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9 Assicurazione Qualità Analitica (GLP) - ZyXEL NSA210

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11/2004<br />

ba75492i01<br />

PhotoLab Spektral<br />

Modo de empleo<br />

Parte 1:<br />

Parte 2:<br />

Informazioni generali<br />

Manuale d‘esercizio


Indice<br />

1. Sistema fotometrico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . II<br />

1.1 La fotometria . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . II<br />

1.2 I fotometri . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . III<br />

2. Test Kits fotometrici . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . III<br />

2.1 Principio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . III<br />

2.1.1 Tests in cuvetta Spectroquant ® . . . . . . . III<br />

2.1.2 Tests con reagenti Spectroquant ® . . . . IV<br />

2.2 Istruzioni per l’uso . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . IV<br />

2.2.1 Intervallo di misura . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . IV<br />

2.2.2 Effetto del pH . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . V<br />

2.2.3 Effetto della temperatura . . . . . . . . . . . . . . V<br />

2.2.4 Stabilità nel tempo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . V<br />

2.2.5 Effetto delle interferenze . . . . . . . . . . . . . . . VI<br />

2.2.6 Dosaggio dei reagenti . . . . . . . . . . . . . . . . . . VI<br />

2.2.7 Stabilità e conservazione dei reagenti VII<br />

3. Preparazione del campione . . . . . . . . . . . . VII<br />

3.1 Prelievo del campione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . VII<br />

3.2 Controlli preliminari . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . VII<br />

3.3 Diluizione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . VIII<br />

3.4 Filtrazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . VIII<br />

3.5 Omogeneizzazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . IX<br />

3.6 Disgregazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . IX<br />

4. Liquid handling . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . XI<br />

5. Garanzia di qualità analitica (AQA) XI<br />

5.1 Controllo di qualità in produzione . . . . . . . . . . . . . XI<br />

5.2 Controllo di qualità per l’utilizzatore . . . . . . . . . . XII<br />

5.2.1 Controllo del fotometro . . . . . . . . . . . . . . . . XIII<br />

5.2.2 Controllo di tutto il sistema . . . . . . . . . . . . XIII<br />

5.2.3 Controllo delle pipette . . . . . . . . . . . . . . . . . . XIV<br />

5.2.4 Controllo dei termoreattori . . . . . . . . . . . . . XIV<br />

5.2.5 Test per errori di esecuzione . . . . . . . . . . . XIV<br />

5.3 Determinazione degli effetti sul campione . . . XIV<br />

5.4 Definizione degli errori . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . XV<br />

Tabella – Idoneità dei test per<br />

l’analisi di acqua salata . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . XVI<br />

Tabella – Spectroquant ® CombiCheck<br />

e soluzioni standard . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .XVIII<br />

Appendice – Istruzioni per la<br />

preparazione di soluzioni standard . . . . . XIX<br />

Edizione 05/04 ital.<br />

I


II<br />

Il sistema di analisi Spectroquant ® consiste di:<br />

Fotometri<br />

1. Sistema fotometrico<br />

1.1 La fotometria<br />

Un fascio di luce inviato attraverso una soluzione<br />

colorata subisce una riduzione d’intensità, in quanto<br />

una parte della luce viene assorbita dalla soluzione.<br />

L’assorbimento avviene a una specifica lunghezza<br />

d’onda in base alla sostanza da esaminare, come<br />

mostrato nella seguente figura.<br />

I0<br />

Test Kits<br />

fotometrici<br />

Luce incidente Luce trasmessa<br />

Una determinata lunghezza d’onda viene selezionata<br />

dallo spettro totale della luce bianca emessa da una<br />

lampada alogena al Tungsteno usando filtri interferenziali<br />

a banda stretta o altri monocromatori.<br />

L’intensità dell’assorbimento può essere caratterizzata<br />

attraverso la trasmittanza T oppure T in %.<br />

*<strong>GLP</strong> – Good Laboratory Practice **AQA – Garanzia di qualità analitica<br />

I<br />

Kits per la<br />

preparazione<br />

del campione<br />

Le singole componenti sono ottimizzate fra di loro in<br />

modo ottimale, assicurando così una moderna analisi<br />

chimica senza l’uso di ulteriori componenti (in base<br />

alle norme <strong>GLP</strong>* e AQA**)<br />

Liquid<br />

handling<br />

T = I/I0<br />

I0 = Intensità iniziale della luce<br />

I = Intensità della luce trasmessa<br />

Quando la luce non viene assorbita da una soluzione<br />

si parla di trasmittanza del 100%, quando invece<br />

l’assorbimento di luce attraverso una soluzione è<br />

completo si ha una trasmittanza dello 0%.<br />

La misura generalmente usata per indicare l’assorbimento<br />

della luce è l’assorbanza (A), poichè questa è<br />

direttamente correlata con la concentrazione della<br />

sostanza da esaminare. Assorbanza e trasmittanza<br />

sono legate dalla seguente equazione:<br />

A = – log T<br />

Gli esperimenti di BOUGUER (1698–1758) e di<br />

LAMBERT (1728–1777) hanno dimostrato che<br />

l’assorbanza dipende dallo spessore della cuvetta.<br />

BEER (1825–1863) ha scoperto che l’assorbanza è<br />

una funzione della concentrazione dell’analita. La<br />

combinazione di queste due osservazioni fisiche ha<br />

portato alla legge di Lambert-Beer, che viene descritta<br />

dalla seguente equazione:<br />

A = ελ· c · d<br />

Garanzia<br />

di qualità<br />

analitica<br />

Documentazione<br />

ελ = coefficiente di estinzione molare in l/mol x cm<br />

d = passo ottico della cuvetta, in cm<br />

c = concentrazione dell’analita, in mol/l<br />

Edizione 05/04


1. Sistema fotometrico<br />

1.2 I fotometri<br />

Le seguenti importanti caratteristiche fanno la<br />

differenza fra i fotometri del sistema di analisi<br />

Spectroquant ® e altri normali fotometri:<br />

● Le funzioni di calibrazione per tutti i kits sono<br />

registrate elettronicamente nello strumento.<br />

● Il valore di misurazione può essere immediatamente<br />

letto sul display nella forma desiderata.<br />

● La scelta del metodo avviene attraverso la funzione<br />

AutoSelect (codice barre sulle cuvette e<br />

autoselettore per i tests con reagenti).<br />

2. Test Kits fotometrici<br />

2.1 Principio<br />

Per mezzo di diversi reagenti, la componente che<br />

deve essere analizzata in un campione viene convertita<br />

in un composto colorato durante una reazione<br />

specifica. Oltre al reagente selettivo per il parametro<br />

da determinare, i singoli reagenti o le miscele contengono<br />

una serie di altre sostanze indispensabili<br />

per la reazione. Queste sono per esempio soluzioni<br />

tampone per portare il pH a un valore ottimale e<br />

2.1.1 Tests in cuvetta Spectroquant ®<br />

La parte più importante di questo Kit è la singola cuvetta.<br />

Segno di riferimento per<br />

l’inserimento corretto della<br />

cuvetta nel fotometro<br />

Numero di catalogo del Kit<br />

Nome del Kit<br />

Informazioni sul contenuto<br />

Cuvetta speciale<br />

in vetro ottico<br />

Reagenti aggiuntivi<br />

In alcuni tests in cuvetta, come ad esempio<br />

per COD o nitriti, la cuvetta contiene già<br />

tutti i reagenti necessari, in modo da dover<br />

aggiungere solo il campione con una<br />

Edizione 05/04<br />

Quecksilber(II)-sulfat,<br />

Schwefelsäure<br />

Mercury(II) sulfate,<br />

sulfuric acid<br />

Mercure(II) sulfate,<br />

acide sulfurique<br />

Mercurio solfato ico,<br />

acido solforico<br />

7.91146.9080/01-61333567<br />

● I fotometri dispongono di funzioni AQA per garantire<br />

sempre la qualità della misurazione.<br />

● I nuovi metodi si possono memorizzare attraverso<br />

lo speciale MemoChip.<br />

Per i dati tecnici e le istruzioni vedere il capitolo<br />

“Descrizione del funzionamento”.<br />

sostanze che mascherano o riducono l’effetto di ioni<br />

interferenti.<br />

Le reazioni colorimetriche si basano generalmente su<br />

procedure analitiche classiche modificate ma spesso<br />

anche standardizzate. Dettagli sulle rispettive procedure<br />

di riferimento sono riportati nel foglietto informativo<br />

allegato ai Kits o nell’elenco dei parametri.<br />

Giftig<br />

Toxic<br />

Toxique<br />

Tossido<br />

Chiusura ermetica<br />

Codice e barre per il riconoscimento<br />

nel fotometro<br />

Frasi di rischio<br />

Quantità di reagente<br />

esattamente dosata<br />

pipetta. Per ragioni di compatibilità chimica in altri<br />

tests è necessaria la separazione in due o tre diverse<br />

miscele di reagenti. In questi Kit oltre al campione si<br />

deve aggiungere al contenuto della cuvetta anche il<br />

reagente necessario.<br />

III


IV<br />

2. Test Kits fotometrici<br />

2.1.2 Tests con reagenti Spectroquant ®<br />

Il principio di questi tests consiste nel combinare i<br />

reagenti necessari per la reazione colorimetrica in<br />

concentrati liquidi o miscele di polveri; alcune gocce<br />

del rispettivo reagente concentrato vengono aggiunte<br />

2.2 Istruzioni per l’uso<br />

2.2.1 Intervallo di misura<br />

L’intensità del colore di una soluzione, misurato<br />

come assorbanza, è proporzionale alla concentrazione<br />

dell’analita solo in un determinato intervallo.<br />

Questo intervallo di misura (intervallo effettivo) è<br />

registrato elettronicamente nei nostri fotometri per<br />

ogni singolo test (vedi tabella al punto 1.3).<br />

Al di sotto dell’intervallo di misura si deve utilizzare<br />

un’altra cuvetta o un’altra procedura. Il limite inferiore<br />

dell’intervallo di misura è definito dalla non<br />

linearità della retta di calibrazione, come mostrato<br />

nella figura, o dal limite di rilevabilità. Il limite di<br />

rilevabilità di un metodo analitico è definito come<br />

la più bassa concentrazione che può essere distinta<br />

da una concentrazione nulla con una certa probabilità<br />

(per esempio 99%).<br />

Il limite superiore dell’intervallo di misura è<br />

caratterizzato dal fatto che non sussiste più una<br />

correlazione lineare fra concentrazione dell’analita e<br />

assorbanza. Il campione deve essere diluito in modo<br />

tale da fornire dei valori che si trovano idealmente al<br />

centro dell’intervallo effettivo di misura (misurazione<br />

col minor errore).<br />

Assorbanza<br />

Concentrazione<br />

per esempio a 5 ml di campione. Il portare a volume<br />

in un matraccio tavato, normalmente necessario nella<br />

fotometria classica, non è più necessario.<br />

In fotometria si usa eseguire le misurazioni contro un<br />

valore di bianco. Per far ciò si procede all’analisi<br />

“in bianco”, cioè senza aggiunta dell’analita. Al posto<br />

del campione si usa la stessa quantità di acqua distillata<br />

o acqua deionizzata. Il valore del bianco<br />

reattivi è già registrato nei nostri fotometri, così<br />

da evitare una misurazione contro bianco ogni volta.<br />

Tuttavia una misurazione in bianco, usando una<br />

soluzione di reagenti preparati da sè, può aumentare<br />

l’accuratezza della determinazione (per la calibrazione<br />

si vedano le istruzioni “Correzione del bianco”).<br />

Ci sono casi in cui l’intensità del colore della soluzione,<br />

e dunque l’assorbanza, diminuiscono drasticamente<br />

qualora la concentrazione dell’analita sia<br />

molto alta; alcuni esempi sono elencati nella tabella<br />

seguente. I valori indicati dallo strumento sono corretti<br />

fino alla concentrazione riportata nella terza colonna;<br />

oltre a questa concentrazione si ottengono<br />

valori errati. In questo caso si consiglia di procedere<br />

a un controllo usando tests preliminari o procedendo<br />

ad un’appropriata diluizione.<br />

Art. n° Metodo Valore corretto Variazione<br />

fino alla conc. del colore<br />

1.14752 Ammonio test 25 mg/l turchese invece di verde<br />

1.14558 Ammonio TC* 250 mg/l turchese invece di verde<br />

1.14544 Ammonio TC 100 mg/l turchese invece di verde<br />

1.14559 Ammonio TC 5000 mg/l turchese invece di verde<br />

1.14828 Cloro test 30 mg/l giallo invece di rosso<br />

1.14557 Fluoruri TC 4 mg/l giallo-marrone invece di violetto<br />

1.14553 Rame TC 25 mg/l azzurro/turchese invece di blu<br />

1.14767 Rame test 25 mg/l azzurro/turchese invece di blu<br />

1.14551 Fenoli TC 100 mg/l indebolimento del colore<br />

1.14831 Argento test 5 mg/l nessun cambiamento (flocculazione)<br />

*TC = Test in cuvetta<br />

Edizione 05/04


2. Test Kits fotometrici<br />

2.2.2 Effetto del pH<br />

Le reazioni chimiche hanno un decorso ottimale solo<br />

entro un determinato valore del pH. I reagenti forniti<br />

nei kits svolgono dunque un’azione tampone sul campione<br />

in modo da garantire un valore del pH ottimale<br />

per la reazione.<br />

Soluzioni molto acide (pH < 2) o fortemente alcaline<br />

(pH >12) possono impedire di ottenere il valore desiderato<br />

del pH, in quanto in certe condizioni anche le<br />

ottime proprietà tampone dei reagenti contenuti nel<br />

Kit possono non esser sufficienti. In questi casi il pH<br />

deve essere corretto aggiungendo alcune gocce di<br />

acido solforico diluito (0,5 mol/l, abbassa il pH) o di<br />

idrossido di sodio diluito (1 mol/l, alza il pH). Dopo<br />

2.2.3 Effetto della temperatura<br />

La temperatura del campione e dei reagenti ha un<br />

effetto variabile sulla reazione colorimetrica e dunque<br />

sul risultato. La tipica curva di temperatura è riportata<br />

nella figura a fianco.<br />

Una temperatura del campione al di sotto dei 15 °C<br />

può provocare un risultato troppo basso, temperature<br />

al di sopra dei 30 °C influenzano soprattutto la stabilità<br />

del composto formatosi nella reazione. L’intervallo<br />

di temperatura ottimale per ogni reazione colorimetrica<br />

è riportato nel foglietto allegato al rispettivo Kit<br />

Spectroquant ® .<br />

Attenzione! Dopo procedure di disgregazione termica,<br />

di determinazione di COD o del contenuto<br />

totale di azoto, fosforo o metalli, si deve lasciare<br />

raffreddare la soluzione per alcuni minuti a<br />

temperatura ambiente.<br />

La maggior parte delle reazioni colorimetriche richiede<br />

un certo tempo di reazione per raggiungere la<br />

massima intensità di colore. Nella figura, la curva<br />

intera mostra schematicamente un tipico andamento<br />

nel tempo di una reazione colorimetrica; la linea tratteggiata<br />

mostra l’andamento di reazioni meno stabili.<br />

Il tempo di reazione riportato nelle istruzioni si riferisce<br />

al periodo di tempo trascorso fra l’aggiunta<br />

dell’ultimo reagente e la misurazione. Inoltre, nel<br />

foglietto informativo di ogni Kit sono riportati gli intervalli<br />

di tempo in cui il valore misurato rimane costante.<br />

L’intervallo di tempo massimo che non dovrebbe<br />

essere oltrepassato nemmeno nel caso di una<br />

colorazione stabile è di 60 minuti.<br />

Edizione 05/04<br />

2.2.4 Stabilità nel tempo<br />

l’aggiunta di ogni goccia il valore del pH deve essere<br />

controllato con appositi indicatori colorimetrici<br />

(strisce). L’aggiunta di acido o di una base provoca<br />

una diluizione del campione; fino a 5 gocce in 10 ml<br />

di campione la leggera variazione di volume non<br />

richiede particolare attenzione perchè l’errore è<br />

minore del 2%. Aggiunte maggiori devono invece<br />

essere considerate dato che cambia il volume del<br />

campione.<br />

I valori ottimali del pH per il campione, e se necessario<br />

anche per la soluzione di misurazione, sono riportati<br />

nel foglietto allegato ai Kits e nelle istruzioni nel<br />

capitolo 3 del manuale.<br />

Assorbanza<br />

Assorbanza<br />

10 20<br />

Temperatura (°C)<br />

30 40<br />

30 60<br />

Tempo di reazione (minuti)<br />

V


Impurezze nel campione possono:<br />

● aumentare il valore della misurazione in seguito a<br />

un’amplificazione della reazione, oppure<br />

● abbassare il valore della misurazione in seguito a<br />

un’inibizione della reazione.<br />

Valori indicativi degli effetti dei più importanti ioni<br />

interferenti sono riportati in un’apposita tabella nel<br />

rispettivo foglietto allegato ad ogni Kit. I limiti di<br />

Piccole quantità di liquidi sono dosate contando il<br />

numero di gocce aggiunte da un flacone con un<br />

contagocce incorporato.<br />

Grandi quantità di liquidi sono dosate con una<br />

siringa già contenuta nel rispettivo Kit.<br />

VI<br />

2. Test Kits fotometrici<br />

2.2.5 Effetto delle interferenze<br />

2.2.6 Dosaggio dei reagenti<br />

Esecuzione:<br />

Spingere il pistone della siringa fino<br />

alla posizione zero; inserire saldamente<br />

la punta della siringa nel tappo<br />

ermetico del flacone.<br />

Ribaltare di 180 ° il flacone con la<br />

siringa attaccata, in modo che<br />

quest’ultima si trovi esattamente in<br />

verticale al di sotto della bottiglia.<br />

Nei casi in cui sia richiesto un dosaggio esatto di quantità<br />

relativamente piccole di reagente, è necessario eseguire<br />

la procedura di dosaggio usando una pipetta a<br />

spostamento positivo. Ciò è descritto in dettaglio nelle<br />

istruzioni per l’analisi.<br />

Sostanze solide sono dosate alternativamente con uno<br />

speciale tappo dosatore o con microspatole che sono<br />

tolleranza sono stati determinati per ogni singolo<br />

ione; essi non sono necessariamente attendibili qualora<br />

più agenti contaminanti siano presenti contemporaneamente.<br />

Idoneità per uso in acqua di mare<br />

Una tabella riassuntiva (pagine XVI–XVII) fornisce<br />

dettagli sull’idoneità dei test per l’uso con acqua salata,<br />

così come tolleranze per concentrazioni saline.<br />

Qualora venga usato un flacone con contagocce, è importante tenerlo verticalmente<br />

lasciando uscire il reagente goccia a goccia (circa 1 goccia al<br />

secondo). In caso contrario le gocce non avranno una dimensione corretta<br />

e la quantità di reagente risulterà errata.<br />

Tirare lentamente il pistone verso il<br />

basso fino ad ottenere il volume necessario<br />

(per la lettura del volume<br />

considerare la punta superiore del pistone!).<br />

Qualora si siano formate bolle<br />

d’aria nella siringa contenente il reagente,<br />

il liquido dev’essere rispinto nel<br />

flacone e il processo di riempimento<br />

della siringa dev’essere ripetuto.<br />

Qualora la siringa sia stata riempita in<br />

assenza di bolle d’aria, riportare il flacone<br />

con la siringa nella posizione<br />

originale, cioè con la siringa in posizione<br />

verticale sopra il flacone.<br />

Rimuovere la siringa piena e lentamente<br />

iniettare il contenuto nell’apposito<br />

contenitore di reazione.<br />

integrate nel tappo del rispettivo flacone di reagente. Il<br />

dosatore (color verde: volume di 0,025 ml, blu 0,050 ml)<br />

può essere usato quando la sostanza solida o la miscela<br />

sia polvere molto fine. In tutti gli altri casi le sostanze<br />

sono dosate usando una microspatola (color grigio:<br />

volume di 0,01 ml; verde 0,03 ml; blu 0,1 ml).<br />

Edizione 05/04


2. Test Kits fotometrici<br />

2.2.7 Stabilità e conservazione dei reagenti<br />

Se tenuti in ambiente fresco e asciutto i Kits<br />

Spectroquant ® si conservano per circa tre anni. Solo<br />

alcuni Kits si conservano meno a lungo, per un periodo<br />

da 18 a 24 mesi, o devono essere conservati in<br />

frigorifero. L’eccezione è data da alcuni tests in cuvetta<br />

come ad es. il COD, per i quali è garantita una<br />

conservabilità di 3 anni se conservati protetti dalla<br />

3. Preparazione del campione<br />

La preparazione del campione comprende tutti i passaggi<br />

necessari prima dell’analisi vera e propria.<br />

3.1 Prelievo del campione<br />

Il prelievo del campione è la prima e più importante<br />

operazione per ottenere un corretto risultato dell’analisi.<br />

Un errore nel prelievo del campione non può<br />

essere corretto nemmeno da un metodo perfetto.<br />

Durante il prelievo dev’essere garantita una composizione<br />

rappresentativa del campione. Il presupposto<br />

più importante per un prelievo di campione rappresentativo<br />

è l’identificazione di un sito adatto per il<br />

prelievo. Bisogna dunque considerare il fatto che una<br />

soluzione può avere diverse concentrazioni in diversi<br />

punti e in diversi momenti.<br />

Per il prelievo del campione possono essere usati<br />

metodi manuali o automatici. In molti casi si ottiene<br />

un quadro reale che corrisponde alla composizione<br />

media del campione collezionando più campioni singoli.<br />

Per raccogliere i campioni si usano contenitori in plastica<br />

puliti da 500 o 1000 ml. Questi vengono sciacquati<br />

più volte con la soluzione da analizzare agitan-<br />

3.2 Controlli preliminari<br />

Misurazioni corrette si ottengono solo all’interno di<br />

intervalli di misurazione specifici per ogni parametro.<br />

Lavorando con soluzioni campione di cui non si conosce<br />

la concentrazione, si consiglia di fare dei tests<br />

preliminari, onde controllare se la concentrazione del<br />

campione è compresa nell’intervallo di misurazione,<br />

idealmente se si trova a circa metà dell’intervallo.<br />

Edizione 05/04<br />

luce; la data di scadenza è riportata sull’etichetta<br />

esterna. Tuttavia la conservabilità può diminuire qualora<br />

i reagenti non vengano ben richiusi dopo l’uso.<br />

do fortemente, in seguito riempiti in assenza di bolle<br />

d’aria e ben chiusi. I contenitori devono venir protetti<br />

dall’aria e dal calore ed i campioni essere analizzati il<br />

più presto possibile. Solo in alcuni casi si possono<br />

conservare per breve tempo a 2–5 °C o aggiungendo<br />

additivi chimici stabilizzati.<br />

Parametro Conservazione<br />

COD da 2 a 5 °C, massimo 24 h<br />

oppure –18 °C, mass. 14 giorni<br />

Composti azotati: analizzare immediatamente,<br />

NH4-N, NO3-N, NO2-N solo in casi eccezionali da<br />

2 a 5 °C, massimo 6 h<br />

Composti fosfatati: conservazione breve, nessuna<br />

PO4-P, P totale stabilità; con acido nitrico a<br />

pH 1, massimo 4 settimane<br />

Metalli pesanti conservazione breve, nessuna<br />

stabilità; con acido nitrico a<br />

pH 1, massimo 4 settimane<br />

Tests preliminari aumentano l’affidabilità analitica e<br />

facilitano il calcolo delle necessarie diluizioni in caso<br />

di concentrazioni troppo alte.<br />

Le strisce Merckoquant ® sono l’ideale per questo<br />

tipo di tests preliminari.<br />

VII


VIII<br />

3. Preparazione del campione<br />

3.3 Diluizione<br />

La diluizione dei campioni è necessaria in due casi:<br />

● se la concentrazione del parametro da misurare è<br />

troppo elevata, cioè se si trova al di fuori dell’intervallo<br />

di misurazione.<br />

● se altre sostanze contenute nel campione interferiscono<br />

con la misurazione (effetto matrice); sono<br />

possibili sovra o sottostime.<br />

Per la diluizione del campione sono assolutamente<br />

necessari i seguenti accessori:<br />

● matracci tarati di diversa misura<br />

(per es. 50, 100 e 200 ml)<br />

● pipette<br />

● acqua distillata o deionizzata.<br />

Solo diluizioni effettuate con questi accorgimenti<br />

sono abbastanza affidabili nel campo di rilevabilità<br />

dei ppm, ai cui la fotometria appartiene (per la procedura<br />

semplificata vedere più avanti).<br />

Dopo aver riempito il matraccio con acqua distillata<br />

fino al volume desiderato, è importante chiuderla e<br />

miscelare bene il contenuto.<br />

Il fattore di diluizione (Fd) che ne deriva viene<br />

calcolato come segue:<br />

Fd =<br />

Volume finale (Volume totale)<br />

Volume iniziale (Volume del campione)<br />

Il risultato dell’analisi viene poi moltiplicato per il<br />

fattore di diluizione.<br />

Si può evitare questo calcolo nel caso in cui la<br />

diluizione sia programmata nel fotometro. Dando il<br />

numero di diluizione (vedi tabella accanto) il valore<br />

di misurazione viene calcolato automaticamente e<br />

viene immediatamente mostrato nel display (per la<br />

programmazione si vedano le istruzioni “Diluizione<br />

dei parametri”).<br />

3.4 Filtrazione<br />

Campioni altamente torbidi richiedono un pretrattamento<br />

prima dell’analisi fotometrica. Torbidità possono<br />

infatti provocare grosse variazioni di misurazione<br />

e falsi risultati positivi. Si deve dunque garantire che<br />

la sostanza da misurare non sia contenuta nel<br />

materiale in sospensione, altrimenti si deve procedere<br />

a una disgregazione del campione.<br />

Composti che si trovano spesso in forma disciolta<br />

sono per es. ammonio, nitrati, nitriti, cloro, cloruri,<br />

Ogni diluizione dovrebbe essere fatta in modo che il<br />

valore di misurazione si trovi nel centro dell’intervallo<br />

di misurazione. In linea di principio il fattore di diluizione<br />

non dovrebbe essere mai maggiore a 100. Nel<br />

caso in cui sia necessaria una diluizione maggiore,<br />

questa deve essere fatta in due passaggi.<br />

Esempio<br />

1°. passaggio: a 2 ml di campione viene aggiunta<br />

acqua distillata fino a un volume di 200 ml<br />

Fd =100, numero di diluizione 1+ 99<br />

2°. passaggio: da questa prima soluzione diluita<br />

vengono prelevati 5 ml e aggiunta acqua<br />

distillata fino a un volume di 100 ml.<br />

Fd = 20, numero di diluizione 1+19<br />

Il fattore di diluizione risultante si ottiene moltiplicando<br />

le singole diluizioni:<br />

Fd totale = Fd1 x Fd2 = 100 x 20 = 2000,<br />

Numero di diluizione 1+1999<br />

Procedura semplificata<br />

Diluizioni fino a 1:10 possono essere fatte anche senza<br />

vetreria graduata misurando i volumi del campione e<br />

dell’acqua di diluizione con pipette (vedi tabella).<br />

Diluizione Volume del Volume Fattore Numero<br />

desiderata campione dell’acqua di dilui- di diluiin<br />

ml dist. in ml zione zione<br />

1:2 5 5 2 1+1<br />

1:3 5 10 3 1+2<br />

1:4 2 6 4 1+3<br />

1:5 2 8 5 1+4<br />

1:10 1 9 10 1+9<br />

cianuri, fluoruri, orto-fosfati e solfati, I campioni contenenti<br />

questi composti possono essere filtrati anche<br />

nel caso in cui il campione sia molto torbido.<br />

Leggere torbidità vengono eliminate attraverso la speciale<br />

funzione Correzione automatica della torbidità,<br />

registrata nel fotometro (vedere istruzioni “Set-up<br />

dell’apparecchio/funzione di correzione”). In questo<br />

caso non è necessario eseguire alcun pretrattamento.<br />

Edizione 05/04


3. Preparazione del campione<br />

Per separare le sostanze disciolte da quelle insolubili<br />

in acqua, il campione può essere filtrato attraverso un<br />

semplice filtro di carta. Come consigliato nei metodi<br />

Procedura di microfiltrazione<br />

Aspirare con una siringa il<br />

liquido da filtrare.<br />

3.5 Omogeneizzazione<br />

Avvitare bene la siringa<br />

nell’apposita imboccatura del<br />

filtro a membrana.<br />

Per garantire che il campione prelevato da una soluzione<br />

contenente materiale in sospensione sia abbastanza<br />

rappresentativo, per alcuni parametri (COD,<br />

contenuto totale di metalli pesanti), il campione deve<br />

Nel campione da analizzare possono essere contenute<br />

sostanze acquose in diverse forme: come ioni,<br />

come complessi più o meno forti o come sostanza<br />

solida.<br />

Edizione 05/04<br />

3.6 Disgregazione<br />

di riferimento, per una filtrazione più fine si usano<br />

invece filtri a membrana con una larghezza dei pori di<br />

0,45 µm.<br />

Tenere la siringa rivolta verso<br />

l’alto e lentamente spingere<br />

fuori il liquido fino a quando la<br />

membrana è completamente<br />

inumidita e priva di bolle d’aria.<br />

Filtrare il contenuto della siringa<br />

nel contenitore predisposto per<br />

la reazione.<br />

essere omogeneizzato. Questo avviene con l’aiuto di<br />

un agitatore magnetico (2 minuti a 700–900 giri e prelievo<br />

durante l’agitazione; vedi norma DIN 38402 A30).<br />

Ione Complesso Sostanza solida<br />

IX


X<br />

3. Preparazione del campione<br />

Il metodi di pretrattamento del campione permettono<br />

di differenziare fra di loro le tre forme. Ecco un esempio<br />

di acqua di scarico contenente rame.<br />

Esempio<br />

Acqua di scarico<br />

Filtrazione<br />

Disgregazione Disgregazione Filtrazione<br />

Contenuto totale Parte disciolta Parte disciolta<br />

Sostanze solide<br />

Cu(OH)2<br />

Complessi Cu-EDTA Complessi Cu-EDTA<br />

Ioni Cu2+ Ioni Cu2+ Ioni Cu2+ Risultato A Risultato B Risultato C<br />

Proporzione:<br />

Ionogeno = C<br />

Complesso = B–C<br />

Sostanza solida = A–B<br />

Contenuto totale = A<br />

La disgregazione converte la sostanza da analizzare<br />

nella forma desiderata. Agenti di disgregazione sono<br />

per lo più acidi in combinazione con agenti ossidanti;<br />

in casi eccezionali, come nella determinazione di<br />

azoto totale, è più efficace una disgregazione alcalina.<br />

Il tipo di procedura di disgregazione dipende<br />

dall’analita e dalla matrice del campione.<br />

I Kits di disgregazione Spectroquant ® Crack Set 10<br />

e 20 sono ideali per la preparazione del campione<br />

nelle seguenti analisi.<br />

Determinazione di Preparazione del<br />

campione con<br />

Fosforo totale* Crack Set 10/10C**<br />

Cromo totale* Crack Set 10/10C<br />

[Somma di cromati<br />

e di cromo (III)]<br />

Metalli totali Crack Set 10/10C<br />

[Somma di metallo libero<br />

e complessato]<br />

Azoto totale* Crack Set 20<br />

* I reagenti di disgregazione sono contenuti nella confezione del corrispondente<br />

