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docente<br />
dottor Mauro Parducci<br />
Legge 183/2011<br />
Il divieto di utilizzare i certificati:<br />
come gestire la rivoluzione per<br />
la Pubblica Amministrazione<br />
Novità<br />
L’art. 15, comma 1, della Legge<br />
12.11.2011, n. 183 modifica<br />
alcune norme del D.p.r. 445/2000<br />
DECERTIFICAZIONE<br />
1
Gli antenati della “Semplificazione Amministrativa”<br />
La legge 15/68<br />
“norme sulla documentazione amministrativa e<br />
sulla legalizzazione e autenticazione di firme”<br />
La legge,in verità, non si è estinta... per la caduta di<br />
un Meteorite… ma per i seguenti motivi:<br />
•le importanti novità che la legge conteneva non sono state applicate<br />
•le novità sono rimaste sconosciute alle PA, ai cittadini alle imprese<br />
Mancava, al tempo, una adeguata cultura amministrativa pronta a<br />
recepire il nuovo. Si era ancora ben lontani dal “modello<br />
anglosassone” che, da tempo, nei rapporti tra P.A e cittadini,in un<br />
clima di piena fiducia e collaborazione, accetta le autocertificazioni<br />
Come agiva la PA<br />
Se lei vuol ottenere questa benedetta<br />
autorizzazione deve procurarsi tutti i certificati<br />
che sono indicati in questa lista: ha capito???<br />
E così il cittadino iniziava il suo lungo per<strong>corso</strong> per gli uffici della città ...<br />
2
Scopo della “Semplificazione Amministrativa”<br />
introdurre la cultura della fiducia e della collaborazione:<br />
Attraverso criteri di efficacia ed efficienza<br />
Non più, dunque, estenuanti file agli sportelli e lunghi tempi di attesa<br />
..ma ...<br />
ri<strong>corso</strong> alle autocertificazioni<br />
impiego delle risorse telematiche<br />
• Raccoglie<br />
Il Il Testo Unico<br />
sulla documentazione amministrativa<br />
D.p.r. 28 dicembre 2000 n. 445<br />
Raccoglie in un unico testo tutte le normative<br />
sulla semplificazione<br />
Armonizza gli strumenti di semplificazione<br />
• Armonizza<br />
• Innova alcuni strumenti di semplificazione<br />
3
DEFINISCE<br />
Alcuni importanti concetti come….<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
Documento Amministrativo<br />
Documento Informatico<br />
Documento di riconoscimento<br />
Documento d’identità<br />
Certificato<br />
Autocertificazione<br />
Dichiarazione sostitutiva di atto<br />
notorio<br />
Autenticazione di sottoscrizione<br />
Legalizzazione di Firma<br />
Legalizzazione di foto<br />
Firma digitale<br />
INDIVIDUA<br />
I Soggetti cui si applicano le norme<br />
Cittadini e Imprese<br />
Pubbliche Amministrazioni<br />
Stranieri<br />
4
PARIFICA<br />
I cittadini Comunitari ai cittadini Italiani<br />
CHIARISCE<br />
L’ambito di applicazione nei confronti dei cittadini STRANIERI<br />
• Potranno utilizzare le autocertificazioni<br />
e dichiarazioni sostitutive di atto notorio<br />
limitatamente a fatti, stati e qualità<br />
certificabili o attestabili da parte di<br />
soggetti pubblici italiani<br />
• Dovranno essere solamente in regola<br />
con le norme sul soggiorno<br />
• Non è necessario che siano iscritti in<br />
Anagrafe<br />
5
RISOLVE<br />
un problema importante, infatti….<br />
• Coloro che siano<br />
temporaneamente<br />
incapaci per motivi di<br />
salute non dovranno più<br />
autenticare le loro firme…….<br />
• il coniuge, o i figli, o un altro<br />
parente sostituiranno il<br />
malato <strong>nel</strong>la dichiarazione<br />
richiesta<br />
INCENTIVA<br />
Le Autentiche di copia self-service<br />
infatti….<br />
Ogni cittadino potrà, con una semplice<br />
dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà,<br />
