piano dell'offerta formativa (pof) - Istituto comprensivo Mameli
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<strong>Istituto</strong> Comprensivo<br />
S. Giovanni in Persiceto<br />
Sede amministrativa: via Malpighi 2, 40017 San Giovanni in Persiceto (BO)<br />
Tel. 051.821256 / fax 051.821257<br />
http//mameli.scuole.bo.it<br />
Scuola dell’Infanzia “Cappuccini”<br />
Scuola Primaria “Romagnoli”<br />
Scuola Primaria “Garagnani”<br />
Scuola Secondaria<br />
1° Grado “<strong>Mameli</strong>”<br />
PIANO DELL’OFFERTA<br />
FORMATIVA<br />
(P.O.F.)<br />
ANNO SCOLASTICO 2009/2010<br />
Scuola Infanzia “Cappuccini” – via Cappuccini – tel. 051.6810997 – infcappuccini@libero.it<br />
Scuola Primaria “M. Garagnani” – via Budrie 79 (località Le Budrie) – tel. 051.950128 –elebudrie@tiscalinet.it<br />
Scuola Primaria “R. Romagnoli” – via Rodari, 22 tel. 051.6879070 -scuolamediamameli@libero.it<br />
Scuola Secondaria I° Grado “G. <strong>Mameli</strong>” – via Malpighi 2 – tel. 051.821256 – scuolamediamameli@libero.it<br />
1
I valori dell’educazione<br />
La scuola custodisce, in modo particolare, il patrimonio dell’umanità.<br />
Il patrimonio è ri-conosciuto e metabolizzato.<br />
Sensibile si diventa al patrimonio dell’umanità e se ne ha cura per tramandarlo, senza tradirlo.<br />
Non lo si tradisce se lo si rispetta e se lo si acquisisce all’interno dei propri comportamenti, della propria<br />
vita. Così lo si innova. Così il contributo di ognuno lo arricchirà di nuove valenze. Non sarà più<br />
cristallizzato in un passato, ma vivificato nel presente, per essere consegnato al futuro.<br />
Patrimonio dell‘umanità non sono solo le cose. E’ l’essere umano stesso, la persona in<br />
relazione, la comunità tutta.<br />
Patrimonio dell’umanità è l’etica del rispetto per ogni forma di vita. È donare in un<br />
intreccio di rapporti solidali. È aver cura e trasmettere i valori più significativi dello sviluppo delle diverse<br />
culture nella piena consapevolezza della interazioni dei popoli.<br />
È …..<br />
Educare alla “planetarietà” favorendo un atteggiamento inter-solidale.<br />
Educare alla comprensione, studiando l’incomprensione nelle sue radici, modalità ed effetti.<br />
Educare alla multidimensionalità, al com-prendere (apprendere insieme) evitando il “rumore” che parassita<br />
la trasmissione dell’informazione, che crea il malinteso o il non-inteso.<br />
Far ragionare sulla polisemia di un concetto e sulle difficoltà di comprensione dovute a diverse strutture<br />
mentali.<br />
Finalizzare l’insegnamento all’apertura soggettiva (simpatetica) agli altri contro ogni esasperato<br />
“centrismo” (egocentrismo, etnocentrismo, sociocentrismo).<br />
INDICE<br />
PREMESSA pag. 4<br />
CONTESTO TERRITORIALE pag. 4<br />
PRINCIPI ISPIRATORI pag. 5<br />
2
FINALITA’ DELL’ISTITUTO pag. 5<br />
FINALITA’ E SCELTE METODOLOGICHE pag. 6<br />
VERIFICA E VALUTAZIONE pag. 7<br />
CURRICOLO pag. 7<br />
ORGANIZZAZIONE DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO pag. 8<br />
-SCUOLA DELL’INFANZIA pag. 8<br />
- SCUOLA PRIMARIA pag. 9<br />
- SCUOLA SECONDARIA pag. 11<br />
- CORSI INDIRIZZO MUSICALE pag. 12<br />
ATTIVITÀ PROGETTUALI pag. 13<br />
PROSPETTO RIASSUNTIVO PROGETTI pag. 25<br />
CALENDARIO SCOLASTICO pag. 26<br />
COLLABORAZIONE TRA SCUOLA E FAMIGLIA pag. 26<br />
FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO pag. 26<br />
MONITORAGGIO E VALUTAZIONE pag. 27<br />
ORGANIGRAMMA FUNZIONALE pag. 28<br />
ORGANIZZAZIONE: SERVIZI AMMINISTRATIVI – PERSONALE AUSILIARIO pag. 30<br />
SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO pag. 31<br />
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ pag. 32<br />
REGOLAMENTO DELLE SCUOLE pag. 33<br />
- SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO “MAMELI” pag. 33<br />
- SCUOLE PRIMARIE “M. GARAGNANI” e “R. ROMAGNOLI” pag. 42<br />
- SCUOLA DELL’INFANZIA pag. 46<br />
PREMESSA<br />
A partire dall’anno scolastico 2003/2004, in seguito al <strong>piano</strong> di dimensionamento delle strutture scolastiche, nell’area<br />
persicetana sono stati creati due istituti comprensivi (San Giovanni in Persiceto e San Matteo della Decima) e una<br />
direzione didattica (San Giovanni in Persiceto).<br />
In particolare il nostro istituto <strong>comprensivo</strong>, denominato ISTITUTO COMPRENSIVO DI S. GIOVANNI IN<br />
PERSICETO, è costituito da:<br />
• Scuola dell’infanzia statale “Cappuccini” con sede a San Giovanni in Persiceto<br />
• Scuola primaria statale “Mario Garagnani” con sede a Le Budrie<br />
3
• Scuola primaria statale “R. Romagnolii” con sede a San Giovanni in Persiceto<br />
• Scuola secondaria statale di 1° grado “Goffredo <strong>Mameli</strong>” con sede a San Giovanni in Persiceto<br />
L’A.S. 2009/2010 ha visto l’attivazione del nuovo plesso scolastico “R. Romagnoli” dedicato alla primaria con sede a S.<br />
Giovanni in Persiceto, via Rodari 22, quartiere Galvani. In questo anno scolastico sono attive due classi prime, due<br />
seconde e due terze.<br />
IL CONTESTO TERRITORIALE<br />
Il contesto territoriale costituisce una risorsa di notevole valore per il nostro istituto in quanto contribuisce a<br />
favorire la conoscenza dei bisogni formativi e gli scambi di esperienze, ad arricchire la progettualità, ad<br />
incrementare le risorse umane, strumentali e finanziarie.<br />
Collaborazioni e accordi di rete con enti, istituzioni e altre realtà territoriali rappresentano ormai un concreto e<br />
irrinunciabile stato di fatto, un elemento determinante nel processo di miglioramento del servizio.<br />
Tra le esperienze più significative vanno segnalate:<br />
1. Accordo di rete tra il Comune di S. Giovanni in Persiceto e le istituzioni scolastiche presenti nell’ambito<br />
comunale, basato su impegni assunti in maniera reciproca e condivisa. Va sottolineata soprattutto la costante<br />
disponibilità del Comune ad accogliere le richieste dettate dalle esigenze formative, con particolare attenzione<br />
alla prevenzione del disagio. Vanno collocati in tale ottica alcuni interventi preziosi, quali: la disponibilità gratuita<br />
dei trasporti per la realizzazione di numerose visite guidate; la proposizione di attività progettuali;<br />
l’assegnazione di personale educativo per gli alunni disabili o in difficoltà, nonché di alfabetizzatori professionali<br />
per gli alunni stranieri.<br />
2. Adesione dell’<strong>Istituto</strong> ai Piani di Zona, che costituiscono una mappa delle esigenze territoriali ed una<br />
pianificazione congiunta dei percorsi, con la condivisione dei Comuni della conferenza territoriale terre d’acqua,<br />
dell’AUSL, delle istituzioni scolastiche e di altre realtà del territorio interessate alla formazione.<br />
3. Collaborazione con altri enti formativi, anche tramite convenzioni, per la realizzazione di progetti finanziati con<br />
fondi provinciali o con il F.S.E. (Fondo sociale europeo): rientra in tale ambito la collaborazione con il Centro di<br />
Formazione FUTURA, per l’attuazione dei percorsi di Orientamento e per alcune attività rivolte agli adulti<br />
iscritti al Centro EDA (Educazione degli adulti) della nostra scuola.<br />
4. Collaborazione con l’AUSL di S. Giovanni in Persiceto, non solo per gli interventi rivolti agli alunni certificati, ma<br />
anche per un continuo supporto di consulenza rispetto a situazioni di problematicità e per la realizzazione di<br />
attività progettuali in alcune classi (ad es. il Progetto “Disagi e risorse”).<br />
5. Utilizzo delle diverse risorse presenti nel territorio, per la costruzione di un percorso formativo integrato tra<br />
scuola ed extrascuola: biblioteche, musei, teatri, cinema, centri sportivi ecc. rappresentano strutture a cui la<br />
scuola fa riferimento non solo per arricchire l’offerta <strong>formativa</strong>, ma anche per favorirne la frequentazione attiva<br />
e consapevole.<br />
IL CURRICOLO<br />
Il Curricolo d’<strong>Istituto</strong> è il percorso formativo che si ispira alle “Indicazioni per il curricolo” ed è integrato dai<br />
Progetti didattici elaborati sulla base delle esigenze degli studenti e del contesto socio - ambientale.<br />
Gli obiettivi cognitivi, esplicitati all’interno del Curricolo d’<strong>Istituto</strong>, definiscono l’acquisizione delle conoscenze<br />
specifiche disciplinari e lo sviluppo delle abilità ad esse collegate. Essi sono altresì riportati nella programmazione<br />
individuale di ciascun docente, che costituisce parte integrante della programmazione di classe.<br />
4
Attraverso il percorso disciplinare declinato in obiettivi di apprendimento viene quindi promosso il raggiungimento<br />
delle competenze chiave di cittadinanza, che favoriscono la cura di sé, degli altri e dell’ambiente tramite<br />
comportamenti di cooperazione e di solidarietà. Allo scopo di promuovere negli alunni la consapevolezza del proprio<br />
modo di apprendere e l’apertura all’apprendimento collaborativo, viene adottata un’impostazione metodologica che<br />
così definisce tali competenze, descritte in base a quanto desunto dall’allegato 2 del documento tecnico ministeriale<br />
del 3 agosto 2007:<br />
• imparare ad imparare<br />
organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo, ed utilizzando varie fonti e varie modalità di<br />
informazione e di formazione (formale, informale, non formale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie<br />
strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro.<br />
• comunicare<br />
comprendere i messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di complessità<br />
diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc) mediante diversi<br />
supporti (cartacei, informatici e multimediali),<br />
rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni,<br />
ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) e diverse conoscenze disciplinari,<br />
mediante diversi supporti (cartacei, informatici, e multimediali).<br />
• collaborare e partecipare<br />
interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità<br />
gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel<br />
riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri.<br />
P.O.F.<br />
D.P.R. 8 MARZO 1999, N. 275- Art.3 (comma 1) – Piano dell’offerta <strong>formativa</strong><br />
“È il documento fondamentale costitutivo della identità culturale e progettuale delle<br />
istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurriculare,<br />
educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell’ambito della loro<br />
autonomia”.<br />
PRINCIPI ISPIRATORI<br />
Il POF (Piano dell’Offerta Formativa) è lo strumento attraverso cui la scuola definisce, organizza e presenta le<br />
proprie attività. Costituisce la “carta di identità” della scuola stessa e contiene i suoi principi ispiratori, sui cui<br />
si basano necessariamente i criteri di qualità:<br />
5
• PRINCIPIO DI RESPONSABILITÀ: la capacità di formare una specifica identità. Si basa sugli obiettivi e i<br />
progetti attivati per raggiungerli: tutti, operatori interni, bambini, ragazzi e genitori, sono chiamati a rispondere<br />
e a confrontarsi costantemente con essi.<br />
• PRINCIPIO DI INTEGRAZIONE: la responsabilità dell’inserimento sociale di ogni singolo bambino o ragazzo, in<br />
quanto la scuola è inserita in una società e in una rete <strong>formativa</strong> più complessa con cui deve confrontarsi<br />
quotidianamente.<br />
• PRINCIPIO DI FLESSIBILITÀ (o attenzione alla domanda e ai bisogni formativi): l’adeguamento dell’offerta<br />
<strong>formativa</strong> in rapporto alle esigenze e alle potenzialità individuali dei bambini e ragazzi, nel rispetto di obiettivi<br />
condivisi e omogenei.<br />
• PRINCIPIO DI CONDIVISIONE: il concorso di tutte le componenti della scuola alla elaborazione, realizzazione<br />
e valutazione del POF.<br />
• PRINCIPIO DI VALUTAZIONE: la predisposizione di strumenti volti a monitorare i bisogni e intervenire<br />
positivamente sulle varie problematicità.<br />
CRITERI DI QUALITÀ<br />
• Attenzione alla domanda <strong>formativa</strong>: ascolto e considerazione dei bisogni differenziati dell’utenza.<br />
• Condivisione interna: partecipazione e coinvolgimento degli operatori alla definizione, realizzazione, valutazione<br />
<strong>dell'offerta</strong> <strong>formativa</strong>.<br />
• Integrazione con il territorio: condivisione di finalità, opportunità e percorsi formativi mirati al diritto ad<br />
apprendere e alla crescita <strong>formativa</strong>.<br />
• Progettualità: pianificazione, operatività e arricchimento del POF.<br />
• Comunicabilità: trasparenza delle scelte progettuali e comunicazione ai differenti interlocutori.<br />
• Verificabilità: identificazione di criteri, modalità e strumenti di valutazione degli esiti degli interventi attuati.<br />
FINALITÀ D’ISTITUTO<br />
• Innalzare la qualità complessiva del processo formativo.<br />
• Fornire a ciascun alunno adeguate opportunità per sviluppare le proprie potenzialità, promuovendo l’agio<br />
scolastico attraverso il recupero degli svantaggi, la prevenzione del disagio e l’ottimizzazione del patrimonio di<br />
attitudini personali anche in funzione delle scelte future.<br />
• Educare al senso di responsabilità individuale e collettiva e trasmettere i principi della Costituzione italiana ed<br />
europea.<br />
• Operare per acquisire le competenze chiave di cittadinanza:<br />
1. Imparare ad imparare<br />
2. Comunicare<br />
3. Collaborare<br />
4. Partecipare<br />
FINALITA’ E SCELTE METODOLOGICHE<br />
Le finalità, le scelte metodologiche e gli obiettivi dei tre ordini di scuola dell’<strong>Istituto</strong> Comprensivo testimoniano la<br />
“volontà” di costruire una continuità, pur salvaguardando le singole specificità.<br />
Ciascuna entità scolastica presenta, accanto ai curricoli propri, attività progettuali riconducibili ad aree comuni.<br />
6
Finalità della scuola dell’infanzia<br />
La scuola dell’infanzia concorre a promuovere, secondo le legislazioni precedenti e la direttiva Fioroni (con<br />
riferimento al progetto curricolo del 9 / 8 / 07), la formazione integrale della personalità del bambino, inteso come<br />
soggetto attivo, perseguendo tali finalità:<br />
• far acquisire capacità e competenze di tipo comunicativo, espressivo e logico;<br />
• portare alla maturazione e all’organizzazione delle componenti cognitive, sociali e morali.<br />
Finalità della scuola primaria<br />
Desunte dalla Costituzione, dai Programmi ministeriali del 1985 e dalle Indicazioni Nazionali per i Piani di Studio e<br />
Personalizzati (Decreto legislativo 59/2004 e allegati)<br />
La scuola primaria ha per suo fine:<br />
• promuovere una prima alfabetizzazione culturale;<br />
• far acquisire tutti i fondamentali tipi di linguaggio;<br />
• aiutare a raggiungere un primo livello di padronanza dei quadri concettuali e delle modalità d’indagine<br />
essenziali alla comprensione del mondo umano, naturale, artificiale.<br />
Finalità della scuola secondaria di 1° grado<br />
Al termine del triennio della scuola media l’alunno deve avere acquisito le seguenti competenze:<br />
• comunicare in forma semplice, chiara e coerente il proprio pensiero, la propria esperienza, le proprie<br />
conoscenze;<br />
• comprendere messaggi verbali e non verbali, ricavandone informazioni anche non esplicite;<br />
• saper usare in modo adeguato i diversi codici (verbale, scritto, gestuale, musicale, numerico, grafico);<br />
• osservare, descrivere, analizzare elementi, fatti, fenomeni;<br />
• usare in modo autonomo le tecniche e gli strumenti delle varie discipline;<br />
• conoscere i contenuti essenziali delle varie discipline e saperli riutilizzare anche in situazioni problematiche<br />
diverse;<br />
• usare le proprie conoscenze per compiere scelte consapevoli;<br />
• rispettare le regole e assumere comportamenti eticamente accettabili nei diversi contesti sociali.<br />
Scelte metodologiche<br />
I docenti si propongono di raggiungere le finalità illustrate:<br />
• valorizzando l’esperienza e le conoscenze degli alunni per ancorarvi nuovi contenuti<br />
• attuando interventi adeguati nei riguardi delle diversità, per evitare che diventino disuguaglianze<br />
• favorendo l’esplorazione e la ricerca, al fine di promuovere la passione per la ricerca di nuove conoscenze<br />
• incoraggiando l’apprendimento collaborativo<br />
• promuovendo la consapevolezza del proprio modo di apprendere al fine di “imparare ad imparare”,<br />
• realizzando percorsi in forma di laboratorio per favorire l’operatività e allo stesso tempo il dialogo e la<br />
riflessione su quello che si fa.<br />
Gli obiettivi educativi, sistematicamente monitorati dai docenti e riportati sulla scheda di valutazione alla voce<br />
Comportamento, certificano la completa o solamente parziale riuscita dell’alunno in relazione alla sua capacità di:<br />
1. adottare comportamenti corretti con compagni ed adulti;<br />
2. rispettare le regole convenute;<br />
3. portare a termine con affidabilità gli impegni presi;<br />
4. utilizzare correttamente le strutture e i sussidi della scuola;<br />
5. esercitare la responsabilità personale in attività che richiedono l’assunzione di compiti (solo per gli studenti<br />
della scuola secondaria di I grado).<br />
VERIFICA E VALUTAZIONE<br />
(per scuola primaria e secondaria di I grado)<br />
La verifica, come momento di controllo di un’unità di lavoro, deve essere sistematica e periodica per fornire<br />
tempestivamente i dati necessari a stabilire l’idoneità dell’intervento didattico messo in atto. Si effettua ricorrendo<br />
a prove di vario tipo, dettagliate da ogni docente all’interno della propria programmazione disciplinare: colloqui,<br />
7
produzioni di testi di vario genere, relazioni, quesiti orali, esercizi, prove pratiche, realizzazione di un prodotto,<br />
lettura di un’immagine.<br />
La valutazione disciplinare terrà conto dei livelli di acquisizione dei contenuti fissati nelle riunioni dei team docenti,<br />
sulla base degli standard di accettabilità.<br />
La valutazione globale terrà conto dei livelli di partenza anche in relazione all’ambiente socioculturale di provenienza,<br />
dell’interesse, dell’impegno dimostrato, della capacità di organizzare il lavoro, delle modalità di partecipazione e<br />
collaborazione, delle competenze comunicative, delle competenze disciplinari.<br />
ORGANIZZAZIONE DELL’ISTITUTO<br />
ISCRIZIONI E FORMAZIONE DELLE CLASSI PRIME: CRITERI DI FONDO<br />
Nella scuola dell’infanzia le iscrizioni avvengono tramite graduatoria del territorio, con regolamento unico.<br />
L’inserimento dei bambini avverrà in maniera scaglionata, come definito dal progetto territoriale.<br />
Nella scuola primaria le classi prime si formano con gli alunni iscritti dalle famiglie presso ciascun plesso<br />
scolastico e sulla base di criteri deliberati dal Consiglio di <strong>Istituto</strong>.<br />
Nella scuola media si presta particolare attenzione al fine di:<br />
• realizzare per quanto possibile una omogeneità tra le classi (numerica, tra maschi e femmine, per fasce di livello)<br />
• mantenere un numero minimo di 2-3 alunni provenienti dalla stessa classe elementare<br />
• ridurre il numero delle presenze nelle classi con alunni diversamente abili<br />
• accogliere segnalazioni della scuola primaria per eventuali abbinamenti o incompatibilità<br />
• non collocare nella stessa classe fratelli gemelli<br />
• assegnare gli eventuali ripetenti nel corso di appartenenza.<br />
Le deroghe fatte ad uno o più dei criteri sopra riportati avvengono solamente su motivate ragioni segnalate dal<br />
Consiglio di Classe<br />
SCUOLA DELL’INFANZIA<br />
CAPPUCCINI<br />
Via Cappuccini,<br />
Tel/fax 051.6810997<br />
San Giovanni in Persiceto<br />
e-mail: infcappuccini@libero.it<br />
SPAZI<br />
• 1 aula di lettura<br />
• 3 saloni<br />
• 2 cortili<br />
Docenti 6 + 1 IRC (Religione cattolica) Collaboratori scolastici 3<br />
NUMERO SEZIONI 3 NUMERO ALUNNI 84<br />
La scuola funziona per 42 ore e 30 minuti settimanali distribuite su 5 giorni settimanali (Le lezioni si svolgono<br />
per tutte le sezioni dal lunedì al venerdì)<br />
ATTIVITÀ<br />
Nella sede della scuola dell’infanzia sono in funzione 3 sezioni, di età omogenea, per cinque giorni alla settimana (dal<br />
lunedì al venerdì), dalle ore 8,00 alle ore 16,30 per un totale di 42 ore e 30 minuti settimanali. Tale flessibilità oraria<br />
è stata appositamente strutturata per poter essere in compresenza con la collega una giornata alla settimana.<br />
Per una migliore organizzazione delle attività educative e didattiche programmate, anche in presenza di sezioni molto<br />
numerose, il modello organizzativo prevede la suddivisione delle 25 ore settimanali di insegnamento dei docenti, in<br />
cinque giornate, 5 ore nel turno antimeridiano e 4.30’ nel turno pomeridiano (8.00 – 13 e 12 – 16.30) e una giornata<br />
con orario lungo (7 ore, dalle 9.30 alle 16.30).<br />
La scuola dell’infanzia elabora i propri progetti sulla base dei Nuovi Orientamenti del ’91 e delle Indicazioni Nazionali,<br />
i quali delineano il curricolo flessibile e aperto alla progettualità dei docenti, tenendo conto della grande plasticità e<br />
varietà dei ritmi che caratterizzano l’evoluzione delle competenze e delle condotte affettive e sociali dei bambini di<br />
età dai 3 ai 6 anni. Gli orientamenti concretizzano le loro finalità educative generali nei cinque campi d’esperienza:<br />
8
• Il sé e l’altro: è il campo d’esplorazione e costruzione delle norme di comportamento e di relazione. In questo<br />
