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POF anno scolastico 2012 13 - w.autonomia82.gov.i

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1<br />

Istituto comprensivo<br />

Autonomia n. 82<br />

Baronissi<br />

PIANO OFFERTA<br />

FORMATIVA<br />

Anno <strong>scolastico</strong> <strong>2012</strong>/20<strong>13</strong><br />

E 'più facile insegnare che educare, perché per insegnare basta sapere, mentre per<br />

educare è necessario essere. Alberto Hurtado<br />

1


Istituto Comprensivo Statale – Autonomia nr. 82 – Baronissi (SA)<br />

Telefono 089/878104 (sede centrale)<br />

Fax 089/9565607 (sede centrale)<br />

Pec SAIC8360006@pec.istruzione.it<br />

telefono 089/955534 (Caprecano)<br />

telefono 089/955540 (Saragnano)<br />

E-mail saic836006@istruzione.it<br />

URL http://www.<strong>autonomia82.gov</strong>.it/<br />

INDICE<br />

PREMESSA 4<br />

CAPITOLO 1 5<br />

DATI GENERALI 5<br />

1.1 Dati identificativi dell’Istituto 5<br />

1.2 Sedi scolastiche 5<br />

1.3 Classi ed alunni 6<br />

1.4 Risorse umane 6<br />

1.5 Risorse strumentali 9<br />

CAPITOLO 2 11<br />

CONTESTO SOCIO-CULTURALE 11<br />

2.1 Contesto socio-culturale 11<br />

2.2 Caratteristiche dell’utenza 11<br />

CAPITOLO 3 14<br />

ASPETTI GENERALI DELLA ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA 14<br />

3.1 Calendario <strong>scolastico</strong> <strong>2012</strong>/20<strong>13</strong> 14<br />

3.2 Riunioni Consigli di classe ed interclasse 14<br />

3.3 Funzionamento degli OO.CC 14<br />

3.4 Incontri scuola – famiglia 19<br />

CAPITOLO 4 22<br />

RISORSE UMANE - ATTIVITA’ E FUNZIONI 22<br />

4.1 Le attività del personale ATA 22<br />

4.2 Regolamentazione attività del personale ATA 28<br />

4.3. Impiego risorse umane ai fini della sicurezza scolastica 29<br />

4.4 Regolamentazione attività del corpo docente 30<br />

CAPITOLO 5 33<br />

PARTECIPAZIONE ALLIEVI ALLA VITA SCOLASTICA 33<br />

5.1. Regolamentazione attività della componente studenti 33<br />

CAPITOLO 6 40<br />

RAPPORTO SCUOLA - FAMIGLIA 40<br />

6.1. Aspetti del rapporto scuola-famiglia 40<br />

6.2 Patto educativo di corresponsabilità scuola-famiglia 40<br />

6.3 Accesso dei genitori ai locali scolastici 43<br />

CAPITOLO 7 44<br />

REGOLAMENTAZIONE ATTIVITÀ DIDATTICHE 44<br />

7.1 Regole per i diversi momenti di una visita guidata o viaggio d’istruzione 44<br />

7.2 Regole per l’utilizzazione di locali, strutture e materiali 44<br />

CAPITOLO 8 46<br />

ORGANIZZAZIONE DIDATTICA 46<br />

8.1.Priorità educative e formative 46<br />

8.2 Obiettivi comportamentali 50<br />

8.3 Interventi, attività e servizi per favorire il successo formativo ed educativo 51<br />

8.4 Attività dei docenti con incarico di Funzione Strumentale 52<br />

8.5 Metodologie e strumenti della didattica 53<br />

8.6 Visite guidate e viaggio d’istruzione 55<br />

8.7 Obiettivi dell’apprendimento 55<br />

CAPITOLO 9 56<br />

PROGETTI DI ISTITUTO 56<br />

9.1 Progetti da realizzare nell’<strong>anno</strong> <strong>scolastico</strong> <strong>2012</strong>-<strong>13</strong> 58<br />

9.2 Progetti finanziati dallo Stato o da Enti territoriali 61<br />

9.3 Progetti di integrazione ed approfondimento curriculare 61<br />

2


9.4 Progetti inseriti nel Piano Integrato di Istituto PON-FSE 65<br />

9.5 La valutazione del valore aggiunto dei Progetti inseriti nel Piano Integrato di Istituto PON-FSE . 67<br />

9.6 Criteri di base di tipo organizzativo per lo svolgimento dei percorsi Pon Fse 68<br />

CAPITOLO 10 69<br />

VALUTAZIONE APPRENDIMENTI E COMPORTAMENTO 69<br />

10.1 Criteri di valutazione inerenti all’ introduzione del voto numerico 69<br />

10.2 Strumenti per la valutazione 70<br />

10.3 Valutazione del comportamento 76<br />

10.4 Comunicazione alle famiglie della valutazione degli apprendimenti 78<br />

10.5. Ammissione alla classe successiva ed all’Esame di Stato 78<br />

10.6. Validazione <strong>anno</strong> <strong>scolastico</strong> 79<br />

INTEGRAZIONE ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI 80<br />

CAPITOLO 12 82<br />

Il Piano complessivo potrà avvalersi delle offerte di formazione promosse dall’amministrazione centrale e periferica e/o<br />

da soggetti pubblici e privati. 82<br />

CAPITOLO <strong>13</strong> 83<br />

AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO 83<br />

3


PREMESSA<br />

Il Piano dell’Offerta Formativa che l’Istituto Comprensivo di Baronissi –Autonomia 82 – si<br />

propone di attuare nell’<strong>anno</strong> <strong>scolastico</strong> <strong>2012</strong>/20<strong>13</strong> contiene la progettazione curricolare,<br />

extracurricolare, educativa e organizzativa della Scuola.<br />

Coerente con gli obiettivi generali determinati a livello nazionale, il <strong>POF</strong> evidenzia scelte<br />

educative e organizzative operate in funzione dei bisogni formativi dell’ utenza e delle esigenze<br />

culturali del territorio.<br />

Difatti, nell’elaborare il Piano dell’Offerta formativa, la Scuola ha tenuto conto, oltre che del<br />

Regolamento sull’Autonomia, delle direttive, delle prescrizioni e delle innovazioni introdotte dai<br />

processi di riforma che a vari livelli, ed in specie sul piano curriculare e valutativo, caratterizzano il<br />

rinnovamento della scuola. Sostanziale spazio è stato inoltre concesso alle richieste degli alunni e dei<br />

loro genitori, ed alle proposte degli Enti locali .<br />

Il Collegio dei docenti ha individuato alcuni criteri guida posti a base della organizzazione<br />

scolastica, avvalendosi anche dell’ operato di commissioni e gruppi di lavoro:<br />

- Flessibilità: intesa come insieme delle scelte innovative per le attività didattiche, organizzative,<br />

curricolari ed extracurricolari.<br />

- Integrazione: intesa come coordinamento delle diverse iniziative progettate dalla scuola in<br />

accordo con Enti e Associazioni presenti sul territorio ed in rapporto alla<br />

programmazione didattica consentita dai progetti PON (ambito FSE);<br />

- Responsabilità: intesa come assunzione di impegni per il conseguimento degli obiettivi previsti<br />

attraverso una puntuale verifica e valutazione degli esiti.<br />

Il presente Piano dell’Offerta Formativa è stato elaborato ed approvato dal Collegio dei<br />

Docenti con la delibera nr. 18 del 14/11/<strong>2012</strong>; esso è stato adottato dal Consiglio di Istituto<br />

con la delibera n. 21/2 del 16.11.12 .<br />

Integrazioni ed adeguamenti del Piano nel corso dell’<strong>anno</strong> <strong>scolastico</strong>, regolarmente assunti sul piano<br />

collegiale, sono comunque possibili, in coerenza con il Piano stesso, per assicurare una reale<br />

rispondenza delle attività alle esigenze, di tipo formativo ed educativo, in itinere focalizzate, in<br />

particolare riferite alle esigenze di personalizzazione dell'offerta formativa e di recupero degli allievi<br />

con difficoltà di apprendimento e/o recanti disagi relazionali.<br />

4


CAPITOLO 1<br />

DATI GENERALI<br />

1.1 Dati identificativi dell’Istituto<br />

ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI 1° GRADO<br />

AUTONOMIA 82<br />

Via Unità d’Italia - Baronissi<br />

Fax: 089/9565607 Telefono: 089/878104<br />

Codice Istituto: SAIC836006<br />

E-mail: saic836006@istruzione.it<br />

PEC: SAIC836006@pec.istruzione.it<br />

Sito Web: http://www.<strong>autonomia82.gov</strong>.it<br />

Scuola Classi Alunni Portatori handicap DSA<br />

Secondaria I grado 24 548 8 9<br />

Primaria Caprecano 5 54 1 //<br />

Primaria Saragnano 6 111 // //<br />

TOTALE 35 7<strong>13</strong> 9 //<br />

1.2 Sedi scolastiche<br />

L’Istituto Comprensivo di Baronissi comprende la sede centrale che ospita la Scuola Secondaria di 1°<br />

grado, con gli uffici del Dirigente Scolastico e della Segreteria, e due plessi di Scuola Primaria:<br />

