Tivoli Workload Scheduler - e IBM Tivoli Composite - IBM

Gestione degli oggetti di pianificazione
dominio può contenere fino a 16 caratteri (compresa
la barra retroversa) e il nome utente può contenere
fino a 31 caratteri.
Notare che i nomi utente Windows NT sono sensibili
al maiuscolo e al minuscolo. Inoltre l’utente deve
essere in grado di effettuare il collegamento alla
workstation sulla quale il Workload Scheduler
avvierà i lavori e deve avere l’autorizzazione a
Collegarsi come batch.
Se il nome non è univoco in Windows NT, viene
considerato come utente locale, come utente dominio
o come utente dominio trusted, in tale ordine.
password
Specifica la password dell’utente. La password può
contenere fino a 29 caratteri e deve essere racchiusa tra
apici. Per non indicare alcuna password, utilizzare due doppi
apici consecutivi senza spazio (″″). Una volta compilata la
definizione utente, sarà impossibile leggere la password. Gli
utenti con gli appropriati privilegi di sicurezza possono
modificare o cancellare un utente, ma le informazioni sulla
password non vengono mai visualizzate.
Utente dominio trusted
Se il Workload Scheduler deve avviare i lavori per un utente
dominio trusted, prestare attenzione alla definizione degli account
dell’utente. Assumiamo che il Workload Scheduler sia installato nel
Dominio1 per l’account dell’utente maestro e l’account dell’utente
sue nel Dominio2 deve avviare il lavoro, quanto segue deve essere
vero:
Ci deve essere una reciproca fiducia tra il Dominio1 eil
Dominio2.
Nel Dominio1 sui computer dove vengono avviati i lavori, sue
deve avere l’autorizzazione a Collegarsi come batch.
Nel Dominio1, maestro deve essere un utente dominio.
Tivoli Workload Scheduler Manuale di riferimento
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1. Riferimento al
Composer