al via il parco eolico in “portovesme srl” - Gazzetta del Sulcis Iglesiente

Portovesme srl
SETTIMANALE D’INFORMAZIONE DELLA PROVINCIA SULCIS-IGLESIENTE
www.gazzettadelsulcis.it · e-mail: gazzettadelsulcis@tiscali.it
Poste Italiane S.p.A. - Spedizione A.P. D.L. 24/12/2003, n. 353, conv. in L. 27/02/2004 n. 46 - Cagliari
Carbonia·Anno XXI numero 515 del 23 Dicembre 2010 ·Euro 1,00
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La Regione Sardegna ha
rilasciato l’autorizzazione
unica per il primo step
del progetto per l’autoproduzione
di energia da fonti rinnovabili
da parte della Portovesme
srl. L’impianto sarà costituito
da 22 aerogeneratori da 3
MW cadauno, di potenza complessiva
pari a 66 MW, e produrrà
142 milioni di KWh annui
equivalenti al 23% dell’attuale
consumo di energia da
parte della Portovesme. La
quantità di energia prodotta
consentirà di abbattere 120.000
tonnellate di emissioni di CO 2
in atmosfera. “La Regione - ha
commentato il presidente della
Regione Ugo Cappellacci -
mantiene gli impegni presi e
compie un ulteriore passo in
avanti in un percorso virtuoso,
finalizzato a salvaguardare i livelli
occupativi e ad aprire prospettive
nuove per il territorio”.
Dello stesso avviso l’assessore
all’Industria, Oscar Cherchi:
“Quello di oggi è un passaggio
importante, frutto di un lavoro
costante e determinato”.
Dei 22 aerogeneratori in progetto,
19 saranno realizzati all’interno
dell’area industriale
di Portovesme e 3 saranno realizzati
nel territorio del Comune
di Gonnesa. Come evidenziato
negli accordi siglati, la riduzione
del costo dell’energia
per la Portovesme rappresenta
la condizione per poter procedere
con il piano industriale,
che prevede complessivamente
350 milioni di euro di investimenti.
BUONE FESTE
“Gazzetta
del Sulcis Iglesiente”
per fine anno, concomitante
con la chiusura
della tipografia, sospende
per una settimana
l’uscita in edicola.
Il giornale riuscirà,
regolarmente, il giorno
6 gennaio 2011. Ai Lettori
e Inserzionisti vada l’augurio
di un sereno Natale
e un felice 2011 da parte
dell’Editore, del Direttore
e di tutti i Collaboratori.
Si svolgera’ 14 gennaio la
prossima riunione al Ministero
dello Sviluppo Economico per
la vertenza dell’Eurallumina.
L’ha annunciato l’assessore regionale
dell’Industria Oscar
Cherchi, incontrando, insieme
con l’assessore del Lavoro
Franco Manca, una delegazione
di lavoratori dell’azienda. “Finalmente
è stata fissata la data.
Dico finalmente - ha spiegato
l’esponente della Giunta Cappellacci
- non perché si sia perso
tempo, ma perché nonostante
i contatti quasi quotidiani
con il ministro Romani e i suoi
collaboratori, c’era una difficoltà
oggettiva a individuare una
data per via del gran numero di
vertenze a cui il Ministro deve
far fronte”. Dopo un incontro
con i sindacati, e dopo aver
preso atto della totale disponibilità
della Regione Sardegna
per qualunque data, purché
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ANCHE LA CURATELA FALLIMENTARE EX ILA
DEVE CURARE GLI INTERESSI DEI LAVORATORI
‘Se l’ostacolo per la curatela fallimentare che si
occupa della vicenda ex-Ila era rappresentato dalla
mancanza, a corredo della manifestazione di
interesse, della cauzione a garanzia della serietà
dell’offerta, il problema sembrerebbe praticamente
superato: la cauzione, così afferma l’imprenditore
interessato, sarà versata. Ma l’industriale
chiederà ufficialmente che prima lo stesso
collegio dei curatori si pronunci sull’accettazione
o meno dell’offerta di 5.200.000 euro già presentata
ad ottobre’.
Con queste affermazioni, l’assessore all’Industria
Oscar Cherchi ha riassunto il contenuto di un incontro
che si è svolto in più fasi tra l’assessorato
all’Industria e la sede della Sfirs. L’intenzione
dell’assessore Cherchi, in concerto con il suo collega
Franco Manca dell’assessorato al lavoro, è
quello di favorire un avvicinamento delle parti
dopo che le affermazioni della curatela dell’Ex
Ila avevano un po’ turbato le trattative rischiando
anche un ritiro dell‘offerta. L’imprenditore bergamasco
Roberto Piazzalunga, tramite il suo commercialista
dott Luigi Crippa, ha invece confermato
l’interesse per l’acquisizione dello stabilimento
ex-Ila e si dice pronto ad offrire la cauzione,
proporzionata all’offerta, appena la curatela si
sarà pronunciata favorevolmente. Nella sede della
Sfirs l’imprenditore interessato alla fabbrica di
laminati ha ottenuto ampie rassicurazioni circa la
disponibilità della Regione ad offrire tutti gli
strumenti necessari ad agevolare la ripresa dell’attività
della fabbrica ormai ferma da troppo
tempo. Nel corso dell’incontro fra i lavoratori, la
curatela e gli assessori Cherchi e Manca, i curatori
hanno confermato i loro dubbi sulla possibilità
che l’offerta possa essere accettata in quanto ritenuta
troppo distante dalla valutazione che loro ritengono
giusta, e cioè 8.100.000 euro. Questa valutazione
però risale ad oltre un anno fa ed evidentemente
viene considerata eccessiva dato che
nessun imprenditore si è mai sentito invogliato a
farsi avanti. Neppure ora che è stata resa pubblica
la manifestazione di interesse con un offerta di
5.200.000 euro nessun altro si è fatto avanti per
rilanciare su questa base di partenza. Ora toccherà
ai curatori decidere se è meglio accettare l’offerta
dell’imprenditore bergamasco o rischiare di
perdere anche quella per attendere una ipotetica
altra manifestazione di interesse che al momento
appare solo una pia illusione.
INCONTRO EURALLUMINA
A META’ GENNAIO 2011
Eurallumina
temporalmente vicina, è stato
calendarizzato il prossimo incontro
al Mise.
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2 numero 515 del 23 Dicembre 2010 Regione
PARTONO GLI INTERVENTI SU ZONE A RISCHIO
REGIONE-MINISTERO STANZIANO 70 MILIONI
Firmati a Roma dall’Assessore
dei Lavori pubblici Sebastiano
Sannitu, e dal Direttore
generale della Tutela del territorio
e delle risorse idriche del
Ministero dell’Ambiente Marco
Lupo, tutti gli atti relativi
all’accordo di programma per
il finanziamento di interventi
urgenti nelle zone a rischio
idrogeologico in Sardegna.
Approvata dalla Giunta il 6
dicembre scorso, l’intesa prevede
la disponibilità di 70 milioni
di euro, 36 dei quali a carico
del Ministero dell’Ambiente
e 34 a carico della Regione.
Il testo individua i lavori prioritari
da effettuare o da completare
in zone interessate dalle
alluvioni o comunque a elevato
rischio. Sono stati indicati
17 interventi, tra i quali i
principali sono quelli da realizzare
in Gallura (Comuni di
Budoni, Cardedu, Elini, Loiri
Porto San Paolo, Padru, San
Teodoro, Siniscola: 5 milioni
di stanziamento), Villagrande
Strisaili (13,4 milioni) e Capoterra
(29,5 milioni). Altri
territori interessati sono quelli
LA SARDEGNA VA INCONTRO AL MERCATO
PROMUOVENDO NUOVI TIPI DI FORMAGGIO
Nuovi formaggi pecorini già
dal prossimo anno per ampliare
l’offerta, aumentare i consumi
interni e soddisfare le esigenze
dei consumatori. Un altro passo
necessario verso la diversificazione
produttiva e per uscire
dalla monocoltura di un unico
formaggio e dalla crisi del nostro
comparto lattiero-caseario,
secondo quanto prevedono le
leggi regionali 1 e 15 del
2010”. L’annuncio è stato dato
nella sede istituzionale dell’agenzia
Agris, a Bonassai
(Sassari), dall’assessore dell’Agricoltura
Andrea Prato in
un vertice al quale hanno partecipato
il commissario Agris Efisio
Floris, i rappresentanti di
Laore, del Consorzio Latte e
del mondo della produzione.
Al centro dell’incontro le due
linee strategiche che hanno l’intento
di arrivare a breve a nuovi
prodotti, migliorando un’offerta
oggi troppo sbilanciata su un
unico formaggio e dando nuove
opportunità alle imprese di trasformazione,
specie quelle cooperative,
di innovarsi. Senza
contare i vantaggi per i consumatori,
che potranno contare su
formaggi con un sapore più vi-
Caseificio Donori
La pubblicità su
cino ai gusti di oggi. “L’obiettivo
a breve termine – ha spiegato
l’assessore Prato - è di sottrarre
alla produzione di Pecorino
Romano Dop una quota pari
a circa 10 milioni di litri di latte
ovino, che sarà destinata prevalentemente
alla produzione di
un nuovo formaggio ovino a
lunga stagionatura e a quella di
Pecorino sardo Dop. In un secondo
tempo, prevediamo di
sottrarre un’ulteriore quota di
latte ovino, destinandola alla
produzione dei formaggi innovativi.
In questo caso, creeremo
le premesse per successivi ulteriori
sviluppi e applicazioni di
tecnologie innovative anche a
NON VA MAI A VUOTO
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livello industriale”.
Nello specifico, la prima linea
riguarda la produzione di un
formaggio ovino a lunga stagionatura
da realizzare nella nuova
campagna casearia e l’incremento
della produzione di Pecorino
Sardo Dop. L’intervento
sarà attuato dalle cooperative
aggregate anche alla luce dei
provvedimenti contenuti nelle
leggi regionali 1 e 15 approvate
dal Consiglio nel corso di quest’anno.
La seconda modalità di intervento
riguarda la produzione di
innovative e sperimentali tipologie
di formaggio. In questo
caso, saranno i mini caseifici
sardi a curarne la produzione
che, sempre secondo le strategie
regionali, dovranno essere
associati in Organizzazioni produttori
(Op). La Regione garantirà
inoltre il supporto scientifico
e tecnologico da parte di
Agris. Ogni mini caseificio potrà
specializzarsi in un’unica tipologia
di formaggio e l’aggregazione
si occuperà di commercializzare
i nuovi prodotti in
Italia e nel mondo.
di Muros (per la frana sulla linea
ferroviaria Sassari-Chilivani),
Irgoli e paesi vicini (sistemazione
del fiume Cedrino),
Posada e Torpè (intervento
sul rio Posada), Bosa (mitigazione
rischio idraulico), Cagliari
(cedimenti in piazza
d’Armi). E ancora: Lanusei,
Gairo, Aritzo, Belvì, Illorai,
Tiana, Chiaramonti, Sorso e
Carbonia-Iglesias. La convenzione
istituisce anche un Comitato
di indirizzo e controllo
per la gestione dell’accordo
composto dai Direttori generali
del Ministero dell’Ambiente
e dell’Assessorato dei
Lavori pubblici. Tra gli altri
compiti il Comitato deve assicurare
il 30 giugno e il 31 dicembre
di ogni annualità, sulla
base dei risultati di monitoraggio,
una ricognizione sull’attuazione
degli interventi
evidenziando eventuali criticità.
Soddisfazione è stata
espressa da parte dell’Assessore
Sannitu, “anche perché -
ha spiegato - a margine dell’accordo
il Ministero dell’Ambiente
ha garantito un
impegno integrativo di altri 20
milioni di euro, che sarà ratificato
prossimamente con un
medesimo stanziamento da
parte della Regione e che prevede
una ulteriore ricognizione
su siti sensibili che necessitano
di interventi urgenti”. Tra
questi vi sono zone di Cagliari
soggette a cedimenti e diverse
aree nel resto della Sardegna.
VALORIZZAZIONE DEI PAESAGGI
E DELLE IDENTITA’ LOCALI
La commissione Sanità, presieduta
da Felice Contu (Udc),
ha espresso parere favorevole,
a maggioranza e con l’astensione
dell’opposizione, sulla
proposta di delibera di Giunta
che modifica i criteri della legge
162/98 presentata dall’assessore
regionale alla Sanità,
Antonangelo Liori.
È stato invece approvato unitariamente
il decreto che prevede
“un assegno di cura per il
2011 di 3000 euro per le famiglie
al cui interno ci sia più di
una persona con una grave disabilità”.
La proposta di delibera
presentata dall’assessorato
alla Sanità accoglie alcune
delle richieste di modifica dei
criteri della legge che norma i
piani di finanziamento per le
persone affette da handicap
La Provincia Carbonia Iglesias
ha approvato il Protocollo di
Intesa per l’attivazione del laboratorio
regionale per la valorizzazione
dei paesaggi e delle
identità locali e la definizione
di progetti condivisi e partecipati
di sviluppo locale sostenibile.
L’iniziativa rientra nell’ambito
del progetto LAB.net
PLUS: è stata la Regione Toscana,
Autorità Unica di Gestione
del Programma di Cooperazione
Transfrontaliera Italia-Francia
“Marittimo”, ad
ammettere a finanziamento il
progetto LAB.net PLUS – Rete
transfrontaliera per la valorizzazione
dei paesaggi e delle
identità locali, il quale prevede
l’attivazione di tre “antenne” di
sviluppo locale all’interno di
un unico Laboratorio regionale
per la valorizzazione dei paesaggi
e delle identità locali.
Le azioni del progetto LAB-net
PLUS coinvolgono direttamente
la Regione Sardegna, i Comuni
che in sede di presentazione
del progetto sono stati individuati
quali aree in cui attivare
le “antenne” di sviluppo
locale, l’ANCI e le Province,
chiamate ad intervenire in qualità
di soggetti cui è attribuita la
competenza nella programmazione,
gestione e coordinamento
di attività di carattere sovra
comunale.
Tra le finalità c’è, quindi, anche
quella di intraprendere una
collaborazione tra le Amministrazioni
a vario titolo coinvolte,
ciascuno nell’ambito delle
proprie competenze, per l’attivazione
del Laboratorio regionale
per la valorizzazione dei
Paesaggi e delle Identità locali,
con particolare riguardo al tema
dei “Centri storici e paesaggio
rurale”, e per l’elaborazione
di progetti condivisi e partecipati
di sviluppo locale sostenibile.
Con la firma del Protocollo
di Intesa, la Provincia si impegna
a costituire parte attiva
nell’attuazione del progetto,
partecipando alla fase programmatoria
e di monitoraggio di
tutte le attività del Laboratorio.
L’adesione al Progetto LABnet
PLUS da parte della Provincia
potrà tradursi in future
occasioni di partecipazione a
progetti di sviluppo locale e di
cooperazione particolarmente
rilevanti, anche in continuità
con le azioni del Progetto strategico
Italia-Francia “Marittimo”.
MODIFICA LEGGE 162 PER I DISABILI
grave avanzate dal Consiglio
regionale lo scorso 18 novembre.
“Molte delle proposte di
modifica – ha dichiarato Liori
– presentate dal Consiglio sono
state accolte perché ritenute
valide”. L’assessore ha quindi
precisato che il requisito richiesto
per presentare il finanziamento
dei piani personalizzati
resterà quello del riconoscimento
dello stato di handicap
grave – secondo quanto
stabilito dalla legge 104/ 1992
art. 3 comma 3 - fino a quando
un’apposita commissione non
ne dichiari la decadenza. È eliminato,
pertanto, il criterio per
cui la revisione comporterebbe
un’automatica decadenza dell’accesso
al finanziamento. “È
stato inoltre accolta la richiesta
di dare maggiore attenzione alla
fascia d’età tra gli zero e i
tre anni, eliminando la certificazione
medica di grave patologia
e stabilendo invece la
presentazione automaticamente
del piano con attribuzione di
punteggio a seconda della gravità
dell’handicap”. Tra le modifiche,
oltre a quelle apportate
ai criteri di attribuzione dei
punteggi - che hanno inoltre
determinato la creazione di
una nuova fascia dedicata alla
persone con handicap grave
che vivono da sole - le più significative
riguardano la riduzione
in percentuale dei finanziamenti,
che prevede anche
una modalità di compartecipazione
da parte dei soggetti beneficiari
e la proroga della presentazione
delle domande fino
al 31 dicembre.
Direttore Responsabile: MASSIMO CARTA
e-mail: gazzettadelsulcis@tiscali.it www.gazzettadelsulcis.it
Edizioni Sulcis di Salis Rosanna & C. sas
Sede legale: Via Dalmazia 135 - Carbonia
registrazione Tribunale Cagliari: decreto 15/1990
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Hanno collaborato a questo numero:
Gianni Podda, Alessandro Carta, Sergio Rombi, Armando Cusa,
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Marcello Murru, Claudio Moica.
Direzione - Redazione - Pubblicità: Via Gramsci, 199 - Carbonia (CA)
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Lavoro numero 515 del 23 Dicembre 2010
3
VERSO IL NUOVO PIANO ENERGETICO AMBIENTALE
La Giunta regionale ha dato incarico
all’Assessore dell’Industria
di predisporre il nuovo
Piano Energetico Ambientale
regionale (Pear) adeguando così
la Sardegna ai criteri imposti
dal programma comunitario. Il
documento dovrà comprendere
anche l’indirizzo sulle fonti
energetiche rinnovabili.
