19.06.2013 Views

Franco Albini, Renato Camus, Giancarlo Palanti ... - Altervista

Franco Albini, Renato Camus, Giancarlo Palanti ... - Altervista

Franco Albini, Renato Camus, Giancarlo Palanti ... - Altervista

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

AUTORE:<br />

OPERA:<br />

LUOGO:<br />

COSTRUZIONE:<br />

BIBLIOGRAFIA:<br />

<strong>Franco</strong> <strong>Albini</strong>, <strong>Renato</strong> <strong>Camus</strong>, <strong>Giancarlo</strong> <strong>Palanti</strong><br />

Quartiere popolare "Gabriele D'Annunzio"<br />

Piazzale Selinunte\Via Paravia\Via Zamagna, Milano<br />

1939/1941<br />

-Articolo di Giuseppe Pagano, pag. 2, Rivista<br />

"Casabella", anno 1942, n 178<br />

PLANIMETRIA GENERALE DEL QUARTIERE CON DISTINZIONE DEI TIPI DI ALLOGGI SCALA 1:500<br />

N<br />

VIA ZAMAGNA<br />

VIA PARAVIA<br />

PIANTA DEL PIANO-TIPO DI DUE ELEMENTI CONTIGUI, SCALA 1:200<br />

A B<br />

A' B'<br />

SEZIONE TRASVERSALE A-A' DI UN EDIFICIO A QUATTRO PIANI, SCALA 1:200<br />

SEZIONE TRASVERSALE B-B' DI UN EDIFICIO A CINQUE PIANI, SCALA 1:200<br />

L'ELEMENTO TIPO<br />

La pianta dell'elemento è studiata in modo che una scala possa dare accesso a quattro alloggi<br />

per ciascun piano, e ciò per ragioni di economia di scale.<br />

Gli alloggi di ogni piano possono essere quattro bilocali, oppure, con il semplice spostamento di<br />

una porta, due trilocali e due bilocali, oppure ancora due unità costituite da due locali, uno di tre<br />

e uno di due (come avviene nella pianta-tipo rappresentata).<br />

Nello studio della pianta-tipo si è cercato di evitare ogni spreco anche minimo di spazio<br />

assegnando ai servizi e disimpegni l'area minima compatibile con le funzioni ad essi assegnate<br />

in modo da ottenere locali il più possibile ampi in rapporto con l'area massima a disposizione<br />

per ciascun alloggio.<br />

Sempre nello studio della pianta-tipo, anche la disposizione delle porte e delle finestre è stata<br />

determinata in modo da consentire la migliore utilizzazione delle pareti e degli spazi per il<br />

collocamento dei mobili, compatibilmente con le esigenze di ordine costruttivo ed estetiche.<br />

VISTA DA NORD DELLE CINQUE FILE DI FABBRICATI<br />

MONOLOCALE (25 mq)<br />

BILOCALE (40/43 mq)<br />

TRILOCALE (58 mq)<br />

VISTA DALL'ALTO - RAPP. = 1 : 5000<br />

COLLOCAZIONE STORICO-CULTURALE<br />

La progettazione e la costruzione di questo quartiere si inserisce in un contesto<br />

storico-culturale-architettonico in cui il problema maggiore è quello di costruire "le case per<br />

gente qualunque" coniugando sia l'elemento economico che l'elemento estetico per poter<br />

identificare, in giusti e decorosi limiti, un dignitoso e civile tenore di vita.<br />

Al problema tecnico-estetico delle case popolari si arriva con notevole ritardo e difficoltà, sia per<br />

il basso tenore della vita operaia, sia per la burocrazia di certi funzionari non sempre aggiornati,<br />

sia per la speculazione condotta sull'urbanistica per poterla applicare nei comuni, sia perchè c'è<br />

una difficoltà a trovare una serena collaborazione fra i funzionari dell'Istituto Case Popolari e i<br />

liberi professionisti; difficoltà che è in parte risolta dall'Istituto Case Popolari di Milano cheha<br />

spronato una reale ricerca per il miglioramento di questi quartieri e ha accettato una<br />

collaborazione tra tecnici e liberi professionisti.<br />

Dal punto di vista estetico è doveroso notare che in questa opera, i progettisti hanno dovuto<br />

sottostare a non indifferenti norme tecniche stabilite per le case popolari italiane sia per quanto<br />

riguarda la dimensione delle finestre, l'altezza dei piani, il tipo di balconi e di davanzali ecc. Ciò<br />

spiega il tono minore assunto da questi edifici rispetto a quelle precedenti.<br />

Se si considera però che tali lavori sono stati costruiti in tempo di guerra ci si può dichiarare<br />

soddisfatti per quello che si può leggere come buono nel progetto, avendo posto le basi per il<br />

futuro.<br />

Nella planimetria accanto, i vari blocchi di edifici sono stati suddivisi al loro interno per<br />

evidenziare i i diversi tipi di alloggio presenti in ognuno di essi.<br />

SCALE<br />

IL QUARTIERE<br />

Il terreno destinato al grande quartiere "Gabriele D'Annunzio" è un grande quadrilatero quasi<br />

regolare delimitato dalle via G. B. Paravis, Zamagna, Morgantini e Civitali, e affacciantesi con<br />

uno dei propri spigoli sul Piazzale Selinunte, che è il centro di un vasto agglomerato di case<br />

popolari, capace di circa 20000 abitanti, nella zona San Siro.<br />

Quello presentato è il lotto A, ossia quello situato all'angolo Nord del quartiere. Cinque strisce di<br />

fabbricati sono interrotte da un grande spazio trasversale della larghezza di circa 24 metri e ciò<br />

sia per non formare tra le case cortili troppo allungati che avrebbero potuto dare problemi per<br />

una buona aerione, sia per ottenere un largo spazio verde che faccia da polmone al gruppo di<br />

case circostanti e che serva per il gioco e lo svago dei bambini. Analoghe fasce di verde sono<br />

aottenute al confine con il lotto C.<br />

Gli edifici risultano dell' associazione di 26 elementi-tipo essenzialmente uguali, rispettando il<br />

principio della massima unificazione, sia per gli effetti economici che per quelli estetici.<br />

