Giusy Ferreri - Viveur

anno XVII/numero 23
settimanale - dal 4 al 10 giugno 2010
IL SETTIMANALE DEL TEMPO LIBERO
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Antonio Di Donna, Concetta Fioretti,
Anastasio Lombardi, Paola La Sala, Michele
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Chiuso in redazione il 2 giugno 2010
il sommario
Il titolo del suo primo successo (nonché
tormentone del 2008) le ha portato fortuna:
non ci dimenticheremo mai di Giusy
Ferreri, la prima e più consistente
rivelazione del talent show X Factor. In
pochi mesi si è fatta spazio nella
costellazione canora italiana e si è tolta lo
sfizio di cantare mostri sacri come Rino
Gaetano e Luigi Tenco, ma
anche di duettare con
grandi signore della
canzone come Ornella
Vanoni. Giuseppa Gaetana
Ferreri, per gli amici Giusy,
si esibirà a Torremaggiore
ma prima parla ai lettori di
Viveur nella cover story 4
che le abbiamo dedicato.
Anche Nina Zilli 8 è una
vera rivelazione (50mila e
L’uomo che amava le donne
sono onnipresenti nell’airplay
radiofonico) e a Margherita di
Savoia ce le canterà tutte.
8
12
Giuseppa
per gli amici Giusy
5

copertina
GIUSY FERRERI IN ALCUNI SCATTI DI ALESSANDRO GERINI
La personalità di Giusy Ferreri assomiglia
alla sua voce: forte, decisa, indimenticabile.
In pochi anni, ha vissuto una storia degna
di una Cenerentola rock: da cassiera della
Esselunga a rivelazione della prima edizione
di X Factor, quella del 2008. Dopo quel
momento, il successo: dischi di platino,
Tiziano ferro che scrive per lei, le riletture
di mostri sacri come Rino Gaetano e Luigi
Tenco, duetti con signore della canzone
come Ornella Vanoni. Ma Giusy Ferreri è
rimasta la ragazza determinata, lucida,
concreta che staccava scontrini in un supermercato
prima di scappare a vivere la
sua passione per la musica.
In questi due anni è stata baciata da
un successo senza paragoni, improvviso
e vastissimo. C’è qualche domanda
di cui si è stancata, per esempio
i continui riferimenti alla sua precedente
occupazione professionale?
Se non mi ci avessi fatto ragionare non
ci avrei mai fatto caso. Non mi definirei
propriamente stufa, ma si tratta di quel
genere di cose che alla lunga stancano.
È vero, ho lavorato come cassiera mentre
inseguivo il mio sogno di trasformare
la mia passione per la musica in una
professione, ma il mondo dello spettacolo
è pieno di persone che mentre
cercavano di raggiungere questo obiettivo
hanno esercitato professioni
“normali”. Insomma, non penso di essere
stata l’unica lavoratrice a diventare
un’artista.
La sua versione di Ciao, amore ciao
di Luigi Tenco ha ricevuto l’apprez
zamento dei familiari del cantautore,
solitamente molto severi nei confronti
delle riletture del patrimonio musicale
di questo indimenticabile cantautore...
L’idea di farmi interpretare questo brano
di Luigi Tenco è partita dal direttore artistico
della Sony Music, Roberto Rossi.
L’apprezzamento e l’approvazione della
famiglia Tenco, però, mi hanno dato un
grande incoraggiamento, che mi ha permesso
di sentirmi maggiormente a mio
agio mentre affrontavo questo progetto
così particolare, intimo, ambizioso.
Da una grande firma del passato a
un autore contemporaneo, un altro
4

Giusy Ferreri
(il tuo talento
è stato sempre
più forte)
La cantante lanciata dalla prima edizione
di X Factor si esibirà a Torremaggiore
lunedì 7 giugno, alle 21.30,
in Piazza dei Martiri.
Prima, però,Viveur ha intervistato
questa artistadalla personalità decisa
e forteproprio come la sua voce
di Tony di Corcia
ragazzi dei miracoli come Tiziano Ferro.
Ormai tra voi sembra esserci un
patto di ferro, siete una coppia professionale
capace di raggiungere
grandi risultati...
Quello con Tiziano Ferro è stato un incontro
magico, davvero, e reso possibile
dall’attenzione che gli avevo suscitato
partecipando a X Factor. L’ho sempre
stimato musicalmente e vocalmente, e
ho sempre pensato che sia una delle
personalità più complete nel panorama
musicale italiano. Certo, non avrei mai
pensato che sarebbe stato possibile unire
il suo modo di scrivere al mio modo di
interpretare. È stato un valore aggiunto,
che mi ha permesso di emergere e arrivare
al pubblico: se mi fossi proposta
con la mia scrittura, il percorso sarebbe
stato più difficile, ne sono certa. Inoltre,
con Tiziano si vive un confronto continuo:
questa caratteristica, che ho notato lavorando
a stretto contatto con lui, lo ha
fatto diventare per me un punto di riferimento
importantissimo.
Continua a seguire i talent show? Le
piacciono gli artisti lanciati dalle recenti
edizioni di X Factor e di Amici?
Certo. Noemi è una delle mie preferite:
la sua voce mi emoziona tantissimo, mi
piacciono il suo repertorio e la sua personalità
vocale. Ho un giudizio molto
positivo sui talent, perché rappresentano
una delle poche occasioni di visibilità per
chi vuole fare musica. Certo, sono anche
dei meccanismi rischiosi: quando ci si
mette in gioco in produzioni così seguite
si corre anche il rischio di bruciarsi in
fretta. Ma, secondo me, è un rischio che
vale assolutamente la pena di correre. Il
pregiudizio che sussiste nei confronti dei
talent show è stupido, perché in Italia
non ci sono altri modi per avviare un
percorso musicale, e la crisi che ha investito
le case discografiche non permette
a queste aziende di investire in giovani
talenti, una cosa che richiede tempo e
pazienza. Anche Sanremo è un ottimo
spettacolo, molto elegante, permette di
emergere ma anche di bruciarsi in fretta:
basta un passaggio nell’orario sbagliato,
a tarda notte, e si perde un’importante
chance. È dai talenti show che sono venuti
5

fuori i nomi più interessanti del momento:
penso a Noemi, appunto, a quel talento
straordinario che è Marco Mengoni e ad
Alessandra Amoroso, che tanto piace al
pubblico più giovane.