test in cuvetta.<br />

** Nella confezione sono contenute cuvette di disgregazione, per i Crack<br />

Set 10 e 20 sono necessarie cuvette vuote per la disgregazione.<br />

I processi di disgregazione si eseguono con l’ausilio<br />

di un termoreattore (capacità di 8 o 12 cuvette) a<br />

120 °C o, rispettivamente 100 °C. Dettagli sulla durata<br />

del riscaldamento e ulteriori trattamenti sono riportati<br />

nel foglietto allegato alla confezione di Spectroquant<br />

® Crack Set.<br />

Qualora si tratti di un campione fortemente contaminato<br />

(con alto contenuto di sostanze organiche) o di<br />

un campione non solubile in acqua, è indispensabile<br />

procedere a una disgregazione con acidi concentrati<br />

e altri agenti. Alcuni esempi sono riportati nella raccolta<br />

di applicazioni, una raccolta di dettagli di metodi<br />

di analisi per campioni reali (ottenibile presso il<br />

rappresentante locale Merck, vedasi appendice).<br />

La necessità di una disgregazione può essere verificata<br />

con l’aiuto dello schema seguente:<br />

Disgregazione<br />

Procedura<br />

Misurazione<br />

Risultato A<br />

Disgregazione<br />

necessaria<br />

no<br />

A e B<br />

uguali?<br />

Per acque di scarico con composizione costante,<br />

questo controllo può essere eseguito una volta sola;<br />

di tanto in tanto dovrebbe però esser ripetuto.<br />

sì<br />

Procedura<br />

Misurazione<br />

Risultato B<br />

Disgregazione<br />

non necessaria<br />

Edizione 05/04


4. Liquid handling<br />

Le pipette a spostamento positivo permettono di:<br />

● dosare esattamente il volume del campione<br />

● misurare in modo preciso i volumi del campione,<br />

del reagente e dell’acqua di diluizione<br />

Sono disponibili pipette a volume variabile e pipette<br />

a volume fisso.<br />

Fonti di errore e suggerimenti per evitarli<br />

● Leggere attentamente le istruzioni per l’uso di<br />

ogni pipetta<br />

● Controllare il volume pipettato pesando su una<br />

5. Garanzia di qualità analitica (AQA)<br />

Lo scopo di un ’analisi è di determinare il contenuto<br />

dell’analita nelcampione nel modo più accurato e<br />

preciso possibile.<br />

La garanzia di qualità analitica rappresenta un metodo<br />

ideale e indispensabile per caratterizzare la qualità del<br />

proprio lavoro, per scoprire errori nel sistema di<br />

misurazione e per dimostrare la comparabilità coi risultati<br />

ottenuti con i rispettivi metodi di riferimento.<br />

Dettagli riguardanti la necessità della procedure AQA<br />

sono riportati nel memorandum M 704 della “Abwassertechnische<br />

Vereinigung” (ATV, Associazione tecnica<br />

5.1 Controllo di qualità in produzione<br />

Fotometri e Kits fotometrici hanno caratteristiche che<br />

devono essere rispettate dal produttore e soprattutto<br />

documentate.<br />

Il certificato per il fotometro, allegato ad ogni<br />

apparecchio, garantisce la qualità dello strumento.<br />

Edizione 05/04<br />

bilancia analitica (precisione di ±1mg), 1 ml di<br />

acqua a 20 °C = 1,000 g ±1 mg.<br />

● Controllare il volume pipettato con Spectroquant ®<br />

PipeCheck. Si tratta di un test fotometrico della<br />

pipetta, non è necessaria nessuna bilancia (vedi<br />

paragrafo AQA).<br />

● Evitare perdite sciacquando più volte con la soluzione<br />

da pipettare.<br />

● Cambiare spesso il puntale della pipetta.<br />

● Aspirare la soluzione lentamente e scaricarla<br />

svuotando la pipetta completamente<br />

delle acque di scarico) e nelle corrispondenti ordinanze<br />

di autocontrollo degli stati federali tedeschi<br />

(ottenibili anche in inglese).<br />

Cause di errore possono includere:<br />

● i materiali usati<br />

● l’esecuzione<br />

● il campione da analizzare.<br />

Gli errori influenzano sia l’accuratezza che la precisione<br />

dei risultati dell’analisi.<br />

XI


Il certificato per il test Kit, ottenibile su richiesta per<br />

ogni lotto di prodotti, garantisce la qualità dei reagenti.<br />

Funzione di calibrazione:<br />

La funzione calcolata deve concordare, entro limiti di tolleranza<br />

definiti, con la funzione memorizzata nel fotometro.<br />

Intervallo di confidenza:<br />

Deviazione massima dal valore desiderato su tutto l’intervallo di<br />

misura; ogni valore misurato può contenere tale deviazione.<br />

Questo parametro è una misura dell’ accuratezza.<br />

Deviazione standard per la procedura:<br />

Misura che indica la distribuzione dei valori osservati su tutto<br />

l’intervallo di misura in ± mg/l.<br />

Coefficiente di variazione per la procedura:<br />

Misura che indica la distribuzione dei valori osservati su tutto<br />

l’intervallo di misura in %. Minori sono la deviazione standard e il<br />

coefficiente di variazione per la procedura, più pronunciata è la<br />

linearità della curva di calibrazione.<br />

XII<br />

5. Garanzia di qualità analitica (AQA)<br />

5.2 Controllo di qualità per l’utilizzatore<br />

Un controllo completo comprende tutto il sistema,<br />

cioè l’attrezzatura in dotazione e il modo di operare.<br />

A questo proposito il fotometro offre un ottimo supporto<br />

con la funzione interna AQA2 (MemoChip AQA).<br />

Tutte le operazioni di controllo possono essere eseguite<br />

dal fotometro e i valori di controllo documentati<br />

Controllo dell’attrezzatura<br />

in<br />

dotazione<br />

Controllo<br />

dell’esecuzione<br />

.<br />

7<br />

4<br />

1<br />

C2/25 • CSB 1500 • Chemischer Sauerstoffbedarf<br />

Meßbereich 100 • 1500 mg/l CSB 14 mm<br />

2 ml Probelösung Mischen<br />

im Thermoreaktor mind. 10 min<br />

in ein Reaktions- Küvette wird heiß, erhitzen<br />

abkühlen<br />

küvette geben am Verschluß 148° C, 120 min<br />

anfassen<br />

Mischen Abkühlen auf Messen<br />

Raumtemperatur<br />

(mind. 30 min)<br />

pipetta kit fotometro termoreattore<br />

Risospendere il sedimento Lentamente pipettare 3 ml<br />

e la cuvetta a Toglie T re<br />

Dopo 10 minuti agitare la<br />

sul fondo della cuvetta<br />

agitando ener<br />

148 C<br />

reazione con tappo a vite.<br />

e.<br />

Avvita A re bene e miscelare con<br />

eattore<br />

e e farla raf- cuvetta.<br />

freddare sul supporto.<br />

diventa molto calda!<br />

Effetto del campione Controllo del rendimento<br />

0<br />

8<br />

5<br />

2<br />

C<br />

9<br />

6<br />

3<br />

secondo le norme <strong>GLP</strong> (vedere istruzioni, paragrafo<br />

“Garanzia di qualità analitica”).<br />

Il seguente schema dà una panoramica dei controlli<br />

di qualità interni:<br />

= Controllo di tutto<br />

il sistema<br />

Edizione 05/04


5. Garanzia di qualità analitica (AQA)<br />

Appena il fotometro viene acceso, esso effettua un<br />

autocontrollo. Sia l’hardware che il software vengono<br />

controllati e confrontati con standard interni.<br />

.<br />

7<br />

4<br />

1<br />

C2/25 • CSB 1500 • Chemischer Sauerstoffbedarf<br />

Meßbereich 100 • 1500 mg/l CSB 14 mm<br />

2 ml Probelösung Mischen<br />

im Thermoreaktor mind. 10 min<br />

in ein Reaktions- Küvette wird heiß, erhitzen<br />

abkühlen<br />

küvette geben am Verschluß 148° C, 120 min<br />

anfassen<br />

Mischen Abkühlen auf Messen<br />

Raumtemperatur<br />

(mind. 30 min)<br />

0<br />

8<br />

5<br />

2<br />

C<br />

9<br />

6<br />

3<br />

Il fotometro viene controllato<br />

in procedura<br />

AQA1 usando Spectroquant<br />

® PhotoCheck.<br />

Nella confezione ci sono<br />

cuvette rotonde contenenti<br />

soluzioni standard<br />

che sono stabili (standard<br />

secondari), neces-<br />

sarie per il controllo del fotometro alle lunghezze<br />

d’onda di 445, 525 e 690 nm. Le soluzioni standard<br />

sono misurate in un fotometro di riferimento tarato<br />

con standard primari e i valori di assorbanza sono<br />

riportati nel foglietto allegato. Questi valori, con le<br />

rispettive tolleranze, sono registrati nel fotometro o<br />

riportati a mano in una scheda di controllo. Per la<br />

misurazione la cuvetta viene inserita nell’apposito<br />

Il controllo di tutto il sistema comprende il controllo<br />

dell’attrezzatura in dotazione e dell’esecuzione.<br />

Il sistema può essere controllato usando soluzioni<br />

standard, il cui contenuto sia noto, preferibilmente<br />

con Spectroquant ® CombiCheck. Ciò corrisponde<br />

alle procedura AQA2 del fotometro.<br />

Spectroquant ® CombiCheck consiste in soluzioni<br />

standard pronte per l’uso, adattate ai singoli Kits per<br />

quanto riguarda la concentrazione dell’analita. Esse<br />

contengono una combinazione di più analiti che non<br />

interferiscono fra di loro. La soluzione standard (R-1)<br />

viene usata nello stesso modo del campione. Si consiglia<br />

di ripetere l’analisi per scoprire eventuali errori.<br />

I valori desiderati, insieme alle tolleranze ammesse,<br />

sono registrati elettronicamente nel fotometro. Per la<br />

misurazione si seleziona la procedura AQA, usando<br />

l’apposito MemoChip. Le cuvette contenenti la soluzione<br />

standard vengono identificate dal fotometro<br />

come soluzioni campione e la concentrazione misurata<br />

viene confrontata con il valore desiderato. Se il<br />

risultato concorda col valore desiderato, considerando<br />

l’intervallo di tolleranza prescelto, il display<br />

mostra il valore misurato e il segno “OK”.<br />

Per questa procedura di controllo, oltre a Combi-<br />

Check è possibile usare anche soluzioni standard<br />

pronte per l’uso per ogni singolo elemento. Queste<br />

soluzioni contengono 1000 mg per litro di soluzione,<br />

del rispettivo analita. Possono essere diluite a<br />

Edizione 05/04<br />

5.2.1 Controllo del fotometro<br />

5.2.2 Controllo di tutto il sistema<br />

vano e identificata tramite il codice barre. L’assorbanza<br />

misurata viene confrontata con il valore desiderato.<br />

Sul display viene mostrato il valore dell’assorbanza,<br />

che può essere riportato nella scheda di<br />

controllo allegata.<br />

Per il controllo del fotometro si consiglia di misurare<br />

almeno una cuvetta per ogni lunghezza d’onda (preferibilmente<br />

cuvetta 2 o 3). Oltre all’accuratezza delle<br />

lunghezze d’onda, la misurazione di 4 cuvette per<br />

una certa lunghezza d’onda controlla anche la linearità<br />

dell’assorbanza nell’intervallo considerato.<br />

Come richiesto dalle norme DIN/ISO 9000 o <strong>GLP</strong>, il<br />

funzionamento dello strumento può essere facilmente<br />

verificato usando PhotoCheck. PhotoCheck permette<br />

di controllare la linearità dei filtri, e dunque il<br />

funzionamento dello strumento. Tutta la documentazione<br />

richiesta da queste norme è eseguita automaticamente<br />

dal fotometro. Spectroquant ® PhotoCheck<br />

è garantito per 2 anni.<br />

diverse concentrazioni finali, che devono trovarsi preferibilmente<br />

nel centro dell’intervallo di misurazione<br />

del Kit corrispondente. La tabella a pagina XVIII riassume<br />

i CombiCheck e le soluzioni standard disponibili<br />

pronte all’ uso.<br />

Per certi parametri, a causa della limitata stabilità,<br />

non esistono nè CombiCheck nè soluzioni standard<br />

pronte per l’uso. Le istruzioni che descrivono i reagenti<br />

e i diversi steps necessari per preparare le<br />

soluzioni a una determinata concentrazione sono<br />

riportate nella tabella.<br />

I singoli risultati sono contrassegnati da AQA2 se<br />

l’intero sistema ha superato il test AQACheck. In<br />

caso contrario si ottiene un messaggio di errore e le<br />

singole componenti dello strumento devono essere<br />

testate in dettaglio.<br />

XIII


XIV<br />

5. Garanzia di qualità analitica (AQA)<br />

5.2.3 Controllo delle pipette<br />

Per controllare le pipette si usa Spectroquant<br />

® PipeCheck. La confezione contiene<br />

cuvette in cui sono stati aggiunti<br />

coloranti concentrati. Dopo aver aggiunto<br />

con la pipetta da testare un volume<br />

d’acqua ben preciso, la cuvetta viene<br />

misurata contro una cuvetta di riferimento<br />

anch’essa contenuta nella confezione.<br />

5.2.4 Controllo dei termoreattori<br />

I termoreattori vengono<br />

controllati a 100, 120 e<br />

148 °C. Una cuvetta<br />

rotonda riempita a metà<br />

con glicerina viene messa<br />

in uno dei fori del termoreattore,<br />

il quale viene<br />

poi scaldato come descritto<br />

nelle istruzioni.<br />

5.2.5 Test per errori di esecuzione<br />

Lentamente pipettare 3 ml<br />

del campione nella cuvetta di<br />

reazione con tappo a vite.<br />

Avvitare bene e miscelare con<br />

forza. Attenzione: la cuvetta<br />

diventa molto calda!<br />

Anche il metodo di esecuzione<br />

dell’utilizzatore deve essere sottoposto<br />

a un controllo esatto. Le seguenti<br />

domande possono essere<br />

d’aiuto:<br />

● Il Kit scelto è l’ideale per il tipo<br />

di misurazione da eseguire?<br />

● L’intervallo di misurazione del<br />

Kit è adatto?<br />

5.3 Determinazione degli effetti sul campione<br />

In alcuni casi l’effetto di altre sostanze contenute nel<br />

campione può essere talmente alto da incidere sul<br />

risultato in percentuale considerevole. Si consiglia di<br />

controllare ogni effetto usando la soluzione additiva<br />

contenuta nella confezione di Spectroquant ® Combi-<br />

Check.<br />

Si aggiunge al campione una quantità nota di<br />

soluzione additiva (R-2), che contiene una precisa<br />

concentrazione del medesimo analita, e si determina<br />

l’indice di rendimento.<br />

La differenza fra i valori di assorbanza osservati con<br />

la cuvetta di misurazione e quelli della cuvetta di<br />

riferimento non deve superare la tolleranza riportata<br />

nel foglietto allegato. In caso contrario è necessario<br />

procedere secondo le istruzioni del paragrafo “Liquid<br />

handling”.<br />

Dopo che la spia di controllo si è spenta, usando un<br />

termometro calibrato viene misurata la temperatura<br />

nella cuvetta. Si devono ottenere le seguenti temperature:<br />

Temperatura del blocco<br />

a 100 °C = temperatura desiderata 100 ± 3 °C<br />

a 120 °C = temperatura desiderata 120 ± 3 °C<br />

a 148 °C = temperatura desiderata 148 ± 3 °C<br />

● Sono state seguite le istruzioni per il test?<br />

● Il volume del campione era corretto?<br />

● La pipetta è stata usata correttamente?<br />

● E’ stato usato un puntale nuovo per la pipetta?<br />

● Il pH è corretto?<br />

● E’ stato rispettato il tempo di reazione?<br />

● Le temperature del campione e del reagente sono<br />

comprese nell’intervallo corretto?<br />

● La cuvetta è pulita?<br />

● E’ stata superate la data di scadenza del Kit?<br />

E’ calcolata quindi la seguente differenza:<br />

Risultato (campione + soluzione additiva) – Risultato (campione)<br />

Se la differenza calcolata è pari alla concentrazione<br />

dell’analita nella soluzione additiva utilizzata, l’indice<br />

di rendimento è del 100%. Se la differenza è inferiore<br />

al 90%, allora si ha un effetto matrice che interferisce.<br />

Edizione 05/04


I risultati di misurazione sono generalmente contrassegnati<br />

da errori. Ciò vale sia per i metodi di analisi<br />

standardizzati (metodi di riferimento), che per le analisi<br />

di routine. Scopo dell’analista deve essere l’identificazione<br />

e la minimizzazione degli errori.<br />

Si distingue fra errori sistematici ed errori casuali.<br />

Errori sistematici sono presenti quando tutti i risultati<br />

di un’analisi deviano dal valore effettivo con il<br />

medesimo segno algebrico. Per esempio: errato<br />

volume del campione, errato pH, errato tempo di<br />

reazione, interferenze della matrice del campione,<br />

ecc. Errori sistematici influenzano perciò l’accuratezza<br />

del metodo di analisi.<br />

Accuratezza = Deviazione della concentrazione<br />

misurata dalla concentrazione effettiva.<br />

Errori casuali si manifestano sotto forma di un’elevata<br />

variabilità dei risultati di un determinato campione.<br />

Tali errori possono essere minimizzati garantendo<br />

appropriate tecniche operative e analisi multiple, con<br />

calcolo del valore medio. Gli errori casuali rendono il<br />

risultato dell’analisi inattendibile; essi influenzano la<br />

precisione.<br />

Precisione = Dispersione dei risultati fra di loro.<br />

Edizione 05/04<br />

5. Garanzia di qualità analitica (AQA)<br />

5.4 Definizione degli errori<br />

La seguente figura illustra i concetti di accuratezza e<br />

precisione:<br />

Accuratezza: scarsa<br />

Precisione: scarsa<br />

Sono stati fatti grossi errori!<br />

Accuratezza: buona<br />

Precisione: scarsa<br />

Il calcolo del valore medio di tre<br />

o più analisi in parallelo dà una<br />

buona approssimazione del<br />

valore corretto.<br />

Accuratezza: scarsa<br />

Precisione: buona<br />

L’alto livello di precisione erroneamente<br />

fa pensare a un<br />

valore corretto!<br />

Accuratezza: buona<br />

Precisione: buona<br />

Risultato ideale!<br />

XV


Idoneità dei Kit per analizzare acqua salata<br />

Test Kit Art. n° Acqua salata Limite di tolleranza, Sali in %<br />

NaCl NaNO3 Na2SO4<br />

Acidi organici volatili, test in cuv. 01763 no 20 20 10<br />

Alcole, test in cuvetta 14965 no – – –<br />

Alluminio, test 14825 si 10 20 20<br />

Ammonio A5/25 si 20 10 15<br />

Ammonio, test in cuvetta 14739 no 5 5 5<br />

Ammonio, test in cuvetta 14558 si 20 10 15<br />

Ammonio, test in cuvetta 14544 si 20 15 20<br />

Ammonio, test in cuvetta 14559 si 20 20 20<br />

Ammonio, test 14752 no 10 10 20<br />

Ammonio, test 00683 si 20 20 20<br />

AOX, test in cuvetta 00675 no 0,4 20 20<br />

Argento, test 14831 no 0 1 5<br />

Arsenico, test 01747 no 10 10 10<br />

Azoto (totale), test in cuvetta 14537 no 0,5 – 10<br />

Azoto (totale), test in cuvetta 00613 no 0,2 – 10<br />

Azoto (totale), test in cuvetta 14763 no 2 – 20<br />

BOD, test in cuvetta 00687 si 20 20 20<br />

Boro, test in cuvetta 00826 si 10 20 20<br />

Boro, test 14839 no 20 5 20<br />

Bromo, test 00605 no 10 10 10<br />

Cadmio, test in cuvetta 14834 no 1 10 1<br />

Cadmio, test 01745 no 1 10 1<br />

Calcio, test in cuvetta 00858 no 2 2 1<br />

Calcio, test 14815 si 20 20 10<br />

Capacità per acido, test in cuv. 01762 no – – –<br />

Cianuri, test in cuvetta 14561 no 10 10 10<br />

Cianuri, test 09701 no 10 10 10<br />

Cloro, test in cuvetta 00595 no 10 10 10<br />

Cloro, test in cuvetta 00597 no 10 10 10<br />

Cloro, test 00598 no 10 10 10<br />

Cloro, test 00602 no 10 10 10<br />

Cloro, test 00599 no 10 10 10<br />

Cloro diossido, test 00608 no 10 10 10<br />

Cloruri, test in cuvetta 14730 si – 20 1<br />

Cloruri, test 14897 si – 10 0,1<br />

COD C1/25 no 0,4 10 10<br />

COD C2/25 no 0,4 10 10<br />

COD, test in cuvetta 14560 no 0,4 10 10<br />

COD, test in cuvetta 14540 no 0,4 10 10<br />

COD, test in cuvetta 14895 no 0,4 10 10<br />

COD, test in cuvetta 14690 no 0,4 20 20<br />

COD, test in cuvetta 14541 no 0,4 10 10<br />

COD, test in cuvetta 14691 no 0,4 20 20<br />

COD, test in cuvetta 14555 no 1,0 10 10<br />

COD, test in cuvetta (senza Hg) 09772 no 0 10 10<br />

COD, test in cuvetta (senza Hg) 09773 no 0 10 10<br />

Cromati, test in cuvetta 14552 si 10 10 10<br />

Cromo (totale) , test in cuvetta 14552 no 5 10 10<br />

Cromati, test 14758 si 10 10 10<br />

Durezza residua, test in cuvetta 14683 no 0,01 0,01 0,01<br />

Durezza totale, test in cuvetta 00961 no 2 2 1<br />

Fenolo, test in cuvetta 14551 si 20 20 15<br />

Fenolo, test 00856 si 20 20 20<br />

Ferro, test in cuvetta 14549 si 20 20 20<br />

Ferro, test in cuvetta 14896 no 5 5 5<br />

Ferro, test 14761 si 20 20 20<br />

Ferro, test 00796 si 20 20 20<br />

Fluoruri, test in cuvetta 14557 no 10 10 10<br />

Fluoruri, test 14598 si 20 20 20<br />

Formaldeide, test in cuvetta 14500 no 5 0 10<br />

Formaldeide, test 14678 no 5 0 10<br />

Fosforo P4/25 si 5 10 10<br />

Fosforo (totale) P4/25 no 1 10 10<br />

Fosforo P5/25 si 20 20 20<br />

Fosforo (totale) P5/25 si 5 20 20<br />

Fosforo, test in cuvetta 14543 si 5 10 10<br />

Fosforo (totale), test in cuvetta 14543 no 1 10 10<br />

Fosforo, test in cuvetta 14729 si 20 20 20<br />

Fosforo (totale), test in cuvetta 14729 si 5 20 20<br />

Fosforo, test in cuvetta 00616 si 20 20 20<br />

Fosforo, test 14848 si 5 10 10<br />

Fosforo, test 00798 si 15 20 10<br />

Fosforo, test in cuvetta 14546 si 20 20 20<br />

Fosforo, test 14842 si 20 20 20<br />

XVI<br />

Edizione 05/04


Idoneità dei Kit per analizzare acqua salata<br />

Test Kit Art. n° Acqua salata Limite di tolleranza, Sali in %<br />

NaCl NaNO3 Na2SO4<br />

Idrazina, test 09711 no 20 5 2<br />

Iodio, test 00606 no 10 10 10<br />

Magnesio, test in cuvetta 00815 si 2 2 1<br />

Manganese, test in cuvetta 00816 no 20 20 20<br />

Manganese, test 01739 no 20 25 5<br />

Manganese, test 14770 si 20 20 20<br />

Molibdeno, test in cuvetta 00860 no 20 20 5<br />

Monocloramina, test 01632 no 10 10 20<br />

Nichelio, test in cuvetta 14554 no 20 20 20<br />

Nichelio, test 14785 no 20 20 20<br />

Nitrati N1/25 no 0,2 – 20<br />

Nitrati, test in cuvetta 14542 no 0,4 – 20<br />

Nitrati, test in cuvetta 14563 no 0,2 – 20<br />

Nitrati, test in cuvetta 14764 no 0,5 – 20<br />

Nitrati, test in cuvetta 00614 no 2 – 20<br />

Nitrati, test 14773 no 0,4 – 20<br />

Nitrati, test 09713 no 0,2 – 20<br />

Nitrati, t. in cuv. (acqua di mare) 14556 si 20 – 20<br />

Nitrati, test (acqua di mare) 14942 si 20 – 20<br />

Nitriti N4/25 si 20 20 15<br />

Nitriti, test in cuvetta 14547 si 20 20 15<br />

Nitriti, test 14776 si 20 20 15<br />

Oro, test 14821 si 10 20 5<br />

Ossigeno, test in cuvetta 14694 no 10 5 1<br />

Ozono, test 00607 no 10 10 10<br />

Perossido d’idrogeno, test in cuv. 14731 si 20 20 20<br />

pH, test in cuvetta 01744 si – – –<br />

Piombo, test in cuvetta 14833 no 20 20 1<br />

Piombo, test 09717 no 20 5 15<br />

Potassio, test in cuvetta 14562 si 20 20 20<br />

Potassio, test in cuvetta 00615 si 20 20 20<br />

Rame, test in cuvetta 14553 si 15 15 15<br />

Rame, test 14767 si 15 15 15<br />

Silicati (Acido silicio), test 14794 si 5 10 5<br />

Silicati (Acido silicio), test 00857 no 5 10 2,5<br />

Sodio, test in cuvetta 00885 no – 10 1<br />

Solfati, test in cuvetta 14548 si 10 20 –<br />

Solfati, test in cuvetta 00617 si 10 20 –<br />

Solfati, test in cuvetta 14564 si 10 20 –<br />

Solfati, test 14791 no 0,2 0,2 –<br />

Solfiti, test in cuvetta 14394 no 20 20 20<br />

Solfiti, test 01746 no 20 20 20<br />

Solfuri, test 14779 no 0,5 1 1<br />

Stagno, test in cuvetta 14622 si 20 20 20<br />

Tensioattivi (anion.), test in cuv. 14697 no 0,1 0,01 10<br />

Tensioattivi (cation.), test in cuv. 01764 no 0,1 0,1 20<br />

Tensioattivi (non ion.), test in cuv. 01787 no 2 5 2<br />

TOC, test in cuvetta 14878 no 0,5 10 10<br />

TOC, test in cuvetta 14879 no 5 20 20<br />

Zinco, test in cuvetta 00861 no 20 20 1<br />

Zinco, test in cuvetta 14566 no 10 10 10<br />

Zinco, test 14832 no 5 15 15<br />

Edizione 05/04<br />

XVII


Spectroquant ® CombiCheck e soluzioni standard<br />

Test Kit, Art. n° CombiCheck, Art. n° Valutazione Intervallo di confidenza Altri standard**,<br />

Valore specifico Tolleranza Art. n°<br />

per lo standard<br />

Acidi organici volatili, test in cuv., 01763 – HOAc 1500 ± 80 Vedere istruz. preparazione<br />

Alcole, test in cuvetta, 14965 – C2H3OH 3 g/l ± 0,3 g/l 09008<br />

Alluminio, test, 14825 CombiCheck 40, 14692 Al 0,75 mg/l ± 0,08 mg/l 19770<br />

Ammonio, A5/25 CombiCheck 10, 14676 NH4-N 4,00 mg/l ± 0,30 mg/l 19812<br />

Ammonio, test in cuvetta, 14739 CombiCheck 50, 14695 NH4-N 1,00 mg/l ± 0,10 mg/l 19812<br />

Ammonio, test in cuvetta, 14558 CombiCheck 10, 14676 NH4-N 4,00 mg/l ± 0,30 mg/l 19812<br />

Ammonio, test in cuvetta, 14544 CombiCheck 20, 14675 NH4-N 12,0 mg/l ± 1,0 mg/l 19812<br />

Ammonio, test in cuvetta, 14559 CombiCheck 70, 14689 NH4-N 50,0 mg/l ± 5,0 mg/l 19812<br />

Ammonio, test, 14752 CombiCheck 50, 14695 NH4-N 1,00 mg/l ± 0,10 mg/l 19812<br />

Ammonio, test, 00683 CombiCheck 70, 14689 NH4-N 50,0 mg/l ± 5,0 mg/l 19812<br />

AOX, test in cuvetta, 00675 – AOX 1,00 mg/l* ± 0,10 mg/l 00680<br />

Argento, test, 14831 – Ag 1,50 mg/l* ± 0,20 mg/l 19797<br />

Arsenico, test, 01747 – As 0,050 mg/l ± 0,005 mg/l 19773<br />

Azoto totale, test in cuvetta, 14537 CombiCheck 50, 14695 N 5,0 mg/l ± 0,7 mg/l Vedere istruz. preparazione<br />

Azoto totale, test in cuvetta, 00613 CombiCheck 50, 14695 N 5,0 mg/l ± 0,7 mg/l Vedere istruz. preparazione<br />

Azoto totale, test in cuvetta, 14763 CombiCheck 70, 14689 N 50 mg/l ± 7 mg/l Vedere istruz. preparazione<br />

BOD, test in cuvetta, 00687 – O2 210 mg/l ± 20 mg/l 00718<br />

Boro, test in cuvetta, 00826 – B 1,00 mg/l* ± 0,15 mg/l 19500<br />

Boro, test, 14839 – B 0,400 mg/l* ± 0,040 mg/l 19500<br />

Bromo, test. 00605 – Br2 4,00 mg/l* ± 0,40 mg/l Vedere istruz. preparazione<br />

Cadmio, test in cuvetta, 14834 CombiCheck 30, 14677 Cd 0,500 mg/l ± 0,060 mg/l 19777<br />

Cadmio, test, 01746 – Cd 0,250 mg/l ± 0,010 mg/l 19777<br />

Calcio, test in cuvetta, 00858 – Ca 75 mg/l* ± 7 mg/l 19778<br />

Calcio, test, 14815 – Ca 80 mg/l* ± 8 mg/l 19778<br />

Capacità per acido, test in cuvetta, 01762 – OH 5,00 mmol/l ± 0,50 mmol/l Vedere istruz. preparazione<br />

Cianuri, test in cuvetta, 14561 – CN 0,250 mg/l* ± 0,030 mg/l 19533<br />

Cianuri, test, 09701 – CN 0,250 mg/l* ± 0,030 mg/l 19533<br />

Cloro, test in cuvetta, 00595 – Cl2 4,00 mg/l* ± 0,40 mg/l Vedere istruz. preparazione<br />

Cloro, test in cuvetta, 00597 – Cl2 4,00 mg/l* ± 0,40 mg/l Vedere istruz. preparazione<br />

Cloro, test, 00598 – Cl2 4,00 mg/l* ± 0,40 mg/l Vedere istruz. preparazione<br />

Cloro, test, 00602 – Cl2 4,00 mg/l* ± 0,40 mg/l Vedere istruz. preparazione<br />

Cloro, test, 00599 – Cl2 4,00 mg/l* ± 0,40 mg/l Vedere istruz. preparazione<br />

Cloro diossido, test, 00608 – ClO2 4,00 mg/l* ± 0,40 mg/l Vedere istruz. preparazione<br />

Cloruri, test in cuvetta, 14730 CombiCheck 20, 14675 Cl 60 mg/l ± 10 mg/l 19897<br />

CombiCheck 10, 14676 25 mg/l ± 6 mg/l 19897<br />

Cloruri, test, 14897 CombiCheck 60, 14696 Cl 125 mg/l ± 13 mg/l 19897<br />

– 12,5 mg/l* ± 0,13 mg/l 19897<br />

COD, C1/25 CombiCheck 10, 14676 COD 80 mg/l ± 12 mg/l Vedere istruz. preparazione<br />

COD, C2/25 CombiCheck 20, 14675 COD 750 mg/l ± 75 mg/l Vedere istruz. preparazione<br />

COD, test in cuvetta, 14560 CombiCheck 50, 14695 COD 20,0 mg/l ± 4,0 mg/l Vedere istruz. preparazione<br />

COD, test in cuvetta, 14540 CombiCheck 10, 14676 COD 80 mg/l ± 12 mg/l Vedere istruz. preparazione<br />

COD, test in cuvetta, 14895 CombiCheck 60, 14696 COD 250 mg/l ± 20 mg/l Vedere istruz. preparazione<br />

COD, test in cuvetta, 14690 CombiCheck 60, 14696 COD 250 mg/l ± 25 mg/l Vedere istruz. preparazione<br />

COD, test in cuvetta, 14541 CombiCheck 20, 14675 COD 750 mg/l ± 75 mg/l Vedere istruz. preparazione<br />

COD, test in cuvetta, 14691 CombiCheck 80, 14738 COD 1500 mg/l ± 150 mg/l Vedere istruz. preparazione<br />

COD, test in cuvetta, 14555 CombiCheck 70, 14689 COD 5000 mg/l ± 400 mg/l Vedere istruz. preparazione<br />

COD, test in cuvetta, 09772 CombiCheck 10, 14676 COD 80 mg/l ± 12 mg/l Vedere istruz. preparazione<br />

COD, test in cuvetta, 09773 CombiCheck 20, 14675 COD 750 mg/l ± 75 mg/l Vedere istruz. preparazione<br />

Cromati, test in cuvetta, 14552 – Cr 1,00 mg/l ± 0,10 mg/l 19780<br />

Cromati, test, 14758 – Cr 1,00 mg/l ± 0,10 mg/l 19780<br />

Durezza residua, test in cuvetta, 14683 – Ca 2,50 mg/l* ± 0,30 mg/l 19778<br />

Durezza totale, test in cuvetta, 00961 – Ca 75 mg/l* ± 7 mg/l 19778<br />

Fenolo, test in cuvetta, 14551 – Phenol 1,25 mg/l* ± 0,13 mg/l Vedere istruz. preparazione<br />

Fenolo, test, 00856 – C6H5OH 2,50 mg/l ± 0,25 mg/l Vedere istruz. preparazione<br />

Ferro, test in cuvetta, 14549 CombiCheck 30, 14677 Fe 1,00 mg/l ± 0,15 mg/l 19781<br />

Ferro, test in cuvetta, 14896 – Fe 25,0 mg/l* ± 2,5 mg/l 19781<br />

Ferro, test, 14761 CombiCheck 30, 14677 Fe 1,00 mg/l ± 0,15 mg/l 19781<br />

Ferro, test, 00796 CombiCheck 30, 14677 Fe 1,00 mg/l ± 0,15 mg/l 19781<br />

Fluoruri, test in cuvetta, 14557 – F 0,75 mg/l* ± 0,08 mg/l 19814<br />

Fluoruri, test, 14598 – F 1,00 mg/l* ± 0,10 mg/l 19814<br />

– F 10,0 mg/l* ± 0,9 mg/l 19814<br />

Formaldeide, test in cuvetta, 14500 – HCHO 5,00 mg/l* ± 0,50 mg/l Vedere istruz. preparazione<br />

Formaldeide, test, 14678 – HCHO 4,50 mg/l* ± 0,50 mg/l Vedere istruz. preparazione<br />

Fosforo, P4/25 CombiCheck 10, 14676 PO4-P 0,80 mg/l ± 0,08 mg/l 19898<br />

Fosforo, P5/25 CombiCheck 20, 14675 PO4-P 8,0 mg/l ± 0,7 mg/l 19898<br />

Fosforo, test in cuvetta, 14543 CombiCheck 10, 14676 PO4-P 0,80 mg/l ± 0,08 mg/l 19898<br />

