speed test Toyota GT86-R Marangoni Eco Explorer - Cavagna Group

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"CANGIAN STYLE" LINEA ULTRA SEXY E VERNICE CANGIANTE; LA GT86-R È IRRESISTIBILE Salone di Ginevra. Il nostro test, infatti, è un'anteprima assoluta! Allora, andiamo a vedere come se l'è cavata nella prima vera prova in circuito. ESTERNI Della GT86-R avevo già sbirciato alcune foto in anteprima e sapevo “bene o male” cosa aspettarmi, ma quando l'ho vista trotterellare nel paddock dell'ISAM è stato come un colpo al cuore. Il sole era ancora alto e la GT86-R di una bellezza accecante rifletteva i raggi in ogni direzione e in mille diverse tonalità, ognuna come una freccia d'argento. L'ispirazione della livrea infatti, neanche troppo difficile da intuire, è quella delle frecce d'argento che McLaren usa da sempre per le sue carene. Ma, oltre alla speciale verniciatura, ciò che fa impazzire è anche il body kit della “R”. Se la GT86 è una coupé decisamente azzeccata nella linea, questa “R” è davvero irresistibile; anzi, a dirla tutta, è proprio come l'avremmo sempre voluta. Il kit estetico messo a punto dalla TRC è bilanciato e 6 a DEMOCAR MARANGONI ELABORARE 181 [89]
20CV IL SURPLUS SPREMUTO AL 2.0 BOXER curato, proporzionato e ben riuscito. Tutta la carrozzeria, a parte il tetto nero, è stata riverniciata con la speciale “flash Chrome”, ultimo ritrovato dell'Azienda tedesca Fashion Point. E' una vernice con una grana finissima che, abbinata a un trasparente particolare, offre tonalità cangianti e variabili in relazione ai raggi solari. L'anteriore è dotato di un nuovo paraurti ridisegnato dal centro stile TRC, ispirato a quello della supercar Lexus LFA. Il cofano in alluminio di serie ora presenta due prese d'aria in carbonio. La vista laterale è sensazionale: filante, aggressiva e schiacciata a terra, grazie all'assetto ribassato e ai passaruota riempiti da cerchi e gomme decisamente oversize. L'aggiunta del carbonio per le minigonne e gli scudi degli specchietti donano un ulteriore tocco di esclusività. Anche il posteriore è più accattivante, per merito del nuovo paraurti completamente rivisto, arricchito con un estrattore in carbonio di nuova concezione. Lo stesso materiale è stato utilizzato anche per la costruzione dell’alettone posteriore, del maniglione del baule e delle coppe specchi. INTERNI La red passion regna anche negli interni, ora più esclusivi e unici; come per gli esterni è il contrasto grigio/rosso a dominare. Il cielo sopra la testa è in alcantara rosso, mentre i nuovi sedili sono grigi. A contenere le forti accelerazioni laterali della Gt86, infatti, troviamo nuovi sedili R333 Sparco abbinati ad altri accessori “torinesi” come il pomello del cambio e la pedaliera sportiva. È assolutamente insolito per una vettura di questo tipo trovare il pulsante dello switch del carburante come sulle classiche auto a GPL, non era meglio una bella manetta del NOS?! MECCANICA La GT86-R non è solo apparenza. L'F20A, un quattrocilindri boxer aspirato, alza la voce grazie allo scarico completo Milltek Sport in acciaio inox con catalizzatore metallico a 200 celle. Anche l'aspirazione è di quelle serie, con un nuovo airbox e un nuovo elemento filtrante della milanese Sprint Filter. Il tutto garantisce un incremento, secondo la TRC, di circa 20 CV. L'assetto della GT86 è stato rivisto montando il Variante 3 della KW, un kit che non ha bisogno di presentazioni. Gli ottimi freni di serie hanno lasciato il posto ad un impianto frenante decisamente sovradimensionato per la GT86. Il kit Brembo, infatti, è composto da pinze a sei pistoni all'anteriore con dischi forati da 355 mm e pinza quattro pompanti con dischi da 345 mm sul retrotreno. A garantire il giusto grip a terra ci pensa la nuova coppia cerchi-gomme. Le ruote sono le spettacolari Barracuda Karizzma da 19”, che calzano i Marangoni M-Power EvoRed nella misura differenziata 235/35 R19 all'anteriore e i mostruosi 265/30 R19 al posteriore. [90] ELABORARE 181 PROPULSIONE NH3: IBRIDA DI NUOVA GENERAZIONE La GT86-R Marangoni è dotata dell’impianto motore NH3, che le permette di avere una doppia alimentazione. La vettura, infatti, ora può contare sull’alimentazione a benzina originale oppure usufruire di ammoniaca presente in un serbatoio separato. Il progetto NH3 è stato realizzato da Bigas International, Azienda che da oltre quarant'anni pone la massima attenzione all’uso di fonti energetiche alternative. Il sistema si avvale di uno speciale riduttore di pressione -denominato RI27J- e di una particolare centralina di gestione in grado di rispondere ai requisiti di sicurezza e di affidabilità che richiede l’uso dell’ammoniaca. L’impianto così concepito è in grado di eliminare completamente l’emissione di polveri sottili e di abbattere l’emissione di CO2. La fase di sperimentazione, eseguita da BIGAS International nell’ambito del progetto Savia, ha analizzato tutti gli aspetti legati al rispetto delle vigenti e previste normative sulla sicurezza e sull’inquinamento, testando già precedentemente su un altro prototipo l’efficacia delle soluzioni adottate. L'NH3 L’ammoniaca contiene una quantità di energia per kg superiore alla benzina, quindi è un ottimo vettore energetico. La sua produzione industriale ha dei costi pari a quelli della benzina, ma le fonti di approvvigionamento dei materiali da cui si ottiene sono più ampie, come ad esempio il carbone, il metano e l’acqua. In teoria, tutti materiali che contengono idrogeno, carbonio e azoto possono essere utilizzati con rese diverse. Lo stoccaggio e il trasporto sono simili al GPL; la potenza che si riesce a produrre da un motore è uguale all'alimentazione a benzina. Per un utilizzo nelle vetture di tutti i giorni, l'unico problema reale sarebbe la tossicità, che in caso di fuoriuscita accidentale con percentuali superiori a 5 parti per milione è tossica.
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