dichiarare autentica la fotocopia di un<br />
documento originale.<br />
6
ELIMINA<br />
• Le Autentiche di firma in<br />
tutti i rapporti con la pubblica<br />
amministrazione e i gestori di<br />
servizi pubblici<br />
• Sarà sufficiente firmare di<br />
fronte al dipendente addetto<br />
o trasmettere l’atto con la<br />
fotocopia di un documento<br />
Tranne nei seguenti casi…..<br />
QUANDO<br />
L’istanza o la dichiarazione sostitutiva è<br />
1. È presentata ai privati<br />
2. Serve per la riscossione di<br />
benefici economici di terze<br />
persone<br />
In questi casi la firma dovrà essere autenticata<br />
7
PROIBISCE<br />
Alle Pubbliche Amministrazioni ed ai<br />
gestori di servizi pubblici di richiedere<br />
CERTIFICATI ai cittadini e alle imprese<br />
E finalmente il cittadino non<br />
sarà più il fattorino degli<br />
uffici pubblici e potrà<br />
dedicarsi ad attività ben più<br />
importanti……<br />
Questa doveva essere una grande rivoluzione<br />
TRANNE……<br />
CERTIFICATI medici e veterinari<br />
Marchi e brevetti<br />
Certificati di origine e conformità CE<br />
Per questi non è possibile neppure fare l’autentica della copia<br />
8
Novità<br />
La Direttiva n. 14 del<br />
22.12.2011 emanata dal<br />
Ministro della Funzione<br />
Pubblica ribadisce i principi<br />
di:<br />
Completa decertificazione<br />
Acquisizione diretta dei dati<br />
Autocertificazioni come<br />
alternativa<br />
Analizziamo le novità<br />
VECCHIA FORMULAZIONE<br />
NUOVA FORMULAZIONE<br />
ART. 40<br />
Certificazioni contestuali<br />
ART. 40 (L)<br />
Certificati<br />
01. Le certificazioni rilasciate dalla pubblica<br />
amministrazione in ordine a stati, qualità personali<br />
e fatti sono valide e utilizzabili solo nei rapporti<br />
tra privati. Nei rapporti con gli organi della<br />
pubblica amministrazione e i gestori di pubblici<br />
servizi i certificati e gli atti di notorietà sono sempre<br />
sostituiti dalle dichiarazioni di cui agli articoli 46 e<br />
47.<br />
1 Le certificazioni da rilasciarsi da uno stesso<br />
ufficio in ordine a stati, qualità personali e fatti,<br />
concernenti la stessa persona,<strong>nel</strong>l'ambito del<br />
medesimo procedimento, sono contenute in un<br />
unico documento.<br />
02. Sulle certificazioni da produrre ai soggetti<br />
privati è apposta, a pena di nullità, la dicitura: “Il<br />
presente certificato non può essere prodotto<br />
agli organi della pubblica amministrazione o ai<br />
privati gestori di pubblici servizi".<br />
1 Le certificazioni da rilasciarsi da uno stesso<br />
ufficio in ordine a stati, qualità personali e fatti,<br />
concernenti la stessa persona, <strong>nel</strong>l'ambito del<br />
medesimo procedimento, sono contenute in un<br />
unico documento.<br />
9
L’autocertificazione<br />
Diventa un’alternativa a<br />
disposizione del cittadino<br />
VIETATI gli atti di notorietà<br />
ART. 41<br />
Validità dei certificati<br />
1. I certificati rilasciati dalle pubbliche<br />
amministrazioni attestanti stati, qualità personali<br />
e fatti non soggetti a modificazioni hanno<br />
validità illimitata. Le restanti certificazioni hanno<br />
validità di sei mesi dalla data di rilascio se<br />
disposizioni di legge o regolamentari non<br />
prevedono una validità superiore.<br />
2. I certificati anagrafici, le certificazioni dello<br />
stato civile, gli estratti e le copie integrali degli<br />
atti di stato civile sono ammessi<br />
dalle<br />
pubbliche amministrazioni nonché dai gestori o<br />
esercenti di pubblici servizi anche oltre i termini<br />
di validità <strong>nel</strong> caso in cui l'interessato dichiari, in<br />
fondo al documento, che le informazioni<br />
