cenni di meteorologia - Scuola di alpinismo e arrampicata libera ...
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la montagna: pericoli e precauzioni<br />
ovvero<br />
nozioni minime <strong>di</strong> <strong>meteorologia</strong><br />
per tornare a casa interi, sod<strong>di</strong>sfatti e possibilmente asciutti
Pericoli oggettivi:<br />
* fenomeni meteorologici inaspettati<br />
* fulmini<br />
* caduta sassi<br />
* valanghe\frane<br />
Pericoli soggettivi:<br />
* mancanza <strong>di</strong> allenamento<br />
* mancanza <strong>di</strong> tecnica e <strong>di</strong> esperienza<br />
* <strong>di</strong>strazione<br />
* equipaggiamento inadeguato
Pericoli oggettivi<br />
sono in<strong>di</strong>pendenti dalla volontà e dalla capacità<br />
degli alpinisti<br />
sono sempre collegati a fenomeni meteorologici<br />
o alle loro conseguenze sull’ambiente e sulla<br />
percezione che noi ne abbiamo<br />
(alternanza <strong>di</strong> caldo e freddo, precipitazioni,<br />
fulmini, nebbia...)<br />
importanza delle previsioni meteo<br />
Informazione meteorologica<br />
Programmazione intelligente della gita:<br />
* destinazione<br />
* abbigliamento<br />
* scelta dell’itinerario<br />
* scelta dei compagni
Previsioni meteorologiche<br />
1 Osservazione dello stato dell’atmosfera:<br />
utilizzo <strong>di</strong> ra<strong>di</strong>osonde (con<strong>di</strong>zioni<br />
termoigrometriche in quota, correnti),<br />
satelliti (nubi), radar (precipitazioni).<br />
2 Raccolta dati sulle con<strong>di</strong>zioni al suolo<br />
(temperatura min e max, umi<strong>di</strong>tà relativa,<br />
pressione atmosferica, precipitazioni, velocità e<br />
<strong>di</strong>rezione vento, tipo <strong>di</strong> nubi).<br />
3 Definizione della “carta della situazione”<br />
è impossibile determinare con certezza un modello<br />
dello stato attuale<br />
4 Elaborazione della “carta <strong>di</strong> analisi”:<br />
sulla base <strong>di</strong> modelli matematici e <strong>di</strong> simulazioni,<br />
si definisce come la situazione potrebbe<br />
svilupparsi nel tempo.<br />
Piccole imprecisioni nel definire con<strong>di</strong>zioni<br />
iniziali si possono ripercuotere in stravolgimenti<br />
delle previsioni
Carta meteo<br />
Punti ad uguale pressione sono collegate da linee, dette isobare.<br />
Sono in<strong>di</strong>viduate zone <strong>di</strong> alta pressione, gli anticicloni (a volte colorati in rosso) e zone <strong>di</strong> bassa<br />
pressione, le depressioni (a volte colorate in blu).<br />
Isobare vicine tra loro = venti forti<br />
Isobare <strong>di</strong>stanti tra loro = la pressione è livellata e prevale tempo calmo e sereno
I fenomeni meteorologici sono causati da variazioni delle con<strong>di</strong>zioni della troposfera<br />
(lo strato più basso dell’atmosfera, spesso circa 10km.<br />
La temperatura <strong>di</strong>minuisce con la quota: da 0.6°C a 1°C ogni 100m (a seconda che l’aria sia secca o<br />
umida)<br />
parametri fondamentali:<br />
temperatura<br />
umi<strong>di</strong>tà<br />
pressione atmosferica
Temperatura<br />
L’energia solare è <strong>di</strong>stribuita in modo irregolare.<br />
Cause:<br />
* inclinazione dell’asse terrestre > <strong>di</strong>versa<br />
inclinazione dei raggi solari<br />
(casi limite: poli/equatore)<br />
* <strong>di</strong>versa capacità termica <strong>di</strong> acqua e terra<br />
(zone aride/zone umide)<br />
Effetti:<br />
* aria calda: le molecole sono <strong>di</strong>stanti tra loro,<br />
l’aria è rarefatta, leggera, tende a salire<br />
* aria fredda: le molecole sono vicine tra loro,<br />
l’aria è densa e pesante, tende scendere
Umi<strong>di</strong>tà<br />
è la presenza <strong>di</strong> vapore acqueo nell’aria, dovuta all’evaporazione oceani - mari - laghi,<br />
alla respirazione e traspirazione <strong>di</strong> piante e animali.<br />
più l’aria è calda,<br />
maggiore è la quantità <strong>di</strong> vapore<br />
che può immagazzinare<br />
riassumendo:<br />
L’aria calda, umida, rarefatta e leggera<br />
tende a salire finché, raffreddandosi,<br />
non raggiunge l’equilibrio con l’aria<br />
circostante.<br />
L’aria fredda, asciutta, densa e pesante<br />
tende a scendere.
