una proposta per il cambiamento della Scheda 5 del CBA - Giornale ...

Giornale Italiano di Medicina del Lavoro ed Ergonomia Supplemento B, Psicologia
© PI-ME, Pavia 2010 2010; Vol. 32, N. 3: B63-B70
http://gimle.fsm.it ISSN 1592-7830
Giulio Vidotto, Carla Bertolli, Diego Romaioli
Da Eysenck a Costa e McCrae: una proposta per il cambiamento
della Scheda 5 del CBA
Dipartimento di Psicologia Generale - Università degli Studi di Padova
RIASSUNTO. Introduzione. Il contributo propone una ricerca
esplorativa per rivedere la Scheda 5 del Cognitive Behavioural
Assessment 2.0 (CBA), ossia la versione ridotta dell’Eysenck
Personality Questionnaire (EPQ-R). Obiettivo principale del lavoro
è quello di adeguare la struttura dello strumento alle correnti
evoluzioni dei modelli di personalità attraverso una ricomposizione
degli item che presentano buone caratteristiche psicometriche
in accordo con il nuovo modello fattoriale assunto. Metodi. Gli item
sono stati selezionati, oltre che sulla base delle analisi fattoriali
conservative, considerando le correlazioni osservate tra le scale
di tre test di personalità: EPQ-R, Revised Neo Personality Inventory
(NEO PI-R) e International Personality Item Pool (IPIP) test.
I questionari sono stati somministrati a un campione di 159 soggetti
(92 femmine e 67 maschi) di età compresa tra i 35 e i 65 anni.
Risultati. I risultati delle analisi confermano buoni indicatori per le
dimensioni Estroversione e Nevroticismo dell’EPQ-R, mentre per la
dimensione Psicoticismo non sono emerse correlazioni significative.
Altre tre dimensioni presenti negli altri test (in particolare: Apertura
all’Esperienza, Gradevolezza e Coscienziosità) hanno invece
mostrato buone caratteristiche statistiche. Conclusioni. Nella futura
versione della scheda 5 del CBA si ritiene opportuno sostituire la
dimensione Psicoticismo, presente nella versione corrente, con le tre
dimensioni emerse come più consistenti e coerenti con gli assunti
del modello penta-fattoriale. Per la definizione dei singoli item (per
ciascuna dimensione) si suggerisce inoltre di utilizzare il lavoro di
selezione già validato nel Neo Five Factor Inventory (NEO-FFI).
Parole chiave: questionari di personalità, CBA, EPQ-R, NEO PI,
IPIP test, NEO-FFI, modello fattoriale.
ABSTRACT. FROM EYSENCK TO COSTA AND MCCRAE: A PROPOSAL
FOR A CHANGE IN CBA - SCHEDULE 5. Introduction. This study is
an explorative research aiming to revise Schedule 5 of Cognitive
Behavioural Assessment 2.0 (CBA), that is a reduced version of the
Eysenck Personality Questionnaire (EPQ-R). The main goal of this
work is to adapt this inventory to the Big Five model by adding new
items with good psychometric characteristics, according to the up-todate
Five-Factor personality model. Methods. These items were
chosen on the basis of correlations between the scales of three
personality inventories: EPQ-R, Neo Personality Inventory-Revised
(NEO PI-R) and International Personality Item Pool (IPIP) test. The
questionnaires have been submitted to a sample of 159 subjects, aged
35 to 65. Results. First results confirm good indicators for the
dimensions Extraversion and Neuroticism, while Psychoticism did not
exhibit significant correlations. Moreover, three dimensions in the
NEO PI-R and IPIP test (Openness to Experience, Agreeableness,
Conscientiousness) showed good psychometric characteristics.
Conclusions. To obtain a new revised form of CBA 2.0 Schedule 5, we
suggest the substitution of Psychoticism with three more consistent
dimensions belonging to both the NEO PI-R and IPIP test: Openness
to Experience, Agreeableness, Conscientiousness. We also propose the
new items for these dimensions to be selected from the short form of
the NEO PI-R, the NEO Five Factor Inventory (NEO-FFI), as such
selection has been already validated.
Key words: personality inventories,, CBA, EPQ-R, NEO PI, IPIP test,
NEO-FFI, factorial model.
Introduzione
Il Cognitive Behavioural Assessment 2.0 (CBA; 1,
2) è uno degli strumenti psicodiagnostici più utilizzati in
Italia nell’ambito dell’assessment clinico. La batteria è
composta da una serie di scale di autovalutazione che
consentono la messa a fuoco di eventuali aree problematiche
della persona, attraverso l’indagine di cognizioni
e comportamenti utili a tracciare delle linee guida
per il successivo intervento dello psicologo. Il protocollo
di somministrazione è costruito per attuare sia
studi analitici ad ampio spettro, sia approfondimenti
specifici di costrutti più generali, valutati come particolarmente
rilevanti per l’individuo. Il CBA consente
quindi di comporre un processo diagnostico di tipo gerarchico,
all’interno di una logica che indirizza le procedure
conoscitive dello psicologo nella raccolta d’informazioni
cliniche rilevanti a diversi livelli di specificità.
