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<strong>356</strong> N.<br />
GRADO 2009<br />
ORO IN COLLINA<br />
OLDTIMER GRAND PRIX<br />
PORSCHE PARADE 2009<br />
TARTUFO IN MONFERRATO<br />
DA FERRY A PADOVA<br />
notizie<br />
REGISTRO ITALIANO PORSCHE <strong>356</strong><br />
14 - DICEMBRE 2009<br />
RADUNO NAZIONALE<br />
CENA DEGLI AUGURI A CREMONA<br />
VERNASCA SILVER FLAG<br />
LA <strong>356</strong> E LA TARTARUGA<br />
SALITA A BARDI<br />
OCCHIO AL MERCATO
INDICE 3<br />
Editoriale<br />
EVENTI 2009 RIP <strong>356</strong><br />
4 Oro in Collina<br />
5 Raduno Nazionale Grado<br />
10 Oldtimer Grand Prix<br />
12 <strong>Porsche</strong> Parade 2009<br />
14 Tartufo in Monferrato<br />
16 Da Ferry a Padova, un sogno lungo 100 anni<br />
22 La cena degli Auguri a Cremona<br />
EVENTI WCT<br />
24 Vernasca Silver Flag<br />
26 La <strong>356</strong> e la Tartaruga<br />
30 Salita a Bardi<br />
VITA VISSUTA<br />
32 Addio a Roberto Ragionieri<br />
<strong>356</strong>notizie<br />
REGISTRO ITALIANO PORSCHE <strong>356</strong><br />
N. 14 - DICEMBRE 2009<br />
33 Nozze d’argento: partire per il 25° raduno internazionale personale<br />
VITA DI CLUB<br />
34 Programma 2010: date e luoghi<br />
36 Come iscriversi alle manifestazioni del R.I.P. <strong>356</strong><br />
INFO<br />
38 Occhio al mercato: la sesta edizione dello Sträle Swap Meet<br />
39 Compro/Vendo - Il mercatino del <strong>Registro</strong><br />
<strong>Registro</strong> <strong>Italiano</strong> <strong>Porsche</strong> <strong>356</strong><br />
via Matteotti, 1 - 42048 Rubiera RE - Tel. 320.349.8<strong>356</strong><br />
Fax 023.206.6626 - info@registroitalianoporsche<strong>356</strong>.it<br />
Hanno collaborato a questo numero:<br />
Andrea Coriani, Roberto Bertaccini, Roberto Agnoli, Ermanno Cattaneo,<br />
Carlo Bordogna, Franco Lombardi & Claudia Malgrati, Ugo De Santis,<br />
Maddalena e Pier Giorgio Mastroeni, Alberto Benetti.<br />
Grafica & Impaginazione: Annalisa Antonini & Giorgio Raffaelli<br />
Stampa: Litographic Group - Fiorano Modenese MO
Il desiderio di ognuno di noi, dopo una settimana densa d’impegni<br />
lavorativi, è una domenica di sole, per trascorrere quel po’ di tempo<br />
libero che la vita ci concede a bordo della nostre <strong>356</strong>. Purtroppo la<br />
lunga e fredda stagione invernale, che porta con sé pioggia, neve<br />
e di conseguenza sale, frustra ogni attesa di una gita fuoriporta.<br />
In queste domeniche di grigio torpore, tempo di meditazione e<br />
razionalità, una delle cose che amo fare è frequentare le librerie<br />
della mia città, che non vendono più solo libri, ma ti accolgono<br />
offrendoti il calore di una buona colazione o un frizzante aperitivo.<br />
Come appassionato di <strong>Porsche</strong>, la mia sensibilità è particolarmente<br />
attratta anche dal design moderno e contemporaneo:<br />
così curiosando fra gli scaffali dedicati all’argomento, ho<br />
trovato due volumi interessanti che vorrei segnalarvi, (AZ DESIGN<br />
Mondadori Arte e il GRANDE ATLANTE del DESIGN Electa). In entrambi<br />
i testi, che potremmo definire come “coffe table book”, <strong>Porsche</strong> è<br />
presentata sia con belle immagini, sia con didascalie appropriate. Sono<br />
stato molto felice di vedere citato Erwin Komenda come “responsabile<br />
delle carrozzerie <strong>Porsche</strong> fin dai primi anni e grande maestro delle<br />
forme aerodinamiche e sobrie.”<br />
Komenda, “creatore del nuovo stile della coupé chiusa e di quel fastback che diventerà<br />
simbolo delle auto sportive,” incontrato nel 1929 da Ferdinand <strong>Porsche</strong>, alla Steyr<br />
dove lavorava, fu cooptato da lui nel 1931 per lavorare al neonato Studio <strong>Porsche</strong>.<br />
Egli collaborò come designer di carrozzeria al progetto VW Bettle, l’auto più venduta<br />
del secolo scorso, al progetto Auto Union e alla Cisitalia Grand Prix. La fortunata<br />
collaborazione di quest’uomo geniale durò fino agli anni 60, quando lavorò anche<br />
con Ferdinand Alexander “Butzi”, allo sviluppo del progetto 911, di cui non riuscì a<br />
vedere il grande successo, essendo scomparso il 22 agosto 1966.<br />
La <strong>356</strong> con le sue sinuose linee, che sottendono la velocità e l’aerodinamica, permeate<br />
di valenze glamour, è entrata a pieno titolo nell’Olimpo delle icone del design<br />
classico, tanto che qualcuno l’ha ritenuta degna di meritare un posto più nobile di un<br />
semplice box e l’ha trasferita al centro del proprio salotto.<br />
Roberto Bertaccini<br />
r e g i s t r o i t a l i a n o p o r s c h e 3 5 6<br />
Editoriale<br />
3
Oro in collina<br />
28 giugno 2009<br />
Parlare dei nostri incontri, “Raduni” è facile nonostante l’inesorabile<br />
trascorrere delle primavere che talvolta si fan tutte sentire... ma, basta<br />
girare la chiave (e se parte) è come una ventata, ricevi una carica da<br />
queste fantastiche vetture e ... VIA!<br />
<strong>Porsche</strong> <strong>356</strong> nome magico, con una forza e potenza senza eguali (non<br />
di cavalli) ma di carisma, coinvolge e desta ovunque interesse, entusiasmo<br />
e curiosità. È stato così anche nel primo incontro nelle Terre del<br />
Moscato e Brachetto d’Acqui.<br />
Acqui, ridente città dell’alto Monferrato famosa per le sue Terme, ci<br />
accoglie, sfilata per le vie cittadine, sosta alla “Bollente” monumentale<br />
fontana che eroga acqua sulfurea a 75° e poi via per le strade dell’Acquese,<br />
dolci colline, vigneti a perdita d’occhio e paeselli dove il tempo<br />
pare si sia fermato. L’arrivo è a “Casa Bertalero”, storica e famosa cantina<br />
che fu edificata, prospiciente alla stazione ferroviaria di Alice Bel<br />
Colle, intorno al 1898 da Giovanni Bertalero. Siamo ricevuti dal signor<br />
Meo Cavallero ideatore della giornata e il Presidente Ricagno Dott. Paolo,<br />
ci mostrano l’antica struttura che accoglie sia la parte adibita a<br />
Museo sia quella dove si lavora e si produce questo famoso “ORO DI<br />
COLLINA” più comunemente conosciuto come Moscato d’Asti. Dopo<br />
un sostanzioso aperitivo, ben innaffiato da bollicine e specialità locali,<br />
si passa nel salone delle Feste, dove ci attende un lauto pranzo a base<br />
di piatti tipici, il tempo per un caffè, poi di nuovo in marcia.<br />
La prossima meta è la Grapperia<br />
“<br />
Berta, ammetto che non conoscevo e<br />
nemmeno avevo idea di come<br />
si produce una grappa d’autore.<br />
Rimango senza parole nel <strong>Porsche</strong> <strong>356</strong><br />
vedere l’ambiente in cui avviene<br />
la produzione, tutto è accu- come magico,<br />
ratamente lucido e ordinato,<br />
segue la linea automatica d’im- come una forza<br />
bottigliamento e dulcis in fondo<br />
la cantina, luci colorate e e potenza<br />
soffuse e lunghe file di botti in<br />
cui avviene l’invecchiamento. senza eguali<br />
Il profumo inebriante del di-<br />
”<br />
stillato, sprigionato dall’affinamento<br />
in barrique di rovere,<br />
rimarrà nella nostra memoria<br />