In due anni ha raggiunto il successo
e ottenuto grandi soddisfazioni. Ha
ancora qualche sogno da realizzare?
Sì, ho un grande sogno, molto ambizioso,
ma non so quanto realizzabile. Ho avuto
modo di duettare con Linda Perry, la cantante
dei 4 Non Blondes, che oggi è più
impegnata come produttrice che come cantante.
Ecco, una collaborazione a 360 gradi
con lei sarebbe la realizzazione di un sogno,
un disco prodotto da lei, realizzato con lei.
La sua voce mi emoziona da morire.
Tra tanti doni, assolutamente meritati
dal suo talento, si è nascosta qualche
delusione?
Come in tutte le professioni, non mancano
gli aspetti negativi. Da un lato, c’è
l’apprezzamento del pubblico, il suo calore,
il suo affetto vero. Però, può capitare
di lavorare con persone che non apprezzano
pienamente la tua personalità e la
tua voglia di crescere. Ho 31 anni, ho la
maturità per cogliere certe cose, ma anche
la sensibilità per restare ferita da atteggiamenti
che ti fanno sentire considerata
solo per convenienza. Il rischio di un boom
così veloce, come quello che mi ha riguardata,
è proprio quello di sentirsi il burattino
della situazione. Fortunatamente,
questo non avviene nel mio team di lavoro.
E quella che per anni ho considerato
una sfortuna, vale a dire i tanti anni impiegati
per arrivare ad affermarmi, si è
tramutata in una fortuna: oggi ho la maturità
per agire e reagire nel miglior modo
possibile, se fosse accaduto quando ero
più giovane non sarebbe stato lo stesso,
avrei avuto una visione più confusa e
distorta della realtà. Oggi, invece, mi lascio
guidare dal mio istinto, dalla mia esperienza,
dalle mie sensazioni interiori.
i: www.giusyferreriofficial.it
Gli scatti di Giusy
Che cosa hanno in comune Rosario Flores, attrice e cantante spagnola,
e Giusy Ferreri, cantante italiana?
Non un passato da cassiera, bensì la canzone Como quieres que te
quiera. Infatti, Co-me-pen-si-possa-marti (metrica costruita ad hoc
per cantare e fare step contemporaneamente senza prendere fiato)
è l’ultimo estratto di Fotografie, il cd di cover che la cantante ha
pubblicato nella versione Deluxe Edition lo scorso 11 maggio. Un
lavoro in cui l’originalissima vocalità della Ferreri reinterpreta i più
grandi successi di mostri sacri della canzone italiana d’autore (e per
questo criticato di default) come Luigi Tenco e Rino Gaetano.
Prima di provocare un mal di pancia ai musicofili italiani, la trentunenne
originaria di Palermo (ma cresciuta ad Abbiategrasso) ha
venduto 500.000 copie (l’equivalente di 7 dischi di platino) con
Gaetana, il suo primo album, che conteneva brani come Novembre,
Stai Fermo lì e Non ti scordar mai di me. Quest’ultima è stata il
tormentone che ha perseguitato tutti ovunque ci trovassimo, dalle
falde del Monviso alla cima dell’Etna, durante l’estate 2008: se durante
la lettura ancora non l’avete canticchiata è probabile che diventerete
un caso clinico. Un grandissimo successo ottenuto grazie a un talento
che ha mantenuto la promessa di possedere quel rarissimo fattore
X, che per prima Simona Ventura ha saputo riconoscere in lei due
anni fa, durante la prima edizione del talent show di Raidue.
Luigi Lioce
NOEMI MI PIACE TANTISSIMO.
AMO LA SUA VOCE, IL SUO REPERTORIO,
LA SUA PERSONALITÀ VOCALE
6

musica
NINA ZILLI
Una voce nuova
dal fascino vintage
MARGHERITA DI SAVOIA Chiunque abbia
visto al cinema Mine Vaganti, il più
almodovariano tra i film di Ferzan Ozpetek,
ha assistito alla stessa scena. Riccardo
Scamarcio, ancora indeciso sull’opportunità
di rivelare la sua omosessualità
ai genitori, si rimira compiaciuto allo
specchio (e ne ha ben donde): dalla radio
si diffonde il ritornello di 50mila, e il
protagonista comincia a dimenarsi in un
twist liberatorio, con un corredo di mossette
degne della migliore discografia dei
Village People o di Gloria Gaynor.
Ozpetek è uno che la sa lunga e, dovendo
risollevare il morale degli spettatori passati
tra un funerale e un commovente ricongiungimento
familiare, spalma la hit di
Nina Zilli sui titoli di coda: il pubblico in
uscita dalla sala prova lo stesso, irrefrenabile
impulso di Scamarcio e improvvisa
passi di twist.
Nina Zilli ha lo stesso fascino di un abito
in stile vintage: ha uno stile molto riconoscibile,
si rifà al passato ma senza la
patina polverosa delle cose già viste, si
distingue dalla moltitudine di prodotti
La rivelazione dell’anno, Nina Zilli, si esibirà in concerto
a Margherita di Savoia: non mancherà
50mila, che ha stregato anche il regista Ferzan Ozpetek
tutti uguali che affollano il mercato.
Il suo vero nome è Maria Chiara Fraschetta,
ma deve esserle sembrato eccessivamente
rustico: pertanto, la ragazza piacentina
nata nel 1983 ha pensato bene
di appropriarsi del cognome di sua madre
e del nome della sua cantante preferita,
Nina Simone. Ma se la sua beniamina
era amata per il dolore che si nascondeva
nella sua voce dolce e amara al tempo
stesso, Nina Zilli colpisce il pubblico con
coretti, vocalità da urlatrice, una specie
di Mina prima maniera riveduta e corretta
da un look maker particolarmente eccentrico.
