Provincia & Lavoro
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<strong>Provincia</strong><br />
di Avellino<br />
rovincia&<br />
P(Report<br />
LAVORO<br />
sulle Politiche del <strong>Lavoro</strong> della <strong>Provincia</strong> di Avellino - anno 2012)<br />
Strutture - dati - servizi - iniziative - consigli<br />
A cura di<br />
SETTORE LAVORO E FORMAZIONE<br />
Via Pescatori,91 - 83100 Avellino<br />
info.lavoro@irpiniajob.it<br />
Tel. 0825/790642/690 - Fax 0825/790644
Sommario<br />
<strong>Provincia</strong>&<br />
LAVORO<br />
http://www.facebook.com/provincia.lavoro.5 http://www.twitter.com/P<strong>Lavoro</strong><br />
Sommario<br />
Introduzione ...............................................................................................3<br />
Mercato del <strong>Lavoro</strong>....................................................................................4<br />
Il ruolo del turismo ..................................................................................28<br />
Caratteristiche della domanda di lavoro ............................................... 36<br />
SPECIALE a) I profili professionali - Musica richiesti .............................................................................. 36<br />
b) I profili professionali di difficile reperimento........................................................ 40<br />
c) Livelli di istruzione e conoscenze richieste ......................................................... 44<br />
d) Previsioni occupazionali 2° trim. 2013 ............................................................... 45<br />
Servizi territoriali per l’impiego .............................................................. 48<br />
a) I centri per l’impiego ........................................................................................ 49<br />
a1) Che cosa sono ............................................................................................. 49<br />
a2) Che cosa offrono (e come accedere ai servizi) ............................................ 49<br />
a3) I servizi innovativi ......................................................................................... 50<br />
b) Altri servizi per l’impiego ................................................................................ 56<br />
Bibliografia e Sitografia .......................................................................... 64<br />
Sitografia ................................................................................................. 65<br />
Appendice ................................................................................................66<br />
a) Tipi di contratto ................................................................................................... 66<br />
b) Altre opportunità ................................................................................................. 72<br />
Nuove misure per favorire l’occupazione ............................................................... 77<br />
Contatti utili ..............................................................................................80<br />
2 - <strong>Provincia</strong> & <strong>Lavoro</strong>
Introduzione<br />
Introduzione<br />
Questa guida è nata dall’esigenza di fornire ai giovani disoccupati<br />
in generale ed agli studenti delle ultime classi degli Istituti Superiori<br />
in particolare, una serie di informazioni e di suggerimenti in<br />
materia di occupazione, al fine di tentare di eliminare o, quantomeno,<br />
di ridurre lo scollamento esistente tra mondo del lavoro e<br />
mondo scolastico.<br />
Essa vuole essere soprattutto un opuscolo di facile consultazione che, per contenuto<br />
e forma, si avvicini particolarmente alle esigenze ed alle aspettative dei<br />
giovani nei confronti delle Istituzioni, rendendo, al contempo, più visibili i servizi<br />
offerti e facilitandone l’utilizzo.<br />
Questo voler essere un punto di riferimento, certo e trasparente, per i giovani per<br />
meglio “orientare” le loro scelte professionali, acquista particolare valenza e significato<br />
oggi che, per effetto della globalizzazione dei mercati e della rivoluzione<br />
informatica in atto, si sta assistendo ad una radicale e continua trasformazione<br />
del mondo del lavoro e si è passati dal principio di “statalità” e di “monopolio<br />
pubblico” del servizio collocamento alla “regionalizzazione” ed all’introduzione<br />
di forme di concorrenza private nella gestione del mercato del lavoro. Tutto ciò<br />
nella speranza che, attraverso la creazione di un sistema di collocamento “misto”<br />
in cui pubblico e privato siano in concorrenza tra loro per garantire un servizio più<br />
efficiente, si possa pervenire alla sensibilizzazione ed al coinvolgimento di tutti i<br />
soggetti che operano nel mercato del lavoro verso la realizzazione, attraverso i<br />
principi di sussidiarietà e di concertazione, di un unico programma di interventi<br />
per perseguire reali e concreti sbocchi occupazionali. Va senza dire che in tale<br />
contesto diventa particolarmente delicato ed importante il ruolo che la Scuola,<br />
in sincronia con le strutture di collocamento, può esercitare nella creazione, nei<br />
giovani studenti, di una “nuova mentalità” non più rivolta alla ricerca, in maniera<br />
esclusiva, di un posto fisso nelle PP.AA. o nella grande industria, ma, al contrario,<br />
tesa ad intraprendere nuove strade quali i tirocini e gli “stages” presso le<br />
aziende, la formazione e riqualificazione professionale, la creazione di P.M.O.<br />
e/o di autoimprenditorialità giovanile anche sotto forme di cooperazione, le attività<br />
di volontariato e no-profit per l’assistenza agli anziani e ai disabili, la fornitura<br />
di servizi alle imprese, la rivalutazione dell’artigianato e lo sfruttamento di tutti<br />
quei settori come l’agricoltura, il turismo, l’agrobiologia e l’ecologia che meglio di<br />
altri possono contribuire alla rinascita economica della nostra provincia, specie<br />
delle zone interne.<br />
<strong>Provincia</strong> & <strong>Lavoro</strong> - 3
Mercato del <strong>Lavoro</strong><br />
4 - <strong>Provincia</strong> & <strong>Lavoro</strong><br />
<strong>Provincia</strong><br />
di Avellino<br />
Mercato del lavoro<br />
MONITORAGGIO E RIFLESSIONI SULLE POLITICHE ATTIVE<br />
DEL LAVORO IN PROVINCIA DI AVELLINO<br />
Rapporto di ricerca Anno 2012<br />
Settore <strong>Lavoro</strong> e Formazione<br />
Servizio sistemi multimediali<br />
Osservatorio Mercato del <strong>Lavoro</strong> e SIL
Mercato del <strong>Lavoro</strong><br />
Il mercato del lavoro in provincia di Avellino<br />
La <strong>Provincia</strong> di Avellino si estende su<br />
una superficie di circa 2.800 Kmq, comprende<br />
n° 119 Comuni con una popolazione<br />
residente al 1° gennaio 2012 di<br />
428.855 abitanti di cui n° 289.351 in età<br />
attiva pari al 67% di quella totale a fronte<br />
del 33% rappresentato dalla popolazione<br />
“non attiva” con le sue 139.504<br />
unità. Anche in Irpinia, come nel resto<br />
del Paese, non sono stati registrati segnali<br />
di ripresa sul fronte dell’occupazione<br />
per effetto della grave crisi recessiva<br />
internazionale, che ha prodotto<br />
come risultato sia chiusure aziendali<br />
che tagli di personale per il ridimensionamento<br />
del volume d’affari delle<br />
imprese anche se il sostegno degli ammortizzatori<br />
sociali ed il ricorso a varie<br />
forme di lavoro flessibile non fa ricadere<br />
gli effetti di questa crisi sul numero degli<br />
occupati che, paradossalmente, fanno<br />
registrare un incremento di poco più di<br />
5 mila unità rispetto ai valori dell’anno<br />
precedente. Nel dettaglio gli occupati<br />
si assestano nel 2012 su 139.000 unità<br />
(a fronte di 133.800 nel 2011) di cui<br />
ben 94.000 lavorano nei Servizi pari<br />
al 68% del totale su base provinciale,<br />
seguito dall’industria (39 mila) che, nel<br />
suo complesso, ne assorbe il 28% di<br />
cui il 9% per le costruzioni (12 mila) e<br />
il 19% per l’industria in senso stretto<br />
(27 mila) ed, infine, il 4% lavora in agricoltura<br />
(6 mila). La situazione resta<br />
comunque molto pesante dati i tassi di<br />
occupazione(47,2%) ancora al di sotto<br />
di circa 10 punti (9,6 %) rispetto alla media<br />
nazionale (56,8%) né può consolare<br />
il fatto di avere 7,2 punti percentuali in<br />
più rispetto alla Campania (40%).<br />
Elaborazione Uffici O.Me.L e SIL su fonte ISTAT - Unioncamere – Movimprese<br />
<strong>Provincia</strong> & <strong>Lavoro</strong> - 5
Mercato del <strong>Lavoro</strong><br />
Il numero degli iscritti, a livello provinciale,<br />
all’Anagrafe del <strong>Lavoro</strong> sale<br />
a 83.449 unità nel 2012 (con un incremento<br />
di circa il 2% rispetto all’anno<br />
precedente che aveva fatto registrare<br />
82.310 disoccupati) pari al 29% della<br />
popolazione attiva (289.351 unità)<br />
con una offerta giovanile (da 15 a<br />
29 anni) che assorbe il 45% del totale<br />
degli iscritti a fronte del 55% rappresentato<br />
dalla fascia degli “over 30”<br />
e con una disoccupazione cosiddetta<br />
dal colletto bianco, che, comples-<br />
18.5996<br />
M<br />
227.472<br />
46.068<br />
Avellino<br />
AAriano<br />
Irpino<br />
6 - <strong>Provincia</strong> & <strong>Lavoro</strong><br />
F T M F T<br />
sivamente fra diplomati (33.302) e<br />
laureati (8.272) rappresenta il 50%<br />
del totale degli iscritti. Di converso il<br />
tasso di disoccupazione è salito<br />
al 15,2% (rispetto alla media nazionale<br />
del 10,7%) facendo registrare<br />
un tasso di disoccupazione<br />
giovanile (15-24 anni) del 52,9% il<br />
più alto negli ultimi 10 anni di gran<br />
lunga lontano dalla media nazionale<br />
(35,3%) ed allargando la forbice tra<br />
la situazione occupazionale irpina e il<br />
resto del paese.<br />
DIS SOCCUPATI ISCRITTI PEER<br />
CPI ANNNO<br />
2012<br />
3. .396 6.4288<br />
3.032<br />
2.5712.406 4. .977<br />
7.285 113.500<br />
12.476<br />
6.7777<br />
6.2115<br />
5. .699<br />
M F T M F<br />
Calitri<br />
T M F T<br />
Grottaminaarda<br />
S. Angeelo<br />
dei<br />
Lombbardi<br />
Elaborazione Uffici O.Me.L e SIL su fonte CPI e JOIN
4460 6658<br />
421<br />
18372 22500<br />
20695 22806<br />
2541<br />
ISCRITTI<br />
PER TITOOLO<br />
DI STUDDIO<br />
ANNO 22012<br />
Eleementare<br />
Media Maturità<br />
Laaurea<br />
1422<br />
1311<br />
19976<br />
53099<br />
5145<br />
22234<br />
58955<br />
5195<br />
464 4 3446<br />
8744<br />
825<br />
Elaborazione Uffici O.Me.L e SIL su fonte CPI e JOIN<br />
Nel dettaglio si nota che, negli anni di<br />
riferimento, il sistema scolastico irpino,<br />
in sintonia con quanto avviene<br />
nel resto della Campania, è orientato<br />
prevalentemente verso l’istruzione<br />
liceale e magistrale, cioè istituti propedeutici<br />
all’accesso all’Università<br />
(rispettivamente con 3.626 maturità<br />
classica, 4.307 maturità scientifica,<br />
4.519 maturità magistrale, 2.080<br />
maturità artistica pari complessivamente<br />
al 44% del totale dei diplomati),<br />
nonostante la presenza di un discreto<br />
numero di scuole professionali. Di<br />
converso nel sistema professionale<br />
a parte la punta di iceberg rappresentata<br />
dai ragionieri (con 7.065) e<br />
dai geometri (con 3.064) che, dopo<br />
Mercato del <strong>Lavoro</strong><br />
il calo registrato negli anni precedenti<br />
per lo scemare dell’effetto post terremoto,<br />
sono in lieve aumento per via<br />
dei tanti cantieri aperti e disseminati<br />
soprattutto sul territorio del capoluogo<br />
), abbiamo un discreto numero di<br />
iscritti tra i periti agrari (1.285, grazie<br />
soprattutto all’impulso avuto recentemente<br />
dalla filiera vinicola anche se<br />
non ancora pari ai reali fabbisogni) i<br />
periti elettrotecnici (con 1.278) e<br />
periti meccanici (con 1.280) mentre<br />
sono poco significativi numericamente<br />
i tecnici per il turismo e per l’ambiente,<br />
cioè di due settori che, al pari<br />
di quello agricolo, potrebbero meglio<br />
favorire l’assorbimento di una buona<br />
fetta di disoccupati.<br />
<strong>Provincia</strong> & <strong>Lavoro</strong> - 7
Mercato del <strong>Lavoro</strong><br />
PROFESSIOONALE<br />
48700<br />
15% %<br />
CLASSICO<br />
11%<br />
3626<br />
8 - <strong>Provincia</strong> & <strong>Lavoro</strong><br />
SCCIENTIFICO<br />
4307<br />
13%<br />
ISCCRITTI<br />
PER TIIPO<br />
DI DIPLOOMA<br />
ANNO 2012 2<br />
ARTISTICO A<br />
2080<br />
6%<br />
ALTTRE<br />
3741<br />
11%<br />
MAGISTRALE<br />
M<br />
4519<br />
14%<br />
Elaborazione Uffici O.Me.L e SIL su fonte CPI e JOIN<br />
Infine, per quanto riguarda il sistema<br />
universitario, in Irpinia come<br />
nel resto della Campania, vi è ancora<br />
una consolidata tradizione<br />
culturale orientata verso discipline<br />
umanistiche e giuridico - economiche<br />
anche se il sistema produttivo<br />
non riesce ad assorbire appieno<br />
questo tipo di laureati i quali sono<br />
costretti a rivolgersi ad altri mercati<br />
alimentando il flusso migratorio. Nel<br />
dettaglio nell’ anno di riferimento<br />
risultano iscritti presso i CPI della<br />
<strong>Provincia</strong> n° 784 laureati in Giurisprudenza,<br />
n° 536 in Economia e<br />
Commercio, n° 576 in Lettere, n°<br />
TECNICO<br />
10159<br />
300%<br />
450 in Scienze Politiche e n° 587<br />
in Lingue straniere mentre numericamente<br />
inferiori risultano gli iscritti<br />
laureati in Architettura (428) in<br />
Scienze Motorie (368) in Ingegneria<br />
Civile (286) e in Biologia (328)<br />
etc. Di contro si registra recentemente<br />
un interessante incremento<br />
di iscritti in discipline di nuova<br />
generazione quali Scienze dell’<br />
Informazione (309), Economia<br />
Aziendale e/o Management delle<br />
Imprese turistiche (399) ed in misura<br />
minore Agraria (205) e Informatica<br />
(290) a riprova di un mutato<br />
interesse da parte degli utenti.