Fosforo, test in cuvetta, 14729 CombiCheck 80, 14738 PO4-P 15,0 mg/l ± 1,0 mg/l 19898<br />

CombiCheck 20, 14675 8,0 mg/l ± 0,7 mg/l 19898<br />

Fosforo test in cuvetta, 00616 – PO4-P 50,0 mg/l* ± 5,0 mg/l 19898<br />

Fosforo, test, 14848 CombiCheck 10, 14676 PO4-P 0,80 mg/l ± 0,08 mg/l 19898<br />

Fosforo, test, 00798 – PO4-P 50,0 mg/l* ± 5,0 mg/l 19898<br />

Fosforo, test in cuvetta, 14546 – PO4-P 15,0 mg/l* ± 1,0 mg/l 19898<br />

Fosforo, test, 14842 – PO4-P 15,0 mg/l* ± 1,0 mg/l 19898<br />

Idrazina, test, 09711 – N2H4 1,00 mg/l* ± 0,10 mg/l Vedere istruz. preparazione<br />

Iodio, test, 00606 – I2 4,00 mg/l* ± 0,40 mg/l Vedere istruz. preparazione<br />

Magnesio, test in cuvetta, 00815 – Mg 40,0 mg/l* ± 4,0 mg/l 19788<br />

Manganese, test in cuvetta, 00816 CombiCheck 30, 14677 Mn 1,00 mg/l ± 0,15 mg/l 19789<br />

Manganese, test, 01739 – Mn 1,00 mg/l ± 0,10 mg/l 19789<br />

Manganese, test, 14770 CombiCheck 30, 14677 Mn 1,00 mg/l ± 0,15 mg/l 19789<br />

Molibdeno, test in cuvetta, 00860 – Mo 0,50 mg/l* ± 0,05 mg/l 70227<br />

Monochloramina, test, 01632 – Cl2 5,00 mg/l ± 0,50 mg/l Vedere istruz. preparazione<br />

Nichelio, test in cuvetta, 14554 CombiCheck 40, 14692 Ni 2,00 mg/l ± 0,20 mg/l 09989<br />

Nichelio, test, 14785 CombiCheck 40, 14692 Ni 2,00 mg/l ± 0,20 mg/l 09989<br />

XVIII<br />

Edizione 05/04


Spectroquant ® CombiCheck e soluzioni standard<br />

Test Kit, Art. n° CombiCheck, Art. n° Valutazione Intervallo di confidenza Altri standard**,<br />

Valore specifico Tolleranza Art. n°<br />

per lo standard<br />

Nitrati, N1/25 CombiCheck 20, 14675 NO3-N 9,0 mg/l ± 0,9 mg/l 19811<br />

Nitrati, test in cuvetta, 14542 CombiCheck 20, 14675 NO3-N 9,0 mg/l ± 0,9 mg/l 19811<br />

Nitrati, test in cuvetta, 14563 CombiCheck 20, 14675 NO3-N 9,0 mg/l ± 0,9 mg/l 19811<br />

Nitrati, test in cuvetta, 14764 CombiCheck 80, 14738 NO3-N 25,0 mg/l ± 2,5 mg/l 19811<br />

Nitrati, test in cuvetta, 00614 – NO3-N 100 mg/l* ± 10 mg/l 19811<br />

Nitrati, test, 14773 CombiCheck 20, 14675 NO3-N 9,0 mg/l ± 0,9 mg/l 19811<br />

Nitrati, test, 09713 CombiCheck 20, 14675 NO3-N 9,0 mg/l ± 0,9 mg/l 19811<br />

Nitrati, test in cuvetta, 14556 CombiCheck 10, 14676 NO3-N 2,50 mg/l ± 0,25 mg/l 19811<br />

Nitrati, test, 14942 CombiCheck 20, 14675 NO3-N 9,0 mg/l ± 0,9 mg/l 19811<br />

Nitriti, N4/25 – NO2-N 0,30 mg/l* ± 0,03 mg/l 19899<br />

Nitriti, test in cuvetta, 14547 – NO2-N 0,30 mg/l* ± 0,03 mg/l 19899<br />

Nitriti, test, 14776 – NO2-N 0,50 mg/l* ± 0,05 mg/l 19899<br />

Oro, test, 14821 – Au 6,0 mg/l* ± 0,6 mg/l 70216<br />

Ossigeno, test in cuvetta, 14694 – O2 – ± 0,6 mg/l Confrontare il Sensore O2<br />

Ozono, test, 00607 – O3 4,00 mg/l* ± 0,40 mg/l Vedere istruz. preparazione<br />

Perossido d’idrogeno, test in cuv., 14731 – H2O2 10,0 mg/l* ± 1,0 mg/l Vedere istruz. preparazione<br />

pH, test in cuvetta, 01744 – pH 7,0 ± 0,2 09407<br />

Piombo, test in cuvetta, 14833 CombiCheck 40, 14692 Pb 2,00 mg/l ± 0,20 mg/l 19776<br />

Piombo, test, 09717 CombiCheck 40, 14692 Pb 2,00 mg/l ± 0,20 mg/l 19776<br />

Potassio, test in cuvetta, 14562 – K 25,0 mg/l* ± 4,0 mg/l 70230<br />

Potassio, test in cuvetta, 00615 – K 150 mg/l* ± 15 mg/l 70230<br />

Rame, test in cuvetta, 14553 CombiCheck 30, 14677 Cu 2,00 mg/l ± 0,20 mg/l 19786<br />

Rame, test, 14767 CombiCheck 30, 14677 Cu 2,00 mg/l ± 0,20 mg/l 19786<br />

Silicati, test, 14794 – Si 2,50 mg/l* ± 0,25 mg/l 70236<br />

– 0,375 mg/l* ± 0,040 mg/l 70236<br />

Silicati, test, 00857 – Si 25,0 mg/l* ± 2,5 mg/l 70236<br />

Sodio, test in cuvetta, 00885 – Na 100 mg/l ± 10 mg/l Vedere istruz. preparazione<br />

Solfati, test in cuvetta, 14548 CombiCheck 10, 14676 SO4 100 mg/l ± 15 mg/l 19813<br />

Solfati, test in cuvetta, 00617 CombiCheck 10, 14676 SO4 100 mg/l ± 15 mg/l 19813<br />

Solfati, test in cuvetta, 14564 CombiCheck 20, 14675 SO4 500 mg/l ± 75 mg/l 19813<br />

Solfati, test, 14791 CombiCheck 10, 14676 SO4 100 mg/l ± 15 mg/l 19813<br />

Solfiti, test in cuvetta, 14394 – SO3 12,5 mg/l* ± 1,5 mg/l Vedere istruz. preparazione<br />

Solfiti, test, 01746 – SO3 30,0 mg/l ± 1,0 mg/l Vedere istruz. preparazione<br />

Solfuri, test, 14779 – S 0,75 mg/l* ± 0,08 mg/l Vedere istruz. preparazione<br />

Stagno, test in cuvetta, 14622 – Sn 1,25 mg/l* 0,13 mg/l 70242<br />

Tensioattivi (anion.), test in cuvetta, 14697 – a-Ten 1,00 mg/l* ± 0,20 mg/l Vedere istruz. preparazione<br />

Tensioattivi (cation.), test in cuvetta, 01764 – k-Ten 1,00 mg/l* ± 0,10 mg/l Vedere istruz. preparazione<br />

Tensioattivi (non ion.), test in cuv., 01787 – n-Ten 4,00 mg/l* ± 0,40 mg/l Vedere istruz. preparazione<br />

TOC, test in cuvetta, 14878 – TOC 40,0 mg/l* ± 3,5 mg/l 09017<br />

TOC, test in cuvetta, 14879 – TOC 400 mg/l* ± 35 mg/l 09017<br />

Zinco, test in cuvetta, 00861 – Zn 0,500 mg/l ± 0,050 mg/l 19806<br />

Zinco, test in cuvetta, 14566 CombiCheck 40, 14692 Zn 2,00 mg/l ± 0,40 mg/l 19806<br />