Chi vorrà ascoltare i brani tratti dal
suo album Sempre Lontano, uscito ad
aprile ma già disco d’oro (L’uomo che
amava le donne, presentato all’ultimo
Festival di Sanremo, è onnipresente
nell’airplay radiofonico), potrà avviarsi
di Tony di Corcia
verso Margherita di Savoia, dove la cantante
si esibirà nella serata di domenica 6 giugno,
nel corso di uno spettacolo condotto
da Milly Carlucci al quale prenderà parte
anche l’orchestra di Umberto Smaila. Lo
show rappresenta l’avvio di una serie di
eventi che renderanno l’estate margheritana
particolarmente effervescente: sono attesi
il pianista-rivelazione Giovanni Allevi (3
agosto), la cantante-rivelazione Alessandra
Amoroso (5 luglio), Carlo Verdone che terrà
una lezione di cinema e, addirittura, una
selezione dei capolavori di Corot e Monet
attualmente esposti al Complesso del Vittoriano
di Roma in una mostra che sta
registrando un numero molto elevato di
visitatori. Per ora, si comincia con la vocerivelazione
di Nina Zilli: sarà difficile restare
fermi, e non imitare lo Scamarcio di Mine
Vaganti. i: 0883.659122
8

Mille corde
dall’Oriente
Le talentuose sorelle Si Ye e Na Ye Song
raggiungeranno San Giovanni Rotondo
ospiti della rassegna In Concerto
di Luigi de Martino
LE SORELLE SI-YE E NA-YE SONG
I fratelli Aprile
al Circolo Unione
Lucera Penultimo appuntamento
con la rassegna concertistica
dell’Agimus di Lucera. Domenica
6 giugno, il Circolo Unione
di Lucera ospiterà l’esibizione
di un duo di eccellenze della
nostra provincia. I fratelli Laura
(al violino) e Nunzio Aprile (al
pianoforte) si esibiranno a partire
dalle 20.00 nei locali di piazza
Duomo. In programma musiche
di Cesar Franck e la settima
sonata per violino e pianoforte
di Beethoven. i: 0881.520614
SAN GIOVANNI ROTONDO Pizzicano
corde come quattro secoli di tradizione
musicale europea ha insegnato, ma il
suono è made in Corea. Come
sull’etichetta di un giocattolo trovato su
una bancarella, ma accuratamente rifinito
in ogni dettaglio.
Si-Ye Song e Na-Ye Song (rispettivamente
mandolinista e chitarrista), occhi a
mandorla e musicalità innata, saliranno
per la prima volta sul Gargano, domenica
6 giugno, per onorare a modo loro il
secondo appuntamento con la rassegna
In Concerto, l’idea di una altro chitarrista,
il nostro Luciano Pompilio. Il padre le
“inizia” alla musica, poi volano a Francoforte,
nel cuore della vecchia Europa, a
decodificare i segni di una cultura musicale
millenaria, nei panni di vincitrici di
borse di studio assegnate alle migliori
studentesse coreane. Sul palco allestito
nell’Auditorium della Chiesa di San
Pio, a San Giovanni Rotondo, suoneranno
a turno prima brani per mandolino e chitarra
soli (tra cui musiche di Yashida,
Brower e Leone). Poi in duo interpretaranno
Piazzolla (”Café”, tratto da “Histoire
du Tango”), “Mountain Moor” di Pearson
e il “Capricco spagnolo” op. 276 di Munier.
La presentazione musicologica sarà affidata
ad Alba Collivignarelli. Il concerto inizierà
alle 20.30, con ingresso libero.
Prima di Bach il nulla
San Marco in Lamis In tedesco Bach vuol dire ruscello, ma la grandezza
della sua musica è paragonabile a un fiume in piena. L’Agimus foggiana
dedica il quarto e ultimo appuntamento della stagione concertistica 2010
alla più grande mente musicale della storia della cultura europea. Bachiana
è, infatti, il titolo della conferenza-concerto conclusiva ospitata
dall’Auditorium dell’Istituto Giannone di San Marco in Lamis.
Venerdì 4 giugno, dopo la presentazione del libro dal titolo Coté Bach di
Lucia Tancredi e la guida all’ascolto di Marco Maria Lacasella, il soprano
Maria Gabriella Cianci discuterà sulla tecnica stilistica e vocale tra XVII
e XVIII secolo, per poi esibirsi assieme al basso Davide Longo: in programma
alcuni lieder scelti dal ciclo Geistliesche Lieder (dal libro di Anna Magdalena),
e due arie per basso e soprano. Tutti brani, naturalmente, del genio della
controriforma. Il concerto inizierà alle 18.00. L’ingresso è libero.
JOHANN SEBASTIAN BACH
10

E la musica
si fece
elettronica
In una lunga intervista, il musicista foggiano
Valentino Corvino parla della sua musica e delle
collaborazioni con personaggi dello spettacolo
di Alessandra De Stefano
VALENTINO CORVINO
FOGGIA Trent’anni di carriera musicale alle spalle, una
robusta formazione classica che si è tramutata in passione
per la musica elettronica. Pochi indizi per caratterizzare la
poliedrica personalità di Valentino Corvino, musicista foggiano,
bolognese d’adozione, che poche settimane fa è ritornato
nella terra natia grazie allo spettacolo teatrale che vede
protagonista Marco Travaglio. Viveur traccia i caratteri fondamentali
dell’artista in una lunga intervista “chiarificatrice”.
Come definirebbe la sua musica e le sue composizioni?
È difficile catalogare la mia musica. Scrivo prevalentemente
per il teatro e per i video, perciò nella mia musica c’è una
forte vocazione gestuale e narrativa, spesso collegata al
testo letterario o alle immagini di un video.
Per fare questo, mi diverto a mettere dentro la mia musica
tutti i generi e i linguaggi musicali che frequento: per me il
rumore ha lo stesso valore della melodia, e perciò combino
gli elementi a seconda di ciò di cui necessito. Ma anche nel
momento della sperimentazione, non dimentico di essere
comunicativo verso chi ascolta o guarda perché so cosa
significa dialogare con chi fruisce.
Cosa rappresenta per lei la musica elettronica? E come
e perché si è avvicinato a questo linguaggio?
Durante la mia formazione classica, da adolescente, frequentavo
le stagioni di musica contemporanea dei Solisti Dauni
a Foggia. Quei suoni in libertà erano un’emozione forte, una
SUONO E ASCOLTO MUSICHE DIVERSE.