Già nel mese di agosto scorso,
la Giunta aveva approvato le linee
guida per la valutazione
ambientale strategica (VAS). In
sede di valutazione ambientale
strategica, in considerazione
delle osservazioni pervenute e
di differenti indirizzi pianificatori
approvati dall’Amministrazione
regionale successivamente
all’adozione del Piano, sono
state proposte le opportune modifiche
al fine di determinare il
necessario aggiornamento.
Al riguardo, l’Assessore ha riferito
che, tuttavia, nell’ambito
del procedimento di VAS è
emersa da ultimo la necessità di
procedere ad una ridefinizione
organica del Piano che tenga
conto delle novità legislative e
regolamentari intervenute a livello
nazionale, degli indirizzi
di pianificazione di livello internazionale
e comunitario, del
mutamento degli orizzonti temporali
al 2020 (a fronte dello
scenario al 2015 del piano regionale).
L’Assessore ha fatto presente,
inoltre, che con la direttiva del
Parlamento Europeo e il Consiglio
dell’Unione Europea, è stato
definito un quadro comune
per la promozione dell’energia
da fonti rinnovabili e fissato
obiettivi nazionali obbligatori
per la quota complessiva di
energia da fonti rinnovabili, sia
sul consumo finale lordo di
energia, sia per la quota di energia
da fonti rinnovabili da utilizzare
nei trasporti. Allo stesso
tempo, hanno previsto che ciascuno
Stato membro predisponga
un piano di azione nazionale
per le rinnovabili.
Tale piano, adottato dallo Stato
italiano nel giugno 2010, stabilisce
gli obiettivi nazionali per
la quota di energia da fonti rinnovabili
consumata nel settore
L’Assessorato alle Politiche per
i Giovani del Comune di Carbonia,
nell’annualità 2009-
2010, ha predisposto e attuato,
grazie ad un finanziamento regionale
integrato con fondi comunali,
il Piano Locale per
l’Occupazione Giovanile che
ha previsto la realizzazione di
cinque progetti. Nell’ambito
dei progetti “Civica”, “Digital”,
“Immagina” e “P.A.E.” le domande
di partecipazione alla
selezione pubblica sono state
265, sono stati assunti 30 giovani
che prestano servizio presso
il Comune di Carbonia, con
contratto di lavoro a tempo determinato
della durata di sei
mesi (il contratto avrà termine
nel mese di dicembre 2010). Il
“Progetto CAR.LA” (Progetto
CARbonia LAvora), che ha
previsto l’assegnazione di contributi
alle imprese per l’inserimento
lavorativo di giovani, ha
consentito l’assunzione di 15
giovani.
Considerati ottimi i risultati
conseguiti con la prima annualità
del Piano, sia per il numero
dei giovani coinvolti, ai quali è
stata data una opportunità lavorativa,
sia per la qualità dei servizi
erogati con la realizzazione
dei progetti, l’Amministrazione
Comunale intende nuovamente
investire sugli interventi finalizzati
all’occupazione dei giovani.
Il Piano Locale per l’occupazione
giovanile 2010-2011
sarà realizzato con un finanziamento
regionale di 177.338 euro
(stanziato con i fondi previsti
dalla L.R.
1/2009 e alla L.R. 3/2009) integrato
con una quota di competenza
del Comune di 89.661 euro.
Il Piano prevede la prosecuzione
dei Progetti dell’annualità
2009-2010, rimodulati sulla base
dei risultati da conseguire,
nonché la predisposizione di
nuovi progetti, alla cui attuazione
collaboreranno gli Assessorati
alle Attività Produttive, ai
Servizi Sociali, agli Affari Generali,
al Turismo e alla Cultura.
Con la realizzazione dei
progetti “Civica”, “Immagina
Hyperlink”, “Digital” e
“P.A.E.” l’Amministrazione intende
creare occupazione potenziando
o erogando nuovi
servizi comunali: saranno occupati
30 giovani con contratto di
lavoro part-time della durata di
sei mesi. I progetti gemelli
Car.La e Car.O.La. prevedono,
Bar Ristorante Pizzeria
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Oscar Cherchi
dei trasporti, dell’elettricità, del
riscaldamento e del raffreddamento
nel 2020, tenendo conto
degli effetti di altre misure politiche
relative all’efficienza
energetica sul consumo finale
di energia e delle misure appropriate
da adottare per raggiungere
detti obiettivi nazionali generali.
L’Assessore ha ancora ricordato
che, ai sensi dell’art. 6, comma
7, della legge regionale n.
3/2009, nel rispetto della legislazione
nazionale e comunitaria,
la Regione adotta un Piano
regionale di sviluppo delle tecnologie
e degli impianti per la
produzione di energia da fonti
rinnovabili.
invece, l’inserimento di giovani
nelle aziende private con interventi
finalizzati a consolidare le
iniziative imprenditoriali esistenti
nel territorio comunale.
In particolare il Progetto
CAR.LA” prevede l’assunzione
di 7 giovani con contratto di lavoro
a tempo parziale e determinato
di almeno 18 mesi,
mentre con il “Progetto
CAR.O.LA.” si intendono attivare
18 tirocini formativi e di
orientamento con borsa lavoro.
Il “Progetto CAR.LA” (Progetto
Carbonia Lavora) prevede
per l’annualità 2010-2011 l’assegnazione
di contributi alle
imprese per l’assunzione a tempo
determinato di sette giovani.
L’Amministrazione Comunale
assegnerà alle imprese private,
che già operano nel tessuto economico
locale, un contributo a
fondo perduto (cumulabile con
le riduzioni contributive eventualmente
spettanti all’azienda)
pari ad 6.000 euro, al lordo delle
ritenute fiscali di legge, per
ogni giovane assunto con contratto
di lavoro a tempo parziale
e determinato di almeno 18 mesi.
Potranno presentare domanda
di contributo le piccole e
medie imprese, con sede operativa
presso il Comune di Carbonia
e che presentino la forma
giuridica delle imprese individuali,
società di persone, società
a responsabilità limitata, società
cooperative. I giovani che
le imprese intendono inserire
dovranno essere residenti nel
Comune di Carbonia, avere
un’età compresa tra 18 e 35 anni,
essere in possesso di diploma
di scuola media inferiore, o
diploma di scuola media superiore,
o laurea triennale o specialistica,
ed essere iscritti al
Centro Servizi per il Lavoro
(CSL) come disoccupati o inoccupati.
Il “Progetto
CAR.O.LA.” (Progetto CARbonia
Orienta al LAvoro) prevede
di offrire a
18 giovani, residenti nel Comune
di Carbonia, un’esperienza
L’Assessore ritiene strategico
che, a livello regionale, il sopraccitato
Piano regionale di
sviluppo delle tecnologie e degli
impianti per la produzione
di energia da fonti rinnovabili
possa, tra l’altro, definire il
contributo regionale agli obiettivi
nazionali indicati nel piano
adottato dallo Stato italiano a
giugno 2010. Si ritiene, comunque,
che lo stesso non possa
che trovare collocazione all’interno
del Piano Energetico Ambientale
regionale.
Tuttavia, nelle more di definizione
del nuovo Piano Energetico
Ambientale regionale, considerato
il notevole e rapido
sviluppo di impianti da fonti
rinnovabili nel territorio regionale,
è stato ritenuto prioritario
che la Regione predisponga, nel
più breve tempo possibile, un
Documento di indirizzo sulle
fonti energetiche rinnovabili
che individui, sulla base delle
peculiarità strutturali del sistema
energetico regionale, per
ciascuna fonte, le potenzialità
rispetto ai possibili scenari sino
CARBONIA
IL COMUNE CONFERMA PER IL 2011
IL PIANO OCCUPAZIONE GIOVANILE
Pietro Morittu
di formazione e di orientamento
attraverso l’inserimento lavorativo
in una azienda. “Attraverso
lo strumento dei tirocini
formativi e di orientamento, ha
spiegato l’Assessore Pietro
Morittu, l’Amministrazione intende
agevolare le scelte professionali
dei giovani mediante
la conoscenza diretta del mondo
del lavoro e incrementare la
loro presenza nel mercato del
lavoro. I tirocini formativi e di
orientamento avranno la durata
di 6 mesi e prevedono uno specifico
progetto formativo in cui
saranno definiti gli orari di frequenza.
Ai giovani inseriti sarà
assicurata una borsa lavoro pari
a 400 euro mensili al lordo delle
ritenute di legge. A seguito
della pubblicazione del bando
di selezione, potranno presentare
domanda di partecipazione al
progetto i giovani di età compresa
tra 18 e 35 anni residenti
nel Comune di Carbonia, disoccupati
o inoccupati, in possesso
di diploma di scuola media inferiore,
o diploma di scuola
media superiore, o laurea triennale
o specialistica. Una percentuale
di posti disponibili sarà
riservato a giovani disabili
iscritti negli elenchi della L.
68/99 del Centro Servizi per il
Lavoro di Carbonia. Le imprese
con sede operativa presso il
Comune di Carbonia e almeno
un dipendente a tempo indeterminato
potranno dichiarare il
proprio interesse ad ospitare i
giovani tirocinanti.
La scelta delle aziende sarà effettuata
sulla base dell’incrocio
con i profili professionali dei
giovani candidati. Al fine di garantire
l’efficacia dell’intervento
il progetto prevede azioni di
promozione, di orientamento
pre-inserimento, di tutoraggio e
monitoraggio.
La modulistica della domanda è
disponibile presso: il Cesil in
Piazza Repubblica, 21 - Carbonia;
l’Informagiovani in Via
delle Cernitrici – Carbonia; il
Sito internet del Comune di
Carbonia: www.comune.carbonia.ca.it.
La domanda, accompagnata
dalla documentazione
richiesta e redatta in carta semplice,
dovrà essere indirizzata
al Comune di Carbonia, Piazza
Roma 1, 09013 CARBONIA e
inviata a mezzo di Raccomandata
con avviso di ricevimento,
oppure consegnata a mano al
Protocollo dell’Ente, entro e
non oltre, a pena di inammissibilità,
il 29 gennaio 2011.
al 2020, nuovo orizzonte temporale
della pianificazione comunitaria
in campo energetico
ambientale.
Considerato il ruolo strategico
della pianificazione in ambito
energetico, l’Assessore dell’industria
ha proposto la costituzione
di un gruppo di lavoro
tecnico-amministrativo interassessoriale
composto da rappresentanti
degli Assessorati dell’industria,
della difesa dell’ambiente,
dei trasporti, degli enti
locali e dell’agricoltura e riforma
agro-pastorale, da individuarsi
secondo le previsioni
della Delib.G.R. n. 10/59 del 12
marzo 2010 e finalizzato alla
predisposizione del Documento
di indirizzo sulle fonti energetiche
rinnovabili e della nuova
proposta di Piano Energetico
Ambientale regionale.
Campagana abbonamenti 2011
Regala l’abbonamento ad un amico
o parente lontano
PROVINCIA DI CARBONIA IGLESIAS
SEDE DI CARBONIA
09013 Via Fertilia, 40 - Tel. 0781.66951 telefax 0781.670821
SEDE DI IGLESIAS
09016 Via Argentaria, 14 - Tel. 0781.31095 telefax 0781.33025
e-mail: provcarboniaiglesias@tiscali.it
Presidente: Salvatore Cherchi
ASSESSORI:
ALBERTO PILI: Politiche del lavoro-Attività Produttive-Form.Profes.
GUIDO VACCA: Pianificazione territoriale e settoriale
CARLA CICILLONI: Ambiente e Protezione civile
MARCO SIMEONE: Lavori Pubblici-Viabilità- Manutenzioni
MARINELLA GROSSO: Turismo-Eventi-Sport
LUCA PIZZUTO: Politiche sociali e giovanili
ALESSANDRA PINTUS: Istruzione-Alta Formazione-Università
FORNITURE ELETTRICHE

4 numero 515 del 23 Dicembre 2010 Lavoro
SOTTERRANEE MANOVRE PER IMPEDIRE IL RECUPERO
DELLO STABILIMENTO EX ROCKWOOL DI IGLESIAS
Massimo Carta
La Provincia promuoverà
un’intesa fra tutti i Comuni
del territorio perché si proceda
con la realizzazione della
rete di nuova generazione a
banda ultralarga (MGM), finalizzata
a consentire una velocità
di connessione di 100
M Bit in modo coordinato e
con caratteristiche omogenee.
Infatti, l’utilizzo delle tecnologie
delle informazioni e delle
comunicazioni rappresenta,
per la comunità, un fondamentale
elemento di sviluppo
economico e sociale e alcune
zone del Sulcis Iglesiente, per
conformazioni geografiche e
per dimensioni demografiche,
risultano ancora prive di alcuni
servizi essenziali.
“L’obiettivo – ha spiegato
l’assessore provinciale alla
Pianificazione territoriale,
Sarà bene riprendere gli antefatti.
La Rockwool, società danese
impegnata nella produzione
di lana di roccia sfruttando
i basalti del centro Sardegna,
aveva ereditato gli impianti
realizzati da un’ex società
dell’Ente minerario sardo
utilizzando i fondi della legge
221 programmati per le zone
ex minerarie. Tale cessione
avvenne quasi a costo zero, in
cambio dell’occupazione delle
maestranze iscritte al libro paga.
Le produzioni della lana di
roccia sono andate avanti per
circa dieci anni, non senza
problemi, soprattutto di carattere
ambientale. Da due anni a
questa parte la stessa società
danese ha mostrato interesse a
costruire un analogo stabilimento
in Croazia, mandando
maestranze dello stabilimento
iglesiente a seguire le fasi di
montaggio dell’impianto. Per
la Rockwool la Croazia appariva
molto più economica della
piana del Cixerri per cui ha
deciso di cambiare latitudine:
avviare le produzioni in Croazia
e chiudere contestualmente
Iglesias. Quest’ultima operazione
ha comportato la messa
ai cancelli di poco meno di
cento unità lavorative che per
diverse settimane hanno eretto
il blocco in entrata e uscita
dallo stabilimento chiedendo il
reintegro al lavoro. Poiché però
buona parte dei pezzi della
Rockwool di Iglesias dovevano
servire a un altro impianto
in India e non potendo in alcun
modo smuovere il presidio
posto all’ingresso, la società
ha giocato la carta dell’integrazione
all’assegno di
CIG dei lavoratori fuori dei
cancelli. L’impegno però era
di lasciare libero l’ingresso
dello stabilimento tale da consentire
alle squadre di indianipakistani
di procedere a smontare
i pezzi destinati in India.
Così i lavoratori in CIG si sono
spostati davanti ai cancelli
Igea.
Del vecchio organico Rockwool
iglesiente solo una persona
è rimasta a stipendio pieno,
almeno fino al 31 dicembre
prossimo. Si tratta di una
persona assai influente politicamente
a Iglesias, ma non si
sa cosa succederà a inizio
d’anno.
Le magagne stanno venendo
fuori adesso, nel momento in
cui qualcuno ha deciso di
chiedere il sito abbandonato
da Rockwool, che presso il
Ministero competente si è mostrato
positivamente propenso
a liberarsi di tale fardello sardo.
L’interesse è stato mostrato
da parte di una Cooperativa
sociale per avviare produzioni
nel campo della bioedilizia. Si
tratterebbe di un procedimento
rivoluzionario, capace di dare
occupazione anche a diverse
decine di unità ex Rockwool
che ancora stazionano fuori
dai cancelli Igea.
La novità nascerebbe proprio
in Provincia dal cui ambito sarebbe
stata sollevata l’obiezione
di un presunto inquinamento
dei suoli. Dal canto suo la
società danese avrebbe presentato
al Ministero dell’Ambiente
la caratterizzazione del sito
dal quale risulterebbe un leggero
superamento dei limiti di
legge di metalli pesanti, comunque
non addebitabili a
Rockwool, ma a materiale di
riempimento in fase di costruzione
dell’impianto. Questa
caratterizzazione, che mostrerebbe
un tasso d’inquinamento
trascurabile rispetto a quanto
presente nel resto del territorio
interessato da insediamenti industriali,
starebbe creando rallentamenti
nella cessione del
sito industriale ormai ex
Rockwool e dell’area circostante
che la Cooperativa sociale
vorrebbe destinare alla
bioedilizia, con annesso centro
ricerche.
Quale sia l’obiettivo di chi, in
Provincia, starebbe rallentando
le operazioni di cessione
non è dato di conoscere con
certezza. Tuttavia, appare abbastanza
verosimile che si
tratti di un atteggiamento discutibile,
ammantato dal presunto
inquinamento. Stando a
quanto è sulla bocca di tutti, il
sito farebbe gola ad imprenditori
della grossa distribuzione
che, coperta da connotati politici,
vorrebbe mettere le mani
laddove fino a ieri era in funzione
un’industria primaria.
Si tratterà di vedere se certe
logiche troveranno strade spianate
oppure se iniziative serie,
INTERNET A BANDA ULTRALARGA
PER L’INTERO SULCIS IGLESIENTE
Guido Vacca – è quello di garantire
a tutti i cittadini del
territorio una velocità di connessione
al passo con i tempi,
attraverso la realizzazione di
un impianto in correlazione
alla posa della rete di distribuzione
del metano, che ci
può consentire di dotarci di
un’infrastruttura con validità
per i prossimi trent’anni”.
Ex Rockwool
peraltro col patrocinio e la collaborazione
della stessa Università,
riusciranno ad avviare
nuove intraprese produttive,
anche per arginare le conseguenze
di altri imprenditori
venuti da fuori Sardegna e
che, una volta divorati i contributi
pubblici, hanno impunemente,
abbandonato la piana
del Cixerri, mettendo in
strada centinaia di padri di famiglia.