contenute <strong>nel</strong> certificato stesso non hanno<br />
subito variazioni dalla data di rilascio. Il<br />
procedimento per il quale gli atti certificativi<br />
sono richiesti deve avere comunque <strong>corso</strong>, una<br />
volta acquisita la dichiarazione dell'interessato.<br />
Resta ferma la facoltà di verificare la veridicità e<br />
la autenticità delle attestazioni prodotte. In caso<br />
di falsa dichiarazione si applicano le<br />
disposizioni di cui all'articolo 76.<br />
Analizziamo le novità<br />
ART. 41<br />
Validità dei certificati<br />
1. I certificati rilasciati dalle pubbliche<br />
amministrazioni attestanti stati, qualità personali e<br />
fatti non soggetti a modificazioni hanno validità<br />
illimitata. Le restanti certificazioni hanno validità di<br />
sei mesi dalla data di rilascio se disposizioni di<br />
legge o regolamentari non prevedono una validità<br />
superiore.<br />
10
ART. 43<br />
Accertamenti d'Ufficio<br />
1. Le amministrazioni pubbliche e i gestori di<br />
pubblici servizi non possono richiedere atti<br />
o certificati concernenti stati, qualità<br />
personali e fatti che risultino elencati all'art.<br />
46, che siano attestati in documenti già in<br />
loro possesso o che comunque esse stesse<br />
siano tenute a certificare. In luogo di tali atti o<br />
certificati i soggetti indicati <strong>nel</strong> presente<br />
comma sono tenuti ad acquisire d'ufficio le<br />
relative informazioni, previa indicazione, da<br />
parte dell'interessato, dell'amministrazione<br />
competente e degli elementi indispensabili<br />
per il reperimento delle informazioni o dei dati<br />
richiesti, ovvero ad accettare la dichiarazione<br />
sostitutiva prodotta dall'interessato. (R)<br />
Analizziamo le novità<br />
ART. 43<br />
Accertamenti d’ufficio<br />
1. Le amministrazioni pubbliche e i gestori di<br />
pubblici servizi sono tenuti ad acquisire<br />
d’ufficio le informazioni oggetto delle<br />
dichiarazioni sostitutive di cui agli articoli 46 e<br />
47, nonché tutti i dati e i documenti che<br />
siano in possesso delle pubbliche<br />
amministrazioni, previa indicazione, da parte<br />
dell’interessato, degli elementi indispensabili<br />
per il reperimento delle informazioni o dei dati<br />
richiesti, ovvero ad accettare la dichiarazione<br />
sostitutiva prodotta dall’interessato (L);<br />
È possibile chiedere o<br />
scambiare certificati tra uffici<br />
pubblici e gestori di servizi?<br />
NO!!<br />
Quindi?<br />
11
La via maestra…<br />
A. Acquisizione diretta<br />
dei dati e delle<br />
informazioni<br />
B. Convenzioni per<br />
scambio dati tra<br />
uffici pubblici<br />
C. Utilizzo di tutte le<br />
tecnologie: fax,<br />
PEC, …….<br />
I collegamenti informatici<br />
devono permettere<br />
1. Consultabilità<br />
2. Modularità di<br />
accesso<br />
3. Sicurezza<br />
4. Tracciabilità<br />
5. Interscambio<br />
6. Decertificazione<br />
Anagrafe<br />
INPS<br />
Questura<br />
Tributi<br />
12
Codice sulla Privacy<br />
Principio di necessità<br />
a cui si affianca<br />
Principio di<br />
• pertinenza<br />
• e non eccedenza.<br />
Art. 11<br />
E se un ufficio pubblico chiede<br />
un certificato al cittadino?<br />
A. Stato di famiglia<br />
B. Permesso soggiorno<br />
C. Tribunali<br />
D. Residenza<br />
E. ………….<br />
13
Gli estratti di stato civile<br />
Art. 44<br />
Acquisizione di estratti degli atti dello stato civile.<br />
1. Gli estratti degli atti di stato civile sono richiesti esclusivamente per i procedimenti che riguardano il<br />
cambiamento di stato civile e, ove formati o tenuti dagli uffici dello stato civile in Italia o dalle autorità<br />
