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ASTA - Rotary Club Valle del Rubicone

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ARTE<br />

I


ARTE ALL’<strong>ASTA</strong><br />

Ottava Edizione<br />

teatro dei filtri<br />

Centro Artigianale “La Fabbrica”<br />

viale Carducci - Gambettola<br />

25 novembre 2012<br />

ore 15,30<br />

3


Nell’anno rotariano 2012-2013,<br />

la pace sarà il nostro focus e il nostro obiettivo,<br />

e io chiedo a tutti i Rotariani<br />

di lavorare attivamente per realizzare<br />

La pace attraverso il servizio.<br />

La fiducia nella forza <strong>del</strong> servizio<br />

è alla base <strong>del</strong> <strong>Rotary</strong>.<br />

Chiedendo di fare <strong>del</strong> servizio<br />

una priorità.<br />

Mettiamo i bisogni altrui<br />

davanti ai nostri.<br />

La pace<br />

attraverso il servizio<br />

5


L’ottava edizione <strong>del</strong>l’Asta di Pittura e scultura” si terrà domenica 25 novembre alle ore 15,30 presso<br />

la “Fabbrica” di Gambettola ed è inserita all’interno <strong>del</strong>la manifestazione “L’Antica Fiera <strong>del</strong>la Canapa”.<br />

L’iniziativa <strong>del</strong> nostro <strong>Club</strong> di raccolta fondi è conosciuta, attraverso la stampa e TV locali, pubblicazioni<br />

rotariane, divulgate in tutto il territorio 2070 che comprende la Toscana, San Marino e Emilia Romagna con<br />

103 <strong>Club</strong> e 6.300 soci.<br />

Oggi abbiamo raggiunto un livello di visibilità e professionalità tale che ci permette ogni anno di ambire<br />

a traguardi sempre più importanti a favore di chi soffre, per dare vita ai loro giorni e non giorni alla vita.<br />

Il servizio è la base <strong>del</strong> nostro impegno nel <strong>Rotary</strong> e quest’anno il ricavato <strong>del</strong>l’asta servirà ad acquistare<br />

un minibus a 9 posti (Opel Vivaro Combi) per le attività <strong>del</strong>la Cooperativa Sociale Onlus Amici di<br />

Gigi, “Crescere divertendosi”. La Cooperativa offre un servizio di accoglienza per minori disagiati, proponendo<br />

un centro: diurno con due percorsi distinti per l’infanzia (6-13 anni) e l’adolescenza (14-18)<br />

percorsi personalizzati di accompagnamento<br />

e reinserimento sociale ed educativo<br />

per giovani e adulti con vari tipi<br />

di disagio: disabilità fisica e mentale,<br />

disturbi <strong>del</strong>l’apprendimento, devianza e<br />

dipendenza, costruendo un luogo di accoglienza<br />

e di amicizia presso una casa<br />

di campagna a San Mauro Pascoli al<br />

confine con Santarcangelo e Savignano<br />

sul <strong>Rubicone</strong>.<br />

7


La nostra missione sul territorio, ha ricevuto una attenzione particolare anche da professionisti che operano<br />

nel mondo <strong>del</strong>l’arte, come Gianluca Gaudio, nostro socio onorario, Consulente Artistico per Telemarket che,<br />

anche quest’anno, condurrà l’Asta.<br />

Tutti i soci <strong>del</strong> <strong>Rotary</strong> <strong>Club</strong> <strong>Valle</strong> <strong>del</strong> <strong>Rubicone</strong> ringraziano quanti, artisti e non, hanno contribuito alla realizzazione<br />

<strong>del</strong>l’Arte all’Asta.<br />

Un ringraziamento mio personale ai soci <strong>del</strong>la commissione Arte all’Asta che col loro servizio, hanno reso<br />

possibile l’evento, e come un’opera possa aiutare o provare ad eliminare le “differenze” di chi ci circonda.<br />

8<br />

Il Presidente<br />

Giancarlo Biondini


Da tanto tempo mi occupo di arte, e mi rendo sempre più consapevole che l’arte sia la rappresentazione<br />

<strong>del</strong>la vita.<br />

La vita ha molte sfaccettature, sfumature, come un quadro, e in ogni sfumatura ognuno di noi crea la sua<br />

esistenza.<br />

Non sempre però si ha la fortuna di vivere la propria vita come in un bel dipinto di un artista, ed è per<br />

questo che quando mi è stata chiesta la disponibilità, per aderire e contribuire a questo evento benefico,<br />

a favore di una grande causa, non potevo che accettare rigorosamente.<br />

Trovo straordinario come il <strong>Rotary</strong> <strong>Club</strong> <strong>Valle</strong> <strong>del</strong> <strong>Rubicone</strong>, <strong>del</strong> quale sono onorato di essere socio, possa<br />

prodigarsi nel sociale, e ancor più importante che, gli artisti, i maggiori artisti <strong>del</strong> territorio, abbiano<br />

donato una loro opera per questa iniziativa di profondi valori morali.<br />

Picasso usava dire: ci sono pittori che dipingono il sole come una macchia gialla, ma ce ne sono altri che,<br />

grazie alla loro arte e intelligenza, trasformano una macchia gialla nel sole.<br />

Bene noi in questa occasione conosceremo gli artisti che si sono adoperati per questa trasformazione, e<br />

che sapranno, grazie alle loro capacita e alla vs partecipazione, fare luce nella vita di alcuni ragazzi.<br />

Sara questa, quindi, l’occasione per leggere quelle sfumature, quelle sfaccettature non sempre comprese<br />

ma che purtroppo fanno parte <strong>del</strong>la vita, come nell’arte.<br />

Ora tra le pagine che sfoglierete potrete già scegliere il capolavoro da regalarvi o da regalare,<br />

consapevoli, in questo caso, di contribuire alla realizzazione di quell’opera inizialmente incompleta ma che<br />

grazie al vostro intervento assume proporzioni quasi normali per concedere una vita migliore a chi è in<br />

difficoltà.<br />

Un ringraziamento particolare va anche a tutti gli artisti e alla sensibilità di tutti coloro che si impegnano<br />

ogni giorno per migliorare la vita di qualcun altro.<br />

Vi aspetto quindi all’asta per un pomeriggio ricco di arte e di vita, grazie<br />

9<br />

Gianluca Gaudio


OPERE<br />

11


N. 1 - Acquaviva Guido (Guidacq) - “Ritratto”<br />

Tecnica: tempera - cm. 24,5 x 15<br />

Acquaviva, pittore schivo, evita da sempre qualsiasi contaminazione con l’engagement.<br />

Egli non è tentato né dalla polemica, né dalla satira e neppure dal rammarico di stampo nostalgico. Il<br />

suo dipingere è anzi, misurato e castigato. Con una sorta di infantile purezza che intride i “ paciocconi”<br />

personaggi dei suoi quadri, ci conduce in un vagabondaggio <strong>del</strong>la memoria dove è possibile respirare<br />

attimi di autentico lirismo, di “spensieratezza” infantile in cui i sogni mettono a tacere la logica.<br />

Egli vede che oggi tutto è problematica, culturalmente disumano perché largamente vecchio ed<br />

imposto. Tuttavia ne sorride con finezza.<br />

Ed è, forse, proprio questo impalpabile sorriso la sua dote più apprezzabile.<br />

13


N. 2 - Drudi Francesca e Baiocchi Oliviero - “Prove per un debutto”<br />

Tecnica; olio su tela - Dimensioni: 80 X 60<br />

14


N. 3 - Baiocchi Oliviero - “La sposa di marzo”<br />

Tecnica: olio su tela - cm. 50 x 60<br />

Oliviero Baiocchi fa parte <strong>del</strong> gruppo storico “Santarcangelo dei pittori”.<br />

Pittore ormai noto oltre i confini <strong>del</strong>la sua terra, per i suoi quadri pieni di aria e di luce, che<br />

richiamano alla memoria favole e sensazioni antiche, voglia di serenità e spensieratezza,<br />

forse anche il bisogno di riscoprire una pace interiore.<br />

L’originalità <strong>del</strong> segno stilistico di Baiocchi è senza dubbio negli spaventapasseri: immoti<br />

e silenziosi guardiani di campi e orti, nelle sue opere diventano metafora di rassicuranti<br />

difensori di una civiltà che vedono in pericolo, emblematici custodi di fantasie dimenticate.<br />

E così torniamo bambini di fronte a quei quadri dove fantocci di rami e di paglia si<br />

animano, ballano, suonano, poi spiegano le braccia come fossero ali e cominciano a<br />

volare portandosi dietro i ricordi più belli di ognuno di noi.<br />

(da una critica di Giorgio Ricci)<br />

15


N. 4 - Balducci Cristina - “Patrizia”<br />

Tecnica; mista su tela - Dimensioni: 50 X 60<br />

Nasce a Cesena nel 1971.<br />

Si diploma all’istituto d’arte di Forlì sezione metalli (oreficeria). Nel 1995 si laurea<br />

all’Accademia de Belle Arti di Bologna con la specializzazione scenografia.<br />

Lavora a teatro con il professore Enrico Manelli e negli studi professionali di Cesena come<br />

Art Director di fotografia, grafica pubblicitaria e organizzatrice di eventi.<br />

In questi anni Cristina si allena e studia varie tecniche pittoriche nello studio d’arte<br />

<strong>del</strong>l’amico Gianluca Bolsello per arrivare ad una formazione più completa.<br />

16


N. 5 Balena Gino - “Studio per neonato”<br />

Tecnica: acrilico su tela - Dimensioni: cm. 70 X 50<br />

Gino Balena si è occupato per anni di regia, costumi, scenografie per spettacoli di piazza.<br />

Parte come pittore e scultore e dopo trenta anni ritorna alla pittura.<br />

Ha vissuto diverso tempo in Africa riportandone il ricordo intenso e lacerante, facendosi<br />

portavoce affettuoso di un mondo dove arcaicità e civiltà convivono sotto una solarità<br />

accecante.<br />

17


N. 6 - Baroncini Bruno Rufo - “In primo piano”<br />

Tecnica: olio su tela - cm. 70 X 50<br />

Bruno Rufo Baroncini vive e lavora a Rimini.<br />

Da diversi anni si dedica alla pittura. Ha frequentato corsi e laboratori presso alcuni<br />

pittori riminesi, maturando esperienze significative nelle varie tecniche espressive.<br />

