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Asma professionale e danno biologico - Giornale Italiano di ...

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436 G Ital Med Lav Erg 2003; 25:4<br />

www.gimle.fsm.it<br />

Il Decreto Legislativo n° 38 del 23.2.2000 ha riformulato<br />

l’intervento previdenziale in materia <strong>di</strong> tutela delle<br />

malattie professionali e degli infortuni sul lavoro.<br />

L’oggetto della tutela previdenziale è il <strong>danno</strong> <strong>biologico</strong><br />

inteso come menomazione dell’integrità psico-fisica, suscettibile<br />

<strong>di</strong> accertamento me<strong>di</strong>co-legale. Viene importato<br />

all’interno della tutela INAIL non più il concetto <strong>di</strong><br />

<strong>danno</strong> all’attitu<strong>di</strong>ne lavorativa, ma quello <strong>di</strong> <strong>danno</strong> alla<br />

persona nel suo insieme. Le menomazioni che determinano<br />

una percentuale <strong>di</strong> invali<strong>di</strong>tà inferiore al 6% non<br />

vanno incontro ad indennizzo; per gra<strong>di</strong> compresi dal 6 al<br />

15% viene erogato un indennizzo in capitale a ristoro del<br />

solo <strong>danno</strong> <strong>biologico</strong>, mentre per gra<strong>di</strong> <strong>di</strong> invali<strong>di</strong>tà uguali<br />

o superiori al 16% è previsto un indennizzo in ren<strong>di</strong>ta,<br />

<strong>di</strong> cui una quota per ristoro del <strong>danno</strong> <strong>biologico</strong> ed una<br />

quota aggiuntiva per ristoro delle conseguenze patrimoniali.<br />

I nuovi strumenti <strong>di</strong> regolamentazione dell’indennizzo<br />

in ambito INAIL sono stati promulgati con Decreto<br />

Ministeriale 12/7/2000, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale<br />

n. 172 del 25/7/2000; pertanto si applica per le<br />

malattie professionali denunciate a decorrere da tale data<br />

e l’impatto <strong>di</strong> tale normativa nella pratica quoti<strong>di</strong>ana è ormai<br />

<strong>di</strong>ffusamente percepito anche nel momento applicativo<br />

giu<strong>di</strong>ziario. Specifiche tabelle <strong>di</strong> menomazioni per la<br />

prima volta prevedono espressamente l’asma bronchiale.<br />

Le voci attinenti stato <strong>di</strong> sensibilizzazione, crisi asmatiche,<br />

asma, stato <strong>di</strong> male asmatico e le relative percentuali<br />

<strong>di</strong> invali<strong>di</strong>tà sono riportate in Tab. I. Per l’asma vengono<br />

in<strong>di</strong>viduate 4 classi con determinate percentuali <strong>di</strong><br />

<strong>danno</strong> <strong>biologico</strong> in corrispondenza della riduzione percentuale<br />

dell’in<strong>di</strong>ce FEV1 (Tab. II). La valutazione delle<br />

conseguenze patrimoniali avviene me<strong>di</strong>ante l’attribuzione<br />

<strong>di</strong> coefficienti che valutano l’attività svolta al momento<br />

della denuncia e la categoria <strong>di</strong> appartenenza, cioè il<br />

complesso delle attività adeguate al patrimonio bio-attitu<strong>di</strong>nale-<strong>professionale</strong><br />

del soggetto (9, 10).<br />

Tabella I. Voci tabellari e percentuali delle menomazioni<br />

relative all’asma del D.M. 12/7/2000<br />

N. %<br />

337 Stato <strong>di</strong> sensibilizzazione ad allergeni Fino a 5<br />

con risposta dell’apparato respiratorio,<br />

eccezionali episo<strong>di</strong> anafilattici<br />

338 Crisi asmatiche documentate con assenza Fino a 8<br />

<strong>di</strong> deficit ventilatorio nel periodo intercritico,<br />

a seconda della frequenza delle<br />

riacutizzazioni e dell’entità della crisi<br />

339 <strong>Asma</strong>, prima classe secondo i parametri Fino a 20<br />

<strong>di</strong> cui all’all. 2 parte B<br />

340 <strong>Asma</strong>, seconda classe secondo i parametri Fino a 35<br />

<strong>di</strong> cui all’all. 2 parte B<br />

341 <strong>Asma</strong>, terza classe secondo i parametri Fino a 60<br />

<strong>di</strong> cui all’all. 2 parte B<br />

342 <strong>Asma</strong>, quarta classe secondo i parametri > 60<br />

<strong>di</strong> cui all’all. 2 parte B<br />

343 Stato <strong>di</strong> male asmatico, a seconda della > 70<br />

insufficienza ventilatoria, della natura e della<br />

gravità delle complicanze extrapolmonari<br />

Tabella II. Tabella allegata al D.M. 12/7/2000<br />

sull’asma con riferimento all’in<strong>di</strong>ce FEV1<br />

Lo scopo <strong>di</strong> questa indagine era <strong>di</strong> applicare retrospettivamente<br />

la innovativa <strong>di</strong>sciplina indennitaria alle forme<br />

<strong>di</strong> più frequente riscontro <strong>di</strong>agnostico <strong>di</strong> asma <strong>professionale</strong>,<br />

le forme lievi. Le misure dei reali riconoscimenti del<br />

<strong>danno</strong> effettuati dall’Istituto Assicuratore secondo criteri<br />

regolamentati dal Testo Unico n. 1124/65 sono state confrontate<br />

sia con valutazioni calcolate in base alle specifiche<br />

tabelle <strong>di</strong> menomazione previste per l’asma dal D.M.<br />

12/7/2000 utilizzate in ambito INAIL, sia con valutazioni<br />

calcolate secondo i principali criteri su cui convergono i<br />

consensi <strong>di</strong> esperti e associazioni internazionali <strong>di</strong> settore.<br />

Materiali e meto<strong>di</strong><br />

Da un data base <strong>di</strong> 201 <strong>di</strong>agnosi <strong>di</strong> asma <strong>professionale</strong><br />

effettuate presso l’Unità Operativa <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina del Lavoro<br />

dell’Istituto Scientifico <strong>di</strong> Cassano Murge (Bari) della<br />

Fondazione S. Maugeri nel periodo 1987-97 (totale <strong>di</strong>agnosi<br />

n =6741) sono stati inclusi nel gruppo <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o 85<br />

casi consecutivi che presentavano le seguenti caratteristiche:<br />

<strong>di</strong>agnosi <strong>di</strong> asma me<strong>di</strong>ante positività al test <strong>di</strong> broncoreattività<br />

aspecifica con metacolina (PD 20 FEV1 < 1200<br />

mcg), <strong>di</strong>agnosi <strong>di</strong> asma lieve livello 1 o 2 secondo i criteri<br />

OMS/NIH (11) (livello 1 lieve intermittente: sintomi intermittenti<br />

< <strong>di</strong> 1 volta alla settimana, riacutizzazioni brevi da<br />

poche ore a pochi giorni, sintomi <strong>di</strong> asma notturno < 2 volte<br />

al mese e FEV1 > 80% teorico, livello 2 lieve persistente<br />

con sintomi > <strong>di</strong> 1 volta alla settimana ma < 1 volta al<br />

giorno, le riacutizzazioni possono turbare il sonno e la

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