Pressione<br />
è esercitata dall’aria che è sopra <strong>di</strong> noi<br />
(circa 1kg per cm2).<br />
Aria calda-umida-leggera = pressione bassa<br />
Aria fredda-asciutta-pesante = pressione alta
Le correnti<br />
Nell’atmosfera vi sono masse d’aria in movimento per attenuare le irregolarità <strong>di</strong> temperatura/pressione/umi<strong>di</strong>tà<br />
Correnti globali<br />
Durante questo movimento le correnti calde<br />
tendono a raffreddarsi e quelle fredde a scaldarsi<br />
Correnti locali:<br />
* per <strong>di</strong>fferenze locali nella <strong>di</strong>stribuzione<br />
<strong>di</strong> pressione/temperatura/umi<strong>di</strong>tà (<strong>di</strong>verso<br />
riscaldamento <strong>di</strong> mari, montagne, pianure…)<br />
* per interazione dei venti principali con<br />
la morfologia locale (ad es. i venti costretti a<br />
incanalarsi lungo valli si intensificano)
fenomeni meteo<br />
vento<br />
nubi<br />
precipitazioni<br />
temporali<br />
tuoni e fulmini
Vento<br />
è causato da aree <strong>di</strong> alta e bassa pressione a<strong>di</strong>acenti.<br />
Nella zona <strong>di</strong> bassa pressione l’aria -calda e umida- tende a<br />
salire, lascia un vuoto al <strong>di</strong> sotto <strong>di</strong> essa, dove viene aspirata<br />
l’aria dalla zona <strong>di</strong> alta pressione.
Brezze<br />
All’origine del fenomeno c’è una <strong>di</strong>versa capacità termica <strong>di</strong>:<br />
* oceani/mari/zone umide che accumulano e rilasciano il calore lentamente<br />
l’escursione termica giornaliera (e annua) è contenuta<br />
* zone continentali/rocciose che si scaldano e si raffreddano rapidamente<br />
l’escursione termica giornaliera è elevata (es. deserto)<br />
brezza <strong>di</strong> terra brezza <strong>di</strong> valle<br />
brezza <strong>di</strong> mare brezza <strong>di</strong> monte
venti locali: lo stau e il föhn
Una massa d’aria che impatta contro una catena montuosa.<br />
Sul versante a favore <strong>di</strong> vento l’aria si solleva e si raffredda, il vapore acqueo condensa, si hanno<br />
nubi e precipitazioni (Stau).<br />
Al contrario, sul versante controvento arriva aria che ha perso buona parte della sua umi<strong>di</strong>tà, non ci<br />
sono precipitazioni (Föhn).<br />
L’aria sottovento è più calda <strong>di</strong> quella sopravento.
Nubi<br />
1 Una massa d’aria umida sale<br />
2 L’aria intorno è via via più fredda (da 0.6°C a<br />
1°C ogni 100m)<br />
3 La massa si raffredda ed è in grado <strong>di</strong> contenere<br />
sempre meno vapore acqueo<br />
4 Se sono presenti dei nuclei <strong>di</strong> condensazione<br />
(cristalli sale, polvere, sabbia…) il vapore<br />
condensa in acqua/ghiaccio,<br />
5 Il processo <strong>di</strong> condensazione sviluppa calore<br />
e riscalda la massa d’aria che continua a salire<br />
6 L’aria <strong>di</strong>viene satura<br />
Si parla <strong>di</strong> nebbia (e <strong>di</strong> foschia) se la condensazione<br />
avviene in prossimità del suolo<br />
Si formano:<br />
* per convezione<br />
* per sollevamento orografico<br />
* per la presenza <strong>di</strong> fronti atmosferici
Classificazione<br />
per forma<br />
stratificate:<br />
forma piatta,<br />
<strong>di</strong>sposte orizzontalmente<br />
cumuliformi:<br />
rigonfiamenti e protuberanze,<br />
a sviluppo verticale<br />
per quota<br />
alte (5000m-12000m):<br />
cirri, cirrostrati, cirrocumuli<br />
me<strong>di</strong>e (2000m-5000m):<br />
altostrati, altocumuli,<br />
basse (sotto 2000m):<br />
nebbie, stratocumuli, cumuli
Nubi convettive<br />
Il suolo riscaldato emette calore e scalda l’aria sopra <strong>di</strong> esso.<br />
Il fenomeno è più intenso nelle aree aride, asfaltate, suolo<br />
nudo.