Il suo linguaggio figurativo chiaro e luminoso ama raccontare la realtà e mostrare il<br />

bello, il poetico che ci circonda.<br />

In diverse occasioni ha partecipato a mostre collettive e realizzato negli ultimi anni<br />

alcune personali.<br />

18


N. 7 - Bartoli - Cornacchia - “La bottega <strong>del</strong> fornaio”<br />

Tecnica: altorilievo in ceramica - Dimensioni cm. 38 X 48<br />

Il primo è uno scultore vigoroso, antico allievo di Biancini; l’altro è pittore dal<br />

segno sapiente, allievo di Ugonia. Messi assieme sono Bartoli – Cornacchia, artigiani<br />

ceramisti di alto livello e di inesausto vigore produttivo. Le loro ceramiche uniscono<br />

con armonia le orme sicure di un tempo, proiettandosi sempre in avanti.<br />

Si ammirano, si leggono come ispirata poesia di sogni concretizzati, di forme che<br />

vincono la materia, di colori adamantini.<br />

Con A<strong>del</strong>mo e Walter l’ arte compie ancora la sua funzione: diviene il più sicuro<br />

mezzo dato agli uomini per comunicare tra loro, per comunicare con il mondo che<br />

li circonda, unendo il passato con il presente verso il futuro.<br />

19


N. 8 - Bedeschi Nevio - “Pittura rupestre .. e ferite B”<br />

Tecnica: olio e tecnica mista - dimensioni: cm. 60 x 48<br />

Faentino (per nascita e formazione), frequenta la scuola di Disegno di “Tommaso Minardi” sotto<br />

la guida di Roberto Sella e Francesco Nonni e consegue il diploma di maestro d’arte all’Istituto<br />

Statale “G. Ballardini”.<br />

Inizia l’attività artistica verso la metà degli anni Cinquanta cimentandosi nella pittura e nelle<br />

varie tecniche grafiche con opere sostanzialmente d’impatto realista e specialmente ispirate<br />

alle tematiche <strong>del</strong> sociale. Attestato su canoni sostanzialmente figurativi, l’artista propone un<br />

personale linguaggio espressivo ricco di simbologie e di elementi comunque trasfigurativi <strong>del</strong>la<br />

realtà visibile, realizzata ad altri scenari talora scaturiti dalla storia, talora offerti dalla cronaca<br />

<strong>del</strong> suo tempo. A partire dagli anni settanta intensifica l’attività espositiva con numerose<br />

apparizioni in varie città italiane ed europee. Nel 2001 è invitato a “Pittura in Romagna. Aspetti<br />

e figure <strong>del</strong> Novecento”, la mostra di Cesena curata da Claudio Spadoni. Nello stesso anno si<br />

pubblica una sua monografia con un ampio sguardo retrospettivo sui passaggi cruciali <strong>del</strong>la sua<br />

opera. Attualmente Nevio Bedeschi vive e lavora a Faenza dove svolge anche intensa attività<br />

didattica e di promozione in campo artistico.<br />

20


N. 9 - Belli Vittorio - “Calanchi”<br />

Tecnica: acrilico su tela - cm. 70 x 50<br />

Vittorio Belli vive a Cesena dove svolge la sua attività di illustratore.<br />

Attualmente partecipa all’esperienza di “DVR associati”, una agenzia di comunicazione<br />

che opera principalmente in ambito istituzionale e didattico.<br />

Dopo gli studi conseguiti presso l’Istituto di Belle Arti di Bologna, ha intrapreso l’attività<br />

di decoratore.<br />

Successivamente ha dato vita allo studio grafico “Immagine” ed in tempi più recenti, allo<br />

studio “Belle i Pasini”.<br />

Affiancata all’attività professionale ha sempre condotto una propria ricerca artistica che<br />

si è materializzata in alcune mostre realizzate in ambito locale.<br />

Alcuni temi grafici presentati in occasione <strong>del</strong>la sua ultima esposizione sono stati utilizzati<br />

dall’antica bottega Pascucci di Gambettola per la sua produzione di stampe.<br />

21


N. 10 - Bertolino Giuseppe - “Sinfonia cromatica e sinfonia d’amore”<br />

Tecnica : mista su legno - Dimensione cm. 24 X 40<br />

Nato a Castelvetrano-Selinunte, nel trapanese, Giuseppe Bertolino si caratterizza per la<br />

formazione di cultura classica.<br />

Nei dipinti di Bertolino spicca la sensibilità di un artista che ha dedicato il suo percorso<br />

di vita alla ricerca e all’osservazione attenta <strong>del</strong>la realtà, riuscendo a penetrare a fondo<br />

uomini e cose.<br />

Le opere di Bertolino aprono ad una riflessione attenta sulla condizione umana <strong>del</strong> nostro<br />

tempo, perchè attraverso il colore sa catturarne gli umori, i sentimenti, le emozioni,<br />

riconoscendo in essi anche la propria identità.<br />

Artista pliedrico che spazia dalla pittura all’incisione, al design, all’interior color, alla<br />

progettazione ambientale, si è ultimamente dedicato alla progettazione di interni con la<br />

produzione di opere uniche, sottolineando così la subalternità <strong>del</strong>la produzione seriale.<br />

Una ricca bibliografia, servizi televisivi, interviste e filmati completano e giustificano la<br />

presenza in archivi nazionale e biblioteche, in collezioni pubbliche e private in Italia e<br />

all’estero.<br />

Vive e opera a Forlì.<br />

22


N. 11 - Boattini Miria - “Neve in valle (Lido di Classe)”<br />

Tecnica: olio su cartone - Dimensioni: cm. 70 X 50<br />

C’è chi pretende dall’arte tutto o quasi per rendere pienamente appagante la propria<br />

esistenza. Per Miria Boattini dipingere è un rapporto stretto, appassionato e gratificante<br />

con la propria tela; è quasi una ragione di vita strettamente personale e che non tiene<br />

conto altro che a se <strong>del</strong> frutto <strong>del</strong>la propria vocazione artistica un po’ reattiva alle ricette<br />

accademiche. Sottovalutando le proprie capacità, ha sempre frequentato artisti di varia<br />

tendenza pensando di trarne un utile per la propria formazione, ma fortunatamente,<br />

contro le sue attese è sempre rimasta fe<strong>del</strong>e a se stessa ed alla sua natura artistica.<br />

La poesia che fuoriesce dai suoi quadri non è prodotto di peordinati programmi, ma<br />

nasce spontaneamente da una irresistibile urgenza interiore. La freschezza <strong>del</strong>le sue<br />

tinte cromatiche emana spontaneamente quasi da una inconsapevole misteriosa attività<br />

creativa. Nei suoi quadri prendono preferibilmente forma soggetti paesaggistici immersi<br />

in atmosfere primaverili, composizioni florealidai colori luminosi o immagini di bimbi che<br />

<strong>del</strong>la vita umana rappresentano la stagione più serena.<br />

La sua pittura è quindi un inno alla gioia, un’espressione di ottimismo che per Miria è<br />

l’esatto specchio <strong>del</strong>la sua vita.<br />

(Giuliano Giuliani)<br />

23


N. 12 - Borgia Francesca - “Paesaggio”<br />

Tecnica: mista - Dimensioni: cm. 94 X 60<br />

Francesca Borgia, siciliana d’origine, trapiantata in Romagna da quasi trent’anni, disegna<br />

da fin da piccola e dipinge da molti anni.<br />

Questa attività costituisce per lei una sorta di autoanalisi, un viaggio dentro di sè, per<br />

comprendere moti e sentimenti <strong>del</strong> proprio animo, attraverso forme e colori, trasmette<br />

il suo modo di vivere la realtà, così imprevedibile ed incerta.<br />

24


N. 13 - Boschi Giorgio - “I palloni <strong>del</strong>lamemoria”<br />

Tecnica; olio su tela - Dimensioni: 50 X 40<br />

Sin da giovanissimo si dedicò alla pittura e frequenta l’Istituto d’Arte di Pesaro; collaborò<br />

al sostegno e fondazione di “Santarcangelo dei Pittori”.<br />

E’ stato affiliato dei “Giovedì <strong>del</strong>l’arte”, ha allestito personali, riscuotendo consensi<br />

favorevoli di critica e di pubblico.<br />

Ha realizzato il manifesto per il 19° Festival di “Santarcangelo dei teatri d’Europa”<br />

edizione 1989.<br />

Riflessioni sulla sua arte sono state pubblicate da il Resto <strong>del</strong> Carlino, il Corriere Adriatico,<br />

il Sodalizio, il Pungolo Verde.<br />

Opere in permanenza in varie gallerie e studi.<br />

25


N. 14 - Bosello Gianluca - “Percorso creativo”<br />

Tecnica: assemblaggio materico e olio - Dimensioni Cm. 60 x 70<br />

Pittore, è nato nel 1970 a Cesena, città in cui risiede e svolge la sua attività artistica.<br />

Fin da bambino ha nutrito un profondo interesse per il disegno e le arti figurative in<br />

genere.<br />

Nel 1985 incomincia a dipingere ed a partecipare a concorsi e rassegne d’arte, avvalendosi<br />

dei consigli e suggerimenti di vari pittori, tra i quali Romolo Tassinari prima e Romano<br />

Buratti in seguito.<br />

Nel 1995 frequenta un corso di perfezionamento tenuto dal pittore forlivese Ido Errani,<br />

che gli permette di cogliere e intraprendere segreti e nuove tecniche pittoriche, per<br />

proseguire con tecnica e costanza in una continua ricerca artistica ed una propria<br />

formazione individuale.<br />

26


N. 15 - Buratti Romano - “Il temporale”<br />

Tecnica: mista su cartoncino - Dimensioni: cm. 59 X 76<br />

È nato a Cesena nel 1937 dove ha compiuto gli studi presso l’Istituto Professionale con la<br />

guida di Giannetto Malmerendi per le attività espressive. Ha frequentato poi un biennio<br />

di corso libero presso l’Accademia <strong>del</strong>le Belle Arti di Ravenna, avendo come docente il<br />

Maestro Folli.<br />

Per anni interessato alla grafica umoristica, ha collaborato con giornali e riviste.<br />

A partire dal 1974 e per un decennio circa si aggiudica, nei numerosi concorsi a cui ha<br />

partecipato, premi prestigiosi e il plauso incondizionato <strong>del</strong>la critica e <strong>del</strong> pubblico.<br />

