Lo sbarramento mobile di foce Nel presente articolo si analizzano le ...

More documents

Recommendations

Info

turbine funzionanti a bassa prevalenza ma con grandi portate come sono quelle in gioco. Si tratta di ricavare dalle opere che vengono qui proposte un ulteriore vantaggio da prendere in seria considerazione in questi tempi caratterizzati da una grande carestia di energia elettrica. Esiste una ulteriore possibilità, per la cui utilità occorrono però analisi molto approfondite, ed è quella di prevedere l’installazione di macchine reversibili cioè di turbine che possono essere usate come pompe e di alternatori che, all’occorrenza, diventano motori elettrici. Si tratta di una modalità spesso attuata negli impianti idroelettrici cosiddetti di accumulo nei quali si recupera durante la notte l’energia elettrica in esubero. Nel nostro caso la presenza di macchine reversibili cioè atte a funzionare anche come pompe di sollevamento, potrebbe contribuire durante le piene eccezionali ad aumentare la portata finale scaricabile a mare dalle opere di sbarramento. La cosa presenta una certa incertezza data dal fatto che le portate in gioco, in caso di piena eccezionale del fiume, assumono valori così elevati che l’apporto dato dalle pompe potrebbe diventare sistema di deflusso delle acque Ideato dalla ricerca Geberit per rendere efficace e sicuro lo scarico delle acque piovane da tetti piani o a falde, il sistema Geberit Pluvia,viene adottato sempre più spesso in edifici dai volumi irregolari, dove le soluzioni tradizionali sarebbero troppo visibili o poco efficaci. Basato sul principio fisico della depressione Geberit Pluvia rivoluziona di fatto il concetto di scarico delle acque piovane che, invece di scendere man mano lungo grondaie e tubazioni, si raccolgono e si concentrano in una sorta di imbuto per poi essere aspirate all’interno di tubazioni di piccola sezione creando un unico deflusso in depressione di 12 L/s. In questo senso lo scarico diventa più veloce ed efficace, senza richiedere pendenze sui tratti orizzontali ma soprattutto diminuendo la metratura delle tubazioni e il numero degli imbuti rispetto al sistema tradizionale. La velocità di deflusso - unita alla particolare conformazione dell’imbuto di raccolta - garantiscono un notevole miglioramento della pulizia dei condotti con evidenti vantaggi in termini di manutenzione. Geberit Pluvia rientra nella Norma UNI EN 12056 e prevede due tipi di imbuti, fissaggio per le tubazioni, piastre di fissaggio ai tetti e fogli impermeabili di collegamento agli imbuti. Geberit - Manno (CH) Geberit Pluvia irrisorio. Si tratta comunque di una possibilità che in sede di progettazione delle opere dovrebbe essere comunque verificata sulla base dei dati reali di funzionamento. In definitiva gli scopi da raggiungere con una corretta gestione delle opere qui descritte ed in particolare con la regolazione delle paratoie di scarico finale sono i seguenti: 1) mantenere l’invaso ad una quota il più elevata possibile onde consentire il prelievo di tutte le portate che necessitano per il soddisfacimento dei fabbisogni idropotabili, irrigui ed industriali, senza provocare danni all’ambiente e quindi mantenendo, grazie alla ottima compensazione possibile, le portate scaricate a mare entro il limite minimo necessario per l’ambiente. Lo svaso parziale o totale del bacino avrà luogo soltanto al verificarsi di siccità eccezionali. Sarà in tali occasioni che il sistema darà i frutti migliori rendendo possibili cospicui prelievi utili soprattutto per l’irrigazione agricola che è quella che necessita, in tali periodi, dei maggiori quantitativi del prezioso elemento liquido. Per il successivo ripristino dei livelli di invaso, si potrà usufruire di tutti gli eventi piovosi comunque ubicati all’interno dell’ampio bacino imbrifero sotteso ed inoltre di tutti i volumi scaricati dagli impianti fognari ed idroelettrici che vi si trovano. 