Nubi orografiche<br />
Una massa d’aria umida incontra un rilievo ed<br />
è costretta a sollevarsi, raggiungendo il livello <strong>di</strong><br />
condesazione.
Fronti<br />
Masse d’aria a temperature <strong>di</strong>fferenti sono<br />
delimitate da linee dette fronti.<br />
cal<strong>di</strong><br />
aria calda in movimento incontra aria fredda<br />
fred<strong>di</strong><br />
aria fredda in movimento incontra aria calda<br />
occlusi<br />
masse <strong>di</strong> aria calda e fredda interagiscono<br />
formando un vortice
Nubi da fronti<br />
arrivo <strong>di</strong> un fronte caldo arrivo <strong>di</strong> un fronte freddo
Precipitazioni<br />
Pioggia, nevischio, neve e gran<strong>di</strong>ne: <strong>di</strong>pende dalla temperatura nella nuvola in quota e alla base.<br />
Quando le goccioline ed i cristalli <strong>di</strong> ghiaccio nelle nubi crescono e <strong>di</strong>ventano troppo pesanti per<br />
star sospesi nell’aria, ha inizio il processo <strong>di</strong> precipitazione.<br />
Le goccioline delle nubi hanno raggi dell’or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> 1 micron, mentre le gocce <strong>di</strong> pioggia hanno<br />
raggi dell’or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> 1 mm (1000 micron) e una velocità <strong>di</strong> caduta <strong>di</strong> circa 6 m/s.
Fulmini<br />
L’aria che separa le cariche normalmente funge da isolante.<br />
Ma a volte non riesce a isolare: quando le cariche negative<br />
raggiungono le positive si ha il fulmine, un’intensa scarica<br />
elettrica, dove le cariche positive ri<strong>di</strong>scendono la nube. Ciò<br />
si ripete finché non si torna all’equilibrio <strong>di</strong> potenziale.<br />
Possono generarsi:<br />
* all’interno <strong>di</strong> una nube<br />
* tra nubi vicine<br />
* tra nube e aria circostante -che si carica per induzione<br />
* tra nube e suolo - la base della nube è carica<br />
negativamente, il suolo si carica positivamente per<br />
induzione
Tuoni<br />
La scarica elettrica riscalda enormemente l’aria circostante, che si <strong>di</strong>lata e si contrae bruscamente<br />
creando un’onda acustica.<br />
La velocità <strong>di</strong> propagazione <strong>di</strong> un fulmine può arrivare a 100000 Km/s.<br />
La luce del fulmine si muove invece a 300000 Km/s: un’osservatore, anche se lontano, percepisce<br />
la scarica istantaneamente mentre deve aspettare alcuni istanti <strong>di</strong> tempo per u<strong>di</strong>re il tuono.<br />
per stimare la <strong>di</strong>stanza<br />
<strong>di</strong> un temporale basta<br />
moltiplicare il tempo trascorso<br />
tra un fulmine e un tuono<br />
per la velocità del suono<br />
(330 m/s)
Potere delle punte<br />
La densità <strong>di</strong> carica <strong>di</strong> un conduttore è proporzionale all’inverso del raggio <strong>di</strong> curvatura<br />
della superficie del conduttore stesso.<br />
In presenza <strong>di</strong> superfici affusolate (punte) si osserva una maggiore elettrizzazione<br />
parafulmine<br />
fuochi <strong>di</strong> sant’elmo: sugli oggetti appuntiti vicini al temporale si ha un accumulo <strong>di</strong> cariche, ma<br />
questo non è tale da far scoccare il fulmine. Appaiono delle scintille azzurrognole<br />
Cima <strong>di</strong> montagna con campo elettrico atmosferico:<br />
la densità <strong>di</strong> linee potrebbe corrispondere alla probabilità<br />
<strong>di</strong> subire una scarica <strong>di</strong>retta.
