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Innovare - Grado Zero Espace Srl

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Strumenti di simulazione<br />

complessità e all’evoluzione della tecnologia:<br />

pietra, metallo, ponti, cattedrali, navi, cannoni<br />

etc. Il prezzo da pagare per l’uso di questo metodo<br />

di esplorazione è però quello di generare<br />

danni dovuti all’insuccesso e, ovviamente, di<br />

rendere i tempi di realizzazione incerti. Edison,<br />

con il metodo tentativo/errore impiegò anni<br />

prima di costruire la prima lampadina funzionante.<br />

Ma oggi saper quantificare come e in<br />

quanto tempo si può realizzare un progetto o<br />

un’idea innovativa è un aspetto imprescindibile<br />

per l’industria moderna.<br />

venza delle aziende? Come si integra con la<br />

spina dorsale produttiva?<br />

Calcolare... perchè?<br />

Come sopra accennato il calcolo nasce come<br />

risposta alle esigenze umane: il calcolo di<br />

una distanza, il calcolo delle rotte di navigazione<br />

o il calcolo delle entrate monetarie. Per<br />

secoli l’uomo ha utilizzato strumenti semplici<br />

per dare risposta a tali domande, relegando all’esperienza<br />

di tutti i giorni la risposta a quelle<br />

più complesse, come la resistenza di un vascello<br />

a una tempesta. Il metodo di esplorazione<br />

della realtà chiamato “tentativo/errore” è<br />

nato con l’uomo e nei secoli si è trasformato<br />

nell’arte del costruire<br />

adeguandosi all’aumentare<br />

delle<br />

Storia del calcolo<br />

Il calcolo moderno ha due capisaldi fondamentali:<br />

Galileo Galilei (1564 - 1642) e Barrè<br />

de Saint-Venant (1797-1886) che fondarono la<br />

scienza delle costruzioni: disciplina che studia<br />

come devono essere dimensionate le costruzioni<br />

soggette a forze varie, al fine di garantirne<br />

stabilità e funzionalità. Dalla fine dell’ottocento<br />

in poi è stato possibile comprendere la<br />

relazione causa effetto fra sollecitazione e rottura<br />

dei materiali. Con tale metodo si sono<br />

aperte nuove possibilità che hanno permesso<br />

di migliorare il livello di sicurezza delle strutture<br />

e gettare le basi della progettazione di<br />

componenti meccanici delle travi reticolari in<br />

acciaio. Gli ingegneri della rivoluzione industriale<br />

(i contemporanei di Eiffel) si impossessarono<br />

di tali metodi e il mondo si popolò di<br />

macchine a vapore, ponti, gallerie e torri in acciaio.<br />

Con tali studi è stato possibile risolvere<br />

alcune categorie di problemi che possiamo definire<br />

“semplici”, mentre per quelli “complessi”<br />

ci si è affidati sempre al metodo empirico fino<br />

alla nascita del computer e delle tecniche di<br />

calcolo numerico. Nel 1945 nacquero i primi<br />

computer e nel 1980 fu l’avvento dei pc che<br />

possiamo considerare un vero e proprio passo<br />

storico rivoluzionario. Da questo momento le<br />

informazioni si sono ottenute mediante il Calcolo<br />

andando molto al di là delle risposte ottenibili,<br />

per i casi semplici, trattati dalla meccanica<br />

costruttiva di inizio secolo. Dalla fine degli<br />

anni ottanta si è poi giunti a risolvere anche<br />

problemi complessi con tecniche di<br />

calcolo numerico che si basano<br />

sulle leggi fisiche della<br />

materia. E’ oggi infatti<br />

possibile conoscere<br />

di ogni punto di<br />

una struttura sollecitata<br />

da un’onda<br />

sismica il livello di<br />

tensione e pericolosità<br />

del materiale e le<br />

sue deformazioni, così<br />

come è possibile conoscere<br />

la relazione causa-effetto tra le ➤<br />

INNOVARE • 3 • 2006 27

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