Primo Rapporto al Parlamento
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<strong>Primo</strong> <strong>Rapporto</strong> <strong>al</strong> <strong>Parlamento</strong><br />
un movimento di opinione a supporto delle riforme e delle politiche per<br />
il contrasto della corruzione. A t<strong>al</strong> fine è uno strumento molto utile ed<br />
indubbiamente efficace. Tuttavia, sapere che l’It<strong>al</strong>ia è amm<strong>al</strong>ata ed ha<br />
40° di febbre - è cioè <strong>al</strong> 55^ posto <strong>al</strong> mondo - ci dice forse qu<strong>al</strong>cosa sulla<br />
cause della m<strong>al</strong>attia o sui farmaci per curarla? La risposta è negativa e<br />
non dipende da un difetto della misura, ma d<strong>al</strong> fatto che essa è nata per<br />
uno scopo diverso da questo. Il problema è che essendo molto carenti<br />
<strong>al</strong>tre importanti misure, si è finito per voler assegnare <strong>al</strong> CPI funzioni e<br />
ruoli che non gli sono propri.<br />
3. È una misurazione piuttosto imprecisa. Come hanno evidenziato <strong>al</strong>cuni<br />
autorevoli ricercatori (ad esempio Kaufmann della World Bank) “la<br />
combinazione di poche fonti con una <strong>al</strong>ta varianza tra esse rende<br />
piuttosto limitativo effettuare una lettura in termini di punteggi medi e di<br />
posizione in graduatoria”. Nel paragrafo precedente sono stati<br />
evidenziati tutti i limiti di questa operazione con riferimento <strong>al</strong> caso<br />
dell’It<strong>al</strong>ia, che rispetto ad <strong>al</strong>tri paesi risente maggiormente di questa<br />
carenza di precisione.<br />
4. Non può essere utilizzato per effettuare confronti nel tempo (trend). La<br />
metodologia di costruzione del CPI è t<strong>al</strong>e che è poco affidabile effettuare<br />
dei confronti tempor<strong>al</strong>i ed utilizzare t<strong>al</strong>i informazioni per esprimere un<br />
giudizio sul livello di efficacia delle politiche anticorruzione. Ciò<br />
dipende in primo luogo d<strong>al</strong> fatto che la lista di Paesi per i qu<strong>al</strong>i si c<strong>al</strong>cola<br />
l’indice può cambiare nel tempo in maniera non controllata (<strong>al</strong>cuni paesi<br />
possono entrare ed <strong>al</strong>tri uscire d<strong>al</strong>la lista per effetto del vincolo della<br />
presenza di <strong>al</strong>meno tre fonti v<strong>al</strong>ide per ogni paese). Inoltre la posizione<br />
in graduatoria può variare <strong>al</strong> variare della metodologia di<br />
standardizzazione utilizzata. Infine, i margini (a volte piuttosto elevati)<br />
di imprecisione nella misurazione, di cui <strong>al</strong> punto precedente, possono<br />
rendere poco affidabile il confronto tempor<strong>al</strong>e.<br />
I primi due limiti sono intrinseci <strong>al</strong> CPI mentre i restanti due sono estrinseci, nel<br />
senso che sono in gran parte connessi ad una sua non corretta utilizzazione.<br />
Considerazioni conclusive sull’indicatore di percezione di Transparency<br />
Internation<strong>al</strong><br />
Il Corruption Perception Index di Transparency Internation<strong>al</strong> è indubbiamente<br />
uno strumento importante e prezioso. Il suo uso non corretto può però portare a<br />
distorsioni che non giovano <strong>al</strong>la causa del contrasto dei fenomeni corruttivi.<br />
L’It<strong>al</strong>ia è certamente un Paese in cui sono emersi grandi scand<strong>al</strong>i ed episodi di<br />
grande corruzione che non vanno in <strong>al</strong>cun modo sottov<strong>al</strong>utati. Tuttavia è una<br />
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