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Lavoro numero 515 del 23 Dicembre 2010
5
COLLABORAZIONE PER VALORIZZARE IL CARBONE
TRA CARBOSULCIS E SOCIETA’ DI RICERCA SOTACARBO
Sergio Rombi
La Giunta regionale ha deciso
di affidare a Sotacarbo l’approfondimento
dello studio di fattibilità,
già messo a punto qualche
anno fa, per l’utilizzo del
carbone Sulcis ai fini energetici,
nell’ambito di un programma
integrato miniera-centrale elettrica.
Con lo stesso atto ha nominato
la Sfirs “advisor” del
Piano, al fine di accelerare al
massimo le procedure burocratiche.
L’atto adottato dall’Esecutivo
regionale prevede di chiedere
alla Carbosulcis, società
controllata dalla stessa Regione,
di collaborare per la più celere
e migliore riuscita del lavoro
affidato a Sotacarbo, “data la
necessità di disporre di uno studio
preliminare di fattibilità del
Progetto Integrato Sulcis nei
tempi più brevi al fine di rispettare
la scadenza prevista del 31
dicembre 2011 per l’assegnazione
della concessione integrata.
Sotacarbo ha già realizzato
lo “Studio di fattibilità” e dispone
quindi delle competenze e
delle conoscenze necessarie all’aggiornamento
dello studio
predetto, dato, altresì, che la
parte governativa si è già
Carbosulcis
espressa in tal senso, come risulta
nella nota indirizzata al
Commissario ENEA in data 4
novembre 2010”.
Il relativo onere per questa fase
sarà determinato sulla base di
un programma di lavori concordato
tra le suddette società e
l’Assessorato e graverà sul Bilancio
regionale.
Inoltre, come già accennato, la
Giunta ha deciso di affidare, anche
per accelerare le procedure
di assegnazione della concessione
integrata, direttamente alla
Sfirs, in quanto società in house
della Regione, l’incarico di “advisor”
relativo alla procedura
per assegnare la concessione integrata
per la gestione della miniera
di carbone del Sulcis e la
produzione di energia elettrica
con la cattura e lo stoccaggio
dell’anidride carbonica prodotta
in fase di trasformazione del
carbone in energia elettrica. Và
ricordato, a tale proposito, che
con Decreto del Ministero dello
Sviluppo Economico del 4 agosto
2010 è stato costituito, il
“Gruppo di lavoro Progetto Sulcis”,
coordinato dal Sottosegretario
di Stato Saglia, avente per
mandato l’avvio e la messa in
atto di tutte le azioni necessarie
per l’attuazione del Progetto.
Tenuto conto di queste nuove
condizioni, l’Assessore regionale
dell’Industria, in sede di
Giunta, ha evidenziato che la
realizzazione del Progetto Sulcis
consentirebbe da un lato la
duplice sinergia miniera – centrale
elettrica (carbone) e centrale
elettrica – miniera (CO2) e
dall’altro la sperimentazione di
tecnologie altamente replicabili
a livello mondiale per il suo carattere
innovativo.
L’Assessore ha sottolineato che
l’interesse per il progetto Sulcis,
per il quale la costituzione del
sopraddetto Gruppo di lavoro
costituisce positivo riscontro
dell’interesse a livello governativo,
permane rilevante per tre
ordini di motivi:
1. il progetto integrato consentirebbe
di sperimentare ed approfondire
soluzioni tecnologiche e
impiantistiche innovative per la
cattura e lo stoccaggio dell’anidride
carbonica che potrebbero
avere dei positivi effetti con riferimento
ad una posizione di
leadership italiana in termini di
know how tecnologico;
2. il progetto darebbe, inoltre,
un forte impulso all’economia
locale e nazionale, impiegando
manodopera con diversi livelli
di qualificazione nella progettazione,
realizzazione ed esercizio
degli impianti e nell’indotto;
3. il progetto consentirebbe di
dare una prospettiva industriale
e di mercato ai programmi di
utilizzo del giacimento del Sulcis.
L’Assessore ha ricordato,
infine, che il Progetto Sulcis per
il suo carattere innovativo è stato
inserito tra i possibili progetti
dimostrativi europei, nonché nel
quadro dell’accordo di collaborazione
sulle tecnologie del carbone
e della “Carbon capture
and storage” (CCS) firmato dal
il MISE e il
Dipartimento dell’energia degli
USA in data 23 maggio 2009.
COMUNE DI FLUMINIMAGGIORE
Provincia di Carbonia Iglesias
BANDO DI GARA
SISTEMAZIONE ACCESSI A MARE
E SENTIERI SIC CAPO PECORA
Importo complessivo dell’appalto compresi oneri per la sicurezza:
€ 138.000,00 (euro centotrentottomila/ 00) di cui € 55.049,00 a
corpo e € 82 951,00 a misura; PREZZO A BASE DI GARA al
netto degli oneri per l’attuazione dei piani di sicurezza €
130.627,40 (euro centotrentasettemilaseicentoventisette/40); Oneri
per l’attuazione dei piani di sicurezza non soggetti a ribasso: €
7.372,60 (euro settemilatrecentosettantadue/60) Termini ultimo e
indirizzo di ricezione delle offerte e lingua di redazione: 5.a
Termine ultimo: entro le ore 12.00 del giorno 3 gennaio 2011 a
pena d’esclusione e a esclusivo rischio del mittente. Ai fini della
verifica del termine di ricevimento dell’offerta farà fede il timbro
dell’Ufficio protocollo del Comune di Fluminimaggiore; 5.b Indirizzo
di ricezione: Comune di Fluminimaggiore, via Vittorio
Emanuele, 200 - 09010 Fluminimaggiore (CI).
IL RESPONSABILE DEL SETTORE
CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
INTERPELLANZA AGUS, BRUNO, P. COCCO , G. DIANA,
M. MELONI, LOTTO, A. SOLINAS, SULLE BONIFICHE AMBIENTALI
DEL SULCIS - IGLESIENTE E GUSPINESE
I sottoscritti,
Premesso che:
in questi giorni le ex aeree minerarie
stanno facendo parlare di
se, non certo in termini positivi
per i tanto agognati interventi di
bonifica, attesi ormai da molti
anni e mai concretamente avviati
, ma su inquietanti interessi
economici speculativi che coinvolgono
due importanti istituti
regionali: l’Arpas ed il Consorzio
Tea ;
I suddetti istituti risultano beneficiari
di fondi regionali , l’Arpas
per l’attuazione delle procedure
di “caratterizzazione”, il
Consorzio Tea costituito dall’unione
di privati ( Ati - Ifras),
già beneficiari di fondi nazionali
per le bonifiche e dall’Igea
S.p.a;
Preso atto che:
la Legge 23 dicembre 2000, n.
388 “Disposizioni per la formazione
del bilancio annuale e pluriennale
dello Stato (Legge Finanziaria
2001)” (G.U. della Repubblica
Italiana n. 302 del 29
dicembre 2000-Supplemento
Ordinario n. 219) Art. 114 (Disinquinamento,
bonifica e ripristino
ambientale) con il comma
10, veniva istituito e finanziato
il Parco geominerario Storico e
Ambientale della Sardegna: “Al
fine di conservare e valorizzare,
anche per finalità sociali e produttive,
i siti e i beni dell’attività
mineraria con rilevante valore
storico, culturale ed ambientale,
è assegnato un finanziamento di
lire 3 miliardi per l’anno 2001 e
di lire 6 miliardi a decorrere
dall’anno 2002 al Parco geominerario
della Sardegna,....” ;
Considerato che:
col Decreto del Ministero dell’
Ambiente 18 settembre 2001, n.
468 (Programma nazionale di
bonifica e ripristino ambientale
dei siti inquinati) il Ministero
dell’ambiente e della tutela del
territorio, dichiara e riconosce il
Sulcis - Iglesiente e Guspinese,
sito di bonifica di interesse nazionale,
disponendo un primo finanziamento
con uno stanziamento
totale di 63,6 miliardi di
euro così ripartiti negli anni :
2001: 39,66 miliardi di euro,
2002: 12 miliardi di euro, 2003:
12 miliardi di euro;
il suddetto stanziamento, in parte
utilizzato solo recentemente,
grazie alla costituzione del Consorzio
Tea (Territorio, Ambiente,
Sviluppo), mentre per anni l’Ati
ha operato con le sole risorse di
parte regionale e in buona parte
con interventi estranei alle bonifiche,
a seguito dell’irrisolto
conflitto di competenze fra il titolare
delle aree inquinate da bonificare
Igea e l’Ati, titolare delle
bonifiche;
il conflitto fra l’Ati ed IGEA risulta
in parte superato con la costituzione
del Consorzio Tea,
oggetto recentemente di indagini
da parte della Procura della Repubblica
di Cagliari e sinora inadempiente
sulla spesa dei fondi
nazionali;
Rilevato che:
in Sardegna è istituito il Commissario
per l’emergenza ambientale,
relativamente alle aree
minerarie del Sulcis, Iglesiente e
del Guspinese, in capo al Governatore
Ugo Cappellacci ;
Chiedono di interpellare il Presidente
della Giunta, l’Assessore
regionale all’Ambiente e l’Assessore
regionale all’industria
per sapere se non sia urgente ed
opportuno :
1) Completare l’iter per il rilancio
del Parco Geominerario Storico
e Ambientale della Sardegna,
ultimamente salvato dalla
lista di proscrizione dei parchi
nazionali, grazie al riconoscimento
dell’UNESCO, superando
il Commissariamento e affidando
ai Comuni minerari il
ruolo primario di gestione e controllo;
2) Riportare in capo al Commissario
per l’emergenza ambientale
i fondi per le bonifiche con
una nuova intesa con lo Stato,
che consenta di avviare e attuare
l’ Intesa RAS - Ministeri dell’Ambiente,
dei Beni Culturali e
dell’Industria, sottoscritta in data
10.12.97); operazione che
consentirebbe un flusso di finanziamento
costante dei fondi, sino
alla totale bonifica dei siti,
come previsto dal D.M. Ambiente
del 18 Settembre 2001, n.
468;
3) Lo scioglimento del Consorzio
Tea e affidamento progettuale
ed esecutivo delle opere
all’ Igea S.p.a, già Società in
house regionale e titolare dei beni,
consentendo da subito di superare
i conflitti che hanno reso
vano il DM 468, e alla Regione
Sardegna di scaricare sui fondi
nazionali i costi dell’ Igea e gestire
la stabilizzazione degli
LSU rimasti in capo all’Ati e
mai stabilizzati;
4) Avviare un nuovo processo di
interazione tra Parco Geominerario
Storico e Ambientale della
Sardegna, Igea S.p.a e Comuni
ex Minerari, perché si promuova
e si realizzi il più grande Parco
Nazionale della storia, dalle miniere
metallifere e quella carbonifera,
quale importante segmento
storico, economico, sociale
e culturale della Sardegna,
unico al mondo.

6 numero 515 del 23 Dicembre 2010 Politica
NEL SULCIS IGLESIENTE PARTE LO SCREENING
PER PREVENIRE ALCUNE FORME DI TUMORE
Marco Massa
C’era quasi voglia di sotterrare
le polemiche che hanno tenuto
banco negli ultimi mesi e
sentir parlare di autentica sanità
verso il territorio. L’ha
fatto Maurizio Calamida,
Commissario della ASL 7 del
Sulcis Iglesiente, il quale ha
reso noto che nel territorio è
già in atto, unica in Sardegna
per progetto, uno screening
sulla popolazione adulta (circa
88 mila unità disseminate nel
territorio dei 23 Comuni compresi
nella ASL 7) che riguarderà
la prevenzione del tumore
dell’utero (33 mila donne
dai 24 ai 64 anni), del colon
retto (tutta la popolazione
compresa tra i 50 e 69 anni,
pari a circa 37 mila unità) e
contro il tumore della mammella
(10 mila donne di età
compresa tra i 50 e i 69 anni).
Alla presentazione dell’iniziativa,
con il Commissario Maurizio
Calamida e il Direttore
sanitario Antonio Farci, erano
presenti i referenti sanitari del
progetto Antonio Onnis e Luciano
Gambula.
“Si tratta di un progetto, ha
spiegato il Commissario Calamida,
che ha avuto alcuni stop
in fase progettuale, ma che ora
è già entrato in fase operativa
e che sta riscontrando il più
vivo interesse della popolazione.
Prevenire, oltre che curare,
è il compito della ASL ed intendiamo
attuare la missione
grazie anche al contributo della
Regione che ha messo a disposizione,
spalmati in tre anni,
1,400 milioni di euro”.
L’obiettivo è quello di prevenire
l’insorgere di certe forme
tumorali che oggi sono quelle
Il presidente della Provincia ha
riunito la conferenza socio-sanitaria
degli Amministratori locali
con la partecipazione dell’Assessore
regionale Antonello
Liori. Oltre la Provincia,
hanno partecipato 17 Comuni.
Ha giustificato l’assenza il
Commissario di Iglesias per altri
concomitanti impegni. Hanno
deciso di non partecipare all’incontro,
per protesta contro
la gestione della Sanità, i sindaci
di Villamassargia, Domusnovas,
Buggerru e Gonnesa. Hanno
partecipato anche il consigliere
regionale Giorgio Locci
e i sindacati.
“La riunione, durata circa tre
ore e mezza, si legge in unanota
della Provincia, si è svolta in
più frequenti: tumore all’utero,
al colon retto e alla mammella.
“Per primo abbiamo avviato il
progetto di prevenzione del
tumore della “cervice uterina”,
ha spiegato Antonio Onnis.
La risposta, alle convocazioni
per posta, è stata in alcuni
casi di circa 45%. Coloro
che non hanno aderito alla prima
chiamata verranno riconvocate
perché magari avevano
impegni precedentemente assunti
o perché colti di sorpresa.
Su 2.300 chiamate hanno
risposto in 664, tra le quali si
sono presentati già due-tre casi
sospetti le cui condizioni
verranno analizzate in “secondo
livello” giusto per prevenire
ulteriori e più gravi complicanze”.
Il sistema adottato, che potrà
anche essere esportato nelle
altre ASL sarde, è quello della
convocazione personale per
iscritto. I centri dove le donne,
coinvolte nello screening, possono
rivolgersi sono gli ospedali
di Carbonia e Iglesias, oltre
alcuni altri punti decentrati
come Carloforte, Portoscuso,
Giba, Fluminimaggiore, Domusnovas,
Villamassargia.
“Dai primi di gennaio, ha
spiegato ancora Antonio Onnis,
partirà anche lo screening
per la prevenzione del tumore
del colon retto. In questa fase
gli interessati, avvertiti per
lettera, dovranno andare in
farmacia e ritirare (gratuitamente)
il kit per la raccolta
delle feci che verranno riconsegnate
sempre in farmacia.
Le feci raccolte servono per
individuare eventuali presenze
un clima di rispetto reciproco,
fatto importante dopo le provocazioni
del Commissario della
ASL 7.
Il primo punto ha riguardato la
necessità di superare la gestione
commissariale, con l’impegno
dell’Assessore a nominare
il direttore generale entro il mese
di dicembre. L’Assessore ha
affermato che il Commissario
non è abilitato a fare la pianificazione
che compete alla gestione
ordinaria. Gli Amministratori
hanno contestato che il
Commissario non si limita alla
gestione, ma pratica la politica
dei fatti compiuti.
Sulla lunghezza delle liste d’attesa,
per la cui riduzione a tempi
accettabili, nulla propone il
di sangue occulto che sono il
sintomo di anomalia che andrà
immediatamente verificata ed
eventualmente passare l’individuo
ad accertamenti di “secondo
livello”. Stando ai dati
statistici nazionali, dall’indagine
che andremo a condurre
a tappeto potrebbero venir
fuori dai 380 ai 450 casi sospetti
cui occorrerà intervenire
subito per evitare lo svilupparsi
del tumore che invece, con
l’azione preventiva, può essere
aggredito sul nascere. Tuttavia,
và precisato, che la presenza
di sangue nelle faci può
essere anche di altra natura,
che comunque andrà verificata”.
La terza fase del progetto riguarderà
lo screening per la
prevenzione del tumore della
mammella.
Anche in questo caso verrà seguito
un protocollo che servirà
ad avere un quadro complessivo
e che richiederà una più
consistente attenzione. Per
quanto riguarda lo screening
sull’utero e sulla mammella
sono coinvolti anche i centri
consultori. “A riguardo del tumore
della cervice uterina, ha
spiegato Luciano Gambula,
andrà contestualmente sensibilizzata
la popolazione femminile
adolescente, ad iniziare
dai dodici anni, perché assumano
il vaccino (gratuito)
contro l’HPV che è il virus
che si contrae nei rapporti sessuali
ed è la causa prima del
tumore dell’utero. Il vaccino
ha il potere di abbattere del
95% l’insorgenza del tumore”.
SANITA’ NEL SULCIS IGLESIENTE
PREOCCUPAZIONE TRA LE ISTITUZIONI
Piano del Commissario, l’Assessore,
riconosciuto il problema,
ha rinviato ad un Piano regionale.
Non sono positive le notizie per
il territorio: gli investimenti per
i poliambulatori di Fluminimaggiore,
Giba, Sant’Antioco
e Carloforte, già deliberati, sono
revocati in dubbio a causa
della incertezza sulla disponibilità
finanziaria.
