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testarea<br />
Hughes&Kettner<br />
Attax 100<br />
Amplificatore combo per chitarra<br />
■ Andrea Brusadelli<br />
Nonostante gli amplificatori valvolari siano<br />
considerati da sempre il “non plus ultra” da quasi<br />
tutti i chitarristi, gli amplificatori a stato solido<br />
continuano avere un notevole successo, vuoi per i<br />
prezzi contenuti, il peso non eccessivo, l’affidabilità<br />
e un suono che negli anni è diventato sempre più<br />
“competitivo”. A questo successo ha contribuito<br />
Hughes&Kettner, ditta tedesca che fin dagli anni<br />
Ottanta ha sviluppato e mantenuto le linee a stato<br />
solido, a fianco delle più blasonate linee valvolari.<br />
La serie Attax, che si presenta oggi completamente<br />
rinnovata, si era diffusa verso la fine degli anni<br />
Novanta, diventando un classico dell’amplificazione<br />
a stato solido e un best seller della ditta tedesca. Oggi,<br />
la linea Attax, rigorosamente Made in Germany,<br />
si appresta a cavalcare nuovamente l’onda, grazie a<br />
innovazioni ed extra davvero interessanti.<br />
Lo Hughes&Kettner Attax 100 è un<br />
amplificatore combo a stato solido da<br />
100 watt a quattro canali, dotato di un<br />
classico cono da 12 pollici, marcato<br />
Hughes&Kettner Rockdriver. L’Attax<br />
100 è dotato di una sezione effetto digitale,<br />
divisa in tre moduli: nel primo modulo possiamo<br />
scegliere un effetto tra chorus, flanger o tremolo;<br />
il secondo modulo è dedicato al delay, mentre il<br />
terzo al riverbero. Innovativa la funzione Channel-FX-<br />
Memory, che consente di memorizzare separatamente<br />
e automaticamente le regolazioni individuali di<br />
ogni effetto per ogni canale. Richiamando un canale,<br />
tramite la pedaliera in dotazione o tramite i pulsanti<br />
sul pannello frontale, viene automaticamente richiamata<br />
anche la regolazione degli effetti.<br />
CONTROLLI E COLLEGAMENTI<br />
Nel pannello frontale, oltre all’ingresso per la nostra<br />
chitarra, troviamo tutti i controlli di equalizzazione<br />
e gain per la regolazione del suono su ciascun<br />
canale: per il canale Clean troviamo i potenziometri<br />
di Volume, Bass, Middle e Treble. Per il canale<br />
Crunch abbiamo i controlli di Gain e Volume; i<br />
Distribuzione<br />
e prezzo<br />
Sisme Spa<br />
tel.: 071.7819666<br />
www.sisme.it<br />
info@sisme.it<br />
697,20 euro<br />
(prezzo ivato al pubblico)<br />
controlli di equalizzazione, Bass, Middle e Treble,<br />
sono in comune con i canali Lead e Ultra, i quali<br />
hanno un controllo di Gain in comune e controlli di<br />
Volume separati. Chiude la sezione dei controlli dei<br />
canali il Master Volume generale dell’amplificatore.<br />
TRUMENTI MUSICALI<br />
novembre<br />
46
Sopra questi controlli troviamo i quattro pulsanti che<br />
servono a richiamare manualmente i quattro canali<br />
dell’amplificatore, quando non si vuole utilizzare la<br />
pedaliera in dotazione.<br />
Sempre sul pannello frontale troviamo poi i tre<br />
moduli effetto con relativi controlli: il primo modulo<br />
è composto da un solo potenziometro, dedicato<br />
alla scelta tra Chorus, Flanger o Tremolo; lo stesso<br />
potenziometro, in base alla posizione, regola anche<br />
la quantità/profondità dell’effetto selezionato. Il<br />
secondo modulo, quello dei delay, è composto da<br />
due potenziometri, Time e Volume, che permettono<br />