In questo modo, il CBA si configura come un valido
strumento di supporto durante le prime fasi di assessment
oltre che costituire, una volta individuate le dimensioni
critiche, una pratica metodologia di approfondimento.
Il suo utilizzo non è assimilabile ad un semplice
espediente di classificazione nosografica, in
quanto il CBA si differenzia da altri strumenti diagnostici
di tipo psichiatrico. La sua struttura, infatti, è preposta
allo studio analitico e puntuale del singolo caso all’interno
di una prospettiva di valutazione multidimensionale.
Tale modello operativo, quindi, permette l’integrazione
dei dati raccolti con i successivi colloqui, in
modo da ottenere una descrizione minuziosa della persona
su più assi di riferimento, a fronte del tipo di problema
presentato. Da questo punto di vista è necessario
considerare che ogni forma di disagio psichico sia comprensibile
soltanto all’interno di un quadro più complessivo
della persona; per questa ragione il CBA ha inserito
come Scheda 5 la forma ridotta di uno dei questionari di
personalità più utilizzati in psicologia: l’Eysenck Personality
Questionnaire (EPQ; 3). La versione del questionario
realizzata originariamente in lingua italiana (2) per
il CBA consta di 48 item, suddivisi in quattro gruppi di
12, che afferiscono alle scale di tre fondamentali dimensioni
di personalità (Psicoticismo, Estroversione, Nevroticismo)
e ad una scala di controllo (Lie).

B64
Gli inventari di personalità sono strumenti psicometrici
di autovalutazione che si rifanno ai presupposti della
teoria dei tratti. Tuttavia, la loro inclusione all’interno di
una procedura psicodiagnostica come il CBA non può limitarsi
né a una semplice operazione di catalogazione tassonomica,
né all’astrazione di particolari “tipi” caratterologici.
L’uso di tali strumenti dovrebbe invece garantire il
riconoscimento di specifici attributi cognitivi ed emotivi
del paziente, in funzione dei quali è possibile calibrare le
modalità di conduzione dell’intervento psicologico. Alcune
dimensioni di personalità, difatti, sono strettamente
interconnesse agli aspetti operativi che lo psicologo deve
considerare. Queste possono ad esempio: 1) ripercuotersi
a diversi livelli sulla qualità della relazione terapeutica; 2)
consentire l’individuazione di una forma comunicativa più
efficace; 3) anticipare il grado di compliance dell’interlocutore
(e questo in ragione di una tendenza sempre più
marcata di condurre la terapia al di fuori dell’incontro clinico,
con prescrizioni e compiti comportamentali); 4) correggere
il contenuto delle indicazioni terapeutiche, attraverso
una distinzione dei percorsi più facilmente viabili.
Per il clinico è dunque indispensabile non considerare tali
dimensioni alla stregua di caratteristiche ontologiche
emergenti da una struttura “profonda” della realtà psicologica
(cfr. 1); una dimensione è per noi un espediente concettuale,
che può aiutarci a capire, a descrivere, a confrontare
e soprattutto a intervenire adeguatamente, come professionisti,
in situazioni problematiche. Qualora questi costrutti
non servissero più, o esaurissero la loro valenza euristica,
allora dovremmo essere pronti ad abbandonarli, a
modificarli e a sostituirli con strumenti che si rivelino, in
ultima istanza, più adeguati alle necessità pragmatiche
della psicologia clinica (4, 5). Su questo punto, in particolare,
si colloca il contributo della presente ricerca.
Il modello trifattoriale e il modello pentafattoriale di personalità
Il presente lavoro si propone un riesame della Scheda
5 del CBA 2.0, ossia della versione ridotta dell’EPQ-R (3),
con l’obiettivo di adeguare la sua struttura alle evoluzioni
che, nella teoria dei tratti, hanno decretato l’abbandono
del modello a tre fattori per quello a cinque fattori (6, 7, 8,
9). Le caratteristiche dei tratti di personalità proposte sembrano,
infatti, variare secondo gli autori e le procedure statistiche
utilizzate per il loro studio; tuttavia è possibile distinguere,
in base al numero e alla tipologia dei fattori
identificati, due modelli teorici principali: quello trifattoriale
e quello pentafattoriale. Secondo il modello trifattoriale
di Eysenck (10) sono le strutture biologiche ereditate
che, nell’interazione con l’ambiente, producono comportamenti
osservabili a valore fenotipico. La matrice metateorica
su cui si fonda tale modello è, come nelle teorie antiche,
legata al corpo e alle sue funzioni predominanti: ciascuno
dei tre fattori è cioè associato ad una fisiologia specifica
dell’individuo. Le tre dimensioni che descrivono la
personalità nel modello trifattoriale sono Estroversione,
Nevroticismo e Psicoticismo che configurano anche lo
schema concettuale su cui è organizzato l’EPQ-R. Alla dimensione
Psicoticismo il modello associa un aumento del
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livello di testosterone (aggressività), all’Estroversione
l’attivazione corticale (arousal e conseguente reattività) e
al Nevroticismo le soglie di attivazione del sistema nervoso
simpatico (sensibilità riguardante stimoli stressanti).