Sue opere si trovano in collezioni pubbliche e private, inoltre il suo nome figura sui più<br />

importanti cataloghi e riviste italiane e tedesche.<br />

È inserito nella Galleria d’Arte Moderna di Roma.<br />

27


N. 16 - Castellani Nereo - “Vaso con iris”<br />

Tecnica: olio su cartone telato - Dimensioni: cm. 35 X 50<br />

Nereo Castellani “Un artista al muro”<br />

Il muro come supporto per realizzare dipinti di grandi dimensioni, meglio noti col nome di<br />

“murales”, ama comunque esprimersi con diverse tecniche e in diversi contesti operativi;<br />

dall’arte religiosa, alla scenografia, dal disegno, alla pittura ad olio, pur avendo una<br />

spiccata predilezione per le grandi superfici.<br />

Nereo Castellani, gnomonista, realizza Orologi Solari e meridiane, autore di numerose<br />

opere realizzate in Romagna e in altre regioni d’Italia.<br />

Nereo Castellani artista savignanese è tra i fondatori <strong>del</strong>l’Ass. Cult. Pittori <strong>del</strong>la Pescheria<br />

vecchia di Savignano sul <strong>Rubicone</strong> dove organizza e tiene corsi di pittura e disegno.<br />

28


N. 17 - Cerrone Silvia B. - “Pescadito”<br />

Tecnica: mista - Dimensioni: cm. 94 X 60<br />

Silvia Beatrix Cerrone originaria di Buenos Aires, dopo una serie di viaggi in Europa, si<br />

è stabilita a Rimini, dove vive e lavora attualmente.<br />

Reduce da molte esperienze pittoriche, affiancata da validi maestri, uno su tutti Mario<br />

Massolo, realizza i suoi quadri dipingendo per lo più dal vero.<br />

La sua tavolozza è composta da colori molto vivi, gioiosi, che in alcuni tratti diventano<br />

più mesti, malinconici, così come la sua natura vuole, brillante, energica, gioiosa.<br />

Sue opere sono presenti in Italia e all’estero.<br />

29


N. 18 - Comini Bruno - “Abbraccio alla luna”<br />

Tecnica: mista su tela - Dimensioni: cm. 40 X 60<br />

Bruno Comini, 49 anni, cesenate, pittore.<br />

Attualmente vive a Cagliari dove ha fondato il gruppo G.E.CO. (Gruppo Espressioni<br />

Contemporanee). Ha partecipato a numerose collettive, riscotendo unanimi giudizi<br />

favorevoli per l’utilizzo originale <strong>del</strong>le tecniche e dei materiali.<br />

Fra le più recenti, si segnalano “Appuntamento alla stazione” che il G.E.CO. ha realizzato<br />

l’inverno scorso a Cagliari, e la personale “Vecchie strade”, tenutasi in Giugno a<br />

Gambettola dove, dopo tanti anni, l’artista torna e rievoca con le sue opere un passato<br />

fatto di muri e gesti lontani. Ogni opera <strong>del</strong>l’artista si materializza in forme appena<br />

abbozzate, dal forte messaggio evocativo, che accompagnano il pubblico in un viaggio a<br />

ritroso, verso memorie accantonate e sogni dimenticati.<br />

L’utilizzo di materiali poveri enfatizza il distacco da una realtà appariscente per ricordare<br />

allo spettatore che nella semplicità è già racchiuso l’essenziale.<br />

30


N. 19 - Correggiari Lamberto - “La bella e la bestia”<br />

Tecnica: mista - Dimensioni: cm. 11 X 17<br />

Vive e lavora a Milano. Artista, architetto, designer, ricercatore nell’area dei sistemi <strong>del</strong>la<br />

comunicazione, ha sviluppato un’esperienza creativa multiforme. È stato largamente<br />

presente nell’innovazione <strong>del</strong>la moda italiana, sia come stilista sia come progettista<br />

di marchi e <strong>del</strong>l’immagine pubblicitaria. È attivo in varie discipline dalla pittura alla<br />

scultura, dalla grafica alla ceramica e all’arredamento. Si dedica ad un’intensa attività di<br />

performance e di installazioni artistiche. Sue opere sono: presenti in collezioni private e<br />

musei in Italia ed all’estero.<br />

31


N. 20 - Costantini Pier Antonio - “Bagnante”<br />

Tecnica: mista - Dimensioni: cm. 30 X 37<br />

Pier Antonio Costantini è nato a Rimini, vive e lavora a <strong>Valle</strong>cchio di Montescudo.<br />

Elio Morri, Cesare Filippi, Agostino Marchetti, Sante Battistelli, Fausto Minestrini, sono i maestri sotto<br />

il cui insegnamento, da volenteroso autodidatta, fa esperienza nel corso degli anni fino ad approdare<br />

ad un proprio stile che lo identifica ormai da tempo.<br />

Contrasti e luminosità, un saldo riferimento alla realt, appena stemperato dall’esperienza con<br />

Minestrini, una predisposizione alla figura umana legata ad un simbolismo a volte complesso e a<br />

volte enigmaticamente semplificato, ad un monocromatismo che vuole essere sintesi interpretativa<br />

<strong>del</strong>lo sguardo attento <strong>del</strong>l’artista. Qui la luce aggredisce la materia facendola balzare dalle tenebre<br />

circostanti con effetti grafici di sicuro ricercato risalto grazie anche a superfici “cicatrizzate” dove<br />

il segno e il colore trovano adeguato supporto. La stessa incisività la si può incontrare anche e<br />

soprattutto nei disegni il cui realismo, esasperatamente fotografico, raggiunge risultati di forti<br />

suggestioni ma anche nei pastelli e nelle matite o negli acquerelli dove la velocità di esecuzione o la<br />

necessità di un approccio più mediato ottengono immagini sognanti e sognate.<br />

La passione per il “dipingere” e per il “segno” sono motivo, per lui, di profonda riflessione e di ricerca<br />

introspettiva. Per lui un quadro non vuol essere solamente la riproduzione di una immagine ma il<br />

racconto di un attimo di vita legato al proprio universo quotidiano.<br />

32


N. 21 - Dellapasqua Aldino - “Al mare”<br />

Tecnica: mista - Dimensioni: cm. 50 X 70<br />

Aldino Dellapasqua è un creativo, ma non lo è diventato, lo è nato.<br />

Nato a Santarcangelo di Romagna nel 1951 da famiglia modesta, ha sempre operato nel fronte <strong>del</strong>la<br />

non dipendenza, autonomo, gestito dalla sua intelligenza, razionalità, responsabilità.<br />

Da dieci anni dipinge, una pittura molto simile alla musica, istintiva, perfetta nel suo essere naif,<br />

ma altrttanto precisa quando vuol essere tecnicamente valida. E’ un connubio tra livelli di prospetto<br />

convergenti al preciso punto, e la libertà <strong>del</strong> tratto senza più preoccuparsi <strong>del</strong>l’immagina.<br />

Ed è così per il cromatismo; i colori stanno tra loro come note di musica, espressa nella sua precisa<br />

tonalità a intervalli gradevoli ed intelligenti, dovuti al caso, ma al caso che nasce da un’anima<br />

artista...............<br />

33<br />

Mario Giuradeo


N. 22 - Delvecchio Maurizio - “The sun”<br />

Tecnica: olio su tela - Dimensioni: cm. 80 X 60<br />

La pittura di Maurizio Delvecchio è una pittura suggestiva, magicamente incantata e<br />

nello stesso tempo solida e ben costruita, con gioco cromatico molto personale.<br />

Figure solitarie, composizioni, piani di silenzio, un mondo dove tutto sembra in attesa di<br />

qualcosa che mai arriva, dove tutto drammaticamente aspetta.<br />

Verificando una volta di più il tema <strong>del</strong>l’ambiguità <strong>del</strong>le cose, <strong>del</strong>le forme e <strong>del</strong>le linee, in<br />

un contesto di curve che paiono ogni volta intrecciarsi, quasi fossero prossime ad avviare<br />

un incastro di volumi, mentre al contrario non si unificano mai, le meravigliose ed esili<br />

figure femminili che Delvecchio tanto ama, sono attimi velati di malinconia, di intima<br />

riflessione, contornate da un carosello cromatico di rara bellezza, quasi una continua<br />

metamorfosi <strong>del</strong>la figura.<br />

Delvecchio riesce, attraverso un concetto di apparente sensibilità. Ad evocare il proprio<br />

mondo interiore, nel quale a livello esistenziale concretizza la propria filosofia, realizzando<br />

ambienti permeati di profondi silenzi che ne caratterizzano la personalità.<br />

Umberto Zaccaria<br />

34


N. 23 - Drudi Francesca - “L’elevazione<br />

Tecnica: olio su tela - Dimensioni: X<br />

A proposito di me ....<br />

Sono nata a Cesena nel 1986 e vivo a Poggio Berni in provincia di Rimini.<br />

Fin da piccola ho sempre avuto la passione per il disegno e soprattutto per la danza.<br />

Dopo aver terminato gli studi superiori all’ Istituto Statale d’arte di Forlì mi sono iscritta alla facoltà<br />

di Architettura di Cesena, dove attualmente sono laureanda.<br />

Il mondo <strong>del</strong>la danza e quello <strong>del</strong>la pittura mi hanno affascinata a tal punto da volerli fondere per<br />

ricavarne un qualcosa di unico.<br />

Quando un ballerino danza riesce a sviluppare al massimo le sue sensazioni attraverso il suo corpo.<br />

Tutto il resto scompare: in quel momento la musica fa da protagonista e porta inevitabilmente il<br />

ballerino a fare i movimenti che lei stessa detta.<br />

Con la pittura cerco di esprimere l’armonia <strong>del</strong> corpo; ma allo stesso tempo sono proprio quei corpi<br />

che riescono a dipingere lo spazio con i loro movimenti.<br />

Le scene e le situazioni rappresentate sono composte talvolta da linee fluide e sinuose, a simboleggiare<br />

la poesia <strong>del</strong>la leggerezza e <strong>del</strong> sentimento, e talvolta da pose plastiche e decise che prendono forza<br />

tanto da esprimere quel lavoro così estremo e coordinato che il ballerino compie.<br />

Sarebbe magnifico se chi si sofferma a guardare un mio quadro riuscisse, con la mente e anche solo<br />

per un attimo, a danzare e a provare quelle emozioni che solo la danza può provocare.<br />