HO IMPARATO CHE LA QUALITÀ,
NELL’ARTE, NON È LEGATA A UN GENERE
passione singolare per quell’età. Successivamente, la scoperta
della musica creata attraverso i computer è stata un’ulteriore
fonte di suoni nuovi. È stato questo genere, nel corso del
Novecento, a farci capire come è fatto un suono e come lo
si può modificare, o come se ne possono creare nuovi, e
questo tradotto in termini creativi è una fonte inesauribile.
Quale musica ispira le sue composizioni?
Suono e ascolto le musiche più diverse e ho imparato che
la qualità nell’arte è trasversale, non legata al genere in cui
ci si muove. L’importante è la capacità di creare emozione,
la coerenza e la sincerità di un artista, la sua originalità. Mi
annoio ad ascoltare musica troppo ingabbiata in un singolo
genere musicale. Ad esempio: in Italia si conosce poco il pop
del nord Europa, in cui c’è una fusione eccellente tra testi
e melodie e una ricerca sonora molto più matura che nella
nostra musica leggera. Per fare dei nomi: a seconda del
momento potrei ascoltare Mahler, Bach, così come i Radiohead
o Keith Jarrett, senza alcuna gerarchia.
Leggendo il suo curriculum si rimane impressionati
dalle collaborazioni con alcuni grandi della musica
leggera e d’autore, e per la partecipazione a numerosi
progetti teatrali. Come sono nate queste collaborazioni?
La molteplicità dei miei interessi, nel mio cammino di uomo
prima ancora che di artista, si è tramutata in molteplicità
di esperienze professionali. Di conseguenza ho frequentato
personaggi molto diversi tra loro, dallo scienziato al regista,
dai direttori d’orchestra al produttore di canzoni. Ho lavorato
con personalità che intimidiscono per la loro grandezza, ma
anche con artisti non famosi ma di grandissimo spessore.
Molte di queste collaborazioni le ho volute e progettate io
stesso, alcune sono state casuali, ma ogni volta è stata
12

un’occasione di crescita e miglioramento. Cambiare sempre
ambito mi è servito a tenere intatte le motivazioni e la gioia
per il mio lavoro.
Ci parli del progetto con Margherita Hack e Marco
Travaglio. Com’è stato lavorare per lei con personaggi
così insoliti per il panorama artistico?
Avvertivo il forte bisogno di andare oltre, e di creare progetti
che portassero in scena il mondo così com’è, o che trovassero
nel teatro l’occasione per dire cose che ormai altrove non
si possono più dire o sentire. Questa è stata la forza, la
novità e il successo degli spettacoli creati con la Promo
Music di mio fratello Marcello. Quello con Margherita Hack
è stato il primo tentativo: era il 2004. Quello con Marco
Travaglio è stato il maggior successo. Ma poi ci sono altri
personaggi (Augias, Ovadia, etc.) e soprattutto un lungo ed
approfondito lavoro linguistico che fa da supporto a questi
personaggi, fatto di video, multimedialità in tempo reale,
tecnologia, regia etc, attraverso un lungo lavoro di ricerca
artistica di molte persone.
E la collaborazione con Morgan, il cui lavoro è stato
registrato proprio a Foggia?
Ho partecipato a due cd di Morgan: nel primo, registrato nel
Teatro Umberto Giordano di Foggia, ho suonato come primo
violino dell’orchestra; nel secondo ho scritto le orchestre e
suonato. E’ stata una bellissima collaborazione, trasformatasi
in amicizia, con quello uno dei grandi artisti del pop italiano.
Qual è il progetto che l’ha coinvolta di più?
Ogni nuovo progetto è quello che mi coinvolge di più. C’è
solo una differenza di sapore tra quando si suona, si compone
o si dirige. Le attitudini fisiche e mentali sono diverse e
perciò il tipo di piacere cambia.
Com’è il suo rapporto con la sua città natale? Vale
anche per lei il detto Nessuno è profeta in patria?
Sicuramente vale anche per me. Il dispiacere nel non poter
esercitare il mio lavoro nella mia terra è tanto, ma in questi
anni sembra che la nostra terra esporti tanta qualità ma non
ne chieda il conto.
Ci parli di C_project.
C_project è il mio progetto di musica elettroacustica dal
vivo. La maggior parte delle produzioni sono teatrali, perciò
in quasi tutti gli spettacoli di cui scrivo le musiche, l’esecuzione
è affidata a C-project.
Da un punto di vista professionale, come giudica il
panorama musicale attuale e il fenomeno delle autoproduzioni?
In questo momento le major discografiche e le principali istituzioni
musicali nazionali sono irrigidite in una lotta in cui si perde di
vista completamente la qualità e l’investimento per un qualsiasi
progresso della nostra produzione artistica. Unico territorio,
minato, in cui cercare di far valere la propria qualità, è quello
indipendente. Ma senza nessuna tutela e nessuna difesa: ci
vuole molta tenacia e una buona dose di fortuna.
È facile vivere di musica oggi in Italia, soprattutto con
il genere che porta avanti?
La musica in Italia sta vivendo una situazione di grave
difficoltà, comune ad altri paesi, ma da noi maggiormente
accentuata sia perché siamo il paese civile che investe in
cultura la percentuale minore del PIL, sia perché, pur essendo
ritenuta da tutto il mondo la nazione della cultura per eccellenza,
l’Italia sembra ignorarlo.
Cosa ha in cantiere nell’immediato futuro?
