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Consigli pratici per mantenere una buona efficienza fisica

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Movimento<br />

Socio Popolare<br />

Europeo (MSPE)<br />

Fondazione<br />

Santa Lucia<br />

IRCCS<br />

Regione Lazio<br />

Assessorato<br />

alla Sanità<br />

PROGETTO<br />

MOVIMENTO E SALUTE<br />

<strong>Consigli</strong> <strong>pratici</strong><br />

<strong>per</strong> <strong>mantenere</strong> <strong>una</strong> <strong>buona</strong> <strong>efficienza</strong> <strong>fisica</strong><br />

Marco Traballesi, Tiziano Averna, Paolo Porcacchia<br />

Emanuela Lucarelli, Cristina Paganelli, Lorenzo Polidori<br />

Associazione<br />

Capitale Europea<br />

dello Sport<br />

• Madrid 2001<br />

• Glasgow 2003<br />

Parlamento Europeo


Marco Traballesi, specialista in Medicina Fisica e Riabilitazione e in Medicina<br />

dello Sport – Fondazione Santa Lucia IRCCS<br />

Tiziano Averna, specialista in Medicina dello Sport – Fondazione Santa Lucia IRCCS<br />

Paolo Porcacchia, specialista in Medicina dello Sport<br />

– Fondazione Santa Lucia IRCCS<br />

Emanuela Lucarelli, tecnico sportivo laureata in Scienze Motorie e specializzata<br />

in Attività Motorie Preventive e Adattate<br />

– Fondazione Santa Lucia IRCCS<br />

Cristina Paganelli, tecnico sportivo laureata in Scienze Motorie e specializzata<br />

in Attività Motorie Preventive e Adattate<br />

– Fondazione Santa Lucia IRCCS<br />

Lorenzo Polidori, tecnico sportivo laureato in Scienze Motorie e specializzato<br />

in Attività Motorie Preventive e Adattate<br />

– Fondazione Santa Lucia IRCCS<br />

Disegni di Giulio Lascialfari


Prefazione<br />

Il Movimento Socio Popolare Europeo (MSPE) ha come fine<br />

istituzionale la promozione dello sport, agonistico ed amatoriale, tra tutte<br />

le categorie sociali e le fasce di età. Soprattutto promuove la cultura<br />

dello sport: come valore di convivenza, di miglioramento dell’essere<br />

umano, di «terapia» preventiva contro molte patologie, comprese quelle<br />

connaturate con l’anzianità. Il nostro Movimento conta in Italia oltre 300<br />

mila tesserati e 4 mila associazioni sportive, è presente in 8 paesi europei.<br />

Proprio da uno di questi paesi, il Regno Unito, abbiamo preso spunto <strong>per</strong><br />

il progetto «Movimento e Salute»: più precisamente abbiamo ritenuto<br />

doveroso importare in Italia quello che era stato fatto con successo a<br />

Glasgow, in Scozia. Grazie alla disponibilità della Regione Lazio – con in<br />

testa il presidente Piero Marrazzo e l’assessore alla Sanità Augusto<br />

Battaglia – abbiamo potuto realizzare questa iniziativa pilota anche in Italia.<br />

Per attuarla ci siamo avvalsi della Fondazione Santa Lucia di Roma,<br />

individuata come il centro di eccellenza nel campo della riabilitazione<br />

neuromotoria, ma anche come promotrice di <strong>una</strong> vera e propria «terapia<br />

dello sport», somministrata con ottimi risultati tra i propri pazienti. Non<br />

solo: questa Fondazione è riuscita a portare a livelli agonistici da primato<br />

alcune discipline sportive praticate da atleti disabili, seguiti a livello medico<br />

dal dr. Marco Traballesi. Un bagaglio quindi di grande capacità ed<br />

es<strong>per</strong>ienza. Unendo sinergicamente Istituzione, Movimento e<br />