Le differenze individuali che si manifestano nel nostro
comportamento scaturirebbero quindi dalla componente
biologica ereditaria generando, grazie a processi interattivi
con l’ambiente, la conformazione delle dimensioni di personalità.
I recenti sviluppi della teoria dei tratti, confluiti
nel modello dei Big Five (11, 12, 13) tendono invece a togliere
centralità ai presupposti fisiologici collegati all’espletarsi
del comportamento, privilegiando un’articolazione
dei tratti in termini semantici, cioè strettamente connessa
alla categorizzazione linguistica degli stessi. La
classificazione dimensionale viene desunta da un’analisi
del linguaggio quotidiano seguendo l’ipotesi psicolessicale
(14): questa configura i tratti di personalità come
“simboli derivati socialmente per nominare e valutare le
qualità umane” (15) e suggerisce la loro identificazione a
partire da un’indagine linguistica dei termini attraverso i
quali i soggetti definiscono sé stessi e gli altri nelle caratteristiche
distintive. Seguendo questa ipotesi di lavoro
sono stati identificati cinque fattori principali (Nevroticismo,
Estroversione, Apertura all’esperienza, Gradevolezza
e Coscienziosità) che fungono da modello costitutivo
per inventari di personalità come il Neo Personality
Inventory (NEO PI; 16) e l’International Personality Item
Pool Test (IPIP test; 17).
Obiettivi della ricerca
Il presente lavoro si propone la messa a punto di un
nuovo strumento alternativo all’attuale Scheda 5 da integrare
in una possibile prossima versione del CBA, selezionando
un adeguato insieme di item con buone caratteristiche
psicometriche. Lavori precedenti (18) hanno dimostrato
l’alta correlazione tra le dimensioni e sottodimensioni
del NEO PI e dell’IPIP test, mentre si è rilevata
un’alta problematicità per la dimensione Psicoticismo dell’EPQ-R,
la quale non presenta buone correlazioni con le
dimensioni degli altri strumenti citati (19, 20, 21). Tuttavia,
le scale Nevroticismo ed Estroversione dell’EPQ-R sono
invece dotate di buone caratteristiche psicometriche e correlano
molto bene con scale affini di altri strumenti (22).
L’EPQ-R sarebbe pertanto, in prospettiva, suscettibile di
modifiche e integrazioni con item selezionati rappresentativi
delle dimensioni che non è in grado di misurare.
Su questi presupposti, sono state formulate alcune
ipotesi riguardanti i questionari in oggetto: 1) la sostanziale
equivalenza dei due strumenti che si basano sul modello
a cinque fattori (IPIP test, NEO PI); 2) la corrispondenza
effettiva delle dimensioni Nevroticismo ed Estroversione
dei due test pentafattoriali con le dimensioni
corrispondenti del questionario basato sul modello a tre
fattori (EPQ-R); 3) la scarsa validità della scala P (Psicoticismo)
dell’EPQ-R; 4) i possibili legami della scala Lie
dell’EPQ-R con le dimensioni e sottodimensioni degli altri
due questionari in relazione al concetto di desiderabilità
sociale.

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Strumenti
I questionari utilizzati e sottoposti a confronto sono
l’EPQ-R di Eysenck, basato su un modello a tre fattori (10),
il NEO PI di Costa e McCrae (16) e l’IPIP test di Goldberg
et al. (23), basati su un modello a cinque fattori; questi fattori
individuano dimensioni della personalità, espresse dalle
corrispondenti scale del test. Nei due test basati sul modello
a cinque dimensioni, ciascuna è articolata in sei subdimensioni
(corrispondenti a sottoscale), riportate nelle tabelle I, II
e III. L’EPQ-R è usato nella sua versione italiana, così come
contenuto nella Scheda 5 del CBA 2.0. Il NEO PI è utilizzato
nella sua forma estesa e riveduta (NEO PI-R) di 240 item. È
stata qui adottata la versione italiana 1 , scegliendo di modificarla
con item espressi in prima persona singolare, per
uniformarla agli altri questionari somministrati nella stessa
sessione. L’IPIP test, come il NEO PI-R, è un inventario di
personalità articolato in 30 sottoscale, qui utilizzato nella sua
versione più estesa di 300 item (23). In questa ricerca l’IPIP
test è stato tradotto dall’originale americano e adattato, relativamente
ad alcuni item, alla realtà italiana (24) 2 .
Somministrazione
Nelle istruzioni per la compilazione i partecipanti sono
stati invitati a considerare i propri comportamenti abituali.
