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Faloppa.pdf - Azienda USL 5 Pisa

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Pontedera 9.11.06<br />

<strong>Pisa</strong> 2.12.06<br />

CORSO DI SPIROMETRIA<br />

PER MEDICI DI<br />

MEDICINA GENERALE<br />

LA PROVA “LENTA”,<br />

LA FORZATA<br />

E LA GLOBALE<br />

Dr. C. <strong>Faloppa</strong><br />

Dirigente 1°livello Medicina 1°<br />

Responsabile Ambulatorio<br />

Pneumologico Az. <strong>USL</strong> 5 <strong>Pisa</strong>


I VOLUMI POLMONARI: la spirometria “lenta”<br />

Inspirazione massima<br />

Livello di riposo espiratorio<br />

T<br />

V<br />

V<br />

C<br />

Espirazione massima


I VOLUMI POLMONARI: la spirometria<br />

“lenta”<br />

Principali abbreviazioni<br />

VC: è il massimo volume di aria espirabile<br />

dopo una ispirazione completa o viceversa<br />

TV: volume corrente<br />

ERV: volume di riserva espiratoria<br />

RV volume residuo: l’aria rimasta nel polmone<br />

dopo una espirazione completa<br />

FRC: capacità funzionale residua ⇒ la somma<br />

di ERV + RV<br />

TLC: capacità polmonare totale ⇒ somma di<br />

VC + RV


Manovra di Capacità Vitale<br />

Forzata (FVC): definizione<br />

FVC capacità vitale forzata: : è il massimo<br />

volume di aria espirato attraverso una<br />

espirazione forzata (cioè la più rapida e<br />

completa possibile) che segue ad una<br />

inspirazione massimale.<br />

FEV1 o VEMS volume espirato forzatamente<br />

nel 1° secondo : è il massimo volume di aria<br />

espirato nel 1° secondo di una espirazione<br />

forzata partendo da una completa<br />

inspirazione.<br />

PEF picco di flusso espiratorio: : massimo<br />

flusso espiratorio raggiunto nel corso di<br />

una espirazione forzata che parta da una<br />

completa inspirazione


Curva volume/tempo<br />

Su un sistema di assi cartesiani sono<br />

rappresentati i volumi polmonari in<br />

funzione del tempo. La curva riflette la<br />

capacità di svuotamento rapido dei<br />

polmoni sotto sforzo massimale dei<br />

muscoli respiratori (da TLC fino a VR)<br />

e misura in particolare:<br />

FEV 1<br />

, FEF 25-75<br />

, FVC<br />

Dai valori di FEV 1<br />

e FVC deriva un<br />

rapporto che può surrogare (in mancanza<br />

della CV lenta) l’indice di Tiffeneau<br />

(propriamente rapporto FEV 1<br />

e VC)


Curva flusso/volume<br />

Su un sistema di assi<br />

cartesiani sono rappresentati<br />

i volumi polmonari e i<br />

rispettivi flussi, compreso il<br />

PEF<br />

Questo tracciato è di più<br />

facile interpretazione, dà<br />

maggiori informazioni e<br />

definisce la qualità<br />

dell’esame<br />

PEF<br />

Flusso (L/s) FEF 25<br />

10<br />

FEF 50<br />

8<br />

FEF 75<br />

6<br />

4<br />

2<br />

0<br />

0 1 2 3 4 5<br />

Volume (L)