olfattiva e ci accompagnerà lungo la via del ritorno a casa.<br />
E così tutte le cose belle ahimè finiscono, saluti, abbracci, strette di<br />
mano, baci alle signore. Arrivederci al prossimo appuntamento nella<br />
speranza che i soci del RIP<strong>356</strong> (direi storici) al 2° incontro ORO DI<br />
COLLINA siano più numerosi.<br />
Ermanno Cattaneo<br />
P.S. un caloroso grazie ai partecipanti, al signor Meo, al Presidente<br />
Ricagno Dott. Paolo e a chi ha lavorato per il successo<br />
dell’ORO DI COLLINA.<br />
4 r e g i s t r o i t a l i a n o p o r s c h e 3 5 6
Raduno nazionale Grado 2009<br />
il fotoracconto<br />
di Roberto Agnoli<br />
5
L’evento ha avuto il suo prologo il venerdì, la mattina, di<br />
buon ora, parto “con la piccola” (in effetti con i suoi 1600<br />
cc oggi la sua cilindrata è quella di una utilitaria!)<br />
Appena in moto, apriamo tutti i finestrini ed indirizziamo<br />
l’aria dei deflettori verso il nostro busto, prendiamo subito<br />
l’autostrada, (da Lucca a Grado ci sono circa 425 km), decido<br />
di forzare subito il ritmo, siamo appena partiti e già<br />
non vedo l’ora d’arrivare (è lo spirito dell’automobilista<br />
moderno, che ancora invade completamente il mio corpo),<br />
in autostrada mi supera un “gigantesco suv”, sento<br />
lo spostamento d’aria che infierisce sulla “piccola”, visto<br />
dalla <strong>356</strong> il “mostro” è enorme, le sue ruote arrivano quasi<br />
all’altezza del mio finestrino …… “La piccola” macina<br />
chilometri, sono le 15.00 circa, l’asfalto è rovente, fuori<br />
sicuramente la temperatura supera i 30°, nonostante tutto<br />
il viaggio è piacevole; i finestrini aperti non consentono un<br />
vero e proprio dialogo, ma questo non è un grave problema,<br />
commentiamo tra noi che con la macchina di tutti i giorni<br />
un viaggio di questo tipo (senza aria condizionata) sarebbe<br />
impossibile, con “Lei” invece si può fare.<br />
Ore 18.00 stiamo arrivando, usciamo dall’autostrada e ci dirigiamo<br />
verso l’albergo, parcheggiamo e scarichiamo, poco<br />
dopo troviamo un gruppetto di amici che sono giunti prima<br />
di noi e già stanno prendendo l’aperitivo!<br />
Saluti a tutti, pacche sulle spalle, abbracci ed un “ben arrivati”,<br />
facce nuove e tanti vecchi amici, lo spirito del raduno sta<br />
volteggiando libero tra i partecipanti.<br />
La vista sulla laguna dall’attico panoramico, la cena: tutto è<br />
splendido.<br />
Gli amici aumentano di numero …. E’ l’ora di andare a letto,<br />
domani la giornata sarà densa d’impegni. La mattina di<br />
sabato il tempo è un po’ incerto; arriviamo al parcheggio e<br />
notiamo che il numero delle auto è aumentato ulteriormente<br />
…. pochi minuti per tanti saluti … ancora abbracci, l’avventura<br />
sta iniziando.<br />
Ci dirigiamo verso la basilica di Aquileia, il tempo sta migliorando,<br />
il viaggio continua verso la Yugoslavia.<br />
Pediluvio<br />
6 r e g i s t r o i t a l i a n o p o r s c h e 3 5 6
Premiazione dell’equipaggio Crincoli<br />
cena<br />
di gala<br />
Premiazione speciale da parte del Presidente e del<br />
Segretario della vincitrice del concorso a quiz<br />
r e g i s t r o i t a l i a n o p o r s c h e 3 5 6<br />
7
Arriviamo alla vecchia frontiera ormai dismessa, curve e controcurve,<br />
vigneti e paesaggi mozzafiato. La sera pranziamo in<br />
albergo, ancora ottimi vini e amici vecchi e nuovi, si approfondiscono<br />
le nuove conoscenze, si prendono impegni con i<br />
vicini di tavolo …. “domani pranziamo insieme!”<br />
Lo spirito del Raduno ha conquistato tutti. Luoghi incantevoli,<br />
tempo splendido, organizzazione perfetta e ..... tanti amici.<br />
Tra andata e ritorno un totale 1100 km, ero preoccupato<br />
per la fatica che avrebbe comportato il viaggio di ritorno, è<br />
stato piacevole scoprire come sia tutt’ora possibile fare oltre<br />
500 km in un solo giorno con una macchina (scusate, con<br />
una <strong>Porsche</strong>) di 44 anni. Alla sera sono rientrato a casa evitando<br />
di percorrere gli ultimi chilometri in autostrada, meglio<br />
concludere il viaggio con qualche bel tornante!<br />
E’ sempre così: lo Spirito del Raduno ha vinto anche questa<br />
volta …. adesso “ho voglia di guidare”, e non è più importante<br />
forzare il ritmo per guadagnare 10 minuti sul tempo di<br />
marcia. Ancora un grazie agli organizzatori, … ancora un<br />
grazie “alla piccola”. Per chi, come me, ama andare in barca<br />
a vela, una citazione d’obbligo è il “Mancini” …. la frase la<br />
riporto “con parole mie” …. “importante è andare in barca (a<br />
vela) e non il tempo che si impiega per andare da un porto<br />
(posto) ad un altro …..”<br />
Ovvero … importante è andare in <strong>356</strong> e non il tempo che si<br />
impiega per raggiungere la destinazione! importante è condividere<br />
questa passione con tanti amici, importante è rendere<br />
ogni viaggio un’avventura particolare, importante è vincere<br />
la scommessa e riuscire a fare 1100 km in tre giorni con una<br />
<strong>Porsche</strong> di 44 anni …<br />
Tu chiamale se vuoi … “emozioni”.<br />
Roberto Agnoli<br />
8 r e g i s t r o i t a l i a n o p o r s c h e 3 5 6<br />
in battello<br />
Paola e Beatrice
in piazza a Grado<br />
pranzo sull’isola<br />
r e g i s t r o i t a l i a n o p o r s c h e 3 5 6<br />
9
Oldtimer<br />
Grand Prix<br />
152 curve, il “Karussell” il “Green Hell” … Adenau,<br />
Müllenbach ed infine Nürburg, con il suo castello.<br />
Mi frullavano per la mente. Mancano poche<br />
ore alla partenza. Una improvvisa telefonata, mentre<br />
sonnecchio sotto l’ombrellone, e mi si propone<br />
di fare avverare un sogno: ora aspetto con ansia<br />
il momento, non sto nella pelle: posso andare al<br />
Nürburgring, con il pass <strong>Porsche</strong>.<br />
Arrivo sul posto di giovedì sera, domani aprono il<br />
circuito per l’Oldtimer Grand Prix.<br />
Il venerdi mattina il tempo e eccezionalmente<br />
bello, 32 gradi alle 9.30. Trovare l’ingresso giusto<br />
non sarà semplice, la pista è lunga 23 chilometri.<br />
Seguiamo istintivamente le auto che circolano per<br />
la strada, sono raggruppate per marche, trovi delle<br />
Cobra, poi tutte Mercedes, ed infine <strong>Porsche</strong>,<br />
Alfa Romeo, Mini …. Non sai da che parte guardare.<br />
Ci fermiamo di fianco ad un bar per chiedere<br />
informazioni, intravedo la pista; prima una ripida<br />
discesa e poi un’altrettanto ripida salita, il tutto tra<br />
due curve. Le gomme delle auto stridono, i motori<br />
rombano. Questo è solo l’inizio. Ripartiamo nella<br />
direzione indicataci da una coppia di persone, la<br />
nostra strada fiancheggia la pista, sento il rombo di<br />
un motore, istintivamente guardo nello specchietto<br />
retrovisore, ipotizzando la presenza di un’auto in<br />
sorpasso. In effetti il sorpasso avviene, ma siamo<br />
su due strade ben diverse! Sempre istintivamente<br />
affondo il piede sull’acceleratore, quasi a voler<br />
difendere la posizione, la nostra auto prende velocità,<br />
