Edizione n. 12 – 17 Maggio 2011 - Confronto della Provincia di Roma
Edizione n. 12 – 17 Maggio 2011 - Confronto della Provincia di Roma
Edizione n. 12 – 17 Maggio 2011 - Confronto della Provincia di Roma
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
<strong>17</strong> <strong>17</strong> <strong>17</strong> <strong>Maggio</strong> <strong>Maggio</strong> <strong>2011</strong> <strong>2011</strong> - - <strong>Confronto</strong> <strong>Confronto</strong><br />
GUIDONIA GUIDONIA MONTECELIO<br />
MONTECELIO pag. 07<br />
ESCLUSIVA<br />
Riportiamo integralmente l'intervento<br />
del sindaco <strong>di</strong> Guidonia<br />
Montecelio Eligio Rubeis<br />
sul caso Ced in risposta alle<br />
recenti <strong>di</strong>chiarazioni <strong>di</strong> Vittorio<br />
Messa.<br />
"E´ per me culturalmente inaccettabile,<br />
nel <strong>2011</strong>, riportare la<br />
città in<strong>di</strong>etro <strong>di</strong> <strong>di</strong>ciotto anni<br />
quando i meto<strong>di</strong> politici si definivano<br />
nei registri degli inda-<br />
L’intervento del sindaco: “Non mi risulta vi siano inchieste che riguardano questa amministrazione come sostiene l’avvocato”<br />
“Se Messa sa, venga a riferire in Aula”<br />
“Il clima che ha descritto<br />
l’ex deputato riporta la città<br />
in<strong>di</strong>etro <strong>di</strong> <strong>di</strong>ciotto anni”<br />
Il fatto<br />
“Ai citta<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> Guidonia Montecelio<br />
<strong>di</strong>co: non mi lascio<br />
intimi<strong>di</strong>re né minacciare”<br />
Sillaba le parole, si rivolge ai<br />
citta<strong>di</strong>ni: "Non mi farò intimi<strong>di</strong>re".<br />
L'onda d'urto è un'inchiesta<br />
<strong>della</strong> magistratura che<br />
osserva con attenzione le carte<br />
uscite dal Palazzo negli anni<br />
passati. La spinta è il messaggio<br />
lanciato da Vittorio Messa,<br />
consigliere comunale e avvocato <strong>di</strong>fensore <strong>di</strong> due dei tre <strong>di</strong>pendenti comunali<br />
indagati nel caso Ced, quando fa intendere al sindaco che i guai non riguardano<br />
solo la passata amministrazione. Un passaggio che Eligio Rubeis non lascia correr<br />
via: aspro e granitico rilancia dall'altra parte del campo, richiamando alle<br />
ragioni <strong>di</strong> antiche sintonie anche il Pd che mandò a casa l'impren<strong>di</strong>tore del travertino.<br />
Ecco i fatti. "Spese folli per carta, computer e telefonia". Non il titolo<br />
<strong>di</strong> un giornale negli anni delle pagine zeppe <strong>di</strong> determine e <strong>di</strong> attacchi, ai tempi<br />
del centrosinistra <strong>di</strong> Filippo Lippiello, ma le righe <strong>di</strong> una nota uscita dritta da<br />
Palazzo, quando Rubeis eletto sindaco con il Pdl si ritrova tra le mani una bella<br />
bega riassunta con tre parole: "I conti ere<strong>di</strong>tati". Siamo a novembre del 2009.<br />
In sostanza, <strong>di</strong>cono dal Comune, "due milioni 221mila euro più un po' <strong>di</strong> spiccioli.<br />
Carta, generico materiale informatico e <strong>di</strong> cancelleria". L'architetto usa<br />
toni duri, "una enormità <strong>di</strong> spesa che non trova riscontri, anzi li omette". Nello<br />
stesso periodo è la Procura <strong>di</strong> Tivoli a interessarsi all'attività <strong>di</strong> uno specifico<br />
settore, il Ced, Centro elaborazione dati del Comune <strong>di</strong> Guidonia Montecelio.<br />
Gli inquirenti sono a lavoro e sembrano concentrarsi sull'emissione delle fatture<br />
e sui documenti in un periodo <strong>di</strong> riferimento che va dal 2005 al 2009. Le indagini<br />
condotte dai carabinieri del Nucleo operativo <strong>di</strong> <strong>Roma</strong> <strong>di</strong> via in Selci e da<br />
un mese saldamente nelle mani del Capo <strong>della</strong> Procura <strong>di</strong> Tivoli Luigi De Ficchy<br />
che le ha avocate a sé, portano a oggi, quando lo stesso procuratore nomina il<br />
perito informatico che dovrà analizzare il computer sequestrato dagli uffici in<br />
questione. E' la mattina del 10 maggio. Intanto, è lo stesso sindaco a <strong>di</strong>rlo nel<br />
gati delle procure. Il clima descritto<br />
oggi dall'onorevole Vittorio<br />
Messa, per sua stessa<br />
ammissione legale <strong>di</strong>fensore <strong>di</strong><br />
due dei tre indagati nell'affaire<br />
Ced, è qualcosa che riporta<br />
Guidonia Montecelio ad anni<br />
che io, all'epoca solo giovane<br />
professionista che cominciava<br />
a conoscere certi meccanismi,<br />
avrei voluto <strong>di</strong>menticare.<br />
I contorni in chiaroscuro <strong>di</strong> alcune<br />
<strong>di</strong>chiarazioni rilasciate<br />
dall'avvocato Messa e amplificate<br />
dal perio<strong>di</strong>co <strong>di</strong> riferimento<br />
dell'ex sindaco Filippo<br />
