trettanto <strong>per</strong> loro». Ma a questo riguardo non riuscivo mai a tranqu<strong>il</strong>lizzarla. <strong>Enza</strong> non si preoccupava tanto <strong>per</strong> sé quanto <strong>per</strong> i suoi. 10. Mi rivolgo adesso innanzitutto a Pia, che <strong>ha</strong> avuto con sé <strong>Enza</strong> a Brescia negli ultimi otto anni, dopo la morte dello zio Nino, e le è stata Sorella e Mamma, ma anche – e con eguale intensità – mi rivolgo a Maria e a Pippo, a Rosaria e a Pippo Lipari, suo cognato, <strong>per</strong> <strong>di</strong>re a tutti voi: siete un grande esempio <strong>di</strong> amore. Voi date una fulgida testimonianza <strong>di</strong> unità e <strong>di</strong> coesione fam<strong>il</strong>iare. A voi un grande grazie, non solo <strong>per</strong> quanto avete fatto <strong>per</strong> <strong>Enza</strong> – e avete fatto tutto - , ma anche <strong>per</strong> la vostra esemplarità <strong>di</strong> vita umana e cristiana, ispirata all’esempio e all’insegnamento dei vostri genitori, del vostro Papà e della vostra Mamma. Io l’ho conosciuta; <strong>il</strong> ricordo della vostra Mamma è sempre presente in me. E poi: Enzo e F<strong>il</strong>ippo; Maria Rita, Carmen e F<strong>il</strong>ippo. Sapete bene che la zia <strong>Enza</strong> stravedeva <strong>per</strong> voi; vi adorava! E anche voi le avete voluto e le volete tanto bene. Quando io le chiedevo <strong>di</strong> voi, cosa che avveniva spesso, <strong>il</strong> suo ritornello era sempre questo: «<strong>Il</strong> Signore li bene<strong>di</strong>ca, <strong>il</strong> Signore li bene<strong>di</strong>ca, i miei nipoti, i miei gioielli!». Dopo la morte della Mamma, <strong>di</strong>ssi a Maria: io continuerò a seguirvi e a starvi accanto. E Maria rispose: sì, p. Felice; si faccia sentire, ci telefoni… Oggi vi <strong>di</strong>co la stessa cosa: voi sapete quanto vi voglio bene; continuerò a volervene, e <strong>il</strong> ricordo, anzi la presenza, <strong>di</strong> <strong>Enza</strong>, vi terrà ancora e sempre uniti, e me unito a voi. 1<strong>1.</strong> Oggi siamo chiamati ad affermare e testimoniare la fede nel Signore Risorto. La Parola <strong>di</strong> Dio ci <strong>ha</strong> <strong>il</strong>luminato. <strong>Il</strong> Vangelo (Gv 14, 1-7) ci <strong>ha</strong> assicurato che <strong>Enza</strong> <strong>ha</strong> raggiunto <strong>il</strong> posto preparatogli dal Signore Risorto. Ieri notte Gesù è ritornato in mezzo a noi e <strong>ha</strong> preso con sé <strong>Enza</strong>, «<strong>per</strong>ché dove sono io siate anche voi». Perciò la prima lettura (Sap 3,1-9) ci <strong>ha</strong> ricordato che non dobbiamo essere stolti, ritenendo la fine <strong>di</strong> <strong>Enza</strong> una sciagura e la sua partenza da noi una rovina. «Le anime dei giusti sono nelle mani <strong>di</strong> Dio»; anche <strong>Enza</strong> è stretta da quelle mani e definitivamente abbracciata dal Padre. <strong>Il</strong> Signore l’<strong>ha</strong> provata a lungo con la sofferenza, l’<strong>ha</strong> saggiata come oro nel crogiuolo e l’<strong>ha</strong> trovata degna <strong>di</strong> Sé; adesso Lei è nella pace del suo Creatore. Questa è la parola della fede, ma la nostra fede, forse, è debole. Signore, aumenta la mia fede! Signore, aumenta la nostra fede! Facci comprendere che <strong>Enza</strong> è sempre con noi, con tutti noi, che noi continueremo a s<strong>per</strong>imentare la sua presenza traboccante <strong>di</strong> affetto e <strong>di</strong> amore. Facci comprendere che <strong>Enza</strong> non si è allontanata da noi, mentre gode ormai definitivamente la pienezza della comunione con Te e vive in <strong>per</strong>enne unità con <strong>il</strong> suo Papà, con la sua in<strong>di</strong>menticab<strong>il</strong>e e incomparab<strong>il</strong>e Mamma e con la sorellina Carmela. 4
12. Ti restituiamo, o Signore, <strong>il</strong> dono prezioso <strong>di</strong> <strong>Enza</strong>, nostra in<strong>di</strong>menticab<strong>il</strong>e Sorella. L’affi<strong>di</strong>amo a Te <strong>per</strong> intercessione <strong>di</strong> Maria, Madre della Provvidenza, e <strong>di</strong> san Francesco. Conforta <strong>il</strong> nostro dolore e <strong>il</strong>lumina <strong>il</strong> nostro cammino <strong>per</strong>ché, assieme a <strong>Enza</strong>, possiamo continuare a <strong>per</strong>correre le tue vie. Amen. 5 Fr. Felice Cangelosi