You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
problemi della condotta e <strong>di</strong>pendenza dall’alcool<br />
(Milani, Gatti, 2005)<br />
In generale nella letteratura risulta che l’aver subito e/o<br />
assistito a maltrattamenti intrafamiliari è tra i maggiori<br />
fattori <strong>di</strong> rischio<br />
per lo sviluppo <strong>di</strong><br />
c o m p o r t a m e n t i<br />
violenti nella vita<br />
adulta:<br />
- già negli anni<br />
’80 (Strasss, Gelles,<br />
Steinmetz) era<br />
stato rilevato che<br />
gli uomini che<br />
hanno assistito a<br />
violenza domestica avrebbero 3,5 maggiori possibilità<br />
<strong>di</strong> <strong>di</strong>ventare maltrattanti verso la partner.<br />
- in <strong>un</strong>a ricerca degli anni ’90 (Dutton e Hart) svolta<br />
nelle carceri è stato rilevato che gli uomini che<br />
avevano commesso crimii violenti in famiglia<br />
riferivano <strong>di</strong> aver fatto maggiormente esperienza <strong>di</strong><br />
violenza, sia <strong>di</strong>retta che in<strong>di</strong>retta, nella loro famiglia <strong>di</strong><br />
origine rispetto agli uomini che avevano commesso<br />
crimini violenti contro estranei e degli uomini che<br />
avevano commesso altri tipi <strong>di</strong> reati.<br />
Il CISMAI, recentemente, in <strong>un</strong>a lettera aperta alle<br />
forze politiche e in continuità e ad integrazione <strong>di</strong><br />
quanto fatto finora nel nostro Paese, ritiene necessario<br />
ad ogni livello <strong>di</strong> governo, <strong>un</strong> investimento attento ed<br />
efficace a favore <strong>di</strong><br />
questi minori.<br />
Dalla ratifica della<br />
Convenzione<br />
Onu sui <strong>di</strong>ritti del<br />
fanciullo avvenuta<br />
con la legge 27<br />
maggio 1991, n.176<br />
l’Italia ha compiuto passi avanti importanti verso<br />
l’affermazione del <strong>di</strong>ritto dei minori ad essere protetti<br />
da ogni forma <strong>di</strong> violenza e sfruttamento. Non solo<br />
en<strong>un</strong>ciazioni <strong>di</strong> principio, ma atti concreti, quali la<br />
legge 28 agosto 1997, n.285 “Disposizioni per la<br />
promozione <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritti e <strong>di</strong> opport<strong>un</strong>ità per l’infanzia e<br />
l’adolescenza” che, grazie all’istituzione <strong>di</strong> <strong>un</strong>o<br />
specifico fondo per l’infanzia, ha permesso la<br />
creazione <strong>di</strong> sevizi e la sperimentazione <strong>di</strong> nuovi<br />
modelli <strong>di</strong> intervento in molte regioni italiane.<br />
Tra le linee strategiche in<strong>di</strong>viduate dal CISMAI<br />
affinché in Italia si rafforzi e consoli<strong>di</strong> <strong>un</strong>a strategia <strong>di</strong><br />
prevenzione primaria, secondaria e terziaria del<br />
maltrattamento e degli abusi all’infanzia, che sia<br />
trasversale a tutte le politiche <strong>di</strong> settore (settore sociale,<br />
sanitario, educativo, giu<strong>di</strong>ziario, della com<strong>un</strong>icazione),<br />
riporto alc<strong>un</strong>i p<strong>un</strong>ti rilevanti a proposito della violenza<br />
intrafamiliare:<br />
- prevedere legislativamente che nei casi <strong>di</strong> violenza<br />
sulle madri, venga considerato nei percorsi giu<strong>di</strong>ziari il<br />
reato <strong>di</strong> maltrattamento per violenza assistita perpetrata<br />
sui minori, <strong>un</strong>a forma <strong>di</strong> abuso primario, tanto gravi<br />
sono i suoi effetti a livello fisico, psicologico,<br />
cognitivo e relazionale.<br />
- per ciò che concerne la legge sull’affidamento<br />
con<strong>di</strong>viso (Legge 54/2006 “Disposizioni in materia <strong>di</strong><br />
separazione dei genitori e affidamento con<strong>di</strong>viso dei<br />
figli”), pur in accordo con il principio espresso della<br />
bigenitoialità e l’affermazione del <strong>di</strong>ritto dei figli <strong>di</strong><br />
mantenere <strong>un</strong> rapporto continuativo con entrambi i<br />
genitori durante e dopo la separazione, essa appare<br />
caratterizzata dal rischio <strong>di</strong> <strong>un</strong>a pericolosa<br />
semplificazione nella misura in cui intende imporre <strong>un</strong><br />
<strong>un</strong>ico modello <strong>di</strong> affidamento per tutte le separazioni.<br />