Caprecano e Saragnano.<br />

Scuola Secondaria via Unità d’Italia, n. 19 – telefono 089/878104<br />

di 1° grado Lo stabile comprende l’ufficio del Dirigente, 3 uffici di segreteria, 24 aule, 5<br />

locali adibiti a laboratori (multimediale, musicale, tecnico-artistico,<br />

fotografico), 2 refettori da 50 posti cadauno, la sala medica, la sala dei<br />

professori.<br />

Infine, la scuola è dotata di un ampio Auditorium per 300 posti con<br />

spogliatoio che consente sia le attività teatrali che quelle di cineforum.<br />

Scuola Primaria: via C. Menotti – telefono 089/ 955534<br />

Caprecano L’edificio comprende 5 aule, di cui una al piano terra e 4 al primo piano,<br />

un refettorio, un’aula informatico- multimediale e servizi.<br />

Scuola Primaria via Ludovico Ariosto – telefono 089/955540<br />

Saragnano L’edificio si compone di: 6 aule, un atrio, un refettorio, un’<br />

aula multimediale, sala docenti e servizi.<br />

5


1.3 Classi ed alunni<br />

SCUOLA PRIMARIA<br />

Plessi n. alunni n. alunni n. alunni n. alunni n. alunni TOTALE<br />

classe 1a classe 2a classe 3a classe 4a classe 5a<br />

Caprecano 9 11 <strong>13</strong> 11 10 54<br />

Saragnano 19 20 22 16+<strong>13</strong> 21 111<br />

TOTALE 28 31 35 40 31 165<br />

SCUOLA SECONDARIA<br />

Corsi<br />

n. alunni n. alunni n. alunni TOTALE<br />

classe 1 a classe 2 a classe 3 a<br />

A<br />

B<br />

C<br />

D<br />

E<br />

F<br />

G<br />

H<br />

24<br />

22<br />

20<br />

17<br />

24<br />

21<br />

22<br />

22<br />

23<br />

28<br />

19<br />

26<br />

23<br />

27<br />

26<br />

28<br />

19<br />

24<br />

20<br />

15<br />

25<br />

25<br />

23<br />

25<br />

66<br />

74<br />

59<br />

58<br />

72<br />

73<br />

71<br />

75<br />

TOTALE 172 200 176 548<br />

1.4 Risorse umane<br />

• Dirigente <strong>scolastico</strong>: prof. Amaro Ciro<br />

• Direttore dei servizi generali ed<br />

amministrativi<br />

dott.ssa Mastroberardino Giuseppina<br />

• Docenti collaboratori del Dirigente prof.ssa Di Flumeri Luigina (Vicaria)<br />

prof.ssa Napoli Maria Luisa (sede centrale)<br />

ins. Saviello Roberta (Saragnano)<br />

ins. Vitale Teresa (Saragnano)<br />

ins. Moschella M. Annunziata (Caprecano)<br />

ins. De Simone Rosanna (Caprecano)<br />

• Docenti Funzioni strumentali al<br />

<strong>POF</strong><br />

prof. Catone Concetta<br />

ins. Moschella Maria Annunziata<br />

prof. Mozzillo Antonio<br />

prof.ssa Del Regno Diana<br />

6


• Responsabili di attività e funzioni<br />

per la realizzazione dell’Offerta<br />

formativa<br />

prof.ssa Petrone Clara<br />

prof.ssa Correnti Carmelinda<br />

prof. Napoletano Biagio<br />

prof. Tozzi Angelo<br />

ins. Vitale Teresa<br />

ins. Fasulo Marta<br />

ins. Barrella Anna<br />

Coord. att. musicali: Prof.ssa Murino Maria Rosaria;<br />

Educazione alla salute: Prof.ssa Pacelli Vanda<br />

Referente al decoro, all’estetica ed all’igiene:<br />

Prof.ssa Lamberti Iolanda (scuola media);<br />

Referente al decoro, all’estetica ed all’igiene:<br />

Docente Barrella Anna (scuola primaria);<br />

Referente attività laboratoriali di scienze: Prof.ssa Della<br />

Monica Rosaria;<br />

Ed. Stradale: prof. Mozzillo Antonio<br />

Ed. motoria: Prof. De Martino Enrico<br />

• Consiglio d’Istituto<br />

Docenti<br />

Di Flumeri Luigina<br />

Fumo Raffaella<br />

Napoletano Biagio<br />

D’arienzo Giovanni<br />

Petacca Umberto<br />

Brunetti Mario<br />

Del Regno Diana<br />

Vitale Teresa<br />

Genitori<br />

D’Arco Teresa<br />

Costabile Carmela<br />

Pecoraro Raffaella<br />

Ferrara M. Amalia<br />

Lambiase Emilia<br />

Barbato Angela<br />

Napoli Loredana<br />

De Simone Maurizio<br />

Personale ATA<br />

D’Auria Carmine<br />

Grimaldi Antonio<br />

−<br />

Docenti Scuola Primaria<br />

1. Barrella Anna<br />

2. De Simone Rosanna<br />

3. De Simone M. Rosaria<br />

4. Di Gilio Annalisa<br />

5. Druella Serena<br />

6. Fasulo Marta<br />

7. Fiore Giovanna<br />

8. Galzerano Ermino Carmine<br />

9. Giusti Patrizia<br />

7


10. Moschella Maria Annunziata<br />

11. Napoli Giacinta<br />

12. Palo Felicita<br />

<strong>13</strong>. Rago Rosa<br />

14. Risi Assunta<br />

15. Saviello Roberta<br />

16. Vitale Teresa<br />

−<br />

Docenti Scuola Secondaria di 1° grado<br />

1. Andretta Rosa<br />

2. Antonucci Valeria<br />

3. Brunetti Mario<br />

4. Casillo Rachele<br />

5. Catone Concetta<br />

6. Correnti Carmelinda<br />

7. Cuomo Loreto<br />

8. D’Arienzo Giovannni<br />

9. De Martino Enrico<br />

10. De Matteis Rosanna<br />

11. De Rosa Rosalinda<br />

12. Del Regno Diana<br />

<strong>13</strong>. Della Monica Rosaria<br />

14. Di Flumeri Luigina<br />

15. Di Giacomo Marco<br />

16. Donadio Rosa Anna<br />

17. Erra Maria Carmen<br />

18. Ferrigno Giovanni<br />

19. Fumo Raffaella<br />

20. Gagliardi Francesco<br />

21. Giovagnoli Mario<br />

22. Greco Bice<br />

23. Iorio Gabriella<br />

24. Izzo Anna Maria<br />

25. Lamberti Iolanda<br />

26. Levita Eligia<br />

27. Maio Anna Maria<br />

28. Maresca Giuseppe<br />

29. Mauro Bruno<br />

30. Mazza Teodolinda<br />

31. Megaro Aurelia<br />

32. Moavero Paolino<br />

33. Mozzillo Antonio<br />

34. Murino Maria<br />

35. Napoletano Biagio<br />

36. Napoli Maria Luisa<br />

37. Niglio Giuseppina<br />

38. Pace Massimiliano<br />

39. Pacelli Vanda<br />

40. Paolantonio Angela<br />

41. Pastore Emanuela<br />

42. Petacca Umberto<br />

8


Assistenti amministrativi<br />

43. Petrone Clara<br />

44. Pierri Virginia<br />

45. Pierro Virginia<br />

46. Rinaldi Maria Rosaria<br />

47. Rivellini Lucia<br />

48. Rubino Concetta<br />

49. Sannino Carmela<br />

50. Santoro Giovanna<br />

51. Saracino Francesco<br />

52. Sica Clementina<br />

53. Sorrentino Lorena<br />

54. Spisso Giovanni<br />

55. Tedeschi Mariarosa<br />

56. Tozzi Angelo<br />

Caiazza<br />

Grimaldi<br />

Mirabile<br />

Montefusco<br />

Collaboratori scolastici sede centrale<br />

Aliberti<br />

Aliberti<br />

Aliberti<br />

Ansalone<br />

Ascoli<br />

D’Auria<br />

Rinaldi<br />

Rossi<br />

Virgilio<br />

Antonio<br />

Rosanna<br />

Vincenzo<br />

Antonio<br />

Sabato<br />

Salvador<br />

Vincenzo<br />

Giuseppe<br />

Carmine<br />

Remo<br />

Maria Rosaria<br />

Collaboratori scolastici plesso Caprecano<br />

Navarra<br />

Gerardo<br />

Collaboratori scolastici plesso Saragnano<br />

Galluzzo Domenico<br />

Leo<br />

Aniello<br />

1.5 Risorse strumentali<br />

L’Istituto è in possesso di una buona dotazione di spazi laboratoriali, di attrezzature e sussidi<br />

didattici :<br />

− 3 Laboratori informatico-multimediali con collegamento internet (scuola media, plesso<br />

Saragnano e Plesso Caprecano):<br />

n. 35 computer sede centrale posti nei due laboratori sotto indicati;<br />

n. 10 computer plesso Saragnano posti nel laboratorio sotto indicato;<br />

n. 10 computer plesso Caprecano posti nel laboratorio sotto indicato;<br />

9


- Laboratorio di Ceramica con Forno per la cottura dell’argilla (scuola media):<br />

- Laboratorio Linguistico ed Informatico con pc, attrezzature, software didattici (scuola media –<br />

detto laboratorio nr. 1);<br />

- Laboratorio di Informatica, detto Laboratorio nr. 2 (scuola media)<br />

- Laboratorio Scientifico con attrezzature, strumenti, materiali (scuola media)<br />

- Laboratorio Musicale con strumenti, apparecchiature, ecc (scuola media)<br />

- Fotocopiatrici per uso didattico:<br />

- n. 2 sede centrale<br />

- n. 1 plesso Saragnano<br />

- n. 1 plesso Caprecano<br />

- Copyprinter (duplicatore) sede centrale<br />

- Televisori:<br />

- n. 3 con n. 2 antenne satellitari sede centrale<br />

- n. 1 plesso Saragnano<br />

- n. 1 plesso Caprecano<br />

- Megaschermo<br />

- n. 2 videoproiettori<br />

- n. 2 Notebook<br />

- Biblioteca con circa 600 volumi di narrativa<br />

- videocassette didattiche<br />

- diapositive commentate da audiocassette;<br />

-<br />

- Nr. 5 LIM con annessi personal computer poste in altrettante aule (scuola media) .<br />

- Nr. 1 LIM con annesso personal computer (plesso di scuola primaria di Caprecano)<br />

