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Etap 24i - Inaffondabili

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Da “Sailing Today” N° 10-2000, pag. 73-76<br />

<strong>Etap</strong> <strong>24i</strong><br />

Il cantiere ETAP si è fatta una buona reputazione come produttore di barche<br />

molto ben costruite ed innovative.<br />

Rupert Holmes and John Kendall verificano se anche l’ultimo modello continua su questa traccia.<br />

Quando l’anno scorso noi abbiamo veleggiato sull’ETAP 21i per la prova di un gruppo di barche da<br />

crociera economiche, siamo rimasti molto impressionati per la sua velocità, l’eccellente comportamento<br />

sotto vela, l’attenzione prestata dai progettisti ai dettagli e l’impeccabile finitura. Ebbene, ci<br />

domandiamo: il nuovo 24 piedi del cantiere belga riesce a stargli alla pari ? Ha molte delle particolarità<br />

stilistiche che ci erano piaciute nel 21i, ed in più dispone di spazio sufficiente per una famiglia di 4<br />

persone che se ne voglia andare in crociera per una settimana senza sentirsi in un ambiente<br />

eccessivamente affollato.<br />

Un po’ meno positivo il fatto che abbiamo notato che lo standard di finitura nella nostra barca di prova<br />

non era alla pari dello standard eccellente dell’ETAP 21i provato l’anno scorso. Per esempio, ci sono<br />

paratie non strutturali che non sono state adattate alla perfezione, e la guarnizione non ben adattata<br />

intorno ad uno degli oblò. Questi però sono un po’ dei peli nell’uovo, mentre tutti i componenti strutturali<br />

sono apparsi sistemati in modo eccellente, ed i proprietari possono star tranquilli che non incorreranno in<br />

problemi da questo punto di vista. In ogni caso ETAP offre una garanzia di due anni per le sue barche<br />

nuove. Il nuovo modello è una barca ad alte prestazioni, per cui i costruttori hanno giustamente deciso di<br />

non eccedere nell’alzare il bordo libero e la tuga per cercare di aumentare l’altezza sotto tuga. Il risultato<br />

è quindi una barca affusolata con buona penetrazione nel vento dotata di prestazioni veloci di bolina.<br />

Come tutti gli altri modelli, l’ETAP <strong>24i</strong> è inaffondabile – lo scafo a doppia pelle ha nell’intercapedine<br />

abbastanza schiuma poliuretanica da permetterle di rimanere galleggiante e manovrante anche se si<br />

producesse una via d’acqua sotto la linea di galleggiamento. Oltre che la schiuma posizionata in punti<br />

strategici nell’intercapedine fra i due scafi, ci sono anche blocchi di schiuma sotto il pozzetto e sotto la<br />

cabina di prua. Ci dicono che quando c’è una via d’acqua la spinta di galleggiamento è sufficiente a far<br />

galleggiare la barca orizzontalmente, con tutto il suo equipaggio a bordo. Sì, proprio: ci hanno informati<br />

che quando invasa dall’acqua, c’è sufficiente spinta di Archimede per far galleggiare la barca orizzontale<br />

pur avendo a bordo l’intero equipaggio, e con l’acqua appena sotto il livello dei sedili. Con le dotazioni<br />

di serie costa £22,560, con cui vi viene data la barca con le due vele, incluso il sistema di terzaroli<br />

automatico, i lazy-jacks ed il copriranda a cerniera, senza però strumentazione nè l’equipaggiamento di<br />

sicurezza. Le opzioni che molti clienti considerano essenziali sono il rollafiocco (£824), il WC marino<br />

(£323), il motore fuoribordo Yamaha da 9.9 HP 4-tempi con avviamento elettrico (£2,359) oppure il<br />

motore entrobordo diesel da 9 HP Yanmar con saildrive (£4,599). Avrete anche da aggiungere £3,055 per<br />

il trasporto dal Belgio , la preparazione ed il varo, il che fa salire il prezzo “in acqua” un pelo sotto le<br />

£30,000 per il modello con motore fuoribordo.<br />

Confort<br />

Inevitabilmente lo spazio è assai prezioso in una barca da 24 piedi – specialmente se progettata per alte<br />

prestazioni – ma questa ETAP è dotata di 4 letti per persone alte, uno spazio separato per la toilette e<br />

spazio ragionevole di stivaggio. Mentre il 21 piedi di ETAP offre essenzialmente una abitabilità riservata<br />

al fine-settimana, in questo 24 piedi c’è abbastanza spazio per due adulti ed un paio di ragazzi per un<br />

esteso periodo a bordo.<br />

C’è da scendere un solo gradino per trovarsi nel quadrato e all’inizio sembra strano, sedere lì in dinette<br />

con la vista del mare attraverso lo specchio di poppa aperto. C’è il vantaggio, però, che chi sta sotto non si<br />

sente separato da ciò che avviene in pozzetto. I divani della dinette sono lunghi 2 metri e larghi 60 cm.<br />