La presentazione dei questionari è stata gestita secondo una
procedura che alternava il test più lungo (IPIP test) con i due
più brevi (NEO PI-R; EPQ-R), inserendo una pausa di dieci
minuti e suddividendo equamente il campione in quattro
gruppi con modalità diverse rispetto all’ordine di presentazione,
al fine di minimizzare l’effetto dell’affaticamento
mentale. La presenza del ricercatore è stata continua per garantire
una somministrazione con procedura uniforme.
Partecipanti
I partecipanti sono stati selezionati cercando di mantenere
una proporzione non troppo dissimile quanto alle categorie
delle variabili non oggetto di studio (genere, età, titolo
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di studio). Complessivamente i tre questionari sono stati
somministrati a 159 soggetti (92 femmine e 67 maschi) di
età compresa tra i 35 e i 65 anni, provenienti da due regioni
del Nord Italia (Lombardia e Veneto). Si tratta di lavoratori
afferenti a diverse tipologie professionali (dipendenti, autonomi,
professionisti e pensionati) e altro (casalinghe). Il
17% dei soggetti considerati aveva il titolo di scuola media
inferiore; quasi metà del campione (il 47%) aveva un diploma
di scuola media superiore e il 37 % era laureato.
Risultati
Per un’indagine esplorativa coerente col numero contenuto
di soggetti cui i tre inventari di personalità sono stati
somministrati, è stata definita una prima procedura di analisi,
adottando come indice di riferimento il coefficiente di
correlazione di Pearson. Sono state indagate le correlazioni
interne (tra dimensioni, tra sottodimensioni e tra dimensioni
e sottodimensioni nei test a cinque fattori; tra dimensioni nel
test a tre fattori) e quelle tra test diversi (NEO PI-R con IPIP
test, NEO PI-R con EPQ-R, IPIP test con EPQ-R), anche in
questo caso sia tra dimensioni che tra sottodimensioni; inoltre,
tra dimensioni e sottodimensioni dei test accoppiati). Il
software utilizzato per le analisi statistiche è il package
SPSS. I punteggi grezzi sono stati sommati per ciascuna sottoscala,
previe le correzioni necessarie allo scoring dei test
(item con polarità invertita rispetto alla polarità della scala).
In seguito, sono stati calcolati i coefficienti di correlazione
tra le tutte le dimensioni e sottodimensioni considerate.
Rappresentatività delle sottodimensioni delle scale interne
ad ogni test
Numerose scale del NEO PI-R e dell’IPIP test hanno
buoni valori di correlazione con le rispettive sotto-scale
(vedi tabelle I e II). Le correlazioni interne al test EPQ-R, invece,
corrispondono perfettamente a quanto già ben descritto
in letteratura. La scala Psicoticismo non esibisce correlazioni
significative all’interno delle dimensioni del test stesso. Inol-
Tabella I. Coefficienti di correlazione tra dimensioni e sottodimensioni del NEO PI-R
Nevroticismo Estroversione Apertura mentale Gradevolezza Coscienziosità
Ansia Calore Fantasia Fiducia Competenza
.766 .731 .475 .670 .736
Forte ostilità Ricerca di altri Estetica Schiettezza Ordine
.640 .609 .725 .652 .695
Depressione Assertività Sentimenti Altruismo Senso del dovere
.722 .612 .802 .633 .655
Imbarazzo Attività Azione Accondiscendenza Persistenza in obiettivo
.740 .471 .675 .606 .569
Impulsività Ricerca di eccitazione Idee Modestia Autodisciplina
.482 .529 .715 .563 .767
Vulnerabilità Emozioni positive Valori Tenerezza/bontà Prudenza
.808 .796 .647 .578 .666
1 Si ringrazia il prof. Claudio Barbaranelli, curatore della versione italiana del NEO PI-R, per averci fornito direttamente lo strumento.
2 La traduzione degli item è stata eseguita dalla dott. Claudia Fioravanti e riveduta dalla dott. Carla Bertolli.

B66
Tabella II. Coefficienti di correlazione tra dimensioni e sottodimensioni dell’IPIP test
tre, nel presente lavoro la scala Nevroticismo mostra una
correlazione negativa con la scala Estroversione con un valore
significativo ma poco elevato (-.332). Non si osservano
correlazioni significative per la scala di controllo Lie (Desiderabilità
sociale) all’interno delle dimensioni dell’EPQ-R.
Confronto tra le scale del test IPIP e le scale del NEO
PI-R
Come atteso (tabella III), il valore delle correlazioni tra
le omonime dimensioni dell’IPIP Test e del NEO PI risultano
particolarmente elevate: .810 per la dimensione Nevroticismo,
.794 per la dimensione Estroversione, .811 per
Apertura mentale/all’esperienza, .723 per Gradevolezza e
.748 per Coscienziosità. Inoltre, le rispettive sottodimensioni
esibiscono correlazioni significative, sia tra subdimensioni
omologhe che tra subdimensioni differenti; i valori di correlazione
tra subdimensioni corrispondenti sono in genere
piuttosto alti. Questi dati vengono a confermare la buona sovrapposizione
dei costrutti nei due strumenti considerati e, di
conseguenza, delle relative scale che li vogliono misurare.
