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piano dell'offerta formativa (pof) - Istituto comprensivo Mameli

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<strong>Istituto</strong> Comprensivo<br />

S. Giovanni in Persiceto<br />

Sede amministrativa: via Malpighi 2, 40017 San Giovanni in Persiceto (BO)<br />

Tel. 051.821256 / fax 051.821257<br />

http//mameli.scuole.bo.it<br />

Scuola dell’Infanzia “Cappuccini”<br />

Scuola Primaria “Romagnoli”<br />

Scuola Primaria “Garagnani”<br />

Scuola Secondaria<br />

1° Grado “<strong>Mameli</strong>”<br />

PIANO DELL’OFFERTA<br />

FORMATIVA<br />

(P.O.F.)<br />

ANNO SCOLASTICO 2009/2010<br />

Scuola Infanzia “Cappuccini” – via Cappuccini – tel. 051.6810997 – infcappuccini@libero.it<br />

Scuola Primaria “M. Garagnani” – via Budrie 79 (località Le Budrie) – tel. 051.950128 –elebudrie@tiscalinet.it<br />

Scuola Primaria “R. Romagnoli” – via Rodari, 22 tel. 051.6879070 -scuolamediamameli@libero.it<br />

Scuola Secondaria I° Grado “G. <strong>Mameli</strong>” – via Malpighi 2 – tel. 051.821256 – scuolamediamameli@libero.it<br />

1


I valori dell’educazione<br />

La scuola custodisce, in modo particolare, il patrimonio dell’umanità.<br />

Il patrimonio è ri-conosciuto e metabolizzato.<br />

Sensibile si diventa al patrimonio dell’umanità e se ne ha cura per tramandarlo, senza tradirlo.<br />

Non lo si tradisce se lo si rispetta e se lo si acquisisce all’interno dei propri comportamenti, della propria<br />

vita. Così lo si innova. Così il contributo di ognuno lo arricchirà di nuove valenze. Non sarà più<br />

cristallizzato in un passato, ma vivificato nel presente, per essere consegnato al futuro.<br />

Patrimonio dell‘umanità non sono solo le cose. E’ l’essere umano stesso, la persona in<br />

relazione, la comunità tutta.<br />

Patrimonio dell’umanità è l’etica del rispetto per ogni forma di vita. È donare in un<br />

intreccio di rapporti solidali. È aver cura e trasmettere i valori più significativi dello sviluppo delle diverse<br />

culture nella piena consapevolezza della interazioni dei popoli.<br />

È …..<br />

Educare alla “planetarietà” favorendo un atteggiamento inter-solidale.<br />

Educare alla comprensione, studiando l’incomprensione nelle sue radici, modalità ed effetti.<br />

Educare alla multidimensionalità, al com-prendere (apprendere insieme) evitando il “rumore” che parassita<br />

la trasmissione dell’informazione, che crea il malinteso o il non-inteso.<br />

Far ragionare sulla polisemia di un concetto e sulle difficoltà di comprensione dovute a diverse strutture<br />

mentali.<br />

Finalizzare l’insegnamento all’apertura soggettiva (simpatetica) agli altri contro ogni esasperato<br />

“centrismo” (egocentrismo, etnocentrismo, sociocentrismo).<br />

INDICE<br />

PREMESSA pag. 4<br />

CONTESTO TERRITORIALE pag. 4<br />

PRINCIPI ISPIRATORI pag. 5<br />

2


FINALITA’ DELL’ISTITUTO pag. 5<br />

FINALITA’ E SCELTE METODOLOGICHE pag. 6<br />

VERIFICA E VALUTAZIONE pag. 7<br />

CURRICOLO pag. 7<br />

ORGANIZZAZIONE DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO pag. 8<br />

-SCUOLA DELL’INFANZIA pag. 8<br />

- SCUOLA PRIMARIA pag. 9<br />

- SCUOLA SECONDARIA pag. 11<br />

- CORSI INDIRIZZO MUSICALE pag. 12<br />

ATTIVITÀ PROGETTUALI pag. 13<br />

PROSPETTO RIASSUNTIVO PROGETTI pag. 25<br />

CALENDARIO SCOLASTICO pag. 26<br />

COLLABORAZIONE TRA SCUOLA E FAMIGLIA pag. 26<br />

FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO pag. 26<br />

MONITORAGGIO E VALUTAZIONE pag. 27<br />

ORGANIGRAMMA FUNZIONALE pag. 28<br />

ORGANIZZAZIONE: SERVIZI AMMINISTRATIVI – PERSONALE AUSILIARIO pag. 30<br />

SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO pag. 31<br />

PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ pag. 32<br />

REGOLAMENTO DELLE SCUOLE pag. 33<br />

- SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO “MAMELI” pag. 33<br />

- SCUOLE PRIMARIE “M. GARAGNANI” e “R. ROMAGNOLI” pag. 42<br />

- SCUOLA DELL’INFANZIA pag. 46<br />

PREMESSA<br />

A partire dall’anno scolastico 2003/2004, in seguito al <strong>piano</strong> di dimensionamento delle strutture scolastiche, nell’area<br />

persicetana sono stati creati due istituti comprensivi (San Giovanni in Persiceto e San Matteo della Decima) e una<br />

direzione didattica (San Giovanni in Persiceto).<br />

In particolare il nostro istituto <strong>comprensivo</strong>, denominato ISTITUTO COMPRENSIVO DI S. GIOVANNI IN<br />

PERSICETO, è costituito da:<br />

• Scuola dell’infanzia statale “Cappuccini” con sede a San Giovanni in Persiceto<br />

• Scuola primaria statale “Mario Garagnani” con sede a Le Budrie<br />

3


• Scuola primaria statale “R. Romagnolii” con sede a San Giovanni in Persiceto<br />

• Scuola secondaria statale di 1° grado “Goffredo <strong>Mameli</strong>” con sede a San Giovanni in Persiceto<br />

L’A.S. 2009/2010 ha visto l’attivazione del nuovo plesso scolastico “R. Romagnoli” dedicato alla primaria con sede a S.<br />

Giovanni in Persiceto, via Rodari 22, quartiere Galvani. In questo anno scolastico sono attive due classi prime, due<br />

seconde e due terze.<br />

IL CONTESTO TERRITORIALE<br />

Il contesto territoriale costituisce una risorsa di notevole valore per il nostro istituto in quanto contribuisce a<br />

favorire la conoscenza dei bisogni formativi e gli scambi di esperienze, ad arricchire la progettualità, ad<br />

incrementare le risorse umane, strumentali e finanziarie.<br />

Collaborazioni e accordi di rete con enti, istituzioni e altre realtà territoriali rappresentano ormai un concreto e<br />

irrinunciabile stato di fatto, un elemento determinante nel processo di miglioramento del servizio.<br />

Tra le esperienze più significative vanno segnalate:<br />

1. Accordo di rete tra il Comune di S. Giovanni in Persiceto e le istituzioni scolastiche presenti nell’ambito<br />

comunale, basato su impegni assunti in maniera reciproca e condivisa. Va sottolineata soprattutto la costante<br />

disponibilità del Comune ad accogliere le richieste dettate dalle esigenze formative, con particolare attenzione<br />

alla prevenzione del disagio. Vanno collocati in tale ottica alcuni interventi preziosi, quali: la disponibilità gratuita<br />

dei trasporti per la realizzazione di numerose visite guidate; la proposizione di attività progettuali;<br />

l’assegnazione di personale educativo per gli alunni disabili o in difficoltà, nonché di alfabetizzatori professionali<br />

per gli alunni stranieri.<br />

2. Adesione dell’<strong>Istituto</strong> ai Piani di Zona, che costituiscono una mappa delle esigenze territoriali ed una<br />

pianificazione congiunta dei percorsi, con la condivisione dei Comuni della conferenza territoriale terre d’acqua,<br />

dell’AUSL, delle istituzioni scolastiche e di altre realtà del territorio interessate alla formazione.<br />

3. Collaborazione con altri enti formativi, anche tramite convenzioni, per la realizzazione di progetti finanziati con<br />

fondi provinciali o con il F.S.E. (Fondo sociale europeo): rientra in tale ambito la collaborazione con il Centro di<br />

Formazione FUTURA, per l’attuazione dei percorsi di Orientamento e per alcune attività rivolte agli adulti<br />

iscritti al Centro EDA (Educazione degli adulti) della nostra scuola.<br />

4. Collaborazione con l’AUSL di S. Giovanni in Persiceto, non solo per gli interventi rivolti agli alunni certificati, ma<br />

anche per un continuo supporto di consulenza rispetto a situazioni di problematicità e per la realizzazione di<br />

attività progettuali in alcune classi (ad es. il Progetto “Disagi e risorse”).<br />

5. Utilizzo delle diverse risorse presenti nel territorio, per la costruzione di un percorso formativo integrato tra<br />

scuola ed extrascuola: biblioteche, musei, teatri, cinema, centri sportivi ecc. rappresentano strutture a cui la<br />

scuola fa riferimento non solo per arricchire l’offerta <strong>formativa</strong>, ma anche per favorirne la frequentazione attiva<br />

e consapevole.<br />

IL CURRICOLO<br />

Il Curricolo d’<strong>Istituto</strong> è il percorso formativo che si ispira alle “Indicazioni per il curricolo” ed è integrato dai<br />

Progetti didattici elaborati sulla base delle esigenze degli studenti e del contesto socio - ambientale.<br />

Gli obiettivi cognitivi, esplicitati all’interno del Curricolo d’<strong>Istituto</strong>, definiscono l’acquisizione delle conoscenze<br />

specifiche disciplinari e lo sviluppo delle abilità ad esse collegate. Essi sono altresì riportati nella programmazione<br />

individuale di ciascun docente, che costituisce parte integrante della programmazione di classe.<br />

4


Attraverso il percorso disciplinare declinato in obiettivi di apprendimento viene quindi promosso il raggiungimento<br />

delle competenze chiave di cittadinanza, che favoriscono la cura di sé, degli altri e dell’ambiente tramite<br />

comportamenti di cooperazione e di solidarietà. Allo scopo di promuovere negli alunni la consapevolezza del proprio<br />

modo di apprendere e l’apertura all’apprendimento collaborativo, viene adottata un’impostazione metodologica che<br />

così definisce tali competenze, descritte in base a quanto desunto dall’allegato 2 del documento tecnico ministeriale<br />

del 3 agosto 2007:<br />

• imparare ad imparare<br />

organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo, ed utilizzando varie fonti e varie modalità di<br />

informazione e di formazione (formale, informale, non formale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie<br />

strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro.<br />

• comunicare<br />

comprendere i messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di complessità<br />

diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc) mediante diversi<br />

supporti (cartacei, informatici e multimediali),<br />

rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni,<br />

ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) e diverse conoscenze disciplinari,<br />

mediante diversi supporti (cartacei, informatici, e multimediali).<br />

• collaborare e partecipare<br />

interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità<br />

gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel<br />

riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri.<br />

P.O.F.<br />

D.P.R. 8 MARZO 1999, N. 275- Art.3 (comma 1) – Piano dell’offerta <strong>formativa</strong><br />

“È il documento fondamentale costitutivo della identità culturale e progettuale delle<br />

istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurriculare,<br />

educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell’ambito della loro<br />

autonomia”.<br />

PRINCIPI ISPIRATORI<br />

Il POF (Piano dell’Offerta Formativa) è lo strumento attraverso cui la scuola definisce, organizza e presenta le<br />

proprie attività. Costituisce la “carta di identità” della scuola stessa e contiene i suoi principi ispiratori, sui cui<br />

si basano necessariamente i criteri di qualità:<br />

5


• PRINCIPIO DI RESPONSABILITÀ: la capacità di formare una specifica identità. Si basa sugli obiettivi e i<br />

progetti attivati per raggiungerli: tutti, operatori interni, bambini, ragazzi e genitori, sono chiamati a rispondere<br />

e a confrontarsi costantemente con essi.<br />

• PRINCIPIO DI INTEGRAZIONE: la responsabilità dell’inserimento sociale di ogni singolo bambino o ragazzo, in<br />

quanto la scuola è inserita in una società e in una rete <strong>formativa</strong> più complessa con cui deve confrontarsi<br />

quotidianamente.<br />

• PRINCIPIO DI FLESSIBILITÀ (o attenzione alla domanda e ai bisogni formativi): l’adeguamento dell’offerta<br />

<strong>formativa</strong> in rapporto alle esigenze e alle potenzialità individuali dei bambini e ragazzi, nel rispetto di obiettivi<br />

condivisi e omogenei.<br />

• PRINCIPIO DI CONDIVISIONE: il concorso di tutte le componenti della scuola alla elaborazione, realizzazione<br />

e valutazione del POF.<br />

• PRINCIPIO DI VALUTAZIONE: la predisposizione di strumenti volti a monitorare i bisogni e intervenire<br />

positivamente sulle varie problematicità.<br />

CRITERI DI QUALITÀ<br />

• Attenzione alla domanda <strong>formativa</strong>: ascolto e considerazione dei bisogni differenziati dell’utenza.<br />

• Condivisione interna: partecipazione e coinvolgimento degli operatori alla definizione, realizzazione, valutazione<br />

<strong>dell'offerta</strong> <strong>formativa</strong>.<br />

• Integrazione con il territorio: condivisione di finalità, opportunità e percorsi formativi mirati al diritto ad<br />

apprendere e alla crescita <strong>formativa</strong>.<br />

• Progettualità: pianificazione, operatività e arricchimento del POF.<br />

• Comunicabilità: trasparenza delle scelte progettuali e comunicazione ai differenti interlocutori.<br />

• Verificabilità: identificazione di criteri, modalità e strumenti di valutazione degli esiti degli interventi attuati.<br />

FINALITÀ D’ISTITUTO<br />

• Innalzare la qualità complessiva del processo formativo.<br />

• Fornire a ciascun alunno adeguate opportunità per sviluppare le proprie potenzialità, promuovendo l’agio<br />

scolastico attraverso il recupero degli svantaggi, la prevenzione del disagio e l’ottimizzazione del patrimonio di<br />

attitudini personali anche in funzione delle scelte future.<br />

• Educare al senso di responsabilità individuale e collettiva e trasmettere i principi della Costituzione italiana ed<br />

europea.<br />

• Operare per acquisire le competenze chiave di cittadinanza:<br />

1. Imparare ad imparare<br />

2. Comunicare<br />

3. Collaborare<br />

4. Partecipare<br />

FINALITA’ E SCELTE METODOLOGICHE<br />

Le finalità, le scelte metodologiche e gli obiettivi dei tre ordini di scuola dell’<strong>Istituto</strong> Comprensivo testimoniano la<br />

“volontà” di costruire una continuità, pur salvaguardando le singole specificità.<br />

Ciascuna entità scolastica presenta, accanto ai curricoli propri, attività progettuali riconducibili ad aree comuni.<br />

6


Finalità della scuola dell’infanzia<br />

La scuola dell’infanzia concorre a promuovere, secondo le legislazioni precedenti e la direttiva Fioroni (con<br />

riferimento al progetto curricolo del 9 / 8 / 07), la formazione integrale della personalità del bambino, inteso come<br />

soggetto attivo, perseguendo tali finalità:<br />

• far acquisire capacità e competenze di tipo comunicativo, espressivo e logico;<br />

• portare alla maturazione e all’organizzazione delle componenti cognitive, sociali e morali.<br />

Finalità della scuola primaria<br />

Desunte dalla Costituzione, dai Programmi ministeriali del 1985 e dalle Indicazioni Nazionali per i Piani di Studio e<br />

Personalizzati (Decreto legislativo 59/2004 e allegati)<br />

La scuola primaria ha per suo fine:<br />

• promuovere una prima alfabetizzazione culturale;<br />

• far acquisire tutti i fondamentali tipi di linguaggio;<br />

• aiutare a raggiungere un primo livello di padronanza dei quadri concettuali e delle modalità d’indagine<br />

essenziali alla comprensione del mondo umano, naturale, artificiale.<br />

Finalità della scuola secondaria di 1° grado<br />

Al termine del triennio della scuola media l’alunno deve avere acquisito le seguenti competenze:<br />

• comunicare in forma semplice, chiara e coerente il proprio pensiero, la propria esperienza, le proprie<br />

conoscenze;<br />

• comprendere messaggi verbali e non verbali, ricavandone informazioni anche non esplicite;<br />

• saper usare in modo adeguato i diversi codici (verbale, scritto, gestuale, musicale, numerico, grafico);<br />

• osservare, descrivere, analizzare elementi, fatti, fenomeni;<br />

• usare in modo autonomo le tecniche e gli strumenti delle varie discipline;<br />

• conoscere i contenuti essenziali delle varie discipline e saperli riutilizzare anche in situazioni problematiche<br />

diverse;<br />

• usare le proprie conoscenze per compiere scelte consapevoli;<br />

• rispettare le regole e assumere comportamenti eticamente accettabili nei diversi contesti sociali.<br />

Scelte metodologiche<br />

I docenti si propongono di raggiungere le finalità illustrate:<br />

• valorizzando l’esperienza e le conoscenze degli alunni per ancorarvi nuovi contenuti<br />

• attuando interventi adeguati nei riguardi delle diversità, per evitare che diventino disuguaglianze<br />

• favorendo l’esplorazione e la ricerca, al fine di promuovere la passione per la ricerca di nuove conoscenze<br />

• incoraggiando l’apprendimento collaborativo<br />

• promuovendo la consapevolezza del proprio modo di apprendere al fine di “imparare ad imparare”,<br />

• realizzando percorsi in forma di laboratorio per favorire l’operatività e allo stesso tempo il dialogo e la<br />

riflessione su quello che si fa.<br />

Gli obiettivi educativi, sistematicamente monitorati dai docenti e riportati sulla scheda di valutazione alla voce<br />

Comportamento, certificano la completa o solamente parziale riuscita dell’alunno in relazione alla sua capacità di:<br />

1. adottare comportamenti corretti con compagni ed adulti;<br />

2. rispettare le regole convenute;<br />

3. portare a termine con affidabilità gli impegni presi;<br />

4. utilizzare correttamente le strutture e i sussidi della scuola;<br />

5. esercitare la responsabilità personale in attività che richiedono l’assunzione di compiti (solo per gli studenti<br />

della scuola secondaria di I grado).<br />

VERIFICA E VALUTAZIONE<br />

(per scuola primaria e secondaria di I grado)<br />

La verifica, come momento di controllo di un’unità di lavoro, deve essere sistematica e periodica per fornire<br />

tempestivamente i dati necessari a stabilire l’idoneità dell’intervento didattico messo in atto. Si effettua ricorrendo<br />

a prove di vario tipo, dettagliate da ogni docente all’interno della propria programmazione disciplinare: colloqui,<br />

7


produzioni di testi di vario genere, relazioni, quesiti orali, esercizi, prove pratiche, realizzazione di un prodotto,<br />

lettura di un’immagine.<br />

La valutazione disciplinare terrà conto dei livelli di acquisizione dei contenuti fissati nelle riunioni dei team docenti,<br />

sulla base degli standard di accettabilità.<br />

La valutazione globale terrà conto dei livelli di partenza anche in relazione all’ambiente socioculturale di provenienza,<br />

dell’interesse, dell’impegno dimostrato, della capacità di organizzare il lavoro, delle modalità di partecipazione e<br />

collaborazione, delle competenze comunicative, delle competenze disciplinari.<br />

ORGANIZZAZIONE DELL’ISTITUTO<br />

ISCRIZIONI E FORMAZIONE DELLE CLASSI PRIME: CRITERI DI FONDO<br />

Nella scuola dell’infanzia le iscrizioni avvengono tramite graduatoria del territorio, con regolamento unico.<br />

L’inserimento dei bambini avverrà in maniera scaglionata, come definito dal progetto territoriale.<br />

Nella scuola primaria le classi prime si formano con gli alunni iscritti dalle famiglie presso ciascun plesso<br />

scolastico e sulla base di criteri deliberati dal Consiglio di <strong>Istituto</strong>.<br />

Nella scuola media si presta particolare attenzione al fine di:<br />

• realizzare per quanto possibile una omogeneità tra le classi (numerica, tra maschi e femmine, per fasce di livello)<br />

• mantenere un numero minimo di 2-3 alunni provenienti dalla stessa classe elementare<br />

• ridurre il numero delle presenze nelle classi con alunni diversamente abili<br />

• accogliere segnalazioni della scuola primaria per eventuali abbinamenti o incompatibilità<br />

• non collocare nella stessa classe fratelli gemelli<br />

• assegnare gli eventuali ripetenti nel corso di appartenenza.<br />

Le deroghe fatte ad uno o più dei criteri sopra riportati avvengono solamente su motivate ragioni segnalate dal<br />

Consiglio di Classe<br />

SCUOLA DELL’INFANZIA<br />

CAPPUCCINI<br />

Via Cappuccini,<br />

Tel/fax 051.6810997<br />

San Giovanni in Persiceto<br />

e-mail: infcappuccini@libero.it<br />

SPAZI<br />

• 1 aula di lettura<br />

• 3 saloni<br />

• 2 cortili<br />

Docenti 6 + 1 IRC (Religione cattolica) Collaboratori scolastici 3<br />

NUMERO SEZIONI 3 NUMERO ALUNNI 84<br />

La scuola funziona per 42 ore e 30 minuti settimanali distribuite su 5 giorni settimanali (Le lezioni si svolgono<br />

per tutte le sezioni dal lunedì al venerdì)<br />

ATTIVITÀ<br />

Nella sede della scuola dell’infanzia sono in funzione 3 sezioni, di età omogenea, per cinque giorni alla settimana (dal<br />

lunedì al venerdì), dalle ore 8,00 alle ore 16,30 per un totale di 42 ore e 30 minuti settimanali. Tale flessibilità oraria<br />

è stata appositamente strutturata per poter essere in compresenza con la collega una giornata alla settimana.<br />

Per una migliore organizzazione delle attività educative e didattiche programmate, anche in presenza di sezioni molto<br />

numerose, il modello organizzativo prevede la suddivisione delle 25 ore settimanali di insegnamento dei docenti, in<br />

cinque giornate, 5 ore nel turno antimeridiano e 4.30’ nel turno pomeridiano (8.00 – 13 e 12 – 16.30) e una giornata<br />

con orario lungo (7 ore, dalle 9.30 alle 16.30).<br />

La scuola dell’infanzia elabora i propri progetti sulla base dei Nuovi Orientamenti del ’91 e delle Indicazioni Nazionali,<br />

i quali delineano il curricolo flessibile e aperto alla progettualità dei docenti, tenendo conto della grande plasticità e<br />

varietà dei ritmi che caratterizzano l’evoluzione delle competenze e delle condotte affettive e sociali dei bambini di<br />

età dai 3 ai 6 anni. Gli orientamenti concretizzano le loro finalità educative generali nei cinque campi d’esperienza:<br />

8


• Il sé e l’altro: è il campo d’esplorazione e costruzione delle norme di comportamento e di relazione. In questo<br />

campo è inserita l’educazione religiosa o l’attività alternativa alla religione cattolica.<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

Il corpo in movimento: è il campo d’esperienza della corporeità e della motricità; considera il corpo come<br />

strumento d’espressione e di comunicazione, la consapevolezza di sé come strumento di formazione della<br />

personalità.<br />

Linguaggi, creatività, espressione: riguarda l’espressività. Raccoglie in sé tutti i linguaggi non verbali: pittorico,<br />

plastico, manipolativo, sonoro-musicale, audio-visuale, drammatico-teatrale e mass-mediale.<br />

I discorsi e le parole: è il campo della comunicazione verbale dello sviluppo della lingua e della cultura.<br />