- Nr. 1 LIM con annesso personal computer (plesso di scuola primaria di Saragnano)<br />

- lucidi didattici<br />

- floppy e CD didattici<br />

- materiale fotografico<br />

Servizi<br />

Mensa scolastica<br />

È previsto, per tutti e tre i plessi, il servizio mensa, organizzato dall’Amministrazione Comunale.<br />

Si richiede il contributo delle famiglie tramite il pagamento di un ticket.<br />

10


CAPITOLO 2<br />

CONTESTO SOCIO-CULTURALE<br />

2.1 Contesto socio-culturale<br />

Il Comune di Baronissi conta attualmente oltre quattordicimila abitanti, dei quali meno della<br />

metà risiede nel capoluogo e la parte rimanente in numerose frazioni, più o meno distanti dal Centro,<br />

Acquamela, Aiello, Antessano, Caprecano, Fusara, Orignano, Saragnano, Sava.<br />

Centro di antica vocazione agricola e industriale, ha visto negli ultimi decenni profondamente<br />

modificata la sua composizione sociale per la scomparsa quasi totale del centro rurale, per l’installarsi<br />

sul territorio di fabbriche e servizi ma, più ancora, per essere diventato luogo di approdo di residenti,<br />

che in gran parte h<strong>anno</strong> la loro attività lavorativa in Salerno o in altri Comuni della Valle dell’Irno.<br />

Il Comune si è adoperato per amalgamare la popolazione, che, distribuita su molte frazioni,<br />

rischiava di rimanere poco aggregata, ed è riuscito, a poco a poco, a costruirsi una sua autonoma<br />

identità socio-culturale. St<strong>anno</strong> nascendo sul territorio strutture ed agenzie educative in grado di<br />

collaborare con la Scuola e diffondere iniziative culturali. Si riscontra, anche, una maggiore<br />

sensibilità, specialmente nei giovani, per le problematiche connesse con la conservazione e il rispetto<br />

dei beni ambientali.<br />

2.2 Caratteristiche dell’utenza<br />

Il rapporto continuo con le famiglie e la ricerca con le stesse di un proficuo dialogo educativo, nel<br />

rispetto delle rispettive sfere d’azione, costituisce un aspetto caratterizzante dell’operato della scuola.<br />

Le famiglie degli alunni appartengono, generalmente, a ceti sociali medi, con prevalenza di genitori<br />

impegnati nell’impiego pubblico, nei servizi, nel commercio, nell’artigianato; una minore parte di<br />

genitori è impiegata nell’ industria e nell’agricoltura; una fascia di genitori non del tutto esigua è<br />

rappresentata da professionisti dotati di buoni livelli culturali.<br />

Esse si mostrano generalmente abbastanza coese al loro interno, e seguono con sufficiente attenzione<br />

la vita scolastica dei figli, privilegiando non solo l’aspetto strettamente individuale, ma partecipando<br />

attivamente alla vita della scuola: ciò rende necessario l’organizzazione di momenti di incontro con i<br />

genitori per fornire occasioni di dibattito e di riflessione sui problemi che concernono la formazione<br />

dei giovani. A tal fine, la scuola è impegnata anche ad organizzare attività formative rivolte ai<br />

genitori, incentrate su aspetti e temi rilevanti della problematica educativa.<br />

Il livello culturale degli alunni all’ingresso nella scuola si presenta poco omogeneo sia per gli effetti<br />

di una diversa scolarità, sia per i differenti percorsi personali e familiari.<br />

Gli alunni sono generalmente equilibrati sul piano affettivo, socialmente aperti, disponibili sul piano<br />

intellettuale e nel rapporto con la scuola. Alcuni allievi presentano fenomeni di scarsa autostima,<br />

difficoltà relazionali, problemi e difficoltà di apprendimento, in genere essi appartengono a nuclei<br />

familiari con peculiari caratteristiche (genitori separati, livelli di reddito bassi, ecc)<br />

La popolazione scolastica risulta estremamente diffusa sul territorio per la particolare disposizione<br />

dei Centri abitati che costituiscono il Comune di. Baronissi.<br />

2.3 Rapporto della scuola con il contesto ambientale<br />

La scuola intende valorizzare il rapporto con il contesto ambientale ed è aperta a forme di<br />

collaborazione con enti, associazioni, mondo del volontariato, fondazioni, imprese, ecc, che siano<br />

funzionali al raggiungimento degli obiettivi caratterizzanti, sul piano educativo e formativo, il Piano<br />

dell’Offerta Formativa.<br />

Una scuola presente sul territorio, in grado di rapportarsi e di dialogare con i fermenti che lo animano<br />

e con il variegato ambito dell’associazionismo, con le istituzioni e con le realtà economiche e<br />

culturali, può da un lato rendere più riconoscibile il suo ruolo istituzionale e la sua funzione sociale,<br />

11


dall’altro trarre stimoli ed opportunità preziose per arricchire e potenziare i propri specifici interventi<br />

e la propria progettualità.<br />

L’apertura al territorio, è – d’altro canto – un fondamentale ambito attraverso cui sostenere e<br />

rafforzare il prezioso bene della coesione e della fiducia reciproca tra i soggetti e le diverse<br />

componenti che animano la realtà sociale.<br />

La partecipazione a concorsi, iniziative e manifestazioni è particolarmente curata, nella scuola,<br />

grazie agli interventi ed alle azioni dei docenti con incarico di Funzione Strumentale (Prof.ssa Del<br />

Regno Diana – scuola secondaria – e docente Vitale Teresa – scuola primaria) per l’area nr. 4:<br />

Servizi per gli alunni e rapporti con enti esterni, di cui si indicano qui di seguito gli ambiti di<br />

lavoro:<br />

- coordinamento delle attività relative all’orientamento;<br />

- partecipazione degli alunni a concorsi, eventi, manifestazioni e cura dei rapporti<br />

con enti, associazioni e società promotrici;<br />

- coordinamento delle attività di Educazione alla Legalità.<br />

Nella prospettiva sopra esposta la scuola, oltre ai diversi rapporti tenuti da tempo con associazioni,<br />

enti, gruppi, che si esplicano nel sostegno, nella collaborazione e talvolta nella conduzione di<br />

iniziative, concorsi, manifestazioni, attività di vario tipo, si è fatta essa stessa proattivamente<br />

promotrice di iniziative ed interventi tesi a rafforzare il proprio legame sociale e culturale con il<br />

contesto ambientale.<br />

In particolare, nel corso del corrente a.s., due importanti iniziative, già avviate negli scorsi anni, dopo<br />

discussione ed elaborazione in sede collegiale, sono confermate:<br />

- La realizzazione di corsi rivolti ad alunni di scuola secondaria ma anche agli adulti dell’ambito<br />

territoriale, per il conseguimento della Patente Europea del computer. Al riguardo si specifica che<br />

a partire dall’<strong>anno</strong> 2009/2010 l'Istituto Comprensivo di Baronissi è Test Center accreditato<br />

dall'AICA (Associazione Italiana per l'Informatica ed il Calcolo Automatico) per il<br />

conseguimento della Patente Europea ECDL (European Computer Driving Licence).<br />

- La collaborazione della scuola con l'Associazione di Promozione Sociale “Officine Musicali di<br />

Baronissi”, regolarmente registrata presso Ag Entrate di Salerno nell’<strong>anno</strong> 2011 in data 22.04.,<br />

nr. di registrazione 3875, e rappresentata legalmente dal Presidente Dott Proto Antonio; tale<br />

associazione vede come soci docenti della scuola e genitori degli allievi, oltre che docenti e<br />

genitori delle altre scuole del territorio. L’associazione sopra detta, in specie, è animata dal<br />

contributo dei genitori degli alunni delle classi a strumento musicale e dai docenti di strumento.<br />

Le attività di tale Associazione sono state formalmente autorizzate dal Consiglio di Istituto.<br />

Nel corso del corrente <strong>anno</strong> <strong>scolastico</strong> si prevede di stipulare una Convenzione tra la scuola e la<br />

stessa.<br />

Le finalità istituzionali di tale associazione sono le seguenti:<br />

• la diffusione e la promozione dell’arte e della cultura musicale in Italia, nel territorio di<br />

riferimento ( la Valle dell’Irno e il Salernitano) ed, in specie, per quanto riguarda gli allievi<br />

della scuola frequentanti le classi a strumento musicale, in una prospettiva di raccordo<br />

operativo con le altre comunità scolastiche presenti sul territorio di riferimento e non solo ;<br />

• l’organizzazione di corsi di tipo amatoriale o specialistico, stages, concerti, spettacoli, con il<br />

coinvolgimento degli allievi della scuola Autonomia 82 od anche di altre scuole;<br />

12


• la formazione e il perfezionamento in campo musicale di quadri artistici, tecnici ed<br />

amministrativi;<br />

• l’educazione della cultura musicale presso la collettività;<br />

• la promozione della ricerca e della didattica musicale, anche in funzione sociale e culturale.<br />

I fini istituzionali suddetti, perseguiti come da Statuto, dall’associazione appaiono del tutto coerenti<br />

con il presente Piano dell’Offerta Formativa. In particolare, tra l’Istituto Comprensivo Autonomia 82<br />

di Baronissi e l’associazione si è fin dall’inizio consolidato un condiviso impegno a collaborare ai fini<br />

della migliore implementazione del curricolo <strong>scolastico</strong> di ambito musicale delineato dal Piano<br />

dell’Offerta formativa di Istituto.<br />

Si riportano, di seguito, gli scopi operativi dell’Associazione:<br />

- promuovere la continuità dello studio della musica tra gli ex-allievi di Strumento Musicale della scuola<br />

media e gli alunni di <strong>anno</strong> in <strong>anno</strong> frequentanti le classi a Strumento Musicale di tale ordine di scuola,<br />

fornendo a tutti loro possibilità di approfondimento in materia musicale. Ciò attraverso la realizzazione di<br />

un’unica orchestra che comprenda allievi ed ex allievi;<br />

- promuovere la cultura musicale nell’ambito territoriale attraverso iniziative, eventi, manifestazioni volte<br />

ad accrescere conoscenze e sensibilità della popolazione sia nei confronti della musica colta che di quella<br />

popolare;<br />

- consentire a chi compie un lavoro di ricerca musicale autentico e acclarato da consensi e valutazioni<br />

positive da parte di qualificati addetti ai lavori di poter esprimere la propria professionalità e le proprie<br />

capacità artistiche;<br />

- offrire stimoli di ulteriore qualificazione delle diverse professionalità, sia tecniche che artistiche, che nel<br />

campo <strong>scolastico</strong> e - più generalmente territoriale - agiscono nel settore musicale;<br />