Lippiello (oggi Api e ieri Pd)<br />
sono inaccettabili in un contesto<br />
<strong>di</strong> democrazia e legalità del<br />
quale mi sento garante dal<br />
primo giorno del mio mandato.<br />
Sono meto<strong>di</strong> che lascio a una<br />
politica che non mi appartiene<br />
e che riporta la città, appunto,<br />
in<strong>di</strong>etro <strong>di</strong> <strong>di</strong>ciotto anni. Spero<br />
che il Pd, oggi figlio <strong>di</strong> quella<br />
parte antagonista che nella passata<br />
amministrazione prese le<br />
<strong>di</strong>stanze da una gestione criticabile<br />
fino a determinarne lo<br />
scioglimento, con<strong>di</strong>vida in<br />
consiglio comunale questa mia<br />
posizione.<br />
Ai citta<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> Guidonia Montecelio<br />
<strong>di</strong>co: non mi lascio intimi<strong>di</strong>re<br />
né minacciare, né<br />
lascerò impunito il tentativo <strong>di</strong><br />
confondere le acque accomunando<br />
la mia amministrazione<br />
a quella precedente; piuttosto<br />
sono pronto a rimettere in<br />
gioco gli stessi rapporti che<br />
evidentemente ancora oggi<br />
consentono a interi settori <strong>della</strong><br />
politica locale <strong>di</strong> millantare, ardatamente<br />
e senza riscontri,<br />
che da quando sono sindaco<br />
anomalie o illeicità siano state<br />
perpetrate all’interno dell’Ente.<br />
Al consigliere Messa, e non all’avvocato<br />
Messa, per il quale<br />
devo avere rispetto istituzionale,<br />
a lui <strong>di</strong>co: se nello svolgimento<br />
del suo mandato ha<br />
riscontrato violazioni che<br />
avrebbero potuto dare luogo a<br />
inchieste <strong>di</strong> cui lui esclusivamente<br />
sa, perché non le ha denunciate<br />
nelle se<strong>di</strong> opportune?<br />
Non mi risulta lo abbia fatto.<br />
Devo reputare che sia venuto<br />
meno alla principale prerogativa<br />
<strong>di</strong> un uomo delle istituzioni<br />
quale è il consigliere<br />
comunale? Lo sfido, credo<br />
anche a nome <strong>di</strong> tutti, compresa<br />
parte dell'opposizione e<br />
mi riferisco in particolare al Pd<br />
che sui fatti da lui resi noti ha<br />
presentato un'interrogazione, a<br />
venire a riferire in consiglio<br />
comunale".<br />
Caso Ced, tre indagati<br />
via vai <strong>di</strong> comunicati e lanci<br />
d'agenzia “tre <strong>di</strong>pendenti, due<br />
funzionari e un <strong>di</strong>rigente<br />
dell’Ente risultano essere og-<br />
E la politica freme<br />
getto <strong>di</strong> avvisi <strong>di</strong> garanzia per<br />
presunte irregolarità ai danni<br />
dell’Ente”. La politica freme.<br />
In realtà è un'interrogazione<br />
del Partito Democratico, alla vigilia <strong>della</strong> nomina del tecnico informatico come<br />
notificata al Comune, a dare il via alle danze delle posizioni pubbliche. I democratici<br />
chiedono al sindaco - per la prima volta su un atto protocollato in due<br />
anni <strong>di</strong> furenti in<strong>di</strong>screzioni - se è vero che lo spettro che aleggia abbia la forma<br />
<strong>di</strong> "gravi reati commessi ai danni dell'Ente". Il clima si irrigi<strong>di</strong>sce, i rumors riportano<br />
<strong>di</strong> un'inchiesta ormai a largo spettro e <strong>di</strong> ulteriori avvisi <strong>di</strong> garanzia.<br />
Ma il primo a parlare a microfoni accesi è Vittorio Messa, consigliere de la Destra<br />
e avvocato <strong>di</strong> due dei tre indagati, così appunto riferisce e scrive un noto<br />
quoti<strong>di</strong>ano in una breve intervista all'indomani del 10 maggio. L'ennesima miccia<br />
è innescata qui, perché a poche ore, sempre dal Palazzo <strong>di</strong>ramano una lunga<br />
nota del sindaco fiducioso nell'attendere "gli esiti delle indagini preliminari",<br />
molto preoccupato nel chiarire subito che nessuno dei suoi assessori è stato il<br />
motore dell'inchiesta attraverso "esposti o querele verso i tre <strong>di</strong>pendenti" e attento<br />
quanto basta nel fare riferimento a "presunte irregolarità ai danni dell'Ente,<br />
commesse durante gli anni <strong>della</strong> passata amministrazione <strong>di</strong> centrosinistra". La<br />
linea <strong>di</strong> demarcazione tra la vecchia gestione e quella del centrodestra non deve<br />
essere piaciuta. Perché Messa interviene ancora, con una nuova intervista, sul<br />
settimanale gratuito <strong>di</strong> riferimento dell'ex primo citta<strong>di</strong>no Filippo Lippiello:<br />
l'avvocato consiglia Rubeis, "meglio tenere i toni bassi" perché "ci sono <strong>di</strong>verse<br />
indagini in corso”, quin<strong>di</strong> “non sarei tranquillo nel dare giu<strong>di</strong>zi". E' a questo<br />
punto che l'architetto sindaco reagisce con fermezza in un intervento senza precedenti<br />
nello scontro politico <strong>di</strong> questi ultimi anni.