La conoscenza del mondo: riguarda la formazione delle prime abilità matematiche, la capacità di riconoscere i<br />

riferimenti spaziali, i primi approcci alla conoscenza scientifica degli eventi naturali e la capacità di strutturare<br />

sequenze temporali.<br />

Attività curricolari:<br />

Le insegnanti di ogni sezione hanno scelto un personaggio che accompagna i bambini durante tutte le attività che si<br />

svolgeranno nell’anno scolastico 2009-2010.<br />

• Sezione 5 anni: Piccola Macchia e I Barbapapà accompagneranno i bambini alla scoperta delle: caratteristiche di<br />

loro stessi e degli altri, regole della convivenze civile, emozioni e sentimenti, dei segni e dei suoni che, infine li<br />

condurrà al pregrafismo, alla prelettura e al precalcolo.<br />

• Sezione 4 anni: Il Gufo Saggio offrirà l’opportunità di esplorare il mondo marino e a interiorizzare tutti i<br />

concetti topologici per poi addentrarsi verso la scoperta di altri ambienti: il cielo e la terra.<br />

• Sezione 3 anni: Pallina porterà i bambini a consolidare le attività di routine, ad orientarsi nello spazio, a favorire<br />

la presa di coscienza del proprio corpo e successivamente alla conoscenza dei colori e delle stagioni. Pallina, poi,<br />

inviterà i piccoli a scoprire le proprie emozioni e a prendere coscienza di sana e corretta alimentazione.<br />

Si organizzano inoltre a sezioni aperte le feste di natale e di carnevale e una uscita didattica a teatro.<br />

Attività alternative all’insegnamento della religione cattolica: l’argomento generale, affrontato tramite la lettura e<br />

la rielaborazione di semplici testi basati sui rapporti interpersonali e l’ambiente, sarà inerente ai punti previsti dalla<br />

“educazione alla cittadinanza e costituzione”.<br />

L’eventuale richiesta di modificare l’opzione scelta all’atto di iscrizione del primo anno va presentata in segreteria<br />

entro il 31 gennaio ed entra in vigore per l'anno successivo.<br />

Nel corso dell’anno scolastico le docenti sviluppano alcuni progetti a sezioni aperte quali: progetto ambiente,<br />

mercatino di Santa Lucia, festa della pace, festa di fine anno, teatro delle emozioni, yoga e continuità con il nido e la<br />

scuola primaria (non tutte le sezioni).<br />

Con tempi e modalità diverse: progetto gioco-sport (fornito dall’amministrazione comunale), progetto musicale<br />

(sovvenzionato dai genitori), progetto lettura e una parte del progetto regionale 3-5 anni.<br />

Modalità di verifica e valutazione: osservazione, dialoghi, schede individuali.<br />

Tempi: solitamente alla fine di un progetto o quando le docenti lo ritengono opportuno.<br />

Tempi: durante gli incontri di plesso e a fine anno.<br />

“M. Garagnani”<br />

SCUOLA PRIMARIA MARIO GARAGNANI<br />

Via Budrie 79<br />

Tel. 051.950128<br />

San Giovanni in Persiceto, località Le Budrie<br />

e-mail: elebudrie@tiscalinet.it<br />

SCUOLA PRIMARIA<br />

SPAZI<br />

• 5 aule/classe<br />

• 1 aula video/lab. Informatica<br />

• 1 aula polivalente<br />

• 1 palestra<br />

• 1 aula biblioteca<br />

• 1 cortile<br />

Docenti 7 + 2 S (sostegno ) + 1 L2 (lingua inglese) Collaboratori scolastici 2<br />

NUMERO SEZIONI T.M 5 * NUMERO ALUNNI T.M 99<br />

Le lezioni si svolgono per tutte le classi dal lunedì al sabato<br />

*MODULI IN VERTICALE<br />

9


La scuola primaria funziona sei giorni la settimana, dalle 8.20 alle 12.30, con due rientri settimanali (martedì e<br />

giovedì) per un totale 30 ore settimanali.<br />

italiano<br />

matemati<br />

ca<br />

storia<br />

tecnicainformati<br />

ca<br />

Distribuzione oraria annuale per disciplina<br />

geografia scienze inglese Arte e<br />

immagine<br />

musica<br />

Scienze<br />

motorie e<br />

sportive<br />

Religione<br />

o studio<br />

ind.<br />

Cittadinan<br />

za e<br />

costituzio<br />

ne<br />

Classe 1° 7 7 1+1 1 1+1 1+1 1 2 2 2 2 * 27+3<br />

Classe 2° 7 7 1+1 1 1+1 1 2 2 2 1+1 2 * 27+3<br />

Classi 3°,<br />

4°, 5°<br />

7 7 2 1 1 1 3 1+1 1+1 1+1 2 * 27+3<br />

* Trasversale alle discipline<br />

Totale<br />

“R. Romagnoli”<br />

SCUOLA PRIMARIA RICCARDO<br />

ROMAGNOLI<br />

Via Rodari, 22<br />

Tel. 051.6879070<br />

San Giovanni in Persiceto<br />

e-mail: scuolamediamameli@libero.it<br />

SPAZI<br />

• 6 aule/classe<br />

• 1 aula video/lab. Informatica<br />

• 1 aula insegnanti<br />

• 1 aula “morbida”<br />

• 1 aula polivalente<br />

• 3 refettori<br />

• 2 ambienti di servizio<br />

• 1 zona cucina<br />

• 1 cortile<br />

Docenti 9 + 1 S (sostegno ) + 1 L2 (lingua inglese)<br />

+ ins. religione<br />

Collaboratori scolastici 3 + 1 incarico socialmente utile<br />

part- time<br />

NUMERO SEZIONI 6 NUMERO ALUNNI 135<br />

Le lezioni si svolgono per tutte le classi dal lunedì al venerdì<br />

La scuola primaria funziona cinque giorni la settimana;<br />

Classi 2^C- 3^B- 3^C ( 40 ore sett.): dalle 8.20 alle 16.20<br />

Classe 1^C ( 36 ore ½ sett.): 8.20 alle 16.20 ( lunedì, martedì, mercoledì, giovedì) e il venerdì dalle 8.20 alle 14,20<br />

Classi 1^B e 2^B ( 33 ore sett.) : tre pomeriggi (martedì, mercoledì e giovedì)<br />

italiano<br />

matemati<br />

ca<br />

storia<br />

tecnicainformati<br />

ca<br />

Distribuzione oraria annuale per disciplina<br />

geografia scienze inglese Arte e<br />

immagine<br />

musica<br />

Scienze<br />

motorie e<br />

sportive<br />

Religione<br />

o studio<br />

ind.<br />

Cittadinan<br />

za e<br />

costituzio<br />

ne<br />

Classe 1° 8 8 1 1 1 1 1 2 1 1 2 * 27+3**<br />

Classe 2° 7 7 2 1 1 1 2 2 1 1 2 * 27+3**<br />

Classi 3°,<br />

4°, 5°<br />

6 6 2 1 1,30 1,30 3 2 1 1 2 * 27+3**<br />

*Trasversale alle discipline ** Le 3 ore sono utilizzate settimanalmente sulla base della programmazione<br />

educativa-didattica, per l’approfondimento dei diversi argomenti disciplinari.<br />

Totale<br />

In base alla L. n.53 del 28.3.2003 e al D.L. n.59/2004 sono state introdotte nella scuola primaria (Garagnani e<br />

Romagnoli) le seguenti attività:<br />

Attività facoltative opzionali per tutte le classi:<br />

• potenziamento linguistico e attività espressive per complessive 3 ore;<br />

• il docente di lingua inglese opera nelle classi in base al monte ore assegnato;<br />

l’insegnamento della religione cattolica è affidato ad un docente della classe.<br />

Attività alternative all’insegnamento della religione cattolica:<br />

• Il Collegio dei Docenti ha stabilito che per l.’a.s. 2009/2010 l’argomento generale a cui attenersi sarà:<br />

“cittadinanza e costituzione”. Si prevedono i seguenti contenuti: rapporti interpersonali (i coetanei, il gruppo, gli<br />

adulti); ambiente (con particolare riferimento al mondo animale); alimentazione e lettura di testi narrativi e<br />

relativo approfondimento.<br />

L’eventuale richiesta di modificare l’opzione scelta all’atto di iscrizione del primo anno va presentata in segreteria<br />

entro il 31 gennaio ed entra in vigore per l'anno successivo.<br />

10


I docenti svolgono 22 ore di insegnamento. Di giovedì i docenti programmano le attività riferite alle singole discipline<br />

(dalle 16.30 alle 19.00).<br />

Ampliamento dell’offerta <strong>formativa</strong><br />

Attività Ore settimanali per classe Docenti e esperti<br />

Attività motorio – espressiva, classi 1° e 2° 1 ora Docenti interni ed esperti<br />

Attività gioco – sport, classi 3°, 4°, 5° 1 ora Docenti interni ed esperti<br />

Attività di nuoto classi 1^C-2^C-3^B- 3^C 2 ore Istruttori del Consorzio piscine<br />

(Scuola primaria R. Romagnoli)<br />

Visite a musei, gallerie d’arte, mostre, 1-2 uscite per classe Docenti interni ed esperti<br />

osservatorio astronomico, librerie<br />

specializzate, biblioteche….<br />

Partecipazione a spettacoli teatrali 1-2 spettacoli/anno per classe Esperti<br />

Educazione stradale Gennaio-maggio Docenti ed esperti<br />

L’ Amministrazione Comunale mette a disposizione della famiglie l’apertura anticipata (anticipo) della Scuola e il<br />

pullman per il trasporto degli alunni, per il plesso “ R.Romagnoli”, a questi, si aggiunge il servizio scolastico di<br />

prolungamento (16.20-18.00).<br />

SCUOLA SECONDARIA<br />

SCUOLA SECONDARIA DI 1°GRADO<br />

GOFFREDO MAMELI<br />

Via Malpighi 2<br />

Tel. 051.821256<br />

San Giovanni in Persiceto<br />

E-mail: scuolamediamameli@libero.it<br />

SPAZI<br />

• 22 aule/classi<br />

• 21 atelier<br />

• 1 biblioteca<br />

• 1 laboratorio falegnameria<br />

• 3 laboratori informatica<br />

• 2 laboratori/aule artistica<br />

• 1 laboratorio di scienze<br />

• 1 aula magna/video<br />

• 1 palestra<br />

• 1 spazio teatro<br />

• 1 aula H<br />

• 1 aula Musica<br />

• 1 lab. Musicale<br />

NUMERO ALUNNI<br />

NUMERO<br />

SEZIONI<br />

Classi prime<br />

Classi<br />

seconde<br />

Classi<br />

terze<br />

prime seconde terze Indirizzo<br />

musicale<br />

7 8 7 170 165 176 72<br />

La scuola funziona per:<br />

30 ore settimanali distribuite su 6 giorni settimanali di 5 ore ciascuno, per 6 classi prime, 8 classi seconde e 7<br />

classi terze<br />

30 ore settimanali distribuite su 5 giorni settimanali, due rientri pomeridiani e un prolungamento fino alle ore 14:00<br />

per una classe prima.<br />

32 ore settimanali con 2 ore pomeridiane di strumento musicale (a richiesta degli alunni) secondo un orario<br />

individualizzato<br />

CORSI AD INDIRIRZZO MUSICALE:<br />

Prevedono ore definite e stabili durante tutto l’anno scolastico, generalmente pomeridiane, e dedicate a uno fra<br />

quattro strumenti (<strong>piano</strong>forte, violino, chitarra, flauto traverso). Gli alunni che svolgono tale attività hanno l’obbligo di<br />

frequentare il corso per un triennio e la valutazione del percorso viene riportata sulla scheda di valutazione.<br />

Come sono strutturati i corsi<br />

Una lezione individuale di strumento e una di musica di insieme. Quest’ultima vede coinvolti alunni provenienti da diverse<br />

classi, sono previste due lezioni pomeridiane in giornate distinte: lezioni singole della durata di 45 – 50 minuti per i<br />

differenti strumenti; lezioni di musica di insieme della durata di 60 minuti per classe e per strumento. In sostanza ogni<br />

bambino frequenta due pomeriggi alla settimana.<br />

italiano storia geografia approfond<br />

imento<br />

letterario<br />

Distribuzione oraria annuale per disciplina<br />

inglese francese matemati<br />

ca<br />

scienze<br />

tecnologia<br />

-<br />

informati<br />

ca<br />

arte musica educazion<br />

e motoria<br />

religione<br />

11


Tutte le<br />

classi<br />

5 2 2 1 3 2 4 2 2 2 2 2 1<br />

Per un totale di 30 ore settimanali<br />

Per l’attività alternativa all’insegnamento della religione cattolica il Collegio dei Docenti ha stabilito che anche per<br />

l.’a.s. 2009/10 l’argomento generale a cui attenersi, sarà “educazione alla convivenza civile”. Si prevedono i seguenti<br />

contenuti: rapporti interpersonali (i coetanei, il gruppo, gli adulti); ambiente (con particolare riferimento al mondo<br />

animale); ecologia (inquinamento di aria e acqua, la natura in pericolo); la strada (comportamento corretto del pedone).<br />

Per la voce "studio assistito" si prevede lo svolgimento di attività predisposte dall’alunno stesso, sotto la vigilanza<br />

dell’insegnante presente). Gli alunni delle classi prime leggeranno individualmente un libro di narrativa a scelta.<br />

L’eventuale richiesta di modificare l’opzione scelta all’atto di iscrizione del primo anno va presentata in segreteria<br />

entro il 31 gennaio ed entra in vigore per l'anno successivo.<br />

Scegliendo lo "studio assistito", sarà l’alunno stesso a predisporre un percorso didattico individuale, debitamente<br />

presentato e motivato, che svolgerà nel corso dell’anno scolastico sotto la vigilanza dell’insegnante presente.<br />

CORSO AD INDIRIZZO MUSICALE<br />

Impariamo a suonare<br />

I corsi ad indirizzo musicale, dapprima di tipo sperimentale poi entrati a regime, come previsto dal D.L. 16/04/94 n.<br />

297, costituiscono una integrazione disciplinare e un arricchimento esteso non solo al curricolo di Educazione Musicale,<br />

in quanto la musica è un linguaggio affascinante che dialoga con tutte le arti e tutte le discipline scolastiche; suonare<br />

uno strumento musicale, infatti, è un’attività che sviluppa facoltà espressive e razionali, educa all’ascolto, alla<br />

concentrazione, è un’ottima occasione per socializzare e, anche se non è necessariamente finalizzata ad una<br />

professione, rimane per sempre un’esperienza di arricchimento del patrimonio culturale personale e un’importante<br />

“scuola di vita”.<br />

Detti corsi prevedono ore definite e stabili durante tutto l’anno scolastico, generalmente pomeridiane, e dedicate a uno<br />

fra quattro strumenti (<strong>piano</strong>forte, violino, chitarra, flauto traverso). Gli alunni della scuola media <strong>Mameli</strong> dell’I.C. di San<br />

Giovanni in Persiceto iscritti al corso ad indirizzo musicale appartengono alle classi prime, seconde e terze; nel corso<br />

dei tre anni di scuola imparano a suonare uno strumento frequentando lezioni individuali e di musica d’insieme: a<br />

quest’ultima, in particolare, viene data ampia importanza dagli operatori dell’<strong>Istituto</strong> che riconoscono in essa un alto<br />

valore educativo, condividono le modalità d’insegnamento e ne sostengono la visibilità pubblica: nella pratica della musica<br />

d’insieme, infatti, i ragazzi hanno modo di sperimentare:<br />

• una dinamica relazionale di solidarietà (i componenti del gruppo vivono gli esiti positivi ed i fallimenti degli altri<br />

come successi o fallimenti personali),<br />

• l’assunzione di responsabilità per l’altro (l’errore o la mancanza di impegno personale si riverbera sul risultato<br />

sonoro collettivo)<br />

• l’importanza del contributo di ciascuno (spesso le parti suonate dal singolo non hanno un alto valore solistico,<br />

ma rivelano la loro qualità musicale nella realizzazione collettiva).<br />

Nel corso degli anni i corsisti si sono esibiti in varie manifestazioni musicali coinvolgendo anche alunni dell’<strong>Istituto</strong> non<br />

iscritti all’indirizzo musicale (presso il Teatro Comunale di Bologna - rassegna MEDIAINMUSICA- Teatro<br />

ANTONIANO – spettacolo organizzato dell’Unicef -,Teatro FANIN di San Giovanni in Persiceto) e in collaborazione<br />

con altre scuole.<br />

Gli iscritti a tali corsi, ormai divenuti di tipo curricolare, hanno l’obbligo di frequentarli per un triennio e la valutazione<br />

del percorso viene riportata sulla scheda di valutazione.<br />

Come sono strutturati i corsi<br />

Ogni alunno frequenta settimanalmente una Lezione Individuale della durata di 45 minuti ed una di Musica d’Insieme di<br />

75 minuti.<br />

Chi insegna<br />

Docenti diplomati in conservatorio. In riferimento alle classi 1°, le ore di strumento, pur mantenendo le modalità sopra<br />

esposte, sono inserite nelle 6 ore laboratoriali facoltative.<br />

Cosa fare per iscriversi<br />

Per accedere a questa opportunità, occorre inoltrare domanda individuale alla segreteria della Scuola Media<br />

crocettando l’opzione “STRUMENTO MUSICALE” nel modello di iscrizione. Tutti i richiedenti verranno convocati,<br />

compileranno un questionario di tipo informativo (utile alla commissione formata dai docenti di strumento ) e<br />

sosterranno una semplice prova attitudinale ( riconoscimento dei suoni, intonazione, senso ritmico ) per la quale non<br />

12


dovranno dimostrare di saper suonare; la prova si svolgerà indicativamente entro il mese di febbraio. Se il numero dei<br />

richiedenti non supera le 24 unità tutti verranno ammessi; l’eventuale eccedenza renderebbe necessaria una selezione.<br />

Per far conoscere da vicino questa esperienza ogni anno viene organizzato un INCONTRO DI PRESENTAZIONE DEL<br />

CORSO prima delle vacanza di Natale al quale sono invitati le maestre e gli alunni dell’ultima classe della scuola<br />

primaria; si svolgono inoltre Lezioni Concerto per gli alunni dell’istituto.<br />

13


LE ATTIVITÀ PROGETTUALI<br />

I vari progetti sono approfondimenti delle diverse discipline e attività, che di anno in anno possono cambiare. Caratteristica peculiare dei progetti è la trasversalità disciplinare.<br />

Si è ritenuto funzionale raggruppare le singole azioni progettuali in ambiti che vengono curati dai singoli docenti responsabili che provvedono alla stesura, documentazione e monitoraggio degli<br />

stessi.<br />

L’adesione e la partecipazione ad uno o più progetti è subordinata alla programmazione del consiglio di classe e ai vincoli organizzativi e finanziari, all’organico docente e ai collaboratori scolastici.<br />

AMBITI PROGETTUALI ATTIVATI A.S. 2009/2010<br />

P 01<br />

IMPARARE FUORI<br />

Le scelte educativo – didattiche e metodologiche contenute nel POF valorizzano le esperienze formative esterne alla scuola, sia<br />

che si tratti di attività di osservazione, indagine, studio e ricerca sul territorio, sia che comportino viaggi in altre località.<br />

Denominazione e contenuto azioni Obiettivi educativi /cognitivi principali Destinatari e docenti responsabili<br />

Viaggi<br />

istruzione<br />

di Uscite didattiche sul territorio - Sviluppare l’osservazione e l’attenzione<br />

- Rendere il bambino curioso<br />

- Consentire al bambino di fare nuove esperienze<br />

- Conoscere ciò che offre il territorio<br />

Infanzia: tutte le sezioni<br />

Docente: Lunghi<br />

P 03<br />

MUSICA<br />

Uscite didattiche sul territorio<br />

Viaggio d’istruzione al Delta del<br />

Po<br />

Uscite didattiche sul territorio<br />

Viaggi d’istruzione<br />

- Operare nel rispetto della normativa vigente e delle indicazioni del Collegio e del Consiglio di <strong>Istituto</strong><br />

- Favorire e agevolare i viaggi d’istruzione<br />

- Riconoscere la responsabilità a chi si rende disponibile a organizzare e svolgere viaggi d’istruzione<br />

- Istituire un supporto organizzativo (bus del Comune o privati) per le uscite didattiche sul territorio<br />

- Favorire e semplificare il passaggio di informazioni tra l'Amministrazione e i docenti<br />

Primaria Romagnoli: classi<br />

1°B, 2°B, 3°B, 1°C, 2°C, 3°C.<br />

Docente: Casanova<br />

Classi 3°B, 3°C.<br />

Docente: Casanova<br />

Secondaria: tutte le classi<br />

Docente: Pederzoli<br />

E’ un ambito che prevede la realizzazione di diverse azioni e la partecipazione a diverse esperienze anche esterne,con propri<br />

obiettivi, alcune delle quali rientrano nell’attività curricolare. Altre invece sono legate alla conoscenza ed utilizzo di un particolare<br />

strumento musicale per l’acquisizione di competenze specifiche.<br />

Denominazione e contenuto azioni Obiettivi educativi /cognitivi principali Destinatari e docenti responsabili<br />

Musica<br />

Laboratorio di propedeutica<br />

musicale: ascolti sonori; ascolti<br />

e percezione di rumori; uso<br />

della voce; giochi finalizzati alla<br />

“percezione” del ritmo; ecc.<br />

- Saper ascoltare e riconoscere i suoni del corpo e dell’ambiente circostante<br />

- Saper riprodurre con la voce l’intensità(suoni forti e <strong>piano</strong>)e la durata(suoni corti e lunghi)<br />

- Coordinazione ritmico – motoria: saper eseguire semplici danze<br />

- Ricerca e scoperta del suono tramite “oggetti sonori”<br />

- Saper eseguire canti d’imitazione<br />

Infanzia: tutte le tre sezioni<br />

Docente: Mazzone<br />

14


Lezione<br />

dimostrativa<br />

Concerto degli<br />

auguri<br />

Prove attitudinali<br />

Concerti<br />

Concerto al<br />

Fanin<br />

Prova aperta<br />

Increscendo<br />

Lezione concerto per le classi<br />

quinte delle scuole primarie.<br />

Esibizione degli alunni di<br />

strumento per i genitori<br />

Esame per gli alunni di classe<br />

V primaria<br />

Concerti tenuti dagli allievi<br />

degli insegnanti di musica della<br />

scuola.<br />

Rassegna degli alunni di<br />

strumento presso il Teatro<br />

Fanin<br />

Concerto-lezione degli alunni<br />

dell’Indirizzo Musicale per tutti<br />

gli alunni della scuola media.<br />

Concerto fine anno scolastico<br />

- Promuovere l’attività musicale sottolineando in particolare l’importanza del lavoro collettivo, inteso<br />

come strumento e allo stesso tempo fine per prendere coscienza che il proprio lavoro acquista valore e<br />

senso in relazione al lavoro altrui<br />

- Esaminare i candidati che richiedono l’iscrizione al Corso ad Indirizzo Musicale allo scopo di inserirli<br />

nella classe di strumento a loro più adeguata<br />

- Eseguire in modo espressivo, collettivamente (formazione orchestrale/corale e piccolo gruppo), brani<br />

vocali/strumentali di diversi generi e stili<br />

- Saper controllare il proprio stato d’animo<br />

- Eseguire brani musicali in formazione orchestrale, orchestrale/corale, piccolo gruppo<br />

