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Parco Scientifico e Tecnologico dell'Elba - Fondazione EL.BA Nicolini

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PARCH1<br />

SCIENTIFICI<br />

TECNOLOGICI


Relazione del Ministro Lul@ Berlinguer alle Camem<br />

u N e # R c O ~ M v 6 ~ W s l ~<br />

alr.c~61~COWIltmwmmO<br />

L-DCL-<br />

Dibattito alla Camera dei Deputati<br />

Dibattfto alla Camera dei Deputatl<br />

m-narrmM1UlO-<br />

Supplemento allegalo al n. 2/3 - Copillnfornla 1999<br />

Bimestrale - Anno I1<br />

Aul. lYib. di Roma n. 33311998<br />

Spedizione in Abb. Postale Fil. di Roma Comma 20/C Art. 2 Legge 662196<br />

5


- Premessa -<br />

Nel~a seduta del 10 maggio scorso, I'Assemblea della Camera<br />

dei deputati ha discusso la interpellanza (n.2-0 1289). presentata<br />

dal presidente del Copit, Mario Tassone, sul tema del rilancio dei<br />

parchi scientifici e tecnologici in seguito alle conclusioni dclla visita<br />

compiuta (luglio 1998) da una delegazione di parlamentari e di<br />

esperti (Tassone, Aloisio. Parola, Monteleone, D'Alessio) al Polo<br />

nazionale di bioelettronica - paico scientific0 tecnologico insediato<br />

nell'lsola d'Elba.<br />

La delegazione, in tale occasione, ebbe un significative succes- h&iW<br />

so poiche. grazie a1 contributo di informazioni scientifichc offerto d&H&U@ Cl$#kXi<br />

dal presidente del Polo, il prof. <strong>Nicolini</strong> (oidinario di biologia PIESso<br />

1'Universith di Gcnova), fu in grado di awiare una 19flessione ap- QbJ-lMhfEdd<br />

profondita intorno a due aspet.ti di assoluto rilievo: il ruolo dei par- B&-U<br />

chi nell'ambito della riforma del sistema italiano di ricerca (awiato && d#Wl<br />

allora con la legge delega 59/1997) e la proiezione degli enti suddet,ti<br />

nel quadro della concertazione della programmazione per I'occupazione<br />

e per lo sviluppo delle diverse aree territoriali del Paese.<br />

Di comune accordo, a conclusione<br />

della visita, venne assunta la decisione<br />

di segnalare al Governo con lo strumento<br />

della interpellanza (presentata sia al<br />

Senato sia alla Camera) I'esperienza significativa<br />

compiuta dal Polo <strong>dell'Elba</strong><br />

e I'opportunith, anche ai fini della riforma,<br />

di colmare i ritardi e le manchevolezze<br />

che avevano impedito. nella generalith<br />

dei casi, un convincente decollo<br />

del sistema dei parchi.<br />

GiA allora apparve chian, che, in Ita-<br />

lia, la vicenda dei parchi aveva risentito<br />

p~wfondamente di un approccio "localistico"<br />

e prevalentemente "assistenziale" prevalso nelle sceltc<br />

che, pi~t~t~osto acrit,icament,e rispetto alle esperienze di lut,t'altro<br />

valore compiute negli Stati Uniti ed in Europa, si era tentato di ripetere<br />

nel nost13 Paese e che la necessith del cambiamento doveva<br />

partire da una revisione critica della politica della ricerca e della<br />

industria.<br />

Coerentemente con questa impostazione. I'interpellanza proponeva<br />

al Governo di introdurre, eventualmente mett,endo a frutto i risultati<br />

delle esperienze pih avanzate, un sistema di coordinamento<br />

e di indirizzo per "seguire" nelle diverse realta territoriali gli appiwci<br />

tecnologici e scientifici dei parchi stessi in relazione, sia alla<br />

concertazione della p~wgrammazione (finalizzata appunto alla<br />

realizzazione di sinergie tra Pmi, risorse scientifiche, trasferiment:i<br />

tecnologici), sia all'accesso alle grandi offerte di sviluppo propost,e<br />

dalla comunita europea.


