Qui potete scaricare il libretto di sala delle ... - Gustav Mahler

DOBBIACO
11.7. - 2.8. / 2009
SETTIMANE MUSICALI
100 ANNI: SINFONIA N.9
it

Presidente:
Hansjörg Viertler
Vice presidente:
Erika Laner
Membri:
Siegfried Kahn, Josef Lanz,
Bernhard Lösch, Bernhard Mair,
Herbert Santer, Eduard Schmieder,
Andreas Walder, Heinrich Walder
Stampa: Grafica 5
Grafica e layout: head-line.it
Con riserva di modifiche
Le Settimane Musicali Gustav Mahler 2009
vengono organizzate dal Comitato Gustav Mahler
di Dobbiaco con la partecipazione di:
Bolzano / Bozen

DOBBIACO 11.7. - 2.8. / 2009
SETTIMANE MUSICALI
100 ANNI: SINFONIA N.9

DOBBIACO 11.7. - 2.8. / 2009
Programma
Direttore artistico: Josef Lanz
Protocollo Mahler: Attila Csampai
Colloqui mahleriani di Dobbiaco: Erich Wolfgang Partsch
La 29esima edizione delle Settimane Musicali Gustav Mahler
è sotto il Patrocinio del Presidente della Giunta Provinciale
Luis Durnwalder
06

SABATO, 11 LUGLIO 2009
Inaugurazione e concerto
Ore 18.00 Dobbiaco, Sala Gustav Mahler
Brno Philharmonic Orchestra
Leos Svarovsky, direttore
Gustav Mahler: Sinfonia n. 5 in do diesis minore
I. Abteilung
1. Trauermarsch. In gemessenem Schritt. Streng. Wie ein Kondukt
2. Stürmisch bewegt. Mit größter Vehemenz
II. Abteilung
3. Scherzo. Kräftig, nicht zu schnell
III. Abteilung
4. Adagietto. Sehr langsam (F-Dur)
5. Rondo-Finale. Allegro - Allegro giocoso. Frisch
Le ‘Novità’ della V Sinfonia
si esprimono nei densi intrecci
polifonici, nelle numerose sezioni
di fugati ed imitazioni nonché
negli innumerevoli colori corali.
È nota l’esclamazione del
compositore in occasione di una
passeggiata con gli amici al
lunapark. In questa atmosfera,
caratterizzata da un miscuglio di
suoni quali la musica delle giostre,
delle altalene, dei baracconi di
tiro a segno, le voci dei teatrini,
i suoni della banda militare e di un
coro disse: «La sentite anche voi?
Questa è la polifonia e qui l’ho
presa! Già nella mia prima
infanzia nei boschi di Iglava mi
sono commosso di fronte a
questi suoni che mi sono rimasti
impressi per tutta la vita. Perché
è la stessa cosa se risuona in
questo schiamazzo, in un
cinguettio, nell’ululante
mugghiare della tempesta, nel
gorgoglio delle onde oppure nel
crepitio del fuoco. Proprio così,
da diverse parti devono venire i
temi che allo stesso momento
devono essere diversi tra di loro
per quanto riguarda ritmo
e melodia …»
Nel celeberrimo quarto
movimento della Sinfonia,
nell’Adagietto, riscontriamo un
tocco di sentimentalismo. Invece
di mandare una lettera con una
dichiarazione d’amore, Mahler ha
inviato il manoscritto di questo
movimento ad Alma che aveva
conosciuto alcune settimane
prima e che poi sarebbe
diventata la sua compagna.
Alma, a quanto pare, aveva
capito il movimento e accettò
la dichiarazione d’amore.
Questa musica meravigliosa
ed affascinante eseguita
esclusivamente da archi e arpe
nella parte centrale del
movimento, sfocia nella citazione
del “motivo dello sguardo”,
tratto da Tristano e Isotta di
Richard Wagner: in effetti il
tematismo mahleriano viene
attratto magicamente da questo
motivo.
09

L’ Orchestra Filarmonica
di Brno
Direttori d’orchestra ospite di calibro
internazionale quali Charles Munch,
Karel Ančerl, Václav Neumann,
János Ferencsik, Václav Smetáček,
Charles Mackerras, Rafael Kubelík,
Igor Markevich, Kurt Masur,
Georges Prêtre, Gennadi
Roschdestwensky e Libor Pešek. Oggi
l’orchestra con il suo organico di 110
musicisti figura tra le orchestre più
grandi dell’Europa centrale ed anche
per quanto riguarda la qualità non
ha nulla da invidiare alle orchestre
di Praga ed a quelle della vicina
Vienna. Ogni anno l’orchestra
effettua numerose tournée non solo
nei paesi europei, ma anche in
Giappone, negli USA e in America
Latina. Nel 2004 l’orchestra si è
esibita in sei paesi del sudest asiatico.
Uno degli eventi più importanti nella
storia dell’orchestra è stato
certamente il concerto in Vaticano in
omaggio a Papa Giovanni Paolo II
in occasione del Giubileo del 2000.
Leoš Svárovský
ha studiato direzione d’orchestra con
Václav Neumann. Dal 1998 è
direttore ospite dell’Orchestra
Filarmonica di Brno e dal 2000
direttore stabile dell’Orchestra
Sinfonica di Praga. Nel 2003 è
stato nominato direttore artistico
dell’Opera di Stato di Praga. Nella
stagione 04/05 ha ricoperto
l’incarico di direttore principale
dell’Opera di Stato di Praga. Di
recente è anche la collaborazione con
l’Orchestra Filarmonica Ceca. Ha
lavorato, tra l’altro, con la MDR-
Sinfonieorchester di Lipsia, la
Residentie Orkest dell’Aia, la Tokyo
Symphony Orchestra, la RTL
Symphony Orchestra Luxembourg,
la Soul Philharmonic, la Bejing
Symphony Orchestra.
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DOMENICA, 12 LUGLIO 2009
Ore 16.00
Sillian, Castello di Heinfels
Natalie Chee, violino
Stefano Guarino, pianoforte
Richard Strauss: Sonata per violino e pianoforte op. 18
Fritz Kreisler: Liebesleid - Liebesfreud
George Gershwin/Jascha Heifetz: Porgy and Bess
In collaborazione con „Tourismusverband Osttirol - Region
Hochpustertal“ ed il comune di Heinfels
Mentre Gustav Mahler trascorreva le vacanze estive dal
1908 al 1910 a Dobbiaco, il giovane Strauss era ospite con
la sua famiglia a Sillian nel vicino Tirolo dell’Est.
Insieme al padre, un rinomato cornista dell’epoca,
intraprese numerose escursioni in montagna. La sorella
minore Johanna ricorda: “Sillian è stata per tutti noi la
quintessenza di tutti i piaceri”. Li è nato un piccolo festival
dedicato a Strauss dove gli appassionati di musica si
danno appuntamento ai concerti al Castello di Heinfels e
nella chiesa di Sillian.
Natalie Chee, violino
Nel 1992 ha vinto il concorso "Australian Young Performer of the Year". Negli anni
successivi si è esibita con tutte le sei maggiori orchestre sinfoniche d’Australia. Nel 1996 ha
debuttato in Europa con l’Orchestra Sinfonica di Berna, come solista si esibisce
regolarmente con orchestre quali la Camerata Bern, l’Orchestra da Camera della Lituania
e la Camerata Salzburg. Nel 2002 ha eseguito, sotto la direzione di Sir Roger
Norrington, il concerto per violino di Beethoven ed ha sostituito alla Konzerthaus di
Vienna ed al Mozarteum di Salisburgo Hilary Hahn nei due concerti per violino di
J. S. Bach.
Stefano Guarino, pianoforte
Vincitore di numerosi concorsi nazionali ed
internazionali sia per violoncello che per
pianoforte. Fa parte della Gustav Mahler
Jugendorchester diretta da Claudio
Abbado. Svolge intensa attività pianistica,
accompagnato da due dei suoi fratelli con i
quali si e esibisce in trio e duetto e con i
quali ha vinto numerosi premi in prestigiosi
concorsi internazionali.
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DOMENICA, 12 LUGLIO 2009
Ore 21.00 Villabassa,
Chiesa S. Maddalena
Chiara Tonelli, flauto
Marco Thomas, clarinetto
Philipp von Steinaecker, violoncello
J. S. Bach: Suite per violoncello solo in do maggiore BWV 1009
Igor Strawinsky: Three Pieces for Clarinet Solo
J. S. Bach: Partita per flauto solo in la minore BWV 1013
Nell’ambito dei “Kulturzeichen Niederdorf” in collaborazione
con l’associazione turistica di Villabassa
In mezzo ai prati ed alle pendici del monte Eggerberg
di Villabassa si trova la Chiesa Santa Maddalena.
La chiesetta fu nominata per la prima volta nel 13esimo
secolo. La costruzione attuale risale al 15esimo secolo.
Paola Gonzaga, moglie del Conte Leonardo di Gorizia-
Tirolo, ha fondato la chiesa e donato gli affreschi corali
poiché guarita dalla gotta dopo un soggiorno balneare a
Braies nel 1491. Gli affreschi sono opera
di Simon Mareigl della vicina Tesido. Fiore all’occhiello
della chiesetta è l’organo Köck che risale al 1693.
Chiara Tonelli, flauto
Socio fondatore della Mahler Chamber
Orchestra, per 10 anni flauto solista al Maggio
Musicale Fiorentino, fa parte della Lucerne
Festival Orchestra, insegna alla Scuola di
Musica di Fiesole, direttore artistico del festival
di musica da camera di Castel Presule. Nata a
Bolzano, ha studiato nella città natale e al
Mozarteum di Salisburgo.
Marco Thomas, clarinetto
Socio fondatore della Mahler Chamber
Orchestra e membro della Lucerne Festival
Orchestra. A 24 anni clarinetto solista dei
Berliner Philharmoniker (fino al 1999).