2) Assicurare lo scarico delle portate di piena senza danni. Lo scopo sarà raggiunto con un accurato dimensionamento degli organi mobili e con adeguato rialzo degli argini. Lungo tutta l’asta del fiume ed anche in quella degli affluenti principali, e quindi anche a notevole distanza dalla foce, saranno installate le apparecchiature di rilievo e trasmissione automatica ed in tempo reale dei livelli e delle portate in modo da poter programmare, in anticipo rispetto ai volumi che realmente pervengono al bacino, la regolazione delle paratoie di foce in funzione anche delle previsioni meteorologiche e di quelle di richiesta idrica. Dovranno essere in particolare previste in anticipo le ondate di piena e predisposta la vuotatura parziale o totale del bacino in modo da poterle accogliere e smaltire senza danni di sorta. In regime di piena eccezionale e quindi con paratoie totalmente aperte il azionamento e contRollo Grundfos Pompe Italia presenta il quadro di controllo Hydro Control CSP 3000, dedicato all’azionamento e al controllo di pompe a velocità variabile in impianti industriali, commerciali, idrici e fognari. La gamma standard abbraccia potenze da 2,2 kW fino a 110 kW e sono previste due range di protezione termica per ciascuna taglia di potenza per meglio adattarsi alle necessità della pompa da azionare. È disponibile Hydro Control CSP 3000 di Grundfos Pompe Italia anche una versione equipaggiata con filtro LC posto tra inverter e pompa e montato all’interno del quadro che facilita l’installazione anche in ambienti sensibili ai disturbi elettromagnetici. Il quadro di controllo Hydro Control CSP 3000 offre un modo operativo unico nel suo genere che , in caso di avaria dell’inverter, permette comunque di far lavorare la pompa a velocità costante garantendo la continuità dell’approvvigionamento idrico ed è dotato di una protezione contro la marcia a secco mentre l’avviamento e la fermata in soft start e soft stop proteggono tutto il sistema idraulico dai colpi d’ariete. L’interfaccia di comando è di tipo alfanumerico con display retroilluminato visibile in qualunque condizione di luce. L’impostazione e la selezione dei vari parametri avviene tramite una struttura a menù identica al familiare pannello operativo dell’R100 utilizzato con le E-pump di Grundfos. Le operazioni di primo avviamento sono semplificate, durante l’installazione e la messa in servizio è infatti sufficiente impostare alcune regolazioni specifiche dell’applicazione. Grundfos Pompe Italia - Truccazzano (MI) tagliare una riga grazie 2010 l nr.2 l Acqua&Aria 53
Rassegna|Acqua: raccolta, sollevamento e trasporto dei reflui urbani e industriali tubazione coRRugata Negli ultimi mesi Polieco, punto di riferimento nella produzione di tubi corrugati per reti fognarie, ha presentato al mercato europeo la soluzione ideale per le reti fognarie di acque nere: il tubo corrugato SN16 in polipropilene ad alto modulo elastico con la guarnizione no-loss. Tali tubazioni abbinano alle caratteristiche delle tubazioni corrugate in polietilene (resistenza all’abrasione, resistenza agli agenti chimici, flessibilità, leggerezza, versatilità) le qualità di un materiale che presenta un modulo elastico elevato. In questo modo, si è soddisfatta l’esigenza espressa da alcuni enti gestori italiani di avere a disposizione una tubazione con caratteristiche di resistenza ai carichi superiori rispetto a quelle attualmente presenti sul mercato, permettendo quindi anche l’utilizzo a profondità di interramento limitate o elevate. Le tubazioni corrugate di classe SN 16 sono disponibili a partire dal diametro DN/OD 160 e sono prodotte in base alla normativa europea UNI EN 13476. A completare il sistema ideato da Polieco vi è la guarnizione ‘no-loss’. Tale guarnizione in gomma idrofila possiede la capacità, a contatto con l’acqua, di espandere il proprio volume di oltre tre volte; grazie a questa proprietà, in presenza di acqua, occupa tutto lo spazio presente tra le corrugazioni del tubo e la parete interna del manicotto, intervenendo a garantire la tenuta idraulica del sistema, laddove per le più svariate ragioni la normale soluzione costituita dalla guarnizione in EPDM non garantisca la perfetta tenuta idraulica. Industrie Polieco - Cazzago S.Martino (BS) Tubi corrugati per reti fognarie di Industrie Polieco Raccolta delle acque La gamma Montini Tecno è caratterizzata da un incremento della luce netta di passaggio che consente di velocizzare le operazioni in cantiere e migliorare gli accessi per manutenzioni o interventi. Un risultato ottenuto senza incrementi di peso e spesso incrementando la maneggevolezza del prodotto. È stato introdotto un innovativo concetto di raccolta delle acque meteoriche; questo sistema permette di aumentare mediamente del 30% la