5 1.23%) mentre I'erogato, relativamentc agli anticipi conlrattuali<br />

comprcsi i pmgctti chc hanno stipulato i c0ntratt.i per il solo studio<br />

di fattibilitii per un importo pari al 3% del valore del progetto ap-<br />

pmvato. ammonta a circa 33 miliardi (circa il 9.42%).<br />

halizzando i dati c le attivita degli stessi ci si rendc conto, tut- AKOSTCIUML<br />

tavia, di aver creditato. piu che una realti strutturata un'utile e co- II RUOLO STMTECKO<br />

stosa invenzione. I1 ternline "<strong>Parco</strong>" e efficace, ricorda un grande la- DLI AIRCHI<br />

boratorio ma non lo i.. pcrchC I'idea di laboratorio P legala &ll4 Big<br />

Scicncc: i: rrn luogo aperto, ma non 6 I'unione imprrnditoriak d la<br />

fabbrica. nC la banca. n6 la fiera. I1 <strong>Parco</strong> richiama la capacith di incontrarsi,<br />

i: un luogo per persone notc. i soci del hrco, ma anche<br />

per personc ignote. che vcngono per kede~e. progettare, contrattale.<br />

Allo stato attuale. la siluazionc dci Parchi riconosciuli dal Ministcro<br />

i: molto eterogenea c, Ira i progetti pwsentati. sono stati prcscelti<br />

quelli chc dovranno<br />

coinvolgere qualchc<br />

centinaia di piccole imprese.<br />

consentiranno di<br />

valorizzare strutturc e<br />

centri di riccrca consortili,<br />

concorreranno a sviluppare<br />

e a favorirc la<br />

cooperazione e I'associazionismo<br />

d'imprcsa. \/a<br />

superato I'approccio convenzionale<br />

chc vedc nel<br />

so in sc stesso e troppo<br />

spcsso replicante allrc i~tit~uzioni di riccrca. Un parco rnoderno deve<br />

esserc in grado di rispondcre alla domanda reale c, ancor piu, a<br />

quclla non compiutamente espresva di innovazione del sist.cma territoriale<br />

sul quale opera, senza sosi,ituirsi ad esso ma anzi favorendone<br />

lo sviluppo, in una logica di gradualc emaricipazione dall'intenento<br />

assistito.<br />

Del rcsto. sul territorio nazionale non ricntrante neik "arec depresse".<br />

slanno funzionando e decollando scnza riconoscimcnlo ni:<br />

finanziamento pubblico altci 20 parchi, col contributo dellc associazioni<br />

imprcnditoriali e delle autonomic locali. nella logica di un int,ervento<br />

di mercato. 1;assenza di un applwccio st,rategico per sostenerli<br />

e innalzarne il livello t.ecnologico c la capacita di innovazione<br />

costit,uiscc un indubbio clemento di wlnerabilltA: nel nuovo scenario<br />

competit,ivo inlcrnazionale non pochi dist,rtlli induslriali IMllani del<br />

Nord slanno infatti entrando in crisi.<br />

[In <strong>Parco</strong> Scientific0 <strong>Tecnologico</strong> veramcnte<br />

efficicnte dovrh investire nei scrvizi<br />

alle imprcsc pii~ che nelle slrutturc<br />

tisicbe e nelle attivita dai costi fiss~. praticando<br />

tuttc le possibili sinergic offertc<br />

dal territorio in cui opera e ricosre~ldo<br />

il piu possibile a forme avanzate di outsourcing<br />

e di coinvolgimento tcmporaneo<br />

di personale allamcntc qualiticato.


