Lezione 3 - Università degli Studi dell'Insubria
Lezione 3 - Università degli Studi dell'Insubria
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IL REX (da regere? = reggere, guidare)<br />
Sacerdote (attribuzioni magico-religiose: Romolo è definito da Cicerone<br />
optimus augur - rex sacrorum) - capo militare (vitalizio ?):<br />
fondamentale elemento di mediazione fra gli dei e la civitas, il<br />
principale garante e custode della pax deorum (auspicia)<br />
NOMINA: INTERREGNUM (auspicia ad patres redeunt,<br />
interrex, creatio, lex (lag = dire, pronunciare, stabilire) curiata de<br />
imperio , inauguratio )<br />
LEGES REGIAE CURIATAE secondo la tradizione votate dai comitia<br />
curiata, ma che la gran parte della dottrina è propensa ad assimilarle<br />
ad ordinanze pronunciate dai reges, forse innanzi all’assemblea<br />
curiata, enucleanti cristallizzazioni o precipitati dei MORES<br />
MAIORUM (2 raccolte: la prima realizzata da Servio Tullio, la<br />
seconda riferita all’età di Tarquinio il Superbo e attribuita ad un Sesto<br />
Papirio - IUS CIVILE PAPIRIANUM)
• D. 1.2.2.2 (Pomp. l sin. Enchiridii):... Così egli stesso<br />
(Romolo) propose al popolo alcune leggi curiate: ne<br />
proposero anche i re che seguirono. Tali leggi<br />
restano conservate, tutte scritte insieme, nel libro di<br />
sesto Papirio, il quale fu uno tra gli uomini<br />
preminenti ai tempi in cui visse Tarquinio il Superbo,<br />
figlio di Demarato di corinto. Tale libro è chiamato<br />
Diritto civile Papiriano, non perché Papirio vi<br />
aggiunse qualcosa di suo ma perché mise insieme in<br />
unità le leggi approvate senza ordine
• Le fonti sulle leges regiae risalente tutte all’età imperiale o,<br />
al massimo, all’ultima fase dell’età repubblicana,<br />
tendono a riprodurre il meccanismo di formazione della<br />
lex publica repubblicana<br />
• (elemento chiarificatore la lex curiata de imperio)<br />
• Suffragium (non farebbe riferimento ad un ordinato<br />
sistema di voto, ma al caotico schiamazzo di una<br />
moltitudine che esprime la propria approvazione<br />
disordinatamente) / in contione (assembramento<br />
disordinato di uomini)
POTERI<br />
POTESTAS Imonarchia latino-sabina) espressivo di un’autorità politico-religiosa<br />
sulla civitas di analoga a quella spettante ai patres sulle gentes e sulle familiae<br />
ed esercitata in concorrenza con questa<br />
IMPERIUM (ma solo a partire dalla monarchia etrusco-latina)<br />
1) comando militare<br />
2) regolamentazione rapporti civitas con altri stati (bellum iustum/Fetiales)<br />
3) direzione vita civitas in relazione a questioni interne di generale interesse<br />
(prendere gli auspicia - leges regiae - convocazione comitia curiata -<br />
coercizione recalcitranti alla potestas-imperium: in vincula deductio,<br />
verberatio, multae dictio, pignoris capio, poena capitis - repressione dei<br />
crimina: perduellio, parricidium - esercizio della iurisdictio, ius dicere)
INSEGNE<br />
trono d’avorio coperto di toga purpurea, scarpe rosse, corona d’alloro,<br />
scettro d’avorio con l’aquila di Giove, toga picta, toga palmata, currus,<br />
12 lictores con fasci e scuri, sella curulis (le ultime 2, però, di sicuro<br />
connesse con la titolarità dell’imperium e, quindi, con la fase etruscolatina)<br />
AUSILIARI<br />
quaestores parricidii (parricidium), duoviri perduelliones (perduellio:<br />
vicenda dell’Orazio superstite), tribuni militum e tribuni celerum
POPULUS<br />
Patricii (compito di curare i sacra, di rivestire le magistrature, di esercitare la<br />
iurisdictio e di amministrare lo Stato assieme al rex)<br />
Plebeii (compito di attendere all’agricoltura, alla pastorizia ed ai commerci)<br />
Dion. di Alic. Ant. Rom. II.9.1<br />
E Romolo, dopo avere separato i superiori dagli inferiori, legiferò su questo<br />
punto e stabilì che cosa ciascuno dovesse fare: i patrizi dovevano essere<br />
sacerdoti, comandare, giudicare e amministrare con lui la cosa pubblica<br />