Fondazione è stato completato il progetto che oggi comprende anche<br />

questa utilissima guida. Non possiamo <strong>per</strong>ò fermarci qui: auspichiamo<br />

che quanto fatto nel Lazio sia di stimolo ad altre regioni, che il progetto<br />

sia adottato da altri enti istituzionali. Ce ne è bisogno. Dopo Glasgow e<br />

Roma, è la volta di Madrid con il progetto pilota di Boadilla del monte.<br />

L’MSPE crede fermamente che lo sport, l’attività ginnica quotidiana<br />

praticata seguendo indicazioni mediche e non improvvisati es<strong>per</strong>ti, sia<br />

sinonimo di migliore qualità di vita <strong>per</strong> tutti, in particolare <strong>per</strong> gli anziani<br />

che ne possono trarre grande giovamento fisico, psichico e sociale,<br />

riducendo il consumo di farmaci e l’incidenza di molte malattie.<br />

Ringraziamo tutti coloro che hanno creduto nell’iniziativa e che hanno<br />

<strong>per</strong>messo di dare uno strumento in più <strong>per</strong> diffondere la cultura del<br />

movimento, dello sport e della prevenzione nella terza età.<br />

on. Mario Mauro<br />

Presidente onorario ACES<br />

Vicepresidente Parlamento Europeo<br />

Gian Francesco Lupattelli<br />

Presidente MSP<br />

Progetto Movimento e Salute 5


Presentazione<br />

È con profonda soddisfazione che scrivo questo piccolo commento<br />

alla collezione di esercizi che vengono proposti <strong>per</strong> ispirazione del mio<br />

carissimo amico Marco Traballesi. Questa pubblicazione corona<br />

un’iniziativa da lui diretta quanto mai importante di inchiesta sanitaria e<br />

di propaganda dell’esercizio fisico come mezzo <strong>per</strong> contrastare alcune<br />

condizioni morbose: di qui il consiglio di <strong>una</strong> ginnastica <strong>buona</strong> <strong>per</strong> tutti.<br />

Nella loro apparente modestia (solo apparente!) i consigli si adeguano<br />

ad <strong>una</strong> norma che quel poco di es<strong>per</strong>ienza che io ho fatto in ambito di<br />

Fisiologia dell’esercizio mi suggerisce. Niente di nuovo, in realtà, ma<br />

qualche considerazione che vale la pena di rimarcare.<br />

È a tutti noto che l’esercizio fisico è un modo <strong>per</strong> procrastinare gli<br />

effetti deterioranti della vecchiaia e più in generale <strong>per</strong> mantenersi in<br />

<strong>buona</strong> salute. Su ciò non vale la pena di insistere.<br />

C’è un altro aspetto sul quale mi sembra opportuno riflettere. Ogni<br />

attività del nostro corpo, come di ogni altra macchina vivente, è<br />

potenzialmente causa di danno: ciò vale manifestamente <strong>per</strong> l’esercizio<br />

fisico e <strong>per</strong> lo sport. Chi frequenta atleti come medico dello sport sa<br />

bene che, soprattutto se sono di livello eccellente, presentano, chi più<br />

chi meno, i loro guai. Muscoli lesionati, legamenti sfibrati, articolazioni<br />

compromesse, danni e dolori muscolari, tutti effetti indubbi della pratica<br />

sportiva, allenamento incluso. Mi è capitato <strong>per</strong>sonalmente,<br />

conducendo un’indagine sul dolore muscolare in atleti, di osservare che<br />

tanto più intensa è l’attività di preparazione e di gara tanto maggiore è la<br />

probabilità di danni traumatici o da sovraccarico del muscolo. Ci<br />

troviamo dunque di fronte a due aspetti contrastanti della pratica<br />

motoria: da un lato il beneficio indubbio e dall’altro il <strong>per</strong>icolo di farsi<br />

male. La soluzione del quesito è facile ed è un’applicazione della norma<br />

che consiglia di «mai esagerare». In effetti uno dei requisiti fondamentali<br />

dell’allenamento è la gradualità nella preparazione: si sa bene che il<br />

carico di lavoro deve progressivamente aumentare se si vuole ottenere<br />

un certo effetto (aumento della forza, velocità di movimento, etc) ma la<br />

prescrizione <strong>per</strong> non farsi male è la gradualità, sia <strong>per</strong> quanto riguarda<br />

l’intensità che la frequenza delle sedute di allenamento. Bisogna dar<br />

tempo e modo all’organismo di adattarsi al nuovo regime e di riparare le<br />

microlesioni che si siano eventualmente prodotte. Se uno vuole, e può,<br />

diventare un atleta di punta deve bruciare i tempi in concorrenza<br />

spietata con i colleghi. Ma se la pratica motoria viene assunta a scopo<br />

di divertimento praticando sport, o come regola igienica, è opportuno<br />

prendersela comoda. Ma anche essere metodici. Assunto un certo ritmo<br />

dedicato all’attività, è necessario mantenerlo costante nel tempo. Trovo<br />

6 Progetto Movimento e Salute


idicola la pretesa di chi voglia dedicarsi ad un <strong>per</strong>iodo di intensa attività<br />

