Oppure scarica il PDF - Pavia Magazine
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AARTE R T E E CCULTURA U L T U R A<br />
Ci sono luoghi, e ogge , dota di<br />
un forte valore evoca vo, al punto<br />
da parer capaci di fermare l’orologio;<br />
calano l’osservatore in un altro<br />
tempo, in un luogo diverso. Non occorre<br />
scomodare le madeleines di<br />
Marcel Proust : basta pensare alla<br />
sensazione che ci coglie quando visi amo dopo<br />
lungo tempo una dimora della nostra infanzia.<br />
Così è per la Pinacoteca “Rossi”, a Codev<strong>il</strong>la : un<br />
tuff o nel secondo dopoguerra, nel gusto e nelle<br />
scelte culturali sor in quei tempi a orno al PCI<br />
e maturate nei decenni fi no agli anni ’70; uno<br />
sguardo - in mo e fi ltrato dalle inclinazioni personali<br />
di Maria Maddalena Rossi e del marito - al<br />
Maria<br />
Maddalena<br />
ROSSI<br />
Alle pare , opere di Renato Gu uso, Raphael e Mario Mafai, Armando Pizzinato, Aldo Salvadori<br />
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m<strong>il</strong>ieu di quel sistema organico.<br />
Non occorre esser appassiona d’Arte per aver<br />
mo vo di visitarla : basta voler riassaporare <strong>il</strong> gusto<br />
di quell’epoca, e di quel punto di vista.<br />
L’Onorevole Rossi - della cui famiglia Antonio<br />
Gramsci era amico - nelle pieghe del suo impegno<br />
poli co lungo un’intera vita, ha raccolto - tra le altre<br />
- signifi ca ve opere di Raphael e Mario Mafai,<br />
Renato Gu uso, Genni e Gabriele Mucchi, Luigi<br />
Spazzapan, Armando Pizzinato, Tono Zancanaro,<br />
Aligi Sassu, Robert Carroll, Afro Basaldella e<br />
Mimmo Rotella. Una collezione, salvo rare divagazioni,<br />
sostanzialmente organica e coerente ad<br />
un’ impostazione cara erizzata ideologicamente;<br />
una collezione, quindi, di notevole portata<br />
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storico-ar s ca, donata interamente a Codev<strong>il</strong>la,<br />
e lì esposta. Inta a. Inta a com’era<br />
persino nelle cornici delle opere, spesso<br />
“povere”, semplici, essenziali, come si usava<br />
nelle collezioni private degli anni ’60 e ’70<br />
: anche questo indire o, forse involontario,<br />
omaggio in mista contribuisce a rendere<br />
l’atmosfera dell’epoca.<br />
E’ capitato altre volte che la Storia dell’Arte<br />
passasse in Oltrepo pavese : le sorelle Angelini,<br />
“Vestali del Futurismo”, s’intra enevano<br />
a Salice con F<strong>il</strong>ippo Tommaso Marine ;<br />
Atanasio Solda , caposcuola dell’astra -<br />
smo geometrico italiano, soggiornò a Voghera<br />
negli anni ’40, ospite di Luisa Pagano…<br />
ma di tu o ciò è rimasto poco.<br />
La Pinacoteca Rossi è invece lì, memoria<br />
tangib<strong>il</strong>e di una donna d’Oltrepo che nella<br />
sua vita ha incontrato l’Arte, e ne ha riportato<br />
traccia a casa sua, e nostra.<br />
Luca Sforzini - Codev<strong>il</strong>la<br />
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Il Municipio di Codev<strong>il</strong>la, sede provvisoria della Pinacoteca Rossi<br />
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In collezione, due assolu capolavori di Robert Carroll