rapidamente raggiungo una curva, ma un<br />
cartello stradale di “limite di velocità” mi riporta<br />
rapidamente alla triste verità. Stiamo percorrendo<br />
due strade parallele, loro sono sulla pista, io no.<br />
Eccoci in prossimità dell’ autodromo, alcune auto<br />
da corsa percorrono la nostra stessa strada per raggiungere<br />
l’ingresso alla pista. Una boxter, con la<br />
scritta “Organisation” blocca la rotatoria, un distinto<br />
ma deciso signore indica la strada ai partecipanti,<br />
attiriamo la sua attenzione per richiedere un<br />
aiuto, riconosce il nostro pass e con gentilezza rispolvera<br />
le parole d’italiano che conosce per indicarci<br />
la strada. Finalmente siamo all’ingresso giusto,<br />
arriviamo mentre le auto stanno completando<br />
10 r e g i s t r o i t a l i a n o p o r s c h e 3 5 6
Il <strong>Registro</strong> <strong>Italiano</strong> <strong>Porsche</strong><br />
<strong>356</strong> e il <strong>Registro</strong> <strong>Italiano</strong><br />
<strong>Porsche</strong> 911 e 912, ospiti di<br />
<strong>Porsche</strong> AG al Nürburgring.<br />
la corsa, la vista sulla pista è molto buona. Ormai<br />
abbiamo raggiunto il nostro spazio, qui gli stand<br />
<strong>Porsche</strong> coprono una superficie di 12000 mq.<br />
Nessun altro costruttore ha uno spazio per gli ospitirapportabile<br />
al nostro.<br />
La <strong>Porsche</strong> ha<br />
fatto un grosso<br />
stand espositivointeramente<br />
dedicato al<br />
restauro delle<br />
autovetture; di<br />
fianco a due<br />
scocche si individuano<br />
alcuni<br />
dei marchi più<br />
prestigiosi che<br />
da sempre si<br />
i d e n t i f i c a n o<br />
con le nostre<br />
auto: Fuchs e Mahle.<br />
“<br />
Le gomme<br />
delle auto<br />
stridono,<br />
i motori<br />
rombano,<br />
ed è solo<br />
l’inizio.<br />
”<br />
La pista è invasa dalle autovetture, sono di ogni<br />
tipo e suddivise per categoria ed anno di costruzione<br />
… rivivo ora gli anni ’60 e poco dopo gli anni<br />
’80, le <strong>356</strong> sfidano alcune alfa, prevalentemente<br />
“giuliette” e le 911 combattono tra le bmw.<br />
Fiumi di birra e auto, corse e mercati di automobilia<br />
… adesso so perché il Nürburgring è una pista<br />
che coinvolge l’immaginario collettivo. Dall’Italia<br />
sono tre le <strong>356</strong> partite per raggiungere il circuito,<br />
purtroppo nella nottata tra il sabato e la domenica<br />
una è stata rubata! Fate attenzione, vi sono persone<br />
che vengono apposta a queste manifestazioni per<br />
“fare la spesa”.<br />
Un viaggio fatto in compagnia degli amici del RIP<br />
911, che si è trasformato in un gemellaggio internazionale,<br />
con amici svizzeri, francesi, tedeschi,<br />
dove le <strong>356</strong> e le 911 sono parcheggiate una di fianco<br />
all’altra in una miriade di coloro, fumi, odori.<br />
Il RIP <strong>356</strong>, mi ha “regalato” la possibilità di vivere<br />
questa emozione, adesso so cosa farò nel 2010!<br />
Roberto Agnoli<br />
r e g i s t r o i t a l i a n o p o r s c h e 3 5 6 11
<strong>Porsche</strong> Parade 2009<br />
12
Il 25-26-27 settembre scorso si è svolta a RICCIONE<br />
la prima “PORSCHE PARADE “ italiana organizzata<br />
con la supervisione diretta di PORSCHE ITALIA.<br />
C’è stata una grande partecipazione di soci dei<br />
vari <strong>Porsche</strong> clubs italiani. Oltre 200 equipaggi sui<br />
più svariati modelli <strong>Porsche</strong> di ogni età a partire<br />
dalla <strong>356</strong>”51” del nostro socio Franco ACERBIS.<br />
Ho avuto il privilegio di far parte del comitato<br />
organizzatore con la delega per il concorso di<br />
eleganza. Il mio cuore di porschista “classico” mi<br />
ha portato a valutare le auto più anziane con un<br />
occhio particolarmente benevolo. Erano presenti<br />
una decina di bellissime e ammiratissime <strong>356</strong> e<br />
la già citata “51 vetro diviso” ha fatto incetta di<br />
premi.<br />
Arrivederci numerosi alla prossima PARADE<br />
prevista in primavera del 2011.<br />
Carlo Bordogna<br />
Riccione, 25-27 Settembre 2009<br />
r e g i s t r o i t a l i a n o p o r s c h e 3 5 6<br />
13
Moncalvo, 18 Ottobre 2009<br />
Tartufo<br />
in Monferrato<br />
Ogni anno si ripete, come un rituale regale, l’incontro del <strong>Registro</strong><br />
<strong>Italiano</strong> <strong>Porsche</strong> <strong>356</strong> a Moncalvo, nel Monferrato, in coincidenza con la<br />
Fiera nazionale dell’altrettanto regale tubero che è il tartufo.<br />
Ci piace ripetere la parola “regale” perché Moncalvo ci riporta sempre<br />
alla fiaba Regale e Reale del Re Vittorio Emanuele II, che correva<br />
periodicamente, nel lontano 800, su questo colle per incontrare la sua<br />
Bella Rosin.<br />
E come allora, quando il famoso corteo della carrozza Reale correva<br />
felice sulle stradine che si arrampicano fino a Moncalvo, anche oggi la<br />
sfilata delle<br />
Nostre belle <strong>Porsche</strong> <strong>356</strong> si arrampica festosa fino alla piazza centrale<br />
della storica e graziosa cittadina. Tutte le <strong>356</strong>, che hanno partecipato<br />
al Raduno del Tartufo in Monferrato (Domenica 18 Ottobre 2009) si<br />
sono schierate in bella mostra, nella piazza principale di Moncalvo nel<br />
Monferrato, sotto l’occhio felice e attento del mitico Ermanno Cattaneo,<br />
organizzatore dell’Evento.<br />
Mitico, perché da molti anni è un fattivo sostenitore e promotore<br />
del <strong>Registro</strong> e da sempre mette a disposizione, con passione, la sua<br />
professionale esperienza tecnica per le <strong>Porsche</strong> <strong>356</strong>.<br />
34 belle <strong>Porsche</strong> <strong>356</strong>, colorate, lucide e brillanti, sotto un sole ancora<br />
dorato di questo ottobre che allunga l’estate, ancora fortunatamente per<br />
il Nord Italia.<br />
Un centinaio di persone, tra equipaggi delle <strong>356</strong> e ospiti aggiunti. Molti<br />
amici, tra i quali ricordiamo i sempre presenti e sempre festosi: Renzo<br />
Cordera “Maestro del Caffè” e Dario Bernardi, sempre solare ed elegante<br />
come i suoi “Impianti”e il nostro caro Marco Marinello, compagno di<br />
tante marathons rallistiche in giro per il mondo.<br />
Tutti, felicemente, abbiamo goduto della bella Fiera del Tartufo a<br />
Moncalvo.<br />
Sulla grande piazza della città, gremita di gente, si sono posizionati<br />
i banchi dei produttori e commercianti con i prodotti più genuini<br />
delle Langhe del Monferrato. Montagne di salumi e formaggi tipici,<br />
croccanti grissini lunghi un metro, pane di straordinaria qualità e fattura,<br />
dolci e frutta di golose qualità e naturalmente il prelibato e costosissimo<br />
Signor Tartufo. Poi, con i tanti assaggi, il vino monferrino ha stregato<br />
tutti e, tutti ci siamo caricati di sacche con queste leccornie, caricando<br />
le nostre <strong>356</strong>.<br />
L’epilogo del Raduno <strong>Porsche</strong> <strong>356</strong>, alla Fiera del Tartufo 2009 a<br />
Moncalvo, si è avuto al Ristorante Centrale di Moncalvo. Abbondanti<br />