(ad esempio <strong>una</strong> settimana bianca) senza adeguata preparazione.<br />

Questo è il modo sicuro di farsi male.<br />

Visti nell’ottica proposta da queste considerazioni, i modi di<br />

mantenersi in forma proposti in questa pubblicazione mi sembrano<br />

particolarmente opportuni ed utili. Essi sono rivolti ad individui anziani o<br />

comunque sedentari che, <strong>per</strong> professione o stile di vita, non hanno<br />

modo e tempo di dedicarsi ad attività molto impegnative. Gli esercizi<br />

proposti corrispondono alla norma «né troppo né poco» e sono<br />

soprattutto indicati <strong>per</strong> <strong>mantenere</strong> flessibilità e capacità di estensione<br />

articolare. Un buon prerequisito <strong>per</strong> ogni altra eventuale attività, gioco<br />

delle bocce incluso.<br />

Vorrei concludere citando un saggio consiglio di un vecchio atleta<br />

che dimostrava un’età sorprendentemente inferiore a quella che aveva.<br />

Domandatogli il segreto della sua giovinezza mi rispose «Ginnastica<br />

tutte le mattine: bisogna assumere abitudine tale che a trascurarla uno<br />

si senta a disagio come a trascurare di lavarsi». Facendo mio questo<br />

consiglio mi auguro che i lettori ne traggano frutto.<br />

Prof. Marco Marchetti<br />

Università di Roma La Sapienza<br />

Direttore Scuola di Specializzazione<br />

in Medicina dello Sport<br />

Progetto Movimento e Salute 7


Introduzione<br />

Dal mese di maggio 2005 al dicembre 2006 si è svolto a Roma il<br />

Progetto Regionale «Movimento e Salute», finanziato dalla Regione Lazio<br />

(delibera n. 693 del 30 luglio 2004, determinazione n. D5514 del 14<br />

dicembre 2004) al Movimento Socio Popolare Europeo (MSP Europeo).<br />

Hanno partecipato al progetto le seguenti Unità O<strong>per</strong>ative:<br />

U.O. 1 –<br />

U.O. 2 –<br />

U.O. 3 –<br />

U.O. 4 –<br />

IRCCS Fondazione Santa Lucia, Unità O<strong>per</strong>ativa complessa D<br />

Responsabile: Marco Traballesi<br />

Dipartimento di Fisiologia Umana e Farmacologia Clinica,<br />

Università di Roma La Sapienza Scuola di Specializzazione<br />

in Medicina dello Sport<br />

Responsabile: Marco Marchetti<br />

Centro Studi Investimenti Sociali (CENSIS)<br />

Responsabile: Roberto Ciampicacigli<br />

Movimento Socio Popolare Europeo (MSPE)<br />

Responsabile: Sergio Sannipoli<br />

Il progetto si proponeva di aumentare il livello d’attività <strong>fisica</strong> in adulti<br />

sedentari affetti da broncopneumopatie croniche ostruttive (in seguito<br />

definite BPCO) e adulti affetti da i<strong>per</strong>tensione arteriosa essenziale (in<br />

seguito definita IE).<br />

Gli scopi che il programma di ricerca si prefiggeva sono sinteticamente<br />

elencati come segue:<br />

1. Incentivare ed incrementare l’attività <strong>fisica</strong>.<br />

2. Valutare gli effetti dell’esercizio fisico <strong>per</strong> quanto riguarda:<br />

• l’<strong>efficienza</strong> funzionale,<br />

• la qualità della vita,<br />

• la riduzione dell’assunzione di farmaci,<br />

• la formazione di <strong>per</strong>sonale adeguato <strong>per</strong> guidare i pazienti nello<br />

svolgimento d’attività <strong>fisica</strong>,<br />

• l’identificazione di programmi d’allenamento individuali e<br />

collettivi adattati alle differenti condizioni cliniche.<br />

Il progetto è stato sottoposto all’approvazione del Comitato Etico<br />

della Fondazione Santa Lucia IRCCS – Roma; la partecipazione ad esso<br />

è stata volontaria, successiva alla firma del Consenso Informato e<br />

gratuita.<br />

8 Progetto Movimento e Salute


I partecipanti, dopo <strong>una</strong> visita medico sportiva nella quale venivano<br />