Più in generale, tutto l’investimento
nell’edilizia sanitaria
(oltre 42 milioni di euro iscritti
nel bilancio triennale ASL) è
diventato aleatorio. A dire il vero,
questo vizio del bilancio
preventivo ASL 7 è una delle
ragioni del voto negativo della
Conferenza. In questo contesto
Momento Conferenza Stampa
COMMISSIONE MEDICA PER RILASCIO
DELLE PATENTI SPECIALI NEL SULCIS
di incertezza delle risorse un
tempo assegnate al Sulcis Iglesiente,
la stessa discussione sull’ospedale
unico si rivela come
un diversivo senza alcuna base
concreta.
Quanto ai servizi ospedalieri,
l’Assessore condivide la proposta
commissariale di eliminare
il servizio per le nascite a Carbonia
e di trasferirlo su Iglesias
e ha prospettato un potenziamento
di altri sevizi al Sirai, sino
a farne un Centro di secondo
livello integrato con l’ospedale
Brotzu di Cagliari. Sul
piano degli accorpamenti, i presenti,
e in particolare il sindaco
di Carbonia, hanno avanzato
forti riserve.
Il Presidente della Provincia,
Salvatore Cherchi, e l’Assessore
alle Politiche sociali, Luca
Pizzuto, hanno dichiarato che,
al di là del clima del confronto,
l’incontro ha confermato che i
problemi posti dalla Provincia,
dai Comuni e dai Sindacati sono
fondati su questioni molto
serie e riguardano la qualità dei
servizi sanitari: bisogna partire
da obiettivi di servizio che garantiscano
il diritto alla salute e
ricercare l’efficienza in questo
ambito. Gli Amministratori locali
non si sottraggono alla lotta
contro gli sprechi chiaramente
individuati. In definitiva, occorre
un vero Piano: quello del
Commissario è largamente inadeguato,
poiché neppure affronta
questioni essenziali e
neppure risolve i problemi di
bilancio, anzi il bilancio triennale
è una pura finzione contabile,
poiché semplicemente ribalta
nel 2012 e nel 2013 i dati
previsionali del 2011. I problemi
sono aperti e l’Assessore ha
riconosciuto questo fatto, impegnandosi
ad un nuovo ravvicinato
incontro con gli Amministratori
del territorio”.
Non sarà più necessario, a mutilati
o invalidi, recarsi a Cagliari
per sottoporsi a visita medica
per ottenere la patente di
guida. La ASL 7 ha istituito,
dopo anni d’attesa, la speciale
Commissione medica locale,
competente, come prescrive il
codice della strada, per il rilascio
delle patenti speciali per
coloro che sono affetti da malattia,
fisica o psichica, deficienza
organica o minorazione
psichica, anatomica, funzionale
tale da impedire la conduzione
sicura dei veicoli per cui viene
abilitato alla guida. La stessa
Commissione abiliterà coloro
che possono condurre un’autovettura
modificata in modo tale
che la relativa funzione perduta
possa essere vicaria o assistita
con l’adozione di adeguati
mezzi di protesi o adattamenti
particolari ai veicoli da condurre.
In particolare sono interessati
i:
1) mutilati e minorati fisici. Nel
caso in cui il giudizio d’idoneità
non possa essere formulato
in base ai soli accertamenti clinici
si dovrà procedere ad una
prova, pratica di guida su veicolo
adattato in relazione alle
particolari esigenze;
2) soggetti monocoli, anatomici,
funzionali e assimilati;
3) soggetti ipoacustici quando
il deficit uditivo non sia adeguatamente
corretto da idonee
protesi acustiche;
4) coloro che abbiano superato
i sessantacinque anni di età ed
abbiano titolo a guidare autocarri
di massa complessiva, a
pieno carico, superiore a 3,5 t.,
autotreni ed autoarticolati, adibiti
al trasporto di cose, la cui
massa complessiva, a pieno carico,
non sia, superiore a 20 t..
macchine operatrici;
5) coloro che abbiano superato
i sessanta anni per poter guidare
autobus, autocarri, autotreni,
autoarticolati, autosnodati, adibiti
al trasporto di persone;
6) coloro per i quali è fatta richiesta
dal Prefetto o dall’Ufficio
Provinciale della Direzione
Generale della M.C.T.C.;
7) coloro nei confronti dei quali
l’esito degli accertamenti clinici,
strumentali e di laboratorio
faccia sorgere al medico dubbi
circa l’idoneità e la sicurezza
della guida;
8) soggetti affetti da diabete per
il conseguimento, la revisione
o la conferma, delle patenti C,
D, CE, DE. In tal caso la Commissione
Medica è integrata, da
un Medico specialista Diabetologo,
ai fini degli accertamenti
relativi alla specifica. Patologia.
9) le persone che l’anno compiuto
80 anni e desiderano rinnovare
la patente di guida.
COMUNE DI DOMUSNOVAS
PROV. CARBONIA IGLESIAS
BANDO DI GARA
PROGETTAZIONE ESECUTIVA E REALIZ-
ZAZIONE DEI LAVORI DI RIQUALIFICA-
ZIONE DEI PERCORSI URBANI STORICI
RESTAURO CASA UCCHEDDU COME
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DELLA RETE DELL’OSPITALITÀ DIFFUSA.
Importo dell’appalto posto a base dell’affidamento: Importo lavori
a corpo (soggetto a ribasso) € 849.998,00 Importo per la redazione
del progetto esecutivo (soggetto a ribasso) € 29.00000 Oneri per la sicurezza,
non soggetti a ribasso € 16.000,00 Totale importo d’appalto
€ 894.998,00 Termine per il ricevimento delle offerte o delle domande
di partecipazione: 19.01.2011 – Ore 12:00.
Il Dirigente dell’Unione di Comuni
Ing. Franco Vigna

Politica numero 515 del 23 Dicembre 2010
7
La Provincia ha approvato lo
schema di convenzione con la
Diocesi di Iglesias, finalizzato
allo scambio, a mezzo di reciproca
donazione, delle superfici
della Chiesa della Purissima
e del Liceo Artistico.
L’Amministrazione provinciale
è infatti proprietaria dell’immobile
sito in Iglesias, in piazza
Collegio, attualmente adibito
a sede del liceo Artistico,
che fa parte di un più vasto
complesso edilizio, già sede
del Seminario Diocesano, confinante
con la chiesa della Purissima,
di proprietà della Diocesi
di Iglesias. L’Amministrazione
provinciale e la Diocesi
di Iglesias avevano presentato,
alla Regione Sardegna, una richiesta
congiunta di contributo
RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE IN SARDEGNA
OLTRE 5600 RICHIESTE- +11% RISPETTO A 2009
La Sardegna è una delle dieci
regioni italiane che da gennaio
a ottobre di quest’anno segnano
un incremento di oltre il
10% delle richieste di bonus
fiscali per la ristrutturazione
L’ABBONAMENTO A
edilizie rispetto allo stesso periodo
del 2009. In linea con
l’andamento positivo registrato
a livello nazionale, sono state
5.643 le domande di agevolazione
inviate dai contribuenti
sardi al Centro Operativo di
Pescara dell’Agenzia delle Entrate.
Il trend annuale risulta in
costante crescita, partendo dalle
311 domande spedite a gennaio
fino al picco di ottobre,
con 742 comunicazioni di inizio
lavori, a eccezione del calo
fisiologico (contenuto nel mese
di luglio, con 675 richieste,
più marcato in agosto, con
493) registrato con l’inizio
delle vacanze estive. La provincia
da cui proviene la maggior
parte delle richieste è
quella di Cagliari, con 1.989
comunicazioni inviate, seguita
da Sassari con 1.374 e Oristano
con 639.
È LA MIGLIORE FORMA
PER RESPIRARE SEMPRE
ARIA E PROBLEMI DI CASA
SCAMBIO DI PERTINENZE
TRA PROVINCIA E DIOCESI
per la realizzazione di interventi
di recupero del complesso
edilizio nel suo insieme, a
cui ha fatto seguito un finanziamento
per la realizzazione
di tali interventi. Necessitando,
per il completamento degli
interventi di competenza della
Provincia e della Diocesi, uno
scambio di superfici fra il Liceo
e la Chiesa, la Giunta ha
approvato lo schema di convenzione,
che viene trasmessa
al Consiglio provinciale per gli
adempimenti di competenza
finalizzati alla effettuazione ed
alla accettazione delle reciproche
donazioni. Infatti, ai fini
del restauro e dell’adeguamento
dell’edificio scolastico, risulta
necessario entrare in possesso
di una porzione dei locali
della Chiesa della Purissima
di proprietà della Curia Vescovile
di Iglesias, confinante
con l’edificio oggetto di intervento;
parallelamente, la Curia
Vescovile, ai fini della realizzazione
di un “percorso museale”
per la visitazione dei
matronei presenti al piano primo
della Chiesa, ha avanzato
richiesta all’Amministrazione
Provinciale di Carbonia - Iglesias,
finalizzata all’acquisizione
di alcune parti dell’edificio
scolastico. A seguito di uno
specifico sopralluogo, alla presenza
di rappresentanti della
Provincia e della Curia, è stata
accertata la disponibilità a trovare
un accordo per il migliore
utilizzo delle due strutture.
L’Amministrazione provinciale,
quindi, donerà liberamente
alla Curia di Iglesias alcune
porzioni dell’immobile di sua
proprietà, attualmente adibito
a Liceo artistico, confinante
con la Chiesa della Purissima
di proprietà della Curia Arcivescovile
di Iglesias, mentre
quest’ultima donerà liberamente
alla Provincia una porzione
della Chiesa della Purissima.
L’agevolazione fiscale per chi
ristruttura il proprio appartamento,
ma anche per il rifacimento
delle parti in comune
dei condomini (sostituzione di
grondaie, sistemazione di cornicioni
pericolanti e ascensori
nuovi, per esempio) si conferma,
quindi, sempre gradita ai
contribuenti sardi. Per usufruire
della detrazione Irpef del 36
per cento e dell’aliquota Iva
agevolata del 10 per cento il
contribuente deve inviare al
Centro Operativo di Pescara la
comunicazione di inizio lavori
e la relativa documentazione,
compilando il modello reperibile
presso gli uffici dell’Agenzia
delle Entrate o sul
sito Internet www.agenziaentrate.gov.it,
ed effettuare il pagamento
delle spese tramite
bonifico bancario.
Per i condomini, invece, provvede
l’amministratore che, dal
1° luglio, non dovrà più calcolare
la ritenuta del 4% sui corrispettivi
pagati per la ristrutturazione
edilizia, per evitare
che le imprese che effettuano i
lavori subiscano una “doppia”
trattenuta. Infatti, il dl 78 del
31 maggio 2010 ha introdotto
l’obbligo da parte di banche e
uffici postali di applicare una
ritenuta d’acconto del 10% sui
bonifici relativi al pagamento
di interventi di recupero del
patrimonio edilizio o di risparmio
energetico, calcolata sul
totale del bonifico scorporato
dell’Iva del 20%.
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Provincia di Carbonia Iglesias
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al netto degli oneri per l’attuazione
dei piani di sicurezza €
90.625,52 (euro novntamilaseicentovnticinque
/ 52). Oneri
per l’attuazione dei piani di sicurezza
non soggetti a ribasso:
€ 1.374,48 (euro milletrecentosettantaquattro
/ 48). Termini
ultimo e indirizzo di ricezione
delle offerte e lingua di redazione:
5.a Termine ultimo:
entro le ore 12.00 del giorno 27
dicembre 2010 a pena d’esclusione
e a esclusivo rischio del
mittente. Ai fini della verifica
del termine di ricevimento dell’offerta
farà fede il timbro dell’Ufficio
protocollo del Comune
di Fluminimaggiore; 5.b Indirizzo
di ricezione: Comune
di Fluminimaggiore, via Vittorio
Emanuele, 200 - 09010
Fluminimaggiore (CI).
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Importo complessivo dell’appalto:
€ 402.855,00 +
IVA di cui € 391.245,00 +
IVA soggetto a ribasso
d’asta ( € 375.000,00 + IVA
per i lavori +€ 12.745,00+
IVA per oneri di progettazione
e coordinamento sicurezza
+ € 1.500,00 + IVA
per pratiche espropri + €
2.000,00 + IVA per oneri di
capitolato) e € 11.610,00 +
IVA per oneri per l’attuazione
dei piani di sicurezza
non soggetti a ribasso
d’asta. Termine per il ricevimento
delle offerte e
delle domande di partecipazione
Data 29/12/2010 Ora:
12,00.
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Dott. Sandro Murtas
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Assessori
Luigi Bacchis, Giampaolo Garau, Alessio Mura,
Gianfranco Tolu, Attilio Stera
Presidente del Consiglio comunale
Erizio Pranteddu
Consiglieri
Luigi Bacchis, Stefania Cabboi, Sergio Cadoni, Mario Cera,
Marco Cuccu, Isacco Demarchi, Pietro Angelo Fonnesu,
Gianluigi Fonnesu, Gianpaolo Garau, Alessio Mura, Maria
Carmela Pilloni, Erizio Pranteddu, Attilio Stera,
Silvana Usai, Massimiliano Ventura

8
numero 515 del 23 Dicembre 2010
Realtà Locale
CARBONIA CITTA’ SOSTENIBILE
L’Assessore ai lavori pubblici
del comune di Carbonia, Bruno
Angioni, comunica che è stato
approvato il progetto definitivo
“Carbonia città sostenibile”. Nel
suo complesso il
progetto prevede una serie di interventi
mirati alla creazione di
uno schema organizzativo del sistema
di trasporto urbano alternativo
al trasporto privato che
prevede l’interazione tra le diverse
modalità di trasporto. Nel
dettaglio il progetto prevede:
- Ridefinizione e l’infrastrutturazione
della rotatoria tra via del
Minatore, via Stazione e la strada
di accesso alla stazione ferroviaria,
compreso il rifacimento
dei marciapiedi e del parcheggio
antistante la stazione ferroviaria.
Tale intervento sarà funzionale a
rendere il traffico più scorrevole
e a garantire una maggiore sicurezza
dei cittadini in una delle
aree a più alta densità di traffico
dell’intera città;
- Realizzazione di un percorso
ciclabile lungo la via Costituente,
nel tratto tra via Gramsci e
piazza Repubblica, rientrante nel
percorso che interessa il centro
città. La realizzazione della pista
La Giunta provinciale ha deliberato
una serie di interventi
per lo sviluppo dello Sport,
sulla base del Piano strategico
provinciale. Attraverso un apposito
bando, che metterà a
disposizione del territorio
700.000 euro, si erogheranno
contributi utili a favorire l’attività
motoria e sportiva nonché
l’aggregazione sociale.
“La Provincia – ha spiegato
l’assessore provinciale allo
Sport, Marinella Grosso – cofinanzierà
i Comuni e le
Unioni di Comuni del Sulcis
Iglesiente per la realizzazione
di impianti sportivi di modeste
dimensioni, denominati
“punti sport”, che incentiveranno
non soltanto la disciplina
sportiva in se, ma anche la
socializzazione”.
Sarà sostenuta la costruzione
di: campi di calcio a 5 in terra
battuta o in erba artificiale
(preferibilmente in erba artificiale);
campetti da pallacanestro/pallavolo/tennis;
aree attrezzate
con tavoli da tennistavolo;
percorsi per BMX,
mountain bike e cross; aree
Carbonia
ciclabile permetterà anche il rifacimento
dei marciapiedi. Attraverso
questo progetto, inoltre,
la rete di mobilità ciclabile sarà
corredata di spazi attrezzati per
il parcheggio delle biciclette, attraverso
l’installazione di rastrelliere
in corrispondenze delle
fermate di trasporto pubblico.
Sempre con questo progetto è
prevista l’introduzione del servizio
di bike sharing, attraverso
l’installazione di 4 postazioni
per skate e/o pattinaggio;
percorsi salute con serie d’attrezzature
per attività ginnica
all’aperto.
E’ previsto il cofinanziamento
di un massimo di 3 progetti
per Comune / Unione di Comuni,
in proporzione al numero
di abitanti, per una quota
massima dell’80% della
spesa (da erogare a stati di
avanzamento dei lavori) e per
un importo massimo di euro
40.000 per ciascun progetto,
fino ad esaurimento dei fondi
disponibili.
Sarà data priorità, nella valutazione
delle istanze, ai seguenti
criteri:
realizzazione di spazi destinati
all’attività motorio-sportiva
ritenuti essenziali in Comuni
che ne siano molto carenti,
anche con riferimento alle
esigenze della popolazione
giovane; disponibilità immediata
del suolo; interventi
eco-sostenibili sia dal punto
di vista energetico che dei
materiali utilizzati; elevato
impatto socio-ambientale in
aree di marginalità urbana, in
automatizzate per il noleggio
delle biciclette.
“Il progetto, ha spiegato l’Assessore,è
in ordine di tempo l’ultimo
intervento per armonizzare
le varie forme di trasporto urbano.
Di particolare rilievo l’attenzione
verso l’utilizzo delle biciclette
quale mezzo di trasporto
alternativo. Questo impegno dell’Amministrazione
comunale è
stato favorito, anche, dalle proposte
dei consiglieri comunali”.
LA COSTRUZIONE DEI PUNTI SPORT
aree ad alta densità abitativa
ovvero in zone montane;
maggiore quota percentuale
di cofinanziamento disponibile
a carico del soggetto richiedente;
utilizzazione consortile
da parte di vari Comuni;
disponibilità di un livello di
progettazione superiore a
quello minimo richiesto per
l’accesso (preliminare) e celerità
nella realizzazione complessiva
dell’intervento.