campo è inserita l’educazione religiosa o l’attività alternativa alla religione cattolica.<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
Il corpo in movimento: è il campo d’esperienza della corporeità e della motricità; considera il corpo come<br />
strumento d’espressione e di comunicazione, la consapevolezza di sé come strumento di formazione della<br />
personalità.<br />
Linguaggi, creatività, espressione: riguarda l’espressività. Raccoglie in sé tutti i linguaggi non verbali: pittorico,<br />
plastico, manipolativo, sonoro-musicale, audio-visuale, drammatico-teatrale e mass-mediale.<br />
I discorsi e le parole: è il campo della comunicazione verbale dello sviluppo della lingua e della cultura.<br />
La conoscenza del mondo: riguarda la formazione delle prime abilità matematiche, la capacità di riconoscere i<br />
riferimenti spaziali, i primi approcci alla conoscenza scientifica degli eventi naturali e la capacità di strutturare<br />
sequenze temporali.<br />
Attività curricolari:<br />
Le insegnanti di ogni sezione hanno scelto un personaggio che accompagna i bambini durante tutte le attività che si<br />
svolgeranno nell’anno scolastico 2009-2010.<br />
• Sezione 5 anni: Piccola Macchia e I Barbapapà accompagneranno i bambini alla scoperta delle: caratteristiche di<br />
loro stessi e degli altri, regole della convivenze civile, emozioni e sentimenti, dei segni e dei suoni che, infine li<br />
condurrà al pregrafismo, alla prelettura e al precalcolo.<br />
• Sezione 4 anni: Il Gufo Saggio offrirà l’opportunità di esplorare il mondo marino e a interiorizzare tutti i<br />
concetti topologici per poi addentrarsi verso la scoperta di altri ambienti: il cielo e la terra.<br />
• Sezione 3 anni: Pallina porterà i bambini a consolidare le attività di routine, ad orientarsi nello spazio, a favorire<br />
la presa di coscienza del proprio corpo e successivamente alla conoscenza dei colori e delle stagioni. Pallina, poi,<br />
inviterà i piccoli a scoprire le proprie emozioni e a prendere coscienza di sana e corretta alimentazione.<br />
Si organizzano inoltre a sezioni aperte le feste di natale e di carnevale e una uscita didattica a teatro.<br />
Attività alternative all’insegnamento della religione cattolica: l’argomento generale, affrontato tramite la lettura e<br />
la rielaborazione di semplici testi basati sui rapporti interpersonali e l’ambiente, sarà inerente ai punti previsti dalla<br />
“educazione alla cittadinanza e costituzione”.<br />
L’eventuale richiesta di modificare l’opzione scelta all’atto di iscrizione del primo anno va presentata in segreteria<br />
entro il 31 gennaio ed entra in vigore per l'anno successivo.<br />
Nel corso dell’anno scolastico le docenti sviluppano alcuni progetti a sezioni aperte quali: progetto ambiente,<br />
mercatino di Santa Lucia, festa della pace, festa di fine anno, teatro delle emozioni, yoga e continuità con il nido e la<br />
scuola primaria (non tutte le sezioni).<br />
Con tempi e modalità diverse: progetto gioco-sport (fornito dall’amministrazione comunale), progetto musicale<br />
(sovvenzionato dai genitori), progetto lettura e una parte del progetto regionale 3-5 anni.<br />
Modalità di verifica e valutazione: osservazione, dialoghi, schede individuali.<br />
Tempi: solitamente alla fine di un progetto o quando le docenti lo ritengono opportuno.<br />
Tempi: durante gli incontri di plesso e a fine anno.<br />
“M. Garagnani”<br />
SCUOLA PRIMARIA MARIO GARAGNANI<br />
Via Budrie 79<br />
Tel. 051.950128<br />
San Giovanni in Persiceto, località Le Budrie<br />
e-mail: elebudrie@tiscalinet.it<br />
SCUOLA PRIMARIA<br />
SPAZI<br />
• 5 aule/classe<br />
• 1 aula video/lab. Informatica<br />
• 1 aula polivalente<br />
• 1 palestra<br />
• 1 aula biblioteca<br />
• 1 cortile<br />
Docenti 7 + 2 S (sostegno ) + 1 L2 (lingua inglese) Collaboratori scolastici 2<br />
NUMERO SEZIONI T.M 5 * NUMERO ALUNNI T.M 99<br />
Le lezioni si svolgono per tutte le classi dal lunedì al sabato<br />
*MODULI IN VERTICALE<br />
9
La scuola primaria funziona sei giorni la settimana, dalle 8.20 alle 12.30, con due rientri settimanali (martedì e<br />
giovedì) per un totale 30 ore settimanali.<br />
italiano<br />
matemati<br />
ca<br />
storia<br />
tecnicainformati<br />
ca<br />
Distribuzione oraria annuale per disciplina<br />
geografia scienze inglese Arte e<br />
immagine<br />
musica<br />
Scienze<br />
motorie e<br />
sportive<br />
Religione<br />
o studio<br />
ind.<br />
Cittadinan<br />
za e<br />
costituzio<br />
ne<br />
Classe 1° 7 7 1+1 1 1+1 1+1 1 2 2 2 2 * 27+3<br />
Classe 2° 7 7 1+1 1 1+1 1 2 2 2 1+1 2 * 27+3<br />
Classi 3°,<br />
4°, 5°<br />
7 7 2 1 1 1 3 1+1 1+1 1+1 2 * 27+3<br />
* Trasversale alle discipline<br />
Totale<br />
“R. Romagnoli”<br />
SCUOLA PRIMARIA RICCARDO<br />
ROMAGNOLI<br />
Via Rodari, 22<br />
Tel. 051.6879070<br />
San Giovanni in Persiceto<br />
e-mail: scuolamediamameli@libero.it<br />
SPAZI<br />
• 6 aule/classe<br />
• 1 aula video/lab. Informatica<br />
• 1 aula insegnanti<br />
• 1 aula “morbida”<br />
• 1 aula polivalente<br />
• 3 refettori<br />
• 2 ambienti di servizio<br />
• 1 zona cucina<br />
• 1 cortile<br />
Docenti 9 + 1 S (sostegno ) + 1 L2 (lingua inglese)<br />
+ ins. religione<br />
Collaboratori scolastici 3 + 1 incarico socialmente utile<br />
part- time<br />
NUMERO SEZIONI 6 NUMERO ALUNNI 135<br />
Le lezioni si svolgono per tutte le classi dal lunedì al venerdì<br />
La scuola primaria funziona cinque giorni la settimana;<br />
Classi 2^C- 3^B- 3^C ( 40 ore sett.): dalle 8.20 alle 16.20<br />
Classe 1^C ( 36 ore ½ sett.): 8.20 alle 16.20 ( lunedì, martedì, mercoledì, giovedì) e il venerdì dalle 8.20 alle 14,20<br />
Classi 1^B e 2^B ( 33 ore sett.) : tre pomeriggi (martedì, mercoledì e giovedì)<br />
italiano<br />
matemati<br />
ca<br />
storia<br />
tecnicainformati<br />
ca<br />
Distribuzione oraria annuale per disciplina<br />
geografia scienze inglese Arte e<br />
immagine<br />
musica<br />
Scienze<br />
motorie e<br />
sportive<br />
Religione<br />
o studio<br />
ind.<br />
Cittadinan<br />
za e<br />
costituzio<br />
ne<br />
Classe 1° 8 8 1 1 1 1 1 2 1 1 2 * 27+3**<br />
Classe 2° 7 7 2 1 1 1 2 2 1 1 2 * 27+3**<br />
Classi 3°,<br />
4°, 5°<br />
6 6 2 1 1,30 1,30 3 2 1 1 2 * 27+3**<br />
*Trasversale alle discipline ** Le 3 ore sono utilizzate settimanalmente sulla base della programmazione<br />
educativa-didattica, per l’approfondimento dei diversi argomenti disciplinari.<br />
Totale<br />
In base alla L. n.53 del 28.3.2003 e al D.L. n.59/2004 sono state introdotte nella scuola primaria (Garagnani e<br />
Romagnoli) le seguenti attività:<br />
Attività facoltative opzionali per tutte le classi:<br />
• potenziamento linguistico e attività espressive per complessive 3 ore;<br />
• il docente di lingua inglese opera nelle classi in base al monte ore assegnato;<br />
l’insegnamento della religione cattolica è affidato ad un docente della classe.<br />
Attività alternative all’insegnamento della religione cattolica:<br />
• Il Collegio dei Docenti ha stabilito che per l.’a.s. 2009/2010 l’argomento generale a cui attenersi sarà:<br />
“cittadinanza e costituzione”. Si prevedono i seguenti contenuti: rapporti interpersonali (i coetanei, il gruppo, gli<br />
adulti); ambiente (con particolare riferimento al mondo animale); alimentazione e lettura di testi narrativi e<br />
relativo approfondimento.<br />
L’eventuale richiesta di modificare l’opzione scelta all’atto di iscrizione del primo anno va presentata in segreteria<br />
entro il 31 gennaio ed entra in vigore per l'anno successivo.<br />
10
I docenti svolgono 22 ore di insegnamento. Di giovedì i docenti programmano le attività riferite alle singole discipline<br />
(dalle 16.30 alle 19.00).<br />
Ampliamento dell’offerta <strong>formativa</strong><br />
Attività Ore settimanali per classe Docenti e esperti<br />
Attività motorio – espressiva, classi 1° e 2° 1 ora Docenti interni ed esperti<br />
Attività gioco – sport, classi 3°, 4°, 5° 1 ora Docenti interni ed esperti<br />
Attività di nuoto classi 1^C-2^C-3^B- 3^C 2 ore Istruttori del Consorzio piscine<br />
(Scuola primaria R. Romagnoli)<br />
Visite a musei, gallerie d’arte, mostre, 1-2 uscite per classe Docenti interni ed esperti<br />
osservatorio astronomico, librerie<br />
specializzate, biblioteche….<br />
Partecipazione a spettacoli teatrali 1-2 spettacoli/anno per classe Esperti<br />
Educazione stradale Gennaio-maggio Docenti ed esperti<br />
L’ Amministrazione Comunale mette a disposizione della famiglie l’apertura anticipata (anticipo) della Scuola e il<br />
pullman per il trasporto degli alunni, per il plesso “ R.Romagnoli”, a questi, si aggiunge il servizio scolastico di<br />
prolungamento (16.20-18.00).<br />
SCUOLA SECONDARIA<br />
SCUOLA SECONDARIA DI 1°GRADO<br />
GOFFREDO MAMELI<br />
Via Malpighi 2<br />
Tel. 051.821256<br />
San Giovanni in Persiceto<br />
E-mail: scuolamediamameli@libero.it<br />
SPAZI<br />
• 22 aule/classi<br />
• 21 atelier<br />
• 1 biblioteca<br />
• 1 laboratorio falegnameria<br />
• 3 laboratori informatica<br />
• 2 laboratori/aule artistica<br />
• 1 laboratorio di scienze<br />
• 1 aula magna/video<br />
• 1 palestra<br />
• 1 spazio teatro<br />
• 1 aula H<br />
• 1 aula Musica<br />
• 1 lab. Musicale<br />
NUMERO ALUNNI<br />
NUMERO<br />
SEZIONI<br />
Classi prime<br />
Classi<br />
seconde<br />
Classi<br />
terze<br />
prime seconde terze Indirizzo<br />
musicale<br />
7 8 7 170 165 176 72<br />
La scuola funziona per:<br />
30 ore settimanali distribuite su 6 giorni settimanali di 5 ore ciascuno, per 6 classi prime, 8 classi seconde e 7<br />
classi terze<br />
30 ore settimanali distribuite su 5 giorni settimanali, due rientri pomeridiani e un prolungamento fino alle ore 14:00<br />
per una classe prima.<br />
32 ore settimanali con 2 ore pomeridiane di strumento musicale (a richiesta degli alunni) secondo un orario<br />
individualizzato<br />
CORSI AD INDIRIRZZO MUSICALE:<br />
Prevedono ore definite e stabili durante tutto l’anno scolastico, generalmente pomeridiane, e dedicate a uno fra<br />
quattro strumenti (<strong>piano</strong>forte, violino, chitarra, flauto traverso). Gli alunni che svolgono tale attività hanno l’obbligo di<br />
frequentare il corso per un triennio e la valutazione del percorso viene riportata sulla scheda di valutazione.<br />
Come sono strutturati i corsi<br />
Una lezione individuale di strumento e una di musica di insieme. Quest’ultima vede coinvolti alunni provenienti da diverse<br />
classi, sono previste due lezioni pomeridiane in giornate distinte: lezioni singole della durata di 45 – 50 minuti per i<br />
differenti strumenti; lezioni di musica di insieme della durata di 60 minuti per classe e per strumento. In sostanza ogni<br />
bambino frequenta due pomeriggi alla settimana.<br />
italiano storia geografia approfond<br />
imento<br />
letterario<br />
Distribuzione oraria annuale per disciplina<br />
inglese francese matemati<br />
ca<br />
scienze<br />
tecnologia<br />
-<br />
informati<br />
ca<br />
arte musica educazion<br />
e motoria<br />
religione<br />
11
Tutte le<br />
classi<br />
5 2 2 1 3 2 4 2 2 2 2 2 1<br />
Per un totale di 30 ore settimanali<br />
Per l’attività alternativa all’insegnamento della religione cattolica il Collegio dei Docenti ha stabilito che anche per<br />
l.’a.s. 2009/10 l’argomento generale a cui attenersi, sarà “educazione alla convivenza civile”. Si prevedono i seguenti<br />
contenuti: rapporti interpersonali (i coetanei, il gruppo, gli adulti); ambiente (con particolare riferimento al mondo<br />
animale); ecologia (inquinamento di aria e acqua, la natura in pericolo); la strada (comportamento corretto del pedone).<br />
Per la voce "studio assistito" si prevede lo svolgimento di attività predisposte dall’alunno stesso, sotto la vigilanza<br />
dell’insegnante presente). Gli alunni delle classi prime leggeranno individualmente un libro di narrativa a scelta.<br />
L’eventuale richiesta di modificare l’opzione scelta all’atto di iscrizione del primo anno va presentata in segreteria<br />
entro il 31 gennaio ed entra in vigore per l'anno successivo.<br />
Scegliendo lo "studio assistito", sarà l’alunno stesso a predisporre un percorso didattico individuale, debitamente<br />
presentato e motivato, che svolgerà nel corso dell’anno scolastico sotto la vigilanza dell’insegnante presente.<br />
CORSO AD INDIRIZZO MUSICALE<br />
Impariamo a suonare<br />
I corsi ad indirizzo musicale, dapprima di tipo sperimentale poi entrati a regime, come previsto dal D.L. 16/04/94 n.<br />
297, costituiscono una integrazione disciplinare e un arricchimento esteso non solo al curricolo di Educazione Musicale,<br />
in quanto la musica è un linguaggio affascinante che dialoga con tutte le arti e tutte le discipline scolastiche; suonare<br />
uno strumento musicale, infatti, è un’attività che sviluppa facoltà espressive e razionali, educa all’ascolto, alla<br />
concentrazione, è un’ottima occasione per socializzare e, anche se non è necessariamente finalizzata ad una<br />
professione, rimane per sempre un’esperienza di arricchimento del patrimonio culturale personale e un’importante<br />
“scuola di vita”.<br />
Detti corsi prevedono ore definite e stabili durante tutto l’anno scolastico, generalmente pomeridiane, e dedicate a uno<br />
fra quattro strumenti (<strong>piano</strong>forte, violino, chitarra, flauto traverso). Gli alunni della scuola media <strong>Mameli</strong> dell’I.C. di San<br />
Giovanni in Persiceto iscritti al corso ad indirizzo musicale appartengono alle classi prime, seconde e terze; nel corso<br />
dei tre anni di scuola imparano a suonare uno strumento frequentando lezioni individuali e di musica d’insieme: a<br />
quest’ultima, in particolare, viene data ampia importanza dagli operatori dell’<strong>Istituto</strong> che riconoscono in essa un alto<br />
valore educativo, condividono le modalità d’insegnamento e ne sostengono la visibilità pubblica: nella pratica della musica<br />
d’insieme, infatti, i ragazzi hanno modo di sperimentare:<br />
• una dinamica relazionale di solidarietà (i componenti del gruppo vivono gli esiti positivi ed i fallimenti degli altri<br />
come successi o fallimenti personali),<br />
• l’assunzione di responsabilità per l’altro (l’errore o la mancanza di impegno personale si riverbera sul risultato<br />
sonoro collettivo)<br />
• l’importanza del contributo di ciascuno (spesso le parti suonate dal singolo non hanno un alto valore solistico,<br />
ma rivelano la loro qualità musicale nella realizzazione collettiva).<br />
Nel corso degli anni i corsisti si sono esibiti in varie manifestazioni musicali coinvolgendo anche alunni dell’<strong>Istituto</strong> non<br />
iscritti all’indirizzo musicale (presso il Teatro Comunale di Bologna - rassegna MEDIAINMUSICA- Teatro<br />
ANTONIANO – spettacolo organizzato dell’Unicef -,Teatro FANIN di San Giovanni in Persiceto) e in collaborazione<br />
con altre scuole.<br />
Gli iscritti a tali corsi, ormai divenuti di tipo curricolare, hanno l’obbligo di frequentarli per un triennio e la valutazione<br />
del percorso viene riportata sulla scheda di valutazione.<br />
Come sono strutturati i corsi<br />
Ogni alunno frequenta settimanalmente una Lezione Individuale della durata di 45 minuti ed una di Musica d’Insieme di<br />
75 minuti.<br />
Chi insegna<br />
Docenti diplomati in conservatorio. In riferimento alle classi 1°, le ore di strumento, pur mantenendo le modalità sopra<br />
esposte, sono inserite nelle 6 ore laboratoriali facoltative.<br />
Cosa fare per iscriversi<br />
Per accedere a questa opportunità, occorre inoltrare domanda individuale alla segreteria della Scuola Media<br />
crocettando l’opzione “STRUMENTO MUSICALE” nel modello di iscrizione. Tutti i richiedenti verranno convocati,<br />
compileranno un questionario di tipo informativo (utile alla commissione formata dai docenti di strumento ) e<br />
sosterranno una semplice prova attitudinale ( riconoscimento dei suoni, intonazione, senso ritmico ) per la quale non<br />
12
dovranno dimostrare di saper suonare; la prova si svolgerà indicativamente entro il mese di febbraio. Se il numero dei<br />
richiedenti non supera le 24 unità tutti verranno ammessi; l’eventuale eccedenza renderebbe necessaria una selezione.<br />
Per far conoscere da vicino questa esperienza ogni anno viene organizzato un INCONTRO DI PRESENTAZIONE DEL<br />
CORSO prima delle vacanza di Natale al quale sono invitati le maestre e gli alunni dell’ultima classe della scuola<br />
primaria; si svolgono inoltre Lezioni Concerto per gli alunni dell’istituto.<br />
13
LE ATTIVITÀ PROGETTUALI<br />
I vari progetti sono approfondimenti delle diverse discipline e attività, che di anno in anno possono cambiare. Caratteristica peculiare dei progetti è la trasversalità disciplinare.<br />
Si è ritenuto funzionale raggruppare le singole azioni progettuali in ambiti che vengono curati dai singoli docenti responsabili che provvedono alla stesura, documentazione e monitoraggio degli<br />
stessi.<br />
L’adesione e la partecipazione ad uno o più progetti è subordinata alla programmazione del consiglio di classe e ai vincoli organizzativi e finanziari, all’organico docente e ai collaboratori scolastici.<br />
AMBITI PROGETTUALI ATTIVATI A.S. 2009/2010<br />
P 01<br />
IMPARARE FUORI<br />
Le scelte educativo – didattiche e metodologiche contenute nel POF valorizzano le esperienze formative esterne alla scuola, sia<br />
che si tratti di attività di osservazione, indagine, studio e ricerca sul territorio, sia che comportino viaggi in altre località.<br />
Denominazione e contenuto azioni Obiettivi educativi /cognitivi principali Destinatari e docenti responsabili<br />
Viaggi<br />
istruzione<br />
di Uscite didattiche sul territorio - Sviluppare l’osservazione e l’attenzione<br />
- Rendere il bambino curioso<br />
- Consentire al bambino di fare nuove esperienze<br />
- Conoscere ciò che offre il territorio<br />
Infanzia: tutte le sezioni<br />
Docente: Lunghi<br />
P 03<br />
MUSICA<br />
Uscite didattiche sul territorio<br />
Viaggio d’istruzione al Delta del<br />
Po<br />
Uscite didattiche sul territorio<br />
Viaggi d’istruzione<br />
- Operare nel rispetto della normativa vigente e delle indicazioni del Collegio e del Consiglio di <strong>Istituto</strong><br />
- Favorire e agevolare i viaggi d’istruzione<br />
- Riconoscere la responsabilità a chi si rende disponibile a organizzare e svolgere viaggi d’istruzione<br />
- Istituire un supporto organizzativo (bus del Comune o privati) per le uscite didattiche sul territorio<br />
- Favorire e semplificare il passaggio di informazioni tra l'Amministrazione e i docenti<br />
Primaria Romagnoli: classi<br />
1°B, 2°B, 3°B, 1°C, 2°C, 3°C.<br />
Docente: Casanova<br />
Classi 3°B, 3°C.<br />
Docente: Casanova<br />
Secondaria: tutte le classi<br />
Docente: Pederzoli<br />
E’ un ambito che prevede la realizzazione di diverse azioni e la partecipazione a diverse esperienze anche esterne,con propri<br />
obiettivi, alcune delle quali rientrano nell’attività curricolare. Altre invece sono legate alla conoscenza ed utilizzo di un particolare<br />
strumento musicale per l’acquisizione di competenze specifiche.<br />
Denominazione e contenuto azioni Obiettivi educativi /cognitivi principali Destinatari e docenti responsabili<br />
Musica<br />
Laboratorio di propedeutica<br />
musicale: ascolti sonori; ascolti<br />
e percezione di rumori; uso<br />
della voce; giochi finalizzati alla<br />
“percezione” del ritmo; ecc.<br />
- Saper ascoltare e riconoscere i suoni del corpo e dell’ambiente circostante<br />
- Saper riprodurre con la voce l’intensità(suoni forti e <strong>piano</strong>)e la durata(suoni corti e lunghi)<br />
- Coordinazione ritmico – motoria: saper eseguire semplici danze<br />
- Ricerca e scoperta del suono tramite “oggetti sonori”<br />
- Saper eseguire canti d’imitazione<br />
Infanzia: tutte le tre sezioni<br />
Docente: Mazzone<br />
14
Lezione<br />
dimostrativa<br />
Concerto degli<br />
auguri<br />
Prove attitudinali<br />
Concerti<br />
Concerto al<br />
Fanin<br />
Prova aperta<br />
Increscendo<br />
Lezione concerto per le classi<br />
quinte delle scuole primarie.<br />
Esibizione degli alunni di<br />
strumento per i genitori<br />
Esame per gli alunni di classe<br />
V primaria<br />
Concerti tenuti dagli allievi<br />
degli insegnanti di musica della<br />
scuola.<br />
Rassegna degli alunni di<br />
strumento presso il Teatro<br />
Fanin<br />
Concerto-lezione degli alunni<br />
dell’Indirizzo Musicale per tutti<br />
gli alunni della scuola media.<br />
Concerto fine anno scolastico<br />
- Promuovere l’attività musicale sottolineando in particolare l’importanza del lavoro collettivo, inteso<br />
come strumento e allo stesso tempo fine per prendere coscienza che il proprio lavoro acquista valore e<br />
senso in relazione al lavoro altrui<br />
- Esaminare i candidati che richiedono l’iscrizione al Corso ad Indirizzo Musicale allo scopo di inserirli<br />
nella classe di strumento a loro più adeguata<br />
- Eseguire in modo espressivo, collettivamente (formazione orchestrale/corale e piccolo gruppo), brani<br />
vocali/strumentali di diversi generi e stili<br />
- Saper controllare il proprio stato d’animo<br />
- Eseguire brani musicali in formazione orchestrale, orchestrale/corale, piccolo gruppo<br />
- Aver consapevolezza dell'importanza del proprio ruolo nella musica d'insieme e durante le esecuzioni<br />
pubbliche<br />
Secondaria<br />
Docente: Capellari<br />
Corso ad indirizzo musicale<br />
alunni delle classi I, II,III iscritti al<br />
Corso di indirizzo musicale<br />
Secondaria Alunni di tutte le<br />
classi e sezioni a volte<br />