valutate le condizioni generali di ognuno e si definivano i protocolli di<br />

allenamento da seguire, in gruppi di 12-15 hanno svolto attività <strong>fisica</strong><br />

adattata con frequenza di due o tre volte a settimana <strong>per</strong> tre mesi; i gruppi<br />

sono stati guidati da tecnici sportivi laureati in Scienze Motorie e specializzati<br />

in Attività Motorie Preventive e Adattate.<br />

Al termine del <strong>per</strong>iodo di allenamento sono state effettuate le stesse<br />

valutazioni mediche fatte nella prima visita (ECG, spirometria, test da<br />

sforzo) <strong>per</strong> valutare gli effetti benefici dell’esercizio.<br />

Questo volume origina dai protocolli di attività motoria applicati nel<br />

progetto «Movimento e Salute». È stato scritto, con linguaggio semplice<br />

e chiaro, <strong>per</strong> dare a tutti i partecipanti consigli <strong>per</strong> <strong>mantenere</strong> la condizione<br />

<strong>fisica</strong> raggiunta. Illustra in modo semplice e sintetico alcuni esercizi<br />

fisici, eseguibili in casa, organizzati razionalmente, dosati nel grado d’intensità;<br />

è inoltre rivolto, a scopo informativo, a coloro che desiderano<br />

salvaguardare il proprio benessere psichico e migliorare il proprio stato<br />

di <strong>efficienza</strong> <strong>fisica</strong> funzionale.<br />

Ringrazio tutti i collaboratori che <strong>per</strong> la durata del progetto hanno<br />

dato ampia disponibilità ed alta competenza professionale.<br />

Dr. Marco Traballesi<br />

Responsabile Scientifico del progetto<br />

Direttore Unità O<strong>per</strong>ativa complessa D<br />

Fondazione Santa Lucia IRCCS<br />

Progetto Movimento e Salute 9


1. ASSI E PIANI<br />

Figura 1<br />

Piano frontale, determinato<br />

dall’incrocio dell’asse longitudinale<br />

con quello trasversale,<br />

divide il corpo in due parti:<br />

anteriore e posteriore.<br />

Figura 2<br />

Piano sagittale, determinato<br />

dall’incrocio dell’asse longitudinale<br />

con quello sagittale,<br />

divide il corpo in due parti:<br />

sinistra e destra.<br />

Figura 3<br />

Piano traverso, determinato<br />

dall’incrocio dell’asse sagittale<br />

con quello trasversale,<br />

divide il corpo in due parti:<br />

inferiore e su<strong>per</strong>iore.<br />

Progetto Movimento e Salute 11


2. POSIZIONI FONDAMENTALI<br />

Figura 1. In piedi (stazione eretta).<br />

Figura 2. Seduti.<br />

Figura 3<br />

Decubito supino,<br />

gambe distese.<br />

Figura 4<br />

Decubito supino,<br />

gambe semipiegate.<br />

12 Progetto Movimento e Salute


Figura 5<br />

Sul fianco.<br />

Figura 6<br />

Gambe incrociate.<br />

Figura 7<br />

Posizione<br />

quadrupedica.<br />

Progetto Movimento e Salute 13


3. COME PROGRAMMARE<br />

LE SEDUTE DI ALLENAMENTO<br />

Il programma proposto è d’intensità da lieve a moderata e comprende<br />

esercizi a corpo libero della muscolatura del collo, delle spalle, del<br />

tronco, degli arti su<strong>per</strong>iori e inferiori, esercizi di rinforzo della muscolatura<br />

addominale, esercizi di stretching dei vari distretti corporei ed infine<br />

esercizi di rilassamento.<br />

In accordo con le linee guida <strong>per</strong> i test e la prescrizione di esercizi<br />

dell’ACSM (American College of Sports Medicine), l’organizzazione dei<br />

programmi di allenamento deve tener conto di tre fattori: frequenza delle<br />

sedute <strong>per</strong> settimana, intensità (entità del dispendio energetico assoluto<br />

durante le sedute di allenamento), durata delle sedute (tempo).<br />

FREQUENZA DELLE SEDUTE<br />

PER SETTIMANA<br />

INTENSITÀ DELLE SEDUTE<br />

DURATA DELLE SEDUTE<br />

almeno 3 volte/settimana<br />

da lieve a moderata (la <strong>per</strong>sona deve<br />

essere sempre in grado di parlare<br />

senza affanno durante l’esecuzione<br />

degli esercizi)<br />

da 30 a 60 minuti<br />

La durata e la frequenza delle sedute devono essere incrementate in<br />

relazione ai miglioramenti <strong>per</strong>cepiti dal soggetto, iniziando da un minimo<br />