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Resterà aperta fino al 6 gennaio
2011 l’artistica mostra di
Presepi, allestita nell’Oratorio
S.Isidoro di Nuraxi Figus, e
realizzati tutti con materie naturali,
quali pane, biscotti, legno,
pasta di mais, gesso,
canne e bastoncini di lentischio.
C’è persino un Presepe
realizzato dentro l’elmetto di
minatore, che richiama la vocazione
carbonifera del posto.
L’iniziativa, organizzata dalla
Parrocchia in collaborazione
con la locale Polisportiva-
Gruppo Culturale e Gruppo
Folk, ha messo insieme una
trentina di Presepi. Particolarmente
attivi, in questa fase, si
sono mostrati i giovani del
Nuraxi Figus
Nuraxi Figus - Presepe in biscotti
paese che, sempre più numerosi,
stanno contribuendo a riscattare
pagine culturali e di
tradizione di questo antico
centro abitato, che fa parte del
Comune di Gonnesa.
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Realtà Locale numero 515 del 23 Dicembre 2010
9
Sergio Bariosco
SITI MINERARI
IGEA, fin dalla sua fondazione,
custodisce siti di elevato interesse
turistico, archeologico e
minerario.
Con i tecnici, nei giorni scorsi,
siamo insieme rimasti a bocca
aperta, osservando il risultato
finale ottenuto in Grotta di Santa
Barbara.
Rigorosamente in anteprima,
occorrerà aspettare ancora un
pochino, gennaio 2011, per conoscere
i nuovi risultati: ora la
grotta è dotata di un nuovissimo
sistema di illuminazione temporizzato
a led.
Nel piano lavori abbiamo inserito
in sequenza Porto Flavia e
Galleria Henry, da oggi a primavera
2011.
Senza rovinare l’effetto sorpresa,
sarà quanto mai spettacolare
il percorso in galleria, mentre in
Porto Flavia sarà data luce al
torrino, alle strutture esterne a
strapiombo.3
Questo mese di dicembre 2010
si completerà l’attività di ripristino
dell’argano di Pozzo Vittorio
(unico in attività insieme a
quello di Lula).
A proposito proprio di Lula è
stato inaugurato il sito questa
estate, un percorso all’interno
di un ciclo completo minerario.
Dalla prossima estate sarà attivo
anche un ristorantino.
Funtanaraminosa
Sos Enattos
Dalle statistiche 2010 è evidente
l’aumento visitatori più o
meno in tutti i Siti: bei dati in
area Iglesiente, bellissimo il dato
anche a Montevecchio
2009
visitatori 30.772
incassi 213.670
2010
visitatori 34.423
incassi 243.008
PATRIMONIO
DOCUMENTALE
Parliamo ora di un patrimonio
altrettanto importante, quello
documentale. Abbiamo iniziato
in estate un laboratorio studio
con nostri graditi ospiti, in formula
Master and Back.
Dopo tanti mesi, incrociamo le
dita, abbiamo ora condiviso gli
ingredienti, siamo davvero vicini
all’accordo di programma
per la gestione integrata dell’archivio
storico minerario a Monteponi,
grazie al Comune di
Iglesias e al Parco GeoMinerario
della Sardegna.
RISANAMENTO
AMBIENTALE
Oltre all’attento presidio e mantenimento
in sicurezza delle
aree classiche del Sulcis Iglesiente
Guspinese e Arburese e
IGEA SI PREPARA ALLA GRANDE SFIDA
OPPORTUNITA’ PER LA SARDEGNA
Sergio Bariosco*
del Nuorese, oggi IGEA si sta
espandendo in modo graduale e
sostenibile nel settore mineroambientale
verso aree del Medio
Campidano, fino a Furtei, e
del Sulcis, da Orbai fino al mare
di Portoscuso e Sant’Antioco.
Per le aree minerarie del
Rio San Giorgio (Monteponi,
Campo Pisano, San Giovanni,
Monte Agruxau, Seddas Modizzis),
Masua, Nebida e Montevecchio
Levante abbiamo ultimato,
quindi siamo in fase autorizzativa,
e stiamo ultimando
i piani di investigazione, con i
quali si passa alla fase di progettazione
esecutiva, intervento
per intervento.
Nell’ambito dell’importante e
vasta area di San Giorgio si sta
finalizzando la progettazione
esecutiva del nuovo sito di raccolta
nel quale verranno così
conferiti parte dei residui di lavorazione
delle aree ex produttive
prospicienti.
Per Furtei, è stato avviato un
percorso, già da fine 2009, piuttosto
Complesso, ma molto interessante
e utile per il nostro
territorio dal punto vista socio
tecnico economico ambientale.
Qui c’è da risanare un ben noto
territorio ex produttivo. E’ stato
iniziato e completato il piano di
caratterizzazione, ora siamo
pronti per il piano di investigazione
che ci porterà alla progettazione,
quindi alla bonifica.
Lungo tutto il percorso si è collaborato
con gli Assessorati Regionali
preposti, le rappresentanze
sindacali in senso ampio e
i dipendenti che possiedono
competenze minerarie e che
ora, attraverso un processo formativo
curato in casa nostra,
stanno acquisendo competenze
nel settore geo ambientale.
COME IGEA SI PREPARA
Com’è facile comprendere, in
un clima non certo favorevole
in senso generale, si sono poste
le basi per un primo semestre
2011 pieno di opportunità da
affrontare e aggredire con serietà
e grande responsabilità.
Il grande volume produttivo di
studio si sta razionalizzando e
spostando sempre più dalla fase
di investigazione alla fase di
progettazione esecutiva, sempre
più dal saper fare al fare, bonifica
in campo, a stretto contatto
in particolare con Assessorato
della Difesa dell’Ambiente.
6
PREPARAZIONE DELLA
STRUTTURA
A tal proposito si è attuato da
inizio 2010 un piano di investimenti
che ha consentito ad Igea
di dotarsi di nuove macchine
operatrici, tutto ciò associato ad
un piano di revisione di quelle
esistenti.
In questi giorni sono arrivate le
prime autovetture che costituiranno
il parco unico. Regolamento
procedure e poi si parte.
Abbiamo iniziato a ristrutturare
gli edifici di lavoro a Campo
Pisano, il piano complessivo
comprende anche interventi a
Masua e Monte Agruxau: ambiente
di lavoro e logistica da
curare attentamente. Abbiamo
collegato informaticamente ai
sistemi di gestione centrale di
Campo Pisano, i siti di Lula,
presto anche Furtei ed altri ancora.
Imbocco Galleria Henry
PRONTI CON PROFESSIO-
NALITA’ ALLA GRANDE
SFIDA
Siamo ora società in house, in
casa della Regione: siamo lo
strumento tecnico specialistico
operativo regionale. Questo ci
responsabilizza ulteriormente
nell’aumentare il fattore di servizio,
il fare più da noi.
Oltre alla formazione professionale
dei nostri dipendenti si è
pensato e attuato un processo
per l’ottenimento di iscrizioni e
certificazioni aziendali.
Siamo ora iscritti all’ Albo Gestori
Ambientali per lavorare direttamente
nell’ambito della filiera
rimozione materiali inquinati
base amianto.
Dopo uno stimolante periodo
che ha coinvolto tutti noi abbiamo
ottenuto la certificazione
qualità del laboratorio chimico
ISO 9001
PROGETTAZIONE
E REALIZZAZIONE
INTEGRATA
E SOSTENIBILE
Ho parlato di saper fare, fare,
struttura, efficienza, professionalità
ma tutto ciò a mio modesto
parere non basta. E’ importante
crescere in questi nuovi
scenari con umiltà condividendo
obiettivi, tutti insieme, all’interno
dell’azienda ma anche
tra politiche regionali e tecniche
progettuali e realizzative, tra
pubblico e privato, tra Sardegna
e fuori Sardegna, tra sistemi e
sistemi in quanto un risanamento
lungimirante produce valore
ambientale sociale ed economico
se concepito come sistema
da tutti gli interessati al processo,
questo se possibile fin dall’inizio.
UN IDEA PROGETTUALE
Una considerazione e valutazione
finale. Oggi spendiamo più
di 500.000 Euro/anno di bolletta
di energia elettrica, consumiamo
circa 4.5 Gwh / anno.
La maggior parte del consumo
è per l’eduzione dell’acqua di
elevata qualità e quantità; forniamo
quest’acqua quasi esclusivamente
ad Abbanoa a fronte
di un accordo ormai datato ad
un prezzo oggi fuori mercato,
alto proprio per il costo energetico.
A monte paghiamo a privato
l’energia e ci troviamo in
imbarazzo tra società pubbliche
sarde su costi che ovviamente,
per la severa legge del mercato,
fanno si che i volumi scendano,
rendendo un po meno strategica
e prestigiosa questa linea produttiva.
Và tenuto conto che noi abbiamo
un secondo tesoro, già in
casa Igea. Abbiamo ereditato e
tenuto in funzione sottostazioni
di alta e media tensione che,
non estraendo più minerale, sono
oggi sovra dimensionate.
Esse sono preziose per acquisire
e distribuire energia da fonti
rinnovabili.
Realizzando una centrale fotovoltaica
di medie dimensioni,
investimento che si ripaga da se
in pochi anni, grazie agli alti incentivi
e al fatto che siamo in
Sardegna. Basterebbero, per
ora, solo le coperture di tetti
piani e parcheggi coperti aziendali,
niente di invasivo, Igea
non pagherebbe più un centesimo
di bolletta e potremmo fornire
tanta acqua ad un costo super
conveniente per Abbanoa,
quindi per i Sardi, che ha già dichiarato
di volerne il max possibile,
ci mancherebbe!!
E’ un progetto che al netto dei
materiali potremmo fare tutto in
casa generando posti di lavoro
per massimizzare la linea produttiva
ambiente, tecnologia,
aspetto sociale e immagine
aziendale che opera nel settore
risanamento ambientale.
Abbiamo pensato di chiamarlo
se diventasse, spero presto realtà,
“sole miniera acqua”. Ovvio,
si accettano consigli per titoli
Pozzo Sant’Antonio
Grotta Santa Barbara
migliori.
PORTALE WEB
& COMUNICAZIONE
L’avanzamento dei lavori Igea,
inteso come sistema aperto, potrà
essere seguito sul nostro
nuovo portale web che sarà
pronto, se tutto andrà come ci
auguriamo, a febbraio 2011. La
linea editoriale sarà: CONO-
SCERE – COMUNICARE –
PROGETTARE – REALIZZA-
RE – PRESIDIARE – MAN-
TENERE – SVILUPPARE .
*Direttore Generale Igea spa

10 numero 515 del 23 Dicembre 2010 Realtà Locale
La Cooperativa Archeotur di
Sant’Antioco a conclusione di
un anno di attività svolta nell’ambito
della valorizzazione
dei Beni Culturali, l’11 dicembre
scorso, ha organizzato, in
collaborazione con l’Amministrazione
Comunale di Sant’Antioco,
il Seminario-Convegno
“ Il Museo e Il Territorio”,
tenutosi nella Sala dei
Leoni del Museo Archeologico
“Ferruccio Barreca” con
l’obiettivo di esporre le attività
didattiche, gli eventi, le manifestazioni
svolte nell’anno
2010. Nella sala affollata,
maggiormente da studenti ed
addetti ai lavori, ha aperto i lavori
il primo cittadino, Mario
Corongiu, che dopo i saluti di
rito ha sottolineato l’importanza
della struttura culturale definendolo
“luogo dove ci si incontra
per vivere interamente
il Museo e fare cultura in generale”.
Al direttore del Museo,
Piero Bartoloni, il compito
di relazionare partendo dal
momento in cui gli sono state
consegnate “le chiavi”, 2 marzo
2005, ad oggi. “E’ stato
emozionante ospitare per dieci
SANT’ANTIOCO
SEMINARIO CONVEGNO SUL MUSEO ARCHEOLOGICO
Claudio Moica
mesi gli studenti che hanno lavorato
per consentire l’apertura
del Museo il 9 gennaio del
2006 – racconta Bartoloni -
Insieme abbiamo allestito le
sale e personalmente ho piantato
anche i chiodi nel muro.”
Dopo 4 anni restano ancora
molte cose da fare e il professore
ha tenuto a ribadire con
forza che “il museo sarà tale
solo dopo il passaggio amministrativo
del materiale custodito
dallo Stato al Comune.”
Entusiasta comunque dei risultati
ottenuti ha concluso elencando
tutte le nuove iniziative
che partiranno dall’anno successivo
(costruzione dei magazzini,
due nuove guide,
apertura dei laboratori ai visitatori,
didascalie in lingua straniera).
Prima di entrare nel vivo
dell’incontro si sono succeduti
al microfono l’assessore
al turismo della Provincia,
Marinella Grosso, e il Presidente
Salvatore Cherchi. E’ la
vice presidente della cooperativa,
Susanna Mura, che delinea
le linee guida dell’organizzazione
e gli obiettivi finora
raggiunti. Costituita nel 1984
per iniziativa di dieci giovani
diplomati disoccupati di Sant’Antioco,
i quali avendo frequentato
un corso di formazione
professionale ENAP mirato
a creare operatori turistici con
formazione archeologica, con
l’intento prioritario di dare
piena e stabile occupazione ai
soci, inizia ad occuparsi dell’area
archeologica di Sant’Antioco
del comune di Sant’Antioco
ideando e presentando
progetti per la valorizzazione.
Tante le attività poste in essere:
la gestione del Parco archeologico,
la valorizzazione
del Museo etnografico e dal
2008 attività didattiche rivolte
alle scuole primarie, secondarie
e dell’infanzia. I laboratori
didattico - educativi vengono
condotti da personale specializzato
in possesso del titolo di
“Tecnico dei sevizi educativi “
e si svolgono negli spazi appositamente
creati presso i
musei Archeologico, Etnografico
e presso l’Aula didattica
di proprietà della cooperativa
Archeotur. Ogni singolo laboratorio
propone una parte propedeutica
ed una parte pratica.
L’Obiettivo dei laboratori mira
ad avvicinare il mondo della
scuola alle tradizioni ed alla
storia locale: scoprire la Sardegna
significa conoscerne la
cultura, le tradizioni ed i prodotti
che rendono unica questa
regione. Anche le statistiche
fornite evidenziano un successo
in continua ascesa: 70.000
visitatori, 1455 pasti forniti alle
scolaresche, sei ragazzi che
hanno svolto un tirocinio formativo
e sette matrimoni celebrati
nella location museale
con il rito civile. L’intensa
mattinata si è conclusa con le
testimonianze degli insegnanti
e dei ragazzi che hanno descritto
la loro esperienza fornendo
un importante contributo
al miglioramento dei servizi
offerti e al rafforzamento della
collaborazione tra il mondo
della scuola e il Museo. Sicuramente
un punto di partenza
per il territorio, quello raggiunto
dalla cooperativa, teso
non solo a valorizzare i siti archeologici
ma anche a produrre
cultura e creare sviluppo alternativo,
con l’augurio che le
amministrazioni continuino
con gli sforzi profusi fino ad
ora perché in questo caso con
la cultura si potrebbe davvero
mangiare, smentendo cosi le
affermazioni rilasciate dal Ministro
dell’Economia!
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APPREZZATA IN TUTTA LA SARDEGNA
(Prov. Carbonia Iglesias)
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AL PREMIO NAZIONALE “CITTA’ DI FUCECCHIO”
TERZO PREMIO ALLA SARDA-LIGURE
LAURA FICCO
Cristoforo Puddu
Laura Ficco
Ancora un riconoscimento
nazionale per Laura Ficco,
poetessa di origini liguri, da
anni residente ad Assemini.
La giuria della 35° edizione
del Premio Nazionale di Poesia
e Narrativa “Città di Fucecchio”
-presieduta dal Prof.
Aldo Onorati e composta da
Nicla Morletti, Anna Maria
Spilla, Lorella Nardi, Luciano
Gianfranceschi, Carlo Taramelli,
Doretta Boretti, Valeria
Serofilli e il giornalista della
Nazione di Firenze Giulio
Panzani- gli ha assegnato il
Terzo Premio nella sezione libri
editi per l’opera lirica “SE
PARLA L’ANIMA”. Il prestigioso
riconoscimento è un ulteriore
attestato al lavorio
creativo dei diversi componimenti,
capaci di trasmettere
emozioni, ed incentrati nello
sviluppo di tematiche e valori
fondanti delle nostre esistenze.
Il linguaggio diretto della
poesia di Laura Ficco, evocativo
di sentimenti che germogliano
dal profondo dell’anima,
scolpisce atmosfere significative
in immagini essenziali
di estremo fascino ed
armonia. Il concorso di Fucecchio,
patrocinato dal Comune
e già insignito del “Premio
Cultura della Presidenza
del Consiglio 1980”, è organizzato
dal centro culturale
Capit, dalla Mpv, dalla Panathlon,
dal circolo Maritain,
dal Rotary Club e si colloca
tra le massime manifestazioni
letterarie per l’eccellente livello
qualitativo delle opere
partecipanti alla severa e attenta
selezione di una commissione
che è in parte la medesima
del Premio di Letteratura
“Il Molinello”. La premiazione
si svolgerà nell’Auditorium
del Poggio Salamartano
di Fucecchio, sabato 4
dicembre 2010. Il “raccolto”
poetico di Laura Ficco, che
conta numerosi componimenti
inseriti in antologie di prestigio
nazionale e pubblicazioni
in diverse riviste e giornali,
registra il conseguimento
di recenti ed importanti riconoscimenti
al Premio Artecultura
dell’Accademia di
Brera (MI) e al Premio Internazionale
di Poesia “A.L.I.