dedicandosi alle attività riguardanti la città; i plebei dovevano essere<br />
esclusi da queste occupazioni perché ne erano inesperti e non avevano<br />
tempo libero a causa della povertà e dovevano lavorare la terra, allevare il<br />
bestiame, praticare i mestieri che producono guadagno<br />
Punti sicuri<br />
Patricii: appartenenti alle comunità originarie delle gentes<br />
Plebei: etimo πληθος (lat. moltitudo)
CURIAE (CO-VIRIA - COMITIA<br />
CURIATA)<br />
• Assemblea dei cittadini (no stranieri) maschi (no donne) (forse<br />
in età regia solo patrizi, dalla prima età repubblicana anche<br />
plebei, ma il primo curio maximus plebeo è attestato solo per<br />
il 209 a.C.), articolata in 30 curiae (10 per ognuna delle 3<br />
TRIBU’ dei TITIES, dei RAMNES, dei LUCERES, totale<br />
30 curiae)<br />
• LUOGO DI RIUNIONE: COMITIUM (da coeundo =<br />
andare insieme), normalmente il Foro
COMPETENZE COMIZI CURIATI<br />
(secondo la tradizione)<br />
• 1 ) F U N Z I O N E E L E T T O R A L E<br />
(ELEZIONE rex) - LEX CURIATA DE<br />
IMPERIO<br />
• 2) FUNZIONE LEGISLATIVA<br />
(votazione leges regiae)<br />
• 3) FUNZIONE GIUDICANTE IN<br />
MATERIA CRIMINALE (provocatio ad<br />
populum)
CRITICA STORICA: LE REALI ATTRIBUZIONI DEI<br />
COMITIA CURIATA<br />
• 1) PARTECIPAZIONE ALLE FUNZIONI RELIGIOSE<br />
• 2) LEX CURIATA DE IMPERIO seguita da SUFFRAGIUM<br />
• 3) PRESA DI CONOSCENZA DELLE DECISIONI E DELLE<br />
PRESCRIZIONI DI INTERESSE COLLETTIVO (LEGES REGIAE)<br />
• 4) ADLECTIO GENTIS<br />
• 5) DETESTATIO SACRORUM<br />
COMITIA CURIATA CALATA (presieduti dal pontefice massimo - 24 marzo e<br />
24 maggio QRCF = quando rex comitiavit fas)<br />
• 6) ADROGATIO<br />
• 7) TESTAMENTUM CALATIS COMITIIS
CONSILIUM PATRUM <br />
(SENATUS)<br />
100 con Romolo, 300 con Tarquinio Prisco<br />
(numero fisso)<br />
COMPETENZE<br />
1) Interregnum (auspicia ad patres redeunt)<br />
2) Dare pareri (consultum) al rex<br />
(vincolanti?)
COLLEGI SACERDOTALI (ORDO<br />
SACERDOTIUM)<br />
Sesto Pompeo Festo (II sec. d.C., compendia l’opera<br />
dell’antiquario di età augustea Verio Flacco, p. 198-200L<br />
Sommo fra tutti appare il re, poi il flamine Dialis, dopo di lui quello<br />
Martialis, al quarto posto quello Quirinalis, al quinto il<br />
pontefice massimo….Il re perché è il più potente; il Dialis<br />
perché è sacerdote universale, chiamato Dium; il Martialis<br />
perché Marte è il padre del fondatore della città; il Quirinalis<br />
perché Quirino è stato accolto da Curi per essere associato al<br />
potere di Roma; il pontefice massimo perché ritenuto<br />
giudice e arbitro di tutte le cose divine e umane
Vitalizi, cooptatio, inauguratio pro collegio o pro comitia<br />
curiata, inizialmente composti da soli patrizi<br />
Rex (potere non solo politico-militare ma anche religioso,<br />
garante della pax deorum)<br />
1) Pontefici (in origine 3) da pons - facere (alla lettera: i<br />
costruttori di ponti, più latamente: i realizzatori di vie, in<br />
chiave figurata: i tracciatori del percorso dello sviluppo del<br />
diritto; espressione di un sapere tecnico), in età regia solo<br />
patrizi; dal 300 a.C., lex Ogulnia, anche plebei (9)
il diritto romano quale «diritto giurisprudenziale»<br />
• (iuris)prudentes = gli esperti del diritto<br />
• denominati anche – con riferimento ai pareri, consulta, che erano<br />
soliti esprimere – iuris consulti = giureconsulti<br />
• Pomponio, giurista del II sec. d.C.:<br />
• constare non potest ius, nisi sit aliquis iurisperitus per quem possit cottidie in<br />
melius produci [il diritto non può sopravvivere, se non vi è qualche<br />
giurista, attraverso cui, giorno dopo giorno, possa evolvere,<br />
verso il meglio], D. 1.2.2.13
La giurisprudenza pontificale:<br />
il «modello» del responsum<br />
A fungere da primi ed esclusivi giuristi a Roma sono stati – espressione del legame<br />
originario intercorrente tra religione e diritto – i sacerdoti pubblici, in modo<br />