di regolare appunto il tempo delle ripetizioni, tra<br />
valori di 80 e 1400 ms, e il loro volume. Il terzo e<br />
ultimo modulo, che emula il classico Spring Reverb,<br />
è composto da un solo potenziometro, che regola il<br />
volume del riverbero. Non vi sono controlli relativi al<br />
salvataggio delle regolazioni degli effetti in quanto,<br />
come dicevo nell’introduzione, la particolarità<br />
dell’Attax è proprio il salvataggio automatico di ogni<br />
variazione apportata alla sezione effetti.<br />
Nel pannello posteriore troviamo le prese per i<br />
collegamenti. Partendo da sinistra troviamo l’uscita<br />
per un’eventuale cassa aggiuntiva, a patto che non<br />
abbia impedenza inferiore agli 8 ohms; di seguito<br />
la presa cuffie e una Line Out, per andare in un<br />
finale di potenza o in un mixer, a patto di passare<br />
da una D.I Box. L’ingresso CD/Line Input permette<br />
di collegare una qualsiasi sorgente sonora, quale cd<br />
o mp3 player, e studiare e suonare senza bisogno<br />
di nient’altro. Seguono il Send e Return, per il<br />
collegamento con un eventuale multieffetto esterno,<br />
e l’ingresso per il footswitch. Chiude il pannello<br />
posteriore la presa stereo FX On/Off, a cui è possibile<br />
collegare un singolo o doppio footswitch; in questo<br />
modo possiamo inserire o disinserire singolarmente i<br />
vari effetti, senza dover cambiare canale.<br />
IL TEST<br />
Mi accingo a cominciare il test armato di Stratocaster,<br />
Les Paul e Tom Anderson Drop Top, in modo da<br />
avere un ampio spettro di suoni a disposizione. Non<br />
dovendo aspettare che si scaldino le valvole, posso<br />
cominciare ad ascoltare subito il canale pulito. La<br />
prima cosa che salta alle orecchie è l’assoluta pulizia<br />
del suono, anche alzando i volumi; a differenza<br />
degli ampli valvolari, che appena si alza volume<br />
cominciano a comprimere e a sporcare il suono,<br />
qui la timbrica rimane davvero clean, indipendentemente<br />
dal volume. Anzi, se si cerca di “imballare” il<br />
pre, alzando il volume al massimo, l’unico risultato<br />
Marca<br />
Caratteristiche Tecniche<br />
Hughes&Kettner<br />
Modello Attax 100<br />
Circuitazione<br />
Potenza Di Uscita<br />
Canali<br />
Effetti<br />
Ingressi<br />
Uscite<br />
Controlli<br />
Canale Clean<br />
Solid State<br />
100 watt<br />
4 (Clean, Crunch, Lead, Ultra)<br />
Chorus, Flanger, Tremolo, Delay,<br />
Reverb, separati per canale<br />
(Channel-FX-Memory)<br />
1, ritorno effetti, CD-Input<br />
Cabinet supplementare, mandata effetti,<br />
Line Out, cuffia<br />
Clean Vol, Bass, Mid, Treble<br />
Canale Crunch Crunch Gain, Crunch<br />
Vol, Bass, Mid, Treble<br />
Canale Lead Lead/Ultra Gain, Lead Vol, Bass, Mid<br />
Treble<br />
Canale Ultra Lead/Ultra Gain, Ultra Vol,<br />
Bass, Mid Treble<br />
Selettori Clean, Crunch, Lead, Ultra<br />
Altoparlante<br />
Comando a<br />
distanza<br />
Dimensioni<br />
Peso<br />
1x 12’’ Rockdriver Ultra II<br />
4-way Stageboard (FS-4)<br />
(L) 57,4 cm x (A) 50 cm x (P) 28,5 cm<br />
22 kg<br />
che si ottiene è un suono slabbrato e inutilizzabile.<br />
Il canale clean dell’Attax 100 è versatile e accattivante;<br />
i controlli di equalizzazione funzionano molto<br />
bene e servono di base a timbri sia caldi che più<br />
frizzanti e squillanti. Tenendo i controlli flat, questo<br />
canale suona molto funky, ed è perfetto per leparti<br />
ritmiche e per “uscire” dal mix di una band. Gli<br />