Correlazione fra le cinque dimensioni del NEO PI-R, le
relative sottodimensioni e le tre dimensioni del test
EPQ-R
In tabella IV sono riportate le correlazioni tra le dimensioni
dei due test considerati, legati l’uno al modello
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Nevroticismo Estroversione Apertura all’esperienza Gradevolezza Coscienziosità
Ansia Amichevolezza Immaginazione Fiducia Autoefficacia
.837 .744 .730 .684 .704
Rabbia Ricerca degli altri Interessi artistici Moralità Ordine
.733 .853 .723 .729 .658
Depressione Assertività Emozionalità Altruismo Senso del dovere
.879 .647 .706 .679 .740
Imbarazzo Attività Ricerca stili avventurosi Cooperazione Persistenza in obiettivo
.750 .393 .675 .715 .784
Impulsività Ricerca di eccitazione Intelletto Modestia Autodisciplina
.334 .710 .739 .375 .803
Vulnerabilità Allegria Liberalismo Compassione Cautela
.841 .760 .514 .700 .726
a tre fattori (EPQ-R) e l’altro al modello a cinque fattori
(NEO PI-R). Il fattore Nevroticismo del test NEO PI-R
correla positivamente con il fattore omonimo del modello
di Eysenck, mostrando un valore di correlazione di
.655. Analizzando le correlazioni della scala N di Eysenck
con le sottodimensioni della corrispondente scala
del NEO PI, emergono valori di correlazione non molto
elevati, ma significativi; la sottoscala Impulsività risulta
la più debole e non mostra alcuna correlazione significativa;
le sottoscale Ansia (.550), Forte Ostilità (.538) e
Vulnerabilità (.514) mostrano invece i valori più elevati.
La dimensione Nevroticismo di Eysenck non correla in
modo statisticamente significativo con alcuna delle sottodimensioni
della scala Estroversione del NEO PI. La
scala E di Eysenck esibisce delle correlazioni negative
significative con tre sottoscale della dimensione Nevroticismo
del NEO PI: Ansia (-.287), Imbarazzo (-.400) e
Vulnerabilità (-.296). Una correlazione significativa positiva
(.638) si riscontra anche tra le dimensioni omonime
di Estroversione del test su base pentafattoriale con
quello trifattoriale. Osservando le correlazioni specifiche
tra la scala Estroversione di Eysenck e le sottoscale relative
alla dimensione Estroversione del NEO PI, si notano
valori significativi per le sottodimensioni Assertività
(.652), Attività (.545) ed Emozioni Positive (.647) che
esprimono meglio la correlazione tra le dimensioni omo-
Tabella III. Coefficienti di correlazione tra le dimensioni omologhe del NEO PI-R e dell’IPIP test
Nevroticismo Estroversione Apertura Gradevolezza Coscienziosità
.810 .794 .811 .723 .748
Tabella IV. Coefficienti di correlazione tra le dimensioni del NEO PI-R e le dimensioni dell’EPQ-R
NEO PI/EPQ-R Psicoticismo Estroversione Nevroticismo Lie
Nevroticismo -.041 -.347 .655 -.335
Estroversione .094 .638 -.231 -.004
Apertura Mentale .228 .397 -.144 -.146
Gradevolezza -.211 .150 -.147 .338
Coscienziosità -.036 .073 -.225 .358

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nime dei due strumenti. In sintesi, i costrutti di Estroversione
e Nevroticismo si possono considerare ben definiti
e coerenti in entrambi gli strumenti. Per quanto riguarda
la scala Psicoticismo dell’EPQ-R, il presente studio sembra
invece confermare le ipotesi di partenza: come già rilevato
in letteratura (18) la dimensione Psicoticismo del
modello di Eysenck non ha espresso buone correlazioni
con nessuna delle dimensioni del NEO PI. I valori qui ottenuti,
tuttavia, mostrano l’emergere di lievi correlazioni
positive con la dimensione Apertura Mentale (.288) e negative
con la dimensione Gradevolezza (-.211). Le correlazioni
qui riscontrate suggeriscono comunque che la
dimensione Psicoticismo risenta di una molteplicità di
problemi riconfermando, anche per questo campione, la
criticità del costrutto precedentemente rilevate in letteratura
nella popolazione italiana (cfr. 20). Per finire, in
base all’elaborazione dei dati ottenuti, la scala di controllo
Lie (o Desiderabilità Sociale) dell’EPQ-R sembra
effettivamente mostrare correlazioni positive con le dimensioni
del NEO PI Gradevolezza (.338), Coscienziosità
(.358) e Nevroticismo (-.335).