INFORRMATICA<br />
2290<br />
FARMACIA<br />
MEDICINAA<br />
291<br />
4%<br />
AGGRARIA<br />
205<br />
299 4%<br />
3%<br />
4%<br />
ALTRE<br />
SCIENZEE<br />
628<br />
POLITICHE 450<br />
9%<br />
7%<br />
SCIENZEE<br />
INFORMAZIIONE<br />
309<br />
5%<br />
35000<br />
30000<br />
25000<br />
20000<br />
15000<br />
10000<br />
5000<br />
LINGUE 587<br />
9% %<br />
0<br />
LETTERE 57 76<br />
9%<br />
ISCCRITTI<br />
PER TIPO LAURREA<br />
ANNO 22012<br />
31 1529<br />
MOTORRIE<br />
368<br />
55%<br />
INGEGNERIA<br />
CIVILE 286<br />
4%<br />
ARCHITETTUURA<br />
428<br />
6%<br />
10651<br />
8029 3670<br />
6510 0 45177<br />
2047<br />
22231<br />
681 1230 793<br />
5514<br />
802<br />
970<br />
Mercato del <strong>Lavoro</strong><br />
BIOLOOGIA<br />
328<br />
5%<br />
ECON.AZIENDALE<br />
399<br />
6%<br />
ECON. E<br />
COMMMERCIO<br />
536<br />
8%<br />
GIURISPRUDDENZA<br />
784<br />
12%<br />
Elaborazione Uffici O.Me.L e SIL su fonte CPI e JOIN<br />
ISCRITTTI<br />
PER SETTOORI<br />
MERCEOOLOGICI<br />
ANNNO<br />
2012<br />
AGRICOLTURRA<br />
INDUSTTRIA<br />
SERVIZ ZI<br />
9275<br />
Elaborazione Uffici O.Me.L e SIL su fonte CPI e JOIN<br />
<strong>Provincia</strong> & <strong>Lavoro</strong> - 9
Mercato del <strong>Lavoro</strong><br />
300000<br />
25000<br />
200000<br />
15000<br />
100000<br />
10 - <strong>Provincia</strong> & <strong>Lavoro</strong><br />
5000<br />
0<br />
AVELLINNO<br />
ARIANO<br />
IRP.<br />
INF. .25 8139 1085<br />
25 ‐ 29 9293<br />
OLT TRE 30 28636 6 3496<br />
ISSCRITTI<br />
PER CLASSI DI ETTÀ<br />
ANNO 20 012<br />
1847<br />
CALITRI GGROTTAM<br />
S.A ANGELO<br />
INARDA DEI D L.<br />
1316 3821 33981<br />
1056<br />
2605<br />
3993 33103<br />
5686 55392<br />
Elaborazione Uffici O.Me.L e SIL su fonte CPI e JOIN<br />
D’altra parte cresce notevolmente il numero della forza lavoro in cerca di<br />
occupazione che passa da 21.500 del 2011 a 25.000 nel 2012 con un aumento<br />
di 3.500 unità ed un incremento del l’1% rispetto all’anno precedente.<br />
La maggiore concentrazione si ha nella fascia d’età 18-30 specie tra quelli in<br />
possesso di diploma e/o laurea con predominanza femminile e prevalentemente<br />
nei Servizi (oltre il 70%).<br />
ITALLIA<br />
CAMPANNIA<br />
TASSO<br />
DI DIS SOCCUPAZIO ONE PER CLASSSI<br />
DI ETÀ ANNO A<br />
22012<br />
AVELLINNO<br />
TASSO DI DISOCCUPAZIONE<br />
TOTALE<br />
TASSO DI DISOCCUPAZIONE<br />
DI CUI IN ETA'<br />
15‐24 ANNI<br />
TASSO DI DISOCCUPAZIONE<br />
DI CUI IN ETA'<br />
25‐29 ANNI<br />
10.7<br />
19.3<br />
15.2<br />
35.3<br />
555.2<br />
52.99<br />
14.9<br />
223.13<br />
30.38<br />
Elaborazione Uffici O.Me.L e SIL su fonte ISTAT - Unioncamere – Movimprese
ITAALIA<br />
CAMPANNIA<br />
AVELLINO<br />
TASSI T DEL MMERCATO<br />
LAVVORO<br />
PER P CLASSI DDI<br />
ETÀ ANNOO<br />
2012<br />
TASS SO DI OCCUPAZIOONE<br />
TOTALE<br />
TASS SO DI OCCUPAZIOONE<br />
DI CUI IN ETTA'<br />
15‐24 ANNI<br />
TASS SO DI OCCUPAZIOONE<br />
DI CUI IN ETTA'<br />
25‐29 ANNI<br />
40<br />
47.2<br />
56.8<br />
7.599<br />
8.42<br />
8.65<br />
3.96<br />
4.559<br />
Mercato del <strong>Lavoro</strong><br />
4.95<br />
Elaborazione Uffici O.Me.L e SIL su fonte ISTAT - Unioncamere – Movimprese<br />
1138.6<br />
FORZAA<br />
LAVORO (VA<br />
1.587.20<br />
OCCUPATI<br />
AVELLINO<br />
22.89 98.70<br />
ALORI IN MIGLIA<br />
CAMPANIAA<br />
ITALIA<br />
24.9<br />
378.6 2.743 3.60 1.9965.80<br />
163.5<br />
DISOOCCUPATI<br />
AIA )ANNO 20 012<br />
TOTA ALE<br />
25.642.40<br />
Elaborazione Uffici O.Me.L e SIL su fonte ISTAT - Unioncamere – Movimprese<br />
<strong>Provincia</strong> & <strong>Lavoro</strong> - 11
Mercato del <strong>Lavoro</strong><br />
Sul versante dell’occupazione, il numero<br />
degli avviamenti registrati<br />
nel 2012 (19.910) è lievemente in aumento<br />
(+ 479 unità) rispetto al 2011<br />
(19.431) ma ciò, di fatto, è dovuto<br />
all’accresciuto ricorso , da parte dei<br />
datori di lavoro, all’utilizzo di tipologie<br />
contrattuali cosiddette “flessibili”<br />
(tempo determinato, lavori a progetto<br />
ex co.co.co, lavoro interinale, apprendistato<br />
anche se quest’ultimo non nelle<br />
dimensioni sperate, ecc.) che vede,<br />
spesso, determinati prestatori d’opera<br />
avere più rapporti di lavoro nel corso<br />
dell’anno. Queste forme nel loro<br />
complesso assorbono il 50% degli<br />
avviamenti . In aumento significativo<br />
sono, invece, le imprese giovani-<br />
34481<br />
46688<br />
18859<br />
12 - <strong>Provincia</strong> & <strong>Lavoro</strong><br />
11380<br />
li cioè di quelle ditte con persone<br />
under 35 che con 5.963 imprese<br />
rappresentano il 13,5% del totale<br />
a riprova dell’importanza di sostenere<br />
la nascita di nuove imprese costituite<br />
da giovani , che trovano nell’auto-imprenditoria<br />
una interessante opportunità<br />
lavorativa in un periodo in cui la<br />
difficile congiuntura economica non<br />
offre altre possibilità. In calo risulta,<br />
infine, l’imprenditoria femminile<br />
con -181 unità rispetto al 2011 anche<br />
se con le sue 14.208 imprese pari al<br />
32,2% di tutto lo stock di imprese esistenti<br />
in provincia di Avellino alla fine<br />
del 2012 ha contribuito notevolmente<br />
al mantenimento del saldo anagrafico<br />
annuale positivo a livello nazionale.<br />
AVVIATII<br />
PER SETTORI<br />
MERCEOLLOGICI<br />
ANNO<br />
2012<br />
265<br />
189<br />
AGRICOLTURRA<br />
INDUSTRIA<br />
SERVIZI<br />
733<br />
269<br />
176<br />
1730<br />
1924<br />
583<br />
1956<br />
544<br />
133<br />
AVELL LINO ARIANO<br />
IRP. CCALITRI<br />
GROOTTAMINARDA<br />
S.ANGELO S DEI L.<br />
Elaborazione Uffici O.Me.L e SIL su fonte CPI e JOIN
S.ANGEELO<br />
DEI L.<br />
GROTTAMMINARDA<br />
45.0000<br />
40.0000<br />
35.0000<br />
30.0000<br />
25.0000<br />
20.0000<br />
15.0000<br />
10.0000<br />
‐5.0000<br />
CALITRI<br />
ARIIANO<br />
IRP.<br />
5.0000<br />
0<br />
AAVELLINO<br />
AVVIIATI<br />
PER TIPOO<br />
RAPPORTOO<br />
ANNO 2012<br />
7266<br />
1208<br />
12 203 2224<br />
318<br />
54 49 311<br />
8870<br />
432<br />
5322<br />
3045<br />
T.DETT<br />
T.IND.<br />
6699<br />
810<br />
P.T.<br />
51733<br />
11810<br />
Elaborazione Uffici O.Me.L e SIL su fonte CPI e JOIN<br />
NATI‐MORT TALITÀ DELLE IMPRESE FEMMINILI<br />
E GGIOVANILI<br />
(CCON<br />
SALDO)<br />
PROVINCIA<br />
DI AVELLLINO<br />
‐ANNO 2012<br />
14.208<br />
44.076<br />
55.963<br />
REGIST TRATE ISSCRIZIONI<br />
1.019<br />
2.5<br />
7558<br />
939 451 569 1 2.716<br />
IMPPRESE<br />
FEMMINILI<br />
IMPRESE<br />
GIOVANILI<br />
TOTALE IMPRESE<br />
Mercato del <strong>Lavoro</strong><br />
568<br />
‐1811<br />
‐1477<br />
CESSAZIONI<br />
SSALDO<br />
Elaborazione Uffici O.Me.L e SIL su fonte ISTAT - Unioncamere – Movimprese<br />
<strong>Provincia</strong> & <strong>Lavoro</strong> - 13
Mercato del <strong>Lavoro</strong><br />
I licenziamenti sono aumentati<br />
numericamente rispetto ai valori<br />
dell’anno precedente (15.948 rispetto<br />
ai 15.419 del 2011) non solo per<br />
effetto della crisi ma anche per la<br />
tendenza, molto consolidata, a fare<br />
largo uso di assunzione a tempo<br />
determinato nelle sue varie forme<br />
di lavoro flessibile per beneficiare<br />
delle agevolazioni contributive e fiscali<br />
previste. Nel dettaglio i licenziamenti<br />
per rapporto di lavoro<br />
S.ANGEELO<br />
DEI L.<br />
GROTTAMMINARDA<br />
CALITRI<br />
ARIIANO<br />
IRP.<br />
AAVELLINO<br />
14 - <strong>Provincia</strong> & <strong>Lavoro</strong><br />
931<br />
1101<br />
62 25504368<br />
hanno riguardato, sia pure in proporzioni<br />
differenti, tutte le varie forme<br />
utilizzate con punte maggiori per<br />
quelli a tempo determinato (6.250<br />
pari al 39% del totale licenziamenti).<br />
Analizzando,inoltre, gli stessi dati<br />
per settori merceologici si ha la<br />
conferma che il numero maggiore<br />
di licenziamenti si è avuto nell’Industria<br />
con 7.097 unità pari al 44%,<br />
seguito dal Settore dei Servizi con<br />
6.166 unità pari al 39%.<br />
LICENNZIATI<br />
PER TTIPO<br />
RAPPORRTO<br />
ANNO 22012<br />
718 4577<br />
836 5540<br />
8220<br />
708429<br />
2773<br />
T.DDET<br />
T.IND.<br />
P.T.<br />
3141<br />
Elaborazione Uffici O.Me.L e SIL su fonte CPI e JOIN<br />
1997
S.ANGEELO<br />
DEI L.<br />
GROTTAMMINARDA<br />
CALITRI<br />
ARIIANO<br />
IRP.<br />
LICENZIA ATI PER SETTOORI<br />
MERCEOOLOGICI<br />
ANNO<br />
2012<br />
AAVELLINO<br />
276 2<br />
402 4<br />
15 51<br />
2114<br />
AGRICOLTURRA<br />
INDUSTRRIA<br />
SERVIZ ZI<br />
1642<br />
5573<br />
7713<br />
1186<br />
1146<br />
3479<br />
773<br />
1030 1<br />
Mercato del <strong>Lavoro</strong><br />
644<br />
929<br />
2790<br />
Elaborazione Uffici O.Me.L e SIL su fonte CPI e JOIN<br />
Scheda e Grafico lavoratori in mobilità - Anno 2012<br />
483<br />
LAVORATORI IN MOBILITÀ ANNO 2012<br />
44<br />
LAVORATORI IN MOBILITÀ<br />
14<br />
Avellino Ariano Irpino Calitri Grottaminarda S. Angelo dei<br />
Lombardi<br />
66<br />
98<br />
<strong>Provincia</strong> & <strong>Lavoro</strong> - 15
Mercato del <strong>Lavoro</strong><br />
Sul versante della demografia<br />
imprenditoriale in <strong>Provincia</strong><br />
di Avellino, analizzando il quadro<br />
delle imprese registrate nel biennio<br />
2011-2012, si registra una minore<br />
vivacità con una lievissima<br />
crescita dell’apparato industriale<br />
(+0,2 %) dovuto non ad un aumento<br />
delle cessazioni spontanee<br />
come a livello nazionale ma ad un<br />
calo del numero di iscrizioni (-172<br />
rispetto al 2011) a riprova del fatto<br />
che la crisi del paese e il quadro<br />
di incertezza politica freni la consueta<br />
voglia di fare impresa tipica<br />
dell’economia irpina. In linea con<br />
l’andamento nazionale il rapporto<br />
sulla nati-mortalità dell’imprendito-<br />
16 - <strong>Provincia</strong> & <strong>Lavoro</strong><br />
2.5699<br />
IMPRESE<br />
REGGISTRATE<br />
COON<br />
ISCRIZIONNI‐<br />
CESSAZIONNI<br />
(ANCHE D'UFFFICIO)<br />
E SALDOO<br />
TOTALE IMMPRESE<br />
REGIISTRATE<br />
44.0 076<br />
ISCRIZIONI<br />
CESSSAZIONI<br />
ria irpina ha fatto registrare la nascita<br />
di n. 2.569 imprese a fronte<br />
della cessazione spontanea di n.<br />
2.499 aziende che ha portato un<br />
saldo positivo di +70 imprese.<br />
Ma considerando, tuttavia, anche<br />
le 217 cessazioni d’ufficio operate<br />
dalla Camera di Commercio si registra<br />
un dato di stock di n. 44.076<br />
imprese esistenti al 31/12/2012<br />
con una contrazione di -147 imprese<br />
e -0,3% rispetto al 2011. Dal<br />
punto di vista della natura giuridica<br />
anche nel 2012 si rafforza la<br />
tendenza alla nascita di nuovi modelli<br />
imprenditoriali con la creazione<br />
di aziende “aggregate” e non<br />
più individuali .<br />
2.7116<br />
SALDO<br />
‐147<br />
Elaborazione Uffici O.Me.L e SIL su fonte ISTAT - Unioncamere – Movimprese
A livello di settore accanto ad una<br />
costante contrazione dell’agricoltura,<br />
legata ancora al concetto di impresa familiare<br />
anche se con interessanti aperture<br />
verso nuove forme giuridiche (agriturismo)<br />
e nuove tipologie di colture<br />
(coltivazioni biologiche) che passa da<br />
11.743 imprese (pari al 26%) del 2011 a<br />
11.473 (pari al 26%) del 2012 ma con<br />
un saldo negativo (- 284 imprese)<br />
nel rapporto nati-mortalità nell’anno<br />
2012 e ad un saldo negativo nelle attività<br />
manifatturiere con -125 imprese<br />
e -0,6% rispetto al 2011 abbiamo,<br />
purtroppo, un quadro preoccupante nel<br />
settore delle costruzioni che rappresenta<br />
l’11,9% dell’intero stock imprenditoriale<br />
irpino e che ha registrato ben 317<br />
cessazioni con un saldo negativo di -28<br />
imprese e -0,5% rispetto al 2011 a conferma<br />
che la crisi dell’edilizia e il blocco<br />
dei lavori pubblici determinino non solo<br />
l’uscita dal mercato di tanti imprenditori<br />
12.000 11.<br />
10.000<br />
8.000<br />
6.000<br />
4.000<br />
2.000<br />
0<br />
Mercato del <strong>Lavoro</strong><br />
specie artigiani ma anche una contrazione<br />
sulla occupazione e sulla ricchezza<br />
prodotta in provincia di Avellino.<br />
Viceversa, i settori che mostrano valori<br />
più positivi sono:<br />
• Le Attività dei servizi di alloggio<br />
e ristorazione con un incremento<br />
di +79 imprese e +3,5% grazie alle<br />
121 nuove attività ricettive nate nel<br />
2012 e legate all’apertura di attività<br />
nella ristorazione, Bar, tavole calde,<br />
gelaterie e pasticcerie;<br />
• Il Commercio con +68 imprese e<br />
+0,6% anche se dal punto di vista<br />
della nati-mortalità è il settore dove<br />
si registrano i flussi più consistenti<br />
con 543 nuovi esercizi aperti<br />
nell’anno e 752 cessazioni pari al<br />
28% del totale nell’anno;<br />
• Le Attività professionali, scientifiche<br />
e tecniche con un incremento<br />
di +17 imprese e 2,1% rispetto<br />
al 2011.<br />
IMP PRESE REGISTRRATE<br />
PER SETTTORE<br />
ATTIVITTÀ<br />
PROVINCIAA<br />
DI AVELLINO<br />
ANNO 20122<br />
473<br />
4.211 5.252<br />
110.554<br />
33.814<br />
2.3077<br />
1.466<br />
8841<br />
797 784 4 668 565 5540<br />
367 2887<br />
150<br />
Elaborazione Uffici O.Me.L e SIL su fonte ISTAT - Unioncamere – Movimprese<br />
<strong>Provincia</strong> & <strong>Lavoro</strong> - 17
Mercato del <strong>Lavoro</strong><br />
La crisi si riflette anche sull’artigianato<br />
che nel 2012 fa registrare<br />
7.471 imprese (pari al 16,9% del<br />
totale delle aziende registrate in<br />
provincia di Avellino) a fronte delle<br />
7.659 del 2011 con un calo del<br />
-2,5% e 188 imprese in meno .Le<br />
presenze maggiori si concentrano<br />
nei settori delle costruzioni<br />
con 2.747 imprese pari al 36,8%<br />
ma con un saldo negativo di -87<br />
2.747<br />
18 - <strong>Provincia</strong> & <strong>Lavoro</strong><br />
IMPRESSE<br />
ARTIGIANE<br />
PER SETTOORE<br />
PROVINCCIA<br />
DI AVELL LINO ANNO 22012<br />
1.832<br />
TOTAALE<br />
IMPRESE AARTIGIANE<br />
7.47 71<br />
670<br />
aziende e -3,1% rispetto al 2011,<br />
in quello delle attività manifatturiere<br />
con 1.832 imprese pari al<br />
24,7% con un calo di -58 imprese<br />
rispetto al 2011, nel Commercio<br />
con 670 imprese pari all’8,9% (ma<br />
con 10 aziende in meno) ed infine<br />
nel trasporto e magazzinaggio<br />
che con 327 imprese rappresentano<br />
il 4,4% del numero complessivo<br />
ma con 11 unità in meno.<br />
327<br />
241<br />
11.654<br />
Elaborazione Uffici O.Me.L e SIL su fonte ISTAT - Unioncamere – Movimprese
I dati sul commercio internazionale,<br />
invece, rappresentano forse<br />
le uniche note positive per le prospettive<br />
di sviluppo del territorio<br />
irpino a riprova di una certa vitalità<br />
degli operatori locali sui mercati<br />
esteri e della scelta strategica di<br />
propendere verso l’internazionalizzazione<br />
per conservare concrete<br />
possibilità di sopravvivenza data la<br />
crisi. Il focus, infine, sui dati dell’export<br />
per macrosettore evidenzia la<br />
predominanza in Irpinia di tre filiere<br />
che rappresentano complessivamente<br />
l’88,5% delle esportazioni :<br />
• l’industria metalmeccanica<br />
ed elettronica pari al 40,8%<br />
con una performance di +53 milioni<br />
di esportazioni e +34,8%<br />
rispetto al 2011 e riguardanti<br />
prevalentemente industrie di<br />
trasformazione del rame in fili<br />
destinati alla rete elettrica ed a<br />
quella delle saldature, che trovano<br />
nei paesi del nord Africa<br />
un importante mercato specie<br />
per le opere infrastrutturali che<br />
si stanno realizzando recentemente;<br />
• l’agroalimentare, che nel suo<br />
insieme con il 30,8% delle<br />
esportazioni rappresenta quasi<br />
1/3 del commercio internazionale<br />
e che riguarda esportazioni<br />
di prodotti alimentari (per lo<br />
più pasta, frutta lavorata, specie<br />
ciliegie e castagne, e olio). Al ri-<br />
Mercato del <strong>Lavoro</strong><br />
guardo va sottolineato che tale<br />
settore,costituito da aziende di<br />
medio-grandi dimensioni dotate<br />
di avanzati processi produttivi<br />
e di elevati standard di sicurezza<br />
alimentare, rappresenta<br />
un’eccellenza dell’economia<br />
irpina fortemente radicata sul<br />
territorio e, quindi, in grado di<br />
costituire una spinta per interessanti<br />
sviluppi turistici legati<br />
all’enogastronomia. Sulla<br />
scia delle principali aziende del<br />
comparto molte realtà di piccole<br />
dimensioni che fanno prodotti<br />
di nicchia di alta qualità e che<br />
hanno dato vita ad una vera e<br />
propria filiera enologica, sono<br />
in crescita;<br />
• Il sistema moda dovuto soprattutto<br />
all’esportazione di prodotti<br />
tessili e a quelli del comparto<br />
tradizionale dell’economia irpina<br />
della concia e lavorazione<br />
pelle (il polo conciario di Solofra)<br />
che rappresentano il 15,1%<br />
dell’export locale..<br />
Nel 2012 le importazioni, pur facendo<br />
registrare un calo di -4,1%<br />
rispetto al 2011, rappresentano,<br />
comunque, un segnale di vitalità<br />
nel sistema economico nel suo<br />
complesso perché si traduce in un<br />
incremento di acquisti di merci necessarie<br />
ad aumentare la produzione<br />
da parte delle nostre imprese di<br />
<strong>Provincia</strong> & <strong>Lavoro</strong> - 19
Mercato del <strong>Lavoro</strong><br />
trasformazioni soprattutto in rapporto<br />
al calo più vistoso fatto registrare<br />
in Campania (-17,8%). Passando<br />
all’analisi dei dati dell’import per<br />
macrosettore si nota che il maggiore<br />
approvvigionamento si ha nella<br />
Metalmeccanica ed Elettronica<br />
(pari al 72,8%) soprattutto con<br />
l’acquisto di rame, metallo di base<br />
fondamentale per le successive produzioni<br />
nel campo dei fili conduttori<br />
e dell’edilizia, come conseguenza<br />
20 - <strong>Provincia</strong> & <strong>Lavoro</strong><br />
IMPORT ED<br />
EXPORT PER<br />
MACROSET TTORE<br />
PROVINCCIA<br />
DI AVELLI INO ANNO 20 012 ‐<br />
% SSUL<br />
TOTALE PRROVINCIALE<br />
6.6<br />
ALTRI 13. 3<br />
SISSTEMA<br />
MODA (CUOIO<br />
CONCIATOO<br />
E LAVORATO)<br />
METALMEECC.(METALLI<br />
DI BASE‐RAME) EDD<br />
ELETTRONICA<br />
ALIMEENTARE<br />
(PASTA,F FRUTTA LAVORAATA,OLIO,VINI)<br />
AGRICOLTURA<br />
import<br />
7.3<br />
15 5.1<br />
4.4<br />