- Aver consapevolezza dell'importanza del proprio ruolo nella musica d'insieme e durante le esecuzioni<br />

pubbliche<br />

Secondaria<br />

Docente: Capellari<br />

Corso ad indirizzo musicale<br />

alunni delle classi I, II,III iscritti al<br />

Corso di indirizzo musicale<br />

Secondaria Alunni di tutte le<br />

classi e sezioni a volte<br />

ascoltatori a volte esecutori<br />

Docenti: Finocchiaro, Forni,<br />

Scardovi<br />

Secondaria: gli alunni di<br />

strumento<br />

Docente: Fiorini<br />

Secondaria: gli alunni di<br />

strumento<br />

Docente: Bonello<br />

P 04<br />

INFORMATICA<br />

L’<strong>Istituto</strong> è dotato di tre laboratori informatici forniti di adeguati strumenti tecnologici che consentono di svolgere attività con<br />

tutte le classi. Le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali diventano strumento culturale trasversale a tutte le discipline<br />

Denominazione e contenuto azioni Obiettivi educativi /cognitivi principali Destinatari e docenti responsabili<br />

Scopriamo il Scoperta e utilizzo in forma - Familiarizzare con il computer<br />

Infanzia: sezione 5 anni<br />

computer ludica del Computer<br />

(presso scuola secondaria “G.<br />

<strong>Mameli</strong>”)<br />

- Conoscenza e utilizzo delle sue componenti principali (unità centrale, monitor, mouse, stampante,<br />

tastiera)<br />

- Stimolare le capacità logico-matematiche<br />

Docente: Mazzone<br />

Uso dei tre<br />

laboratori e della<br />

lavagna<br />

multimediale<br />

1) Windows<br />

2) Linux<br />

3) Lavagna Interattiva:<br />

- Incontri con docenti,<br />

- Formazione di docenti<br />

- Gestione e manutenzione del<br />

server di rete e dei tre<br />

laboratori<br />

- Aggiornamento sito web della<br />

scuola<br />

- Migliorare la coordinazione oculo-manuale e sviluppare la manualità fine<br />

- Sensibilizzare i docenti verso l’enorme potenzialità dell’uso di strumenti informatici come mezzo per<br />

potenziare l’apprendimento e per arricchire i contenuti culturali<br />

- Costruire percorsi didattici attraverso l’uso delle nuove tecnologie all’interno del curricolo o in ambito<br />

trasversale<br />

- Formare e aiutare i docenti a un corretto e proficuo utilizzo dei laboratori, della rete locale e delle stru<br />

mentazioni informatiche della scuola<br />

- Mantenere aggiornata ed efficiente la strumentazione informatica della scuola; ricercare software<br />

didattici open source<br />

- Mantenere aggiornate e facilmente consultabili le pagine web della scuola.<br />

Secondaria: docenti della<br />

scuola secondaria<br />

Docenti: Fiorentini<br />

15


P 05<br />

CONVIVENZA CIVILE<br />

Si collocano in questa area progettuale gli interventi e le attività finalizzate a offrire maggiori opportunità formative e di<br />

arricchimento del curricolo<br />

Denominazione e contenuto azioni Obiettivi educativi / cognitivi principali Destinatari e docenti responsabili<br />

Feste<br />

Mercatino di S. Lucia, festa di<br />

fine anno<br />

Festa della Pace<br />

Infanzia: tutte le sezioni<br />

Docente: Piccolo<br />

Tradizioni<br />

territorio<br />

del<br />

Giornata della<br />

memoria<br />

Giornata della<br />

pace<br />

I diritti dell’uomo<br />

Festa di fine<br />

anno<br />

Mercatino di Natale<br />

- Costruire insieme i progetti festa<br />

- Preparare i materiali necessari<br />

- Organizzare gli spazi destinati a feste<br />

- Collaborare insieme per la riuscita di tali momenti<br />

- Migliorare la socializzazione<br />

- Migliorare la socializzazione<br />

- Migliorare la manualità<br />

- Collaborare insieme per la riuscita di tali momenti<br />

Primaria Garagnani: tutti gli<br />

alunni di tutte le classi del plesso<br />

Docenti: Costanzino<br />

Festa di fine anno - Acquisire consapevolezza del valore della solidarietà Primaria Romagnoli: tutti gli<br />

alunni di tutte le classi del plesso<br />

Docenti: Salsedo, Stefani<br />

Amici di Borgata Città<br />

Spettacolo teatrale<br />

Incontro con rappresentanti<br />

Associazioni Volontariato<br />

Visione del film “La classe” di<br />

Cantet<br />

Preparare la festa di fine anno<br />

in collaborazione con tutti i<br />

docenti e i genitori<br />

- Realizzare l’inter disciplinarietà attraverso la conoscenza degli elementi rilevanti del territorio rurale<br />

- Conoscere le tradizioni della realtà contadina<br />

- Conoscere gli antichi mestieri<br />

- Conoscere la struttura sociale ed urbainistica dei Borgata Città<br />

- Sviluppare il senso di appartenenza al proprio territorio<br />

- Trasmettere la memoria storica affinché gli studenti, partendo dall’esperienza del passato, riflettano<br />

sull’importanza dei grandi valori conquistati (come la libertà, la democrazia, l’uguaglianza, i diritti<br />

fondamentali dell’uomo)<br />

- Far maturare comportamenti maturi e corretti sia nell’ambito scolastico/famigliare, sia di fronte ai<br />

grandi problemi legati all’attualità<br />

- Conoscere gli avvenimenti storici del ‘900<br />

- Conoscere la Costituzione Italiana.<br />

- Conoscere le problematiche legate all’immigrazione e alla convivenza tra culture diverse<br />

- Conoscere i fatti di attualità: guerre, conflitti, situazioni “a rischio”<br />

- Aumentare la conoscenza e la capacità di accettare gli altri e i loro bisogni<br />

- Far maturare comportamenti maturi e corretti sia nell’ambito scolastico/famigliare, sia di fronte ai<br />

grandi problemi legati all’attualità<br />

- Riflettere sul rapporto fra diritti umani e immigrazione<br />

- Costruire assieme, insegnanti e genitori, la festa di fine anno<br />

- Fare di questa un momento significativo, piacevole e utile<br />

- Mostrare ai genitori alcune attività didattiche svolte durante l’anno scolastico<br />

Primaria Romagnoli: classi<br />

2°B, 2°C.<br />

Docenti: Sala<br />

Secondaria: classi terze<br />

Docente: Ranzolin<br />

Secondaria: classi 3°A, 3°D,<br />

3°G<br />

Docente: Ranzolin<br />

Secondaria: tutti gli alunni, le<br />

loro famiglie e il personale della<br />

scuola<br />

Docente: Martelli<br />

16


Le chiese<br />

cristiane:<br />

ortodosse e<br />

protestanti<br />

Grandi tradizioni<br />

religiose:<br />

Buddismo<br />

Lezioni con<br />

esperti del<br />

tecnoscienza<br />

Lezioni-conversazioni, visite<br />

guidate a Bologna:chiesa<br />

ortodossa, con padre<br />

ortodosso; protestante con<br />

pastore valdese-protestante<br />

Lezione-conversazione con un<br />

monaco buddista: Lama Alak<br />

Rinpoche<br />

Laboratori tematici: Calore (1)<br />

Chimica (2) tenute da<br />

esperti dell’Associazione CAA<br />

- Conoscere la situazione sociale, politica, economica e religiosa che ha caratterizzato il sorgere delle<br />

due tradizioni religiose in esame<br />

- Individuarne le caratteristiche specifiche<br />

- Conoscere le rispettive relazioni con la Chiesa cattolica<br />

- Conoscere la situazione sociale, politica, economica e religiosa che ha caratterizzato il sorgere della<br />

tradizione religiosa in esame<br />

- Individuarne le caratteristiche specifiche<br />

- Conoscere le più significative relazioni con la Chiesa cattolica<br />

- Facilitare l’apprendimento di concetti scientifici attraverso esperimenti stimolanti curiosità e intelletto.<br />

- Fornire la spiegazione di semplici esperienze di vita quotidiana.<br />

Secondaria: classi 2°B, 2°C,<br />

2°D, 2°E, 2° F,2°G, 2°H<br />

Docente: Comellini<br />

Secondaria: classi 3°B, 3*C,<br />

3°D, 3°E,3°F, 3°G<br />

Docente: Comellini<br />

Secondaria: classi prime (1)<br />

Classi seconde (2)<br />

Docente: Pagnoni<br />

P 06<br />

LINGUE STRANIERE<br />

Il progetto si propone di allargare gli orizzonti culturali degli alunni, sviluppando il confronto con altre realtà europee e favorendo<br />

l’acquisizione di competenze pragmatico - comunicative, nell’ottica di una formazione plurilingue<br />

Denominazione e contenuto azioni Obiettivi educativi / cognitivi principali Destinatari e docenti responsabili<br />

Potenziamento<br />

lingue straniere<br />

Teatro in lingua inglese: “Oliver<br />

Twist”<br />

- Acquisire strutture, funzioni linguistiche e lessico di base<br />

- Conoscere gli usi e i costumi del paese di cui si studia la lingua<br />

- Potenziare le competenze linguistiche e comunicative<br />

Secondaria: classi prime,<br />

seconde,classi terze<br />

Docente: Graziani<br />

P 07<br />

PROMOZIONE ALLA LETTURA<br />

Le diverse iniziative già avviate negli anni precedenti, tendono ad avvicinare gli alunni alla lettura con piacere, curiosità ed<br />

interesse ed a valorizzare lo spazio delle biblioteche scolastiche. Oltre all’impegno dei docenti nella gestione ed utilizzo della<br />

biblioteca, si programmano interventi formativi rivolti agli alunni per la lettura del quotidiano, la partecipazione a premi e concorsi<br />

letterari.<br />

Denominazione e contenuto azioni Obiettivi educativi / cognitivi principali Destinatari e docenti responsabili<br />

I libri e la lettura<br />

Biblioteca<br />

alunni<br />

Lettura in gioco<br />

Partecipazione a<br />

concorsi letterari<br />

Prestito libri presso la<br />

biblioteca scolastica referente<br />

Riordino e catalogazione<br />

biblioteca alunni<br />

Fruizione e prestito libri della<br />

biblioteca alunni della scuola<br />

Partecipazione degli alunni a<br />

vari giochi di lettura<br />

Giralibro, ecc..<br />

- Avvicinare i bambini alla lettura<br />

- Rendere autonomi i bambini all'interno della biblioteca<br />

Aver riguardo dei libri<br />

Mettere in relazione, attraverso il libro, scuola-bambino-famiglia<br />

- Favorire il piacere della lettura<br />

- Acquisire il rispetto del libro<br />

- Essere curiosi di conoscere il libro<br />

- Essere maggiormente riflessivi<br />

- Aumentare la propensione alla lettura<br />

- Sviluppare il gusto estetico per la lettura e la scrittura d’autore<br />

- Sperimentare la lettura come piacere in sé svincolato da ogni sorta di esercitazione<br />

- Saper leggere in modo espressivo.<br />

- Acquisire l’abitudine e il piacere della lettura<br />

Infanzia: tutte le tre sezioni, in<br />

tempi e modi diversi<br />

Docente: Cannella<br />

Prim. Garagnani: tutti le classi<br />

Docente: Melò<br />

Prim. Garagnani: tutti le classi<br />

Docente: Melò<br />

Secondaria: tutte le classi<br />

Docente: Mazzacori<br />

17


Il quotidiano<br />

virtuale in classe<br />

La nostra<br />

biblioteca<br />

Premio Fondaz.<br />

Cassa Risparmio<br />

di Cento<br />

Attività in accordo con il<br />

quotidiano "la Repubblica"<br />

Fruizione e prestito libri della<br />

biblioteca alunni della scuola<br />

Lettura di tre libri in ogni<br />

classe: gli alunni coinvolti<br />

diventeranno giuria popolare<br />

eleggendo il migliore<br />

In memoria Iniziative in memoria di M.<br />

Cocchi<br />

- Acquisire capacità di riflessione e critica<br />

- Migliorare le abilità linguistiche sia scritte che orali<br />

- Conoscere il mondo dell’editoria.<br />

- Valorizzare e qualificare lo spazio “biblioteca” alunni<br />

- Acquisire l’abitudine e il piacere della lettura<br />

- Migliorare le abilità linguistiche sia scritte che orali<br />

- Sviluppare il gusto estetico per la lettura e la scrittura d’autore<br />

- Sperimentare la lettura come piacere in sé svincolato da ogni sorta di esercitazione<br />

Secondaria: classi seconde e<br />

terze<br />

Docente: Mazzacori<br />

Secondaria: tutte le classi<br />

Docente: Mazzacori<br />

Secondaria: tutte le classi<br />

Docente: Beghelli<br />

Secondaria: classi seconde<br />

Docente: Mazzacori<br />

P 08<br />

ATTIVITA’ DI CINEMA E TEATRO<br />

Il progetto nasce per incentivare e stimolare la partecipazione a forme di spettacolo significative e allo studio di linguaggi<br />

comunicativi specifici<br />

P 09<br />

Le disposizioni di legge in materia di sicurezza pongono la necessità di predisporre interventi mirati, avvalendosi di figure di<br />

riferimento con ruoli e compiti specifici. Finalità di tale progetto è sviluppare negli studenti e in tutti i lavoratori della scuola una<br />

SICUREZZA<br />

mentalità di collaborazione riguardo alla prevenzione e al rispetto di tutti quei comportamenti, regolamentati e non, che possono<br />

influire sulla sicurezza nel luogo di lavoro e nella vita quotidiana.<br />

Denominazione e contenuto azioni Obiettivi educativi / cognitivi principali Destinatari e docenti responsabili<br />

- Sicurezza<br />

- Calma ragazzi<br />

- Così va bene<br />

- Il percorso<br />

esatto<br />

Sicuri sulla<br />

strada<br />

Aggiornamento<br />

documentazione<br />

Organizzazione prove<br />

evacuazione.<br />

Aggiornamento lavoratori<br />

Lettura delle indicazioni<br />

iconografiche<br />

Lezioni frontali e momenti<br />

operativi: “Il merlo Vigile” e<br />

“Prudentino”<br />

Lezioni frontali e percorso<br />

all'esterno con Polizia Municip.:<br />

circolazione del pedone<br />

Lezioni frontali con insegnanti e<br />

Polizia Municipale<br />

- Abituare gli alunni a saper riconoscere eventuali situazioni di rischio<br />

- Conoscere le procedure in caso di incendio, terremoto, alluvione, infortunio, ecc. e adottare<br />

comportamenti corretti in situazioni di pericolo<br />

- Conoscere le vie di fuga<br />

- Aggiornamento di tutta la documentazione relativa alla sicurezza<br />

- Organizzazione dell’aggiornamento dei lavoratori<br />

- Conoscere la strada<br />

- Saper leggere la segnaletica orizzontale e verticale<br />

- Conoscere alcune regole comportamentali relative al pedone e al ciclista<br />

- Riconoscere i rumori della strada<br />

Tutti gli alunni e tutto il<br />

personale dell'<strong>Istituto</strong><br />

Infanzia Docente: Piccolo<br />

Primaria Garagnani<br />

Docente: Donolato<br />

Primaria Romagnoli<br />

Docente:Sala<br />

Secondaria<br />

Docente:Bongiovanni<br />

Primaria Garagnani<br />

Docente: Olmi<br />

Prim. Romagnoli:classi 3°C,<br />

3°B.<br />

Docente: Salsedo Lodini<br />

18


Progetto<br />

provinciale<br />

"Liberi e sicuri "<br />

Conseguimento<br />

patentino<br />

ciclomotore<br />

Corso di formazione per<br />

quattro docenti<br />

Interventi frontali con gli alunni<br />

Lezioni teoriche frontali<br />

pomeridiane tenute da esperto<br />

Otto lezioni mattutine con<br />

docenti di lettere e tecnologia<br />

- Promuovere comportamenti responsabili riguardo agli stili di mobilità e alla circolazione stradale<br />

- Sostenere e potenziare la motivazione di comportamenti responsabili sulla strada<br />

- Offrire agli alunni la possibilità di sviluppare fiducia in se stessi<br />

- Far conoscere agli alunni le norme di comportamento stradale e guidarli nell’assumere<br />

comportamenti corretti e responsabili in qualità di pedoni, ciclisti e motociclisti<br />

Secondaria:<br />

classi 3 C<br />

Docente: Breviglieri<br />

Secondaria: corso facoltativo,<br />

rivolto agli alunni che<br />

compiranno 14 aa entro 31/8/07<br />

Docente: Breviglieri<br />

P 10<br />

AMBIENTE E SALUTE<br />

Il progetto comprende diversi interventi che la scuola mette in atto nel campo dell’educazione ambientale, per il raggiungimento<br />

di obiettivi sia educativi – comportamentali che disciplinari, attraverso la conoscenza e il rispetto degli ambienti che ci<br />

circondano e la conoscenza delle grandi problematiche ambientali che stanno emergendo nel mondo globalizzato. Si punta<br />

inoltre a valorizzare il rapporto con il territorio e la collaborazione con i vari enti e istituzioni presenti<br />

Denominazione e contenuto azioni Obiettivi educativi / cognitivi principali Destinatari e docenti responsabili<br />

Il nostro<br />

giardino<br />

Educazione<br />

motoria, gioco -<br />

sport<br />

Sport e<br />

movimento<br />

Progetto<br />

ambiente<br />

Osserviamo, esploriamo il<br />

giardino<br />

Puliamo il cortile della scuola<br />

Conosciamo l’orto botanico<br />

Giochi corporei in relazione allo<br />

spazio<br />

Yoga<br />

Teatro delle emozioni<br />

Attività motoria diversificata<br />

(con personale qualificato)<br />

Giornata sportiva finale per<br />

tutte le classi<br />

Attività motoria diversificata e<br />

gioco sport (con personale<br />

qualificato)<br />

Attività natatoria<br />

Visita ad una fattoria didattica<br />

Incontro al centro Maieutica<br />

Incontro e visita alla stazione<br />

ecologica<br />

- Scoprire e saper riconoscere le caratteristiche di un ambiente<br />

- Saper individuare i cambiamenti dell’ambiente<br />

- Riuscire a identificare e saper ricostruire verbalmente ciò che si è visto, toccato, udito e scoperto<br />

- Ricercare cause ed effetti di un fenomeno o di un’azione<br />

Infanzia: tutte le sezioni<br />

Docente: Mazzone<br />

- Costruire nel gruppo un processo di comunicazione<br />

Infanzia: tutte le sezioni<br />

- Superare l’egocentrismo<br />

Docente: Lunghi<br />

- Apprendere strategie per muoversi con sicurezza<br />

Infanzia: sezone 4 anni<br />

- Migliorare l’autostima e la fiducia in se stessi<br />

Docente: Lunghi<br />

- Prendere consapevolezza delle molteplici possibilità espressive del corpo Infanzia: sezone 5 anni<br />

Docente: Lunghi<br />

- Avvicinarsi all’attività fisico-sportiva, conoscendo e frequentando gli impianti e le attrezzature del<br />

territorio<br />

- Padroneggiare abilità motorie di base in situazioni diverse<br />

- Partecipare alle attività di gioco e di sport rispettandone le regole<br />

Primaria Garagnani: tutti gli<br />

alunni di tutte le classi del plesso<br />

Docenti: Campagnini Pozzi<br />

- Impiegare le capacità motorie in situazioni comunicative ed espressive. Primaria Romagnoli: tutti gli<br />

alunni di tutte le classi del plesso<br />

Docenti: Maccaferri<br />

- Affermazione dello schema corporeo in acqua<br />

- Sviluppo dell’orientamento e organizzazione spaziale acquatici<br />

- Presa coscienza di diversi equilibri statici e dinamici in acqua – acquisizione di abilità quali<br />

ambientamento, galleggiamento, respirazione, scivolamento, propulsione,….<br />

- Sviluppare nel bambino il rispetto per l’ambiente<br />

- Sviluppare la consapevolezza dell’esistenza dei problemi, il riconoscimento della possibilità di<br />

affrontarli ed eventualmente risolverli<br />

Primaria Romagnoli: classi<br />

1°C, 2°C, 3°B, 3°C.<br />

Docenti: Maccaferri<br />

Primaria Romagnoli.<br />

classi 1°B, 1°C, 3°B, 3°C<br />

docente: Santalucia<br />

19


Ambiente<br />

scuola/<br />

Raccolta<br />

differenziata<br />

Caccia<br />

merenda<br />

Avis<br />

Educazione<br />

ambientale<br />

L'Osservatorio<br />

astronomico<br />

alla<br />

Promozione alla<br />

psico-affettività<br />

Promozione al<br />

benessere e alla<br />

prevenzione<br />

consumo<br />

stupefacenti<br />

Sport e territorio<br />

Raccolta differenziata della<br />

carta e della plastica<br />

Contenimento del consumo<br />

energetico limitando l'uso di<br />

energia elettrica<br />

Intervento di un esperto del<br />

Centro Agricoltura Ambiente:<br />

“E questo dove lo butto?”<br />

Intervento di un esperto del<br />

Centro Agricoltura Ambiente:<br />

“Energia tutta mia”<br />

Lezioni-laboratorio con esperti<br />

della COOP-Voli<br />

Un incontro con un volontario<br />

dell'Avis<br />

Adesione agli interventi del<br />

Centro Agricoltura Ambiente<br />

Lezioni presso il Planetario<br />

Incontri, condotti da docenti e/o<br />

esperti, rivolti ad alunni e<br />

genitori<br />

Incontri, condotti da docenti e/o<br />

esperti, rivolti ad alunni,<br />

genitori e docenti<br />

Attività sportive:<br />

- nuoto (1)<br />

- rugby(3)<br />

- Sviluppare comportamenti corretti e coerenti con l’ambiente di vita e sensibilizzare gli alunni al rispetto<br />

dei luoghi della convivenza<br />

- Acquisire maggior senso civico e maggior senso di responsabilità<br />

- Essere consapevoli della necessità di contribuire alla salvaguardia dell’ambiente attraverso le<br />

conoscenze delle risorse e degli ambienti della Terra e la comprensione di come lo sviluppo umano<br />

abbia modificato i naturali equilibri umani<br />

- Sviluppare la consapevolezza del risparmio energetico attraverso piccole azioni quotidiane<br />

Secondaria: tutte le classi<br />

Docente: Pagnoni<br />

Secondaria: tutte le classi<br />

seconde<br />

Docente: Fiorentini<br />

Secondaria: tutte le classi<br />

seconde<br />

Docente: Fiorentini<br />

- Aiutare gli alunni ad acquisire comportamenti sani e corretti nelle varie situazioni della vita Secondaria: classi seconde<br />

Docente: Pagnoni<br />

- Sviluppare la consapevolezza dell'importanza delle donazioni di sangue, le modalità di donazione, Secondaria: classi seconde<br />

l'utilizzo e il trattamento del sangue donato<br />

Docente: Pagnoni<br />

- Sensibilizzare gli alunni nei confronti di problemi di carattere ambientale Secondaria: classi prime<br />

Docente: Capulli<br />

- Acquisire e ampliare le conoscenze di carattere scientifico<br />

Secondaria: classi terze<br />

- Consentire percorsi personalizzati per stimolare le potenzialità di ciascun alunno<br />