35


N. 24 - Erani Ido - “La persiana”<br />

Tecnica: mista - Dimensioni: cm. 33 X 42<br />

È nato a Forlì nel 1945 vive e lavora a Vecchiazzano (FC).<br />

Erani dispiega la memoria visiva, sontuosa, <strong>del</strong>la splendida eredità di una cultura altissima<br />

documentata in quelle chiese antiche che erano oasi di silenzio e di contemplazione nello<br />

spazio urbano. Allora come oggi, brulicante di voci e di passioni. Ricorda Erani non solo la<br />

matrice <strong>del</strong>la nostra identità ma rivendica la dignità e la grandezza di un’arte che più di<br />

ogni altra deve intendersi “sociale” perché capace di parlare a tutti, proprio come le pareti<br />

affrescate <strong>del</strong>le chiese medioevali; nell’arte che, dunque, assegnava all’artista il ruolo<br />

morale di comunicatore e di educatore. Erano altri tempi certamente. Quanto lontani!<br />

“Di tutti gli altri modi che i pittori faccino, il dipingere su muro è il più maestrevole il più<br />

virile, sicuro, risoluto e durabile”: sono parole <strong>del</strong> Vasari che sono ben presenti a Ido<br />

Erani mentre, realizzando le superfici per i suoi affreschi, elabora le sue riflessioni sulla<br />

pittura murale, determinato e caparbio nel voler conservare la dignità che medita ad un<br />

linguaggio artistico che in passato ha rappresentato un primato <strong>del</strong>l’Italia.<br />

(I. Giannetto)<br />

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N. 25 - Filippi Luciano - “Fiorita”<br />

Tecnica: mista e olio - Cm. 60 x 40<br />

“Pittore paesaggista, interprete fine aristocratico <strong>del</strong>la terra di Romagna, ricca di umori<br />

e di luci. Col tempo interessato a viaggi e soggiorni all’estero ha elaborato un più vasto<br />

orizzonte di temi figurativi dedicato ai paesi visitati: ila Francia in particolare e i paesi<br />

<strong>del</strong>l’Est europeo. Ha maturato nuove espressioni, nuova tavolozza, assumendo, accanto<br />

ai valori tradizionali <strong>del</strong>l’iconografia paesistica, dati culturali che rendono in profondità<br />

l’essenzialità storica dei soggetti riportati.”<br />

“Una pittura di concetto, resa piacevole da una eleganza raffinata e vivacizzata da<br />

inserimenti cromatici improvvisi, che si rivelano sopra la composizione con forza materia,<br />

offrendo all’occhio <strong>del</strong>le vibrazioni di luce rese più vigorose dalla tridimensionalità.<br />

Una preparazione grafica sopra la quale più che dipingere costruisce e scolpisce le sue<br />

figure con colore ad olio unito ad altra materia personalmente preparata, in tal modo<br />

crea una sintesi artistica ricercata da molti, ma raramente resa in modo esauriente,<br />

ossia tale da trattare la materia come cosa vivente e pulsante”<br />

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N. 26 - Fioravanti Ilario - “..................”<br />

Punta secca dimensioni 12x19 cm.<br />

Ilario Fioravanti nato a Cesena nel 1922 si è laureato in Architettura a Firenze nel 1949.<br />

Fioravanti è un artista “totale”, una di quelle ammirevoli (e sempre più rare) personalità<br />

che sanno intersecare e fondere più arti: egli infatti, ha conservato l’amore per la<br />

sperimentazione <strong>del</strong>le varie tecniche e per la manualità artigianale.<br />

Si spiega in tal modo come si dedichi al disegno, all’incisione, all’affresco, alla scultura<br />

in terracotta, in bronzo, in marmo.<br />

Vittorio Sgarbi, legato a Fioravanti da un sincero e saldo rapporto di stima e di amicizia,<br />

scrive che l’artista “riesce ad inserire il calore <strong>del</strong>la carne nella creta: diviene, essa, una<br />

specie di calco <strong>del</strong>la realtà <strong>del</strong> cuore, è in sostanza la realtà <strong>del</strong> sentimento”.<br />

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N. 27 - Fiori Ivan - “La bocca dormiente”<br />

Tecnica: mista - cm. 35 X 25<br />

Ivan Fiori vive e lavora a Santarcangelo di Romagna.<br />

Ha frequentato l’Istituto d’Arte di Faenza e insegna musica.<br />

E’ tra i fondatori di “Santarcangelo dei pittori”. Ha lavorato per l’editoria e partecipato a<br />

mostre personali e collettive in diverse città.<br />

“…C’è nell’autore una vena artistica profonda che scende come la radice più giù nella<br />

terra dei costumi e <strong>del</strong>le tradizioni popolari. (….) Ivan Fiori con premura e grande tenacia<br />

ripropone circostanze comuni che nell’artificio <strong>del</strong>le composizioni destano un profondo e<br />

soffocato gusto per la provocazione. (…) Nature cromatiche, suggestioni diffuse, impasti<br />

mutevoli che riassumono segni emblematici <strong>del</strong>la vita interiore”.<br />

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N. 28 - Giacomoni Ornella - “Ritratto”<br />

Tecnica: mista, olio e acrilico - Dimensioni: cm. 50 X 50<br />

La pittrice Ornella Giacomoni ha in sè innato il senso <strong>del</strong> colore e <strong>del</strong>l’equilibrio di linee<br />

e forme.<br />

Artista molto precoce, versatile, ha spaziato durante la sua carriera di creativa, e con<br />

piena disinvoltura, dalle tecniche di pittura ad acrilici, alle tempere, non disdegnando<br />

frequenti passaggi, realizzati con cura e con dovizia,nell’area <strong>del</strong>l’affresco con temi<br />

classici oppure moderni.<br />

Le riproduzioni dal vero, oppure la <strong>del</strong>iziosa rappresentazione di paesaggi in stile naif,<br />

per lei non hanno segreti. Molte <strong>del</strong>le sue opere sono presenti in collezioni private, sia<br />

in Italia che all’estero.<br />

Ha partecipato a molte mostre, sempre con esiti favorevoli.<br />

Borgia<br />

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N. 29 - Giorgetti Renata - “Fiorita”<br />

Tecnica: olio su supporto telato - Dimensioni: cm. 60 X 40<br />

“I temi proposti appartengono quasi tutti alla dimensione paesaggistica.(...).<br />

Maggiore interesse, nella produzione artistica è decisamente riservato ai fiori che<br />

sembrano nascere con estrema facilità e naturalezza sulla tela, filamenti pastosi di<br />

colore, linee sinuose si muovono sullo sfondo nel tentativo di fermare e catturare, per<br />

sempre la bellezza di queste creature.<br />

Renata giorgetti ha iniziato a dipingere circa vent’anni fa, ma la sua arte pare avere<br />

avuto un inizio pienamente maturo: la resa <strong>del</strong>la forma, l’approccio con la materia, i<br />

giochi di colore vivono di un continuo equilibrio di una ricerca serena”<br />

Silvia Pacassoni<br />

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N. 30 - Giovagnoli Luca - “Vengo a prenderti”<br />

Tecnica: mista - Dimensioni: cm. 90 X 90<br />

La figura e il tempo. Questo è il tema, in senso musaico più che filosofico, <strong>del</strong> dipingere di Luca Giovagnoli. Lo sta<br />

maturando, lo sta cercando, tra le inquiete suggestioni che gli vengono da una felice inclinazione pittorica e l’insoddisfazione<br />

di un panorama artistico a lui poco congeniale, fatto di trovate e di esibizione, mentre lui coltiva i tempi e i lampi <strong>del</strong>la<br />

meditazione visionaria dei romagnoli. Se fino a ora per trovare la nota su cui aveva modulato la sua voce pittorica s’era<br />

affidato alla nostalgia, sospesa tra colorati e materici fondali evocanti caos e nebulose e le nette figurine di infanti o di<br />

reperti fotografici, ora fa un passo rischioso. Le figure escono dal loro riparo, dal bozzolo di nostalgia in cui era facile<br />

vederle e accettarle. Nude di presente, di sorpresa, di ritaglio vivo, si espongono a quel caos nebuloso, al tempo di quei<br />

colori, e al nostro sguardo. Giovagnoli ha meno paura <strong>del</strong> tempo. Ha meno timore <strong>del</strong> grande autore che ogni autore<br />

sente incombente e imperscrutabile, geniale e bizzarro. Il tempo è quell’autore che Michelangelo avvertiva dominante.<br />

Come lo avvertiva il giocatore d’azzardo Guido Reni che lasciava infine quasi colanti i suoi neri, nella furia di dipingere<br />

per assolvere ai debiti, o come lol avvertiva Bacon o Rodin, l’uno torcendo e verticalizzando le sue figure come con spada<br />

di Velasquez – amato da Giovagnoli – l’altro cercando più indietro di Canova i primi fuochi <strong>del</strong>la commozione antica.<br />

Giovagnoli ha fatto i conti con il tempo. Nei figli, nelle donne nella pittura, in se stesso.- E ha deciso di uscire dalle larghe<br />

rive <strong>del</strong>la nostalgia, ha preso la barca, o quale suo magico pedalò. La tavolozza dei colori è la stessa , i maestri come Bill<br />

Congdon gli stessi. La partita però è più esposta, il mare aperto, il mordere <strong>del</strong>la vita e <strong>del</strong>la esigenza <strong>del</strong> suo significato<br />

più duro, visibile sulle mani e sulle braccia.<br />

E così si sta facendo radicale, di radicalità autentica e non formalista o scimmiottata, la sua violenta e dolce pittura.<br />

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N. 31 - Giuliani Giuliano - “Cristo per un battistero”<br />

Tecnica: olio su tela, su tavola - Dimensioni: cm. 86 X 150<br />

Nato nel Comune di Ravenna, risiede a Castiglione di Cervia.<br />

Oggettività naturalistica, dignità di contenuti, elevato sentire, proporzione, armonia,<br />

ordine mentale che è pure salda disciplina tecnica, “interiorizzazione” <strong>del</strong> vastissimo<br />

retaggio culturale <strong>del</strong>la nostra storia pittorica, il tutto tradotto in impulsi creativi e<br />

modi stilistici autentici, espressione di sensibilità genuina e di una radicata, indefessa<br />

coerenza morale nel condurre la ricerca estetica: queste le caratteristiche precipue <strong>del</strong>la<br />

produzione scultorea, pittorica, disegnativi <strong>del</strong> nostro artista.<br />