3.6<br />
8.9<br />
0 10 20<br />
export<br />
27.2<br />
40.8<br />
30 40 500<br />
60 70<br />
Elaborazione Uffici O.Me.Laf e SIL su dati ISTAT-CCIAA<br />
OCEANIA<br />
AMERICA<br />
CENTRO‐<br />
MERID.<br />
NOORD<br />
AMERICA<br />
ASIA<br />
AFRICA<br />
ALTRI PPAESI<br />
EUROPEI<br />
IMPORT T ED EXPORTT<br />
PER MACRRO<br />
AREE GEOOGRAFICHE<br />
PROVINCIAA<br />
DI AVELLINO<br />
ANNO 2012<br />
UE<br />
1.2<br />
0.5<br />
1.3<br />
0.8<br />
77.7<br />
77.9<br />
6. .7<br />
2.7<br />
EEXPORT<br />
IMMPORT<br />
8.7<br />
della presenza in Irpinia di alcune<br />
multinazionali per motivi logistici e di<br />
vicinanza ai mercati di sbocco. Mentre,<br />
esaminando le importazioni<br />
per macroaree geografiche si<br />
nota che il primo paese in cui si acquistano<br />
le materie prime, specie il<br />
rame, per le successive lavorazioni<br />
in Irpinia è l’America centro meridionale<br />
(specie il Cile e il Perù) per<br />
il 31,5% seguito dall’Unione Europea<br />
(specie Bulgaria) per il 27,4%.<br />
177.6<br />
118.1<br />
31.5<br />
Elaborazione Uffici O.Me.Laf e SIL su dati ISTAT-CCIAA<br />
72.8<br />
80<br />
48. 5<br />
47. .9
Gli immigrati<br />
Un discorso a parte va fatto per gli<br />
immigrati che hanno incominciato a<br />
regolarizzare la loro iscrizione nell’Anagrafe<br />
del <strong>Lavoro</strong> in misura considerevole<br />
uscendo dalla pericolosa<br />
situazione di clandestinità per effetto<br />
dell’attivazione presso il Centro di<br />
Avellino di uno specifico sportello per<br />
immigrati per garantire una più ampia<br />
assistenza e consulenza a questa categoria<br />
di lavoratori al fine di facilitarne<br />
l’inserimento nel Mercato del <strong>Lavoro</strong> e<br />
l’integrazione nel tessuto sociale oltre<br />
che per effetto dei ricongiungimenti<br />
familiari e dell’entrata in vigore di normative<br />
per favorire la regolarizzazione<br />
ALBANNIA<br />
BULGAARIA<br />
CINA<br />
ROMAANIA<br />
RUSSIAA<br />
UCRAINNA<br />
ALTRE<br />
23% %<br />
Mercato del <strong>Lavoro</strong><br />
dei lavoratori non comunitari per motivi<br />
di lavoro. Nel complesso la presenza<br />
di questi lavoratori sul territorio provinciale<br />
è in continua crescita (3.517<br />
unità rispetto a 2.595 del 2011) anche<br />
perché contestualmente è cresciuta<br />
la domanda di manodopera specie<br />
in quei settori come l’edilizia, l’agricoltura<br />
e la ristorazione dove<br />
notoriamente è più forte la partecipazione<br />
etnica oltre che nel terziario<br />
specie per le attività di assistenza<br />
agli anziani e di cura delle persone<br />
non autosufficienti, data l’alta percentuale<br />
di popolazione in età avanzata<br />
registrata nella nostra provincia.<br />
IMMIGRATTI<br />
ISCRITTI PPER<br />
NAZIONAALITÀ<br />
PROVINCIIA<br />
DI AVELLINO<br />
‐ ANNO 2012<br />
37%<br />
2%<br />
MAROCCCO<br />
POLONIA<br />
14%<br />
6%<br />
4%<br />
Elaborazione: Uffici O.Me.L e Sil su dati Servizio Immigrazione<br />
4%<br />
3%<br />
7%<br />
<strong>Provincia</strong> & <strong>Lavoro</strong> - 21
Mercato del <strong>Lavoro</strong><br />
Altra caratteristica ,purtroppo negativa,<br />
del mercato del lavoro in provincia<br />
di Avellino è rappresentata dal fenomeno<br />
del sommerso (lavoro nero)<br />
che si alimenta anche con la manodopera<br />
straniera clandestina e che fa registrare<br />
un grado di irregolarità pari<br />
al 12,1%, superiore alla media nazio-<br />
22 - <strong>Provincia</strong> & <strong>Lavoro</strong><br />
OOCCUPATI<br />
PE ER CITTADINA<br />
132 2.5<br />
OCCUPATI<br />
ITALIANI<br />
66.1<br />
OCCUPATTI<br />
STRANIERRI<br />
nale (10,2%) ponendo la nostra realtà<br />
al 35° posto della graduatoria<br />
nazionale in termini di incidenza<br />
del sommerso sui livelli occupazionali.<br />
Ciò nonostante aumenta il numero<br />
degli occupati stranieri sul totale<br />
dei lavoratori irpini (pari al 4,4%)<br />
ANZA (IN MIG<br />
AAVELLINO<br />
GLIAIA) ANNO 2012<br />
138.6<br />
TOOTALE<br />
OCCCUPATI<br />
Elaborazione Uffici O.Me.L e SIL su fonte Unioncamere – Movimprese<br />
629<br />
IMMIGRATI<br />
AVVVIATI<br />
PER CPI<br />
PROVVINCIA<br />
DI AVEELLINO<br />
ANNOO<br />
2012<br />
1.40 09<br />
14 40 126<br />
317<br />
1997<br />
Elaborazione: Uffici O.Me.L e Sil su dati Servizio Immigrazione
e, al tempo stesso, aumenta gradualmente<br />
il numero di imprese a<br />
titolarità straniera attive sul territorio<br />
provinciale (2.853 unità pari al<br />
6,47%) concentrate soprattutto nel<br />
commercio (9% del totale di comparto)<br />
e nel Turismo (6,6% del totale<br />
di comparto) prevalentemente nella<br />
forma di impresa individuale (pari al<br />
6,6% di queste) svolgendo un ruolo<br />
importante per la crescita dell’economia<br />
locale. (questo numero è destinato<br />
a crescere visto che la rilevazione<br />
è riferita esclusivamente alle aziende<br />
registrate regolarmente senza tener<br />
conto ovviamente della effettiva situazione<br />
determinata dalla realtà del<br />
sommerso e considerato anche che<br />
2.853<br />
44. 076<br />
REGISTRAATE<br />
ISCRRIZIONI<br />
CCESSAZIONI<br />
Mercato del <strong>Lavoro</strong><br />
l’orientamento degli immigrati verso<br />
l’imprenditoria è legato a questioni<br />
puramente economiche visto che il<br />
salario dipendente per cittadini stranieri<br />
rispetto ai lavoratori italiani di<br />
pari grado è inferiore di circa il 40%).<br />
Al riguardo, specie in previsione della<br />
auspicata realizzazione della Rete<br />
dei Servizi , si spera, per l’immediato<br />
futuro, di poter potenziare ed integrare<br />
la banca dati dei soggetti in obbligo<br />
formativo e dei cittadini immigrati incrociandola<br />
con quelle delle Anagrafi<br />
comunali e di altri organismi (anche<br />
non profit) al fine di combattere e/o<br />
ridurre il fenomeno della dispersione<br />
scolastica e favorire l’emersione dal<br />
lavoro nero.<br />
NATI‐M MORTALITÀ DDELLE<br />
IMPREESE<br />
A TITOLA ARITÀ STRANNIERA<br />
(VALO ORI ASSOLUTI E % %) PROVINCIAA<br />
DI AVELLIN NO ANNO 20012<br />
IMPRESE A TITTOLARITÀ<br />
STRAANIERA<br />
TOOTALE<br />
IMPRES SE<br />
2115<br />
2.569<br />
201 2.716<br />
14<br />
SALDOO<br />
‐147<br />
Elaborazione Uffici O.Me.L e SIL su fonte Unioncamere – Movimprese<br />
<strong>Provincia</strong> & <strong>Lavoro</strong> - 23
Mercato del <strong>Lavoro</strong><br />
24 - <strong>Provincia</strong> & <strong>Lavoro</strong>
Mercato del <strong>Lavoro</strong><br />
Per quanto riguarda, infine, la formazione, dal monitoraggio dell’offerta di<br />
formazione autofinanziata sul territorio provinciale e di macro lettura dei dati<br />
rilevati è emerso quanto segue:<br />
• Degli enti accreditati (n. 22) solo 10 hanno svolto attività didattica, vale a<br />
dire il 45% degli enti riconosciuti, a fronte del 50% del 2011 e del 55% del<br />
2010. Nel 2012 sono stati avviati n. 42 corsi, con una riduzione del 17,65%<br />
rispetto all’anno precedente (n. 51 nel 2011) e un incremento del 35,48%<br />
rispetto al 2010 (n. 31 corsi);<br />
• Sulla natura dei corsi organizzati, si riconferma l’orientamento verso 4<br />
macro-settori, così come specificato nella seguente tabella:<br />
SETTORE CORSO 2012 2011 2010 Var. % Var. %<br />
2012/2011 2012/2010<br />
ASSISTENZA<br />
ANIMATORE SOCIALE<br />
OSA<br />
1<br />
4 11 6 -63,64 -33,33<br />
ACCONCIATORE 5 12 6 -58,33 -16,67<br />
ACCONCIATORE SPECIALIZZATO 4 3 33,33<br />
ESTETICA ESTETISTA DIPENDENTE 6 6 4 0,00 50,00<br />
ESTETISTA SPECIALIZZATA 3 5 2 -40,00 50,00<br />
MASSAGGIATORE ESTETICO 1 -100,00<br />
AGENTE AFFARI E MED. 1 1 2 0,00 -50,00<br />
COMMERCIO AGENTE RAPP. COMM. 2 2 1 0,00 100,00<br />
REC 10 9 6 11,11 66,67<br />
SERVIZI<br />
ADDETTO SERVIZI DI CONTROLLO 2<br />
RIM. SMALTI. AMIANTO 1 -100,00<br />
RSPP/ASPP MOD. A 1 -100,00<br />
RSPP/ASPP MOD. B 1 -100,00<br />
RSPP/ASPP MOD. C 1 -100,00<br />
OPERATORE COMPUTER 1 -100,00<br />
DIRETTORE TECN. IMPR. FUNEBRI 2<br />
OPERAT. ADD. TRASP. FUNEBRE 2<br />
TOTALI 42 51 31 -17,65 35,48<br />
<strong>Provincia</strong> & <strong>Lavoro</strong> - 25
Mercato del <strong>Lavoro</strong><br />
Per il numero di allievi frequentanti i<br />
corsi, n. 690 di cui n. 262 maschi e n.<br />
428 femmine, si registra un decremento<br />
del 30% rispetto all’anno precedente<br />
e un aumento del 26,14% rispetto al<br />
2010. Si conferma la totale presenza<br />
femminile nei corsi di estetica e<br />
la predominanza della presenza maschile<br />
nei settori del commercio e dei<br />
servizi. Per quanto riguarda la scolarità,<br />
è da evidenziare che, pur prevalendo<br />
il titolo della scuola dell’obbligo, tendenzialmente<br />
si registra un aumento<br />
del numero di allievi in possesso di<br />
un diploma di scuola superiore: si<br />
passa dal 31% del 2010 al 31,10% del<br />
2011 e al 38% del 2012.<br />
26 - <strong>Provincia</strong> & <strong>Lavoro</strong><br />
Relativamente all’età, è stato riscontrato<br />
che 402 allievi hanno una età inferiore<br />
ai 29 anni (il 58,26% sul totale<br />
degli allievi) e 288 una età superiore<br />
ai 30, di cui 210 ultratrentacinquenni.<br />
In pratica allargando il focus sull’offerta<br />
formativa nell’ultimo decennio e con<br />
l’imminente,auspicata e tanto attesa<br />
attivazione dei decreti attuativi del decentramento<br />
delle funzioni in materia<br />
di formazione e dei progetti relativi di<br />
cui al MasterPlan regionale si potranno<br />
analizzarne il trend e la rispondenza al<br />
reale fabbisogno della Domanda di lavoro<br />
ed attivare tutti i processi finalizzati<br />
a garantire una spendibile formazione<br />
professionale.
30<br />
25<br />
20<br />
15<br />
10<br />
5<br />
0<br />
Corsi di formazione per Macro Settore - anni 2010-2011-2012<br />
5<br />
over 30 anni<br />
11<br />
6<br />
18<br />
27<br />
12<br />
13 12 9<br />
assistenza estetica commercio servizi<br />
Elaborazione Uffici O.Me.L e SIL su dati Ufficio Formazione<br />
inf.29 anni<br />
laurea<br />
diploma superiore<br />
scuola obbligo<br />
totale<br />
femmine<br />
maschi<br />
Allievi dei corsi per sesso-età e scolarità anno 2012<br />
16<br />
288<br />
268<br />
262<br />
402<br />
406<br />
428<br />
690<br />
6<br />
1<br />
4<br />
2012<br />
2011<br />
2010<br />
0 100 200 300 400 500 600 700 800<br />
Elaborazione Uffici O.Me.L e SIL su dati Ufficio Formazione<br />
Mercato del <strong>Lavoro</strong><br />
<strong>Provincia</strong> & <strong>Lavoro</strong> - 27
Il ruolo del turismo<br />
Il ruolo del turismo<br />
Un discorso a parte va fatto per<br />
l’analisi del turismo in provincia di<br />
Avellino. I dati sui flussi turistici registrati<br />
nel corso del 2012 presso tutte<br />
le strutture ricettive irpine,infatti,<br />
ci consegnano un quadro particolarmente<br />
negativo con 86.732 arrivi<br />
di cui 71.878 di turisti italiani (pari<br />
all’82%) e 14.854 di stranieri (pari<br />
al 18%) per un totale di 203.914<br />
ARRIVI<br />
28 - <strong>Provincia</strong> & <strong>Lavoro</strong><br />
ITALLIANI<br />
presenze con una flessione del<br />
-16% degli arrivi e del -10,6% delle<br />
presenze di italiani rispetto al 2011<br />
. Al contrario a fronte di un quasi costante<br />
numero di arrivi è cresciuto<br />
notevolmente il numero di presenze<br />
(+25%) dei turisti internazionali<br />
rappresentando in tal modo il 24%<br />
del totale delle presenze turistiche<br />
in Irpinia.<br />
ARRRIVI<br />
E PRESENZE<br />
NELLE ST TRUTTURE RICCETTIVE<br />
PER RESSIDENZA<br />
DELL LA CLIENTELA<br />
PROVINCIIA<br />
DI AVELLIN NO ANNO 20112<br />
FLUSSI TURISSTICI<br />
IN PROV VINCIA DI AVEELLINO<br />
154.960<br />
71.8788<br />
114.854<br />
48.9 954 86.732<br />
203.914<br />
2<br />
PRESENZE AARRIVI<br />
PRESENZE<br />
ARRIVI<br />
STRANIERI<br />
Il 95% sia di arrivi che di presenze<br />
in termini di accoglienza turistica<br />
è riferito in maniera quasi esclusiva<br />
agli esercizi alberghieri data la<br />
scarsissima presenza sul territorio<br />
di strutture complementari. Tutto<br />
TOTTALE<br />
PRESENZE<br />
Dati elaborati dagli Uffici O.Me.Laf e SIL su fonte ISTAT<br />
ciò evidenzia ulteriormente l’incapacità<br />
delle zone interne, in mancanza<br />
di siti archeologici e monumentali<br />
particolarmente attrattivi, di<br />
promuovere il territorio per il tramite<br />
di campagne pubblicitarie e di mar-
keting turistico finalizzati alla valorizzazione<br />
dei prodotti tipici, delle<br />
numerose botteghe di artigianato<br />
e di mestieri tradizionali,delle bellezze<br />
naturali ed artistiche ancora<br />
poco note che, unitamente ai percorsi<br />
enogastronomici potrebbero<br />
decisamente spingere il turista a<br />
scegliere il nostro territorio al di là<br />
della caratteristica “mordi e fuggi”<br />
del nostro turismo. La mancanza<br />
di una pianificazione e di una vera<br />
“governance”ha di fatto impedito<br />
alle numerose iniziative turistiche<br />
di “eccellenza” (dalle varie sagre<br />
paesane a manifestazioni come<br />
“Castellarte” che raduna tra le viuzze<br />
e i vicoli del borgo medioevale<br />
di Mercogliano artisti di strada internazionali,<br />
dai musei del lavoro<br />
a San Potito Ultra ed etnografici<br />
di Volturara Irpina e soprattutto di<br />
Galleria fotografica<br />
Il ruolo del turismo<br />
Aquilonia, dal carnevale di Castelvetere<br />
sul Calore e di Paternopoli al<br />
Palio dell’Anguria di Altavilla Irpina,<br />
ecc.) di uscire dalla caratteristica<br />
forma di iniziativa campanilistica ed<br />
entrare in una dimensione dal respiro<br />
internazionale.<br />
In definitiva, puntando sulla valorizzazione<br />
di questi target si potrebbero<br />
avere interessanti ricadute positive<br />
sulle piccole imprese (alberghi,<br />
strutture agrituristiche anche con<br />
fattorie didattiche, piccoli musei)<br />
che sono presenti sul territorio esercitando<br />
,al contempo, un importante<br />
ruolo sociale per molti piccoli centri,<br />
favorendone la crescita e l’occupazione,<br />
“conditio sine qua non” per<br />
contrastare il fenomeno diffuso dello<br />
spopolamento che ha investito in<br />
quest’ultimo periodo specialmente i<br />
giovani.<br />
Il Palio dell’Anguria - ALTAVILLA IRPINA - 18 agosto<br />
<strong>Provincia</strong> & <strong>Lavoro</strong> - 29
Il ruolo del turismo - Galleria fotografica<br />
30 - <strong>Provincia</strong> & <strong>Lavoro</strong><br />
Il Palio della Botte - AVELLINO - 12 agosto<br />
“Castellarte” Festival Internazionale Artisti in Strada - MERCOGLIANO - 27-28-29 luglio<br />
Museo del <strong>Lavoro</strong> - SAN POTITO ULTRA
Museo etnografico “Beniamino Tartaglia” - AQUILONIA<br />
Sagra del Tartufo Nero - BAGNOLI IRPINO<br />
Il ruolo del turismo - Galleria fotografica<br />
Carnevale Castelveterese - CASTELVETERE SUL CALORE<br />
<strong>Provincia</strong> & <strong>Lavoro</strong> - 31
Il ruolo del turismo - Galleria fotografica<br />
Percorsi Naturalistici - Oasi Naturale “Valle della Caccia” - SENERCHIA<br />
32 - <strong>Provincia</strong> & <strong>Lavoro</strong><br />
Percorsi Naturalistici - Lago Laceno - BAGNOLI IRPINO<br />
Percorsi Enogastronomici - Fattoria Didattica “Caggiano” - TAURASI
Il ruolo del turismo - Galleria fotografica<br />
Percorsi Enogastronomici - Fattoria Didattica “Regio Tratturo” - ARIANO IRPINO<br />
Percorsi Religiosi - Santuario Di Montevergine - MERCOGLIANO<br />
Percorsi Religiosi - Basilica Paleocristiana - PRATA P.U.<br />
<strong>Provincia</strong> & <strong>Lavoro</strong> - 33
Il ruolo del turismo - Galleria fotografica<br />
34 - <strong>Provincia</strong> & <strong>Lavoro</strong><br />
Eventi in Antichi Castelli - Il Lancio dell’Angelo - GESUALDO<br />
Eventi in Antichi Castelli - Il Castello della Leonessa - MONTEMILETTO<br />
Eventi in Antichi Borghi - La Notte Dei Falò - Borgo Medioevale - NUSCO
Il ruolo del turismo - Galleria fotografica<br />
Parco Archeologico e Necropoli Eneolitica - MIRABELLA ECLANO<br />
Parco Archeologico e Necropoli Monumentale - AVELLA<br />
Eventi in Antichi Castelli - Castello Lancellotti - LAURO<br />
<strong>Provincia</strong> & <strong>Lavoro</strong> - 35
Caratteristiche della domanda di lavoro<br />
Caratteristiche della domanda di lavoro<br />
a) I profili professionali richiesti<br />
La crescita economica e la competitività<br />
della nostra struttura produttiva<br />
sono fortemente vincolate al basso<br />
assorbimento di capitale umano di profilo<br />
elevato nel sistema imprenditoriale<br />
(comune a gran parte dell’Italia) ed alla<br />
scarsa tendenza all’innovazione tecnologica<br />
(un dato: solo 12 brevetti europei<br />
registrati da imprese irpine pari al<br />
7% della Campania).<br />
Dallo screening del Mercato del <strong>Lavoro</strong><br />
italiano effettuato dal CENSIS nell’ormai<br />
annuale “Rapporto sulla situazione<br />
sociale del Paese” emerge,infatti,<br />
che l’occupazione italiana è tendenzialmente<br />
trainata dalle professioni a<br />
basso livello di qualificazione, incidendo,<br />
in tal modo, sulla struttura professionale<br />
del Mercato stesso. Tutto ciò in<br />
forte contraddizione con la vocazione<br />
del sistema che aveva puntato molto<br />
sull’innalzamento delle competenze e<br />
dei livelli formativi di base come prerequisiti<br />
indispensabili per facilitare ed<br />
incrementare l’accesso al lavoro.<br />
Analizzando la tipologia delle figure<br />
professionali in entrata nei diversi Settori<br />
Merceologici ed, al tempo stesso,<br />
avendo come punto di riferimento i<br />
risultati del Rapporto Excelsior (il sistema<br />
informativo di Unioncamere e<br />
Ministero del <strong>Lavoro</strong> sui fabbisogni<br />
occupazionali e le previsioni di assun-<br />
36 - <strong>Provincia</strong> & <strong>Lavoro</strong><br />
zioni delle imprese italiane), si delinea<br />
un quadro particolarmente significativo<br />
sulle caratteristiche della domanda di<br />
lavoro locale.<br />
Nel dettaglio, infatti, appare evidente<br />
un sensibile calo del fabbisogno di figure<br />
professionali di elevato livello,<br />
quali possono essere quelle dei dirigenti,<br />
di impiegati con alta specializzazione<br />
e di tecnici, legato essenzialmente<br />
al calo di assunzioni in tal senso<br />
nelle P.M.I. dell’industria in generale e<br />
di quelle metalmeccanica, conciaria<br />
e tessile abbigliamento in particolare<br />
ed anche a causa degli alti costi del lavoro<br />