Docente: Pagnoni<br />

- Saper documentare con relazioni verbali, immagini e test le esperienze realizzate e compiere<br />

inchieste su fenomeni studiati<br />

- Aiutare gli alunni a comprendere i cambiamenti fisici del proprio corpo e a metterli in relazione con le<br />

modificazioni psicologiche e di comportamento sociale, trattando il tema della sessualità con efficacia e<br />

serenità<br />

- Adottare comportamenti sani e corretti nelle varie situazioni di vita<br />

- Conoscere possibili situazioni di malattia o di rischio per la propria salute e le problematiche sociali ad<br />

esse connesse<br />

- Conoscere i rischi reali nascosti dietro comportamenti spesso rituali, valutando questi ultimi<br />

soggettivamente e consapevolmente<br />

- Avviare gli alunni all'utilizzo abituale, corretto e pertinente delle risorse del territorio<br />

- Razionalizzare l'utilizzo degli spazi, utilizzando più impianti contemporaneamente<br />

- Utilizzare le risorse presenti sul territorio con particolare riferimento all'associazionismo sportivo<br />

- Essere consapevoli che la pratica sportiva può essere un importante momento di partecipazione,<br />

confronto, socializzazione e diffusione dei valori positivi dello sport<br />

Secondaria: genitori e alunni<br />

classi terze<br />

Docente: Franchi P.<br />

Secondaria: genitori e alunni<br />

delle classi terze e alunni classi<br />

seconde<br />

Docente: Franchi P.<br />

Secondaria: classi prime (3)<br />

tutte le classi (1)<br />

Docenti: Bongiovanni e<br />

Breviglieri<br />

P 11<br />

SCUOLA SENZA CONFINI -<br />

INTEGRAZIONE ALUNNI STRANIERI<br />

Il progetto prevede interventi e percorsi finalizzati all’integrazione nell’ambiente scolastico degli alunni stranieri favorendone<br />

l’inserimento, consolidandone le abilità di base e agevolando il raggiungimento degli obiettivi disciplinari<br />

Denominazione e contenuto azioni Obiettivi educativi / cognitivi principali Destinatari e docenti responsabili<br />

Integrazione Corsi pomeridiani e in orario - Fornire agli alunni stranieri gli strumenti linguistici e di mediazione necessari per un'adeguata Primaria Romagnoli.<br />

20


alunni stranieri<br />

curricolare di alfabetizzazione<br />

di 1° e 2° livello.<br />

Interventi mediatore culturale.<br />

integrazione<br />

- Comprendere messaggi orali, acquisire la conoscenza dell’alfabeto e del lessico italiano<br />

- Comprendere messaggi scritti di difficoltà crescente, acquisire le strutture di base della lingua italiana<br />

- Conoscere le regole della vita scolastica e dell’ambiente extrascolastico<br />

- Acquisire le strategie di base per scrivere testi<br />

- Sviluppare un metodo di studio gradualmente più autonomo<br />

classi 1°B, 3°B, 3°C<br />

docente: Stefani<br />

Secondaria: alunni stranieri<br />

proposti dai Consigli di classe<br />

Docente: Risi<br />

P 12<br />

PROMOZIONE AGIO<br />

Il progetto prevede interventi e percorsi finalizzati all’integrazione degli alunni in situazione di disagio o di difficoltà e ha lo scopo<br />

di favorire, nel modo migliore possibile, l’inserimento di alunni in situazione di disagio (sia cognitivo che educativo), il recupero e<br />

il potenziamento di competenze e strumenti di base.<br />

Denominazione e contenuto azioni Obiettivi educativi / cognitivi principali Destinatari e docenti responsabili<br />

Supporto ad<br />

alunni in<br />

difficoltà<br />

Integrazione ad<br />

alunni in<br />

difficoltà<br />

Sportello<br />

d’ascolto e<br />

consulenza<br />

Spettacolo<br />

teatrale “Momo”<br />

Oltre la scuola<br />

(Centro famiglia)<br />

Progetto di letto - scrittura<br />

Affiancamento agli insegnanti<br />

di classe per supporto agli<br />

alunni in difficoltà.<br />

Persorsi ideati sui bisogni della<br />

classe in compresenza:ins.<br />

disciplina, educatore e ins.<br />

sostegno<br />

Un, due, tre,…la paura tocca a<br />

te<br />

Incontri pomeridiani, colloqui<br />

con esperto per genitori<br />

Visione dello spettacolo<br />

teatrale “Momo”<br />

Servizio pomeridiano di<br />

supporto scolastico-ludicoeducativo<br />

P 13<br />

CONTINUITÀ (A) / ORIENTAMENTO(B)<br />

- Usare linguaggi alternativi<br />

- Ridurre le situazioni di diversità<br />

- Ridurre le difficoltà<br />

- Sviluppare potenzialità e migliorare capacità<br />

- Acquisire autonomia nello studio<br />

- Migliorare l’autostima prevenendo l’insuccesso scolastico<br />

- Rapportarsi attivamente e consapevolmente con compagni e insegnanti<br />

- Operare una riflessione sulle emozioni quotidianamente vissute<br />

- Favorire le relazioni interpersonali<br />

- Apprendere e affinare metodologie espressive di varia natura<br />

- Sostenere genitori nel processo educativo di figli e alunni<br />

- Favorire scambio e confronto fra genitori e docenti<br />

- Far conoscere la presenza sul territorio delle associazioni di volotariato che si occupano dei disabili.<br />

- Aiutare i ragazzi a riflettere sul valore di tale presenza<br />

- Ampliare le possibilità di recupero anche tramite interventi mirati a livello socio-affettivo, educativo e<br />

didattico<br />

Infanzia: sezione 5 anni<br />

Docente: Mazzone<br />

Primaria Romagnoli: classi<br />

3°B, 2°C,3°C.<br />

Docente: Pozzati<br />

Secondaria: in base ai bisogni<br />

delle classi.<br />

Docente: Chiari<br />

Primaria Garagnani:classi 4°A,<br />

5°A.<br />

Docente: Bruno<br />

Secondaria: genitori di tutti gli<br />

alunni <strong>Istituto</strong><br />

Docente: Zogno<br />

Secondaria: classi seconde<br />

Docente:Pagnoni<br />

Secondaria: alunni segnalati<br />

dagli insegnanti<br />

Docente: Chiari<br />

Questo ambito progettuale ha lo scopo di agevolare il passaggio fra ogni ordine di scuola (nido, infanzia, scuola primaria,<br />

secondaria di 1° grado), riducendo il più possibile le situazioni di disagio relative all’inserimento nel nuovo ambiente. Si<br />

favoriscono e si potenziano le relazioni tra i docenti dei diversi ordini di scuola per definire percorsi in continuità.<br />

Denominazione e contenuto azioni Obiettivi educativi / cognitivi principali Destinatari e docenti responsabili<br />

21


Continuità<br />

nido / scuola<br />

dell’infanzia<br />

Continuità<br />

scuola<br />

dell’infanzia /<br />

primaria<br />

Continuità<br />

primaria /<br />

secondaria<br />

Continuità<br />

infanzia /<br />

primaria<br />

Continuità<br />

primaria /<br />

secondaria di<br />

primo grado<br />

Orientamento<br />

Incontri tra bambini dell’ultimo<br />

anno di Nido e bambini di 3 aa.<br />

Compresenza per accoglienza<br />

dei bimbi di 3 anni<br />

Incontri tra bambini di 5 anni e<br />

bambini di classi prime di<br />

scuola primaria<br />

Inserimento degli anticipatari<br />

alla scuola primaria<br />

La valigia<br />

Accoglienza scuola dell'infanzia<br />

Attività comuni per l’anno ponte<br />

Accoglienza, visita alla scuola<br />

secondaria.<br />

Attività di accoglienza<br />

Assemblea con genitori classi<br />

quinte<br />

Incontri di commissione<br />

Incontro docenti medie -<br />

elementari<br />

Visita alla scuola media<br />

Passaggio informazioni ai<br />

docenti del Polo.<br />

Incontro con orientatore<br />

Visita al Polo scolastico ISIS:<br />

partecipazione a<br />

laboratori/lezioni<br />

Supporto di Futura alla scelta<br />

Distribuzione materiale<br />

informativo<br />

Percorso orientamento per<br />

alunni disabili<br />

Compillazione Consiglio<br />

Orientativo<br />

Distribuzione e raccolta moduli<br />

iscrizione<br />

Incontri fra famiglie ed esperti:<br />

sostegno alla scelta<br />

Mediazione linguistica per<br />

alunni stranieri<br />

- Favorire l’inserimento sereno dei bambini dall’asilo nido alla scuola dell’infanzia<br />

- Organizzare un percorso comune a tutte le scuole del territorio<br />

- Predisporre incontri tra i bambini di 3 anni frequentanti la scuola dell’infanzia e i bambini dell’ultimo<br />

anno di Nido<br />

- Organizzare incontri tra i docenti per favorire la conoscenza dei bambini e del percorso da loro svolto<br />

- Favorire l’inserimento sereno dei bambini<br />

- Organizzare incontri con i bambini di prima alla scuola primaria<br />

- Organizzare un percorso comune a tutte le scuole del territorio<br />

Per gli alunni dell'ultimo anno di infanzia e per gli alunni del quinto anno di primaria:<br />

- Definire la propria personalità favorendo la costruzione di un’immagine positiva di sé<br />

- Riconoscere e valorizzare le competenze già acquisite<br />

- Facilitare un sereno e graduale passaggio tra le successive esperienze scolastiche<br />

- Definire attività di accoglienza per un inserimento sereno e graduale degli alunni verso il nuovo<br />

percorso educativo, creando aspettative positive<br />

- Organizzare incontri tra dirigente, docenti e famiglie degli alunni delle classi quinte per informare sul<br />

funzionamento e le modalità organizzative della scuola media; con i docenti per permettere il passaggio<br />

dei dati e delle informazioni finalizzato alla formazione delle classi di prima media<br />

- Favorire una migliore conoscenza fra i docenti dei due ordini di scuola e dei curricoli per definire allo<br />

stesso tempo forme di collaborazione tramite la realizzazione di “Progetti Ponte”<br />

- Favorire la conoscenza di sé e, con metodi concordati e condivisi, l’orientamento scolastico<br />

- Portare alla conoscenza approfondita e sistematica delle scuole secondarie di 2° grado presenti sul<br />

territorio persicetano<br />

- Sostenere e potenziare le competenze orientative dei ragazzi<br />

- Sostenere le motivazione degli allievi più “in difficoltà”<br />

- Educare gli alunni al superamento di pregiudizi e stereotipi e alla valorizzazione delle diversità<br />

Infanzia Sezione tre anni e<br />

sezione 5 anni<br />

Docente: Fuschini<br />

Primaria Garagnani Classi 1°,<br />

5°, Infanzia, Classi 1°second.<br />

Docente: Pedretti<br />

Primaria Romagnoli Classi 1°,<br />

Infanzia.<br />

Docente: Costanzino<br />

Secondaria: alunni e docenti<br />

quinta classe scuola primaria e<br />

prima classe secondaria di primo<br />

grado. Genitori delle classi<br />

quinte<br />

Docenti: Cetrano<br />

Secondaria: alunni, genitori e<br />

docenti delle classi terze<br />

Docenti: Nista, Martelli<br />

22


P 14<br />

AGGIORNAMENTO<br />

- Aggiornamento D.L.56 -<br />

Nella nostra organizzazione c'è un gruppo scolastico che si cura della formazione del personale scolastico (raccogliere proposte<br />

e bisogni) con l'impegno di organizzare una attività all'anno<br />

Denominazione e contenuto azioni Obiettivi educativi / cognitivi principali Destinatari e docenti responsabili<br />

Promozione<br />

della formazione<br />

Coordinamento e gestione<br />

materiali su aggiornamento<br />

ATTIVITA’ FUNZIONALI ALL' ORGANIZZAZIONE<br />

- Vagliare proposte<br />

- Archiviare materiale su aggiornamento personale<br />

- Valorizzazione della formazioni<br />

Infanzia, Primaria, Secondaria:<br />

docenti e personale ATA<br />

Docente: Tartari<br />

Collaboratori, commissioni, incarichi, ecc.. Attività determinate dalla necessità di fronteggiare e dare risposta a diversi problemi organizzativi mettendo in atto<br />

comportamenti che garantiscano il funzionamento, il coordinamento, la collaborazione, la progettazione. Inoltre va considerata la<br />

complessità essendo articolato come istituto <strong>comprensivo</strong> con inoltre la presenza del Centro EDA<br />

Area progetto Diverse azioni Obiettivi educativi / cognitivi principali Docenti responsabili<br />

Collaboratori del<br />

dirigente<br />

Funzione<br />

strumentale<br />

Funzione<br />

strumentale<br />

Funzione<br />

strumentale<br />

Funzione<br />

strumentale<br />

Funzione<br />

strumentale<br />

- Dirigono la scuola in assenza<br />

del capo d’<strong>Istituto</strong>. Collaborano<br />

con il dirigente per la gestione<br />

dell’<strong>Istituto</strong><br />

- Coordinatori scuola infanzia e<br />

scuola primaria<br />

- Dirigere la scuola in assenza del capo d’<strong>Istituto</strong><br />

- Collaborare con il dirigente per la gestione dell’<strong>Istituto</strong><br />

- Coordinare il funzionamento organizzativo del plesso<br />

- Curare la diffusione dell’informazione formale (circolari interne) ed informale<br />

- Curare l’organizzazione di tempi e spazi.<br />

- Coordinare il funzionamento organizzativo del plesso<br />

- Curare la diffusione dell’informazione formale (circolari interne) ed informale<br />

- Curare l’organizzazione di tempi e spazi<br />

- Mantenere le comunicazioni con l’amministrazione<br />

- Segnalare i problemi organizzativi; archiviare materiale didattico; concorrere all’aggiornamento del<br />

POF; organizzare le uscite didattiche; ecc.<br />

- Coordinatore centro EDA - Coordinare la progettualità e l'organizzazione dei corsi indirizzati all’istruzione e la formazione degli<br />

adulti (O.M. 455 del 29-7-97).<br />

- Aggiornamento del Piano<br />

dell’Offerta Formativa (POF)<br />

- Predisporre il Documento del POF in tempi brevi e con modalità chiare ed efficaci<br />

- Valorizzare le risorse presenti per creare ambienti efficaci all’apprendimento degli alunni<br />

- Favorire all’interno dell’istituto un clima sereno, di collaborazione, disponibilità e aiuto.<br />

- Saper presentare in modo chiaro all’utenza il <strong>piano</strong> dell’istituto<br />

- Attuare in modo proficuo progetti ed attività<br />

- Agevolare nuove iniziative e proposte<br />

- Agevolare l’integrazione e l’interazione con l’utenza tutta e con il territorio locale<br />

- Predisporre un monitoraggio finale<br />

- Informatica - Valorizzare i tre laboratori informatici di cui è dotata la scuola, promuoverne l'utilizzo a pieno,<br />

coordinare le diverse attività<br />

- Formare e coordinare i docenti, curare il buon funzionamento dei laboratori<br />

- Promozione dell’agio - Curare, coordinare e organizzare i vari gruppi di lavoro sui temi del disagio e degli alunni<br />

diversamente abili<br />

Secondaria: Bacciglieri,<br />

Bongiovanni<br />

Infanzia: Lunghi<br />

Primaria Garagnani: Dondolato<br />

Pedretti<br />

Primaria Romagnoli: Salsedo<br />

Lodini e Stefani<br />

Mariotti<br />

Secondaria: Pagnoni<br />

Secondaria: Fiorentini,<br />

Secondaria: Chiari<br />

23


Commissione<br />

aggiornamento<br />

modulistica<br />

Commissione<br />

Integrazione<br />

alunni stranieri<br />

Commissione<br />

promozione<br />

dell’agio<br />

Commissione<br />

formazione<br />

classi<br />

Commissione<br />

graduatorie<br />

Incarico:<br />

comitato di<br />

valutazione<br />

Incarico: Profilo<br />

Maestro<br />

Romagnoli<br />

Incarico: cura<br />

aule informatica<br />

Incarico:<br />

Catalogazione<br />

libri biblioteca e<br />

gestione libri di<br />

testo<br />

Incarico:<br />

laboratorio<br />

scientifico<br />

- Monitorare nelle classi le difficoltà che via via emergessero nel corso dell'anno<br />

- Collaborare con esperti, insegnanti di sostegno, educatori<br />

- Aggiornamento modulistica - Revisione aggiornamento della griglia utilizzata per la formulazione dei giudizi globali Secondaria: D’Arpizio, Forni,<br />

Mazzacori, Bacciglieri<br />

- Coordimento degli interventi<br />

di inserimento, accoglienza ed<br />

alfabetizzazione degli alunni<br />

stranieri.<br />

- Predisporre interventi e<br />

percorsi<br />

finalizzati<br />

all’integrazione degli alunni in<br />

situazione di disagio<br />

- Predisporre la formazione<br />

delle classi prime<br />

- Colloqui con i docenti di<br />

scuola primaria<br />

- Visionare le domande di<br />

iscrizione alla scuola<br />

dell’infanzia<br />

- Verifica del percorso svolto<br />

durante l'anno di prova di 1<br />

docente<br />

- Preparazione di un breve<br />

profilo biografico del maestro<br />

- Azione di coordinamento e valutazione dell’efficacia degli interventi a favore dellintercultura<br />

dell’<strong>Istituto</strong>.<br />

- Promuovere l’applicazione della normativa e del protocollo di accoglienza.<br />

- Raccolta di materiali, testi e documentazione utile per l’inerimento, l’accoglienza e l’alfabetizzazione<br />

degli alunni stranieri.<br />

- Valutare e coordinare le proposte di acquisto del materiali e i corsi di aggiornamento.<br />

- Coordinare le attività degli educatori comunali e degli insegnanti di sostegno<br />

- Mantenere i contatti con le famiglie degli alunni che partecipano al Progetto “Oltre la scuola”<br />

- Suggerire strategie di intervento su casi di disagio segnalati dai Consigli di Classe<br />

- Predisporre il passaggio degli alunni certificati da un ordine di scuola ad un altro<br />

- Promuovere all’interno della scuola azioni di informazione e formazione sui DSA<br />

- Formare le nuove classi prime affinché siano simili tra loro ed equilibrate al loro interno, secondo i<br />

criteri definiti dal Consiglio d'<strong>Istituto</strong><br />

- Predisporre ed partecipare ad incontri per organizzare la graduatoria per l’inserimento alla scuola<br />

dell’infanzia<br />

Secondaria: Risi<br />

Primarie e Secondaria:<br />

Docente: Chiari<br />

Secondaria: Bacciglieri, Docenti<br />

non impegnati in esami<br />

Infanzia: Mazzone<br />

- Verificare e valutare il servizio dei docenti neo immessi in ruolo Infanzia: Lunghi<br />

- Raccogliere documenti testuali e fotografici relativi al maestro Riccardo Romagnoli e preparare un<br />

breve profilo biografico<br />

Romagnoli<br />

- Verifica aule informatica - Verificare la funzionalità delle macchine, l'aggiornamento e ammodernamento delle macchine e dei<br />

software per un ampio e proficuo utilizzo dei laboratori<br />

- Gestione libri scolastici - Catalagozione di libri di narrativa acquistati nell’anno scolastico 2009/10.<br />

- Controllo al momento della restituzione<br />

- Gestione dei libri di testo lasciati in visione dai rappresentanti, riordino e restituzione.<br />

- Verifica annuale delle<br />

attrezzature presenti nel<br />

laboratorio, predisporre<br />

proposte di acquisto nuovo<br />

- Favorire la collaborazione all’interno del gruppo e la comunicazione<br />

- Agevolare l’utilizzo del laboratorio attraverso una predisposizione ordinata del materiale<br />

- Controllare l'efficienza del materiale, predisporre eventuali integrazioni<br />

- Favorire un approccio diretto con gli strumenti<br />

Secondaria: Pederzoli<br />

Primaria Garagnani:<br />

Campagnini<br />

Primaria Romagnoli: Casanova<br />

Primaria Romagnoli: Stefani<br />

Secondaria: Ciola - Lucchi<br />

24


materiale<br />

- Consentire percorsi personalizzati per stimolare le potenzialità alunni<br />

GLIS - Tre incontri annui - Promuovere, coordinare e verificare attività e progetti atti a favorire l’integrazione degli alunni Primaria e Secondaria: Zogno,<br />

Melò<br />

Incarico: - Curare la funzionalità delle - Inventariare e verificare il funzionamento delle attrezzature<br />

audiovisivi attrezzature destinate alle - Controllare periodicamente gli eventuali ammanchi<br />

Secondaria: Comellini<br />

attività didattiche delle classi e<br />

dei docenti<br />

Incarico: posta - Smistare, catalogare, ordinare - Rendere visibile e di facile consultazione la posta in arrivo, la documentazione e il materiale Infanzia: De Santis<br />

in ordine<br />

Incarico: tutor<br />

Incarico: Studio<br />

regolamento per<br />

l’accesso alla<br />

scuola<br />

dell’infanzia<br />

il materiale<br />

- Informare, seguire il percorso<br />

dei docenti immessi in ruolo(1)<br />

e/o dei tirocinanti in procinto di<br />

conseguire l’abilitazione(2)<br />

- Analizzare il regolamento di<br />

accesso alla scuola<br />

dell’infanzia di Bologna<br />

informativo smistandolo e catalogandolo<br />

- Orientare i docenti nell'anno di prova nella programmazione, nella didattica, nella organizzazione delle<br />

varie attività scolastiche<br />

- Coadiuvare i tirocinanti affiancandoli nel conseguimento dell’abilitazione professionale<br />

Secondaria: Chiari, Cetrano<br />

Infanzia: Mazzone, Fuschini<br />

- Studiare il regolamento con la referente del plesso “G. Nicoli” Infanzia: Lunghi<br />

P 02<br />

Centro EDA<br />

Ambito progettuale complesso indirizzato all’istruzione e la formazione degli adulti (O.M. 455 del 29-7-97). L’<strong>Istituto</strong> Comprensivo,<br />

con particolare riferimento alla scuola secondaria di primo grado "<strong>Mameli</strong>", è sede del Centro Territoriale Permanente con<br />

compiti di amministrazione e coordinamento. Le finalità rispondono alla domanda <strong>formativa</strong> della popolazione adulta e prevede<br />

differenti attività che si svolgono in scuole situate in vari comuni.<br />

Denominazione e contenuto azioni Obiettivi educativi / cognitivi principali Destinatari e docenti responsabili<br />

Centro EDA<br />

(centro<br />

istruzione<br />

formazione<br />

gli adulti)<br />

d<br />

e<br />

per<br />

Corsi licenza media<br />

Corsi annuali di<br />

alfabetizzazione<br />

Corsi brevi di inglese<br />

Corsi brevi di spagnolo<br />

Corsi brevi di tedesco<br />

Corsi brevi di francese<br />

Corsi brevi di informatica.<br />

Corsi di preparazione all’<br />

esame CILS (Certificazione<br />

Italiano come lingua straniera)<br />

Recupero dell’obbligo<br />

scolastico<br />

- Elevare il livello d’istruzione personale di ciascun corsista e favorire la capacita di relazionarsi<br />

all’interno di culture diverse<br />

- Potenziare la capacità di partecipare ai valori della cultura e della civiltà e di contribuire al loro<br />

sviluppo<br />

- Orientare i corsisti, attraverso momenti operativi diversi, a individuare le proprie capacità e attitudini<br />

- Integrare i giovani corsisti in condizioni di disagio<br />

- Stimolare i processi di socializzazione per favorire l’instaurarsi di un clima di collaborazione a livello<br />

operativo e la disponibilità ad affrontare situazioni nuove, nel rispetto delle opinioni di ciascuno<br />

- Favorire il recupero, il consolidamento e l’ampliamento delle capacità comunicative e interpretative dei<br />

linguaggi specifici<br />

- Promuovere l’acquisizione di strumenti elementari di apprendimento e di metodi di studio (imparare ad<br />

imparare)<br />

- Sollecitare l’apertura alle opportunità formative e culturali del territorio<br />