ascoltatori a volte esecutori<br />
Docenti: Finocchiaro, Forni,<br />
Scardovi<br />
Secondaria: gli alunni di<br />
strumento<br />
Docente: Fiorini<br />
Secondaria: gli alunni di<br />
strumento<br />
Docente: Bonello<br />
P 04<br />
INFORMATICA<br />
L’<strong>Istituto</strong> è dotato di tre laboratori informatici forniti di adeguati strumenti tecnologici che consentono di svolgere attività con<br />
tutte le classi. Le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali diventano strumento culturale trasversale a tutte le discipline<br />
Denominazione e contenuto azioni Obiettivi educativi /cognitivi principali Destinatari e docenti responsabili<br />
Scopriamo il Scoperta e utilizzo in forma - Familiarizzare con il computer<br />
Infanzia: sezione 5 anni<br />
computer ludica del Computer<br />
(presso scuola secondaria “G.<br />
<strong>Mameli</strong>”)<br />
- Conoscenza e utilizzo delle sue componenti principali (unità centrale, monitor, mouse, stampante,<br />
tastiera)<br />
- Stimolare le capacità logico-matematiche<br />
Docente: Mazzone<br />
Uso dei tre<br />
laboratori e della<br />
lavagna<br />
multimediale<br />
1) Windows<br />
2) Linux<br />
3) Lavagna Interattiva:<br />
- Incontri con docenti,<br />
- Formazione di docenti<br />
- Gestione e manutenzione del<br />
server di rete e dei tre<br />
laboratori<br />
- Aggiornamento sito web della<br />
scuola<br />
- Migliorare la coordinazione oculo-manuale e sviluppare la manualità fine<br />
- Sensibilizzare i docenti verso l’enorme potenzialità dell’uso di strumenti informatici come mezzo per<br />
potenziare l’apprendimento e per arricchire i contenuti culturali<br />
- Costruire percorsi didattici attraverso l’uso delle nuove tecnologie all’interno del curricolo o in ambito<br />
trasversale<br />
- Formare e aiutare i docenti a un corretto e proficuo utilizzo dei laboratori, della rete locale e delle stru<br />
mentazioni informatiche della scuola<br />
- Mantenere aggiornata ed efficiente la strumentazione informatica della scuola; ricercare software<br />
didattici open source<br />
- Mantenere aggiornate e facilmente consultabili le pagine web della scuola.<br />
Secondaria: docenti della<br />
scuola secondaria<br />
Docenti: Fiorentini<br />
15
P 05<br />
CONVIVENZA CIVILE<br />
Si collocano in questa area progettuale gli interventi e le attività finalizzate a offrire maggiori opportunità formative e di<br />
arricchimento del curricolo<br />
Denominazione e contenuto azioni Obiettivi educativi / cognitivi principali Destinatari e docenti responsabili<br />
Feste<br />
Mercatino di S. Lucia, festa di<br />
fine anno<br />
Festa della Pace<br />
Infanzia: tutte le sezioni<br />
Docente: Piccolo<br />
Tradizioni<br />
territorio<br />
del<br />
Giornata della<br />
memoria<br />
Giornata della<br />
pace<br />
I diritti dell’uomo<br />
Festa di fine<br />
anno<br />
Mercatino di Natale<br />
- Costruire insieme i progetti festa<br />
- Preparare i materiali necessari<br />
- Organizzare gli spazi destinati a feste<br />
- Collaborare insieme per la riuscita di tali momenti<br />
- Migliorare la socializzazione<br />
- Migliorare la socializzazione<br />
- Migliorare la manualità<br />
- Collaborare insieme per la riuscita di tali momenti<br />
Primaria Garagnani: tutti gli<br />
alunni di tutte le classi del plesso<br />
Docenti: Costanzino<br />
Festa di fine anno - Acquisire consapevolezza del valore della solidarietà Primaria Romagnoli: tutti gli<br />
alunni di tutte le classi del plesso<br />
Docenti: Salsedo, Stefani<br />
Amici di Borgata Città<br />
Spettacolo teatrale<br />
Incontro con rappresentanti<br />
Associazioni Volontariato<br />
Visione del film “La classe” di<br />
Cantet<br />
Preparare la festa di fine anno<br />
in collaborazione con tutti i<br />
docenti e i genitori<br />
- Realizzare l’inter disciplinarietà attraverso la conoscenza degli elementi rilevanti del territorio rurale<br />
- Conoscere le tradizioni della realtà contadina<br />
- Conoscere gli antichi mestieri<br />
- Conoscere la struttura sociale ed urbainistica dei Borgata Città<br />
- Sviluppare il senso di appartenenza al proprio territorio<br />
- Trasmettere la memoria storica affinché gli studenti, partendo dall’esperienza del passato, riflettano<br />
sull’importanza dei grandi valori conquistati (come la libertà, la democrazia, l’uguaglianza, i diritti<br />
fondamentali dell’uomo)<br />
- Far maturare comportamenti maturi e corretti sia nell’ambito scolastico/famigliare, sia di fronte ai<br />
grandi problemi legati all’attualità<br />
- Conoscere gli avvenimenti storici del ‘900<br />
- Conoscere la Costituzione Italiana.<br />
- Conoscere le problematiche legate all’immigrazione e alla convivenza tra culture diverse<br />
- Conoscere i fatti di attualità: guerre, conflitti, situazioni “a rischio”<br />
- Aumentare la conoscenza e la capacità di accettare gli altri e i loro bisogni<br />
- Far maturare comportamenti maturi e corretti sia nell’ambito scolastico/famigliare, sia di fronte ai<br />
grandi problemi legati all’attualità<br />
- Riflettere sul rapporto fra diritti umani e immigrazione<br />
- Costruire assieme, insegnanti e genitori, la festa di fine anno<br />
- Fare di questa un momento significativo, piacevole e utile<br />
- Mostrare ai genitori alcune attività didattiche svolte durante l’anno scolastico<br />
Primaria Romagnoli: classi<br />
2°B, 2°C.<br />
Docenti: Sala<br />
Secondaria: classi terze<br />
Docente: Ranzolin<br />
Secondaria: classi 3°A, 3°D,<br />
3°G<br />
Docente: Ranzolin<br />
Secondaria: tutti gli alunni, le<br />
loro famiglie e il personale della<br />
scuola<br />
Docente: Martelli<br />
16
Le chiese<br />
cristiane:<br />
ortodosse e<br />
protestanti<br />
Grandi tradizioni<br />
religiose:<br />
Buddismo<br />
Lezioni con<br />
esperti del<br />
tecnoscienza<br />
Lezioni-conversazioni, visite<br />
guidate a Bologna:chiesa<br />
ortodossa, con padre<br />
ortodosso; protestante con<br />
pastore valdese-protestante<br />
Lezione-conversazione con un<br />
monaco buddista: Lama Alak<br />
Rinpoche<br />
Laboratori tematici: Calore (1)<br />
Chimica (2) tenute da<br />
esperti dell’Associazione CAA<br />
- Conoscere la situazione sociale, politica, economica e religiosa che ha caratterizzato il sorgere delle<br />
due tradizioni religiose in esame<br />
- Individuarne le caratteristiche specifiche<br />
- Conoscere le rispettive relazioni con la Chiesa cattolica<br />
- Conoscere la situazione sociale, politica, economica e religiosa che ha caratterizzato il sorgere della<br />
tradizione religiosa in esame<br />
- Individuarne le caratteristiche specifiche<br />
- Conoscere le più significative relazioni con la Chiesa cattolica<br />
- Facilitare l’apprendimento di concetti scientifici attraverso esperimenti stimolanti curiosità e intelletto.<br />
- Fornire la spiegazione di semplici esperienze di vita quotidiana.<br />
Secondaria: classi 2°B, 2°C,<br />
2°D, 2°E, 2° F,2°G, 2°H<br />
Docente: Comellini<br />
Secondaria: classi 3°B, 3*C,<br />
3°D, 3°E,3°F, 3°G<br />
Docente: Comellini<br />
Secondaria: classi prime (1)<br />
Classi seconde (2)<br />
Docente: Pagnoni<br />
P 06<br />
LINGUE STRANIERE<br />
Il progetto si propone di allargare gli orizzonti culturali degli alunni, sviluppando il confronto con altre realtà europee e favorendo<br />
l’acquisizione di competenze pragmatico - comunicative, nell’ottica di una formazione plurilingue<br />
Denominazione e contenuto azioni Obiettivi educativi / cognitivi principali Destinatari e docenti responsabili<br />
Potenziamento<br />
lingue straniere<br />
Teatro in lingua inglese: “Oliver<br />
Twist”<br />
- Acquisire strutture, funzioni linguistiche e lessico di base<br />
- Conoscere gli usi e i costumi del paese di cui si studia la lingua<br />
- Potenziare le competenze linguistiche e comunicative<br />
Secondaria: classi prime,<br />
seconde,classi terze<br />
Docente: Graziani<br />
P 07<br />
PROMOZIONE ALLA LETTURA<br />
Le diverse iniziative già avviate negli anni precedenti, tendono ad avvicinare gli alunni alla lettura con piacere, curiosità ed<br />
interesse ed a valorizzare lo spazio delle biblioteche scolastiche. Oltre all’impegno dei docenti nella gestione ed utilizzo della<br />
biblioteca, si programmano interventi formativi rivolti agli alunni per la lettura del quotidiano, la partecipazione a premi e concorsi<br />
letterari.<br />
Denominazione e contenuto azioni Obiettivi educativi / cognitivi principali Destinatari e docenti responsabili<br />
I libri e la lettura<br />
Biblioteca<br />
alunni<br />
Lettura in gioco<br />
Partecipazione a<br />
concorsi letterari<br />
Prestito libri presso la<br />
biblioteca scolastica referente<br />
Riordino e catalogazione<br />
biblioteca alunni<br />
Fruizione e prestito libri della<br />
biblioteca alunni della scuola<br />
Partecipazione degli alunni a<br />
vari giochi di lettura<br />
Giralibro, ecc..<br />
- Avvicinare i bambini alla lettura<br />
- Rendere autonomi i bambini all'interno della biblioteca<br />
Aver riguardo dei libri<br />
Mettere in relazione, attraverso il libro, scuola-bambino-famiglia<br />
- Favorire il piacere della lettura<br />
- Acquisire il rispetto del libro<br />
- Essere curiosi di conoscere il libro<br />
- Essere maggiormente riflessivi<br />
- Aumentare la propensione alla lettura<br />
- Sviluppare il gusto estetico per la lettura e la scrittura d’autore<br />
- Sperimentare la lettura come piacere in sé svincolato da ogni sorta di esercitazione<br />
- Saper leggere in modo espressivo.<br />
- Acquisire l’abitudine e il piacere della lettura<br />
Infanzia: tutte le tre sezioni, in<br />
tempi e modi diversi<br />
Docente: Cannella<br />
Prim. Garagnani: tutti le classi<br />
Docente: Melò<br />
Prim. Garagnani: tutti le classi<br />
Docente: Melò<br />
Secondaria: tutte le classi<br />
Docente: Mazzacori<br />
17
Il quotidiano<br />
virtuale in classe<br />
La nostra<br />
biblioteca<br />
Premio Fondaz.<br />
Cassa Risparmio<br />
di Cento<br />
Attività in accordo con il<br />
quotidiano "la Repubblica"<br />
Fruizione e prestito libri della<br />
biblioteca alunni della scuola<br />
Lettura di tre libri in ogni<br />
classe: gli alunni coinvolti<br />
diventeranno giuria popolare<br />
eleggendo il migliore<br />
In memoria Iniziative in memoria di M.<br />
Cocchi<br />
- Acquisire capacità di riflessione e critica<br />
- Migliorare le abilità linguistiche sia scritte che orali<br />
- Conoscere il mondo dell’editoria.<br />
- Valorizzare e qualificare lo spazio “biblioteca” alunni<br />
- Acquisire l’abitudine e il piacere della lettura<br />
- Migliorare le abilità linguistiche sia scritte che orali<br />
- Sviluppare il gusto estetico per la lettura e la scrittura d’autore<br />
- Sperimentare la lettura come piacere in sé svincolato da ogni sorta di esercitazione<br />
Secondaria: classi seconde e<br />
terze<br />
Docente: Mazzacori<br />
Secondaria: tutte le classi<br />
Docente: Mazzacori<br />
Secondaria: tutte le classi<br />
Docente: Beghelli<br />
Secondaria: classi seconde<br />
Docente: Mazzacori<br />
P 08<br />
ATTIVITA’ DI CINEMA E TEATRO<br />
Il progetto nasce per incentivare e stimolare la partecipazione a forme di spettacolo significative e allo studio di linguaggi<br />
comunicativi specifici<br />
P 09<br />
Le disposizioni di legge in materia di sicurezza pongono la necessità di predisporre interventi mirati, avvalendosi di figure di<br />
riferimento con ruoli e compiti specifici. Finalità di tale progetto è sviluppare negli studenti e in tutti i lavoratori della scuola una<br />
SICUREZZA<br />
mentalità di collaborazione riguardo alla prevenzione e al rispetto di tutti quei comportamenti, regolamentati e non, che possono<br />
influire sulla sicurezza nel luogo di lavoro e nella vita quotidiana.<br />
Denominazione e contenuto azioni Obiettivi educativi / cognitivi principali Destinatari e docenti responsabili<br />
- Sicurezza<br />
- Calma ragazzi<br />
- Così va bene<br />
- Il percorso<br />
esatto<br />
Sicuri sulla<br />
strada<br />
Aggiornamento<br />
documentazione<br />
Organizzazione prove<br />
evacuazione.<br />
Aggiornamento lavoratori<br />
Lettura delle indicazioni<br />
iconografiche<br />
Lezioni frontali e momenti<br />
operativi: “Il merlo Vigile” e<br />
“Prudentino”<br />
Lezioni frontali e percorso<br />
all'esterno con Polizia Municip.:<br />
circolazione del pedone<br />
Lezioni frontali con insegnanti e<br />
Polizia Municipale<br />
- Abituare gli alunni a saper riconoscere eventuali situazioni di rischio<br />
- Conoscere le procedure in caso di incendio, terremoto, alluvione, infortunio, ecc. e adottare<br />
comportamenti corretti in situazioni di pericolo<br />
- Conoscere le vie di fuga<br />
- Aggiornamento di tutta la documentazione relativa alla sicurezza<br />
- Organizzazione dell’aggiornamento dei lavoratori<br />
- Conoscere la strada<br />
- Saper leggere la segnaletica orizzontale e verticale<br />
- Conoscere alcune regole comportamentali relative al pedone e al ciclista<br />
- Riconoscere i rumori della strada<br />
Tutti gli alunni e tutto il<br />
personale dell'<strong>Istituto</strong><br />
Infanzia Docente: Piccolo<br />
Primaria Garagnani<br />
Docente: Donolato<br />
Primaria Romagnoli<br />
Docente:Sala<br />
Secondaria<br />
Docente:Bongiovanni<br />
Primaria Garagnani<br />
Docente: Olmi<br />
Prim. Romagnoli:classi 3°C,<br />
3°B.<br />
Docente: Salsedo Lodini<br />
18
Progetto<br />
provinciale<br />
"Liberi e sicuri "<br />
Conseguimento<br />
patentino<br />
ciclomotore<br />
Corso di formazione per<br />
quattro docenti<br />
Interventi frontali con gli alunni<br />
Lezioni teoriche frontali<br />
pomeridiane tenute da esperto<br />
Otto lezioni mattutine con<br />
docenti di lettere e tecnologia<br />
- Promuovere comportamenti responsabili riguardo agli stili di mobilità e alla circolazione stradale<br />
- Sostenere e potenziare la motivazione di comportamenti responsabili sulla strada<br />
- Offrire agli alunni la possibilità di sviluppare fiducia in se stessi<br />
- Far conoscere agli alunni le norme di comportamento stradale e guidarli nell’assumere<br />
comportamenti corretti e responsabili in qualità di pedoni, ciclisti e motociclisti<br />
Secondaria:<br />
classi 3 C<br />
Docente: Breviglieri<br />
Secondaria: corso facoltativo,<br />
rivolto agli alunni che<br />
compiranno 14 aa entro 31/8/07<br />
Docente: Breviglieri<br />
P 10<br />
AMBIENTE E SALUTE<br />
Il progetto comprende diversi interventi che la scuola mette in atto nel campo dell’educazione ambientale, per il raggiungimento<br />
di obiettivi sia educativi – comportamentali che disciplinari, attraverso la conoscenza e il rispetto degli ambienti che ci<br />
circondano e la conoscenza delle grandi problematiche ambientali che stanno emergendo nel mondo globalizzato. Si punta<br />
inoltre a valorizzare il rapporto con il territorio e la collaborazione con i vari enti e istituzioni presenti<br />
Denominazione e contenuto azioni Obiettivi educativi / cognitivi principali Destinatari e docenti responsabili<br />
Il nostro<br />
giardino<br />
Educazione<br />
motoria, gioco -<br />
sport<br />
Sport e<br />
movimento<br />
Progetto<br />
ambiente<br />
Osserviamo, esploriamo il<br />
giardino<br />
Puliamo il cortile della scuola<br />
Conosciamo l’orto botanico<br />
Giochi corporei in relazione allo<br />
spazio<br />
Yoga<br />
Teatro delle emozioni<br />
Attività motoria diversificata<br />
(con personale qualificato)<br />
Giornata sportiva finale per<br />
tutte le classi<br />
Attività motoria diversificata e<br />
gioco sport (con personale<br />
qualificato)<br />
Attività natatoria<br />
Visita ad una fattoria didattica<br />
Incontro al centro Maieutica<br />
Incontro e visita alla stazione<br />
ecologica<br />
- Scoprire e saper riconoscere le caratteristiche di un ambiente<br />
- Saper individuare i cambiamenti dell’ambiente<br />
- Riuscire a identificare e saper ricostruire verbalmente ciò che si è visto, toccato, udito e scoperto<br />
- Ricercare cause ed effetti di un fenomeno o di un’azione<br />
Infanzia: tutte le sezioni<br />
Docente: Mazzone<br />
- Costruire nel gruppo un processo di comunicazione<br />
Infanzia: tutte le sezioni<br />
- Superare l’egocentrismo<br />
Docente: Lunghi<br />
- Apprendere strategie per muoversi con sicurezza<br />
Infanzia: sezone 4 anni<br />
- Migliorare l’autostima e la fiducia in se stessi<br />
Docente: Lunghi<br />
- Prendere consapevolezza delle molteplici possibilità espressive del corpo Infanzia: sezone 5 anni<br />
Docente: Lunghi<br />
- Avvicinarsi all’attività fisico-sportiva, conoscendo e frequentando gli impianti e le attrezzature del<br />
territorio<br />
- Padroneggiare abilità motorie di base in situazioni diverse<br />
- Partecipare alle attività di gioco e di sport rispettandone le regole<br />
Primaria Garagnani: tutti gli<br />
alunni di tutte le classi del plesso<br />
Docenti: Campagnini Pozzi<br />
- Impiegare le capacità motorie in situazioni comunicative ed espressive. Primaria Romagnoli: tutti gli<br />
alunni di tutte le classi del plesso<br />
Docenti: Maccaferri<br />
- Affermazione dello schema corporeo in acqua<br />
- Sviluppo dell’orientamento e organizzazione spaziale acquatici<br />
- Presa coscienza di diversi equilibri statici e dinamici in acqua – acquisizione di abilità quali<br />
ambientamento, galleggiamento, respirazione, scivolamento, propulsione,….<br />
- Sviluppare nel bambino il rispetto per l’ambiente<br />
- Sviluppare la consapevolezza dell’esistenza dei problemi, il riconoscimento della possibilità di<br />
affrontarli ed eventualmente risolverli<br />
Primaria Romagnoli: classi<br />
1°C, 2°C, 3°B, 3°C.<br />
Docenti: Maccaferri<br />
Primaria Romagnoli.<br />
classi 1°B, 1°C, 3°B, 3°C<br />
docente: Santalucia<br />
19
Ambiente<br />
scuola/<br />
Raccolta<br />
differenziata<br />
Caccia<br />
merenda<br />
Avis<br />
Educazione<br />
ambientale<br />
L'Osservatorio<br />
astronomico<br />
alla<br />
Promozione alla<br />
psico-affettività<br />
Promozione al<br />
benessere e alla<br />
prevenzione<br />
consumo<br />
stupefacenti<br />
Sport e territorio<br />
Raccolta differenziata della<br />
carta e della plastica<br />
Contenimento del consumo<br />
energetico limitando l'uso di<br />
energia elettrica<br />
Intervento di un esperto del<br />
Centro Agricoltura Ambiente:<br />
“E questo dove lo butto?”<br />
Intervento di un esperto del<br />
Centro Agricoltura Ambiente:<br />
“Energia tutta mia”<br />
Lezioni-laboratorio con esperti<br />
della COOP-Voli<br />
Un incontro con un volontario<br />
dell'Avis<br />
Adesione agli interventi del<br />
Centro Agricoltura Ambiente<br />
Lezioni presso il Planetario<br />
Incontri, condotti da docenti e/o<br />
esperti, rivolti ad alunni e<br />
genitori<br />
Incontri, condotti da docenti e/o<br />
esperti, rivolti ad alunni,<br />
genitori e docenti<br />
Attività sportive:<br />
- nuoto (1)<br />
- rugby(3)<br />
- Sviluppare comportamenti corretti e coerenti con l’ambiente di vita e sensibilizzare gli alunni al rispetto<br />
dei luoghi della convivenza<br />
- Acquisire maggior senso civico e maggior senso di responsabilità<br />
- Essere consapevoli della necessità di contribuire alla salvaguardia dell’ambiente attraverso le<br />
conoscenze delle risorse e degli ambienti della Terra e la comprensione di come lo sviluppo umano<br />
abbia modificato i naturali equilibri umani<br />
- Sviluppare la consapevolezza del risparmio energetico attraverso piccole azioni quotidiane<br />
Secondaria: tutte le classi<br />
Docente: Pagnoni<br />
Secondaria: tutte le classi<br />
seconde<br />
Docente: Fiorentini<br />
Secondaria: tutte le classi<br />
seconde<br />
Docente: Fiorentini<br />
- Aiutare gli alunni ad acquisire comportamenti sani e corretti nelle varie situazioni della vita Secondaria: classi seconde<br />
Docente: Pagnoni<br />
- Sviluppare la consapevolezza dell'importanza delle donazioni di sangue, le modalità di donazione, Secondaria: classi seconde<br />
l'utilizzo e il trattamento del sangue donato<br />
Docente: Pagnoni<br />
- Sensibilizzare gli alunni nei confronti di problemi di carattere ambientale Secondaria: classi prime<br />
Docente: Capulli<br />
- Acquisire e ampliare le conoscenze di carattere scientifico<br />
Secondaria: classi terze<br />
- Consentire percorsi personalizzati per stimolare le potenzialità di ciascun alunno<br />
Docente: Pagnoni<br />
- Saper documentare con relazioni verbali, immagini e test le esperienze realizzate e compiere<br />
inchieste su fenomeni studiati<br />
- Aiutare gli alunni a comprendere i cambiamenti fisici del proprio corpo e a metterli in relazione con le<br />
modificazioni psicologiche e di comportamento sociale, trattando il tema della sessualità con efficacia e<br />
serenità<br />
- Adottare comportamenti sani e corretti nelle varie situazioni di vita<br />
- Conoscere possibili situazioni di malattia o di rischio per la propria salute e le problematiche sociali ad<br />
esse connesse<br />
- Conoscere i rischi reali nascosti dietro comportamenti spesso rituali, valutando questi ultimi<br />
soggettivamente e consapevolmente<br />
- Avviare gli alunni all'utilizzo abituale, corretto e pertinente delle risorse del territorio<br />
- Razionalizzare l'utilizzo degli spazi, utilizzando più impianti contemporaneamente<br />
- Utilizzare le risorse presenti sul territorio con particolare riferimento all'associazionismo sportivo<br />
- Essere consapevoli che la pratica sportiva può essere un importante momento di partecipazione,<br />
confronto, socializzazione e diffusione dei valori positivi dello sport<br />