La zona si prolunga un poco sotto il pozzetto, ma non tanto da limitare lo spazio dei gavoni. Nonostante il<br />

poliuretano espanso che riempie a sandwich lo spazio fra i due scafi, ci sono due gavoni ragionevolmente<br />

spaziosi sotto i due divani del quadrato, e molto spazio addizionale negli armadietti a murata dietro gli


schienali. Tutti offrono spazio ben accessibile, C’è persino uno piccolo ripiano sopra di questi. Si può<br />

intelligentemente staccare gli schienali dei divani e posizionarli in modo tale da ampliare i divani stessi<br />

per portare la larghezza da 60 a 70 cm quando sono usati come letti Per mantenere lo stile affusolato<br />

della barca ETAP non ha spinto all’eccesso la ricerca di altezza sotto baglio. Ci sono 167 cm sotto la tuga,<br />

che diminuiscono gradualmente a 155 cm nel lato anteriore del quadrato. Può sembrare che non sia molto,<br />

ma abbiamo trovato che gli spostamenti sotto, per un uomo alto 1m 82, non sono particolarmente<br />

difficoltosi. Per rendere la barca ancora più adatta ad una famiglia ci piacerebbe vedere sotto qualche<br />

corrimano in più. A parte i due che si trovano di fianco alla discesa, non ce ne sono altri nel quadrato. La<br />

finitura è in generale di standard assai elevato, ma abbiamo notato un paio di cosette finite un po’<br />

frettolosamente: un sigillante applicato in modo non perfetto attorno alle luci a sinistra, e lo schermo anticalore<br />

non ben incollato intorno ai fornelli. Dovrebbe essere facile mantenere ben pulito il soffitto<br />

ottenuto da controstampo; i dadi dei bulloni che fissano le basi della falchetta sono nascosti ma ben<br />

accessibili, così che eventuali riparazioni o sostituzioni possono essere eseguite senza rischio di<br />

danneggiare gli interni Il tambuccio è ampio, così che la mancanza di altri portelli nel quadrato non è un<br />

problema, quando il tempo è bello (e fa caldo).<br />

Specifiche Tecniche:<br />

lunghezza fuori tutto (L.F.T.) 8,02 m<br />

lunghezza scafo 7,30 m<br />

lunghezza al galleggiamento (L.G.) 6,71 m<br />

baglio massimo (B.M.) 2,50 m<br />

larghezza al galleggiamento 2,12 m<br />

pescaggio 1,50 / 0,85 m<br />

altezza (tirante d’aria) 11,60 m<br />

dislocamento 1800 / 1820 Kg<br />

bulbo (per pescaggio 0,85 m) 520 Kg<br />

bulbo (per pescaggio 1,50 m) 500 Kg<br />

superficie velica randa 18,2 m 2<br />

fiocco 12,2 m 2<br />

Motore: fuoribordo fino a 13CV<br />

entrobordo diesel Yanmar 9CV<br />

categoria di progettazione CE : B/C<br />

categoria della Marina Mercantile Francese: 3 a<br />

Architetti: M.O. von Ahlen/ ETAP Yachting N.V.<br />

Costruttore: ETAP Yachting, Steenovenstraat 2,<br />

BE - 2390 MALLE - Belgio<br />

Tel. 0032 331 24461 Fax 0032 331 24466<br />

Sito: www.ETAPyachting.com<br />

Prezzo con equipaggiamento standard: £22,560<br />

_____________________________fine pagina_________________________________________<br />

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Didascalia alto a sinistra<br />

Il pozzetto dell’ETAP <strong>24i</strong> , lungo 2 m, è confortevole , adatto a 4 adulti. Notare che anche le scotte del<br />

fiocco sono condotte ai winch sulla tuga.<br />

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Ci sono due aperture grigliate d’aerazione vicino al pannello degli interruttori sull’avanti del quadrato, ma<br />

ci domandiamo se siano veramente efficaci nel caso in cui il passo d’uomo fosse chiuso e con i fornelli in<br />

funzione. Il pannello degli interruttori alloggia pure la luce del quadrato – non ce ne sono nella parte di<br />

poppa del quadrato stesso. Ci sono già le guaine per tutti I cavi elettrici che si possano installare in<br />

futuro. La luce diurna passa attraverso le tre aperture fisse nel quadrato, ed anche dal grande portello<br />

circolare a prua in coperta. La zona della cucina si estende trasversalmente alla barca nella parte prodiera<br />

del quadrato. La nostra barca di prova era equipaggiata a sinistra con piastra di cottura Origo a due<br />