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N. 32 - Guerra Tonino - “Venditrice di polli”<br />

Tecnica: prova d’autore ritoccata a mano - Dimensioni: cm 24 x 32<br />

Nato a Santarcangelo di Romagna nel 1920, laureato in Pedagogia presso l’Università<br />

di Urbino, soggettista e sceneggiatore cinematografico di fama internazionale<br />

(collaboratore, fra l’altro di Antonioni, De Sica, Fellini, i Fratelli Taviani, Monicelli, Rosi),<br />

autore di opere narrative, poeta autentico e originale, artista che “traduce la fantasia in<br />

immagini e colori” dal 1989 viveva e lavorava nel Montefeltro a Pennabilli, ove ha dato<br />

vita a numerose istallazioni artistiche.<br />

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N. 33 - Guidi Severino - “Strumenti”<br />

Tecnica: mista e china - Dimensioni: cm 65 x 40<br />

Severino Guidi è nato nel 1940 a Savignano sul <strong>Rubicone</strong> dove vive e lavora.<br />

Ha frequentato l’Istituto d’Arte <strong>del</strong> Libro di Urbino perfezionandosi nel settore <strong>del</strong>la<br />

pubblicità industriale che professionalmente ha curato per oltre quaranta anni.<br />

Si rivelò nel 1947 quando entrò a frequentare la prima classe <strong>del</strong>la scuola di campagna<br />

<strong>del</strong> maestro Federico Moroni nella frazione di Bornaccino a Santarcangelo, scuola che da<br />

molti è chiamata col nome di Severino.<br />

Riempiva i fogli dei quaderni per le aste con dei disegni a penna di grande interesse.<br />

Esordì a Milano nel 1948 con il I° Premio nazionale in una esposizione Mondiale d’arte<br />

infantile. Da allora ha sempre presenziato alle massime manifestazioni nazionali ed<br />

estere d’arte giovanile.<br />

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N. 34 - Lelli Vittorio - “Capanni sul Bevano”<br />

Tecnica olio su carta - Dimensione: cm 103 x 64<br />

Le tematiche predilette da Vittorio Lelli, in arte Toto. I fiori, le nature morte, gli interni<br />

con i più disparati oggetti, e le figure mostrano un fare pittorico figurativo pervaso<br />

da un lirismo ora sottile, ora pulsante, e da una partecipazione emotiva ed evocativa,<br />

che intreccia al visibile mille allusioni, mille suggestioni, ora vibrando di umori, i caldi<br />

colori e di luce, ora acquisendo connotazioni più intimistiche, che le tinte tenui e velate<br />

evidenziano.<br />

Una pittura quella di Toto, <strong>del</strong>la immediata suggestione visiva e dalla coinvolgente<br />

capacità emozionale nel rilevare l’interiorità <strong>del</strong>l’artista, un mondo ricco, complesso, con<br />

forti venature malinconiche e pervaso da un’intensa, talora dolente umanità.<br />

(Flavia Bugani)<br />

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N. 35 - Lima Amissao - “Il rientro”<br />

Tecnica: olio su masonite - Dimensioni: cm 60 x 40<br />

“Oltre alla perfetta identificazione degli elementi pittorici con quelli figurativi nella pittura<br />

di Amissao Lima nemica di ogni leziosità decorativa troviamo una matrice che ci stupisce.<br />

La sua arte che affonda le radici nella secolare tradizione <strong>del</strong>la cultura e <strong>del</strong>la sua terra<br />

natale, non gli ha impedito di innestarsi con tutta la sua genuina spontaneità in una<br />

dimensione di tradizione romagnola che ha <strong>del</strong>lo sbalorditivo….<br />

Quella di Lima è una mano felice che sa risolvere il problema <strong>del</strong>la forma, che dà<br />

compattezza alle dimensioni, con una tecnica dagli impasti succosi, opachi ma profondi…<br />

(Alfonso Piancastelli)<br />

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N. 36 - Maltoni Mauro - “Lungo la laguna”<br />

Tecnica: mista su cartone telato - Dimensioni: cm 50 x 40<br />

Mauro Maltoni nasce a Forlì, dove attualmente vive e svolge la sua attività artistica.<br />

Nel 1968 allestisce le sue prime mostre personali alla galleria “Barcaccia” di Ravenna e<br />

alla galleria “Dell’Artista” di Foggia.<br />

Nel 1971 Marcello Azzolini scrive di lui nel catalogo relativo alla mostra nella galleria<br />

“Auditorium” Cassa di Risparmio di Imola.<br />

Negli anni che seguono è presente in varie gallerie e partecipa, su invito, ad importanti<br />

collettive nazionali.<br />

Sue opere si trovano in collezioni pubbliche e private in Italia e all’estero.<br />

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N. 37 - Mantegazza Tinin - “Volo libero”<br />

Tecnica: acrilico su tela - Dimensioni: cm. 70 X 90<br />

Ligure di nascita, milanese dalle scuole elementari fino a poco tempo fa, ora trapiantato<br />

sulla costa romagnola.<br />

Ha disegnato e dipinto da sempre, , si è occupato intensamente di teatro, radio e<br />

televisione, ha lavorato in diversi giornali e organizzato eventi artistici e culturali.<br />

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N. 38 - Maraldi Adriano - “Frammenti mediterranei”<br />

Tecnica: incisione, acquaforte, olio (opera unica) - Dimensioni: cm. 50 X 70<br />

Adriano Maraldi nasce a Cesena il 17 luglio <strong>del</strong> 1945.<br />

Autodidatta, dipinge dal 1968 e la sua prima mostra la presenta alla Galleria <strong>del</strong> Muretto<br />

di Forlì nel 1973, nel 1974 a Roma alla Barcarola in Piazza di Spagna e a Parigi alla<br />

Galleria Mouffe e a Biarritz alla Galleria Vallombrose 1974.<br />

Dopop un breve periodo artistico vissuto a Milano, Maraldi decide di trasferirsi a Parigi<br />

dove vi rimane con lo studio fino al 1997.<br />

Nel 2001 si trasferisce con lo studio a Roma e partecipa a una serie di eventi nazionale<br />

ed internazionali.<br />

Le sue tematiche più importanti nei 40 anni di attività artistica sono state le seguenti:<br />

Gli Emarginati 1973 – La storia <strong>del</strong> Jazz 1975 – La bella e la bestia 1977 – Oggetti in<br />

cerca di un equilibrio 1980 – Il libro per la pace 2000 – Il Pinocchio che vorrei 2001 – Le<br />

pagine che non ho mai scritto 2006 e Simboli e Materia <strong>del</strong> 2009.<br />

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N. 39 - Massolo Mario - “Grande casale tra Greve e Panzano”<br />

Tecnica: Olio su tavola - Dimensione: cm. 50 X 30<br />

Mario Massolo è nato a Casale Monferrato (Alessandria) il 23.01.1936.<br />

In età giovanissima ha intrapreso studi artistici nella città natale presso il pittore<br />

Gino Mazzoli. Trasferitosi con la famiglia a Milano, ha proseguito lo studio <strong>del</strong>la pittura<br />

frequentando per sei anni lo studio <strong>del</strong>la pittrice Elena Mazzeri. Nel 1961 si è trasferito<br />

a Rimini ove nel 1965 ha allestito la sua prima mostra personale presso la sala <strong>del</strong>le<br />

Colonne <strong>del</strong> Teatro Comunale. In anni più recenti ha approfondito le tecniche <strong>del</strong>la<br />

incisione e <strong>del</strong>l’affresco.<br />

Nel 1972 ha fondato con Ivo Casadei la scuola di pittura “I pittori <strong>del</strong>la Strada” di<br />

Coriano che attualmente dirige.<br />

Ha tenuto corsi di pittura ad olio a Savignano sul <strong>Rubicone</strong> e diversi a Rimini a partire<br />

dal 1997.<br />

Ha effettuato 210 mostre personali nelle principali città italiane ed in alcuni paesi esteri.<br />

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N. 40 - Montevecchi Agusto - “Esplosione floreale”<br />

Tecnica: acrilico su tela - Dimensioni cm .60 x 80<br />

Augusto Montevecchi è residente a san Vito di Rimini, l’esordio avvenne già all’asilo<br />

all’epoca indotto da Suor gemma a copiare santini, rivelando subito un’attitudine e<br />

predisposizione al disegno.<br />

Dotato do estro e in possesso di una fervida fantasia, non seguì pienamente l’istinto<br />

creativo, ma alternò la produzione artistica a quel congruo 27 mensile che gli permise di<br />

avere le spalle coperte.<br />

Ha partecipato a numerose rassegne ed è stato riconosciuto e apprezzato in ambienti<br />

specifici per i risultati conseguiti<br />

Note espositive <strong>del</strong>l’opera<br />

Plastica rappresentazione, espressione anche di una moderna scultura, è la disposizione<br />

in un ipotetico cortile di oggetti in disuso adoperati a formare una estemporanea e ridotta<br />

vegetazione floreale. La costante richiesta di acqua viene gratificata dall’osservazione<br />

che, solo alcuni sensibili possono godere <strong>del</strong>le gioie più semplici ed elementari <strong>del</strong>la vita.<br />

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N. 41 - Morigi Giovanni - “Burrasca di mare”<br />

Tecnica: olio spatolato - Dimensioni cm.60 x 80<br />

Artista autodidatta con una formazione pittorica acquisita sul campo.<br />

Nella sua pittura poesia ed armonia si fondono perfettamente lasciando spazio anche<br />

all’immaginazione personale.<br />

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N. 42 - Muky - “La terra si trasforma con una vertiginosità inconsueta”<br />

Tecnica: Altorilievo in ceramica - Dimensioni: 48 x 45<br />

Artista di origine trentina, ceramista, vive da anni a Faenza e nella città romagnola ha<br />

dato vita ad un cenacolo famoso in tutta Italia, dal quale fin dagli anni ’70, sono passati<br />

a centinaia i personaggi più in vista <strong>del</strong> mondo culturale e <strong>del</strong>l’arte: la “Loggetta <strong>del</strong><br />

Trentanove”.<br />

Iniziò con la pittura frequentando a Roma l’ambiente di Guttuso poi sceglie Mazzacurati<br />

come maestro. Le sue opere sono state esposte in tutto il mondo. Ama il bianco che,<br />

come il nero, resterà il colore <strong>del</strong>la sua vita: “M’attrae la luce e l’ombra, la vita e la<br />

morte”, afferma enigmatica.<br />

Molte sue opere di ceramica sono esposte nei musei di mezzo mondo.<br />

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N. 43 - Nanni Anna Maria - “Giardino con mimose”<br />