- organizzare convegni, corsi di formazione, in ambito di didattica della musica;<br />

- organizzare spettacoli rivolti alla comunità con partecipazione degli allievi della scuola o di altre scuole<br />

presenti sul territorio, impegnati nello studio della musica;<br />

- valorizzare il talento degli allievi offrendo loro opportunità a sostegno dello sviluppo delle loro capacità e<br />

competenze;<br />

- realizzare un sito web sulle attività della associazione che tra l’altro possa caratterizzarsi per un uso<br />

didatticamente finalizzato da parte di allievi ed ex-allievi delle attività di Strumento Musicale.<br />

Le attività dell’Associazione sono rivolte ai soci ed ai figli dei soci; questi ultimi per la maggior<br />

parte sono allievi del nostro Istituto o ex-allievi.<br />

I corsi attivati in ogni <strong>anno</strong> <strong>scolastico</strong> sono i seguenti:<br />

- corsi amatoriali per la pratica strumentale, rivolti agli allievi frequentanti la scuola od anche<br />

ex-allievi o genitori di allievi ed ex-allievi, e comunque ai soci aderenti alla associazione o a<br />

figli di soci;<br />

- in corsi pre-accademici di base di strumento musicale di preparazione per l’accesso ai corsi<br />

superiori triennali di primo livello, rivolti ai soci ed a figli di soci, svolti dalla a ssociazione in<br />

convenzione con il Conservatorio Statale di Musica di Salerno (ex Legge n. 508/1999 e D.P.R<br />

n. 212/2005 – Prot. n. 17038/AG8 del 5.10.2011).<br />

<strong>13</strong>


CAPITOLO 3<br />

ASPETTI GENERALI DELLA ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA<br />

3.1 Calendario <strong>scolastico</strong> <strong>2012</strong>/20<strong>13</strong><br />

Sulla base di quanto diramato dall’Ufficio Scolastico Regionale per la Campania e delle<br />

determinazioni assunte in sede di C.d.I, il calendario definito per il corrente a.s., è il seguente:<br />

Inizio attività didattiche<br />

10 settembre <strong>2012</strong>- classi prime scuola media (giornata dell’accoglienza)<br />

11 settembre <strong>2012</strong>- tutte le altre classi<br />

Fine attività didattiche<br />

08-06-20<strong>13</strong><br />

Festività previste<br />

Come da calendario <strong>scolastico</strong> regionale.<br />

Adattamento del calendario <strong>scolastico</strong>(salvo ulteriori possibili determinazioni assunte dal C.I.)<br />

MOTIVAZIONI come da delibere del C.I e del C.I:<br />

Sospensione delle attività didattiche il giorno sabato 3 Novembre ( che segue i due giorni, già previsti dal Calendario<br />

regionale quali giorni di sospensione delle attività, del primo e del 2 Novembre ) e il giorno martedì 02.04.20<strong>13</strong>,<br />

susseguente al lunedì dopo Pasqua; questi due giorni sar<strong>anno</strong> recuperati anticipando l’inizio delle lezioni, al 11.09.<strong>2012</strong>,<br />

anziché al <strong>13</strong>.09.<strong>2012</strong>, come previsto dal calendario suddetto.<br />

La proposta di sospensione delle attività didattiche per il giorno 3 di Novembre (sabato) è motivata dal fatto che tale<br />

giorno, con ogni probabilità, potrebbe essere utilizzato da diversi genitori per realizzare un “ponte” di vacanze, rispetto<br />

alla normale attività lavorativa, con conseguente assenza degli allievi.<br />

Per quanto concerne il giorno 02.04.20<strong>13</strong> la proposta di sospensione è motivata dal fatto che potrebbero manifestarsi<br />

assenze, per quanto delimitate, da parte degli allievi; in particolare, le famiglie degli allievi, dopo la giornata del lunedì di<br />

Pasqua, dedicata a escursioni, gite fuori porta, ecc, che a volte si protraggono fino a tarda sera o notte, potrebbero in<br />

qualche modo considerare tale giornata utile ai fini di esigenze di riposo, piuttosto che giornata di ripresa delle attività<br />

scolastiche per i loro figli.<br />

3.2 Riunioni Consigli di classe ed interclasse<br />

I Consigli di classe sar<strong>anno</strong> convocati con cadenza almeno bimestrale.<br />

Alle riunioni parteciper<strong>anno</strong> i rappresentanti dei genitori eletti, tranne per gli scrutini quadrimestrali.<br />

3.3 Funzionamento degli OO.CC<br />

ORGANI COLLEGIALI<br />

Convocazione<br />

– L'iniziativa della convocazione di un Organo Collegiale (O. C.) è esercitata dal Presidente dell'<br />

O. C. stesso o da un terzo dei suoi componenti, nonché dalla Giunta Esecutiva.<br />

– L'atto di convocazione, emanato dal Presidente, è disposto, di norma, con almeno cinque giorni<br />

di anticipo rispetto alla data prevista per la seduta e con anticipo di almeno 24 ore nel caso di<br />

riunioni d'urgenza. In tale ultimo caso la convocazione potrà essere fatta col mezzo più rapido.<br />

– La convocazione deve indicare gli argomenti da trattare, il giorno, l'ora, il luogo della riunione e<br />

deve essere affissa all'albo.<br />

– Le riunioni devono avvenire in ore non coincidenti con l'orario delle lezioni.<br />

– La convocazione dei Collegi Docenti di inizio <strong>anno</strong> <strong>scolastico</strong> viene effettuata all’interno<br />

dell’avviso complessivo relativo alle attività di inizio <strong>anno</strong> <strong>scolastico</strong> da svolgere prima<br />

dell’inizio delle lezioni.<br />

14


Validità sedute<br />

– La seduta si apre all'ora indicata nell'avviso di convocazione e diventa valida a tutti gli effetti con<br />

la presenza di almeno la metà più uno dei componenti in carica.<br />

– Nel numero dei componenti in carica non v<strong>anno</strong> computati i membri decaduti dalla carica e non<br />

ancora sostituiti.<br />

– Il numero legale deve sussistere non solo al principio della seduta, ma anche al momento delle<br />

votazioni.<br />

Discussione Ordine del Giorno<br />

– Il Presidente individua tra i membri dell'O.C. il segretario della seduta, fatta eccezione per i casi<br />

in cui il segretario è individuato per legge.<br />

– E' compito del Presidente porre in discussione tutti gli argomenti all'OdG nella successione in cui<br />

compaiono nell'avviso di convocazione. La successione degli argomenti può essere modificata su<br />

proposta del Presidente o di uno o più componenti e previo consenso di tutti i presenti.<br />

– Gli argomenti indicati nell'odg sono tassativi. Su proposta del Presidente o di uno o più<br />

componenti si possono aggiungere altri argomenti all’O.d.G. con il consenso di tutti i presenti.<br />

– L'ordine di trattazione degli argomenti può essere modificato su proposta del Presidente o di un<br />

componente l'O.C., previa approvazione a maggioranza. In caso di aggiornamento della seduta<br />

dovrà essere mantenuto lo stesso OdG.<br />

Mozione d'ordine<br />

– Prima della discussione di un argomento all'odg, ogni membro presente alla seduta può<br />

presentare una mozione d'ordine per il non svolgimento della predetta discussione ("questione<br />

pregiudiziale") oppure perché la discussione dell'argomento stesso sia rinviata ("questione<br />

sospensiva"). La questione sospensiva può essere posta anche durante la discussione.<br />

– Sull'accoglimento della mozione si pronuncia l'Organo Collegiale a maggioranza con votazione<br />

palese.<br />

– L'accoglimento della mozione d'ordine determina la sospensione immediata della discussione<br />

dell'argomento all'OdG al quale si riferisce.<br />

Diritto di intervento<br />

– Tutti i membri dell'O.C., avuta la parola dal Presidente, h<strong>anno</strong> diritto di intervenire, secondo<br />

l'ordine di iscrizione e per il tempo strettamente necessario, con impegno ad evitare ogni forma di<br />

prolissità e di discostamento argomentativo rispetto alle questioni reali da discutere e agli oggetti<br />

da trattare.<br />

– Il Presidente ha la facoltà di replicare agli oratori, quando sia posto in discussione il suo operato<br />

quale Presidente e quando si contravvenga alle norme del presente Regolamento.<br />

Dichiarazione di voto<br />

– Dopo che il Presidente ha dichiarato chiusa la discussione, possono aver luogo le dichiarazioni di<br />

voto, con le quali i votanti possono, brevemente, esporre i motivi per i quali voter<strong>anno</strong> a favore o<br />

contro il deliberando o i motivi per i quali si asterr<strong>anno</strong> dal voto. La dichiarazione di voto deve<br />

essere riportata nel verbale della seduta.<br />

– Le votazioni sono indette dal Presidente ed al momento delle stesse nessuno può più avere la<br />

parola.<br />

Votazioni<br />

– Le votazioni si effettuano in modo palese per alzata di mano ovvero per appello nominale ad alta<br />

voce, quando lo richiedono il Presidente o uno dei componenti.<br />

– Quando riguarda determinate o determinabili persone, la votazione si svolge a scrutinio segreto<br />

mediante il sistema delle schede.<br />

– La votazione non può validamente avere luogo, se i consiglieri non si trovano in numero legale.<br />