Zinco, test, 14832 – Zn 1,25 mg/l* ± 0,20 mg/l 19806<br />

* Preparata in proprio, concentrazione raccomandata<br />

** c = 1000 mg/l analita<br />

Edizione 05/04<br />

XIX


XX<br />

Istruzioni per la preparazione di soluzioni standard<br />

Soluzione standard di<br />

acidi organici volatili<br />

Preparazione di una soluzione standard:<br />

Dissolvere 3,40 g di sodio acetato triidrato p.a.<br />

con acqua deionizzata in un matraccio calibrato e<br />

rispondente alle conformità da 1000 ml. Successivamente<br />

riempire con acqua deionizzata fino alla<br />

tacca. La soluzione concentrata preparata in<br />

questo modo ha una concentrazione di 1500 mg/l<br />

acido acetico.<br />

Ulteriori concentrazioni ad uso d’analisi si ottengono<br />

diluendo appropriatamente la soluzione<br />

concentrata.<br />

▼<br />

Stabilità:<br />

Se conservata in luogo fresco (frigorifero), la<br />

soluzione è stabile per una settimana.<br />

▼<br />

Reagenti necessari:<br />

1.06267.0500 Sodio acetato triidrato per analisi<br />

1.16754.9010 Acqua per analisi<br />

Soluzione standard di azoto totale<br />

Preparazione di una soluzione standard:<br />

Dissolvere 5,36 g di glicina p.a. con acqua deionizzata<br />

in un matraccio calibrato e rispondente alle<br />

conformità da 1000 ml. Successivamente riempire<br />

con acqua deionizzata fino alla tacca. La soluzione<br />

concentrata preparata in questo modo ha una<br />

concentrazione di 1000 mg/l azoto totale.<br />

Ulteriori concentrazioni ad uso d’analisi si ottengono<br />

diluendo appropriatamente la soluzione<br />

concentrata.<br />

▼<br />

Stabilità:<br />

Se conservata in luogo fresco (frigorifero), la<br />

soluzione concentrata rimane stabile per una settimana.<br />

Le soluzioni diluite ad uso d’analisi devono<br />

essere usate immediatamente.<br />

▼<br />

Reagenti necessari:<br />

1.04201.0100 Glicina per analisi<br />

1.16754.9010 Acqua per analisi<br />

Soluzione standard di brome<br />

conforme a DIN EN ISO 7393<br />

Preparazione della soluzione concentrata<br />

di KlO3:<br />

Dissolvere 1,005 g di KlO3 in 250 ml acqua deionizzata<br />

in un matraccio calibrato e rispondente alle<br />

conformità da 1000 ml. Successivamente riempire<br />

con acqua deionizzata fino alla tacca.<br />

▼<br />

Preparazione di una soluzione standard di<br />

di KlO3/Kl:<br />

Porre 8,90 ml di soluzione concentrata di KlO3 in<br />

un matraccio calibrato e rispondente alle conformità<br />

da 1000 ml, aggiungere circa 1 g di Kl e<br />

riempire con acqua deionizzata fino alla tacca.<br />

1 ml di questa soluzione corrisponde a 0,020 mg<br />

di bromo.<br />

▼<br />

Preparazione di una soluzione concentrata<br />

di bromo:<br />

In un matraccio da 100 ml, pipettare 10,0 ml<br />

(pipetta piena) di soluzione standard di KlO3/Kl,<br />

aggiungere 2,0 ml di H2SO4 0,5 mol/l, lasciar<br />

riposare per 1 minuto ed aggiungere goccia a<br />

goccia (ca. 1 ml) NaOH 2 mol/l fino a quando la<br />

soluzione non si è decolorata. Successivamente<br />

riempire con acqua deionizzata fino alla tacca.<br />

La soluzione standard preparata in questo modo<br />

ha una concentrazione di 2,00 mg/l bromo.<br />

▼<br />

Stabilità:<br />

Attenzione! Se conservata in luogo fresco (frigorifero),<br />

la soluzione concentrata di KlO3 si mantiene<br />

stabile per quattro settimane. Se conservata in<br />

luogo fresco (frigorifero), la soluzione standard<br />

di KlO3/Kl si mantiene stabile per cinque ore. La<br />

soluzione standard di bromo diluita è instabile e<br />

deve essere usata immediatamente.<br />

▼<br />

Reagenti necessari:<br />

1.02404.0100 Iodato di potassio, sostanza<br />

titrimetrica<br />

1.05043.0250 Ioduro di potassio per analisi<br />

1.09072.1000 Acido solforico 0,5 mol/l<br />

1.09136.1000 Soluzione di idrossido di sodio<br />

2 mol/l<br />

1.16754.9010 Acqua per analisi<br />

Edizione 05/04


Istruzioni per la preparazione di soluzioni standard<br />

Soluzione standard di<br />

capacitá per acido<br />

Preparazione di una soluzione standard:<br />

Si utilizza sodio idrossido in soluzione 0,1 mol/l<br />

(corrisponde a 100 mmol/l).<br />

Ulteriori concentrazioni ad uso d’analisi si ottengono<br />

diluendo appropriatamente la soluzione<br />

concentrata.<br />

▼<br />

Stabilità:<br />

Se conservata in luogo fresco (frigorifero), le<br />

soluzioni diluite ad uso d’analisi sono stabili per<br />

una settimana.<br />

▼<br />

Reagenti necessari:<br />

1.09141.1000 Sodio idrossido soluzione 0,1 mol/l<br />

1.16754.9010 Acqua per analisi<br />

Soluzione standard di cloro libero<br />

Preparazione di una soluzione standard:<br />

Dissolvere 1,85 g di acido dicloroisocyanuro p.a.<br />

con acqua deionizzata in un matraccio calibrato e<br />

rispondente alle conformità da 1000 ml. Successivamente<br />

riempire con acqua deionizzata fino alla<br />

tacca. La soluzione concentrata preparata in<br />

questo modo ha una concentrazione di 1000 mg/l<br />

cloro libero.<br />

Ulteriori concentrazioni ad uso d’analisi si ottengono<br />

diluendo appropriatamente la soluzione<br />

concentrata.<br />

▼<br />

Stabilità:<br />

Se conservata in luogo fresco (frigorifero), la soluzione<br />

concentrata e le diluizioni per uso d’analisi<br />

sono stabili per un giorno.<br />

▼<br />

Reagenti necessari:<br />

1.10888.0250 Acido dicloroisocyanuro per analisi<br />

1.16754.9010 Acqua per analisi<br />

Edizione 05/04<br />

Soluzione standard di cloro libero<br />

Preparazione della soluzione concentrata di<br />

cloro libero:<br />

Eseguire dapprima una diluizione 1:10 usando una<br />

soluzione di ipoclorito di sodio contenente circa il<br />

13% di cloro attivo. Onde far ciò pipettare 10 ml di<br />

soluzione di ipoclorito di sodio in un matraccio<br />

calibrato e rispondente alle conformità da 100 ml e<br />

riempiere con acqua deionizzata fino alla tacca.<br />

▼<br />

Determinazione accurata del contenuto di<br />

cloro libero nella soluzione concentrata:<br />

Pipettare 10,0 ml della soluzione concentrata in<br />

una beuta da 250 ml con tappo di vetro smerigliato<br />

contenente 60 ml di acqua deionizzata. In seguito<br />

aggiungere a questa soluzione 5 m di acido<br />

cloridrico al 25% p.a. e 3 g di ioduro di potassio.<br />

Chiudere la beuta con il tappo di vetro smerigliato,<br />

miscelare bene e lasciare riposare 1 minuti.<br />

Titolare lo iodio liberatosi con una soluzione di tiosolfato<br />

di sodio di 0,1 mol/l fino all’apparizione di<br />

un leggero colore giallo. Aggiungere 2 ml di una<br />

soluzione di zinco amido ioduro e titolare dal blu<br />

all’incolore.<br />

▼<br />

Calcolo:<br />

1 ml di soluzione di tiosolfato di sodio<br />

= 3,55 mg di cloro libero<br />

Ulteriori concentrazioni ad uso d’analisi si ottengono<br />

diluendo appropriatamente la soluzione<br />

concentrata.<br />

▼<br />

Stabilità:<br />

Se conservata in luogo fresco (frigorifero), la soluzione<br />

concentrata rimane stabile per circa una<br />

settimana. Soluzioni diluite ad uso d’analisi sono<br />

stabili per circa 2 ore.<br />

▼<br />

Reagenti necessari:<br />

1.00316.1000 Acido cloridrico 25% per analisi<br />

1.05614.9025 Soluzione di sodio ipoclorito<br />

tecnico con circa il 13% di cloro<br />

attivo<br />

1.09147.1000 Soluzione di sodio tiosolfato<br />

0,1 mol/l, soluzione 0,1 N<br />

1.05043.0250 Ioduro di potassio per analisi<br />

1.05445.0500 Soluzione di zinco amido ioduro<br />

per analisi<br />

1.16754.9010 Acqua per analisi<br />

XXI


XXII<br />

Istruzioni per la preparazione di soluzioni standard<br />

Soluzione standard di cloro totale<br />

Preparazione di una soluzione standard:<br />

Dissolvere 4 g di cloramina T p.a. con acqua<br />

deionizzata un matraccio calibrato e rispondente<br />

alle conformità da 1000 ml. Successivamente<br />

riempire con acqua deionizzata fino alla tacca. La<br />

soluzione concentrata preparata in questo modo<br />

ha una concentrazione di 1000 mg/l cloro totale.<br />

Ulteriori concentrazioni ad uso d’analisi si ottengono<br />

diluendo appropriatamente la soluzione<br />

concentrata.<br />

▼<br />

Stabilità:<br />

Se conservata in luogo fresco (frigorifero), la soluzione<br />

concentrata e le diluizioni ad uso d’analisi<br />

sono stabili per un giorno.<br />

▼<br />

Reagenti necessari:<br />

1.02426.0250 Cloramina T per analisi<br />

1.16754.9010 Acqua per analisi<br />

Soluzione standard di cloro diossido<br />

conforme a DIN EN ISO 7393<br />

Preparazione della soluzione concentrata<br />

di KlO3:<br />

Dissolvere 1,005 g di KlO3 in 250 ml acqua deionizzata<br />

in un matraccio calibrato e rispondente alle<br />

conformità da 1000 ml. Successivamente riempire<br />

con acqua deionizzata fino alla tacca.<br />

▼<br />

Preparazione di una soluzione standard di<br />

di KlO3/Kl:<br />

Porre 10,5 ml di soluzione concentrata di KlO3 in<br />

un matraccio calibrato e rispondente alle conformità<br />

da 1000 ml, aggiungere circa 1 g di Kl e<br />

riempire con acqua deionizzata fino alla tacca.<br />

1 ml di questa soluzione corrisponde a 0,020 mg<br />

di cloro diossido.<br />

▼<br />

Preparazione di una soluzione concentrata<br />

di cloro diossido:<br />

In un matraccio da 100 ml, pipettare 10,0 ml<br />

(pipetta piena) di soluzione standard di KlO3/Kl,<br />

aggiungere 2,0 ml di H2SO4 0,5 mol/l, lasciar<br />

riposare per 1 minuto ed aggiungere goccia a<br />

goccia (ca. 1 ml) NaOH 2 mol/l fino a quando la<br />

soluzione non si è decolorata. Successivamente<br />

riempire con acqua deionizzata fino alla tacca.<br />

La soluzione standard preparata in questo<br />

modo ha una concentrazione di 2,00 mg/l cloro<br />

diossido.<br />

▼<br />

Stabilità:<br />

Attenzione! Se conservata in luogo fresco (frigorifero),<br />

la soluzione concentrata di KlO3 si mantiene<br />

stabile per quattro settimane. Se conservata in<br />

luogo fresco (frigorifero), la soluzione standard<br />

di KlO3/Kl si mantiene stabile per cinque ore. La<br />

soluzione standard di cloro diossido diluita è<br />

instabile e deve essere usata immediatamente.<br />

▼<br />

Reagenti necessari:<br />

1.02404.0100 Iodato di potassio, sostanza<br />

titrimetrica<br />

1.05043.0250 Ioduro di potassio per analisi<br />

1.09072.1000 Acido solforico 0,5 mol/l<br />

1.09136.1000 Soluzione di idrossido di sodio<br />

2 mol/l<br />

1.16754.9010 Acqua per analisi<br />

Edizione 05/04


Istruzioni per la preparazione di soluzioni standard<br />

Soluzione standard di COD<br />

Preparazione di una soluzione standard:<br />

Dissolvere 0,850 g di potassio ftalato acido p.a. in<br />

acqua deionizzata un matraccio calibrato e rispondente<br />

alle conformità da 1000 ml. Successivamente<br />

riempire con acqua deionizzata fino alla tacca.<br />

La soluzione concentrata preparata in questo<br />

modo ha una concentrazione di 1000 mg/l COD.<br />

Ulteriori concentrazioni ad uso d’analisi si ottengono<br />

diluendo appropriatamente la soluzione<br />

concentrata.<br />

▼<br />

Stabilità:<br />

Se conservata in luogo fresco (frigorifero), la<br />

soluzione concentrata rimane stabile per cirea un<br />

mese. Se conservate in appropriato luogo fresco<br />

(frigorifero), le soluzioni diluite sono stabili da circa<br />

una settimana a un mese, in funzione della<br />

concentrazione.<br />

▼<br />

Reagenti necessari:<br />

1.02400.0080 Ftalato acido di potassio<br />

per analisi, standard volumetrico<br />

1.16754.9010 Acqua per analisi<br />

Soluzione standard di fenolo<br />

Preparazione di una soluzione standard:<br />

Dissolvere 1,00g di fenolo p.a. con acqua deionizzata<br />

un matraccio calibrato e rispondente alle conformità<br />

da 1000 ml. Successivamente riempire<br />

con acqua deionizzata fino alla tacca. La soluzione<br />

concentrata preparata in questo modo ha una<br />

concentrazione di 1000 mg/l fenolo.<br />

Ulteriori concentrazioni ad uso d’analisi si ottengono<br />

diluendo appropriatamente la soluzione concentrata.<br />

▼<br />

Stabilità:<br />

Se conservata in luogo fresco (frigorifero), la<br />

soluzione concentrata è stabile per una settimana.<br />

Le soluzioni diluite ad uso d’analisi devono essere<br />

usate immediatamente.<br />

▼<br />

Reagenti necessari:<br />

1.00206.0250 Fenolo per analisi<br />

1.16754.9010 Acqua per analisi<br />

Edizione 05/04<br />

Soluzione standard di formaldeide<br />

Preparazione di una soluzione concentrata:<br />

Diluire 2,5 ml di una soluzione di formaldeide al 37%<br />

p.a. con acqua deionizzata un matraccio calibrato<br />

da 1000 ml. Successivamente riempire con acqua<br />

deionizzata fino alla tacca. La soluzione concentrata<br />

preparata in questo modo ha una concentrazione di<br />

circa 1000 mg/l formaldeide.<br />

▼<br />

Determinazione accurata del contenuto di<br />

formaldeide in la soluzione standard:<br />

Pipettare 40,0 ml (pipetta piena) di soluzione standard<br />

di formaldeide in una beuta da 300 ml, aggiungere<br />

50,0 ml di soluzione di iodio a 0,05 mol/l e 20 ml di<br />

soluzione di idrossido di sodio 1 mol/l.<br />

Lasciar riposare 15 minuti e aggiungere 8 ml di acido<br />

solforico al 25 % p.a. Aggiungere 1 ml di soluzione di<br />

zinco amido ioduro e titolare fino al punto finale con<br />

una soluzione di sodio tiosolfato a 0,1 mol/l.<br />

▼<br />

Calcolo dell’esatto contenuto della soluzione<br />

standard:<br />

C1 = consumo della soluzione di sodio tiosolfato<br />

a 0,1mol/l<br />

C2 = 50,0 ml (soluzione di iodio a 0,05 mol/l)<br />

mg/l di formaldeide = (C2 – C1) x 37,525<br />

Ulteriori concentrazioni ad uso d’analisi si ottengono<br />

diluendo appropriatamente la soluzione concentrata.<br />

▼<br />

Stabilità:<br />

Se conservata in luogo fresco (frigorifero), la soluzione<br />

concentrata è stabile per una settimana. Dopo questo<br />

periodo il contenuto della soluzione concentrata deve<br />

essere rideterminato le soluzioni diluite ad uso d’analisi<br />

devono essere usate immediatamente.<br />

▼<br />

Reagenti necessari:<br />

1.04003.1000 Soluzione di formaldeide min.<br />

37% per analisi<br />

1.09099.1000 Soluzione iodata 0,05 mol/l,<br />

1.09147.1000 Soluzione di tiosolfato di sodio<br />

0,1 mol/l<br />

1.09137.1000 Soluzione di idrossido di sodio<br />

1mol/l<br />

1.00716.1000 Acido solforico 25% per analisi<br />

1.05445.0500 Soluzione di zinco amido ioduro<br />

per analisi<br />

1.16754.9010 Acqua per analisi<br />

XXIII


XXIV<br />

Istruzioni per la preparazione di soluzioni standard<br />

Soluzione standard di idrazina<br />

Preparazione di una soluzione standard:<br />

Dissolvere 4,07g di solfato di idrazina p.a. con<br />

acqua deionizzata e degasata (bollita precedentemente)<br />

un matraccio calibrato e rispondente alle<br />

conformità da 1000 ml. Successivamente riempire<br />

con acqua deionizzata fino alla tacca. La soluzione<br />

concentrata preparata in questo modo ha una<br />

concentrazione di 1000mg/l idrazina.<br />

Ulteriori concentrazioni ad uso d’analisi si ottengono<br />

diluendo appropriatamente la soluzione<br />

concentrata.<br />

▼<br />

Stabilità:<br />

Se conservate in luogo fresco (frigorifero), la<br />

soluzione concentrata e le ulteriori diluizioni ad<br />

uso d’analisi sono stabili per un giorno.<br />

▼<br />

Reagenti necessari:<br />

1.04603.0100 Solfato di idrazina per analisi<br />

1.16754.9010 Acqua per analisi<br />

Soluzione standard di iodio<br />

conforme a DIN EN ISO 7393<br />

Preparazione della soluzione concentrata<br />

di KlO3:<br />

Dissolvere 1,005 g di KlO3 in 250 ml acqua deionizzata<br />

in un matraccio calibrato e rispondente alle<br />

conformità da 1000 ml. Successivamente riempire<br />

con acqua deionizzata fino alla tacca.<br />

▼<br />

Preparazione di una soluzione standard di<br />

di KlO3/Kl:<br />

Porre 5,60 ml di soluzione concentrata di KlO3 in<br />

un matraccio calibrato e rispondente alle conformità<br />

da 1000 ml, aggiungere circa 1 g di Kl e<br />

riempire con acqua deionizzata fino alla tacca.<br />

1 ml di questa soluzione corrisponde a 0,020 mg<br />

di iodio.<br />

▼<br />

Preparazione di una soluzione concentrata<br />

di iodio:<br />

In un matraccio da 100 ml, pipettare 10,0 ml<br />

(pipetta piena) di soluzione standard di KlO3/Kl,<br />

aggiungere 2,0 ml di H2SO4 0,5 mol/l, lasciar<br />

riposare per 1 minuto ed aggiungere goccia a<br />

goccia (ca. 1 ml) NaOH 2 mol/l fino a quando la<br />

soluzione non si è decolorata. Successivamente<br />

riempire con acqua deionizzata fino alla tacca.<br />

La soluzione standard preparata in questo modo<br />

ha una concentrazione di 2,00 mg/l iodio.<br />

▼<br />

Stabilità:<br />

Attenzione! Se conservata in luogo fresco (frigorifero),<br />

la soluzione concentrata di KlO3 si mantiene<br />

stabile per quattro settimane. Se conservata in<br />

luogo fresco (frigorifero), la soluzione standard<br />

di KlO3/Kl si mantiene stabile per cinque ore. La<br />

soluzione standard di iodio diossido diluita è<br />

instabile e deve essere usata immediatamente.<br />

▼<br />

Reagenti necessari:<br />

1.02404.0100 Iodato di potassio, sostanza<br />

titrimetrica<br />

1.05043.0250 Ioduro di potassio per analisi<br />

1.09072.1000 Acido solforico 0,5 mol/l<br />

1.09136.1000 Soluzione di idrossido di sodio<br />

2 mol/l<br />

1.16754.9010 Acqua per analisi<br />

Edizione 05/04


Istruzioni per la preparazione di soluzioni standard<br />

Soluzione standard di monocloramina<br />

Preparazione di una soluzione standard:<br />

Porre 5,0 ml soluzione standard di cloro 100 mg/l<br />

Cl2 e 10,0 ml soluzione standard di ammonio 10<br />

mg/l NH4-N in un matraccio calibrato e rispondente<br />

alle conformità da 1000 ml. Successivamente<br />

riempire con acqua deionizzata fino alla tacca.<br />

La soluzione preparata preparata in questo modo<br />

ha una concentrazione di risp. 5,00 mg/l Cl2 o<br />

3,63 mg/l NH2Cl.<br />

▼<br />

Stabilità:<br />

La soluzione deve essere usata immediatamente.<br />

▼<br />

Reagenti necessari:<br />

Soluzione standard di cloro<br />

100 mg/l Cl2<br />

Preparazione vedere istruzioni per la preparazione<br />

di soluzione standard cloro libero con una<br />

soluzione di ipoclorito<br />

Soluzione standard di ammonio<br />

10 mg/l NH4-N<br />

Preparazione con solutione standard di ammonio<br />

CertiPUR ® , art. 1.19812.0500, 1000 mg/l NH4<br />

= 777 mg/l NH4-N<br />

1.16754.9010 Acqua per analisi<br />

Edizione 05/04<br />

Soluzione standard di ozono<br />

conforme a DIN EN ISO 7393<br />

Preparazione della soluzione concentrata<br />

di KlO3:<br />

Dissolvere 1,005 g di KlO3 in 250 ml acqua deionizzata<br />

in un matraccio calibrato e rispondente alle<br />

conformità da 1000 ml. Successivamente riempire<br />

con acqua deionizzata fino alla tacca.<br />

▼<br />

Preparazione di una soluzione standard di<br />

di KlO3/Kl:<br />

Porre 14,8 ml di soluzione concentrata di KlO3 in<br />

un matraccio calibrato e rispondente alle conformità<br />

da 1000 ml, aggiungere circa 1 g di Kl e<br />

riempire con acqua deionizzata fino alla tacca.<br />

1 ml di questa soluzione corrisponde a 0,010 mg<br />

di ozono.<br />

▼<br />

Preparazione di una soluzione concentrata<br />

di ozono:<br />

In un matraccio da 100 ml, pipettare 20,0 ml<br />

(pipetta piena) di soluzione standard di KlO3/Kl,<br />

aggiungere 2,0 ml di H2SO4 0,5 mol/l, lasciar<br />

riposare per 1 minuto ed aggiungere goccia a<br />

goccia (ca. 1 ml) NaOH 2 mol/l fino a quando la<br />

soluzione non si è decolorata. Successivamente<br />

riempire con acqua deionizzata fino alla tacca.<br />

La soluzione standard preparata in questo modo<br />

ha una concentrazione di 2,00 mg/l ozono.<br />

▼<br />

Stabilità:<br />

Attenzione! Se conservata in luogo fresco (frigorifero),<br />

la soluzione concentrata di KlO3 si mantiene<br />

stabile per quattro settimane. Se conservata in<br />

luogo fresco (frigorifero), la soluzione standard<br />

di KlO3/Kl si mantiene stabile per cinque ore. La<br />

soluzione standard di ozono diossido diluita è<br />

instabile e deve essere usata immediatamente.<br />

▼<br />

Reagenti necessari:<br />

1.02404.0100 Iodato di potassio, sostanza<br />

titrimetrica<br />

1.05043.0250 Ioduro di potassio per analisi<br />

1.09072.1000 Acido solforico 0,5 mol/l<br />

1.09136.1000 Soluzione di idrossido di sodio<br />

2 mol/l<br />

1.16754.9010 Acqua per analisi<br />

XXV


XXVI<br />

Istruzioni per la preparazione di soluzioni standard<br />

Soluzione standard perossido<br />

d’idrogeno<br />

Preparazione della soluzione:<br />

Porre 10 ml di Perhydrol 30% (acqua ossigenata)<br />

p.a. in un pallone da 100 ml e portare a volume<br />

con acqua deionizzata. Trasferire 30 ml (pipetta<br />

completa) di questa soluzione in un matraccio<br />

calibrato e rispondente alle conformità da 1000 ml<br />

e riempiere con acqua deionizzata fino alla tacca.<br />

La soluzione concentrata preparata in questo<br />

modo ha una concentrazione di approssimativamente<br />

1000 mg/l acqua ossigenata.<br />

▼<br />

Determinazione accurata del contenuto di<br />

acqua ossigenata nella soluzione standard:<br />

Pipettare 50,0 ml (pipetta completa) di soluzione<br />

concentrata di acqua ossigenata di circa 1000 mg/l<br />

in una beuta da 500 ml. Diluire con 200 ml di acqua<br />

deionizzata e aggiungere 30,0 ml di acido solforico<br />

al 25% p.a. Titolare con una soluzione di permanganato<br />

di potassio 0,02 mol/l fino alla comparsa di<br />

una colorazione rosa.<br />

▼<br />

Calcolo dell’esatto contenuto della<br />

concentrazione di acqua ossigenata:<br />

Contenuto di acqua ossigenata (mg/l) =<br />

consumo di permanganato di potassio (ml) x 34,02<br />

Ulteriori concentrazioni ad uso d’analisi si ottengono<br />

diluendo appropriatamente la soluzione<br />

concentrata.<br />

▼<br />

Stabilità:<br />

Se conservata in luogo fresco (frigorifero), la soluzione<br />

concentrata e le diluizioni ad uso d’analisi<br />

sono stabili per un giorno.<br />

▼<br />

Reagenti necessari:<br />

1.09122.1000 Soluzione di permanganato<br />

di potassio 0,02 mol/l<br />

1.07209.0250 Perhydrol 30% per analisi<br />

1.00716.1000 Acido solforico al 25% per analisi<br />

1.16754.9010 Acqua per analisi<br />

Soluzione standard di sodio<br />

Preparazione di una soluzione standard:<br />

Si utilizza una soluzione standard di cloruri con<br />

1000 mg/l. 1000 mg/l di cloruri corrisponde a<br />

649 mg/l di sodio.<br />

Ulteriori concentrazioni ad uso d’analisi si ottengono<br />

diluendo appropriatamente la soluzione<br />

concentrata.<br />

▼<br />

Stabilità:<br />

Se conservata in luogo fresco (frigorifero), le<br />

soluzioni diluite ad uso d’analisi sono stabili per<br />

uno mese.<br />

▼<br />

Reagenti necessari:<br />

1.19897.0500 Cloruri – soluzione standard<br />

CertiPUR ®<br />

1.16754.9010 Acqua per analisi<br />

Soluzione standard di solfiti<br />

Preparazione di una soluzione standard:<br />

Dissolvere 1,57 g di sodio solfito p.a. e 0,4 g di<br />

titriplex III p.a. con acqua deionizzata un matraccio<br />

calibrato e rispondente alle conformità da<br />

1000 ml. Successivamente riempire con acqua<br />

deionizzata fino alla tacca. La soluzione concentrata<br />

preparata in questo modo ha una concentrazione<br />

di circa 1000 mg/l solfito.<br />

Ulteriori concentrazioni ad uso d’analisi si ottengono<br />

diluendo appropriatamente la soluzione<br />

concentrata.<br />

▼<br />

Stabilità:<br />

Se conservata in luogo fresco (frigorifero), la soluzione<br />

concentrata è stabile per solo un giorno.<br />

▼<br />

Reagenti necessari:<br />

1.06657.0500 Solfito di sodio per analisi<br />

1.08418.0100 TitriplexIII per analisi<br />

1.16754.9010 Acqua per analisi<br />

Edizione 05/04


Soluzione standard di solfuro<br />

Preparazione di una soluzione standard:<br />

Dissolvere 7,2 g di cristalli di idrato di solfuro di<br />

sodio p.a., se necessario lavati, con acqua<br />

deionizzata in un matraccio calibrato da 1000 ml.<br />

Successivamente riempire con acqua deionizzata<br />

fino alla tacca. La soluzione preparata in questo<br />

modo ha una concentrazione di circa 1000 mg/l<br />

solfuro.<br />

▼<br />

Determinazione accurata del contenuto di<br />

solfuro in la soluzione standard:<br />

Pipettare 100 ml di acqua deionizzata e 5 ml (pipetta<br />

piena) di acido solforico al 25 % p.a. in una<br />

beuta da 500 ml. A questa soluzione aggiungere<br />

25 ml (pipetta piena) della soluzione standard e<br />

25 ml (pipetta piena) di soluzione di iodio a 0,05<br />

mol/l. Agitare bene per circa 1 minuto e successivamente<br />

titolare con una soluzione di sodio tiosolfato<br />

a 0,1 mol/l, fino a che il colore giallo iodato è<br />

scomparso. Aggiungere 1ml di soluzione di zinco<br />

amido ioduro p.a. e continuare a titolare fino alla<br />

comparsa di un colore bianco latteo.<br />

▼<br />

Calcolo dell’esatto contenuto della<br />

soluzione standard:<br />

C1 = consumo della soluzione di sodio tiosolfato<br />

a 0,1 mol/l<br />

C2 = 25,0 ml (soluzione di iodio a 0,05 mol/l)<br />

mg/l di solfuro = (C2 – C1) x 64,1026<br />

Ulteriori concentrazioni ad uso d’analisi si ottengono<br />

diluendo appropriatamente la soluzione<br />

concentrata.<br />

▼<br />

Stabilità:<br />

Se conservata in luogo fresco (frigorifero), la<br />

soluzione concentrata è stabile per al massimo un<br />

giorno. Le soluzioni diluite ad uso d’analisi devono<br />

essere usate immediatamente.<br />

▼<br />

Reagenti necessari:<br />

1.09099.1000 Soluzione di iodio 0,05 mol/l<br />

1.06638.0250 Idrato di solfuro di sodio,<br />

circa 35 % per analisi<br />

1.09147.1000 Soluzione di tiosolfato di sodio<br />

0,1 mol/l<br />

1.00716.1000 Acido solforico 25 % per analisi<br />

1.05445.0500 Soluzione di zinco amido ioduro<br />

per analisi<br />

1.16754.9010 Acqua per analisi<br />

Edizione 05/04<br />

Istruzioni per la preparazione di soluzioni standard<br />

Soluzione standard di<br />

tensioattivi anionici<br />

Preparazione di una soluzione standard:<br />

Dissolvere 1 g di sodio 1-dodecan solfonico con<br />

acqua deionizzata in un matraccio calibrato e<br />

rispondente alle conformità da 1000 ml. Successivamente<br />

riempire con acqua deionizzata fino alla<br />

tacca. La soluzione concentrata preparata in<br />

questo modo ha una concentrazione di 1000 mg/l<br />

tensioattivo anionico.<br />

Ulteriori concentrazioni ad uso d’analisi si ottengono<br />

diluendo appropriatamente la soluzione<br />

concentrata.<br />

▼<br />

Stabilità:<br />

Se conservata in luogo fresco (frigorifero), la soluzione<br />

concentrata è stabile per cirea un mese. Le<br />

soluzioni diluite ad uso d’analisi devono essere<br />

usate immediatamente.<br />

▼<br />

Reagenti necessari:<br />

1.12146.0005 Sodio 1-dodecan solfonico<br />

1.16754.9010 Acqua per analisi<br />

XXVII


XXVIII<br />

Istruzioni per la preparazione di soluzioni standard<br />

Soluzione standard di<br />

tensioattivi cationici<br />

Preparazione di una soluzione standard:<br />

Dissolvere 1,00 g di N-Cetil-N,N,N-trimetilamminio<br />

bromuro p.a. con acqua deionizzata in un matraccio<br />

calibrato e rispondente alle conformità da 1000<br />

ml. Successivamente riempire con acqua<br />

deionizzata fino alla tacca. La soluzione concentrata<br />

preparata in questo modo ha una concentrazione<br />

di 1000 mg/l tensioattivo cationico.<br />

Ulteriori concentrazioni ad uso d’analisi si ottengono<br />

diluendo appropriatamente la soluzione<br />

concentrata.<br />

▼<br />

Stabilità:<br />

Se conservata in luogo fresco (frigorifero), la soluzione<br />

concentrata è stabile per una settimana. Le<br />

soluzioni diluite ad uso d’analisi devono essere<br />

usate immediatamente.<br />

▼<br />

Reagenti necessari:<br />

1.02342.0100 N-Cetil-N,N,N-trimetilamminio<br />

bromuro per analisi<br />

1.16754.9010 Acqua per analisi<br />

Soluzione standard di<br />

tensioattivi non ionici<br />

Preparazione di una soluzione standard:<br />

Porre 1,00 g di Triton ® X-100 con acqua deionizzata<br />

in un matraccio calibrato e rispondente alle<br />

conformità da 1000 ml. Successivamente riempire<br />

con acqua deionizzata fino alla tacca. La soluzione<br />

concentrata preparata in questo modo ha una<br />

concentrazione di 1000 mg/l tensioattivo non<br />

ionico.<br />

Ulteriori concentrazioni ad uso d’analisi si ottengono<br />

diluendo appropriatamente la soluzione<br />

concentrata.<br />

▼<br />

Stabilità:<br />

Se conservata in luogo fresco (frigorifero), la soluzione<br />

concentrata è stabile per una settimana. Le<br />

soluzioni diluite ad uso d’analisi devono essere<br />

usate immediatamente.<br />

▼<br />

Reagenti necessari:<br />

1.12298.0101 Triton ® X-100<br />

1.16754.9010 Acqua per analisi<br />

Edizione 05/04


Data di edizione 04/2004 No. di ordinazione BA41111i08<br />

Ausgabedatum 10/99 - Best.-Nr. BA 41111-3<br />

Funzionamento


Informazioni generali<br />

Informazioni generali<br />

Note sul funzionamento<br />

● Per darvi l'opportunità di lavorare subito con il vostro<br />

fotometro, troverete nel primo capitolo una breve<br />

descrizione dello strumento<br />

● Il secondo capitolo descrive le norme di sicurezza<br />

necessarie per lavorare con questo strumento.<br />

● Il capitolo 3 descrive la messa in funzione del fotometro.<br />

● Il capitolo 4 contiene una breve descrizione dei passi<br />

più importanti.<br />

● Gli altri capitoli descrivono dettagliatamente le funzioni<br />

e i dati tecnici del fotometro.<br />

Uso dei simboli<br />

Leggere la parte 1 Informazioni generali di<br />

questo manuale d'esercizio prima di incominciare<br />

il lavoro con il fotometro.<br />

Avviso<br />

Simboleggia istruzioni che dovete assolutamente<br />

rispettare – per la Vostra sicurezza e<br />

la sicurezza degli altri.<br />

Attenzione<br />

Simboleggia istruzioni che dovete assolutamente<br />

rispettare per proteggere il Vostro<br />

strumento da eventuali danni.<br />

Simboleggia informazioni che Vi facilitano il<br />

lavoro o che attirano la Vostra attenzione su<br />

caratteristiche specifiche.<br />

→Simboleggia istruzioni per l'operatività dello<br />

strumento.<br />

Dichiarazione di garanzia<br />

Lo strumento qui descritto è coperto da una garanzia di<br />

2 anni dalla data d'acquisto.<br />

La garanzia dello strumento si estende ai difetti di fabbricazione<br />

che si possono rilevare entro il periodo di garanzia.<br />

La garanzia esclude le componenti sostituite<br />

durante la manutenzione, quali ad es. batterie, accumulatori,<br />

lampadine etc.<br />

La garanzia dà diritto alla rimessa in funzione dello strumento<br />

ma non autorizza comunque a richiedere qualsiasi<br />

altro risarcimento danni. L'uso improprio o l'apertura<br />

non autorizzata dello strumento portano alla perdita della<br />

garanzia.<br />

Per far valere la garanzia, rinviare allo stabilimento lo<br />

strumento con la prova d'acquisto corredata di data d'acquisto<br />

in porto franco.<br />

3


4<br />

Informazioni generali<br />

Precisazione al momento della stampa<br />

L'uso di tecnologie avanzate e l'alto livello qualitativo dei<br />

nostri strumenti sono il risultato di una continua evoluzione<br />

del prodotto stesso. Questo però può essere causa<br />

di differenze tra quanto descritto nel manuale d'istruzioni<br />

e il Vostro strumento, come pure non possiamo del tutto<br />

escludere errori nel manuale stesso. Ne consegue che i<br />

dati, le figure e le descrizioni contenuti in questo manuale<br />

non possono essere fatti valere giuridicamente


Inhaltsverzeichnis<br />

Indice<br />

Note sul funzionamento . . . . . . . . . . . . . . . . . .3<br />

Uso dei simboli . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .3<br />

Dichiarazione di garanzia . . . . . . . . . . . . . . . . .3<br />

Precisazione al momento della stampa . . . . . .4<br />

1 Panoramica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9<br />

1.1 Descrizione degli elementi operativi . . . . . . . .9<br />

1.2 Tasti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .10<br />

1.3 Funzionamento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .11<br />

1.3.1 Selezione e richiamo delle voci del<br />

menú . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .11<br />

1.3.2 Azionare i tasti "soft" . . . . . . . . . . . .13<br />

1.4 Collegamenti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .14<br />

2 Sicurezza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 15<br />

2.1 Gruppo di destinazione . . . . . . . . . . . . . . . . .15<br />

2.2 Uso autorizzato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .15<br />

2.3 Informazioni generali . . . . . . . . . . . . . . . . . . .15<br />

2.3.1 Simboli utilizzati per le note . . . . . . .16<br />

2.3.2 Pericoli dovuti alla mancata<br />

osservanza delle norme di sicurezza 16<br />

2.3.3 Sicurezza operativa . . . . . . . . . . . . .16<br />

2.3.4 Smaltimento . . . . . . . . . . . . . . . . . . .16<br />

3 Messa in funzione . . . . . . . . . . . . . 17<br />

3.1 Preparare lo strumento . . . . . . . . . . . . . . . . .17<br />

3.2 Accendere lo strumento . . . . . . . . . . . . . . . . .19<br />

4 Manuale in breve . . . . . . . . . . . . . . 21<br />

4.1 Misura della concentrazione . . . . . . . . . . . . .21<br />

4.2 Controllo del sistema (<strong>GLP</strong>2) . . . . . . . . . . . . .22<br />

5 Misura della concentrazione . . . . . 23<br />

5.1 Misura dei test per cuvette codificati . . . . . . .23<br />

5.2 Misura dei test reagenti con l'AutoSelector . .24<br />

5.3 Misura dei test senza codice a barre<br />

(sel. manuale metodi) . . . . . . . . . . . . . . . . . .25<br />

6 Misura dell'assorbanza / della<br />

trasmittanza . . . . . . . . . . . . . . . . . . 27<br />

6.1 Misura dei test per cuvette codificati . . . . . . .28<br />

6.2 Misura dei test reagenti (con l' AutoSelector) 29<br />

6.3 Misura dei test senza codice a barre . . . . . . .30<br />

7 Documentazione . . . . . . . . . . . . . . 31<br />

7.1 Resettare il numero del valore misurato . . . .31<br />

7.2 Attivare il numero identificativo . . . . . . . . . . .32<br />

7.3 Scarico dati . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .34<br />

7.4 Uscita lista dei metodi . . . . . . . . . . . . . . . . . .37<br />

7.5 Uscita metodi a display . . . . . . . . . . . . . . . . .37<br />

7.6 Uscita metodi alla stampante/PC . . . . . . . . . .38<br />

5


6<br />

Indice<br />

8 Metodi parametri . . . . . . . . . . . . . . 39<br />

8.1 Formula di citazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .40<br />

8.1.1 Modificare la formula di citazione . .40<br />

8.1.2 Effettuare una misurazione<br />

differenziale . . . . . . . . . . . . . . . .41<br />

8.2 Selezionare l'unità di misura . . . . . . . . . . . . .43<br />

8.3 Impostare la diluizione . . . . . . . . . . . . . . . . . .43<br />

9 <strong>Assicurazione</strong> <strong>Qualità</strong> <strong>Analitica</strong> (<strong>GLP</strong>)<br />

45<br />

9.1 Attivare il <strong>GLP</strong> . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .46<br />

9.1.1 Attivare il <strong>GLP</strong> con il MemoChip <strong>GLP</strong> 46<br />

9.1.2 Attivare il <strong>GLP</strong> via menù . . . . . . . . .47<br />

9.1.3 Modificare gli intervalli <strong>GLP</strong> . . . . . . .49<br />

9.1.4 Blocco del sistema . . . . . . . . . . . . .50<br />

9.1.5 Cambiare la password . . . . . . . . . . .50<br />

9.1.6 Effettuare un reset <strong>GLP</strong> . . . . . . . . . .51<br />

9.2 Monitoraggio del fotometro (<strong>GLP</strong>1) . . . . . . . .52<br />

9.2.1 Impostare gli standard PhotoCheck 52<br />

9.2.2 Output degli standard PhotoCheck .53<br />

9.2.3 Effettuare il monitoraggio del<br />

fotometro . . . . . . . . . . . . . . . . . .55<br />

9.2.4 Effettuare il PipeCheck . . . . . . . . . .59<br />

9.3 Monitoraggio dell'intero sistema (<strong>GLP</strong>2) . . . .61<br />

9.3.1 Impostare gli standard . . . . . . . . . . .61<br />

9.3.2 Uscita degli standard . . . . . . . . . . . .63<br />

9.3.3 Cancellare gli standard . . . . . . . . . .64<br />

9.3.4 Effettuare il monitoraggio dell'intero<br />

sistema . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .65<br />

10 Funzioni speciali . . . . . . . . . . . . . . 67<br />

10.1 Spettro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .67<br />

10.1.1 Impostare i parametri grafici . . . . . .67<br />

10.1.2 Misurare lo spettro . . . . . . . . . . . . . .69<br />

10.1.3 Misurare la linea di base . . . . . . . . .71<br />

10.2 Cinetica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .72<br />

10.2.1 Impostare i parametri cinetici . . . . .73<br />

10.2.2 Misurare la cinetica . . . . . . . . . . . . .75<br />

10.3 Colore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .77<br />

11 Funzioni di correzione . . . . . . . . . . 79<br />

11.1 Valore del bianco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .79<br />

11.2 Assorbanza di riferimento . . . . . . . . . . . . . . .81<br />

11.3 Trasmittanza di riferimento . . . . . . . . . . . . . .84<br />

11.4 Correzione della torbidità . . . . . . . . . . . . . . . .86<br />

12 Regolazione zero . . . . . . . . . . . . . . 87<br />

13 Metodiche definite dall'utente . . . 89<br />

13.1 Digitare le caratteristiche usando la tastiera .90<br />

13.2 Impostare le caratteristiche via PC . . . . . . . .95<br />

13.3 Stampa caratteristiche . . . . . . . . . . . . . . . . . .96<br />

13.4 Cancellare i metodi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .97


Indice<br />

14 Setup strumento . . . . . . . . . . . . . . 99<br />

14.1 Selezionare lingua . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 99<br />

14.2 Impostare data/ora . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 100<br />

14.3 Effettuare un reset dello strumento . . . . . . . 100<br />

14.4 Informazioni del sistema . . . . . . . . . . . . . . . 101<br />

15 Aggiornare i dati delle metodiche 103<br />

15.1 Download dei dati delle metodiche<br />

dall'Internet e attualizzazione . . . . . . . . . . . 103<br />

15.2 Attualizzare i dati delle methodiche con il<br />

MemoChip . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 105<br />

16 Interfaccia RS 232 C . . . . . . . . . . 107<br />

16.1 Sequenza operativa di un remote control . . 107<br />

16.2 Lista dei comandi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 107<br />

16.3 Formato di uscita dei valori misurati . . . . . . 108<br />

16.4 Trasmissione dati . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 109<br />

16.5 Allocazione pin dell'interfaccia RS232 . . . . . 109<br />

17 Manutenzione e pulizia . . . . . . . . 111<br />

17.1 Cambiare la lampadina . . . . . . . . . . . . . . . . 111<br />

17.2 Cosa fare in caso di rottura di una provetta 112<br />

17.3 Pulire l'allogiamento . . . . . . . . . . . . . . . . . . 112<br />

18 Sostituire la Memory Card . . . . . 113<br />

19 Dati tecnici . . . . . . . . . . . . . . . . . . 115<br />

20 Cosa fare se... . . . . . . . . . . . . . . . 119<br />

21 Appendice . . . . . . . . . . . . . . . . . . 121<br />

21.1 Struttura del menú del menù configurazione 122<br />

21.2 Indice delle abbreviazioni . . . . . . . . . . . . . . 125<br />

21.3 Indice dei termini tecnici . . . . . . . . . . . . . . . 126<br />

21.4 Indice analitico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 128<br />

7


8<br />

Indice


1 Panoramica<br />

1.1 Descrizione degli elementi operativi<br />

Display<br />

Tasti di funzione<br />

Nicchia per il MemoChip<br />

Tacca per l'allineamento delle provette<br />

Vano porta provette<br />

Scomparto per le istruzioni per le analisi (in breve)<br />

Copertura con interruttore on/off integrato<br />

Vano porta cuvette<br />

Tastiera numerica con tasti "soft"<br />

Fessura per la Memory Card<br />

1 Panoramica<br />

9


Tasti di funzione:<br />

Tastiera numerica:<br />

10<br />

1 Panoramica<br />

1.2 Tasti<br />

Tasto di misura concentrazione:<br />

per richiamare il modo di misura concentrazione<br />

Tasto di misura assorbanza / trasmittanza:<br />

per richiamare il modo di misura assorbanza<br />

/ trasmittanza<br />

Digitare l' 1, tasto "soft"<br />

(vedi paragrafo 1.3.2)<br />

Digitare il 2, per muovere il cursore verso<br />

l'alto<br />

Digitare il 3<br />

Digitare il 4, per muovere il cursore di un<br />

posto verso sinistra, tasto "soft"<br />

(vedi paragrafo 1.3.2)<br />

Digitare il 5<br />

Digitare il 6, per muovere il cursore di un<br />

posto a destra<br />

Tasto scorrere:<br />

per selezionare le voci del menú, scorrere<br />

Tasto di richiamo menù / enter:<br />

per richiamare le voci del menù, confermare<br />

gli input, avviare la misurazione,<br />

passare dal modo di misura al menù<br />

setup.<br />

Digitare il 7, tasto "soft"<br />

(vedi paragrafo 1.3.2)<br />

Digitare l'8, per muovere il cursore verso<br />

il basso<br />

Digitare il 9<br />

Digitare la virgola con i numeri decimali<br />

tasto "soft" (vedi paragrafo 1.3.2)<br />

Digitare lo 0<br />

Tasto di correzione nell'input per ritornare<br />

indietro con il cursore di un posto e<br />

correggere gli input


1.3 Funzionamento<br />

1 Panoramica<br />

In questo paragrafo vengono spiegati solo i principi fondamentali del funzionamento. Rispettare le istruzioni di<br />

cui al capitolo 3 MESSA IN FUNZIONE per la messa in funzione dello strumento prima di provarne il funzionamento.<br />

1.3.1 Selezione e richiamo delle voci del menú<br />

Sul display appare:<br />

→ Punto di partenza: modo di misura concentrazione<br />

o assorbanza/trasmittanza.<br />

→ premere . .<br />

Sul display appare:<br />

Esempio:<br />

Nel menù setup è preselezionata la voce del menú<br />

documentazione ( ).<br />

→ Selezionare una voce del menú, ad es. setup<br />

strumento:<br />

premere o , fino a che la freccia<br />

( ) si trova a sinistra della voce desiderata.<br />

La voce del menù setup strumento è preselezionata<br />

( ).<br />

→ Premendo richiamare il sottomenù setup<br />

strumento.<br />

Selezionare la voce del menù richiesta con<br />

→ opp.<br />

→ richiamare con .<br />

11


12<br />

1 Panoramica<br />

Liste di selezione:<br />

● le modifiche alle impostazioni vengono accettate<br />

dopo la conferma premendo<br />

● Le impostazioni attuali sono contrassegnate con<br />

" "<br />

● Per passare ad altri livelli di configurazione<br />

– scegliere la voce del menù "indietro"<br />

– premere .<br />

● Scorrere / selezionare premendo o .<br />

Input caratteri:<br />

→ usando la tastiera numerica o con<br />

da immettere in negativo<br />

, numero<br />

→ confermare ogni volta con .<br />

Istruzioni per l'operatività dello strumento:<br />

Le istruzioni per l'operatività dello strumento vengono<br />

contrassegnate da una freccia, ad es.:<br />

→ digitare il fattore per mezzo della tastiera numerica<br />

o con<br />

→ confermare ogni volta con .<br />

Conteggi:<br />

I conteggi vengono contrassegnati con un punto, ad<br />

es.:<br />

● lunghezza d'onda<br />

● tipo di cuvetta<br />

● descrizione del metodo


1.3.2 Azionare i tasti "soft"<br />

In alcuni livelli di funzione i campi di funzione appaiono<br />

a display con etichettature o funzioni differenti a<br />

seconda del caso. Questi campi si azionano con il<br />

corrispondente tasto adiacente alla tastiera, i cosid-<br />

detti tasti "soft" .<br />

1 Panoramica<br />

Esempi di display: Tasti "soft" per attivare i campi di funzione:<br />

i tasti accanto ai quali appare un campo di funzione in<br />

nero, in questo esempio , agiscono come tasti<br />

"soft" per attivare il campo di funzione e perdono la<br />

loro funzione originale. Se invece il campo di funzione<br />

accanto al tasto "soft" è semplicemente riquadrato, la<br />

funzione originale del tasto rimane invariata come in<br />

questi tasti .<br />

Passaggio alla misura della trasmittanza:<br />

→ premere .<br />

13


14<br />

1 Panoramica<br />

1.4 Collegamenti<br />

Presa per l'alimentatore di linea<br />

Allacciamento per l'alimentatore di linea<br />

Interfaccia seriale RS 232<br />

Alimentatore di linea<br />

Trasformatore di corrente


2 Sicurezza<br />

Questo manuale d'esercizio contiene istruzioni base<br />

che devono essere rispettate durante la messa in funzione,<br />

l'operatività e la manutenzione dello strumento.<br />

Di conseguenza tutto il personale responsabile deve<br />

2.1 Gruppo di destinazione<br />

Lo strumento è stato costruito per l'uso in laboratorio.<br />

Diamo perciò per scontato che il personale addetto<br />

all'apparecchio sia adeguatamente preparato e specializzato<br />

e sia a conoscenza di tutte le norme di sicurezza<br />

relative all'uso di prodotti chimici e che queste<br />

vengano di conseguenza anche rispettate.<br />

Assicurarsi che Il personale addetto alla messa in funzione,<br />

operatività e manutenzione dello strumento sia<br />

convenientemente qualificato per questo tipo di attivi-<br />

2.2 Uso autorizzato<br />

L'uso del fotometro è autorizzato esclusivamente per<br />

le analisi di particelle disciolte nell'acqua o in soluzioni<br />

acquose usando provette oppure cuvette (vetri ottici<br />

speciali) come descritto nelle istruzioni di questo manuale.<br />

Le specifiche tecniche delle cuvette menzionate<br />

al capitolo 19 DATI TECNICI devono essere<br />

rispettate.<br />

2.3 Informazioni generali<br />

Il fotometro è stato costruito e testato in conformità<br />

alle norme di sicurezza EN 61010-1 per gli strumenti<br />

di misura elettronici e ha lasciato la fabbrica in perfette<br />

condizioni tecniche di sicurezza.<br />

Il perfetto funzionamento e la sicurezza operativa dello<br />

strumento possono essere garantiti solo se viene<br />

usato rispettando le misure di sicurezza in generale e<br />

le indicazioni di sicurezza specifiche elencate in questo<br />

manuale. Il perfetto funzionamento e la sicurezza<br />

operativa dello strumento possono essere garantiti<br />

solo alle condizioni climatiche specificate nel capitolo<br />

19 DATI TECNICI di questo manuale d'esercizio.<br />

L'apertura dello strumento come pure la bilanciatura,<br />

la manutenzione e le riparazioni devono essere effettuate<br />

solo da personale autorizzato dal fabbricante. Le<br />

sole eccezioni a questa norma sono le operazioni descritte<br />

nel capitolo 17 MANUTENZIONE E PULIZIA. Non<br />

è autorizzata alcuna modifica o manipolazione allo<br />

strumento.<br />

2 Sicurezza<br />

leggere questo manuale prima di lavorare con lo strumento.<br />

Il manuale d'esercizio deve sempre trovarsi accanto<br />

allo strumento.<br />

tà. Se il personale non ha la qualificazione necessaria,<br />

deve essere addestrato e istruito in proposito.<br />

Assicurarsi inoltre che il personale legga e capisca<br />

pienamente i contenuti del presente manuale d'istruzione.<br />

E' autorizzato esclusivamente l'uso come descritto<br />

nelle istruzioni di questo manuale. Ogni altro uso è da<br />

considerarsi non autorizzato.<br />

La mancata osservanza può portare alla decadenza<br />

della garanzia<br />

Durante il lavoro con lo strumento osservare le seguenti<br />

regole:<br />

● Per ragioni di sicurezza usare solo l'alimentatore<br />

di linea originale (vedi capitolo 19 DATI TECNICI)<br />

● Collegare l'alimentatore di linea con la rete in<br />

modo che sia facile da raggiungere e lo strumento<br />

in caso di necessità possa essere rapidamente<br />

staccato dalla rete stessa.<br />

● Lasciare libere le aperture di ventilazione del fotometro.<br />

15


16<br />

2 Sicurezza<br />

Avviso<br />

Osservare le istruzioni allegate ai reagenti<br />

e agli accessori (indicazioni di sicurezza,<br />

norme di sicurezza, adattabilità, modo<br />

d'impiego, smaltimento, ecc.!<br />

2.3.1 Simboli utilizzati per le note<br />

Avviso<br />

Simboleggia istruzioni che dovete assolutamente<br />

rispettare – per la Vostra sicurezza<br />

e la sicurezza degli altri.<br />

Attenzione<br />

Simboleggia istruzioni che dovete assolutamente<br />

rispettare per proteggere il Vostro<br />

strumento da eventuali danni.<br />

Avviso<br />

Rispettare i regolamenti riguardanti il trattamento<br />

di materiali pericolosi.<br />

● Seguire le istruzioni operative sul posto di lavoro.<br />

● Utilizzare solo parti di ricambio originali.<br />

Simboleggia istruzioni che Vi facilitano il<br />

lavoro o che attirano la Vostra attenzione<br />

su caratteristiche specifiche.<br />

2.3.2 Pericoli dovuti alla mancata osservanza delle norme di sicurezza<br />

La mancata osservanza delle norme di sicurezza può<br />

pregiudicare sia la sicurezza dell'utente che dell'ambiente,<br />

come pure la sicurezza dello strumento stesso.<br />

2.3.3 Sicurezza operativa<br />

E' responsabilità dell'operatore controllare continuamente<br />

le condizioni tecniche generali dello strumento<br />

(difetti e danni riconoscibili esternamente come pure<br />

alterazioni rispetto alla normale operatività)<br />

Se la sicurezza operativa dello strumento non può più<br />

essere garantita, questo deve essere spento assicurandosi<br />

che non venga usato accidentalmente.<br />

2.3.4 Smaltimento<br />

Il fotometro viene spedito in un imballaggio di protezione.<br />

Raccomandazioni: non gettare l'imballaggio. L'imballaggio<br />

originale protegge il fotometro da eventuali danni<br />

di trasporto.<br />

La mancata osservanza delle norme di sicurezza porta<br />

alla perdita di quasiasi diritto di garanzia.<br />

La sicurezza operativa non può essere garantita se:<br />

● lo strumento è stato danneggiato durante il trasporto<br />

● lo strumento è stato immagazzinato in condizioni<br />

avverse per un lungo periodo di tempo<br />

● lo strumento è visibilmente danneggiato<br />

● lo strumento non lavora più come previsto in questo<br />

manuale<br />

● l'uso appropriato non è più possibile.<br />

In caso di dubbio, Vi preghiamo di contattare il fornitore<br />

dello strumento.<br />

Per uno smaltimento definitivo del fotometro, portarlo<br />

alle discariche autorizzate a raccogliere questo tipo di<br />

rifiuti elettronici.<br />

E' vietato smaltirlo con i rifiuti comuni.


