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La conservazione ex situ della biodiversità delle specie

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che il sistema ha di tornare a livelli di qualità accettabili. Sono numerose le caratteristiche<br />

che descrivono la resilienza, tra cui l’elasticità e l’ampiezza di riposta. Nel primo caso si intende<br />

la velocità con cui il sistema è in grado di ripristinare lo stato iniziale dopo la perturbazione;<br />

nel secondo, invece, si fa riferimento al livello di modifica rispetto alla condizione<br />

iniziale che il sistema può sopportare essendo poi in grado di ritornare allo stato iniziale.<br />

Resistenza ecologica. È la capacità di un sistema di reagire evitando modifiche rispetto allo<br />

stato originario durante un episodio di disturbo o di impatto negativo.<br />

Restocking (o rinforzi). Immissioni nell'ambiente di individui di una <strong>specie</strong> animale o vegetale,<br />

già presente nei luoghi di intervento, finalizzate a incrementare la variabilità genetica e<br />

la probabilità di automantenimento <strong>della</strong> popolazione.<br />

Ricombinante. Individuo o cellula con combinazioni geniche nuove rispetto a quelle parentali.<br />

Rigenerazione <strong>delle</strong> collezioni. Propagazione di esemplari da una collezione di germoplasma,<br />

da attuarsi quando la vitalità dei semi/propaguli in collezione scende sotto una soglia predefinita,<br />

al fine di produrre nuovi semi/propaguli in sostituzione di quelli vecchi.<br />

Rinaturalizzazione (o rinaturazione). Operazione di ripristino di ambienti artificializzati che<br />

consente di riportarli al loro stato originario in tempi variabili e dipendente sia dalle condizioni<br />

ambientali (es. clima), sia dal cessare del fattore di disturbo.<br />

Riposo vegetativo. Si intende quel periodo durante il quale lo sviluppo <strong>della</strong> pianta viene rallentato<br />

fino alla quiescenza, per consentire il superamento <strong>della</strong> stagione avversa (es. freddo<br />

invernale, aridità estiva).<br />

Riproduzione sessuale. Fusione gametica da cui si origina il seme, organismo nuovo e diverso<br />

geneticamente da entrambi i genitori.<br />

Risorse genetiche. Materiale propagato per seme o vegetativamente con un valore corrente o<br />

potenziale per l'alimentazione, l'agricoltura o l’ambiente. Ne fanno parte le landraces, varietà<br />

di piante coltivate e forme selvatiche ad esse affini.<br />

Rizoma. Fusto sotterraneo, solitamente orizzontale, senza clorofilla e le cui foglie sono ridotte<br />

a squame ricche di riserve, dal quale nascono i fusti aerei, le foglie e le radici.<br />

Scapi fiorali. Assi fioriferi allungati, fogliari o privi di foglie, che si dipartono direttamente da<br />

una struttura vegetativa epigea di riserva (come in molte Liliaceae) o dalle radici (es. terofite)<br />

e portano all’apice un fiore o una infiorescenza.<br />

Scarificazione. Pretrattamento che produce abrasioni o incisioni del tegumento seminale con<br />

mezzi meccanici, fisici o chimici. Favorisce l’assorbimento dell’acqua e lo scambio dei gas,<br />

permettendo di eliminare <strong>delle</strong> inibizioni tegumentarie alla germinazione.<br />

Sciafila. Specie vegetale in grado di tollerare o addirittura prediligere condizioni di scarsa illuminazione<br />

(es. <strong>specie</strong> nemorali).<br />

Sclerofille. Piante con foglie ricche in tessuti sclerenchimatici, pertanto indurite e con scarso<br />

contenuto in acqua (es.: Pistacia lentiscus).<br />

Segregazione. Indica la trasmissione indipendente alla progenie dei caratteri determinati dai<br />

geni portati su ciascuna copia dei cromosomi.<br />

Selezione. Qualsiasi processo, naturale o artificiale, che permette un aumento <strong>della</strong> proporzione<br />

di certi genotipi o gruppi di genotipi nelle successive generazioni, di solito a discapito<br />

di altri genotipi.<br />

Seme. Organo <strong>delle</strong> Spermatophyta capace di dare origine a una nuova pianta; deriva dall'ovulo<br />

fecondato ed è costituito dall'embrione, accompagnato o meno da endosperma o albume,<br />

protetto da tegumenti rigidi e spesso induriti.<br />

136 2010 anno internazionale <strong>della</strong> <strong>biodiversità</strong>

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