Professore presso la „Hochschule der Künste“
di Brema. Solista ospite della Chamber
Orchestra of Europe, della Deutsche Oper
Berlin, dell’Orchestra dei Bamberger
Symphoniker e della Deutsche Kammerphilharmonie di Brema. Musica
da camera con Albrecht Mayer, Reiner Kussmaul, Renaud Capuçon,
Salvatore Accardo, Jean-Guihen Queyras, Tanja Tetzlaff, Franco
Petracchi e Bruno Canino. Nel 2005 ha fondato le „Norddeutsche
Klarinettentage“, diventandone il direttore artistico.
Philipp von Steinaecker,
violoncello
Socio fondatore della Mahler Chamber
Orchestra e membro della Lucerne
Festival Orchestra, violoncello solista
della Orchestre Révolutionaire et
Romantique, direttore artistico del festival
di musica da camera di Castel Presule.
Vincitore di “Melgaard OAE Young
Conductor Auditions”, assistente di
Rattle, Harding, Jurowski. Direttore
dell’Orchestra barocca Musica
Saeculorum. Nato ad Amburgo, ha
studiato a Vienna, New York e Parigi.
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LUNEDÌ, 13 LUGLIO 2009
Ore 20.30 Dobbiaco,
Chiesa Parrocchiale
Hansjörg Albrecht, organo J. S. Bach: Sinfonia in re maggiore tratta dalla „Ratswahlkantate” BWV 29
Air dalla suite per orchestra n. 3 in re maggiore BWV 1068
Chaconne re minore dalla Partita in II per violino solo BWV 1004
Walter Braunfels: Toccata in fa minore op.43
Arnold Schönberg: Variazioni su un recitativo op.40
Gustav Mahler: Adagietto della Sinfonia n. 5
J. S. Bach: Preludio in mi bemolle maggiore BWV 552/1
Arrangiamento corale „Schmücke dich, o liebe Seele“ BWV 654
Fuga in mi bemolle maggiore BWV 552/2
Hansjörg Albrecht,
organista e clavicembalista,
dalla stagione 2005/06
direttore artistico del Coro
Bach di Monaco di Baviera
nonché direttore ospite del
Bach Collegium di Monaco.
Ha lavorato, tra l’altro, con la
Prague Philharmonia, la
Bayerische Staatsorchester, la
Münchner Rundfunkorchester,
l’orchestra die Hamburger
Symphoniker, la Deutsche
Staatsphilharmonie
Rheinland-Pfalz, l’Orchestra
da Camera Carl Philipp
Emanuel Bach di Berlino, la
Hamburger Barockorchester.
Accanto alla sua attività di
direttore, il rinomato organista
e clavicembalista svolge intensa
attività solistica nei maggiori
teatri e cattedrali d’Europa
quali Berlino, Colonia,
Amburgo, Monaco di Baviera,
Praga, Riga, Madrid e New
York e si esibisce con orchestre
di fama internazionale quali la
Israel Philharmonic Orchestra,
la Los Angeles Opera
Orchestra, l’Orchestra de la
Suisse Romande, l’Orchestra di
Santa Cecilia, la Camerata
Salzburg, la Czech
Philharmonic Orchestra e
l’Orchestra Sinfonica della
radio bavarese.
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MARTEDÌ, 14 LUGLIO 2009
Ore 15.00 Dobbiaco,
Sala degli Specchi
Colloqui mahleriani di Dobbiaco: „Mahler, l’arrangiatore“
In collaborazione con la Internationale Gustav Mahler Gesellschaft, Vienna
Conferenze in lingua tedesca con traduzione simultanea:
Erich Wolfgang Partsch: Arrangiamenti, integrazioni, cancellazioni,
ritocchi - Gustav Mahler in veste di arrangiatore
Norbert Bolin: Il Bach di Mahler
Hans-Joachim Hinrichsen: Mahler, arrangiatore di Beethoven
Roberto Paternostro: Gli arrangiamenti di Mahler visti dal direttore
Tavola rotonda: Un errore geniale? Gli arrangiamenti di Mahler
Arrangiamenti, integrazioni, cancellazioni, ritocchi -
Gustav Mahler in veste di arrangiatore
L'attività di Mahler come arrangiatore si esplica in svariati modi. Egli ha
allestito le opere di Weber per la scena, cosa che nel caso dei „Drei Pintos“
ha implicato anche un'intesa attività compositiva. Mahler è intervenuto nelle
partiture per orchestra di Beethoven, Schubert, Schumann o Bruckner e nei
loro rapporti dinamici per adeguare l'orchestrazione allo sviluppo
dell'organismo orchestrale che rispondeva alla sua percezione musicale.
Egli ha messo mano a due famosi quartetti d'archi (Beethoven: Quartetto in
Fa minore, op. 95 e quartetto d'archi di Schubert in re minore „La morte e
la fanciulla“). La Suite di J. S. Bach rappresenta un caso a sè stante:
utilizzando due suite per orchestra originali, diede vita ad una rielaborazione
per un "concerto storico" che si svolse a New York, basata su una
drammaturgia completamente nuova. L'attività di Mahler in questo settore è
interessante sia sotto il profilo dell'estetica musicale che sotto quello della
storiografia esecutiva. Opponendosi alle resistenze dei suoi contemporanei,
talvolta molto forti, era dell'avviso di poter esprimere più efficacemente
l'idea dell'opera mediante la nuova articolazione esteriore - o come egli
stesso diceva - era dell'avviso di poterlo fare più chiaramente. Così il suono
di un "povero" quartetto doveva venire innalzato ad un livello più elevato,
adeguandolo allo spazio acustico. La sua idea artistica dichiarata s'identificava
con una "rappresentazione ideale“. L'idea di Mahler di una nuova era della
letteratura concertistica non si è realizzata neppure quando egli era in vita.
Un errore geniale? Le idee di Mahler nel contesto storico-esecutivo, le sue
strategie compositive in veste di revisore ed i problemi di ricezione saranno
al centro dell'edizione di quest'anno dei Colloqui mahleriani di Dobbiaco,
che vedranno la partecipazione di famosi esperti (Norbert Bolin/Bach-
Akademie di Stoccarda, Hans-Joachim Hinrichsen/Università di Zurigo,
Roberto Paternostro in veste di direttore d'orchestra).
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Prof. Erich Wolfgang
Partsch
Nato a Vienna nel 1958, ha studiato
musicologia e pedagogia all’Università
e chitarra al conservatorio della sua
città natale. Dal 1981 lavora nel
campo della ricerca (su Franz
Schubert), nel 1983 si laurea, nel
1987 è co-fondatore e fino al 1990
collaboratore scientifico dell’Istituto
Internazionale Franz Schubert. Dal
1996 è presidente della
Internationale Gustav Mahler
Gesellschaft (redattore della
pubblicazione “Mahler-Forschung”).
Titolare di una cattedra di
musicologia e germanistica
all’Università di Vienna. Svolge
intensa attività di relatore in Austria
ed all’estero ed ha all’attivo oltre 120
pubblicazioni.
Dr. Norbert Bolin
Nel 1985 si laurea in filosofia con
una tesi interdisciplinare (storia
delle mentalità). Un contributo alla
composizione di musica funebre
evangelica della cultura sepolcrale
tedesca del periodo barocco. Dal
1984 free lance come autore,
redattore, produttore e regista nelle
varie stazioni radiofoniche della
televisione tedesca ARD nonché
drammaturgo, dal 1985 al 1987
caporedattore della rivista 'Concerto
- Das Magazin für Alte Musik', dal
1988 al 1995 drammaturgo per la
Internationale Bachakademie di
Stoccarda. Dal 2002 direttore
scientifico della Internationale
Bachakademie di Stoccarda.
Prof. Dr. Hans-Joachim
Hinrichsen
Dal 1999 professore ordinario di
musicologia presso l’università di
Zurigo. Coeditore dell’Archivio per
Musicologia e delle „Schubert-
Perspektiven“; dal 2001 al 2007
Presidente della „Allgemeine
Musikgesellschaft Zürich” e dal
2008 membro della Academia
Europaea. Numerose pubblicazioni
nell’ambito della musicologia,
estetica musicale, storia
dell’interpretazione e della ricezione
musicale dal ‘700 al ‘900.
Collaborazione alla „Bach-
Rezeption 1945-2005“ (2007)
nonché (insieme a Andreas
Ballstaedt) alle „Werk-Welten.
Perspektiven der
Interpretationsgeschichte“ (2008).
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MARTEDÌ, 14 LUGLIO 2009
Ore 20.30 Dobbiaco,
Sala Gustav Mahler
Spohr Kammerorchester Kassel
Roberto Paternostro, direttore
L. v. Beethoven-Gustav Mahler: Quartetto d’archi op.95 (1899)
Ernst Krenek: Musica sinfonica op. 11
per 9 strumenti solisti op.11(1922)
Gustav Mahler: Suite secondo le suite d’orchestra
n. 2 e 3 di Johann Sebastian Bach (1909)
Spohr Kammerorchester
Kassel
L’orchestra da camera Spohr si
dedica alla cultura e tradizione
classica dell’orchestra d’archi e
sostiene i giovani musicisti di
domani. Alla base del lavoro
dell’orchestra c’è l’idea di studiare
ed elaborare le opere senza ricorrere
all’aiuto del direttore d’orchestra.
L’orchestra è oramai un’istituzione
fissa nella cultura musicale della
città di Kassel.
Roberto Paternostro
Ha studiato con Hans Swarowsky ed
ha proseguito gli studi ad Amburgo
con György Ligeti e Christoph von
Dohnanyi. Dal 1978 al 1984 è
stato assistente di Herbert von
Karajan. E’ stato direttore stabile e
Generalmusikdirektor (GMD)
dell’orchestra “Württembergische
Philharmonie” (1991-2000).
Nella veste di GMD, nel 1997, è
passato allo “Staatstheater” di
Kassel dove, fino al 2007, ha
ricoperto l’incarico di direttore
artistico del festival “Gustav-
Mahler-Festtage”. Il direttore
austriaco è stato da poco nominato
direttore artistico della Israel
Chamber Orchestra.
