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La scheda-recensione è stata curata da Marco ... - Centro Storico

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SCHEDA CINEFORUM 6-10-2004<br />

1.Titolo del film, regista e attori principali:<br />

Titolo: “Le chiavi di casa”<br />

Regista: Gianni Amelio<br />

Attori principali: Kim Rossi Stuart, nella parte di Gianni, e Andrea Rossi nella<br />

parte di Paolo.<br />

2.Trama:<br />

Il film racconta di un viaggio in Germania affrontato <strong>da</strong> un padre col figlio<br />

handicappato per una visita specialistica e un eventuale intervento chirurgico a<br />

cui si deve sottoporre il ragazzo.<br />

Il viaggio ed il soggiorno in clinica sono per i protagonisti un’occasione per<br />

conoscersi e, per il padre, un modo per riflettere sulle difficoltà che comporta un<br />

handicap. Durante il viaggio di ritorno, il padre si rende conto della gravità di<br />

questo problema e si demoralizza forse perché non riesce a controllare il<br />

comportamento di Paolo.<br />

Alla fine il padre ed il figlio decidono di an<strong>da</strong>re a vivere insieme dopo 15 anni.<br />

3.Esame del protagonista e dei personaggi principali (personalità, modo di<br />

agire…):<br />

Il protagonista Paolo, un ragazzino disabile che però accetta e scherza sulla sua<br />

condizione. Spesso agisce in modo incontrollato e a volte si mette in pericolo.<br />

Il padre, Gianni, è timoroso e insicuro in agisce in modo un po’ avventato.<br />

Quando incontra suo figlio diventa più responsabile: anche se all’inizio si<br />

vergognava, di lui, alla fine capisce che deve farsene carico.<br />

4.Quali messaggi il regista ha voluto comunicare?<br />

Il regista ha voluto dirci che voler bene a persone disabili è difficile ma<br />

possibile: tutto sta nell’instaurare un rapporto e nel conoscersi e accettarsi a<br />

vicen<strong>da</strong> per quello che si è. Infatti, quando alla fine del film il padre invita il<br />

ragazzo a vivere a casa sua, lui gli chiede se può an<strong>da</strong>rci con le proprie “chiavi<br />

di casa”, che rappresentano le sue paranoie e i suoi modi di essere, le sue<br />

fissazioni e le sue certezze. Già però <strong>da</strong>l viaggio di ritorno, quando il figlio crea<br />

problemi in macchina, si capisce quanto sarà dura la sua vita d’ora in poi.<br />

5.Quali sono i problemi proposti (affettivi, personali, sociali…)?<br />

Vengono tratteti diversi problemi: di tipo affettivo quando si parla del rapporto<br />

tra padre e figlio e di come cambiano i sentimenti in gioco.<br />

I problemi di tipo personale vengono trattati soprattutto nella figura del padre e<br />

nella sua incapacità di affrontare le sue responsabilità.<br />

I problemi di tipo sociale si possono trovare nel modo in cui il ragazzo viene<br />

trattato <strong>da</strong>gli altri, in ospe<strong>da</strong>le o altrove, e nel fatto che il padre si deve scusare<br />

per lui.


6.Quale scena, fatto e personaggio è piaciuto di più?<br />

È piaciuta di più la scena in cui Paolo viene costretto <strong>da</strong> una dottoressa della<br />

clinica tedesca a camminare e camminare e camminare per un sacco di tempo,<br />

finche non ce la fa più e il padre, impietosito, lo soccorre. È una scena molto<br />

commovente che ti rimane dentro.<br />

Il personaggio che è piaciuto di più è Paolo, che nonostante il suo handicap<br />

dimostra una gran voglia di fare e di vivere.<br />

7.Il film si propone di informare, educare, divertire…?<br />

Il film si propone chiaramente di educare il pubblico a vivere con le persone<br />

“diverse”.<br />

8.Il tono del film è prevalentemente umoristico, comico, drammatico, tragico,<br />

sentimentale, brillante, avventuroso, realistico…<br />

Dai temi affrontati nel film si capisce che il tono è prevalentemente drammatico.<br />

9.Che giudizio si può <strong>da</strong>re all’uso del colore, della musica, dei personaggi, della<br />

scena, dell’inquadratura.<br />

L’inquadratura è spesso immobile, la musica quasi assente, ma la staticità<br />

dell’immagine e i silenzi <strong>da</strong>nno al film un tono teso che accentua la<br />

drammaticità del problema trattato.

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