Tecnica: acquerello - Dimensione cm. 50 X 70<br />

Vive a Cesenatico, ove è nata nel 1937. Diplomatasi all’Accademia di Belle Arti di<br />

Ravenna, ha al suo attivo un’intensa attività espositiva, a partire dalla prima personale,<br />

1959; notevole, <strong>del</strong> pari, la partecipazione a collettive e a concorsi in ambito nazionale<br />

e internazionale. Oltre la pittura pratica la scultura, il mosaico, le “arti minori”. A lungo<br />

ha abbinato all’attività artistica quella didattica, quale insegnante di Educazione Artistica<br />

presso la Scuola Secondaria di primo Grado di Cesenatico.<br />

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N. 44 - Pasini Ugo - “Ciliegie”<br />

Tecnica. olio su tavola - Dimensione: Cm. 14 X 20<br />

Inizia a dipingere verso la metà degli anna sessanta sotto la guida di Alberto Sughi e<br />

poi accanto ad Osvaldo Piraccini dal quale è avviato allo studio <strong>del</strong>l’antico, in particolare<br />

<strong>del</strong>la pittura seicentesca, ed alla conoscenza dei maestri <strong>del</strong> Novecento.<br />

Esordisce nel 1969 con una mostra personale a Cesena. Partecipa a vari concorsi d’arte<br />

a livello regionale ottenendo importanti riconoscimenti.<br />

Durante tutto l’arco <strong>del</strong> suo lavoro, l’artista si mostra costantemente legato ai soggetti<br />

originari, con particolare evidenza per la natura morta.<br />

Sul piano strettamente formale vanno apprezzati gli effetti di un graduale passaggio<br />

dall’iniziale calligrafismo, o “scrittura pittorica”, alla prorompente fisicità <strong>del</strong>le “cose”,<br />

ottenute sempre in punta di pennello e però senza indulgenze pittoricistiche di troppo.<br />

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N. 45 - Pietropaoli Massimo - “Corsa nella prateria”<br />

Tecnica. olio su tela - Dimensione: Cm. 33,5 X 23,5<br />

Nato a Roma nel 1960, vissuto in Inghilterra e scandinavia circa 20 anni. Apprezzato<br />

artisticamente anche in questi paesi per la serie di paesaggi nordici.<br />

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N. 46 - Piovanelli Luciana - “Melograni con zucca”<br />

Tecnica: olio su tela - Dimensioni: cm 50 X 35<br />

... Luciana Piovanelli è bresciana di nascita, ma da molti anni risiede in Romagna e precisamente a<br />

Rimini, ove ha lo studio.<br />

La sua iniziazione all’arte avviene negli anni ’70 con la frequentazione <strong>del</strong>l’Accademia di Belle Arti<br />

di Brescia di Miiramare, condotta da Ezio Berardi e da alcuni anni la scuola Ivo Casadei di Coriano.<br />

Fa parte <strong>del</strong>l’associazione <strong>del</strong> “Gruppo Artistico Bagnolese”, un’associazione di pittori <strong>del</strong> paese di<br />

origine.....<br />

La distinguono oltre alla capacità una grande continuità di impegno. Sicura nel disegno al punto<br />

che si dedica anche al ritratto ed alla figura, privilegia la spatola al pennello che peraltro sa usare<br />

perfettamente. I suoi soggetti sono prevalentemente paesaggi di Romagna ma anche lombardi e<br />

<strong>del</strong> centro Italia, ove ama trascorrere i suoi periodi di vacanza. A questi sa alternare nature morte,<br />

interni, marine e scorci fluviali senza tralasciare il fascino di candide nevicate.....<br />

Ma le parole, anche le più ricercate, non riescono mai a rendere quel magico momento in cui la<br />

commozione di chi guarda l’opera si fonde con i sentimenti di chi l’ha prodotta. E’ quello l’attimo in<br />

cui si chiude il cerchio ed il lavoro prodotto ha raggiunto il suo fine che è quello di fare da tramite tra<br />

la Creazione e l’Uomo.<br />

Mario Massolo<br />

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N. 47 - Pischedda Angela - “Una quiete sera d’estate”<br />

Tecnica: olio su cartone telato - Dimensione: cm. 40 x 30<br />

Angela Pischedda svolge la sua attività artistica a Rimini.<br />

Si dedica alla pittura da qualche anno.<br />

Con una interpretazione personale ed uno stile figurativo l’artista coglie dalla realtà<br />

vicina e lontana i contenuti tematici <strong>del</strong>la sua pittura ricercando atmosfere ed emozioni<br />

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N. 48 - Pischedda Elena - “Davanti a casa per le vie di Bundi, rajasthan”<br />

Tecnica: olio su cartone telato - Dimensione: cm. 60 X 40<br />

Elena Pischedda vive e lavora a Rimini.<br />

E’ un’artista poliedrica che ama dedicarsi alla pittur, alla fotografia, alla musica.<br />

Ha maturato esperienze nelle tecniche ad olio e nell’acquerello frequentando i corsi di<br />

alcuni pittori come G. Maroncelli, M. Massolo, L. Matteini, S. Vannini.<br />

Dalle fotografie che scatta nei suoi viaggi spesso trae i contenuti e i temi <strong>del</strong>la sua<br />

pittura: paesaggi, ambienti, figure che rielabora in modo personale.<br />

Ama sperimentare nuove soluzioni e tecniche per la realizzazione <strong>del</strong>le sue opere nelle<br />

quali sono presenti sia la <strong>del</strong>icatezza dei toni che l’energia <strong>del</strong>le pennellate ricche di<br />

colore.<br />

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N. 49 - Rampi Eufemia - “Laghetto velvet”<br />

Tecnica: olio su tela a spatola - Dimensioni: cm. 45 x 35<br />

Eufemia Rampi nata a Rimini nel 1953 è laureata in sociologia a Urbino, si è formata alla scuola <strong>del</strong><br />

Prof. Silvio Bicchi Junior appartenente alla famiglia dei grandi macchiaioli livornesi.<br />

Fin dagli anni ottanta <strong>del</strong> XX secolo fa parte degli artisti <strong>del</strong> cavalletto che ritraggono dal vero (en<br />

plein air) gli splendidi paesaggi italiani.<br />

“Eufemia Rampi, pittrice di forte impegno e lavoratrice tenace. Entra nel campo <strong>del</strong>l’arte con<br />

impeto nella giovane età. E’ artista nell’anima, le sue opere sono di un “impressionismo” intriso di<br />

“Macchiaiolismo Toscano”. Nei suoi paesaggi si sente la profondità, è forte nel colore, ma sa dosare<br />

le diverse tonalità; è figurativa quel tanto che, il suo lavoro, non è mai soggetto all’”Accademismo”:<br />

è libero e la sua libertà la rende sincera, è il suo carattere che esce dai suoi quadri. Ha talento e lo<br />

sfrutta a giusta misura. Le sue opere piacciono perchè il messaggio è chiaro e comprensibile ma mai<br />

fotografico! Il suo entusiasmo per l’arte si rispecchia nei suoi quadri; sia una maternità, oppure una<br />

marina, i soggetti sono vari e nei limiti <strong>del</strong> possibile, tratti dal vero”.<br />

( Silvio Bicchi)<br />

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N.50 - Ranzi Angelo - “Biciclette al parco”<br />

Tecnica: monotipo olio su carta - Dimensione: cm. 40 X 30<br />

Nasce a Forlì nel 1930 dove consegue il diploma di perito chimico. Dimostra sin da<br />

giovane l’inclinazione naturale per l’arte. La sua formazione artistica è inizialmente<br />

autodidatta, arricchita successivamente dall’incontro con due significativi Artisti <strong>del</strong>la<br />

“Scuola Romagnola”: Gino Mandolesi e Maceo Casadei che egli considera suoi Maestri.<br />

Alla fine degli anni ’60 con una cerchia di artisti ravennati entra a far parte di una “Scuola<br />

<strong>del</strong> nudo” in cui si avvale dei preziosi consigli <strong>del</strong> pittore Francesco Verlicchi.<br />

Vasta è la sua produzione pittorica, suddivisa in dipinti che raffigurano vari soggetti come<br />

la natura morta, i fiori, i paesaggi e gli scorci di città. Nonostante una tecnica che affonda<br />

le radici in un variegato trattamento <strong>del</strong> colore che registra ogni palpito di luce, dunque<br />

è un’evoluzione <strong>del</strong>la pittura macchiaiola e di quella impressionista, i dipinti di Ranzi<br />

mostrano un continuo rinnovamento <strong>del</strong>lo stile pittorico, esteticamente accattivante per<br />

la vibrante pennellata nervosa con esiti interessanti per l’arte contemporanea e capace<br />

di evocare lo stato d’animo <strong>del</strong>l’artista.<br />

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N. 51 - Ruggeri Sergio - “Paesaggio”<br />

Tecnica: mista - Dimensioni: cm 30x40<br />

Sergio Ruggeri vive e lavora a Santarcangelo di Romagna.<br />

Pittore autodidatta, insegnante di musica, è tra i fondatori e promotori <strong>del</strong>l’associazione<br />

“Santarcangelo dei Pittori”.<br />

Ha partecipato a mostre personali e collettive in varie città e lavorato per l’editoria e il<br />

teatro.<br />

Ha collaborato alla realizzazione <strong>del</strong> manifesto “Santarcangelo saluta gli ospiti” per il<br />

XXXIV festival <strong>del</strong> Teatro di Santarcangelo.<br />

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N. 52 - Sapigna Davide - “L’angelo si specchia nel fiume”<br />

Tecnica: china su tela di canapa - Dimensione: cm. 70 x 75<br />

Davide Saligna è nato a Santarcangelo di Romagna nel 1976, dove vive e lavora.<br />