Per la sua complessità e specificità il centro EDA. predispone la stesura di un proprio <strong>piano</strong> dell’offerta<br />

Adulti che ne fanno domanda<br />

Docente resp.: Nicoli Andrea<br />

(funzione strumentale)<br />

25


<strong>formativa</strong> che viene allegato al presente documento<br />

26


PROSPETTO RIASSUNTIVO AREE PROGETTI A.S. 2009/2010 ( scuola secondaria di 1° grado)<br />

Classi<br />

Area progetti<br />

1<br />

A<br />

2<br />

A<br />

3<br />

A<br />

1<br />

B<br />

2<br />

B<br />

3<br />

B<br />

1<br />

C<br />

2<br />

C<br />

3<br />

C<br />

1<br />

D<br />

2<br />

D<br />

3<br />

D<br />

1<br />

E<br />

2<br />

E<br />

3<br />

E<br />

1<br />

F<br />

2<br />

F<br />

3<br />

F<br />

1<br />

G<br />

2<br />

G<br />

3<br />

G<br />

2<br />

H<br />

P1 Imparare fuori X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X<br />

P3 Concerti X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X<br />

P3 Lezione dimostrativa per le 5°<br />

alunni strumento<br />

P3 Concerto al Fanin<br />

alunni strumento<br />

P3 Lezione-concerto<br />

alunni strumento<br />

P3 Increscendo<br />

alunni strumento<br />

P4 Utilizzo aule di informatica X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X<br />

P5 Giornata della memoria X X X X X X X<br />

P5 Giornata della pace X X X X X X X X X X X X X X X<br />

P5 Diritti dell’uomo X X X<br />

P5 Festa fine anno X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X<br />

P5 Chiese ortodosse e protestanti X X X X X X X<br />

P5 Buddismo X X X X X X<br />

P5 Tecnoscienza X X X X X X X X X X X X X X X<br />

P6 Teatro inglese X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X<br />

P7 La nostra biblioteca X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X<br />

P7 “Il quotidiano” virtuale X X X X X X X X X X X X X X X<br />

P7 Partecipazione concorsi (1)<br />

P7 Premio Fondazione (1)<br />

P7 In memoria X X X X X X X X X X X X X X X<br />

P9 Sicurezza X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X<br />

P5 Patentino (facoltativo) (3) X X X X X X X<br />

P9 Liberi e sicuri<br />

X<br />

P10 Avis X X X X X X X X<br />

P10 Caccia alla merenda X X X X X X X X<br />

P10 Planetario X X X X X X X<br />

P10 Centro Agricoltura Ambiente X X X X X X X<br />

P10 Promozione psico-affettività X X X X X X X<br />

P10 Promozione benessere X X X X X X X X X X X X X X<br />

P10 Nuoto X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X<br />

P10 Raccolta differenziata X X X X X X X X<br />

P10 Risparmio energetico X X X X X X X<br />

P10 Rugby X X X X X X X X<br />

P10 Ambiente scuola X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X<br />

P11 Mediazione culturale X X X X X X<br />

P11 Alfabetizzazione (2) X X X X X X X X X X X X X X<br />

P12 Sportello d’ascolto e consulenza<br />

Genitori di tutti gli alunni<br />

P12 Oltre la scuola<br />

Alunni segnalati dagli insegnanti<br />

P12 Supporto alunni in situazione di disagio<br />

Classi su richiesta del Consiglio di Classe<br />

P13(A) Continuità X X X X X X X<br />

P13(B) Orientamento X X X X X X X<br />

Area progetti<br />

Classi<br />

1<br />

A<br />

2<br />

A<br />

3<br />

A<br />

1<br />

B<br />

2<br />

B<br />

3<br />

B<br />

1<br />

C<br />

2<br />

C<br />

3<br />

C<br />

1<br />

D<br />

2<br />

D<br />

3<br />

D<br />

1<br />

E<br />

2<br />

E<br />

3<br />

E<br />

1<br />

F<br />

2<br />

F<br />

3<br />

F<br />

1<br />

G<br />

2<br />

G<br />

3<br />

G<br />

2<br />

H<br />

(1) Attività rivolta a tutte le classi, partecipazione a discrezione del docente di lettere<br />

(2) Attività rivolta agli alunni stranieri proposti dai docenti coordinatori<br />

(3) Attività facoltativa rivolta atutti gli alunni delle classi terze o latre, che compiranno 14 anni entro 31 agosto 2010.<br />

27


CALENDARIO SCOLASTICO 2009/10<br />

15/09/09 Inizio delle lezioni<br />

05/06/10 Termine delle lezioni per la scuola primaria e secondaria di 1°grado<br />

30/06/10 Termine delle lezioni per la scuola dell’infanzia<br />

FESTIVITÀ E SOSPENSIONE DELLE LEZIONI:<br />

1° Novembre<br />

2 Novembre - sospensione attività didattiche<br />

7 Dicembre - sospensione attività didattiche<br />

8 Dicembre<br />

23 Dicembre - 6 Gennaio (compresi) - vacanze natalizie<br />

1-6 Aprile (compresi) - vacanze pasquali<br />

25 Aprile<br />

1° Maggio<br />

2 Giugno<br />

24 Giugno (solo per la scuola dell’infanzia)<br />

COLLABORAZIONE TRA SCUOLA E FAMIGLIA<br />

La famiglia è una componente importante e partecipa al contratto educativo condividendone finalità e impegni nel<br />

rispetto reciproco di competenze e ruoli.<br />

Diversi sono i momenti e gli obiettivi che vedono coinvolti gli operatori della scuola e i genitori degli alunni, dal POF,<br />

alla partecipazione ad alcuni progetti, e agli organi collegiali della scuola.<br />

Nell’ambito dei collaborazione si possono distinguere i seguenti momenti:<br />

- PASSAGGIO DELLE INFORMAZIONI<br />

- MOMENTI ASSEMBLEARI<br />

- COLLOQUI INDIVIDUALI (incontri mensili mattutini)<br />

LA SCUOLA GARANTISCE IL DIRITTO ALL’INFORMAZIONE TRAMITE:<br />

• Produzione di comunicati rivolti alle famiglie per illustrare di volta in volta le iniziative che coinvolgono<br />

l’istituto.<br />

• Divulgazione del POF.<br />

• Visione dI allegati e materiale progettuale conservato a scuola ma soggetto a trasparenza.<br />

• Un sito web curato dai docenti e alunni.<br />

COSA OFFRE LA SCUOLA<br />

• Due colloqui calendarizzati in orario pomeridiano per la scuola secondaria di primo grado.<br />

• Colloqui in orario mattutino e in periodi definiti per la scuola secondaria di primo grado.<br />

• Eventuali colloqui su richiesta concordata da una delle due componenti.<br />

LA FAMIGLIA COLLABORA<br />

• Intervenendo alle assemblee ed alle riunioni indette dalla scuola.<br />

• Proponendo, tramite i propri organismi rappresentativi, temi di discussione e di confronto con la scuola.<br />

• Mantenendosi informata sulle iniziative della scuola.<br />

• Sostenendo i propri figli nel mantenimento degli impegni scolastici.<br />

• Partecipando ai colloqui individuali.<br />

• Cooperando affinché i ragazzi ritrovino, nei loro ambienti di vita, atteggiamenti educativi positivi e condivisi.<br />

FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO<br />

La formazione in servizio è garantita con specifiche disposizioni dal Contratto Collettivo Nazionale pertanto, oltre<br />

a costituire un diritto per il personale, è uno strumento indispensabile per il sostegno e il completamento del<br />

processo di autonomia.<br />

28


Il Collegio docenti, impegnato nella sperimentazione di percorsi innovativi e finalizzati al miglioramento dell’offerta<br />

<strong>formativa</strong>, individua annualmente alcune tematiche importanti da sviluppare con la collaborazione di esperti e/o di<br />

enti preposti ed autorizzati dal Ministero della Pubblica Istruzione.<br />

Accanto ai percorsi formativi,predisposti a livello nazionale, la scuola, per ciascun ordine predispone iniziative di<br />

aggiornamento e formazione in servizio su tematiche di interesse disciplinare e/o generale rispondenti alle<br />

esigenze del personale. Ulteriori opportunità di formazione sono garantite ai singoli operatori scolastici in seguito<br />

a specifica richiesta e relativa autorizzazione.<br />

MONITORAGGIO E VALUTAZIONE<br />

La responsabilità della valutazione e la cura della documentazione educativa rappresentano un tratto essenziale<br />

della funzione docente. La valutazione pertanto nella scuola di base assume una preminente funzione <strong>formativa</strong> di<br />

accompagnamento dei processi di apprendimento e di stimolo al miglioramento continuo, in rigorosa coerenza con le<br />

raccomandazioni dell’Autorità di Garanzia della privacy.<br />

La valutazione consente di:<br />

1) accertare le competenze e il livello delle prestazioni degli alunni;<br />

2) costruire il processo formativo partendo dalle forze degli alunni, dalla loro capacità di iniziativa, rinforzando<br />

la motivazione e il coinvolgimento;<br />

3) accettare l’alunno come persona unica, con un’intelligenza multipla, riconosciuta e valorizzata.<br />

L’autovalutazione ha la duplice funzione di pratica metacognitiva per lo studente e di strategia riflessiva per il<br />

docente.<br />

Se per gli alunni vuol dire riflettere sui propri stili cognitivi, le proprie convinzioni, i propri atteggiamenti e<br />

motivazioni, per il docente l’autovalutazione rappresenta un momento per migliorare la didattica attraverso una<br />

gestione condivisa degli apprendimenti che preveda verifiche, feedback, revisione, nuova prestazione.<br />

Fondamentale il monitoraggio sistematico garantito dagli incontri mensili del Consiglio di classe, durante i quali si<br />

faranno:<br />

1) osservazioni sistematiche sulla classe;<br />

2) rilevazioni degli apprendimenti;<br />

3) adeguamenti della didattica in base agli esiti accertati.<br />

La valutazione verrà distinta in tre momenti:<br />

1) valutazione interna, realizzata dagli insegnanti con prove di diversa natura ed esplicitata dal voto, espresso<br />

in decimi, che sintetizza la maggiore o minore efficacia dimostrata dall’alunno nel tentativo di raggiungere gli<br />

obiettivi disciplinari, dettagliati e contenuti nelle singole programmazioni elaborate dai docenti; svolge il<br />

compito di valutare gli apprendimenti, i comportamenti e certificare le competenze;<br />

2) valutazione esterna, realizzata attraverso un servizio nazionale (INVALSI) che con test di apprendimento<br />

cerca di verificare la qualità del sistema d’istruzione;<br />

3) certificazione finale che definisce il profilo scolastico raggiunto da ogni allievo.<br />

I materiali, le prove, le osservazioni sistematiche devono garantire la loro leggibilità da parte dell’alunno e della<br />

famiglia.<br />

29


ORGANIGRAMMA FUNZIONALE<br />

DIRIGENTE SCOLASTICO<br />

Dott.ssa Angela Pessina<br />

GIUNTA ESECUTIVA<br />

RSPP<br />

Arch.<br />

PRESIDENTE CONSIGLIO D’ISTITUTO<br />

A.Vittuari<br />

Sig.ra Milena Minghetti<br />

COLLEGIO DEI DOCENTI<br />

CONSIGLIO D’ISTITUTO<br />

FUNZIONI STRUMENTALI<br />

Coordinatore Scuola Infanzia<br />

Coordinatori Scuola Primaria<br />

Coordinatore EDA<br />

Gestione POF<br />

Informatica<br />

Promozione agio<br />

COMMISSIONI<br />

Aggiornamento modulistica<br />

Integrazione alunni stranieri<br />

Promozione agio<br />

Formazione classi<br />

Graduatorie<br />

RESPONSABILI<br />

SICUREZZA<br />

RSL<br />

COLLABORATORI DEL<br />

DIRETTORE SERVIZI GENERALI<br />

DIRIGENTE SCOLASTICO<br />

AMMINISTRATIVI<br />

Ins. Anna Bacciglieri<br />

Sig.ra Marisa Reatti<br />

Ins. Fausto Bongiovanni<br />

CONSIGLI DI CLASSE<br />

CONSIGLI INTERCLASSE<br />

CONSIGLI INTERSEZIONE<br />

COLLABORATORI<br />

SCOLASTICI<br />

ASSISTENTI<br />

AMMINISTRATIVI<br />

Protocollo<br />

Didattica<br />

Personale<br />

Amministrazione<br />

RSU<br />

RESPONSABILI PROGETTI<br />

TI<br />

Imparare fuori<br />

EDA<br />

Musica<br />

Informatica<br />

Convivenza civile<br />

Lingue straniere<br />

Promozione alla lettura<br />

Sicurezza<br />

Ambiente e salute<br />

Scuola senza confini<br />

Promozione agio<br />

Continuità – orientamento<br />

Aggiornamento<br />

CTP<br />

30


ORGANIGRAMMA<br />

SOGGETTI, ORGANI COLLEGIALI, ORGANISMI ISTITUZIONALI<br />

Dirigente scolastico<br />

E’ il rappresentante legale d'<strong>Istituto</strong>. Assicura la gestione unitaria dell'istituzione scolastica e<br />

Angela Pessina<br />

la finalizza all'obiettivo della qualità dei processi formativi, predisponendo gli strumenti<br />

attuativi del <strong>piano</strong> <strong>dell'offerta</strong> <strong>formativa</strong>. Gestisce le risorse finanziarie e strumentali. E’<br />

responsabile dei risultati del servizio.<br />

Direttore amministrativo e dei<br />

servizi generali<br />

Marisa Reatti<br />

Assistenti amministrativi<br />

Barbara Nalli, Cristina Rusticelli,<br />

Rita Mariani, Alberto Scagliarini,<br />

Valeria De Paoli<br />

Docenti collaboratori<br />

F. Bongiovanni,A.Baccilieri.<br />

Docenti con funzioni strumentali<br />

G. Fiorentini, E. Chiari, M. Pagnoni<br />

(secondaria)<br />

M. G.Donolato, Pedretti ( primaria<br />

Garagnani),<br />

A. Salsedo, S. Stefani (primaria<br />

Romagnoli)<br />

R. Lunghi (infanzia)<br />

Mariotti (EDA)<br />

Consiglio d'<strong>Istituto</strong><br />

Presidente: Milena Minghetti<br />

genitori<br />

operatori scolastici<br />

Giunta esecutiva<br />

A. Pessina, M. Minghetti,<br />

Dall’Olio, M. Pagnoni, S. Serra, M.<br />

Reatti<br />

Collegio dei docenti<br />

Dirigente<br />

Docenti dei tre ordini di scuola<br />

Collaboratori scolastici<br />

Educatori (personale esterno alla<br />

scuola)<br />

Mediatori linguistici<br />

Consigli di Classe, di interclasse,<br />

di sezione<br />

Docenti, genitori eletti come<br />

rappresentanti<br />

Comitato dei genitori<br />

rappresentanti eletti negli<br />

organismi scolastici<br />

Presidente: Mirco Lolli<br />

Commissioni<br />

Sovrintende, con autonomia operativa, ai servizi generali ed ai servizi amministrativo –<br />

contabili. Ne cura l’organizzazione, svolgendo funzioni di coordinamento, pianificazione delle<br />

attività e verifica dei risultati conseguiti dal personale ATA. Ha autonomia operativa e<br />

responsabilità diretta degli atti amministrativo – contabili, di ragioneria ed economato.<br />

Assolvono, collaborando con il Direttore amministrativo, alle operazioni amministrative e<br />

contabili relativi agli alunni, alle famiglie, al personale docente ed ATA ed alle varie e molteplici<br />

attività scolastiche.<br />

Sono nominati direttamente dal Dirigente e collaborano per la gestione dell’ <strong>Istituto</strong><br />

Il Collegio docenti individua aree per le quali necessitano particolari figure di riferimento per<br />

lo svolgimento di attività funzionali all’organizzazione ed in particolare:<br />

coordinamento attività del POF, continuità/orientamento,<br />

nuove tecnologie, sostegno attività alunni,<br />

coordinamento attività della scuola dell’infanzia<br />

coordinamento attività della scuola primaria<br />

coordinamento del centro territoriale EDA<br />

Delibera sui criteri della programmazione e l'attuazione delle attività scolastiche e delibera in<br />

merito alle risorse finanziarie della scuola e al loro uso. Approva il Programma annuale, fa<br />

proprio il POF elaborato dal Collegio dei Docenti (in collaborazione con alcuni rappresentanti<br />

dei genitori), fornisce le linee di indirizzo.<br />

Seleziona le comunicazioni e le problematiche da sottoporre al Consiglio d’<strong>Istituto</strong>. Predispone<br />

documentazione e materiali di lavoro per il Consiglio. Esprime il proprio orientamento sui punti<br />

in esame. Garantisce l’esecuzione delle delibere del Consiglio. Cura la pubblicizzazione e la<br />

raccolta degli atti.<br />

Predispone il Piano per l'Offerta Formativa (POF); programma l'attività didattica; seleziona le<br />

proposte educative provenienti dall'esterno; progetta l'utilizzo delle risorse umane,<br />

strumentali e finanziarie; programma l'aggiornamento professionale degli operatori scolastici e<br />

le sperimentazioni; programma le forme opportune di recupero e di integrazione e adotta i<br />

criteri di valutazione. Elegge il Comitato di Valutazione. Designa la Commissione elettorale, le<br />

“funzioni obiettivo”, le Commissioni e i gruppi di lavoro, i Referenti/Coordinatori di settore, i<br />

tutors<br />

Sono addetti ai servizi generali della scuola con compiti di accoglienza del pubblico, di pulizia e<br />

sorveglianza degli spazi scolastici e di collaborazione con i docenti.<br />

Assistono gli alunni in grave situazione di svantaggio.<br />

Intervengono per facilitare la comunicazione nel corso dell’inserimento di alunni stranieri che<br />

non conoscono la lingua italiana.<br />

- Esercitano le competenze in materia di programmazione, valutazione e sperimentazione.<br />

- Realizzano quanto indicato nel P.O.F. individuando le modalità più opportune.<br />

- Realizzano il raccordo tra obiettivi trasversali e disciplinari.<br />

- Armonizzano il lavoro dei docenti.<br />

Avanza proposte per attività integrative e azioni progettuali, promuove iniziative per<br />

migliorare la qualità della vita scolastica e per valorizzare l’integrazione tra scuola e famiglie,<br />

raccoglie le istanze dei genitori, favorisce attività di raccordo, collabora – con propri<br />

rappresentanti – in alcune commissioni/gruppi di lavoro, per la stesura di documenti progettuali<br />

(es. il P.O.F.)<br />

Sono formate da gruppi di docenti per la progettazione, l'organizzazione e sperimentazioni, e<br />

svolgono la funzione di rendere operative le decisioni del Collegio.<br />

31


Gruppi di lavoro<br />

Gruppo di Lavoro di <strong>Istituto</strong><br />

Angela Pessina (D.S.)<br />

Patrizia Grazia (rapp. USL)<br />

Giovanna Melò (docente)<br />

Alberta Zogno (docente)<br />

Laura Ferioli (genitrice)<br />

Milena Minghetti (genitrice)<br />

Mara Silvestri (pedagogista)<br />

Rappresentante dei lavoratori per<br />

la sicurezza<br />

Maura Pederzoli<br />

Rappresentanze sindacali unitari<br />

Cinzia Capellari<br />

Maura Pederzoli<br />

Il Gruppo di <strong>Istituto</strong> (Dirigente, due docenti, un rappresentante dei genitori degli alunni<br />

certificati, un genitore del Consiglio di <strong>Istituto</strong>, un referente dell’ASL, un referente dell’E.L.)<br />

promuove, coordina e verifica attività e progetti atti a favorire l’integrazione degli alunni.<br />

I Gruppi Operativi, uno per ciascun alunno certificato (Dirigente scolastico, docenti di classe,<br />

docente di sostegno, famiglie, specialista ASL, educatore) hanno il compito di predisporre il<br />

Piano Educativo Personalizzato.<br />

È consultato in ordine alla valutazione dei rischi, alla individuazione, programmazione,<br />

realizzazione e verifica della prevenzione, sulla designazione degli addetti al servizio di<br />

prevenzione, all’attività di prevenzione incendi, al pronto soccorso, all’evacuazione.<br />

Avverte il dirigente scolastico dei rischi individuati nel corso della sua attività<br />

Rappresentano tutte le professioni della scuola, sono titolari di contrattazione collettiva sulle<br />

materie indicate dal Contratto nazionale, per definire l’organizzazione del lavoro più efficace al<br />

raggiungimento degli obiettivi didattici e di qualità <strong>formativa</strong> .<br />

ORGANIZZAZIONE SERVIZI AMMINISTRATIVI<br />

La Scuola garantisce nei servizi amministrativi:<br />

• trasparenza, efficienza;<br />

• alto livello informativo, efficacia nelle risposte all'utenza, brevi tempi di attesa agli sportelli;<br />

• informatizzazione dei servizi;<br />

• facilità di accesso alla struttura e agli uffici;<br />

• massima razionalizzazione dei servizi;<br />

• pulizia e igiene nei locali;<br />

• mantenimento e miglioramento del patrimonio e della struttura (compatibilmente con i mezzi messi a<br />

disposizione dell'Ente locale).<br />

I suddetti obiettivi sono garantiti attraverso un modello organizzativo così caratterizzato:<br />

• suddivisione e distribuzione del lavoro in rapporto alle conoscenze specifiche dei vari operatori;<br />

• creazione di modelli di comportamento e ruoli basata sulle caratteristiche del processo individuato;<br />

• riconoscimento delle diversità professionali;<br />

• aggiornamento continuo sul lavoro;<br />

• partecipazione a corsi di aggiornamento;<br />

• diffusione dell’informazione;<br />

• informatizzazione e utilizzo di nuove tecnologie.<br />

L’ufficio di segreteria garantisce un orario di apertura al pubblico così articolato:<br />

MATTINO<br />

Lunedì, martedì, giovedì, venerdì :dalle 11,00 – 13,30<br />

Mercoledì - Sabato: 9- 13<br />

POMERIGGIO<br />

Martedì :Dalle ore 14,30 alle ore 16,30<br />

L’ufficio di presidenza riceve il pubblico su appuntamento dal lunedì al sabato. In caso di urgenze il<br />

dirigente scolastico è disponibile anche senza appuntamento<br />

La Scuola assicura all'utente la tempestività del contatto telefonico, avendo stabilito al proprio interno modalità di<br />

risposte che comprendono il nome dell'<strong>Istituto</strong>, il nome e la qualifica di chi risponde, la persona o l'ufficio in grado<br />

di fornire le informazioni richieste.<br />

Il documento contenente l’organizzazione degli uffici di segreteria, in maniera dettagliata, è in visione presso<br />

la segreteria della scuola.<br />

ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI DEL PERSONALE AUSILIARIO (Piano di lavoro)<br />

32


Il documento relativo al <strong>piano</strong> di lavoro del personale ausiliario, predisposto in maniera dettagliata, si trova in<br />

visione presso la segreteria amministrativa dell’<strong>Istituto</strong> Comprensivo.<br />

SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO<br />

Presso l’<strong>Istituto</strong> Comprensivo vengono rispettate e adottate tutte le misure di sicurezza e prevenzione dei rischi in<br />

ottemperanza alla legislazione in materia, con particolare riferimento agli articoli del Decreto Legislativo 81/2008.<br />