Sto scrivendo le musiche per uno spettacolo su Cavour scritto
da Corrado Augias, che andrà in tournèe in occasione delle
celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia e le musiche
per un documentario su Federico Aldrovandi che parteciperà
al prossimo Festival di Venezia.
i: www.valentinocorvino.it
I BIFROST
GuggenLive: l’eterna sfida tra metal e grunge
Foggia Seconda sfida in viale Di Vittorio per il GuggenLive 2010, il contest
organizzato dall’associazione Music and Colours e ospitato dal Guggenheim
Café. Venerdì 4 giugno si fronteggeranno due generi musicali simbolo
degli anni Novanta: il postgrunge dei Blind Cows, band di recente formazione
guidata dalla voce e dalla chitarra di Giuseppe Barbone e il metal dei
Bifrost, band composta da Mario de Vito (chitarra e voce), Francesco
Dragoni (basso e voce) e Francesco De Meo (batteria e voce). Come nella
prima serata, vinta dai Black Dahlia, una giuria tecnica decreterà la band
vincitrice, che proseguirà le fasi eliminatorie sino alla finalissima di
settembre. La serata avrà inizio alle 22.00. i: www.musicandcolours.com
13

teatro
SensAzione
teatro
Da domenica 6 a mercoledì 10 giugno
sul palco del Comunale di Manfredonia
si vive il teatro con tutti i sensi
di Luigi Lioce
MANFREDONIA Non il cinema. Non la televisione. Tanto meno
le consolle di simulazione. Solo il teatro permette di abbandonarsi
completamente al racconto di una storia: toccare con mano un
mondo chiuso fra tre pareti, vivere contemporaneamente agli
attori protagonisti l’odore della meraviglia, il sapore della scoperta.
Nessuna replica, ogni sera il teatro regala un’esperienza sensoriale
irripetibile. Come quella che decine di bambini potranno vivere da
domenica 6 a mercoledì 9 giugno sul palco del Teatro Comunale
di Manfredonia, dove alle 17.00 e alle 19.00 gli attori della
Bottega degli Apocrifi metteranno in scena Vietato Non Toccare
(il primo appuntamento della rassegna “RaccontIn Teatro”), uno
spettacolo multisensoriale che permetterà ai più piccoli e ai loro
genitori di vivere - con tutti i sensi - il palco.
Gli spettacoli di giugno, dedicati agli spettatori più bassi di un
metro e venti, continuano da giovedì 10 a domenica 13 giugno
con Castelli in Aria e terminano con Le stelle dell’Africa, in
scena da lunedì 14 a giovedì 17 giugno. Il costo del biglietto
è di 5 euro, ridotto a 4 euro per gli adulti. i: 0884.532829
In scena la terza età
Foggia In occasione della chiusura dell’anno accademico,
gli alunni dell’Università della Terza Età
Luigi Imperati metteranno in scena, sul palco del
teatro della fondazione Maria Grazia Barone di
Foggia, la commedia La Signora delle Cammelle,
scritta da Felice Di Maro. Lo spettacolo, musicato
da Anna Maria Brando e Anna Maria Festa, andrà
in scena venerdì 4 giugno alle 19.00. i: 328.8190830
15

arte
Scatti Neri
Le immagini del fotografo Felice Alberico
raccolte in una mostra
dal 4 giugno al Foto Cine Club
di Michele Robusto
FOGGIA Nel 1861 Maxwell escogita la foto a colori con la
“sintesi additiva”: l'oggetto viene ripreso da lastre a tre filtri
(blu, verde e rosso) e riprodotto con tre proiezioni sovrapposte.
Nella fotografia, in realtà, bianco e nero sono due poli opposti
che generano arte nei ritratti di Felice Alberico. Non sottrazione
cromatica, ma ricerca e caratterizzazione
dell’inseguimento luce-ombra attraverso forme che emergono
dalla pellicola. La mostra Antologia in bianco e nero raccoglie
le immagini di Alberico, decano dell’Associazione Fotografi
Italiani, presso il FotoCineClub Foggia da venerdì 4
giugno (inaugurazione alle 20.00) a sabato 31 luglio.
Trenta scatti, trenta soggetti come gli evocativi ritratti pubblicati
sul quarantennale del club.
“Il Signor Mario” (1987), “Gianna” (1988) o il significativo
“Nicola” (1993) esprimono una sostanza antica ma universale,
una composizione voluta e naturale: nasce l’attimo in cui il
soggetto “confessa” tutto al bianco e nero. Risultati che il
fotografo, insignito del titolo di Artista Fotografo Italiano,
ha raggiunto nella lunga carriera anche con una ricercata
predilezione per il più classico ma espressivo bianco e nero.
Molti scatti sono nati nella provincia foggiana e le fotografie,
su pellicola, sono state sviluppate in camera oscura
dall'autore. Felice Alberico annovera diverse affermazioni in
giro per l’Italia come i premi per il miglior ritratto ai concorsi
fotografici nazionali di Pieve di Cento e di Brescello. Le
lunghezze d’onda del bianco e nero si sviluppano, per un
mistero felicemente incomprensibile, direttamente dall’animo
del soggetto. i: www.fotofoggia.it
tutta l’arte che c’è
Slip on Slouch
FINO AL 15 GIUGNO
FOGGIA
ORE 9.00-13.00 (LUNEDÌ-VENERDÌ)
ORE 17.00-20.00 (MARTEDÌ, VENERDÌ, SABATO)
PINACOTECA CIVICA 9CENTO
PERSONALE DI FILIPPO MUCCIARONE
t 0881.726245
Frammenti di guerra
FINO AL 12 GIUGNO
FOGGIA
ORE 8.30-19.30 (LUNEDÌ-VENERDÌ)
BIBLIOTECA PROVINCIALE
MOSTRA DI ILLUSTRAZIONI
t 0881.791605
I Materiali e le opere.
Mutazioni
FINO AL 15 GIUGNO
FOGGIA
ORE 9.00-13.00 (LUNEDÌ-VENERDÌ)
CONTEMPORANEA GALLERIA D’ARTE
COLLETTIVA
t 0881.791298
Tarshito Ora.
