Terre Alte terre di fascino - Gal Oltrepò Pavese
Terre Alte terre di fascino - Gal Oltrepò Pavese
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parte la struttura protoromanica originale: le uniche testimonianze<br />
sono la torre campanaria e una piccola porzione<br />
dell’abside circolare.<br />
La basilica ha una struttura gran<strong>di</strong>osa, chiara espressione<br />
dell’architettura <strong>di</strong> transizione tra il periodo gotico e quello<br />
rinascimentale. L’interno è ampiamente affrescato; i <strong>di</strong>pinti,<br />
del XVI secolo, sono opera <strong>di</strong> Bernar<strong>di</strong>no Lanzani.<br />
Grazie a due rampe <strong>di</strong> scale poste ai lati della cappella<br />
maggiore si accede alla cripta. Dietro un’inferriata è possibile<br />
ammirare un bellissimo mosaico della prima metà<br />
del XII secolo. La composizione è <strong>di</strong>visa in due parti ed illustra<br />
la lotta tra il bene ed il male da un lato e il calendario<br />
dall’altro. Al centro della cripta è custo<strong>di</strong>to il sarcofago<br />
<strong>di</strong> San Colombano, decorato sui tre lati da bellissimi<br />
bassorilievi che illustrano la vita del Santo; alle pareti pregevoli<br />
<strong>di</strong>pinti del XV secolo, sormontati da lastre longobarde<br />
finemente decorate, chiudono i sepolcri dei successori<br />
<strong>di</strong> San Colombano, Sant’Attala e San Bertulfo. Sulla<br />
destra si trova invece una bella cancellata in ferro che originariamente<br />
racchiudeva il coro monastico e che impe<strong>di</strong>va<br />
che la preghiera dei monaci venisse <strong>di</strong>sturbata.<br />
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