Tensione <strong>di</strong> passo<br />
la tensione \ corrente <strong>di</strong> passo minima si verifica toccando un solo punto del terreno (c1)<br />
è maggiore per chi è in cammino (c2)<br />
è ancora maggiore per gli animali (c3)
Segni del cielo<br />
* Scie <strong>di</strong> condensazione<br />
* Aspetto a cavolfiore<br />
* Nubi ad incu<strong>di</strong>ne<br />
* Cumulonembi con mamma<br />
* Nubi lenticolari<br />
* Arrivo <strong>di</strong> un fronte<br />
* Cumuli del bel tempo<br />
* Vento in quota<br />
* Virga
Scie <strong>di</strong> condensazione<br />
Se l’aria in quota è secca la scia si <strong>di</strong>ssolve rapidamente > con<strong>di</strong>zioni stabili.<br />
Se è umida/satura, la nube prodotta permane per lungo tempo > forse arrivo <strong>di</strong> un fronte caldo.<br />
Lo spostamento della scia fornisce in<strong>di</strong>cazioni sui venti in quota
Aspetto a cavolfiore<br />
protuberanze da forti moti verticali all’interno<br />
* con<strong>di</strong>zioni d’instabilità<br />
* possibili rovesci anche intensi, forte vento
Nubi a incu<strong>di</strong>ne<br />
correnti ascendenti e forte instabilità fanno crescere la nube in altezza fino ad arrivare al limite della<br />
troposfera, dove la temperatura dell’aria si stabilizza.<br />
La corrente ascendente non può proseguire oltre > forte pioggia/gran<strong>di</strong>ne, forti venti
Cumulonembi con mamma<br />
“mammelloni” tondeggianti alla base della nube<br />
per azione delle correnti interne <strong>di</strong>scendenti<br />
> raffiche <strong>di</strong> vento,forti piogge,gran<strong>di</strong>ne
Nubi lenticolari<br />
In<strong>di</strong>cano la presenza <strong>di</strong> vento umido in<br />
corrispondenza <strong>di</strong> un massiccio montuoso.<br />
Il vento che incontra il massiccio genera<br />
ondulazioni sul versante sottovento.<br />
L’umi<strong>di</strong>tà, in corrispondenza dove flusso d’aria<br />
si solleva, condensa in nubi che si <strong>di</strong>ssolvono<br />
quando flusso <strong>di</strong>scende.<br />
Se il vento ha velocità costante > nube stazionaria<br />
Sono spesso associati al föhn.
Cumuli del bel tempo
Vento in quota
Virga<br />
striature alla base del cumulonembo<br />
alla base della nube temperature elevate e aria molto secca,<br />
la precipitazione evapora prima <strong>di</strong> toccare terra<br />
Pioggia in lontananza
Temporale<br />
Fenomeno convettivo intenso accompagnato da<br />
forti raffiche <strong>di</strong> vento, precipitazioni intense anche<br />
a carattere gran<strong>di</strong>nigeno e da scariche elettriche<br />
(fulmini).<br />
Non è possibile prevederlo con certezza, ma<br />
esistono con<strong>di</strong>zioni meteorologiche più o meno<br />
favorevoli allo sviluppo dei temporali.<br />
1 Bisogna quin<strong>di</strong> informarsi sulla situazione e<br />
previsioni meteo.<br />
2 Se durante un escursione si osservano uno o più<br />
dei seguenti fenomeni lo sviluppo dei temporali è<br />
più probabile:<br />
* se il cielo tende a scurirsi<br />
* se già al primo mattino si formano delle<br />
nuvole molto sviluppate verticalmente,<br />
oppure aggregate<br />
* se la pressione cala<br />
* se persiste o aumenta la foschia<br />
* se è afoso in valle
Temporale: che fare?<br />
* allontanatevi rapidamente dalle cime e dalle<br />
creste della montagna e dagli alberi isolati<br />
* evitate <strong>di</strong> stare negli spazi aperti, vicino ai<br />
tralicci e ai macchinari in generale<br />
* state accucciati coi pie<strong>di</strong> uniti<br />
* se siete in un bosco state accucciati con<br />
i pie<strong>di</strong> uniti ed il più possibile lontano dai<br />
tronchi degli alberi più alti ed evitate <strong>di</strong> stare<br />
sotto i rami bassi<br />
* se avete trovato una grotta non state<br />
sull’imbocco ma più all’interno e assumete la<br />
posizione accucciata con i pie<strong>di</strong> uniti<br />
* non date le mani ai compagni e state<br />
<strong>di</strong>stanziati <strong>di</strong> una decina <strong>di</strong> metri<br />
sono OTTIMI conduttori (!):<br />
oggetti metallici (attrezzatura)<br />
i cavi metallici delle ferrate<br />
le corde bagnate
Pericoli in<strong>di</strong>retti del caldo in montagna<br />
attenzione<br />
quando l’isoterma 0 sale eccessivamente (oltre i 4500m)<br />
e dopo notti coperte o con pioggia<br />
rischio <strong>di</strong> caduta sassi,<br />
neve o ghiaccio
fine