di 3 sedute settimanali fino a raggiungere <strong>una</strong> frequenza di 7 sedute<br />

settimanali. La suddivisone delle sedute di allenamento deve essere<br />

programmata seguendo un criterio ben preciso.<br />

Esempio di programmazione <strong>per</strong> distretti corporei.<br />

LUNEDÌ MERCOLEDÌ VENERDÌ<br />

Esercizi <strong>per</strong> il collo e Esercizi <strong>per</strong> il tronco Esercizi<br />

<strong>per</strong> gli arti su<strong>per</strong>iori<br />

<strong>per</strong> gli arti inferiori<br />

È consigliabile associare o alternare all’attività in casa un’attività<br />

motoria di tipo aerobico, come ad esempio <strong>una</strong> passeggiata ad intensità<br />

14 Progetto Movimento e Salute


lieve-moderata (la <strong>per</strong>sona deve essere sempre in grado di parlare<br />

senza affanno nel corso dell’attività) a passo confortevole, di durata<br />

progressiva, fino a 30-45 minuti consecutivi.<br />

Esempio di programmazione <strong>per</strong> distretti corporei con alternanza di attività<br />

aerobica.<br />

LUNEDÌ MARTEDÌ MERCOLEDÌ GIOVEDÌ VENERDÌ SABATO<br />

Esercizi <strong>per</strong> il Attività Esercizi <strong>per</strong> Attività Esercizi <strong>per</strong> Attvità<br />

collo e <strong>per</strong> gli aerobica il tronco aerobica gli arti inferiori aerobica<br />

arti su<strong>per</strong>iori (passeggiata) (passeggiata) (passeggiata)<br />

Al termine di ogni seduta di allenamento eseguire sempre esercizi di<br />

stretching e di rilassamento <strong>per</strong> un <strong>per</strong>iodo complessivo di 15 minuti.<br />

È preferibile effettuare gli esercizi in un luogo confortevole, in un orario<br />

compreso nell’arco della mattinata, almeno 2 ore circa dopo colazione.<br />

Tecnica di respirazione durante l’esecuzione degli esercizi<br />

La respirazione è parte fondamentale della corretta esecuzione<br />

degli esercizi sia di rinforzo che di allungamento. L’atto respiratorio deve<br />

essere fluido e non forzato.<br />

Per gli esercizi di rinforzo l’inspirazione deve avvenire prima di compiere<br />

il movimento (fase di preparazione) <strong>per</strong> poi poter espirare durante<br />

l’esecuzione del movimento (fase attiva).<br />

Per gli esercizi di allungamento l’inspirazione deve avvenire nella fase<br />

di preparazione <strong>per</strong> poi poter espirare nella successiva fase di<br />

allungamento.<br />

Progetto Movimento e Salute 15


4. ESERCIZI PER IL CAPO<br />

CONSIGLI PRATICI<br />

È consigliabile eseguire 2 serie da 20 ripetizioni, con 20-30<br />

secondi di recu<strong>per</strong>o tra le serie.<br />

Figura 1<br />

Inclinazione del capo in avanti<br />

e ritorno (movimento del «sì»).<br />

Figura 2<br />

Rotazione del capo a destra<br />

e a sinistra.<br />

Figura 3<br />

Inclinazione del capo sul piano<br />

frontale a destra e a sinistra.<br />

Figura 4<br />

Semicirconduzione del capo<br />

<strong>per</strong> avanti e ritorno.<br />

16 Progetto Movimento e Salute


5. ESERCIZI PER GLI ARTI SUPERIORI<br />

CONSIGLI PRATICI<br />

È consigliabile eseguire 3-4 serie da 15 ripetizioni <strong>per</strong> lato, con<br />