15


– I consiglieri che dichiarano di astenersi dal votare si computano nel numero necessario a rendere<br />

legale l'adunanza, ma non nel numero dei votanti.<br />

– Le deliberazioni sono adottate a maggioranza assoluta dei voti validamente espressi salvo che<br />

disposizioni speciali prescrivano diversamente. In caso di parità, ma solo per le votazioni palesi,<br />

prevale il voto del Dirigente Scolastico o di persona dallo stesso delegata.<br />

– In caso di parità per tre volte nelle votazioni a scrutinio segreto, il Dirigente Scolastico, o il suo<br />

delegato, può esercitare il diritto di decidere sull’esito della votazione; se ciò non avviene, la<br />

votazione viene svolta in altra data fissata dal Presidente seduta stante.<br />

– La votazione, una volta chiusa, non può essere riaperta per il sopraggiungere di altri membri e<br />

non può nemmeno essere ripetuta, a meno che non si riscontri che il numero dei voti espressi è<br />

diverso da quello dei votanti.<br />

– Nel caso di approvazione di un provvedimento per parti con votazioni separate si procederà<br />

infine ad una votazione conclusiva sul provvedimento stesso nella sua globalità.<br />

Risoluzioni<br />

– I componenti gli OO.CC. possono proporre risoluzioni dirette a manifestare orientamenti o a<br />

definire indirizzi dell'organo su specifici argomenti.<br />

– Sull'accoglimento della risoluzione si pronuncia l'Organo Collegiale a maggioranza con<br />

votazione palese.<br />

Processo verbale<br />

– Nella prima parte del verbale si dà conto della legalità dell'adunanza (data, ora e luogo della<br />

riunione, chi presiede, chi svolge la funzione di segretario, l'avvenuta verifica del numero legale<br />

dei presenti, i nomi con relativa qualifica dei presenti e degli assenti, questi ultimi se giustificati<br />

o no, l'odg).<br />

– Per ogni punto all'OdG si indicano molto sinteticamente le considerazioni emerse durante il<br />

dibattito, quindi si dà conto dell'esito della votazione (numero dei presenti, numero dei votanti,<br />

numero dei voti favorevoli, contrari, astenuti e nulli).<br />

– Nel verbale sono <strong>anno</strong>tate anche le eventuali dichiarazioni di voto e il tipo di votazione seguito.<br />

– Un membro dell'O.C. può chiedere che a verbale risulti la volontà espressa da ogni singolo<br />

membro sulla materia oggetto della deliberazione.<br />

– I membri dell'O.C. h<strong>anno</strong> facoltà di produrre il testo di una loro dichiarazione e/o altri documenti<br />

da allegare agli atti dell’O.C.<br />

– I documenti allegati agli atti dell’O.C. devono essere numerati secondo l’ordine di presentazione<br />

e firmati, oltre che dal presentatore, dal segretario e dal Presidente; sugli stessi andrà posta la<br />

seguente dicitura: allegato n. al verbale n. del … .<br />

– I verbali delle sedute degli OO.CC. sono raccolti su appositi registri a pagine numerate, timbrate<br />

e firmate dal Dirigente Scolastico per vidimazione e numerati progressivamente. I registri dei<br />

verbali dei Consigli di Interclasse/sezione e del Collegio dei docenti sono custoditi dal D.S.; il<br />

registro dei verbali del Consiglio di Circolo e della Giunta Esecutiva sono custoditi dal D.S.G.A.<br />

– Le deliberazioni dell’O.C. vengono numerate progressivamente nell’ambito dello stesso <strong>anno</strong><br />

<strong>scolastico</strong>.<br />

– Il processo verbale viene letto ed approvato al termine della seduta. Ove ciò non fosse possibile<br />

per ragioni di tempo si procederà alla lettura delle delibere rimandando l’approvazione del<br />

verbale all’inizio della seduta immediatamente successiva.<br />

– Copia del processo verbale viene affissa all’Albo della Scuola entro i tre giorni successivi<br />

all’approvazione e deve rimanere esposta per un periodo non inferiore a 10 giorni.<br />

– I verbali e tutti gli atti delle sedute degli OO.CC. sono depositati nell'ufficio di segreteria<br />

dell'istituto e sono consultabili da chiunque ne abbia titolo su richiesta da esaudire entro cinque<br />

giorni dalla presentazione. Tale richiesta, indirizzata al Dirigente Scolastico, è orale per docenti,<br />

personale A.T.A. e genitori; è, invece, scritta e motivata in tutti gli altri casi.<br />

– Non sono soggetti a pubblicazione gli atti e le deliberazioni concernenti singole persone, salvo<br />

contraria richiesta dell'interessato.<br />

– Ogni verbale è numerato. La numerazione è progressiva relativamente ad ogni <strong>anno</strong> <strong>scolastico</strong>.<br />

16


Surroga di membri cessati (C.I.)<br />

– Per la sostituzione dei membri elettivi venuti a cessare per qualsiasi causa si procede secondo<br />

quanto disposto dalla normativa vigente in materia.<br />

– Elezioni suppletive si effettuer<strong>anno</strong>, di norma, nello stesso giorno in cui si tengono quelle per il<br />

rinnovo degli organi di durata annuale e, comunque, entro il primo trimestre di ogni <strong>anno</strong><br />

<strong>scolastico</strong>.<br />

– I membri subentranti cessano anch'essi dalla carica allo scadere del periodo di durata del<br />

Consiglio.<br />

Programmazione<br />

– Ciascuno degli OO. CC. programma le proprie attività nel tempo, in rapporto alle proprie<br />

competenze, allo scopo di realizzare, nei limiti del possibile, un ordinato svolgimento delle<br />

attività stesse, raggruppando a date, prestabilite in linea di massima, la discussione di argomenti<br />

su cui sia possibile prevedere con certezza la necessità di adottare decisioni, proposte o pareri<br />

Decadenza<br />

– I membri eletti dell'O.C. sono dichiarati decaduti quando perdono i requisiti richiesti per<br />

l'eleggibilità o non intervengono per tre sedute successive senza giustificati motivi.<br />

– Spetta all'Organo Collegiale vagliare le giustificazioni addotte dagli interessati.<br />

Dimissioni<br />

– I componenti eletti dell'O.C. (Consiglio di Istituto) possono dimettersi in qualsiasi momento. Le<br />

dimissioni sono date per iscritto. E' ammessa la forma orale solo quando le dimissioni vengono<br />

date dinanzi all'O.C.<br />

– L'Organo Collegiale prende atto delle dimissioni.<br />

– In prima istanza, l'O.C. può invitare il dimissionario a recedere dal suo proposito.<br />

– Una volta che l'O.C. abbia accolto le dimissioni, queste divengono definitive ed irrevocabili.<br />

– Il membro dimissionario, fino al momento dell’accoglimento delle dimissioni, fa parte a pieno<br />

titolo dell'O.C. e, quindi, va computato nel numero dei componenti l'O.C. medesimo.<br />

Articolazioni del Collegio Docenti<br />

– Il Collegio Docenti può individuare al suo interno Commissioni di lavoro e Dipartimenti<br />

disciplinari su determinati aspetti, problemi, tematiche, questioni di carattere didattico od<br />

organizzativo. Le Commissioni di lavoro e i Dipartimenti sono in specie individuate dall’organo<br />

collegiale ad inizio dell’<strong>anno</strong> <strong>scolastico</strong>. Nel corso dell’<strong>anno</strong> le Commissioni ed i Dipartimenti<br />

sono convocate dal Dirigente Scolastico su temi e ambiti di lavoro ad esse assegnati in sede<br />

collegiale. Il prodotto del lavoro delle Commissioni e dei Dipartimenti viene assunto e discusso<br />

in sede di Collegio Docenti.<br />

Il Collegio può delegare l’approfondimento di determinate questioni e di decisioni operative alle<br />

Commissioni di lavoro, curando in particolare che in esse sia sempre garantita un’adeguata<br />

rappresentatività di opzioni, opinioni, prospettive ed impostazioni rispetto agli oggetti da trattare.<br />

Il Dirigente Scolastico, ove ne ravveda l’utilità, può invitare a partecipare al lavoro delle<br />

Commissioni anche docenti non individuati come componenti delle stesse da parte del Collegio.<br />

Ciò specie per quegli oggetti per i quali è indispensabile un più allargato concorso di apporti<br />

professionali.<br />

Norme di funzionamento del Consiglio dell'Istituzione Scolastica<br />

– La prima convocazione del C.I.S., immediatamente successiva alla nomina dei relativi membri<br />

risultati eletti, è disposta dal Dirigente Scolastico.<br />

– Nella prima seduta, il C.I.S. è presieduto dal Dirigente Scolastico ed elegge, tra i rappresentanti<br />

dei genitori membri del Consiglio stesso, il proprio Presidente. L'elezione ha luogo a scrutinio<br />

segreto. Sono candidati tutti i genitori membri del C.I.S. E' considerato eletto il genitore che<br />

abbia ottenuto la maggioranza assoluta dei voti rapportata al numero dei componenti del C.I.S<br />

– Qualora non si raggiunga detta maggioranza nella prima votazione, il Presidente è eletto a<br />

maggioranza relativa dei votanti, sempre che siano stati presenti la metà più uno dei componenti<br />

17


in carica. In caso di parità si ripete la votazione finché non si determini una maggioranza relativa<br />

(D.M. 26 luglio 1983).<br />

– Il C.I.S. può deliberare di eleggere anche un vice presidente, da votarsi fra i genitori componenti<br />

il Consiglio stesso con le stesse modalità previste per l'elezione del Presidente. In caso di<br />

impedimento o di assenza del Presidente ne assume le funzioni il vice presidente o, in mancanza<br />

anche di questi, il consigliere più anziano di età.<br />

– Il C.I.S. è convocato dal Presidente con le modalità stabilite dal precedente art. 1.<br />