3 Messa in funzione<br />

Il fotometro lavora ad una temperatura ambiente<br />

che va da + 5° C a + 35 °C. Durante<br />

il trasporto da un ambiente freddo a uno<br />

caldo è possibile la formazione di condensa<br />

che può provocare disturbi al perfetto funzionamento<br />

dello strumento. Prima di metterlo<br />

in funzione aspettare che il fotometro<br />

si sia adattato alle nuove condizioni ambientali<br />

(vedi anche capitolo 19 DATI TEC-<br />

NICI).<br />

3.1 Preparare lo strumento<br />

Attenzione<br />

Mettere il fotometro su di una superficie<br />

piana e robusta e proteggerlo dalla luce<br />

intensa e dal calore.<br />

Nella Memory Card sono contenuti tutti i<br />

dati più importanti per lavorare con il fotometro.<br />

3 Messa in funzione<br />

Il fotometro è uno strumento di misura molto<br />

sensibile. Tenetene conto al momento<br />

della scelta dell'ambiente di collocamento.<br />

Evitate soprattutto emanazioni di gas e di<br />

vapore che potrebbero danneggiare le<br />

componenti ottiche ed elettroniche del fotometro.<br />

Trattate il fotometro con cautela perché si<br />

tratta di uno strumento elettronico d'alta<br />

tecnologia!<br />

→ Inserire completamente la Memory Card<br />

nella fessura laterale del fotometro. La parte con<br />

la descrizione dello strumento e della software<br />

deve essere rivolto verso l'alto.<br />

17


18<br />

3 Messa in funzione<br />

→ Inserire la spina dell'alimentatore di linea for-<br />

nito nella presa del fotometro<br />

→ Inserire la spina adatto nell'alimentatore di<br />

linea . Se necessario, il trasformatore di corrente<br />

può essere tolto premendo verso l'alto e<br />

sostituendolo con un altro tipo (vedi freccia).<br />

→ Inserire l'alimentatore di linea nella presa. Un<br />

aggiustamento alla tensione di rete non è necessario.


dopo 15 minuti:<br />

3.2 Accendere lo strumento<br />

3 Messa in funzione<br />

→ Per accendere lo strumento, aprire il coperchio.<br />

→ Mettere le istruzioni per le analisi in forma breve<br />

nello scomparto del coperchio. Per farlo, tirare lo<br />

sportellino trasparente, inserire le istruzioni e<br />

richiuderlo.<br />

Inizia la fase di riscaldamento del fotometro di 15 minuti.<br />

L'orologio indica, contando alla rovescia, quanto<br />

dura ancora la fase di riscaldamento. Lo strumento ha<br />

bisogno di questa fase di riscaldamento anche quando<br />

è stato spento solo per pochi minuti.<br />

Auto-controllo del fotometro: Il fotometro effettua un<br />

controllo (Self-Check, incluso AutoCheck) di tutto il sistema<br />

e quindi passa automaticamente al modo di misura<br />

concentrazione.<br />

19


20<br />

Dopo 5 secondi:<br />

3 Messa in funzione<br />

La funzione di AutoCheck controlla e calibra<br />

automaticamente l'unità di misura ottica.<br />

Per farlo, il fotometro effettua<br />

ciclicamente misurazioni senza cuvetta.<br />

Lo strumento controlla se i livelli del segnale<br />

dell'unità ottica nello strumento rientrano<br />

nella zona di tolleranza ammessa. Inoltre<br />

viene calibrato il punto zero fotometrico dello<br />

strumento.<br />

Dopo la fase di riscaldamento il primo Auto-<br />

Check viene effettuato come parte del Self-<br />

Check. Da questo momento, l'AutoCheck<br />

viene ripetuto ogni 5 minuti se non è inserita<br />

nessuna cuvetta nel vano cuvette. Se un<br />

AutoCheck non può essere effettuato perché<br />

una cuvetta è inserita, sarà automaticamente<br />

ripetuto non appena la cuvetta verrà<br />

rimossa.<br />

Durante la misurazione della cinetica (vedi<br />

capitolo paragrafo 10.2 CINETICA) il fotometro<br />

non può effettuare un AutoCheck a<br />

causa della cuvetta inserita. In tal caso bisogna<br />

far trascorrere un periodo di riscaldamento<br />

di due ore.<br />

Dopodichè la stabilità del segnale è così<br />

alta che la precisione di misura viene mantenuta<br />

per lunghi periodi di tempo anche<br />

senza AutoCheck.<br />

passaggio automatico al modo di misura concentrazione<br />

→ chiudere il coperchio per spegnere lo strumento.


4 Manuale in breve<br />

Queste brevi istruzioni elencano tutti i passi necessari<br />

per misurare la concentrazione e per attivare la <strong>GLP</strong> 2<br />

(<strong>GLP</strong> = <strong>Assicurazione</strong> <strong>Qualità</strong> <strong>Analitica</strong>; <strong>GLP</strong>2= Controllo<br />

dell'intero sistema).<br />

4.1 Misura della concentrazione<br />

4 Manuale in breve<br />

→ Messa in funzione dello strumento (vedi capitolo 3<br />

MESSA IN FUNZIONE).<br />

→ Aprire il coperchio per accendere lo strumento.<br />

Dopo una fase di riscaldamento di 15 minuti (orologio<br />

conta alla rovescia), il fotometro effettua un<br />

controllo dell'intero sistema (Self-Check) e passa<br />

automaticamente al modo di misura concentrazione.<br />

modo di misura concentrazione<br />

→ Inserire la provetta con il codice a barre con il<br />

campione già preparato nel vano porta provette<br />

finchè non si sente fare "click"<br />

opp.<br />

→ Inserire prima l'AutoSelector nel vano porta<br />

provette e poi inserire la cuvetta con il campione<br />

già preparato nel vano porta cuvette.<br />

→ Allineare la linea di marcatura alla tacca del fotometro.<br />

Se appare il menù scelta metodo, allineare<br />

la linea di marcatura della provetta o<br />

dell'AutoSelector alla tacca del fotometro.<br />

Visualizzazione del valore misurato a display.<br />

→ Ripetere la misurazione: premere .<br />

La durata della misurazione dipende dal<br />

valore misurato. La durata massima è di<br />

10 s.<br />

21


22<br />

opp.<br />

4 Manuale in breve<br />

4.2 Controllo del sistema (<strong>GLP</strong>2)<br />

Una volta terminata la misurazione:<br />

+<br />

→ Posizionare il MemoChip <strong>GLP</strong> nella nicchia del<br />

fotometro dove appare il seguente display:<br />

Inserendo il MemoChip <strong>GLP</strong> viene attivato direttamente<br />

il controllo <strong>GLP</strong> senza che sia necessario premere<br />

un tasto.<br />

→ Inserire la cuvetta con la soluzione standard già<br />

preparata per la misurazione (ad es. usando lo<br />

Spectroquant® CombiCheck).<br />

Il fotometro legge il codice a barre, identifica il metodo<br />

ed effettua il controllo <strong>GLP</strong>.<br />

Le concentrazioni standard pronte per<br />

l'uso e le tolleranze sono elencate nella<br />

tabella “Spectroquant® CombiCheck e<br />

soluzioni standard” nella parte 1 Informazioni<br />

generali di questo manuale<br />

d'esercizio.


5 Misura della concentrazione<br />

Una misura fotometrica della concentrazione<br />

richiede sempre una preparazione<br />

del campione da misurare.<br />

Troverete le informazioni relative alla<br />

preparazione dei campioni nella parte 1<br />

Informazioni generali e nella parte 3<br />

Istruzioni per le analisi di questo manuale<br />

d'esercizio.<br />

5 Misura della concentrazione<br />

→ Richiamare il modo di misura concentrazione pre-<br />

mendo .<br />

5.1 Misura dei test per cuvette codificati<br />

una volta terminata la misurazione:<br />

linea marcatura<br />

codice a barre<br />

Avviso<br />

Indicazioni di sicurezza e cenni generali<br />

riguardo le norme di sicurezza nel lavoro<br />

con prodotti chimici devono assolutamente<br />

essere rispettate in modo da evitare<br />

danni alla salute e all'ambiente. Le<br />

troverete sulle confezioni dei test per cuvette<br />

codificati e dei test reagenti.<br />

→ Inserire la provetta con il codice a barre nel vano<br />

porta provette, finchè non si sente fare "click".<br />

Allineare la linea di marcatura alla tacca del fotometro.<br />

Il fotometro legge il codice a barre della provetta e<br />

seleziona automaticamente il metodo adatto.<br />

Metodo e formula appaiono sulla prima riga del display.<br />

visualizzazione del valore misurato a display.<br />

In caso il valore misurato sia al di fuori del<br />

range di misura specificato, viene visualizzato<br />

con numeri scritti in piccolo.<br />

23


24<br />

5 Misura della concentrazione<br />

Se appare il menù selezionare metodica,<br />

il fotometro non ha ancora riconosciuto il<br />

codice a barre dell' AutoSelector. Allineare<br />

la linea di marcatura dell'AutoSelector<br />

alla tacca del fotometro.<br />

5.2 Misura dei test reagenti con l'AutoSelector<br />

Allineare le cuvette sempre così:<br />

AutoSelector<br />

linea di marcatura<br />

codice a barre<br />

● verticalmente<br />

● sul lato destro del vano porta provette<br />

● lato opaco sul davanti<br />

La cuvetta da 10 mm, al contrario delle cuvette<br />

da 20 mm e 50 mm, non viene guidata e<br />

perciò non è fissata al vano porta provette. Inserire<br />

la cuvetta sul lato destro del vano porta<br />

provette. Grazie alla forza di gravità la cuvetta<br />

si allineerà automaticamente nella posizione<br />

giusta.<br />

→ Inserire l'AutoSelector nel vano porta provette.<br />

L' AutoSelector serve a trasmettere il codice per i<br />

set di test reagenti allo strumento.<br />

→ Allineare la linea di marcatura alla tacca del fotometro.<br />

Il fotometro legge il codice a barre e seleziona automaticamente<br />

il metodo adatto.<br />

Metodo e formula appaiono sulla prima riga del display.<br />

→ Inserire la cuvetta.<br />

Se lo strumento non identifica la cuvetta inserita,<br />

→ premere nuovamente<br />

→ selezionare con o la<br />

cuvetta adatta (10 mm, 0 mm, 50 mm),<br />

→ confermare con .


Se appare il menù scelta metodo, il fotometro<br />

non ha ancora riconosciuto il codice a barre<br />

dell' AutoSelector. Allineare la linea di marcatura<br />

dell' AutoSelector alla tacca del fotometro.<br />

Una volta terminata la misurazione:<br />

Per misurare usando cuvette senza codice a barre o<br />

set di test reagenti senza AutoSelector è necessaria<br />

una selezione manuale del metodo. Questa procedura<br />

è valida anche per metodiche proprie.<br />

5 Misura della concentrazione<br />

La misurazione avviene automaticamente.<br />

visualizzazione del valore misurato a display.<br />

Valori misurati al di fuori del range di misura specificato<br />

vengono visualizzati con numeri scritti in piccolo.<br />

5.3 Misura dei test senza codice a barre (sel. manuale metodi)<br />

Misurare sempre e solo con una cuvetta. Il<br />

vano porta provette momentaneamente non<br />

usato deve rimanere vuoto.<br />

→ Inserire la provetta o la cuvetta.<br />

A display appare l'ultimo metodo impostato manualmente.<br />

I numeri delle metodiche sono elencati<br />

nella tabella “Test di set disponibili” nella<br />

parte 3 Istruzioni per le analisi di questo<br />

manuale d'esercizio.<br />

25


.<br />

26<br />

5 Misura della concentrazione<br />

Una volta terminata la misurazione:<br />

→ Digitare il numero del metodo desiderato via<br />

tastiera numerica.<br />

(Se la cuvetta è inserita, il fotometro accetta solo<br />

l'impostazione di metodiche disponibili per questo<br />

tipo di cuvetta).<br />

opp.<br />

→ Selezionare il metodo scorrendo con (Se la<br />

cuvetta è inserita, vengono proposte per la selezione<br />

solo le metodiche disponibili per questo tipo<br />

di cuvetta).<br />

→ Confermare con .<br />

Visualizzazione del valore misurato a display.


6 Misura dell'assorbanza / della trasmittanza<br />

6 Misura dell'assorbanza / della trasmittanza<br />

Se al momento del passaggio dalla misura<br />

assorbanza alla misura della trasmittanza<br />

nel vano porta provette è ancora inserita una<br />

cuvetta, questa deve essere tolta e reinserita<br />

per attivare la misurazione.<br />

Nel seguente esempio la misura della trasmittanza<br />

non viene descritta separatamente dato<br />

che segue la stessa procedura della misura<br />

assorbanza. Solo il risultato della misurazione<br />

viene visualizzato in % trasmittanza invece di<br />

A per assorbanza.<br />

Richiamare modo di misura assorbanza/trasmittanza:<br />

→ premere .<br />

Misura dell'assorbanza<br />

Passaggio alla misura trasmittanza:<br />

→ premere .<br />

Misura della trasmittanza<br />

Passaggio alla misura assorbanza:<br />

→ premere .<br />

27


28<br />

6 Misura dell'assorbanza / della trasmittanza<br />

6.1 Misura dei test per cuvette codificati<br />

Una volta terminata la misurazione:<br />

linea di marcatura<br />

codice a barre<br />

→ Inserire la provetta con il codice a barre nel vano<br />

porta provette, finchè non si sente fare "click".<br />

→ Allineare la linea di marcatura alla tacca del fotometro.<br />

appare il valore misurato per la lunghezza d'onda visualizzata<br />

in alto a destra.<br />

Questo valore misurato viene memorizzato automaticamente.<br />

Esempio di display per la misura della trasmittanza.


6 Misura dell'assorbanza / della trasmittanza<br />

6.2 Misura dei test reagenti (con l' AutoSelector)<br />

Una volta terminata la misurazione:<br />

Allineare le cuvette sempre così:<br />

AutoSelector<br />

linea di marcatura<br />

codice a barre<br />

● verticalmente<br />

● sul lato destro del vano porta provette<br />

● lato opaco sul davanti<br />

La cuvetta da 10 mm, al contrario delle<br />

cuvette da 20 mm e 50 mm, non viene guidata<br />

cioè non è fissata al vano porta provette. Mettere<br />

la cuvetta sul lato destro del vano porta<br />

provette. Grazie alla forza di gravità la cuvetta<br />

si allineerà automaticamente.<br />

→ Inserire prima l' AutoSelector nel vano porta provette.<br />

→ Allineare la linea di marcatura alla tacca del fotometro.<br />

→ Inserire poi la cuvetta nel vano porta cuvette.<br />

Appare il valore misurato per la lunghezza d'onda visualizzata<br />

in alto.<br />

Questo valore misurato viene automaticamente memorizzato.<br />

29


30<br />

6 Misura dell'assorbanza / della trasmittanza<br />

6.3 Misura dei test senza codice a barre<br />

Misurare sempre usando solo una cuvetta.<br />

L'altro vano porta provette deve essere vuoto.<br />

→ Inserire la provetta o la cuvetta.<br />

A display appare l'ultima lunghezza d'onda selezionata<br />

manualmente.<br />

→ Selezionare la lunghezza d'onda:<br />

con i tasti numerici della tastiera numerica<br />

→ Avviare la misurazione:<br />

premere .<br />

Una volta terminata la misurazione:<br />

. Appare il valore misurato per la lunghezza d'onda visualizzata<br />

in alto.<br />

Questo valore misurato viene memorizzato automaticamente.


7 Documentazione<br />

La documentazione dei valori misurati può avvenire in<br />

diversi modi:<br />

● Memorizzazione nella memoria dei valori misurati<br />

(automaticamente)<br />

● Trasmissione a una stampante via interfaccia<br />

seriale (automatica se la stampante è connessa)<br />

● Trasmissione a un PC per una ulteriore elaborazione<br />

(usando il software relativo, p. es. Multi/<br />

ACHAT II opp. – meno confortevole, – un programma<br />

di conversione dati).<br />

Sul display appare:<br />

7.1 Resettare il numero del valore misurato<br />

7 Documentazione<br />

→ premere , per richiamare il menù setup<br />

→ Richiamare il menù documentazione con .<br />

Possono essere selezionate le seguenti funzioni:<br />

● nr. val. mis.<br />

– Resettare il numero<br />

● nr. identif.<br />

– On / Off<br />

● scarico dati<br />

– totale<br />

– dalla data<br />

– con numero identificativo XXX<br />

– per metodo XXX<br />

– <strong>GLP</strong><br />

● uscita metodi<br />

– tutti<br />

– metodiche definite dall'utente<br />

Le impostazioni correnti sono contrassegnate da " "<br />

nelle liste di selezione dei rispettivi sottomenù.<br />

→ Richiamare il sottomenù nr. val. mis.<br />

31


32<br />

7 Documentazione<br />

7.2 Attivare il numero identificativo<br />

Se la funzione Numero identificativo è attiva, è possibile<br />

assegnare una sequenza di massimo 6 caratteri<br />

alfanumerici (numero identificativo) ad una misura<br />

della concentrazione (p. es. posizione del campione,<br />

numero cliente, chilometro del fiume). Il numero identificativo<br />

è memorizzato e registrato assieme al valore<br />

misurato corrispondente.<br />

● si<br />

La numerazione dei valori misurati ricomincia<br />

con 000 (valore di default)<br />

● no<br />

Numerazione consecutiva dei valori misurati<br />

(da 000 fino a 999)<br />

→ Selezionare la voce del menù<br />

premere opp.<br />

→ conferma con .<br />

Richiamare il sottomenù nr. identif. :<br />

→ selezionare la voce del menù:<br />

premere opp.<br />

→ confermare con .<br />

● off<br />

Non è possibile impostare un numero identif.<br />

(valore di default).<br />

● on<br />

Impostazione di un numero identificativo per ogni<br />

valore misurato.<br />

→ Selezionare la voce del menù on con<br />

→ Confermare con .


Misurare usando un "numero identificativo" attivato<br />

opp.<br />

Appare il seguente display:<br />

7 Documentazione<br />

→ Richiamare il modo di misura concentrazione pre-<br />

mendo<br />

→ Inserire e allineare la provetta<br />

opp.<br />

→ Inserire l' AutoSelector e la cuvetta.<br />

→ Digitare il numero identificativo richiesto<br />

Valore di default:<br />

L'ultimo numero identificativo impostato<br />

(inizialmente è sottolineato).<br />

L' input avviene come segue:<br />

→ lettere maiuscole con<br />

→ numeri con la tastiera numerica o con<br />

→ confermare ogni volta con .<br />

Confermare senza impostare alcun carattere<br />

pone termine all' input.<br />

La misurazione parte dopo aver impostato l'ultimo carattere.<br />

Il numero identificativo appare solo nella documentazione.<br />

Per correggere input errati:<br />

→ Premendo il cursore (quadratino nero) torna<br />

indietro di un posto. Questo permette di digitare<br />

un altro carattere o di correggerlo.<br />

33


34<br />

7 Documentazione<br />

7.3 Scarico dati<br />

La memoria dei valori misurati può essere scaricata a<br />

display o sull'interfaccia seriale. La scelta dell'indirizzo<br />

di uscita avviene dopo aver specificato i criteri di selezione.<br />

Selezionare totale<br />

Selezionare dalla data<br />

→ Richiamare il sottomenù scarico dati.<br />

Si possono impostare i seguenti criteri di selezione:<br />

● totale<br />

tutti i valori misurati memorizzati<br />

● dalla data<br />

tutti i valori misurati a partire da una data specifica<br />

● con numero identificativo<br />

tutti i valori misurati con un numero identif. specifico<br />

● per metodo<br />

tutti i valori misurati con un metodo specifico<br />

● <strong>GLP</strong><br />

tutte le misurazioni di controllo <strong>GLP</strong>.<br />

→ Selezionare la voce del menù<br />

con opp.<br />

→ confermare con .<br />

Selezionare l'indirizzo di uscita:<br />

● a display<br />

La voce del menù scarico dati appare<br />

solo dopo l'esecuzione di almeno una<br />

misurazione.<br />

● alla stampante/PC (interfaccia seriale).<br />

→ Selezionare la voce con opp.<br />

→ confermare con per avviare lo scarico dei<br />

valori misurati.<br />

→ Digitare la data via tastiera numerica<br />

→ cancellare l'input usando<br />

→ confermare con .


Selezionare con il numero identificativo<br />

Selezionare per metodo<br />

Scelta dell'indirizzo di uscita:<br />

● a display<br />

7 Documentazione<br />

● alla stampante/PC (interfaccia seriale).<br />

→ Selezionare una voce con o<br />

→ Confermare con per avviare lo scarico dei<br />

valori misurati.<br />

Impostare il numero identificativo<br />

→ Input metodo:<br />

l''ultimo numero identificativo impostato.<br />

→ Confermare ogni volta con .<br />

Scelta dell'indirizzo di uscita:<br />

● a display<br />

● alla stampante/PC (interfaccia seriale).<br />

→ Selezionare la voce con o<br />

→ confermare con per avviare lo scarico dei<br />

valori misurati.<br />

Scarico dati.<br />

→ Input metodo<br />

Valore di default:<br />

l'ultimo metodo impostato manualmente.<br />

→ Conferma con .<br />

Scelta dell'indirizzo di uscita:<br />

● a display<br />

● alla stampante/PC (interfaccia seriale).<br />

→ Selezionare la voce con opp.<br />

→ conferma con per avviare lo scarico dei val.<br />

misurati.<br />

35


Selezionare <strong>GLP</strong><br />

36<br />

7 Documentazione<br />

Scarico dei valori misurati a display<br />

Scarico dei valori misurati alla stampante/PC:<br />

Esempio di trasmissione:<br />

→ Input metodo<br />

Valore di default:<br />

l'ultimo metodo impostato manualmente.<br />

→ Conferma con avvia lo scarico dei valori<br />

misurati.<br />

Vengono scaricati solo i valori delle misurazioni dei<br />

controlli <strong>GLP</strong>.<br />

Ogni dato registrato appare individualmente a display,<br />

a partire dall'ultimo valore misurato. Vengono<br />

visualizzati:<br />

● numero del valore misurato<br />

● data/ora<br />

● numero identificativo<br />

● designazione del metodo<br />

● formula di citazione<br />

● valore misurato<br />

● unità di misura<br />

● (dove necessario), diluizione<br />

● (dove necessario) caratteristiche <strong>GLP</strong> ad es.<br />

<strong>GLP</strong>2, in caso la misurazione sia stata eseguita<br />

con un metodo monitorato.<br />

→ scorrere con opp. .<br />

Scarico dei valori misurati a interfaccia seriale:<br />

● visualizzazione del numero del valore misurato<br />

trasmesso (display continuato), a cominciare<br />

dall'ultimo valore misurato.<br />

→ Terminare con .<br />

003 14542 AFFLUSSO 25.05.98 12:25:56 14 mg/l NO3-N<br />

002 14773 25.05.98 12:23:04 0.890 A 690nm<br />

001 14729 DEFLUSSO 25.05.98 12:13:16 7.0 mg/l PO4-P


7.4 Uscita lista dei metodi<br />

I metodi memorizzati possono essere richiamati a<br />

display o trasmessi all'interfaccia seriale. La scelta<br />

dell'indirizzo di uscita avviene dopo aver scelto tra le<br />

metodiche tutte/proprie.<br />

7.5 Uscita metodi a display<br />

7 Documentazione<br />

→ Richiamare il sottomenù uscita metodi.<br />

Possono essere impostati i seguenti parametri:<br />

● tutte<br />

trasmissione di tutti i metodi in memoria<br />

● proprie<br />

trasmissione dei metodi definiti dall'utente<br />

Nota:<br />

La voce del menù proprie appare solo dopo l'input<br />

dei metodi propri.<br />

→ Selezionare la voce del menù con o<br />

→ conferma con .<br />

Scelta dell'indirizzo di uscita:<br />

● a display<br />

● alla stampante/PC (interfaccia seriale).<br />

→ Selezionare la voce con o<br />

→ conferma con per avviare l'uscita metodi.<br />

Ogni singolo metodo appare a display. Vengono visualizzati:<br />

● numero metodi<br />

● versione (data) del metodo<br />

● lunghezza d'onda<br />

● tipo di cuvetta<br />

● designazione del metodo<br />

● formula di citazione<br />

● range di misura<br />

→ scorrere lungo i metodi con o digitare il<br />

numero del metodo con la tastiera numerica.<br />

37


38<br />

7 Documentazione<br />

7.6 Uscita metodi alla stampante/PC<br />

Esempio di trasmissione:<br />

Uscita metodi all'interfaccia seriale:<br />

● visualizzazione del metodo trasmesso (display<br />

continuato, ad es. il 2°di 104 metodi).<br />

→ terminare con .<br />

059 14542 0.5 - 18.0 mg/l NO3-N 14 525nm 05.06.98<br />

060 14773 0.5 - 20.0 mg/l NO3-N 10 525nm 05.06.98<br />

062 14828 0.10 - 7.50 mg/l Cl2 10 545nm 05.06.98<br />

063 14897 10 - 250 mg/l Cl 10 500nm 05.06.98<br />

064 14548 5 - 250 mg/l SO4 14 525nm 09.06.98<br />

065 14791 25 - 300 mg/l SO4 10 525nm 05.06.98


8 Metodi parametri<br />

I seguenti parametri possono essere impostati nel<br />

menù metod.-param.:<br />

● formula di citazione<br />

● unità di misura<br />

● diluizione<br />

→ Richiamare il menù setup<br />

sul display appare:<br />

8 Metodi parametri<br />

→ richiamare il sottomenù metod.-param.<br />

→ Scorrere lungo i metodi con opp. digitare il<br />

numero dei metodi con la tastiera numerica<br />

→ conferma con .<br />

→ Selezionare la voce del menù:<br />

premere opp. .<br />

→ Richiamare il parametro:<br />

premere .<br />

39


40<br />

8 Metodi parametri<br />

8.1 Formula di citazione<br />

8.1.1 Modificare la formula di citazione<br />

Esempio: Modificare la formula "PO4-P" in "P2O5".<br />

→ Selezionare il sottomenù form. citaz.<br />

Impostazione attuale: PO4-P ( ).<br />

→ con opp. scorrere verso P2O5<br />

→ conferma con .<br />

La formula P2O5 è impostata ( ).


8.1.2 Effettuare una misurazione differenziale<br />

Per alcuni metodi è possibile effettuare una misura<br />

differenziale (ad es. ferro II/III, durezza Ca-Mg).<br />

Ulteriori informazioni sull'argomento nella<br />

parte 3 Istruzioni per le analisi di questo<br />

manuale d'esercizio.<br />

Esempio: Determinazione del ferro (II) e del ferro (III)<br />

→ Impostare il metodo 106<br />

→ conferma con .<br />

8 Metodi parametri<br />

→ Richiamare la voce del menù Form. citaz.<br />

→ con opp. scorrere a Fe II, Fe III ∆<br />

→ conferma con .<br />

La formula Fe II, Fe III ∆ ( ) è impostata.<br />

Passare al modo di misura concentrazione:<br />

→ premendo .<br />

→ Avviare la prima misurazione inserendo la cuvetta<br />

di misura 1.<br />

41


42<br />

8 Metodi parametri<br />

Una volta terminata la misurazione:<br />

Una volta terminata la misurazione:<br />

a display appare il primo valore misurato:<br />

Fe.<br />

→ Togliere la cuvetta di misura 1<br />

→ premere .<br />

→ Avviare la seconda misurazione inserendo la<br />

cuvetta di misura 2.<br />

a display appare il secondo valore misurato:<br />

ferro II.<br />

→ Per visualizzare ambedue i valori misurati pre-<br />

mere .<br />

Come riepilogo visualizzazione di ambedue i valori<br />

misurati.


8.2 Selezionare l'unità di misura<br />

L'unità di misura preimpostata è “mg/l” e può essere<br />

modificata in “mmol/l”.<br />

8.3 Impostare la diluizione<br />

La diluizione di un campione con acqua distillata permette<br />

di estendere il range di misura. Il fotometro<br />

include automaticamente il fattore di diluizione nel calcolo<br />

del valore misurato.<br />

Possono essere impostati fattori di diluizione da 0 fino<br />

a 99.<br />

Esempio: Impostare diluizione 1:20 (cioè 1 parte<br />

campione + 19 parti acqua distillata).<br />

8 Metodi parametri<br />

→ Richiamare il sottomenù unità mis.<br />

Impostazione attuale: mg/l ( ).<br />

→ Con opp. scorrere a mmol/l<br />

→ conferma con .<br />

L'unità di misura mmol/l ( ) è impostata.<br />

→ Richiamare il sottomenù diluizione.<br />

43


44<br />

opp.<br />

8 Metodi parametri<br />

→ Digitare via tastiera numerica il fattore di diluizione<br />

19<br />

→ conferma con .<br />

→ Richiamo modo di misura concentrazione<br />

con<br />

→ inserire la cuvetta<br />

→ confermare metodo.<br />

A display viene visualizzato il valore misurato con il<br />

fattore di diluizione impostato.<br />

Ripetizione delle misurazioni:<br />

→ inserire la cuvetta opp. avviare la misurazione<br />

→ confermare il fattore di diluizione.<br />

Per cancellare il fattore di diluizione:<br />

● cambiare metodo<br />

● spegnere lo strumento<br />

● digitare 00 come fattore di diluizione.


9 <strong>Assicurazione</strong> <strong>Qualità</strong> <strong>Analitica</strong> (<strong>GLP</strong>)<br />

L'assicurazione della qualità analitica (<strong>GLP</strong>) può<br />

essere eseguita in due fasi:<br />

● <strong>GLP</strong>1: monitoraggio del fotometro<br />

● <strong>GLP</strong>2: monitoraggio dell'intero sistema (fotometro,<br />

accessori e tipo di applicazione).<br />

Nel fotometro c'è una netta distinzione fra<br />

<strong>GLP</strong>1, monitoraggio del fotometro, e <strong>GLP</strong>2,<br />

monitoraggio specifico del sistema per i metodi.<br />

Per avere ulteriori informazioni relative alla<br />

sicurezza analitica della qualità (<strong>GLP</strong>) vedi<br />

anche la parte 1 Informazioni generali di<br />

questo manuale.<br />

Il modo <strong>GLP</strong> deve essere attivato nel fotometro perchè<br />

in condizioni di default è disattivato.<br />

L'attivazione si effettua:<br />

● inserendo il MemoChip <strong>GLP</strong> ed effettuando una<br />

misurazione di controllo <strong>GLP</strong><br />

– monitoraggio dell'intero sistema (<strong>GLP</strong>2)<br />

– monitoraggio del fotometro (<strong>GLP</strong>1)<br />

● via menù<br />

– monitoraggio del fotometro (<strong>GLP</strong>1)<br />

– monitoraggio dell'intero sistema (<strong>GLP</strong>2).<br />

Dopo essere stato attivato appare sempre la voce del<br />

menù controllo <strong>GLP</strong> nel menù setup.<br />

I valori misurati vengono contrassegnati con <strong>GLP</strong>1/<br />

<strong>GLP</strong>2 e il tempo rimanente (“countdown”) prima del<br />

prossimo controllo <strong>GLP</strong>.<br />

9 <strong>Assicurazione</strong> <strong>Qualità</strong> <strong>Analitica</strong> (<strong>GLP</strong>)<br />

Esempio di display:<br />

Valore misurato di un metodo monitorato.<br />

45


46<br />

9 <strong>Assicurazione</strong> <strong>Qualità</strong> <strong>Analitica</strong> (<strong>GLP</strong>)<br />

9.1 Attivare il <strong>GLP</strong><br />

9.1.1 Attivare il <strong>GLP</strong> con il MemoChip <strong>GLP</strong><br />

→ Inserire il MemoChip <strong>GLP</strong> nell'apposita nicchia<br />

nel fotometro. Sul display appare:<br />

Nota:<br />

inserendo il MemoChip <strong>GLP</strong> viene attivato<br />

direttamente il controllo <strong>GLP</strong> senza<br />

che sia necessario premere un tasto.<br />

→ Effettuare il controllo <strong>GLP</strong> per il fotometro (vedi<br />

paragrafo 9.2.3 EFFETTUARE IL MONITORAGGIO<br />

DEL FOTOMETRO) o per il sistema (vedi paragrafo<br />

9.3.4 EFFETTUARE IL MONITORAGGIO<br />

DELL'INTERO SISTEMA).


9.1.2 Attivare il <strong>GLP</strong> via menù<br />

Appare una richiesta della password.<br />

Se l'input non è corretto:<br />

9 <strong>Assicurazione</strong> <strong>Qualità</strong> <strong>Analitica</strong> (<strong>GLP</strong>)<br />

→ Richiamare il menù setup.<br />

→ Richiamare il sottomenù setup strumento.<br />

Appare il sottomenù setup strumento, la voce del<br />

menù <strong>GLP</strong>-configurazione è preselezionata.<br />

→ Confermare con .<br />

Una password definita dall'utente protegge le impostazioni<br />

della configurazione <strong>GLP</strong> da un accesso non<br />

autorizzato (per cambiare la password vedi paragrafo<br />

9.1.5).<br />

→ Digitare la password<br />

(valore di default: 0000):<br />

– numeri tramite tastiera numerica o con<br />

– lettere con<br />

→ confermare con .<br />

→ ripetere l'input.<br />

Nota:<br />

Se Vi siete dimenticati la password, contattate<br />

il servizio di assistenza del fornitore.<br />

47


48<br />

9 <strong>Assicurazione</strong> <strong>Qualità</strong> <strong>Analitica</strong> (<strong>GLP</strong>)<br />

Se la password è corretta, appare il sottomenù <strong>GLP</strong>configurazione:<br />

→ Richiamare la funzione <strong>GLP</strong>-procedura.<br />

Valore di default: off (nessun monitoraggio)<br />

→ selezionare la voce del menù on con:<br />

o<br />

→ confermare con .<br />

→ Indietro al menù setup.<br />

→ Per arrivare al menù setup, selezionare due volte<br />

indietro e confermare.<br />

→ Richiamare nel menù setup il sottomenù <strong>GLP</strong>controllo.<br />

Scelta dell'unità da monitorare:<br />

● strumento (<strong>GLP</strong>1)<br />

● sistema (<strong>GLP</strong>2)<br />

● PipeCheck<br />

Nota:<br />

le pipette possono essere monitorate sotto<br />

la voce del menù PipeCheck (vedi paragrafo<br />

9.2.4 EFFETTUARE IL<br />

PIPECHECK). Questo tipo di monitoraggio<br />

non influisce nei <strong>GLP</strong>1 e <strong>GLP</strong>2.


