DUVRI.pdf - Azienda USL 5 Pisa

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PAG. 7 U.O. PREVENZIONE E PROTEZIONE DEI RISCHI STAFF DELLA DIREZIONE AZIENDALE Rischio Misure da adottare Ambienti di lavoro Ferimento (infissi) Segnalazione delle porte trasparenti, utilizzo di materiali antisfondamento o pellicole di sicurezza. Investimento da mezzi Dotazione di idonei dispositivi di segnalazione acustica e luminosa. Regolamentazione della circolazione nelle aree interne ed esterne. Attrezzature di lavoro Presenza di attrezzature di lavoro Uso di impianti, macchine ed attrezzature aziendali. Disporre e utilizzare correttamente le attrezzature di lavoro mobili, semoventi, non semoventi, destinate a sollevare carichi, per lavori in quota, in modo da non creare rischi per le altre persone. Durante lo svolgimento del lavoro non devono in alcun modo essere utilizzati impianti, macchine ed attrezzature della azienda, se non previa autorizzazioni scritte degli uffici tecnici aziendali.. Agenti fisici Campi elettromagnetici Organizzare l’attività lavorativa in modo da non esporre al rischio di campi elettromagnetici (effetti nocivi a breve termine) le persone non addette. Risonanza magnetica La ditta appaltatrice deve assicurare l’idoneità fisica dei lavoratori che, in virtù della fornitura, devono accedere ad un sito di risonanza magnetica. Rumore e vibrazioni Possono prodursi rumori e vibrazioni solo a seguito di lavori in locali o zone adiacenti a quelli dove sono chiamati a prestare assistenza gli operatori della ditta. Nei reparti di degenza e ambulatori non sono presenti emissioni superiori agli 80 dB(A). Nel locale caldaia e nei locali dei gruppi elettrogeni le emissioni di rumore possono essere superiori a 80 dB(A) Agenti criogeni Adottare condotte di lavoro idonee. Agenti chimici, cancerogeni e mutageni Sostanze pericolose Nelle normali condizioni di lavoro gli operatori della ditta non sono esposti ad eventuali inquinanti chimici provenienti dall’attività svolta dalla ASL. L’eventuale esposizione ad agenti chimici pericolosi può avvenire in caso di evento accidentale. Attenersi alle procedure di sicurezza per la pulizia di locali interessati dall’utilizzo di agenti chimici. Utilizzare correttamente le sostanze pericolose in modo da evitare situazioni di rischio per i non addetti. Produzione di polvere Adottare le misure di protezione collettiva alla fonte del rischio. fumi gas nebbie vapori Agenti cancerogeni Non utilizzare agenti cancerogeni mutageni. mutageni Procedure di emergenza Rispettare le procedure di emergenza definite dall’azienda e, qualora l’attività dell’impresa appaltatrice/lavoratore autonomo ne preveda delle proprie, queste vanno concordate e condivise con i referenti dell’azienda. Rischio Misure da adottare Agenti biologici Agenti biologici Organizzare l’attività lavorativa in modo da non esporre al rischio di agenti biologici le persone non addette.
PAG. 8 U.O. PREVENZIONE E PROTEZIONE DEI RISCHI STAFF DELLA DIREZIONE AZIENDALE Procedure di emergenza Rispettare le procedure di emergenza definite dall’azienda e, qualora l’attività dell’impresa appaltatrice ne preveda delle proprie, queste vanno concordate e condivise con i referenti dell’azienda . Prevenzione incendi e gestione dell’emergenza Segnaletica di sicurezza Non rimuovere o coprire la segnaletica di sicurezza. Presidi antincendio Non rimuovere o manomettere i presidi antincendio. Procedure di emergenza Rispettare le procedure di emergenza definite dall’azienda.Se l’impresa appaltatrice prevede un proprio piano di emergenza ed evacuazione in ambienti di lavoro di utilizzo comune, deve coordinarlo con quello in essere dell’azienda.. Radiazioni ionizzanti Presenza di R.I. Qualora le procedure attinenti la fornitura del servizio/attrezzature/dispositivi medici prevedano l’esposizione di lavoratori dell’impresa appaltatrice a radiazioni ionizzanti presso sorgenti dell’azienda, l’impresa appaltatrice ha l’obbligo di dichiarare quali sono gli adempimenti a cui provvederà direttamente in tema di radioprotezione; inoltre deve contattare l’Esperto Qualificato al fine di concordare le misure di radioprotezione ai sensi dell’art. 65, comma 2, D. Lgs. 230/95. A seguito di questi accordi verrà definito il soggetto (committente/appaltante) che deve provvedere ad effettuare la classificazione del lavoratore ai fini della radioprotezione, nonché fornire i dispositivi di protezione necessari. Tale classificazione, unitamente a tutti gli accordi sottoscritti, sarà allegata al presente documento. Radiazioni non ionizzanti Presenza di Radiazioni non Ionizzanti ( Radiofrequenza, microonde, radiazione ottica, radiazione UV/B e UV/C, luce laser) NOTA: verificare con UORRF tale possibilità Polveri Presenza di polvere Organizzare l’attività lavorativa in modo da non esporre al rischio di radiazioni non ionizzanti le persone non addette. Il personale addetto agli interventi negli ambienti specificati in queste aree di attività dovrà presentarsi al Responsabile della relativa struttura per ricevere informazioni circa eventuali specifiche attenzioni o precauzioni da adottare durante lo svolgimento del lavoro Il personale non deve invadere le zone delimitate da apposita segnaletica senza autorizzazione Possono prodursi polveri a seguito di lavori in corso in locali o zone adiacenti a quelli dove sono chiamati a prestare assistenza gli operatori della ditta. Amianto Presenza di amianto E’ necessario prima di intraprendere lavori di demolizione o di manutenzione che il datore di lavoro della ditta appaltatrice, adotti, anche chiedendo informazioni al personale dell’azienda., ogni misura necessaria volta ad individuare la presenza di materiali a potenziale contenuto di amianto . Compresenza di altre ditte Presenza di più ditte Qualora siano presenti altre imprese appaltatrici/lavoratori autonomi, concordare un cronoprogramma dei lavori in modo da evitare le interferenze e coordinarlo con le attività dell’azienda.
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Page 11 and 12: Tipologia attività Stoccaggio prod
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