Secondaria: genitori e alunni<br />
classi terze<br />
Docente: Franchi P.<br />
Secondaria: genitori e alunni<br />
delle classi terze e alunni classi<br />
seconde<br />
Docente: Franchi P.<br />
Secondaria: classi prime (3)<br />
tutte le classi (1)<br />
Docenti: Bongiovanni e<br />
Breviglieri<br />
P 11<br />
SCUOLA SENZA CONFINI -<br />
INTEGRAZIONE ALUNNI STRANIERI<br />
Il progetto prevede interventi e percorsi finalizzati all’integrazione nell’ambiente scolastico degli alunni stranieri favorendone<br />
l’inserimento, consolidandone le abilità di base e agevolando il raggiungimento degli obiettivi disciplinari<br />
Denominazione e contenuto azioni Obiettivi educativi / cognitivi principali Destinatari e docenti responsabili<br />
Integrazione Corsi pomeridiani e in orario - Fornire agli alunni stranieri gli strumenti linguistici e di mediazione necessari per un'adeguata Primaria Romagnoli.<br />
20
alunni stranieri<br />
curricolare di alfabetizzazione<br />
di 1° e 2° livello.<br />
Interventi mediatore culturale.<br />
integrazione<br />
- Comprendere messaggi orali, acquisire la conoscenza dell’alfabeto e del lessico italiano<br />
- Comprendere messaggi scritti di difficoltà crescente, acquisire le strutture di base della lingua italiana<br />
- Conoscere le regole della vita scolastica e dell’ambiente extrascolastico<br />
- Acquisire le strategie di base per scrivere testi<br />
- Sviluppare un metodo di studio gradualmente più autonomo<br />
classi 1°B, 3°B, 3°C<br />
docente: Stefani<br />
Secondaria: alunni stranieri<br />
proposti dai Consigli di classe<br />
Docente: Risi<br />
P 12<br />
PROMOZIONE AGIO<br />
Il progetto prevede interventi e percorsi finalizzati all’integrazione degli alunni in situazione di disagio o di difficoltà e ha lo scopo<br />
di favorire, nel modo migliore possibile, l’inserimento di alunni in situazione di disagio (sia cognitivo che educativo), il recupero e<br />
il potenziamento di competenze e strumenti di base.<br />
Denominazione e contenuto azioni Obiettivi educativi / cognitivi principali Destinatari e docenti responsabili<br />
Supporto ad<br />
alunni in<br />
difficoltà<br />
Integrazione ad<br />
alunni in<br />
difficoltà<br />
Sportello<br />
d’ascolto e<br />
consulenza<br />
Spettacolo<br />
teatrale “Momo”<br />
Oltre la scuola<br />
(Centro famiglia)<br />
Progetto di letto - scrittura<br />
Affiancamento agli insegnanti<br />
di classe per supporto agli<br />
alunni in difficoltà.<br />
Persorsi ideati sui bisogni della<br />
classe in compresenza:ins.<br />
disciplina, educatore e ins.<br />
sostegno<br />
Un, due, tre,…la paura tocca a<br />
te<br />
Incontri pomeridiani, colloqui<br />
con esperto per genitori<br />
Visione dello spettacolo<br />
teatrale “Momo”<br />
Servizio pomeridiano di<br />
supporto scolastico-ludicoeducativo<br />
P 13<br />
CONTINUITÀ (A) / ORIENTAMENTO(B)<br />
- Usare linguaggi alternativi<br />
- Ridurre le situazioni di diversità<br />
- Ridurre le difficoltà<br />
- Sviluppare potenzialità e migliorare capacità<br />
- Acquisire autonomia nello studio<br />
- Migliorare l’autostima prevenendo l’insuccesso scolastico<br />
- Rapportarsi attivamente e consapevolmente con compagni e insegnanti<br />
- Operare una riflessione sulle emozioni quotidianamente vissute<br />
- Favorire le relazioni interpersonali<br />
- Apprendere e affinare metodologie espressive di varia natura<br />
- Sostenere genitori nel processo educativo di figli e alunni<br />
- Favorire scambio e confronto fra genitori e docenti<br />
- Far conoscere la presenza sul territorio delle associazioni di volotariato che si occupano dei disabili.<br />
- Aiutare i ragazzi a riflettere sul valore di tale presenza<br />
- Ampliare le possibilità di recupero anche tramite interventi mirati a livello socio-affettivo, educativo e<br />
didattico<br />
Infanzia: sezione 5 anni<br />
Docente: Mazzone<br />
Primaria Romagnoli: classi<br />
3°B, 2°C,3°C.<br />
Docente: Pozzati<br />
Secondaria: in base ai bisogni<br />
delle classi.<br />
Docente: Chiari<br />
Primaria Garagnani:classi 4°A,<br />
5°A.<br />
Docente: Bruno<br />
Secondaria: genitori di tutti gli<br />
alunni <strong>Istituto</strong><br />
Docente: Zogno<br />
Secondaria: classi seconde<br />
Docente:Pagnoni<br />
Secondaria: alunni segnalati<br />
dagli insegnanti<br />
Docente: Chiari<br />
Questo ambito progettuale ha lo scopo di agevolare il passaggio fra ogni ordine di scuola (nido, infanzia, scuola primaria,<br />
secondaria di 1° grado), riducendo il più possibile le situazioni di disagio relative all’inserimento nel nuovo ambiente. Si<br />
favoriscono e si potenziano le relazioni tra i docenti dei diversi ordini di scuola per definire percorsi in continuità.<br />
Denominazione e contenuto azioni Obiettivi educativi / cognitivi principali Destinatari e docenti responsabili<br />
21
Continuità<br />
nido / scuola<br />
dell’infanzia<br />
Continuità<br />
scuola<br />
dell’infanzia /<br />
primaria<br />
Continuità<br />
primaria /<br />
secondaria<br />
Continuità<br />
infanzia /<br />
primaria<br />
Continuità<br />
primaria /<br />
secondaria di<br />
primo grado<br />
Orientamento<br />
Incontri tra bambini dell’ultimo<br />
anno di Nido e bambini di 3 aa.<br />
Compresenza per accoglienza<br />
dei bimbi di 3 anni<br />
Incontri tra bambini di 5 anni e<br />
bambini di classi prime di<br />
scuola primaria<br />
Inserimento degli anticipatari<br />
alla scuola primaria<br />
La valigia<br />
Accoglienza scuola dell'infanzia<br />
Attività comuni per l’anno ponte<br />
Accoglienza, visita alla scuola<br />
secondaria.<br />
Attività di accoglienza<br />
Assemblea con genitori classi<br />
quinte<br />
Incontri di commissione<br />
Incontro docenti medie -<br />
elementari<br />
Visita alla scuola media<br />
Passaggio informazioni ai<br />
docenti del Polo.<br />
Incontro con orientatore<br />
Visita al Polo scolastico ISIS:<br />
partecipazione a<br />
laboratori/lezioni<br />
Supporto di Futura alla scelta<br />
Distribuzione materiale<br />
informativo<br />
Percorso orientamento per<br />
alunni disabili<br />
Compillazione Consiglio<br />
Orientativo<br />
Distribuzione e raccolta moduli<br />
iscrizione<br />
Incontri fra famiglie ed esperti:<br />
sostegno alla scelta<br />
Mediazione linguistica per<br />
alunni stranieri<br />
- Favorire l’inserimento sereno dei bambini dall’asilo nido alla scuola dell’infanzia<br />
- Organizzare un percorso comune a tutte le scuole del territorio<br />
- Predisporre incontri tra i bambini di 3 anni frequentanti la scuola dell’infanzia e i bambini dell’ultimo<br />
anno di Nido<br />
- Organizzare incontri tra i docenti per favorire la conoscenza dei bambini e del percorso da loro svolto<br />
- Favorire l’inserimento sereno dei bambini<br />
- Organizzare incontri con i bambini di prima alla scuola primaria<br />
- Organizzare un percorso comune a tutte le scuole del territorio<br />
Per gli alunni dell'ultimo anno di infanzia e per gli alunni del quinto anno di primaria:<br />
- Definire la propria personalità favorendo la costruzione di un’immagine positiva di sé<br />
- Riconoscere e valorizzare le competenze già acquisite<br />
- Facilitare un sereno e graduale passaggio tra le successive esperienze scolastiche<br />
- Definire attività di accoglienza per un inserimento sereno e graduale degli alunni verso il nuovo<br />
percorso educativo, creando aspettative positive<br />
- Organizzare incontri tra dirigente, docenti e famiglie degli alunni delle classi quinte per informare sul<br />
funzionamento e le modalità organizzative della scuola media; con i docenti per permettere il passaggio<br />
dei dati e delle informazioni finalizzato alla formazione delle classi di prima media<br />
- Favorire una migliore conoscenza fra i docenti dei due ordini di scuola e dei curricoli per definire allo<br />
stesso tempo forme di collaborazione tramite la realizzazione di “Progetti Ponte”<br />
- Favorire la conoscenza di sé e, con metodi concordati e condivisi, l’orientamento scolastico<br />
- Portare alla conoscenza approfondita e sistematica delle scuole secondarie di 2° grado presenti sul<br />
territorio persicetano<br />
- Sostenere e potenziare le competenze orientative dei ragazzi<br />
- Sostenere le motivazione degli allievi più “in difficoltà”<br />
- Educare gli alunni al superamento di pregiudizi e stereotipi e alla valorizzazione delle diversità<br />
Infanzia Sezione tre anni e<br />
sezione 5 anni<br />
Docente: Fuschini<br />
Primaria Garagnani Classi 1°,<br />
5°, Infanzia, Classi 1°second.<br />
Docente: Pedretti<br />
Primaria Romagnoli Classi 1°,<br />
Infanzia.<br />
Docente: Costanzino<br />
Secondaria: alunni e docenti<br />
quinta classe scuola primaria e<br />
prima classe secondaria di primo<br />
grado. Genitori delle classi<br />
quinte<br />
Docenti: Cetrano<br />
Secondaria: alunni, genitori e<br />
docenti delle classi terze<br />
Docenti: Nista, Martelli<br />
22
P 14<br />
AGGIORNAMENTO<br />
- Aggiornamento D.L.56 -<br />
Nella nostra organizzazione c'è un gruppo scolastico che si cura della formazione del personale scolastico (raccogliere proposte<br />
e bisogni) con l'impegno di organizzare una attività all'anno<br />
Denominazione e contenuto azioni Obiettivi educativi / cognitivi principali Destinatari e docenti responsabili<br />
Promozione<br />
della formazione<br />
Coordinamento e gestione<br />
materiali su aggiornamento<br />
ATTIVITA’ FUNZIONALI ALL' ORGANIZZAZIONE<br />
- Vagliare proposte<br />
- Archiviare materiale su aggiornamento personale<br />
- Valorizzazione della formazioni<br />
Infanzia, Primaria, Secondaria:<br />
docenti e personale ATA<br />
Docente: Tartari<br />
Collaboratori, commissioni, incarichi, ecc.. Attività determinate dalla necessità di fronteggiare e dare risposta a diversi problemi organizzativi mettendo in atto<br />
comportamenti che garantiscano il funzionamento, il coordinamento, la collaborazione, la progettazione. Inoltre va considerata la<br />
complessità essendo articolato come istituto <strong>comprensivo</strong> con inoltre la presenza del Centro EDA<br />
Area progetto Diverse azioni Obiettivi educativi / cognitivi principali Docenti responsabili<br />
Collaboratori del<br />
dirigente<br />
Funzione<br />
strumentale<br />
Funzione<br />
strumentale<br />
Funzione<br />
strumentale<br />
Funzione<br />
strumentale<br />
Funzione<br />
strumentale<br />
- Dirigono la scuola in assenza<br />
del capo d’<strong>Istituto</strong>. Collaborano<br />
con il dirigente per la gestione<br />
dell’<strong>Istituto</strong><br />
- Coordinatori scuola infanzia e<br />
scuola primaria<br />
- Dirigere la scuola in assenza del capo d’<strong>Istituto</strong><br />
- Collaborare con il dirigente per la gestione dell’<strong>Istituto</strong><br />
- Coordinare il funzionamento organizzativo del plesso<br />
- Curare la diffusione dell’informazione formale (circolari interne) ed informale<br />
- Curare l’organizzazione di tempi e spazi.<br />
- Coordinare il funzionamento organizzativo del plesso<br />
- Curare la diffusione dell’informazione formale (circolari interne) ed informale<br />
- Curare l’organizzazione di tempi e spazi<br />
- Mantenere le comunicazioni con l’amministrazione<br />
- Segnalare i problemi organizzativi; archiviare materiale didattico; concorrere all’aggiornamento del<br />
POF; organizzare le uscite didattiche; ecc.<br />
- Coordinatore centro EDA - Coordinare la progettualità e l'organizzazione dei corsi indirizzati all’istruzione e la formazione degli<br />
adulti (O.M. 455 del 29-7-97).<br />
- Aggiornamento del Piano<br />
dell’Offerta Formativa (POF)<br />
- Predisporre il Documento del POF in tempi brevi e con modalità chiare ed efficaci<br />
- Valorizzare le risorse presenti per creare ambienti efficaci all’apprendimento degli alunni<br />
- Favorire all’interno dell’istituto un clima sereno, di collaborazione, disponibilità e aiuto.<br />
- Saper presentare in modo chiaro all’utenza il <strong>piano</strong> dell’istituto<br />
- Attuare in modo proficuo progetti ed attività<br />
- Agevolare nuove iniziative e proposte<br />
- Agevolare l’integrazione e l’interazione con l’utenza tutta e con il territorio locale<br />
- Predisporre un monitoraggio finale<br />
- Informatica - Valorizzare i tre laboratori informatici di cui è dotata la scuola, promuoverne l'utilizzo a pieno,<br />
coordinare le diverse attività<br />
- Formare e coordinare i docenti, curare il buon funzionamento dei laboratori<br />
- Promozione dell’agio - Curare, coordinare e organizzare i vari gruppi di lavoro sui temi del disagio e degli alunni<br />
diversamente abili<br />
Secondaria: Bacciglieri,<br />
Bongiovanni<br />
Infanzia: Lunghi<br />
Primaria Garagnani: Dondolato<br />
Pedretti<br />
Primaria Romagnoli: Salsedo<br />
Lodini e Stefani<br />
Mariotti<br />
Secondaria: Pagnoni<br />
Secondaria: Fiorentini,<br />
Secondaria: Chiari<br />
23
Commissione<br />
aggiornamento<br />
modulistica<br />
Commissione<br />
Integrazione<br />
alunni stranieri<br />
Commissione<br />
promozione<br />
dell’agio<br />
Commissione<br />
formazione<br />
classi<br />
Commissione<br />
graduatorie<br />
Incarico:<br />
comitato di<br />
valutazione<br />
Incarico: Profilo<br />
Maestro<br />
Romagnoli<br />
Incarico: cura<br />
aule informatica<br />
Incarico:<br />
Catalogazione<br />
libri biblioteca e<br />
gestione libri di<br />
testo<br />
Incarico:<br />
laboratorio<br />
scientifico<br />
- Monitorare nelle classi le difficoltà che via via emergessero nel corso dell'anno<br />
- Collaborare con esperti, insegnanti di sostegno, educatori<br />
- Aggiornamento modulistica - Revisione aggiornamento della griglia utilizzata per la formulazione dei giudizi globali Secondaria: D’Arpizio, Forni,<br />
Mazzacori, Bacciglieri<br />
- Coordimento degli interventi<br />
di inserimento, accoglienza ed<br />
alfabetizzazione degli alunni<br />
stranieri.<br />
- Predisporre interventi e<br />
percorsi<br />
finalizzati<br />
all’integrazione degli alunni in<br />
situazione di disagio<br />
- Predisporre la formazione<br />
delle classi prime<br />
- Colloqui con i docenti di<br />
scuola primaria<br />
- Visionare le domande di<br />
iscrizione alla scuola<br />
dell’infanzia<br />
- Verifica del percorso svolto<br />
durante l'anno di prova di 1<br />
docente<br />
- Preparazione di un breve<br />
profilo biografico del maestro<br />
- Azione di coordinamento e valutazione dell’efficacia degli interventi a favore dellintercultura<br />
dell’<strong>Istituto</strong>.<br />
- Promuovere l’applicazione della normativa e del protocollo di accoglienza.<br />
- Raccolta di materiali, testi e documentazione utile per l’inerimento, l’accoglienza e l’alfabetizzazione<br />
degli alunni stranieri.<br />
- Valutare e coordinare le proposte di acquisto del materiali e i corsi di aggiornamento.<br />
- Coordinare le attività degli educatori comunali e degli insegnanti di sostegno<br />
- Mantenere i contatti con le famiglie degli alunni che partecipano al Progetto “Oltre la scuola”<br />
- Suggerire strategie di intervento su casi di disagio segnalati dai Consigli di Classe<br />
- Predisporre il passaggio degli alunni certificati da un ordine di scuola ad un altro<br />
- Promuovere all’interno della scuola azioni di informazione e formazione sui DSA<br />
- Formare le nuove classi prime affinché siano simili tra loro ed equilibrate al loro interno, secondo i<br />
criteri definiti dal Consiglio d'<strong>Istituto</strong><br />
- Predisporre ed partecipare ad incontri per organizzare la graduatoria per l’inserimento alla scuola<br />
dell’infanzia<br />
Secondaria: Risi<br />
Primarie e Secondaria:<br />
Docente: Chiari<br />
Secondaria: Bacciglieri, Docenti<br />
non impegnati in esami<br />
Infanzia: Mazzone<br />
- Verificare e valutare il servizio dei docenti neo immessi in ruolo Infanzia: Lunghi<br />
- Raccogliere documenti testuali e fotografici relativi al maestro Riccardo Romagnoli e preparare un<br />
breve profilo biografico<br />
Romagnoli<br />
- Verifica aule informatica - Verificare la funzionalità delle macchine, l'aggiornamento e ammodernamento delle macchine e dei<br />
software per un ampio e proficuo utilizzo dei laboratori<br />
- Gestione libri scolastici - Catalagozione di libri di narrativa acquistati nell’anno scolastico 2009/10.<br />
- Controllo al momento della restituzione<br />
- Gestione dei libri di testo lasciati in visione dai rappresentanti, riordino e restituzione.<br />
- Verifica annuale delle<br />
attrezzature presenti nel<br />
laboratorio, predisporre<br />
proposte di acquisto nuovo<br />
- Favorire la collaborazione all’interno del gruppo e la comunicazione<br />
- Agevolare l’utilizzo del laboratorio attraverso una predisposizione ordinata del materiale<br />
- Controllare l'efficienza del materiale, predisporre eventuali integrazioni<br />
- Favorire un approccio diretto con gli strumenti<br />
Secondaria: Pederzoli<br />
Primaria Garagnani:<br />
Campagnini<br />
Primaria Romagnoli: Casanova<br />
Primaria Romagnoli: Stefani<br />
Secondaria: Ciola - Lucchi<br />
24
materiale<br />
- Consentire percorsi personalizzati per stimolare le potenzialità alunni<br />
GLIS - Tre incontri annui - Promuovere, coordinare e verificare attività e progetti atti a favorire l’integrazione degli alunni Primaria e Secondaria: Zogno,<br />
Melò<br />
Incarico: - Curare la funzionalità delle - Inventariare e verificare il funzionamento delle attrezzature<br />
audiovisivi attrezzature destinate alle - Controllare periodicamente gli eventuali ammanchi<br />
Secondaria: Comellini<br />
attività didattiche delle classi e<br />
dei docenti<br />
Incarico: posta - Smistare, catalogare, ordinare - Rendere visibile e di facile consultazione la posta in arrivo, la documentazione e il materiale Infanzia: De Santis<br />
in ordine<br />
Incarico: tutor<br />
Incarico: Studio<br />
regolamento per<br />
l’accesso alla<br />
scuola<br />
dell’infanzia<br />
il materiale<br />
- Informare, seguire il percorso<br />
dei docenti immessi in ruolo(1)<br />
e/o dei tirocinanti in procinto di<br />
conseguire l’abilitazione(2)<br />
- Analizzare il regolamento di<br />
accesso alla scuola<br />
dell’infanzia di Bologna<br />
informativo smistandolo e catalogandolo<br />
- Orientare i docenti nell'anno di prova nella programmazione, nella didattica, nella organizzazione delle<br />
varie attività scolastiche<br />
- Coadiuvare i tirocinanti affiancandoli nel conseguimento dell’abilitazione professionale<br />
Secondaria: Chiari, Cetrano<br />
Infanzia: Mazzone, Fuschini<br />
- Studiare il regolamento con la referente del plesso “G. Nicoli” Infanzia: Lunghi<br />
P 02<br />
Centro EDA<br />
Ambito progettuale complesso indirizzato all’istruzione e la formazione degli adulti (O.M. 455 del 29-7-97). L’<strong>Istituto</strong> Comprensivo,<br />
con particolare riferimento alla scuola secondaria di primo grado "<strong>Mameli</strong>", è sede del Centro Territoriale Permanente con<br />
compiti di amministrazione e coordinamento. Le finalità rispondono alla domanda <strong>formativa</strong> della popolazione adulta e prevede<br />
differenti attività che si svolgono in scuole situate in vari comuni.<br />
Denominazione e contenuto azioni Obiettivi educativi / cognitivi principali Destinatari e docenti responsabili<br />
Centro EDA<br />
(centro<br />
istruzione<br />
formazione<br />
gli adulti)<br />
d<br />
e<br />
per<br />
Corsi licenza media<br />
Corsi annuali di<br />
alfabetizzazione<br />
Corsi brevi di inglese<br />
Corsi brevi di spagnolo<br />
Corsi brevi di tedesco<br />
Corsi brevi di francese<br />
Corsi brevi di informatica.<br />
Corsi di preparazione all’<br />
esame CILS (Certificazione<br />
Italiano come lingua straniera)<br />
Recupero dell’obbligo<br />
scolastico<br />
- Elevare il livello d’istruzione personale di ciascun corsista e favorire la capacita di relazionarsi<br />
all’interno di culture diverse<br />
- Potenziare la capacità di partecipare ai valori della cultura e della civiltà e di contribuire al loro<br />
sviluppo<br />
- Orientare i corsisti, attraverso momenti operativi diversi, a individuare le proprie capacità e attitudini<br />
- Integrare i giovani corsisti in condizioni di disagio<br />
- Stimolare i processi di socializzazione per favorire l’instaurarsi di un clima di collaborazione a livello<br />
operativo e la disponibilità ad affrontare situazioni nuove, nel rispetto delle opinioni di ciascuno<br />
- Favorire il recupero, il consolidamento e l’ampliamento delle capacità comunicative e interpretative dei<br />
linguaggi specifici<br />
- Promuovere l’acquisizione di strumenti elementari di apprendimento e di metodi di studio (imparare ad<br />
imparare)<br />
- Sollecitare l’apertura alle opportunità formative e culturali del territorio<br />
Per la sua complessità e specificità il centro EDA. predispone la stesura di un proprio <strong>piano</strong> dell’offerta<br />
Adulti che ne fanno domanda<br />
Docente resp.: Nicoli Andrea<br />
(funzione strumentale)<br />
25
<strong>formativa</strong> che viene allegato al presente documento<br />
26
PROSPETTO RIASSUNTIVO AREE PROGETTI A.S. 2009/2010 ( scuola secondaria di 1° grado)<br />
Classi<br />
Area progetti<br />
1<br />
A<br />
2<br />
A<br />
3<br />
A<br />
1<br />
B<br />
2<br />
B<br />
3<br />
B<br />
1<br />
C<br />
2<br />
C<br />
3<br />
C<br />
1<br />
D<br />
2<br />
D<br />
3<br />
D<br />
1<br />
E<br />
2<br />
E<br />
3<br />
E<br />
1<br />
F<br />
2<br />
F<br />
3<br />
F<br />
1<br />
G<br />
2<br />
G<br />
3<br />
G<br />
2<br />
H<br />