Opere Recenti
FINO AL 30 GIUGNO
FOGGIA
ORE 18.30-21.30 (LUNEDÌ-SABATO)
SPAZIO ARTEORA
MOSTRA DI TARSHITO
t 320.0606090
San Severo
e il Tavoliere
FINO AL 20 GIUGNO
SAN SEVERO
ORE 9.00-13.30, 16.00-20.00 (LUNEDÌ-VENERDÌ)
ORE 18.00-21.00 (SABATO)
ORE 10.30-13.30, 18.00-21.00 (DOMENICA)
MUSEO DELL’ALTO TAVOLIERE
MOSTRA CARTOGRAFICA
t 0882.334409
Maestranze barocche
nell’Alto Tavoliere
FINO AL 20 GIUGNO
SAN SEVERO
ORE 9.00-13.30,16.00-20.00 (LUNEDÌ-VENERDÌ)
ORE 18.00-21.00 (SABATO)
ORE 10.30-13.30, 18.00-21.00 (DOMENICA)
MUSEO DELL’ALTO TAVOLIERE
PANORAMICA SULLA PRODUZIONE PITTORICA E
LIGNEA TRA XVII E XIX SECOLO
t 0882.334409
UN’OPERA DI FILIPPO MUCCIARONE
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portfolio
Tutti pazzi
per Versace
Dopo essere stato presentato
al Superstudio Più di Milano,
la Cittadella della Moda,
il libro gianni/VERSACE
scritto da Tony di Corcia
approda a Mediafarm, la Cittadella
della Comunicazione:
una presentazione speciale, un
ritorno a casa visto che Mediafarm
è la sede della Utopia Edizioni.
In queste pagine un portfolio
della serata condotta da
Marzia Campagna e trasmessa in
diretta su Teleradioerre.
Le foto sono state realizzate da
Monica Carbosiero
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agenda
MASSIMO PRIVIERO
Il rock che profuma di limoni
Foggia Forse, chi è nato negli anni Settanta ricorderà
il successo del suo primo singolo intitolato San
Valentino. Era il 1988 e un giovane musicista veniva
lanciato dalla Warner Music come il Bruce Springsteen
italiano. E il paragone, che all’inizio poteva
sembrare azzardato, si è fatto sempre più calzante
quando il talento di Massimo Priviero si è rivelato,
per forza emotiva e artistica, perfettamente in linea
con quello del più celebre The Boss. Non a caso, il
suo secondo album Nessuna resa mai (del 1990) è
stato prodotto proprio da Steve van Zandt, chitarrista
e coproduttore di alcuni dischi di Springsteen. Nonostante
gli apprezzamenti della critica, negli anni
Priviero si è affermato come fenomeno di nicchia,
forse per la sua reticenza a partecipare a kermesse
smaccatamente commerciali. Per festeggiare i suoi
vent’anni di carriera, il rocker italiano ha pubblicato
un cofanetto (doppio cd + dvd live), registrato al
Rolling Stone di Milano.
I suoi fans e coloro che desiderano conoscere la sua
storia potranno incontrarlo giovedì 10 giugno, alle
21.00, al Teatro dei Limoni di Foggia, dove verrà
presentato il volume Nessuna resa mai. La strada,
il rock e la poesia di Massimo Priviero, un librointervista
di Matteo Strukul. i: 329.5690543
Edicolè d’autore
Foggia Continua il ciclo di incontri con gli autori organizzati dalla
libreria Edicolè (in via Duomo, a Foggia) con la presentazione del libro
Caro Don Michele. Domande a un prete scomodo (Edizioni La Meridiana)
di Enza Paola Cela, Paolo Delli Carri e Chiara Leone.
Del libro-intervista su don Michele Polis, i cui proventi della vendita
andranno interamente ai bambini abbandonati di Angola e Guatemala,
si parlerà alla presenza degli autori, mercoledì 9 giugno, alle 19.30.
Giovedì 10 giugno, sempre alle 19.30, verrà presentato Sissi. L’ultima
Imperatrice (Edizioni Anordest) di Annabella Cabiati. i: 0881.311370
In festa per San Sabino
Torremaggiore Funzioni religiose,
complessi bandistici tra le strade,
spettacoli pirotecnici e il concerto
di Giusy Ferreri (alla quale è dedicata
la cover story di questo numero
di Viveur): questi sono alcuni degli
eventi organizzati a Torremaggiore
per festeggiare il santo patrono. Le
manifestazioni in onore di San Sabino
si terranno da venerdì 4 a lunedì
7 giugno. i: 0882.391111
Cantare Francesco
Foggia In occasione dei festeggiamenti per il cinquantesimo
anniversario della sua fondazione, la parrocchia San Pio X di
Foggia ha messo a punto, per la serata di sabato 5 giugno, alle
20.30, il musical dal titolo Forza Venite Gente.
Lo spettacolo, scritto da Michele Paulicelli, con testi in prosa e
versi di Piero Palumbo, Mario e Piero Castellacci, si compone di
ventuno scene drammatiche e comiche che raccontano, attraverso
il canto, la storia di San Francesco d’Assisi, patrono d’Italia e
punto di riferimento spirituale per i gionavi cristiani. i: 0881.632023
AAA cercasi attori
Foggia Per completare il cast di Proposta di Lavoro, il nuovo film
dell’attore e regista foggiano Pino Bruno, la produzione sta cercando
due attori: una donna prosperosa tra i 25 e i 37 anni, e un uomo dai
45 ai 60 anni con un aspetto vissuto. I candidati, ai quali è richiesta
almeno un’esperienza teatrale o cinematografica alle spalle, dovranno
inviare un curriculum e 4 foto (primo piano, mezza figura e figura intera)
a teatrostudiodauno@exite.it. Il film sarà prodotto dal Centro Sperimentale
di Cinematografia La Bottega dell’Attore, con la prestigiosa collaborazione
del maestro Sergio d’Offizi, che ha curato la fotografia di film firmati
da Sordi, Corbucci, Monicelli, Troisi. i: www.teatrostudiodauno.com
PINO BRUNO
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Ci vediamo in libreria
San Giovanni Rotondo Sabato 5 giugno, alle
20.00, nei locali della libreria Fahrenheit (in
corso Regina Margherita 82 a San Giovanni
Rotondo) si terrà il primo dei tre incontri con
l’autore previsti dalla rassegna Passa in Libreria.