fuochi. Sebbene non montata su giunti cardanici, ha stringi-pentole efficaci, così da poter essere usati<br />

anche in navigazione in condizioni non estreme, e prestando attenzione. La piastra di cottura è sistemata<br />

sopra un profondo mobile-base ad apertura anteriore, con ampio spazio sopra per sistemare all’esterno


vasellame ed altro. C’è un mobile uguale e simmetrico a dritta, pure lui con sistemazioni esterne per<br />

appendere bicchieri e stoviglie varie sopra il piccolo lavello, e c’è pure un mobile-base profondo (come a<br />

sinistra), dotato però di una porta che ruota verso l’alto e che può venire bloccata in posizione orizzontale<br />

di traverso alla porta che dà sulla cabina di prua, per aumentare la superficie del piano di lavoro quando si<br />

usa la cucina. La toilette occupa lo spazio fra la paratia trasversale e la cabina triangolare di prua. La<br />

nostra barca era equipaggiata con un WC marino compatto a sinistra, che può essere completamente<br />

isolato dal quadrato. Qui c’è spazio di stivaggio adeguato per i sacchi degli indumenti da lavare, e spazio<br />

pure per il serbatoio dell’acqua sotto il letto di prua. Sebbene ci sia molta luce e ventilazione dal passo<br />

d’uomo di prua, non sarebbe male avere un altro aeratore sopra la toilette. Dalla parte opposta c’è un vano<br />

appendi-cerate, la cui porta è costituita dalla superficie del tavolo, avente doppia funzione. Questo spazio<br />

non drena in sentina, ma potrebbe formare un ripostiglio “fresco” con il piano del tavolo sistemato<br />

altrove. La tavola stessa può essere posata sul suo piede sia nel quadrato, sia nel pozzetto, e può persino<br />

avere una terza funzione come tavola da carteggio.<br />

Il letto triangolare di prua misura 192cm x 130cm, e va restringendosi fino a 33 cm verso prua. Questo<br />

garantisce un letto singolo assai spazioso, oppure sufficiente per due ragazzi o per due adulti “amici”.<br />

Ci sono utili ripiani corti a murata in corrispondenza della testa del letto, e altezza sufficiente per stare<br />

seduti sopra il letto, con una luce in alto. Il serbatoio d’acqua è inserito sotto il letto di prua ed occupa<br />

gran parte dello spazio disponibile, lasciando abbastanza spazio per un piccolo frigorifero oppure un<br />

volume di stivaggio addizionale.<br />

Sulla coperta.<br />

In pozzetto, che dà veramente una sensazione di grandezza – sebbene il metro mostri una misura di 193<br />

cm di lunghezza - c’è spazio ampiamente sufficiente per quattro adulti. Abbiamo trovato che il pozzetto è<br />

confortevole sia a barca orizzontale sia quando è molto sbandata, nel qual caso ci si appoggia alle draglie.<br />

Tuttavia la barca è molto sensibile alla distribuzione dei pesi – se tre persone stanno dalla stessa parte<br />

causano uno sbandamento apprezzabile. C’è un basso bridge-deck entrando verso il tambuccio: quando il<br />

mare è agitato sarà bene posizionare le tavolette di chiusura, in modo tale che se il pozzetto viene<br />

riempito da un’improvvisa ondata l’interno della barca non venga allagato. Un altro possibile punto<br />

delicato è il grande coperchio a sollevamento sopra il motore entrobordo, nei modelli che ne sono muniti.<br />

Sebbene sia fornita dal cantiere una cima per tenerlo fissato con trazione verso il basso, a noi è sembrato<br />

che questo modo di bloccarlo al suo posto sia insoddisfacente. I passaggi laterali alla tuga si sono<br />

dimostrati sufficientemente ampi per spostarci facilmente in coperta, e , per di più, sono coperti di<br />

eccellente materiale anti-sdrucciolo TBS. Le draglie singole sono un po’ basse: notevolmente meno , con<br />

i loro 38 cm, dei 60 cm che sono uno standard nel caso di due draglie. Diamo il massimo dei voti ai<br />

lunghi corrimano sulla tuga; la superficie di quest’ultima ha una zigrinatura anti-sdrucciolo stampata:<br />

anche I lati della tuga trarrebbero beneficio da questo trattamento laddove le linee della tuga vanno a<br />

fondersi con quelle della parte anteriore della coperta. C’è spazio per una piccola ancora Fortress e<br />

relativa catena nel piccolo gavone dell’ancora in coperta a prua. Il piccolo bompresso opzionale (£434) è<br />

dotato di rulli gemelli e ha il vantaggio di tenere l’ancora e catena ben distanti dallo scafo. Per ancorarsi<br />

ci sono due grandi bitte d’alluminio anodizzato, ricavate lungo la falchetta stilizzata.<br />