OBlETTIVl PROPOST1 PER IL<br />

RlLANClO DEI<br />

PARCH1 SCIENTIFIC1 TECNOLOGlCl<br />

- Interpellanza Camera-Senato -<br />

I deputati Tassone ed Aloisio, alla Camera,<br />

ed i senatori Parola e Monteleone,<br />

a1 Senato, hanno presentato la<br />

interpellanza cui il Governo ha risposto alla<br />

Camera nella seduta dell0 maggio 1999.<br />

In tlntesi, gli obiettivi proposti.<br />

W Coordinamento delle ricerche inno-<br />

vative svolte, sia in proprio sia con<br />

universita ed impsese high tech, nei-<br />

I'ambito della concertazione della<br />

pmgrammazione nazionale e comu-<br />

nitaria:<br />

b trasferimento della innovazione alle piccole e medie imprese e<br />

possibilmente ad imprcse giovanili di nuova formazione;<br />

b valorizzazione dei parchi scientifici e L~ccnologici nelle attivita<br />

di trasferimento tecnologico e nel rapport0 clegli insediamenti<br />

scientifici con il territorio:<br />

ottimizzazione delle applicazioni di servizio delle innovazioni<br />

c0nseguit.e nei settori di specific0 rilievo sociale e pubblico (di-<br />

fesa del tenlitorio e monitoraggio ambicntale. protezione delle<br />

popolazioni, prevenzione dei rischi, calamita e disastri, preven-


zione e diagnosi pre-<br />

coce della salute uma-<br />

na. miglioramento dcl-<br />

la pubblica ammini-<br />

strazione):<br />

qulificare i parchi<br />

scientifici e tccnologi-<br />

ci quali enti di promo-<br />

zione della concerts-<br />

zione dclla program-<br />

mazionc negli ambitmi<br />

tcrritoriali di intcr-<br />

vcnto assunti dalle in-<br />

tesc istituzionali Regioni4overno. operando per porPe in si~~er-<br />

gia gli enti locali ed i sogget,ti pubblici e privati intemti ai<br />

proget.ti dello sviluppo;<br />

sostenerc, anche con I'attribuzione di finanziamcnti pubblici mi-<br />

rati i progct,ti di divulgazione scientifica predisposti dai parchi<br />

- scientifici e tecnologici sui tcmi tfcllo svilup-<br />

po sostenibilc verso il pubblico localc. gli ap-<br />

parati statali di esccuzione, il sistema dci<br />

1 mass-media:<br />

favorire la costit,uzione di una rete dl par-<br />

chi scient.ifici e tecnologici per il trasferi-<br />

mento delle informazioni c dclle cotlo-<br />

scenzc generlal,e nell'arnbilo del slskma e<br />

per il contributo alla claborazlonc del<br />

Dpcf (Documento di programmazfone eco-<br />

nornico-finanziaria) per la dcflnlzfme de-<br />

gli obieCLivi dclla ricerca applicata e dci<br />

risultati atlesi;<br />

realizzare, attraverso la rete dei parchi scientifici e tecnologici.<br />

una sede di valulazione delle applicazioni di riccrca-innovazio-<br />

nc c dci risultati conscguiti, assicurlando la Lrasmissionc al Go-<br />

verno, al Parlamcnto ed allc Regioni dclla corr'clata rclazione;<br />

tlarc corso a nilsurc imniediate (da concepire anchc a tilolo di<br />

spcr~mcntazione dl modello) per valorvizzare i progctli dl rlicetca<br />

in atto nel Pnb-Pst <strong>dell'Elba</strong> nei settori della information technology,<br />

della mic~u>elcttn>nica, dclla clettronica molcco!are, neb<br />

I'ainb~to dei programmi nazionali di osservazione dclla terra, dl<br />

calcolo ad alte p~tazioni, dl coniunicazion~ satellilat'~ multimediali<br />

a dislanza agevolando il ricorso agli strumenti previsti dalla<br />

leggc n.66211996 (accordo di programma-quadro con rifcrimento<br />

a protocolli di intesa ~slituzionale)


