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CORDIVARI catalogo bollitori - Certificazione energetica edifici

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H<br />

A<br />

INNOVAZIONI TECNICHE A VANTAGGIO DELLA TRASPORTABILITÀ<br />

Sistema di appoggio e movimentazione per <strong>bollitori</strong> su tutte le capacità superiori o uguali a 1500 lt (versioni Polywarm ® e Zincata). Nella parte inferiore del<br />

bollitore viene montata una “gonna” con fori che accolgono le palette di muletti e transpallet.<br />

Così la movimentazione può essere effettuata anche a mano senza usare pedane di legno, piedi di appoggio, gru o carriponte.<br />

1- Coibentazione predisposta all’apertura,<br />

2- Coibentazione aperta con “gonna” di appoggio e movimentazione,<br />

3- Movimentazione,<br />

4- Particolare retrostante del bollitore.<br />

1 2 3 4<br />

BREVETTATO<br />

INNOVAZIONI TECNICHE A VANTAGGIO DELL’IGIENE<br />

E DELLA SICUREZZA DELL’ACQUA<br />

LE 5 SOLUZIONI TECNICHE DEI PRODOTTI <strong>CORDIVARI</strong><br />

CONTRO LO SVILUPPO DELLA LEGIONELLA:<br />

La Cordivari propone diverse soluzioni tecniche per evitare lo sviluppo della legionella<br />

negli accumuli di acqua calda sanitaria, assicurando IGIENE e POTABILITÀ:<br />

1 TERMOACCUMULATORI PUFFERMAS ®<br />

A garanzia di igiene totale, il termoaccumulatore PUFFERMAS ® utilizza l'accumulo<br />

primario per scambiare calore con il circuito sanitario, tramite il modulo MACS ® ,<br />

producendo Acqua Calda Sanitaria in continuo, senza stoccaggio e in totale sicurezza<br />

contro proliferazioni batteriche.<br />

Circuito<br />

primario<br />

Scambiatori di<br />

calore a piastre<br />

Circuito<br />

sanitario<br />

2 BOLLITORI “DOPPIO FONDO”<br />

Cordivari propone sul modello BOLLY2 DF l’utilizzo di un doppiofondo scambiante:<br />

il volume di acqua nella parte bassa del bollitore viene così mantenuto ad una<br />

temperatura “di sicurezza” contro proliferazioni batteriche.<br />

3 SERPENTINA ANTILEGIONELLA<br />

Lo scambiatore di calore a fascio tubiero piegato verso il basso Cordivari riesce a<br />

riscaldare l’intero quantitativo di acqua in maniera omogenea, anche nella parte<br />

inferiore del bollitore. In tal modo viene garantita la totale igiene dell’accumulo<br />

dell’acqua calda sanitaria.<br />

Fascio tubiero<br />

inclinato in basso<br />

4 TERMOACCUMULATORI COMBINATI<br />

Nei <strong>bollitori</strong> combinati l’accumulo sanitario (V2) è immerso totalmente nell’accumulo<br />

del circuito primario (V1) rimanendo così ad una tempertura di sicurezza contro il rischio<br />

di legionella.<br />

5 CENTRALINA“EASY CONTROL”<br />

Il quadro elettronico EASY CONTROL applicato ai <strong>bollitori</strong> Cordivari permette, tra le<br />

molteplici funzioni, di programmare cicli periodici di riscaldamento dell’acqua sanitaria<br />

per garantirne totale igienicità.<br />

H7 (11) (13)<br />

H6 (10)<br />

Accumulo sanitario<br />

H10 (12)<br />

H4 (6) (8)<br />

H5 (9)<br />

H9 (7)<br />

Accumulo primario<br />

H3 (5)<br />

H8 (15)<br />

70<br />

60<br />

50<br />

40<br />

30<br />

20<br />

10<br />

0<br />

Morte istantanea dei batteri<br />

Morte del 90% dei batteri<br />

(in due minuti)<br />

Morte del 90% dei batteri<br />

(in due ore)<br />

Temperatura ottimale<br />

per la crescita dei batteri<br />

I batteri sopravvivono<br />

ma non sono attivi<br />

COS’È LA LEGIONELLA<br />

Col termine legionellosi sono indicate tutte le forme di infezione causate da varie specie di batteri gram-negativi aerobi del genere<br />

legionella.<br />

Ci si può ammalare di legionella respirando acqua contaminata diffusa in aerosol: cioè in goccioline finissime. La malattia, specie se<br />

diagnosticata tardi, può portare al decesso.<br />

Il batterio prolifera in ambienti con temperatura che varia da 25° a 42°C . La crescita dei batteri è massima a circa 37°.<br />

Negli impianti sanitari di produzione e distribuzione di acqua calda, per ridurre il rischio di proliferazione è necessario dunque prevedere<br />

dei cicli di disinfezione portando l’acqua a temperature “di sicurezza”, elevate al punto da evitare lo sviluppo della legionella.<br />

9

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