particolare i pontifices<br />
PARTECIPAVANO ALLE RIUNIONI DEI COMITIA CURIATA CALATA<br />
(presieduti dal pontefice massimo - 24 marzo e 24 maggio QRCF = quando rex<br />
comitiavit fas)<br />
• 1) ADROGATIO<br />
• 2) TESTAMENTUM CALATIS COMITIIS<br />
• 3) INTERPELLATI PER PROBLEMI LEGATI ALLE RELAZIONI TRA<br />
PERSONE E GRUPPI FAMILIARI/GENTILIZI<br />
• I LORO PARERI (RESPONSUM) NON STABILIVANO NORME DI<br />
CARATTERE GENERALE E DOVEVANO LIMITARSI A GESTIRE LE<br />
SINGOLE SITUAZIONI SULLE QUALI ERANO STATI INTERPELLATI<br />
(PRECEDENTI, CUSTODITI E TRAMANDATI, SAPERE ORALE)
Giurisprudenza sacerdotale<br />
• I pontefici: depositari e custodi nel segreto delle loro<br />
«stanze» e dei loro archivi (Liv. 9.46.4 parla di civile ius,<br />
repositum in penetralibus pontificum [diritto civile,<br />
custodito negli archivi segreti dei pontefici]) di un<br />
sapere specialistico ed esclusivo<br />
• fondato, in prevalenza, sulla conoscenza ed<br />
interpretazione dei mores (mos)<br />
• Il responsum (consultum) = il parere, rilasciato, in forma orale, dal<br />
sacerdote all’interrogante
Altri (principali) collegi sacerdotali<br />
2) Auguri interpreti <strong>degli</strong> auspicia, i segni celesti rivelatori della<br />
volontà divina (dal 300 a.C., lex Ogulnia anche plebei)<br />
3) Feziali (da ferire o fa foedus o da fides) 20 membri -> stipula di<br />
trattati (foedus), dichiarazioni di guerra (bellum iustum), riparazione<br />
delle offese arrecate agli ambasciatori sia romani all’estero sia<br />
delle città straniere a Roma (creati da Numa o da Tullo Ostilio)<br />
4) Flamines -> 3 maiores (Dialis, Martialis, Quirinalis), 12 minores -<br />
confarreatio<br />
5) Vestali (istituite da Numa?) collegio femminile (singolarità in<br />
una società rigidamente patriarcale) (Rea Silvia), custodi del<br />
fuoco e dell’acqua
CADUTA DELLA MONARCHIA<br />
Tradizione (passaggio brusco e violento)<br />
509 a.C.<br />
CONSULES/PRAETORES (ANNUI E ELETTIVI) -> Giunio Bruto - Tarquinio<br />
Collatino (sostituito in corso d’anno da Publio Valerio Publicola)<br />
Dato storico<br />
Arretramento <strong>degli</strong> Etruschi nel Lazio e in Campania<br />
524 sconfitta di Porsenna contro Cuma (Aristodemo), 504 battaglia di Aricia (latini/<br />
cumani)<br />
Storiografia moderna (trasformazione graduale (solo, però, meno di 50 anni)<br />
Forte ripresa delle antiche gentes, ‘restaurazione’?<br />
Spogliazione delle prerogative rex da parte dei suoi ausiliari - rex sacrorum - collegialità<br />
diseguale? -> Praetor maximus praetor(es) minor(es), / dictator magister equitum)<br />
COLLEGIALITA’ TRA EGUALI SICURA SOLO CON IL DECEMVIRATO<br />
LEGISLATIVO (451 A.C.)
LAPIS SATRICANUS<br />
IEISTETERAI POPLIOSIO UALESIOSIO<br />
SUODALES MAMARTEI
Momenti fondamentali verso il consolidamento<br />
dell’assetto repubblicano: la tradizione<br />
509 a.C. (2 consoli annui e elettivi)<br />
494 (471) a.C. (secessione plebe: 2 tribuni plebis, 2 aediles plebis,<br />
decemviri stlitibus iudicandis)<br />
451/450 a.C. (decemviri legibus scribundis)<br />
449 a.C. (leges Valeriae Horatiae de tribunicia potestate - de<br />
provocatione - de plebiscitis)<br />
448-376 a.C. (alternativamente alla magistratura consolare, tribuni<br />
militum consulari potestate/cum potestate censoria, anche plebei?)<br />
367 a.C. (Leges Liciniae Sextiae, ritorno al consolato, ammessi anche i<br />
plebei e creazione del praetor conlega minor, titolare della<br />
iurisdictio)
TRIBUNI DELLA PLEBE<br />
SECESSIONE PLEBEA (forse guidata da tribuni militum dell’esercito<br />
centuriato schieratisi con la plebe)<br />
494 (471) a.C. Monte Sacro (Aventino)<br />
Leges sacratae (cominata la sacertà contro chi ne avesse violato la<br />
persona<br />
2, nel 471 4/5, 457 10 (numero definitivo)<br />
Poteri:<br />
Auxilii latio<br />
ius intercessionis<br />
Coercendi potestas<br />
Ius agendi cum plebe (concilia plebis tributa, Lex Publilia Voleronis<br />
471 a.C.)