Penna d’autore” di Torino. La
città di Fucecchio ha dato i
natali ad Indro Montanelli e
nell’occasione, previsto dal
ricco programma culturale
delle manifestazioni collegate
al premio di poesia e narrativa,
sarà possibile visitare la
casa museo dell’illustre giornalista.
La biografia di Montanelli
(come riportato in un
articolo del linguista nuorese
Massimo Pittau) conta anche
un determinante periodo formativo
adolescenziale “derivato
dalla frequenza coi ragazzi
di Nuoro” nel periodo
in cui il padre Sestilio “era
stato mandato a fare il preside
nella Scuola Normale di Nuoro
nel 1920 e vi rimase per
cinque anni e per altrettanti
suo figlio frequentò a Nuoro
gli ultimi due anni delle scuole
elementari e i primi tre del
Ginnasio”.

Realtà Locale numero 515 del 23 Dicembre 2010
11
LETTERA DI GIOVANI LAUREATI
Gentilissimi Pres. Cappellacci
Ass.ri Manca e La Spisa
Dir.ri Mascia e Tunis,
COMUNE DI TERRALBA
(Provincia di Oristano)
AVVISO D’ASTA PUBBLICA
LAVORI DI:
“RISTRUTTURAZIONE
ED ADEGUAMENTO ALLE
NORME DEL PORTICCIOLO
DA PESCA DI MARCEDDI”
L’importo complessivo netto dell’appalto, comprensivo degli oneri
per la sicurezza, è pari a ? 463.939,86 (diconsi euro quattrocentosessantatremila
novecentotrentanove/86), ed è così determinato:
€ 454.843,00 (diconsi euro quattrocentocinquantaquattromila ottocentoquarantatre/00)
per lavori a corpo soggetti a ribasso d’asta €
9.096,86 (diconsi euro novemilanovantasei/86) per oneri per la sicurezza
non soggetti a ribasso d’asta.
La documentazione richiesta per la partecipazione alla gara, redatta
esclusivamente in lingua italiana o corredata da traduzione giurata,
dovrà pervenire all’ufficio protocollo di questo Ente “Comune di Terralba
(OR)” ubicato al piano terra in Via Baccelli n. 1, non più tardi
delle ore dodici del giorno VENTOTTO del mese di DICEMBRE
dell’anno DUEMILADIECI (28.12.2010).
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
(f.to Geom. Romano Pitzus)
Siamo un gruppo di giovani
meritevoli che oggi cercano
un’affermazione nel mondo
del lavoro, scriviamo con la
speranza di essere ascoltati, facendoci
portavoce dei non pochi
giovani che come noi non
avranno quest’anno la possibilità
di partecipare al bando
Master and Back 2010/2011 né
per quanto riguarda la parte
dedicata all’Alta Formazione
(emessi esageratamente in ritardo,
senza peraltro consentirci
di poter avere una borsa di
studio in tempi utili per affrontare
i costi dei corsi stessi e di
sopravvivenza lontani dalle
nostre famiglie e per di più
con una regolamentazione di
partecipazione al bando che
suscita non poche perplessità!)
ne alternativamente per quello
dei tirocini, soppresso con la
giustificazione di aver rilevato
che il tirocinante veniva sottoutilizzato
o adibito a mansioni
inferiori rispetto alle sue competenze
e che quindi l’investimento
sul percorso non avrebbe
portato i risultati sperati in
termini di occupazione.
Noi sappiamo che non è proprio
così. I tirocini sono uno
strumento essenziale di avviamento
qualificato al lavoro per
un laureato, qualunque sia la
sua disciplina di studi conseguita.
Là dove il “soggetto
ospitante” è professionale e serio,
il tirocinante non potrà che
trovare un valido supporto che
gli consenta di ampliare le proprie
conoscenze, personalizzare
la dimestichezza delle mansioni
pratiche, acquisire esperienza,
relazionarsi ad un ambiente
lavorativo nel quadro
dei meccanismi che esso comporta.
La risposta che avreste potuto
pensare quindi per migliorare
il percorso formativo dei tirocini,
una volta effettuata la selezione
dei candidati, sarebbe
stata quella di integrare nel
bando l’opzione per il tirocinante
di trasferimento in altra
sede ospitante durante il percorso
formativo, nel momento
in cui ne avvertisse la necessità
perché insoddisfatto!
Chi di Voi Illustrissimi a cui
stiamo rivolgendo questa lettera,
ha avuto la fortuna di cominciare
a lavorare da laureato
senza mai svolgere un tirocinio?
Esprimiamo pertanto la nostra
profonda delusione e con questa
lo sconcerto nell’apprendere
che i tirocini sono stati eliminati
con un colpo di spugna
o forse neanche di questa c’è
stato bisogno.
La decisione toglie a noi, giovani
meritevoli, un’ulteriore
possibilità di entrare nel mondo
del lavoro soprattutto ora,
in questo periodo di crisi e di
grande incertezza e ci dà la riprova
che, nonostante le promesse
fatte, noi giovani non
siamo tutelati.
Occorrerà ricordarsene al momento
delle elezioni, noi, le
nostre famiglie, parenti, amici,
persone che credono nell’onestà
e nell’impegno.
Teniamo a far notare inoltre
che nella maggior parte dei
colloqui uno dei requisiti a cui
si presta maggiore attenzione,
che assieme alla conoscenza
base di una lingua straniera è il
più delle volte determinante, è
l’esperienza lavorativa pregressa
nonchè l’attività prestata
a titolo di tirocinante (non
retribuito nemmeno di un esiguo
rimborso) o di volontariato
(queste ultime non considerate
minimamente nei requisiti
dei bandi del progetto regionale)
e non il voto di laurea ed il
tempo per conseguirla, ancor
più quando alla laurea segue
altro titolo superiore!!
Nonostante poi il master and
back sia volto a laureati sino al
36 anno di età, la regione valuta
con punti aggiuntivi chi è di
età inferiore, trascinando il
giovane 30enni nel tunnel della
disoccupazione senza via di
uscita poiché oramai “vecchio”!
Aggiungeteci anche che
siamo da “eutanasia” e poi
mettetevi una mano nella coscienza
e chiedetevi perché dai
30 anni in su siamo disoccupati
in Sardegna!
Il bando 2010 emesso per il
percorso di “Alta Formazione”
non incentiva ma mortifica la
Cultura e la Formazione che
dovrebbero essere messe al
primo posto in un Paese come
l’Italia che si definisce civile!!
Ribadiamo dunque che il tirocinio
rappresenta l’unico vero
contatto con il mondo del lavoro
e non capirne l’importanza
ci penalizza: per questo motivo
ci sentiamo violati nel nostro
diritto a un maggior accrescimento
personale, alla possibilità
di diventare competitivi
nel mercato del lavoro, nonché
nella possibilità di scelta riguardo
alla fruizione della preziosa
possibilità garantita ai
laureati degli anni precedenti e
a noi negata: riteniamo che la
questione non sia stata compresa
appieno oppure – ma
non vogliamo crederlo – che si
volesse favorire la partecipazione
a Master costosissimi
solo a chi i mezzi economici li
possiede e se così fosse sarebbe
non solo ingiusto ed eticamente
inaccettabile, ma profondamente
disonesto.
Chiediamo in conclusione a
Voi Tutti un intervento urgente
affinchè l’amministrazione regionale
possa invitarci ad interloquire
con essa nell’auspicio
di trovare un’apertura per
ripristinare i dovuti fondi per
una risorsa così importate,
quella dei Tirocini Formativi, e
che potrebbe aprirci le porte di
un avvenire oggi sempre più
difficile anche solo da immaginare!
In attesa di un Vostro cortese
riscontro e restando a disposizione
per qualsiasi precisazione
ci è gradita l’occasione per
porgere cordiali saluti.
F.to
Elisabetta Caredda, Sonia
Casu, Rafaela Casu, Silvia
Durzu, Andrea Vallascas,
Luisa Palmas, Debora Loru,
Elisa Comparetti, Marta Garofalo,
Davide Mulargia,
Giuliana Mandas, Andrea
Piras, Nadia Corda, Claudio
Mazzella, Daria Russo, Elena
Piseddu, Francesca Aresu,
Elisabetta Masala, Marta
Vargiu, Matteo Serri, Tiziana
Casti, Veronica Laconi,
Maria Maddalena Palmas,
Donatella Porceddu, Elisa
Sulcis, Maria Caterina Fosci,
Trogu Maria Grazia, Cinus
Rita, Cerulli Tiziano, Claudia
Meleddu, Aramu Giorgia,
Erdas Andrea, Pitzalis
Mariangela, Giulia Melis,
Silvia Farigu, Piredda Maria
Liliana, Valentina Ternullo,
Daniela Orgiu, Francesca
Murgia, Michela Marcis,
Maria Luisa Diana, Michela
Cotza, Federica Melis, Valentina
Zucca, Claudia Sanna,
Thomas Melis, Pierluigi
Lai, Marco Useli, Silvia Mattana,
Claudia Castangia, Valerio
Cadeddu, Maria Giovanna
Fara, Piera Giovanna
Serra, Maria Grazia Serra,
Giulia Biancu, Laura Piga,
Federico Mullanu, Giorgia
Cossu, Michele Vascellari,
Alessandra Scalas, Silvia
Exana, Carla Vargiu, Laura
Atzori, Felice Mottura, M.
Carmela Pilloni, Liviana Garau,
Lara Perrotta, Davide
Paba, Patrizia Staffa, Monica
Perra, Mario Manunta,
Stefania Pascalis, Maria Elena
Mura, Laura Carcangiu,
Daria Uccheddu, Pierfrancesco
Sechi, Marta Panu, Sara
Deiana, Letizia Pileri, Giulia
Melis, Valentina Poddi, Marco
Pisano, Mereu Filippo,
Marco Pontis, Andrea Crisponi,
Manuela Erriu, Daniela
Soru, Lorenza Boninu,
Grazia Brocca, Francesca
Vargiu, Lucia Doro, Claudia
Carboni, Chiara Saccu,
Francesca Sirigu, Giacomo
Mulas, Serena Lampus, Carla
Ceravola, Mauro Fanari,
Lorenza Boninu, Giuditta
Serci, Elena Fadda, Silvia
Paita, Antonella Pilia, Emanuela
Tore, Manuela Bellizzi,
Irene Serrau.

12 numero 515 del 23 Dicembre 2010 Realtà Locale
LEGAMBIENTE E CONFINDUSTRIA PREMIANO
LA ESSEDI srl “EDILATTE” DI GUSPINI
“Green economy a sud. Riflessioni
e storie sul Meridione che
ce l’ha fatta”: questo il titolo
del convegno che si è svolto a
Napoli durante il quale sono
state segnalate e premiate le
aziende del Sud che hanno partecipato
al Premio all’Innovazione
Amica dell’Ambiente
2010 che giunge quest’anno alla
sua decima edizione. Sono
stati ben 230 i progetti in tutta
Italia che hanno partecipato
quest’anno alla selezione. Ciò
significa che, nonostante le difficoltà,
il paese reale si muove.
Le imprese più lungimiranti,
utilizzando nuove tecnologie,
sono riuscite a collocare beni in
segmenti nuovi di mercato o a
realizzare maggiore efficienza
nell’uso e nel riutilizzo delle risorse.
Tra le aziende premiate a Napoli
nel corso del convegno
sulla Green Economy anche un
progetto proveniente da una
azienda del comune di Guspini
la ESSEDI S.r.l. con “EDI-
LATTE”, già vincitrice dello
stesso premio nel 2008 con il
progetto “EDILANA”
I temi scelti per questa edizione
del Premio all’Innovazione
Amica dell’Ambiente erano 4:
Ciclo chiuso delle risorse e
nuovi materiali. Dedicato alle
imprese che hanno ridefinito i
loro processi produttivi migliorandone
l’efficienza energetica
o adoperandosi per la riduzione
delle emissioni di CO2; che
hanno avviato il riutilizzo di
scarti di processo in maniera
innovativa; brevettato e avviato
la produzione di materiali sostitutivi
non pericolosi; attivato
sinergie con il territorio per
l’acquisizione delle materie
Bonifiche
S. Giovanni Miniera bonifica discarica
prime e delle conoscenze.
“Il successo del nostro premio,
anche al Sud - osserva Andrea
Poggio, vicedirettore generale
di Legambiente - é la prova che
per la Green Economy la crisi
ha rappresentato solo un rallentamento
nella crescita. E’ dunque
da qui che inizierà la ripresa.
Ci domandiamo quanto
tempo ci vorrà perché il governo
se ne accorga e scommetta,
come fa l’Europa, in una Italia
sempre più verde.”
Il Sud ha le caratteristiche, le
eccellenze, la capacità e le professionalità
per accreditarsi come
regione capofila e porta del
Mediterraneo sulla Green economy
e i risultati di questo premio
testimoniano che il cambiamento
è in atto.
Le ‘ecoindustrie’ da sole fatturano
in Europa 319 miliardi di
euro (2,5% della produzione
complessiva): un incremento
annuo dell’ 8% che rende questo
settore uno dei più dinamici
del continente .
“Questo premio – ha continuato
Cristiana Coppola, vice presidente
per il Mezzogiorno di
Confindustria – è lo specchio
di quella che sarà l’imprenditoria
di domani: attenta alla sostenibilità
dei processi produttivi,
al rapporto con il territorio,
all’efficienza energetica, pronta
a cogliere le opportunità di crescita
e di business nei settori di
punta dell’innovazione e a innovare
in quelli tradizionali.
Soprattutto per le economie più
avanzate, quella della sostenibilità
dello sviluppo sta diventando
la sfida che non solo le
imprese, ma i sistemi paese devono
affrontare: lo hanno capito
gli Stati Uniti, lo ha capito
l’Unione Europea, con la strategia
di Europa 2020, lo hanno
capito i nostri principali competitor.
Anche le imprese del
Sud, che operano spesso in un
contesto più difficile e complesso,
hanno raccolto questa
sfida e molte di loro riescono a
ridefinire i propri processi produttivi
proprio all’insegna della
sostenibilità”.
Quelli di Edilatte, della Essedi
srl di Guspini, sono i primi prodotti
di eccellenza per l’architettura
free water e soil friendly,
realizzati in Europa. I prodotti
Edilatte sono free water,
non hanno acqua aggiunta e
nessun altro solvente. Ad esempio,
nella linea pittura, il tinteggio
di 91 mq si realizza con
l’acquisto di una confezione di
3 kili scarsi di prodotto e non di
14 kili di prodotto come avviene
comunemente. Oltre a non
necessitare di acqua di solvenza
per il confezionamento (che
significa riduzione del 70% dei
volumi di imballaggio e dei costi
economici ambientali e di
trasporto) comporta anche altri
benefici, come l’eliminazione
dell’effetto spolvero causa di
rischio asmogeno che talvolta
si riscontra soprattutto nelle
pitture a calce dopo qualche
tempo dalla posa. Questi sono
anche prodotti soil friendly: se
immaginassimo di sostituire fibre
colori e additivi chimici
con quelli naturali vegetali in
scala industriale (in edilizia, nel
tessile ecc.) dovremmo avviare
coltivazioni talmente estese da
creare una detrazione troppo
consistente di suolo agricolo e
di risorse idriche, gli ingredienti
minerali vegetali animali sono
ottenuti senza il consumo
della montagna, del suolo e
delle risorse idriche e senza
coltivazioni. Utilizzano infatti
solo eccedenze e surplus agricolo
boschivo o sottolavorazioni
(di latte, olio di oliva ecc.)
altrimenti destinate ad uno
smaltimento come rifiuti speciali
con alti costi energetici. Il
progetto si è concretizzato grazie
allo scambio dei saperi, alla
multidisciplinarietà delle
competenze di tecnici di diversi
ambiti (geologia, biologia,
agronomia, ingegneria, architettura,
musica, gastronomia,
archeologia, chimica) alla sinergia
tra imprese.
Tra gli ingredienti più utilizzati:
latte di pecora, miele, olio di
oliva, vinacce che si sostituiscono
ai polimeri di origine petrolchimica
additivi questi tra
più usati in edilizia.
SPAZIO AGLI EMIGRATI
L’8 MAGGIO 2011 OTTAVA EDIZIONE A MONZA
DE “SA DIE DE SA SARDIGNA” CON GLI EMIGRATI
Massimiliano Perlato
Ultimo appuntamento per i delegati
dei circoli degli emigrati
sardi della Lombardia per il
2010, ma estremamente importante,
in sintesi, perché concretizza
nelle sue parti generali la
manifestazione simbolo della
Circoscrizione Lombardia della
F.A.S.I. per il 2011. Si terrà a
Monza, l’8 maggio l’ottava edizione
programmata dai sodalizi
lombardi de “Sa die de sa Sardigna”.
La giornata, così come ha
schematizzato il coordinatore
Antonello Argiolas, si frazionerà
in differenti momenti. La mattinata
sarà destinata alla visita
guidata del centro storico della
città: dall’Arengario al Duomo
dove è conservato il Tesoro di
Teodolinda, la famosa corona
ferrea, fulcro della storia cittadina
e d’Italia nell’epoca longobarda,
cuore pulsante della religiosità
cristiana. In contemporanea,
sarà visitabile la mostra
“Fratelli d’Italia” che commemora
per immagini, la ricorrenza
del 150° anniversario dell’Unità
nazionale. Questa mostra,
sarà allestita per una quindicina
di giorni presso l’Urban
Center di Monza, ed è un progetto
concorso della F.A.S.I.,
che nel 2011 sarà presente in
luoghi di assoluto prestigio, come
a Montecitorio a Roma nel
mese di febbraio, per toccare in
Basilea, Losanna, Ginevra, Zurigo,
Lucerna, Bodio. E poi, dopo
la Svizzera, l’Italia: Milano, Pisa,
Piacenza, Rovereto e Gorizia.