La Curva Flusso-Volume<br />

- ogni individuo ha una unica curva di FVC<br />

- la curva è altamente riproducibile in un<br />

singolo soggetto<br />

- il flusso massimale è molto sensibile alle<br />

più comuni malattie che affliggono i<br />

polmoni<br />

- il flusso massimale dipende da alcuni<br />

fattori, l’elasticità polmonare, la grandezza<br />

delle vie aeree, la resistenza al flusso lungo<br />

queste vie aeree


Esempi di curva flusso-volume


Esempi di curva flusso-volume


Esempi di curva flusso-volume


Valutazione del FEV 1 /VC<br />

(FEV1/FVC)<br />

L’indice di Tiffeneau è propriamente il<br />

rapporto tra FEV1 e VC. Se però la curva<br />

di FVC è ben eseguita con tempi<br />

appropriati, il rapporto FEV1/FVC può<br />

surrogare l’indice di Tiffeneau<br />

Se inferiore a 70% come valore assoluto<br />

o a 88% del teorico per gli uomini oppure all’89% del<br />

teorico per le donne indica<br />

la presenza di un deficit ostruttivo


La gravità dell’ostruzione<br />

FEV1>/=100% Possibile variante fisiologica<br />

100> FEV1>/=70% Ostruzione lieve<br />

70>FEV1>/=60% “ moderata<br />

60> FEV1>/=50% moderatamente severa<br />

50> FEV1>/=34% Severa<br />

FEV1


Le sindromi restrittive<br />

Parlare di s. restrittiva vuol dire riduzione del<br />

volume del polmone e, pertanto, riduzione<br />

della TLC che dovrebbe essere effettuata<br />

attraverso la misurazione del volume residuo<br />

non determinabile né con la prova “lenta” né<br />

con la forzata.


Le sindromi restrittive<br />

Si usa talvolta la CV ma deve essere<br />

usata una terminologia specifica:<br />

“restrizione del volume di escursione<br />

polmonare”.<br />

• Lieve 80>VC>/=70<br />

• Moderata 70>VC>/=60<br />

• Moderatamente severa 60>VC>/=50<br />

• Severa 50>VC>/=34<br />

• Molto severa VC


Possibilità<br />

di<br />

grossolani<br />

errori<br />

nell’uso<br />

della sola<br />

VC nella<br />

diagnosi<br />

di s.<br />

restrittiva<br />

Le sindromi restrittive


La determinazione del volume<br />

residuo<br />

La determinazione di questo volume nascosto può<br />

essere eseguito con la tecnica del lavaggio<br />

dell’azoto (strumento in uso a Pontedera e con<br />

quella della diluizione dell’elio in uso a<br />

Volterra).<br />

Esiste, infine, la tecnica pletismografica che<br />

prevede la misurazione del gas intratoracico<br />

attraverso le variazioni di volume della gabbia<br />

toracica del paziente collocato in una cabina


La tecnica del lavaggio dell’N2<br />

In condizioni normali nel polmone è<br />

contenuta una miscela di gas uguale a<br />

quella dell’aria ambiente salvo che i singoli<br />

gas sono proporzionalmente ridotti dalla<br />

presenza di un maggior quantità di vapor<br />

acqueo. Respirando ossigeno puro l’azoto<br />

atmosferico diminuisce progressivamente<br />

nell’espirato: la sua concentrazione viene<br />

rilevata da un sensore rapido nell’aria<br />

espirata.


METODO A CIRCUITO<br />

APERTO<br />

(WASHOUT AZOTO)


La tecnica del lavaggio dell’N2<br />

Lo spirometro rileva la quantità di gas<br />

espirato e la relativa concentrazione di N2:<br />

la prova si interrompe quando nell’espirato<br />

si raggiungono concentrazioni stabili di<br />

N2. Dal calcolo dei volumi espirati per<br />

lavare dall’azoto il polmone si estrapola la<br />

capacità funzionale residua – FRC - e per<br />

sottrazione del volume di riserva<br />

espiratoria – ERV - il volume residuo - RV.


La tecnica della diluizione dell’elio<br />

Il paziente viene connesso ad un contenitore<br />

contenente un volume di elio – He – ad una<br />

concentrazione nota; dalla concentrazione<br />

raggiunta all’equilibrio si estrapola nuovamente<br />

l’FRC e per sottrazione dell’ERV il RV. I metodi<br />

di diluizione risentono della presenza di “spazi<br />

aerei sequestrati” o a lento equilibrio in senso<br />

opposto rispetto alla pletismografia e tendono a<br />

fornire risultati inferiori di TLC


Determinazione della FRC con He<br />

manovra accettabile


La tecnica pletismografica<br />

Il paziente viene posizionato in una cabina<br />

ermetica e connesso all’esterno con un<br />

boccaglio; il sistema percepisce le<br />

variazioni di volume del soggetto<br />

all’interno della cabina che sono<br />

determinate da variazioni del grado di<br />

compressione dei gas presenti nel suo<br />

torace: viene misurato il VGT volume di<br />

gas intratoracico.