libagioni, tanta allegria e soprattutto tanto fervore per le amate <strong>Porsche</strong><br />
14 r e g i s t r o i t a l i a n o p o r s c h e 3 5 6
“<br />
<strong>356</strong>, che ha contagiato anche i nuovi amici (che in<br />
molti hanno espresso il desiderio di avere uno di<br />
questi giocattoli….chissà. Noi ne saremmo felici).<br />
Ermanno si sposta tra i tavoli zigzagando<br />
allegramente come i pistoni delle nostre <strong>356</strong>.<br />
Volteggiando le mani come tra valvole e bielle, con<br />
cordiali gesti di sentita amicizia per tutti. Noi lo<br />
guardiamo con ammirata attenzione e incontrando<br />
quegli occhi da monello ci fermiamo su quelle<br />
mani che saettano nell’aria e pensiamo a quanto<br />
hanno contribuito a far correre, per migliaia di<br />
chilometri la nostra <strong>356</strong>, in 20 anni di gare, dall’Artico al Sahara. Poi,<br />
all’improvviso, un suo annuncio (tipico, della sua personalità eclettica<br />
e genuina).<br />
Brevemente: il nostro Ermanno nazionale, abbraccia e bacia la Dott.<br />
ssa Angela Strona, Presidente della Fiera del Tartufo di Moncalvo,<br />
premiandola con una bella Targa con l’emblema del <strong>Registro</strong> <strong>Italiano</strong><br />
<strong>Porsche</strong> <strong>356</strong>. Tra lo scroscio di applausi, tanto meritati, si notavano<br />
i volti sorridenti e compiaciuti dei Past Presidents Alberto Testa e Carlo<br />
Bordogna con l’Ing. Antonio Tissi della <strong>Porsche</strong> Italia.<br />
Ermanno Cattaneo con Alessandro Giolito (per tanti anni Segretario del<br />
<strong>Registro</strong>) hanno a cuore il <strong>Registro</strong> <strong>Italiano</strong> <strong>Porsche</strong> <strong>356</strong> e per questo,<br />
ogni anno, vogliono rinnovare il loro affettuoso abbraccio a tutti gli<br />
amici delle <strong>Porsche</strong> <strong>356</strong>. E, a conclusione della bella festa, alzando i<br />
calici di buon vino, ringraziano tutti i graditi ospiti con un rinnovato<br />
invito per il prossimo “Tartufo in Monferrato” del 2010.<br />
Franco Lombardi<br />
Claudia Malgrati<br />
Abbondanti libagioni,<br />
tanta allegria e<br />
soprattutto tanto<br />
fervore per le amate<br />
<strong>Porsche</strong> <strong>356</strong>.<br />
r e g i s t r o i t a l i a n o p o r s c h e 3 5 6<br />
”<br />
15
16 r e g i s t r o i t a l i a n o p o r s c h e 3 5 6
100 anni<br />
Come da tradizione, alla fiera di Padova, i 3 Registri Storici, ufficialmente<br />
Da Ferry a Padova, un sogno lungo<br />
riconosciuti dalla casa di Stoccarda, si sono presentati riuniti in un unico<br />
grande spazio espositivo, è qui che hanno dato appuntamento a tutti gli<br />
appassionati del marchio.<br />
19 settembre, una data da scrivere in rosso su tutte le agende. Nel 1909<br />
nasceva, in un piccolo paese della Bassa Austria, Ferdinand <strong>Porsche</strong>,<br />
Ferry per gli amici.<br />
In quel giorno inizia la nostra storia, una storia ricca di emozioni e bella<br />
da rivivere in buona compagnia con gli amici<br />
E’ venerdì, finalmente ci siamo, oggi apre la Fiera di Padova dopo tanta<br />
attesa potrò vedere lo stand che riunisce in un unico spazio espositivo<br />
i tre Registri Storici.<br />
Entro nel Padiglione 4, quasi di corsa, basta un’occhiata e subito<br />
riconosco due torri sulle quali campeggia l’inconfondibile sagoma<br />
dello Scudetto <strong>Porsche</strong>. Mi dirigo con passo sicuro, e dopo pochi istanti<br />
incomincio a riconoscere “i colleghi”, non manca nessuno; vedo due<br />
914 pronte in “allestimento corsa”, una <strong>356</strong>, una sola autovettura … ma<br />
che autovettura! Solo 5 in tutto il mondo! Una rara Carrera GS/GT 1600<br />
(motore 692/3A) ed infine due belle 911 pre-bumpers, … sono arrivato<br />
nel posto giusto!<br />
Uno striscione di 20 mt, fa da sfondo all’allestimento e su di esso<br />
campeggia una scritta 100 anni Ferry <strong>Porsche</strong>. Ferry assoluto protagonista<br />
ed icona di una delle più eccezionali storie dell’automobilismo.<br />
Una storia di idee, sentimenti e persone. Una storia che nasce, per noi,<br />
con la <strong>356</strong> e continua tutt’oggi con la 911.<br />
A Padova i tre Registri, unitamente a <strong>Porsche</strong> Italia, celebrano quest’idea<br />
progettuale che si è sviluppata ed affinata; le prime <strong>356</strong> costruite erano<br />
degli esercizi di tecnica automobilistica che già racchiudevano in<br />
sé la filosofia costruttiva che diverrà tipica del marchio. Autovetture<br />
agili, leggere, raffinate nella tecnica ma semplici nella manutenzione;<br />
autovetture che con motori di piccola cilindrata di derivazione<br />
“maggiolino” grazie alla ottima aerodinamica riuscivano su percorsi<br />
tortuosi a tenere testa anche ad autovetture molto più potenti.<br />
Una storia, quella di Ferry, strettamente legata all’imprese delle sue<br />
macchine, auto vincenti su tutti i circuiti dalla Targa Florio alla 24 Ore<br />
di Le Mans, auto speciali per persone speciali …<br />
r e g i s t r o i t a l i a n o p o r s c h e 3 5 6<br />
17
“All’inizio mi sono guardato intorno senza riuscire a trovare l’auto<br />
dei miei sogni. Così ho deciso di costruirmela da solo.” Realizzando<br />
la <strong>Porsche</strong> <strong>356</strong> e, in seguito, la <strong>Porsche</strong> 911, Ferry continuò a vivere<br />
il proprio sogno di “guidare nella forma più perfetta”. Con uno<br />
straordinario senso del dettaglio, pose la basi dei valori del marchio<br />
<strong>Porsche</strong>, tramandati fino ai nostri giorni.<br />
Allo stand, filmati storici ed immagini dei raduni e delle principali<br />
manifestazioni scorrono sui monitor, gli appassionati apprezzano,<br />
chiedono informazioni e si soffermano.<br />
Tre giornate, all’insegna della passione e della ricerca, tre giornate<br />
per scordarsi della quotidianità e per cercare l’eccezione. L’eccezione<br />
come regola. Padova luogo d’incontro ideale tra epoche diverse. Padova<br />
pellegrinaggio obbligatorio per ogni appassionato di auto.<br />
18 r e g i s t r o i t a l i a n o p o r s c h e 3 5 6
Da Ferry a Padova in 100 anni, grazie Ferry, grazie al tuo genio possiamo<br />
vivere momenti eccezionali alla guida delle tue autovetture.<br />
Passano le persone, riconosco piloti, meccanici, soprattutto riconosco<br />
tanti amici; a Padova le giornate “corrono”, arrivi alla sera e vivi con i<br />
compagni di stand delle allegre serate. E’ domenica, il tempo è volato,<br />
oggi sarà rappresentato nel nostro spazio espositivo un omaggio a Ferry,<br />
presente <strong>Porsche</strong> Italia con Mauro Gentile ed il giornalista e storico<br />
dell’automobile Stefano Pasini.<br />
Immagini eccezionali si susseguono sullo schermo e ben riassumono la<br />
storia del marchio.<br />
E’ sera, quando rientro a casa rivivo i ricordi di questa splendida<br />
esperienza e … vinto dalla stanchezza, sogno una linea pura, che possa<br />
essere accarezzata dal vento, che possa essere replicata in eterno, così<br />