VISTA DI UNA FACCIATA INTERNA DI UNO DEGLI EDIFICI DEL QUARTIERE


AUTORE:<br />

OPERA:<br />

LUOGO:<br />

COSTRUZIONE:<br />

BIBLIOGRAFIA:<br />

<strong>Franco</strong> <strong>Albini</strong>, <strong>Renato</strong> <strong>Camus</strong>, <strong>Giancarlo</strong> <strong>Palanti</strong><br />

Quartiere popolare "Gabriele D'Annunzio"<br />

Piazzale Selinunte\Via Paravia\Via Zamagna, Milano<br />

1939/1941<br />

-Articolo di Giuseppe Pagano, pag. 2, Rivista<br />

"Casabella", anno 1942, n 178<br />

PIANTA DEL PIANO-TIPO DI DUE ELEMENTI CONTIGUI, SCALA 1:500<br />

PIANTA DI UN MOLOCALE, SCALA 1:100<br />

ALLOGGIO TRE LOCALI<br />

PIANTA DI UN BILOCALE, SCALA 1:100<br />

ALLOGGIO DUE LOCALI<br />

PIANTA DI UN TRILOCALE, SCALA 1:100<br />

ALLOGGIO UN LOCALE<br />

CAMERA<br />

GLI ALLOGGI<br />

Gli elementi uguali in ogni alloggio sono un bagno con doccia in vano apposito, un cucinino in<br />

diretta comunicazione con il soggiorno ma separabile da esso con un porta, poichè è fornita di<br />

una propria finestra, un terrazzino accessibile dal soggiorno, nel quale sono sistemati lo scarico<br />

dell'immondizia e le guide per la stenditura della biancheria.<br />

Questi ambienti si ripetono sistemticamente in ogni appartamento.<br />

Le differenza tra i diversi alloggi sono date dal numero di stanze.<br />

LE LOGGE<br />

I terrazzini degli alloggi sono ricavati nel corpo dell'edificio che risulta così di pianta<br />

perfettamente rettangolare, evitando di creare balconi sporgenti che sono meno utilizzabili e<br />

potrebbero dare dei problemi agli appartamenti del piano terra, in quanto questi non potrebbero<br />

essere perfettamente identici a quelli dei piani superiori, come invece lo sono.<br />

UN PO' DI DIMENSIONI...<br />

Il numero degli alloggi da poter affittare è di 444, di cui 132 monolocali, 180 unità sono costituite<br />

da bilocali e 132 sono trilocali.<br />

Escludendo la loggia, gli appartamenti da tre locali hanno una superficie di circa 58 mq, i<br />

monolocali sono di circa 25 mq, mentre le unità costituite da bilocali si differenziano per la loro<br />

posizione che assumono rispetto alla scala.<br />

Per quelli dal lato delle scale la superficie è di circa 40 mq, mentre quelli dal lato opposto sono<br />

di circa 43 mq, quindi appena un pò più grandi.<br />

CURIOSITA'<br />

Essendo stato costruito durante le due guerre, gli edifici più grandi del quartiere presentano<br />

nei piani interrati, oltre che le cantine anche degli spazi, appositamente progettati, con<br />

funzione di ricoveri antiarei. Per alcuni elementi per i quali non c'è lo spazio sufficiente in<br />

interrato, è sto creato un ricovero esterno sotto il cortile.<br />

FOTO DI ALCUNI EDIFICI CON PORTINERIA ANNESSA DELL'EPOCA<br />

ORGANIGRAMMA DELLE TRE TIPOLOGIA DI ALLOGGI, CON DISPOSIZIONE DEGLI AMBIENTI AL LORO INTERO<br />

LOGGIA CUCININO<br />

SALONE\ SOGGIORNO<br />

CAMERA<br />

BAGNO<br />

ENTRATA<br />

PIANTA DI DUE PORTINERIE ACCOPPIATE, SCALA 1:100<br />

SALONE\ SOGGIORNO\ LETTO<br />

LOGGIA CUCININO<br />

TRILOCALE<br />

MONOLOCALE<br />

ENTRATA<br />

BAGNO<br />

FOTO DI ALCUNI EDIFICI DEL QUARTIERE COME SONO OGGI<br />

SCALE<br />

BILOCALE<br />

ENTRATA<br />

BAGNO<br />

SALONE\ SOGGIORNO<br />

CUCININO<br />

LOGGIA<br />

CAMERA<br />

LA PORTINERIA<br />

La portineria è un alloggio a due locali. L'entrata avviene della<br />

parte dei cancelli che permettono l'accesso nel quartiere. Si<br />

accede direttamente nel salone\soggiorno, sul quale si apre il<br />

cucinino. Un disimpegno divide il salone dal bagno e dalle due<br />

camere da letto.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!