– Il Presidente dei C.I.S. è tenuto a disporre la convocazione del Consiglio su richiesta del<br />

Presidente della Giunta Esecutiva.<br />

– L'ordine del giorno è formulato dal Presidente del C.I.S. su proposta del Presidente della Giunta<br />

Esecutiva.<br />

– A conclusione di ogni seduta del C.I.S., singoli consiglieri possono indicare argomenti da inserire<br />

nell'ordine del giorno della riunione successiva.<br />

– Il C.I.S. può invitare esperti con funzione consultiva a partecipare ai propri lavori; può inoltre<br />

costituire commissioni al suo interno.<br />

– Il C.I.S., al fine di rendere più agile e proficua la propria attività, può deliberare le nomine di<br />

speciali commissioni di lavoro e/o di studio.<br />

– Delle commissioni nominate dal C.I.S. possono far parte i membri del Consiglio stesso o altri<br />

rappresentanti delle varie componenti scolastiche ed eventuali esperti qualificati esterni alla<br />

scuola.<br />

– Le commissioni possono avere potere deliberante nei limiti stabiliti dal C.I.S.; svolgono la<br />

propria attività secondo le direttive e le modalità stabilite dall'Organo stesso. Ad esso sono tenute<br />

a riferire, per il tramite del loro coordinatore, in merito al lavoro svolto ed alle conclusioni cui<br />

sono pervenute, nel termine di tempo fissato preventivamente. Delle sedute di commissione<br />

viene redatto sintetico processo verbale.<br />

– Le sedute del C.I.S., ad eccezione di quelle nelle quali si discutono argomenti riguardanti singole<br />

persone, sono pubbliche. Possono assistere, compatibilmente con l'idoneità del locale ove si<br />

svolgono, gli elettori delle componenti rappresentate e tutti gli altri previsti per legge.<br />

– Ove il comportamento del pubblico, che comunque non ha diritto di parola, non sia corretto il<br />

Presidente ha il potere di disporre la sospensione della seduta e la sua prosecuzione in forma non<br />

pubblica.<br />

Norme di funzionamento della Giunta Esecutiva<br />

– Il C.I. S. nella prima seduta, dopo l'elezione dei Presidente, che assume immediatamente le sue<br />

funzioni, elegge nel suo seno una Giunta esecutiva composta da un docente, un componente degli<br />

ATA, due genitori, secondo modalità stabilite dal Consiglio stesso e con voto segreto.<br />

– Della Giunta f<strong>anno</strong> parte di diritto il Dirigente Scolastico, che la presiede ed ha la rappresentanza<br />

dell'istituto, ed il DSGA, che svolge anche la funzione di segretario della Giunta stessa.<br />

– La Giunta prepara i lavori del C.I.S., predisponendo tutto il materiale necessario ad una corretta<br />

informazione dei consiglieri almeno un giorno prima della seduta del Consiglio.<br />

Norme di funzionamento dei Consigli di Classe ed Interclasse.<br />

– Entro il mese di ottobre di ciascun <strong>anno</strong> <strong>scolastico</strong>, in data stabilita dal C.I.S., si svolgono le<br />

assemblee dei genitori, presiedute dai docenti di classe e le votazioni con procedura semplificata<br />

per l’elezione dei rappresentanti dei genitori nei consigli di interclasse e di classe. I Consigli<br />

vengono costituiti entro il 10 novembre di ciascun <strong>anno</strong> <strong>scolastico</strong> con decreto del Dirigente<br />

Scolastico.<br />

– I Consigli sono convocati e presieduti dal Dirigente Scolastico o da un docente, suo delegato, o<br />

dal docente vicario e si riuniscono, a seconda delle materie sulle quali deve discutere, con la<br />

presenza di tutte le componenti ovvero con la sola presenza dei docenti.<br />

– I Consigli di Interclasse si insediano all'inizio di ciascun <strong>anno</strong> <strong>scolastico</strong> e si riuniscono secondo<br />

il Piano delle attività predisposto dal Dirigente, assunto nelle linee di fondo e quindi approvato<br />

dal Collegio dei docenti..<br />

18


3.4 Incontri scuola – famiglia<br />

Oltre che nelle ore di ricevimento a cadenza quindicinale, e fatta salva comunque la possibilità dei<br />

genitori di essere ricevuti su richiesta nei medesimi spazi orari dedicati al ricevimento anche nelle<br />

date non indicate ogni quindici giorni, le famiglie degli alunni potr<strong>anno</strong> incontrare i docenti negli<br />

incontri collettivi:<br />

−<br />

−<br />

−<br />

−<br />

nel mese di novembre, in occasione dell’incontro scuola – famiglia – primo quadrimestre;<br />

nel mese di febbraio, in occasione dell’illustrazione e consegna delle schede di valutazione;<br />

nel mese di marzo o nel mese di aprile, in occasione dell’incontro scuola – famiglia – secondo<br />

quadrimestre (in tale incontro ai genitori degli allievi di scuola secondaria viene consegnato,<br />

altresì, il pagellino intermedio secondo quadrimestre);<br />

nel mese di giugno per la illustrazione e consegna delle schede di valutazione.<br />

La scuola svolge attività, utilizza strumenti ed individua contesti che possano favorire e rendere più<br />

tempestivo, continuo ed efficace il rapporto scuola-famiglia, oltre che agevole. In particolare, nella<br />

scuola:<br />

• viene adottato un quaderno delle comunicazioni scuola-famiglia;<br />

• viene incrementata la comunicazione con le famiglie relativa ai risultati di<br />

apprendimento raggiunti dagli allievi, con la presa visione e la consegna di un<br />

“pagellino” a metà del secondo quadrimestre (ciò per gli allievi di scuola secondaria).<br />

Rispetto a tale “pagellino”, il Collegio Docenti si impegna a definire la struttura del<br />

documento e le modalità di compilazione;<br />

• è attivo servizio di consulenza scolastica psicopedagogica affidata a psicologo iscritto<br />

all’albo degli psicologi rivolto alle famiglie degli allievi.<br />

3.5 Organizzazione oraria<br />

– Scuola Primaria<br />

La Scuola Primaria, secondo le indicazioni ministeriali, si articola in due ambiti orari:<br />

– uno obbligatorio di 891 ore annue (27 ore settimanali)<br />

– uno facoltativo fino ad un massimo di 99 ore annue (3 ore settimanali)<br />

L’Istituto Comprensivo di Baronissi nel rispetto della norma e su richiesta delle famiglie, attua il<br />

seguente schema orario settimanale:<br />

19


– Scuola Primaria di Caprecano e Saragnano<br />

Curricolo obbligatorio<br />

Discipline<br />

Ore<br />

Italiano<br />

Inglese<br />

Storia<br />

Geografia<br />

Matematica<br />

Scienze<br />

26<br />

Tecnologia<br />

Musica<br />

Arte e Immagine<br />

Scienze motorie e sportive<br />

Religione cattolica<br />

Laboratorio linguistico di inglese 1<br />

Laboratorio di recupero e potenziamento 1<br />

Laboratorio di Educazione alla Convivenza Civile 1<br />

TOTALE 29<br />

– Scuola Secondaria di 1° grado<br />

La Scuola Secondaria di primo grado, secondo le indicazioni ministeriali e analogamente alla Scuola<br />

primaria, si articola in due momenti:<br />

– uno obbligatorio di 957 ore annuali (29 ore settimanali)<br />

– uno facoltativo fino ad un massimo di <strong>13</strong>2 ore annue (4 ore settimanali).<br />

L’Istituto Comprensivo di Baronissi, nel rispetto della norme, sulla base della disponibilità<br />

dell’Organico d’Istituto e delle richieste delle famiglie, attua:<br />

– modulo di 30 ore settimanali per i corsi: A/B/C/D/F/H<br />

– modulo di 32 ore settimanali per i corsi: E/G (ordinamento musicale)<br />

30 ore settimanali A-B-C-D-F-H<br />

Curricolo obbligatorio<br />

Discipline<br />

Ore<br />

Italiano 6<br />

Storia e geografia 3<br />

Matematica 3<br />

Scienze 2<br />

Lingua 1(inglese) 3<br />

Lingua 2 (francese) 2<br />

Tecnologia 2<br />

Musica 2<br />

Arte e immagine 2<br />

Attività motorie 2<br />

Religione 1<br />

Informatica 1<br />

Approfondimento Italiano 1<br />

TOTALE 30<br />

20


32 ore settimanali E-G<br />

Curricolo obbligatorio<br />

Discipline<br />

Ore<br />

Italiano 6<br />

Storia e Geografia 3<br />

Lingua 1(inglese) 3<br />

Lingua 2 (francese) 2<br />

Matematica 3<br />

Scienze 2<br />

Tecnologia 2<br />

Informatica 1<br />

Musica 2<br />

Arte e Immagine 2<br />

Scienze motorie e sportive 2<br />

Religione cattolica 1<br />

Strumento musicale 2<br />

Approfondimento Italiano 1<br />

TOTALE 32<br />

In applicazione degli schemi organizzativi riportati, gli alunni dell’Istituto Comprensivo di<br />