Sotto vela.<br />

Tutta l’attrezzatura di coperta è facile da maneggiare e le manovre tutte riportate in pozzetto. Di serie, la<br />

randa dispone di presa di terzaroli a singola borosa su due coppie di brancarelle. La riduzione di<br />

superficie della randa mediante arrotolamento è opzionale, sebbene molti proprietari sceglieranno questo<br />

modo di ridurre la superficie includendolo nel loro budget. La vela di prua con ricoprimento del 110% , in<br />

dotazione di serie, nonostante il suo notevole allungamento (tale che con vento al lasco la vela ha<br />

tendenza a svergolarsi in alto, perdendo così un po’ di spinta), si è comportata bene durante la nostra<br />

prova, Tuttavia, se dotati della vela avvolgibile opzionale da crociera, questo non costituisce certo una<br />

preoccupazione.<br />

L’ETAP 24 è una barca relativamente leggera con uno scafo dalle linee tese progettato per alte<br />

prestazioni. La nostra prova è cominciata con tempo leggero, solo forza 2, durante il quale la barca di<br />

prova risultò di potenza leggermente insufficiente nell’andatura di bolina – migliori prestazioni si<br />

sarebbero avute con il genoa opzionale Nol (che però non avevamo). Negli occasionali rinforzi del vento


la nostra velocità superò appena i 4 nodi, e riuscivamo a fare dei bordi con angolo di bolina appena sopra<br />

gli 80 gradi.<br />

Con un po’ più vento – forza 3 – noi abbiamo alzato la vela da crociera su un lato al lasco. Questa vela<br />

(un optional da £1,025) è sorprendentemente facile da usare – la si issa murandola al corto bompresso e<br />

può venire issata (dopo averla arrotolata) prima di lasciare l’ormeggio.<br />

Quando la si vuole usare, la si srotola come una vela di prua, e la si arrotola di nuovo completamente<br />

quando si è finito – non c’è bisogno di abbandonare il pozzetto o di pasticciare con sacchi da vela umidi.<br />

Il segreto è una imbottitura in cima di Spectra lungo la balumina che permette alla vela di arrotolarsi<br />

attorno a sé stessa . Con questa vela abbiamo raggiunto un po’ più di 6 nodi su un lato al lasco. Sebbene<br />

costosa, se è possibile aumentare un po’ il vostro budget, è senz’altro una vela che vale la pena di avere.<br />

Abbiamo trovato che questa barca è leggera alla barra. Mai abbiamo avuto la sensazione che le pale<br />

gemelle del timone stessero per andare in stallo, e sempre dimostrarono di avere sufficiente potenza da<br />

permettere alla barca di poggiare pur con le scotte tesate al massimo.<br />

La barra di scotta (trasto) opzionale, di cui la barca di prova era munita, si è dimostrata utile per una<br />

regolazione fine della randa. Dato che questa barra di scotta è rimovibile, ( è tenuta al suo posto grazie a<br />

due perni con fermo a molla ) , se, per esempio, voi state veleggiando con bambini, la potete rimuovere e<br />

incocciare il lato inferiore del paranco della scotta ad un golfare che si trova sul pavimento del pozzetto,<br />

aumentando così lo spazio disponibile quando siete in porto.<br />

Dal punto di vista della capacità di tenere il mare, il modello con chiglia Tandem su cui abbbiamo<br />

veleggiato è un RCD categoria C, il che vuol dire che è adatto per “crociere in acque costiere, larghe baie,<br />

estuari, laghi e fiumi dove si possono incontrare condizioni di vento fino a Forza 6 inclusa” Invece il<br />

modello con la chiglia convenzionale rientra in categoria B (navigazione d’altura).<br />

A motore<br />

La <strong>24i</strong> viene offerta con l’opzione fra un fuoribordo montato sullo specchio di poppa, oppure un<br />

entrobordo diesel Yanmar da 9 cavalli. La nostra barca di prova aveva quest’ultima dotazione, che<br />

fornisce potenza più che sufficiente. La barca si è dimostrata senz’altro facile da manovrare, con le pale<br />

gemelle del timone che rispondevano bene anche a basse velocità sia in marcia avanti che indietro.<br />

Tuttavia, poiché non esiste una pala del timone immediatamente a poppavia di un’elica, non si può<br />

riuscire a girare la barca su sé stessa mediante successive accelerate (accompagnate all’appropriato uso<br />

del timone)<br />

SAILING TODAY: Verdetto<br />

Barca attraente, ben corredata, con interni sorprendentemente confortevoli e buone prestazioni.<br />

IN FAVORE:<br />

Facile DA manovrare<br />

Inaffondabile<br />

Buone prestazioni sotto vela<br />

CONTRO:<br />

Draglie troppo basse<br />

La dotazione di serie non include alcuni articoli necessari

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