Si è diplomato nel 1995 all’Istituto Statale d’Arte “F. Mengaroni” di Pesaro, sezione<br />

metalli ed oreficeria.<br />

Si è diplomato nel 2000 all’Accademia di Belle Arti di Urbino dove ha frequentato la<br />

sezione scultura.<br />

Mostre Personali<br />

“Le distanze che ci dividono”, sculture e disegni, Santarcangelo 1998<br />

“Sculture per un Museo all’aperto” Monte Fiore Conca 2004<br />

“Ferite Contemporanee” I.A,T. Santarcangelo 2005<br />

“Sculture da indossare” Santarcangelo 2006<br />

L’artista ha anche ricevuto un riconoscimento all’arte dall’associazione “Cooperazione<br />

cristiana per l’Europa” per aver realizzato due “Via Crucis” per l’eremo di Sant’Alberico<br />

alle Balze<br />

64


N. 53 - Scatassi Rosanna - “Atlantis”<br />

Tecnica: acrilico – liquitex e brega - Dimensione: cm. 50 x 70<br />

Nata a Montefiore Conca il 29 marzo 1952 , ha coltivato la propria formazione artistica<br />

seguendo fin da giovanissima l’innata passione per le belle arti, conseguendo risultati<br />

che testimoniano l’evidenza di un felice temperamento artistico.<br />

Nel 1970 frequenta l’atelier <strong>del</strong> maestro Nello Galvani.<br />

Partecipa a numerosi concorsi di pittura conseguendo consensi di pubblico e di critica.<br />

Parallelamente Rosanna Scatassi amplia i suoi interessi nel campo <strong>del</strong>la ricerca sulle<br />

civiltà antiche e loro manifestazioni artistiche.<br />

Nel 1978 entra a far parte <strong>del</strong> gruppo “Artisti Riministi”.<br />

Dal 1983 confluisce nel gruppo artistico dei “Giovedì <strong>del</strong>l’Artwe di viale Ceccarini”.<br />

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N. 54 - Silvano (Barducci Aurelio) - “Paesaggio”<br />

Tecnica: mista - Dimensioni: cm. 30 X 40<br />

La storia artistica di Silvano: nato a Cesena nel 1946, ha origini lontane ossia quando, appena tredicenne<br />

approdò nel torrione <strong>del</strong>la Rocca Malatestiana studio di Alberto Sughi.<br />

Lo stretto contatto con Alberto Sughi ha garantito a Silvano una solida formazione figurativa. Essa risulterà<br />

strutturalmente fondamentale lungo l’intero corso <strong>del</strong>l’attività creativa <strong>del</strong> pittore fino a i giorni nostri. A soli<br />

sedici anni ottiene il suo primo importante riconoscimento pubblico al premio “Cassiano Fenati”, a Cesenatico,<br />

indetto dalla banca popolare di Cesena.<br />

Numerosi negli anni i riconoscimenti e le esposizioni. Nella primavera 2003, la Città di Cesena gli dedica<br />

una mostra personale dal titolo “40 anni di pittura” nella Galleria Comunale d’Arte, (“la sua pittura – anche<br />

in questa occasione scrive A. Sughi – gli assomiglia moltissimo: è la ricerca <strong>del</strong>la libertà al di fuori di ogni<br />

tendenza convenuta, alle volte il registro è drammatico, altre dolce, quasi elegiaco. In alcuni periodi dà prova<br />

di una maestria che sfiora il virtuosismo, in altri adopera una forma più contenuta, più scabra, più poetica”).<br />

Nel 2007, è il Castello di Caparbio ad ospitare le opere <strong>del</strong>l’artista nel catalogo Giancarlo Papi, scrive. (“Nel<br />

trascolorare, nel rarefarsi <strong>del</strong>lo spazio in un tirpido impasto di pennellate tutto conduce, come scrisse Cesare<br />

Brandi a proposito di Giorgio Morandi, “Attacco dissolvente all’oggetto”. E quando tutto intorno a noi ha preso<br />

un ritmo non più controllabile, Silvano ha compreso che l’unico aggiornamento autentico è la coerenza a se<br />

stesso: fidando che alla lunga l’uomo riporterà le vicende alla sua propria misura”).<br />

(Aurelio Barducci) Silvano, attualmente lavora e vive a Cesena.<br />

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N. 55 - Sirri Ilario - “San Giovanni in Marignano”<br />

Tecnica: acquerello - Dimensioni: cm. 35 X 25<br />

Ilario Sirri 48 anni, vive e lavora a Cesena.<br />

Si forma come attore, partecipando ad alcuni stages teatrali tenuti da artisti, quali Laura<br />

Curino, Marco Cavicchioli, Angela Malfitano, Franco Mescolini, Mariangela Gualtieri,<br />

Stefano Benni; per poi dedicarsi alla ricerca vocale sotto la guida di Gabriella Bartolomei.<br />

Parallelamente all’attività attoriale si è dedicato all’arte grafico pittorica, trovando – nello<br />

schizzo a china e acquerello – il mezzo espressivo più adatto a fotografare attimi di vita<br />

quotidiana.<br />

Ha esposto in mostre personali:<br />

nel 1997 a Cesenatico e Assisi<br />

nel 2004 a S. Mauro Pascoli e Santarcangelo<br />

nel 2005 a Cesena.<br />

67


N. 56 - Spazzoli Vanni - “Uccellaccio”<br />

Tecnica: mista – tempera su carta - Dimensione: cm. 75 X 100<br />

Nato a Forlì nel 1940, vive e lavora a Sant’Agata sul Santerno, nella campagna Ravennate.<br />

Inizia l’attività artistica sul finire degli anni ’60 frequentando per un lungo periodo lo<br />

studio <strong>del</strong> pittore Ettore Panighi. Alla solida formazione figurativa, l’artista innesta in<br />

breve una tensione squisitamente pittorica fondata sul valore <strong>del</strong>la materia e sulla<br />

prenianza gestuale <strong>del</strong>l’immagine. Già nel corso dei primi anni ’70, l’artista è presente<br />

in importanti rassegne artistiche a livello regionale, ma ben presto la sua opera suscita<br />

interesse e apprezzamento in ambito nazionale e successivamente nelle diverse realtà<br />

europee. Lo vede infatti presente con la Galleria Gnaccarini, oltre che ad Arte Fiera di<br />

Bologna e Altissima di Torino, alle Fiere internazionali di Barcellona, Den, Haag, Utecht,<br />

Strasburgo, Gent, Karisruhe. L’universo figurativo <strong>del</strong>l’artista assume in questo periodo<br />

contorni ben <strong>del</strong>imitati entro intimi ed inconsci territori animati da personaggi ed esseri<br />

allegoricamente trasfigurati rispetto alla visione <strong>del</strong> reale.<br />

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N. 57 - Tumà Alessandro - “Cattedrale”<br />

Tecnica: olio su cartoncino - Dimensioni: cm 38 X 38<br />

Alessandro Tumà nato a Specchio (LE) nel 1957, vive e lavora a Cesena.<br />

Ha partecipato a diversi concorsi riscuotendo premi e segnalazioni.<br />

Nel panorama degli indirizzi che caratterizzano la figurazione contemporanea Alessandro<br />

Tumà ha certo scelto una <strong>del</strong>le strade più difficili: quella <strong>del</strong>la semplicità.<br />

Intendendo con questo la rinuncia all’eccesso, al desiderio di inventare a tutti i costi<br />

qualche cosa di nuovo.<br />

Il mai visto non fa parte dei suoi interessi.<br />

Lontano dalle sperimentazioni su soggetti e materiali insoliti, nelle sue opere olii, acrilici,<br />

tempere ed acquarelli, si susseguono, accanto ai ritratti, scenari urbani, periferie deserte<br />

e scorci paesaggistici.<br />

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N. 58 - Urbini Edo - “Una storia infinita”<br />

Tecnica: acrilico su tela - Dimensioni: Cm. 60 x 50<br />

“...Pittore,inizia a dipingere nei primi anni Settanta come autodidatta, affrontando le<br />

tematiche che gli sono più care: i paesaggi, le nature morte, i soggetti e le figure<br />

<strong>del</strong>l’ambiente campestre e di Cesena, la città dove è nato nel 1954 e alla quale lo legano<br />

forti vincoli affettivi.<br />

Nella composizione <strong>del</strong>le sue opere, cura con scrupolosa attenzione i particolari, che<br />

rendono il lavoro di una finezza e precisione esemplari.<br />

Gli oggetti così definiti e collocati in spazi di puro incanto, suscitano nell’osservatore<br />

sensazioni di assonanza metafisica.<br />

Non per nulla Urbini nutre ammirazione per De Chirico, maestro e fondatore <strong>del</strong>la pittura<br />

metafisica italiana.<br />

Le tecniche che adopera nell’esecuzione <strong>del</strong> suo dipingere, sono di vario tipo. Oltre il<br />

colore ad olio su tela, fa vario uso <strong>del</strong>l’acrilico e <strong>del</strong>l’acquarello sperimentando tecniche<br />

miste.......”<br />

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N. 59 - Vaccari Raffaella - “Mo<strong>del</strong>la”<br />

Tecnica: mista - Dimensioni: cm. 47 X 62<br />

Raffaella Vaccari è artista completa: si dedica sia alla pittura, che al disegno, che alla<br />

scultura. Tutti i tre versanti <strong>del</strong>l’arte riescono ad essere da lei riassunti in un’unica<br />

espressione: nelle sue opere infatti troviamo il disegno, la pittura ed i soggetti sono così<br />

bene caratterizzati e presentati, che pare che siano addirittura scolpiti con il pennello;<br />

riusciamo così ad avere, nei suoi lavori, una visione a tutto tondo. Nelle sue figure<br />

ritroviamo la leggerezza, ma anche la gravità <strong>del</strong> corpo.<br />

Osservatrice e divoratrice di immagini, utilizza per le sue opere fotografie rubate<br />

alla pubblicità. Le immagini perdono ogni riferimento al messaggio originario e sono<br />

riassemblate in maniera pittorica, allo scopo di catturare e svelare parzialmente i<br />

messaggi nascosti nelle relazioni, attivando così una comunicazione che è pienamente<br />

compresa solo da chi possiede gli strumenti di lettura.<br />

I suoi dipinti accostano elaborazioni materiche, collage, suggestioni oniriche e suoni.<br />

Riesce a fondere immaginazione e realtà grazie ad un sistema visivo che integra visione<br />

e poesia.<br />

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N. 60 - Vannini Secondo - “Marina”<br />