A tal riguardo, ad inizio anno scolastico, viene fatto pervenire a tutte le famiglie degli alunni iscritti un pieghevole<br />

nel quale vengono riportate norme di comportamento da applicare nelle situazioni di emergenza o al fine di prevenire<br />

i rischi durante la movimentazione degli studenti in entrata, uscita, durante gli spostamenti e lo svolgersi delle<br />

lezioni. È di fondamentale importanza infatti che alunni, docenti e operatori conoscano e conseguentemente<br />

sap<strong>piano</strong> mettere in pratica quegli accorgimenti quotidiani indispensabili per prevenire l’insorgere di pericoli<br />

provocato da comportamenti errati o abitudini poco salutari. Allo stesso modo, estremo scrupolo viene messo<br />

nell’organizzazione dei piani di evacuazione motivati da situazioni di eventuale pericolo, tanto nelle fasi di<br />

progettazione, quanto in quelle di simulazione.<br />

Nel dettaglio, anticipando e integrando quanto contemplato dai regolamenti dei singoli plessi scolastici, per tutelare<br />

la salute e garantire l’incolumità degli alunni, la scuola richiede e garantisce l’osservanza di norme prevedenti che:<br />

• gli spostamenti delle scolaresche (o di singoli gruppi di alunni) dalle aule ai laboratori e viceversa avvengano<br />

esclusivamente sotto la vigilanza del personale docente e ausiliario<br />

• il momento di ricreazione venga effettuato sotto la sorveglianza del personale docente e ausiliario<br />

• i docenti, alternandosi tra le classi, assicurino, coadiuvati dal personale ausiliario, la necessaria sorveglianza<br />

sugli alunni<br />

• gli alunni possano accedere al cortile o alla palestra solo se accompagnati da un insegnante<br />

• zaini e cartelle vengano posizionati in modo tale da non creare intralcio<br />

• le attività in laboratorio si svolgano solo in presenza e sotto guida del docente, nel rispetto delle norme<br />

disciplinanti l’utilizzo di strumentazioni e materiali potenzialmente pericolosi quando non impiegati<br />

adeguatamente<br />

• l’attività svolta al computer, specie se prolungata, veda adottati tutti gli accorgimenti atti a escluderne<br />

controindicazioni<br />

- fonti luminose e monitor posizionati in modo da evitare abbagliamenti<br />

- illuminazione omogenea fra postazione di lavoro e ambiente circostante<br />

- distanza tra occhi dell’operatore e monitor tra i 60 e gli 80 cm.<br />

- le gambe di chi è seduto al terminale devono formare un angolo retto con seduta e pavimento<br />

- l’altezza del <strong>piano</strong> di lavoro deve consentire ai gomiti, con gli avambracci appoggiati, un’angolazione<br />

di 90°<br />

- monitor centrale e leggermente più basso rispetto agli occhi dell’operatore<br />

- posizione della seduta ergonomicamente corretta e variata all’occorrenza<br />

• cibi e bevande introdotte a scuola debbano essere di origine industriale con riportata la data di scadenza<br />

sulla confezione; cibi prodotti artigianalmente siano limitati ad un uso esclusivamente personale. Insegnanti<br />

che svolgono attività di cucina prevista dalla loro programmazione educativa ne hanno autorizzazione e<br />

agiscono garantendo il rispetto delle norme di igiene osservate durante la preparazione<br />

• alunni, docenti, personale amministrativo e ausiliario conoscano e sap<strong>piano</strong> correttamente applicare quanto<br />

previsto dal <strong>piano</strong> di evacuazione.<br />

A tal proposito, va sottolineata l’importanza che detto <strong>piano</strong> garantisca l’ordinato abbandono dell’edificio scolastico<br />

da parte di chiunque vi si trovi nel minor tempo possibile. A determinare tale necessità potrebbero essere:<br />

un incendio all’interno dell’edificio scolastico o nelle immediate vicinanze<br />

un terremoto od altro caso di cedimento strutturale<br />

sospetta presenza di esplosivo o fonti di inquinamento<br />

qualsiasi altra causa ritenuta pericolosa a giudizio del Capo d’<strong>Istituto</strong><br />

Ogni aula e ufficio della scuola è munita di indicazioni che illustrano le modalità secondo le quali deve svolgersi<br />

l’evacuazione e l’indicazione del punto di raccolta esterno da raggiungere; in particolare:<br />

insegnanti e alunni abbandonino ordinatamente l’aula, camminando senza spingere e in fila indiana, lasciando<br />

ogni oggetto personale ad eccezione del registro di classe. Ogni classe ha il dovere di identificare fin<br />

dall’inizio dell’anno scolastico quegli alunni che hanno il compito di aprire e chiudere la fila in caso di<br />

evacuazione, oltre che nominare due alunni che si occupino di compagni permanentemente o<br />

temporaneamente impossibilitati o in difficoltà a muoversi e spostarsi da soli.<br />

Nell’eventualità di un pericolo reale, il personale docente e non docente è tenuto ai seguenti accorgimenti:<br />

33


INCENDIO<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

prendere visione delle apparecchiature di sicurezza installate all’interno dell’edificio scolastico e<br />

riportate sia nel <strong>piano</strong> generale di evacuazione che nelle planimetrie presenti in ogni aula<br />

identificare la via di fuga più vicina<br />

avvisare uno degli addetti al servizio di gestione delle emergenze<br />

adoperarsi attivamente per spegnere il focolaio d’incendio servendosi delle attrezzature a<br />

disposizione, senza peraltro mettere a repentaglio la propria incolumità<br />

allontanarsi dal locale interessato dall’incendio dopo essersi assicurato che nessuno sia rimasto<br />

all’interno e dopo aver chiuso la porta<br />

seguire le vie di fuga predisposte nel <strong>piano</strong> di evacuazione per ogni zona della scuola ed<br />

evidenziate con appositi segnali evitando di usare l’ascensore<br />

Potrebbe presentarsi il caso che preveda impraticabile qualsiasi via di fuga; a questo punto è consigliabile ripararsi<br />

in un locale provvisto di finestre, chiudendo tutte le porte incontrate alle proprie spalle e segnalando la propria<br />

presenza attraverso la finestra aperta. Per evitare di respirare il fumo, autentico pericolo in caso di incendio, è<br />

bene sdraiarsi sul pavimento alla ricerca di aria pulita e minor calore, sigillare in qualche modo le fessure e<br />

respirare attraverso un fazzoletto bagnato. Evitare di sporgersi dalle finestre e farsi prendere dal panico.<br />

TERREMOTO<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

ripararsi sotto il banco, coprendosi la testa, per proteggersi da pezzi di soffitto, quadri ed altri<br />

oggetti che potrebbero cadere addosso<br />

se ci si trova fuori dall’aula, spostarsi verso i muri portanti, in prossimità delle travi o negli angoli<br />

delle stanze,le zone dell’edificio considerate più sicure<br />

durante la scossa non utilizzare le scale, in quanto elemento debole di ogni fabbricato, né<br />

l’ascensore, perché potrebbe bloccarsi<br />

uscire dall’aula al termine della scossa senza correre, tenendo per mano i compagni, aiutando chi è<br />

in difficoltà e raggiungere il luogo sicuro<br />

PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’<br />

Il Patto Educativo di Corresponsabilità (Pec) predispone e regolamenta, seguendo le indicazioni dei D.M. n° 16 del<br />

5/2/2007 e D.M. n° 30 del 15/3/2007, i rapporti che devono intercorrere tra scuola, studenti e famiglia. Non è<br />

sostitutivo bensì complementare al regolamento d’<strong>Istituto</strong>, costituendo una integrazione di quanto previsto dallo<br />

Statuto degli Studenti e più sotto esplicitato. L’interlocutore dell’Istituzione scolastica è, in questo caso, non<br />

tanto o non solo lo studente ma la famiglia, cui si richiede condivisione delle priorità educative e del rispetto di<br />

diritti e doveri comuni a tutte le componenti presenti nella scuola. Se il Regolamento d’<strong>Istituto</strong>, quindi, agisce da<br />

gestore unilaterale nel definire quali siano i comportamenti consoni o meno dello studente, il Pec invece si presenta<br />

come patto condiviso tra scuola e famiglia su quelle che sono le priorità educative, impegnandole reciprocamente e<br />

vincolandole ad attenervisi una volta sottoscritto. In sintesi, il Pec si fonda su un triplice impegno preso da scuola,<br />

studenti, famiglie, che sinergicamente concorrono a definire, garantendone il rispetto, le reciproche richieste e i<br />

reciproci obblighi, chiedendo e offrendo collaborazione, evitando e superando ogni forma di antagonismo.<br />

34


REGOLAMENTO DELLE SCUOLE DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO<br />

Al fine di favorire la convivenza e la collaborazione e definire corretti comportamenti, la scuola si e’ dotata di un<br />

regolamento di istituto i cui contenuti, opportunamente aggiornati, rappresentano un punto di riferimento per tutti i<br />

soggetti (docenti, genitori, alunni, operatori).<br />

In particolare tale regolamento disciplina:<br />

- IL NORMALE FUNZIONAMENTO DELLE ATTIVITA’ DIDATTICHE<br />

- LE VISITE GUIDATE ED I VIAGGI DI ISTRUZIONE<br />

- L’UTILIZZO DELLE ATTREZZATURE<br />

- GLI INTERVENTI DI CARATTERE DISCIPLINARE<br />

Il regolamento presenta una parte comune che riguarda tutte gli ordini di scuola e parti specifiche strettamente<br />

correlate alla tipologia di scuola, alla organizzazione interna e di conseguenza regole consoni all’età degli alunni che<br />

le frequentano. Per tale ragione ogni ordine di scuola differenzia le singole voci all’interno del documento.<br />

Una copia è in visione presso la segreteria della scuola e una sintesi viene data ai nuovi iscritti.<br />

L’orario di servizio dei docenti dell’<strong>Istituto</strong> Comprensivo viene elaborato tenendo conto dei criteri generali<br />

stabiliti dal Collegio.<br />

In questi anni sono sensibilmente aumentate le difficoltà nella formulazione di un orario che possa fare fronte alla<br />

complessità tipologica della scuola; la presenza di insegnanti su più scuole (anche e soprattutto per poche ore) ha<br />

determinato dei vincoli che ne rendono difficoltosa la definizione, a scapito del servizio fornito e nel rispetto dei<br />

criteri che il Collegio si è dato.<br />

REGOLAMENTO SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO “G. MAMELI”<br />

PREMESSA:<br />

La scuola è luogo di formazione e di educazione mediante<br />

lo studio, l'acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo<br />

della coscienza civica e critica.<br />

La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di<br />

esperienza sociale volta alla crescita della persona in<br />

tutte le sue dimensioni.<br />

Le componenti dell'<strong>Istituto</strong> (Dirigente, Docenti,<br />

Personale Amministrativo, Ausiliario, Allievi e Genitori)<br />

collaborano fra loro nel rispetto delle proprie<br />

competenze, per conseguire gli obiettivi istituzionali,<br />

didattici ed educativi.<br />

Il coordinamento fra i vari Organi Collegiali è curato<br />

dalla dirigenza, come previsto dall'art. 3 del D.P.R. 417<br />

del 31/5/74.<br />

RELAZIONI SCUOLA-FAMIGLIA<br />

La scuola garantisce agli alunni ed alle loro famiglie il diritto all’informazione, predisponendo adeguate modalità di<br />

comunicazione.<br />

Art. 1 Comunicazioni scuola-famiglia<br />

Il quaderno delle comunicazioni costituisce il mezzo per tutte le informazioni tra la scuola e la famiglia (avvisi,<br />

comunicazioni sul rendimento, ecc..) e deve essere tenuto con cura e portato giornalmente. I genitori sono pregati<br />

di prenderne visione e firmare tutte le comunicazioni.<br />

Il diario scolastico deve essere tenuto con cura per registrare giornalmente l’attività scolastica.<br />

Le comunicazione tra insegnanti e genitori che necessitano di maggiore riservatezza possono essere<br />

effettuate per lettera personale inoltrata alla famiglia dalla segreteria della scuola.<br />

35


Per comunicazioni urgenti alle famiglie la scuola provvede per via telefonica al domicilio o nella sede di lavoro,<br />

se conosciuta. Pertanto i genitori sono tenuti a comunicare alla scuola con tempestività qualsiasi cambio di<br />

abitazione o di numero telefonico.<br />

E' consentito agli alunni usare il telefono della scuola presso la portineria, per comunicazioni con la famiglia,<br />

solo in caso di comprovata ed urgente necessità.<br />

Art. 2 Ricevimenti<br />

I genitori degli alunni potranno rivolgersi per informazioni alla Segreteria della scuola<br />

Lunedì e giovedì : ore 11 – 13,30 e dalle ore 14,30 alle ore 16<br />

Martedì, mercoledì, venerdì : ore 9 – 11 Sabato: ore 9- 13.<br />

Il Capo di <strong>Istituto</strong> riceve ogni giorno, per appuntamento, dal lunedì al sabato. In caso di suo temporaneo<br />

impedimento o assenza, gli interessati potranno essere ricevuti dai docenti Collaboratori del Capo di <strong>Istituto</strong>.<br />

I Docenti ricevono i genitori nelle seguenti occasioni:<br />

− durante le ore di ricevimento al mattino indicate dai docenti stessi e comunicate alle famiglie;<br />

− durante i ricevimenti generali, effettuati nel pomeriggio, per consentire ai genitori la più ampia<br />

partecipazione. Sono previsti ricevimenti annuali, effettuati sulla base della programmazione del Collegio dei<br />

docenti, in date che saranno preventivamente comunicate;<br />

− quando il Consiglio di classe o un docente ne ravvisino la necessità, inviando comunicazione alla famiglia,<br />

tramite posta, diario o telefono;<br />

− quando la famiglia lo richieda, tramite comunicazione motivata scritta o telefonica.<br />

CALENDARIO DEI RICEVIMENTI<br />

INCONTRI MENSILI MATTUTINI<br />

I docenti riceveranno i genitori degli alunni nei seguenti mesi :<br />

novembre – dicembre-gennaio- marzo – aprile ( 3 ricevimenti mensili) secondo la seguente scansione:<br />

NOVEMBRE NOVEMBRE GENNAIO MARZO APRILE<br />

DICEMBRE<br />

da a da a Da a da a da a<br />

9 28 30 22 11 30 1 20 8 28<br />

INCONTRI QUADRIMESTRALI POMERIDIANI<br />

Corsi A-C-F-G 9/12/2009 dalle ore 15 alle ore 19 tutte le materie<br />

dalle ore 15 alle ore 16<br />

docenti di strumento<br />

Corsi B-D-E-2H 15/12/2009 dalle ore 15 alle ore 19 tutte le materie<br />

dalle ore 15 alle ore 16<br />

docenti di strumento<br />

Corsi A-B-E-2H 23/03/2010 dalle ore 15 alle ore 19 tutte le materie<br />

dalle ore 15 alle ore 16<br />

docenti di strumento<br />

Corsi C-D-F-G 30/03/2010 dalle ore 15 alle ore 19 tutte le materie<br />

dalle ore 15 alle ore 16<br />

docenti di strumento<br />

I rappresentanti dei genitori, per questioni che interessano la classe sul <strong>piano</strong> generale, possono incontrarsi, per<br />

appuntamento, col docente coordinatore di classe e/o col Capo di <strong>Istituto</strong>.<br />

Laddove il Consiglio di classe lo ritenga necessario, il Capo di <strong>Istituto</strong> convoca l'assemblea dei genitori per la<br />

discussione delle problematiche sollevate. Tali assemblee non vanno confuse con le assemblee autonome dei genitori.<br />

Art. 3 Momenti assembleari<br />

I momenti assembleari rispondono alle esigenze di dibattito, di proposizione, di confronto culturale; sono il luogo<br />

privilegiato per la costruzione di un valore comune e condiviso. La scuola si impegna a facilitarne e diffonderne la<br />

pratica.<br />

Art. 4<br />

Organi Collegiali<br />

36


Sono OO.CC: Consigli di classe, il Collegio dei Docenti, il Consiglio di <strong>Istituto</strong>. L’organizzazione, il funzionamento e i<br />

compiti degli<br />

OO.CC. sono disciplinati dal DPR 417/74. Si puntualizzano, in particolare, alcuni aspetti funzionali dei consigli di<br />

classe:<br />

Entro il mese di ottobre tutti i genitori degli alunni sono convocati in assemblea per eleggere i propri<br />

rappresentanti di classe ( n.4 per classe).<br />

I Consigli di classe si riuniscono mensilmente con la sola componente docente e almeno due volte l'anno con i<br />

genitori rappresentanti di classe.<br />

I genitori rappresentanti di classe sono, tuttavia, insediati nelle loro funzioni fin dalla loro nomina e<br />

possono esercitare tali funzioni in tutti i momenti della vita scolastica, oltre che nelle riunioni ufficiali dei<br />

Consigli di classe, dove hanno anche competenza deliberativa.<br />

I genitori eletti riportano istanze e richieste di tutti i genitori della classe e fanno riferimento ai docenti<br />

coordinatori di classe e/o al Capo di <strong>Istituto</strong>, in un’ottica di reciproca comunicazione sui vari aspetti della<br />

vita scolastica.<br />

Art. 5 Assemblee dei genitori<br />

Le assemblee autonome dei genitori si svolgono nei modi previsti dal D.L. 16 aprile 1994, n.297.<br />

Le assemblee, qualora si debbano svolgere nei locali della scuola, devono essere richieste dai genitori rappresentanti<br />

di classe, almeno cinque giorni prima della data da concordarsi e corredate dall'ordine del giorno. Salvo casi<br />

eccezionali, devono svolgersi nel pomeriggio dei giorni dal lunedì al venerdì dalle ore 17 alle ore 19.<br />

FUNZIONAMENTO<br />

Art. 6<br />

Ingresso e uscita degli alunni<br />

Orario di funzionamento classe a 30 ore su 5 gg<br />

1 giorno con orario 8:00-14:00 ( venerdì)<br />

7,55 al suono della prima campana gli alunni entrano e raggiungono le scale del plesso dove trovano<br />

l’insegnante che li accompagna nelle rispettive aule. In caso di assenza, per qualunque motivo,<br />

dell’insegnante, il personale ausiliario di plesso accompagnerà gli alunni alla propria aula.<br />

Si raccomanda il rigoroso rispetto dell’orario di entrata.<br />

8,00 al suono della seconda campana iniziano le lezioni<br />

9,55-10,05 intervallo<br />

10,05 riprendono le lezioni<br />

12,55-13,05 intervallo<br />

13,05 riprendono le lezioni<br />

14,00 termine delle lezioni; gli alunni, accompagnati dall’insegnante,escono ordinatamente<br />

2 giorni con orario 8:00-16:00 ( lunedì e mercoledì )<br />

7,55 al suono della prima campana gli alunni entrano e raggiungono le scale del plesso dove trovano<br />

l’insegnante che li accompagna nelle rispettive aule. In caso di assenza, per qualunque motivo,<br />

dell’insegnante, il personale ausiliario di plesso accompagnerà gli alunni alla propria aula.<br />

Si raccomanda il rigoroso rispetto dell’orario di entrata<br />

8,00 al suono della seconda campana iniziano le lezioni<br />

9,55-10,05 intervallo<br />

13,00 termine delle lezioni<br />

13,00-14,00 pasto<br />

14,00 riprendono le lezioni pomeridiane<br />

16:00 termine delle lezioni; gli alunni, accompagnati dall’insegnante,escono ordinatamente<br />

2 giorni con orario 8,00-13,00 ( martedì e giovedì )<br />

7,55 al suono della prima campana gli alunni entrano e raggiungono le scale del plesso dove trovano<br />

l’insegnante che li accompagna nelle rispettive aule. In caso di assenza, per qualunque motivo,<br />

dell’insegnante, il personale ausiliario di plesso accompagnerà gli alunni alla propria aula.<br />

Si raccomanda il rigoroso rispetto dell’orario di entrata<br />

8,00 al suono della seconda campana iniziano le lezioni<br />

37


9,55-10,05 intervallo<br />

13,00 termine delle lezioni; gli alunni, accompagnati dall’insegnante,escono ordinatamente<br />

13,00 pasto per studenti dei corsi di strumento musicale<br />

13,20 inizio lezioni strumento musicale<br />

Orario di funzionamento classi a 30 ore su 6 gg<br />

7,55 al suono della prima campana gli alunni entrano e raggiungono le scale del plesso dove trovano<br />

l’insegnante che li accompagna nelle rispettive aule. In caso di assenza, per qualunque motivo,<br />

dell’insegnante, il personale ausiliario di plesso accompagnerà gli alunni alla propria aula.<br />

Si raccomanda il rigoroso rispetto dell’orario di entrata.<br />

8,00 al suono della seconda campana iniziano le lezioni<br />

9,55-10,05 intervallo<br />

13,00 termine delle lezioni; gli alunni, accompagnati dall’insegnante,escono ordinatamente<br />

13,00 pasto per studenti dei corsi di strumento musicale<br />

13,20 inizio lezioni strumento musicale<br />

Art. 7 Ritardi<br />

Eventuali brevi ritardi saranno annotati sul diario di classe. Se detti ritardi dovessero ripetersi, saranno avvisate le<br />

famiglie e gli alunni entreranno solo se accompagnati da un genitore.<br />

Art. 8 Intervallo<br />

Ore 9,55- 10,05- Intervallo.<br />

Gli alunni devono rimanere in classe e/o nello spazio antistante (non possono recarsi negli ateliers di altre classi).<br />

Durante l'intervallo è proibito correre per le scale, per i corridoi ed effettuare giochi pericolosi.<br />

Sarà compito dei docenti che prestano servizio alla seconda ora sorvegliare gli alunni che si trovano nel proprio<br />

settore.<br />

Art. 9 Vigilanza alunni<br />

A tutto il personale docente e ATA compete l’obbligo della vigilanza degli alunni in tutti i momenti delle<br />

attività scolastiche.<br />

Ogni insegnante, cinque minuti prima che cominci la giornata scolastica, deve ricevere e accompagnare in<br />

aula la propria classe.<br />

Durante le lezioni, agli alunni è consentito di uscire dalla classe uno alla volta, per il tempo strettamente<br />

necessario per recarsi ai servizi igienici, evitando, possibilmente, la terza e la quinta ora di lezione, per<br />

consentire al personale la pulizia dei servizi e dei corridoi (terza ora).<br />

Durante l’intervallo i docenti vigileranno gli alunni loro affidati. In particolare per l’intervallo si intende<br />

responsabile il docente della 2° ora.<br />

Al termine delle lezioni gli insegnanti accompagneranno la classe fino alla porta di accesso alla scuola e la<br />

lasceranno solo al suono della campanella.<br />

Non è consentito agli alunni accedere in sala docenti o spostarsi all’interno dell’edificio senza esplicita<br />

autorizzazione dell’insegnante.<br />

I collaboratori scolastici (personale ausiliario) sorvegliano gli alunni che si recano ai servizi durante le ore<br />

di lezione e durante l'intervallo.<br />

In caso di particolare necessità (assenza improvvisa di un insegnante), le classi dovranno essere sorvegliate<br />

dai collaboratori scolastici.<br />

Gli spostamenti degli alunni, dalle aule ai laboratori e alla palestra o piscina e viceversa, avvengono sotto la<br />

sorveglianza degli insegnanti. I collaboratori scolastici, in caso di bisogno, possono coadiuvare gli insegnanti<br />

nella vigilanza.<br />

Art. 12 Assenze e giustificazioni<br />

I genitori ritireranno in segreteria il libretto delle giustificazioni su cui apporranno la propria firma e di cui saranno<br />

responsabili.<br />

Tutte le assenze devono essere giustificate sull'apposito libretto e vistate dall’insegnante della prima ora di<br />

lezione.<br />

Qualora l’assenza sia di 5 o più giorni (comprese le festività) e sia dovuta a malattia, occorre, oltre alla<br />

giustificazione sul libretto, il certificato del proprio medico curante. Nel caso di malattia infettiva, il certificato<br />

deve essere rilasciato dal medico scolastico e/o dal medico condotto.<br />

Per le assenze ingiustificate il Capo di <strong>Istituto</strong> avviserà la famiglia.<br />