simile ma sempre diversa: la linea della <strong>356</strong> che si trasforma nella<br />
linea della 911… nelle infinite varianti della 911, un sottile filo unisce<br />
queste macchine così uniche e così inconfondibili, già così moderne<br />
quando nacquero … 60 anni fa. Grazie Padova: anche quest’anno mi<br />
hai permesso di incontrare il mio amico Ferry.<br />
Arch. Roberto Agnoli<br />
cento anni che continuano…<br />
r e g i s t r o i t a l i a n o p o r s c h e 3 5 6<br />
21
22<br />
Cena degli auguri<br />
a Cremona<br />
Il 28 novembre ci siamo incontrati numerosissimi<br />
nell’accogliente città di Cremona all’ hotel Dellearti<br />
ed Impero diretti dalla cortese e preziosa Sig.ra Luisa<br />
Arena, per la tradizionale Cena degli Auguri di Natale.<br />
Quest’anno la festa ha avuto un sapore particolare,<br />
non solo per l’ottimo torrone e la gustosa mostarda del<br />
pluri premiato “Negozio Sperlari” simbolo della città,<br />
ma per aver potuto godere del suono di un autentico<br />
violino Stradivari, custodito gelosamente nella sala<br />
dei violini del Comune, assieme ad altri preziosissimi<br />
Amati e Guarneri. Pochi al mondo hanno il privilegio<br />
di poterli suonare. Ci ha deliziato, per dieci minuti, il<br />
Maestro Conservatore Mosconi nella Sala Audizione<br />
in Comune.<br />
A Palazzo Trecchi si è tenuta la Cena di Gala.<br />
L’aperitivo è stato accompagnato dalle dolci e<br />
melodiche note del violino di Su Ki, venuta dalla Cina<br />
a Cremona per imparare la esclusiva arte del “Liutaio”<br />
e contemporaneamente frequentare l’Accademia di<br />
violino.<br />
Un altro Maestro: lo Chef Gian Paolo Fenocchio e<br />
la premurosa Sig.ra Gentilia ci hanno fatto scoprire<br />
i sapori del territorio avvalendosi di ricette della<br />
tradizione cremonese, sapientemente rivisitate: elogi<br />
alla loro squisita ospitalità.<br />
Durante la cena Il Nostro Presidente, Roberto<br />
Bertaccini, ha salutato ed illustrato l’attività del<br />
2009 premiando i Soci che si sono distinti per la loro<br />
preziosa collabirazione tracciando poi il Programma<br />
di massima per il 2010.<br />
Il Segretario Andrea Coriani, coadiuvato dai volenterosi<br />
bambini presenti, ha accontentato tutte le Signore con<br />
gadget della boutique <strong>Porsche</strong> molto graditi.<br />
Domenica 29 una espertissima guida ci ha fatto<br />
conoscere i monumenti della splendida Piazza del<br />
Comune e i segreti dei Mastri Liutai Cremonesi: artisti<br />
unici al mondo.<br />
E’ sempre piacevole per tutti i Soci condividere nuove<br />
esperienze di conoscenza e chiacchierare dell’ amato<br />
comune denominatore: la nostra gloriosa “<strong>356</strong>”.<br />
r e g i s t r o i t a l i a n o p o r s c h e 3 5 6
e g i s t r o i t a l i a n o p o r s c h e 3 5 6 23
Vernasca<br />
La mia <strong>356</strong> ... La mia macchina del tempo.<br />
Accendo la piccola, qualche sussulto, la mia macchina del<br />
tempo parte sempre così. Forse perché passa sempre troppo<br />
tempo tra un viaggio e l’altro, ed i carburatori tendono a<br />
svuotarsi. Ma tutte le volte, al massimo entro il terzo tentativo,<br />
va in moto.<br />
Comincio il mio viaggio, stavolta la destinazione è la Vernasca<br />
Silver Flag, una “corsa” in salita del tutto particolare,<br />
chi non la conosce probabilmente non può capire che cosa<br />
perde: è l’occasione per rivivere una giornata ai box come<br />
poteva essere negli anni ‘60, con tante belle auto smontate<br />
e tante persone lì con l’unico obiettivo di divertirsi.<br />
“ ”<br />
Assapori<br />
quelle reali<br />
emozioni<br />
corsaiole<br />
24 r e g i s t r o i t a l i a n o p o r s c h e 3 5 6
Silver Flag 2009<br />
Un evento unico, che vale la pena di vivere con lo spirito della fetta di salame, mangiata in piedi dietro un 550<br />
ed un Carrera. Assapori quelle reali emozioni corsaiole che si provano nell’immergersi nell’ambiente dei box,<br />
camminando accanto a macchine che hanno corso a Le Mans, Sebring, alla Mille Miglia ed al Nürburgring,<br />
vedi Sir Stirling Moss a 1 metro, e senti il profumo di Ottani che ti inebria la mente... sensazioni uniche! Riconosci<br />
la 904 ex “H. Linge” a finco della 908 ex “Steve Mcqueen”, poi la <strong>356</strong> Carrera ex “Conte Igor”.<br />
Quest’anno il <strong>Registro</strong> <strong>Italiano</strong> <strong>Porsche</strong> <strong>356</strong> ha avuto una partecipazione attiva alla gara, Andrea “il segretario”<br />
ha tirato fuori il “Carrera”, un’auto nata per correre … ed allora corra! A sera il contagiri ha rilevato quota<br />
7600 giri .<br />
Alla mattina solo quota 6800; il presidente ha fatto da navigatore…. Ma forse sarebbe più corretto definirlo<br />
“contrappeso”! Che dire, questa è l’anima corsaiola del RIP <strong>356</strong> … Una fetta di salame, un pecorino, qualche<br />
oliva, vino e … tanto divertimento! Vai Andrea!<br />
E’ bello avere la macchina del tempo!<br />
Arch. Roberto Agnoli<br />
r e g i s t r o i t a l i a n o p o r s c h e 3 5 6<br />
25
LA <strong>356</strong> E<br />
“All’uomo più veloce del mondo, l’animale più lento”.<br />
Queste le parole con cui il sommo Vate Gabriele D’Annunzio<br />
omaggiava il grande Tazio Nuvolari regalandogli<br />
un piccolo portafortuna: una tartaruga di legno che diventò<br />
il simbolo del mitico pilota mantovano.<br />
E proprio per celebrare la memoria del “Mantovano Volante”<br />
si svolge ogni anno il “Gran Premio Tazio Nuvolari”,<br />
gara di regolarità per auto storiche, oggi sicuramente<br />
uno degli eventi più prestigiosi a livello internazionale<br />
di questa disciplina sportiva.<br />
Quest’anno il Gran Premio Nuvolari si è svolto nelle<br />
giornate del 18 – 19 – 20 Settembre. Mille km attraverso<br />
4 regioni, tanta strada, paesaggi meravigliose prove<br />
durissime sia per le auto che per gli equipaggi a bordo.<br />
All’evento hanno preso parte 300 vetture storiche, forte<br />
la presenza di marchi celebri quali Alfa Romeo, Aston<br />
Martin, Audi, BMW, Bugatti , Jaguar, Mercedes, <strong>Porsche</strong><br />
e Triumph, tutte veture costruite tra il 1919 e il 1969,<br />
come da regolamento.<br />
Al volante molti dei più celebri nomi della regolarità<br />
storica nazionale.<br />
Il <strong>Registro</strong> <strong>Italiano</strong> <strong>Porsche</strong> <strong>356</strong> ha partecipato con 2<br />
equipaggi ufficiali della propria squadra corse (il WCT<br />
– RIP <strong>356</strong>): Simoni – Gandolfo su <strong>Porsche</strong> <strong>356</strong> pre A del<br />
1954 con il numero 124 e Benetti – De Santis su <strong>356</strong> B<br />
coupè del 1961 al via con il numero 224.<br />
Per me ed Ugo era la prima partecipazione a questa<br />
gara. Siamo partiti con obbiettivi molto realistici: qui<br />
ci sono i più grossi nomi della regolarità italiana, la nostra<br />
macchina del 1961 parte fortemente penalizzata dai<br />
coefficienti attribuiti in base all’età della vettura e noi<br />
siamo dei neofiti della disciplina, motivo per cui le nostre<br />