Baronissi osservano il seguente orario settimanale:<br />

Scuola Primaria<br />

Orario<br />

antimeridiano da Lun a Ven 08:30-<strong>13</strong>:30<br />

il Sabato 08.30-12.30<br />

Classi<br />

tutte le classi<br />

Scuola Secondaria di primo grado<br />

<strong>13</strong>:30 – 14:30 mensa facoltativa<br />

pomeridiano (14:30-17:30)<br />

tutte le classi<br />

(facoltativo)<br />

orario<br />

Corsi<br />

antimeridiano (08:30-<strong>13</strong>:30)<br />

tutti i corsi<br />

<strong>13</strong>:30 – 14:30 mensa facoltativa<br />

pomeridiano (14:30-19:30)<br />

tutti i corsi<br />

(facoltativo)<br />

pomeridiano (orario da concordare<br />

con i genitori degli allievi)<br />

corsi E-G (indirizzo musicale)<br />

(obbligatorio)<br />

21


CAPITOLO 4<br />

RISORSE UMANE - ATTIVITA’ E FUNZIONI<br />

4.1 Le attività del personale ATA<br />

ORARIO DI LAVORO DEL PERSONALE<br />

DIRETTORE DEI S. G. A.<br />

Per un più efficace ed efficiente controllo delle attività scolastiche, si propone il seguente orario di<br />

servizio: dalle ore 7,45 alle ore 14,00, con una prestazione aggiuntiva di lavoro giornaliera di minuti<br />

15 (quindici),così come dal vigente Contratto Integrativo d’Istituto.<br />

Con l’inizio delle attività didattiche pomeridiane effettuerà almeno una prestazione aggiuntiva di<br />

lavoro di 3 (tre) ore, dalle ore 14,30 alle ore 17,30, normalmente nel giorno di martedì e/o in altri<br />

giorni della settimana da lui stesso individuati di volta in volta secondo le esigenze di servizio.<br />

In caso di sospensione delle attività didattiche il rientro pomeridiano non sarà effettuato.<br />

Poiché la sequenza contrattuale del 25/07/2008 esclude la partecipazione del DSGA alle attività<br />

aggiuntive da retribuirsi con il Fondo dell’Istituzione Scolastica, per tali prestazioni aggiuntive avrà<br />

diritto a riposo compensativo.<br />

1) ASSISTENTI AMMINISTRATIVI<br />

Orario di servizio: dalle ore 8,00 alle ore 14,00.<br />

Con l’inizio delle attività didattiche pomeridiane effettuer<strong>anno</strong> un rientro settimanale di 3 (tre) ore,<br />

dalle ore 14,30 alle ore 17,30, dal lunedì al venerdì, così articolato,tenuto conto delle esigenze<br />

espresse verbalmente dal personale e come stabilito dal vigente Contratto Integrativo d’Istituto:<br />

LUNEDI’: MIRABILE Rosanna;<br />

MARTEDI’: MONTEFUSCO Vincenzo;<br />

MERCOLEDI’: CAIAZZA Virgilio;<br />

GIOVEDI’: GRIMALDI Antonio;<br />

VENERDI’: nella giornata di venerdì non è previsto nessun rientro; in caso di necessità presterà<br />

servizio pomeridiano il DSGA.<br />

Per tali rientri si avrà diritto a riposo compensativo.<br />

In caso di sospensione delle attività didattiche i rientri pomeridiani non sar<strong>anno</strong> effettuati.<br />

3) COLLABORATORI SCOLASTICI<br />

SEDE SCUOLA SECONDARIA<br />

Vista la necessità di assicurare l’apertura della sede, ininterrottamente dalle ore 8.00 alle ore<br />

19.00, per la realizzazione delle varie attività programmate,<br />

- acquisita la disponibilità del personale,<br />

il servizio sarà così articolato:<br />

- Orario antimeridiano:<br />

n. 1 (una) unità dalle ore 7,20 alle ore <strong>13</strong>,20 (Rinaldi Remo);<br />

n. 1 (una) unità dalle ore 7,45 alle ore <strong>13</strong>,45 (D’Auria Carmine);<br />

n. 6 (sei) unità dalle ore 8,00 alle ore 14,00;<br />

- Orario pomeridiano<br />

22


n. 1 (una) unità dalle ore 7,20 alle ore <strong>13</strong>,20 (Rinaldi Remo);<br />

n. 1 (una) unità dalle ore 7,45 alle ore <strong>13</strong>,45 (D’Auria Carmine);<br />

n. 4 (quattro) unità dalle ore 8,00 alle ore 14,00;<br />

n. 2 (due) unità dalle ore <strong>13</strong>.00 alle ore 19.00<br />

SEDI DI SCUOLA PRIMARIA<br />

Plesso di Saragnano: n.2 unità dalle ore 8,00 alle ore 14,00(Galluzzo Domenico e Leo Aniello );<br />

ove si rilevassero difficoltà ad effettuare un adeguato servizio di pulizia dell’edificio <strong>scolastico</strong>, le<br />

due unità, previa modifica del piano di lavoro, svolger<strong>anno</strong> il proprio orario nel modo seguente:<br />

lunedì-mercoledì e venerdì:<br />

Galluzzo dalle ore 8.00 alle ore 14.00; Leo dalle ore 9.30 alle ore 15.30;<br />

martedì-giovedì e sabato:<br />

Leo dalle ore 8.00 alle ore 14.00; Galluzzo dalle ore 9.30 alle ore 15.30;<br />

Plesso di Caprecano: n.1 (una) unità dalle ore 8,00 alle ore 14,00 (Navarra Gerardo).<br />

Nei periodi di orario ridotto o di sospensione delle attività didattiche ( vacanze natalizie, pasquali ed<br />

estive) , salvo comprovate esigenze, si osserva per tutto il personale il solo orario antimeridiano dalle<br />

8.00 alle 14.00.<br />

Per quanto attiene il D.S.G.A., il Dirigente autorizza lo stesso ad effettuare un orario flessibile, nel<br />

rispetto dell’orario settimanale e delle esigenze di servizio, in modo da coprire l’intero orario<br />

giornaliero di attività:<br />

Il lavoro aggiuntivo prestato per la partecipazione alle riunioni degli OO.CC. (ove richiesto) e lo<br />

svolgimento delle attività di competenza sar<strong>anno</strong> recuperate con riposi compensativi.<br />

Orario di ricevimento:<br />

Ufficio alunni, Ufficio personale e D.S.G.A.:<br />

dal lunedì al sabato dalle ore 8.30 alle ore 9.30 e dalle ore 12.30 alle ore <strong>13</strong>.30<br />

B) ATTRIBUZIONE INCARICHI DI NATURA ORGANIZZATIVA (ARTT. 46-47 LETT.A E<br />

ALL. TAB. A )<br />

B1 – Servizi Amministrativi<br />

Unità in organico n. 4 così distribuiti:<br />

Ufficio personale n. 2 unità<br />

Ufficio alunni n. 1 unità<br />

Affari Generali/Protocollo n. 1 unità<br />

1. MANSIONI DEL PERSONALE<br />

a) ASSISTENTI AMMINISTRATIVI<br />

1) MONTEFUSCO VINCENZO<br />

GESTIONE ALUNNI SCUOLA MEDIA ED ELEMENTARE: iscrizioni, trasferimenti, schede di<br />

valutazione, scrutini ed esami, attestazioni e certificati, diplomi, assenze, tenuta dei fascicoli, registri,<br />

statistiche, borse di studio, elenchi degli alunni e dei relativi genitori per le elezioni degli Organi<br />

Collegiali e quanto altro inerente agli alunni. Utilizzo dei software “ SISSI” e “SIDI” per la gestione<br />

degli alunni. Eventuale trasmissione telematica delle pratiche relative al settore. Rapporti con il<br />

Comune per le pratiche relative.<br />

23


ASSICURAZIONE ED INFORTUNI ALUNNI E PERSONALE: tutti gli adempimenti relativi alle<br />

polizze assicurative e ad eventuali infortuni.<br />

ALUNNI E PERSONALE: tutti gli adempimenti relativi alle polizze assicurative<br />

ORGANI COLLEGIALI: Tutti gli adempimenti relativi al settore.<br />

LIBRI DI TESTO: Tutti gli adempimenti relativi.<br />

PATENTINO: Tutti gli adempimenti relativi.<br />

ATTIVITA’ SPORTIVA: Tutti gli adempimenti relativi.<br />

MENSA SCOLASTICA: Tutti gli adempimenti relativi.<br />

AGGIORNAMENTO DEI SOFTWARE UTILIZZATI: Tutti gli adempimenti previsti.<br />

Qualsiasi altra attività connessa all’area gestita anche se non esplicitamente elencata.<br />

2) CAIAZZA VIRGILIO<br />

ARCHIVIO E PROTOCOLLO: Tenuta del registro di protocollo manuale ed informatico.<br />

Corrispondenza in entrata ed uscita. Archiviazione, etc. Spese postali.<br />

AMMINISTRAZIONE: Servizio di posta elettronica. Prelievo circolari, disposizioni e graduatorie<br />

dal SIMPI, da INTRANET, da INTERNET e dal SIDI. Trasmissione dati e statistiche varie.<br />

Servizio di ricezione e trasmissione Fax. Rapporto con il Comune ed enti vari.<br />

PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA: Tutti gli adempimenti ed atti relativi ai progetti;<br />

collaborazione con il docente referente per il monitoraggio Legge 440/97.<br />

FONDO DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA: conferimento incarichi; adempimenti ed atti relativi.<br />

ORGANI COLLEGIALI: tutti gli adempimenti relativi.<br />

Qualsiasi altra attività connessa all’area gestita anche se non esplicitamente elencata.<br />