Durante il primo appuntamento Giulia Siena
intervisterà la scrittrice Alessia Nicolucci. Il
romanzo che verrà presentato si intitola Caterina
(Pendragon Editore, 172 pagine, 15 euro) e
racconta la vita di una giovane donna vittima
di una madre anticonformista e incapace di
tenerezza, cresciuta da un zio dolcissimo, e del
suo amore proibito per un conte. i: 0882.413279
C’era una volta un pezzo di legno
Foggia Venerdì 4 giugno, alle 20.30, al Teatro del
Fuoco di Foggia andrà in scena Pinocchio, la commedia
musicale che riprende fedelmente il musical scritto da
Saverio Marconi e musicato dai Pooh. Lo spettacolo di
beneficenza (il ricavato sarà devoluto a una casafamiglia
vicino L’Aquila) verrà rappresentato dalla
compagnia Orione MusicArt, diretta da Ottavio Berardini,
e vedrà nei panni del Grillo Parlante la conduttrice
televisiva foggiana Roberta de Matthaeis, che ha appena
terminato l’edizione 2010 di Casa Mia, il contenitore
pomeridiano di Teleradioerre. i: www.orionemusicart.it
9 MODULI
Audizioni per voci gospel
Foggia Daunia Gospel Choir e la Daunia Big Band,
nei prossimi mesi, collaboreranno per importanti
produzioni jazzistiche. Nel frattempo, Mara De
Mutiis e Agostino Ruscillo chiamano a raccolta
nuove voci da inserire in organico. Le audizioni
si terranno il 15 e il 22 giugno presso l’associazione
Non Solo Jazz, a Foggia. Per adesioni è possibile
contattare gli organizzatori al 348.6617784 o al
338.2691879. i: dauniabigband@gmail.com
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cinema
Rivogliamo
le ragazze
Le ragazze ritornano.
Gli appassionati potranno
ritrovarle, infatti,
in Sex and the City 2,
diretto da Michael Patrick King.
Stavolta Carrie, Samantha,
Miranda e Charlotte
sono alle prese
con un viaggio in Medio Oriente
di Paola La Sala
LA LOCANDINA
CICOLELLA
Viale XXIV Maggio - 0881.720614
www.cicolella.it
Piacere, sono un po’ incinta
18.00 - 20.00 - 22.00
E 6,00 - 4,00
FALSO MOVIMENTO
Via Campanile, 1 - 0881.720143
www.falsomovimentoilcinema.it
Draquila - L’Italia che trema
18.00 - 20.00 - 22.00
E 6,00 - 4,00 (lun) studenti univers.
LALTROCINEMA
Via Duomo, 15 - 0881.776439
www.cicolella.it
Sex and Thee City 2
18.00 - 20.00 - 22.00
E 6,50 - 4,50
CITTÀ DEL CINEMA
Via Miranda - 0881.652129
Sex and The City 2
16.00 - 17.00 - 18.40 - 19.40 - 21.20 - 22.20
- 00.00 (sab)
Saw VI
16.00 - 18.05 - 20.10 - 22.15 - 00.20 (sab)
Sex and The City 2
Carrie, Samantha, Miranda e Charlotte si
devono incontrare per fare shopping. Le
quattro amiche devono comprare il regalo
per le nozze gay dell’amico di Carrie.
Regia: M. P. King
Cast: S. J. Parker, K. Cattrall, K. Davis, C. Nixon
Genere: Commedia
Piacere, sono un po’ incinta
Zoe è una single che decide di avere un
figlio attraverso l’inseminazione artificiale.
Uscita dalla clinica, incontra Stan, che
sembra avere le carte in regola per essere
l’uomo della sua vita.
Regia: A. Poul
Cast: J. Lopez, A. O’Loughlin, M. Watkins
Genere: Commedia
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Appassionati di Sex and the City, la serie
televisiva che ha spopolato dalla fine
degli anni Novanta, siete avvisati: dopo
averne atteso la prima versione cinematografica,
chi aspettava con ansia anche
il secondo capitolo delle peripezie di
Carrie Bradshaw & co, rimarrà deluso.
Infatti, Sex and the City 2 non premia
l'attesa e, pur dandoci la gioia di rivedere
le nostre eroine preferite, si rivela quasi
subito un film pretestuoso e tirato persino
troppo per le lunghe, senza lo scintillio
e, soprattutto, i dialoghi fulminanti
a cui eravamo abituati. Alla regia c’è
ancora Michael Patrick King, e il film
ricomincia dove si era fermato due anni
fa, facendoci ritrovare le inseparabili
Carrie, Miranda, Charlotte e Samantha
in procinto di acquistare un regalo di
nozze all'amico gay di Carrie. Le ragazze
hanno realizzato i propri sogni, ma
l'insoddisfazione è sempre dietro
l'angolo: così, la vita matrimoniale di
Carrie rischia di appiattirsi, Miranda subisce
il maschilismo del suo capo, Charlotte
arriva sull'orlo di una crisi di nervi
a causa delle terribili figlie, mentre Samantha
è assalita dalla sindrome della
menopausa e si imbottisce di ormoni.
Ma il destino sembra offrire loro una via
d'uscita: un viaggio ad Abu Dhabi, offerto
a Samantha e alle sue amiche da un
ricchissimo uomo d’affari arabo. Le quattro
partono verso gli Emirati e tutta la
parte centrale del film è ambientata nel
lusso sfrenato dell'hotel che le ospita,
sottolineando la differenza di costumi
orientali rispetto a quelli occidentali.
Purtroppo, al film manca l'intuizione
vincente della serie tv, i dialoghi brillantissimi
e spudorati, il tema della ricerca
dell'uomo ideale, la rivendicazione di
un’autonomia femminile che andava di
pari passo con il bisogno di tenerezza e
di normalità. Qui tutto lascia il posto
all’esaltazione del lusso sfrenato e a un
infiacchimento della verve delle ragazze,
interpretate sempre da Sarah Jessica
Parker (anche produttrice del film), Cynthia
Nixon, Kim Cattrall e Kristin Davis.
Resta il gusto, impagabile, di ammirare
le mise di Carrie e delle sue amiche e
di apprezzare qualche dialogo che non
fa rimpiangere il passato.
Draquila
Una serie di interviste a persone e
personalità, dopo il terremoto che ha
colpito L’Aquila nel 2009, ragionando sui
fatti inevitabili, sulla prevenzione mancata,
sulle vite condannate, sulle speculazioni.
Regia: S. Guzzanti
Cast: S. Guzzanti
Genere: Documentario
Saw VI
Un uomo e una donna sono bloccati in una
trappola di Jigsaw, l’omicida seriale che
sottopone le sue vittime a quelli che definisce
“giochi”. L’omicida vuole una libbra
della loro carne.
