Le riviste di Scienze politiche (Sps/01-06, Sps/13 ... - Archivio Marini

Storia in Lombardia, Editore FrancoAngeli, accesso chiuso, h 1
Quadrimestrale dell’Istituto lombardo di storia contemporanea
Direttore: Franco Della Peruta.
Condirettore: Maria Luisa Betri.
Commissione scientifica: Maurizio Antonioli, Maria Luisa Betri, Franco Della
Peruta, Mariachiara Fugazza, Luigi Ganapini, Ada Gigli Marchetti, Carlo Lacaita.
Redazione: Nanda Torcellan con la collaborazione di Giorgio Bigatti, Edoardo
Borruso, Maria Canella, Mariachiara Fugazza, Roberta Garruccio, Raffaella
Gobbo, Germano Maifreda, Ada Gigli Marchetti, Sergio Onger, Alessandra
Porati, Francesco Samorè, Paola Zocchi.
Annotazione generale
In fascia C sono state poste ben sette riviste ad accesso aperto. Nessuna però
fa parte del Doaj: neppure “Etica & politica” è stata presa in considerazione.
Una simile scelta è riuscita a essere più conservatrice di quella di chi ha
selezionato le riviste filosofiche del settore 11. Lo si è fatto con
consapevolezza? Gli editori commerciali, così evidentemente favoriti nella
valutazione, hanno paura dell'Open access programmatico. C'è forse qualcun
altro che ha motivo di temerlo?
Delle riviste accessibili, solo “Metabasis” ha adottato una licenza Creative
Commons, ma con scarso successo: è citata meno di tutte le altre riviste nella
medesima condizione, mentre “Jura gentium”, “Cosmopolis” o lo stesso Btfp
hanno indici h pari a quello di “Limes”.
In generale, le differenze fra le fasce sembrano casuali: “Scienza & politica” ha
un h ragguardevole – nel settore storico-filosofico la raggiunge solo
“Democrazia e diritto” - eppure è inspiegabilmente in serie C. In uno degli
allegati proponiamo una classificazione in base all'indice h, che mostra come i
diversi settori ne abbiano tenuto conto in maniera molto diversa.
In questa fascia, fra gli editori commerciali, FrancoAngeli fa la parte del leone,
offrendo costantemente riviste ad accesso chiuso. Fra i valutatori sono presenti
Alessandro Ferrara, in una rivista, e Gianfranco Pasquino, in un'altra.
Comunque una rivista sia stata collocata, è evidente che la presenza nella lista
rappresenta un lancio sul piano accademico. Non a caso, i sociologi hanno
voluto segnalare anche riviste appena nate, che altrimenti avrebbero rischiato
di morire in fasce. A dispetto di quanto dichiarato dai valutatori nella loro
premessa, nella scelta di includere o escludere si è pensato al futuro più che al
passato da valutare (2004-2010), un futuro che riguarderà la distribuzione di
finanziamenti e i prossimi concorsi. La lista coincide con la mappa dell'attuale
distribuzione del potere nei diversi settori disciplinari e degli equilibri che si
sono prefigurati al loro interno. Nihil sub sole novum.
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