LE DDCHDARAZlONl D<strong>EL</strong><br />

SmSEGRmARIO<br />

A U RICERCA ANTONIO CUFFARa<br />

- Dibattito alla Camera dei Deputati -<br />

Discussa alla Camera la inte~ellanza sui Parchi presentata da deputati<br />

e senatori (Copit) in visita allJElba. II Sottosegretario Cuffam illustra<br />

I'impegno del Governo a sostenere i hrrhi.<br />

A proposito della ricerca scientifica,<br />

ha iniziato Cufkro, I'onorevole Tassone,<br />

ha fatt,o molto bene a riferirsi a1 quadro<br />

di carat,tere generale. Per il nost.ru, Paese<br />

vi b la necessita di uscire da una situazione<br />

di debolezza e di int.ervenire<br />

rispetto ad una organizzazione che potremo<br />

definire non corrispondente, nC<br />

ai criteri del lavoro di ricerca, ne alle<br />

esigerize del Paese.<br />

Dall'ultima "fotografia" scattata dal Minist~u,<br />

Berlinguer, in Parlamento, nel luglio<br />

del 1997, risulta come questa organizzazione<br />

abbia una scarsa attitudine a funzionare come sistema,<br />

che sia incapace di at1t,uat1e una politica di programmazione,<br />

che incontri grandi difficolta al momento della valutazione. Si e persin0<br />

parlato di una cultura della valutazione che manchercbbe alle<br />

nostre organizzazioni di ricerca e, piu in generale, a1 Paese e ai<br />

suoi centri scientifici.<br />

11 quadro e oggi caratt,erizzato da una situazione in movimento:<br />

attraverso i decreti legislativi introdotti dalla legge n.59/1997 e at-<br />

traverso la delega del Parlamento si sono varati alcuni prowedi-<br />

rnenti che rnodificano la situazione e rendono possibile una svolta<br />

nella politica della pubblica amministrazione, relativamentc alla ri-<br />

cerca scientifica italiana.<br />

I1 primo decreto, il n,ZO4/1998, consenre a1 &linist,ero dell'uni-<br />

versita e della ricerca scientifica e tecnologica di avere organi di<br />

programmazione, quali il Cepr, e organi tli valutazione. Assieme al-<br />

1'Assemblea della scienza e della tecnologia e ai Consigli scientifici<br />

nazionali, sara possibile varare il piano nazionale delle ricerche<br />

che opereri quel raccorldo e per quellc finalita cui prima si accen-<br />

nava .<br />

Non dobbiamo dimenticare che 1'Italia presenta luoghi di eccellenza<br />

e regislra prin~at~i, raggiungendo risultati che sono all'attenzione<br />

della comunita scientifica europea e internazionale, l'ultavia<br />

quanto si sta muovendo parte ds una situazione di debolezza.<br />

IJna delle ragioni di tale debolezza b il mode in cui sono slate uti-


lizzale Ic risorse. Dobbiamo tendere ad un uso rigoroso dei fondi<br />

~nessi a clisposlzionc dallo Stato ma. ncllo stesso tempo, occorrono<br />

pi^ risot3se.<br />

E' noto che iI noslro Pacse, per quanto riguarda I'impiego dl risorsc<br />

ncl campo della ricerca, i: a livelli inlcriori alla metA della<br />

mcdio cumpea. Abbfarno circa 144 mila ricercatorl che rappresentano<br />

rncno della met$ della media eumpea. Ha ragione I'on. Tassone<br />

ncl dire chc, in qucsla direzionc, si possono cream nuovi post1<br />

di lavotu, e si pub, in collcgamento con I'alta formazlone, procedere<br />

ad un'iinrnisslone di nuovc cnergic c di risorse umane di cul la riccrca<br />

ha bisogno.<br />

Oltre agli obiettlvi stabiliti dal decreto legislatlvo n.204/1998 M A<br />

ncl piano nazionale della ricerca, abbiamo anche innovato I'asset- a<br />

to e la struttura degti enti adeguandoli a1 miglloci esempi eumpei.<br />

Abhfarno mso piil snello 11 Cnr. lo abbiamo liberato<br />

da alcunl compfU dl agenzla raflorzando la sua capa-<br />

citi di rlorganizxarsi e abbiamo cFeato le condizionc<br />