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MERCOLEDÌ, 15 LUGLIO 2009
Ore 20.30 Dobbiaco,
Sala Gustav Mahler
Soloists of the Mahler Chamber Orchestra
Chiara Tonelli, flauto
Marco Thomas, clarinetto
Marco Postinghel, fagotto
Hervé Joulain, corno
Natalie Chee, violino 1
Henja Semmler, violino 2
Joel Hunter, viola
Philipp von Steinaecker, violoncello
Lutz Schumacher, contrabbasso
Stefano Guarino, pianoforte
Johann Strauß: „Rosen aus dem Süden „
(versione Schönberg)
Anton Webern: „2 frühe Stücke für Violoncello
und Klavier“
Anton Webern: „3 kleine Stücke für Violoncello
und Klavier„ op. 11
Franz Lehar: Valzer tratto dalla “Vedova allegra”
Alban Berg: Adagio dal concerto da camera
Anton Webern: „Langsamer Satz”
per quartetto d’archi
Alban Berg: „Vier Stücke für Klarinette
und Klavier„ op. 5
Fritz Kreisler: Tombeau Chinois per violino
e pianoforte
Anton Webern: 4 brani per violino e pianoforte
Johann Strauß: Kaiserwalzer (versione Schönberg)
Lo scisma nella musica - Vienna agli inizi del Novecento
Tra i due secoli nasce un fenomeno strano nel mondo musicale e prevalentemente a Vienna.
Un fenomeno che si era delineato già molti decenni prima, ma che solo allora si stava presentando in
tutta la sua forza. Si trattava di un vero e proprio scisma nella storia della musica senza precedenti: la
separazione tra musica tonale e atonale, nonché tra musica d’intrattenimento e musica classica.
Questo scisma ha avuto varie ripercussioni sugli sviluppi della musica. Dapprima questo repertorio non
fu accettato dal pubblico che, allo stesso momento, rifiutava in genere la musica contemporanea. Nei
salotti musicali però si verificò l’effetto contrario che Alex Ross nel suo grandioso libro The Rest is Noise
definiva «politics of style». Alcuni anni dopo - e cioè alla fine della II guerra mondiale - molti compositori
etichettavano come scorretto, anzi ritenevano che era la prova di appartenenza al fascismo se un
collega non componeva musica atonale, se non addirittura seriale. È noto a quale situazione abbia
portato la musica moderna questa «politcs of style».
Questo concerto ci riporta all’origine del conflitto, al punto d’incrocio tra le due tradizioni musicali in
voga a Vienna all’inizio del secolo scorso. Alcuni brani di musica da camera della Seconda scuola
viennese del primo periodo della musica atonale fanno da filo conduttore. Due valzer di Johann Strauß
elaborati da Schönberg, Kreisler e Lehar fanno poi da cornice a questi brani.
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Chiara Tonelli, flauto
Socio fondatore della Mahler Chamber Orchestra, per 10 anni flauto solista al Maggio
Musicale Fiorentino, fa parte della Lucerne Festival Orchestra, insegna alla Scuola di
Musica di Fiesole, direttore artistico del festival di musica da camera di Castel Presule.
Nata a Bolzano, ha studiato nella città natale e al Mozarteum di Salisburgo.
Marco Thomas, clarinetto
Socio fondatore della Mahler Chamber Orchestra e membro della Lucerne Festival
Orchestra. A 24 anni clarinetto solista dei Berliner Philharmoniker (fino al 1999).
Professore presso la „Hochschule der Künste“ di Brema. Solista ospite della Chamber
Orchestra of Europe, della Deutsche Oper Berlin, dell’Orchestra dei Bamberger
Symphoniker e della Deutsche Kammerphilharmonie di Brema. Musica da camera con
Albrecht Mayer, Reiner Kussmaul, Renaud Capuçon, Salvatore Accardo, Jean-Guihen
Queyras, Tanja Tetzlaff, Franco Petracchi e Bruno Canino. Nel 2005 ha fondato le
„Norddeutsche Klarinettentage“, diventandone il direttore artistico.
Hervé Joulain, corno
Corno solista della Orchestre Philharmonique de Radio France, della Orchestre National
de France e della Symphonica Toscanini. Corno solista ospite della Mahler Chamber
Orchestra e della New York Philharmonic. Professore al Conservatoire National
Supérieur di Parigi e numerose masterclass in tutto il mondo. Svolge attività solistica in
oltre 100 orchestre. Suona con Boris Berezowski, Boris Belkin, Vadim Repin, Schlomo
Mintz, Yuri Bashmet, Sharon Kam, Pinchas Zukerman, Natalia Gutmann, Paul
Tortelier, Pierre Amoyal, Gidon Kremer etc.
Marco Postinghel, fagotto
Primo fagotto solista dell’orchestra della Bayerische Rundfunk, prima fagotto solista della
Orchestre de Paris. Professore al Mozarteum di Salisburgo, dell’Accademia Gustav
Mahler di Bolzano e alla Scuola di Musica di Fiesole. Numerose masterclass e membro di
giuria di concorsi internazionali. Fagotto solista ospite della Mahler Chamber Orchestra,
della Chamber Orchestra of Europe, dell’Ensemble Modern, dell’Ensemble Ricerca e del
gruppo barocco Concerto Italiano, I Barocchisti, Arcadi Ensemble etc. E’ nato a Bolzano
e ha studiato al conservatorio della sua città natale. Ha proseguito gli studi alla Scuola
Superiore di Hannover ed alla Karajan Akademie dei Berliner Philharmoniker.
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Natalie Chee, violino
Nel 1992 ha vinto il concorso "Australien Young Performer of the Year". Negli anni
successivi si è esibita con tutte le sei maggiori orchestre sinfoniche d’Australia. Nel 1996
ha debuttato in Europa con l’Orchestra Sinfonica di Berna, come solista si esibisce
regolarmente con orchestre quali la Camerata Bern, l’Orchestra da Camera della
Lituania e la Camerata Salzburg. Nel 2002 ha eseguito, sotto la direzione di Sir Roger
Norrington, il concerto per violino di Beethoven ed ha sostituito alla Konzerthaus di
Vienna ed al Mozarteum di Salisburgo Hilary Hahn nei due concerti per violino di
J. S. Bach.
Henja Semmler, violino
Socio fondatore della Mahler Chamber Orchestra e della Lucerne Festival Orchestra.
Borsa di studio conferita dalla fondazione DAAD („Studienstiftung des Deutschen
Volkes“) e della fondazione Villa Musica. Vincitrice del concorso L. Spohr e del concorso
musicale tedesco (“Deutscher Musikwettbewerb”). Fa parte del Trio Oberon e svolge
intensa attività cameristica. E’ ospite a rinomati festival quali: Berliner Festwochen,
Rheingau Musikfestival, Festspiele Mecklenburg-Vorpommern, Heidelberger Frühling,
Lucerne Festival, Festival d'Aix-en-Provence, MusicaEuropa Roma. Si esibisce in duo con
Kolja Blacher, Renaud Capuçon, Tabea Zimmermann e Natalia Gutman. Ha studiato a
Berlino, Friburgo, Lubecca e Vienna. Suona anche il violino barocco e la viola.
Philipp von Steinaecker, violoncello
Socio fondatore della Mahler Chamber Orchestra e membro della Lucerne Festival
Orchestra, violoncello solista della Orchestre Révolutionaire et Romantique, direttore
artistico del festival di musica da camera di Castel Presule. Vincitore di “Melgaard OAE
Young Conductor Auditions”, assistente di Rattle, Harding, Jurowski. Direttore
dell’Orchestra barocca Musica Saeculorum. Nato ad Amburgo, ha studiato a Vienna,
New York e Parigi.
Joel Hunter, viola
Viola solista dell’Orchestra sinfonica della Radio svedese di Stoccolma e della London
Chamber Orchestra. Come viola solista accompagna spesso la Mahler Chamber
Orchestra e la Philharmonia Orchestra. Musicista da camera di fama internazionale e
frequentatore dell’ambiente musicale (colonne sonore) di Londra. Ha studiato alla Royal
Academy di Londra.
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Lutz Schumacher, contrabbasso
Socio fondatore della Chamber Orchestra of Europe diretta da Abbado, Harnoncourt e
Giulini. Come contrabbasso solista accompagna la Mahler Chamber Orchestra, la
Scottish Chamber Orchestra, Orchestra Mozart, l’Orchestra della Svizzera Italiana, i
Solisti di Pavia e del Teatro Regio di Torino. Si esibisce regolarmente con la Opernhaus
Zürich, l’Orchestra Filarmonica della Scala di Milano, il Concentus Musicus, Il Giardino
Armonico etc.
Stefano Guarino, pianoforte
Vincitore di numerosi concorsi nazionali ed internazionali sia per violoncello che per
pianoforte. Fa parte della Gustav Mahler Jugendorchester diretta da Claudio Abbado.
Svolge intensa attività pianistica, accompagnato da due dei suoi fratelli con i quali si e
esibisce in trio e duetto e con i quali ha vinto numerosi premi in prestigiosi concorsi
internazionali.
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GIOVEDÌ, 16 LUGLIO 2009
Ore 20.30 Dobbiaco,
Sala Gustav Mahler
Konrad Jarnot, baritono
Alexander Schmalcz, pianoforte
Franz Schubert
Ciclo di lieder „Die Schöne Müllerin“
Konrad Jarnot
E’ tra i cantanti più richiesti della nuova generazione. E’ uscito
vincitore dal Concorso della televisione tedesca ARD del 2000 a
Monaco. Da allora è ospite nei maggiori teatri e festival
internazionali e si esibisce con rinomati direttori d’orchestra
(Riccardo Chailly, Marek Janowsky, Pinchas Steinberg, Jonathan
Nott, Philippe Herreweghe, Frieder Bernius), pianisti (Hartmut
Höll, Irwin Cage, Helmut Deutsch, Alexander Schmalcz) ed
orchestre (Israel Philharmonic, Gewandhausorchester, Royal
Concertgebouw Orchestra, Orchestre National de France,
Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks). Coltiva la passione per il mondo del lied di cui è uno degli
interpreti più stimati al mondo.