consolari italiane all'estero, vengono acquisiti d'ufficio.<br />
2. Al di fuori delle ipotesi di cui al comma 1 le amministrazioni possono provvedere all'acquisizione d'ufficio<br />
degli estratti solo quando ciò sia indispensabile.<br />
Solo per usi privati<br />
Quando applichiamo<br />
l’imposta di bollo?<br />
CERTIFICATI<br />
La Regola<br />
Eccezioni?<br />
SEMPRE<br />
Assegni familiari?<br />
Società sportive?<br />
Divorzio?<br />
ONLUS?<br />
Borse di studio?<br />
14
Cosa cambia<br />
Le Misure Organizzative<br />
Il Regolamento<br />
L’Ufficio e il Responsabile<br />
CONTROLLI<br />
GLI STRUMENTI DELLA SEMPLIFICAZIONE<br />
LE AUTOCERTIFICAZIONI<br />
Dichiarazioni sostitutive di certificazioni<br />
Non sempre 2 + 2 fa 4, infatti se<br />
L’art. 46 del T.U. prevede<br />
26 casi di autocertificazioni<br />
+<br />
L’art. 47 del T.U. prevede la possibilità di dichiarare tutto il resto<br />
=<br />
TOTALE……..<br />
tutto ciò che è certificabile è<br />
anche “autocertificabile”<br />
15
GLI STRUMENTI DELLA SEMPLIFICAZIONE<br />
Attenzione alla modulistica<br />
L’autocertificazione non è legata ad una particolare modulistica<br />
(si può usare benissimo un foglio in bianco)<br />
Tuttavia una modulistica correttamente impostata può:<br />
AIUTARE il cittadino <strong>nel</strong>la corretta compilazione<br />
Così faccio molto prima e non corro rischi !!!<br />
FAVORIRE l’ufficio pubblico in sede di<br />
accertamenti<br />
Con la modulistica corretta riesco a fare 1000 controlli al giorno !!!<br />
GLI STRUMENTI DELLA SEMPLIFICAZIONE<br />
Un esempio di uso NON CORRETTO della modulistica<br />
Dichiarazione sostitutiva di certificazione<br />
Il sottoscritto: Mario Rossi<br />
- nato a Roma<br />
- il 09/10/10<br />
Dichiara<br />
di essere in possesso del<br />
diploma di geometra<br />
In questo caso la dichiarazione,<br />
risultando incompleta e carente di<br />
dati, rende assai difficile il controllo<br />
da parte dell’Ufficio proponente !!!<br />
16
GLI STRUMENTI DELLA SEMPLIFICAZIONE<br />
Un esempio di uso CORRETTO della modulistica<br />
Dichiarazione sostitutiva di certificazione<br />
Il sottoscritto: Mario Rossi<br />
- nato a Roma<br />
- il 09/10/10<br />
Dichiara<br />
di essere in possesso del<br />
diploma di geometra conseguito<br />
<strong>nel</strong>l’anno scolastico 1972/73<br />
presso l’istituto “A.Manetti”<br />
di Grosseto<br />
In questo caso la dichiarazione,<br />
risultando perfetta e completa di dati,<br />
rende assai facile il controllo<br />
da parte dell’Ufficio proponente !!!<br />
Diritto all’uso delle tecnologie……<br />
Art. 3 CAD (D.lgs. 82/2005)<br />
I cittadini e le imprese hanno diritto a richiedere ed<br />
ottenere l'uso delle tecnologie telematiche <strong>nel</strong>le<br />
comunicazioni con le pubbliche amministrazioni<br />
Significa che….<br />
17
GLI STRUMENTI DELLA SEMPLIFICAZIONE<br />
richiesta o acquisizione diretta di documenti<br />
La richiesta di certificati e il rifiuto da<br />
parte del dipendente addetto di accettare<br />
le autocertificazioni e le dichiarazioni<br />
sostitutive dell’atto di notorietà o<br />
l'esibizione di un documento di<br />
riconoscimento in luogo dei tradizionali<br />
certificati costituisce violazione dei doveri<br />
d'ufficio.<br />
I CONTROLLI SULLE AUTOCERTIFICAZIONI<br />
A cosa servono ?<br />
Art. 71 - Controlli sul contenuto delle dichiarazioni sostitutive<br />
Servono a garantire l’imparzialità della P.A.<br />
I controlli assumono un’importanza<br />
decisiva al fine di dare certezza e fiducia<br />
alle autocertificazioni per irrobustire il<br />
processo di semplificazione. La fiducia<br />