38


Le assenze, anche oltre i 5 giorni, non causate da malattia devono essere giustificate solo dai genitori, e -<br />

possibilmente - preavvisate.<br />

La famiglia, in occasione di scioperi del personale che abbiano comportato la mancata frequenza dell'alunno, è<br />

tenuta a comunicare alla scuola, il giorno dopo, l’avvenuta assenza del proprio figlio, tramite il libretto delle<br />

giustificazioni.<br />

Non si tratta, in tal caso, di giustificazione dell'assenza, ma di opportuna informazione tra scuola e famiglia, a<br />

tutela del minore.<br />

Art. 13 Uscita anticipata<br />

Il Capo di <strong>Istituto</strong> concederà il permesso di uscita anticipata per giustificati motivi a condizione che<br />

l'alunno presenti richiesta scritta dei genitori sull’apposito libretto.<br />

Gli alunni potranno lasciare la scuola solo se prelevati da un genitore o da persona delegata.<br />

E’ opportuno tuttavia limitare al massimo le uscite anticipate, che possono costituire occasione di disturbo<br />

della normale attività didattica.<br />

Art. 14 Incidenti e malori improvvisi<br />

In caso di incidenti o malori improvvisi di un alunno si procederà come segue:<br />

- si avviserà tempestivamente la famiglia per telefono affinché un genitore si rechi a scuola a prendere il proprio<br />

figlio;<br />

- in caso di assenza o di dichiarata impossibilità del genitore, si avviserà il servizio 118<br />

In caso di incidenti o malori di particolare gravità saranno avvisati sia la famiglia che l'ospedale, non essendo di<br />

competenza del personale scolastico effettuare prestazioni ed interventi di carattere medico.<br />

Il personale provvederà, invece, a disinfettare escoriazioni di lieve entità e ad applicare ghiaccio in caso di<br />

necessità.<br />

REGOLAMENTO DI DISCIPLINA (ai sensi dell’art.4 d.p.r.249/98)<br />

Art. 15 diritti e i doveri degli studenti<br />

Lo Statuto degli studenti, emanato col D.P.R. 249 / 98, ha stabilito i diritti e i doveri degli studenti e delle<br />

studentesse di tutti gli ordini di scuole.<br />

La Scuola Media “<strong>Mameli</strong>”, facendo propri i principi in esso enunciati, garantisce il pieno rispetto dei diritti del<br />

singolo e della collettività e, sulla base di una condivisa assunzione delle rispettive responsabilità e della chiarezza<br />

delle regole comuni, stabilisce le norme disciplinari da far rispettare.<br />

All’interno del patto formativo concordato, ciascun alunno si impegna a:<br />

1. frequentare regolarmente la scuola e ad assolvere assiduamente agli impegni di studio;<br />

2. ad avere nei confronti del capo d’<strong>Istituto</strong>, dei docenti, del personale tutto della scuola e dei compagni lo<br />

stesso rispetto, anche formale, che chiede per sé;<br />

3. a presentarsi a scuola fornito dell'occorrente richiesto. Sarà cura dei docenti di classe evitare agli alunni<br />

un sovraccarico di libri e materiale didattico, nei modi ritenuti più opportuni;<br />

4. a mantenere un comportamento e ad usare un abbigliamento adeguati all’ambiente scolastico;<br />

5. a non portare oggetti di valore, indossare cose preziose e avere denaro non richiesto poiché la scuola non si<br />

assume la responsabilità su danneggiamenti o furti;<br />

6. a non usare il cellulare in qualsiasi locale e momento dell’attività scolastica (il cellulare visto in mano agli<br />

alunni per qualsiasi motivo viene ritirato e restituito ad un genitore debitamente convocato);<br />

7. a non portare a scuola materiali che siano espressamente richiesti dall’attività scolastica (giocattoli,<br />

riviste, giochi elettronici, walkman, ecc) o oggetti pericolosi (petardi, accendini, cutter, ecc);<br />

8. ad essere responsabili delle proprie cose e ad avere il massimo rispetto delle cose altrui; in nessun caso la<br />

scuola risponde degli oggetti mancanti o smarriti;<br />

9. l’allievo è responsabile dei danni da lui volontariamente cagionati all’edificio scolastico, alle suppellettili e al<br />

materiale didattico;<br />

10. a tenere e lasciare in ordine gli ambienti scolastici e i relativi arredi. Ciascuna classe è responsabile<br />

dell’ordine e della pulizia di muri e arredi della propria aula.<br />

Art 16 Osservanza del regolamento<br />

Il venir meno all’impegno pattuito costituisce un momento di inadempienza che compromette il sereno equilibrio<br />

della convivenza all’interno della scuola.<br />

I provvedimenti disciplinari hanno finalità educative e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità e<br />

al ripristino di rapporti corretti all'interno della comunità scolastica.<br />

39


Di volta in volta il dirigente scolastico e il Consiglio di Classe, individuerà le modalità di ripristino, riordino e<br />

risarcimento.<br />

1. In caso di mancanza verso i doveri scolastici (utilizzo scorretto di ambienti, arredi e macchinari, negligenza<br />

abituale, comportamento gravemente scorretto e indisciplinato) si procederà nell’ordine, a seconda della gravità del<br />

caso,<br />

a) al richiamo verbale da parte dell’insegnante o del Capo di <strong>Istituto</strong>;<br />

b) all’avvertimento da parte dell’insegnante o del Capo di <strong>Istituto</strong>, tramite comunicazione scritta, alla famiglia;<br />

c) alla nota apposta sul registro di classe dall’insegnante, il quale provvederà ad inviare il registro ed<br />

eventualmente l'alunno dal Capo di <strong>Istituto</strong>, tramite il personale ausiliario, che ne darà tempestiva<br />

comunicazione, attraverso il diario, alla famiglia;<br />

d) all’adozione di provvedimento punitivo da parte del Consiglio di Classe e del Capo di <strong>Istituto</strong>, di volta in volta<br />

da concordare in base alle gravità.<br />

2. Per rilevanti gravi o ripetuti comportamenti irrispettosi verso adulti e/o compagni e gravi danni arrecati<br />

all’ambiente scolastico il Consiglio di Classe può decretare<br />

− la sospensione dalle lezioni in occasione della visita d’istruzione con obbligo di frequenza a scuola presso altra<br />

classe;<br />

− la sospensione dalle lezioni per un periodo non superiore a cinque giorni;<br />

− la sospensione fino a 15 giorni.<br />

Nei periodi di allontanamento è previsto, per quanto possibile, un rapporto con lo studente e con i suoi genitori,<br />

curato dal docente Coordinatore di classe, che valuterà l’opportunità di assegnare compiti da svolgere nel periodo di<br />

assenza. Al rientro a scuola l’alunno dovrà essere accompagnato da un genitore.<br />

Contro le sanzioni disciplinari di cui al punto 1 è ammesso ricorso da parte dei genitori, entro quindici giorni dalla<br />

comunicazione della loro irrogazione, al Capo di <strong>Istituto</strong>.<br />

Contro il provvedimento di sospensione adottato dal Consiglio di Classe è ammesso ricorso, entro quindici giorni dalla<br />

comunicazione dello stesso, al C.S. A, il quale decide previo parere vincolante dell’apposito organo di garanzia<br />

designato dal C. S. P.<br />

REGOLAMENTAZIONE DI USCITE, VISITE E VIAGGI DI ISTRUZIONE<br />

All’inizio dell’anno scolastico viene chiesto ai genitori l’autorizzazione ad effettuare visite guidate d'istruzione,<br />

programmate dai docenti, in orario scolastico. Si precisa che tali uscite sono parte integrante della programmazione<br />

educativa e didattica, deliberata dal Consiglio di Classe. L'autorizzazione ha validità per l’intero anno scolastico.<br />

Per le gite scolastiche e/o i viaggi di istruzione sarà richiesta l’autorizzazione di volta in volta. Coerentemente ai<br />

principi ispiratori del POF, reputando la scuola capace di intercettare i segnali della realtà circostante della quale<br />

non solo fa parte, ma costituisce motore principale, si è ritenuto opportuno proporre, per il corrente anno<br />

scolastico, viaggi di istruzione la cui durata non superi la singola giornata. Questo per non gravare con costi<br />

eccessivi e talvolta difficilmente sostenibili da parte delle famiglie l’attività scolastica, ritenendo possibile<br />

raggiungere pienamente le finalità educative e didattiche del viaggio d’istruzione anche senza che questo debba<br />

imprescindibilmente prolungarsi per più giornate.<br />

Art 17 uscite sul territorio<br />

Rientrano nell'ordinaria attività didattica le uscite sul territorio che abbiano riferimento con i contenuti educativi<br />

e didattici previsti nelle programmazioni disciplinari e/o di classe.<br />

In quanto ordinarie attività didattiche, le uscite sono obbligatorie per tutti gli alunni, fatti salvi i casi di personali<br />

problematiche opportunamente segnalate dalle famiglie, alle quali i docenti sono tenuti a dare la comunicazione delle<br />

uscite con almeno cinque giorni di anticipo.<br />

Nel caso in cui sia previsto il versamento di una quota partecipativa, l'assenso delle famiglie è relativo<br />

esclusivamente all'impegno di spesa.<br />

Le uscite sono effettuate dai singoli docenti, o preferibilmente da due insegnanti per classe o tre ogni due classi,<br />

che si assumono la responsabilità di vigilare la classe nel percorso esterno e durante le attività proposte. In casi<br />

particolari (presenza di alunni portatori di handicap, necessità di affrontare percorsi stradali pericolosi, situazioni<br />

che richiedano maggiore vigilanza...) si prevede l'affiancamento di un educatore o altro docente o di personale<br />

ausiliario.<br />

Le uscite territoriali impegnano, di norma, il tempo strettamente necessario compreso nelle ore di insegnamento<br />

del docente nella classe. In caso di uscite programmate per attività trasversali con altri docenti, il cui servizio<br />

40


dovrebbe essere prestato in altra classe, si prevede la pianificazione degli impegni dei docenti, con la sostituzione<br />

dei docenti accompagnatori.<br />

Art. 18 visite guidate<br />

Anche le visite guidate rientrano nell'ordinaria attività didattica e sono, pertanto, obbligatorie per tutti gli alunni,<br />

alle condizioni previste per le uscite territoriali. Esse sono effettuate nei territori limitrofi, dove si offre<br />

l'opportunità di approfondire i contenuti didattici, attraverso l'utilizzo gratuito del mezzo di trasporto comunale.<br />

In caso di indisponibilità del mezzo comunale, laddove non è possibile il rinvio o l'annullamento della visita<br />

programmata, si possono utilizzare -previo assenso delle famiglie - i mezzi di trasporto pubblico.<br />

Le visite guidate, comportando tempi di percorrenza e di attività più lunghi rispetto alle uscite territoriali,<br />

richiedono una durata superiore all'impegno orario della disciplina nella classe, pur nei limiti dell'orario<br />

antimeridiano delle lezioni.<br />

In considerazione della maggiore difficoltà a garantire assistenza e vigilanza agli alunni in una località distante dal<br />

territorio, è previsto l'accompagnamento di due docenti per una classe e di almeno tre per due classi; per più classi<br />

è richiesto un accompagnatore ogni quindici alunni. In caso di difficoltà a garantire il numero degli accompagnatori,<br />

è possibile l'integrazione con personale ausiliario.<br />

Per la sostituzione dei docenti accompagnatori, è prevista la pianificazione come per le uscite sul territorio.<br />

Art. 19 viaggi di istruzione<br />

Per viaggi di istruzione, comunemente noti come gite scolastiche, si intendono le visite guidate che comportano un<br />

prolungamento delle attività educative e didattiche oltre l'orario scolastico. Essi si effettuano in base ai seguenti<br />

criteri:<br />

non c'è obbligo di partecipazione per alunni e docenti;<br />

è indispensabile il consenso delle famiglie tramite autorizzazione scritta;<br />

la partecipazione degli alunni deve corrispondere ad almeno due terzi per ciascuna classe;<br />

la quota di partecipazione da parte degli alunni corrisponde alla ripartizione della quota totale fra tutti i<br />

partecipanti: va garantita la partecipazione degli alunni meno abbienti attraverso forme di assistenza<br />

deliberate dal Consiglio di <strong>Istituto</strong>;<br />

il numero di accompagnatori deve garantire almeno un accompagnatore ogni quindici alunni: per particolari<br />

situazioni il rapporto accompagnatore/alunni può essere mantenuto ricorrendo all'utilizzo di personale non<br />

docente;<br />

per ciascuna classe è consentito il numero massimo di 2 viaggi di istruzione;<br />

la spesa pro capite va contenuta nei limiti che il Consiglio di <strong>Istituto</strong> annualmente stabilisce rispettivamente<br />

per i viaggi di una sola giornata e per quelli di più giorni;<br />

la programmazione del viaggio va effettuata entro il mese di dicembre, con la puntuale indicazione degli<br />

accompagnatori, di almeno due riserve, della località, dei costi (con approssimazione di scarto del 10%), del<br />

numero di partecipanti con consenso dei genitori, del periodo di attuazione: la mancata indicazione di uno o<br />

più ditali elementi al momento della deliberazione del Consiglio di <strong>Istituto</strong> comporta l'esclusione del viaggio<br />

dal <strong>piano</strong> complessivo dei viaggi di istruzione;<br />

la programmazione del viaggio deve essere corredata del parere favorevole del Consiglio di classe, con<br />

l'esplicitazione delle finalità educative e degli obiettivi didattici, dei contenuti e delle attività didattiche:<br />

ciascun consiglio di classe predispone le condizioni attuative, ivi compresi i contatti con le istituzioni<br />

culturali, le prenotazioni di visite guidate sul posto, …<br />

la commissione predisposta alla rielaborazione del <strong>piano</strong> complessivo ha il compito di predisporre il <strong>piano</strong><br />

comparativo delle offerte, il prospetto riassuntivo dei viaggi, la pianificazione delle sostituzioni dei docenti<br />

accompagnatori.<br />

Per quanto non espressamente previsto nei criteri sopra indicati, si fa rinvio alle disposizioni normative vigenti in<br />

tema di viaggi di istruzione.<br />

L’<strong>Istituto</strong> ha inoltre definito in appositi regolamenti le norme di utilizzo dei laboratori di informatica, della<br />

biblioteca e della palestra.<br />

REGOLAMENTO DEI LABORATORI DI INFORMATICA<br />

La scuola dispone di tre aule adibite a Laboratorio d’Informatica denominate Lab1, Lab2 e Lab3.<br />

Tutti i computer sono collegati in rete locale e gestiti da un server Linux che mette a disposizione di tutte le<br />

postazioni diversi servizi: spazio disco protetto, posta elettronica. Il collegamento ad Internet è su linea Adsl<br />

permanente.<br />

Lab1 Lab2 Lab3<br />

41


12 pc con Windows Vista 1 server Linux 4 pc con Windows Xp 1 lavagna multimediale<br />

1 stampante Laser BN 10 Network PC 1 stampante a getto colori 1 pc portatile<br />

1 pc portatile 1 scanner 1 videoproiettore<br />

o Ai Laboratori d’Informatica è preposto un responsabile e referente con funzione strumentale. Per<br />

qualsiasi problema o informazione riguardanti i computer si invitano gli utenti a contattare la responsabile,<br />

prof. Gianfranco Fiorentini.<br />

Uso dei computer<br />

o I computer dei laboratori sono a disposizione degli insegnanti e delle classi per un uso strettamente<br />

didattico.<br />

o La chiave dell’aula deve essere chiesta al personale ATA che la fornisce al docente che ne fa richiesta solo<br />

dopo la compilazione del registro delle presenze. La chiave va restituita dopo l’uso.<br />

o Ogni classe ha accesso al server di rete con una password assegnatale.<br />

o Gli alunni possono accedere ai laboratori solo se accompagnati dal docente il quale è tenuto alla<br />

sorveglianza. Nessun alunno può accedere da solo.<br />

o L’accesso ai laboratori avviene su prenotazione mensile, tuttavia, per il Lab1 è data priorità ad un’ora per<br />

classe stabilita dai docenti di Tecnologia.<br />

o I computer sono tutti numerati. Se nell’uso si riscontrano problemi di qualsiasi natura, la cosa va segnalata<br />

al responsabile tramite quaderno comunicazioni reperibile in Laboratorio.<br />

o Gli alunni devono uscire regolarmente dai programmi attraverso le procedure previste, trattare le cuffie e<br />

le casse con cura riponendole al termine dell’uso.<br />

o Devono, inoltre, avere un comportamento corretto e rispettoso dell’attrezzatura e dei beni pubblici e<br />

lasciare in ordine la postazione di lavoro.<br />

o Quando si esce dall’aula, al termine dell’attività, occorre abbassare l’interruttore del quadro elettrico.<br />

Uso dei programmi<br />

o I programmi possono essere installati solamente dal responsabile del Laboratorio (Amministratore).<br />

o Su ogni computer sono installati i programmi indispensabili: pacchetto Office (Word, Excel, Publisher,<br />

Power Point, Internet Explorer), Acrobat Reader , Paint Shop 7, Cabrì géomètre, Celestia, Cmap, Avira<br />

antivirus.<br />

o Qualora si rilevi la necessità di installare programmi ad uso didattico occorre contattare il responsabile.<br />

Salvataggio dei file<br />

o Nei computer del Lab1 non è possibile mantenere salvati i documenti nell’Hard Disk (è presente una<br />

schedina che ripristina il sistema ad ogni riavvio)<br />

o Ogni classe deve salvare esclusivamente all’interno della propria cartella nel server o su memorie esterne.<br />

Stampa dei documenti<br />

o La stampa deve essere limitata alle effettive necessità di lavoro e non per uso personale.<br />

o La stampa predefinita viene effettuata sulla stampante Laser di rete in bianco e nero.<br />

o Si può stampare a colori solamente dal pc del Lab3 in cui è installata.<br />

o Ritirare le copie mandate in stampa per non sprecare carta, toner e cartucce.<br />

Uso di Internet<br />

o Internet è sempre attivo su linea ADSL<br />

o Non è possibile scaricare da Internet software ed installarlo. Contattare il responsabile del Laboratorio.<br />

o Se si vogliono scaricare documenti dalla rete, salvarli nelle cartelle di classe o personali.<br />

Sanzioni per gli abusi<br />

o I danni causati da chiunque disattenda al presente regolamento saranno a carico degli stessi alunni e/o<br />

insegnanti.<br />

REGOLAMENTO BIBLIOTECA<br />

o<br />

Il materiale librario è suddiviso in tre sezioni: biblioteca degli insegnanti, biblioteca di consultazione degli<br />

alunni, aula di lettura destinata ai libri di narrativa degli alunni.<br />

42


o<br />

o<br />

o<br />

o<br />

o<br />

o<br />

o<br />

o<br />

Sono disponibili i cataloghi per autori e quello per soggetti della biblioteca degli insegnanti; quando un<br />

docente desidera consultare libri o chiederli in prestito, deve rivolgersi all’insegnante responsabile della<br />

biblioteca.<br />

Per quanto riguarda la biblioteca di consultazione, gli alunni possono accedervi, sotto la responsabilità<br />

dell’insegnante che li accompagna, per prelevare i libri necessari a svolgere un lavoro in classe.<br />

Tali opere saranno restituite il giorno stesso e ricollocate al loro posto. Eccezionalmente alcuni libri,<br />

escluse le enciclopedie, possono essere dati a prestito, per una settimana, sotto la responsabilità<br />

dell'insegnante. In tal caso i libri richiesti saranno indicati nell'apposito registro.<br />

L’accesso all'aula di lettura, per il prestito di opere di narrativa, è previsto<br />

- per ciascuna classe una volta al mese durante un’ora di italiano, insieme all’insegnante di tale disciplina<br />

- per i singoli alunni durante l’orario di apertura straordinaria ossia due volte al mese, quando nell'aula di<br />

lettura è presente un docente addetto.<br />

Ogni alunno compilerà, al momento della richiesta del prestito e della restituzione del libro, l’apposita<br />

scheda. Il calendario relativo all'orario dell'aula di lettura sarà appeso all'esterno dell'aula stessa.<br />

Infine è opportuno far presente che, attualmente, non essendo possibile usufruire di personale specifico,<br />

ogni settore della biblioteca della scuola può essere utilizzato soltanto dagli alunni e da tutti coloro che<br />

operano nella scuola.<br />

REGOLAMENTO PALESTRA<br />

1- L’accesso alla palestra è consentito solo durante le ore di educazione motoria ed in presenza dell’insegnante<br />

specifico.<br />

2- Gli alunni accedono alla palestra accompagnati dai rispettivi insegnanti che provvederanno a prelevarli dalle<br />

classi e a riaccompagnarli alla fine delle lezioni, rispettando l’orario; per la prima ora di lezione gli alunni<br />

accedono direttamente agli spogliatoi.<br />

3- Negli spogliatoi, gli alunni indosseranno obbligatoriamente gli indumenti idonei: -scarpette da ginnastica,<br />

con suola pulita; - calzini; - tuta o maglietta e pantaloncini;<br />

Questi indumenti devono essere utilizzati solo per le ore di educazione motoria. E’ auspicabile portare<br />

anche un asciugamano per lavarsi dopo le lezioni.<br />

4- E’ assolutamente vietato utilizzare qualsiasi attrezzo se non su richiesta ed in presenza dell’insegnante.<br />

5- Gli alunni che per motivi di salute , non potranno partecipare attivamente alle lezioni, porteranno una<br />

giustificazione scritta dei genitori. Per periodi prolungati di esonero dalle attività, sempre per motivi di<br />

salute, si dovrà presentare un certificato medico all’insegnante. Tali alunni sono ugualmente tenuti a seguire<br />

le lezioni e potranno essere impiegati in compiti di giuria o arbitraggio.<br />

6- La palestra, gli spogliatoi ed i servizi igienici dovranno essere sempre tenuti puliti ed in ordine.<br />

7- Al termine della lezione, gli alunni si recheranno negli spogliatoi dove provvederanno a lavarsi, a cambiarsi<br />

ed in ordine verranno riaccompagnati in classe.<br />

43


REGOLAMENTO SCUOLA PRIMARIA<br />

“M. GARAGNANI” (LE BUDRIE)<br />

“R.ROMAGNOLI”<br />

PREMESSA<br />

Il diritto all’istruzione, sancito dall’art. 33 della Costituzione, si esplicita attraverso l’istruzione scolastica che si<br />

configura come luogo nel quale i processi formativi dei bambini sono posti al centro di ogni azione educativa.<br />

In questo percorso la scuola è chiamata a cooperare con la famiglia,tessendo con essa una fitta rete di rapporti<br />

interpersonali, sociali, culturali e educativi.<br />

Rendere questo rapporto decoroso, agevole, sicuro, sereno e collaborativo spetta in eguale misura a tutti i soggetti<br />

che a vario titolo e con ruoli diversi , sono chiamati a collaborare : genitori, insegnanti, alunni, dirigenti, personale<br />

amministrativo e ausiliare.<br />

In prima istanza il rapporto tra scuola e famiglia si realizza nel perfetto collegamento degli insegnanti di classe con<br />

le singole famiglie.<br />

Gli insegnanti organizzano la vita della classe in piena autonomia, nel rispetto della normativa vigente, formulando<br />

linee di comportamento, che spiegate e motivate ai genitori, costituiscono patrimonio di regole comuni da rispettare.<br />

