speed test Toyota GT86-R Marangoni Eco Explorer - Cavagna Group
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20CV<br />
IL SURPLUS SPREMUTO<br />
AL 2.0 BOXER<br />
curato,<br />
proporzionato e<br />
ben riuscito. Tutta<br />
la carrozzeria, a<br />
parte il tetto nero,<br />
è stata riverniciata con la speciale “flash<br />
Chrome”, ultimo ritrovato dell'Azienda<br />
tedesca Fashion Point. E' una vernice con<br />
una grana finissima che, abbinata a un<br />
trasparente particolare, offre tonalità<br />
cangianti e variabili in relazione ai raggi<br />
solari. L'anteriore è dotato di un nuovo<br />
paraurti ridisegnato dal centro stile TRC,<br />
ispirato a quello della supercar Lexus LFA. Il<br />
cofano in alluminio di serie ora presenta due<br />
prese d'aria in carbonio. La vista laterale è<br />
sensazionale: filante, aggressiva e<br />
schiacciata a terra, grazie all'assetto<br />
ribassato e ai passaruota riempiti da cerchi e<br />
gomme decisamente oversize. L'aggiunta del<br />
carbonio per le minigonne e gli scudi degli<br />
specchietti donano un ulteriore tocco di<br />
esclusività. Anche il posteriore è più<br />
accattivante, per merito del nuovo paraurti<br />
completamente rivisto, arricchito con un<br />
estrattore in carbonio di nuova concezione.<br />
Lo stesso materiale è stato utilizzato anche<br />
per la costruzione dell’alettone posteriore,<br />
del maniglione del baule e delle coppe<br />
specchi.<br />
INTERNI<br />
La red passion regna anche negli interni, ora<br />
più esclusivi e unici; come per gli esterni è il<br />
contrasto grigio/rosso a dominare. Il cielo<br />
sopra la <strong>test</strong>a è in alcantara rosso, mentre i<br />
nuovi sedili sono grigi. A contenere le forti<br />
accelerazioni laterali della Gt86, infatti,<br />
troviamo nuovi sedili R333 Sparco abbinati<br />
ad altri accessori “torinesi” come il pomello<br />
del cambio e la pedaliera sportiva. È<br />
assolutamente insolito per una vettura di<br />
questo tipo trovare il pulsante dello switch<br />
del carburante come sulle classiche auto a<br />
GPL, non era meglio una bella manetta del<br />
NOS?!<br />
MECCANICA<br />
La <strong>GT86</strong>-R non è solo apparenza. L'F20A, un<br />
quattrocilindri boxer aspirato, alza la voce<br />
grazie allo scarico completo Milltek Sport in<br />
acciaio inox con catalizzatore metallico a<br />
200 celle. Anche l'aspirazione è di quelle<br />
serie, con un nuovo airbox e un nuovo<br />
elemento filtrante della milanese Sprint<br />
Filter. Il tutto garantisce un incremento,<br />
secondo la TRC, di circa 20 CV. L'assetto<br />
della <strong>GT86</strong> è stato rivisto montando il<br />
Variante 3 della KW, un kit che non ha<br />
bisogno di presentazioni. Gli ottimi freni di<br />
serie hanno lasciato il posto ad un impianto<br />
frenante decisamente sovradimensionato per<br />
la <strong>GT86</strong>. Il kit Brembo, infatti, è composto da<br />
pinze a sei pistoni all'anteriore con dischi<br />
forati da 355 mm e pinza quattro pompanti<br />
con dischi da 345 mm sul retrotreno. A<br />
garantire il giusto grip a terra ci pensa la<br />
nuova coppia cerchi-gomme. Le ruote sono<br />
le spettacolari Barracuda Karizzma da 19”,<br />
che calzano i <strong>Marangoni</strong> M-Power EvoRed<br />
nella misura differenziata 235/35 R19<br />
all'anteriore e i mostruosi 265/30 R19 al<br />
posteriore.<br />
[90] ELABORARE 181<br />
PROPULSIONE NH3:<br />
IBRIDA DI NUOVA<br />
GENERAZIONE<br />
La <strong>GT86</strong>-R <strong>Marangoni</strong> è dotata<br />
dell’impianto motore NH3, che le<br />
permette di avere una doppia<br />
alimentazione. La vettura, infatti, ora<br />
può contare sull’alimentazione a<br />
benzina originale oppure usufruire di<br />
ammoniaca presente in un serbatoio<br />
separato. Il progetto NH3 è stato<br />
realizzato da Bigas International,<br />
Azienda che da oltre quarant'anni<br />
pone la massima attenzione all’uso di<br />
fonti energetiche alternative. Il sistema<br />
si avvale di uno speciale riduttore di<br />
pressione -denominato RI27J- e di una<br />
particolare centralina di gestione in<br />
grado di rispondere ai requisiti di<br />
sicurezza e di affidabilità che richiede<br />
l’uso dell’ammoniaca. L’impianto così<br />
concepito è in grado di eliminare<br />
completamente l’emissione di polveri<br />
sottili e di abbattere l’emissione di CO2.<br />
La fase di sperimentazione, eseguita<br />
da BIGAS International nell’ambito del<br />
progetto Savia, ha analizzato tutti gli<br />
aspetti legati al rispetto delle vigenti e<br />
previste normative sulla sicurezza e<br />
sull’inquinamento, <strong>test</strong>ando già<br />
precedentemente su un altro prototipo<br />
l’efficacia delle soluzioni adottate.<br />
L'NH3<br />
L’ammoniaca contiene una quantità<br />
di energia per kg superiore alla<br />
benzina, quindi è un ottimo vettore<br />
energetico. La sua produzione<br />
industriale ha dei costi pari a quelli<br />
della benzina, ma le fonti di<br />
approvvigionamento dei materiali da<br />
cui si ottiene sono più ampie, come ad<br />
esempio il carbone, il metano e<br />
l’acqua. In teoria, tutti materiali che<br />
contengono idrogeno, carbonio e<br />
azoto possono essere utilizzati con<br />
rese diverse. Lo stoccaggio e il<br />
trasporto sono simili al GPL; la potenza<br />
che si riesce a produrre da un motore<br />
è uguale all'alimentazione a benzina.<br />
Per un utilizzo nelle vetture di tutti i<br />
giorni, l'unico problema reale sarebbe<br />
la tossicità, che in caso di fuoriuscita<br />
accidentale con percentuali superiori a<br />
5 parti per milione è tossica.