Correlazione fra le cinque dimensioni del test IPIP e
relative sottodimensioni e le tre dimensioni del test
EPQ-R
Lo stesso tipo di osservazioni si possono fare a proposito
delle correlazioni tra le sottoscale afferenti a Nevroticismo,
Gradevolezza e Coscienziosità dell’IPIP test
con le tre dimensioni dell’EPQ-R e con la scala di controllo
Lie (vedi tabella V). Tutte le sottodimensioni di
Nevroticismo del test IPIP hanno una buona correlazione
con il fattore Nevroticismo dell’EPQ-R ad eccezione
della sottoscala Smoderatezza. Le sottoscale Ansia
(.625), Depressione (.676), Imbarazzo (.522) e Vulnerabilità
(.750) correlano significativamente con la scala
Nevroticismo dell’EPQ-R. La scala di controllo Lie mostra
correlazioni basse con Ansia (-.281), Rabbia (-.279)
e Smoderatezza (-.299), tutte negative. La dimensione
Estroversione dell’EPQ-R correla positivamente con la
sottodimensione Rabbia dell’IPIP test (.305). Emerge
inoltre un quadro di correlazioni negative non elevate ma
tutte statisticamente significative e consistenti in base ai
costrutti che vogliono misurare della dimensione Estroversione
di Eysenck con le sottodimensioni dell’IPIP test
Ansia (-.382), Depressione (-.329), Imbarazzo (-.472) e
Vulnerabilità (-.431). La dimensione Psicoticismo non
mostra alcuna correlazione con le sottodimensioni di Nevroticismo,
il che concorda con la letteratura relativa alla
scala P (19, 20, 25). Le correlazioni tra le sottodimen-
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sioni di Gradevolezza del test IPIP con il modello di Eysenck
sono tutte basse; Estroversione si correla a Fiducia
(.364) e a Modestia (.371) positivamente con valori
bassi, Nevroticismo correla negativamente con Cooperazione
(-.278), mentre le correlazioni più elevate e positive
sono quelle della scala Lie con Moralità (.412), Cooperazione
(.373) e Compassione (.324). Infine, le correlazioni
delle dimensioni dell’EPQ-R con le sottodimensioni
di Coscienziosità del test IPIP sono piuttosto povere;
bassa correlazione positiva di Estroversione con
Autoefficacia (.324) e correlazioni negative di Nevroticismo
con la sottodimensione Autodisciplina (-.347). Anche
in questo caso si può osservare che le correlazioni
più ricche e interessanti siano quelle della scala di controllo
Lie, che esibisce valori positivi con le sottoscale
Senso del Dovere (.449), Persistenza (.317), Autodisciplina
(.488) e Cautela (.362).
Discussione
Da questi risultati è possibile riconfermare la sostanziale
equivalenza dei due inventari basati sul modello a
cinque fattori, esattamente come appreso da studi precedenti
e sulla base di valori sperimentali poco dissimili. Sia
nel test IPIP che nel NEO PI-R le correlazioni con le dimensioni
di Eysenck sono rilevanti pur riguardando, essenzialmente,
le dimensioni e sottodimensioni di Nevroticismo
ed Estroversione. Le correlazioni espresse della
scala di controllo Lie dell’EPQ-R, sono risultate piuttosto
varie ed interessanti, mentre la dimensione Psicoticismo si
conferma, anche rispetto alla letteratura, poco integrata,
non mostrando correlazioni significative tali da suggerire
una sua possibile futura rivalutazione. Inoltre, in base alla
sua correlazione negativa con la dimensione Estroversione,
si può supporre che i tratti legati al disadattamento
sociale compaiano meno frequentemente in associazione a
quelli di Estroversione; allo stesso modo questi si possono
considerare tendenzialmente incompatibili con le caratteristiche
della dimensione Coscienziosità la quale correla
negativamente con la dimensione Nevroticismo (in particolare
con la sottoscala Autodisciplina). Anche da questo
studio emergono indizi che la dimensione Gradevolezza
abbia probabilmente degli aspetti in comune con il fattore
Estroversione di Eysenck: di fatto, la dimensione Gradevolezza
dell’IPIP test e l’Estroversione del modello di Eysenck
correlano, moderatamente, in modo positivo (.431)
attraverso due sottodimensioni di Gradevolezza: Fiducia e
Modestia. Inoltre, anche la dimensione Nevroticismo di
Tabella V. Coefficienti di correlazione tra le dimensioni dell’IPIP test e le dimensioni dell’EPQ-R
IPIP/EPQ-R Psicoticismo Estroversione Nevroticismo Lie
Nevroticismo -.061 -.431 .750 -.307
Estroversione .136 .638 -.281 -.063
Apertura Esperienza .230 .431 -.0100 -.134
Gradevolezza -.219 .152 -.121 .324
Coscienziosità -.164 .157 -.250 .455

B68
Eysenck esibisce una correlazione negativa significativa
con Gradevolezza attraverso la sottodimensione Accondiscendenza
(-.278) contribuendo ad arricchire il significato
del costrutto.
Sulle conferme offerte dall’analisi delle correlazioni di
cui sopra, sorge la necessità di un criterio di selezione per
definire i singoli item da inserire nelle nuove scale sostitutive.