e della forte pressione fiscale.<br />
Inoltre nel tentativo di fronteggiare la<br />
fase di congiuntura economica negativa,<br />
le imprese locali stanno contenendo<br />
la domanda di professioni high skills<br />
e, al contempo, rafforzando l’area<br />
commerciale della struttura aziendale,<br />
incrementando la “forza vendita”, ossia<br />
le professioni a diretto contatto<br />
con la clientela (addetti alle vendite,<br />
operatrici di call center o infocenter,<br />
addetti alle pubbliche relazioni, addetti<br />
alle spedizioni, operatore assistenza<br />
clienti, addetti alle relazioni<br />
commerciali con l’estero, addetto<br />
import-export, addetto magazzino<br />
smistamento merci, etc.) .<br />
In provincia, di converso, in aumento
sono risultate le assunzioni di categorie<br />
professionali tipiche dell’edilizia<br />
e delle costruzioni (quali muratori,<br />
conducente di escavatrice meccanica,<br />
manovali di categoria, installatori<br />
di impianti elettrici ed<br />
elettricisti, piastrellisti, carpentieri,<br />
installatori di impianti termici,<br />
termoidraulici, montatori di infissi<br />
metallici, saldatori, ferraioli, etc.)<br />
come naturale conseguenza del proliferare<br />
di cantieri rivolti all’ammodernamento<br />
abitativo e urbano e alla<br />
costruzione di infrastrutture, spesso<br />
anche con il prezioso contributo di<br />
finanziamenti del F.S.E., con l’intento<br />
di migliorare la qualità della vita<br />
sia nel capoluogo che nel resto del<br />
territorio provinciale anche attraverso<br />
interventi di risanamento e tutela<br />
ambientale.<br />
Nella scala piramidale professionale<br />
ugualmente in ascesa risultano i<br />
Caratteristiche della domanda di lavoro<br />
profili relativi a professioni a basso<br />
livello di qualificazione quali: colf,<br />
addetti ai servizi di pulizia ,spazzini,<br />
fattorini,conducenti di autocarri e camion,<br />
lavapiatti, cuochi, aiuto cuochi,<br />
camerieri, baristi, operatori di mensa<br />
ed assimilati, parrucchieri, barbieri,<br />
estetiste ed affini, assistenti sociosanitari,addetti<br />
al carico e scarico<br />
merci per import-export, etc..<br />
Al riguardo va sottolineato che in<br />
molti casi le richieste di assunzioni di<br />
tali categorie professionali sono state<br />
soddisfatte solo facendo ricorso a<br />
manodopera straniera per la difficoltà<br />
di reperire sul mercato questo tipo<br />
di lavoratori dovuta sia all’invecchiamento<br />
delle tradizionali “maestranze”<br />
che alla carenza di giovani leve data la<br />
loro scarsa disponibilità ad occuparsi<br />
in tali settori anche per mancanza della<br />
necessaria qualificazione. (vedi tabella<br />
relativa).<br />
Figura professionale<br />
Dirigenti - professioni di elevata specializzazione<br />
Codice<br />
Dirigenti 122707<br />
Direttore di magazzino di vendita 122403<br />
Ricercatori 262001<br />
Analista programmatore EDP<br />
Tecnici dell’Amministrazione, della contabilità ed affini<br />
211404<br />
Addetti alle Pubbliche relazioni 333623<br />
Operatore Assistenza Clienti 333409<br />
Operatrici di Infocenter ( call center ) 311301<br />
Hostess congressuale 422602<br />
Contabili 331216<br />
Tecnico gestione del personale 331311<br />
Addetti alle Spedizioni 411901<br />
Addetti alla segreteria 411403<br />
Cassiere 421103<br />
Magazziniere<br />
Professioni relative alle vendite - ai servizi pubblici e per le famiglie<br />
413104<br />
Addetto alle esportazioni 331213<br />
Addetti alle Relazioni Commerciali con l'Estero <strong>Provincia</strong> & 511402 <strong>Lavoro</strong> - 37<br />
Addetto Import-Export 511408<br />
511910
Hostess congressuale 422602<br />
Contabili<br />
Caratteristiche Tecnico gestione della del personale domanda di lavoro<br />
331216<br />
331311<br />
Addetti alle Spedizioni 411901<br />
Addetti alla segreteria 411403<br />
Cassiere 421103<br />
Magazziniere<br />
Professioni relative alle vendite - ai servizi pubblici e per le famiglie<br />
413104<br />
Addetto alle esportazioni 331213<br />
Addetti alle Relazioni Commerciali con l'Estero 511402<br />
Addetto Import-Export 511408<br />
511910<br />
Esperto in leasing immobiliare 332907<br />
Agente immobiliare 334502<br />
Esperto di marketing e management turistico 333502<br />
Animatore turistico 341209<br />
Addetto alle vendite 512125<br />
Ausiliario di vendita 512108<br />
Commesso di vendita 512116<br />
Cameriere 522305<br />
Aiuto cameriere 522302<br />
Cuoco 522105<br />
Commis di cucina 522218<br />
Cameriere di sala 522315<br />
Pizzaiolo 522222<br />
Barista 522406<br />
Estetista 553108<br />
Parrucchiere 553123<br />
Progettista Terapista della cad-cam<br />
riabilitazione motoria 533206 311631<br />
Assistenti Disegnatore<br />
Assistenti Socio edile<br />
Sanitari 553410 311611<br />
Massaggiatrice Capo cantiere<br />
Massaggiatrice 553115 312504<br />
Tecnico Assistente idraulico<br />
Assistente domiciliare e dei servizi tutelari 553017 613611<br />
Imbianchino Operatore sociale per assistenza a domicilio<br />
Conduttori<br />
Professioni di<br />
relative impianti<br />
al settore -operatori<br />
edile montaggio<br />
e costruzioni industriale<br />
553504 614103<br />
Conducente<br />
Montatori di impianti di escavatrice<br />
elettrici meccanica<br />
624130 744105<br />
Tecnico Montatori di<br />
Montatori di controllo<br />
impianti di<br />
termici qualità industriale<br />
623610 312912<br />
Tecnico Muratori di impianti di depurazione<br />
Muratori 612103 332208<br />
Tecnico Installatori conduzione<br />
Installatori di impianti di<br />
elettrici macchine a controllo numerico<br />
613604 312911<br />
Tecnico Saldatore trattamento-smaltimento rifiuti<br />
Saldatore 621202 344509<br />
Ponteggiatore Carpentieri 612306 612402<br />
Conduttore Installatori di di<br />
impianti macchine<br />
termici a scarnire di conceria<br />
613604 654117<br />
Assortitore<br />
Termoidraulici di pelli<br />
613609 654108<br />
Addetto<br />
Montatori attrezzature<br />
di infissi metallici macchine utensili<br />
Operai<br />
Saldatori specializzati<br />
621409 622301<br />
621202<br />
Tecnico<br />
Ferraioli assistenza reti<br />
612207 311322<br />
Tecnico informatico 311330<br />
Enologo 311701<br />
Enotecnico 311702<br />
Olivicoltore 641216<br />
Tabacchicoltore 641112<br />
Vignaiolo 641221<br />
Derattizzatore 552102<br />
Disinfestatore 552103<br />
Maestra di taglio 534110<br />
Maestra di cucito 534109<br />
Maglierista 653223<br />
Tagliatore tessuti e abbigliamento 653336<br />
38 - Stiratrice <strong>Provincia</strong> di & tintoria <strong>Lavoro</strong> e lavanderia 552408<br />
Stampista 622317<br />
Smerigliatore 622406
Olivicoltore 641216<br />
Tabacchicoltore 641112<br />
Vignaiolo Caratteristiche della domanda 641221 di lavoro<br />
Derattizzatore 552102<br />
Disinfestatore 552103<br />
Maestra di taglio 534110<br />
Maestra di cucito 534109<br />
Maglierista 653223<br />
Tagliatore tessuti e abbigliamento 653336<br />
Stiratrice di tintoria e lavanderia 552408<br />
Stampista 622317<br />
Smerigliatore 622406<br />
Meccanico congegnatore 623106<br />
Meccanico collaudatore 623707<br />
Capo officina meccanica 623904<br />
Verniciatore 623815<br />
Meccanico riparatore d’auto 623115<br />
Elettrauto 624109<br />
Carrozziere lamierista 621803<br />
Elettricista 624110<br />
Giuntista linee sotterranee 624507<br />
Ceramista 632102<br />
Maestro vetraio 632212<br />
Ornatista su vetro e ceramica 632413<br />
Compositore linotipista 634104<br />
Compositore tipografo 634106<br />
Stampatore offset 634406<br />
Falegname 652214<br />
Falegname serramentista 652223<br />
Macchinista attrezzista di falegnameria 652236<br />
Analista di laboratorio 311213<br />
Tecnico di radiologia 321702<br />
Perito chimico 311202<br />
Addetto ai bagni di depilazione di conceria 654101<br />
Preparatore di concia 654135<br />
Rifilatore di pelli 654141<br />
Selezionatore di pelli 654144<br />
Personale non qualificato ( amministrazioni - magazzino - servizi pulizia- servizi<br />
domestici e assimilati )<br />
Spazzino 842422<br />
Addetti al carico e scarico merci per import-export 812101<br />
Operatore generico di produzione 863937<br />
Operatore ecologico 842409<br />
Bidello 831101<br />
Custode 831104<br />
Fattorino 811120<br />
Portalettere 812304<br />
Colf 842103<br />
Domestico 842104<br />
Inserviente 832904<br />
Donna di pulizia 842201<br />
Lavapiatti 842302<br />
Addetto impianti lavaggio autoveicoli 842309<br />
Parcheggiatore 844107<br />
<strong>Provincia</strong> & <strong>Lavoro</strong> - 39
Caratteristiche della domanda di lavoro<br />
Del resto le stesse stime avanzate dal<br />
Rapporto Excelsior confermano che nel<br />
2009 il 28,4% delle imprese irpine assumeranno<br />
nuovo personale, l’81,4%<br />
delle quali sono aziende con oltre 50<br />
b) I profili professionali di difficile reperimento<br />
Non sempre nell’incontro tra domanda<br />
ed offerta di lavoro le Aziende riescono<br />
a trovare il personale giusto per soddisfare<br />
il loro fabbisogno senza incontrare<br />
momenti di difficoltà.<br />
Le criticità di reperimento, che in questi<br />
ultimi anni per fortuna stanno scemando,<br />
per lo più sono riconducibili alla<br />
mancanza di qualificazione necessaria<br />
dell’offerta, specie nell’ambito territoriale<br />
di riferimento dell’azienda, alla ridotta<br />
disponibilità numerica della figura<br />
professionale ricercata, alla inadegua-<br />
dipendenti, appartenenti in gran parte<br />
al settore industria e costruzioni ed<br />
al terziario con una forte percentuale di<br />
assunzioni di immigrati e per gli stessi<br />
profili professionali su indicati.<br />
tezza e/o mancanza di strutture formative,<br />
ad una poco significativa disponibilità<br />
a turni e lavori notturni ecc. e,<br />
non ultimo, ad insufficienti motivazioni<br />
economiche.<br />
Le imprese che incontrano le maggiori<br />
difficoltà in tal senso sono soprattutto<br />
quelle che operano nel settore industriale<br />
specie edile, costruzioni, tessile,<br />
legno ed alimentare ed in misura minore<br />
nei Servizi pubblici come la Ristorazione<br />
o in quelli alle persone. (vedi<br />
tabella relativa).<br />
FIGURE PROFESSIONALI DI DIFFICILE REPERIMENTO<br />
Figura professionale Codice<br />
Dirigenti - professioni di elevata specializzazione<br />
Direttore Ricerca e Sviluppo 122808<br />
Direttore Pianificazione e Controllo 122807<br />
Ricercatore chimico 211218<br />
Biotecnologo alimentare 231108<br />
Responsabile Reporting 251116<br />
Esperto in gestione informatizzata delle imprese commerciali 251117<br />
Tecnici dell'Amministrazione, della contabilità ed affini 313217<br />
Operatore informatizzato della gestione aziendale 331105<br />
Addetto alla contabilità gestionale 331207<br />
Analista di metodi organizzativi 331903<br />
Analista di gestione 331902<br />
40 - Analista <strong>Provincia</strong> di & mercato <strong>Lavoro</strong><br />
333103<br />
Tecnico amministrazione del personale 331316
Esperto in gestione informatizzata delle imprese commerciali 251117<br />
Caratteristiche della domanda di lavoro<br />
Tecnici dell'Amministrazione, della contabilità ed affini 313217<br />
Operatore informatizzato della gestione aziendale 331105<br />
Addetto alla contabilità gestionale 331207<br />
Analista di metodi organizzativi 331903<br />
Analista di gestione 331902<br />
Analista di mercato 333103<br />
Tecnico amministrazione del personale 331316<br />
Professioni relative alle vendite - ai servizi pubblici e per le famiglie<br />
Merchandiser ( promotore vendite ) 333108<br />
Addetti alle Relazioni Commerciali con l'Estero 511402<br />
Addetto Import-Export 511408<br />
Customer care ( assistente clientela ) 333419<br />
Brand manager ( manager marchi ) 333511<br />
Buyer ( add7direttore acquisti ) 333115<br />
Cuoco 522105<br />
Cameriere di sala 522315<br />
Pizzaiolo 553108<br />
Barista 522406<br />
Commis di sala e bar 522219<br />
Personale di cucina e servizio dei fast-food 522902<br />
Operatrice di mensa 522321<br />
Barbiere 553105<br />
Assistente domiciliare e dei servizi tutelari 553017<br />
Assistenti Socio Sanitari 553410<br />
Baby sitter 553302<br />
Professioni relative al settore edile e costruzioni<br />
Saldatore 621202<br />
Termoidraulico 613609<br />
Muratore 612103<br />
Carpentiere in ferro 621406<br />
Carpentiere e montatore 612307<br />
Carpentiere edile 612306<br />
Ferraiolo 612207<br />
Tagliapietre 611334<br />
Gabbionista 612208<br />
<strong>Provincia</strong> & <strong>Lavoro</strong> - 41
Caratteristiche della domanda di lavoro<br />
Ponteggiatore 612402<br />
Conduttori di impianti -operatori montaggio industriale<br />
Conducente di escavatrice meccanica 744105<br />
Conduttore di nastri trasportatori ( materiale edile ) 7414905<br />
Conduttore di pale meccaniche 744107<br />
Montatore e riparatore di montacarichi 623907<br />
Operatore macchine semoventi 744110<br />
Montatore di macchine industriali 623305<br />
Operai specializzati<br />
Macchinista attrezzista di falegnameria 652236<br />
Maglierista su telai rettilinei a mano 653213<br />
Addetto ai bagni di depilazione di conceria 654101<br />
Conduttore di macchine a scarnire di conceria 654117<br />
Conducente di autocarro 742404<br />
Conducente di autotreno 742406<br />
Camionista 742401<br />
Altri condutt.di impianti per trasformazione e lavorazione a caldo metalli 712926<br />
Addetto moviventazione di prodotti chimici 715907<br />
Conduttore di forni di cottura per ceramica e terracotta 713204<br />
Addetto forni vetreria 713125<br />
Operatore di forni per tempera di vetreria 713117<br />
Saldatore di metalli speciali e leghe 621213<br />
Saldatore termoplastico 723316<br />
Idraulico 613603<br />
Fresatore meccanico 721120<br />
Tornitore di metalli 721128<br />
Tranciatore a freddo di laminati metallici 712253<br />
Tranciatore a caldo di metalli 712426<br />
Compositore linotipista 634104<br />
Potatore 641218<br />
Preparatore di soluzioni anticrittogamiche e antiparassitarie 715972<br />
Aromatizzatore di tabacco 651603<br />
Classificatore di foglie di tabacco 651607<br />
42 - Maestro <strong>Provincia</strong> alle & <strong>Lavoro</strong> lavorazioni di foglie di tabacco 651616<br />
Preparatore di foglie di tabacco 651620
Compositore linotipista 634104<br />
Caratteristiche della domanda di lavoro<br />
Potatore 641218<br />
Preparatore di soluzioni anticrittogamiche e antiparassitarie 715972<br />
Aromatizzatore di tabacco 651603<br />
Classificatore di foglie di tabacco 651607<br />
Maestro alle lavorazioni di foglie di tabacco 651616<br />
Preparatore di foglie di tabacco 651620<br />
Salatore 651121<br />
Stagionatore carni 651135<br />
Battitore di formaggi 651501<br />
Scamorzaro 651508<br />
Enotecnico 311702<br />
Tecnologo alimentare e bioalimentare 311705<br />
Tecnico selezionatore nuove specie vegetali 322135<br />
Tecnico in bionica 322218<br />
Tecnico esperto trattamento riciclaggio prodotti industriali tossici 322216<br />
Tecnico di monitoraggio antincendi boschivi 322210<br />
Tecnico inquinamento elettromagnetico 322220<br />
Tecnico impatto ambientale 322227<br />
Personale non qualificato ( amministrazioni - magazzino - servizi pulizia-<br />
servizi domestici e assimilati, etc.)<br />
Addetti al carico e scarico merci per import-export 812101<br />
Collaboratrice familiare ( colf ) 842103<br />
Lavapiatti 842302<br />
Lavatore di veicoli 842303<br />
Stiratrice a mano 842503<br />
Spazzacamino 8424121<br />
Manovale edile 862109<br />
Letturista 811203<br />
Portalettere 812304<br />
Donna di pulizia 842201<br />
<strong>Provincia</strong> & <strong>Lavoro</strong> - 43
Caratteristiche della domanda di lavoro<br />
c) Livelli di istruzione e conoscenze richieste<br />
In base a recenti studi effettuati<br />
dallo SVIMEZ e dal CENSIS emerge<br />
un dato allarmante secondo cui<br />
il 32% degli italiani pensa che per<br />
affermarsi nella vita e, quindi, ricercare<br />
un posto di lavoro, sia “importante<br />
conoscere le persone giuste”<br />
o, ancora peggio, il 18% ritiene indispensabile<br />
“provenire da una famiglia<br />
benestante”, mentre solo il<br />
46% pensa che ottenere una buona<br />
istruzione ed essere in formazione<br />
permanente (“long life learning”)<br />
sia la vera chance per la propria<br />
vita, dati la globalizzazione e la<br />
competitività attuali.<br />
Nel passare alla disamina del contesto<br />
irpino si nota che sotto il profilo<br />
del livello formativo richiesto<br />
dalle imprese in fase di assunzioni,<br />
in provincia di Avellino, sia pure<br />
con un lieve ma incoraggiante incremento<br />
rispetto ai valori degli<br />
anni precedenti (pari a + 2% circa)<br />
prevalgono i profili meno qualificati:<br />
solo il 4, 6% dei neoassunti<br />
deve essere in possesso di laurea<br />
e per il 36,8% è sufficiente la scuola<br />
dell’obbligo in rapporto a quanto<br />
avviene in Campania e nel resto<br />
d’Italia dove si registrano rispettivamente<br />
l’ 8,7% e l’ 11,9% per i laure-<br />
44 - <strong>Provincia</strong> & <strong>Lavoro</strong><br />
ati e il 42,9% e il 42,4% per quanto<br />
riguarda i diplomati. Ciò è avallato<br />
dal fatto che secondo l’Unioncamere<br />
la <strong>Provincia</strong> di Avellino è tra quelle<br />
nel fanalino di coda della graduatoria<br />
per numero di laureati, avviati<br />
e o da avviare in futuro con l’inevitabile<br />
ricorso alla migrazione interna<br />
verso altre aree del paese con<br />
valori percentuali che si avvicinano<br />
a quelli dell’immigrazione degli anni<br />
60. Per quanto riguarda gli indirizzi<br />
di studio segnalati esplicitamente<br />
dalle imprese irpine, prevalgono<br />
quello in economia e nei diversi<br />
indirizzi di ingegneria nei casi di<br />
assunzione in cui è richiesto il livello<br />
d’istruzione della laurea, quello<br />
amministrativo-contabile nei<br />
casi in cui la figura richiesta deve<br />
essere in possesso del diploma di<br />
scuola superiore, seguito dall’indirizzo<br />
meccanico, da quello edile<br />
e chimico; nei casi in cui il neoassunto<br />
deve possedere un diploma<br />
di formazione professionale l’indirizzo<br />
prevalente è quello edile,<br />
seguito dall’indirizzo meccanico e<br />
da quello nel campo della moda e,<br />
in questo ultimo periodo, da quello<br />
agrario data la recente forte crescita<br />
della filiera di settore.