speranze erano di arrivare nella prima metà della<br />
classifica, tra la posizione numero 100 e la 150. Con<br />
un po’ di ottimismo sapevamo di poterci riuscire, senza<br />
comunque aspettarci troppo. Quando si affrontano gare<br />
della durata di 3 giorni lungo un percorso di 1000 km il<br />
primo obbiettivo è quello di arrivare in fondo, confidando<br />
che la macchina giunga al traguardo.<br />
La prima tappa prevedeva partenza da Mantova con arrivo<br />
in serata a Rimini. Il via alle ore 13 da piazza Sordello<br />
con 20 secondi di distacco tra ogni concorrente.<br />
Tra le 25 prove speciali del primo giorno è doveroso<br />
segnalare i suggestivi passaggi sul circuito di Imola nel<br />
pomeriggio e sul circuito di Misano in notturna.<br />
Le prime prove servono soprattutto per scaldarsi e prendere<br />
confidenza col cronometro e con i pressostati. La<br />
tensione è ancora alta e diventa difficile concentrarsi<br />
pienamente, anche perché a gruppi di prove concatenate<br />
si susseguono decine di km di semplice trasferimento.<br />
26 r e g i s t r o i t a l i a n o p o r s c h e 3 5 6
LA TARTARUGA<br />
È proprio lungo il tragitto per Imola che troviamo tantissimo<br />
traffico, si procede a passo d’uomo e la macchina<br />
inizia a dare segni di insofferenza dopo un’ora di coda.<br />
Arriviamo al circuito di Imola con il motore che gira a 3<br />
cilindri. Cerchiamo di non preoccuparci e nel frattempo<br />
ci arriva una telefonata amica di qualcuno che sta<br />
seguendo la gara in diretta su internet: dopo le prime<br />
5 prove di Mantova siamo sessantunesimi! Incredibile,<br />
da non crederci! Cerchiamo di rimanere rilassati e con<br />
i piedi per terra, ma purtroppo, tra il cilindro che se ne<br />
è andato e sembra non tornare più, e la consapevolezza<br />
di aver fatto dei gran risultati, le prove in pista non sono<br />
all’altezza di quanto fatto in precedenza e prendiamo<br />
anche 300 punti di penalità.<br />
Si riparte da Imola procedendo verso Rimini, dove altre<br />
prove ci attendono presso San Marino, per arrivare alle<br />
ultime concatenate all’interno del circuito di Misano.<br />
Siamo in pista, tra i cordoli, lo scarico Sebring urla più<br />
che può, il quarto cilindro è tornato … a volte ci si dimentica<br />
che si sta facendo della regolarità, e non della<br />
velocità… che emozione però entrare in staccata alla<br />
curva del Tramonto e uscire rombando dal tornante del<br />
Carro.<br />
Arriviamo in hotel verso mezzanotte, le classifiche parziali<br />
dicono che siamo centoseiesimi al termine della<br />
prima giornata di gara. Siamo soddisfatti, anche se consapevoli<br />
di aver fatto qualche errore di troppo. In tre<br />
prove abbiamo preso le penalità massime. Si può fare di<br />
meglio. Al diavolo gli obbiettivi della partenza, siamo in<br />
gara, vogliamo scalare ancora di più le classifiche.<br />
Il secondo giorno il tracciato prevede partenza da Rimini<br />
in direzione Siena, passando per Arezzo e ritorno<br />
a Rimini in serata. 25 prove speciali lungo l’Appennino<br />
toscano che mettono a dura prova le “vecchie signore”,<br />
e i ritmi di gara sono veramente elevati.<br />
Ci si sveglia alle 6 del mattino. Ci attendono 11 ore di<br />
gara.<br />
È lungo questo percorso che le prestazioni e l’affidabilità<br />
della nostra <strong>Porsche</strong> <strong>356</strong> risaltano ancora di più e<br />
assicurano un piacere di guida emozionante. Le prove<br />
concatenate lungo i tornanti passano velocemente e le<br />
classifiche parziali su internet dicono che stiamo migliorando<br />
costantemente. L macchina sta bene e non ha<br />
più il minimo problema. Diventa un piacere guidarla<br />
per tutti quei kilometri.<br />
Bellissimo il passaggio in piazza ad Arezzo accompagnato<br />
da degustazione di cantucci e vin santo per un<br />
breve ristoro.<br />
Purtroppo all’ultimo momento è stato cancellato il passaggio<br />
in Piazza del Campo a Siena, poiché il centro<br />
r e g i s t r o i t a l i a n o p o r s c h e 3 5 6<br />
27
Benetti, De Santis e la 224<br />
storico della città è bloccato per la celebrazione del lutto<br />
nazionale per i morti di Kabul.<br />
La variante dell’ultimo momento purtroppo provoca numerose<br />
incomprensioni tra gli equipaggi in gara e anche<br />
noi ci perdiamo ripetutamente per le strade di Siena,<br />
mettendo a rischio il controllo orario da rispettare.<br />
Il ritorno a Rimini è previsto per il tardo pomeriggio. Ci<br />
aspetta la splendida cena di gala al Grand Hotel, con la<br />
celebrazione dei 100 anni di AUDI, principale sponsor<br />
dell’evento. A fine serata scopriamo di essere ottantottesimi<br />
in classifica generale. Siamo molto soddisfatti ed<br />
anche un po’ emozionati.<br />
Il terzo e ultimo giorno si parte da Rimini per fare ritorno<br />
a Mantova, passando per Ferrara. Le 10 prove speciali<br />
previste si susseguono rapidamente e i controlli orari,<br />
in apparenza semplici da rispettare, si rivelano in realtà<br />
un faticoso ostacolo per numerosi concorrenti.<br />
I passaggi per i vari paesi dove sono previsti i controlli<br />
timbro sono realmente emozionanti: è una splendida<br />
giornata di sole, uno speaker annuncia l’arrivo e i nomi<br />
degli equipaggi, fotografi e ali di pubblico accolgono le<br />
vetture con applausi, commenti e passione innata per i<br />
motori, tipica della zona geografica.<br />
L’ arrivo a Mantova è spettacolare, finalmente il traguardo,<br />
i flash e tutte le auto dei concorrenti parcheggiate<br />
nel parco chiuso. Al termine della gara siamo settantanovesimi,<br />
ma, applicando i coefficienti di penalità della<br />
vettura e scartando le 3 peggiori prove di ogni concorrente,<br />
con nostro grande stupore e con immensa soddisfazione<br />
scopriamo di essere arrivati settantatreesimi.<br />
L’altro equipaggio ufficiale del RIP <strong>356</strong> Simoni – Gandolfo<br />
è settantaquattresimo. Due ottimi risultati per il<br />
WCT, la neonata Squadra Corse del <strong>Registro</strong> <strong>Italiano</strong><br />
<strong>Porsche</strong> <strong>356</strong>.<br />
Per la cronaca, la vittoria è andata a Passanante – Messina<br />
su FIAT 508, secondi Ferrari – Ferrari su Bugatti del<br />
1937 e terzi Vesco – Guerrini su Fiat 508 S Balilla.<br />
Da segnalare la prima <strong>356</strong> in classifica è la Speedster<br />
del 1955 guidata dal nostro consigliere Riccardo Cristina,<br />
giunto quattordicesimo.<br />
Le macchine si sono comportate egregiamente e i piloti,<br />
stanchissimi per i ritmi di gara, le ore al volante, le sveglie<br />
alle 6 del mattino, sono felicissimi e soddisfattissimi<br />
per l’esperienza vissuta.<br />
Tre giorni durissimi, stancanti, in poche parole: meravigliosi.<br />
Tre giorni per Tazio Nuvolari, che Ferdinand <strong>Porsche</strong><br />
definì “il più grande pilota del passato, del presente<br />
e del futuro”. Tre giorni che si vorrebbe non finissero<br />
mai!<br />
28 r e g i s t r o i t a l i a n o p o r s c h e 3 5 6<br />
A.B.
