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Giornale Italiano di Medicina del Lavoro ed Ergonomia

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G Ital M<strong>ed</strong> Lav Erg 2011; 33:3, Suppl 2 185<br />

http://gimle.fsm.it<br />

A determinate concentrazioni e intensità evoca danno articolare soprattutto<br />

se protratta nel tempo.<br />

Ai fattori causali si aggiungono fattori concausali costituiti dalla <strong>di</strong>atesi<br />

psicologica <strong>del</strong> soggetto, dall’ambiente <strong>di</strong> lavoro in senso in<strong>di</strong>viduale<br />

e sociale. (2)<br />

Gli autori convengono che il sovraccarico funzionale sia alla base <strong>del</strong>le<br />

UEWMSDs (Upper extremity work relat<strong>ed</strong> musculoskeletal Disorders).<br />

La patogenesi <strong>di</strong> tali patologie v<strong>ed</strong>e una prima fase in cui si ingenera<br />

un vizio posturale a causa <strong>del</strong> gesto lavorativo.<br />

Evidentemente una postura viziata altera le catene cinetiche e biomeccaniche<br />

<strong>del</strong>l’arto superiore con conseguente risentimento funzionale<br />

in tali se<strong>di</strong>. (5)<br />

Possiamo avere quin<strong>di</strong> pazienti sintomatici (es rachialgia) su cui non<br />

vi siano ancora evidenze algiche a carico <strong>del</strong>l’arto superiore.<br />

In tali soggetti è importante elicitare eventuali segni <strong>di</strong> sofferenza<br />

<strong>del</strong>l’arto superiore onde poterli stu<strong>di</strong>are e prevenire.<br />

Vi è un’altra popolazione <strong>di</strong> soggetti in cui il sintomo a carico <strong>del</strong>l’arto<br />

superiore è già evidente.<br />

In questi soggetti è imperativo porre tempestivamente una <strong>di</strong>agnosi<br />

alla comparsa dei primi sintomi potendo sta<strong>di</strong>are l’eventuale lesione con<br />

evidenti conclusioni <strong>di</strong>agnostico terapeutiche minimizzando i tempi <strong>di</strong><br />

assenza dal lavoro.<br />

Scopo <strong>del</strong> nostro lavoro è valutare se il sovraccarico funzionale ingenera<br />

danni all’arto superiore, in quale percentuale, <strong>ed</strong> il grado <strong>di</strong> coinvolgimento<br />

<strong>del</strong>le strutture anatomiche.<br />

METODO DI STUDIO<br />

Stu<strong>di</strong>are se vi è una correlazione fra sforzi ripetuti in con<strong>di</strong>zioni biomeccaniche<br />

sfavorevoli e un danno precoce a livello tissutale in senso<br />

qualitativo (degenerazione, <strong>di</strong>strofia, flogosi) e quantitativo (dolore e impe<strong>di</strong>mento<br />

funzionale).<br />

Materiali e meto<strong>di</strong><br />

Abbiamo stu<strong>di</strong>ato tre <strong>di</strong>fferenti gruppi <strong>di</strong> soggetti.<br />

Età: compresa fra i 25 e i 45 anni<br />

Età lavorativa: minimo 4 anni, massimo 6 anni<br />

Arruolamento dei soggetti nello stu<strong>di</strong>o<br />

Tutti i soggetti sono stati informati sulle caratteristiche <strong>del</strong>lo stu<strong>di</strong>o<br />

<strong>ed</strong> hanno espresso volontariamente la loro partecipazione allo stu<strong>di</strong>o.<br />

I soggetti sono stati selezionati sulla base dei criteri su detti da un<br />

operatore esterno allo stu<strong>di</strong>o.<br />

Un operatore <strong>di</strong>verso interrogava i soggetti sulla specifica mansione<br />

lavorativa in accordo al documento programmatico consegnato dalle rispettive<br />

aziende presso cui i soggetti erano impiegati.(ad es. uso <strong>di</strong> materiali<br />

vibranti, <strong>di</strong> macchine per incerare i pavimenti <strong>di</strong> peso elevato, strumenti<br />

per l’igiene dentale vibranti e/o dalla forma scomoda da un punto<br />

<strong>di</strong> vista biomeccanico)<br />

Un operatore ha eseguito l’anamnesi e la visita clinica senza essere<br />

a conoscenza <strong>del</strong>la mansione lavorativa <strong>del</strong> soggetto in esame.<br />

Un operatore ha eseguito l’esame ecografico senza essere a conoscenza<br />

<strong>del</strong> tipo <strong>di</strong> mansione lavorativa svolta dal soggetto né <strong>del</strong>l’esito<br />

<strong>del</strong>l’esame clinico.<br />

Gruppo <strong>di</strong> controllo<br />

Sono stati selezionati soggetti che, a parità <strong>di</strong> anzianità lavorativa,<br />

non erano soggetti a situazioni continue <strong>di</strong> sforzi in con<strong>di</strong>zioni biomeccaniche<br />

sfavorevoli quali i ricercatori e i me<strong>di</strong>ci in formazione specialistica<br />

in <strong>di</strong>scipline non chirurgiche (es. me<strong>di</strong>cina <strong>del</strong> lavoro)<br />

Criteri <strong>di</strong> esclusione<br />

Patologie <strong>del</strong> rachide e <strong>del</strong>le articolazioni già presenti e/o <strong>di</strong>agnosticate.<br />

Sport agonistico extralavorativo.<br />

Altri impieghi e mansioni extralavorative.<br />

Patologie car<strong>di</strong>ovascolari e metaboliche importanti.<br />

Uso <strong>di</strong> farmaci analgesici (fans, cortisone etc.)<br />

Scala <strong>di</strong> valutazione utilizzata: DASH<br />

Ogni soggetto ha compilato in maniera anonima la Dash, ha effettuato<br />

l’esame clinico <strong>ed</strong> è stato sottoposto ad esame ecografico <strong>del</strong>la<br />

spalla, gomito e polso bilateralmente.<br />

Outcome primari:<br />

Degenerazione ten<strong>di</strong>neo muscolare.<br />

Calcificazioni<br />

Compressione nervi (me<strong>di</strong>ano, ulnare)<br />

Infiammazione<br />

Lesioni muscolari, ossee e ten<strong>di</strong>nee<br />

Trofismo muscolare<br />

Outcome secondari:<br />

elasticità dei ten<strong>di</strong>ni<br />

Carattere acuto o cronico <strong>del</strong>le infiammazioni eventuali<br />

Impingement<br />

RISULTATI ED ANALISI STATISTICA<br />

Figura 1<br />

Figura 2<br />

ρ=0,9 R2=ρ2=0,81<br />

I rombi sul grafico rappresentano rispettivamente il gruppo <strong>di</strong> controllo,<br />

quello degli igenisti dentali e quello <strong>del</strong>la coop service (da sinistra a destra)<br />

Figura 3<br />

DASH 38 quesiti con la possibilità <strong>di</strong> risposte da 1 a 5.<br />

Delle tre classi la coop service è stata quella in cui erano più presenti<br />

i dati patologici considerando tutti gli outcome primari nell’insieme.

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