Rassegna stampa del 05/08/2009 - DarVoce

press LIETE
05/08/2009
L'INFORMAZIONE
di Reggia Emilia
IL CASO Ora l'associazione ambientalista rivaluta il progetto che prevede cinque dighe, di cui una a Brescell c
Porte l piano nonostante si ove il «collasso dell'intero ecosistema »
:ilASSAIEWEEMENEWEE
e soli pochi mesi fa era «la fi-
S ne di qualsiasi idea di recupero
e rinaturazione del fiume» ,
ora il progetto della bacinizzazio -
ne del Po «appare più sofisticato
e meno impattante» Tutto merito
della modifica del Piano, o almeno
così sostiene Legambiente nazionale
per giustificare ilsuo radicale
cambiamento di valutazione.Radicale
cambiamento ch e
non riguarda invece il disegno
di regimentazion e : al di là di alcune
variazioni, l'idea in sè rimane
Così come rimangono tutte le
pesanti incognite sulle conseguenze
ambientali .
Navigabilità
«Al contrario del vecchio pmgetto
della Regione Lombardia -
scrive l'associazione ambientali -
sta nel recente Operazione Po.
Dossier 2009-,il nuovo progetto
di bacinizzazione proposto dall'A.ipo
appare più sofisticato» .
Gli scopi dichiarati sono quelli
di rendere navigabile il Po tutto
l'anno per permettere il passaggio
di merci su chiatta «°ego do
il livello dell'acqua grazie alla
creazione di sbarramenti e producendo
nel frattempo energi a
idroelettrica (previsti 930 Gigawatt/h
all'anno) attraverso l o
sfruttamento dei dislivelli che s i
verrebbero a creare Quattro
sbarramenti previsti : «Dovreb-
bero sorgere tra Morta Baluff i
(Cr) e Roccabianca (Pr),trnViada
na (Mn) e Brescello (Re), tra Bor-
goforte e Motteggiana (Mn), tra.
Sustinente eQuingentole(Mr)» .
Si parla anche di un ulteriore
sbarratnento,forse a Rovigo .
llpmgetto,che dovrebbe autofinanziarsi
grazie alla pmduzione
e alla vendita di energia idroelet -
teca (circa l .344 milioni di curo
di ricavi annui), secondo Legam -
biente «ifa sè è meno impattante
rispetto a duello più antico per
vari fattori quali:la presenza di tra-
Terse mobili capaci di non opporre
resistenza nei momenti d i
piena,un'attenzione più marcata
alle aree golenali dal punto di vista
idmnaorlòlogico ed ambienta -
le e la creazione dibacinipiù con-
tenuti quanto a capacità, così da
non prevedere Ialagamento delle
golene e il rifacimento degli
argini maestri» .
Difetti essenziali
Dopo aver spalancato le porte
al progetto,Legambiente solleva
quelle che chiama «tre grosse
tare» 1Ma chiamarle solo tare significa
volerle minimizzare . Si tratterebbe
piuttosto di"difetti" essenziali
che invalidano radicalmente
il progetto stesso .
Nel dettagliala prima consist e
"semplicemente"nelfatto che «il
tanto famoso traffico di merci fluviali
sbandierato da alcuni pollini-
ci nella realtà è pressocchè inesistente»
. E questa non è esattamente
un particole da poco .
Lassociazione cita poi le teorie di
Marco Ponti, ordinario di Politica
dei trasporti del Politecnic o
di Milano : Al trasporto via fiume
è adatto soltanto a poche merci
povere e pesanti» . E la domand a
di trasporto «ètu ,oquasi,dacostruire,
considerato anche il fat -
to che perle stesse merci l'alternativa
già esiste ed è la ferrovi a
(sottoutilinsaia) che corre apoc a
distanza dalle sponde» .
Eutrofizzazione
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