La tecnica pletismografica<br />

Il VGT volume di gas intratoracico differisce<br />

sostanzialmente dal volume residuo in quanto<br />

misura sia i gas in collegamento con l’esterno<br />

che quelli non in collegamento (cisti aeree ad<br />

esempio; il gas comunque presente nell’addome<br />

può comportare un’ulteriore approssimazione,<br />

soprattutto nei p. con aerofagia e/o meteorismo)<br />

mentre il VR misura i soli gas che sono contenuti<br />

nelle vie aeree o in cavità a esse collegate.


La diagnosi<br />

In sintesi per valutare una spirometria:<br />

1) valutare la correttezza di nome, cognome,<br />

sesso, razza, età ed altezza.<br />

2) Focalizzare su<br />

• morfologia della curva che deve sempre<br />

avere un picco precoce e<br />

• sui parametri principali VC, FVC, FEV1 e,<br />

se disponibili RV e TLC.


La diagnosi<br />

Dal referto non è possibile avere dei dati di qualità<br />

per i quali si è obbligati alla fiducia:<br />

1. Accettabilità del test<br />

2. Riproducibilità del test<br />

3. In alcuni strumenti dal referto non è possibile<br />

valutare adeguatamente la fase inspiratoria se<br />

questo sceglie e stampa la migliore curva<br />

espiratoria indipendentemente dalla qualità<br />

della parte espiratoria della specifica prova.


PRINCIPALI QUADRI<br />

SPIROMETRICI<br />

VC e/o FVC sopra l’80% del predetto<br />

Tiffenau uguale o superiore al 70%<br />

Esame normale


PRINCIPALI QUADRI<br />

SPIROMETRICI<br />

VC e/o FVC sopra l’80% del predetto<br />

Tiffenau inferiore al 70%:<br />

Sindrome ostruttiva:<br />

• Lieve se 100> FEV1>/=70 %<br />

• Moderata 70>FEV1>/=60%<br />

• Moderatamente severa 60> FEV1>/=50%<br />

• Severa 50> FEV1>/=34%<br />

• Molto severa FEV1


PRINCIPALI QUADRI<br />

SPIROMETRICI<br />

VC e/o FVC sotto l’80% del predetto<br />

Tiffenau uguale o superiore al 70%:<br />

Se non disponibile il RV.<br />

Restrizione del volume di escursione polmonare<br />

• Lieve se 80> VC >/=70 %<br />

• Moderata 70>VC >/=60%<br />

• Moderatamente severa 60> VC >/=50%<br />

• Severa 50> VC >/=34%<br />

• Molto severa VC


PRINCIPALI QUADRI<br />

SPIROMETRICI<br />

VC e/o FVC sotto l’80% del predetto<br />

Tiffenau uguale o superiore al 70%:<br />

Se disponibile il RV:<br />

Sindrome restrittiva<br />

• Lieve se 80> TLC >/=70 %<br />

• Moderata 70>TLC >/=60%<br />

• Moderatamente severa 60> TLC >/=50%<br />

• Severa 50> TLC


PRINCIPALI QUADRI<br />

SPIROMETRICI<br />

VC e/o FVC sotto l’80% del predetto<br />

Tiffenau uguale inferiore al 70%:<br />

Si realizza una combinazione dei casi precedenti:<br />

Sindrome mista se disponibile il VR<br />

Sindrome ostruttiva con possibile o probabile<br />

quota restrittiva se non disponibile in VR


CONCLUSIONI<br />

La spirometria è una tecnica di una discreta<br />

complessità che contribuisce al corretto<br />

inquadramento clinico ma non consente di<br />

per sé una diagnosi. Per fortuna<br />

l’intelligenza, l’esperienza e la cultura del<br />

singolo medico rimangono ancora, anche<br />

per l’apparato respiratorio, l’elemento<br />

principale per un corretto inquadramento<br />

clinico.

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