P1 Imparare fuori X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X<br />
P3 Concerti X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X<br />
P3 Lezione dimostrativa per le 5°<br />
alunni strumento<br />
P3 Concerto al Fanin<br />
alunni strumento<br />
P3 Lezione-concerto<br />
alunni strumento<br />
P3 Increscendo<br />
alunni strumento<br />
P4 Utilizzo aule di informatica X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X<br />
P5 Giornata della memoria X X X X X X X<br />
P5 Giornata della pace X X X X X X X X X X X X X X X<br />
P5 Diritti dell’uomo X X X<br />
P5 Festa fine anno X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X<br />
P5 Chiese ortodosse e protestanti X X X X X X X<br />
P5 Buddismo X X X X X X<br />
P5 Tecnoscienza X X X X X X X X X X X X X X X<br />
P6 Teatro inglese X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X<br />
P7 La nostra biblioteca X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X<br />
P7 “Il quotidiano” virtuale X X X X X X X X X X X X X X X<br />
P7 Partecipazione concorsi (1)<br />
P7 Premio Fondazione (1)<br />
P7 In memoria X X X X X X X X X X X X X X X<br />
P9 Sicurezza X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X<br />
P5 Patentino (facoltativo) (3) X X X X X X X<br />
P9 Liberi e sicuri<br />
X<br />
P10 Avis X X X X X X X X<br />
P10 Caccia alla merenda X X X X X X X X<br />
P10 Planetario X X X X X X X<br />
P10 Centro Agricoltura Ambiente X X X X X X X<br />
P10 Promozione psico-affettività X X X X X X X<br />
P10 Promozione benessere X X X X X X X X X X X X X X<br />
P10 Nuoto X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X<br />
P10 Raccolta differenziata X X X X X X X X<br />
P10 Risparmio energetico X X X X X X X<br />
P10 Rugby X X X X X X X X<br />
P10 Ambiente scuola X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X<br />
P11 Mediazione culturale X X X X X X<br />
P11 Alfabetizzazione (2) X X X X X X X X X X X X X X<br />
P12 Sportello d’ascolto e consulenza<br />
Genitori di tutti gli alunni<br />
P12 Oltre la scuola<br />
Alunni segnalati dagli insegnanti<br />
P12 Supporto alunni in situazione di disagio<br />
Classi su richiesta del Consiglio di Classe<br />
P13(A) Continuità X X X X X X X<br />
P13(B) Orientamento X X X X X X X<br />
Area progetti<br />
Classi<br />
1<br />
A<br />
2<br />
A<br />
3<br />
A<br />
1<br />
B<br />
2<br />
B<br />
3<br />
B<br />
1<br />
C<br />
2<br />
C<br />
3<br />
C<br />
1<br />
D<br />
2<br />
D<br />
3<br />
D<br />
1<br />
E<br />
2<br />
E<br />
3<br />
E<br />
1<br />
F<br />
2<br />
F<br />
3<br />
F<br />
1<br />
G<br />
2<br />
G<br />
3<br />
G<br />
2<br />
H<br />
(1) Attività rivolta a tutte le classi, partecipazione a discrezione del docente di lettere<br />
(2) Attività rivolta agli alunni stranieri proposti dai docenti coordinatori<br />
(3) Attività facoltativa rivolta atutti gli alunni delle classi terze o latre, che compiranno 14 anni entro 31 agosto 2010.<br />
27
CALENDARIO SCOLASTICO 2009/10<br />
15/09/09 Inizio delle lezioni<br />
05/06/10 Termine delle lezioni per la scuola primaria e secondaria di 1°grado<br />
30/06/10 Termine delle lezioni per la scuola dell’infanzia<br />
FESTIVITÀ E SOSPENSIONE DELLE LEZIONI:<br />
1° Novembre<br />
2 Novembre - sospensione attività didattiche<br />
7 Dicembre - sospensione attività didattiche<br />
8 Dicembre<br />
23 Dicembre - 6 Gennaio (compresi) - vacanze natalizie<br />
1-6 Aprile (compresi) - vacanze pasquali<br />
25 Aprile<br />
1° Maggio<br />
2 Giugno<br />
24 Giugno (solo per la scuola dell’infanzia)<br />
COLLABORAZIONE TRA SCUOLA E FAMIGLIA<br />
La famiglia è una componente importante e partecipa al contratto educativo condividendone finalità e impegni nel<br />
rispetto reciproco di competenze e ruoli.<br />
Diversi sono i momenti e gli obiettivi che vedono coinvolti gli operatori della scuola e i genitori degli alunni, dal POF,<br />
alla partecipazione ad alcuni progetti, e agli organi collegiali della scuola.<br />
Nell’ambito dei collaborazione si possono distinguere i seguenti momenti:<br />
- PASSAGGIO DELLE INFORMAZIONI<br />
- MOMENTI ASSEMBLEARI<br />
- COLLOQUI INDIVIDUALI (incontri mensili mattutini)<br />
LA SCUOLA GARANTISCE IL DIRITTO ALL’INFORMAZIONE TRAMITE:<br />
• Produzione di comunicati rivolti alle famiglie per illustrare di volta in volta le iniziative che coinvolgono<br />
l’istituto.<br />
• Divulgazione del POF.<br />
• Visione dI allegati e materiale progettuale conservato a scuola ma soggetto a trasparenza.<br />
• Un sito web curato dai docenti e alunni.<br />
COSA OFFRE LA SCUOLA<br />
• Due colloqui calendarizzati in orario pomeridiano per la scuola secondaria di primo grado.<br />
• Colloqui in orario mattutino e in periodi definiti per la scuola secondaria di primo grado.<br />
• Eventuali colloqui su richiesta concordata da una delle due componenti.<br />
LA FAMIGLIA COLLABORA<br />
• Intervenendo alle assemblee ed alle riunioni indette dalla scuola.<br />
• Proponendo, tramite i propri organismi rappresentativi, temi di discussione e di confronto con la scuola.<br />
• Mantenendosi informata sulle iniziative della scuola.<br />
• Sostenendo i propri figli nel mantenimento degli impegni scolastici.<br />
• Partecipando ai colloqui individuali.<br />
• Cooperando affinché i ragazzi ritrovino, nei loro ambienti di vita, atteggiamenti educativi positivi e condivisi.<br />
FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO<br />
La formazione in servizio è garantita con specifiche disposizioni dal Contratto Collettivo Nazionale pertanto, oltre<br />
a costituire un diritto per il personale, è uno strumento indispensabile per il sostegno e il completamento del<br />
processo di autonomia.<br />
28
Il Collegio docenti, impegnato nella sperimentazione di percorsi innovativi e finalizzati al miglioramento dell’offerta<br />
<strong>formativa</strong>, individua annualmente alcune tematiche importanti da sviluppare con la collaborazione di esperti e/o di<br />
enti preposti ed autorizzati dal Ministero della Pubblica Istruzione.<br />
Accanto ai percorsi formativi,predisposti a livello nazionale, la scuola, per ciascun ordine predispone iniziative di<br />
aggiornamento e formazione in servizio su tematiche di interesse disciplinare e/o generale rispondenti alle<br />
esigenze del personale. Ulteriori opportunità di formazione sono garantite ai singoli operatori scolastici in seguito<br />
a specifica richiesta e relativa autorizzazione.<br />
MONITORAGGIO E VALUTAZIONE<br />
La responsabilità della valutazione e la cura della documentazione educativa rappresentano un tratto essenziale<br />
della funzione docente. La valutazione pertanto nella scuola di base assume una preminente funzione <strong>formativa</strong> di<br />
accompagnamento dei processi di apprendimento e di stimolo al miglioramento continuo, in rigorosa coerenza con le<br />
raccomandazioni dell’Autorità di Garanzia della privacy.<br />
La valutazione consente di:<br />
1) accertare le competenze e il livello delle prestazioni degli alunni;<br />
2) costruire il processo formativo partendo dalle forze degli alunni, dalla loro capacità di iniziativa, rinforzando<br />
la motivazione e il coinvolgimento;<br />
3) accettare l’alunno come persona unica, con un’intelligenza multipla, riconosciuta e valorizzata.<br />
L’autovalutazione ha la duplice funzione di pratica metacognitiva per lo studente e di strategia riflessiva per il<br />
docente.<br />
Se per gli alunni vuol dire riflettere sui propri stili cognitivi, le proprie convinzioni, i propri atteggiamenti e<br />
motivazioni, per il docente l’autovalutazione rappresenta un momento per migliorare la didattica attraverso una<br />
gestione condivisa degli apprendimenti che preveda verifiche, feedback, revisione, nuova prestazione.<br />
Fondamentale il monitoraggio sistematico garantito dagli incontri mensili del Consiglio di classe, durante i quali si<br />
faranno:<br />
1) osservazioni sistematiche sulla classe;<br />
2) rilevazioni degli apprendimenti;<br />
3) adeguamenti della didattica in base agli esiti accertati.<br />
La valutazione verrà distinta in tre momenti:<br />
1) valutazione interna, realizzata dagli insegnanti con prove di diversa natura ed esplicitata dal voto, espresso<br />
in decimi, che sintetizza la maggiore o minore efficacia dimostrata dall’alunno nel tentativo di raggiungere gli<br />
obiettivi disciplinari, dettagliati e contenuti nelle singole programmazioni elaborate dai docenti; svolge il<br />
compito di valutare gli apprendimenti, i comportamenti e certificare le competenze;<br />
2) valutazione esterna, realizzata attraverso un servizio nazionale (INVALSI) che con test di apprendimento<br />
cerca di verificare la qualità del sistema d’istruzione;<br />
3) certificazione finale che definisce il profilo scolastico raggiunto da ogni allievo.<br />
I materiali, le prove, le osservazioni sistematiche devono garantire la loro leggibilità da parte dell’alunno e della<br />
famiglia.<br />
29
ORGANIGRAMMA FUNZIONALE<br />
DIRIGENTE SCOLASTICO<br />
Dott.ssa Angela Pessina<br />
GIUNTA ESECUTIVA<br />
RSPP<br />
Arch.<br />
PRESIDENTE CONSIGLIO D’ISTITUTO<br />
A.Vittuari<br />
Sig.ra Milena Minghetti<br />
COLLEGIO DEI DOCENTI<br />
CONSIGLIO D’ISTITUTO<br />
FUNZIONI STRUMENTALI<br />
Coordinatore Scuola Infanzia<br />
Coordinatori Scuola Primaria<br />
Coordinatore EDA<br />
Gestione POF<br />
Informatica<br />
Promozione agio<br />
COMMISSIONI<br />
Aggiornamento modulistica<br />
Integrazione alunni stranieri<br />
Promozione agio<br />
Formazione classi<br />
Graduatorie<br />
RESPONSABILI<br />
SICUREZZA<br />
RSL<br />
COLLABORATORI DEL<br />
DIRETTORE SERVIZI GENERALI<br />
DIRIGENTE SCOLASTICO<br />
AMMINISTRATIVI<br />
Ins. Anna Bacciglieri<br />
Sig.ra Marisa Reatti<br />
Ins. Fausto Bongiovanni<br />
CONSIGLI DI CLASSE<br />
CONSIGLI INTERCLASSE<br />
CONSIGLI INTERSEZIONE<br />
COLLABORATORI<br />
SCOLASTICI<br />
ASSISTENTI<br />
AMMINISTRATIVI<br />
Protocollo<br />
Didattica<br />
Personale<br />
Amministrazione<br />
RSU<br />
RESPONSABILI PROGETTI<br />
TI<br />
Imparare fuori<br />
EDA<br />
Musica<br />
Informatica<br />
Convivenza civile<br />
Lingue straniere<br />
Promozione alla lettura<br />
Sicurezza<br />
Ambiente e salute<br />
Scuola senza confini<br />
Promozione agio<br />
Continuità – orientamento<br />
Aggiornamento<br />
CTP<br />
30
ORGANIGRAMMA<br />
SOGGETTI, ORGANI COLLEGIALI, ORGANISMI ISTITUZIONALI<br />
Dirigente scolastico<br />
E’ il rappresentante legale d'<strong>Istituto</strong>. Assicura la gestione unitaria dell'istituzione scolastica e<br />
Angela Pessina<br />
la finalizza all'obiettivo della qualità dei processi formativi, predisponendo gli strumenti<br />
attuativi del <strong>piano</strong> <strong>dell'offerta</strong> <strong>formativa</strong>. Gestisce le risorse finanziarie e strumentali. E’<br />
responsabile dei risultati del servizio.<br />
Direttore amministrativo e dei<br />
servizi generali<br />
Marisa Reatti<br />
Assistenti amministrativi<br />
Barbara Nalli, Cristina Rusticelli,<br />
Rita Mariani, Alberto Scagliarini,<br />
Valeria De Paoli<br />
Docenti collaboratori<br />
F. Bongiovanni,A.Baccilieri.<br />
Docenti con funzioni strumentali<br />
G. Fiorentini, E. Chiari, M. Pagnoni<br />
(secondaria)<br />
M. G.Donolato, Pedretti ( primaria<br />
Garagnani),<br />
A. Salsedo, S. Stefani (primaria<br />
Romagnoli)<br />
R. Lunghi (infanzia)<br />
Mariotti (EDA)<br />
Consiglio d'<strong>Istituto</strong><br />
Presidente: Milena Minghetti<br />
genitori<br />
operatori scolastici<br />
Giunta esecutiva<br />
A. Pessina, M. Minghetti,<br />
Dall’Olio, M. Pagnoni, S. Serra, M.<br />
Reatti<br />
Collegio dei docenti<br />
Dirigente<br />
Docenti dei tre ordini di scuola<br />
Collaboratori scolastici<br />
Educatori (personale esterno alla<br />
scuola)<br />
Mediatori linguistici<br />
Consigli di Classe, di interclasse,<br />
di sezione<br />
Docenti, genitori eletti come<br />
rappresentanti<br />
Comitato dei genitori<br />
rappresentanti eletti negli<br />
organismi scolastici<br />
Presidente: Mirco Lolli<br />
Commissioni<br />
Sovrintende, con autonomia operativa, ai servizi generali ed ai servizi amministrativo –<br />
contabili. Ne cura l’organizzazione, svolgendo funzioni di coordinamento, pianificazione delle<br />
attività e verifica dei risultati conseguiti dal personale ATA. Ha autonomia operativa e<br />
responsabilità diretta degli atti amministrativo – contabili, di ragioneria ed economato.<br />
Assolvono, collaborando con il Direttore amministrativo, alle operazioni amministrative e<br />
contabili relativi agli alunni, alle famiglie, al personale docente ed ATA ed alle varie e molteplici<br />
attività scolastiche.<br />
Sono nominati direttamente dal Dirigente e collaborano per la gestione dell’ <strong>Istituto</strong><br />
Il Collegio docenti individua aree per le quali necessitano particolari figure di riferimento per<br />
lo svolgimento di attività funzionali all’organizzazione ed in particolare:<br />
coordinamento attività del POF, continuità/orientamento,<br />
nuove tecnologie, sostegno attività alunni,<br />
coordinamento attività della scuola dell’infanzia<br />
coordinamento attività della scuola primaria<br />
coordinamento del centro territoriale EDA<br />
Delibera sui criteri della programmazione e l'attuazione delle attività scolastiche e delibera in<br />
merito alle risorse finanziarie della scuola e al loro uso. Approva il Programma annuale, fa<br />
proprio il POF elaborato dal Collegio dei Docenti (in collaborazione con alcuni rappresentanti<br />
dei genitori), fornisce le linee di indirizzo.<br />
Seleziona le comunicazioni e le problematiche da sottoporre al Consiglio d’<strong>Istituto</strong>. Predispone<br />
documentazione e materiali di lavoro per il Consiglio. Esprime il proprio orientamento sui punti<br />
in esame. Garantisce l’esecuzione delle delibere del Consiglio. Cura la pubblicizzazione e la<br />
raccolta degli atti.<br />
Predispone il Piano per l'Offerta Formativa (POF); programma l'attività didattica; seleziona le<br />
proposte educative provenienti dall'esterno; progetta l'utilizzo delle risorse umane,<br />
strumentali e finanziarie; programma l'aggiornamento professionale degli operatori scolastici e<br />
le sperimentazioni; programma le forme opportune di recupero e di integrazione e adotta i<br />
criteri di valutazione. Elegge il Comitato di Valutazione. Designa la Commissione elettorale, le<br />
“funzioni obiettivo”, le Commissioni e i gruppi di lavoro, i Referenti/Coordinatori di settore, i<br />
tutors<br />
Sono addetti ai servizi generali della scuola con compiti di accoglienza del pubblico, di pulizia e<br />
sorveglianza degli spazi scolastici e di collaborazione con i docenti.<br />
Assistono gli alunni in grave situazione di svantaggio.<br />
Intervengono per facilitare la comunicazione nel corso dell’inserimento di alunni stranieri che<br />
non conoscono la lingua italiana.<br />
- Esercitano le competenze in materia di programmazione, valutazione e sperimentazione.<br />
- Realizzano quanto indicato nel P.O.F. individuando le modalità più opportune.<br />
- Realizzano il raccordo tra obiettivi trasversali e disciplinari.<br />
- Armonizzano il lavoro dei docenti.<br />
Avanza proposte per attività integrative e azioni progettuali, promuove iniziative per<br />
migliorare la qualità della vita scolastica e per valorizzare l’integrazione tra scuola e famiglie,<br />
raccoglie le istanze dei genitori, favorisce attività di raccordo, collabora – con propri<br />
rappresentanti – in alcune commissioni/gruppi di lavoro, per la stesura di documenti progettuali<br />
(es. il P.O.F.)<br />
Sono formate da gruppi di docenti per la progettazione, l'organizzazione e sperimentazioni, e<br />
svolgono la funzione di rendere operative le decisioni del Collegio.<br />
31
Gruppi di lavoro<br />
Gruppo di Lavoro di <strong>Istituto</strong><br />
Angela Pessina (D.S.)<br />
Patrizia Grazia (rapp. USL)<br />
Giovanna Melò (docente)<br />
Alberta Zogno (docente)<br />
Laura Ferioli (genitrice)<br />
Milena Minghetti (genitrice)<br />
Mara Silvestri (pedagogista)<br />
Rappresentante dei lavoratori per<br />
la sicurezza<br />
Maura Pederzoli<br />
Rappresentanze sindacali unitari<br />
Cinzia Capellari<br />
Maura Pederzoli<br />
Il Gruppo di <strong>Istituto</strong> (Dirigente, due docenti, un rappresentante dei genitori degli alunni<br />
certificati, un genitore del Consiglio di <strong>Istituto</strong>, un referente dell’ASL, un referente dell’E.L.)<br />
promuove, coordina e verifica attività e progetti atti a favorire l’integrazione degli alunni.<br />
I Gruppi Operativi, uno per ciascun alunno certificato (Dirigente scolastico, docenti di classe,<br />
docente di sostegno, famiglie, specialista ASL, educatore) hanno il compito di predisporre il<br />
Piano Educativo Personalizzato.<br />
È consultato in ordine alla valutazione dei rischi, alla individuazione, programmazione,<br />
realizzazione e verifica della prevenzione, sulla designazione degli addetti al servizio di<br />
prevenzione, all’attività di prevenzione incendi, al pronto soccorso, all’evacuazione.<br />
Avverte il dirigente scolastico dei rischi individuati nel corso della sua attività<br />
Rappresentano tutte le professioni della scuola, sono titolari di contrattazione collettiva sulle<br />
materie indicate dal Contratto nazionale, per definire l’organizzazione del lavoro più efficace al<br />
raggiungimento degli obiettivi didattici e di qualità <strong>formativa</strong> .<br />
ORGANIZZAZIONE SERVIZI AMMINISTRATIVI<br />
La Scuola garantisce nei servizi amministrativi:<br />
• trasparenza, efficienza;<br />
• alto livello informativo, efficacia nelle risposte all'utenza, brevi tempi di attesa agli sportelli;<br />
• informatizzazione dei servizi;<br />
• facilità di accesso alla struttura e agli uffici;<br />
• massima razionalizzazione dei servizi;<br />
• pulizia e igiene nei locali;<br />
• mantenimento e miglioramento del patrimonio e della struttura (compatibilmente con i mezzi messi a<br />
disposizione dell'Ente locale).<br />
I suddetti obiettivi sono garantiti attraverso un modello organizzativo così caratterizzato:<br />
• suddivisione e distribuzione del lavoro in rapporto alle conoscenze specifiche dei vari operatori;<br />
• creazione di modelli di comportamento e ruoli basata sulle caratteristiche del processo individuato;<br />
• riconoscimento delle diversità professionali;<br />
• aggiornamento continuo sul lavoro;<br />
• partecipazione a corsi di aggiornamento;<br />
• diffusione dell’informazione;<br />
• informatizzazione e utilizzo di nuove tecnologie.<br />
L’ufficio di segreteria garantisce un orario di apertura al pubblico così articolato:<br />
MATTINO<br />
Lunedì, martedì, giovedì, venerdì :dalle 11,00 – 13,30<br />
Mercoledì - Sabato: 9- 13<br />
POMERIGGIO<br />
Martedì :Dalle ore 14,30 alle ore 16,30<br />
L’ufficio di presidenza riceve il pubblico su appuntamento dal lunedì al sabato. In caso di urgenze il<br />
dirigente scolastico è disponibile anche senza appuntamento<br />
La Scuola assicura all'utente la tempestività del contatto telefonico, avendo stabilito al proprio interno modalità di<br />
risposte che comprendono il nome dell'<strong>Istituto</strong>, il nome e la qualifica di chi risponde, la persona o l'ufficio in grado<br />
di fornire le informazioni richieste.<br />
Il documento contenente l’organizzazione degli uffici di segreteria, in maniera dettagliata, è in visione presso<br />
la segreteria della scuola.<br />
ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI DEL PERSONALE AUSILIARIO (Piano di lavoro)<br />
32
Il documento relativo al <strong>piano</strong> di lavoro del personale ausiliario, predisposto in maniera dettagliata, si trova in<br />
visione presso la segreteria amministrativa dell’<strong>Istituto</strong> Comprensivo.<br />
SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO<br />
Presso l’<strong>Istituto</strong> Comprensivo vengono rispettate e adottate tutte le misure di sicurezza e prevenzione dei rischi in<br />
ottemperanza alla legislazione in materia, con particolare riferimento agli articoli del Decreto Legislativo 81/2008.<br />
A tal riguardo, ad inizio anno scolastico, viene fatto pervenire a tutte le famiglie degli alunni iscritti un pieghevole<br />
nel quale vengono riportate norme di comportamento da applicare nelle situazioni di emergenza o al fine di prevenire<br />
i rischi durante la movimentazione degli studenti in entrata, uscita, durante gli spostamenti e lo svolgersi delle<br />
lezioni. È di fondamentale importanza infatti che alunni, docenti e operatori conoscano e conseguentemente<br />
sap<strong>piano</strong> mettere in pratica quegli accorgimenti quotidiani indispensabili per prevenire l’insorgere di pericoli<br />
provocato da comportamenti errati o abitudini poco salutari. Allo stesso modo, estremo scrupolo viene messo<br />
nell’organizzazione dei piani di evacuazione motivati da situazioni di eventuale pericolo, tanto nelle fasi di<br />
progettazione, quanto in quelle di simulazione.<br />
Nel dettaglio, anticipando e integrando quanto contemplato dai regolamenti dei singoli plessi scolastici, per tutelare<br />
la salute e garantire l’incolumità degli alunni, la scuola richiede e garantisce l’osservanza di norme prevedenti che:<br />
• gli spostamenti delle scolaresche (o di singoli gruppi di alunni) dalle aule ai laboratori e viceversa avvengano<br />
esclusivamente sotto la vigilanza del personale docente e ausiliario<br />
• il momento di ricreazione venga effettuato sotto la sorveglianza del personale docente e ausiliario<br />