CONFLITTO PATRIZIATO/PLEBE<br />
• Piani:<br />
• 1. POLITICO<br />
• 2. GIURIDICO<br />
• 3. RELIGIOSO<br />
• 4. ECONOMICO<br />
• 5. SOCIALE
DECEMVIRATO LEGISLATIVO / XII TAVOLE<br />
• 462 a.C. tribuno della plebe Terentilio Arsa (proposta di costituire un collegio<br />
di quinque viri de imperio)<br />
• 457 a. C. 10 tribuni plebis<br />
• 456 a.C. Lex Icilia de Aventino publicando<br />
• 454 a.C. Atene (Solone)<br />
• 451 a.C. Decemviri legibus scribundis (solo patrizi sotto la presidenza di Appio<br />
Claudio, no provocatio, le altre magistrature sospese), tavv. 1-10<br />
• 450 a.C. 2^ decemvirato (anche 3 o 5 plebei), tavv. 11-12<br />
• Rivolta popolare (timore restaurazione tirannide, episodio che coinvolse la<br />
giovane plebea Virginia e il decemviro Appio Claudio)<br />
• 449 a.C. pubblicazione XII Tavole (anche le ultime 2 cd. iniquae: responsabilità<br />
personale per debiti e divieto di conubium patrizi/plebei)<br />
• Ritorno al consolato
• Livio, in 3.34.6, identifica nelle leges duodecim<br />
tabularum la fons omnis publici privatique iuris [=<br />
fonte di tutto il diritto, pubblico e privato<br />
• Cic. De orat., 1.43.193.44, 195<br />
• …in esse (XII Tav.) è disegnato l’ordinamento della città e<br />
sono distinti gli interessi e le parti che lo compongono…<br />
quest’unico piccolo libro delle XII tavole…supera per il<br />
peso dell’autorità e per l’estensione del suo valore pratico<br />
intere biblioteche di filosofi
• XII TAVOLE: REDAZIONE SCRITTA DEL<br />
CORPO DI REGOLE CHE PRESIEDEVA<br />
ALLA VITA DELLA CITTA’<br />
• IL TESTO DECEMVIRALE COSTITUISCE<br />
UN LIMITE INVALICABILE PER OGNI<br />
INTERPRETATIO (ANCHE SE I PONTEFICI<br />
RESTANO TITOLARI ESCLUSIVI<br />
DELL’INTERPRETATIO IURIS)
LEGGI VALERIAE/HORATIAE<br />
Consoli Valerio Potito e Orazio Barbato<br />
1. DE PLEBISCITIIS<br />
2. DE TRIBUNICIA POTESTATE<br />
3. DE PROVOCATIONE
• 444 A.C. - 368 a.C.<br />
• TRIBUNI MILITUM CONSULARI<br />
POTESTATE (CUM POTESTATE<br />
CENSORIA)<br />
• Collegio di 3, 2/3, 6 componenti a seconda<br />
<strong>degli</strong> anni (plebei solo a partire dal 400 a.C.)<br />
• Quale la ratio della riforma?
• 376-367 a.C.<br />
• Racconto della tradizione:<br />
• - tribuni plebis Gaio Licinio Stolone e Lucio Sestio<br />
Laterano<br />
• - 375-371 intercesssio: nessun magistrato ordinario<br />
sarebbe stato eletto<br />
• - 368-367 a.C. dittatura di Furio Camillo<br />
• - 366 a.C. Lucio Sestio Laterano primo console<br />
plebeo
LEGES LICINIAE SEXTIAE<br />
1) DE AERE ALIENO<br />
2) DE MODO AGRORUM<br />
3) DE CONSULE PLEBEIO (DE<br />
PRAETORE - CONLEGA MINOR<br />
DEI DUE CONSOLI)<br />
- LEX FURIA DE AEDILIBUS<br />
CURULIBUS
ASSETTO MATURO COSTITUZIONE<br />
REPUBBLICANA<br />
• 1. MAGISTRATURE (MAGIS) -<br />
HONORES<br />
• 2. POPULUS (COMITIA -<br />
CONCILIA)<br />
• 3. SENATUS