negli strumenti di semplificazione deve<br />
abbattere il muro della “cultura del<br />
sospetto”: far questo significa agire sul<br />
fronte dei controlli con il necessario<br />
rigore per evitare gli abusi “dei soliti<br />
furbi” che minerebbero l'attendibilità di<br />
questi strumenti di semplificazione.<br />
18
I CONTROLLI SULLE AUTOCERTIFICAZIONI<br />
In caso di falsa dichiarazione controlli agiscono:<br />
Sull’interessato<br />
con la denuncia alla<br />
magistratura<br />
Sul provvedimento<br />
con la revoca<br />
dei benefici<br />
I CONTROLLI SULLE AUTOCERTIFICAZIONI<br />
Quando si effettuano:<br />
Di fronte a un ragionevole motivato dubbio<br />
Qualora, <strong>nel</strong> <strong>corso</strong> della verifica, si scoprano dichiarazioni non<br />
veritiere occorrerà agire con determinazione e rigore applicando<br />
le sanzioni previste. Ciò risulterà determinante per consolidare la<br />
fiducia <strong>nel</strong>le stesse amministrazioni ed anche nei cittadini.<br />
Spesso assume più efficacia una norma che preveda una modesta<br />
sanzione sicuramente applicata, rispetto ad altra norma che<br />
preveda una pesante sanzione che difficilmente sia applicata.<br />
19
I CONTROLLI SULLE AUTOCERTIFICAZIONI<br />
Con quali metodologie ?<br />
1<br />
A CAMPIONE in base a criteri statistici<br />
campione stimato dal 3% al 15%<br />
Se il campione controllato indica<br />
un alto grado di criticità è opportuno<br />
prendere in considerazione il 2^ criterio<br />
2<br />
PUNTUALE<br />
esteso su tutte le autocertificazioni rese<br />
2 12<br />
I CONTROLLI SULLE AUTOCERTIFICAZIONI<br />
Metodo del Controllo a campione<br />
Poste 100 autocertificazioni da verificare<br />
Stabilito un campione del 10% si estrae a<br />
sorte la prima autocertificazione da verificare e,<br />
dato il passo 10, si procede così...<br />
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10<br />
Quando le false autocertificazioni sono comprese<br />
entro il 1%<br />
22 32 42 52 62 72 82<br />
Il risultato è positivo<br />
92<br />
dal 1% al 30%<br />
sopra il 30%<br />
Il risultato è negativo<br />
Il risultato è critico<br />
20
MODALITÀ DEI CONTROLLI<br />
CONTROLLI INTERNI<br />
Amm. Comunale<br />
Uffici Demografici<br />
Uff. Urbanistica<br />
Uff. Affari Sociali<br />
Uff. Commercio<br />
CONTROLLI ESTERNI<br />
Amm. Comunale<br />
Vari Uffici<br />
Uff. del Registro<br />
ASL<br />
Provveditorato<br />
CONTROLLI INDIRETTI<br />
Gli strumenti<br />
Posta ordinaria<br />
telefono<br />
fax<br />
Posta elettronica certificata<br />
21
I CONTROLLI DIRETTI<br />
Gli strumenti<br />
I COLLEGAMENTI TELEMATICI<br />
I comuni favoriscono, per mezzo di intese o<br />
convenzioni, la trasmissione di dati o documenti<br />
tra gli archivi anagrafici e dello stato civile, le<br />
altre pubbliche amministrazioni, nonché i gestori<br />
o esercenti di pubblici servizi, garantendo il<br />
diritto alla riservatezza delle persone.<br />
La trasmissione di dati può avvenire anche<br />
attraverso sistemi informatici e telematici.<br />
ART. 72<br />
Responsabilita' dei controlli<br />
1. Ai fini dei controlli<br />
di cui all'articolo 71 le<br />
amministrazione certificanti individuano e rendono<br />
note le misure organizzative adottate per l'efficiente,<br />
efficace e tempestiva esecuzione dei controlli<br />
medesimi e le modalita' per la loro esecuzione. (R)<br />
2. La mancata risposta alle richieste di controllo<br />
entro trenta giorni costituisce violazione dei doveri<br />
d'ufficio (R).<br />
Analizziamo le novità<br />
ART. 72<br />
Responsabilità in materia di accertamento d’ufficio e<br />
di esecuzione dei controlli.<br />
