Passo dopo passo verso la casa di proprietà - Raiffeisen

Svago & divertimento | Avventure nella natura
In estate, come
in inverno, gli
antichissimi cumuli
di pietra dell’altipiano
sono una delle mete
preferite dagli
escursionisti.
Foto: Olav Lutz
Passeggiata con le ciaspole verso luoghi mistici
Gli “Omini di pietra”
Gli “Omini di pietra” dominano un altipiano nel cuore dell’Alto Adige o, come
dicono affettuosamente i sarentinesi, “nel più profondo del cuore”, dove un tempo
s’incontravano le streghe per invocare il cattivo tempo.
La guida naturalistica
e paesaggistica
Olav Lutz,
Olav.lutz@rolmail.net
L’area tra il Giogo
dei Prati e gli “Omini
di pietra” è perfetta
per le passeggiate
con le ciaspole.
Finalmente è arrivata la neve
e possiamo intraprendere
una piacevole escursione
invernale sul Salto. La nostra
meta sono gli “Omini di pietra”
del Monzoccolo dove, secondo la
leggenda, imperversava la famosa
“Pachlerzottl”, l’ultima strega della
Val Sarentino, condannata al rogo
intorno alla metà del 17° secolo.
Dalla Malga Leadner Alm
agli “Omini”
Partiamo da Verano alla volta di
Malga Leadner e, mentre i bambini
si divertono sullo slittino, alcuni
di noi proseguono il cammino.
Sprofondando nella neve fresca, attraverso
dorati boschi di larici, saliamo
lungo il sentiero n. 11 verso
il Giogo dei Prati, che raggiungiamo
dopo circa 2 ore. Da lontano,
scorgiamo la meta del nostro tour:
gli “Omini di pietra”, un’infinità di
piccole piramidi di sassi, custodi di
tempi antichi, che silenziosi attendono
gli escursionisti. Dopo circa
20 minuti, attraverso il Giogo dei
Prati, raggiungiamo gli “Omini”,
soffermandoci davanti alla croce
del tempo, dove il nostro sguardo
può spaziare sullo straordinario
panorama alpino. Siamo nel cuore
dell’Alto Adige, circondati dalle
Odle, l’inconfondibile Sassopiatto,
il possente Sciliar, il Catinaccio
Iternario
Partenza: 1.540 m
Meta: 2.005 m
Durata della salita: 2 ore
Durata della discesa: 1 ora e
mezza
Percorso a/r: 12,1 km
innevato e, mentre in lontananza
scorgiamo il gruppo dell’Ortles, il
Gruppo di Tessa è solo a un passo
da noi.
Verso casa passando per la
Caserà di Meltina
Adesso, scendiamo lungo il sentiero
n. 4 in direzione di Caserà di
Meltina, che raggiungiamo dopo
circa mezz’ora: nella sua calda
Stube ci deliziamo con un paio di
“Kniakiachlen” (specialità al grano
saraceno) fatte in casa, prima di
riprendere il cammino nella neve
fresca, seguendo la marcatura K
per ritornare a Malga Leadner.
Dopo esserci aperti la strada attraverso
la neve e avere superato ruscelli
ghiacciati, in un’ora e mezza
circa, raggiungiamo la malga, dove
ci accolgono le urla sfrenate dei
bambini che, nel frattempo, hanno
accumulato un arsenale di palle di
neve per darci il benvenuto. Stanchi
ma felici, dopo l’escursione e la
soffice battaglia, ci dirigiamo verso
casa a fondovalle.
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