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MINISTERO EVANGELIZZAZIONE BAMBINI - RnS Sicilia

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<strong>EVANGELIZZAZIONE</strong> <strong>BAMBINI</strong>-RAGAZZI<br />

“Or alcuni gli conducevano dei bambini affinché li toccasse; ma i discepoli li<br />

sgridavano. Visto ciò, Gesù si sdegnò e disse loro: Lasciate che i bambini vengano a<br />

me e non li ostacolate, perché di quelli come loro è il regno di Dio. In verità vi dico<br />

che chi non accoglierà il regno di Dio come un fanciullo, certamente non vi entrerà.<br />

Quindi li benediceva e imponeva loro le mani” (Mc.10,13-15).<br />

Dice la parola che alcuni gli conducevano dei bambini affinché li toccasse, ora questi<br />

"alcuni" avevano in mente un piano, che parte dall’ osservare i bambini e il loro<br />

bisogno di essere toccati anch’essi da un intervento divino; vedevano in loro il<br />

bisogno di essere guariti, di essere consolati perché, anche se piccoli, anche loro<br />

percepiscono o addirittura vivono le cattiverie, le falsità, le violenze, le paure, i<br />

tradimenti di questo mondo e anche loro sono in lotta contro quella radice brutta che<br />

abbiamo dentro e quindi bisognosi di stare in contatto con Gesù, fonte di vita, di<br />

speranza, colui che ha parole di vita eterna; ma soprattutto sono bisognosi di questo<br />

incontro per poter trovare l'amico fedele di tutta la vita e ricevere tutte le cose<br />

necessarie, soprattutto i fondamenti della fede. Dall'altra parte vedono in lui Gesù, il<br />

maestro, colui che può dare tutto ciò e tentano questo incontro. Ma i discepoli - dice<br />

il Vangelo - li sgridavano, volevano fare bene il loro servizio e tenere lontani i<br />

bambini, anche perché in quei tempi erano considerati “impuri”. Però c'e Gesù che,<br />

come sempre, è attento a tutto, e vedendo ciò che succedeva, interviene subito, non<br />

gli importa delle leggi, delle norme, ma porta una luce nuova e - dice la Parola - "si<br />

sdegnò", parola forte che dice tutto, perché significa un’ irritazione provocata da<br />

qualcosa che non si può tollerare, specialmente perché offende il senso morale, cioè<br />

Gesù stesso. Gesù travolge tutte le norme e idee e butta a terra tutte le barriere tra lui<br />

e i suoi prediletti, affermando cosi che i bambini devono stare vicino a Dio,<br />

dimostrandolo con un gesto concreto: li prende tra le braccia, li benedice e impone


loro le mani. Ma ce di più: non solo li proclama “non impuri” ma li dichiara maestri<br />

di vita per gli adulti, di come si fa per entrare nel regno dei cieli.<br />

Gesù dà un esempio per noi adulti, perché i bambini possiedono in sé il dono della<br />

purezza, della semplicità , della povertà di spirito, e sono predisposti per natura ad<br />

una confidenza con Gesù.<br />

Un giorno Gesù ha lodato Dio perché i piccoli capivano il regno, e chiede sempre la<br />

massima accoglienza e tenerezza per loro. Gesù usa le parole più forti della bibbia<br />

per chi scandalizza i piccoli, cioè per chi fa perdere la fede in lui. Dal momento che la<br />

porta del paradiso è stretta e bassa saranno loro ad insegnarci come entrare. Questo<br />

invito di Gesù è il fondamento di questo ministero .<br />

Poiché questa parola ci è stata data anche per questo ritiro per l'ambito bambini, si<br />

vede che Gesù viene a ricordarci che il suo invito é ancora forte come allora, di essere<br />

quegli "alcuni " che hanno a cuore i bambini, le loro necessita, e di diventare dei<br />

canali liberi che favoriscono questo incontro tra lui e i suoi prediletti.<br />

Questo è un ministero come tutti, con il suo delegato nazionale, regionale, diocesano,<br />

di gruppo e con le relative equipes. Nasce 12 anni fa a livello nazionale, però da<br />

sempre in qualche gruppo si sono preoccupati di trasmettere ai piccoli Gesù e il<br />

