Catalogo Il Circolo n.407 Ottobre 2011 - Euroclub

Great american novelist.
Con queste tre
parole, il “Time” ha
celebrato Jonathan Franzen,
dedicandogli addirittura una
cover, privilegio riservato in
passato a giganti come Joyce,
Nabokov, Updike, Salinger e
Toni Morrison. «Con Freedom»,
ha scritto il giornalista
che ha recensito Libertà nelle
pagine interne, «siamo vicini
a Dickens e a Tolstoj». Un’apoteosi.
Così, a un decennio dal
successo planetario di Le correzioni,
Franzen si ripresenta ai
suoi lettori con un romanzo che
segna per sempre la storia della
letteratura. E affronta, con uno
sguardo umanissimo, un tema
che riguarda tutti: la libertà.
«UN CAPOLAVORO
DI COSTRUZIONE,
INTELLETTO E
CONTROLLATA
MISERICORDIA». UN
GRANDE ROMANZO
AMERICANO
Walter e Patty Berglund
sono arrivati
a Ramsey Hill,
Minnesota, come pionieri di
una nuova borghesia urbana.
Fuggono dalla generazione dei
padri e dai loro quartieri residenziali,
dalle nevrosi e dalle
“scelte sbagliate”. Sono colti,
educati, progressisti, indignati
per le ingiustizie del mondo.
LIBERTÀ
Leggetelo e innamoratevi.
È il romanzo che racconta la nostra
(illusoria) ricerca di libertà
Ecco a voi i Berglund: la generosa e saggia Patty, il perfetto Walter.
Da un paradiso di armonia familiare a un inferno di conflitti.
Con i loro due figli Walter e
Patty si comportano da genitori
perfetti, genitori “che insegnano
a pensare”. Lui è avvocato,
ambientalista integerrimo. Lei
è una donna affabile, mamma
a tempo pieno, “una gioiosa
portatrice di polline socioculturale”.
Ramsey Hill è per la
coppia un avamposto dove l’America
è ancora terra di libertà,
il luogo “dove un figlio può
ancora sentirsi speciale”. Non
immaginano, scrive Franzen,
“che niente disturba questa sensazione
quanto la presenza di
altri essere umani che si sentono
speciali”. E difatti qualcosa,
nel quadretto familiare, s’incrina…
Scopriamo che Joey,
il figlio sedicenne, è andato
a vivere con gli odiati vicini,
“gente maleducata e di destra”.
Che Patty è sprofondata nell’alcolismo
e spesso si fa vedere
in compagnia di Richard Katz,
compagno di studi e grande
amico di suo marito. Che Walter
lavora per un colosso del
carbone, bollato dai giornali
come “eticamente compromesso”.
Che cosa non ha funzionato
in questa famiglia libera
e progressista? Quale profondo
fossato si è scavato nel matrimonio
di Walter e Patty “che si
amavano e si facevano del male
tutti i giorni”?
COME LA TRAMA
DELLA VITA POCO A
POCO SI COMPLICA
E UNA CATENA DI
BUONE INTENZIONI
FINISCE IN UNA
TRAGICA DERIVA
“ Ogni giorno Patty
aveva a disposizione
l’intera giornata
per escogitare un modo di
vivere dignitoso (…) eppure
tante possibilità di scelta e tanta
libertà sembravano solo renderla
infelice”. Anche Richard
“non era mai stato così libero…
e neppure così vicino al sui-
COSÌ LA STAMPA
CELEBRA IL GENIO DI
JONATHAN
FRANZEN
«Un capolavoro del romanzo
americano. L’opera di un genio».
The New York Times
«Franzen va alla radice del male
che ci affligge. Il verdetto è: un
capolavoro».
Le Monde
«Libertà abbraccia tutto, non
solo un microcosmo, ma il
mondo intero».
El País
«Le ansie degli anni di Bush
attraverso una voce elegante e
umanissima».
The Times
cidio”. idio”. «Un modello Esiste Esiste irraggiungibile una una spaventosa
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compiutezza letteraria».
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continuità tra il dover essere e
l’essere, tra ciò che crediamo
bene e ciò che non lo è. E il filo
che unisce gli estremi è una terra
insidiosa, dove ciascuno è in
balia della sua libertà. La libertà
– questo è l’urlo che Franzen
lancia con il suo romanzo – è
anzitutto un rischio, un vento
tragico che soffia su tutti noi,
che a volte ci fa volare e a volte
ci annienta.
Edizione Einaudi € 22,00
Edizione Club € 17,60
Risparmio € 4,40
632 pagine
Codice 799551
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