• i docenti, alternandosi tra le classi, assicurino, coadiuvati dal personale ausiliario, la necessaria sorveglianza<br />
sugli alunni<br />
• gli alunni possano accedere al cortile o alla palestra solo se accompagnati da un insegnante<br />
• zaini e cartelle vengano posizionati in modo tale da non creare intralcio<br />
• le attività in laboratorio si svolgano solo in presenza e sotto guida del docente, nel rispetto delle norme<br />
disciplinanti l’utilizzo di strumentazioni e materiali potenzialmente pericolosi quando non impiegati<br />
adeguatamente<br />
• l’attività svolta al computer, specie se prolungata, veda adottati tutti gli accorgimenti atti a escluderne<br />
controindicazioni<br />
- fonti luminose e monitor posizionati in modo da evitare abbagliamenti<br />
- illuminazione omogenea fra postazione di lavoro e ambiente circostante<br />
- distanza tra occhi dell’operatore e monitor tra i 60 e gli 80 cm.<br />
- le gambe di chi è seduto al terminale devono formare un angolo retto con seduta e pavimento<br />
- l’altezza del <strong>piano</strong> di lavoro deve consentire ai gomiti, con gli avambracci appoggiati, un’angolazione<br />
di 90°<br />
- monitor centrale e leggermente più basso rispetto agli occhi dell’operatore<br />
- posizione della seduta ergonomicamente corretta e variata all’occorrenza<br />
• cibi e bevande introdotte a scuola debbano essere di origine industriale con riportata la data di scadenza<br />
sulla confezione; cibi prodotti artigianalmente siano limitati ad un uso esclusivamente personale. Insegnanti<br />
che svolgono attività di cucina prevista dalla loro programmazione educativa ne hanno autorizzazione e<br />
agiscono garantendo il rispetto delle norme di igiene osservate durante la preparazione<br />
• alunni, docenti, personale amministrativo e ausiliario conoscano e sap<strong>piano</strong> correttamente applicare quanto<br />
previsto dal <strong>piano</strong> di evacuazione.<br />
A tal proposito, va sottolineata l’importanza che detto <strong>piano</strong> garantisca l’ordinato abbandono dell’edificio scolastico<br />
da parte di chiunque vi si trovi nel minor tempo possibile. A determinare tale necessità potrebbero essere:<br />
un incendio all’interno dell’edificio scolastico o nelle immediate vicinanze<br />
un terremoto od altro caso di cedimento strutturale<br />
sospetta presenza di esplosivo o fonti di inquinamento<br />
qualsiasi altra causa ritenuta pericolosa a giudizio del Capo d’<strong>Istituto</strong><br />
Ogni aula e ufficio della scuola è munita di indicazioni che illustrano le modalità secondo le quali deve svolgersi<br />
l’evacuazione e l’indicazione del punto di raccolta esterno da raggiungere; in particolare:<br />
insegnanti e alunni abbandonino ordinatamente l’aula, camminando senza spingere e in fila indiana, lasciando<br />
ogni oggetto personale ad eccezione del registro di classe. Ogni classe ha il dovere di identificare fin<br />
dall’inizio dell’anno scolastico quegli alunni che hanno il compito di aprire e chiudere la fila in caso di<br />
evacuazione, oltre che nominare due alunni che si occupino di compagni permanentemente o<br />
temporaneamente impossibilitati o in difficoltà a muoversi e spostarsi da soli.<br />
Nell’eventualità di un pericolo reale, il personale docente e non docente è tenuto ai seguenti accorgimenti:<br />
33
INCENDIO<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
prendere visione delle apparecchiature di sicurezza installate all’interno dell’edificio scolastico e<br />
riportate sia nel <strong>piano</strong> generale di evacuazione che nelle planimetrie presenti in ogni aula<br />
identificare la via di fuga più vicina<br />
avvisare uno degli addetti al servizio di gestione delle emergenze<br />
adoperarsi attivamente per spegnere il focolaio d’incendio servendosi delle attrezzature a<br />
disposizione, senza peraltro mettere a repentaglio la propria incolumità<br />
allontanarsi dal locale interessato dall’incendio dopo essersi assicurato che nessuno sia rimasto<br />
all’interno e dopo aver chiuso la porta<br />
seguire le vie di fuga predisposte nel <strong>piano</strong> di evacuazione per ogni zona della scuola ed<br />
evidenziate con appositi segnali evitando di usare l’ascensore<br />
Potrebbe presentarsi il caso che preveda impraticabile qualsiasi via di fuga; a questo punto è consigliabile ripararsi<br />
in un locale provvisto di finestre, chiudendo tutte le porte incontrate alle proprie spalle e segnalando la propria<br />
presenza attraverso la finestra aperta. Per evitare di respirare il fumo, autentico pericolo in caso di incendio, è<br />
bene sdraiarsi sul pavimento alla ricerca di aria pulita e minor calore, sigillare in qualche modo le fessure e<br />
respirare attraverso un fazzoletto bagnato. Evitare di sporgersi dalle finestre e farsi prendere dal panico.<br />
TERREMOTO<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
ripararsi sotto il banco, coprendosi la testa, per proteggersi da pezzi di soffitto, quadri ed altri<br />
oggetti che potrebbero cadere addosso<br />
se ci si trova fuori dall’aula, spostarsi verso i muri portanti, in prossimità delle travi o negli angoli<br />
delle stanze,le zone dell’edificio considerate più sicure<br />
durante la scossa non utilizzare le scale, in quanto elemento debole di ogni fabbricato, né<br />
l’ascensore, perché potrebbe bloccarsi<br />
uscire dall’aula al termine della scossa senza correre, tenendo per mano i compagni, aiutando chi è<br />
in difficoltà e raggiungere il luogo sicuro<br />
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’<br />
Il Patto Educativo di Corresponsabilità (Pec) predispone e regolamenta, seguendo le indicazioni dei D.M. n° 16 del<br />
5/2/2007 e D.M. n° 30 del 15/3/2007, i rapporti che devono intercorrere tra scuola, studenti e famiglia. Non è<br />
sostitutivo bensì complementare al regolamento d’<strong>Istituto</strong>, costituendo una integrazione di quanto previsto dallo<br />
Statuto degli Studenti e più sotto esplicitato. L’interlocutore dell’Istituzione scolastica è, in questo caso, non<br />
tanto o non solo lo studente ma la famiglia, cui si richiede condivisione delle priorità educative e del rispetto di<br />
diritti e doveri comuni a tutte le componenti presenti nella scuola. Se il Regolamento d’<strong>Istituto</strong>, quindi, agisce da<br />
gestore unilaterale nel definire quali siano i comportamenti consoni o meno dello studente, il Pec invece si presenta<br />
come patto condiviso tra scuola e famiglia su quelle che sono le priorità educative, impegnandole reciprocamente e<br />
vincolandole ad attenervisi una volta sottoscritto. In sintesi, il Pec si fonda su un triplice impegno preso da scuola,<br />
studenti, famiglie, che sinergicamente concorrono a definire, garantendone il rispetto, le reciproche richieste e i<br />
reciproci obblighi, chiedendo e offrendo collaborazione, evitando e superando ogni forma di antagonismo.<br />
34
REGOLAMENTO DELLE SCUOLE DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO<br />
Al fine di favorire la convivenza e la collaborazione e definire corretti comportamenti, la scuola si e’ dotata di un<br />
regolamento di istituto i cui contenuti, opportunamente aggiornati, rappresentano un punto di riferimento per tutti i<br />
soggetti (docenti, genitori, alunni, operatori).<br />
In particolare tale regolamento disciplina:<br />
- IL NORMALE FUNZIONAMENTO DELLE ATTIVITA’ DIDATTICHE<br />
- LE VISITE GUIDATE ED I VIAGGI DI ISTRUZIONE<br />
- L’UTILIZZO DELLE ATTREZZATURE<br />
- GLI INTERVENTI DI CARATTERE DISCIPLINARE<br />
Il regolamento presenta una parte comune che riguarda tutte gli ordini di scuola e parti specifiche strettamente<br />
correlate alla tipologia di scuola, alla organizzazione interna e di conseguenza regole consoni all’età degli alunni che<br />
le frequentano. Per tale ragione ogni ordine di scuola differenzia le singole voci all’interno del documento.<br />
Una copia è in visione presso la segreteria della scuola e una sintesi viene data ai nuovi iscritti.<br />
L’orario di servizio dei docenti dell’<strong>Istituto</strong> Comprensivo viene elaborato tenendo conto dei criteri generali<br />
stabiliti dal Collegio.<br />
In questi anni sono sensibilmente aumentate le difficoltà nella formulazione di un orario che possa fare fronte alla<br />
complessità tipologica della scuola; la presenza di insegnanti su più scuole (anche e soprattutto per poche ore) ha<br />
determinato dei vincoli che ne rendono difficoltosa la definizione, a scapito del servizio fornito e nel rispetto dei<br />
criteri che il Collegio si è dato.<br />
REGOLAMENTO SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO “G. MAMELI”<br />
PREMESSA:<br />
La scuola è luogo di formazione e di educazione mediante<br />
lo studio, l'acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo<br />
della coscienza civica e critica.<br />
La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di<br />
esperienza sociale volta alla crescita della persona in<br />
tutte le sue dimensioni.<br />
Le componenti dell'<strong>Istituto</strong> (Dirigente, Docenti,<br />
Personale Amministrativo, Ausiliario, Allievi e Genitori)<br />
collaborano fra loro nel rispetto delle proprie<br />
competenze, per conseguire gli obiettivi istituzionali,<br />
didattici ed educativi.<br />
Il coordinamento fra i vari Organi Collegiali è curato<br />
dalla dirigenza, come previsto dall'art. 3 del D.P.R. 417<br />
del 31/5/74.<br />
RELAZIONI SCUOLA-FAMIGLIA<br />
La scuola garantisce agli alunni ed alle loro famiglie il diritto all’informazione, predisponendo adeguate modalità di<br />
comunicazione.<br />
Art. 1 Comunicazioni scuola-famiglia<br />
Il quaderno delle comunicazioni costituisce il mezzo per tutte le informazioni tra la scuola e la famiglia (avvisi,<br />
comunicazioni sul rendimento, ecc..) e deve essere tenuto con cura e portato giornalmente. I genitori sono pregati<br />
di prenderne visione e firmare tutte le comunicazioni.<br />
Il diario scolastico deve essere tenuto con cura per registrare giornalmente l’attività scolastica.<br />
Le comunicazione tra insegnanti e genitori che necessitano di maggiore riservatezza possono essere<br />
effettuate per lettera personale inoltrata alla famiglia dalla segreteria della scuola.<br />
35
Per comunicazioni urgenti alle famiglie la scuola provvede per via telefonica al domicilio o nella sede di lavoro,<br />
se conosciuta. Pertanto i genitori sono tenuti a comunicare alla scuola con tempestività qualsiasi cambio di<br />
abitazione o di numero telefonico.<br />
E' consentito agli alunni usare il telefono della scuola presso la portineria, per comunicazioni con la famiglia,<br />
solo in caso di comprovata ed urgente necessità.<br />
Art. 2 Ricevimenti<br />
I genitori degli alunni potranno rivolgersi per informazioni alla Segreteria della scuola<br />
Lunedì e giovedì : ore 11 – 13,30 e dalle ore 14,30 alle ore 16<br />
Martedì, mercoledì, venerdì : ore 9 – 11 Sabato: ore 9- 13.<br />
Il Capo di <strong>Istituto</strong> riceve ogni giorno, per appuntamento, dal lunedì al sabato. In caso di suo temporaneo<br />
impedimento o assenza, gli interessati potranno essere ricevuti dai docenti Collaboratori del Capo di <strong>Istituto</strong>.<br />
I Docenti ricevono i genitori nelle seguenti occasioni:<br />
− durante le ore di ricevimento al mattino indicate dai docenti stessi e comunicate alle famiglie;<br />
− durante i ricevimenti generali, effettuati nel pomeriggio, per consentire ai genitori la più ampia<br />
partecipazione. Sono previsti ricevimenti annuali, effettuati sulla base della programmazione del Collegio dei<br />
docenti, in date che saranno preventivamente comunicate;<br />
− quando il Consiglio di classe o un docente ne ravvisino la necessità, inviando comunicazione alla famiglia,<br />
tramite posta, diario o telefono;<br />
− quando la famiglia lo richieda, tramite comunicazione motivata scritta o telefonica.<br />
CALENDARIO DEI RICEVIMENTI<br />
INCONTRI MENSILI MATTUTINI<br />
I docenti riceveranno i genitori degli alunni nei seguenti mesi :<br />
novembre – dicembre-gennaio- marzo – aprile ( 3 ricevimenti mensili) secondo la seguente scansione:<br />
NOVEMBRE NOVEMBRE GENNAIO MARZO APRILE<br />
DICEMBRE<br />
da a da a Da a da a da a<br />
9 28 30 22 11 30 1 20 8 28<br />
INCONTRI QUADRIMESTRALI POMERIDIANI<br />
Corsi A-C-F-G 9/12/2009 dalle ore 15 alle ore 19 tutte le materie<br />
dalle ore 15 alle ore 16<br />
docenti di strumento<br />
Corsi B-D-E-2H 15/12/2009 dalle ore 15 alle ore 19 tutte le materie<br />
dalle ore 15 alle ore 16<br />
docenti di strumento<br />
Corsi A-B-E-2H 23/03/2010 dalle ore 15 alle ore 19 tutte le materie<br />
dalle ore 15 alle ore 16<br />
docenti di strumento<br />
Corsi C-D-F-G 30/03/2010 dalle ore 15 alle ore 19 tutte le materie<br />
dalle ore 15 alle ore 16<br />
docenti di strumento<br />
I rappresentanti dei genitori, per questioni che interessano la classe sul <strong>piano</strong> generale, possono incontrarsi, per<br />
appuntamento, col docente coordinatore di classe e/o col Capo di <strong>Istituto</strong>.<br />
Laddove il Consiglio di classe lo ritenga necessario, il Capo di <strong>Istituto</strong> convoca l'assemblea dei genitori per la<br />
discussione delle problematiche sollevate. Tali assemblee non vanno confuse con le assemblee autonome dei genitori.<br />
Art. 3 Momenti assembleari<br />
I momenti assembleari rispondono alle esigenze di dibattito, di proposizione, di confronto culturale; sono il luogo<br />
privilegiato per la costruzione di un valore comune e condiviso. La scuola si impegna a facilitarne e diffonderne la<br />
pratica.<br />
Art. 4<br />
Organi Collegiali<br />
36
Sono OO.CC: Consigli di classe, il Collegio dei Docenti, il Consiglio di <strong>Istituto</strong>. L’organizzazione, il funzionamento e i<br />
compiti degli<br />
OO.CC. sono disciplinati dal DPR 417/74. Si puntualizzano, in particolare, alcuni aspetti funzionali dei consigli di<br />
classe:<br />
Entro il mese di ottobre tutti i genitori degli alunni sono convocati in assemblea per eleggere i propri<br />
rappresentanti di classe ( n.4 per classe).<br />
I Consigli di classe si riuniscono mensilmente con la sola componente docente e almeno due volte l'anno con i<br />
genitori rappresentanti di classe.<br />
I genitori rappresentanti di classe sono, tuttavia, insediati nelle loro funzioni fin dalla loro nomina e<br />
possono esercitare tali funzioni in tutti i momenti della vita scolastica, oltre che nelle riunioni ufficiali dei<br />
Consigli di classe, dove hanno anche competenza deliberativa.<br />
I genitori eletti riportano istanze e richieste di tutti i genitori della classe e fanno riferimento ai docenti<br />
coordinatori di classe e/o al Capo di <strong>Istituto</strong>, in un’ottica di reciproca comunicazione sui vari aspetti della<br />
vita scolastica.<br />
Art. 5 Assemblee dei genitori<br />
Le assemblee autonome dei genitori si svolgono nei modi previsti dal D.L. 16 aprile 1994, n.297.<br />
Le assemblee, qualora si debbano svolgere nei locali della scuola, devono essere richieste dai genitori rappresentanti<br />
di classe, almeno cinque giorni prima della data da concordarsi e corredate dall'ordine del giorno. Salvo casi<br />
eccezionali, devono svolgersi nel pomeriggio dei giorni dal lunedì al venerdì dalle ore 17 alle ore 19.<br />
FUNZIONAMENTO<br />
Art. 6<br />
Ingresso e uscita degli alunni<br />
Orario di funzionamento classe a 30 ore su 5 gg<br />
1 giorno con orario 8:00-14:00 ( venerdì)<br />
7,55 al suono della prima campana gli alunni entrano e raggiungono le scale del plesso dove trovano<br />
l’insegnante che li accompagna nelle rispettive aule. In caso di assenza, per qualunque motivo,<br />
dell’insegnante, il personale ausiliario di plesso accompagnerà gli alunni alla propria aula.<br />
Si raccomanda il rigoroso rispetto dell’orario di entrata.<br />
8,00 al suono della seconda campana iniziano le lezioni<br />
9,55-10,05 intervallo<br />
10,05 riprendono le lezioni<br />
12,55-13,05 intervallo<br />
13,05 riprendono le lezioni<br />
14,00 termine delle lezioni; gli alunni, accompagnati dall’insegnante,escono ordinatamente<br />
2 giorni con orario 8:00-16:00 ( lunedì e mercoledì )<br />
7,55 al suono della prima campana gli alunni entrano e raggiungono le scale del plesso dove trovano<br />
l’insegnante che li accompagna nelle rispettive aule. In caso di assenza, per qualunque motivo,<br />
dell’insegnante, il personale ausiliario di plesso accompagnerà gli alunni alla propria aula.<br />
Si raccomanda il rigoroso rispetto dell’orario di entrata<br />
8,00 al suono della seconda campana iniziano le lezioni<br />
9,55-10,05 intervallo<br />
13,00 termine delle lezioni<br />
13,00-14,00 pasto<br />
14,00 riprendono le lezioni pomeridiane<br />
16:00 termine delle lezioni; gli alunni, accompagnati dall’insegnante,escono ordinatamente<br />
2 giorni con orario 8,00-13,00 ( martedì e giovedì )<br />
7,55 al suono della prima campana gli alunni entrano e raggiungono le scale del plesso dove trovano<br />
l’insegnante che li accompagna nelle rispettive aule. In caso di assenza, per qualunque motivo,<br />
dell’insegnante, il personale ausiliario di plesso accompagnerà gli alunni alla propria aula.<br />
Si raccomanda il rigoroso rispetto dell’orario di entrata<br />
8,00 al suono della seconda campana iniziano le lezioni<br />
37
9,55-10,05 intervallo<br />
13,00 termine delle lezioni; gli alunni, accompagnati dall’insegnante,escono ordinatamente<br />
13,00 pasto per studenti dei corsi di strumento musicale<br />
13,20 inizio lezioni strumento musicale<br />
Orario di funzionamento classi a 30 ore su 6 gg<br />
7,55 al suono della prima campana gli alunni entrano e raggiungono le scale del plesso dove trovano<br />
l’insegnante che li accompagna nelle rispettive aule. In caso di assenza, per qualunque motivo,<br />
dell’insegnante, il personale ausiliario di plesso accompagnerà gli alunni alla propria aula.<br />
Si raccomanda il rigoroso rispetto dell’orario di entrata.<br />
8,00 al suono della seconda campana iniziano le lezioni<br />
9,55-10,05 intervallo<br />
13,00 termine delle lezioni; gli alunni, accompagnati dall’insegnante,escono ordinatamente<br />
13,00 pasto per studenti dei corsi di strumento musicale<br />
13,20 inizio lezioni strumento musicale<br />
Art. 7 Ritardi<br />
Eventuali brevi ritardi saranno annotati sul diario di classe. Se detti ritardi dovessero ripetersi, saranno avvisate le<br />
famiglie e gli alunni entreranno solo se accompagnati da un genitore.<br />
Art. 8 Intervallo<br />
Ore 9,55- 10,05- Intervallo.<br />
Gli alunni devono rimanere in classe e/o nello spazio antistante (non possono recarsi negli ateliers di altre classi).<br />
Durante l'intervallo è proibito correre per le scale, per i corridoi ed effettuare giochi pericolosi.<br />
Sarà compito dei docenti che prestano servizio alla seconda ora sorvegliare gli alunni che si trovano nel proprio<br />
settore.<br />
Art. 9 Vigilanza alunni<br />
A tutto il personale docente e ATA compete l’obbligo della vigilanza degli alunni in tutti i momenti delle<br />
attività scolastiche.<br />
Ogni insegnante, cinque minuti prima che cominci la giornata scolastica, deve ricevere e accompagnare in<br />
aula la propria classe.<br />
Durante le lezioni, agli alunni è consentito di uscire dalla classe uno alla volta, per il tempo strettamente<br />
necessario per recarsi ai servizi igienici, evitando, possibilmente, la terza e la quinta ora di lezione, per<br />
consentire al personale la pulizia dei servizi e dei corridoi (terza ora).<br />
Durante l’intervallo i docenti vigileranno gli alunni loro affidati. In particolare per l’intervallo si intende<br />
responsabile il docente della 2° ora.<br />
Al termine delle lezioni gli insegnanti accompagneranno la classe fino alla porta di accesso alla scuola e la<br />
lasceranno solo al suono della campanella.<br />
Non è consentito agli alunni accedere in sala docenti o spostarsi all’interno dell’edificio senza esplicita<br />
autorizzazione dell’insegnante.<br />
I collaboratori scolastici (personale ausiliario) sorvegliano gli alunni che si recano ai servizi durante le ore<br />
di lezione e durante l'intervallo.<br />
In caso di particolare necessità (assenza improvvisa di un insegnante), le classi dovranno essere sorvegliate<br />
dai collaboratori scolastici.<br />
Gli spostamenti degli alunni, dalle aule ai laboratori e alla palestra o piscina e viceversa, avvengono sotto la<br />
sorveglianza degli insegnanti. I collaboratori scolastici, in caso di bisogno, possono coadiuvare gli insegnanti<br />
nella vigilanza.<br />
Art. 12 Assenze e giustificazioni<br />
I genitori ritireranno in segreteria il libretto delle giustificazioni su cui apporranno la propria firma e di cui saranno<br />
responsabili.<br />
Tutte le assenze devono essere giustificate sull'apposito libretto e vistate dall’insegnante della prima ora di<br />
lezione.<br />
Qualora l’assenza sia di 5 o più giorni (comprese le festività) e sia dovuta a malattia, occorre, oltre alla<br />
giustificazione sul libretto, il certificato del proprio medico curante. Nel caso di malattia infettiva, il certificato<br />
deve essere rilasciato dal medico scolastico e/o dal medico condotto.<br />
Per le assenze ingiustificate il Capo di <strong>Istituto</strong> avviserà la famiglia.<br />
38
Le assenze, anche oltre i 5 giorni, non causate da malattia devono essere giustificate solo dai genitori, e -<br />
possibilmente - preavvisate.<br />
La famiglia, in occasione di scioperi del personale che abbiano comportato la mancata frequenza dell'alunno, è<br />