Rinnovamento. Lo si ripete sempre: non è un servizio di baby -sitter (con tutto il<br />

rispetto per la categoria), ma noi abbiamo trovato Gesù e lo vogliamo trasmettere,<br />

così come ce lo hanno trasmesso, gratuitamente; invece il baby-sitter svolge un<br />

lavoro.<br />

Lo Spirito Santo ha suscitato un vero carisma, quello degli animatori bambini,<br />

motivandoli ad una formazione per offrire ai piccoli un cammino di fede a misura di<br />

bambini, parallelo a quello degli adulti. E’ una grande responsabilità quella alla quale<br />

siamo chiamati: di seminare la parola di Dio nelle nuove generazioni, di<br />

“bombardarli” della gioia dello Spirito Santo, di farli partecipi della grazia del<br />

R.N.S., di farli immergere nella cultura di Pentecoste. Abbiamo tra le mani un<br />

germoglio prezioso, in cui Dio ha fiducia e che sono il suo sogno. E’ una vera e


propria chiamata ad un servizio serio, articolato, complesso quindi ad essere<br />

consapevoli ed ovviamente entusiasti. Anche perché l'entusiasmo, l'energia, la<br />

predisposizione gioiosa, sono le prime condizioni necessarie, se no questa chiamata<br />

viene privata della sua essenza cioè l'amore.<br />

L'animatore è un altro pilastro di questo ministero. L'animatore è colui che fa un<br />

cammino di fede nel rinnovamento, è effusionato, deve avere una buona capacità di<br />

adattamento alle varie situazioni, un grande spirito organizzativo e molta disponibilità<br />

a condividere il lavoro all'interno della equipe. Questo ministero si svolge soprattutto<br />

nei gruppi, a livello diocesano, regionale, nazionale durante i convegni o le fraternità<br />

delle famiglie. Nel gruppo bisogna individuare alcuni fratelli che possono formarsi e<br />

gestire questo ministero, però saranno quasi tutti i fratelli del gruppo, genitori e non,<br />

che a turno accompagneranno gli animatori negli incontri con i bimbi. Poi si prega e<br />

si individua quello che si vuol trasmettere ai bambini e si fa un itinerario con questi<br />

obbiettivi. Avendo chiaro il messaggio da trasmettere, si va alla ricerca o invenzione<br />

della storiella che porterà i bambini a riflettere sul messaggio e darà omogeneità alle<br />

attività; essa sarà presentata a modo di scenetta, con i burattini o con il cartellone.<br />

Dalla storiella si tirano fuori degli elementi per fare un gioco, cosa fondamentale,<br />

perché i bambini si sciolgono fisicamente, scaricando le energie in modo costruttivo,<br />

sperimentando la condivisione nel gruppo, imparando ad interagire con gli altri ma<br />

anche perché è un mettere in pratica la parola giocando. L'accoglienza sia fatta con i<br />

canti gioiosi, i bangs, giochini ecc. Non deve mancare mai la preghiera tratta dalla<br />

storiella, fatta dai bambini accompagnati dagli animatori e non troppo lunga.<br />

La sicurezza è molto importante, quindi scegliete persone che conoscete, facenti parte<br />

del gruppo; i luoghi siano senza rischi di pericoli e le porte controllate. A livello<br />

diocesano e regionale sarà il meeting preparato dalle equipes con i delegati a<br />

trasmettere ai bambini lo stesso tema degli adulti, ma con il linguaggio dei bimbi.


Avendo visto le grazie che porta al gruppo questo ministero e anche le meraviglie<br />

che Dio compie in mezzo ai bambini, vi preghiamo di aprire le porte dei vostri gruppi<br />

a questa ventata di speranza, di gioia e di novità, certi che il Signore vi accompagnerà<br />

è provvederà a tutto, basta solo un po’ di disponibilità .

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