Elenco Alfabetico - CCIAA della Spezia
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La Nautica in Toscana<br />
unicamente alle consistenze dei poli nautici di Livorno (214) e Lucca (368), e supera, proprio<br />
nell’anno 2003, la provincia di Grosseto (134), divenendo in valori assoluti il terzo polo nautico<br />
<strong>della</strong> Regione.<br />
Le 135 aziende attive nel comparto nautico locale si suddividono nella seguente maniera: il<br />
57% (77 imprese) sono riconducibili alla costruzione e riparazione di imbarcazioni da diporto<br />
e sportive, il 38% (51 imprese) riguardano le costruzioni e riparazioni navali, mentre una<br />
parte minoritaria, il 5% (7 imprese), si riferisce all’industria cantieristica in senso stretto.<br />
E’ infine da sottolineare che negli ultimi anni un numero importante di aziende operanti nel<br />
comparto <strong>della</strong> nautica da diporto si sono insediate nell’area <strong>della</strong> Zona Industriale Apuana<br />
(Z.I.A.).<br />
Illustrazione delle lavorazioni nautiche da diporto nell’area Z.I.A. (Zona<br />
Industriale Apuana)<br />
Prima di procedere all’analisi è necessario compiere una distinzione all’interno del settore<br />
nautico tra navalmeccanica e nautica da diporto, cioè tra produzione di grandi navi da trasporto,<br />
merci e passeggeri, e produzione di barche da diporto di minori dimensioni.<br />
Mentre è da decenni presente in modo strutturato nel territorio di Massa-Carrara una grande<br />
realtà produttiva rappresentata dal Cantiere Navale di Marina di Carrara (Nuovi Cantieri<br />
Apuania), che ha generato anche un notevole indotto, altrettanto non si può affermare circa la<br />
nautica da diporto.<br />
Infatti sulle 23 aziende che compongono oggi le presenze del settore, solo7 sono quelle che<br />
hanno iniziato le produzioni nell’area Z.I.A.prima dell’anno 2000 e solo 4, peraltro in dimensioni<br />
ben diverse dalle attuali, generalmente come piccole imprese di subfornitura di manodopera<br />
alla zona di Viareggio, hanno una anzianità che risale a prima del 1990.<br />
Il settore prima del 1990,sia all’interno <strong>della</strong> Zona Industriale Apuana che in altre aree <strong>della</strong><br />
provincia di Massa-Carrara, era quasi insussistente, potendo contare su un’occupazione di non<br />
più di una cinquantina di addetti nelle 4 imprese presenti e senza alcun indotto.<br />
Si può quindi sostenere, senza timore di essere smentiti, che per quanto riguarda la cantieristica<br />
da diporto, l’area apuana non ha una significativa tradizione e oggi si costituisce come