Un biennio elettrizzante per
la giornalista Mariella Cortès e
lo storico dell’arte Francesco
Ledda, anima e cuore del progetto
“Le strade del tempo” che
in due anni lo hanno proposto
nei circoli degli emigrati sardi
delle città sopra elencate. L’ultimo
atto, al circolo AMIS di Cinisello
Balsamo, proprio in contiguità
al Natale 2010. “Le strade
del tempo”, hanno dichiarato
i due giovani protagonisti, è un
programma fatto di ricerche,
personaggi, percorsi e scoperte
che rivelano nozioni di una Sardegna
nelle sue varie epoche. Il
punto di partenza e di arrivo sono
sempre le strade: sentieri nuragici,
vie marittime, tragitti
commerciali romani o ferrovie,
mete di culto e altri luoghi, più o
meno conosciuti, che nei secoli
sono stati interpreti dell’evoluzione
storica ed intellettuale della
Sardegna. Le strade del tempo
possono essere viste in senso
astratto come lo scorrere dei
giorni del calendario, il passare
delle ere ma anche in maniera
più fisica e quindi meditate come
i passi degli uomini lungo la
vegetazione ancora selvaggia
dell’Isola o ancora come il progresso
tecnologico con le sue
strade ferrate o autostrade. Si
tratta in definitiva di un’idea che
vuole abbracciare un vasto arco
spazio temporale con l’intento
di riportare l’Isola nel cuore di
chi è partito e di farla conoscere
all’estero attraverso un racconto
che va oltre stereotipi e luoghi
comuni. Le parole di Francesco
Duomo Monza
rapida successione città come
Firenze, Cagliari e Torino. Da
mettere ancora a punto il rendez-vous
susseguente in cui
presso il Teatro Villoresi si terrà
un convegno per la celebrazione
della ricorrenza storica di “Sa
die de sa Sardigna”. Relatori e
tematiche, verranno stabiliti in
un secondo tempo, così come,
l’atto conclusivo della giornata,
che si dipanerà sempre presso il
medesimo teatro, con il classico
concerto musicale. Nel mezzo,
si svolgerà presso il Duomo, la
Santa Messa, con canti della liturgia
sarda, il momento ricreativo
con il pranzo sociale, e nel
pomeriggio, in piazza Carrobiolo,
la sfilata e gli spettacoli folkloristici
dei gruppi della Lombardia
e della Sardegna e l’eventuale
esposizione di prodotti artigianali
e agroalimentari del
luogo (brianzoli) e sardi.
CINISELLO BALSAMO
IL PROGETTO “LE STRADE DEL TEMPO”
Massimiliano Perlato
Mariella Cortès e Francesco Ledda
e Mariella sono colme di entusiasmo,
anche in virtù delle innumerevoli
esperienze acquisite
tra il 2009 e il 2010. Relazioni
ed aneddoti piacevoli per ogni
località visitata, per ogni individuo
conosciuto all’interno delle
associazioni degli emigrati sardi.
Anche perché, il progetto è
snodato in una sequenza di meeting
rivolti proprio ai sodalizi
dei sardi che hanno confutato
dinamicamente e con partecipazione.
E’ stato questo, basilarmente,
l’obiettivo di Mariella
Cortès, che con il mondo migratorio
sardo organizzato è da
tempo entrata in grande sintonia,
tanto più che ha recentemente
conseguito la laurea a
pieni voti a Sassari in “Lettere e
Produzione Multimediale” con
una tesi dal titolo “Con noi solo
una valigia di cartone” sulla storia
dell’emigrazione sarda e sul
nuovo ruolo dei sardi all’estero.
La rosa degli argomenti delle
conferenze avvolge il lasso di
tempo che va dalla Sardegna
Prenuragica a quella Moderna
facendo risaltare le peculiarità e
le specificità di ogni singola
epoca che hanno dato fisionomia
all’Isola lasciando una traccia
indelebile nel suo volto. Vi
sono inoltre percorsi tematici
dedicati a personaggi particolari
della Sardegna, ai pellegrinaggi
dei fedeli cristiani e alle relazioni
storiche - culturali nei quattro
elementi naturali: aria, acqua,
terra e fuoco. L’argomento sviluppato
al circolo AMIS, dopo
l’introduzione della presidente
dell’associazione di Cinisello
Balsamo, Carla Cividini, riesaminava
la storia dei 120 Castelli
presenti sul territorio della Sardegna:
simbolo del potere, sedi
di considerevoli assemblee e di
rappresentanza ma anche eccellenti
sistemi di difesa e attacco,
Francesco Ledda ne ha sapientemente
illustrato le vicende documentate.
Uno straordinario itinerario
che muove le principali vie
di percorrenza dell’isola, che ha
visto ogni pietra di ogni fortezza
raccontarsi, anche grazie ai rimandi
letterari giunti sino a noi.
Per le prenotazioni
telefonare al servizio visite:
tel. 0781.491300 - fax 0781.491395
o via e-mail: segr.dir@igeaminiere.it
Redazione - Via Gramsci, 199 - Carbonia - Sede Legale - Via Dalmazia, 135 - Carbonia
Tel. 0781.675289 - Fax 0781.1864436 - E-mail: gazzettadelsulcis@tiscali.it
Tel. 0781.671271 - Cell. 333.6077645 - www.gazzettadelsulcis.it

Storia e Personaggi numero 515 del 23 Dicembre 2010
13
CONCLUSA LA 3ª EDIZIONE DEL PREMIO
INTITOLATO AD ANDREA PARODI
Giulia Marcias
Battista Dagnino
“Anò in deré“, cioè “Andare
indietro”, è il titolo della canzone
con la quale il gruppo
carlofortino “Dagnino &
friends”, si è presentato alla
terza edizione del Premio internazionale
Andrea Parodi
“World Music in Sardegna”,
dedicato alla memoria del
grande artista ligure scomparso.
“Se puesse turnò in deré ma la
viè ciu votte e muén…E “foscia
foscia” aviè avuu ciu fortuna
a nasce figgia…Turnò,
turnò turnò in deré, pe nu arese
ciu a candaia. Perché a vitta a
l’è di lèsti, saiè u primmu a isò
a vàia…” Sono solo alcune
delle frasi della canzone tabarkina,
in cui ci si chiede se si
possa tornare indietro. “Ciascuno
di noi più volte durante
la vita, nei momenti più impensabili
fa un bilancio personale”,
spiega Battista Dagnino,
leader, chitarra e voce del
quintetto, formato anche da
Antonello Aversano basso e
voce; Claudio Pintus, tastiera e
voce; Riccardo Loi, percussioni;
Nicola Argiento, fisarmonica.
“Io stesso mi sono trovato
più volte in quella situazione,
soprattutto quando vent’anni fa
ero emigrato a Milano, in cui
vivevo di musica. Suonavo con
vari gruppi e lavoravo come
fonico essendo tecnico accordatore
per Mauro Pagani. Grazie
a lui ho cominciato a conoscere
gli strumenti etnici dal
bouzuki al mandolino per arrivare
al digeridou solo per citarne
alcuni. Da qui la canzone
che abbiamo proposto che altro
non è se non una riflessione
personale…“E allora voltandomi
indietro mi chiedo e ipotizzo
ciò che avrei potuto fare e
non ho fatto, e – rifacendosi a
un tipico modo di dire du paise
– aggiunge che forse forse
avrebbe avuto più fortuna a
nascere femmina, visto che le
ragazze in una famiglia sono le
più coccolate e hanno privilegi
non riconosciuti agli uomini…
Se tornassi, tornassi, tornassi
indietro non suonerei più la
chitarra facendo la candela alle
altre coppie che si formano anche
grazie al sottofondo delle
corde del mio strumento, perché
la vita è dei veloci e sarei
più furbo, alzando la vela per
primo. Perché? Perché se alzo
la vela, la barca parte”. Nella
vita non si può tornare indietro,
l’unico modo per farlo è
attraverso la musica. “Proprio
per questo – conclude Dagnino
– l’ultima parte del pezzo ha
una sezione ritmica che cambia
del tutto. Ci sono degli accenni
di tribale nella voce e
nelle percussioni, che entrano
con altri disegni”.
Dal punto di vista strettamente
musicale la canzone è molto
diversa dalle classiche musiche
popolari carlofortine, per capirci
dalle serenate che si suonano
durante le notti estive per
le vie dell’unico centro abitato
dell’Isola di San Pietro. “Anò
in deré” è una versione pop, in
cui s’intrecciano ritmi etnici e
la ricerca linguistica: non si
parla di amore e di passione.
Traspare la realtà dell’emigrato
Battista Dagnino, sempre legato
alle sue origini di isolano di
cui la “vela” è senza dubbio
l’emblema. I carlofortini vivono
soprattutto di mare e pesca,
tra loro sono tanti i maestri
d’ascia, si dice che i bimbi imparino
prima a nuotare che a
camminare.
Il brano che ha superato la preselezione,
fa parte di un progetto
che grazie allo studio di
registrazione “Clan Music Industry”,
sarà tabarkino in toto.
“I gruppi in gara erano otto,
selezionati tra una rosa di una
cinquantina, tra cui un’orchestra
argentina e un’altra slovena
- precisa sorridente e solare
Valentina Casalena Parodi,
presidentessa della Fondazione
Parodi, che mira a promuovere
giovani emergenti che possono
cantare nel loro dialetto le proprie
canzoni”. Tra questi solo
quattro passavano alla finale,
così come è capitato ai “Dagnino
& friends”.
Ma cosa vuol dire “World Music
in Sardegna”? “Non è solo
l’esaltazione della musica folkloristica
– precisa Valentina
Parodi – ma una ricerca che attinge
dalle proprie tradizioni
per rinnovarle, ed è questo che
è stato riconosciuto al quintetto
tabarkino, che è stato scelto
dalla giuria proprio come rappresentazione
più eclatante
della finalità del Premio. Tra
l’altro è la prima volta nelle tre
edizioni, che i carlofortini intervengono
come concorrenti.
Speriamo che siano una sorta
di apripista affinché, vista la
caratteristica di questo popolo,
isolano nell’Isola, ci siano
sempre più candidati internazionali”.
I “Dagnino & friends”, sono
arrivati alla finale con i “Triace”
di Lecce, “Yasmin Bradi”
di Alghero e la “Compagnia
Triskele” di Enna, che con
“Fimmini” si è aggiudicata il
primo premio, seguita “Yasmin
Bradi”.
Non sono mancati gli ospiti,
tutti amici del tanto amato Andrea
Parodi, che come è stato
più volte ricordato da Red
Ronnie era considerato una
delle “Voci” più belle al mondo.
Sono perciò saliti sul palco i
Fratelli Mancuso della Sicilia,
i Marlevar con Luisa Cattifogli
della Provenza Italiana, il vincitore
dell’edizione 2009 Francesco
Sossio della Puglia.
Fra il pubblico anche Mario
Brai l’amico violinista carlofortino
del grande Parodi.
Assegnatario del Premio Albo
d’Oro, riconoscimento assegnato
periodicamente a una
personalità del mondo della
cultura che ha avuto un ruolo
importante per la Sardegna è
stato quest’anno Mauro Pagani,
che si è esibito in veste di
musicista con Gerardo Ferrara
di Radio Onda d’Urto di
Brescia, che ha fatto da voce
narrante dedicando all’amico
scomparso alcuni brani dal libro
“I storie o Cafè di lu forestiero”
dello scrittore e musicista
di origine siciliana Bob
Salmieri. Ancora una volta i
versi parlavano della triste realtà
dei migranti personificati
in tutte le vittime degli scafisti,
che arrivano nelle nostre coste
in barche troppo piccole per
contenere troppi tra uomini,
donne e bambini, soccorsi dalla
Guardia Costiera, mai indicata
in modo specifico, ma riconoscibile
attraverso la descrizione
di uno di quei disperati,
che parla di uomini con i
guanti in lattice, che li accolgono,
portando in salvo tanti di
loro, offrendogli ristoro e qualcosa
di caldo da bere, come se
li conoscessero da sempre…
Un ulteriore modo, quello di
Gerardo Ferrara, di ricordare
l’impegno civile di Andrea Parodi.
Il premio assegnato a Mauro
Pagani consisteva in una pietra
sonante offerta da Pinuccio
Sciola.
La gara canora, svoltasi attraverso
una semifinale e finale, è
stata trasmessa in diretta mondiale
grazie a Videolina e Radiolina,
dalla Fiera Internazionale
della Sardegna di Cagliari.
La manifestazione è stata
condotta da Red Ronnie.
Tra i giurati nomi di spicco del
panorama musicale e giornalistico:
l’artista, rappresentante
della World Music Sardegna
Elena Ledda, Mario Luzzatto
Fegiz del Corriere della Sera,
Carlo Argiolas giornalista de
L’Unione Sarda, Gerardo Ferrara
di Radio Onda D’Urto di
Brescia, e ancora il cantautore
Gigi Marras, Giacomo Serreli
giornalista di Videolina, il chitarrista
Gianluca Corona, Gesuino
Deiana chitarrista dei
“Cordas e Cannas” nonché
rappresentante womad di Peter
Gabriel, Cristiano Sanna giornalista
di Tiscali, Michele Palmas
direttore artistico European’s
jazz music expo e coproduttore
con Valentina Casalese
di Rosa Resolza.
Piccoli inconsapevoli personaggi
delle serate sono stati
anche i bambini, prime fra tutte
Antea e Lara Parodi con
Francesca, Edoardo, Andrea,
Eugenia che hanno corso per
tutta la sala, giocato sul tappeto,
talvolta dormito nonostante
le melodie suonate dal basso
piuttosto che dai tamburi siciliani.
Ma, del resto si sa, la
musica fa parte di noi, la musica
è gioia e dolore, la musica
ci appartiene e noi apparteniamo
a lei fin da quando piccolissimi
sentiamo le rassicuranti
ninnananne della mamma… se
poi vogliamo dirla alla Andrea
Parodi, nella versione Tazenda
e Pierangelo Bertoli possiamo
fare riferimento a quei famosi
“bimbi festanti in un prato…”
IL PARCO GEOMINERARIO STORICO AMBIENTALE DELLA SARDEGNA
NELLA RETE DEI GEOPARCHI EUROPEI UNESCO
EUROPEAN GEOPARKS NETWORK
COMUNE DI FLUMINIMAGGIORE
PROVINCIA DI CARBONIA IGLESIAS
BANDO DI GARA
CONSOLIDAMENTO VERSANTI FRANOSI S.S. 126
– TRATTO S. BENEDETTOFLUMINIMAGGIORE –
OPERE DI COMPLETAMENTO
PREZZO A BASE DI GARA al netto degli oneri per l’attuazione dei
piani di sicurezza € 96.466,00 (euro novantaseimilaquattrocentosessantasei/00)
Oneri per l’attuazione dei piani di sicurezza non soggetti a ribasso:
€ 2.881,06 (euro duemilaottocentottantuno/06). Termini ultimo
e indirizzo di ricezione delle offerte e lingua di redazione: 5.a Termine
ultimo: entro le ore 12.00 del giorno 27 dicembre 2010 a pena
d’esclusione e a esclusivo rischio del mittente. Ai fini della verifica del
termine di ricevimento dell’offerta farà fede il timbro dell’Ufficio protocollo
del Comune di Fluminimaggiore; Indirizzo di ricezione: Comune
di Fluminimaggiore, via Vittorio Emanuele, 200 - 09010 Fluminimaggiore
(CI).
IL RESPONSABILE DEL SETTORE
1 Réserve Géologique de Haute Provence – FRANCE
2 Vulkaneifel European Geopark – GERMANY
3 Petrified Forest of Lesvos – GREECE
4 Maestrazgo Cultural Park – Aragon, SPAIN
5 Psiloritis Nature Park – GREECE
6 Terra.Vita Nature Park – GERMANY
7 Copper Coast Geopark– IRELAND
8 Marble Arch Caves European Geopark – IRELAND and UK
9 Madonie Geopark – ITALY
10 Rocca Di Cerere Geopark – ITALY
11 Nature Park Steirische Eisenwurzen – AUSTRIA
12 Nature Park Bergstrasse Odenwald – GERMANY
13 North Pennines AONB – ENGLAND, UK
14 Park Naturel Régional du Luberon – FRANCE
15 North West Highlands – SCOTLAND, UK
16 Geopark Swabian Albs – GERMANY
17 Geopark Harz Braunschweiger Land Ostfalen Geopark – GERMANY
18 Mecklenburg Ice Age Park – GERMANY
19 Hateg Country Dinosaurs Geopark – ROMANIA
20 Beigua Geopark - ITALY
21 Fforest Fawr Geopark – WALES, UK
22 Bohemian Paradise Geopark – CZECH REPUBLIC
23 Cabo de Gata – Nijar Nature Park – Andalucia, SPAIN
24 Naturtejo Geopark – PORTUGAL
25 Sierras Subbeticas Nature Park – Andalucia, SPAIN
26 Sobrarbe Geopark – Aragon, SPAIN
27 Gea Norvegica – NORWAY
28 Geological, Mining Park of Sardinia – ITALY
29 Papuk Geopark - CROATIA
30 Lochaber Geopark – SCOTLAND, UK
31 English Riviera Geopark – ENGLAND, UK
32 Adamello – Brenta Nature Park - ITALY

14 numero 515 del 23 Dicembre 2010 Cultura
Libero Angelillis
COMUNE DI IGLESIAS
PROVINCIA CARBONIA IGLESIAS
ESITO DI GARA
1) COMUNE DI IGLESIAS - Centro Direzionale Amministrativo –
Via Isonzo 5 09016 IGLESIAS (CI) ITALIA; Profilo committente:
www.comune.iglesias.ca.it;
2) Procedura Aperta ai sensi dell’art. 3 comma 37 del D. Lgs. N.