9.1.3 Modificare gli intervalli <strong>GLP</strong><br />

Gli intervalli <strong>GLP</strong> indicano l'intervallo di tempo fra due<br />

controlli <strong>GLP</strong>. Inoltre possono essere impostati due<br />

diversi intervalli di monitoraggio, uno per il fotometro e<br />

l'altro per l'intero sistema.<br />

La scadenza di un intervallo ha per conseguenza:<br />

● avviso e perdita dell'identificazione <strong>GLP</strong><br />

● blocco del metodo per la misura delle concentrazioni<br />

(se tale bloccaggio è stato attivato).<br />

Range d'impostazione:<br />

● monitoraggio fotometro (<strong>GLP</strong>1): da 1 fino a 52 settimane<br />

(valore di default: 12 sett.)<br />

● monitoraggio dell'intero sistema (<strong>GLP</strong>2): da 1 fino<br />

a 52 settimane (valore di default: 4 sett.).<br />

9 <strong>Assicurazione</strong> <strong>Qualità</strong> <strong>Analitica</strong> (<strong>GLP</strong>)<br />

→ Richiamare nel menù <strong>GLP</strong>-configurazione il sottomenù<br />

<strong>GLP</strong>-intervalli.<br />

→ Indietro senza modifica, con 3x<br />

→ Selezionare l'intervallo di tempo per <strong>GLP</strong> strumento<br />

con la tastiera numerica o digitare con<br />

, e confermare con<br />

→ Digitare l'intervallo di tempo per <strong>GLP</strong>-sistema con<br />

la tastiera numerica o selezionare con , con-<br />

fermare con .<br />

49


50<br />

9 <strong>Assicurazione</strong> <strong>Qualità</strong> <strong>Analitica</strong> (<strong>GLP</strong>)<br />

9.1.4 Blocco del sistema<br />

La funzione blocco sistema per un metodo monitorato<br />

ha effetto solo se:<br />

● non è stato effettuato nessun controllo <strong>GLP</strong><br />

● l'intervallo di controllo <strong>GLP</strong> “Sistema” è trascorso.<br />

In tal caso non è possibile effettuare una misura della<br />

concentrazione per questo metodo. Il blocco del<br />

sistema viene disattivato quando per questo metodo il<br />

controllo <strong>GLP</strong> “Sistema” è stato eseguito con successo.<br />

9.1.5 Cambiare la password<br />

Alla consegna la password è impostata su 0000. Per<br />

cambiare questa password procedere come segue:<br />

→ Richiamare il sottomenù blocco sistema.<br />

→ selezionare la voce del menù<br />

con o<br />

→ confermare con .<br />

→ richiamare il sottomenù cambiare password<br />

→ confermare con .


9.1.6 Effettuare un reset <strong>GLP</strong><br />

Per riportare l'assicurazione della qualità analitica alle<br />

impostazioni base, usare la funzione di reset nel sottomenù<br />

<strong>GLP</strong>-configurazione.<br />

9 <strong>Assicurazione</strong> <strong>Qualità</strong> <strong>Analitica</strong> (<strong>GLP</strong>)<br />

→ Digitare la password desiderata, ad es. 0100:<br />

– numeri tramite tastiera numerica o con<br />

– lettere con<br />

– confermare ogni volta con .<br />

→ Digitare di nuovo la password<br />

→ confermare con .<br />

→ Richiamare il sottomenù reset<br />

→ confermare con .<br />

→ Selezionare la voce del menù reset<br />

→ confermare con .<br />

Viene effettuato un reset <strong>GLP</strong>.<br />

51


52<br />

9 <strong>Assicurazione</strong> <strong>Qualità</strong> <strong>Analitica</strong> (<strong>GLP</strong>)<br />

9.2 Monitoraggio del fotometro (<strong>GLP</strong>1)<br />

9.2.1 Impostare gli standard PhotoCheck<br />

Per eseguire il monitoraggio del fotometro è<br />

necessario uno Spectroquant ® PhotoCheck. I<br />

valori teorici (assorbanze) di tutti e 12 gli standard<br />

disponibili, sono già memorizzati nel fotometro.<br />

I valori nel fotometro che differiscono<br />

dai valori teorici iscritti nel certificato di controllo<br />

dello Spektroquant ® PhotoCheck, devono<br />

essere corretti.<br />

Esempio: 445-1 nm, valore teorico (assorbanza)<br />

0.200, range di tolleranza ± 0.020 deve essere cambiato<br />

in valore teoretico 0.120, range di tolleranza ±<br />

0.012<br />

→ Richiamare nel menù setup il sottomenù setup<br />

strumento<br />

→ richiamare il sottomenù <strong>GLP</strong>-configurazione<br />

→ digitare la password<br />

→ richiamare il sottomenù <strong>GLP</strong>-standard; appare il<br />

seguente display:<br />

→ richiamare il sottomenù photocheck.<br />

Scegliere tra<br />

● input<br />

Se necessario i valori memorizzati nello strumento<br />

possono essere sovrascritti<br />

● uscita<br />

stampa/visualizzazione dei valori teorici<br />

→ Selezionare con o<br />

→ uscire premendo la voce del menù indietro<br />

→ confermare con .


9 <strong>Assicurazione</strong> <strong>Qualità</strong> <strong>Analitica</strong> (<strong>GLP</strong>)<br />

9.2.2 Output degli standard PhotoCheck<br />

Il valore dello standard prememorizzato appare a display.<br />

→ Digitare il nuovo valore teorico 445-1 via tastiera<br />

numerica<br />

→ confermare con .<br />

→ Digitare la tolleranza via tastiera numerica<br />

→ confermare con .<br />

→ Se necessario, selezionare lo standard succes-<br />

sivo con e procedere allo stesso modo.<br />

→ Richiamare nel sottomenù standard photocheck<br />

la voce del menù uscita.<br />

Selezionare l'indirizzo di uscita:<br />

● a display<br />

● alla stampante/PC (interfaccia seriale)<br />

→ Selezionare con o<br />

→ conferma con per avviare la trasmissione.<br />

53


54<br />

9 <strong>Assicurazione</strong> <strong>Qualità</strong> <strong>Analitica</strong> (<strong>GLP</strong>)<br />

Esempio: Protocollo di trasmissione<br />

controllo <strong>GLP</strong> strumento <strong>GLP</strong>1<br />

26.08.98 13:19<br />

<strong>GLP</strong>-intervallo 12 sett.<br />

Soluzione di controllo Unità di misura Valore teorico Tolleranza <strong>GLP</strong>-Data<br />

445-1 A 0.200 0.020 26.08.98<br />

445-2 A 0.500 0.030 26.08.98<br />

445-3 A 1.000 0.040 26.08.98<br />

445-4 A 1.500 0.050 26.08.98<br />

525-1 A 0.200 0.020 26.08.98<br />

...


Il monitoraggio del fotometro include un controllo<br />

● dei relè fotoelettrici usando la cuvetta L1/L2<br />

(inclusa nella fornitura Spectroquant ® Photo-<br />

Check)<br />

● dell'assorbanza usando gli standard PhotoCheck.<br />

Se si usa una confezione nuova di Spektroquant<br />

® PhotoCheck, si devono controllare i valori<br />

teorici memorizzati nel fotometro in<br />

conformità al paragrafo 9.2.1 IMPOSTARE GLI<br />

STANDARD PHOTOCHECK e, se necessario,<br />

correggerli.<br />

Impostare il <strong>GLP</strong><br />

9 <strong>Assicurazione</strong> <strong>Qualità</strong> <strong>Analitica</strong> (<strong>GLP</strong>)<br />

9.2.3 Effettuare il monitoraggio del fotometro<br />

usando il MemoChip <strong>GLP</strong>... ...o usando il menù<br />

→ Richiamare nel menù setup il sottomenù<br />

controllo <strong>GLP</strong><br />

→ richiamare il sottomenù strumento<br />

sul display appare:<br />

→ inserire il MemoChip <strong>GLP</strong>.<br />

→ inserire la cuvetta L1.<br />

55


56<br />

9 <strong>Assicurazione</strong> <strong>Qualità</strong> <strong>Analitica</strong> (<strong>GLP</strong>)<br />

Una volta terminata la misurazione:<br />

Una volta terminata la misurazione:<br />

Se il controllo dei relè fotoelettrici è positivo, vengono<br />

misurati gli standard PhotoCheck (soluzioni di controllo).<br />

Esempio:<br />

Nota:<br />

Se appare il messaggio errore, pulire il<br />

vano porta provette con un panno umido<br />

e senza pelucchi e ripetere il controllo.<br />

Se il messaggio riappare, contattare il<br />

servizio di assistenza clienti.<br />

→ Inserire la cuvetta L2<br />

→ Inserire la provetta con la soluzione di controllo<br />

445-1.


9 <strong>Assicurazione</strong> <strong>Qualità</strong> <strong>Analitica</strong> (<strong>GLP</strong>)<br />

Una volta terminata la misurazione:<br />

test di assorbanza OK... ...o messaggio d'errore<br />

dopo circa 3 s: dopo circa 5 s:<br />

dopo circa 3 s: dopo circa 5 s:<br />

→ Inserire la soluzione di controllo successiva<br />

→ Cancella:<br />

cancellare il controllo significa che non viene<br />

dato il via libera per il successivo intervallo <strong>GLP</strong><br />

“strumento”!<br />

→ Continua, fino a che lo strumento ha misurato<br />

tutte le 12 soluzioni di controllo.<br />

Il fotometro misura l'assorbanza della soluzione di<br />

controllo e confronta il risultato con il valore impostato.<br />

l'ultima misurazione viene ripetuta.<br />

Eliminare l'errore:<br />

→ confrontare l'assorbanza teorica con i valori di carica<br />

(vedi paragrafo 9.2.1 IMPOSTARE GLI STANDARD<br />

PHOTOCHECK)<br />

→ ripetere la misurazione<br />

(reinserire la cuvetta)<br />

→ sostituire la soluzione di controllo (ogni confezione<br />

contiene due soluzioni di controllo identiche)<br />

→ dove necessario, effettuare una regolazione zero e<br />

ripetere il controllo<br />

→ usare una nuova confezione di Spectroquant ® PhotoCheck<br />

→ interrompere e rimandare lo strumento per un controllo<br />

al fornitore.<br />

57


58<br />

9 <strong>Assicurazione</strong> <strong>Qualità</strong> <strong>Analitica</strong> (<strong>GLP</strong>)<br />

Se il monitoraggio dello strumento viene interrotto,<br />

lo strumento non viene sbloccato. Ogni<br />

volta che lo strumento viene acceso, appare<br />

l'avviso "controllo strumento" finchè il monitoraggio<br />

dello strumento non è stato effettuato con<br />

successo o il modo <strong>GLP</strong> non è stato disattivato.<br />

Dopo la conferma con si possono continuare<br />

normalmente le misurazioni.<br />

Esempio: Protocollo di trasmissione<br />

<strong>GLP</strong>-controllo strumento <strong>GLP</strong>1<br />

26.05.98 10:23<br />

operatore:<br />

<strong>GLP</strong>-intervallo 12 sett.<br />

Controllo <strong>GLP</strong> <strong>GLP</strong>1 ok<br />

Contr. L ok<br />

Sol. contr. val.misurata unità mis. val.soglia tolleranza risultato<br />

445-1 0.209 A 0.200 0.020 ok<br />

445-2 0488 A 0.500 0.030 ok<br />

445-3 0.986 A 1.000 0.040 ok<br />

445-4 1.487 A 1.500 0.050 ok<br />

525-1 0.210 A 0.200 0.020 ok<br />

...


Il PipeCheck è un modo veloce e facile per riconoscere<br />

possibili irregolarità nelle pipette. Lo strumento<br />

identifica le pipette difettose che hanno un<br />

volume maggiore del 5% alla media.<br />

Per eseguire il PipeCheck è necessario lo Spectroquant<br />

PipeCheck ® .<br />

Impostare il <strong>GLP</strong><br />

usando il MemoChip <strong>GLP</strong>... ...o il menù<br />

→ inserire il MemoChip <strong>GLP</strong>.<br />

dopo circa 5 s<br />

9.2.4 Effettuare il PipeCheck<br />

9 <strong>Assicurazione</strong> <strong>Qualità</strong> <strong>Analitica</strong> (<strong>GLP</strong>)<br />

→ richiamare nel menù setup il sottomenù controllo<br />

<strong>GLP</strong><br />

→ richiamare il sottomenù PipeCheck<br />

sul display appare:<br />

→ inserire la provetta di riferimento.<br />

59


60<br />

9 <strong>Assicurazione</strong> <strong>Qualità</strong> <strong>Analitica</strong> (<strong>GLP</strong>)<br />

Esempio: Protocollo di trasmissione<br />

→ inserire la provetta di controllo.<br />

PipeCheck ok ... ... o messaggio d'errore<br />

dopo circa 5 s<br />

→ ritornare al menù controllo <strong>GLP</strong> con .<br />

Controllo <strong>GLP</strong> PipeCheck<br />

15.06.98 15:38<br />

operatore:<br />

PipeCheck risultato<br />

--------------------------------------------<br />

3.0 ml PipeCheck ok<br />

Se viene inserita una provetta di controllo<br />

non adatta alla provetta di riferimento, lo<br />

strumento non la riconosce e continua a<br />

visualizzare: inserire la provetta di controllo.


Gli standard indicati nella tabella “Spectroquant ®<br />

CombiCheck e soluzioni standard” (vedi parte 1 Informazioni<br />

generali di questo manuale), sono già<br />

memorizzati nel fotometro. Questi valori possono<br />

essere riscritti.<br />

Per il Monitoraggio del sistema si può sempre e solo<br />

memorizzare uno standard per ogni test.<br />

L'input di uno standard è completo solo dopo<br />

l'impostazione delle tolleranze per poterlo riconoscere<br />

e solo dopo questo passo viene memorizzato (non si<br />

può terminare prima).<br />

9 <strong>Assicurazione</strong> <strong>Qualità</strong> <strong>Analitica</strong> (<strong>GLP</strong>)<br />

9.3 Monitoraggio dell'intero sistema (<strong>GLP</strong>2)<br />

9.3.1 Impostare gli standard<br />

→ Richiamare nel menù setup il sottomenù Setup<br />

strumento<br />

→ richiamare il sottomenù <strong>GLP</strong>-configurazione<br />

→ digitare la password<br />

→ richiamare il sottomenù <strong>GLP</strong>-standard, appare il<br />

seguente display:<br />

→ richiamare il sottomenù sol. standard.<br />

Scegliere tra<br />

● input<br />

input standard<br />

● uscita<br />

stampa/visualizzazione degli standard<br />

● cancellare<br />

cancellare gli standard<br />

Visualizzazione dell'ultimo metodo selezionato<br />

→ selezionare metodo e confermare<br />

→ input degli standard.<br />

61


62<br />

9 <strong>Assicurazione</strong> <strong>Qualità</strong> <strong>Analitica</strong> (<strong>GLP</strong>)<br />

Esempio:<br />

metodo 14729 con un valore teorico preimpostato di<br />

15,0 mg/l e una tolleranza di 1,0 mg/l (CombiCheck<br />

80).<br />

Modificare in: valore teorico = 8 mg/l, tolleranza = 0,7<br />

mg/l (CombiCheck 20).<br />

→ Confermare con .<br />

→ Digitare il nuovo valore teorico, ad es. 8.0 mg/l,<br />

con la tastiera numerica.<br />

I valori in parentesi indicano il range entro il quale<br />

il valore teorico deve rimanere<br />

→ Confermare con .<br />

→ Digitare la tolleranza (0,7 mg/l) con la tastiera<br />

numerica.<br />

→ Confermare con .<br />

I valori standard e tolleranze sono stati sovrascritti.<br />

Lo strumento ritorna al sottomenù sol. standard.


9.3.2 Uscita degli standard<br />

La lista degli standard attualmente in memoria può<br />

essere scaricata via interfaccia RS 232 (PC/stampante)<br />

o a display.<br />

Esempio: Protocollo di trasmissione<br />

9 <strong>Assicurazione</strong> <strong>Qualità</strong> <strong>Analitica</strong> (<strong>GLP</strong>)<br />

→ Selezionare il sottomenù uscita<br />

→ confermare con .<br />

Selezionare l'indirizzo di uscita:<br />

● a display<br />

● alla stampante/PC (interfaccia seriale)<br />

→ selezionare con o<br />

<strong>GLP</strong>-contr. sistema <strong>GLP</strong>2<br />

26.08.98 13:57<br />

<strong>GLP</strong>-intervallo 4 s.<br />

blocco sistema on<br />

→ conferma con per avviare la trasmissione.<br />

metodo unità mis. val soglia tolleranza <strong>GLP</strong>-data<br />

14729 mg/l 8.0 0.7 24.08.98<br />

14554 mg/l 2.00 0.20 24.08.98<br />

14555 mg/l 5000 400 26.08.98<br />

...<br />

63


64<br />

9 <strong>Assicurazione</strong> <strong>Qualità</strong> <strong>Analitica</strong> (<strong>GLP</strong>)<br />

9.3.3 Cancellare gli standard<br />

Cancellare le soluzioni standard specifiche porta al<br />

cambiamento dell'identificazione del valore misurato<br />

da <strong>GLP</strong>2 a <strong>GLP</strong>1 (se il modo <strong>GLP</strong> è attivato e il monitoraggio<br />

del sistema è stato effettuato con successo).<br />

→ Richiamare il sottomenù sol. standard.<br />

→ Selezionare la voce del menù cancellare con<br />

o<br />

→ confermare con .<br />

→ Selezionare lo standard da cancellare<br />

con o<br />

→ cancellare con .


Impostare il <strong>GLP</strong><br />

9 <strong>Assicurazione</strong> <strong>Qualità</strong> <strong>Analitica</strong> (<strong>GLP</strong>)<br />

usando il MemoChip <strong>GLP</strong>... ...o via menù<br />

→ inserire il MemoChip <strong>GLP</strong>.<br />

oppure<br />

9.3.4 Effettuare il monitoraggio dell'intero sistema<br />

Una volta terminata la misurazione:<br />

→ richiamare nel menù setup il sottomenù controllo<br />

<strong>GLP</strong><br />

→ richiamare il sottomenù sistema<br />

→ Inserire la cuvetta con la soluzione standard già<br />

preparata per la misurazione (ad es. usando lo<br />

Spectroquant® CombiCheck). Il fotometro legge il<br />

codice a barre, identifica il metodo ed effettua il<br />

controllo <strong>GLP</strong>.<br />

→ Inserire la provetta di riferimento.<br />

controllo <strong>GLP</strong> ok ... ...o messaggio d'errore<br />

→ ripetere il controllo.<br />

→ Se il messaggio d'errore si ripete, avviare la<br />

ricerca dell'errore.<br />

Vedi ASSICURAZIONE QUALITÀ ANALITICA nella parte<br />

1 Informazioni generali di questo manuale.<br />

65


66<br />

9 <strong>Assicurazione</strong> <strong>Qualità</strong> <strong>Analitica</strong> (<strong>GLP</strong>)<br />

Il controllo <strong>GLP</strong> Sistema deve essere effettuato<br />

separatamente per ogni singolo<br />

metodo monitorato.Il rilascio viene memorizzato<br />

con la data. L'intervallo <strong>GLP</strong> “Sistema”<br />

impostato per il relativo metodo<br />

ricomincia.<br />

Esempio: Protocollo di trasmissione<br />

<strong>GLP</strong>-contr. sistema <strong>GLP</strong>2<br />

26.08.98 11:02<br />

operatore:<br />

<strong>GLP</strong>-intervallo 4 s.<br />

metodo valore misurata unità mis. val. soglia tolleranza risultato<br />

14554 3.45 mg/l 2.00 0.20 Errore<br />

14554 1.93 mg/l 2.00 0.20 ok<br />

14555 5200 mg/l 5000 400 ok<br />

...


10 Funzioni speciali<br />

10.1 Spettro<br />

La funzione Spettro permette la misurazione contemporanea<br />

dell'assorbanza a diverse lunghezze d'onda.<br />

Il processo di assorbanza è presentato graficamente<br />

o in formato tabellare in un range selezionabile fra i<br />

330 nm e i 850 nm (step minimo 10 nm).<br />

10.1.1 Impostare i parametri grafici<br />

10 Funzioni speciali<br />

→ Richiamare nel menù setup il sottomenù funzioni<br />

speciali.<br />

Sul display appare:<br />

→ richiamare la voce del menú spettro.<br />

→ Richiamare nel menù spettro la voce grafico parametri.<br />

Possibili impostazioni per il grafico spettro:<br />

unità di misura dell'asse y:<br />

→ con opp. selezionare fra<br />

● A (assorbanza)<br />

● %T (trasmittanza)<br />

→ conferma con .<br />

Graduazione:<br />

→ con opp. per scegliere tra<br />

● auto (range lungh. d'onda da 330 nm a<br />

850 nm; la graduazione del range di assorbanza o<br />

di trasmittanza è automatica)<br />

● manuale (range lungh. d'onda e graduazione<br />

del range di assorbanza o di trasmittanza vengono<br />

determinati individualmente)<br />

→ conferma con .<br />

67


68<br />

10 Funzioni speciali<br />

Esempio:<br />

Impostazione su graduazione manuale delle assi,<br />

modifica limiti delle coordinate su range lungh. d'onda<br />

fra 400 nm e 800 nm (impostazione base fra 330 nm e<br />

850 nm) e su range di assorbanza da 0.000 A a<br />

2.000 A (impostazione base fra 0.000 e 2.500 A).<br />

Sottomenù grafico parametri:<br />

→ unità di misura A conferma con .<br />

→ Selezionare con<br />

manuale<br />

opp. scala<br />

→ conferma con<br />

→ impostare via tastiera numerica i limiti delle coordinate<br />

richiesti per entrambe le assi<br />

→ confermare ogni volta con .<br />

I parametri grafici sono memorizzati.<br />

Lo strumento ritorna al menù spettro.<br />

Per cancellare i parametri grafici:<br />

● cambiare il modo di misura<br />

● spegnere lo strumento<br />

● sovrascrivere o impostare auto.


10.1.2 Misurare lo spettro<br />

Ingrandire la sezione dello spettro<br />

Premere zoom +: , per attivare la funzione zoom.<br />

10 Funzioni speciali<br />

→ Selezionare nel menù spettro la voce misura spettro.<br />

→ Inserire la cuvetta opp. con avviare la misurazione.<br />

Appare il messaggio Misura in corso...<br />

Lo spettro per il metodo selezionato appare in forma di<br />

grafico con i parametri impostati.<br />

I tasti cursore sono attivati:<br />

Premendo opp. si muove il cursore sulla curva<br />

verso destra o sinistra.<br />

posiziona il cursore sul punto più alto sul<br />

punto più basso della curva.<br />

La riga superiore del display indica la posizione corrente<br />

del cursore.<br />

stampa: premendo si ottiene una stampa del display.<br />

E' necessaria una stampante LQ300 e un<br />

cavo per stampante (accessori).<br />

Ritorno al menù Spettro:<br />

→ premere (tabella), poi (indietro).<br />

→ Con i tasti cursore determinare l'angolo superiore<br />

sinistro della finestra di zoom e poi l'angolo inferiore<br />

destro.<br />

→ confermare ogni volta con .<br />

69


70<br />

10 Funzioni speciali<br />

Nell'asse x la finestra di zoom più piccola è limitata<br />

a 10 nm.<br />

Nell'asse Y la distanza più piccola impostabile,<br />

a seconda dell'unità di misura selezionata,<br />

è di 0,1 A (assorbanza) opp. 10% T<br />

(trasmittanza).°<br />

Rappresentazione tabellare dello spettro<br />

Esempio di trasmissione:<br />

26:05:98 17:09:26<br />

Spettro da 330 nm a 850 nm<br />

[nm] Assorb.<br />

1 330 2.417<br />

2 331 2.424<br />

3 332 2.431<br />

...<br />

Il contenuto della finestra di zoom viene visualizzato ingrandito.<br />

zoom -: ritorno al grafico originale con<br />

→ tabella: premere , per ottenere una rappresentazione<br />

tabellare dello spettro.<br />

La tabella elenca le lunghezze d'onda dello spettro misurato<br />

(in gradini di 1 nm) e i relativi valori di assorbanza<br />

o di trasmittanza.<br />

→ Premendo opp. si porta il valore massimo<br />

o minimo nella riga superiore della tabella.<br />

→ Scorrere lungo le lunghezze d'onda con<br />

stampa: stampare premendo<br />

grafico: passare al grafico usando<br />

indietro: ritorno al menú spettro, non al grafico, con<br />

.


10.1.3 Misurare la linea di base<br />

Questa funzione serve a rideterminare l'assorbanza o<br />

la trasmittanza di riferimento per un range di<br />

lunghezze d'onda. La linea di base viene memorizzata<br />

ed usata come nuovo valore di riferimento per la<br />

misurazione dello spettro.<br />

Cancellare la linea di base<br />

La linea di base può essere cancellata<br />

● usando la voce del menú cancella linea base<br />

● spegnendo lo strumento.<br />

10 Funzioni speciali<br />

→ Selezionare nel menù spettro la funzione misura<br />

linea base.<br />

→ Inserire la cuvetta per attivare una misurazione.<br />

Sul display appare il messaggio Misura in corso...<br />

Una volta terminata la misurazione: la linea di base è stata misurata e memorizzata.<br />

La linea di base misurata rimane valida per<br />

tutte le successive misurazioni dello spettro<br />

effettuate nello stesso range di lunghezza<br />

d'onda e con lo stesso tipo di cuvetta.<br />

→ Ritorno al menù spettro con .<br />

→ Selezionare nel menù spettro la funzione misura<br />

spettro.<br />

→ Misurare come descritto al PARAGRAFO<br />

10.1.2 MISURARE LO SPETTRO. Durante la misura<br />

in corso... sulla riga superiore del display appare<br />

linea di base: OK per evidenziare che si misura in<br />

relazione ad una nuova linea di base.<br />

71


72<br />

10 Funzioni speciali<br />

10.2 Cinetica<br />

La funzione Cinetica permette di rilevare le variazioni<br />

nel tempo della concentrazione, assorbanza o trasmittanza<br />

dovute alle ripetute misurazioni. In questo caso<br />

il fotometro si avvale di un sensore regolabile per l'intervallo<br />

di tempo (impostazioni da 00:10 a 10:00 min,<br />

intervallo minimo 10 secondi). La lunghezza d'onda è<br />

anch'essa selezionabile.<br />

I valori misurati cineticamente vengono immessi in<br />

memoria nello stesso modo dei valori ottenuti dalle<br />

singole misurazioni (i vecchi valori misurati vengono<br />

Per la misurazione della cinetica è necessaria<br />

una fase di riscaldamento dello strumento<br />

di almeno 2 ore.<br />

sovrascritti). La durata della misurazione può essere<br />

impostata: minimo 1 minuto, massimo 999 volte l'intervallo<br />

di misura. Il numero massimo di cicli di misurazione<br />

della cinetica è di 1000 misurazioni (fino a che<br />

la memoria non è piena con i valori misurati cineticamente).<br />

Il numero attuale del valore misurato appare<br />

sulla prima riga del display. Se la memoria è piena, lo<br />

strumento interrompe la misurazione della cinetica. I<br />

valori iniziali della cinetica non vengono sovrascritti!<br />

→ Richiamare nel menù setup il sottomenù funzioni<br />

speciali.<br />

Sul display appare:<br />

→ richiamare la voce del menú cinetica.


10.2.1 Impostare i parametri cinetici<br />

10 Funzioni speciali<br />

→ Richiamare la voce del menú parametri cinetica.<br />

→ Impostare l'intervallo di misura usando la tastiera<br />

numerica (valore di default: 10 sec).<br />

Possibili impostazioni:<br />

da 00:10 a 10:00<br />

→ conferma con .<br />

→ Impostare la durata della misurazione via tastiera<br />

numerica (impostazione base: 1 min).<br />

Il fotometro calcola, a seconda dell'intervallo di misura<br />

prescelto, la durata massima della misurazione (= intervallo<br />

di misura x 999) e la visualizza.<br />

→ Conferma con .<br />

Possibili impostazioni per il grafico:<br />

unità di misura dell' asse Y<br />

→ con opp. per scegliere tra<br />

● c (concentrazione)<br />

● A (assorbanza)<br />

● %T (trasmittanza)<br />

→ conferma con .<br />

Graduazione:<br />

→ con opp. per scegliere tra<br />

● auto (graduazione dei range di assorbanza/<br />

trasmittanza o della concentrazione avviene<br />

automaticamente)<br />

● manuale (i range di assorbanza o di trasmittanza<br />

vengono determinati individualmente) selezionabile<br />

solo per le unità di misura %T e A!<br />

→ conferma con .<br />

73


74<br />

10 Funzioni speciali<br />

Esempio:<br />

impostare un intervallo di misura di 10 s, durata della<br />

misurazione 10 min, unità di misura A, scala manuale<br />

dell'asse Y, range di assorbanza da 0.000 A a 1.500 A<br />

( preimpostazioni da 0.000 a 2.500 A).<br />

La durata della misurazione del fotometro<br />

aumenta con l'assorbanza. Perciò, in caso di<br />

intervalli molto brevi, può succedere che la<br />

misurazione successiva, ad es.10 s) comincierebbe<br />

anche se la misurazione in corso<br />

non è ancora stata terminata. In tal caso la<br />

misurazione viene saltata. Vi consigliamo di<br />

selezionare un intervallo di misura più lungo.<br />

Sottomenù parametri cinetica:<br />

→ impostare via tastiera numerica l'intervallo di<br />

misura desiderato e la durata della misurazione.<br />

→ Confermare ogni volta con .<br />

→ Conferma unità di misura A con<br />

→ Selezionare con<br />

manuale<br />

opp. scala<br />

→ impostare via tastiera numerica i limiti delle coordinate<br />

richiesti per l'asse Y<br />

→ confermare ogni volta con .<br />

I parametri cinetici sono memorizzati.<br />

Lo strumento ritorna al menù cinetica.<br />

Le impostazioni rimangono memorizzate finchè lo<br />

strumento non viene spento.


10.2.2 Misurare la cinetica<br />

Se le misurazioni della cinetica durano a lungo,<br />

il campione si riscalda.<br />

Una volta terminata la misurazione:<br />

10 Funzioni speciali<br />

→ Selezionare nel menù cinetica la voce del menú<br />

misura cinetica.<br />

→ Inserire la cuvetta opp. avviare la misurazione con<br />

.<br />

Appare il messaggio misura in corso...<br />

appare il grafico con i parametri impostati del processo<br />

di misura.<br />

Le misurazioni cinetiche sono effettuate in modo continuativo<br />

e ad intervalli specificati.<br />

Sul display in alto vengono date le seguenti informazioni<br />

(da sinistra a destra):<br />

● tempo mancante alla prossima singola misurazione<br />

(tempo decorre alla rovescia)<br />

● durata in tempo reale della misurazione (tempo<br />

decorso)<br />

● numero dell'ultima singola misurazione<br />

● lunghezza d'onda<br />

● ultimo valore misurato.<br />

Il cursore è sempre posizionato sull'ultimo valore misurato.<br />

indietro: ritorno al menù cinetica con<br />

stop: conclusione del processo di misura e rappresen-<br />

tazione grafica del risultato (vedi sotto) con .<br />

Una volta terminata la misurazione lo strumento passa<br />

automaticamente alla rappresentazione grafica della<br />

cinetica.<br />

75


76<br />

10 Funzioni speciali<br />

Rappresentazione grafica della cinetica<br />

Ingrandire una sezione della cinetica<br />

zoom +: premere , per attivare la funzione<br />

zoom.<br />

Nell'asse x la finestra di zoom più piccola è<br />

delimitata dall'intervallo di misura.<br />

Nell'asse Y la distanza più piccola impostabile,<br />

a seconda dell'unità di misura prescelta, è<br />

di 0,1 A (assorbanza), 10% T (trasmittanza)<br />

opp. nella misura della concentrazione 1%<br />

del valore finale del range di misura.<br />

I tasti cursore sono attivi:<br />

Premendo opp. il cursore si muove sulla curva<br />

verso destra o sinistra.<br />

Posiziona il cursore sul punto più alto sul<br />

punto più basso della curva.<br />

La riga superiore del display indica la posizione attuale<br />

del cursore.<br />

stampa: premendo si ottiene una stampa del display<br />

è però necessaria una stampante LQ300<br />

con cavo per stampante (accessori).<br />

Ritorno al menù cinetica:<br />

→ (tabella), poi premere (indietro).<br />

→ Con i tasti cursore determinare l'angolo superiore<br />

sinistro della finestra di zoom e poi l'angolo inferiore<br />

destro.<br />

→ Confermare ogni volta con .<br />

Il contenuto della finestra di zoom viene visualizzato ingrandito.<br />

zoom -: ritorno al grafico originale con


Rappresentazione tabellare della cinetica<br />

Esempio di stampa:<br />

La funzione colore permette una misurazione confortevole<br />

del colore di una soluzione a tre diverse lunghezze<br />

d'onda (436 nm, 525 nm, 620 nm)<br />

contemporaneamente, a norma EN ISO 7887 del<br />

1994. Lo strumento rappresenta il risultato della misurazione<br />

del colore in m -1 . Tutti i tipi di provette sono<br />

ammessi alla misurazione del colore.<br />

I valori del colore misurati vengono immessi in memoria<br />

come i valori delle misure differenziali; i 3 valori di<br />

ogni misurazione del colore ottengono lo stesso<br />

numero consecutivo o numero identificativo.<br />

10 Funzioni speciali<br />

→ tabella: premere , per ottenere una rappresentazione<br />

tabellare della cinetica.<br />

La tabella elenca i tempi delle misurazioni cinetiche ed<br />

i relativi valori misurati.<br />

→ Premendo opp. si porta il valore minimo<br />

o massimo nella riga superiore della tabella.<br />

→ Scorrere lungo i tempi misurati con .<br />

stampa: stampare premendo<br />

grafico: passare al grafico con<br />

avvio cinetica 09.11.99 15:46:08<br />

000 asso. 09.11.99 00:00:00 0.231 A 605nm<br />

001 asso. 09.11.99 00:00:10 0.359 A 605nm<br />

002 asso. 09.11.99 00:00:20 0.492 A 605nm<br />

003 asso. 09.11.99 00:00:30 0.555 A 605nm<br />

004 asso. 09.11.99 00:00:40 0.690 A 605nm<br />

005 asso. 09.11.99 00:00:50 0.907 A 605nm<br />

...<br />

...<br />

060 asso. 09.11.99 00:10:00 0.695 A 605nm<br />

fine cinetica 09.11.99 15:56:08<br />

10.3 Colore<br />

indietro: ritorno al menù cinetica, non al grafico, con<br />

.<br />

77


78<br />

10 Funzioni speciali<br />

una volta terminata la misurazione:<br />

Esempio di trasmissione:<br />

→ Richiamare nel menù setup il sottomenù funzioni<br />

speciali.<br />

Sul display appare:<br />

→ richiamare la voce del menú colore.<br />

→ Inserire la cuvetta di misura.<br />

Appare il messaggio misura in corso...<br />

visualizzazione dei valori misurati a display.<br />

018 colore 05.06.98 13:58:44 5.6 m-1 436nm<br />

018 colore 05.06.98 13:58:44 6.4 m-1 525nm<br />

018 colore 05.06.98 13:58:44 2.0 m-1 620nm


11 Funzioni di correzione<br />

Appare il seguente display:<br />

11.1 Valore del bianco<br />

Il valore del bianco (= val. del bianco dei reagenti) è<br />

memorizzato nel fotometro per ogni singolo metodo.<br />

Quando la funzione valore bianco è attiva, il valore in<br />

memoria è disattivato e sostituito con il valore della soluzione<br />

del bianco del reagente preparatoQuesta procedura<br />

aumenta in alcuni test la precisione di misura<br />

(vedi informazioni nella parte 3 Istruzioni per le analisi<br />

di questo manuale).<br />

Il valore del bianco è valido solo per il metodo appena<br />

richiamato.<br />

11 Funzioni di correzione<br />

→ Richiamare nel menù setup il sottomenù setup<br />

strumento.<br />

Sul display appare:<br />

richiamare il sottomenù correzione funzioni.<br />

selezionare la funzione di correzione:<br />

● valore del bianco<br />

● assorbanza di riferimento<br />

● trasmittanza di riferimento<br />

● correzione della torbidità<br />

→ conferma con .<br />

Alla consegna la funzione valore bianco non è attivata.<br />

Il valore del bianco misurato rimane in memoria fino a<br />

che<br />

● lo strumento viene spento<br />

● il metodo viene cambiato<br />

● viene cancellato manualmente usando la voce del<br />

menú cancella valore bianco.<br />

→ Richiamare nel menù correzione funz. il sottomenù<br />

val. bianco.<br />

Sul display appare:<br />

se appare la funzione valore del bianco:<br />

→ selezionare la voce del menú on<br />

→ conferma con .<br />

79


80<br />

11 Funzioni di correzione<br />

La funzione val. bianco è attivata e appare nel menù<br />

setup:<br />

Il valore del bianco misurato rimane valido per<br />

tutte le misurazioni successive effettuate con<br />

l'identico metodo (il fotometro memorizza solo<br />

un valore del bianco per la durata di una serie<br />

di misurazioni.<br />

Una volta terminata la misurazione:<br />

→ per la misurazione del valore del bianco richiamare<br />

nel menù setup il sottomenù val. bianco.<br />

→ Richiamare la voce del menú misurare bianco.<br />

La voce del menú canc. val. bianco appare<br />

solo dopo che è stato misurato un valore del<br />

bianco.<br />

→ Inserire una provetta con una soluzione del<br />

bianco per attivare una misurazione.<br />

Sul display appare il messaggio misura in corso...<br />

→ premere per richiamare il modo di misura<br />

concentrazione.<br />

→ Inserire la cuvetta di misura.