pcrche questo ccntro cli rticcrca, alla pari del Max<br />

Planck tedesco. abbia la posslbilita di condurre ro-<br />

busti programmi di rlcerca, non soltanto in ragionc<br />

della supplenza nccessaria pcr la debolezza dell'ln-<br />

tcrvento delle industcle italiane del settore, ma an-<br />

che pcr raggiungerc obicttivi legati al problcmi so-<br />

cio-economici e a quclli deilo sviluppo sostenlbile nel<br />

nostro Pacse.<br />

Tutlo c10 dovrB essere reallzzato e mi augun, che<br />

riel prossirno documento dl programmazione econo-<br />

mlco-llnanzlaria siano grcvlsti i fondi per un graduale<br />

BwlClllmenlo a quel 2 per cento dl prodotto interno<br />

lordo che dwrebbc rappmsentam un notevole passo<br />

!a avanll per fornire al noslm sistema le risorse di<br />

cui ha bisogno e che nrerita, anche per la consisknza dell'apparato<br />

scientilico c per lc tradizioni dcl nostro Paese.<br />

L'awio ed il funzionarrlenlo dci tredici parchi scicnlilici c lccnologici<br />

ncl Sud k stato molto dift'icoltoso ed ha dato risultati molto<br />

d~fferenzlali. Ouesto per tank ragfoni: I'assenza di uno specifico<br />

strumento legislative; la diffisa prcoccupazionc - non solo del Go-<br />

verno, ma dello stesso Parlamento - di gcnerarc e riconosce~ strul-<br />

lure ad alto rischio irnprendltorialc chc perpeluassero poi ntl tcm-<br />

po inlcrventi asslstenziall pubblici; una forte divefslth di contesti.<br />

di possibllith tli conlare su una struttura pmduttlva In evoluzione<br />

che c diversa da rcgionc a regione: una diversa posslbiIikA dl colle-<br />

gamcnto con i ccntrl in cui si sviluppano le conoscenze e le lnnova-<br />

zioni: una marcata rliffcrenziazione dell'assetto deIIa partnership.<br />

dal punlo di vista sia finanziario sia imprendltoriale. nei rapporti<br />

co11 le istiluzioni c con quclle regionali e locall.<br />

Qucsto quadro molto differenziato ha prodotto risultati an:<br />

ch'essi molto tlivcrsi. Probabilmente. 11 <strong>Parco</strong> tecnologiso <strong>dell'Elba</strong><br />

i: urra delle tnigliori realt3 che oggi i parch1 possono mostrare, an-<br />

che dal punto di vista ticlla volonLh di consolidarsi e di ra8giungete<br />

lc firlalit5 per Ic quali sono staU cxati.


Allo stato attuale i progetti dei tredici parchi scientifici e tecnologici<br />

del Mezzogiorno sono in corso di realizzazione: alcuni si trovan0<br />

in fase avanzata ed altri ancora in quella iniziale.<br />

I1 Ministero, oltre agli ordinari strumenti<br />

di controllo delle attivita c~ntrat~tuali<br />

gia in atto, sta attivando, congiuntamente<br />

a quelli gia utilizzati da parte del-<br />

1'Unione europea, strumenti di monitoraggio<br />

e di valutazioni pih efficaci, per<br />

acquisire informazioni sulle dimensioni<br />

qualitative e quantitative delle attivita<br />

in corso, sulla loro capacita di generare<br />

processi virtuosi di sviluppo economico<br />

territ.oriale. Tut,te informazioni che saranno<br />

dl support0 alla programmazione<br />

futura degli inter~ent~i e degli attuali, diversificati<br />

strumenti legislativi. in attuazione<br />

della legge-delega Bassanini.<br />

Nelle more 8 sospeso I'awio delle attivitb di formazione degli<br />

operatori dl parco. Cib per effetto della legge n.573 del 5 novembre<br />

1996, che ha spostato 1'ott)ica del finanziamento dal paico e dal suo<br />

management ai singoli progetti, in attesa di un approfondimento<br />

sulla generale temat,ica dei parchi ~cient~ifici e tecnologici.<br />

LEMODlFlCHE Stiamo per0 utilizzando anche la delega. II Ministero, nel pro-<br />

AUE EGG1 46 E 488 porre all'attenzione dell'apposita Com~nissione bicamerale una modifica<br />