Alexander Schmalcz
Il pianista ha vinto il Gerald Moore Award 1996, il Megan Foster Accompanist Prize
e con il trio pianistico il concorso del Nederlands Impresariaat (1995). Accompagna al
pianoforte cantanti di calibro internazionale quali Matthias Goerne, Peter Schreier, Grace
Bumbry, Konrad Jarnot, Stephan Genz, Eva Mei, Doris Soffel, Marcus Ullmann,
Christoph Genz e Christa Mayer. Schmalcz è ospite nei maggiori centri musicali ed a
rinomati festival in Europa, America e in Giappone.
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VENERDÌ, 17 LUGLIO 2009
Ore 17.00 Dobbiaco,
Sala degli Specchi
19esima edizione del Protocollo Mahler di Dobbiaco
Conferenze in lingua tedesca con traduzione simultanea:
Conferenza di Elmar Budde, Friburgo (D):
„Ich spreche doch nur in Rätseln“ - sulla Nona di Mahler
Prof. Dr. Elmar Budde
“Parlo solo ad enigmi” - La Nona di Mahler
La Nona Sinfonia scritta da Gustav Mahler nell’estate del 1909 viene chiamata anche la
sinfonia dell’addio (l’addio alla vita) per via della morte prematura del compositore.
Questa definizione che equivale ad una mistificazione è però da sfatare. Bisogna chiedersi
se la sinfonia - a causa della sua specifica dizione musicale - cerca di trasportare le idee
dell’addio aldilà degli accenni biografici. Dal 1972 al 2001 Elmar Budde è stato
professore di musicologia alla Scuola Superiore di Arti Figurative di Berlino (principali
settori di ricerca: storia della composizione dal medioevo ad oggi; Musica del ‘800 e del
‘900). Da anni si dedica alla pittura. Dal 1992 al 1996 primo vicedirettore della
Scuola Superiore di Arti Figurative di Berlino.
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VENERDÌ 17 LUGLIO 2009
Ore 20.30 Dobbiaco,
Sala Gustav Mahler
Soloists of the Mahler Chamber Orchestra
Chiara Tonelli, flauto
Marco Thomas, clarinetto
Marco Postinghel, fagotto
Hervé Joulain, corno
Natalie Chee, violino 1
Henja Semmler, violino 2
Joel Hunter, viola
Philipp von Steinaecker, violoncello
Lutz Schumacher, contrabbasso
W. A. Mozart: Quartetto per flauto in re maggiore
KV 285 (Solista: Chiara Tonelli)
Jörg Widmann: Ottetto per clarinetto, corno,
fagotto, 2 violini, viola, violoncello e contrabbasso
Franz Schubert: Ottetto in fa maggiore per
clarinetto, corno, fagotto, 2 violini, viola, violoncello,
contrabbasso
Franz Schubert
Scritto nel febbraio del 1824, questo ottetto ambisce innanzitutto alla comprensibilità. In tal senso è una
partitura che riflette perfettamente il gusto dominante del tempo: sintomo della capillare presenza della
musica nella vita dei viennesi, nonché della diffusa attitudine alla pratica amatoriale.
L’ottetto, eseguito in ambito privato pochissimi giorni dopo il suo compimento, ebbe il suo battesimo
pubblico nel 1827. Ma per la pubblicazione, dopo una stampa parziale avvenuta nel 1853, dovette
attendersi il 1875, quasi mezzo secolo.
Jörg Widmann
Questo ottetto è stato scritto per la stessa combinazione di strumenti e può considerarsi una specie di
riverenza all’ottetto di Schubert. Una formazione magica - così la descrive il compositore - per un ottetto
che sposa sia effetti orchestrali sia momenti intimi di musica da camera. Widmann, nato nel 1973 a Monaco
di Baviera, è un musicista “purosangue” (clarinettista e compositore), allievo di Hans Werner Henze,
Wilfried Hiller e Wolfgang Rihm, ed è uno degli astri nascenti degli ultimi anni.
Biografie vedi pag. 18
23

SABATO, 18 LUGLIO 2009
Ore 11.00 Dobbiaco,
Sala degli Specchi
19esima edizione del Protocollo Mahler di Dobbiaco
Conferenza di Andreas Grabner, Norimberga:
“Abschied und Aufbruch - Mahlers 9. Symphonie im Spiegel ihrer
Schallplatteninterpreten” - La Nona di Mahler nella discografia
Già i primi esegeti a partire da Bruno Walter fino a Paul Bekker
vedono nell’ultima opera compiuta di Mahler una sinfonia
dell’addio e del presentimento dell’imminente morte. Ma, allo
stesso tempo, il brano, almeno nei movimenti centrali alquanto
audaci ed all’avanguardia, è una dichiarazione ostinata alla vita.
Nel 1909 Mahler scrisse la Nona durante il suo soggiorno estivo a
Dobbiaco. In occasione del centesimo anniversario della Sinfonia,
Andreas Grabner mette a confronto le interpretazioni della
Nona, la più vecchia diretta da Bruno Walter nel 1938, e la più
recente eseguita da Simon Rattle con i Berliner Philharmoniker
nel 2007.
Dott. Andreas Grabner
Ha studiato medicina specializzandosi in psichiatria e psicoterapia. Ha studiato
“giornalismo nell’ambito culturale” alla Bayerische Theaterakademie August Everding. Dal
2002 collabora con la radio Bayern 4 Klassik, freelance per i quotidiani Münchner
Merkur e per la Süddeutsche Zeitung. Dal dicembre del 2008 è redattore musicale della
Radio bavarese (BR) a Norimberga (Studio Franken).
Ore 17.00 Dobbiaco,
Sala degli Specchi
Premio discografico „Casetta di composizione
di Dobbiaco 2009“
Presentazione delle incisioni premiate
Giuria: L. Brandt, Stoccarda; A. Grabner, Norimberga; G.Thieme, Stoccarda;
T. Schulz, Monaco di Baviera - Presidente: A.Csampai, Monaco di Baviera
Il premio discografico „Casetta di composizione di Dobbiaco“ si svolge come da
tradizione il 2° sabato del Festival alla presenza della giuria con illustrazioni tecniche
ed esempi musicali. Quest’anno il premio “Casetta di composizione di Dobbiaco”
compie 19 anni e visto il crescente numero della discografia mahleriana - con oltre
2000 registrazioni - non bisogna temere un’erosione del significato di tale premio,
dato che è uno dei pochissimi premi della critica a livello internazionale che siano
completamente indipendenti.
Attila Csampai
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SABATO, 18 LUGLIO 2009
Ore 20.30 Dobbiaco,
Sala Gustav Mahler
Lev Vinocour, pianoforte
„1909 - Un viaggio musicale intorno al mondo“
1a parte - Opere del 1909
Sergej Prokofieff: Sonata per pianoforte n. 1 in fa minore op. 1
Alfredo Casella: Berceuse triste
Jan Sibelius: Air varié op.58 n.3
Claude Debussy: Hommage à Haydn
Milij Balakirev: Islamey, fantasia orientale (ultima versione 1909)
2a parte - Arrangiamenti per pianoforte di Mahler
Serge Ollive: Andante moderato tratto dalla Sinfonia n. 6
Serge Ollive: Finale-Adagio tratto dalla Sinfonia n. 9
3a parte - Opere del 1909
Bela Bartok: Elegia n.2 op.8b
Ferruccio Busoni: Berceuse
Karol Szymanowski: Preludio e fuga in do diesis minore
Maurice Ravel: Menuet sur le nom de Haydn
Igor Stravinski: Suite tratta dal balletto “L’Uccello di fuoco”
Danse infernale - Berceuse et Finale
Opere del 1909
«L’idea che sta alla base dell’elaborazione del programma di questo recital è ovvia e, allo stesso tempo,
sorprendente. Vorrei offrire al pubblico una carrellata del repertorio pianistico di opere tutte risalenti al
1909. In questo modo è possibile fare un viaggio musicale attraverso numerosi paesi, differenti stili ed
epoche. Il 1909 è quindi il punto di partenza di questo programma. Quale era il mondo musicale
pianistico 100 anni fa quando Mahler scrisse la Nona Sinfonia?»
Lev Vinocour
Lev Vinocour
Poesia e finezza ad altissimo livello titolava la stampa per la
premiata incisione degli studi di Schubert, «uno degli eventi
pianistici clou del 2003» (Fono Forum in occasione della
presentazione del cofanetto con i tre CD).
Lev Vinocour, nato a San Pietroburgo nel 1970, appartiene alla
rara specie dei virtuosi intellettuali. Nella sua interpretazione,
la brillante acrobazia tastieristica si fonde ad un altissimo livello
di senso per il suono con una curiosità quasi filosofica che dalle
note cerca di carpire il senso profondo del messaggio musicale.
Vinocour, intellettuale, colto e, allo stesso tempo, critico ed attento, oggi è tra i pianisti più stimati della sua
generazione.
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DOMENICA, 19 LUGLIO 2009
Ore 11.00 Dobbiaco,
Sala degli Specchi
19esima edizione del Protocollo Mahler di Dobbiaco
Conferenza di Götz Thieme, Stoccarda
Grandi direttori mahleriani (7): Leonard Bernstein (1918-1990)
“I am Mahler” Leonard Bernstein, direttore e revenant
Ogni concerto per Leonard Bernstein rappresentava «un atto
d’amore» - e, soprattutto, un atto di amore appassionato quando
dirigeva la musica di Gustav Mahler. Mahler e Bernstein -
sinonimo di interpretare la musica «in trance», «sospiro e
tempesta», «neurotic passion». Bernstein rese famoso Mahler,
aldilà della cerchia degli appassionati. 50 anni dopo la morte del
compositore, è stato proprio l’americano di origini russe a
diffondere e rendere famosa la musica del compositore: era
giunto il suo tempo. L’ americano Bernstein riportò in Europa la
musica che era stata andata quasi perduta.