30-40 secondi di recu<strong>per</strong>o tra le serie.<br />

Figura 1<br />

Elevazione di <strong>una</strong> spalla<br />

e ritorno.<br />

Figura 2<br />

Elevazione contemporanea<br />

delle spalle e ritorno.<br />

Figura 3<br />

Spingere in modo alternato<br />

<strong>per</strong> avanti e dietro<br />

prima <strong>una</strong> spalla e poi l’altra.<br />

Figura 4<br />

Circonduzione alternata<br />

delle spalle.<br />

Progetto Movimento e Salute 17


Figura 5<br />

Flessione dell’avambraccio<br />

sul braccio, intra ed extra<br />

rotazione sul piano traverso.<br />

Figura 6<br />

Mani sulle spalle, spinta delle<br />

braccia in alto e ritorno.<br />

Figura 7<br />

Mani sulle spalle, spinta delle<br />

braccia in basso e ritorno.<br />

18 Progetto Movimento e Salute


Figura 8<br />

Mani sulle spalle, spinta delle<br />

braccia in fuori e ritorno.<br />

Figura 9<br />

Mani sulle spalle, spinta delle<br />

braccia in avanti e ritorno.<br />

Figura 10<br />

Circonduzione di un braccio sul<br />

piano frontale e ritorno.<br />

Figura 11<br />

Circonduzione contemporanea<br />

delle braccia sul piano frontale.<br />

Progetto Movimento e Salute 19


Figura 12<br />

Circonduzione contemporanea<br />

delle braccia sul piano sagittale.<br />

Figura 13<br />

Flessione palmare, dorsale, radiale, ulnare<br />

e circonduzione completa.<br />

20 Progetto Movimento e Salute


6. ESERCIZI PER IL TRONCO<br />

Gruppo 1. CONSIGLI PRATICI<br />

È consigliabile eseguire 3-4 serie da 15 ripetizioni <strong>per</strong> lato, con<br />

30-40 secondi di recu<strong>per</strong>o tra le serie.<br />

Figura 1<br />

Seduti, gambe incrociate:<br />

• braccia incrociate al petto;<br />

• rotazione a destra e sinistra<br />

del tronco.<br />

Figura 2<br />

Seduti, gambe incrociate:<br />

• <strong>una</strong> mano alla nuca,<br />

l’altra in leggera pressione<br />

contro l’emitorace;<br />

• traslazione sul piano frontale.<br />

Figura 3<br />

Seduti, gambe incrociate:<br />

• braccio disteso<br />

poco al di sotto<br />

dell’altezza delle spalle;<br />

• traslazione sul piano frontale.<br />

Progetto Movimento e Salute 21


Figura 4<br />

Seduti, gambe incrociate:<br />

• braccio disteso in alto,<br />

mano opposta in leggera<br />

pressione contro l’emitorace;<br />

• traslazione sul piano frontale.<br />

Figura 5<br />

Seduti, gambe incrociate:<br />

• braccio in alto, mano opposta<br />

in leggera pressione<br />

contro l’emitorace;<br />

• traslazione e inclinazione<br />

del busto sul piano frontale.<br />

Gruppo 2. CONSIGLI PRATICI<br />

È consigliabile <strong>mantenere</strong> ogni posizione <strong>per</strong> 30 secondi <strong>per</strong><br />