degli strumenti legislativi (quali la legge n.46, riguardante il<br />

fondo per la ricerca applicata, e la legge n. 488 sulle aree depresse),<br />

ha preso in considerazione anche alcune misure che consentono<br />

di sostenere meglio che nel passato i programmi che si svolgono<br />

e si svolgeranno in futu~u, nei parchi scientifici e tecnologici.<br />

All'articolo 3 del progetto di modifica delle leggi 11.48 e n.488.<br />

presentato a1 Consiglio dei ministri ed alla Co~rmissione bicamerale<br />

che dovra valutarne la coelsnza con la delega concessa dal Parlamento,<br />

abbiamo indicato, fra le attivita finanziabili, gli interventi<br />

di sostegno di infrastrutt~ure, str~tt~ure e senrizi per la ricerca, lo<br />

sviluppo ~ompet~itivo e la valorizzazione dei risultati della ricerca.<br />

In essi abbiamo incluso la realizzazione e la gest,ione. owero unicamente<br />

la gestione, di parchi scientifici e tecnologici da intendersi,<br />

per le finalita di cui a1 citato decreto. quali inhqastrutture e servizi<br />

destinati a valorizzaie i risultati della ricerca, anche median@<br />

partecipazione a1 capitale soriale dei soggetti (imprest? prhrate, enti,<br />

centri di ricerca) di cui all'articolo 2, comma 1. letkro f. alle rce<br />

guenti condizioni: procedure apertc per la sclezione di promotori dl<br />

nuove inlprese e temporaneiti dclla partecipazione azlonaria.<br />

IMPEGNOD<strong>EL</strong> GOVERN0 In relazione a1 process0 di monitoraggio e di valutazione del-<br />

A CUfDAM IPSTE I'opportunita di modificare gli st.i7umcnti legislati\i di intenento per<br />

A NmREAU C M E la ricerca applicata, per il trasferimento delle inno\~azioni e per la<br />

formazione, nel quadro di una precisazione dei compit,i e dei rapporti<br />

con regioni ed enti locali, sarh cum mia e del Ministero affrontare<br />

di nuovo tali argomenti e dare conto. in Parlamento. valutazioni<br />

che il Ministero avr2 a disposizione in merito allo svolgersi<br />

(lei progetti di ricerca in corso second0 criteri omogenei e rigorosi.


LA REPLICA<br />

DEU'OWe MARIO TASLOWE<br />

- Le proposte del Copit -<br />

Chiediarno al Gwemo di dare conto dei r&uM deh apPrkazione deIIu<br />

delego per la riforma Chianamo onehe il nrdo da riconome ai Pst<br />

Ho seguilo con rnolla altenzione, ha detto Tassone,<br />

la risposta fornita dal Sottosegretario Cuffam; devo<br />

arnmettere che essa e molto intercssanlc. 13 cio.<br />

dobhiarno darc alto al rapprcsental~tc dcl Go~erno,<br />

anche pcn'hc non c'i: tlubbio che la partc della rlsposLa<br />

rcsa a braccto Ta glusllzla di alcune prcoccupazioni<br />

chc constato sussislere non solo da questa parte.<br />

ma anche dall'altra. Mi sia permesso. quindi. di<br />

soltolineare I'esistenza di alcune diverge~~xe tr'a Ic va.<br />

lutazioni rcse liberamente e scnaa scguirt la scalctla /-<br />

prcparata dagli uffici ed alcunc valutazioni contenulc<br />

nella scalctta stessa. Forsc si tratlerh di una rnia preoccupazionc<br />

ecccssiva. di una mla malcvolenza o di un mio sospetto. ma constato<br />

I'esistenza di una differenziaxione sostanxiale.<br />

I1 Goverlno ha dimostrato una spiccata scnsibilith adche perch6<br />

i riferimenli legislativi forniti hanno carattcre in relazione a cib che<br />

si pub in questo mornenlo. I1 problcrna i: capire se le deleghe che il<br />

I'arlarncnto ha dato al Covcsno siano state pienamrnle atruatc e<br />

~ealizzate.<br />

Occorre capire. ad csempio. sc alcuni obiettivi della ricerca k m<br />

scientifica siano stjatl raggiunti oppure se alrneno il peworso per mm<br />

raggiungere quegll obiettivi e per tagliare quei traguardi sia quello<br />

giusto. Sussiste, infatti. qualche preoccupaxione. Se condibirtian~o 1-<br />

I'opinione che i Dpef. fino ad oggi, non sono rtioaclll e cwnfcrln! una SUJ ltlZZATAn<br />