Götz Thieme
Ha studiato musica e filosofia, musicologia e letteratura. Intenditore del mondo musicale
anche in veste di ascoltatore, sul palcoscenico e dietro le quinte (membro d’orchestra,
insegnante di musica strumentale, cantante, pubblicista per agenzie di pubbliche relazioni,
orchestre e festival nonché manager dell’orchestra Philharmonie der Nationen di Justus
Frantz. Ha trascorso un breve periodo a Monaco di Baviera dove ha lavorato come
giornalista free lance. Dal 2000 è redattore responsabile di musica lirica e classica per la
terza pagina del quotidiano Stuttgarter Zeitung. Svolge attività didattica presso la
Bayerische Theaterakademie e la Fachhochschule Darmstadt.
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DOMENICA, 19 LUGLIO 2009
Ore 20.30 San Candido,
Collegiata
Klara Sattler, soprano
Anton Ludwig Wilhalm, tromba
Heinrich Walder, organo
Georg Böhm: Preludio e fuga in do maggiore
J. S. Bach: Jauchzet Gott in allen Landen BWV 51
Dietrich Buxtehude: Toccata in FA BuxWV 156
Gaetano Piazza: Tonat coelum cum furore
G. A. Homilius: Preludio corale „Gelobet seist du, Jesu Christ“
Josef Emperior: Alme ingrate
Guy Bovet: Salamanca
Augustinus Franz Kropfreiter: Laudes Hymnus II
Tommaso Albinoni: Sonata in do maggiore
J. S. Bach: Toccata, Adagio e fuga in do maggiore
In collaborazione con il comune e l’associazione turistica
di San Candido
Clara Sattler,
soprano
Diploma in lied, oratorio e canto
lirico alla Scuola Superiore di
Musica ed Arti Figurative a Vienna.
Corsi di perfezionamento con Maria
Venuti, Ann Monoyos, Kurt
Widmer. Svolge intensa attività
concertistica in Austria ed all’estero.
Dirige il coro femminile del
Seminario Vinzentinum e
dell’Istituto Sacro Cuore di Gesù di
Bressanone.
Anton Ludwig Wilhalm,
tromba
Ha studiato tromba al Conservatorio
Leopold Mozart di Augusta ed alla
Scuola Superiore di Musica a
Detmold con il Prof. Max
Sommerhalder. Svolge intensa
attività concertistica con rinomate
orchestre. Attività didattica presso
diversi istituti musicali in Germania
ed in Italia ad Appiano (BZ).
Heinrich Walder,
organo
Ha studiato musica sacra e organo
alla Scuola Superiore di Musica ed
Arti Figurative a Vienna. Corsi di
perfezionamento con Luigi
Tagliavini, Gaston Litaize, Ton
Kopmann, Daniel Roth e Guy
Bovet. Dal 1990 riveste l’incarico
di maestro del coro del Duomo di
Bressanone e di professore di musica
sacra al conservatorio di Bolzano.
Fondatore e direttore dell’Ensemble
VocalArt Bressanone con il quale nel
2006 ha vinto il primo premio al
Concorso internazionale di musica
corale a Spittal in Austria.
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LUNEDÌ, 20 LUGLIO 2009
Ore 20.30 Dobbiaco,
Sala Gustav Mahler
Orchestra Haydn
di Bolzano e Trento
William Lacey, direttore
Gioacchino Rossini: La gazza ladra, ouverture
Felix Mendelssohn-Bartholdy: Musica tratta da „Sogno di una notte
di mezza estate“
Felix Mendelssohn-Bartholdy: Sinfonia n.3
Orchestra Haydn
di Bolzano e Trento
L'orchestra è stata costituita nel
1960 per iniziativa dei Comuni e
delle Province di Bolzano e Trento,
con il preciso intento di attuare una
vasta azione di diffusione della
musica sinfonica. L'Orchestra, che
ha sede organizzativa a Bolzano, ha
realizzato un vasto programma di
esecuzioni, dalla letteratura classica
e romantica a quella moderna, dal
genere tipicamente sinfonico a quello
sinfonico-vocale sacro. In 50 anni d’attività l'Orchestra ha toccato un centinaio di località nelle province di
Bolzano e Trento, ha tenuto concerti nei maggiori centri musicali italiani ed all'estero, fatta segno ai più
incondizionati riconoscimenti di pubblico e di critica.Come direttori ospiti si sono succeduti alla guida dell'orchestra i
maggiori direttori italiani e stranieri: Claudio Abbado, Carlo Maria Giulini, Ettore Gracis, Eliahu Inbal, Peter
Maag, Riccardo Muti ecc. Numerose sono anche le incisioni discografiche dell'orchestra (CPO, VMC Classic,
Agorà, ARTS). L’attuale direttore artistico è Gustav Kuhn.
William Lacey
Londinese di nascita, berlinese di adozione. Ha studiato a Cambridge, Venezia
e Salisburgo e ha lavorato come direttore d’orchestra a Londra e Monaco di
Baviera. Ha riscosso grande successo internazionale con “Hoffmanns
Erzählungen” al Teatro Nazionale di Londra. Dal 1998 al 2001 ha diretto la
Opera House di San Francisco. Ha diretto, tra l’altro, la Royal Scottish
National Orchestra, la Scottish Chamber Orchestra, la Houston Symphony
Orchestra, la London Sinfonietta, la Covent Garden Chamber Orchestra e
numerosi ensemble di fama internazionale.
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GIOVEDÌ, 23 LUGLIO 2009
Ore 16.00 Dobbiaco,
Carbonin Vecchia, casetta di composizione
Presentazione del CD della Nona Sinfonia di Mahler
(Bamberger Symphoniker, Jonathan Nott)
Ore 18.00 Dobbiaco,
Sala degli Specchi
Gastón Fournier-Facio
Introduzione alla Nona Sinfonia di Gustav Mahler
Ore 20.30 Dobbiaco,
Sala Gustav Mahler
Gastón Fournier-Facio:
Coordinatore artistico di diverse istituzioni musicali di fama internazionale
(Biennale di Venezia, Maggio Musicale Fiorentino, Accademia Nazionale di
Santa Cecilia). Numerose sono le pubblicazioni di Fournier-Facio sulla vita e
l’opera di Gustav Mahler. Nel 2005 è stato insignito dalla Repubblica Austriaca
della “Croce d’Onore per l’Arte e la Scienza”. Attualmente riveste l’incarico di
Coordinatore Artistico del Teatro alla Scala.
Bamberger Symphoniker -
Bayerische Staatsphilharmonie
Jonathan Nott, direttore
Gustav Mahler: Sinfonia n. 9
Andante comodo
Im Tempo eines gemächlichen Ländlers. Etwas täppisch
und sehr derb
Rondo-Burleske: Allegro assai. Sehr trotzig
Adagio. Sehr langsam und noch zurückhaltend
Gustav Mahler, Sinfonia n. 9
La Nona è l’ultima sinfonia compiuta di Gustav Mahler. Gran
parte della composizione quadripartita fu concepita a Carbonin
Vecchia vicino Dobbiamo nel 1909. Questo capolavoro, che
può considerarsi l’addio alla vita, venne eseguito per la prima
volta a Vienna il 26 giugno del 1912 sotto la direzione di Bruno
Walter, 13 mesi dopo la morte dello stesso Mahler. La partitura
della Nona sinfonia riflette le complesse emozioni di un artista
consapevole di avere ancora poco tempo da vivere (si pensi agli
appunti autografi: «O Jugendzeit! Entschwundene! O Liebe!
Verwehte!» e «Leb' wol! Leb' wol!»), in cui si intrecciano numerose
citazioni da opere del primo periodo, così come citazioni ed
accenni a motivi beethoviani e bruckneriani. La Nona nasce in un periodo tormentato nella vita di Mahler.
Gli intrighi all’Opera di stato di Vienna lo portarono a dimettersi dall’incarico di direttore d’orchestra.
Poco dopo aver iniziato la sua attività di direttore al Metropolitan di New York con una retribuzione
cospicua, in grado di permettergli una vita tranquilla e spensierata, fu sorpreso dalla diagnosi di una grave
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malattia cardiaca. Nel giro di pochi anni fu colpito duramente dal destino, peggio di quanto gli sia avvenuto
nel caso della Sesta sinfonia. La figlioletta maggiore muore di scarlattina. Il compositore trova consolazione
nel lavoro e inizia a scrivere una nuova sinfonia, la moglie Alma si sente abbandonata trovando conforto in
Walter Gropius. Non c’è da stupirsi allora se la Nona è lontana dal «darsi per vinto al destino» come
accade nell’Addio del Canto della Terra e se Mahler sia più disperato di prima. In questo senso è azzeccata
l’affermazione di Deryck Cooke, che definiva la Nona «la notte buia dell’anima» di Mahler; ciò malgrado
troviamo anche in questa composizione qualche raggio di speranza e di ottimismo. La Nona di Mahler
rappresenta sia l’apice dell’arte compositiva tardo romantica che il presentimento della prossima fine della
tonalità. Non è possibile sfuggire al dolore e rifugiarsi nella bellezza della creazione. Nell’introduzione
titubante del primo movimento, nulla lascia intravedere la battaglia che ben presto si sarebbe scatenata né
la conquista dal punto di vista compositivo che sarebbe stata raggiunta. La sensazione di perdita, di addio,
di struggente nostalgia nell’ultimo movimento diventa compostezza silenziosa. Né esaltazione, né canto di
vittoria. Alla fine, poi, Mahler torna ai suoi Kindertotenlieder e a «quelle altezze» si unisce ai cari defunti.
Forse lì si potrebbe pensare che egli abbia toccato l’orlo dell’eternità.
Bamberger Symphoniker -
Bayerische
Staatsphilharmonie
L’Orchestra è stata costituita nel 1946
da ex membri della Deutsche
Philharmonie a Praga e da musicisti di
Karlsbad e della Slesia. Erede della
grande tradizione sinfonica, l’orchestra,
ben presto, è riuscita ad aggiudicarsi
una straordinaria fama internazionale.