Si era inizialmente ipotizzato di estrarre gli item
più rappresentativi del NEO PI scala per scala, utilizzando
come criterio lo studio delle correlazioni tra scale e sottoscale
dei tre inventari di personalità EPQ-R, NEO PI-R e
IPIP test (22). Tuttavia, data anche la numerosità degli
item tra cui scegliere, si è ritenuto più opportuno utilizzare
il lavoro di selezione già proposto e validato da Costa e
McCrae (26) nella formulazione della versione di 60 item
del Neo Five Factor Inventory (NEO-FFI). Questa scelta è
stata suggerita dalla presenza nei dati in letteratura di una
sovrapposizione molto buona tra le dimensioni Nevroticismo
ed Estroversione del NEO PI e dell’EPQ-R; l’utilizzo
degli item del NEO-FFI diviene pertanto l’opzione da preferire,
in quanto tali item sono già stati selezionati come i
più rappresentativi e sottoposti a un processo di validazione
(27).
I risultati ottenuti in questo lavoro sono alquanto coerenti
con altri presenti in letteratura (16, 19, 20, 25) e riconfermano,
sostanzialmente, quanto già detto in precedenza:
le dimensioni Estroversione e Nevroticismo risultano,
in base alle correlazioni rilevate tra i questionari in
oggetto, i fattori definiti più precisamente e meglio consolidati.
Secondo l’originale pensiero di Eysenck, la dimensione
Psicoticismo sarebbe stata espressiva, nei termini
di polarità negativa del costrutto, delle dimensioni
Coscienziosità e Apertura Mentale del modello a cinque
fattori e, per quanto accertato dal presente studio, alcune
modeste correlazioni suggeriscono che il costrutto possa
essere funzionale in tale senso. Tuttavia, mentre la dimensione
Apertura Mentale era già nota in letteratura
come fattore assente nel modello di Eysenck (6), dall’insieme
dei dati qui analizzati, anche i fattori Gradevolezza
e Coscienziosità sono inespressi nel modello a tre fattori.
In base a queste considerazioni si riterrebbe opportuno
confermare in una nuova versione della Scheda 5 del
CBA due delle dimensioni proposte da Eysenck (Nevroticismo
ed Estroversione) abbandonando la scala Psicoticismo
a favore delle dimensioni: Apertura all’Esperienza,
Gradevolezza e Coscienziosità. Queste hanno richiesto,
per trovare una compiuta rappresentazione, l’inserimento
nell’attuale strumento basato sul modello a tre
fattori di item utili a rilevarne la presenza e a valutarne
l’importanza relativa nella personalità. La nuova Scheda
5 del CBA potrebbe dunque comprendere cinque scale
relative alle dimensioni Estroversione, Nevroticismo,
Apertura all’Esperienza, Gradevolezza e Coscienziosità,
ciascuna composta da 12 item per un totale di 60 item.
Resta ancora da valutare l’eventuale conservazione della
scala Lie all’interno di una Scheda 5 rivista. Considerando
le correlazioni registrate nella presente ricerca,
sembra infatti che la scala possa configurarsi come un indicatore
effettivo e riccamente espressivo del costrutto di
“Desiderabilità Sociale”.
G Ital Med Lav Erg 2010; 32:3, Suppl B, Psicol
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Infine, una futura ipotesi di lavoro emerge dalla nuova
formulazione della Scheda 5 del CBA; la scelta degli item
delle tre nuove scale proposte ha infatti utilizzato le evidenze
basate sulle correlazioni tra NEO PI, NEO-FFI e
EPQ-R che dimostravano una sovrapposizione molto
buona delle dimensioni comuni, nel primo caso, e relativamente
alle dimensioni Nevroticismo ed Estroversione,
nel secondo. Tuttavia, una simile sovrapposizione tra le
stesse due dimensioni del NEO-FFI e dell’EPQ-R è stata
presupposta in conformità a dati correlazionali precedenti
(27, 28) e potrebbe essere ulteriormente approfondita in
uno studio successivo.
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Cloninger CR, Gough HJ. The International Personality Item Pool
and the future of public-domain personality measures. J Res Pers
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NEVROTICISMO
Appendice
NUOVA SCHEDA 5 - CBA
Ho frequenti sbalzi di umore
Mi capita mai di sentirmi depresso senza alcuna ragione
Mi irrito facilmente
Basta poco per ferire la mia sensibilità
Ho spesso la sensazione di non poterne proprio più
Mi considero una persona nervosa
Mi preoccupo facilmente
Mi considero una persona tesa e nervosa
Mi preoccupo per troppo tempo, dopo un’esperienza imbarazzante
Soffro di nervi
Mi sento spesso solo
Ho spesso dei sensi di colpa
ESTROVERSIONE
Sono una persona che parla volentieri
Sono piuttosto allegro di carattere
Mi piace incontrare gente nuova
Preferisco fare di testa mia piuttosto che seguire le regole
In generale, sono io a prendere l’iniziativa quando si tratta di fare amicizia con qualcuno
Sarei facilmente capace di animare una festa noiosa
Quando sto con la gente, tendo a starmene in disparte
Mi piace stare in mezzo alla gente
Mi piace avere tanto movimento e animazione intorno a me
Me ne sto per lo più in silenzio quando mi trovo con la gente
La gente mi considera pieno di vitalità
Sono capace di animare una festa
DESIDERABILITÀ SOCIALE
B69
24) Beaton DE, Bombardier C, Guillemin F, Ferraz MB. Guideline for
the Process of Cross-Cultural Adaption of Self-Report Measures.