3 serie.<br />

Figura 6<br />

Appoggio del busto su<br />

<strong>una</strong> su<strong>per</strong>ficie rigida (es: tavolo).<br />

Figura 7<br />

Il corpo in appoggio<br />

sul pallone.<br />

22 Progetto Movimento e Salute


Figura 8<br />

Distensione del tratto lombare<br />

in decubito supino,<br />

con le gambe semipiegate,<br />

in appoggio sul cuscino.<br />

Figura 9<br />

Scarico del tratto lombare<br />

in decubito supino, con<br />

<strong>una</strong> gamba in appoggio al muro<br />

e l’altra flessa al petto.<br />

Figura 10<br />

Distensione del tratto lombare,<br />

glutei in appoggio sui talloni.<br />

Figura 11<br />

Seduti, schiena in appoggio<br />

al muro:<br />

• distensione<br />

del tratto lombare;<br />

• piegamento alternato<br />

di <strong>una</strong> gamba al petto<br />

(<strong>mantenere</strong> la posizione<br />

<strong>per</strong> 30 secondi <strong>per</strong> gamba).<br />

Figura 12<br />

Decontrazione del busto<br />

sulla verticale.<br />

Progetto Movimento e Salute 23


Gruppo 3. CONSIGLI PRATICI<br />

È consigliabile eseguire 3-4 serie da 15-20 ripetizioni con<br />

1 minuto di recu<strong>per</strong>o tra ogni serie.<br />

Figura 13<br />

Decubito supino,<br />

gambe semipiegate,<br />

piedi in appoggio a terra:<br />

mani alla nuca inspirare<br />

<strong>per</strong> poi flettere il busto espirando;<br />

distanziare il mento dallo sterno<br />

e <strong>mantenere</strong> lo sguardo<br />

rivolto verso l’alto.<br />

Figura 14<br />

Decubito supino, ginocchia<br />

piegate a 90°, gambe in appoggio<br />

(ad esempio su <strong>una</strong> sedia):<br />

mani alla nuca inspirare <strong>per</strong> poi<br />

flettere il busto espirando;<br />

distanziare il mento dallo sterno<br />

e <strong>mantenere</strong> lo sguardo<br />

rivolto verso l’alto.<br />

24 Progetto Movimento e Salute


7. ESERCIZI PER GLI ARTI INFERIORI<br />

CONSIGLI PRATICI<br />

È consigliabile eseguire 2-3 serie da 15-20 secondi <strong>per</strong> lato<br />

con 1 minuto di recu<strong>per</strong>o tra ogni serie; ripetere 4-5 serie.<br />

Figura 1<br />

In piedi:<br />

• piegamento sul piano frontale<br />

di <strong>una</strong> gamba e ritorno.<br />

Figura 2<br />

In piedi, busto eretto:<br />

• affondo sul piano sagittale<br />

di <strong>una</strong> gamba e ritorno.<br />

Figura 3<br />

In piedi, mani in appoggio al muro:<br />

• flessione indietro di <strong>una</strong> gamba<br />

e ritorno.<br />

Progetto Movimento e Salute 25


Figura 4<br />

In piedi,<br />

mani in appoggio al muro:<br />

• flessione in avanti<br />

di <strong>una</strong> gamba e ritorno.<br />

Figura 5<br />

In piedi:<br />

• piegamento in contemporanea<br />

delle gambe e ritorno.<br />

Figura 6<br />

Seduti:<br />

• alzarsi in piedi<br />

e ritorno.<br />

Figura 7<br />

Piedi:<br />

• flessione dorsale,<br />

adduzione, abduzione,<br />

divaricati e paralleli<br />

e circonduzione completa.<br />

26 Progetto Movimento e Salute


8. GINNASTICA RESPIRATORIA<br />

ED ESERCIZI DI RILASSAMENTO<br />

CONSIGLI PRATICI<br />

È consigliabile eseguire ogni esercizio <strong>per</strong> 20-30 secondi con<br />

20 secondi di recu<strong>per</strong>o tra l’uno e l’altro.<br />

Figura 1<br />

Stazione eretta, mani sui fianchi,<br />

gambe semi-piegate:<br />

• espirando decontrarre il busto<br />

sulla verticale;<br />

• ritorno, inspirazione lenta.<br />

Figura 2<br />

Decubito supino,<br />

mani sulla zona addominale:<br />

• in relax, localizzare dei<br />

movimenti di inspirazione<br />

alla base del torace.<br />

Figura 3<br />

Decubito supino:<br />

• inspirando,<br />

flettere <strong>una</strong> coscia sul tronco;<br />

• in apnea,<br />

sollecitare la flessione<br />

della coscia con le mani<br />

in presa al ginocchio;<br />

• espirando, rilassare e ripetere.<br />

Progetto Movimento e Salute 27


Figura 4<br />

Decubito prono, gomiti flessi,<br />

mani in appoggio,<br />

ventre contro il pallone:<br />

• inspirare;<br />

• in apnea rotolare brevemente;<br />

• rilassare in espirazione.<br />

Figura 5<br />

Seduti, gambe incrociate:<br />

• espirando, decontrazione<br />

lenta sulla verticale;<br />

• ritorno, inspirazione lenta<br />

mantenendo la posizione di<br />

i<strong>per</strong>estensione della colonna.<br />

Figura 6<br />

Seduti, gambe incrociate:<br />

• espirando,<br />

inclinare il busto in avanti<br />

fino alla decontrazione totale;<br />

• ritorno, inspirazione lenta<br />

ed estensione del tronco.<br />

Figura 7<br />

Posizione quadrupedica:<br />

• inspirare con la parte bassa del torace;<br />

• espirare e decontrarre, portando i glutei<br />

in appoggio sui talloni.<br />

28 Progetto Movimento e Salute


Figura 8<br />

Posizione quadrupedica:<br />

• espirare, «arrotondare» il dorso e flettere il capo;<br />

• inspirare, rilassare il rachide ed<br />

estendere il capo.<br />

Progetto Movimento e Salute 29


9. ESERCIZI DI STRETCHING GENERALE<br />

CONSIGLI PRATICI<br />

È consigliabile:<br />

• <strong>mantenere</strong> ogni posizione <strong>per</strong> 10-15 secondi e ripetere <strong>per</strong><br />