D) previsioni occupazionali 2° trim. 2013<br />
Nel dettaglio a fronte di una previsione<br />
occupazionale nel 2° trim. 2013 di<br />
1.080 unità si prevedono 520 unità in<br />
uscita con un saldo occupazionale di<br />
ben 560 unità pari all’ 1,1%.<br />
Delle 1.080 assunzioni complessive<br />
previste il 41% riguarda diplomati,<br />
solo il 2,6% laureati e il 12,4 i lavoratori<br />
in possesso di diploma di qualifica<br />
professionale, il 52,5% è riferito<br />
a lavoratori non stagionali, il 12,8 a<br />
SALDO OCCUPAZIO O NALE<br />
AVELLINO<br />
2° TTRIM.<br />
2013<br />
%<br />
SALDOO<br />
LAAVV.USCITAA<br />
LAVVV.<br />
ENTRATA A<br />
1.1<br />
560<br />
520<br />
0 2000400<br />
Caratteristiche della domanda di lavoro<br />
quelli interinali e il 6,9 a collaboratori<br />
a progetto. Le assunzioni previste<br />
avverranno prevalentemente nei settori<br />
INDUSTRIA (51,9%) e SERVIZI<br />
(48,1%) per lo più per figure professionali<br />
specializzate, tecnici e dirigenti<br />
(12,1%), impiegati addetti alla vendita<br />
e servizi (28,4%), operai specializzati<br />
e conduttori di macchine e impianti<br />
(50,8) e solo l’8,6% riguarderà lavoratori<br />
con professioni non qualificate.<br />
1.080<br />
600<br />
SAALDO<br />
OCCUUPAZIONALEE<br />
PROVINCIIA<br />
DI<br />
800 1.0000<br />
1.200<br />
Elaborazione Uffici O.Me.Laf e SIL su fonte Unioncamere-Ministero del <strong>Lavoro</strong>,<br />
Sistema Informativo Excelsior<br />
<strong>Provincia</strong> & <strong>Lavoro</strong> - 45
Caratteristiche della domanda di lavoro<br />
ASSUNZIONI PREV VISTE<br />
46 - <strong>Provincia</strong> & <strong>Lavoro</strong><br />
SERRVIZI<br />
INDUSTTRIA<br />
MOVIMENNTI<br />
OCCUPAZIO ONALI IN ENTRAATA<br />
PER SETTORE ATTIVVITÀ<br />
( IN % )<br />
PROVINCCIA<br />
DI AVELLINO<br />
2° TRIM. 20113<br />
448.1<br />
551.9<br />
settore atttività<br />
1.080 0<br />
Elaborazione Uffici O.Me.Laf e SIL su fonte Unioncamere-Ministero del <strong>Lavoro</strong>,<br />
Sistema Informativo Excelsior<br />
NESSUNNA<br />
FORM SPEC CIFICA<br />
ASSUNZIONI<br />
PREEVISTE<br />
PER LIVELLLO<br />
ISTRUZIOONE<br />
(IN %)<br />
PROOVINCIA<br />
DI AAVELLINO<br />
2° TRIM. 22013<br />
QUAL.PPROF.<br />
DIPLLOMA<br />
LAAUREA<br />
ASS.PRE EVISTE<br />
LIVVELLO<br />
ISTRUZZIONE<br />
444<br />
122.4<br />
441<br />
2.66<br />
1.080<br />
Elaborazione Uffici O.Me.Laf e SIL su fonte Unioncamere-Ministero del <strong>Lavoro</strong>,<br />
Sistema Informativo Excelsior
ASSUNZIONI<br />
PREVISTE PER GRUPPI PROFESSIONNALI<br />
(IN %)<br />
PPROVINCIA<br />
DDI<br />
AVELLINO 22°<br />
TRIM. 2013 3<br />
PROF.NO ON QUALIF.<br />
OP.SPECIAL.<br />
CONDD.IMPIANTI<br />
IMPIEGAATI<br />
E ADD.VENND.E<br />
SERV.<br />
DIRIIG.PROF.SPEC.<br />
. E TECNICI<br />
13%<br />
77%<br />
233%<br />
ASSUNZIONI<br />
PREVIISTE<br />
1.080<br />
8.6<br />
12.1<br />
28.4<br />
LAAV.NON<br />
STAGIONNALI<br />
LAV. . STAGIONALI<br />
50.8<br />
ASSUNZZIONI<br />
PREVISSTE<br />
PER FORRME<br />
CONTRAATTUALI<br />
PRROVINCIA<br />
DI AVELLINO 22°<br />
TRIM. 2013<br />
55%<br />
52%<br />
COOLL.<br />
A PROGETTOO<br />
LAV. .NON ALLE DIPENNDENZE<br />
Caratteristiche della domanda di lavoro<br />
Elaborazione Uffici O.Me.Laf e SIL su fonte Unioncamere-Ministero del <strong>Lavoro</strong>,<br />
Sistema Informativo Excelsior<br />
LAV.INNTERINALI<br />
Elaborazione Uffici O.Me.Laf e SIL su fonte Unioncamere-Ministero del <strong>Lavoro</strong>,<br />
Sistema Informativo Excelsior<br />
<strong>Provincia</strong> & <strong>Lavoro</strong> - 47
Centro Per l’Impiego<br />
48 - <strong>Provincia</strong> & <strong>Lavoro</strong><br />
SERVIZI TERRITORIALI PER L’IMPIEGO<br />
<strong>Provincia</strong><br />
di Avellino<br />
SCHEMA RETE INTRANET - CENTRI PER L’IMPIEGO DELLA PROVINCIA DI AVELLINO<br />
RETE INTRANET / INTERNET POLITICHE PER IL LAVORO<br />
Come funzionano le strutture territoriali<br />
delle Politiche del <strong>Lavoro</strong>
a) I Centri Per l’Impiego<br />
A1) Che cosa sono<br />
Centro Per l’Impiego<br />
Dal 1° gennaio 2002 i vecchi uffici di collocamento sono stati sostituiti dai Centri<br />
per l’Impiego che hanno nuove competenze ed un ruolo più attivo offrendo servizi<br />
di informazione, accoglienza, preselezione, orientamento e collocamento<br />
mirato. Sono strutture di servizio delle Province che ne curano la gestione e il<br />
funzionamento e rappresentano punti di riferimento sul territorio per lavoratori<br />
ed aziende, diretti a contrastare il problema della disoccupazione facilitando<br />
l’incontro tra domanda ed offerta di lavoro. Per l’ubicazione dei Centri per l’Impiego<br />
e dei relativi PIL presenti sul territorio vedere ultima pagina di copertina.<br />
A2) Che cosa offrono (e come accedere ai servizi )<br />
Gli utenti possono recarsi presso il Centro per l’Impiego del bacino territoriale<br />
in cui ricade il proprio domicilio per richiedere l’inserimento nell’Anagrafe<br />
del <strong>Lavoro</strong> (che sostituisce le vecchie liste e graduatorie ordinarie<br />
e che costituisce una B.D. del lavoro gestita dal Sistema operativo JOIN<br />
in modalità web service) e presentare la dichiarazione di disponibilità al<br />
lavoro.<br />
Tale dichiarazione darà diritto ad interviste periodiche per usufruire dei<br />
seguenti servizi:<br />
• Informazione guidata e Colloqui di orientamento ;<br />
• Iniziative di formazione e/o riqualificazione (anche tramite tirocini formativi<br />
e/o stages direttamente in azienda);<br />
• Assistenza per la compilazione di “curriculum” ed eventuali proposte di<br />
inserimento lavorativo;<br />
• Programmi di sostegno per l’auto-impiego e la Microimprenditorialità;<br />
• Assistenza per gli immigrati e i giovani (15-18 anni) in “obbligo formativo”;<br />
<strong>Provincia</strong> & <strong>Lavoro</strong> - 49
Centro Per l’Impiego<br />
• Misure per facilitare l’inserimento lavorativo di Giovani diplomati e/o<br />
laureati e disoccupati appartenenti a “fasce deboli” (disoccupati di lunga<br />
durata, donne in reinserimento, lavoratori in CIG e/o in mobilità,<br />
etc.).<br />
A3) I servizi innovativi<br />
I Centri per l’Impiego, intesi come “snodo pubblico” per le politiche attive del<br />
lavoro e come “luoghi chiave” per gli interventi anticrisi messi in campo dal<br />
Governo (sia nazionale che locale) sono stati “rivisitati” e riorganizzati per migliorare<br />
la qualità dei servizi offerti con una serie di azioni specifiche volte non<br />
solo ad integrare il Sistema Informativo JOIN della <strong>Provincia</strong> di Avellino ma<br />
anche, e, soprattutto, a sviluppare nuovi strumenti interattivi a supporto dei<br />
servizi esistenti per l’erogazione di servizi on line, diretti a cittadini e imprese,<br />
tramite il PORTALE LAVORO “IRPINIAJOB” implementato al suo interno di<br />
“innovativi strumenti WEB 2.0” tra cui (Blog, Wiki, Podcasting,Tagging, Social<br />
network, Motori di ricerca) e di misure per favorire l’accesso dei soggetti disabili<br />
agli strumenti informatici che hanno portato come effetto un ulteriore e significativo<br />
incremento nel numero degli accessi al Portale che già di per sé ha fatto<br />
registrare negli anni 2005-2010 un notevole trend di crescita come si evince dal<br />
grafico sottostante a riprova della qualità e dell’utilità dello strumento.<br />
50 - <strong>Provincia</strong> & <strong>Lavoro</strong>
250.000<br />
200.000<br />
150.000<br />
100.000<br />
50.000<br />
0<br />
Totale accessi<br />
Portalee<br />
IrpiniaJobb<br />
anni 2005‐ ‐2010<br />
1.347<br />
Anno<br />
2005<br />
17.135<br />
Anno<br />
2006<br />
46.532<br />
AAnno<br />
22007<br />
202.342<br />
Annno<br />
20008<br />
231.9322<br />
Anno<br />
2009<br />
Anno<br />
2010<br />
239. .741<br />
Elaborazione Uffici: S.I.L. e O.Me.L su dati Ufficio Portale Web<br />
Centro Per l’Impiego<br />
In particolare, sono stati introdotti i seguenti servizi innovativi, che a breve saranno<br />
presenti sui principali social network (Facebook, Twitter, etc.) e accessibili<br />
tramite versione mobile da cellulari smartphone:<br />
1. CLICLAVORO. E’ on line Cliclavoro, il nuovo portale del Ministero del <strong>Lavoro</strong> e<br />
delle Politiche Sociali, realizzato per favorire e migliorare l’intermediazione tra<br />
domanda ed offerta di lavoro e il raccordo tra i sistemi delle imprese, dell’istruzione,<br />
della formazione e delle politiche sociali. Attraverso il portale si possono<br />
avere i seguenti vantaggi:<br />
• Avere accesso ad un catalogo completo e dettagliato di informazioni e servizi<br />
per il lavoro;<br />
• Poter pubblicare candidature ed offerte di lavoro ed effettuare ricerche per<br />
contattare i diretti interlocutori attraverso il link rivolto ai servizi;<br />
• Usufruire di un’area informativa e di comunicazione (newsletter,rassegna<br />
stampa periodica,forum) ampia.<br />
Lo scambio di dati dovrà essere basato su strumenti di cooperazione applicativa<br />
e in particolare sulla tecnologia dei Web Services secondo lo schema della<br />
pagina successiva<br />
<strong>Provincia</strong> & <strong>Lavoro</strong> - 51
Centro Per l’Impiego<br />
&<br />
N<br />
( E<br />
E<br />
52 - <strong>Provincia</strong> & <strong>Lavoro</strong><br />
Schema Sistema CLICLAVORO<br />
Cittadino Azienda Operatore<br />
pubblico o privato<br />
&<br />
(<br />
Borsa <strong>Lavoro</strong> Nazionale<br />
Cooperazione applicativa<br />
Nodo di Coordinamento Nazionale<br />
Borsa <strong>Lavoro</strong> Regionale 1 Borsa <strong>Lavoro</strong> Regionale 2<br />
Cittadino Azienda<br />
N N<br />
Operatore<br />
pubblico o<br />
privato<br />
e<br />
&<br />
(<br />
Cittadino Azienda<br />
Ministero del<br />
<strong>Lavoro</strong><br />
Operatore<br />
pubblico o<br />
privato<br />
N<br />
&<br />
(<br />
&<br />
(<br />
Elaborazione Uffici: S.I.L. e O.Me.Laf<br />
&<br />
(
Centro Per l’Impiego<br />
2. POSTAZIONI TOUCH-SCREEN<br />
Sono postazioni interattive con l’installazione di schermi touch-screen<br />
(cioè navigabili con l’utilizzo delle mani) in punti strategici della provincia<br />
irpina (Comuni, strutture pubbliche e/o private con maggiore affluenza di<br />
utenti,etc.) in modo da garantire la massima distribuzione dell’informazione<br />
sul territorio (con sezioni su newsletter, normativa,avvisi e bandi, modulistica,<br />
servizi erogati, dati statistici, visualizzazione offerte di lavoro,etc.) con<br />
l’obiettivo di ampliare la comunicazione della Pubblica Amministrazione,<br />
abbattere le distanze ed avvicinare i cittadini alle Istituzioni e favorire la<br />
messa in rete dei soggetti attivi del mercato del lavoro irpino.<br />
3. al fine di adeguare il SIL alle modifiche operative apportate dalla Regione Campania<br />
e dall’ARLAS in materia di orientamento, obbligo formativo, politiche attive,<br />
formazione e IDO sono state attivate le nuove versioni del “software” predisposte<br />
al riguardo dalla Soc. ETT e, di conseguenza,sono stati organizzati<br />
alcuni percorsi di aggiornamento per tutti gli operatori direttamente coinvolti nella<br />
gestione dei nuovi format del sistema operativo JOIN. Il tutto nell’ottica di implementare<br />
un sistema di politiche “attive” del lavoro moderno, funzionale ed<br />
esaustivo che, unitamente al perfezionamento del collegamento al nodo regionale<br />
e al SIL nazionale per il tramite del portale Clic<strong>Lavoro</strong> (www.cliclavoro.gov.<br />
it), possa contribuire in maniera fattiva a creare la RETE DEI SERVIZI PER IL<br />
LAVORO, conditio sine qua non per facilitare la ricerca di occupazione per i disoccupati.<br />
Nel dettaglio sono state inserite le seguenti funzioni nella gestione del<br />
lavoratore:<br />
• Ammortizzatori in Deroga: attraverso questa sezione si ha la possibilità di inserire<br />
i dati relativi agli ammortizzatori in deroga;<br />
• Orientamento: questo strumento permette di inserire le capacità, conoscenze,<br />
comportamenti del cittadino e di analizzarle proponendo le figure professionali<br />
più affini attraverso i “Bilanci delle competenze e di prossimità”. Le informazioni<br />
saranno intercettate nel corso dei colloqui e delle interviste mirate che saran-<br />
<strong>Provincia</strong> & <strong>Lavoro</strong> - 53
Centro Per l’Impiego<br />
no pianificate con lo scopo di incentivare un approccio attivo verso la ricerca<br />
dell’occupazione anche con la predisposizione, d’intesa con il lavoratore, di un<br />
P. A. I (Piani di Azione individuali) in cui poter trovare spunti nell’immediato futuro<br />
(inserendo azioni di verifica individuali legate a progetti di inserimento, percorsi<br />
lavorativi,percorsi di formazione e di orientamento) per l’accesso al mercato del<br />
lavoro. Per formalizzare un accordo con disoccupati ed occupati sul progetto<br />
personale scelto, sia esso un sostegno all’inserimento lavorativo ovvero la partecipazione<br />
ad un percorso formativo viene sottoscritto il Patto di servizio. Tale<br />
strumento utilizzato dai centri per l’impiego si rivolge a:<br />
A) lavoratori licenziati per crisi aziendali o occupazionali da aziende non comprese<br />
nel campo di applicazione della CIG;<br />
B) lavoratori licenziati per crisi aziendali o occupazionali da imprese artigiane o da<br />
agenzie di somministrazione che hanno personale in missione presso imprese<br />
del settore artigiano;<br />
C) lavoratori apprendisti licenziati per crisi aziendali o occupazionali;<br />
D) lavoratori co. co. co. e co. co. pro. licenziati;<br />
E) disoccupati che intendono frequentare corsi di formazione<br />
La sottoscrizione del Patto di servizio è la condizione formale ed indispensabile per<br />
attivare le azioni che discendono dal progetto offerto, ivi compreso il Piano di azione<br />
individualizzato.<br />
Al fine di controllare e valutare i progressi realizzati, le interviste saranno replicate a<br />
distanza di sei mesi, per cui si avrà la possibilità di avere un monitoraggio continuo<br />
delle esigenze e delle aspettative di chi aspira ad entrare nel mercato del lavoro o di<br />
chi ne è stato recentemente espulso e che avverte il bisogno di un aiuto personalizzato<br />
alla ricerca di una nuova occupazione.<br />
È prevista, inoltre, l’attivazione di strumenti per l’orientamento all’autoimprenditoria<br />
secondo le linee del progetto transnazionale COMBA del programma Life Long<br />
Learning – Leonardo da Vinci e di quello Grundtvig E2E (“Employee to employer”)<br />
per futuri imprenditori “over 50” di cui ha fatto parte la provincia di Avellino come<br />
partner; nell’ambito delle attività previste da tale programma sono stati sperimentalmente<br />
propinati ad un campione di utenti alcuni appositi questionari per analizzare<br />
54 - <strong>Provincia</strong> & <strong>Lavoro</strong>
Centro Per l’Impiego<br />
e definire il BILANCIO DELLE COMPETENZE che permette di “misurare” con metodo<br />
decimologico: aspettative, preferenze, fabbisogni, capacità, attitudini e competenze di<br />
ogni singolo intervistato , integrato da quelle competenze che in questo periodo di crisi<br />
stanno assumendo grandissima importanza, specie in fase di richiesta di impiego come<br />
“valore aggiunto” del proprio CV, le cosiddette “SOFT SKILLS o COMPETENZE TRA-<br />
SVERSALI”, ovvero quelle qualità personali relazionali, che evidenziano:<br />
• capacità comunicativa, sia verbale che fisica e gestuale, e relazionale ( la “prossemica”);<br />
• l’empatia ossia la capacità di comprendere e condividere gli stati d’animo altrui;<br />
• la perseveranza;<br />
• la flessibilità nell’affrontare i momenti di cambiamento;<br />
• la “resilienza” cioè la resistenza di fronte alle difficoltà;<br />
• capacità di adattamento alle esigenze della organizzazione;<br />
• capacità di collaborare con gli altri in modo costruttivo ossia di lavorare in team;<br />
• capacità di ascoltare;<br />
• senso di responsabilità;<br />
• capacitá di gestire il conflitto;<br />
• capacità di gestire atteggiamenti,punti di vista,differenze specie in un mondo<br />
globale, multiculturale e multietnico;<br />
• capacità di motivare, incoraggiare.<br />
I “tools” in questione sono stati testati ufficialmente su un campione di utenti più significativo<br />
e con il supporto di personale specialistico all’uopo reclutato con le risorse<br />
e le modalità previste da apposito progetto affidato alla Soc. Conform di Avellino;<br />
• Gestione bacheca formativa che consente di inserire i cataloghi dei corsi di<br />
formazione previsti , ai quali poter iscrivere il lavoratore interessato;<br />
A. ID/O: attivazione del servizio di Incrocio Domanda/offerta di lavoro con la possibilità<br />
di inserire l’autocandidatura di un lavoratore non estratto dal sistema ma<br />
che gli operatori reputano avere le caratteristiche necessarie per candidarsi<br />
all’offerta lavorativa ad integrazione del sistema di PRE-SELEZIONE già in uso.<br />
<strong>Provincia</strong> & <strong>Lavoro</strong> - 55
Centro Per l’Impiego<br />
b) Altri servizi per l’impiego<br />
E’ prevista, inoltre, una struttura sovraordinata a quelle suindicate che comprende:<br />
1. il Servizio “Coordinamento Cpi e Servizi per l’Impiego” che ha il compito, tra<br />
l’altro, di coordinare e pianificare l’attività delle strutture periferiche e dal quale<br />
dipende l’Ufficio “Azioni welfare” che si interessa di tutte le problematiche<br />
legate alla gestione degli ammortizzatori sociali e delle azioni di re-impiego e/o<br />
di sostegno al reddito per i lavoratori appartenenti a “fasce deboli” (cigs, mobilità,<br />
disoccupati di lunga durata, ecc.) secondo quanto previsto dal progetto “Welfare<br />
to work” predisposto dalla Regione Campania in collaborazione con Italia <strong>Lavoro</strong><br />
con conseguente convocazione e/o riconvocazione dei lavoratori beneficiari<br />
di tali interventi per colloqui di orientamento, pre-selezione e selezione e predisposizione<br />
di percorsi individuali di reinserimento anche mediante l’utilizzo della<br />
leva formativa per i vari target di lavoratori coinvolti (AA.SS in deroga,lavoratori<br />
svantaggiati, Gigs in deroga etc.) in coerenza con le reali esigenze occupazionali<br />
e professionali delle aziende interessate a tali azioni;<br />
2. il Servizio “Politiche formative e mirate” presso cui operano l’Ufficio<br />
“Formazione finanziata, autorizzata e autofinanziata” che si occupa<br />
delle problematiche legate alla formazione e l’Ufficio “Disabili” cioè quello<br />
dei lavoratori del collocamento “mirato” che cura non solo la gestione della<br />
B.D. delle cosiddette “categorie protette” (invalidi civili, invalidi per servizio,<br />
sordomuti, ecc.) ma anche quella dei prospetti informativi delle aziende<br />
soggette all’obbligo di assunzione e alla eventuale stipula di convenzioni<br />
per chiamate nominative;<br />
56 - <strong>Provincia</strong> & <strong>Lavoro</strong>
Centro Per l’Impiego<br />
3. il Servizio “Politiche migratorie - Obbligo formativo” che si interessa da un<br />
lato della 1^ accoglienza, iscrizione ed avviamento al lavoro (quest’ultima attività<br />
in sinergia con l’apposito Ufficio della Prefettura tramite procedura “ISTANZE” del<br />