1. Ai fini dell’accertamento d’ufficio di cui<br />
all’articolo 43, dei controlli di cui all’articolo 71 e<br />
della predisposizione delle convenzioni quadro di<br />
cui all’articolo 58 del codice dell’amministrazione<br />
digitale, di cui al decreto legislativo 7 marzo 2005, n.<br />
82, le amministrazioni certificanti individuano un<br />
ufficio responsabile per tutte le attività volte a<br />
gestire, garantire e verificare la trasmissione dei dati<br />
o l’accesso diretto agli stessi da parte delle<br />
amministrazioni procedenti.<br />
2. Le amministrazioni certificanti, per il tramite<br />
dell’ufficio di cui al comma 1, individuano e rendono<br />
note, attraverso la pubblicazione sul sito istituzionale<br />
dell’amministrazione, le misure organizzative<br />
adottate per l’efficiente, efficace e tempestiva<br />
acquisizione d’ufficio dei dati e per l’effettuazione dei<br />
controlli medesimi, nonché le modalità per la loro<br />
esecuzione.<br />
3. La mancata risposta alle richieste di controllo<br />
entro trenta giorni costituisce violazione dei doveri<br />
d’ufficio e viene in ogni caso presa in considerazione<br />
ai fini della misurazione e della valutazione della<br />
performance individuale dei responsabili<br />
dell’omissione.<br />
22
ART. 74<br />
Violazione dei doveri d'Ufficio<br />
1. Costituisce violazione dei doveri d'ufficio la<br />
mancata accettazione delle dichiarazioni sostitutive<br />
di certificazione o di atto di notorietà rese a norma<br />
delle disposizioni del presente testo unico.<br />
2. Costituiscono altresì violazioni dei doveri d'ufficio:<br />
a) la richiesta di certificati o di atti di notorieta'<br />
nei casi in cui, ai sensi dell'articolo 43, ci sia<br />
l'obbligo del dipendente di accettare la<br />
dichiarazione sostitutiva;<br />
b) il rifiuto da parte del dipendente addetto di<br />
accettare l'attestazione di stati, qualità personali e<br />
fatti mediante l'esibizione di un documento di<br />
riconoscimento;<br />
c) la richiesta e la produzione, da parte<br />
rispettivamente degli ufficiali di stato civile e dei<br />
direttori sanitari, del certificato di assistenza al parto<br />
ai fini della formazione dell'atto di nascita.<br />
Analizziamo le novità<br />
ART. 74<br />
Violazione dei doveri d'Ufficio<br />
1. Costituisce violazione dei doveri d'ufficio la<br />
mancata accettazione delle dichiarazioni sostitutive<br />
di certificazione o di atto di notorietà<br />
rese a norma delle disposizioni del presente testo<br />
unico.<br />
2. Costituiscono altresì violazione dei doveri<br />
d’ufficio:<br />
a) la richiesta e l’accettazione di certificati o di<br />
atti di notorietà<br />
b) il rifiuto da parte del dipendente addetto di<br />
accettare l'attestazione di stati, qualità personali e<br />
fatti mediante l'esibizione di un documento di<br />
riconoscimento;<br />
c) la richiesta e la produzione, da parte<br />
rispettivamente degli ufficiali di stato civile e dei<br />
direttori sanitari, del certificato di assistenza al parto<br />
ai fini della formazione dell'atto di nascita.<br />
c bis) il rilascio di certificati non conformi a<br />
quanto previsto all’art. 40, comma 02 (L)<br />
Mauro Parducci<br />
Presidente<br />
Tel 050719380 Fax 050 719381<br />
e-mail: mapardu@deaweb.org oppure mapardu@legalmail.it<br />
è vero che non sei<br />
responsabile di quello che<br />
sei, ma sei responsabile di<br />
quello che fai<br />
Jean Paule Sartre<br />
Quando mi chiamerete cercherò di rispondervi… se non fossi presente<br />
o impegnato, lasciate il Vostro recapito e vi richiamerò<br />
Vi ringrazio per la vostra gentile attenzione<br />
23