tenuta a comunicare alla scuola, il giorno dopo, l’avvenuta assenza del proprio figlio, tramite il libretto delle<br />
giustificazioni.<br />
Non si tratta, in tal caso, di giustificazione dell'assenza, ma di opportuna informazione tra scuola e famiglia, a<br />
tutela del minore.<br />
Art. 13 Uscita anticipata<br />
Il Capo di <strong>Istituto</strong> concederà il permesso di uscita anticipata per giustificati motivi a condizione che<br />
l'alunno presenti richiesta scritta dei genitori sull’apposito libretto.<br />
Gli alunni potranno lasciare la scuola solo se prelevati da un genitore o da persona delegata.<br />
E’ opportuno tuttavia limitare al massimo le uscite anticipate, che possono costituire occasione di disturbo<br />
della normale attività didattica.<br />
Art. 14 Incidenti e malori improvvisi<br />
In caso di incidenti o malori improvvisi di un alunno si procederà come segue:<br />
- si avviserà tempestivamente la famiglia per telefono affinché un genitore si rechi a scuola a prendere il proprio<br />
figlio;<br />
- in caso di assenza o di dichiarata impossibilità del genitore, si avviserà il servizio 118<br />
In caso di incidenti o malori di particolare gravità saranno avvisati sia la famiglia che l'ospedale, non essendo di<br />
competenza del personale scolastico effettuare prestazioni ed interventi di carattere medico.<br />
Il personale provvederà, invece, a disinfettare escoriazioni di lieve entità e ad applicare ghiaccio in caso di<br />
necessità.<br />
REGOLAMENTO DI DISCIPLINA (ai sensi dell’art.4 d.p.r.249/98)<br />
Art. 15 diritti e i doveri degli studenti<br />
Lo Statuto degli studenti, emanato col D.P.R. 249 / 98, ha stabilito i diritti e i doveri degli studenti e delle<br />
studentesse di tutti gli ordini di scuole.<br />
La Scuola Media “<strong>Mameli</strong>”, facendo propri i principi in esso enunciati, garantisce il pieno rispetto dei diritti del<br />
singolo e della collettività e, sulla base di una condivisa assunzione delle rispettive responsabilità e della chiarezza<br />
delle regole comuni, stabilisce le norme disciplinari da far rispettare.<br />
All’interno del patto formativo concordato, ciascun alunno si impegna a:<br />
1. frequentare regolarmente la scuola e ad assolvere assiduamente agli impegni di studio;<br />
2. ad avere nei confronti del capo d’<strong>Istituto</strong>, dei docenti, del personale tutto della scuola e dei compagni lo<br />
stesso rispetto, anche formale, che chiede per sé;<br />
3. a presentarsi a scuola fornito dell'occorrente richiesto. Sarà cura dei docenti di classe evitare agli alunni<br />
un sovraccarico di libri e materiale didattico, nei modi ritenuti più opportuni;<br />
4. a mantenere un comportamento e ad usare un abbigliamento adeguati all’ambiente scolastico;<br />
5. a non portare oggetti di valore, indossare cose preziose e avere denaro non richiesto poiché la scuola non si<br />
assume la responsabilità su danneggiamenti o furti;<br />
6. a non usare il cellulare in qualsiasi locale e momento dell’attività scolastica (il cellulare visto in mano agli<br />
alunni per qualsiasi motivo viene ritirato e restituito ad un genitore debitamente convocato);<br />
7. a non portare a scuola materiali che siano espressamente richiesti dall’attività scolastica (giocattoli,<br />
riviste, giochi elettronici, walkman, ecc) o oggetti pericolosi (petardi, accendini, cutter, ecc);<br />
8. ad essere responsabili delle proprie cose e ad avere il massimo rispetto delle cose altrui; in nessun caso la<br />
scuola risponde degli oggetti mancanti o smarriti;<br />
9. l’allievo è responsabile dei danni da lui volontariamente cagionati all’edificio scolastico, alle suppellettili e al<br />
materiale didattico;<br />
10. a tenere e lasciare in ordine gli ambienti scolastici e i relativi arredi. Ciascuna classe è responsabile<br />
dell’ordine e della pulizia di muri e arredi della propria aula.<br />
Art 16 Osservanza del regolamento<br />
Il venir meno all’impegno pattuito costituisce un momento di inadempienza che compromette il sereno equilibrio<br />
della convivenza all’interno della scuola.<br />
I provvedimenti disciplinari hanno finalità educative e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità e<br />
al ripristino di rapporti corretti all'interno della comunità scolastica.<br />
39
Di volta in volta il dirigente scolastico e il Consiglio di Classe, individuerà le modalità di ripristino, riordino e<br />
risarcimento.<br />
1. In caso di mancanza verso i doveri scolastici (utilizzo scorretto di ambienti, arredi e macchinari, negligenza<br />
abituale, comportamento gravemente scorretto e indisciplinato) si procederà nell’ordine, a seconda della gravità del<br />
caso,<br />
a) al richiamo verbale da parte dell’insegnante o del Capo di <strong>Istituto</strong>;<br />
b) all’avvertimento da parte dell’insegnante o del Capo di <strong>Istituto</strong>, tramite comunicazione scritta, alla famiglia;<br />
c) alla nota apposta sul registro di classe dall’insegnante, il quale provvederà ad inviare il registro ed<br />
eventualmente l'alunno dal Capo di <strong>Istituto</strong>, tramite il personale ausiliario, che ne darà tempestiva<br />
comunicazione, attraverso il diario, alla famiglia;<br />
d) all’adozione di provvedimento punitivo da parte del Consiglio di Classe e del Capo di <strong>Istituto</strong>, di volta in volta<br />
da concordare in base alle gravità.<br />
2. Per rilevanti gravi o ripetuti comportamenti irrispettosi verso adulti e/o compagni e gravi danni arrecati<br />
all’ambiente scolastico il Consiglio di Classe può decretare<br />
− la sospensione dalle lezioni in occasione della visita d’istruzione con obbligo di frequenza a scuola presso altra<br />
classe;<br />
− la sospensione dalle lezioni per un periodo non superiore a cinque giorni;<br />
− la sospensione fino a 15 giorni.<br />
Nei periodi di allontanamento è previsto, per quanto possibile, un rapporto con lo studente e con i suoi genitori,<br />
curato dal docente Coordinatore di classe, che valuterà l’opportunità di assegnare compiti da svolgere nel periodo di<br />
assenza. Al rientro a scuola l’alunno dovrà essere accompagnato da un genitore.<br />
Contro le sanzioni disciplinari di cui al punto 1 è ammesso ricorso da parte dei genitori, entro quindici giorni dalla<br />
comunicazione della loro irrogazione, al Capo di <strong>Istituto</strong>.<br />
Contro il provvedimento di sospensione adottato dal Consiglio di Classe è ammesso ricorso, entro quindici giorni dalla<br />
comunicazione dello stesso, al C.S. A, il quale decide previo parere vincolante dell’apposito organo di garanzia<br />
designato dal C. S. P.<br />
REGOLAMENTAZIONE DI USCITE, VISITE E VIAGGI DI ISTRUZIONE<br />
All’inizio dell’anno scolastico viene chiesto ai genitori l’autorizzazione ad effettuare visite guidate d'istruzione,<br />
programmate dai docenti, in orario scolastico. Si precisa che tali uscite sono parte integrante della programmazione<br />
educativa e didattica, deliberata dal Consiglio di Classe. L'autorizzazione ha validità per l’intero anno scolastico.<br />
Per le gite scolastiche e/o i viaggi di istruzione sarà richiesta l’autorizzazione di volta in volta. Coerentemente ai<br />
principi ispiratori del POF, reputando la scuola capace di intercettare i segnali della realtà circostante della quale<br />
non solo fa parte, ma costituisce motore principale, si è ritenuto opportuno proporre, per il corrente anno<br />
scolastico, viaggi di istruzione la cui durata non superi la singola giornata. Questo per non gravare con costi<br />
eccessivi e talvolta difficilmente sostenibili da parte delle famiglie l’attività scolastica, ritenendo possibile<br />
raggiungere pienamente le finalità educative e didattiche del viaggio d’istruzione anche senza che questo debba<br />
imprescindibilmente prolungarsi per più giornate.<br />
Art 17 uscite sul territorio<br />
Rientrano nell'ordinaria attività didattica le uscite sul territorio che abbiano riferimento con i contenuti educativi<br />
e didattici previsti nelle programmazioni disciplinari e/o di classe.<br />
In quanto ordinarie attività didattiche, le uscite sono obbligatorie per tutti gli alunni, fatti salvi i casi di personali<br />
problematiche opportunamente segnalate dalle famiglie, alle quali i docenti sono tenuti a dare la comunicazione delle<br />
uscite con almeno cinque giorni di anticipo.<br />
Nel caso in cui sia previsto il versamento di una quota partecipativa, l'assenso delle famiglie è relativo<br />
esclusivamente all'impegno di spesa.<br />
Le uscite sono effettuate dai singoli docenti, o preferibilmente da due insegnanti per classe o tre ogni due classi,<br />
che si assumono la responsabilità di vigilare la classe nel percorso esterno e durante le attività proposte. In casi<br />
particolari (presenza di alunni portatori di handicap, necessità di affrontare percorsi stradali pericolosi, situazioni<br />
che richiedano maggiore vigilanza...) si prevede l'affiancamento di un educatore o altro docente o di personale<br />
ausiliario.<br />
Le uscite territoriali impegnano, di norma, il tempo strettamente necessario compreso nelle ore di insegnamento<br />
del docente nella classe. In caso di uscite programmate per attività trasversali con altri docenti, il cui servizio<br />
40
dovrebbe essere prestato in altra classe, si prevede la pianificazione degli impegni dei docenti, con la sostituzione<br />
dei docenti accompagnatori.<br />
Art. 18 visite guidate<br />
Anche le visite guidate rientrano nell'ordinaria attività didattica e sono, pertanto, obbligatorie per tutti gli alunni,<br />
alle condizioni previste per le uscite territoriali. Esse sono effettuate nei territori limitrofi, dove si offre<br />
l'opportunità di approfondire i contenuti didattici, attraverso l'utilizzo gratuito del mezzo di trasporto comunale.<br />
In caso di indisponibilità del mezzo comunale, laddove non è possibile il rinvio o l'annullamento della visita<br />
programmata, si possono utilizzare -previo assenso delle famiglie - i mezzi di trasporto pubblico.<br />
Le visite guidate, comportando tempi di percorrenza e di attività più lunghi rispetto alle uscite territoriali,<br />
richiedono una durata superiore all'impegno orario della disciplina nella classe, pur nei limiti dell'orario<br />
antimeridiano delle lezioni.<br />
In considerazione della maggiore difficoltà a garantire assistenza e vigilanza agli alunni in una località distante dal<br />
territorio, è previsto l'accompagnamento di due docenti per una classe e di almeno tre per due classi; per più classi<br />
è richiesto un accompagnatore ogni quindici alunni. In caso di difficoltà a garantire il numero degli accompagnatori,<br />
è possibile l'integrazione con personale ausiliario.<br />
Per la sostituzione dei docenti accompagnatori, è prevista la pianificazione come per le uscite sul territorio.<br />
Art. 19 viaggi di istruzione<br />
Per viaggi di istruzione, comunemente noti come gite scolastiche, si intendono le visite guidate che comportano un<br />
prolungamento delle attività educative e didattiche oltre l'orario scolastico. Essi si effettuano in base ai seguenti<br />
criteri:<br />
non c'è obbligo di partecipazione per alunni e docenti;<br />
è indispensabile il consenso delle famiglie tramite autorizzazione scritta;<br />
la partecipazione degli alunni deve corrispondere ad almeno due terzi per ciascuna classe;<br />
la quota di partecipazione da parte degli alunni corrisponde alla ripartizione della quota totale fra tutti i<br />
partecipanti: va garantita la partecipazione degli alunni meno abbienti attraverso forme di assistenza<br />
deliberate dal Consiglio di <strong>Istituto</strong>;<br />
il numero di accompagnatori deve garantire almeno un accompagnatore ogni quindici alunni: per particolari<br />
situazioni il rapporto accompagnatore/alunni può essere mantenuto ricorrendo all'utilizzo di personale non<br />
docente;<br />
per ciascuna classe è consentito il numero massimo di 2 viaggi di istruzione;<br />
la spesa pro capite va contenuta nei limiti che il Consiglio di <strong>Istituto</strong> annualmente stabilisce rispettivamente<br />
per i viaggi di una sola giornata e per quelli di più giorni;<br />
la programmazione del viaggio va effettuata entro il mese di dicembre, con la puntuale indicazione degli<br />
accompagnatori, di almeno due riserve, della località, dei costi (con approssimazione di scarto del 10%), del<br />
numero di partecipanti con consenso dei genitori, del periodo di attuazione: la mancata indicazione di uno o<br />
più ditali elementi al momento della deliberazione del Consiglio di <strong>Istituto</strong> comporta l'esclusione del viaggio<br />
dal <strong>piano</strong> complessivo dei viaggi di istruzione;<br />
la programmazione del viaggio deve essere corredata del parere favorevole del Consiglio di classe, con<br />
l'esplicitazione delle finalità educative e degli obiettivi didattici, dei contenuti e delle attività didattiche:<br />
ciascun consiglio di classe predispone le condizioni attuative, ivi compresi i contatti con le istituzioni<br />
culturali, le prenotazioni di visite guidate sul posto, …<br />
la commissione predisposta alla rielaborazione del <strong>piano</strong> complessivo ha il compito di predisporre il <strong>piano</strong><br />
comparativo delle offerte, il prospetto riassuntivo dei viaggi, la pianificazione delle sostituzioni dei docenti<br />
accompagnatori.<br />
Per quanto non espressamente previsto nei criteri sopra indicati, si fa rinvio alle disposizioni normative vigenti in<br />
tema di viaggi di istruzione.<br />
L’<strong>Istituto</strong> ha inoltre definito in appositi regolamenti le norme di utilizzo dei laboratori di informatica, della<br />
biblioteca e della palestra.<br />
REGOLAMENTO DEI LABORATORI DI INFORMATICA<br />
La scuola dispone di tre aule adibite a Laboratorio d’Informatica denominate Lab1, Lab2 e Lab3.<br />
Tutti i computer sono collegati in rete locale e gestiti da un server Linux che mette a disposizione di tutte le<br />
postazioni diversi servizi: spazio disco protetto, posta elettronica. Il collegamento ad Internet è su linea Adsl<br />
permanente.<br />
Lab1 Lab2 Lab3<br />
41
12 pc con Windows Vista 1 server Linux 4 pc con Windows Xp 1 lavagna multimediale<br />
1 stampante Laser BN 10 Network PC 1 stampante a getto colori 1 pc portatile<br />
1 pc portatile 1 scanner 1 videoproiettore<br />
o Ai Laboratori d’Informatica è preposto un responsabile e referente con funzione strumentale. Per<br />
qualsiasi problema o informazione riguardanti i computer si invitano gli utenti a contattare la responsabile,<br />
prof. Gianfranco Fiorentini.<br />
Uso dei computer<br />
o I computer dei laboratori sono a disposizione degli insegnanti e delle classi per un uso strettamente<br />
didattico.<br />
o La chiave dell’aula deve essere chiesta al personale ATA che la fornisce al docente che ne fa richiesta solo<br />
dopo la compilazione del registro delle presenze. La chiave va restituita dopo l’uso.<br />
o Ogni classe ha accesso al server di rete con una password assegnatale.<br />
o Gli alunni possono accedere ai laboratori solo se accompagnati dal docente il quale è tenuto alla<br />
sorveglianza. Nessun alunno può accedere da solo.<br />
o L’accesso ai laboratori avviene su prenotazione mensile, tuttavia, per il Lab1 è data priorità ad un’ora per<br />
classe stabilita dai docenti di Tecnologia.<br />
o I computer sono tutti numerati. Se nell’uso si riscontrano problemi di qualsiasi natura, la cosa va segnalata<br />
al responsabile tramite quaderno comunicazioni reperibile in Laboratorio.<br />
o Gli alunni devono uscire regolarmente dai programmi attraverso le procedure previste, trattare le cuffie e<br />
le casse con cura riponendole al termine dell’uso.<br />
o Devono, inoltre, avere un comportamento corretto e rispettoso dell’attrezzatura e dei beni pubblici e<br />
lasciare in ordine la postazione di lavoro.<br />
o Quando si esce dall’aula, al termine dell’attività, occorre abbassare l’interruttore del quadro elettrico.<br />
Uso dei programmi<br />
o I programmi possono essere installati solamente dal responsabile del Laboratorio (Amministratore).<br />
o Su ogni computer sono installati i programmi indispensabili: pacchetto Office (Word, Excel, Publisher,<br />
Power Point, Internet Explorer), Acrobat Reader , Paint Shop 7, Cabrì géomètre, Celestia, Cmap, Avira<br />
antivirus.<br />
o Qualora si rilevi la necessità di installare programmi ad uso didattico occorre contattare il responsabile.<br />
Salvataggio dei file<br />
o Nei computer del Lab1 non è possibile mantenere salvati i documenti nell’Hard Disk (è presente una<br />
schedina che ripristina il sistema ad ogni riavvio)<br />
o Ogni classe deve salvare esclusivamente all’interno della propria cartella nel server o su memorie esterne.<br />
Stampa dei documenti<br />
o La stampa deve essere limitata alle effettive necessità di lavoro e non per uso personale.<br />
o La stampa predefinita viene effettuata sulla stampante Laser di rete in bianco e nero.<br />
o Si può stampare a colori solamente dal pc del Lab3 in cui è installata.<br />
o Ritirare le copie mandate in stampa per non sprecare carta, toner e cartucce.<br />
Uso di Internet<br />
o Internet è sempre attivo su linea ADSL<br />
o Non è possibile scaricare da Internet software ed installarlo. Contattare il responsabile del Laboratorio.<br />
o Se si vogliono scaricare documenti dalla rete, salvarli nelle cartelle di classe o personali.<br />
Sanzioni per gli abusi<br />
o I danni causati da chiunque disattenda al presente regolamento saranno a carico degli stessi alunni e/o<br />
insegnanti.<br />
REGOLAMENTO BIBLIOTECA<br />
o<br />
Il materiale librario è suddiviso in tre sezioni: biblioteca degli insegnanti, biblioteca di consultazione degli<br />
alunni, aula di lettura destinata ai libri di narrativa degli alunni.<br />
42
o<br />
o<br />
o<br />
o<br />
o<br />
o<br />
o<br />
o<br />
Sono disponibili i cataloghi per autori e quello per soggetti della biblioteca degli insegnanti; quando un<br />
docente desidera consultare libri o chiederli in prestito, deve rivolgersi all’insegnante responsabile della<br />
biblioteca.<br />
Per quanto riguarda la biblioteca di consultazione, gli alunni possono accedervi, sotto la responsabilità<br />
dell’insegnante che li accompagna, per prelevare i libri necessari a svolgere un lavoro in classe.<br />
Tali opere saranno restituite il giorno stesso e ricollocate al loro posto. Eccezionalmente alcuni libri,<br />
escluse le enciclopedie, possono essere dati a prestito, per una settimana, sotto la responsabilità<br />
dell'insegnante. In tal caso i libri richiesti saranno indicati nell'apposito registro.<br />
L’accesso all'aula di lettura, per il prestito di opere di narrativa, è previsto<br />
- per ciascuna classe una volta al mese durante un’ora di italiano, insieme all’insegnante di tale disciplina<br />
- per i singoli alunni durante l’orario di apertura straordinaria ossia due volte al mese, quando nell'aula di<br />
lettura è presente un docente addetto.<br />
Ogni alunno compilerà, al momento della richiesta del prestito e della restituzione del libro, l’apposita<br />
scheda. Il calendario relativo all'orario dell'aula di lettura sarà appeso all'esterno dell'aula stessa.<br />
Infine è opportuno far presente che, attualmente, non essendo possibile usufruire di personale specifico,<br />
ogni settore della biblioteca della scuola può essere utilizzato soltanto dagli alunni e da tutti coloro che<br />
operano nella scuola.<br />
REGOLAMENTO PALESTRA<br />
1- L’accesso alla palestra è consentito solo durante le ore di educazione motoria ed in presenza dell’insegnante<br />
specifico.<br />
2- Gli alunni accedono alla palestra accompagnati dai rispettivi insegnanti che provvederanno a prelevarli dalle<br />
classi e a riaccompagnarli alla fine delle lezioni, rispettando l’orario; per la prima ora di lezione gli alunni<br />
accedono direttamente agli spogliatoi.<br />
3- Negli spogliatoi, gli alunni indosseranno obbligatoriamente gli indumenti idonei: -scarpette da ginnastica,<br />
con suola pulita; - calzini; - tuta o maglietta e pantaloncini;<br />
Questi indumenti devono essere utilizzati solo per le ore di educazione motoria. E’ auspicabile portare<br />
anche un asciugamano per lavarsi dopo le lezioni.<br />
4- E’ assolutamente vietato utilizzare qualsiasi attrezzo se non su richiesta ed in presenza dell’insegnante.<br />
5- Gli alunni che per motivi di salute , non potranno partecipare attivamente alle lezioni, porteranno una<br />
giustificazione scritta dei genitori. Per periodi prolungati di esonero dalle attività, sempre per motivi di<br />
salute, si dovrà presentare un certificato medico all’insegnante. Tali alunni sono ugualmente tenuti a seguire<br />
le lezioni e potranno essere impiegati in compiti di giuria o arbitraggio.<br />
6- La palestra, gli spogliatoi ed i servizi igienici dovranno essere sempre tenuti puliti ed in ordine.<br />
7- Al termine della lezione, gli alunni si recheranno negli spogliatoi dove provvederanno a lavarsi, a cambiarsi<br />
ed in ordine verranno riaccompagnati in classe.<br />
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REGOLAMENTO SCUOLA PRIMARIA<br />
“M. GARAGNANI” (LE BUDRIE)<br />
“R.ROMAGNOLI”<br />
PREMESSA<br />
Il diritto all’istruzione, sancito dall’art. 33 della Costituzione, si esplicita attraverso l’istruzione scolastica che si<br />
configura come luogo nel quale i processi formativi dei bambini sono posti al centro di ogni azione educativa.<br />
In questo percorso la scuola è chiamata a cooperare con la famiglia,tessendo con essa una fitta rete di rapporti<br />