e g i s t r o i t a l i a n o p o r s c h e 3 5 6<br />
29
30<br />
“SALITA<br />
QUASI<br />
Anche quest’anno, l’amico Bertei e la Scuderia Parma Auto<br />
Storiche hanno organizzato a settembre un incontro per<br />
appassionati di auto storiche, ed in particolare <strong>Porsche</strong>,<br />
definito “Prova di Regolarità Sprint”. L’evento, che si è<br />
svolto a Bardi, sulle colline parmensi, aveva una doppia<br />
connotazione: “corsaiola” e di regolarità. Il percorso, chiuso<br />
al traffico, era un anello che si snodava in una sequenza<br />
di tornanti, curve veloci e brevi rettilinei, che consentiva (a<br />
chi voleva..) di scatenare i cavalli in tutta sicurezza. Gli amanti<br />
del cronometro, dovevano ripetere un tempo dichiarato con la<br />
maggior precisione possibile, cercando di passare sul pressostato al<br />
centesimo di secondo. Gli amanti delle gomme fischianti e degli scarichi<br />
aperti, hanno invece pensato solo a divertirsi. Molte le <strong>Porsche</strong> presenti, molte<br />
911, una 912 e soprattutto <strong>356</strong>, da quelle restaurate alla perfezione, a quelle<br />
conservate, a quelle con aspetto “corsaiolo”. Tutti agguerriti gli equipaggi.<br />
Dopo il pranzo (purtroppo definito dagli stessi organizzatori un po’ troppo<br />
“frugale”..) nel bellissimo castello che sovrasta la cittadina, sono arrivate le<br />
classifiche. Quest’anno erano ben tre.<br />
In quella Ufficiale, ha vinto la Maserati Merak di Chiostra-Stagno, seguita dalla<br />
MG di Panizzi e dalla <strong>356</strong> Convertibile di Micheli-Tagliavini. La seconda<br />
classifica era dedicata alle <strong>Porsche</strong> meglio piazzate: primi Micheli-Tagliavini<br />
già citati, secondi Bertoraglia-Barco su 914 2.0 e terzo De Santis su <strong>356</strong> B del<br />
1962.<br />
La terza classifica era “interna” al <strong>Registro</strong> <strong>356</strong>: primo De Santis, secondo<br />
Benetti, terzo Ferrari.<br />
Questo incontro sta diventando per il <strong>Registro</strong>, e soprattutto per il WCT, un<br />
appuntamento da non perdere, da segnare sul calendario del prossimo anno<br />
con largo anticipo.<br />
Ugo De Santis
A BARDI”<br />
UNA CRONOSCALATA...<br />
31
Ciao Roberto<br />
Ad agosto Roberto Ragionieri ha cambiato Club, adesso corre con altri.<br />
Mi sembra importante informare di ciò tutti quegli amici<br />
con cui ha condiviso quella passione che si chiama <strong>356</strong>,<br />
un gruppo con cui ha condiviso le gioie di belle corse,<br />
un gruppo con cui ha condiviso momenti felici,<br />
un gruppo che non potrà mai scordarlo.<br />
E mi tornano in mente delle parole delle semplici parole.<br />
Addio Roberto anzi, arrivederci.<br />
Hai raggiunto il traguardo, hai visto sventolare la Tua bandiera a scacchi.<br />
Anzi la nostra.<br />
Quel traguardo che tutti ci attende e verso cui consapevolmente<br />
o inconsapevolmente corriamo, troppo spesso dimenticandolo!<br />
Se lo ricordassimo la nostra “prestazione” sarebbe sempre da primato<br />
e forse assaporeremmo maggiormente ogni istante della vita.<br />
Adesso ci attendi all ’arrivo; adesso sarai tu a giudicare<br />
la nostra gara in salita, a verificare il nostro quotidiano impegno.<br />
Alla fine della nostra esistenza, forse l ’unica cosa<br />
che ha davvero importanza sarà il ricordo che avremo lasciato di noi,<br />
della nostra vita, nel nostro impegno verso gli altri:<br />
tanto più saranno intensi e tanto più esaltante<br />
sarà stata la nostra prestazione.<br />
Ciao Roberto.<br />
32 r e g i s t r o i t a l i a n o p o r s c h e 3 5 6
2 010<br />
LEIPZIG 2010<br />
<strong>356</strong><br />
PORSCHE<br />
35. INTERNATIONALES PORSCHE <strong>356</strong> TREFFEN<br />
NOZZE<br />
D’ARGENTO<br />
Dicembre. La fine dell’anno è tempo di bilanci<br />
e, perché no, anche di progetti per il<br />
futuro. Il 2009 è stato ricco di eventi entusiasmanti<br />
per il <strong>Registro</strong>, ma per noi la mente<br />
torna a quel 20 dicembre del lontano 1985.<br />
Fu proprio allora che acquistammo dal prof.<br />
Pietro Dallera di Bologna, socio della primissima<br />
ora, Lei, la nostra <strong>356</strong> SC. Colti dall’entusiasmo,<br />
nel maggio successivo partecipammo<br />
al nostro primo raduno internazionale ad Anversa in Belgio. Da allora non ne<br />
abbiamo mancato uno e quindi quest’anno festeggiamo le nozze d’argento con<br />
l’amatissima e nel 2010, se tutto andrà bene, ripeteremo i festeggiamenti per il<br />
25° raduno internazionale consecutivo.<br />
Come ogni 25° che si rispetti un regalo è d’obbligo e perciò quest’anno le abbiamo<br />
rifatto completamente carrozzeria ed interni. Se lo meritava, la nostra fedele<br />
compagna!<br />
Abbiamo attraversato tutte le “legislature” e conosciuto ogni presidente, incontrato<br />
tantissime persone, alcune fugaci apparizioni, ma soprattutto tantissimi amici<br />
con i quali è sempre bello ritrovarsi non solo perché animati dalla stessa passione.<br />
Impossibile dire quanti chilometri abbiamo percorso, comunque decine e<br />
decine di migliaia, per raduni internazionali e manifestazioni, ma anche per l’uso<br />
quasi quotidiano.<br />
Anche nella nostra storia vale il detto che il primo amore non si scorda mai, così<br />
come il primo meccanico, vero Gianfranco?<br />
Come dimenticare le prime timorose uscite in cui ci si ritrovava in sette-otto<br />
equipaggi per fare la strada insieme? Poi, con il passare degli anni, tanti viaggi li<br />
abbiamo fatti da soli e, con la scusa del raduno, l’itinerario si allungava insieme<br />
ai giorni di vacanza. Solo una volta non siamo tornati con Lei, ma questa è un’altra<br />
storia (Austria 1998).<br />
E allora dal 1986 Anversa (Belgio), Platja d’Aro (Spagna), Eindhoven (Olanda),<br />
Interlaken (Svizzera), Oland (Svezia), Harrogate (Gran Bretagna), Wurzburg<br />
(Germania), Blois (Francia), Aarhus (Danimarca), Firenze, Lussemburgo,<br />
Salou (Spagna), Gmund (Austria), Berna(Svizzera), Francoforte<br />
(Germania), Noordwijk (Olanda), Skovde (Svezia), Brighton (Gran<br />
Bretagna), Deauville (Francia), Ostenda (Belgio), Padova, Sitges<br />
(Spagna), Aalborg (Danimarca), Montreux (Svizzera) : ogni anno<br />
puntuali all’appuntamento e non c’è 1000 Miglia che tenga. In<br />
garage fanno bella mostra i “quadretti” ricordo di ogni meeting<br />
con foto, numero di partecipazione e menu della cena di gala<br />
firmato dai compagni di avventura.<br />
Non è una speedster, non è una Carrera, non è un pezzo raro, ma<br />
è LEI, l’unica, impareggiabile, bellissima <strong>356</strong> con cui viviamo da<br />
venticinque anni e quindi l’anno prossimo tutti insieme a Lipsia a<br />
brindare e mangiare confetti d’argento per il nostro anniversario!<br />
DEUTSCHLAND<br />
Maddalena e Pier Giorgio Mastroeni<br />
r e g i s t r o i t a l i a n o p o r s c h e 3 5 6<br />
33
i prossimi<br />
22 gennaio 2010<br />
SALUTI ALLA WINTER<br />
Organizza il R.I.P. <strong>356</strong><br />
7 marzo 2010<br />
ASSEMBLEA SOCIALE<br />
Organizza il R.I.P. <strong>356</strong><br />
11 aprile 2010<br />
FUTA POINT<br />
Organizza il R.I.P. <strong>356</strong><br />