sistema Clic<strong>Lavoro</strong> che consente a queste istituzioni di interagire on line) dei cittadini<br />
stranieri (comunitari e non ) presenti sul territorio,cercando di favorirne anche<br />
l’integrazione nel tessuto sociale e dall’altro della 1^ accoglienza, iscrizione e 1°<br />
orientamento dei “minori” cioè di quei lavoratori compresi nella fascia d’età 15-18<br />
anni che per assolvere all’ “obbligo formativo” previsto dalla legge Moratti dovranno<br />
optare tra : proseguire gli studi, partecipare a “stages” formativi o intraprendere<br />
un rapporto di apprendistato;<br />
4. Il Servizio “Sistemi Informativi Multimediali e Attività Delegate” che si occupa<br />
non solo della gestione delle attività amministrative del Settore ma anche di tutte<br />
le problematiche legate alle questioni informative (Portale <strong>Lavoro</strong> IRPINIAJOB,<br />
sistema operativo JOIN, sala multimediale, sala conferenze, Sistema Informativo<br />
<strong>Lavoro</strong>, RETE INTRANET) oltre quelle dell’Osservatorio del Mercato del <strong>Lavoro</strong> e<br />
formazione con la raccolta, analisi ed elaborazione di dati statistici inerenti il mercato<br />
lavoro locale;<br />
5. E, recentemente, a seguito di una Delibera del Commissario straordinario anche i<br />
Servizi “Problematiche lavorative Forestazione” e “Ricerca scientifica”.<br />
<strong>Provincia</strong> & <strong>Lavoro</strong> - 57
Centro Per l’Impiego<br />
Iniziative adottate ed interventi programmati<br />
proposte da altri soggetti o amministrazioni.<br />
Al fine di migliorare il mercato del lavoro locale attraverso un ‘intensa attività<br />
di progettazione e di rilancio delle prospettive occupazionali, la provincia di<br />
Avellino, con un’azione congiunta dell’Assessorato del <strong>Lavoro</strong> e del Servizio<br />
Politiche Attive del lavoro, ha promosso alcune iniziative che ricadono nell’ambito<br />
dei finanziamenti previsti dal FSE, dal Ministero del <strong>Lavoro</strong> e dalla Regione<br />
Campania. Tali iniziative da un lato erano rivolte alla formazione del personale<br />
ed al miglioramento delle competenze degli operatori anche attraverso scambi<br />
formativi “ e di know - how con altre strutture sia nazionali che internazionali<br />
al fine di rispondere al meglio ed appieno alle esigenze dell’ utenza oltre che<br />
favorire incontri, dibattiti e workshop finalizzati a facilitare il matching mondo<br />
del lavoro e scuola. Dall’altro lato hanno avuto come obiettivo migliorare<br />
l’incrocio tra domanda e offerta attraverso l’azione dei Centri per l’ Impiego<br />
perseguibile sia con una capillare campagna pubblicitaria rivolta all’allargamento<br />
della conoscenza, da parte degli utenti, delle accresciute competenze<br />
e delle tante opportunità in termini di assistenza, consulenza ed orientamento<br />
offerte da queste strutture, sia con la creazione di una rete di servizi che dovrà<br />
vedere coinvolti tutti gli attori del territorio ( Scuole, Università, Istituzioni<br />
pubbliche e private, OO.SS. dei lavoratori e datoriali ). Tali obiettivi potranno<br />
essere raggiunti attraverso workshop tematici e la stipula di apposite convenzioni<br />
affinché i centri stessi diventino il punto di riferimento privilegiato per<br />
le azioni in materia di lavoro, consentendo, in tal modo, una reale governance<br />
del territorio e la realizzazione di efficaci interventi di welfare to work, oggi<br />
i n v o c a t e d a p i ù p a r t i p e r m e g l i o f r o n t e g g i a r e l a r e c e n t e f a s e d i c o n g i u n t u r a .<br />
In ogni caso il Settore <strong>Lavoro</strong> e Formazione ha già avviato con successo negli<br />
ultimi anni alcuni interventi volti a:<br />
• facilitare l’inserimento dei disoccupati nel mondo del lavoro. ( dai colloqui e<br />
schede di orientamento ai bilanci di competenze e di prossimità, dalla redazione<br />
di curricula alle candidature al matching domanda-offerta, dalle preselezioni<br />
ai profili richiesti alla predisposizione di materiale informativo,etc.)<br />
sia con azioni di sostegno,incentivazione e l’elaborazione, nell’ambito di<br />
quanto previsto dal progetto “Welfare to work” predisposto dall’A.R.L.A.S.<br />
in collaborazione con Italia <strong>Lavoro</strong>, di iniziative per meglio “supportare”<br />
i lavoratori coinvolti (AA.SS in deroga,lavoratori svantaggiati , Gigs in<br />
58 - <strong>Provincia</strong> & <strong>Lavoro</strong>
deroga etc.); sia con azioni per la promozione di esperienze formative sul<br />
lavoro (tirocini formativi ) rivolte ad una fascia specifica di utenti: giovani<br />
neo-diplomati e/o laureati che hanno bisogno di essere assistiti, orientati<br />
e formati per l’acquisizione di quelle professionalità richieste dal tessuto<br />
produttivo locale ;<br />
• favorire sempre più la creazione di filiere produttive specie per quei prodotti<br />
di nicchia che più si avvicinano alla vocazione territoriale e che tanta notorietà<br />
stanno arrecando alla nostra <strong>Provincia</strong> con riflessi positivi anche sui<br />
settori del turismo e dei pubblici esercizi ( Alberghi e ristorazioni );<br />
• promuovere lo sviluppo dell’imprenditorialità ed il raccordo tra i sistemi<br />
dell’istruzione e quelli della formazione professionale caldeggiando investimenti<br />
nelle risorse umane anche attraverso il ricorso ad una formazione<br />
permanente ( long life learning ) che aiuterà la gente a conseguire qualifiche<br />
più elevate e a trovare posti di lavoro più gratificanti che, unitamente<br />
alla nascita di nuovi modelli di impresa, non più individuali, ma in forma<br />
“aggregata” dovrebbero far lievitare notevolmente le opportunità occupazionali.<br />
Nel dettaglio sono stati realizzati i seguenti interventi:<br />
Centro Per l’Impiego<br />
1. organizzazione ad Avellino, presso i locali dell’ex Carcere Borbonico, nei<br />
giorni 30 e 31 Gennaio c.a, della manifestazione “Campus Mentis in Tour<br />
– Edizione 2012”, in collaborazione con il Centro di Ricerca e Servizi Impresapiens<br />
dell’Università “La Sapienza” di Roma, al fine di favorire l’incrocio<br />
tra la domanda e offerta di lavoro, orientare i giovani nelle scelte che<br />
possono dare maggiori opportunità occupazionali, formare sulle modalità<br />
più efficaci di candidatura;<br />
2. approvazione, quale soggetto partner, nell’ambito del Programma “Lifelong<br />
Learning Programme – Leonardo da Vinci – Transfer of Innovation – 2012”<br />
del Progetto denominato “FAI – Facilitare l’Apprendimento all’Imprenditorialità’”<br />
che intende rispondere al bisogno di innovare i modelli di formazione,<br />
sulla base del quadro delle conoscenze, abilità e comportamenti<br />
costitutivi della competenza imprenditoriale, al fine di consentire ad ogni<br />
cittadino di avere accesso ad opportunità di apprendimento delle compe-<br />
<strong>Provincia</strong> & <strong>Lavoro</strong> - 59
Centro Per l’Impiego<br />
tenze inerenti il senso di iniziativa e di imprenditorialità, essenziali per una<br />
maggiore creatività e per riuscire nel mondo del lavoro e della società (Delibera<br />
G.P n°12 del 26.01.12);<br />
3. approvazione, quale soggetto capofila, nell’ambito del Programma “Lifelong<br />
Learning Programme – Leonardo Da Vinci – Mobility – People in the<br />
Labour Market – 2012”, del progetto denominato “HORECASTING – Mobilità<br />
internazionale per la valorizzazione delle competenze professionali nel<br />
settore turistico” che mira a migliorare le opportunità occupazionali di 140<br />
giovani diplomati e/o laureati, di età compresa tra i 18 e i 32 anni, residenti<br />
nel territorio della <strong>Provincia</strong> di Avellino, attraverso una esperienza di tirocinio<br />
formativo e di orientamento presso alberghi e strutture ricettive ubicate<br />
in Grecia, Inghilterra, Romania e Spagna, selezionate dai partner della rete<br />
(Delibera G.P nn°13 del 26.01.12 e 119 del 17.09.12);<br />
4. approvazione, quale applicant, del Progetto ““WELL - Women, Empowerment,<br />
Learning, Labour”, di cui al bando “VP/2012/012: Azione preparatoria<br />
“Youth Guarantee””, predisposto dalla Commissione europea, che<br />
prevede la costruzione di luoghi di azione dove poter creare dei percorsi<br />
che assicurino processi di inclusione occupazionale e di miglioramento del<br />
capitale umano (Delibera G.P n°141 del 16.10.12);<br />
5. sottoscrizione, senza oneri economici a carico di questo Ente, di un Protocollo<br />
d’Intesa con il Centro Interuniversitario Campano di Lifelong Learning,<br />
per la realizzazione di interventi di istruzione, formazione, aggiornamento<br />
e ricerca, rivolti ad adulti residenti nel territorio provinciale, in particolare a<br />
studenti, tesisti, tirocinanti, dottorandi, docenti a diverso livello e funzionari<br />
delle P.A. (Delibera G.P. 35 del 12.03.12);<br />
6. approvazione, senza spese a carico del Bilancio dell’Ente, di un Protocollo<br />
d’Intesa con la Camera di Commercio Italiana in Argentina per la realizzazione<br />
di stage-percorsi culturali e scambio di buone pratiche tra residenti in<br />
questa <strong>Provincia</strong> e oriundi italiani residenti in Argentina, al fine di contribuire<br />
a creare condizioni di scambio e di opportunità commerciali-produttive<br />
e di valorizzazione delle reciproche competenze, nonché di sostenere le<br />
comunità irpine a riscoprire le radici della propria appartenenza, anche attivando<br />
percorsi formativi che vedano coinvolti giovani della realtà irpina e<br />
60 - <strong>Provincia</strong> & <strong>Lavoro</strong>
Centro Per l’Impiego<br />
argentina provenienti da famiglie di emigranti o che vogliano fare esperienza<br />
in Argentina (Delibera n°45 del 23.03.12);<br />
7. prosecuzione delle attività di cui al Progetto “Lingua di lavoro: formazione<br />
linguistica per cittadini residenti in Albania finalizzata all’ingresso in Italia<br />
per motivi di lavoro”, ovvero realizzazione, in favore di n°225 cittadini albanesi,<br />
di corsi gratuiti di formazione linguistica e professionale finalizzati<br />
all’inserimento lavorativo in Italia di almeno il 50% dei partecipanti ai corsi,<br />
in diversi settori. Obiettivi della formazione sono stati quelli di:<br />
• favorire l’incontro regolare tra domanda e offerta di lavoro, sviluppando<br />
strumenti di selezione dei lavoratori direttamente nel Paese d’origine;<br />
• elevare la qualità professionale dell’immigrazione in Italia;<br />
• assicurare ai lavoratori stranieri adeguate competenze linguistiche e professionali;<br />
• supportare i lavoratori candidati all’ingresso in Italia con percorsi mirati di<br />
accompagnamento all’inserimento lavorativo;<br />
• contrastare l’immigrazione irregolare con un più efficace governo dei flussi<br />
migratori;<br />
8. partecipazione, da parte degli staff designati, ai workshop transnazionali<br />
previsti:<br />
• dal Progetto “COMBA – Competence based approach”, che, inserito nel<br />
Programma “Lifelong Leraning Programme – Leonardo da Vinci – Transfer<br />
of Innovation – 2010”, si propone di favorire l’interazione, la cooperazione<br />
e la mobilità tra i sistemi di istruzione e formazione all’interno della Comunità<br />
Europea in modo che essi diventino un punto di riferimento di qualità<br />
mondiale, avendo tra gli obiettivi principali quelli di sostenere coloro che<br />
partecipano alla formazione e potenziare l’istruzione e la formazione professionale;<br />
• dal Partenariato di Apprendimento Grundtivg (2010-1-GRU06-02423-6) dal<br />
titolo “Employee to Employer: Approaches to Adult Enterprise for Senior<br />
(50+)” che intende ottimizzare la qualità e l’accesso alla mobilità in ambito<br />
europeo dei soggetti coinvolti nell’educazione degli adulti e accrescerne il<br />
volume, fino ad arrivare a sostenere la mobilità di almeno 7.000 persone<br />
per anno entro il 2013; arricchire la qualità e accrescere il volume della<br />
<strong>Provincia</strong> & <strong>Lavoro</strong> - 61
Centro Per l’Impiego<br />
cooperazione tra le organizzazioni coinvolte nell’educazione degli adulti in<br />
ambito europeo; assistere i soggetti appartenenti a gruppi sociali vulnerabili<br />
e a contesti marginali, con particolare attenzione a quanti hanno interrotto<br />
il proprio percorso educativo senza aver conseguito le qualifiche di base,<br />
affinché possano trovare opportunità alternative nell’accesso all’educazione<br />
degli adulti; facilitare lo sviluppo e la diffusione di pratiche innovative<br />
nell’ambito dell’educazione degli adulti, compresa la loro disseminazione<br />
da un paese partecipante all’altro; sostenere lo sviluppo di contenuti innovativi<br />
basati sulle TIC, servizi, metodi pedagogici e pratiche per l’apprendimento<br />
lungo tutto l’arco della vita e migliorare gli approcci pedagogici e la<br />
gestione delle organizzazioni rivolte all’educazione degli adulti.<br />
Si rammenta che relativamente al Progetto “COMBA – Competence based approach”<br />
è stato organizzato, in data 18.06.12, presso la sala convegni di questo<br />
Settore, un seminario dedicato alla disseminazione del modello competence<br />
based e del correlato ambiente di autoapprendimento, mediante l’illustrazione<br />
dei riferimenti metodologici del modello, delle finalità e dei vantaggi derivanti<br />
dalla sua applicazione a supporto degli orientatori/formatori nelle loro attività di<br />
orientamento e formazione delle persone al senso di iniziativa e di imprenditorialità;<br />
mentre per quanto riguarda il Partenariato di Apprendimento Grundtivg,<br />
per il giorno 05.07.12, presso i locali dell’ex Carcere Borbonico di Avellino, un<br />
workshop transazionale che ha visto la partecipazione di tutti i partner stranieri<br />
ed italiani dello stesso Partenariato. Inoltre sono state attivate misure per il<br />
sostegno al reddito delle famiglie dei lavoratori colpite dalla crisi economica e<br />
per il rilascio, in favore di singoli lavoratori in condizioni economicamente svantaggiate<br />
e residenti sul territorio provinciale, di voucher formativi e/o borse di<br />
lavoro per partecipazione ad attività formative e scolastiche<br />
62 - <strong>Provincia</strong> & <strong>Lavoro</strong>
Centro Per l’Impiego<br />
<strong>Provincia</strong> & <strong>Lavoro</strong> - 63
Bibliografia e Sitografia<br />
Oltre alle rilevazioni statistiche dei Cpi della <strong>Provincia</strong> ed alle “quarry” dal Sistema operativo<br />
Jo.I.N per i dati relativi all’Anagrafe del <strong>Lavoro</strong>, sono state utilizzate , per la realizzazione<br />
della presente ricerca, le seguenti fonti:<br />
• Rilevazione ISTAT sulle Forze di <strong>Lavoro</strong> I – II –III- IV trim.2012<br />
• Demo ISTAT sulla popolazione residente nei Comuni italiani e il bilancio demografico;<br />
• Rapporto “EXCELSIOR” ( il sistema informativo di Unioncamere e Ministero del<br />
<strong>Lavoro</strong> sui fabbisogni occupazionali e le previsioni di assunzioni delle imprese<br />
italiane ) 2013<br />
• 11^ GIORNATA DELL’ECONOMIA – Rapporto Avellino 2013 (a cura del Centro<br />
Studi Camera di Commercio di Avellino - 14 giugno 13)<br />
• Disoccupazione e lavoro in Campania:note informative dall’O.R.Me.L a cura<br />
dell’ARLAS –Agenzia regionale per il <strong>Lavoro</strong> e l’Istruzione della Campania<br />
64 - <strong>Provincia</strong> & <strong>Lavoro</strong><br />
Bibliografia<br />
GIORNALI E RIVISTE SPECIALIZZATE DOVE TROVARE OFFERTE DI LAVORO<br />
QUOTIDIANI<br />
• CORRIERE LAVORO inserto de “IL CORRIERE DELLA SERA” del venerdì<br />
• LAVORO & CARRIERE inserto de “IL SOLE 24 ORE”<br />
• LA REPUBBLICA<br />
• ITALIA OGGI<br />
•<br />
MENSILI E PERIODICI<br />
• MILLIONAIRE<br />
• GENTE MONEY<br />
• CAREER BOOK LAVORO<br />
• CAREER BOOK UNIVERSITA’
Sitografia<br />
http://www.av.camcom.gov.it<br />
http://www.infocamere.it<br />
http://www.unioncamere.it<br />
http://www.starnet.unioncamere.it/movimprese<br />
http://www.excelsior.unioncamere.net<br />
http://www.okkupati.rai.it<br />
http://www.programmaintegra.it<br />
http://www.labitalia.com<br />
http://www.irpiniajob.it<br />
http://www.istat.it<br />
http://www.demo.istat.it<br />
http://www.denaro.it<br />
http://www.istat.it/lavoro/lavret/forzedilavoro/<br />
http://www.pmi.it/lavoro-e-imprenditoria/news/<br />
http://www.irpiniaeconomia.it<br />
http://www.tagliacarne.it<br />
http://www.italialavoro.it<br />
http://www.regione.campania.it<br />
http://www.cliclavoro.gov.it<br />
http://www.cliclavorocampania.lavorocampania.it<br />
http://www.ilsole24ore.it<br />
http://miojob.repubblica.it<br />
http://www.programmallp.it<br />
http://www.comba.conform.it<br />
http://www.arlas.campania.it<br />
http://ec.europa.eu/eures<br />
http://www.lavoro.gov.it/<strong>Lavoro</strong><br />
http://www.ettsolutions.com<br />
Centro Per l’Impiego<br />
<strong>Provincia</strong> & <strong>Lavoro</strong> - 65
Appendice<br />
66 - <strong>Provincia</strong> & <strong>Lavoro</strong><br />
A) Tipi di Contratto<br />
Tralasciamo la descrizione delle caratteristiche dei tradizionali tipi di contratto<br />
di lavoro (tempo indeterminato, tempo determinato e part-time) e focalizziamo<br />
l’attenzione su quelli cosiddetti “flessibili” che sono stati introdotti<br />
da poco nell’ambito delle misure adottate per la riforma del mercato del<br />
lavoro e che, unitamente ad altre forme di rapporto , possono o potranno<br />
costituire un interessante ventaglio di opportunità occupazionali.<br />
A1) Contratto di apprendistato<br />
Il contratto di apprendistato rientra nella contrattazione del lavoro atipico. Il<br />
contratto di apprendistato è l’accordo tra le parti, in cui il lavoratore accetta<br />
delle condizioni contrattuali diverse e al contempo l’azienda si impegna a<br />
“formare professionalmente” il proprio dipendente. Per tale ragione il contratto<br />
d’apprendistato è considerato un contratto di lavoro con scopi formativi.<br />
Il datore di lavoro deve garantire al lavoratore una formazione tecnicopratica<br />
e l’affiancamento di personale qualificato. La norma che disciplina<br />
il contratto di apprendistato è il Decreto Legislativo n.276 del 2003, ossia<br />
il decreto di attuazione della Legge 30, cosiddetta Legge Biagi così come<br />
integrato e modificato con i provvedimenti legislativi successivi. Tale normativa<br />
distingue tre tipologie di contratto di apprendistato, ciascuna delle<br />
quali disciplinata dai Contratti Collettivi Nazionali di <strong>Lavoro</strong> e da normative<br />
regionali. Esiste:<br />
• Il contratto di apprendistato per l’espletamento del diritto-dovere di istruzione<br />
e formazione che può essere stipulato con giovani tra i 15 e i 18<br />
anni non compiuti.<br />
• Apprendistato professionalizzante che ha il fine di trasmettere delle<br />
competenze tecnico-scientifiche al lavoratore e fargli conseguire una<br />
qualifica professionale. Questo tipo di contratto di apprendistato può<br />
essere stipulato con i giovani tra i 18 e i 29 anni compiuti.<br />
• Apprendistato per l’acquisizione di un diploma o per percorsi di alta formazione,<br />
per i ragazzi dai 18 ai 29 anni.
