Scarica il poster dello studio - Ospedale San Carlo Borromeo
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Quali sono le critiche degli urologi<br />
sulla conservazione<br />
dei reni scarsamente funzionanti?<br />
1) Complicanze infettive<br />
deleterie anche<br />
per <strong>il</strong> rene<br />
controlaterale sano<br />
o meno danneggiato<br />
dall’uropatia.<br />
2) Complicanze<br />
ipertensive<br />
con alterazioni<br />
pressorie elevate,<br />
diffic<strong>il</strong>i da trattare.<br />
3) Degenerazioni<br />
neoplastiche<br />
a distanza,<br />
su tessuti deteriorati<br />
per la<br />
malformazione<br />
congenita<br />
Esse sono legate a tre possib<strong>il</strong>i complicanze<br />
Quali sono i risultati delle nostre esperienze<br />
di conservazione e recupero nefronico?<br />
1. Le infezioni urinarie dopo <strong>il</strong> trattamento conservativo sono<br />
state sporadiche, sovrapponib<strong>il</strong>i, per frequenza e severità a<br />
quelle postoperatorie dei normali interventi urologici pediatrici.<br />
2. Non abbiamo avuto ipertensioni gravi e durature nei nostri<br />
pazienti operati conservativamente e controllati periodicamente<br />
con Holter della PA, seguiti sempre dal Nefrologo e<br />
trattati preventivamente (anche per la protezione del parenchima)<br />
con ACE inibitori a basso dosaggio. ….…………….<br />
Solo in un caso vi è stata una transitoria modesta elevazione<br />
della pressione, con risoluzione dopo sospensione degli<br />
ACE inibitori, poi non ripresi per mancata compliance del<br />
paziente. Follow up di dieci anni. Nel caso di ipertensione<br />
da cause renali va comunque segnalata la difficoltà di attribuire<br />
al solo rene patologico la responsab<strong>il</strong>ità ipertensiva.<br />
3. Non abbiamo osservato degenerazioni neoplastiche entro<br />
un follow up massimo di 20 anni. In ogni caso <strong>il</strong> monitoraggio<br />
renale ecografico permanente, per ragioni nefrologiche,<br />
costituisce uno stretto controllo per la prevenzione delle<br />
complicanze oncologiche.