Ancora oggi i Bamberger Symphoniker
godono dello status di „ambasciatore
culturale della Baviera nel mondo“.
Jonathan Nott
Nel 2000 l’incarico di direttore
stabile viene ricoperto dal britannico
Jonathan Nott che dirige l’orchestra
in Germania ed all’estero con grande
successo. Il direttore, grande
divulgatore della musica
contemporanea, si esibisce con
l’orchestra nei maggiori teatri e
festival del mondo tra cui ad
Edimburgo, Salisburgo, Lucerna,
San Pietroburgo, Pechino, Londra,
al Lincoln Center, nonché in
Giappone ed in America latina. Nott
con l’orchestra sinfonica di Bamberga
ha all’attivo numerose produzioni
CD che testimoniano della collaudata
collaborazione tra il maestro e la sua
orchestra.
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VENERDÌ, 24 LUGLIO 2009
Ore 20.30 Sillian,
Kulturzentrum
In collaborazione con „Tourismusverband Osttirol
- Region Hochpustertal“ ed il comune di Sillian
DOMENICA, 26 LUGLIO 2009
Ore 11.00 Monguelfo,
Castello di Welsperg
In collaborazione con il Castello di Welsperg
Leo Ploner & das Brass Vocal Ensemble
Günther Graber: tromba, canto
Burkhard Ploner: tromba, canto
Peppi Haller: trombone, canto
Joachim Unterholzner: trombone, canto
Georg Hasler: pianoforte, fisarmonica stiriana
Leo Ploner: regia, autore, attore
Tannhäuser
La gara dei cantori della Wartburg - cabaret musicale
in lingua tedesca
Brass Vocal Ensemble
La combinazione tra strumenti fiati e canto dona a questa
formazione un tocco del tutto caratteristico.
L’ensemble viene accompagnato da Georg Hasler al pianoforte e
alla fisarmonica stiriana. Leo Ploner da anni è un affermato
regista, autore ed attore in Alto Adige. I musicisti interpretano in
modo scanzonato la parodia lirica del Tannhäuser di Richard
Wagner adattandola alla realtà sudtirolese.
Il Brass Vocal Ensemble e Georg Hasler sostituiscono l’orchestra,
Leo Ploner si alterna come cantante e voce recitante. In forma ironica vengono rappresentate le tensioni tra musica
popolare e classica e si cerca di attenuarle.
Schloss Welsperg, venne fatto costruire su uno sperone
roccioso dominante Monguelfo nel 1140. Da allora esso
rimase per 800 anni di proprietà della famiglia dei signori di
Welsperg. Castel Welsperg presenta una struttura insolita e
scarsamente documentata, imperniata su un nucleo centrale
fortificato. L'elemento più antico è senza dubbio il mastio,
insolitamente elevato, la cui costruzione venne avviata nel
1123 e si concluse nel 1140. Serviva per sorvegliare i dintorni,
ma fungeva al contempo da baluardo difensivo. Oggi la
fortificazione, gestita dal “Kuratorium Schloß Welsperg”,
ospita concerti, mostre ed eventi.
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SABATO, 25 LUGLIO 2009
Ore 20.30 Dobbiaco,
Sala Gustav Mahler Musica bandistica in Tirolo 1809 - 1909 - 2009
a
Moderazione: Rudi Gamper
a
Swarovski Musik Wattens
Direttore: Günther Klausner
a
Gottfried Veit: „Festlich Fanfare“
Ludwig v. Beethoven: Egmont-Ouverture (1809)
Franz Baur: „Tiroler Symphonie für großes Blasorchester“ (prima
esecuzione assoluta) (Opera commissionata dall’Associazione Bande
Musicali Sudtirolesi, distretto di Brunico, e dall’Unione Artisti Sudtirolesi)
Ore 22.00
Parco Grand Hotel
Bürgerkapelle Brixen/Bressanone
Direttore: Sigisbert Mutschlechner
a
Felix Mendelssohn-Bartholdy: Marcia da „Sogno di una notte
di mezza estate“
Josef Eduard Ploner: dalla Sinfonia in mi bemolle maggiore (1952)
2° movimento: „Heldenfriedhof“
4° movimento: „Heimat-Lobgesang“
Armon Kofler: „Jenseits des Lichts“
Florian Pedarnig: „Tiroler Gedenken - Konzertmarsch anno 2009“
(2009, prima esecuzione assoluta)
(Opera commissionata dalla Bürgerkapelle Brixen/Bressanone e dalle
Settimane Musicali Gustav Mahler)
Marce
Con il sostegno dell’Associazione Bande Musicali Sudtirolesi, distretto
di Brunico, ed i comuni di Kolsassberg e Kolsass (Tirolo del Nord)
Franz Baur “Tiroler Symphonie”
1809-1909-2009 per grande orchestra di fiati
L’idea scaturisce dalla seguente realtà: nel 1809 ci fu l’ultima insurrezione del
popolo tirolese contro le truppe di Napoleone. Certo, Andreas Hofer ne
uscì vincitore, ma allo stesso momento questo fatto rappresentava il suo
addio al mondo (fucilazione a Mantova), nonché l’annessione del Tirolo al
Regno Napoleonico. Nello stesso anno, nel 1809, Ludwig van Beethoven
iniziò a scrivere la sua sonata per pianoforte “Les Adieux”. Esattamente 100
anni dopo Mahler cominciò a comporre la Nona Sinfonia nella quale
riscontriamo nuovamente un “adieu” (addio). Nel quarto movimento della
sinfonia di Baur le citazioni dalla sonata di Beethoven e dalla Nona di Mahler
vengono connesse tra di loro. Entrambe le citazioni variano, si intersecano
e vengono elaborate in diverse maniere culminando poi nel famoso canto
“Ach, Himmel es ist verspielt”.
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Franz Baur
Ha studiato filosofia e musicologia
all’università di Innsbruck diplomandosi in
composizione con Günther Andergassen al
Conservatorio di Innsbruck. Insegna
composizione e teoria della musica al
Conservatorio di Innsbruck e le materie
attinenti alla teoria della musica
all’Università Mozarteum di Salisburgo,
ripartizione XI di Innsbruck. Le sue opere
sono state eseguite in Austria, Germania,
Italia, USA, Ucraina e Croazia. Nel 2003
è uscito il CD “kammerkonzert 3” (con
quartetti per archi), nel 2006 il CD
“Orchesterwerke - Franz Baur” e nel 2007
il CD “Personale Franz Baur”. La sua
opera comprende oltre 50 composizioni per
diverse formazioni.
Florian Pedarnig
A soli 17 anni ha iniziato a dirigere la banda del suo paese natale, Schlaiten nel Tirolo
dell’Est (A). Ha studiato corno da caccia, contrabbasso e teoria al conservatorio di
Innsbruck ed ha suonato per 4 anni nella banda “Militärmusik Tirol” diretta da Siegfried
Somma. Diplomatosi nel 1963, è entrato a far parte dell’Orchestra Sinfonica di
Innsbruck. Dal 1964 è membro della banda “Stadtmusikkapelle Wilten”, ricoprendo
l’incarico di vicedirettore. Nel 1980 subentra a Prof. Sepp Tanzer come direttore
(“Landeskapellmeister”) dell’associazione bandistica tirolese. All’età di 17 anni compose la
marcia “Dem Land die Treue” e in occasione di questo bicentenario tirolese la marcia
“Konzertmarsch anno 2009”.
Swarovski Musik Wattens
La banda della cittadina di Wattens
nel Tirolo austriaco rappresenta
prevalentemente la ditta
SWAROVSKI, gruppo produttore
di cristalli famoso in tutto il mondo.
La banda svolge intensa attività
concertistica in Austria ed all’estero
all’insegna di “tradizioneinnovazione”.
La direzione musicale
dell’orchestra amatoriale composta
da 75 musicisti, dal 2006,
è affidata a Günther Klausner.
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Bürgerkapelle
Brixen/Bressanone
La banda viene nominata per la
prima volta come „Musikbande“ di
Bressanone nel lontano 1801. Nel
periodo in cui viene realizzato il forte
di Fortezza (1833-38) i musicisti
ed i direttori delle bande del
reggimento austriaco spesso
soggiornano a Bressanone. La
“Musikbande” diventa una banda
cittadina. La banda musicale
cittadina si esibisce in occasione
dell’ordinazione episcopale di
Vinzenz Gasser. Nel periodo delle
due guerre la banda è stata sciolta
diverse volte poiché molti musicisti
furono chiamati alle armi. Nel
1947 la banda è stata ricostituita.
Oggi la Bürgerkapelle
Brixen/Bressanone conta 65
membri. Dal 2008 direttore della
banda è Sigisbert Mutschlechner che
ricopre anche l’incarico di direttore
dell’Associazione Bande Musicali
Sudtirolesi.
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DOMENICA, 26 LUGLIO 2009
Ore 20.30 San Candido,
Chiesa San Michele
Magadis String Quartet
Stefano Ferrario, violino
Ole Frederiksen, violino
Gabrielle Marangoni, viola
Roland Mitterer, violoncello
Joseph Haydn: Quartetto per archi in do maggiore op. 76 n. 3
„Kaiserquartett“
Marcello Fera: Squadra (2009, prima esecuzione assoluta)
W. A. Mozart: Quartetto per archi in re maggiore KV575
In collaborazione con il comune e l’associazione turistica
di San Candido
Magadis String Quartet
I quattro musicisti si sono conosciuti a Vienna durante il periodo di studio. Il 1° violino
Stefano Ferrario attualmente è il 2° violino di spalla dell’Orchestra Haydn. Il violino
Paolo Zardonazzo è docente al Conservatorio di Bolzano e spesso ospite della Camerata
Salzburg. Gabriele Marangoni ha suonato la viola nella Gustav Mahler Jugend Orchester,
oggi ricopre la parte di viola solista nell’Orchestra Haydn. Il violoncellista Roland Mitterer,
accanto alla sua attività didattica, si esibisce periodicamente con la Camerata Salzburg ed
altre rinomate orchestre da camera. Il Magadis String Quartet si è costituito a Bolzano e
studia con l’Alban Berg Quartett presso l’Accademia Chigiana di Siena.
