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motocompensazione - InfoCom

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5.2. TRASFORMAZIONI GEOMETRICHE PER MOTOCOMPENSAZIONE DI SEQUENZE VIDEO 49<br />

il cambiamento di scala<br />

l’inclinazione (shear)<br />

x = u + Huv<br />

y = v<br />

x = Suu<br />

y = Svv<br />

x = u<br />

y = Hvu + v<br />

Il modello di moto affine é largamente generale e flessibile. Osserviamo che la trasformazione affine, essendo<br />

descritta da sei parametri, é completamente individuata quando sia nota la trasformazione di tre punti (non allineati)<br />

del piano.<br />

Una possibile applicazione del modello affine in fase di codifica consiste nel suddividere il quadro da predire<br />

in un reticolato (mesh) a maglia triangolare, e nel modellare l’evoluzione di ciascuno dei triangoli del reticolato<br />

mediante una trasformazione affine. Ai fini della codifica, la trasformazione di ciascun triangolo é identificata dala<br />

trasformazione dei suoi tre vertici (sei coordinate).<br />

Modello di moto prospettico<br />

Una trasformazione prospettica (perspective ) é definita dalla coppia di funzioni<br />

Au + Bv + C<br />

x =<br />

Gu + Hv +1<br />

Du + Ev + F<br />

y =<br />

Gu + Hv +1<br />

(5.2.3)<br />

Esso modella la duplice proiezione di un quadrilatero planare del piano dell’immagine (u, v) in un quadrilatero ancora<br />

planare ma in generale inclinato rispetto al piano dell’immagine, e la successiva proiezione prospettica di questo sul<br />

piano (x, y). La trasformazione prospettica é descritta da otto parametri, ed é completamente individuata quando sia<br />

nota la trasformazione di quattro punti del piano.<br />

Una possibile applicazione del modello prospettico in fase di codifica consiste nella suddivisione del quadro da<br />

predire in un reticolato (mesh) a maglia quadrangolare, e nel modellare l’evoluzione di ciascuno dei quadrilateri del<br />

reticolato mediante una trasformazione prospettica. La trasformazione prospettica é descritta da otto parametri, ed é<br />

completamente individuata quando sia nota la trasformazione dei quattro vertici (otto coordinate) del quadrilatero in<br />

questione.<br />

A titolo di completezza, citiamo al termine di questo excursus anche la trasformazione bilineare, definita dalla<br />

coppia di funzioni<br />

x = Au + Bv + Cuv + G<br />

(5.2.4)<br />

y = Du + Ev + Fuv+ H<br />

Esso modella la duplice proiezione di un quadrilatero planare del piano dell’immagine (u, v) in un quadrilatero non<br />

planare e la successiva proiezione di questo sul piano (x, y). La trasformazione bilineare é applicabile per riprodurre<br />

in piano dati registrati da sensori non coplanari in applicazioni di telerilevamento e biomedicali, nonché a scopi<br />

di texture mapping, ovvero per generare sinteticamente la proiezione sul piano dell’immagine di tessiture disposte<br />

su oggetti virtuali tridimensionali, a partire da tasselli planari delle tessiture stesse. La trasformazione bilineare, al<br />

pari della prospettica, é descritta da otto parametri, ed é individuata dalla trasformazione dei quattro vertici (otto<br />

coordinate) di un quadrilatero.

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