superficie drenante prevista dalla norma EN124, a tutto vantaggio della capacità di raccolta e deflusso dei liquidi, contribuendo a ridurre la possibilità del verificasi di possibili allagamenti. Inoltre, la gamma è completamente sifonabile per evitare possibili odori ed ostruzioni delle vie di scarico. I punti di forza di questa nuova gamma si spingono ad un livello di rapporto peso/stabilità mai raggiunto prima. È stata studiata una ridistribuzione dei pesi e delle masse per togliere materiale in eccesso e rinforzare le zone maggiormente sollecitate. Grazie a questa nuova geometria a ‘rombo’, la caditoia è in grado di scaricare in modo più efficiente le sollecitazioni provocate dal traffico. Le performance in termini di logistica, movimentazione e maneggevolezza, sono evidenti. Tutti i prodotti sono realizzati con materiali non inquinanti, eco-compatibili e riutilizzabili nel ciclo produttivo. Montini - Roncadelle (BS) 54 Acqua&Aria l nr.2 l 2010 La gamma Concava di Montini sollevamento fognaRio Alla fine del 1999 veniva lanciata sul mercato l’innovativa girante antintasamento inventata da Flygt: la girante N. La girante N introdotta dalla ITT Water & Wastewater ha prodotto una piccola rivoluzione nel settore degli impianti di sollevamento fognari. Ma l’evoluzione continua ancora. Per i modelli più piccoli della gamma delle pompe N 3085, ITT Water & Wastewater ha voluto compiere un ulteriore passo in avanti, potenziando ulteriormente la caratteristiche di inintasabilità con la nuovissima pompa N adattiva. Nei rari casi in cui la potenza delle piccole pompe non è sufficiente a trascinare nella scanalatura guida della voluta gli stracci o corpi solidi particolarmente voluminosi, intervie la tecnologia Flygt adattiva. In pratica la girante N adattiva si solleva per un breve periodo nella voluta creando lo spazio sufficiente per far passare il corpo solido e poi torna immediatamente nella sua posizione originaria di funzionamento. Senza causare perdite di efficienza idraulica, la girante N adattiva risponde a questi eventi eccezionali sollevandosi in modo assiale per pochissime rotazioni. La girante torna poi immediatamente alla sua posizione originale riprendendo in pieno la sua efficienza idraulica con un notevole beneficio in termini di riduzione delle sollecitazioni a cui sono sottoposte la pompa e tutti gli elementi in rotazione e si ottengono riduzioni sui consumi di energia e sui costi delle manutenzioni. Ancora una volta ITT Water & Wastewater anticipa il futuro e definisce un nuovo standard per le pompe inintasabili per reflui. ITT Water & Wastewater - Cusago (MI) imPianti di laminazione Pircher, costantemente impegnata nella ricerca e nello sviluppo di nuovi sistemi dedicati alla raccolta dell’acqua e ai suoi successivi impieghi, propone il nuovo impianto di laminazione (o bacino volano). L’impianto di laminazione, realizzato secondo le specifiche richieste dagli Enti, nasce dall’esigenza di stoccare temporaneamente grandi volumi d’acqua derivanti da eccezionali precipitazioni atmosferiche e di immetterli gradualmente nei recettori finali, quali fognature, torrenti, fiumi e sottosuolo, evitandone così lo straripamento. Gli impianti di laminazione permettono infatti di calibrare una portata standard allo scarico e, tramite ripartitore di portata, inviare l’eccedenza nelle vasche di laminazione. Da qui, al termine dell’evento di punta, l’eccedenza verrà smaltita a portata costante tramite l’immissione nei recettori. Gli impianti di laminazione Pircher sono realizzati mediante l’impiego delle vasche monolitiche in calcestruzzo, circolari o rettangolari, con capacità che varia da 1.000 a 50.000 litri per soddisfare qualunque esigenza sia di posa che di volume. Gli impianti, corredati da piastre di copertura, chiusini d’ispezione e apparecchiature elettroniche complete per la gestione e il monitoraggio automatici, sono realizzati nel rispetto delle normative vigenti. Pircher - Gazzuolo (MN) Impianti di laminazione circolare Pircher Adaptive N di ITT Water & Wastewater
Page 1 and 2: Tecniche e prodotti Acqua Nel prese
Page 3: adattamento della quota di sommità
Page 7: 56 Acqua&Aria l nr.2 l 2010 Testo a

Lo sbarramento mobile di foce Nel presente articolo si analizzano le ...

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

Delete template?

Save as template?