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LUNEDÌ, 27 LUGLIO 2009
Ore 20.30 Sillian,
Chiesa parrocchiale
Wolfratshauser Kinderchor
Direttore: Yoshihisa Matthias Kinoshita
Gaudeamus Überliefert Sister Act MacHuff
O vos omnes Thomas Juneau Touching Karen Beth
Alleluja William Byrd Vem kann segla nordische Weise
Cantate Domino Dietrich Buxtehude Amabeysikili SüdAfrika
Silere et audire Wolfram Buchenberg Gamelan Murray Schaffer
Gulla mille gullala bena 3&4 Wolfram Buchenberg Hvem styrde hit din väg Mia Makaroff
Gott hat alles recht gemacht Volksweise Vois sur ton chemin C. Barratier/ B.
Coulais
In collaborazione con „Tourismusverband Osttirol - Region Hochpustertal“ ed il comune di Sillian
Wolfratshauser Kinderchor
Il coro di voci bianche è stato
formato gradualmente (dal 1989)
dal maestro del coro Yoshihisa
Matthias Kinoshita. Attualmente il
coro è composto da circa 150 voci,
di tutte le età e si ritrova una volta
alla settimana per le prove. Il coro
svolge intensa attività concertistica in
Germania ed all’estero, ha all’attivo
numerose incisioni su CD,
registrazioni radiofoniche e, negli
anni, ha acquisito fama a livello
internazionale. Uno degli eventi clou
per i giovani cantanti è stata la
tournée in Giappone nel 1999.
Nel 2004 il coro ha vinto il
diploma d’argento al Concorso
Corale Internazionale di Riva del
Garda ed un premio speciale per
l’interpretazione di un pezzo
contemporaneo.
Yoshihisa Matthias
Kinoshita
Il maestro del coro è di origine
tedesco-giapponese ed è padre di
quattro figli. Ha diretto per tre anni
il coro di voci bianche “Tölzer
Knabenchor”, nel 1989 ha assunto
la direzione del Wolfratshauser
Kinderchor che si è ben presto
affermato come uno dei più rinomati
cori di voci bianche in Germania.
Nel 2004 Kinoshita ha ricevuto il
Premio culturale Tassilo, un premio
concepito dal quotidiano
“Süddeutsche Zeitung”.
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SABATO, 1 e DOMENICA , 2 AGOSTO
L’Imperatore Massimiliano I e la musica del suo tempo
Un progetto del comune di Dobbiaco
in collaborazione con le Settimane Musicali Gustav Mahler
SABATO, 1 AGOSTO 2009
Ore 17.00 Dobbiaco,
Sala degli Specchi
Ore 20.30 Dobbiaco,
Chiesa Parrocchiale
Marini Consort Innsbruck
Ulrike Hofbauer, soprano
Maria Erlacher, soprano
Detlef Bratschke, contralto
Bernd Fröhlich, tenore
Thomas Wasserfaller, tenore
Jon Stainsby, basso
Marie Garnier-Marzullo, cornetta
Jamie Savan, cornetta/tenore
Norbert Salvenmoser, trombone
Gerhard Schneider, trombone
Bernhard Rainer, trombone
Johannes Giesinger, trombone
Detlef Bratschke, direttore
Conferenza (in lingua tedesca con traduzione simultanea)
di Prof. Birgit Lodes: L’ Imperatore Massimiliano I e la musica
del suo tempo
Heinrich Isaac: Virgo prudentissima - prima pars
(per l’incoronazione di Massimiliano)
Ludwig Senfl: Quis dabit oculis (per la morte di Massimiliano)
Heinrich Isaac: Virgo prudentissima - Missa a 6 Voce:
Kyrie - Gloria
Paul Hofheimer: Carmen in sol (parte strumentale)
Heinrich Isaac: Virgo prudentissima - Missa a 6 Voce:
Sanctus - Agnus
Hubert Stuppner: Missa nuptialis (2009, prima esecuzione
assoluta - opera commissionata dal comune di Dobbiaco e
dall’Unione Artisti Sudtirolesi)
Josquin Desprez: Preaeter rerum serim (parte strumentale)
Antoin Brumel: Missa “Et ecce terrae motus” a 12:
Gloria, Sanctus
L’Imperatore Massimilano I e la musica
ll regno di Massimiliano è stato un periodo splendido e benedetto per la musica.
L’imperatore, definito l’«ultimo cavaliere», nacque in un periodo in cui il primo
periodo di massimo splendore della polifonia con grandi maestri quali Guillaume
Dufay, Johannes Ockeghem e Gilles Binchoit volgeva alla fine e in cui venivano al
mondo grandi personaggi quali Ludwig Senfl, Heinrich Isaac e Josquin Després.
Nel 1498 l’imperatore diede l’ordine all’esattore imperiale Hans Harrasser di far
sì che a Vienna «i cantanti cantassero almeno una messa al giorno». Che pretesa
esagerata! Tutti i giorni splendide messe polifoniche e musica sacra con fanciulli,
voci maschili, cornetti, tromboni ed organi che venivano accompagnate alla
tastiera da Paul Hofheimer, organista alla corte di Massimiliano. Che spreco e che
lusso! All’apice della polifonia rinascimentale, l’imperatore creò un coro e una
cappella di corte, dove trovarono impiego i migliori musicisti dell’epoca. La Missa Nuptialis di Hubert
Stuppner per sestetto vocale, cornetti e tromboni rinascimentali, si riallaccia consapevolmente alle tradizioni
musicali massimiliane e tenta di ricostruire una Missa brevis immaginaria con i mezzi della polifonia intorno
al 1500. Il brano è stato commissionato dall’Unione Artisti Sudtirolesi e dal Comune di Dobbiaco al Marini-
Consort di Innsbruck in occasione delle celebrazioni del cinquecentesimo anniversario dell’Imperatore.
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Prof. Dr. Birgit Lodes
Ha studiato musica alla Scuola Superiore
di Musica di Monaco di Baviera e
musicologia all’Università Ludwig
Maximilian, sempre nel capoluogo
bavarese, nonché alla University of
California Los Angeles ed alla Harvard
University. Laurea e abilitazione
all’insegnamento presso l’università di
Monaco di Baviera. Dal 2004 docente di
musicologia storica presso l’Università di
Vienna, direttrice dell’Istituto di
Musicologia (2006-08), membro
corrispondente dell’Accademia Austriaca
delle Scienze (dal 2008).
Marini Consort Innsbruck
Il gruppo si è specializzato
nell’interpretazione di opere del
Rinascimento e del primo periodo
barocco. Si esibisce in formazioni
variabili quali violini, cornette,
tromboni, flauti sostenute da un
variegato continuo con organo, arpa
celtica, viola da gamba, violoncello
etc. In tal modo si realizzano
programmi di straordinaria musica
da camera e grandi opere policorali.
Detlef Bratschke, direttore, organista, clavicembalista
Di grande importanza è la lunga collaborazione di Bratschke con il direttore Thomas
Hengelbrock. Parte centrale dell’attività professionale è la direzione dell’Orlando di Lasso
Ensemble, gruppo fondato dallo stesso Bratschke e che si esibisce ai maggiori festival
internazionali quali Utrecht-Festival Oude Muziek, Styriarte, Rheingau-Musikfestival,
Schwetzinger Festspiele, MDR-Musiksommer, Münchner Residenzfestspiele etc..
L’Orlando di Lasso Ensemble ha ricevuto numerosi premi internazionali per le sue
incisioni su CD, tra cui numerose volte il premio Echo Klassik. Dal 1992 Detlef Bratschke
è direttore artistico del Coro Balthasar Neumann.
Dal 2004 Detlef Bratschke è frequentemente ospite del RIAS-Kammerchor e del NDR-Chor (cori rispettivamente
della radiotelevisione di Berlino e della Germania Settentrionale).
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DOMENICA, 2 AGOSTO 2009
Ore 8.30 Dobbiaco,
Chiesa parrocchiale
Messa solenne
con il Marini Consort Innsbruck
Paul Hofheimer: Carmen in sol (parte strumentale)
Kyrie - Gloria - Sanctus - Agnus
Heinrich Isaac: Missa a 6 Voce - Virgo prudentissima
Heinrich Isaac: Virgo prudentissima prima pars (6 voci)
(per l’incoronazione di Massimiliano)
Josquin Desprez: Praeter rerum seriem - Prima pars
(parte strumentale)
Ore 10.00 Dobbiaco,
Castello degli Herbst
Inaugurazione della statua
„Massimiliano I“
Con i fiati del Marini Consort Innsbruck
Josquin Desprez: Königsfanfare
Paul Hofhaimer: Carmen in sol
Pierre Phalese: Pavane e Galliarde Ferrarese
Pavane de la Battaille
Leonhard Lechner: Gott b’hüte dich
Heinrich Isaac: Innsbruck ich muß dich lassen
L’Imperatore Massimiliano I
ed il castello degli Herbst
Il castello, che in precedenza era
un vecchio torrione veneziano, fu
comprato nel 1500 dai fratelli
Herbst, inviati a Dobbiaco
dall'Imperatore Massimiliano I
d'Asburgo, che al suo interno
fissarono la sede del loro
giudicato. Il castello
fu utilizzato dall' Imperatore
Massimiliano I d'Asburgo una
prima volta nel 1508 per indire
la dieta d’Augusta e per tentare
un primo inutile attacco al castello di Botestagno. Ma fu soprattutto nel 1511 che l'imperatore vi
soggiornò per alcuni mesi, ospite dei suoi fedeli servitori Herbst, per proseguire la battaglia contro la
repubblica di Venezia. Nel 1508 la Serenissima Repubblica di Venezia, rifiutò il passaggio del re
Massimiliano I che intendeva recarsi a Roma per farsi incoronare dal Papa imperatore del Sacro Romano
Impero. Egli decise quindi di ripiegare sulla proclamazione a imperatore del Sacro Romano Impero in
pompa magna nel duomo di Trento il 4 febbraio 1508.