Cancellare il valore del bianco<br />

11.2 Assorbanza di riferimento<br />

Ogni misura dell'assorbanza viene effettuata in relazione<br />

all'assorbanza di base memorizzata nello strumento.<br />

Misurando l'assorbanza di riferimento questo valore<br />

viene disattivato e sostituito con il valore misurato<br />

come assorbanza di riferimento.<br />

La funzione assorbanza di riferimento non è attiva alla<br />

consegna.<br />

La funzione assorb. di riferimento è attivata e appare<br />

nel menù funzioni speciali.<br />

11 Funzioni di correzione<br />

Viene visualizzato il valore misurato in relazione alla<br />

soluzione del bianco preparata manualmente. Il valore<br />

misurato viene identificato con “VB”.<br />

→ Selezionare la voce del menú canc.val.bianco<br />

→ dopo la conferma con il valore del bianco in<br />

memoria viene cancellato.<br />

La voce del menú canc.val.bianco appare<br />

solo dopo che un valore del bianco è stato<br />

misurato.<br />

Il valore dell'assorbanza di riferimento misurato<br />

rimane in memoria finchè<br />

● lo strumento non viene spento<br />

● non si cambia il tipo di provetta (10mm, 20mm,<br />

50mm, rotonda)<br />

● non si cambia la lunghezza d'onda<br />

● non si esce dal modo di misura assorbanza<br />

● non si cancella manualmente con la voce canc.<br />

assor. rif.<br />

→ Richiamare nel menù correzione funz. il sottomenù<br />

assorb. di rifer.<br />

Sul display appare:<br />

funzione assorb. di riferimento:<br />

→ selezionare la voce del menú on<br />

→ conferma con .<br />

81


82<br />

11 Funzioni di correzione<br />

Una volta terminata la misurazione:<br />

→ Per la misurazione dell'assorbanza di riferimento<br />

richiamare nel menù setup il sottomenù funzioni<br />

speciali.<br />

→ Richiamare la voce del menú assorb. di rifer.<br />

→ Richiamare la voce del menú mis. ass. riferim.<br />

La voce del menú canc. assor. rif. appare<br />

solo dopo che è stata misurata una assorbanza<br />

di riferimento.<br />

→ inserire la cuvetta per attivare una misurazione.<br />

Sul display appare il messaggio Misura in corso...<br />

→ appare il valore misurato per la lunghezza d'onda<br />

visualizzata in alto a destra.<br />

→ Premere per richiamare il modo di misura<br />

Assorbanza.<br />

→ Inserire la cuvetta di misura.


Una volta terminata la misurazione:<br />

Cancellare il valore di riferimento<br />

11 Funzioni di correzione<br />

→ viene visualizzato il valore misurato corretto<br />

dell'assorbanza di riferimento<br />

→ Selezionare la voce del menú canc. assor. rif.<br />

→ dopo conferma con il valore dell'assorbanza<br />

di riferimento viene cancellato.<br />

83


84<br />

11 Funzioni di correzione<br />

11.3 Trasmittanza di riferimento<br />

Ogni misura della transmittanza avviene in interdipendenza<br />

con la trasmittanza base memorizzata nello<br />

strumento.<br />

Misurando la trasmittanza di riferimento questo valore<br />

viene disattivato e sostituito con il valore misurato<br />

come trasmittanza di riferimento.<br />

La funzione trasmittanza di riferimento alla consegna<br />

non è attivata.<br />

La funzione trasmittanza è attivata ed appare nel<br />

menù funzioni speciali.<br />

Il valore della trasmittanza di riferimento misurato rimane<br />

in memoria finchè<br />

● lo strumento non viene spento<br />

● non si cambia il tipo di provetta (10 mm, 20 mm,<br />

50 mm, rotonda)<br />

● non si cambia la lunghezza d'onda<br />

● non si esce dal modo di misura misura trasmittanza<br />

● non si cancella manualmente attraverso il menù<br />

canc. trasm. rifer.<br />

● non si disattiva la funzione trasmittanza.<br />

→ Richiamare nel menù correzione funz. il sottomenù<br />

trasmittanza.<br />

Sul display appare:<br />

Funzione trasmittanza:<br />

→ Selezionare la voce del menú on<br />

→ conferma con .<br />

→ Per la misura dell’assorbanza di riferimento richiamare<br />

nel menù setup il sottomenù funzioni speciali.<br />

→ Richiamare la voce del menú trasmittanza.<br />

→ Richiamare la voce del menú misura trasm. rifer.<br />

La voce del menú canc. trasm. rifer. appare<br />

solo dopo che è stata misurata una assorbanza<br />

di riferimento.


Una volta terminata la misurazione:<br />

Una volta terminata la misurazione:<br />

Cancellare un valore di riferimento<br />

11 Funzioni di correzione<br />

→ Inserire la cuvetta per attivare una misurazione.<br />

Sul display appare il messaggio Misura in corso...<br />

appare il valore di trasmittanza per la lunghezza d'onda<br />

visualizzata in alto a destra.<br />

→ Premere per richiamare il modo di misura<br />

assorbanza/trasmittanza<br />

→ Premere per richiamare la funzione misura<br />

trasmittanza.<br />

→ Inserire la cuvetta di misura.<br />

viene visualizzato il valore misurato corretto della trasmittanza<br />

di riferimento.<br />

→ Selezionare la voce del menú canc. trasm. rifer.<br />

→ dopo conferma con il valore della trasmittanza<br />

di riferimento viene cancellato.<br />

85


86<br />

11 Funzioni di correzione<br />

11.4 Correzione della torbidità<br />

La correzione della torbidità viene usata in soluzioni<br />

campione contenenti particelle sospese finemente distribuite.<br />

Le particelle sospese causano un assorbimento della<br />

luce e falsificano i valori misurati (troppo alti).<br />

La funzione, dopo essere stata attivata, rimane permantemente<br />

attiva. I valori misurati con la correzione<br />

della torbidità ricevono a display e nella documentazione<br />

(stampa e memoria) un simbolo.<br />

Una volta terminata la misurazione:<br />

La funzione correzione torbidità non è attiva al momento<br />

della consegna.<br />

Non per tutti i metodi è necessario o utile<br />

attivare questa funzione. Se la correzione<br />

della torbidità è stata attivata, decide il fotometro<br />

automaticamente a seconda del<br />

metodo se attivare la funzione oppure no.<br />

→ Richiamare nel menù funzioni di correzione il sottomenù<br />

correz. Torbidità.<br />

Sul display appare:<br />

Appare la funzione correzione torbidità:<br />

→ selezionare la voce del menú on<br />

→ conferma con .<br />

→ Premere per richiamare il modo di misura<br />

concentrazione.<br />

→ Inserire la cuvetta di misura.<br />

visualizzazione del valore misurato con correzione<br />

della torbidità attivata:<br />

identificato con TC.<br />

Avviso in caso di torbidità eccessiva:<br />

se viene superata un assorbanza di torbidità di 0.100<br />

A lo strumento visualizza il valore misurato assieme<br />

ad un avviso (alta torbidità):


12 Regolazione zero<br />

Una regolazione zero è necessaria<br />

● Dopo il cambio della lampadina<br />

● Dopo l'apparizione del messaggio d'errore<br />

photocheck (<strong>GLP</strong>1)<br />

● Dopo il cambio della Memory Card<br />

● Alla prima messa in funzione.<br />

● Nel caso in cui lo strumento sia stato sottoposto a<br />

delle sollecitazioni meccaniche, p.es. scosse, trasporto<br />

● Nel caso in cui la temperatura ambiente abbia<br />

avuto degli sbalzi superiori ai 5 °C rispetto<br />

all'ultima regolazione zero<br />

● Almeno ogni sei mesi<br />

Nella regolazione zero con cuvetta cilindrica osservare<br />

le seguenti regole:<br />

Nella regolazione zero osservare le seguenti regole<br />

● Utilizzare sono una cuvetta cilindrica perfettamente<br />

pulita e senza graffi con acqua distillata . Fa<br />

parte della fornitura del fotometro una cuvetta zero<br />

pronta per l'uso. Fa inoltre parte della fornitura del<br />

PhotoCheck anche una cuvetta zero pronta per<br />

l'uso (articolo 14693).<br />

● Le cuvette cilindriche, se visibilmente sporche,<br />

devono essere subito pulite e riempite di nuovo, al<br />

più tardi comunque ogni 24 mesi (altezza minima<br />

di riempimento 20 mm). Controllare inoltre che la<br />

cuvetta non sia graffiata.<br />

Nella regolazione zero con cuvetta quadrata osservare<br />

le seguenti regole:<br />

● La regolazione con le cuvette quadrate deve<br />

essere effettuata usando lo stesso tipo di cuvetta<br />

(marca) usata per la misurazione. Ciò è importantissimo,<br />

in quanto il comportamento di assorbimento<br />

del vetro differisce a seconda della marca.<br />

Se si cambia il tipo di cuvetta, ripetere la regolazione<br />

zero con il nuovo tipo di cuvetta.<br />

● Pulire le cuvette quadrate prima di procedere alla<br />

regolazione zero e riempirle di acqua distillata<br />

(altezza minima di riempimento 20 mm).<br />

● Per la misurazione, inserire nel vano per cuvette<br />

le cuvette quadrate sempre come sono state inserite<br />

per la regolazione zero (p. es. etichetta della<br />

cuvetta sempre sul lato sinistro).<br />

12 Regolazione zero<br />

87


88<br />

dopo circa 2 s<br />

Dopo 5 s<br />

12 Regolazione zero<br />

→ Richiamare nel menù setup il sottomenù setup<br />

strumento.<br />

Sul display appare:<br />

→ richiamare il sottomenù regol. zero.<br />

→ Inserire la cuvetta con l'acqua distillata.<br />

Sul display appare il messaggio Misura in corso...<br />

→ togliere la cuvetta.<br />

Il fotometro esegue una misurazione AutoCheck.<br />

regolazione zero ok per la cuvetta da 10 mm.


13 Metodiche definite dall'utente<br />

Avete la possibilità di memorizzare le metodiche proprie<br />

(definite dall'utente) usando numeri di codice specifici.<br />

Sono permessi numeri fra 301 e 399. Questi<br />

numeri di codice servono per richiamare velocemente<br />

le metodiche definite dall'utente al momento di impostarle.<br />

Complessivamente possono essere memorizzate 99<br />

metodiche proprie. La metodica 100 porta alla segnalazione<br />

metod. err.; in tal caso cancellare un metodo<br />

vecchio.<br />

Misurare con i metodi definiti dall'utente:<br />

Lo strumento permette solo l'input di numeri<br />

di metodi corrispondenti ad un metodo<br />

già memorizzato.<br />

13 Metodiche definite dall'utente<br />

Se viene immesso un numero metodo già memorizzato,<br />

le sue caratteristiche in memoria vengono visualizzate<br />

assieme all'opzione di modifica. Se<br />

l'impostazione è corretta, lo strumento visualizza il<br />

metodo accettato.<br />

Lo strumento restringe automaticamente il<br />

range di misura (nessuna conferma!), se i<br />

dati del metodo impostati superano valori di<br />

assorbanza > 3.0 A.<br />

→ Richiamare nel menù setup il sottomenù funzioni<br />

speciali.<br />

Sul display appare:<br />

→ richiamare il sottomenù metodi propri.<br />

Appare il sottomenù metodi propri:<br />

● input caratt.<br />

Input delle caratteristiche per metodi definiti<br />

dall'utente.<br />

● stampare caratt.<br />

Stampa delle caratteristiche per metodi definiti<br />

dall'utente; appare solo dopo l'input delle caratteristiche.<br />

● cancella dati<br />

Cancellare tutti o singoli metodi definiti dall'utente;<br />

appare solo dopo l'input delle caratteristiche.<br />

→ inserire la cuvetta di misura (senza codice a<br />

barre)<br />

→ digitare il numero specifico del metodo usando la<br />

tastiera numerica<br />

→ conferma con per avviare la misurazione.<br />

89


90<br />

13 Metodiche definite dall'utente<br />

13.1 Digitare le caratteristiche usando la tastiera<br />

→ Richiamare il sottomenù input caratt.<br />

→ Digitare il numero del metodo (da 301 a 399) via<br />

tastiera numerica<br />

→ Conferma con .<br />

Confermare senza l'input di caratteri interrompe<br />

l'input per il campo attuale; continua con il campo successivo.<br />

Impostare ulteriori caratteristiche, ad es. nome del<br />

metodo TEST, lunghezza d'onda 585, formula di citazione<br />

Ni, unità di misura mg/l:<br />

→ lettere con ,<br />

numeri tramite tastiera numerica<br />

→ confermare ogni volta con .<br />

La scelta della risoluzione determina la visualizzazione<br />

numerica dell'inizio e della fine del range di misura.<br />

→ Selezionare la risoluzione con<br />

Selezioni possibili:<br />

● 0.001<br />

● 0.01<br />

● 0.1<br />

● 1<br />

● 2<br />

● 5<br />

● 10<br />

● 100<br />

→ Digitare l'inizio e la fine del range di misura via<br />

tastiera numerica<br />

→ Selezionare la provetta di riferimento con<br />

Selezioni possibili:<br />

● rotonda (14 mm)<br />

● 10 mm<br />

● 20 mm<br />

● 50 mm<br />

→ confermare ogni volta con .


Selezionare inserire intercetta e pendenza<br />

Selezionare calcolo di intercetta e pendenza<br />

Con l'input dei metodi propri, il fotometro permette di<br />

effettuare contemporaneamente la misurazione o<br />

l'input e la memorizzazione delle caratteristiche. In<br />

questo caso possono essere misurate un minimo di 3<br />

fino ad un massimo di 10 soluzioni standard; lo strumento<br />

determina la pendenza e il punto zero del<br />

nuovo metodo.<br />

13 Metodiche definite dall'utente<br />

A questo punto il fotometro fornisce valori di default<br />

per il valore teorico <strong>GLP</strong> e la tolleranza.<br />

Possono essere sovrascritti via tastiera numerica.<br />

→ confermare ogni volta con .<br />

→ Con per scegliere tra<br />

● inserire intercetta e pendenza<br />

● calcolo di intercetta e pendenza.<br />

→ conferma con .<br />

→ Inserire intercetta e pendenza:<br />

→ selezionare il segno (+/–) con<br />

– numeri da 0 a 9<br />

– confermare ogni volta con .<br />

→ Premere e digitare la concentrazione della<br />

prima soluzione standard, ad es. 100 mg/l.<br />

91


92<br />

13 Metodiche definite dall'utente<br />

→ Per la misurazione dell'assorbanza, inserire la<br />

provetta (senza codice a barre) con la soluzione<br />

standard<br />

o<br />

→ digitare l'assorbanza via tastiera numerica.<br />

Il valore d'assorbanza della prima soluzione standard<br />

appare a display.<br />

→ Togliere la provetta<br />

→ con input della concentrazione della<br />

seconda soluzione.<br />

Continuare fino a che sono stati impostati o misurati i<br />

valori di tutte le soluzioni standard (minimo 3, massimo<br />

10).<br />

+ valori: premendo permette l'input di coppie addizionali<br />

di valori.<br />

Il cursore è posizionato sulla coppia di valori selezionata.<br />

→ Scorrere nella tabella con<br />

Cancellare: se l'input o la misurazione sono sbagliati<br />

o in caso di "outliers", una coppia di valori può essere<br />

cancellata premendo due volte . Dopo di che si<br />

può ripetere la misurazione.<br />

Lasciando la tabella, il fotometro calcola la pendenza<br />

S, il punto zero E0 e il coefficiente di correlazione r2<br />

con i dati delle coppie di valori disponibili.<br />

Per uscire dalla tabella sono disponibili le seguenti<br />

opzioni:<br />

● stampa: premendo stampa coppie di valori,<br />

punto zero, pendenza e coefficiente di correlazione<br />

del nuovo metodo<br />

● indietro: termina l'input premendo . Attenzione:<br />

rappresentazione grafica e tabellare delle<br />

coppie di valori non sono più disponibili! Il display<br />

indica i dati del nuovo metodo che può essere<br />

memorizzato.<br />

● grafico: premendo si passa dalla rappresentazione<br />

grafica a quella tabellare delle caratteristiche.


Esempio di stampa:<br />

Rappresentazione grafica delle caratteristiche<br />

grafico: premendo si ottiene una rappresentazione<br />

grafica delle caratteristiche dei metodi definiti<br />

dall'utente.<br />

13 Metodiche definite dall'utente<br />

27:05:98 11:33:09<br />

306 TEST1 COD<br />

c [mg/l] A (585 nm)<br />

1 100 0.137<br />

2 250 0.214<br />

3 400 0.290<br />

4 550 0.369<br />

5 700 0.445<br />

...<br />

punto zero: 0.090<br />

pendenza (A/c): 0.000496<br />

coefficiente di correlazione: 0.997<br />

Il grafico visualizza il percorso di assorbanza nel range<br />

di misura definito. Inoltre vengono visualizzati pendenza<br />

S, punto zero E0 e coefficiente di correlazione<br />

r2.<br />

La posizione attuale del cursore è rappresentata su<br />

sfondo nero.<br />

→ e muovono il cursore sulle linee rette.<br />

stampa: stampare con .<br />

Nota:<br />

necessaria stampante LQ300 con cavo per stampante<br />

(accessori).<br />

tabella: ritornare alla tabella con .<br />

Nella tabella appare il simbolo sui dati<br />

che erano stati precedentemente marcati<br />

sul grafico.<br />

93


94<br />

13 Metodiche definite dall'utente<br />

Accettare le caratteristiche:<br />

Il display dati del metodo permette di rivedere<br />

a display i dati del nuovo metodo definito<br />

dall'utente. Il fotometro rileva e<br />

memorizza i nuovi dati solo dopo che è sta-<br />

to premuto .<br />

punto di partenza: tabella.<br />

Esempio di stampa dei dati del metodo:<br />

27:05:98 11:37:43<br />

→ Accettare le caratteristiche:<br />

indietro: premendo indica in una lista il<br />

numero di codice e le caratteristiche.<br />

→ Uscire senza accettare:<br />

cambiare con opp. il modo di misura.<br />

→ Scorrere con<br />

metod.prop.:<br />

n° codice 306<br />

designazione TEST1<br />

lunghezza d'onda 585<br />

unità di misura mg/l<br />

formula di citazione COD<br />

risoluzione 10<br />

punto zero +0.090<br />

pendenza +0.000496<br />

FIM 100<br />

IIM 1500<br />

provetta di riferimento rotonda<br />

<strong>GLP</strong> val. teorico 750<br />

<strong>GLP</strong> tolleranza 80<br />

→ Memorizzare il nuovo metodo e ritorno con .<br />

I dati del metodo vengono stampati automaticamente.


13.2 Impostare le caratteristiche via PC<br />

Formato dati dei metodi:<br />

il trasferimento dei dati dei metodi definiti dall'utente<br />

avviene in una stringa dati. I singoli blocchi dati della<br />

stringa dati sono separati da spazi liberi:<br />

Per ulteriori informazioni vedi capitulo<br />

16 INTERFACCIA RS 232 C.<br />

Esempio: CEME 301 Test1 690nm mmol/l<br />

C6H5OH 0.009 2.12 0.1 22.3 14 0.1 10.0 1.0<br />

<br />

Messaggio d'errore "INVALID COMMAND"<br />

I seguenti input portano a questo messaggio d'errore:<br />

● Pendenza = 0 opp. < -32000, > 32000<br />

● Punto zero > 32000<br />

● Inizio range di misura < 0 opp. > 32000<br />

● Fine range di misura < 0 opp. > 32000<br />

● Fine range di misura £ inizio range di misura<br />

● Provetta di riferimento non uguale a 10 mm, 14<br />

mm, 20 mm opp. 50 mm<br />

● Designazione della lunghezza d'onda non conforme<br />

con lo strumento<br />

● Risoluzione non 0.1, 0.01, ...<br />

13 Metodiche definite dall'utente<br />

Blocco dati N° massimo di caratteri Esempio<br />

Input metodiche definite<br />

dall'utente<br />

4 CEME<br />

Numero metodi 3 301<br />

Designazione del metodo 5 Test1<br />

Lunghezza d'onda 5 690nm<br />

Unità di misura 9 mmol/l<br />

Formula di citazione 12 C6H5OH<br />

Punto zero 5 0.009<br />

Pendenza 5 2.12<br />

Inizio range di misura 5 0.1<br />

Fine range di misura 5 22.3<br />

Provetta di riferimento 2 14 (= rotonda)<br />

Risoluzione 5 0.1<br />

<strong>GLP</strong> val. teorico 10 10.0<br />

<strong>GLP</strong> tolleranza 10 1.0<br />

95


96<br />

13 Metodiche definite dall'utente<br />

13.3 Stampa caratteristiche<br />

Esempio: Report di stampa<br />

Data Ora<br />

metodiche definite<br />

dall'utente:<br />

n° codice 301<br />

designazione TEST1<br />

lunghezza d'onda 690 nm<br />

unità di misura mmol/l<br />

formula di citazione C6H5OH<br />

risoluzione 0.1<br />

punto zero +0.009<br />

pendenza +2.12<br />

IIM 0.1<br />

FIM 22.3<br />

provetta di riferimento rotonda<br />

<strong>GLP</strong> val. teorico 10.0<br />

<strong>GLP</strong> tolleranza 1.0<br />

→ Richiamare il sottomenù stampare caratt.<br />

→ avviare la stampa con .<br />

Le caratteristiche di tutti i metodi definiti dall'utente<br />

vengono stampate sequenzialmente sotto forma di lista.<br />

→ Terminare con .


13.4 Cancellare i metodi<br />

Selezionare singolo<br />

Esempio: cancellare Phos<br />

Selezionare tutte<br />

13 Metodiche definite dall'utente<br />

→ Richiamare il sottomenù cancella dati.<br />

Selezionare la voce del menú richiesta:<br />

● tutte<br />

cancella tutti i metodi definiti dall'utente<br />

● singolo<br />

cancella solo i singoli metodi selezionati<br />

→ conferma con .<br />

→ Scegliere il metodo, ad es. Phos:<br />

– digitare il numero del metodo (303) via tastiera<br />

numerica<br />

o<br />

– scorrendo con<br />

→ conferma con .<br />

→ Selezionare la voce del menú cancellare<br />

→ conferma con .<br />

Appare il messaggio metodo viene cancellato...<br />

→ Selezionare la voce del menú canc.<br />

→ conferma con .<br />

Appare il messaggio Metodi vengono cancellati...<br />

97


98<br />

13 Metodiche definite dall'utente


14 Setup strumento<br />

In questo capitolo vengono descritte 4 funzioni del<br />

menú setup strumento:<br />

● selezionare lingua<br />

● impostare data/ora<br />

● effettuare un reset dello strumento<br />

● informazioni del sistema<br />

14.1 Selezionare lingua<br />

Nel fotometro sono memorizzate le seguenti lingue:<br />

14 Setup strumento<br />

→ Richiamare nel menù setup il sottomenù setup<br />

strumento.<br />

Sul display appare:<br />

● tedesco ● polacco ● olandese<br />

● inglese ● danese ● indonesiano<br />

● francese ● svedese ● ceco<br />

● italiano ● spagnolo ● ungherese<br />

● portoghese<br />

→ Richiamare la voce del menú selez. lingua.<br />

→ Scegliere la lingua, ad es. inglese<br />

→ confermare con<br />

→ premere di nuovo il tasto :<br />

ritornare al sottomenù setup strumento.<br />

I display appaiono in inglese.<br />

99


100<br />

14 Setup strumento<br />

14.2 Impostare data/ora<br />

E' possibile riportare il fotometro alle impostazioni di<br />

base (status di default) in singole fasi oppure con la<br />

funzione Reset totale resettare tutte le impostazioni in<br />

una sola volta.<br />

→ Richiamare la voce del menú impost. data/ora.<br />

→ Digitare la data via tastiera numerica<br />

→ confermare con<br />

14.3 Effettuare un reset dello strumento<br />

Tutte le funzioni <strong>GLP</strong> rimangono in memoria<br />

se si effettua un reset dello strumento.<br />

Reset <strong>GLP</strong> vedi paragrafo 9.1.6.<br />

→ digitare l'ora via tastiera numerica<br />

→ conferma con .<br />

→ Richiamare la voce del menú reset.<br />

Scegliere tra<br />

● totale<br />

Cancella la memoria dei valori misurati e riporta le<br />

impostazioni ai valori di default<br />

● memoria val.mis.<br />

Cancella la memoria dei valori misurati<br />

● setup<br />

Riporta tutte le impostazioni ai valori di default.


Esempio: effettuare reset totale<br />

14.4 Informazioni del sistema<br />

14 Setup strumento<br />

→ Selezionare la voce del menú reset<br />

→ conferma con .<br />

Viene eseguito un reset dello strumento (memoria dei<br />

valori misurati e setup).<br />

→ Richiamare la voce del menú info sistema.<br />

Esempio di display<br />

101


102<br />

14 Setup strumento


15 Aggiornare i dati delle metodiche<br />

Eseguire l'update come segue:<br />

15 Aggiornare i dati delle metodiche<br />

15.1 Download dei dati delle metodiche dall'Internet e attualizzazione<br />

Su Internet trovate sempre la versione più aggiornata<br />

riguardante i dati delle metodiche per il vostro fotometro.<br />

Un update delle metodiche include tutti i nuovi set<br />

di test e tutte le nuove metodiche. In esso sono anche<br />

contenute eventuali piccole revisioni delle metodiche<br />

già esistenti. Con l'update delle metodiche ricevete<br />

tutte le metodiche nuove e potete anche attualizzare<br />

tutti i dati delle metodiche già esistenti in modo semplice<br />

e confortevole.<br />

La software messa a disposizione per il download<br />

contiene il file del programma e i dati della metodica.<br />

Scaricatela cliccando sulla nostra Homepage i file impacchettati<br />

nel log file (*.exe) o compressi in un file Zip<br />

(*.zip) decomprimibile dopo il download.<br />

Se il download e l'attualizzazione delle metodiche nel<br />

fotometro vengono eseguiti per mezzo dell'interfaccia<br />

RS232 installata, bisogna avere a disposizione:<br />

● un PC (Win 95 o superiore) con accesso a Internet<br />

● un cavo PC (disponibile come accessorio)<br />

● il file *.exe oppure *.zip scaricato dall'Internet; contiene<br />

il file del programma UpdateMethod-<br />

Data.exe" e 6 file dei dati delle metodiche<br />

(pls6md.xxx, pls12md.xxx, plspekmd.xxx,<br />

nova30md.xxx, nova60md.xxx, nova400md.xxx;<br />

xxx = Version).<br />

→ Accendere il fotometro (aprire il coperchio)..<br />

→ Accendere il PC.<br />

→ Scaricare dall'Internet la software e i dati delle<br />

metodiche (*.exe o *.zip) e copiarli in un'apposita<br />

cartella o su un dischetto.<br />

→ Cliccare due volte il file *.exe o decomprimere il file<br />

*.zip con Winzip.<br />

→ Collegare le porte seriali del PC e del fotometro<br />

con l'apposito cavo.<br />

→ Attivare il file del programma "UpdateMethod-<br />

Data.exe" con un doppio clic. Appare la finestra<br />

"Update Method Data". Nella parte superiore della<br />

finestra trovate fra l'altro scritto anche il nome del<br />

vostro fotometro, seguito fra parentesi dalla versione<br />

delle metodiche (ad es. 8.00).<br />

Con l'update vengono nuovamente caricati<br />

nel fotometro tutti i dati delle metodiche. I<br />

vecchi dati delle metodiche vengono praticamente<br />

riscritti.<br />

Con questo update vengono cancellate<br />

le eventuali metodiche già presenti e<br />

queste devono essere impostate di<br />

nuovo!<br />

→ Cliccare il pulsante "Search meter". Il programma<br />

riconosce automaticamente il fotometro allacciato.<br />

Appare un'altra finestra "Update Method Data".<br />

→ Cliccare il pulsante "Start" per avviare il download<br />

della metodica. La procedura dura circa 3 minuti e<br />

può essere interrotta in qualsiasi momento, cliccando<br />

semplicemente sul pulsante "Cancel". In tal<br />

caso però, il download deve essere completamente<br />

ripetuto, per permettere al fotometro di salvare<br />

i dati delle metodiche e funzionare<br />

regolarmente.<br />

103


104<br />

15 Aggiornare i dati delle metodiche<br />

Durante il download appare sul display del fotometro<br />

il seguente messaggio:<br />

Stato di controllo<br />

Remote<br />

→ Confermare dopo il download il messaggio "Data<br />

successfully downloaded". Il download è concluso.<br />

Il fotometro ritorna al modo di misura concentrazione.<br />

Per controllare se i nuovi dati delle metodiche<br />

sono stati memorizzati nel fotometro, procedere<br />

come segue:<br />

→ Richiamare nel menù configurazione il sottomenù<br />

Setup strumento.<br />

1.05<br />

8.00<br />

Possibili messaggi di errore<br />

→ Richiamare il punto del menù info sistema.<br />

Messaggio Significato Rimedio<br />

No meter found → Collegamento PC – fotometro<br />

disturbato o inesistente<br />

→ Fotometro non riconosciuto<br />

Esempio di display (la versione del software è in questo<br />

caso insignificante).<br />

La versione della metodica (qui: 8.00) deve corrispondere<br />

alla versione della metodica per il vostro fotometro<br />

nella finestra "Update Method Data" del download.<br />

→ Controllare l'allacciamento fra le<br />

porte seriali del PC e del fotometro.<br />

→ Usare il cavo giusto<br />

→ Selezionare manualmente il<br />

fotometro


I nuovi dati o modifiche delle singole metodiche<br />

possono essere attualizzati anche per mezzo di un<br />

MemoChip.<br />

La lettura dei dati delle metodiche avviene dopo che<br />

lo strumento è stato acceso e inizializzato (aprire il<br />

coperchio) con il MemoChip in posizion e (nicchia<br />

nell'allogiamento frontale, con la stampa del<br />

MemoChip verso l'alto).<br />

Nella stampa della lista dei metodi appare inoltre per<br />

ogni metodo anche la versione (data).<br />

15 Aggiornare i dati delle metodiche<br />

15.2 Attualizzare i dati delle methodiche con il MemoChip<br />

Se sono necessari diversi MemoChip per<br />

una metodica, assicurarsi che venga seguita<br />

la sequenza corretta.<br />

Se la metodica non è ancora in memoria, appare<br />

dopo circa 3 s:<br />

Se sono necessari diversi MemoChip per aggiornare<br />

i dati delle metodiche più grandi, appare<br />

la richiesta di inserire il secondo<br />

MemoChip dopo che il 1° è stato identificato<br />

con successo.<br />

→ Spegnere lo strumento (chiudere il coperchio)<br />

→ Posizionare il MemoChip nella nicchia (vedi anche<br />

paragrafo 1.1)<br />

→ Accendere lo strumento (aprire il coperchio),<br />

appare il seguente display:<br />

Il MemoChip è stato riconosciuto e i dati vengono letti<br />

→ Premere , per trasferire i dati<br />

→ Premere , per selezionare la voce del menú<br />

terminare<br />

→ Conferma con .<br />

105


106<br />

15 Aggiornare i dati delle metodiche<br />

Se una versione della metodica è già memorizzata<br />

nel fotometro, appare un messaggio assieme alle<br />

date di entrambe le versioni:<br />

Appare il seguente display:<br />

Una volta terminato il trasferimento dati, appare:<br />

Messaggi di errore<br />

→ Premere per fermare il trasferimento dati. Poi<br />

inizia la fase di riscaldamento del fotometro di 15<br />

minuti.<br />

→ Premere , per selezionare la voce del menú<br />

trasf.dati.<br />

→ Conferma con .<br />

I dati del MemoChip vengono accettati (display continuato).<br />

Seguono i 15 minuti della fase di riscaldamento del fotometro;<br />

dopodiche lo strumento esegue automaticamente<br />

un self-check.<br />

Messaggio Significato Rimedio<br />

MemoChip sconosciuto MemoChip non è progettato per il fotometro<br />

→ Inserire il MemoChip corretto<br />

MemoChip illeggibile MemoChip difettoso o non programmato<br />

MemoChip sbagliato (sequenza)<br />

→ Richiedere un MemoChip nuovo<br />

Sequenza del MemoChip sbagliata → Assicurarsi che la sequenza sia<br />

corretta<br />

Errore di trasmissione Errore nel trasferimento dati → Ripetere la procedura


16 Interfaccia RS 232 C<br />

Via interfaccia i dati possono essere<br />

● trasmessi a una stampante e<br />

● scambiati con un personal computer.<br />

16 Interfaccia RS 232 C<br />

Per un trasferimento dei dati veloce e comodo sono a disposizione come accessorio (con relativo manuale<br />

d'esercizio):<br />

● cavo per stampante<br />

● stampante<br />

● cavo d'interfaccia<br />

● software di comunicazione.<br />

I seguenti paragrafi del capitolo sono indirizzati<br />

a specialisti che desiderano programmare<br />

un remote control via PC.<br />

16.1 Sequenza operativa di un remote control<br />

Stringa dati allo strumento<br />

Risposta dallo strumento Modo operativo<br />

S > Remote (remote control)<br />

Comando xx<br />

(vedi paragrafo 16.2)<br />

.<br />

.<br />

.<br />

Risposta stringa dati comando xx<br />

<br />

Remote (remote control)<br />

CLOC Misura della concentrazione<br />

Nel modo operativo Remote la tastiera del<br />

fotometro è bloccata.<br />

16.2 Lista dei comandi<br />

Comando Funzione<br />

S Inizio comunicazione<br />

CLOC Conversione all'operatività normale (misura concentrazione)<br />

CDAT [no] Lettura dei valori misurati memorizzati<br />

[no] = numero dei val. misurati da trasmettere<br />

CMES [MMM] Misurazione e trasmissione del valore di concentrazione con data/ora<br />