Tecnica: olio su tela - Dimensioni: cm 120 X 60<br />

I dipinti ad olio di Secondo Vannini presentano due caratteristiche peculiari: la solarità <strong>del</strong>le rappresentazioni paesaggistiche<br />

e l’autobiografia <strong>del</strong>le iconografie.<br />

Sono quadri godibili nel loro impressionismo macchiaiolo, aperto, cromatico e soffuso come di vento, come di brume che<br />

assieme allo sciame <strong>del</strong>la luce corrono sui colli <strong>del</strong>la Romagna o sulle spiagge deserte <strong>del</strong>la Riviera….<br />

(Ivo Gigli)<br />

Secondo Vannini , da sempre, percorre le strade bianche <strong>del</strong>le colline, i prati e la battigia, perché spinto dal profondo<br />

legame con la Romagna, la quale rappresenta la sua nascita, i ricordi, il lavoro, le luci, gli affetti. L’ha, dice un poeta<br />

“mangiata e bevuta”, respirata per sentirne gli odori e le stagioni. C’è identità tra lui e questa terra. E la canta con un<br />

sentimento che lo porta dove la solitudine ha gli occhi di altra vita, dove i “borghi sparsi” <strong>del</strong> verso pascoliano mostrano i<br />

tetti a capanna e qualche gelsomino che si arrampica sui muri sbrecciati. I colori hanno una voce che si riconoscerebbe<br />

subito tra cento altre. La sua pittura è forte, ma anche modulata e complice come un sussurro, che invita dentro, in quel<br />

mondo fatto di realtà e memoria, di vigore e dolcezza, che forse esiste tuttora eppure affonda nel sogno <strong>del</strong> passato.<br />

Linguaggio schietto, musica popolare di felliniana memoria, ma anche elegia che batte nel petto col rumore <strong>del</strong> vento e<br />

<strong>del</strong>la risacca. L’Artista si è inventato una tavolozza tutta sua o, se vogliamo, uno stile composto da un alfabeto nuovo,<br />

che non distrae l’attenzione con i particolari, che è sempre chiaro, evocativo di immagini e di emozioni………<br />

(Franco Ruinetti)<br />

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N. 61 - Vernocchi Mattia - “Senza titolo”<br />

Tecnica: acrilico e collanti - Dimensioni: cm 66 X 87<br />

Mattia Vernocchi nasce il 22 ottobre 1980 a Cesena.<br />

Ha frequentato per diversi anni l’Istituto d’Arte di Ceramica “G. Ballardini” (Faenza)<br />

conseguendo diversi diplomi.<br />

Vive a Gambettola dove dal 2001 inizia a lavorare presso il proprio studio sperimentando<br />

e perfezionando diverse tecniche ceramiche.<br />

Ha partecipato a numerose mostre personali e collettive<br />

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N. 62 - Vincenzi Werther - “Verso”<br />

Tecnica: olio su tela - Dimensioni: cm 50 X3 0<br />

Dalla passione per la fotografia e per una visione figurativa dai toni accesi che definisce impressionistica<br />

<strong>del</strong>la natura <strong>del</strong>le cose dei volti e <strong>del</strong> paesaggio, scaturisce in Vincenzi, nei suoi papaveri girasoli e visioni<br />

notturne, una atmosfera impregnata di luce e colore, alla maniera dei grandi impressionisti che avvolge<br />

materialmente la tela coinvolgendoci nella visione.<br />

Le floride corolle di una natura più che mai viva e splendente si aprono carnali come sulfurei incantesimi di<br />

luce che vincano il buio.<br />

Un percorso pittorico fatto di richiami all’arte di varie epoche che scaturisce dal confronto continuamente<br />

esercitato con il colore, con la forma.<br />

Studio ed esercizio di riflessione sulla pittura che diventa emozione rivissuta e trasmessa sulla tela.<br />

Marcello Tosi<br />

74


N. 63 - Zanotti Giovanella - “Vaso di girasoli”<br />

Tecnica: olio su cartone telato e trattato - Dimensioni: cm 50 X 60<br />

E’ nata a Rimini, ma vive da tempo a San Mauro Pascoli.<br />

Sin da bambina ha manifestato la passione ed attitudine per il disegno.<br />

Ha frequentato per diversi anni i corsi di pittura <strong>del</strong>l’Assoc. “Pittori <strong>del</strong>la Pescheria<br />

Vecchia” di Savignano, alla quale è tuttora associata.<br />

La sua tecnica preferita è l’olio a spatola e pennello.<br />

I suoi lavori si esprimono con un linguaggio figurativo che si potrebbe definire “pop –<br />

espressionista”. Essi rivelano forza di volontà e tendenza all’introspezione.<br />

Il tratto è deciso ed istintivo, di forte impatto emotivo.<br />

E’ una pittura immediata, la cui caratteristica è quella di essere colta da tutti.<br />

E’ anticoncettuale ed emozionale, rivolta alle persone che fanno <strong>del</strong> quotidiano la propria<br />

espressione più forte.<br />

75


INDICE DEGLI ARTISTI<br />

1. Acquaviva Guido (Guidacq)<br />

2. Baiocchi/Drudi<br />

3. Baiocchi Oliviero<br />

4. Balducci Cristina<br />

5. Balena Gino<br />

6. Baroncini Bruno Ruffo<br />

7. Bartoli - Cornacchia<br />

8. Bedeschi Nevio<br />

9. Belli Vittorio<br />

10. Bertolino Giuseppe<br />

11. Boattini Miria<br />

12. Borgia Francesca<br />

13. Boschi Giorgio<br />

14. Bosello Gianluca<br />

15. Buratti Romano<br />

16. Castellani Nereo<br />

17. Cerrone Silvia Beatrix<br />

18. Comini Bruno<br />

19. Correggiari Lamberto<br />

20. Costantini Pierantonio<br />

21. Dellapasqua Aldino<br />

22. Delvecchio Maurizio<br />

23. Drudi Francesca<br />

24. Erani Ido<br />

25. Filippi Luciano<br />

26. Fioravanti Ilario<br />

27. Fiori Ivan<br />

28. Giacomini Ornella<br />

29. Giorgetti Renata<br />

30. Giovagnoli Luca<br />

31. Giuliani Giuliano<br />

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Pag.<br />

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32. Guerra Tonino<br />

33. Guidi Severino<br />

34. Lelli Vittorio<br />

35. Lima Amissao<br />

36. Maltoni Mauro<br />

37. Mantegazza Tinin<br />

38. Maraldi Adriano<br />

39. Massolo Mario<br />

40. Montevecchi Augusto<br />

41. Morigi Giovanni<br />

42. Muky<br />

43. Nanni Anna Maria<br />

44. Pasini Ugo<br />

45. Pietropaoli Massimo<br />

46. Piovanelli Luciana<br />

47. Pischedda Angela<br />

48. Pischedda Elena<br />

49. Rampi Eufemia<br />

50. Ranzi Angelo<br />

51. Ruggeri Sergio<br />

52. Sapigna Davide<br />

53. Scatassi Rosanna<br />

54. Silvano (Barducci Aurelio)<br />

55. Sirri Ilario<br />

56. Spazzoli Vanni<br />

57. Tumà Alessandro<br />

58. Urbini Edo<br />

59. Vaccari Raffaella<br />

60. Vannini Secondo<br />

61. Vernocchi Mattia<br />

62. Vincenzi Werther<br />

63. Zanotti Giovanella<br />

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Si ringrazia per la gentile collaborazione<br />

il Comune e la Proloco di Santarcangelo di Romagna<br />

Angelo Grassi “La Fabbrica”<br />

Urbano e Sandra Sintoni “La foto”<br />

L’Amministrazione comunale di Gambettola<br />

Tipografia SICOGRAF per la realizzazione <strong>del</strong> materiale stampato<br />

Tutti gli artisti e coloro che hanno contribuito<br />

80


III


A R T E A L L' A S T A<br />

ottava edizione<br />

25 novembre 2012<br />

MOSTRA<br />

DELLE OPERE DI ARTE ALL’<strong>ASTA</strong> 2012<br />

27 settembre – 9 ottobre<br />

SANTARCANGELO DI ROMAGNA<br />

Via Cesare Battisti<br />

“angolo vecchia pescheria”<br />

Con la collaborazione <strong>del</strong>la IAT Pro Loco<br />

<strong>ASTA</strong><br />

GAMBETTOLA<br />

teatro dei filtri<br />

Centro Artigianale<br />

viale Carducci<br />

Domenica 25 novembre - ore 15:30<br />

Verranno messe all’asta<br />

opere donate dagli Artisti<br />

L’invito è aperto a tutti<br />

Il ricavato verrà devoluto perl’acquistodi un minibus<br />

a 9 posti per le attività <strong>del</strong>laCooperativa Sociale Onlus<br />

“Amici di Gigi”di San Mauro Pascoli<br />

Società Cooperativa Sociale Onlus<br />

IV<br />

All’asta opere di<br />

Acquaviva Guido (Guidacq) - Baiocchi/Drudi - Baiocchi Oliviero<br />

Balducci Cristina - Balena Gino - Baroncini Bruno Ruffo<br />

Bartoli - Cornacchia - Bedeschi Nevio - Belli Vittorio<br />

Bertolino Giuseppe - Boattini Miria - Borgia Francesca<br />

Boschi Giorgio - Bosello Gianluca - Buratti Romano<br />

Castellani Nereo - Cerrone Silvia Beatrix - Comini Bruno<br />

Correggiari Lamberto - Costantini Pierantonio<br />

Dellapasqua Aldino - Delvecchio Maurizio<br />

Drudi Francesca - Erani Ido - Filippi Luciano<br />

Fioravanti Ilario - Giacomini Ornella - Giorgetti Renata<br />

Giovagnoli Luca - Giuliani Giuliano - Guerra Tonino<br />

Guidi Severino - Lelli Vittorio - Lima Amissao<br />

Maltoni Mauro - Mantegazza Tinin - Maraldi Adriano<br />

Massolo Mario - Montevecchi Augusto<br />

Morigi Giovanni - Muky - Nanni Anna Maria<br />

Pasini Ugo - Pietropaoli Massimo - Piovanelli Luciana<br />

Pischedda Angela - Pischedda Elena - Rampi Eufemia<br />

Ranzi Angelo - Ruggeri Sergio - Sapigna Davide<br />

Scatassi Rosanna - Silvano (Barducci Aurelio)<br />

Sirri Ilario - Spazzoli Vanni - Tumà Alessandro<br />

Urbini Edo - Vaccari Raffaella<br />

Vannini Secondo - Vernocchi Mattia<br />

Vincenzi Werther - Zanotti Giovanella

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