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UN TETTO IN RAME PER PADRE PIO

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L'ingresso del santuario, così proteso verso l'esterno, si varca passando sotto l'arco principale, il più<br />

grande di quelli che costituiscono la struttura portante dell'edificio. Con una campata di 50 metri, ed<br />

un'altezza di 15, si tratta del più grande arco in pietra mai realizzato. Dimensioni così imponenti<br />

sono del tutto inedite, e hanno richiesto prove approfondite sia dei rapporti statici, sia della resistenza<br />

dell'edificio alle scosse sismiche, essendo queste ultime fenomeno tutt'altro che raro nel promontorio del<br />

Gargano. Gli archi portanti della chiesa di San Giovanni Rotondo sono realizzati con enormi blocchi di<br />

pietra squadrata, seguendo la tradizione medievale - sebbene in questo caso, a differenza delle tecniche<br />

di allora, cavi in acciaio passanti fra i blocchi permettano una certa libertà di movimento nel caso di<br />

eventi sismici.<br />

In futuro, i pellegrini non dovranno più raggiungere la chiesa<br />

passando prima dal paese di San Giovanni Rotondo, che già<br />

adesso soffre di notevole sovraffollamento, bensì potranno<br />

percorrere la nuova via di accesso al santuario che dal lato<br />

meridionale della collina sale su fino ad arrivare all'ingresso del<br />

convento dei frati. Nel tratto iniziale della strada, il<br />

rivestimento in rame della chiesa, nascosto com'è dagli alberi,<br />

non è subito visibile. In questo punto l'attenzione viene<br />

semmai attirata dall'imponente muro che regge il lato esterno<br />

del grande sagrato, ed è questo muro che i pellegrini si<br />

trovano a costeggiare mentre s'incamminano su per la collina.<br />

Nel suo tratto più alto, il muro raggiunge un'altezza di 25 metri. A questa svolta della via, i pilastri<br />

portanti del muro svettano sopra al sagrato sovrastante, formando la "torre campanaria" - in realtà un<br />

colonnato - in cui sono alloggiate dodici enormi campane in fila orizzontale. Risalendo ancora la collina,<br />

l'altezza del muro si riduce progressivamente. Al termine della via di accesso, il pellegrino si ritrova infine<br />

sul sagrato del convento dei frati, in corrispondenza con il vertice del grande sagrato triangolare del<br />

santuario. Questo degrada poi fino all'ingresso della chiesa, accanto alla quale sorge una imponente<br />

croce in pietra alta 40 metri. In qualsiasi punto egli si trovi sul sagrato, al visitatore sono sempre visibili<br />

solo tre forme: la chiesa con la sua possente copertura in rame preinverdito, il cielo sovrastante, ed infine<br />

la grande pianura lungo la quale si snodano le vie di accesso al luogo di pellegrinaggio.<br />

Chi entra nella chiesa non viene disturbato né da spigoli né da scalini; la stessa pavimentazione è<br />

completamente priva di dislivelli: un passaggio senza alcuna soluzione di continuità, che ci porta<br />

all'interno di una casa aperta al mondo, un luogo di culto che si accorda armoniosamente con i valori<br />

professati dall'Ordine dei frati Cappuccini. Il grande arco dell'ingresso funge nel contempo da grande<br />

vetrata luminosa, senza la quale l'interno della chiesa rimarrebbe al buio - l'unica altra fonte di luce<br />

essendo costituita da un lucernario sopra l'altare, diffonde all'interno una chiarore suggestivo. Il<br />

pavimento ha una curvatura concava, le file circolari di posti a sedere sono disposte a gradini in salita<br />

intorno all'altare maggiore. Il visitatore vive le<br />

funzioni liturgiche come se si trovasse seduto in<br />

un teatro greco. La climatizzazione del luogo,<br />

volta a temperare il freddo eccessivo, viene<br />

garantita da un piccola centrale di<br />

riscaldamento e da un gruppo elettrogeno,<br />

collocati nell'ampio sottosuolo della chiesa. In<br />

questo spazio, di 11.000 mq di superficie, e<br />

quindi grande quanto una metà circa del grande<br />

sagrato, si trovano anche la cripta, alcune<br />

cappelle, i confessionali e moderne sale per uso<br />

amministrativo e per riunioni.<br />

Il nuovo complesso, è stato ultimato l'estate scorsa. Uno dei tetti più grandi del mondo è oggi visibile da<br />

ogni parte del Gargano - un nuovo tetto in rame verde per Padre Pio.

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