4-5 serie;<br />

• effettuare l’inspirazione durante la fase di allungamento muscolare;<br />

• nell’allungamento è bene evitare sempre che si <strong>per</strong>cepisca il<br />

dolore nei distretti corporei sottoposti a tensione.<br />

Esercizi di stretching <strong>per</strong> la schiena<br />

Figura 1<br />

Decubito supino<br />

e gambe semipiegate:<br />

• portare il mento allo sterno,<br />

<strong>mantenere</strong> la posizione<br />

<strong>per</strong> 5-10 secondi e ritornare<br />

alla posizione di partenza;<br />

• inspirare in fase di rilassamento<br />

ed espirare in fase<br />

di allungamento.<br />

Eseguire <strong>per</strong> 4 volte.<br />

Figura 2<br />

Decubito laterale e ginocchia flesse:<br />

• <strong>mantenere</strong> la posizione<br />

<strong>per</strong> 45-60 secondi <strong>per</strong> fianco.<br />

Eseguire <strong>per</strong> 4 volte (2 <strong>per</strong> fianco).<br />

Nota: il passaggio da un fianco all’altro<br />

deve avvenire a ginocchia piegate,<br />

poggiando i piedi a terra.<br />

30 Progetto Movimento e Salute


Figura 3<br />

Decubito supino:<br />

• flettere con l’aiuto delle braccia<br />

prima un ginocchio e poi l’altro<br />

al petto, mantenendo<br />

la posizione <strong>per</strong> 20-30 secondi.<br />

Eseguire <strong>per</strong> 4 volte.<br />

Figura 4<br />

Decubito supino, arti inferiori<br />

in appoggio ad <strong>una</strong> parete.<br />

Mantenere la posizione<br />

<strong>per</strong> 20-30 secondi.<br />

Esercizi di stretching da seduti<br />

Figura 5<br />

Avambraccio flesso sul braccio:<br />

• afferrare il gomito<br />

e <strong>mantenere</strong> la posizione<br />

<strong>per</strong> 20-30 secondi <strong>per</strong> braccio.<br />

Eseguire 2 volte <strong>per</strong> braccio.<br />

Progetto Movimento e Salute 31


Figura 6<br />

Da seduti,<br />

a gambe semidivaricate:<br />

• inspirare e poi flettere il busto<br />

<strong>per</strong> avanti espirando.<br />

Mantenere la posizione<br />

<strong>per</strong> 10 secondi respirando<br />

normalmente.<br />

Eseguire 2 volte.<br />

Figura 7<br />

Da seduti:<br />

• estendere le braccia<br />

spingendo progressivamente<br />

<strong>per</strong> avanti mantenendo<br />

l’appoggio della schiena<br />

sulla sedia<br />

<strong>per</strong> 5 secondi consecutivi.<br />

Eseguire 4 volte.<br />

Figura 8<br />

Da seduti:<br />

• estendere le braccia<br />

spingendo progressivamente<br />

verso l’alto <strong>per</strong> 5 secondi,<br />

mantenendo l’appoggio<br />

dei glutei sulla sedia.<br />

Eseguire 4 volte.<br />

32 Progetto Movimento e Salute


INDICE<br />

Prefazione (Gian Francesco Lupattelli) 5<br />

Presentazione (Marco Marchetti) 6<br />

Introduzione (Marco Traballesi) 8<br />

1. Assi e piani 11<br />

2. Posizioni fondamentali 12<br />

3. Come programmare le sedute di allenamento 14<br />

4. Esercizi <strong>per</strong> il capo 16<br />

5. Esercizi <strong>per</strong> gli arti su<strong>per</strong>iori 17<br />

6. Esercizi <strong>per</strong> il tronco 21<br />

7. Esercizi <strong>per</strong> gli arti inferiori 25<br />

8. Ginnastica respiratoria ed esercizi di rilassamento 27<br />

9. Esercizi di stretching generale 30


Finito di stampare nel mese di dicembre 2006<br />

Tipografia Atena - Roma<br />

Progetto e realizzazione grafica<br />

Graphic Art 6 srl - Roma


36 Progetto Movimento e Salute<br />

www.hsantalucia.it<br />

e-mail: direzione.scientifica@hsantalucia.it

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