Spine 2000; 25 (24): 3186-91.
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vs the NEO-PI: a research note, replication and elaboration. Pers Individ
Dif 1995; 18 (6): 801-4.
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Neo Personality Inventory (Neo-PI-R) and Neo Five Factor Inventory
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28) Costa PT, McCrae RR. Revised NEO Personality Inventory (NEO-
PI-R) and NEO- Five Factor Inventory (NEO-FFI). Florida: Psychological
Assessment Resources Inc. 1992.
Se dico che farò una cosa, mantengo sempre la mia promessa, per quanto pesante ciò possa risultare
Non mi sono mai mostrato avido, prendendomi più di quanto mi spettasse
Non ho mai rimproverato qualcuno per una colpa che in realtà era mia
Le mie abitudini sono tutte buone e accettabili
Non ho mai preso qualcosa, sia pure uno spillo, che apparteneva ad un altro
Non ho mai perduto o danneggiato qualcosa che apparteneva ad un altro
Non ho mai detto qualcosa di cattivo o di spiacevole a proposito degli altri
Da bambino mi succedeva di essere sfacciato con i miei genitori
Non ho mai imbrogliato per vincere qualche gioco
Non ho mai approfittato di qualcuno
Metto sempre in pratica quello che dico
Mi capita di rimandare a domani ciò che dovrei fare oggi
(segue)

B70
(segue Appendice)
APERTURA ALL’ESPERIENZA
G Ital Med Lav Erg 2010; 32:3, Suppl B, Psicol
http://gimle.fsm.it
Non mi piace perdere tempo a sognare ad occhi aperti
Una volta che ho trovato il modo giusto per fare qualcosa, vi rimango attaccato
Sono affascinato dalle forme che trovo nell’arte e nella natura
Ritengo che lasciare che gli studenti ascoltino relatori di diverse opinioni possa solo confonderli e fuorviarli
La poesia ha poco o nessun effetto su di me
Spesso provo cibi nuovi e di altri paesi
Raramente mi accorgo degli stati d’animo e dei sentimenti che i diversi ambienti producono
Ritengo che dovremmo confidare nelle nostre autorità religiose per decisioni su questioni morali
Quando sto leggendo una poesia o quando sto guardando un’opera d’arte, a volte avverto un brivido o un’onda di eccitazione
Provo poco interesse nel meditare sulla natura dell’universo o sulla condizione umana
Ho molte curiosità intellettuali
Mi piace giocare spesso con teorie e idee astratte
GRADEVOLEZZA
Cerco di essere cortese con chiunque incontro
Entro spesso in polemica con i miei familiari e i miei colleghi
Alcune persone pensano che io sia egoista ed egocentrico
Preferisco cooperare con gli altri piuttosto che entrare in competizione con loro
Tendo ad essere cinico e scettico riguardo le intenzioni degli altri.
Penso che molta gente si approfitterebbe di me se glielo consentissi
Piaccio alla maggior parte della gente che conosco
Alcune persone mi ritengono freddo e calcolatore
Sono ostinato e testardo
Di solito cerco di essere attento e premuroso
Se qualcuno non mi piace, glielo faccio sapere
Se necessario, sono disposto a manipolare la gente per ottenere ciò che voglio
COSCIENZIOSITÀ
Tengo le mie cose pulite e ordinate
Sono piuttosto capace di darmi delle scadenze in modo da finire le cose in tempo
Non sono una persona molto metodica
Cerco di eseguire tutti i compiti che mi sono stati assegnati in maniera coscienziosa
Ho un insieme di obiettivi chiari e mi impegno in maniera metodica per il loro raggiungimento
Perdo un sacco di tempo prima di mettermi a lavorare
Lavoro duramente per realizzare i miei propositi
Quando prendo un impegno, si può sempre essere certi che lo porterò a termine
Talvolta non sono così degno di fiducia e affidabile come dovrei essere
Sono una persona produttiva che sempre termina il proprio lavoro
Mi sembra di non riuscire mai ad organizzarmi
Miro a perseguire 1’eccellenza in ogni cosa che faccio
Richiesta estratti: Giulio Vidotto - Dipartimento di Psicologia Generale, Università degli Studi di Padova, Via Venezia, 8 -
35131 Padova, Italy - E-mail: giulio.vidotto@unipd.it