Regia: K. Greutert
Cast: T. Bell, C. Mandylor, B. Russell
Genere: Horror
Robin Hood
16.00 - 19.00 - 22.00
Una canzone per te
17.00
La regina dei castelli di carta
19.00 - 22.00
Il segreto dei suoi occhi
17.30 - 20.00 - 22.30
Tata Matilda e il grande botto
16.00 - 18.15 - 20.30 - 22.45
Prince of Persia - Le sabbie del tempo
16.00 - 17.10 - 18.20 - 19.35 - 20.40 - 22.00
- 22.45 - 00.20 (sab)
Final Destination in 3D
18.00 - 20.00 - 22.00
La Papessa
16.00 - 19.00 - 22.00 - 00.40 (sab)
The Road
16.00 - 18.15 - 20.30 - 22.45
La nostra vita
18.05 - 20.10 - 22.15 - 00.20 (sab)
E 5,00 (dal lun al ven) - 4,00 (ridotto); 6,50
(festivi, prefestivi, sab e dom)
27

CORSO
Via Roma - 0885.422045
Sex and the City 2
18.15 - 21.30
Robin Hood
18.30 - 20.00 - 21.30 - 22.30
Prince of Persia - Le sabbie del tempo
18.00
Final Destination
20.00 - 21.45
ROMA
Via Roma - 0885.422421
La nostra vita
18.00 - 20.00 - 22.00
E 6,00 - 4,00 (mer e gio)
PALLADINO
Via C. Poerio, 2B - 0882.412264
www.cinemapalladino.it
The Last Song (sala1: 1,2,3/6)
19.00 - 21.15
Robin Hood (sala1: dal 4 al 9/6)
18.30 - 21.15
Draquila - L’Italia che trema (sala 2)
18.30 - 21.00
E 5,50 - 4,00
Robin Hood
Nell’Inghilterra del XIII secolo, un arciere
esperto, interessato solo a se stesso, ritorna
a Nottingham, città gestita da uno
sceriffo corrotto e desposta. Lì s’innamora
della vedova Lady Marian.
Regia: R. Scott
Cast: R. Crowe, C. Blanchett
Genere: Avventura
Il segreto dei suoi occhi
Benjamin Esposito è un assistente Pubblico
Ministero nell’Argentina degli anni Settanta,
quando si imbatte nel caso di una
donna violentata e uccisa, su cui la giustizia
non vuole fare chiarezza.
Regia: J. J. Campanella
Cast: K. Darin, S. Villamil, G. Francella
Genere: Drammatico
Tata Matilda e il grande...
Stavolta tata Matilda bussa alla porta
della giovane Isabel Green, madre di tre
figli, che lotta per mandare avanti la sua
fattoria nonostante il marito in guerra.
Regia: S. White
Cast: E. Thompson, M. Gyllenhaal, R. Ifans
Genere: Commedia
CICOLELLA
Via D’Alfonso, 70 - 0882.375484
Prince of Persia - Le sabbie del tempo
19.00 - 21.30
E 5,50 - 4,00 (mar)
(Rassegna: I Giovedì d’Essai: 10/6: Dieci inverni)
La Papessa
Johanna nasce nell’814 d. C. ed è la figlia
indesiderata del prete del villaggio. Ma
la ragazza ha un’indole ostinata e una
mente illuminata e per questo è notata
dal maestro greco Esculapio.
Regia: S. Wortmann
Cast: J. Wokalek, D. Wenham, J. Goodman
Genere: Drammatico
6 mod.
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nightlife
FOGGIA
via Gioberti, 40 (vicinanze stadio)
t 334.8581296 - 328.4170903
RistoPub/Sala privè con possibilità di feste
private. Locale autorizzato Mediaset/partite,
anticipi e posticipi più Champions League.
Locale climatizzato.
sab: Happy hour dalle ore 22 alle ore 24.
Ampio parcheggio. Chiuso lunedì.
Vi aspettiamo non mancate.
L’isola dei desideri
Foggia Un’isola felice in cui trascorrere
il proprio tempo libero tra attività
fisica, centro benessere spa,
brunch time e ristorante all’aperto.
La nuova realtà estiva si chiama
City Summer Village, e si trova
all’interno del Club Mirage Village.
Il primo villaggio cittadino, aperto
24 ore su 24, che comprende anche
un ristorante-pizzeria all’aperto, Acqua
Mirage, circondato da un ampio
giardino tropicale e da una bellissima
piscina. Qui è possibile assaporare
gustose specialità sia a pranzo
che a cena tra carne, pesce, pizza e
primi piatti nostrani. Una struttura
in legno, raffinata ed elegante, in
cui prevale solo il bianco. Il ristorante-pizzeria
Acqua Mirage è aperto
tutti i giorni dal martedì alla domenica.
Il locale si trova a Foggia in
via Tratturo Camporeale al chilometro
1,200.
i: 0881.652023 - 329.8040437
FOGGIA
via dell’Immacolata, 8 - t 339.6347522
Locanda spagnola/
Specialisti in paella, sangria e musica spagnola.
Paella da asporto o a domicilio.
Descuento especial a todos los italianos que
hablan español. Aparte el sabado.
Si organizzano feste private su prenotazione.
Aperto dal giovedì alla domenica, prefestivi
e festivi.
Associazione
Pizzaiuoli
Napoletani dal 2003
FOGGIA
via Sandro Pertini, 8
(ultima trav. a dx di viale Europa)
t 0881.665531 - www.pizzeriadelirio.it
Pizzosteria/Pizza, cucina e vino.
Pizza napoletana con bordo alto o sottile.
Si accettano buoni pasto.
apertura estiva: aprile/settembre
dal martedì alla domenica.
apertura invernale: ottobre/marzo
dal giovedì alla domenica.
apertura straordinarie: festività varie e
periodo natalizio
FOGGIA
via Duomo, - t 0881.770863
Ristopub/Non mancare, il Nessun Dorma
ti aspetta! Un’accogliente sala fumatori
con menù arricchito e possibilità di gustare
piatti, bevande.
ven: musica dal vivo.
Locale autorizzato SKY.
Si organizzano feste private.
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