Atti Conferenza - Ministero della Salute

More documents

Recommendations

Info

strategia che valorizzi il ruolo del sistema Italia, delle Regioni e Province Autonome nelle aree sopraindicate , nell’ambito <strong>della</strong> politica europea di vicinato e in accordo con i nuovi strumenti messi a disposizione dell’Unione europea per la promozione <strong>della</strong> cooperazione di prossimità e di preadesione. Nell’area socio sanitaria sono stati individuati i seguenti progetti: - Per l’Area Balcanica: “Welfare and Health Cooperation in the Balkans” interviene sui sistemi di sanità e welfare nelle aree di Scutari (Albania), Zenica (Bosnia-Erzegovina), Novi Sad (Serbia) Bar e Podgorica (Montenegro). Leader del progetto è la Regione Molise che lavora in partenariato con Puglia, Liguria, Emilia Romagna, Sardegna e Veneto (finanziamento totale: 800 000 euro). - Per l’Area Mediterraneo: “ Mehenet –Mental Health Network” offre un supporto allo sviluppo dei servizi di salute mentale di comunità in Egitto, mentre “Surgiland” promuove un percorso formativo avanzato in chirurgia, chirurgia micro-invasiva e chirurgia sperimentale in Tunisia e Marocco. La regione leader è la Campania che lavora in partenariato con Veneto, Friuli Venezia Giulia, Puglia, Lazio, Sicilia, ed Emilia Romagna (finanziamento totale: 1.500.000 Euro). 6. Conclusioni Dalla presentazione degli interventi delle Regioni Italiane nella cooperazione decentrata in ambito sanitario, emerge che l’azione regionale è diventata in questi anni sempre più intensa. Grazie anche alla stretta collaborazione con il MAE, le ONG, le ONLUS e agli Enti Locali, le Regioni hanno moltiplicato i contatti e le partnership, accentuando l’internazionalizzazione e la cooperazione con uno scopo preciso: contribuire allo sviluppo delle aree povere del mondo, sostenerne la crescita, vincerne le disuguaglianze sociali, economiche e culturali. Le emergenze umanitarie internazionali, che vedono anche in questo campo le Regioni italiane sempre più coinvolte assieme alle altre Istituzioni del Nostro Paese, ci inducono a tener conto dell’esperienza degli operatori regionali impegnati nelle aree di crisi del mondo, e farla diventare stabile cultura all’interno delle nostre Aziende sanitarie. Il modello di intervento sviluppato dalle Regioni per la cooperazione decentrata e per le emergenze sanitarie internazionali può essere un punto di riferimento sia tecnico che organizzativo per quanti intendano approfittare delle novità nella Pubblica Amministrazione italiana conseguenti alle riforme in atto nel nostro Paese in alcuni settori, in primo luogo nel settore sanitario, per sviluppare programmi a favore dello sviluppo dello stato di salute delle popolazioni più bisognose e provenienti da aree prioritarie per la cooperazione italiana (dall’area dei Paesi dei Balcani ai Paesi che si affacciano sulla sponda sud del Mediterraneo). 50
Sessione 2 Revisione dei modelli di intervento in grado di fare “Sistema-Paese”. Condivisione dei settori di eccellenza italiani sui quali inizialmente concentrare le attività di partenariato 51
Page 1: Ministero degli Affari Esteri Minis
Page 4 and 5: Copia di questo volume può essere
Page 7 and 8: INDICE Riassunto...................
Page 9: L’esperienza dell’ AOU Mayer-Un
Page 12 and 13: ha posto l’accento sulla necessit
Page 14 and 15: même niveau de la société civile
Page 16 and 17: The second session, “Revision of
Page 18 and 19: وفي نهاية هذه الجلس
Page 20 and 21: Nello stesso tempo è importante ra
Page 22 and 23: crescenti sinergie e la valorizzazi
Page 25 and 26: Saluto del Ministro Livia Turco Que
Page 27 and 28: soprattutto nei Paesi del Mediterra
Page 29 and 30: Saluto del Coordinatore Commissione
Page 31: Sessione 1 Mappatura delle iniziati
Page 34 and 35: Nella consapevolezza che la salute
Page 36 and 37: L’Azienda Ospedaliera genovese co
Page 38 and 39: L’iniziativa ha previsto lo svilu
Page 40 and 41: La cooperazione sanitaria del Minis
Page 42 and 43: L’esperienza delle Regioni nella
Page 44 and 45: 5. Collaborazione tra Regioni e ONG
Page 46 and 47: Questo tipo di intervento regionale
Page 48 and 49: 4.4.1 L’esempio del Programma int
Page 53 and 54: Gestione integrata dei percorsi ass
Page 59 and 60: - trasferimento di know-how, formaz
Page 63 and 64: finora rivolti principalmente a par
Page 65 and 66: formazione e della ricerca. Sono in
Page 67 and 68: di triage ed una organizzazione di
Page 69 and 70: − una dimensione comportamentale
Page 71 and 72: Politiche per diminuire le disuguag
Page 73 and 74: - La violenza contro le donne tra i
Page 75 and 76: 5. Riduzione delle disuguaglianze e
Page 77 and 78: Per tutto questo, le difficoltà e
Page 79 and 80: Occorre allora investire nell’ugu
Page 81 and 82: Tecnologie dell’informazione e de
Page 83 and 84: 1.2.1 Il progetto CRS-SISS Il proge
Page 85 and 86: 1.5 Architettura del Sistema SISS 1
Page 87 and 88: Qui di seguito nella figura vengono
Page 89 and 90: è, comunque, da escludere anche ch
Page 91 and 92: Il progetto prevede servizi in rete
Page 93 and 94: influenza quello immediatamente suc
Page 95: di riferimento riconosciuti a livel
Page 99 and 100: Governance basate sulle evidenze Se
Page 101 and 102:
o coerenza all’interno del sistem
Page 103 and 104:
Gli interventi successivi a quelli
Page 105 and 106:
Sessione 4 Interventi programmati e
Page 107 and 108:
L’esperienza dell’Istituto ospe
Page 109 and 110:
Per quanto co 2 ncerne le nostre ri
Page 111 and 112:
allora abbastanza diffusa, specie i
Page 113 and 114:
L’esperienza dell’azienda osped
Page 115 and 116:
Afghanistan. Visita della Principes
Page 117 and 118:
I risultati dei molti incontri con
Page 119 and 120:
Attività di Sanità Pubblica Veter
Page 121 and 122:
L’esperienza dell’ Istituto Sci
Page 123 and 124:
L’esperienza dell’Istituto mala
Page 125 and 126:
L’esperienza dell’Associazione
Page 127 and 128:
L’esperienza dell’ Ospedale Val
Page 129 and 130:
L’esperienza dell’ASL 4 di Tori
Page 131 and 132:
L’esperienza dell’Azienda Osped
Page 133 and 134:
particolare iniziativa partecipasse
Page 135 and 136:
Conclusioni La conferenza per la co
Page 137 and 138:
Anche il Ministro degli esteri Mass
Page 139 and 140:
Allegati 1. Scheda di adesione al T
Page 141 and 142:
Ministero degli AffariEesteri Minis
Page 143 and 144:
Relatori G. Almansi, Conferenza Sta
show all

Atti Conferenza - Ministero della Salute

Create successful ePaper yourself

Delete template?

Save as template?