effetti tendono a schiarirlo ulteriormente; belli i puliti<br />
con chorus e delay, perfetti per arpeggi d’atmosfera;<br />
se si vogliono ottenere dei suoni caldi, tipici da solo<br />
jazz, bisogna intervenire drasticamente sugli alti,<br />
tagliandoli molto; forse l’aggiunta di un controllo di<br />
presence potrebbe bilanciare la perdita delle altissime<br />
frequenze.<br />
Il canale crunch presenta una notevole escursione.<br />
Provando la corsa della manopola mi accorgo che<br />
possiamo andare da suoni leggermente sporchi,<br />
quelli che mancavano nel canale clean, fino a suoni<br />
decisamente distorti. Sicuramente più gradevole con<br />
il gain fino a metà corsa, con il quale si ottengono<br />
dei bei crunch, pieni e corposi; con il gain al<br />
massimo abbiamo dei distorti pieni, un po’ tendenti<br />
allo zanzaroso. Belli i crunch, sia con pick-up single<br />
coil al manico che con humbucker al ponte. Se<br />
cominciamo ad aggiungere gli effetti si nota una tendenza<br />
a schiarire un po’ il suono; attenzione perché<br />
se si esagera si tende ad impastare il tutto. Meglio<br />
utilizzare un po’ di delay ed un filo di riverbero ed il<br />
gioco è fatto.<br />
Veniamo al canale lead, che è già di suo molto aggressivo,<br />
anche con bassi livelli di gain: come timbrica<br />
è sicuramente più adatto ai distorti di tipo “classico”,<br />
piuttosto che le sonorità moderne che vanno di<br />
moda oggi nel rock e nel metal. Anche con il canale<br />
Lead, se si eccede nel gain si cade nel distorto<br />
“tagliente”, cosa che succede anche esagerando<br />
con gli effetti: se invece si dosa bene la saturazione,<br />
e si costruisce un effetto adatto al contesto, allora<br />
l’Attax 100 regala le giuste emozioni, con suoni lead<br />
penetranti e gustosi. Il fatto che si salvino automaticamente<br />
i settaggi, è molto comodo per poter trovare<br />
la giusta regolazione degli effetti per ogni canale, in<br />
base all’utilizzo per il quale è pensato.<br />
Se il canale Lead era adatto ai classici suoni del<br />
rock, il canale Ultra (Warp) è invece di partenza<br />
adatto a suoni cattivissimi, e decisamente più moderni.<br />
Il taglio dell’equalizzazione è già di partenza<br />
più scuro, e di conseguenza il timbro è più cupo.<br />
Provo subito a scordare il mi basso a re, e il suono<br />
diventa grosso e potente. Il problema è che se metto<br />
un’equalizzazione adatta al canale Ultra, sicuramente<br />
andrà meno bene al canale Crunch e Lead, quindi<br />
bisogna trovare un giusto compromesso. Comunque,<br />
abbassando a 0 i medi, aggiungendo gain in quantità,<br />
otteniamo il suono giusto per questo canale,<br />
profondo e cavernoso, adattissimo al nu metal. Se<br />
poi non vogliamo levare la “botta” allora consiglio di<br />
non aggiungere neanche gli effetti, ma di tenere il<br />
suono “nudo e crudo”. Devastante!<br />
CONCLUSIONI<br />
Sicuramente lo Hughes&Kettner Attax 100 si<br />
presenta con un rapporto qualità/prezzo decisamente<br />
vincente: ben realizzato, semplicissimo da<br />
utilizzare, potente, ottimo sia in casa per studiare,<br />
sia dal vivo...inoltre, considerato che (nonostante<br />
il prezzo vantaggioso) la serie Attax è Made in Germany…cosa<br />
possiamo dire? Se state cercando un<br />
buon amplificatore rock, che non costi tanto, ma sia<br />
comunque versatile e potente, allora doveteassolutamente<br />
provare questo Huges&Kettner Attax100! k<br />
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