Il contratto di apprendistato deve essere redatto in forma scritta e presentare,<br />
in allegato, il cosiddetto Piano Formativo Individuale. Ciascuna azienda<br />
deve rispettare il numero massimo di dipendenti assunti con tale contratto,<br />
in base al numero dei lavoratori dipendenti qualificati effettivi. I CCNL stabiliscono<br />
la durata del contratto di apprendistato, che in linea generale non è<br />
inferiore a due anni e non supera i sei anni.<br />
Per ulteriori informazioni rivolgersi al Centro per l’Impiego di riferimento<br />
Appendice<br />
A2) Contratto di inserimento lavorativo<br />
Il contratto di inserimento lavorativo sostituisce, a seguito della cosiddetta<br />
riforma Biagi, il contratto di formazione e lavoro.<br />
La legge (d.lgs. n.276 del 2003, all’articolo 54), lo disciplina come un contratto<br />
“diretto a realizzare, mediante un progetto individuale di adattamento<br />
delle competenze professionali del lavoratore a un determinato contesto<br />
lavorativo, l’inserimento ovvero il reinserimento nel mercato del lavoro” (art.<br />
54 del).<br />
Le caratteristiche del contratto di inserimento sono:<br />
- Tipologia di contratto a tempo determinato<br />
- Contratto di lavoro subordinato<br />
- Durata tra i 9 e i 18 mesi (fino a 36 mesi per i soggetti portatori di handicap)<br />
- Non è previsto il rinnovo, ma la proroga sì.<br />
I lavoratori destinatari possono essere:<br />
• giovani di età compresa tra i 18 e i 29 anni;<br />
• disoccupati di lunga durata da ventinove fino a trentadue anni;<br />
• lavoratori con più di 50 anni, senza un posto di lavoro;<br />
• lavoratori che non hanno lavorato nell’ultimo biennio e che intendono<br />
riprendere l’attività lavorativa;<br />
• donne senza limiti di età che risiedono in zone in cui il tasso di occupazione<br />
femminile sia inferiore almeno del 20% rispetto a quello maschile,<br />
ovvero il tasso di disoccupazione femminile sia superiore al 10% di<br />
quello maschile;<br />
• persone con grave handicap fisico, mentale o psichico.<br />
Ai contratti di inserimento stipulati con soggetti svantaggiati (quindi a tutte<br />
le categorie sopra indicate, con l’eccezione relativa ai giovani tra i 18 e 29<br />
<strong>Provincia</strong> & <strong>Lavoro</strong> - 67
Appendice<br />
anni) si applicano le stesse agevolazioni previste in precedenza per i contratti<br />
di formazione e lavoro.<br />
I contratti di inserimento possono essere stipulati da enti pubblici economici,<br />
imprese e loro consorzi, gruppi di imprese, associazioni professionali,<br />
associazioni socio-culturali, associazioni sportive, fondazioni, enti di ricerca<br />
pubblici e privati, organizzazioni e associazioni di categoria.<br />
Il datore di lavoro ha diversi vantaggi nel stipulare dei contratti di inserimento<br />
come:<br />
• la possibilità di inquadrare il collaboratore fino a due livelli inferiori rispetto<br />
la categoria della qualifica da conseguire;<br />
• le agevolazioni contributive dei contratti di formazione lavoro;<br />
• i lavoratori con contratto di inserimento non rientrano nel computo del<br />
numero dei dipendenti ai fini dell’applicazione di alcune tutele legali e<br />
collettive.<br />
Al contempo, l’azienda ha l’obbligo di modificare almeno il 60% dei contratti<br />
di inserimento in contratti a tempo indeterminato per poterne stipulare di<br />
nuovi. I Contratti Collettivi Nazionali di <strong>Lavoro</strong> fissano un numero massimo<br />
di contratti di inserimento in base all’organico dell’impresa.<br />
Il contratto deve avere forma scritta e per assumere carattere di inserimento<br />
occorre che:<br />
• sia specificatamente indicato un progetto individuale di inserimento;<br />
• il lavoratore sia consenziente;<br />
• il progetto sia finalizzato all’adeguamento delle competenze professionali<br />
del lavoratore al contesto del lavoro.<br />
Per ulteriori informazioni rivolgersi al Centro per l’Impiego di riferimento<br />
A3) Contratto di lavoro a progetto (Co.co.pro.)<br />
Il lavoro a progetto sostituisce il precedente contratto di rapporto di collaborazione<br />
coordinata e continuativa, regolamentandone sia la forma contrattuale,<br />
che la finalità.<br />
I rapporti di collaborazione coordinata continuativa trovano ancora possibilità di<br />
applicazione solo al personale delle pubbliche amministrazioni.<br />
Il contratto di lavoro a progetto deve avere forma scritta e contenere i seguenti<br />
elementi:<br />
68 - <strong>Provincia</strong> & <strong>Lavoro</strong>
• indicazione della durata che può essere determinata (ad esempio con indicazione<br />
di una data specifica), ovvero determinabile (ad esempio con l’individuazione<br />
di un elemento, ovvero un evento particolare a cui ricondurne<br />
la durata);<br />
• indicazione del progetto, programma o fase di lavoro;<br />
• ammontare del corrispettivo erogato e criteri con cui è stato quantificato;<br />
• indicazione dei tempi e modi di pagamento;<br />
• indicazione delle modalità di determinazione di eventuali rimborsi spese;<br />
• forme di coordinamento del lavoratore con il committente;<br />
• misure di sicurezza adottate nei confronti del lavoratore a progetto.<br />
Ciò che caratterizza questo contratto è infatti avere come oggetto uno o più<br />
progetti specifici, o programmi di lavoro, o fasi di esso, determinati dal committente<br />
e gestiti autonomamente dal collaboratore in funzione del risultato.<br />
La mancanza di quanto sopra indicato, qualifica il contratto come rapporto di<br />
lavoro subordinato a tempo indeterminato.<br />
Il lavoro a progetto non può essere instaurato con un professionista iscritto<br />
all’albo se la prestazione dedotta in contratto è di natura intellettuale o quando<br />
si tratta di prestazione occasionale. Non può essere altresì stipulato un contratto<br />
a progetto con componenti degli organi di amministrazione e controllo delle<br />
società, con i partecipanti a collegi e commissioni, e con coloro che percepiscono<br />
la pensione di vecchiaia.<br />
Il corrispettivo deve essere proporzionato alla quantità e qualità del lavoro prestato<br />
e deve tenere conto del compenso normalmente corrisposto in caso di<br />
lavoro autonomo per una analoga prestazione.<br />
La risoluzione del contratto si ha con la realizzazione del progetto, del programma<br />
o della fase di esso.<br />
Le parti possono recedere prima della scadenza per giusta causa o secondo<br />
eventuali diverse modalità concordate.<br />
Per ulteriori informazioni rivolgersi al Centro per l’Impiego di riferimento<br />
Appendice<br />
<strong>Provincia</strong> & <strong>Lavoro</strong> - 69
Appendice<br />
A4) Il contratto di lavoro a chiamata<br />
Il contratto di lavoro a chiamata è un particolare tipo di contratto che può<br />
essere stipulato sia a tempo indeterminato che determinato, mediante il<br />
quale un lavoratore si pone a disposizione di un datore di lavoro che ne può<br />
utilizzare la prestazione lavorativa nei limiti previsti dalla normativa.<br />
E’ disciplinato dagli articoli 33-40 del decreto legislativo 276/03 e ss.mm.<br />
Il contratto di lavoro a chiamata può essere utilizzato per lo svolgimento<br />
di prestazioni di carattere discontinuo o intermittente secondo le esigenze<br />
individuate dai Contratti Collettivi Nazionali o territoriali, oppure per periodi<br />
predeterminati nell’arco della settimana, del mese o dell’anno, quali i fine<br />
settimana, il periodo delle ferie estive o delle festività natalizie e pasquali.<br />
Può essere stipulato per prestazioni rese da soggetti in stato di disoccupazione<br />
con meno di 25 anni di età ovvero da lavoratori con più di 45 anni<br />
di età che siano stati espulsi dal ciclo produttivo o siano iscritti alle liste di<br />
mobilità e di collocamento.<br />
Il contratto di lavoro a chiamata deve essere stipulato in forma scritta.<br />
Il datore di lavoro e il lavoratore concordano nel contratto l’obbligo di disponibilità,<br />
a fronte del quale il lavoratore non può rifiutarsi, se richiesto, di<br />
prestare la propria attività.<br />
Quale corrispettivo dell’obbligo di disponibilità, il datore di lavoro è tenuto a<br />
corrispondere al lavoratore un’indennità mensile.<br />
Per ulteriori informazioni rivolgersi al Centro per l’Impiego di riferimento<br />
A5) Il contratto di lavoro ripartito o job sharing<br />
Il lavoro ripartito, o job sharing, è uno speciale contratto di lavoro mediante<br />
il quale due lavoratori assumono in solido l’adempimento di un’unica ed<br />
identica obbligazione lavorativa.<br />
I prestatori si impegnano a coprire la prestazione lavorativa e possono determinare<br />
a tal fine, discrezionalmente e in qualsiasi momento, sostituzioni<br />
tra loro.<br />
Il contratto di lavoro ripartito deve essere stipulato in forma scritta e deve<br />
contenere:<br />
• la misura percentuale e la collocazione temporale del lavoro giornaliero,<br />
settimanale, mensile o annuale che si prevede venga svolto da ciascuno<br />
70 - <strong>Provincia</strong> & <strong>Lavoro</strong>
Appendice<br />
dei due lavoratori, secondo le intese tra loro intercorse, ferma restando<br />
la possibilità per gli stessi lavoratori di determinare, a loro discrezione<br />
ed in qualunque momento, la sostituzione tra di loro o la modificazione<br />
della distribuzione dell’orario;<br />
• il luogo di lavoro e il trattamento economico e normativo spettante a<br />
ciascun lavoratore;<br />
• le eventuali misure di sicurezza specifiche in relazione al tipo d’attività<br />
svolta.<br />
Il datore di lavoro deve essere in ogni caso informato preventivamente e<br />
almeno una volta alla settimana, dell’orario di lavoro che ciascun lavoratore<br />
andrà a svolgere, per determinare la retribuzione nonché i trattamenti per<br />
malattia, infortunio, giornate di ferie godute, ecc.; la retribuzione è corrisposta<br />
a ciascun lavoratore in proporzione alla quantità di lavoro effettuato.<br />
Per ulteriori informazioni rivolgersi al Centro per l’Impiego di riferimento<br />
<strong>Provincia</strong> & <strong>Lavoro</strong> - 71
Appendice<br />
B1) I vouchers formativi<br />
I voucher sono buoni formativi, rilasciati ai singoli lavoratori, generalmente<br />
su presentazione di progetti individuali, per la partecipazione ad attività formative.<br />
Il voucher è assegnato al destinatario finale sulla base di un progetto, valutato<br />
dall’Amministrazione regionale/provinciale competente, e viene pagato<br />
all’organismo di formazione a conclusione delle attività corsuali.<br />
Il dispositivo è finalizzato a sostenere la realizzazione di progetti formativi<br />
presentati dai singoli lavoratori per dare risposta ad esigenze di aggiornamento<br />
e ampliamento di conoscenze e competenze professionali avvertite<br />
a livello individuale. La caratteristica principale delle azioni rivolte a percorsi<br />
individuali sta nel fatto che non è necessariamente richiesta la mediazione<br />
dell’azienda, ma viene riconosciuto un diritto soggettivo del lavoratore a<br />
formarsi secondo quelli che sono i propri bisogni,che possono anche non<br />
coincidere con quelli del settore nel quale lavora. La modalità dell’offerta<br />
formativa nella formazione tramite voucher è quella della cosiddetta “offerta<br />
a catalogo”. Per catalogo si intende un elenco, articolato secondo vari criteri<br />
ordinatori, dei corsi organizzati dai diversi Enti di formazione che operano a<br />
livello regionale e provinciale.<br />
Questo dovrebbe aiutare il lavoratore a scegliere un percorso formativo ad<br />
hoc tagliato sulle proprie esigenze individuali. I settori formativi individuati<br />
nel catalogo devono prospettare una scelta ampia ed articolata al fine di<br />
consentire la partecipazione della maggior parte dei lavoratori, di creare<br />
nuove professionalità evitando l’obsolescenza delle qualifiche e delle competenze.<br />
Ogni Regione/<strong>Provincia</strong> adotta una propria modalità nella costruzione<br />
del catalogo.<br />
Indipendentemente dalla fonte finanziaria, il valore economico assegnato al<br />
voucher varia da un minimo di 500 Euro a un massimo di 5.000 Euro.<br />
Il Ministero del <strong>Lavoro</strong> e delle Politiche Sociali provvede ad erogare alle<br />
Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano le risorse loro assegnate<br />
dalla normativa corrente.<br />
Le Regioni e Province autonome provvedono a mettere a bando le risorse<br />
loro assegnate. Nelle Regioni in cui è prevista delega alle Province sono<br />
quest’ultime a mettere a bando le risorse previste.<br />
Le agenzie formative pubbliche e private che promuovono percorsi formativi<br />
tramite voucher sono individuate a livello regionale/provinciale attraverso<br />
criteri di affidabilità delle strutture e dei servizi, nonché dell’esplicita finalità<br />
formativa che le caratterizza.<br />
72 - <strong>Provincia</strong> & <strong>Lavoro</strong><br />
B) Altre opportunità
Appendice<br />
Sono promotrici di tali attività formative anche le Università, gli Istituti scolastici,<br />
gli Enti provinciali di formazione professionale, e gli Enti che svolgono<br />
da almeno tre anni attività di formazione.<br />
I destinatari comprendono le seguenti tipologie contrattuali:<br />
• i lavoratori con contratti a tempo determinato e part-time<br />
• i soci delle cooperative iscritti a libro paga<br />
• i lavoratori in cassa integrazione guadagni straordinaria (Cigs) o iscritti<br />
alle liste di mobilità<br />
• i disoccupati iscritti nelle liste di collocamento<br />
Per ulteriori informazioni rivolgersi al Centro per l’Impiego di riferimento<br />
B2) Il tirocinio formativo<br />
E’ uno strumento previsto dalla legge che consente:<br />
• al giovane:<br />
1. di entrare in un ambiente di lavoro;<br />
2. di mettersi alla prova;<br />
3. di orientare o verificare le sue scelte professionali;<br />
4. di acquisire un’esperienza pratica certificata che potrà arricchire il suo<br />
curriculum;<br />
• all’azienda:<br />
1. di conoscere potenziali collaboratori da inserire in futuro nel proprio organico;<br />
2. di formarli in modo specifico secondo le proprie esigenze;<br />
I tirocini formativi e di orientamento sono promossi in favore di coloro che<br />
hanno già assolto il diritto-dovere di istruzione e formazione, e mirano ad<br />
agevolarne l’inserimento o il reinserimento nel mercato del lavoro attraverso<br />
un’esperienza professionale presso un’azienda o un ente pubblico.<br />
Il tirocinio si realizza sulla base di un’apposita convenzione tra l’azienda che<br />
ospiterà il tirocinante e l’ente promotore, da individuarsi fra quelli autorizzati<br />
dalla normativa (centri per l’impiego, università, istituzioni scolastiche statali<br />
e non, cooperative sociali, ecc). Alla convenzione deve essere allegato<br />
<strong>Provincia</strong> & <strong>Lavoro</strong> - 73
Appendice<br />
il progetto formativo e di orientamento che indica gli obiettivi, i tempi e le<br />
modalità di svolgimento del tirocinio.<br />
Il rapporto che si costituisce tra azienda e tirocinante non è un rapporto di<br />
lavoro subordinato e non comporta pertanto il sorgere di obblighi retributivi<br />
e previdenziali e non obbliga l’azienda ad assumere il tirocinante al termine<br />
dell’esperienza. Durante il tirocinio è garantita la copertura assicurativa<br />
INAIL e RCT. La partecipazione non comporta spese per il tirocinante.<br />
A discrezione dell’azienda può anche essere previsto un rimborso spese..<br />
Durante il progetto il tirocinante è costantemente seguito da un tutor aziendale<br />
e da un tutor del soggetto promotore.<br />
Al termine del tirocinio l’azienda è tenuta solo a certificare l’esperienza svolta dal<br />
tirocinante, che può avere valore di credito formativo.<br />