L’imposizione dell’affidamento con<strong>di</strong>viso a due<br />
persone che si trovano ad affrontare <strong>un</strong>a separazione<br />
consensuale con alti livelli <strong>di</strong> conflittualità, pone il<br />
rischio <strong>di</strong> produrre effetti quali innalzamento della<br />
conflittualità stessa, strumentalizzazione dei figli e<br />
conseguente <strong>di</strong>sagio tutte le volte in cui la con<strong>di</strong>visione<br />
della responsabilità genitoriale non passa attraverso<br />
<strong>un</strong>a scelta spontanea e consapevole. In tale contesto<br />
legislativo è necessario che tra le circostanze concrete<br />
<strong>di</strong> esclusione dell’affidamento con<strong>di</strong>viso – dove cioè<br />
questo sia giu<strong>di</strong>cato contrario all’interesse del minore- ,<br />
rientrino i casi <strong>di</strong> abuso sessuale e maltrattamenti,<br />
compresa la violenza assistita del minore (anche se la<br />
decisione sull’affidamento dei figli avviene in <strong>un</strong><br />
momento in cui non risulta accertata la responsabilità<br />
penale dell’autore del comportamento violento e pur<br />
nella salvaguar<strong>di</strong>a del principio della pres<strong>un</strong>zione<br />
d’innocenza).<br />
“I BAMBINI SONO DI TUTTI, E TUTTI NE SIAMO<br />
RESPONSABILI”<br />
don Fort<strong>un</strong>ato Di Noto<br />
don Fort<strong>un</strong>ato Di Noto<br />
cultura dell’infanzia,<br />
per prevenire abusi e<br />
maltrattamenti, e<br />
progettare interventi<br />
mirati <strong>di</strong> aiuto<br />
concreto alle vittime<br />
degli abusi sessuali,<br />
attuando la<br />
convenzione dei<br />
Diritti dell’Infanzia<br />
e dell’Adolescenza<br />
del 1989.<br />
In tal senso, l’associazione si erge sulla<br />
convinzione che non basta la repressione, demandata<br />
alle sole forze <strong>di</strong> polizia, per stroncare il turpe<br />
commercio <strong>di</strong> minori nel mondo. Ci vuole anche <strong>un</strong>a<br />
rete capillare <strong>di</strong> persone competenti e motivate, capaci<br />
<strong>di</strong> collegarsi con la società in cui vivono, perché si crei<br />
<strong>un</strong>a mentalità <strong>di</strong> vigilanza, <strong>di</strong> sostegno e protezione<br />
dell’infanzia come tale, rendendo l´abuso, e l´omertà<br />
che lo copre con i suoi paludosi silenzi, <strong>un</strong> crimine<br />
insopportabile per la coscienza collettiva.<br />
Le finalità dell’Associazione sono molteplici e tutte<br />
incentrate sulla tutela del minore.<br />
Esse sono: 1) migliorare la qualità della vita dei<br />
bambini e degli adolescenti per assicurare<br />
<strong>un</strong> sano sviluppo psico-fisico; 2) svolgere iniziative<br />
contro lo sfruttamento sessuale sui minori e contro ogni<br />
altra forma <strong>di</strong> aggressione fisica, culturale, psicologica<br />
e spirituale perpetrata sugli stessi; 3) promuovere e<br />
sostenere iniziative che agevolino proposte educative<br />
della famiglia rivolte alla tutela dei bambini, attraverso<br />
<strong>un</strong> per<strong>corso</strong> <strong>di</strong> <strong>formazione</strong> nel rispetto della loro<br />
identità culturale, politica, sociale e religiosa; 4)<br />
sostenere e realizzare progetti <strong>di</strong> leggi volte a<br />
migliorare la normativa esistente a tutela dei <strong>di</strong>ritti<br />
inviolabili della persona umana e, conseguentemente,<br />
del fanciullo.<br />
Gli obiettivi <strong>di</strong> Meter sono realmente seguiti da azioni<br />
concrete, grazie alla collaborazione <strong>di</strong> professionisti<br />
che, in modo volontario, danno il loro apporto all’associazione<br />
e forniscono utili servizi su vari fronti.<br />
Nel sito dell’associazione, infatti, si può accedere alla<br />
consulenza psicologica, sociologica, giuri<strong>di</strong>ca, me<strong>di</strong>ca<br />
ed informatica; nonché, il sito permette a chi<strong>un</strong>que<br />
<strong>di</strong> segnalare siti sospetti. In tal senso, l’attività <strong>di</strong><br />
monitoraggio e <strong>di</strong> den<strong>un</strong>cia <strong>di</strong> siti a contenuto pedofilo,<br />
viene portata avanti, da anni, da don Di Noto e dai suoi<br />
collaboratori. I siti pedofili e pedopornografici rilevati<br />
vengono in seguito segnalati, grazie a protocolli<br />