posizionc di dccoro alla tecnologia e qulndi ai parchi scientil'ici.<br />

comprwdiamo che I'econornia dcl noslro Paese si B<br />

s\ iluppatn su binari non giusti.<br />

Percii) prrndo atlo con soddisSazionc dcl falto che il<br />

noslro Paese pub conseguire qualchc apprtzzabilc ri-<br />

W M A<br />

sultato sc questo Governo sl rnisorcrB con le sfide dcl ER ENTlUllL<br />

futuro.<br />

Non i: possibilc ~mninginarc che abbmno rag~isrlto<br />

I'Europa sernpliccmentc allraverso Ic opcrazioni chc<br />

ad oggi sono ykle camplulc Ci dobbiamo interrogare<br />

sill fatto chc lo sviluppo ccononiico di questo Pacse<br />

k, second0 le slime ufficlali. de11'1.4-1.5 per ccnto,<br />

rnentr'e sccondo le stimc lion ufficiali sarebbe<br />

de11'1.2 pcr cento. Dobbiamo capirc perch@ vi sia quc-<br />

MI-


sta situazione di solvenza di tutto il ret.icolat,o industriale che non<br />

tira piu e sulla quale dovremo certamente ritlettere.<br />

Noi ci auguriamo che il Dpef possa saccogliere questi dati e que-<br />

sti elementi. Infatti, il pmblerna della ricerca scientifica non riguar-<br />

da solo il Minister0 della ricerca scient,ifica e dell'universita, ma<br />

complessivamente il Governo e t,utto il Paese.<br />

~NMANOLI<strong>EL</strong>Ettl Non c'k dubbio che i paschi tecnologici e, in particolare, i tre-<br />

PU RMNCMRE dlci parchi scientifici e t,ecnologici del Sud. non riguardino solo il<br />

I PMWl Minister0 della ricerca, ma il Governo nel suo complesso.<br />

Questi obiettivi da soli non possono essere raggiunti, n6 co~i i<br />

decrletli, nC con le leggi delega, nC con i documenti.<br />

La legge di per sc stessa non innova se<br />

non vi b una partecipazione forte: cib<br />

che manca 6 I'impegno a seguise i pro-<br />

blemi; non basta affidare tutto ad una<br />

"bicameralina" che esprime pareri pih<br />

o meno attenti ed oculati. Questo, perb.<br />

6 un problema che riguarda non soltan-<br />

to gli addett,i ai lavori ma anche il Pae-<br />

se net suo complesso.<br />

I1 Governo ha raccolto una parte, anche<br />

importante, della nostra interpellanza.<br />

quando ha fatto riferimento ad attivita<br />

di formazione degli operatori di parco,<br />

che ha un'importanza essenziale. Allo-<br />

ra, occorrono chiarimenti sull'attivita<br />

formativa e bisogna capire se vi sia un finanziamento del primo<br />

programrna di intervento dei parchi scientifici e tecnologici nelle<br />

aree mesidionali. Ritengo, infat#ti, che siano quesiti che siguardano<br />

la natura e le funzioni dei parchi.<br />

L'EW Fino ad oggi la ricerca scientifica b stata appannaggio di alcuni<br />

UN'INf~A gruppi forti: se penso alle universita, per esempio, mi viene da chie-<br />

PlLOTA dere: ma quale ricerca scientifica in termini seri si fa nelle universits?<br />

I progetti, quali risultati danno, quale ritorno hanno sul piano<br />

economico?<br />

La ricesca scientifica non puo essere un lema off limits, senza che<br />

si sappia cosa awiene e come si realizza. La visita all'Elba del Comit,ato<br />

parlamentare per I'innovazione tecnologica (che il Sottosegretario<br />

Cuffaro conosce bene perch6 lo ha<br />

grat,ificato con qualche sua presenza. di<br />

cui lo voglio ringraziare) ci ha Wto prendere<br />

&to della realth del parco <strong>dell'Elba</strong>,<br />

che ha in corso progetti di ricerca nel polo<br />

nazionale bi~elet~tronico. Ebbene, bisogna<br />

allora capire quale sia I'impegno<br />

del Governo nel settore, visto e considerato<br />

che pub trattarsi di un'iniziativa pi-<br />

Iota. Mi auguro quindi, che il Parlamento<br />

e soprattutto il Governo valutino I'opportunitb<br />

e trovino I'occasione di svolgere<br />

un dibattito serio sulla ricerca scientifica,<br />

complessivaniente intesa.

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