La durata massima del tirocinio varia a seconda del beneficiario ed è così stabilita:<br />
• 4 mesi - per studenti di scuola secondaria<br />
• 6 mesi - per inoccupati o disoccupati ivi compresi i lavoratori in mobilità, per<br />
allievi di istituti professionali di Stato, di corsi di formazione professionale, studenti<br />
frequentanti attività formative post-diploma o post-laurea (anche nei 18<br />
mesi successivi al conseguimento del titolo corrispondente alla formazione<br />
seguita)<br />
• 12 mesi - per studenti universitari (inclusi studenti di corsi di diploma universitario,<br />
dottorati di ricerca, scuole o corsi di perfezionamento e specializzazione,<br />
nonché scuole o corsi di perfezionamento e specializzazione post-secondari<br />
anche non universitari, anche nei 18 mesi successivi al conseguimento del<br />
titolo corrispondente alla formazione seguita)<br />
• 12 mesi - per persone svantaggiate ai sensi della legge 381/91<br />
• 24 mesi - per disabili<br />
Per ulteriori informazioni rivolgersi al Centro per l’Impiego di riferimento<br />
74 - <strong>Provincia</strong> & <strong>Lavoro</strong>
Appendice<br />
B3) Imprenditoria giovanile<br />
La voglia di “fare impresa” nasce dalla capacità creativa ed intuitiva di<br />
tanti giovani che decidono di rischiare “in proprio”. Se avete un progetto<br />
nel cassetto, l’Agenzia che deve diventare il vostro punto di riferimento<br />
è Invitalia, l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo<br />
sviluppo d’impresa. Invitalia (Fino a qualche anno fa si chiamava Sviluppo<br />
Italia) agisce su mandato del Governo per accrescere la competitività del<br />
Paese, in particolare del Mezzogiorno e per sostenere i settori strategici per<br />
lo sviluppo. Fra i suoi obiettivi ha quello di favorire la creazione di nuove<br />
imprese e lo sviluppo di quelle già esistenti. Invitalia svolge questa funzione<br />
attraverso una serie di strumenti che possono essere normativi o finanziari<br />
che incentivano la creazione e lo sviluppo delle imprese.<br />
AUTOIMPRENDITORIALITA’ E AUTOIMPIEGO<br />
I finanziamenti sono differenziati in incentivi per l’autoimprenditorialità e incentivi<br />
per autoimpiego. L’autoimprenditorialità è indirizzata a chi vuole<br />
aprire imprese di tipo agricolo, artigianale, industriale, servizi alle imprese e<br />
servizi turistici e finanzia al massimo 2,5 milioni di euro<br />
L’autoimpiego invece favorisce l’ingresso nel mondo del lavoro di coloro che<br />
sono privi di occupazione e promuove la cultura d’impresa. Quella dell’autoimpiego<br />
è la forma di sostegno più importante per l’avvio di attività imprenditoriali<br />
L’Autoimpiego si divide in tre iniziative ben distinte:<br />
• <strong>Lavoro</strong> Autonomo (ditta individuale – investimento massimo 25.823<br />
euro),<br />
• Microimpresa (società di persone – investimento massimo 129.114<br />
euro)<br />
• Franchising (ditta individuale e società di persone – da decidere con il<br />
franchisor accreditato)<br />
REQUISITI PER AUTOIMPRENDITORIALITA’<br />
I finanziamenti a fondo perduto sono destinati a giovani dai 18 ai 35 anni,<br />
con un’idea imprenditoriale, residenti nei territori agevolati (Sicilia, Campania,<br />
Puglia, Calabria, Sardegna, Basilicata, Molise, Abruzzo più comuni<br />
montani del centro nord). La forma di finanziamento più nota, e più frequente,<br />
è il prestito d’onore (lavoro autonomo): è molto utile perchè consente<br />
di avviare una piccola attività che non richieda investimenti pesanti: la cifra<br />
massima erogabile è di € 25.823. Per quanto riguarda l’autoimpiego non è<br />
necessario essere giovani under 36 e la domanda può essere presentata da<br />
persone residenti in tutto il territorio nazionale.<br />
<strong>Provincia</strong> & <strong>Lavoro</strong> - 75
Appendice<br />
La somma presa in prestito con questo finanziamento a fondo perduto è<br />
il punto da cui partire: il 50% non lo dovrete proprio restituire (si chiama<br />
“a fondo perduto”, non a caso), l’altra metà si restituisce con un piano di<br />
ammortamento quinquennale a rate trimestrali, a tasso di interesse estremamente<br />
agevolato.<br />
I settori interessati sono di solito quelli dei servizi, commercio e produzione<br />
(tranne agricoltura e pesca). Inoltre alle agevolazioni per gli investimenti<br />
si aggiungono, per i primi 2 anni di attività, varie agevolazioni per<br />
l’acquisto di materie prime e spese di gestione che possono arrivare al 50%<br />
del totale delle spese sostenute. E’ poi possibile ottenere linee di credito<br />
agevolate con istituti di credito convenzionati.<br />
Destinatari delle agevolazioni sono soggetti di età compresa tra i 18 e 35<br />
anni che costituiscono nuove società sotto forma di s.n.c. - s.a.s - s.r.l. -<br />
S.p.A. - s.a.p.a. - s.s. - cooperative e piccole cooperative. Sono escluse le<br />
imprese individuali, le società di fatto e le società a responsabilità limitata<br />
con un unico socio. Non sono previsti periodi particolari per la presentazione<br />
delle richieste di agevolazione. Il bando è sempre attivo, quindi qualsiasi<br />
momento può essere quello buono.<br />
L’attività d’impresa prevista nel progetto agevolato deve poi essere svolta<br />
per un periodo minimo di 5 anni a partire dall’effettivo inizio dell’attività.<br />
Per un analogo periodo di tempo deve anche essere mantenuta la localizzazione<br />
dell’iniziativa (sede legale, amministrativa e operativa) nei territori<br />
agevolati.<br />
Nel Sud<br />
• fino al 90% dell’investimento (di cui il 40-45% a fondo perduto)<br />
Per ottenere il prestito d’onore, oltre alla qualità e alla reale fattibilità dell’idea<br />
imprenditoriale, è assolutamente necessario presentare un business<br />
plan convincente.<br />
Per ulteriori informazioni rivolgersi al Centro per l’Impiego di riferimento oppure direttamente<br />
all’indirizzo info@invitalia.it . E’ possibile anche contattare telefonicamente il numero azzurro<br />
848.886886 disponibile dal lunedì al venerdi dalle 9:00 alle 18:00. La sede centrale dell’Agenzia<br />
nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa è a Roma, in via<br />
Calabria 46, tel. 06.421601.<br />
76 - <strong>Provincia</strong> & <strong>Lavoro</strong>
Le nuove misure per favorire l’occupazione<br />
A) Il D.L. del Governo Italiano<br />
Appendice<br />
Il governo Letta approva in CdM il primo Pacchetto <strong>Lavoro</strong>(in forma di Decreto<br />
Legge) con gli incentivi e le agevolazioni per le aziende finalizzati a favorire<br />
l’occupazione (soprattutto di giovani), tra cui:<br />
Contratti pause pre-riforma Fornero (10-20 giorni) per quelli a termine; flessibilità<br />
in entrata per favorire i rinnovi; paletti per scoraggiare gli abusi.<br />
• Assunzioni agevolate: decontribuzione alle imprese per la stabilizzazione<br />
di under 30; incentivi per l’assunzione di disoccupati e over 50; contributi<br />
per l’imprenditorialità, ecc.<br />
Corsia preferenziale per il Mezzogiorno, principale destinatario del plafond da<br />
1 miliardo e mezzo di euro (reperiti tra fondi europei e risorse nazionali). Il premier<br />
Enrico Letta esplicita l’obiettivo dell’Esecutivo: «aiutare in 18 mesi 200mila<br />
giovani, con una maggiore intensità nel Centro-Sud».<br />
A1) le misure approvate<br />
Decontribuzione per stabilizzazione di giovani. Gli incentivi sono destinati a<br />
imprese (con priorità al Mezzogiorno) che assumono giovani fra 18 e 29 anni,<br />
disoccupati da almeno sei mesi e senza titolo di scuola superiore, che vivono<br />
soli con una o più persone a carico (secondo il ministro Giovannini, la misura<br />
coinvolgerà 100mila giovani). Si prevede azzeramento totale dei contributi, per<br />
18 mesi in casi di assunzione a tempo indeterminato e per 12 mesi se si tratta<br />
di trasformazione da tempo determinato, in entrambi i casi con un tetto massimo<br />
di 650 euro al mese per ogni assunto.<br />
Incentivi per assunzione. Sono previsti per le assunzioni di disoccupati da<br />
almeno 12 mesi, di lavoratori con oltre 50 anni, o diversamente abili.<br />
Contratti a termine. Gli intervalli, che la Riforma Fornero aveva innalzato a<br />
60-90 giorni, tornano al livello precedente (10 e 20 giorni, a seconda che il<br />
contratto duri o meno più di sei mesi).<br />
Contratti flessibili. Sono state decise misure che secondo il ministro Giovannini<br />
vanno nel senso della «flessibilità buona» (nei contratti a tempo determinato),<br />
mentre vengono irrigiditi i paletti per altre tipologie (come il lavoro intermittente)<br />
per evitare abusi.<br />
Co.co.pro. Estesa alle collaborazioni a progetto la norma della Riforma del<br />
<strong>Lavoro</strong> Fornero contro le dimissioni in bianco.<br />
Neet (Not in employment, education or training). Per sitmolare l’ingresso nel<br />
<strong>Provincia</strong> & <strong>Lavoro</strong> - 77
Appendice<br />
mondo del lavoro dei giovani che non studiano e non lavorano, sono previsti<br />
tirocini formativi con stage presso le aziende, finanziati con borse di studio,<br />
coinvolgendone 170mila nel Mezzogiorno.<br />
Incentivi imprenditorialità giovanile. Similmente al “prestito d’onore”, si stanziano<br />
80 milioni per incentivare l’apertura di attività nel Mezzogiorno, con incentivi<br />
specifici per cooperative fra giovani relative a servizi ambientali, sociali,<br />
culturali.<br />
Carta per l’inclusione sociale. Intervento che interessa circa 170mila soggetti<br />
(non sostituisce la social card, che viene prorogata, e riguarda 425mila<br />
persone).<br />
78 - <strong>Provincia</strong> & <strong>Lavoro</strong><br />
B) I provvedimenti della Comunità Europea<br />
Un documento comune di 20 ministri europei del <strong>Lavoro</strong> e un risultato più concreto<br />
e immediato: 60 miliardi di risorse in più da parte della BEI, la Banca Europea<br />
degli Investimenti, alle PMI per il triennio 2013-2015. È, in estrema sintesi,<br />
il risultato raggiunto al vertice sull’occupazione giovanile (3 luglio - Berlino)<br />
dalla cancelliera tedesca Angela Merkel. Soddisfazione da parte del premier<br />
italiano, Enrico Letta,<br />
Il comunicato finale del vertice parla di 60 miliardi di risorse aggiuntive da spendere<br />
entro il 2015, esclusivamente per interventi con un alto impatto su crescita<br />
e occupazione. Il ministro del <strong>Lavoro</strong> tedesco, Ursula von der Leyen, ha<br />
aggiunto che parte di questi soldi verranno sbloccati subito, già a partire da<br />
questa estate 2013, sotto forma di finanziamenti ponte, in attesa dell’arrivo dei<br />
vari fondi strutturali nei vari paesi.<br />
In particolare, questa iniezione di liquidità nel mondo produttivo (e quindi a<br />
favore delle aziende) vale 6 miliardi all’anno fino al 2015, per un totale di 18<br />
miliardi di euro.<br />
Di come investire gli altri finanziamenti che la BEI mette sul piatto si discuterà<br />
presumibilmente nei prossimi mesi.<br />
Da sottolineare che i 60 miliardi della BEI si aggiungono agli 8 miliardi (di cui<br />
1,5 all’Italia) di risorse a favore dell’occupazione giovanile che sono stati sbloccati<br />
dal vertice europeo del 27-28 giugno a Bruxelles.<br />
E in generale, il Fondo europeo per gli investimenti e le infrastrutture ha au-
Appendice<br />
mentato, per gli obiettivi al 2020, le risorse per ricerca (+24%), educazione<br />
(+18%) e infrastrutture (+50 %).<br />
Il documento finale del vertice tedesco vede i ministri del lavoro convergere su<br />
una serie di punti programmatici per favorire l’occupazione giovanile, finalizzati<br />
ai seguenti obiettivi:<br />
• rendere pienamente operativi dal primo gennaio 2014 i programmi Youth<br />
Guarantee e Youth Employment Initiative;<br />
• confrontare esperienze e best practice dei Paesi UE per valorizzare quelle<br />
con un maggior impatto positivo nel ridurre la disoccupazione giovanile;<br />
• promuovere la mobilità interna alla Ue dei giovani che cercano lavoro;<br />
• promuovere il funzionamento di servizi e strumenti pubblici per la ricerca di<br />
impiego (comunitari e dei diversi Paesi);<br />
• utilizzare tutte le risorse finanziarie disponibili (e in questo capitolo rientrano<br />
le risorse stanziate dalla BEI).<br />
<strong>Provincia</strong> & <strong>Lavoro</strong> - 79
<strong>Provincia</strong><br />
di Avellino<br />
PROVINCIA DI AVELLINO<br />
SETTORE LAVORO E FORMAZIONE SERVIZI TERRITORIALI PER L’IMPIEGO<br />
SERVIZIO COORDINAMENTO CPI E SERVIZI PER L’IMPIEGO<br />
Via Pescatori 91 - tel. 0825/790687 - fax 0825//790644<br />
organizzazione.cpi@irpiniajob.it<br />
UFFICIO AZIONI WELFARE<br />
Via Pescatori 91 - tel. 0825/790633 - fax 0825/790633<br />
contabilita@irpiniajob.it<br />
SERVIZIO SISTEMI MULTIMEDIALI, INFORMATIVI E ATTIVITA’ DELEGATE<br />
S.I.L. (Sistema Informativo <strong>Lavoro</strong>)<br />
Via Pescatori 91 - tel. 0825/790684 - fax 0825//790644<br />
sil.provinciale@irpiniajob.it<br />
PORTALE LAVORO “ IRPINIAJOB” www.irpiniajob.it<br />
Via Pescatori 91 - tel. 0825/790650<br />
coordinamento@irpiniajob.it<br />
a cura di: Settore <strong>Lavoro</strong> e Formazione - Servizio Sistemi Multimediali - Uffici O. Me.L. e S.I.L.
<strong>Provincia</strong><br />
di Avellino<br />
PROVINCIA DI AVELLINO<br />
SETTORE LAVORO E FORMAZIONE SERVIZI TERRITORIALI PER L’IMPIEGO<br />
UFFICIO ATTIVITA’ DELEGATE<br />
Via Pescatori 91 - tel. 0825/790682 - fax 0825//790644<br />
segreteriae@irpiniajob.it<br />
UFFICIO O.Me.Laf (Osservatorio Mercato <strong>Lavoro</strong> e Formazione)<br />
Via Pescatori 91 - tel. 0825/790640 - fax 0825/790644<br />
statistiche@irpiniajob.it<br />
SERVIZIO POLITICHE MIGRATORIE - Obbligo Formativo<br />
Via Pescatori 91 - tel. e fax 0825/790626<br />
nu.of.form.immig@irpiniajob.it<br />
SERVIZIO POLITICHE FORMATIVE E MIRATE<br />
Via Pescatori 91 - tel. 0825/790645 - fax 0825/790637<br />
abalestra@provincia.avellino.it<br />
UFFICIO DISABILI<br />
Via Pescatori 91 - tel. 0825/790603 - fax 0825/790601<br />
collocamento.disabili@irpiniajob.it<br />
a cura di: Settore <strong>Lavoro</strong> e Formazione - Servizio Sistemi Multimediali - Uffici O. Me.L. e S.I.L.
<strong>Provincia</strong><br />
di Avellino<br />
PROVINCIA DI AVELLINO<br />
SETTORE LAVORO E FORMAZIONE SERVIZI TERRITORIALI PER L’IMPIEGO<br />
CENTRO PER L’IMPIEGO DI AVELLINO<br />
Via Pescatori 91 - tel./fax 0825/790686<br />
cpi.avellino@irpiniajob.it<br />
CENTRO PER L’IMPIEGO DI ARIANO IRPINO<br />
C/da Serra - tel./Fax 0825/891647<br />
cpi.ariano@irpiniajob.it<br />
CENTRO PER L’IMPIEGO DI CALITRI<br />
C/da Sambuco - tel. 0827/30115 - fax 0827/348891<br />
cpi.calitri@irpiniajob.it<br />
CENTRO PER L’IMPIEGO DI GROTTAMINARDA<br />
Via Bellini - tel./fax 0825/446827<br />
cpi.grottaminarda@irpiniajob.it<br />
CENTRO PER L’IMPIEGO DI S. ANGELO DEI LOMBARDI<br />
Via Boschetto 1 - tel. 0825/23586 - fax 0825/215168<br />
cpi.sangelo@irpiniajob.it<br />
a cura di: Settore <strong>Lavoro</strong> e Formazione - Servizio Sistemi Multimediali - Uffici O. Me.L. e S.I.L.
<strong>Provincia</strong><br />
di Avellino<br />
Ideazione, consulenza progettuale e coordinamento<br />
Dott. Giancarlo PIRRELLO<br />
Dirigente Settore <strong>Lavoro</strong> e Formazione <strong>Provincia</strong> di Avellino<br />
Responsabile attività di ricerca e studio e curatore dei testi<br />
Dott. Carmine DE FABRIZIO<br />
Responsabile SIL<br />
Raccolta ed elaborazione dati<br />
Sig.ra Rosanna VACCHIANO<br />
Responsabile O.Me.Laf<br />
Si ringraziano per le autorizzazioni concesse<br />
il Commissario Straordinario della provincia di Avellino Prof. Raffaele COPPOLA<br />
ed il Direttore Generale Dott. Andrea CICCONE
<strong>Provincia</strong>&<br />
LAVORO<br />
http://www.facebook.com/provincia.lavoro.5<br />
http://www.twitter.com/P<strong>Lavoro</strong>