La scuola consapevole che, è nel rispetto dei doveri di ognuno che si garantiscono i diritti di tutti, redige il<br />

“REGOLAMENTO DI ISTITUTO”, che dopo l’approvazione da parte degli organi competenti entrerà in vigore e<br />

dovrà essere rispettato da tutti coloro che a qualsiasi titolo accedono o fruiscono della scuola.<br />

ART. 1 - ORARIO DELLE LEZIONI<br />

Scuola Primaria M. Garagnani<br />

ORARI Anticipo comunale Attività antimeridiane Attività pomeridiane<br />

Tutte le classi 7.15 – 8.20 8.20 – 12.30<br />

14.00 –16.30 Martedì e Giovedì<br />

30 ore totali<br />

dal Lunedì al Sabato 8,20 - 12,30 – 2 rientri pomeridiani settimanali.<br />

Orario di funzionamento<br />

Ore 8.15 Suono della prima campanella: gli alunni entrano nella scuola per l’accesso alle aule<br />

Ore 8.20 Suono della seconda campanella: inizio delle lezioni<br />

Ore 8.20 -10.20 Lezione secondo orario dei moduli<br />

Ore 10.20-10.40 Intervallo<br />

Ore 10.40- 12.30 Lezione secondo orario dei moduli<br />

Ore 12,30– 14,00 Pausa pranzo<br />

Ore 14.00 -16.30 Lezione secondo orario dei moduli<br />

44


Scuola Primaria R. Romagnoli<br />

ORARI<br />

Tempo scuola<br />

40 ore sett.<br />

Anticipo<br />

comunale<br />

Classe 1°C 7.15 – 8.15<br />

7.15 – 8.15<br />

Classi 2°C<br />

3°B 3°C<br />

Attività<br />

antimeridian<br />

e<br />

8.20 – 12.20<br />

8.20 – 12.20<br />

Mensa<br />

intervallo<br />

e<br />

12,20 - 14,20<br />

12.20 – 14.20<br />

Attività<br />

pomeridiane<br />

Prolungamento<br />

comunale<br />

giorni<br />

14.20 –16.20 16.20-18.00 Lun. Mart. Merc. Giov.<br />

Ven.<br />

7.15 – 8.15 8.20 – 12.20 12,20 - 14,20 14.20 –16.20 16.20-18.00 Da Lun. a Ven.<br />

ORARI<br />

Tempo scuola<br />

33 ore sett.<br />

Classi<br />

1°B e 2°B<br />

Anticipo<br />

comunale<br />

7.15– 8.15<br />

7.15– 8.15<br />

Attività<br />

antimeridian<br />

e<br />

8.20 – 12.20<br />

8.20-12.50<br />

Mensa<br />

Intervallo e<br />

Attività<br />

pomeridiane<br />

Prolungamento<br />

comunale<br />

giorni<br />

12.20-13.50 13.50 –16.20 16.20-18.00 Lun. Merc. Giov.<br />

Mart. Ven.<br />

Orario di funzionamento<br />

Ore 8.15 Suono della prima campanella: gli alunni entrano nella scuola per l’accesso alle aule<br />

Ore 8.20 Suono della seconda campanella: inizio delle lezioni<br />

Ore 8.20 -10.20 Lezione<br />

Ore 10.20-10.40 Intervallo<br />

Ore 10.40- 12.20 Lezione<br />

Ore 12.20-13.50/12.20-14.20 Mensa e interscuola<br />

Ore 13.50/14.20-16.20 Lezione<br />

Per il buon funzionamento della scuola, gli alunni sono tenuti a rispettare l’orario di entrata e di uscita, osservando<br />

la massima puntualità.<br />

ART. 2 - PERMESSI PER RITARDI E USCITE ANTICIPATE<br />

Tali permessi, debitamente motivati, devono essere comunicati dai genitori agli insegnanti almeno il giorno<br />

precedente, in forma scritta sul quaderno degli avvisi.<br />

Al fine di evitare interruzioni dell’attività scolastica è necessario di limitare le uscite e l’entrata alla fascia<br />

oraria10,30 – 11,00.<br />

Per quanto riguarda l’uscita anticipata questa è permessa solo se gli alunni vengono ritirati personalmente da un<br />

genitore. Se ciò non fosse possibile, occorre un’autorizzazione scritta con la quale il genitore delega a tale compito<br />

una terza persona di maggiore età.<br />

ART. 3 - ASSENZE E GIUSTIFICAZIONI<br />

In caso di assenza è richiesta al genitore la giustificazione scritta sul quaderno degli avvisi, qualunque sia la durata<br />

della stessa.<br />

Qualora l'assenza sia di durata superiore a sei giorni (comprese le festività, il sabato e la domenica) e sia dovuta a<br />

malattia per la riammissione occorre il certificato del proprio medico curante.<br />

Nel caso di malattia infettiva, parassitaria o comunque contagiosa, il certificato occorre anche nel caso l'assenza<br />

sia inferiore a 6 giorni.<br />

Non è consentito ai genitori richiedere agli insegnanti di trattenere in aula gli alunni leggermente indisposti, mentre<br />

la classe scende in cortile per l'intervallo.<br />

ART. 4 – FARMACI<br />

-I farmaci a scuola non devono essere somministrati, salvo i casi autorizzati dai medici del Servizio di Pediatria di<br />

Comunità.<br />

-L’ autorizzazione viene rilasciata su richiesta dei genitori, presentando al medico la documentazione sanitaria utile<br />

per la valutazione del caso.<br />

I criteri per il rilascio dell’autorizzazione alla somministrazione di farmaci in orario scolastico sono :<br />

*Assoluta necessità.<br />

45


*Somministrazione indispensabile in orario scolastico.<br />

*Non discrezionalità da parte di chi somministra il farmaco in relazione a tempi, posologia, modalità e conservazione<br />

del farmaco.<br />

*Possibilità di somministrazione da parte di personale non sanitario.<br />

La richiesta da parte dei genitori, per la somministrazione dei farmaci a scuola, va fatta al medico del Servizio di<br />

Pediatria di Comunità, presentando la documentazione sanitaria necessaria per la valutazione del caso.<br />

Resta salva la facoltà dei genitori di somministrare personalmente i farmaci, con le stesse modalità sopra indicate.<br />

Ambulatorio di medicina scolastica:<br />

S. G. Persiceto Dr.Minarelli - Venerdì ore 9.00-10.00 Tel. 051-6813657 - Via IV Novembre 10<br />

ART. 5 – RICORRENZE E COMPLEANNI<br />

In occasione di ricorrenze festive o compleanni che vengono ricordati in classe, non è concesso procedere alla<br />

distribuzione di alimenti provenienti dalla famiglia o dalla famiglia acquistati.<br />

ART. 6 – VIGILANZA<br />

I collaboratori scolastici non devono mai, per nessun motivo abbandonare la presenza e la vigilanza ai portoni<br />

d’ingresso degli edifici scolastici.<br />

A loro spetta altresì la chiusura e l’apertura dei cancelli e delle porte per l’ingresso all’edificio scolastico con<br />

scrupolosa osservanza degli orari stabiliti.<br />

In qualsiasi momento della giornata scolastica, gli operatori che ne abbiano competenza , siano essi insegnanti,<br />

collaboratori o altri dipendenti dell’Amministrazione scolastica, sono tenuti a garantire assistenza e vigilanza attiva.<br />

Nelle situazioni e occasioni in cui i gruppi di alunni si trovino in ambiente esterno alla scuola o diverso da quello<br />

abituale (cortile, palestra, piscina, laboratorio, visita guidata, viaggio di istruzione, teatro, biblioteca,….) il personale<br />

presente deve assicurare in ogni momento una vigilanza attiva, attenta, ravvicinata e presente.<br />

Ingresso alunni: Gli insegnanti sono tenuti al rispetto dell’orario e ad essere presenti a scuola 5 minuti prima<br />

dell’inizio delle lezioni. Ciò consentirà un’adeguata vigilanza sull’ingresso degli alunni.<br />

Gli alunni che arriveranno dopo la chiusura delle porte d’ingresso saranno ammessi a scuola solo dopo che il genitore<br />

avrà giustificato il ritardo presso il collaboratore scolastico, senza interrompere l’attività della classe.<br />

Uscita alunni: Gli insegnanti accompagnano i ragazzi all’uscita della scuola e li consegnano ai genitori. In caso di<br />

mancato ritiro di un alunno da parte dei genitori o persona delegata, insegnanti e/o bidelli si attiveranno per<br />

rintracciare un famigliare che provveda al ritiro dell’alunno stesso.<br />

Modalità per il ritiro degli alunni: All’inizio dell’anno scolastico, attraverso un modulo fornito dalla scuola , i genitori<br />

sono tenuti a comunicare i nominativi di persone maggiorenni sia famigliari che non, autorizzati al ritiro dei bambini.<br />

Per motivi di sicurezza, organizzativi e per evitare spiacevoli inconvenienti, è bene indicare più persone autorizzate<br />

al ritiro del proprio figlio.<br />

Qualunque altra disposizione per il ritiro dei bambini dalla scuola va richiesta tramite comunicazione scritta e<br />

concordata direttamente con il Dirigente Scolastico.<br />

ART. 7 – INFORTUNI ED INCIDENTI SCOLASTICI<br />

La scuola e tutti i suoi operatori sono attivi al fine di predisporre tutte le misure possibili e utili per prevenire<br />

infortuni ed incidenti scolastici e per attuare i comportamenti e gli interventi più idonei nel caso in cui accada un<br />

incidente ad un alunno in ambito scolastico. Permane sempre viva l’attenzione inoltre di creare le condizioni affinché<br />

in ambito scolastico siano correttamente prevenute le emergenze igienico-sanitarie e siano adeguatamente<br />

affrontate.<br />

Quando un bambino subisce un infortunio, l’insegnante provvederà ad avvisare un famigliare e garantirà il primo<br />

soccorso al bambino senza lasciarlo mai solo.<br />

Nel caso in cui il bambino abbia bisogno di essere portato al pronto soccorso occorre chiamare il 118 e<br />

contestualmente i famigliari. Si fa divieto di accompagnare al Pronto Soccorso i bambini ,da parte dell’insegnante,<br />

con mezzo proprio.<br />

I docenti dovranno presentare denuncia scritta all’Ufficio di Segreteria per ogni situazione di infortunio di alunni,<br />

verificatosi durante il loro servizio con dettagliata relazione.<br />

46


ART. 8 – RAPPORTI CON LE FAMIGLIE<br />

1 Colloqui e assemblee: Durante l’anno scolastico sono previste assemblee di classe con i genitori e incontri di<br />

interclasse a cui partecipano solo i rappresentanti dei genitori.<br />

Per i colloqui individuali saranno riservati alcuni pomeriggi durante l’anno scolastico: i genitori saranno convocati<br />

personalmente dagli insegnanti attraverso il quaderno degli avvisi, in orario extra scolastico. Trattandosi di<br />

orario extra scolastico non è consentito agli alunni rimanere all'interno della scuola poiché non può essere<br />

garantita la vigilanza.<br />

Per casi gravi e/o urgenti i genitori possono richiedere un incontro con gli insegnanti previo accordo con gli<br />

stessi.<br />

Per evitare interruzioni durante lo svolgimento delle attività didattiche, si invitano i genitori a limitare le<br />

telefonate agli insegnanti in orario scolastico, solo in casi particolarmente gravi.<br />

Per eventuali comunicazioni, si può telefonare direttamente a scuola lasciando un messaggio al personale di<br />

portineria, che con tempestività inoltrerà la comunicazione agli interessati.<br />

2 Materiale scolastico: Gli alunni sono tenuti a portare il materiale occorrente, strettamente necessario per le<br />

lezioni (libri, quaderni, strumenti, materiale di cancelleria, abbigliamento idoneo per le attività sportive ).<br />

I genitori sono invitati a controllare quotidianamente lo zaino del proprio figlio e a sostituire quanto<br />

deteriorato o mancante.<br />

3 Quaderno degli avvisi o diario: Il quaderno degli avvisi o il diario è lo strumento più agile di comunicazione fra<br />

Scuola e Famiglia. Ai genitori è chiesto di collaborare con gli insegnanti affinché sia conservato con cura, usato<br />

in modo corretto e visionato quotidianamente.<br />

I genitori sono invitati a firmare per presa visione tutte le comunicazioni della scuola.<br />

Non potranno essere imputati alla scuola danni o inconvenienti derivanti dalla mancata conoscenza degli avvisi.<br />

Gli avvisi saranno dati con anticipo rispetto ad eventuali scadenze da rispettare.<br />

4 Compiti a casa: Nell’assegnazione dei compiti a casa gli insegnanti opereranno in coerenza con la<br />

programmazione didattica e concorderanno a livello di team (di classe e/o di modulo) modalità e quantità, in<br />

sede di programmazione tenendo presente la necessità di rispettare razionali tempi di studio degli alunni. I<br />

genitori sono tenuti a collaborare affinché gli alunni svolgano con impegno e regolarità i compiti assegnati.<br />

Si suggerisce ai genitori di guardare con regolarità il lavoro svolto in classe, al fine di far percepire al bambino<br />

il costante interesse da parte della famiglia: condizione necessaria perché ci sia una effettiva motivazione<br />

nell’apprendimento.<br />

In caso di assenza, è opportuno che ogni genitore resti in contatto con le famiglie dei compagni per le varie<br />

comunicazioni e per i compiti.<br />

5 Autorizzazioni per visite guidate: Nella programmazione didattica sono previste uscite per visite guidate di<br />

istruzione, per partecipare a spettacoli teatrali e costituiscono parte integrante della programmazione stessa.<br />

Con l’apposizione della firma nel modello di autorizzazione consegnato all’inizio di ogni anno scolastico relativo<br />

all’uscita di qualunque genere, il genitore autorizza il proprio figlio a parteciparvi. Sarà cura dell’insegnante<br />

comunicarne di volta in volta la data e la meta.<br />

6 Cambio di residenza: I genitori sono tenuti a comunicare alla scuola con tempestività qualsiasi cambio di<br />

residenza o di telefono.<br />

ART. 9 – SCIOPERI E ASSEMBLEE SINDACALI<br />

In caso di sciopero del personale docente e non docente, sarà data comunicazione scritta attraverso il quaderno<br />

degli avvisi alle famiglie riguardo al tipo di servizio che la scuola sarà in grado di fornire.<br />

In occasione di assemblee sindacali, comunicate sempre attraverso il quaderno degli avvisi, i genitori sono invitati a<br />

controllare l’avvenuto ingresso dei figli e tenuti al ritiro in caso di uscita anticipata.<br />

Tali informazioni saranno date con un congruo anticipo, che permetta alla scuola di controllare che tutti i genitori<br />

abbiano firmato la comunicazione .<br />

ART. 10 – SERVIZIO MENSA E DIETE Scuola primaria “R. Romagnoli”<br />

Il <strong>piano</strong> alimentare e la tabella dietetica organizzata, sono predisposte, controllate e approvate dal servizio<br />

competente all’interno dell’Amministrazione Comunale.<br />

La scuola, pur non esercitando alcun controllo di competenza, vigila e collabora al buon funzionamento della mensa.<br />

La tabella dietetica è stata elaborata dal Servizio Materno Infantile in base ai fabbisogni alimentari specifici per<br />

le varie età.<br />

47


Diete diverse da quella prevista vanno certificate dal medico curante e vistate dal medico scolastico dopo un<br />

colloquio con i genitori.<br />

La richiesta di menù in bianco da parte dei genitori non può oltrepassare i tre giorni;<br />

oltre i tre giorni va certificato del medico curante va vistato dal medico scolastico dopo un colloquio con i genitori.<br />

La scuola garantisce il rispetto di diete particolari legate a convinzione religiose.<br />

Art.11 - SERVIZI EROGATI DALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE<br />

L’amministrazione Comunale è competente per i seguenti servizi:<br />

1- Mensa Scolastica<br />

2- Assistenza al pasto ( 2h alla settimana)<br />

3- Anticipo e prolungamento<br />

4- Trasporto<br />

5- Personale anticipo e prolungamento<br />

6- Manutenzione degli ambienti, strutture interne ed esterne della scuola<br />

7- Pullman per visite guidate<br />

La richiesta di avvalersi dei servizi 1, 3, 4 da parte delle famiglie va indirizzata all’Amministrazione Comunale.<br />

Informazioni e/o iscrizioni: Comune di S.G.Persiceto Ufficio Scuola tel 051-6812761<br />

Scuola Primaria “Garagnani”: Via Budrie,79 - S.G.Persiceto - Le Budrie Tel: 051-950128;<br />

e-mail: elebudrie@tiscalinet.it<br />

Scuola Primaria “R. Romagnoli “ Via G. Rodari,22 - S.G.Persiceto – Telefono: 051-6879070;<br />

e mail :scuolamediamameli@libero.it<br />

REGOLAMENTO SCUOLA DELL’INFANZIA “CAPPUCCINI”<br />

PREMESSA<br />

La scuola dell’infanzia vuole essere un ambiente<br />

stimolante, idoneo alla crescita del bambino e della<br />

bambina dai tre ai sei anni, ambiente ove operano<br />

insegnanti professional-mente qualificati che attuano un<br />

progetto educativo e didattico nello spirito delle<br />

direttive del P.O.F.. La scuola dell’infanzia è una comunità<br />

educante con una propria organizzazione e proprie<br />

regole.<br />

ART 1 ORARIO DI FUNZIONAMENTO<br />

La scuola dell’infanzia funziona dalle 8,00 alle 16,30.<br />

- L’orario di entrata a scuola è dalle 8,00 alle 9,00 –<br />

- l’orario di uscita va dalle ore 16,00 alle ore 16,30.-<br />

ORE 8,00-9,00 accoglienza bambini<br />

ORE 9,00-9,20 servizi<br />

ORE 9,30–10,00 calendario e presenze<br />

ORE 10,00–11,00 attività di programmazione<br />

ORE 11,00–11,30 gioco libero in salone o cortile<br />

ORE 11,30–11,45 servizi<br />

ORE 11,45–12,30 pranzo<br />

ORE 12,30–13,00 gioco libero o guidato in salone o cortile<br />

ORE 13,00–13,30 possibilità di ritirare i bambini<br />

ORE 13,30-13,50 servizi<br />

ORE 13,50–15,30 racconto favola e riposo<br />

ORE 15,30–15,45 servizi<br />

ORE 15,45–16,00 merenda<br />

ORE 16,00–16,30 gioco libero o guidato / uscita dei bambini senza posticipo<br />

Il rispetto dell’orario di entrata e di uscita evita l’interruzione delle attività in corso ed interferenze nella<br />

quotidiana routine del lavoro, è pertanto indispensabile osservarli. I ritardi abituali saranno segnalati al Dirigente<br />

scolastico.<br />

48


Dalle 7,00 alle 8,00 e dalle 16,30 alle 18,00 la scuola è aperta solo per i bambini che hanno fatto richiesta<br />

all’Amministrazione Comunale del servizio di anticipo<br />

e/o prolungamento.E’ possibile ritirare i bambini da scuola dopo il pranzo dalle ore 13,00 alle 13,30 (sono possibili<br />

lievi variazioni di orario secondo le esigenze della famiglia ).<br />

Qualora i genitori non siano in grado di ritirare personalmente i figli, sono tenuti ad indicare,<br />

nell’allegato modulo, quali persone siano da essi delegate. I bambini non possono essere consegnati a minorenni, il<br />

genitore che si trova nella situazione di dover ritirare il bambino da scuola attraverso persone ancora minorenni,<br />

potrà fare domanda al Dirigente scolastico di deroga da questa norma il quale dovrà dare risposta formale alla<br />

richiesta fatta.<br />

ART 2 ALIMENTAZIONE<br />

La dieta nella scuola è appositamente predisposta da pediatri dietisti .<br />

Nel Comune di S. Giovanni in Persicelo funziona un’unica struttura centralizzata adibita al confezionamento dei pasti<br />

per alunni ed operatori.<br />

Nel corso della giornata i pasti sono così distribuiti:ore 9,00 frutta,ore 12,00 pranzo, ore 15,45 merenda<br />

PER UNA SANA E CORRETTA ALIMENTAZIONE E PER MOTIVI IGIENICI NON SI ACCETTANO ALIMENTI<br />

PREPARATI A CASA.<br />

DIETE<br />

E’ possibile richiedere per il/la bambino/a la dieta in bianco per23 giorni, compilando l’apposito modulo presso la<br />

scuola. Per più tempo e per particolari diete, occorre un certificato del pediatra vidimato dal medico scolastico.<br />

ART 3 MEDICINALI<br />

Non si possono somministrare medicinali a scuola salvo disposizioni e autorizzazioni del pediatra vidimate dal medico<br />

scolastico.<br />

Corredo<br />

L’abbigliamento che i bambini indossano a scuola è liberamente scelto dalle famiglie; è comunque importante che<br />

risponda a criteri di praticità e che permetta ai bambini/e libertà di movimento e di autonomia ( non body, non<br />

salopette,non jeans con i bottoni, no cinture ).<br />

Nel cambio devono sempre esserci:<br />

- una maglietta intima, mutandine e calze<br />

- pantaloni o gonna<br />

- maglia<br />

il cambio va periodicamente controllato e deve essere adeguato alla stagione.<br />

Dimissioni<br />

I bambini saranno dimessi da scuola nelle seguenti occasioni :<br />

- febbre da 37,5°<br />

- 3 scariche di diarrea<br />

- vomito ( se ripetuto nella giornata )<br />

- congiuntivite<br />

- sospetta malattia esantematica infettiva<br />

- incidenti<br />

- pidocchi o lendini<br />

- in tutti quei casi previsti dal medico scolastico<br />

Riammissioni<br />

- dopo la dimissione da scuola<br />

- dopo 6 giorni di assenza per malattia (compresi i giorni festivi )<br />

Assenze per motivi non di salute<br />

E’ sufficiente la comunicazione del genitore prima dell’inizio dell’assenza. PER UN’ASSENZA PROLUNGATA DA<br />

SCUOLA (SUPERIORE A 40 GIORNI) LA DIREZIONE PROCEDERA’ AL DEPENNAMENTO.<br />

ART 4 RAPPORTI SCUOLA - FAMIGLIA<br />

I genitori possono partecipare alla vita della Scuola mediante:<br />

- Incontri collettivi per illustrare le attività svolte.<br />

- Colloqui individuali.<br />

- Rappresentanti eletti nei vari Organi Collegiali (rappresentante di sezione,Membri del Consiglio di <strong>Istituto</strong>).<br />

- Collaborazione a feste,mercatini ed iniziative varie.È opportuno che i bambini non siano presenti.<br />

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Altre iniziative<br />

Organizzazione feste:<br />

- Natale (interna alla scuola, a discrezione aperta alle famiglie).<br />

- Carnevale (interna alla scuola, per i bambini).<br />

- Festa della pace (nel paese con le altre scuole).<br />

- Festa di fine anno (in giardino, con le famiglie).<br />

Scuola dell’Infanzia Cappuccini Via Cappuccini n. 3 Telefono 051-6810997<br />

Ufficio Scuola Comunale Corso Italia n. 74 Telefono 051-6812761 Riceve il mercoledì e il sabato Dalle ore<br />

8:30 alle ore 13:00<br />

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