d’intesa, alla Polizia Postale e delle Com<strong>un</strong>icazioni<br />
Italiana, all’FBI, all’Interpol, alla Gendarmeria<br />
francese, alla Polizia spagnola, svizzera, tedesca,<br />
brasiliana, etc.<br />
Moltissimi, poi, sono i Progetti che Meter sostiene<br />
nelle scuole e a livello provinciale e regionale in<br />
collaborazione con le Istituzioni, in cui vengono<br />
coinvolti anche esperti <strong>di</strong> noto calibro nazionale. In<br />
particolare, <strong>un</strong> Progetto che si sta <strong>di</strong>ffondendo sul<br />
territorio con <strong>un</strong> entusiasmo considerevole, è l’apertura<br />
degli “Sportelli Meter” che consiste nella presenza, in<br />
ogni parrocchia o realtà ecclesiale, <strong>di</strong> <strong>un</strong>a sede<br />
dell’associazione – lo Sportello - che faccia capo ad <strong>un</strong><br />
referente e ad <strong>un</strong>o staff scelto <strong>di</strong> operatori, e il cui fine<br />
sia quello <strong>di</strong> fornire supporto ogni qualvolta, sul<br />
territorio, accada <strong>un</strong> abuso a danno <strong>di</strong> minori, ma non<br />
solo. Lo Sportello ha anche il compito <strong>di</strong> promuovere<br />
l’infanzia organizzando corsi, attuando progetti nelle<br />
scuole, e <strong>di</strong>ventando <strong>un</strong> p<strong>un</strong>to <strong>di</strong> riferimento<br />
importante nella realtà dove sorge.<br />
Accanto a queste attività, Meter sostiene altre forme <strong>di</strong><br />
promozione dell’infanzia. Nella sede centrale <strong>di</strong> Avola<br />
è operativo il “Centro <strong>di</strong> Primo Ascolto alle vittime <strong>di</strong><br />
abuso sessuale e <strong>di</strong>sagio infantile” al quale, chi<strong>un</strong>que,<br />
si può rivolgere, anche attraverso il Numero Verde<br />
800 - 455270. Le chiamate e le consulenze sono a totale<br />
carico dell’associazione. E’, inoltre, attivo in sede e<br />
online l’iniziativa “Meter Family Hope” che è <strong>un</strong><br />
progetto volto a dare supporto, reale e virtuale, alle<br />
vittime <strong>di</strong> pedofilia e alle loro famiglie perché il dolore<br />
possa essere elaborato e superato.<br />
Meter celebra ogni anno due importanti momenti: il 25<br />
Aprile, la Giornata della Memoria dei Bambini vittime<br />
della violenza, sfruttamento ed in<strong>di</strong>fferenza (GMBV),<br />
per la quale anche quest’anno <strong>un</strong> dvd <strong>di</strong> 20 minuti,<br />
visualizzabile sul sito, è stato realizzato accanto a Spot<br />
per Ra<strong>di</strong>o e TV; e il 20 Novembre, la Giornata<br />
Internazionale dei Diritti dell’Infanzia. Meter, infine, presenta<br />
<strong>un</strong>a rete <strong>di</strong> contatti internazionali <strong>di</strong> notevole spessore:<br />
referenti in Belgio e Romania, a cui si accostano<br />
rapporti <strong>di</strong> intesa con associazioni in Nigeria, Filippine,<br />
Paraguay ed Australia. Numerose, poi, sono gli interventi,<br />
a vario livello, che don Di Noto assieme ai suoi<br />
collaboratori effettua con i quali pubblica articoli e testi,<br />
<strong>di</strong>sponibili presso la Biblioteca <strong>di</strong> Meter, che conta più <strong>di</strong><br />
755 testi scientifici, <strong>di</strong>vulgativi e informativi.<br />
L’associazione Meter nasce nel settembre 2002 ad<br />
Avola (Siracusa), per volontà del suo fondatore, don<br />
Fort<strong>un</strong>ato Di Noto, che già in precedenza aveva<br />
lavorato in ambito associativo al fine <strong>di</strong> promuovere e<br />
<strong>di</strong>fendere l’infanzia, <strong>di</strong>ventando <strong>un</strong> nome noto in Italia<br />
e all’estero.<br />
La parola greca Meter significa “accoglienza, grembo”<br />
e, in senso più lato, “protezione e accompagnamento”.<br />
Meter prende vita dall’esigenza <strong>di</strong> intervenire nelle<br />
realtà ecclesiali e non ecclesiali per ra<strong>di</strong>care e<br />
promuovere, assieme alla pastorale or<strong>di</strong>naria delle<br />
com<strong>un</strong>ità cristiane, la cultura, i <strong>di</strong>ritti e la tutela<br />
dell’infanzia. Meter vuole essere <strong>un</strong> significativo p<strong>un</strong>to<br />
<strong>di</strong> riferimento in Italia e all’estero, per educare alla<br />
Immagini della celebrazione del 25 aprile, organizzata<br />
dall’Associazione Meter<br />
10<br />
11