[MMM] = n. metodica (ad es. 086 per la metodica 14729)<br />

CEXT [LLL] Misurazione e trasmissione del valore di assorbanza per la lunghezza d'onda<br />

[LLL] = lungh.onda<br />

CBLA [MMM] Misurazione e trasmissione del campione valore del bianco<br />

[MMM] = numero metodica<br />

CCLB Cancellare il campione valore del bianco memorizzato<br />

107


CSPK [Lmin<br />

Lmax]<br />

108<br />

16 Interfaccia RS 232 C<br />

Comando Funzione<br />

Definizione dei caratteri speciali:<br />

Misurazione e trasmissione di tutti i valori misurati dello spettro<br />

[Lmin Lmax] = range di lunghezze d'onda<br />

CEME Input metodiche definite dall'utente (vedi capitolo 13 METODICHE DEFINITE<br />

DALL'UTENTE)<br />

REME [MMM] Output metodiche definite dall'utente<br />

[MMM] = numero metodica<br />

CCLR [MMM] Cancellare metodiche definite dall'utente<br />

[MMM] = numero metodica<br />

Il messaggio d'errore Invalid command appare,<br />

quando il comando è sconosciuto opp.<br />

non può essere eseguito (ad es. quando i<br />

parametri opzionali non corrispondono alla<br />

codificazione della provetta).I parametri opzionali<br />

[MMM] e [LLL] devono essere impostati<br />

solo per provette non codificate.<br />

16.3 Formato di uscita dei valori misurati<br />

Carattere Significato<br />

3 numeri consecutivi (non richiesti per comandi interfaccia CMES, CEXT e CBLA)<br />

5 designazione del metodo<br />

6 numero identificativo<br />

17 data e ora<br />

4 carattere speciale<br />

9 valore misurato<br />

10 unità di misura<br />

12 formula di citazione<br />

4 caratteristiche <strong>GLP</strong> (<strong>GLP</strong>2/<strong>GLP</strong>1)<br />

4 fattore di diluizione<br />

I campi dati sono separati da spazi.<br />

Serie di caratteri: IBM, code page 437<br />

Carattere Significato<br />

! Misurazione con valore del bianco (concentrazione) opp. assorbanza di riferimento (assorbanza)<br />

t/T Misurazione con correzione della torbidità / con torbidità più alta<br />

* Valore misurato al di fuori del range di misura<br />

Q Misurazione <strong>GLP</strong>


16.4 Trasmissione dati<br />

Baudrate 4800<br />

Bit dati 8<br />

Stop bit 1<br />

Parità Nessuna<br />

Sincronizzazione Hardware<br />

Lunghezza max. cavo 15 m<br />

16.5 Allocazione pin dell'interfaccia RS232<br />

16 Interfaccia RS 232 C<br />

Fotometro Computer Stampante Allocazione<br />

presa a 9 poli presa a 9 poli spina a 25 poli con interfaccia RS 232<br />

C<br />

1 4 20 4 –<br />

2 3 2 3 TXD<br />

3 2 3 2 RXD<br />

4 1 e 6 6 1 e 6 -<br />

5 5 7 5 SG<br />

6 4 20 4 –<br />

7 8 5 8 –<br />

8 7 4 7 DTR (se non disponibile:<br />

collegare CTS e RTS )<br />

9 – – –<br />

109


110<br />

16 Interfaccia RS 232 C


17 Manutenzione e pulizia<br />

Al fotometro non serve molta manutenzione. La<br />

manutenzione si limita al cambio della lampadina<br />

quando è rotta. Una lampada di riserva già preregolata<br />

nel suo sostegno, è acclusa al kit del fotometro.<br />

17.1 Cambiare la lampadina<br />

Avviso<br />

Prima di cambiare la lampadina aspettate<br />

circa 10 minuti in modo che la<br />

lampadina del fotometro si possa raffreddare.<br />

Altrimenti pericolo di scottature!<br />

Attenzione<br />

Non toccare la nuova lampadina del<br />

fotometro in modo da evitare di<br />

lasciare impronte. Prendere la lampadina<br />

solo nel suo sostegno.<br />

17 Manutenzione e pulizia<br />

→ Spegnere il fotometro e staccare la spina<br />

→ Girare il fotometro e appoggiarlo tenendo fermo il<br />

coperchio con l'interruttore on/off integrato.<br />

→ Svitare la protezione della lampadina posta sulla<br />

parte inferiore del fotometro.<br />

→ Togliere la vite ; accertarsi che non cada<br />

all'interno dello strumento.<br />

→ Togliere la lampadina con il suo sostegno<br />

tirandola delicatamente verso l'alto.<br />

→ Staccare la spina .<br />

→ La lampadina può essere gettata nei rifiuti comuni.<br />

→ Collegare la spina della nuova lampadina<br />

→ inserire la nuova lampadina e fissarla bene con<br />

una vite<br />

→ riavvitare la protezione della lampadina<br />

111


112<br />

17 Manutenzione e pulizia<br />

17.2 Cosa fare in caso di rottura di una provetta<br />

Attenzione<br />

Non capovolgere il fotometro per far uscire<br />

il liquido! Deve assolutamente essere evitato<br />

qualsiasi contatto del liquido con le parti<br />

elettroniche. Il fotometro ha un meccanismo<br />

di drenaggio sotto il vano porta provette<br />

che impedisce questo tipo di contatto.<br />

Avviso<br />

Indicazioni di sicurezza e cenni generali riguardo<br />

le norme di sicurezza nel lavoro con<br />

prodotti chimici scritte sulle confezioni dei<br />

test per cuvette codificati e nei set di test<br />

reagenti devono assolutamente essere rispettate.<br />

17.3 Pulire l'allogiamento<br />

→ rimettere al suo posto il fotometro e ricollegarlo<br />

alla rete<br />

→ accendere lo strumento (aprire il coperchio).<br />

→ effettuare una regolazione zero e vedi capitolo 12<br />

REGOLAZIONE ZERO<br />

→ Spegnere il fotometro (chiudere il coperchio) e<br />

staccare la spina.<br />

→ Lasciar defluire il liquido in un contenitore adatto e<br />

smaltirlo come descritto sulla confezione dei<br />

reagenti.<br />

→ Togliere delicatamente le schegge di vetro, ad es.<br />

con una pinzetta buttarle nella pattumiera.<br />

→ pulire il vano porta provette con un panno umido e<br />

senza pelucchi.<br />

→ Far asciugare il vano porta provette.<br />

Una volta asciutto, controllare il fotometro:<br />

→ Effettuare il monitoraggio dello strumento (vedi<br />

paragrafo 9.2).<br />

→ Spolverare lo strumento e mantenerlo pulito<br />

quanto più possibile<br />

→ Pulire le superfici dell'alloggiamento con un panno<br />

soffice e senza pelucchi con una soluzione di<br />

acqua e sapone<br />

→ Non usare alcun detergente contenente solventi.<br />

→ Anche durante la pulizia seguire le istruzioni di<br />

sicurezza!


18 Sostituire la Memory Card<br />

Nella Memory Card sono contenuti tutti i dati più<br />

importanti per lavorare con il fotometro.<br />

Sostituendo la Memory Card è possibile fare un<br />

update comodo e veloce della software.<br />

Appare il seguente display:<br />

18 Sostituire la Memory Card<br />

→ Spegnere il fotometro.<br />

→ Premere il pulsante sulla destra del fotometro<br />

per togliere la vecchia Memory Card.<br />

→ Inserire la nuova Memory Card (etichetta<br />

verso l'alto) nell'apertura.<br />

→ Accendere il fotometro.<br />

→ Conferma con . Seguono i 15 minuti della<br />

fase di riscaldamento del fotometro; dopodiche lo<br />

strumento esegue automaticamente un selfcheck.<br />

113


114<br />

18 Sostituire la Memory Card


19 Dati tecnici<br />

19 Dati tecnici<br />

Principio di misura ottico spettrofotometro a raggio singolo;<br />

registrazione simultanea di tutte le lunghezze d'onda<br />

Fonte di luce lampada alogena al tugsteno, preimpostata;<br />

durata della vita: tipico 200 ore di funzionamento<br />

Elemento di dispersione traliccio concavo ad aberrazione corretta<br />

Recettore<br />

Lunghezze d'onda<br />

256 x fotodiodi array<br />

- range da 330 nm a 850 nm<br />

- precisione ± 0.3 nm<br />

- risoluzione 10 nm<br />

- riproducibilità ± 0.1 nm ad una temperatura ambiente di ± 5 °C<br />

Per il fotometro:<br />

-riproducibilità<br />

da 0.001 A a 1.000 A<br />

- risoluzione 0.001 A<br />

Riscaldamento operatività standard: 15 minuti<br />

Misurazione cinetica: 120 minuti consigliati<br />

Tipi di misurazione concentrazione (dipende dal metodo, formato display selezionabile),<br />

assorbanza, trasmittanza, colore a norma EN<br />

ISO 7880<br />

Contenuto provette minimo 20 mm<br />

Range di misura assorbanza da -0.300 A a 3.200 A<br />

Bilanciamento sempre memorizzato<br />

Correzione deriva automatica ad ogni AutoCheck<br />

Deriva residua senza correzione deriva tipo 2 m A/h a 525 nm (senza AutoCheck, temperatura ambiente<br />

costante, dopo 120 min di riscaldamento)<br />

Aggiornamento con nuove metodiche dall’Internet o via MemoChip<br />

Metodiche def.dall'utente max. 99<br />

Linea di calibrazione determinazione dei metodi definiti dall'utente<br />

Cinetica ripetizione automatica della misura con intervallo a scelta<br />

Spettro graduazione automatica o liberamente selezionabile<br />

Riconoscimento codice a barre selezione automatica della metodica<br />

riconoscimento automatico del set di reagenti<br />

Riconoscimento provetta automatico<br />

Self-Check test:<br />

memoria, ottica, registrazione elettronica del val.misurato<br />

riconoscimento codice a barre, riconoscimento provetta<br />

calibrazione automatica:<br />

registrazione elettronica del val.misurato,<br />

riconoscimento codice a barre, riconoscimento cuvette<br />

Ora/data orologio in tempo reale all'interno dello strumento<br />

Dimensioni H: 150 mm, P: 275 mm, L: 375 mm<br />

Peso circa 2.7 kg<br />

115


116<br />

19 Dati tecnici<br />

Sicurezza strumento EN 61010-1, IEC 1010<br />

Classe di sicurezza EN 61010-1 / classe III<br />

Alimentatore di linea<br />

Tipo Friwo FW7362/07,11.9833, Friwo Part-No. 1811504<br />

Input: 100 – 240 V∼ ±10% / 50 – 60 Hz / 700 mA<br />

(categoria d'installazione ll)<br />

Output: 7.5 VDC / 3.3 A<br />

alternativo:<br />

Friwo FW7301/07,11.9833, Friwo Part-No. 1811504<br />

Input: 100 – 240 V∼ ±10% / 47 – 63 Hz / 700 mA<br />

(categoria d'installazione ll)<br />

Output: 7.5 VDC / 3.3 A<br />

Sicurezza strumento dell'alimentatore<br />

di linea<br />

EN 60950<br />

Alimentazione 7,5 VDC / 3000 mA max.<br />

EMC<br />

Emissione interferenze EN 50081-1<br />

FCC classe A<br />

Immunità alle interferenze EN 50082-1<br />

Classe climatica 2, VDI/VDE 3540<br />

Temperatura ambiente a magazzino: – da 25 °C a + 65 °C<br />

operativa: da + 5 °C a + 35 °C<br />

Umidità relativa consentita media annua: ≤ 75%,<br />

30 giorni/anno: 95%<br />

altri giorni: 85%<br />

Marchi CE<br />

Elementi operativi interruttore on/off che entra in funzione aprendo/chiudendo<br />

il coperchio della protezione del vano portaprovette<br />

Tastiera al silicone con 4 tasti funzione e tastiera numerica<br />

con 12 tasti<br />

Vano porta provette<br />

● per provette (fondo provetta piatto,<br />

diametro esterno/interno 16 mm / 13,8 mm)<br />

Vano porta cuvette<br />

● per cuvette da 10 mm, 20 mm und 50 mm<br />

con larghezza max.12,60 mm<br />

Nicchia per l'alloggiamento del MemoChip<br />

Display display grafico 240 x 128 pixel,<br />

retroilluminazione ai CFL<br />

Collegamenti<br />

Interfaccia digitale RS 232 C presa a 9 poli per l'allacciamento a un PC o stampante<br />

Memoria valori misurati memoria ad anello per registrare 1000 valori misurati<br />

Alimentazione presa a 2 poli per l'allacciamento dell'alimentatore di linea


19 Dati tecnici<br />

Impostazioni del software alla consegna ident. - Nr. - input: Off<br />

numero del valore misurato: 000<br />

valore del bianco: Off<br />

assorbanza di riferimento: Off<br />

trasmittanza di riferimento: Off<br />

correzione della torbidità: Off<br />

lingua: inglese<br />

intervallo cinetica: 60s<br />

data dell'ultimo controllo valido <strong>GLP</strong>1: non valido<br />

(non ancora misurato)<br />

intervallo <strong>GLP</strong>1: 12 settimane<br />

intervallo <strong>GLP</strong>2: 4 settimane<br />

<strong>GLP</strong> - password: 0000<br />

modo <strong>GLP</strong>: Off<br />

blocco misurazione se <strong>GLP</strong>2 trascorso: Off<br />

valori <strong>GLP</strong>2: Nessuno<br />

formule di citazione dei metodi: rispettiva formula di riferimento<br />

unità di misura dei metodi: rispettiva unità di misura di riferimento<br />

Impostazioni dopo un reset totale reset della memoria dei valori misurati e della<br />

configurazione<br />

Impostazioni dopo un reset della memoria Numero del valore misurato: 000<br />

dei valori misurati Valori misurati: nessuno<br />

Impostazioni dopo un reset della ident. - Nr. - input: Off<br />

configurazione numero del valore misurato: 000<br />

valore del bianco: Off<br />

assorbanza di riferimento: Off<br />

trasmittanza di riferimento: Off<br />

correzione della torbidità: Off<br />

lingua: invariata<br />

intervallo cinetica: 60s<br />

formule di citazione dei metodi: rispettiva formula di riferimento<br />

unità di misura dei metodi: rispettiva unità di misura di riferimento<br />

117


118<br />

19 Dati tecnici<br />

Impostazioni dopo un reset <strong>GLP</strong> data dell'ultimo controllo valido <strong>GLP</strong>1: non valido<br />

(non ancora misurato)<br />

intervallo <strong>GLP</strong>1: 12 settimane<br />

intervallo <strong>GLP</strong>2: 4 settimane<br />

<strong>GLP</strong> - password: 0000<br />

modo <strong>GLP</strong>: Off<br />

blocco misurazione se <strong>GLP</strong>2 trascorso: Off<br />

Valori <strong>GLP</strong>1:<br />

PhotoCheck Standard Valore teorico Tolleranza<br />

445-1 0.200 0.020<br />

445-2 0.500 0.030<br />

445-3 1.000 0.040<br />

445-4 1.500 0.050<br />

525-1 0.200 0.020<br />

525-2 0.500 0.030<br />

525-3 1.000 0.040<br />

525-4 1.500 0.050<br />

690-1 0.200 0.020<br />

690-2 0.500 0.030<br />

690-3 1.000 0.040<br />

690-4 1.500 0.050<br />

Valori <strong>GLP</strong>2: nessuno<br />

(I valori teorici e le tolleranze di tutti i metodi sono impostati<br />

ai valori di default in conformità con la tabella “Spectroquant®<br />

CombiCheck e soluzioni standard” nella parte 1 Informazioni<br />

generali di questo manuale d'esercizio)


20 Cosa fare se...<br />

Il display rimane vuoto<br />

quando si accende<br />

Data/ora vanno perse quando<br />

si spegne<br />

20 Cosa fare se...<br />

Causa Soluzione del problema<br />

La batteria dell'orologio in tempo<br />

reale è vuota.<br />

→ Connettere il fotometro all'alimentatore<br />

di linea.<br />

→ Spedire lo strumento al servizio di<br />

assistenza clienti perchè sia sostituita.<br />

Dimenticata la password → Informare il servizio di assistenza clienti.<br />

Lo strumento non reagisce La stampante collegata è off-line.<br />

Il valore misurato è visualizzato<br />

in numeri piccoli<br />

Appare sul display "OFL" invece<br />

del valore misurato<br />

Appare il messaggio<br />

“Memory Card?”<br />

“Invalid command” viene visualizzato<br />

al PC<br />

Il valore misurato è al di sopra o<br />

al di sotto del range di misura. Il<br />

valore misurato è un valore<br />

estrapolato che rappresenta un<br />

punto di riferimento per eventuali<br />

fasi di diluzione.<br />

Il valore misurato del fotometro<br />

è superiore o inferiore al range<br />

di misura.<br />

La Memory Card non è stata inserita<br />

nel fotometro.<br />

Nell'input dei metodi propri via<br />

PC c'è stato un errore.<br />

→ Accendere la stampante o staccare il<br />

cavo d'interfaccia<br />

→ Usare una metodica con un range di<br />

misura adatto opp.<br />

→ se il range di misura è stato superato<br />

diluire il campione opp.<br />

→ con test reagenti usare, se necessario,<br />

un'altra cuvetta.<br />

→ Usare una metodica con un range di<br />

misura adatto opp.<br />

→ se il range di misura è stato superato<br />

diluire il campione opp.<br />

→ con test reagenti usare, se necessario,<br />

un'altra cuvetta.<br />

→ Inserire la Memory Card (vedi capitolo<br />

3 MESSA IN FUNZIONE). Dopo<br />

circa 10 s incomincia la fase di riscaldamento.<br />

→ vedi paragrafo 13.2 IMPOSTARE LE<br />

CARATTERISTICHE VIA PC<br />

119


120<br />

20 Cosa fare se...<br />

Messaggi di errore a display:<br />

Causa Soluzione del problema<br />

Togliere la cuvetta Sul display appare il messaggio<br />

togliere provetta anche se non è<br />

inserita nessuna provetta. Il<br />

vano porta provette è sporco.<br />

→ Pulire il vano porta provette con un<br />

panno umido senza pelucchi.<br />

→ Se il messaggio d'errore continua ad<br />

apparire, rinviare lo strumento al servizio<br />

di assistenza.<br />

Lampadina difettosa La lampadina è difettosa. → Cambiare la lampadina (vedi capitolo<br />

17 MANUTENZIONE E PULIZIA).<br />

Nessuna regolazione zero Per la provetta non è memorizzata<br />

nessuna regolazione zero<br />

nello strumento.<br />

Errore di provetta La cuvetta non è inserita bene<br />

opp. sono inserite due cuvette<br />

nel vano porta provette.<br />

Provetta non valida Per il metodo selezionato è stato<br />

selezionato il tipo di cuvetta<br />

sbagliato ad es. Provetta per<br />

test reagenti.<br />

Metodica non valida Per il metodo prescelto non è<br />

memorizzato alcun dato nello<br />

strumento.<br />

Metodo sbagliato. Durante una misura differenziale<br />

è stato cambiato il metodo fra<br />

la prima e la seconda misurazione.<br />

MemoChip sconosciuto MemoChip non è progettato per<br />

il fotometro.<br />

MemoChip illeggibile MemoChip difettoso o non programmato.<br />

MemoChip sbagliato (sequenza)<br />

Sequenza del MemoChip sbagliata.<br />

→ Effettuare la regolazione zero (vedi<br />

capitolo 12 REGOLAZIONE ZERO).<br />

→ Inserire bene la cuvetta.<br />

→ Selezionare il tipo di cuvetta giusto.<br />

→ Memorizzare i dati dei metodi (vedi<br />

capitolo 15 AGGIORNARE I DATI<br />

DELLE METODICHE).<br />

→ Effettuare la seconda misurazione<br />

con lo stesso metodo della prima.<br />

Durante la misura differenziale i<br />

metodi devono essere identici.<br />

→ Inserire il MemoChip corretto.<br />

→ Richiedere un MemoChip nuovo.<br />

→ Assicurarsi che la sequenza sia corretta.<br />

Errore di trasmissione Errore nel trasferimento dati. → Ripetere la procedura.<br />

A_0 Errore nell'hardware. → Spedire lo strumento al servizio di<br />

assistenza clienti.<br />

A_1, A_2 opp. A_3 Il percorso del raggio nello strumento<br />

è ostacolato opp. la lampadina<br />

è difettosa.<br />

→ Controllare i vani per provette e<br />

togliere eventuali corpi estranei.<br />

Spegnere e poi riaccendere lo strumento.<br />

→ Se il messaggio d'errore rimane,<br />

cambiare la lampadina (capitolo 17<br />

MANUTENZIONE E PULIZIA).<br />

→ Se il messaggio d'errore rimane<br />

ancora, rispedire lo strumento al servizio<br />

di assistenza clienti.


21 Appendice<br />

Questo capitolo offre informazioni e aiuti più<br />

dettagliati.<br />

Struttura del menú<br />

La struttura del menú dà una panoramica della struttura<br />

del menù configurazione con i sui sottomenù.<br />

Abbreviazioni<br />

L'indice delle abbreviazioni spiega le videate e abbreviazioni<br />

usate durante l'operatività dello strumento.<br />

Termini tecnici<br />

L'indice dei termini tecnici (glossario) spiega il significato<br />

della terminologia specifica. Non contiene però<br />

quel tipo di terminologia specifica di uso comune in<br />

questo campo.<br />

Indice analitico<br />

L'indice analitico (Index) Vi aiuterà a trovare con rapidità<br />

temi specifici.<br />

21 Appendice<br />

121


122<br />

21 Appendice<br />

21.1 Struttura del menú del menù configurazione


21 Appendice<br />

123


124<br />

21 Appendice


21.2 Indice delle abbreviazioni<br />

21 Appendice<br />

A assorbanza<br />

Assorb. assorbanza<br />

auto automatico<br />

Contr. L controllo relè fotoelettrico nel fotometro<br />

D Fattore di diluizione<br />

<strong>GLP</strong> assicurazione <strong>Qualità</strong> <strong>Analitica</strong><br />

<strong>GLP</strong>1 fase 1 della sicurezza analitica della qualità: monitoraggio<br />

fotometro ():<br />

<strong>GLP</strong>2 fase 2 della sicurezza analitica della qualità: monitoraggio<br />

dell'intero sistema ():<br />

L1 /L2 provette per il controllo del relè fotoelettrico nel fotometro<br />

mg/l milligrammi/litro<br />

mmol/l millimol/litro<br />

nm nanometeri<br />

s. settimana/e<br />

s. settimana/e<br />

SEr interfaccia seriale<br />

trasmissione dei dati in memoria alla RS 232 opp. alla stampante<br />

interna<br />

T trasmittanza<br />

w. settimana/e<br />

%T % trasmittanza<br />

125


126<br />

21 Appendice<br />

21.3 Indice dei termini tecnici<br />

Assorbanza Misura logaritmica per l'assorbanza del campione;<br />

logaritmo decadale negativo della trasmittanza.<br />

Assorbanza di riferimento Permette di sostituire l'assorbanza di base memorizzata<br />

nel fotometro con una misura definita dall'utente<br />

AutoSelector Cilindro in plastica con codice a barre che viene inserito<br />

nel vano porta provette e trasmette il codice per un<br />

set di test reagenti allo strumento.<br />

Caratteristiche <strong>GLP</strong> I valori misurati vengono corredati nella documentazione<br />

con una caratteristica <strong>GLP</strong> (<strong>GLP</strong>1 opp. <strong>GLP</strong>2),<br />

a seconda se e con quale fase <strong>GLP</strong> è stata effettuata<br />

la misurazione.<br />

Cinetica Misurazione sostanza sciolta nel tempo<br />

Codice a barre Codificazione ottica (campi neri e bianchi) della metodica<br />

che può essere letta dai relè fotoelettrici dello<br />

strumento.<br />

Coefficiente di correlazione Indica la quantità delle interdipendenze lineari delle<br />

coppie di valori nella determinazione del punto zero e<br />

della pendenza per un metodo definito dall'utente<br />

Colore Definito nella EN ISO 7887<br />

CombiCheck Standard multiparametrici per il controllo dell'intero sistema<br />

per una metodica.<br />

Concentrazione Massa o quantità di una sostanza sciolta per volume<br />

ad es. in g/l o mol/l<br />

<strong>GLP</strong> <strong>Assicurazione</strong> <strong>Qualità</strong> <strong>Analitica</strong><br />

<strong>GLP</strong>1 Fase 1 della sicurezza analitica della qualità: monitoraggio<br />

dello strumento<br />

<strong>GLP</strong>2 Fase 2 della sicurezza analitica della qualità: monitoraggio<br />

dell'intero sistema<br />

Linea di base Valore di riferimento per lo spettro dell'assorbanza di<br />

riferimento opp. trasmittanza di riferimento<br />

MemoChip Trasponder (supporto dati) con i nuovi dati delle metodiche<br />

o <strong>GLP</strong><br />

Memory Card Scheda di memoria intercambiabile (contiene il programma<br />

di misura, i dati dello strumento e delle<br />

misurazioni)<br />

Metodo Procedura per la determinazione della concentrazione<br />

di una sostanza contenuta nel campione con un set di<br />

test fotometrico e un fotometro<br />

PipeCheck Funzione del fotometro per la determinazione di difetti<br />

nelle pipette<br />

Regolazione zero La misurazione e memorizzazione dell'assorbanza di<br />

una provetta riempita d'acqua (assorbanza di base)


21 Appendice<br />

Ritrovamento La percentuale di ritrovamento è il valore misurato diviso<br />

per il valore impostato (in percentuale).<br />

Esempio: valore impostato 20 mg/l, trovato 19.7 mg/l<br />

=> ritrovamento 0.985 opp. percentuale di ritrovamento<br />

98.5%.<br />

Spettro Distribuzione dell'intensità, trasmittanza o assorbanza<br />

in relazione alla lunghezza d'onda<br />

Standard Campione con una concentrazione definita della sostanza<br />

analizzata<br />

Standard PhotoCheck Soluzione stabile del colore con valori dell'assorbanza<br />

predefiniti per il controllo del fotometro<br />

Torbidità Attenuazione della luce causata dalla dispersione diffusa<br />

di sostanze insolute<br />

Transponder Piccolo supporto dati in plastica, per la trasmissione<br />

senza fili dei dati al fotometro<br />

Trasmittanza Percentuale di luce che passa attraverso il campione<br />

Trasmittanza di riferimento: Permette di sostituire la trasmittanza di base memorizzata<br />

nel fotometro con una misura definita dall'utente<br />

Valore del bianco<br />

(= val. del bianco dei reagenti)<br />

Valore d'assorbanza ottenuto usando nei test fotometrici<br />

un campione con l'acqua distillata.<br />

127


21 Appendice<br />

128<br />

21 Appendice<br />

21.4 Indice analitico<br />

A<br />

Allocazione pin . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 109<br />

<strong>Assicurazione</strong> <strong>Qualità</strong> <strong>Analitica</strong> (<strong>GLP</strong>) . . . . . . . 45<br />

Assorbanza di riferimento . . . . . . . . . . . . . . . . . 81<br />

B<br />

Blocco del sistema . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 50<br />

C<br />

Cambiare la lampadina . . . . . . . . . . . . . . . . . . 111<br />

Cambiare la password . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 50<br />

Cinetica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 72<br />

Collegamenti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14<br />

Colore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 77<br />

Correzione della torbidità . . . . . . . . . . . . . . . . . 86<br />

Cosa fare se... . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 119<br />

D<br />

Dati tecnici . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 115<br />

Dichiarazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3<br />

Documentazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 31<br />

E<br />

elementi operativi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9<br />

F<br />

Formula di citazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 40<br />

Funzioni di correzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 79<br />

Funzioni speciali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 67<br />

I<br />

Impostare i parametri grafici . . . . . . . . . . . . . . . 67<br />

Indice dei termini tecnici . . . . . . . . . . . . . . . . . 126<br />

Indice delle abbreviazioni . . . . . . . . . . . . . . . . 125<br />

Informazioni del sistema . . . . . . . . . . . . . . . . . 101<br />

Interfaccia RS 232 C . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 107<br />

L<br />

Lista dei comandi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 107<br />

Lista dei metodi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 37<br />

M<br />

Manuale in breve . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 21<br />

Manutenzione e pulizia . . . . . . . . . . . . . . . . . . 111<br />

Messa in funzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 17<br />

Metodi parametri . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 39<br />

Metodiche definite dall'utente . . . . . . . . . . . . . . 89<br />

Misura dell'assorbanza / della trasmittanza . . . 27<br />

Misura della concentrazione . . . . . . . . . . . . . . . 23<br />

Misura differenziale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 41<br />

Monitoraggio dell'intero sistema . . . . . . . . . . . . 65<br />

N<br />

Numero identificativo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .32<br />

P<br />

PipeCheck . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .59<br />

Pulire l'allogiamento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .112<br />

R<br />

Regolazione zero . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .87<br />

remote control . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .107<br />

Resettare . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .31<br />

rottura di una provetta . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .112<br />

S<br />

Scarico dati . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .34<br />

Setup strumento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .99<br />

Sicurezza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .15<br />

simboli . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .3<br />

Smaltimento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .16<br />

Softwarestand . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .104<br />

Spettro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .67<br />

Struttura del menú . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .122<br />

T<br />

Tasti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .10<br />

Tasti "soft" . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .13<br />

Tasti di funzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .10<br />

Trasmittanza di riferimento . . . . . . . . . . . . . . . . .84<br />

V<br />

Voci del menú . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .11


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