Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
si trova davvero una gran quantità di materiale. Nonostante<br />
alcuni loop percussivi siano indicati come RockPop, è indubbio<br />
che il target di Evolve sia quello delle sonorizzazioni e<br />
dei background musicali. Notevole è la qualità dei campioni,<br />
sempre perfetti anche nei tagli. Alcuni suoni armonici possono<br />
ricordare Spectrasonics Atmosphere, come le ritmiche<br />
richiamano il primo East West StormDrum e la Core Library<br />
di Spectrasonics Stylus, ma il taglio sonoro generale è differente<br />
e unico: meno sonorità eteree e cristalline e più suoni<br />
processati, dotati di grande profondità. Non traggano in<br />
inganno categorie come Piano o Bass, parliamo sempre di<br />
suoni processati: basti ascoltare l’esempio audio PianoFX,<br />
in cui la ritmica è costruita con il preset Piano Percussives.<br />
L’eccezione riguarda le percussioni: suoni acustici di buona<br />
qualità, con una buona espressività (anche se non pari a<br />
quella di librerie dedicate come StormDrum 2) e campionati<br />
con diverse tecniche esecutive. Stesso discorso per voci ed<br />
effetti vocali. Sarebbe stato interessante, per le percussioni,<br />
disporre di doppio campionamento left/right: il solo utilizzo<br />
del pan non produce lo stesso effetto, soprattutto su ritmiche<br />
dilatate. La varietà di ritmi è ampia, grazie sia ai groove<br />
che agli ARP Instrument, seppur limitata a metri in 4/4: per<br />
le variazioni entrano in gioco i kit e i Mapped Loops Sliced,<br />
indispensabili anche quando il bpm scende sotto 80. La velocità<br />
dei groove è infatti nel range madio-alto (80-160) e a<br />
80 bmp il campo dei beat sliced si restringe molto. Lo step<br />
sequencer è di semplice programmazione, attenzione però<br />
alla modulazione del pan: perché sia efficace, lavorando su<br />
step brevi (es. 1/16), è necessario che più step con lo stesso<br />
valore siano legati in sequenza.<br />
Il comando Filter è comodo per modulare velocemente lo<br />
spettro delle frequenze e ottenere un effetto di apertura e<br />
chiusura come quello dell’esempio EvolveStep. Peccato non<br />
sia abbinato a un controllo di resonance, parametro che durante<br />
le modifiche diventa spesso ingestibile. Comoda la<br />
possibilità di scegliere (anche in riproduzione) la modalità<br />
di trigger: permette di non preoccuparsi troppo della pulizia<br />
(in termini di starting point) dei singoli eventi MIDI, velocizzando<br />
il lavoro.<br />
I MLS sono meno pratici rispetto ai Drag and Drop di Stylus<br />
RMX: comodo il file MIDI con i singoli trigger per eventuali<br />
modifiche e sostituzioni di suoni (si eliminano uno o più<br />
eventi e si sostituiscono con note su altri Instrument), ma<br />
i file devono essere ricercati manualmente nell’hard disk e<br />
importati nell’host. Interessanti gli effetti sonori e vocali (da<br />
fischietti a un simil Donald Duck): non ce n’è abbastanza<br />
per un rumorista (e non è questo il target), ma per piccoli interventi<br />
potrebbero tornare molto utili.<br />
Fig. 5 – Stings & Transitions Instrument<br />
La dotazione di effetti è ridotta, e ciò di cui abbiamo sentito<br />
maggiormente la mancanza è stato un equalizzatore. Non<br />
dimentichiamoci però di essere di fronte a suoni già ampiamente<br />
processati e con un carattere definito. La presenza di<br />
due filtri permette di modellare i campioni in maniera fine:<br />
abbinati alla regolazione Tone (modifica del pitch) sono molto<br />
efficaci sui singoli pezzi di un kit. Questi controlli agiscono<br />
però, in Kontakt Player, sull’intero Instrument: per modificare<br />
solo alcuni sample di un preset, lasciando gli altri inalterati,<br />
dovremo creare due Instrument uguali, su canali MIDI<br />
differenti, e modificarne uno solo.<br />
La semplicità d’uso è comunque assoluta: si cerca un suono,<br />
si seleziona, si suona e si registra.<br />
Una nota sulla tastiera virtuale, che evidenzia in blu tutte le<br />
note trigger del preset corrente: a volte capita che tasti lasciati<br />
bianchi contengano in realtà dei loop!<br />
Conclusioni<br />
Evolve è uno strumento che si distingue per qualità e varietà<br />
dei suoni. Avere ritmi, effetti, pad, chitarre, suoni atonali in<br />
un unico plug-in, per di più semplice da usare, è un notevole<br />
passo avanti nel proprio workflow.<br />
Da non sottovalutare è l’impatto emotivo che queste sonorità<br />
riescono ad avere: parliamo di una libreria che ispira a<br />
comporre, dotata di un suono tecnicamente pulito ma evocativo,<br />
molto caratterizzato e ricco, mai asettico.<br />
Evolve non si compra dunque con la prospettiva di un editing<br />
avanzato, né per gli effetti inclusi: è una libreria di campioni<br />
dedicata a un preciso scopo e, in questo, diventa di diritto<br />
un punto di riferimento.<br />
Distributore<br />
MidiWare Srl<br />
Via Cassia, 1081<br />
Roma<br />
Tel: 06 3036 3456<br />
www.midiware.com<br />
Prezzo: 349,00 + IVA<br />
[computer music & project studio ]<br />
luglio/agosto 2009<br />
31