163/2006;
3) SERVIZIO SOSTITUTIVO DI MENSA PER I DIPENDENTI DEL
COMUNE DI IGLESIAS MEDIANTE BUONI PASTO ELETTRO-
NICI TRIENNIO 2011/2013 - Categoria di servizi n° 27 – CPV n.
30199770. Il servizio prevede l’affidamento del servizio sostitutivo di
mensa per i dipendenti del Comune di Iglesias da fornirsi mediante
buoni pasto elettronici. Importo complessivo dell'appalto Euro
282.600,00 Iva esclusa;
4) Data aggiudicazione: Determina n° 311/1 del 01.12.2010;
5) Criterio di aggiudicazione: Offerta economicamente più vantaggiosa
ai sensi dell’articolo 83 del D. Lgs. 163/2006;
6) Offerte ricevute: 3 (tre);
7) Aggiudicatario: Impresa EDENRED ITALIA S.rl con sede in via
G.B. Pirelli n° 8 MILANO;
8) Prezzo offerto: Euro 253.718,00 Iva esclusa;
9) Bando di gara pubblicato il 28/07/2010
10) Data di invio del presente avviso alla Comunità Europea:
09.12.2010
11) Tribunale Amministrativo Regionale della Sardegna, Via Sassari
CAGLIARI.
IL RESPONSABILE DELL’UFFICIO APPALTI E CONTRATTI:
Dott.ssa Bonaria Uccheddu.
LE ADESIONI A “FISCO & SCUOLA”
PIU’ DI CENTO SCUOLE NELL’ISOLA
Gazzetta
del
Sulcis Iglesiente
augura a tutti
Sereno e Felice
Natale
e Buon 2011
Sono oltre cento le scuole
sarde che hanno aderito alla
settima edizione di “Fisco &
Scuola”, il progetto nato dall’Intesa
fra l’Agenzia delle
Entrate e il Ministero dell’Istruzione,
dell’Università e
della Ricerca per diffondere
tra le giovani generazioni la
cultura della legalità fiscale.
L’iniziativa, che si svolge in
collaborazione con l’Ufficio
Scolastico Regionale, coinvolgerà
51 istituti superiori,
28 scuole medie e 28 elementari
di tutte le province della
Sardegna.
In tutto 6.000 ragazzi.
“Il considerevole numero di
adesioni da parte delle scuole
di ogni ordine e grado - commenta
il Direttore Regionale
dell’Agenzia, Libero Angelillis
– è significativo della valenza
universale del messaggio
educativo e della proficua
collaborazione tra il mondo
scolastico e quello della fiscalità
nella diffusione dei valori
etici e costituzionali alla
base del dovere di compartecipazione
alla spesa pubblica”.
Il programma, che prevede
incontri nelle scuole con i
funzionari del Fisco e visite
guidate degli studenti agli uffici
finanziari, sarà arricchito
dal Kit multimediale “Insieme
per la legalità fiscale”.
Fra poster, pieghevoli ed opuscoli,
anche il DVD di “Pag
& Tax”, i simpatici personaggi
che spiegano con semplicità
perché nel “Paese delle regole”
chi paga i tributi ha tutto
da guadagnare, in termini
di benessere collettivo.
Confermata, anche per la
nuova edizione, la formula
del concorso finale che premierà
i migliori elaborati realizzati
dai ragazzi – uno per
ogni ordine e grado di scuole
– sulle tematiche trattate nel
corso delle iniziative.
Il progetto nazionale “Fisco
& Scuola”, che rappresenta
uno dei fini istituzionali dell’Agenzia
delle Entrate, ha
vinto il premio “Aretè” 2010
per la Comunicazione Responsabile.
Informazioni sulle iniziative
in Sardegna, sul sito internet:
http://sardegna.agenziaentrate.it
WEEKEND ROMANTICO
“SAN VALENTINO TUTTO L’ANNO”
Welcome in camera
1 notte da sabato a domenica o da venerdì a sabato
Pensione completa* e late check out
Percorso Via delle Acque (Idromassaggio - Saune
Doccia emozionale - Percorso Kneipp)
E 159,00 a coppia
* Il Menu della
Cena prevede:
Antipasto
Primo
Secondo
Contorno
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Tel +39.0781.33330 Fax +39.0781.32059
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Il Menu del
pranzo prevede:
Antipasto
o primo
Secondo
Contorno
Acqua e vino

Cultura
numero 515 del 23 Dicembre 2010
15
Una serie di quadretti appesi alla
parete della memoria mineraria
di Montevecchio. Questa è
l’immagine che viene fuori dall’ultimo
libro scritto da Iride
Peis Concas “Contus de mena”
(Racconti di miniera). “L’umanità
della gente di miniera, scrive
nella prefazione l’autrice, è
qualcosa di straordinario. Il duro
lavoro in galleria, la necessità
di aiutarsi nel pericolo, il condividere
le sofferenze, l’incoraggiarsi
per alleviare le ansie della
famiglia e il piacere di trascorrere
allegramente il tempo libero
con i vicini di casa, ha favorito,
in questi luoghi lontani dagli affetti
e persino dimenticati da
Dio, la stima reciproca, l’amicizia
e il legame sacro fra compari”.
In due parole potrebbe definirsi:
la miniera, quindi il pericolo,
affratella più di ogni altra
vicenda umana. Iride Peis Concas,
già insegnante e moglie di
un medico della miniera di
Montevecchio, ha raccolto in
“Contus de mena” diverse di
quelle pagine che hanno caratterizzato
la vita di miniera a Montevecchio,
dove la solidarietà tra
famiglie legate alla miniera era
l’applicazione pratica di un Vangelo
laico.
Vita stentata e scandita dal pericolo,
che talvolta i minatori coprivano
con l’ebbrezza di un
bicchiere di vino. Persino le
giornate delle famiglie erano regolate
dai turni di lavoro e evidenziati
dall’ululato della sirena
aziendale, anch’essa intonata ad
una condizione grigia. “Zio Virgilio
aveva i polmoni bucati come
un colabrodo, il respiro pesante
non gli permetteva di parlare
a lungo perché il petto gli si
sollevava e si abbassava come
un mantice. Se si spostava di
qualche passo era costretto a sedersi
perché le gambe non lo
reggevano, il pasto doveva essere
sminuzzato altrimenti si incagliava
nella gola e se la briciola
SARDEGNA IN LIBRERIA
IRIDE PEIS CONCAS RIPERCORRE CON “CONTUS DE MENA”
LA GRAMA VITA DELLE FAMIGLIE DI MONTEVECCHIO
Alessandro Carta
Il “vizio” di scrivere di Paolo
Pulina (Ploaghe 1948) affonda
radici in una passione adolescenziale
che lo vede già nel
1966 precoce corrispondente
sportivo locale - con puntuali telefonate
la domenica sera alla
redazione del settimanale sassarese
del lunedì “Gazzetta Sarda”
gli andava storta incominciava a
tossire e il pranzo era bello e finito…Un
brutto giorno, non
perché la pioggia fosse violenta
e il vento si portasse tutti i diavoli,
ma perché Virgilio si era
trovato la bocca piena di sangue
e, il fazzoletto che aveva in tasca,
era stato insufficiente a contenerlo…”.
Queste erano le conseguenze e
l’effetto della silicosi cui ogni
lavoratore della miniera, comprese
le donne cernitrici e le ragazze
che prestavano la loro
opera nei piazzali, andavano incontro.
Nel libro di Iride Peis Concas
trovano ricordo i momenti di
miniera, con: candela a carburo,
il caporale, i bardellanti, la vedova,
l’ora del riposo, il camerone,
la malattia della miniera.
Vi trovano spazio anche momenti
e condizione di stenti: fame,
il bicchiere, i pidocchi, gente
di miniera. Così pure, ancorchè
stentati e difficili da ritagliare,
i momenti di socialità: bambine,
il minatore soldato, le comari,
incinta, anni prestati, trallalleru,
la sorgente, i sulcitani, la
cantina, le partite di calcio,
compagne d’avventura e il caminetto.
“In famiglia eravamo in sette,
mia sorella la maggiore aveva
dodici anni e il più piccolo otto
mesi, mamma gli dava la tetta,
ma latte non ne scendeva. Era
magra come un ramo secco.
Eravamo sempre morti di fame,
la sera era interminabile nell’attesa
di babbo per la cena e il pasto
non era altro che una minestra
brodosa con una fetta di pane
di crusca. …Spesso mamma
per farci stare tranquilli, ci metteva
in bocca una fava arrostita
e ci raccomandava di ammorbidirla
piano piano con la saliva
fino a farla diventare morbida
come la schiuma e saporita come
lo zucchero. Avevamo le
mascelle stanche a furia di spostare
la fava da una parte all’altra
della bocca, ma sapore buono
come lo zucchero non ne
sentivamo e, la schiuma, non sapevamo
neppure cosa fosse…”.
Scene e momenti difficili da capire
e tanto meno da credere per
- e prosegue plasmata e coltivata
in idealità dal mèntore prof.
Manlio Brigaglia, negli anni di
frequentazione pre-Sessantotto,
a Sassari, dello storico Liceo
classico statale “Domenico Alberto
Azuni”. Brigaglia ora, con
segno di continuità, scrive
un’ampia e affettuosa prefazione
all’ ultima, recentissima fatica
letteraria di Pulina, titolata “SU
PLOAGHE” (Edizioni Nuova
Tipografia Popolare di Pavia,
pp. 208, euro 20,00: info@tipografia-popolare.it).
L’opera,
specificatamente dedicata al ricordo
dei nonni, dei genitori e
del fratello Mauccio, propone un
viaggio impareggiabile attraverso
il sentiero identitario, la cultura
e le emozioni intellettuali
attinte dalle proprie origini, dall’appartenenza
a una comunità
ricca di fermenti intellettuali e di
saperi. L’omaggio di Paolo Pulina
al suo paese natale si apre
con la proposizione degli importanti
scritti ottocenteschi di Vittorio
Angius e di Enrico Costa,
pubblicati integralmente; l’approfondito
studio del ploaghese
Antonio Francesco (“Cicciu”)
Scanu Uleri, per 40 anni emigrato
a Barcellona, relativo al periodo
spagnolo e riferito ad indagini
su documenti che vanno dal
1650 al 1706; la relazione del viceré
Vittorio-Lodovico d’Hallot,
conte des Hayes, in visita alla
“Villa di Ploaga” nel 1770 e il
non idilliaco quadro di Ploaghe,
nella seconda metà dell’Ottocento
(1875), dipinto dal naturalista
tedesco Ernst Haeckel.
Nelle successive 130 pagine Pulina
riporta l’ampia pubblicistica,
di primario interesse, che negli
ultimi 15 anni ha prodotto su
Ploaghe, dal suo osservatorio in
provincia di Pavia (dove risiede
e lavora dal 1974, dopo la laurea
in Lettere Moderne presso
l’Università Statale di Milano).
Da profondo e appassionato studioso
offre una trattazione documentata
di storia e costumi; la
rievocazione dei legami storici,
culturali e affettivi di tanti personaggi
di rilievo nazionale cun sa
’idda de Piaghe (come l’imprescindibile
“genio del luogo”, il
canonico Giovanni Spano, di cui
viene pubblicato quanto arrivato
a noi del carteggio con Giorgio
Asproni; ma anche Eva Mameli
Calvino, madre di Italo Calvino,
figlia della ploaghese Maddalena
Cubeddu).
Paolo Pulina, essendo un amante
della parola e della tradizione
poetica, nel suo “peregrinare” su
Ploaghe ci conduce a scoprire le
figure e l’esercizio di creatività
lirica di quattro poeti locali che
hanno “sconfinato” per la dimensione
non provinciale dei loro
versi: sono il poeta estemporaneo
Giommaria Pulina “Ranzolu”,
di cui propone il testo di
Iride Peis Concas
chi non abbia avuto l’opportunità
(fortuna sua!) di conoscere
certe realtà. Ma ripassando le
pagine di “Contus de mena” tra
le righe di Iride Peis Concas si
avverte non certamente la nostalgia
di certi momenti o di dolorosa
condizione. Semmai una
riflessione sì: dalle righe si scorge
il senso della riflessione su
quelle realtà, perché realtà lo
erano, e come!, oggi che il mondo
appiattito dalla globalizzazione
sta cancellando molti valori.
In ultima analisi chi è sopravvissuto
agli stenti e alla silicosi
ha vissuto due volte.
“SU PLOAGHE”:
IL NUOVO LIBRO DI PAOLO PULINA
Cristoforo Puddu
un’intervista realizzata nell’estate
del 1966; il “Trilussa sardo”
Lorenzo Ilieschi, al quale nel
2010 è stato dedicato un premio
letterario di poesia satirica; il
poeta-saggista Antonio Spensatello
Fais e il poeta-scrittore Antonio
(“Giorgio”) Satta.
Un plus valore all’opera è dato
dalla ricchissima bibliografia,
costituita dal Catalogo delle
opere su Ploaghe (1814-2010) e
dal Catalogo delle opere su Giovanni
Spano (1868-2010): in 12
fittissime pagine viene offerta la
base documentaria per un prosieguo
approfondito di studi e ricerche.
Il libro, di oltre 200 dense
e intense pagine, con pregevoli
illustrazioni etnografiche e
foto di Vittorio Castellini, oltre
alla partecipata prefazione del
prof. Manlio Brigaglia, ospita le
presentazioni istituzionali del
sindaco di Ploaghe, Francesco
Baule, e di Salvatore Patatu, presidente
del Comitato per il canto
sardo “Antonio Desole” di Ploaghe.
Il volume si dimostra fondamentale
per riuscire a comprendere
e a “far parlare” una
cultura locale di grande tradizione,
che, ancor oggi, si spalanca
partecipe e vitale agli orizzonti
del mondo con un contributo di
valori segnati dall’appartenenza
e dall’inesauribile risorsa della
memoria. La prima presentazione
del libro, con la partecipazione
dell’autore e degli assessori
del Comune di Ploaghe Pasquale
Demurtas e Gian Filippo Sechi,
si è tenuta l’8 dicembre
2010 al Circolo “Quattro Mori”
di Rivoli (Torino), presieduto da
Gian Paolo Collu.
SULCIS - IGLESIENTE: TURNI DEL 25 DICEMBRE 2010
a cura di Franco Airi
SULCIS - IGLESIENTE: TURNI DEL 26 DICEMBRE 2010
FARMACIE:
IGLESIAS: CADDEO, via Emanuela Loi, tel. 0781.31552
CARBONIA: TURACCHI, via Liguria, tel. 0781.61294
CARLOFORTE: PICCALUGA, via XX Settembre, tel. 0781.854011
SANT’ANTIOCO: RUBISSE, piazza Umberto, tel. 0781.83031
VILLAMASSARGIA: MASSIDDA, via Eleonora, tel. 0781.74008
GIBA: COMUNALE, via Principe Piemonte, tel. 0781.964051
PORTOSCUSO: PUSCEDDU, via Sardegna, tel. 0781.509713
BENZINAI:
IGLESIAS: TAMOIL-STOCHINO, via San Salvatore
CARBONIA:
Paolo Pulina
FARMACIE:
IGLESIAS: CADDEO, via Emanuela Loi, tel. 0781.31552
CARBONIA: TURACCHI, via Liguria, tel. 0781.61294
CARLOFORTE: PICCALUGA, via XX Settembre, tel. 0781.854011
SANT’ANTIOCO: RUBISSE, piazza Umberto, tel. 0781.83031
VILLAMASSARGIA: MASSIDDA, via Eleonora, tel. 0781.74008
GIBA: COMUNALE, via Principe Piemonte, tel. 0781.964051
PORTOSCUSO: PUSCEDDU, via Sardegna, tel. 0781.509713
BENZINAI:
IGLESIAS: AGIP-LODDO, viale Villa di Chiesa
CARBONIA:
Q8-PINNA, via Dalmazia
ESSO-MELIS, via Nazionale
IP-MAGGI, via della Vittoria
VILLAMASSARGIA: Q8-PAU, provinciale per Carbonia
GONNESA: ESSO-DEMURO, via Iglesias
SANT’ANTIOCO: AGIP-MARONGIU, lungomare Caduti di Nassiriya
CARLOFORTE: Q8-LUXORO, corso Cavour
PORTOSCUSO: TAMOIL-MARONGIU, via Giulio Cesare
SAN GIOVANNI SUERGIU: AGIP-SECHI, via Portobotte
SANTADI: TAMOIL-PORCINA, statale provinciale 1
LECLERC-COCCINELLA, via del Minatore
AGIP-COSSU, via Lubiana
Q8-MAGGI, Cortoghiana
VILLAMASSARGIA: Q8-MURGIA, via Stazione
GONNESA: Q8-MAMELI, corso Matteotti
SANT’ANTIOCO: AGIP-PINNA, via Nazionale
CARLOFORTE: AGIP-REPETTO, via Porticciolo Pescherecci
SANTADI: ESSO-SECCI, strada provinciale n°1
PORTOSCUSO: TAMOIL-PORTAS, via Dante
SAN GIOVANNI SUERGIU: AGIP-MASSENTI, statale 126