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DOMENICA, 2 AGOSTO 2009
Ore 18.00 Dobbiaco,
Sala Gustav Mahler
Sabine Goetz, soprano
Anna Haase, contralto
Chamber Choir of Europe
Orchestra Sinfonica
dell’Accademia Musicale
di Lubiana
Nicol Matt, direttore
Gustav Mahler: Sinfonia n. 2 in do minore „La Resurrezione“
Allegro maestoso. Mit durchaus ernstem und feierlichem Ausdruck
Andante moderato. Sehr gemächlich. Nie eilen!
In ruhig fließender Bewegung
Urlicht. Sehr feierlich, aber schlicht
Im Tempo des Scherzo's, wild herausfahrend - Langsam. Misterioso
(Testo: "Die Auferstehung", Friedrich Gottlieb Klopstock/Gustav Mahler)
«Scrivere sinfonie significa creare un mondo con tutti i mezzi disponibili»
Di questo parere fu Mahler quando si accinse a scrivere la Seconda sinfonia: si tratta di vita e morte,
anzi di più. La Resurrezione di Mahler è un viaggio epico-musicale che porta dalla morte alla vita dopo la
morte. «Auferstehen, Du wirst Auferstehen» («risorgerai, tu risorgerai»), invoca il coro. La sinfonia che
sinora rappresentava un lamento di morte, si apre ad una dichiarazione spirituale. A lungo Mahler non
trovava una soluzione per questo finale finché non si imbatté in un verso di Klopstock, («Auferstehung»,
«resurrezione» appunto), verso
che Mahler compose poi a
modo suo. Le parole ed i suoni
di Mahler abbandonano il
modello cristiano-devoto di
Klopstock e si avvicinano ad una
visione di liberazione che
racconta il processo eterno della
creazione, il perenne «Muori e
crea» per nulla legato ad una
religione, ma imperniata sulla
fede per l’arte. Gustav Mahler,
figlio di un produttore di grappa
in Boemia, è uno specialista
dell’ossessione musicale vissuta fino all’autodistruzione. Da bambino - a quanto pare - desiderava
diventare martire. E in qualche maniera lo divenne. Una vita logorante, piena di traversie private, si
nota la tormentosa doppia esistenza di direttore d’orchestra e direttore d’opera di successo che, in
realtà, preferiva comporre riuscendoci solo d’estate. Il profondo, l’eroico e la semplicità è tutto ciò che
troviamo nella musica mahleriana. Ad ammassi sonori drammatici seguono semplici passaggi cantabili.
La popolarità di Mahler è certamente dovuta ai repentini passaggi dall’uragano orchestrale al piccolo
Ländler austriaco. Il boom mahleriano, iniziato negli anni ’60, è dovuto al fatto che anche persone poco
attratte da lui si sentono attratte dal conflitto dei suoi suoni e dall’idillio a volte profondamente illusorio.
In tutto ciò si rispecchia il senso della vita moderna - e non per ultimo - la voglia sfrenata di spiritualità.
La Resurrezione è una delle sinfonie più eseguite del compositore.
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Sabine Goetz, soprano
La cantante è molto richiesta come
interprete degli oratori di Mozart, Händel,
Monteverdi e Mendelssohn. Collabora da
anni con diversi gruppi barocchi quali il
Cantus Cölln diretto da Konrad
Junghänel, L’Arpa Festante, il Lautten
Compagney Berlin diretto da Wolfgang
Katschner e con la Akademie für Alte
Musik di Berlino. Ha vinto il primo premio
al Concorso Internazionale di Musica
Sacra a Roma ed è stata finalista al
Concorso Internazionale di Canto Barocco
a Chimay/Belgio.
Anna Haase, contralto
Il suo repertorio lirico comprende le parti di Orfeo (Gluck), Sesto (Mozart), Carmen
(Bizet) e Octavian (R. Strauss) e spazia dalle opere di Monteverdi, Mozart, Mahler a
quelle di compositori contemporanei che interpreta spesso in prima assoluta.
Collabora con rinomati direttori quali Roderich Kreile, Thomas Hengelbrock, Georg
Christoph Biller, Leos Svarovsky e Nicol Matt. Alcuni dei suoi CD, tra cui "Das Lied von
der Erde" di G. Mahler e "Apollo & Hyazinth" di W. A. Mozart sono usciti da Brilliant
Classics nel 2006.
Chamber Choir of Europe
Nel 1998 Hanno Kreft, l’allora
membro del Coro Giovanile
Mondiale, fondò il „Nordic Chamber
Choir“, gettando cosi le basi di un
coro giovane. Sotto la direzione di
Nicol Matt il coro è diventato ben
presto uno dei cori più affermati
d’Europa. Per dargli una nota più
internazionale, il coro, nel 2002,
cambiò nome, diventando il
„Chamber Choir of Europe“ (CCE).
Il coro è ospite ai maggiori festival e si esibisce nei più rinomati teatri musicali d’Europa. I giovani cantanti del coro
vantano una lunga esperienza professionale e provengono da 10 diversi paesi europei.
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Orchestra Sinfonica
dell’Accademia Musicale
di Lubiana
L’orchestra è il rappresentante di
questa rinomata istituzione slovena.
Diretta da illustri professori, i
giovani musicisti realizzano 2-3
progetti all’anno che vengono poi
proposti nell’ambito di concerti in
Slovenia ed all’estero. Negli ultimi
anni l’orchestra ha riscosso grande
successo a Vienna, Zagabria e
Gorizia. Dal 2004 al 2007 si è
esibita per ben due volte in
Germania nell’Ambito del rinomato
Festival Young Euro Classic a
Berlino. La critica musicale tedesca
inserisce l’orchestra tra le migliori
orchestre sinfoniche giovanili
d’Europa.
Nicol Matt
Ha studiato musica sacra protestante, direzione d’orchestra, accompagnamento al
pianoforte, lettura della partitura e canto. Ha inciso ben 100 CD ( musica
vocale, orchestrale e strumentale) che testimoniano della sua complessità artistica
e lo caratterizzano come multitalento. Il direttore svolge intensa attività artistica
con i propri ensemble, collabora con i solisti di rinomate orchestre radiofoniche
quali SWR, NDR e BR nonché a interessanti progetti cross-over. Nicol Matt è
docente di direzione d’orchestra e coro in diverse istituzioni musicali d’Europa e
professore ospite alla Tokyo Gakuen Music Academy in Giappone.
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Informazioni:
Settimane Musicali Gustav Mahler
c/o Centro Culturale Grand Hotel
I-39034 Dobbiaco, Via Dolomiti 31
Tel. +39 0474 976151
Fax +39 0474 976152
e-mail: info@gustav-mahler.it
www.gustav-mahler.it
a
Associazione Turistica Dobbiaco
Tel. +39 0474 972132
Fax +39 0474 972730
e-mail: info@dobbiaco.info
www.dobbiaco.info
a
Prevendita e vendita biglietti:
Settimane Musicali Gustav Mahler,
c/o Centro Culturale Grand Hotel
I-39034 Dobbiaco, Via Dolomiti 31
Tel. +39 0474 976151
(lunedì - venerdì: 8.30-18.00 e nei fine settimana
con concerti a Dobbiaco: 15.00-18.00).
a
I biglietti per i concerti a Sillian, Villabassa,
San Candido e Monguelfo si acquistano presso
l’associazione turistica della rispettiva località
dove si tiene il concerto oppure alla cassa serale.
a
La cassa dei concerti al Grand Hotel apre 1 ora
prima del concerto.
a
I biglietti prenotati devono essere ritirati
alla cassa almeno mezz’ora prima dell’inizio
del concerto, altrimenti i biglietti vengono
rivenduti. NON è consentito l’accesso
a concerto iniziato!
Posti numerati solo per i concerti sinfonici.
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Prezzi
intero
ridotto*)
11.07. - 23.07. - 02.08.
a
14.7.
a
13.07. - 15.07. - 16.07 -17.07.
18.07. - 20.07. - 25.07. - 01.08.
€ 30,00 € 20,00
a
€ 20,00 € 10,00
a
€ 15,00 € 10,00
*) Prezzo per possessori della tessera „Kulturpass“,
per giovani sotto i 18 anni, per persone sopra i 65 anni,
per studenti muniti di tessera e per persone che acquistano
1 biglietto per 3 concerti che si tengono a Dobbiaco
nell’ambito delle Settimane Musicali Gustav Mahler.
La direzione artistica si riserva la facoltà di modificare
il programma per causa di forza maggiore!
Taxi:
Kristler Sepp 336 451201
Leoni Franco 0474 913210
Rogger Günther:
0474/710607 - 348 8423779
(solo per Sesto)
Unterhofer: 348 6720863
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Mostra di Sieglinde Tatz Borgogno
Quadri e sculture sul tema di Gustav Mahler
Dobbiaco, Foyer Centro Culturale Grand Hotel
Omaggio a Gustav Mahler
di Sieglinde Tatz Borgogno
Ascoltando le musiche di Gustav Mahler ho cercato, con pennelli
e colori, di rielaborare le mie sensazioni.
Al 2000 in Francia risale la mia produzione riguardante la “Canzone
della terra”, mentre le impressioni sulla Nona di Dobbiaco sono del
2009. I lavori in bronzo sono normalmente conservati nel “Giardino
di sculture” di Pochi di Salorno. Tutto ciò vuol essere un personale
e sincero ringraziamento al grande compositore.
Sieglinde Tatz Borgogno è nata ad Appiano nel 1942. Studio delle Arti Figurative a Graz,
Palermo e Salisburgo. Attività di insegnante di educazione artistica alle scuole medie.
Docente arti scultoree nei corsi d'arte promossi dall'Associazione Artisti Sudtirolesi.
Scultrice dal 1992 (usa prevalentemente la pietra) e pittrice. Numerose mostre in Italia
ed all'estero.
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