interpersonali, sociali, culturali e educativi.<br />
Rendere questo rapporto decoroso, agevole, sicuro, sereno e collaborativo spetta in eguale misura a tutti i soggetti<br />
che a vario titolo e con ruoli diversi , sono chiamati a collaborare : genitori, insegnanti, alunni, dirigenti, personale<br />
amministrativo e ausiliare.<br />
In prima istanza il rapporto tra scuola e famiglia si realizza nel perfetto collegamento degli insegnanti di classe con<br />
le singole famiglie.<br />
Gli insegnanti organizzano la vita della classe in piena autonomia, nel rispetto della normativa vigente, formulando<br />
linee di comportamento, che spiegate e motivate ai genitori, costituiscono patrimonio di regole comuni da rispettare.<br />
La scuola consapevole che, è nel rispetto dei doveri di ognuno che si garantiscono i diritti di tutti, redige il<br />
“REGOLAMENTO DI ISTITUTO”, che dopo l’approvazione da parte degli organi competenti entrerà in vigore e<br />
dovrà essere rispettato da tutti coloro che a qualsiasi titolo accedono o fruiscono della scuola.<br />
ART. 1 - ORARIO DELLE LEZIONI<br />
Scuola Primaria M. Garagnani<br />
ORARI Anticipo comunale Attività antimeridiane Attività pomeridiane<br />
Tutte le classi 7.15 – 8.20 8.20 – 12.30<br />
14.00 –16.30 Martedì e Giovedì<br />
30 ore totali<br />
dal Lunedì al Sabato 8,20 - 12,30 – 2 rientri pomeridiani settimanali.<br />
Orario di funzionamento<br />
Ore 8.15 Suono della prima campanella: gli alunni entrano nella scuola per l’accesso alle aule<br />
Ore 8.20 Suono della seconda campanella: inizio delle lezioni<br />
Ore 8.20 -10.20 Lezione secondo orario dei moduli<br />
Ore 10.20-10.40 Intervallo<br />
Ore 10.40- 12.30 Lezione secondo orario dei moduli<br />
Ore 12,30– 14,00 Pausa pranzo<br />
Ore 14.00 -16.30 Lezione secondo orario dei moduli<br />
44
Scuola Primaria R. Romagnoli<br />
ORARI<br />
Tempo scuola<br />
40 ore sett.<br />
Anticipo<br />
comunale<br />
Classe 1°C 7.15 – 8.15<br />
7.15 – 8.15<br />
Classi 2°C<br />
3°B 3°C<br />
Attività<br />
antimeridian<br />
e<br />
8.20 – 12.20<br />
8.20 – 12.20<br />
Mensa<br />
intervallo<br />
e<br />
12,20 - 14,20<br />
12.20 – 14.20<br />
Attività<br />
pomeridiane<br />
Prolungamento<br />
comunale<br />
giorni<br />
14.20 –16.20 16.20-18.00 Lun. Mart. Merc. Giov.<br />
Ven.<br />
7.15 – 8.15 8.20 – 12.20 12,20 - 14,20 14.20 –16.20 16.20-18.00 Da Lun. a Ven.<br />
ORARI<br />
Tempo scuola<br />
33 ore sett.<br />
Classi<br />
1°B e 2°B<br />
Anticipo<br />
comunale<br />
7.15– 8.15<br />
7.15– 8.15<br />
Attività<br />
antimeridian<br />
e<br />
8.20 – 12.20<br />
8.20-12.50<br />
Mensa<br />
Intervallo e<br />
Attività<br />
pomeridiane<br />
Prolungamento<br />
comunale<br />
giorni<br />
12.20-13.50 13.50 –16.20 16.20-18.00 Lun. Merc. Giov.<br />
Mart. Ven.<br />
Orario di funzionamento<br />
Ore 8.15 Suono della prima campanella: gli alunni entrano nella scuola per l’accesso alle aule<br />
Ore 8.20 Suono della seconda campanella: inizio delle lezioni<br />
Ore 8.20 -10.20 Lezione<br />
Ore 10.20-10.40 Intervallo<br />
Ore 10.40- 12.20 Lezione<br />
Ore 12.20-13.50/12.20-14.20 Mensa e interscuola<br />
Ore 13.50/14.20-16.20 Lezione<br />
Per il buon funzionamento della scuola, gli alunni sono tenuti a rispettare l’orario di entrata e di uscita, osservando<br />
la massima puntualità.<br />
ART. 2 - PERMESSI PER RITARDI E USCITE ANTICIPATE<br />
Tali permessi, debitamente motivati, devono essere comunicati dai genitori agli insegnanti almeno il giorno<br />
precedente, in forma scritta sul quaderno degli avvisi.<br />
Al fine di evitare interruzioni dell’attività scolastica è necessario di limitare le uscite e l’entrata alla fascia<br />
oraria10,30 – 11,00.<br />
Per quanto riguarda l’uscita anticipata questa è permessa solo se gli alunni vengono ritirati personalmente da un<br />
genitore. Se ciò non fosse possibile, occorre un’autorizzazione scritta con la quale il genitore delega a tale compito<br />
una terza persona di maggiore età.<br />
ART. 3 - ASSENZE E GIUSTIFICAZIONI<br />
In caso di assenza è richiesta al genitore la giustificazione scritta sul quaderno degli avvisi, qualunque sia la durata<br />
della stessa.<br />
Qualora l'assenza sia di durata superiore a sei giorni (comprese le festività, il sabato e la domenica) e sia dovuta a<br />
malattia per la riammissione occorre il certificato del proprio medico curante.<br />
Nel caso di malattia infettiva, parassitaria o comunque contagiosa, il certificato occorre anche nel caso l'assenza<br />
sia inferiore a 6 giorni.<br />
Non è consentito ai genitori richiedere agli insegnanti di trattenere in aula gli alunni leggermente indisposti, mentre<br />
la classe scende in cortile per l'intervallo.<br />
ART. 4 – FARMACI<br />
-I farmaci a scuola non devono essere somministrati, salvo i casi autorizzati dai medici del Servizio di Pediatria di<br />
Comunità.<br />
-L’ autorizzazione viene rilasciata su richiesta dei genitori, presentando al medico la documentazione sanitaria utile<br />
per la valutazione del caso.<br />
I criteri per il rilascio dell’autorizzazione alla somministrazione di farmaci in orario scolastico sono :<br />
*Assoluta necessità.<br />
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*Somministrazione indispensabile in orario scolastico.<br />
*Non discrezionalità da parte di chi somministra il farmaco in relazione a tempi, posologia, modalità e conservazione<br />
del farmaco.<br />
*Possibilità di somministrazione da parte di personale non sanitario.<br />
La richiesta da parte dei genitori, per la somministrazione dei farmaci a scuola, va fatta al medico del Servizio di<br />
Pediatria di Comunità, presentando la documentazione sanitaria necessaria per la valutazione del caso.<br />
Resta salva la facoltà dei genitori di somministrare personalmente i farmaci, con le stesse modalità sopra indicate.<br />
Ambulatorio di medicina scolastica:<br />
S. G. Persiceto Dr.Minarelli - Venerdì ore 9.00-10.00 Tel. 051-6813657 - Via IV Novembre 10<br />
ART. 5 – RICORRENZE E COMPLEANNI<br />
In occasione di ricorrenze festive o compleanni che vengono ricordati in classe, non è concesso procedere alla<br />
distribuzione di alimenti provenienti dalla famiglia o dalla famiglia acquistati.<br />
ART. 6 – VIGILANZA<br />
I collaboratori scolastici non devono mai, per nessun motivo abbandonare la presenza e la vigilanza ai portoni<br />
d’ingresso degli edifici scolastici.<br />
A loro spetta altresì la chiusura e l’apertura dei cancelli e delle porte per l’ingresso all’edificio scolastico con<br />
scrupolosa osservanza degli orari stabiliti.<br />
In qualsiasi momento della giornata scolastica, gli operatori che ne abbiano competenza , siano essi insegnanti,<br />
collaboratori o altri dipendenti dell’Amministrazione scolastica, sono tenuti a garantire assistenza e vigilanza attiva.<br />
Nelle situazioni e occasioni in cui i gruppi di alunni si trovino in ambiente esterno alla scuola o diverso da quello<br />
abituale (cortile, palestra, piscina, laboratorio, visita guidata, viaggio di istruzione, teatro, biblioteca,….) il personale<br />
presente deve assicurare in ogni momento una vigilanza attiva, attenta, ravvicinata e presente.<br />
Ingresso alunni: Gli insegnanti sono tenuti al rispetto dell’orario e ad essere presenti a scuola 5 minuti prima<br />
dell’inizio delle lezioni. Ciò consentirà un’adeguata vigilanza sull’ingresso degli alunni.<br />
Gli alunni che arriveranno dopo la chiusura delle porte d’ingresso saranno ammessi a scuola solo dopo che il genitore<br />
avrà giustificato il ritardo presso il collaboratore scolastico, senza interrompere l’attività della classe.<br />
Uscita alunni: Gli insegnanti accompagnano i ragazzi all’uscita della scuola e li consegnano ai genitori. In caso di<br />
mancato ritiro di un alunno da parte dei genitori o persona delegata, insegnanti e/o bidelli si attiveranno per<br />
rintracciare un famigliare che provveda al ritiro dell’alunno stesso.<br />
Modalità per il ritiro degli alunni: All’inizio dell’anno scolastico, attraverso un modulo fornito dalla scuola , i genitori<br />
sono tenuti a comunicare i nominativi di persone maggiorenni sia famigliari che non, autorizzati al ritiro dei bambini.<br />
Per motivi di sicurezza, organizzativi e per evitare spiacevoli inconvenienti, è bene indicare più persone autorizzate<br />
al ritiro del proprio figlio.<br />
Qualunque altra disposizione per il ritiro dei bambini dalla scuola va richiesta tramite comunicazione scritta e<br />
concordata direttamente con il Dirigente Scolastico.<br />
ART. 7 – INFORTUNI ED INCIDENTI SCOLASTICI<br />
La scuola e tutti i suoi operatori sono attivi al fine di predisporre tutte le misure possibili e utili per prevenire<br />
infortuni ed incidenti scolastici e per attuare i comportamenti e gli interventi più idonei nel caso in cui accada un<br />
incidente ad un alunno in ambito scolastico. Permane sempre viva l’attenzione inoltre di creare le condizioni affinché<br />
in ambito scolastico siano correttamente prevenute le emergenze igienico-sanitarie e siano adeguatamente<br />
affrontate.<br />
Quando un bambino subisce un infortunio, l’insegnante provvederà ad avvisare un famigliare e garantirà il primo<br />
soccorso al bambino senza lasciarlo mai solo.<br />
Nel caso in cui il bambino abbia bisogno di essere portato al pronto soccorso occorre chiamare il 118 e<br />
contestualmente i famigliari. Si fa divieto di accompagnare al Pronto Soccorso i bambini ,da parte dell’insegnante,<br />
con mezzo proprio.<br />
I docenti dovranno presentare denuncia scritta all’Ufficio di Segreteria per ogni situazione di infortunio di alunni,<br />
verificatosi durante il loro servizio con dettagliata relazione.<br />
46
ART. 8 – RAPPORTI CON LE FAMIGLIE<br />
1 Colloqui e assemblee: Durante l’anno scolastico sono previste assemblee di classe con i genitori e incontri di<br />
interclasse a cui partecipano solo i rappresentanti dei genitori.<br />
Per i colloqui individuali saranno riservati alcuni pomeriggi durante l’anno scolastico: i genitori saranno convocati<br />
personalmente dagli insegnanti attraverso il quaderno degli avvisi, in orario extra scolastico. Trattandosi di<br />
orario extra scolastico non è consentito agli alunni rimanere all'interno della scuola poiché non può essere<br />
garantita la vigilanza.<br />
Per casi gravi e/o urgenti i genitori possono richiedere un incontro con gli insegnanti previo accordo con gli<br />
stessi.<br />
Per evitare interruzioni durante lo svolgimento delle attività didattiche, si invitano i genitori a limitare le<br />
telefonate agli insegnanti in orario scolastico, solo in casi particolarmente gravi.<br />
Per eventuali comunicazioni, si può telefonare direttamente a scuola lasciando un messaggio al personale di<br />
portineria, che con tempestività inoltrerà la comunicazione agli interessati.<br />
2 Materiale scolastico: Gli alunni sono tenuti a portare il materiale occorrente, strettamente necessario per le<br />
lezioni (libri, quaderni, strumenti, materiale di cancelleria, abbigliamento idoneo per le attività sportive ).<br />
I genitori sono invitati a controllare quotidianamente lo zaino del proprio figlio e a sostituire quanto<br />
deteriorato o mancante.<br />
3 Quaderno degli avvisi o diario: Il quaderno degli avvisi o il diario è lo strumento più agile di comunicazione fra<br />
Scuola e Famiglia. Ai genitori è chiesto di collaborare con gli insegnanti affinché sia conservato con cura, usato<br />
in modo corretto e visionato quotidianamente.<br />
I genitori sono invitati a firmare per presa visione tutte le comunicazioni della scuola.<br />
Non potranno essere imputati alla scuola danni o inconvenienti derivanti dalla mancata conoscenza degli avvisi.<br />
Gli avvisi saranno dati con anticipo rispetto ad eventuali scadenze da rispettare.<br />
4 Compiti a casa: Nell’assegnazione dei compiti a casa gli insegnanti opereranno in coerenza con la<br />
programmazione didattica e concorderanno a livello di team (di classe e/o di modulo) modalità e quantità, in<br />
sede di programmazione tenendo presente la necessità di rispettare razionali tempi di studio degli alunni. I<br />
genitori sono tenuti a collaborare affinché gli alunni svolgano con impegno e regolarità i compiti assegnati.<br />
Si suggerisce ai genitori di guardare con regolarità il lavoro svolto in classe, al fine di far percepire al bambino<br />
il costante interesse da parte della famiglia: condizione necessaria perché ci sia una effettiva motivazione<br />
nell’apprendimento.<br />
In caso di assenza, è opportuno che ogni genitore resti in contatto con le famiglie dei compagni per le varie<br />
comunicazioni e per i compiti.<br />
5 Autorizzazioni per visite guidate: Nella programmazione didattica sono previste uscite per visite guidate di<br />
istruzione, per partecipare a spettacoli teatrali e costituiscono parte integrante della programmazione stessa.<br />
Con l’apposizione della firma nel modello di autorizzazione consegnato all’inizio di ogni anno scolastico relativo<br />
all’uscita di qualunque genere, il genitore autorizza il proprio figlio a parteciparvi. Sarà cura dell’insegnante<br />
comunicarne di volta in volta la data e la meta.<br />
6 Cambio di residenza: I genitori sono tenuti a comunicare alla scuola con tempestività qualsiasi cambio di<br />
residenza o di telefono.<br />
ART. 9 – SCIOPERI E ASSEMBLEE SINDACALI<br />
In caso di sciopero del personale docente e non docente, sarà data comunicazione scritta attraverso il quaderno<br />
degli avvisi alle famiglie riguardo al tipo di servizio che la scuola sarà in grado di fornire.<br />
In occasione di assemblee sindacali, comunicate sempre attraverso il quaderno degli avvisi, i genitori sono invitati a<br />
controllare l’avvenuto ingresso dei figli e tenuti al ritiro in caso di uscita anticipata.<br />
Tali informazioni saranno date con un congruo anticipo, che permetta alla scuola di controllare che tutti i genitori<br />
abbiano firmato la comunicazione .<br />
ART. 10 – SERVIZIO MENSA E DIETE Scuola primaria “R. Romagnoli”<br />
Il <strong>piano</strong> alimentare e la tabella dietetica organizzata, sono predisposte, controllate e approvate dal servizio<br />
competente all’interno dell’Amministrazione Comunale.<br />
La scuola, pur non esercitando alcun controllo di competenza, vigila e collabora al buon funzionamento della mensa.<br />
La tabella dietetica è stata elaborata dal Servizio Materno Infantile in base ai fabbisogni alimentari specifici per<br />
le varie età.<br />
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Diete diverse da quella prevista vanno certificate dal medico curante e vistate dal medico scolastico dopo un<br />
colloquio con i genitori.<br />
La richiesta di menù in bianco da parte dei genitori non può oltrepassare i tre giorni;<br />
oltre i tre giorni va certificato del medico curante va vistato dal medico scolastico dopo un colloquio con i genitori.<br />
La scuola garantisce il rispetto di diete particolari legate a convinzione religiose.<br />
Art.11 - SERVIZI EROGATI DALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE<br />
L’amministrazione Comunale è competente per i seguenti servizi:<br />
1- Mensa Scolastica<br />
2- Assistenza al pasto ( 2h alla settimana)<br />
3- Anticipo e prolungamento<br />
4- Trasporto<br />
5- Personale anticipo e prolungamento<br />
6- Manutenzione degli ambienti, strutture interne ed esterne della scuola<br />
7- Pullman per visite guidate<br />
La richiesta di avvalersi dei servizi 1, 3, 4 da parte delle famiglie va indirizzata all’Amministrazione Comunale.<br />
Informazioni e/o iscrizioni: Comune di S.G.Persiceto Ufficio Scuola tel 051-6812761<br />
Scuola Primaria “Garagnani”: Via Budrie,79 - S.G.Persiceto - Le Budrie Tel: 051-950128;<br />
e-mail: elebudrie@tiscalinet.it<br />
Scuola Primaria “R. Romagnoli “ Via G. Rodari,22 - S.G.Persiceto – Telefono: 051-6879070;<br />
e mail :scuolamediamameli@libero.it<br />
REGOLAMENTO SCUOLA DELL’INFANZIA “CAPPUCCINI”<br />
PREMESSA<br />
La scuola dell’infanzia vuole essere un ambiente<br />
stimolante, idoneo alla crescita del bambino e della<br />
bambina dai tre ai sei anni, ambiente ove operano<br />
insegnanti professional-mente qualificati che attuano un<br />
progetto educativo e didattico nello spirito delle<br />
direttive del P.O.F.. La scuola dell’infanzia è una comunità<br />
educante con una propria organizzazione e proprie<br />
regole.<br />
ART 1 ORARIO DI FUNZIONAMENTO<br />
La scuola dell’infanzia funziona dalle 8,00 alle 16,30.<br />
- L’orario di entrata a scuola è dalle 8,00 alle 9,00 –<br />
- l’orario di uscita va dalle ore 16,00 alle ore 16,30.-<br />
ORE 8,00-9,00 accoglienza bambini<br />
ORE 9,00-9,20 servizi<br />
ORE 9,30–10,00 calendario e presenze<br />
ORE 10,00–11,00 attività di programmazione<br />
ORE 11,00–11,30 gioco libero in salone o cortile<br />
ORE 11,30–11,45 servizi<br />
ORE 11,45–12,30 pranzo<br />
ORE 12,30–13,00 gioco libero o guidato in salone o cortile<br />
ORE 13,00–13,30 possibilità di ritirare i bambini<br />
ORE 13,30-13,50 servizi<br />
ORE 13,50–15,30 racconto favola e riposo<br />
ORE 15,30–15,45 servizi<br />
ORE 15,45–16,00 merenda<br />
ORE 16,00–16,30 gioco libero o guidato / uscita dei bambini senza posticipo<br />
Il rispetto dell’orario di entrata e di uscita evita l’interruzione delle attività in corso ed interferenze nella<br />
quotidiana routine del lavoro, è pertanto indispensabile osservarli. I ritardi abituali saranno segnalati al Dirigente<br />
scolastico.<br />
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Dalle 7,00 alle 8,00 e dalle 16,30 alle 18,00 la scuola è aperta solo per i bambini che hanno fatto richiesta<br />
all’Amministrazione Comunale del servizio di anticipo<br />
e/o prolungamento.E’ possibile ritirare i bambini da scuola dopo il pranzo dalle ore 13,00 alle 13,30 (sono possibili<br />
lievi variazioni di orario secondo le esigenze della famiglia ).<br />
Qualora i genitori non siano in grado di ritirare personalmente i figli, sono tenuti ad indicare,<br />
nell’allegato modulo, quali persone siano da essi delegate. I bambini non possono essere consegnati a minorenni, il<br />
genitore che si trova nella situazione di dover ritirare il bambino da scuola attraverso persone ancora minorenni,<br />
potrà fare domanda al Dirigente scolastico di deroga da questa norma il quale dovrà dare risposta formale alla<br />
richiesta fatta.<br />
ART 2 ALIMENTAZIONE<br />
La dieta nella scuola è appositamente predisposta da pediatri dietisti .<br />
Nel Comune di S. Giovanni in Persicelo funziona un’unica struttura centralizzata adibita al confezionamento dei pasti<br />
per alunni ed operatori.<br />
Nel corso della giornata i pasti sono così distribuiti:ore 9,00 frutta,ore 12,00 pranzo, ore 15,45 merenda<br />
PER UNA SANA E CORRETTA ALIMENTAZIONE E PER MOTIVI IGIENICI NON SI ACCETTANO ALIMENTI<br />
PREPARATI A CASA.<br />
DIETE<br />
E’ possibile richiedere per il/la bambino/a la dieta in bianco per23 giorni, compilando l’apposito modulo presso la<br />
scuola. Per più tempo e per particolari diete, occorre un certificato del pediatra vidimato dal medico scolastico.<br />
ART 3 MEDICINALI<br />
Non si possono somministrare medicinali a scuola salvo disposizioni e autorizzazioni del pediatra vidimate dal medico<br />
scolastico.<br />
Corredo<br />
L’abbigliamento che i bambini indossano a scuola è liberamente scelto dalle famiglie; è comunque importante che<br />
risponda a criteri di praticità e che permetta ai bambini/e libertà di movimento e di autonomia ( non body, non<br />
salopette,non jeans con i bottoni, no cinture ).<br />
Nel cambio devono sempre esserci:<br />
- una maglietta intima, mutandine e calze<br />
- pantaloni o gonna<br />
- maglia<br />
il cambio va periodicamente controllato e deve essere adeguato alla stagione.<br />
Dimissioni<br />
I bambini saranno dimessi da scuola nelle seguenti occasioni :<br />
- febbre da 37,5°<br />
- 3 scariche di diarrea<br />
- vomito ( se ripetuto nella giornata )<br />
- congiuntivite<br />
- sospetta malattia esantematica infettiva<br />
- incidenti<br />
- pidocchi o lendini<br />
- in tutti quei casi previsti dal medico scolastico<br />
Riammissioni<br />
- dopo la dimissione da scuola<br />
- dopo 6 giorni di assenza per malattia (compresi i giorni festivi )<br />
Assenze per motivi non di salute<br />
E’ sufficiente la comunicazione del genitore prima dell’inizio dell’assenza. PER UN’ASSENZA PROLUNGATA DA<br />
SCUOLA (SUPERIORE A 40 GIORNI) LA DIREZIONE PROCEDERA’ AL DEPENNAMENTO.<br />
ART 4 RAPPORTI SCUOLA - FAMIGLIA<br />
I genitori possono partecipare alla vita della Scuola mediante:<br />
- Incontri collettivi per illustrare le attività svolte.<br />
- Colloqui individuali.<br />
- Rappresentanti eletti nei vari Organi Collegiali (rappresentante di sezione,Membri del Consiglio di <strong>Istituto</strong>).<br />
- Collaborazione a feste,mercatini ed iniziative varie.È opportuno che i bambini non siano presenti.<br />
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Altre iniziative<br />
Organizzazione feste:<br />
- Natale (interna alla scuola, a discrezione aperta alle famiglie).<br />
- Carnevale (interna alla scuola, per i bambini).<br />
- Festa della pace (nel paese con le altre scuole).<br />
- Festa di fine anno (in giardino, con le famiglie).<br />
Scuola dell’Infanzia Cappuccini Via Cappuccini n. 3 Telefono 051-6810997<br />
Ufficio Scuola Comunale Corso Italia n. 74 Telefono 051-6812761 Riceve il mercoledì e il sabato Dalle ore<br />
8:30 alle ore 13:00<br />
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