18 aprile 2010<br />
CASTELLI TRENTINI<br />
Organizza S. Gatti<br />
9 maggio 2010<br />
ASPETTANDO LA MILLE MIGLIA<br />
Organizza R. Agnoli<br />
13-16 maggio 2010<br />
35° INTERNAZIONALE LEIPZIG<br />
Organizza il Club Tedesco<br />
30 maggio 2010<br />
COLLINE PIACENTINE<br />
Organizza Sverzellati<br />
34 r e g i s t r o i t a l i a n o p o r s c h e 3 5 6
appuntamenti<br />
5 giugno 2010<br />
MASNERI DAY<br />
Organizza Masneri<br />
20 giugno 2010<br />
ORO IN COLLINA<br />
Organizza Cattaneo<br />
6-8 agosto 2010<br />
OLDTIMER GRAND PRIX<br />
Organizza il R.I.P. <strong>356</strong><br />
25-26 settembre 2010<br />
RADUNO NAZIONALE<br />
Organizza il R.I.P. <strong>356</strong> con Cattaneo<br />
17 ottobre 2010<br />
TARTUFO IN MONFERRATO<br />
Organizza Cattaneo<br />
21-24 ottobre 2010<br />
FIERA DI PADOVA<br />
Organizza il R.I.P. <strong>356</strong><br />
26-27 novembre 2010<br />
CENA AUGURI<br />
Organizza il R.I.P. <strong>356</strong><br />
r e g i s t r o i t a l i a n o p o r s c h e 3 5 6<br />
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i prossimi<br />
COME ISCRIVERSI ALLE MANIFESTAZIONI<br />
DEL REGISTRO ITALIANO PORSCHE <strong>356</strong><br />
Tutti coloro che desiderano partecipare alle manifestazioni del<br />
<strong>Registro</strong> <strong>Italiano</strong> <strong>Porsche</strong> <strong>356</strong> sono pregati di compilare la scheda<br />
di adesione alla manifestazione e fare il versamento entro le date<br />
indicate volta per volta.<br />
Il <strong>Registro</strong> sta preparando con grande impegno molte<br />
manifestazioni, impegno che coinvolge quotidianamente molti<br />
soci ed il consiglio; la buona riuscita di questi appuntamenti è<br />
strettamente connessa all’organizzazione delle stesse.<br />
Trovare strutture che possano ospitare una comitiva numerosa<br />
come la nostra non è semplice, e gli accordi che il <strong>Registro</strong> deve<br />
sottoscrivere con le strutture prescelte implicano, come è ovvio,<br />
il rispetto di impegni economici, che, proporzionalmente alla<br />
nostra dimensione, hanno una certa rilevanza.<br />
Il Club, sta cercando di utilizzare la propria forza contrattuale<br />
per ottenere da tutte le strutture selezionate prezzi vantaggiosi.<br />
La scelta effettuata implica però l’osservazione di alcune piccole<br />
regole: questo significa che nel comune interesse, sarà importante<br />
che gli iscritti rispettino le date comunicate per l’iscrizione al<br />
raduno e che contestualmente effettuino il previsto versamento.<br />
Per questo motivo pubblichiamo qui a fianco il modello standard<br />
di iscrizione alle nostre manifestazioni, con la preghiera di<br />
fotocopiarlo e utilizzarlo ogni volta sarà necessario.<br />
Facendo in questo modo eviteremo quello sperpero di denaro<br />
(di tutto il club) derivante dal dovere “ipotizzare” il numero di<br />
iscritti ad una manifestazione.<br />
Si richiede di adempiere a questa piccola regola, essenziale per<br />
continuare quel miglioramento costante che tutti auspichiamo.<br />
A buon intenditor ….<br />
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appuntamenti<br />
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VI STRÄHLE Swap Meet<br />
in Schorndorf<br />
La sesta edizione dello Sträle Swap Meet ha confermato questo evento come un vero appuntamento<br />
tradizionale. Paul-Ernst Sträle Junior e Marco Marinello (Elevenparts) hanno organizzato il<br />
6° <strong>Porsche</strong> Swap Meet, in programma nel primo weekend di novembre. Anche questa edizione ha<br />
raggiunto un successo ragguardevole.<br />
Ciò che era iniziato come una piccola manifestazione in Plüderhausen, è cresciuta fino a<br />
diventare un appuntamento che rientra nei programmi di molti appassionati <strong>Porsche</strong>. Penso<br />
sia in realtà un evento che non può essere trascurato perché unico in Europa per la proposta<br />
monotematica e specialistica.<br />
Quest’anno, circa settanta espositori erano presenti, all’interno della Galleria<br />
del Kunst und Technik in Schorndorf, e almeno venti di essi sono stati relegati<br />
nel seminterrato, per la semplice ragione che i due piani di solito occupati,<br />
erano completamente pieni. Oltre 700 visitatori, provenienti da tutta Europa,<br />
hanno partecipato all’evento. Ho incontrato persone provenienti da Francia,<br />
Italia, Paesi Bassi, Gran Bretagna e ovviamente Germania ed anche una piccola<br />
rappresentanza proveniente dagli Stati Uniti era presente a questo Swap Meet.<br />
Quest’anno molte parti di ricambi interessanti erano in vendita. Ho notato diversi<br />
rari ricambi per <strong>356</strong> Carrera e una lista di parti veramente rare per <strong>Porsche</strong> 904, che<br />
ho trovato leggermente sovrapprezzo. Per gli appassionati di letteratura (brochure, manifesti,<br />
libretti uso manutenzione), erano disponibili un manuale originale per <strong>Porsche</strong> 550<br />
Spyder, la rarissima brochure del 1949 della <strong>Porsche</strong> <strong>356</strong> Gmünd e un opuscolo, stampato dal<br />
concessionario di auto svizzere Ebener, sempre per la <strong>Porsche</strong> <strong>356</strong> Gmünd. Walter Näher che<br />
ha contribuito a sviluppare il motore della <strong>Porsche</strong> 917, era presente per autografare il suo<br />
sorprendente libro su questa mitica auto da corsa, accompagnato da Hans Mezger, un meccanico,<br />
e Peter Falk, il leader della squadra corse della <strong>Porsche</strong>, anche loro disponibilissimi a porre il loro<br />
autografo. Potete sicuramente immaginare che il libro è stato esaurito in brevissimo tempo.<br />
All’ esterno, nel parcheggio, erano presenti diverse belle <strong>Porsche</strong>, dalla <strong>356</strong> Carrera alla contemporanea<br />
GT3.<br />
(Articolo estratto dal sito web: www.liebe-zu-ihm.be)<br />
Grazie a Marco Marinello e a Paul-Ernst Sträle Junior per avere organizzato tale manifestazione<br />
che è sicuramente destinata a crescere in partecipazione e popolarità, per<br />
divenire in Europa ciò che “LA lit toy show” è negli USA.<br />
COMUNICAZIONE DALLA SEGRETERIA<br />
Vi informiamo che il giorno 15 del mese di ottobre, si sono presentati nella<br />
nostra sede di Rubiera in Via Matteotti 1, due funzionari dell’ Agenzia delle entrate,<br />
con la precisa richiesta di “acquisizione elenco” degli iscritti all’associazione.<br />
Il presidente ed il Tesoriere, hanno fornito quanto richiesto (aggiornato al<br />
31/03-09). È stato notificato un processo verbale di accesso e richiesta documenti<br />
che è a disposizione dei Soci presso la segreteria.<br />
Si evidenzia che il controllo effettuato rientra tra le normali attività<br />
dell’Agenzia delle Entrate.<br />
La Segreteria<br />
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all’impianto elettrico, alla manutenzione/riparazione della carrozzeria.Originale, in ottime condizioni anche<br />
se con alcune impronte dovute all’uso da parte dei meccanici ed alcune pagine un po scolorite.Il manuale ha<br />
piu’ di 600 pagine.<br />
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