3) GRIMALDI ANTONIO<br />

PERSONALE ATA I. T. I. : Stipula contratti di assunzione, assunzione in servizio, periodo di prova,<br />

documenti di rito, certificati ed attestati di servizio, tenuta del registro dei certificati rilasciati al<br />

personale, gestione delle assenze e dei permessi, visite medico - fiscali, inquadramenti economici<br />

contrattuali, atti relativi a: dichiarazione servizi pre ruolo,ricostruzione carriera,riscatto ai fini<br />

pensionistici, buonuscita INPDAP, procedimenti disciplinari, procedimenti pensionistici e di<br />

trattamento di fine rapporto, gestione delle detrazioni fiscali spettanti, graduatorie e relativi<br />

adempimenti, notifica degli atti, tenuta dei fascicoli, redazione ordini di servizio, etc. Utilizzo dei<br />

software “SISSI” e “SIDI” per la gestione del personale. Eventuale trasmissione telematica delle<br />

pratiche relative al settore. Rapporti con la Direzione Provinciale del Tesoro e Ragioneria Provinciale<br />

dello Stato per tutte le pratiche relative al settore.<br />

PERSONALE ATA A TEMPO DETERMINATO: Graduatorie e adempimenti relativi.<br />

Individuazione degli aventi diritto. Stipula contratti e relativa registrazione. Assunzione in servizio e<br />

tutti gli adempimenti relativi. Comunicazioni Obbligatorie al Centro per l’Impiego. Certificati ed<br />

attestati di servizio. Notifica degli atti e tenuta dei fascicoli. Atti relativi alla retribuzione. Rilascio<br />

modello CUD. INPS: modello DM/10, modello EMENS e modelli per Indennità di Disoccupazione.<br />

INPDAP: modello DMA. TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO: Tutti gli adempimenti relativi.<br />

Utilizzo dei software “SISSI” e “SIDI” per la gestione del personale. Eventuale trasmissione<br />

telematica delle pratiche relative al settore.<br />

INCARICHI AL PERSONALE ATA (articolo 47 CCNL 24/07/2003): tutti gli adempimenti relativi.<br />

INVENTARI: Tenuta degli inventari, discarico, passaggio di consegne, registro dei beni durevoli,<br />

registro del materiale di facile consumo, gestione del magazzino scorte, tutti gli altri adempimenti<br />

relativi.<br />

AMMINISTRAZIONE: Tutti gli adempimenti per acquisti – Tutti gli adempimenti per visite guidate<br />

e viaggi d’istruzione.<br />

Collaborazione con il DSGA nella predisposizione di pratiche di natura contabile.<br />

Qualsiasi altra attività connessa all’area gestita anche se non esplicitamente elencata.<br />

4) MIRABILE ROSANNA<br />

24


PERSONALE DOCENTE: I. T. I. E INCARICATI DI RELIGIONE: stipula contratti di assunzione,<br />

assunzione in servizio, periodo di prova, documenti di rito, certificati e attestati di servizio, tenuta del<br />

registro dei certificati rilasciati al personale, autorizzazione esercizio libera professione, gestione<br />

delle assenze e dei permessi, visite medico - fiscali, inquadramenti economici contrattuali,atti relativi<br />

a: dichiarazione servizi pre ruolo, ricostruzione carriera, riscatto ai fini pensionistici,buonuscita<br />

INPDAP, procedimenti disciplinari, procedimenti pensionistici e di trattamento di fine rapporto,<br />

gestione delle detrazioni fiscali spettanti, graduatorie docenti e relativi adempimenti, notifica degli<br />

atti, tenuta dei fascicoli, etc. Utilizzo dei software “SISSI” e “SIDI” per la gestione del personale.<br />

Eventuale trasmissione telematica delle pratiche relative al settore.<br />

Rapporti con la Direzione Provinciale del Tesoro e Ragioneria Provinciale dello Stato per tutte le<br />

pratiche relative al settore.<br />

PERSONALE DOCENTE A TEMPO DETERMINATO: Graduatorie e adempimenti relativi.<br />

Individuazione degli aventi diritto. Stipula contratti e relativa registrazione. Assunzione in servizio e<br />

tutti gli adempimenti relativi. Comunicazioni Obbligatorie al Centro per l’Impiego. Certificati ed<br />

attestati di servizio. Notifica degli atti e tenuta dei fascicoli. Atti relativi alla retribuzione. Rilascio<br />

modello CUD. INPS: modello DM/10, modello EMENS e modelli per Indennità di Disoccupazione.<br />

INPDAP: modello DMA. TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO: Tutti gli adempimenti relativi.<br />

Utilizzo dei software “SISSI” e “SIDI” per la gestione del personale. Eventuale trasmissione<br />

telematica delle pratiche relative al settore.<br />

FUNZIONI STRUMENTALI AL <strong>POF</strong>: Tutti gli adempimenti relativi.<br />

Collaborazione con il DSGA nella predisposizione di pratiche di natura contabile.<br />

Qualsiasi altra attività connessa all’area gestita anche se non esplicitamente elencata.<br />

Tutti gli Assistenti Amministrativi collaborer<strong>anno</strong> con il Dirigente Scolastico e con il Direttore dei<br />

Servizi Generali e Amministrativi.<br />

SOSTITUZIONE DEL DIRETTORE SGA<br />

La sostituzione del DSGA, in caso di assenza o impedimento, è affidata agli Assistenti<br />

Amministrativi Mirabile e Grimaldi.<br />

SERVIZI ISTITUZIONALI ESTERNI<br />

I servizi istituzionali esterni sar<strong>anno</strong> svolti dai Signori RINALDI Remo e Aliberti Antonio.<br />

In caso di assenza o impedimento di entrambi, il servizio sarà svolto dagli altri Collaboratori<br />

Scolastici.<br />

Il servizio di portineria è assicurato dal personale assegnato al piano.<br />

In caso di assenza o impedimento di entrambi, il servizio sarà assicurato dagli altri Collaboratori<br />

Scolastici.<br />

25


Scuola secondaria di 1° grado:<br />

PERSONALE CONSEGNATARIO DELLE CHIAVI DI ACCESSO<br />

Dirigente Scolastico, Rinaldi e D’Auria.<br />

Considerato che l’orario delle attività comporta la prestazione del servizio su più turni, tutti i<br />

collaboratori scolastici sono responsabili, nel rispetto del proprio orario di lavoro, della chiusura<br />

dell’edificio e della custodia delle chiavi d’ingresso.<br />

Scuola Primaria Caprecano:<br />

Navarra<br />

Scuola Primaria Saragnano:<br />

Galluzzo e Leo.<br />

26


LUOGHI ASSEGNATI - COLLABORATORI SCOLASTICI<br />

SECONDO PIANO<br />

ANSALONE Vincenzo<br />

ALIBERTI Sabato<br />

Aule n° 4 - 5 –6 – 7 Laboratorio-Bagni-<br />

Aule n° 8 – 9 -10 - 11 - Ex Aula Portfolio<br />

Corridoio<br />

Bagni - Corridoio destro - Ballatoio - rampa<br />

Sinistro-Ballatoio- rampa scala dal secondo<br />

scala dal secondo al primo piano<br />

al primo piano- Laboratorio musicale<br />

PRIMO PIANO<br />

ALIBERTI Salvador<br />

ASCOLI Giuseppe<br />

Aule n° 18 – 20 –22 -23 – Bagni - Corridoio<br />

Aule n° 12-<strong>13</strong> – 14 – 15 - 16 - Bagni -<br />

destro<br />

Corridoio sinistro<br />

Ballatoio- Rampa scala dal primo al piano<br />

Ballatoio – Rampa scala dal primo piano al<br />

ammezzato<br />

piano ammezzato-Laboratorio di ceramica<br />

PIANO RIALZATO<br />

ALIBERTI Antonio<br />

Aule n° 1 – 2 – 21 - 28 – Bagni alunni -<br />

Corridoio destro–Rampa scala dal piano<br />

ammezzato al piano terra-Laboratorio<br />

Scientifico<br />

Scientifico<br />

Ballatoio- Piazzale esterno retrostante (lato<br />

destro)<br />

RINALDI Remo<br />

INGRESSO PRINCIPALE<br />

D'AURIA Carmine<br />

Aule n°14 – 16 – 26 -27 - Bagni alunni –<br />

Corridoio sinistro–Rampa scala dal piano<br />

ammezzato al piano terra-Laboratorio<br />

Ballatoio - Piazzale esterno retrostante (lato<br />

sinistro)<br />

ROSSI M.R.<br />

Presidenza – Vice Presidenza – Uffici di<br />

Segreteria – Laboratorio linguistico<br />

(ubicato al piano ammezzato)<br />

– Auditorium – Aula medica con bagno<br />

annesso,<br />

PALESTRA ed ASCENSORE<br />

COLLABORATORI SCOLASTICI<br />

IMPEGNATI NEI TURNI<br />

POMERIDIANI<br />

Aula d’Informatica (ubicata al piano<br />

ammezzato) - Sala Professori e biblioteca –<br />

saletta RSU – Piazzale antistante palestra<br />

Palestra coperta con locali annessi<br />

Palestra scoperta<br />

LOCALI MENSA SCOLASTICA<br />

COLLABORATORI SCOLASTICI<br />

IMPEGNATI NEI TURNI<br />

POMERIDIANI<br />

27


SCUOLA PRIMARIA<br />

SARAGNANO<br />

Galluzzo Domenico Classi IA-IIA-IVA-Bagni alunni-Locale<br />

mensa- Metà corridoio-Spazi esterni<br />

Leo Aniello Classi IIIA-IIA-IVB-Bagni alunni-Aula<br />

informatica-Metà corridoio-Spazi esterni<br />

CAPRECANO<br />

Navarra Gerardo<br />

Tutti i locali e spazi esterni<br />

4.2 Regolamentazione attività del personale ATA<br />

Doveri del personale amministrativo<br />

− Il ruolo del personale amministrativo è indispensabile anche come supporto all'azione didattica e<br />

la valorizzazione delle loro competenze è decisiva per l'efficienza e l'efficacia del servizio e per il<br />

conseguimento delle finalità educative.<br />

− Gli assistenti amministrativi indossano, in modo ben visibile, il tesserino di riconoscimento per<br />

l'intero orario di servizio ed al telefono rispondono con la denominazione dell'Istituzione<br />

Scolastica ed il proprio nome.<br />

− Essi collaborano con i docenti per il buon funzionamento della Scuola; curano i rapporti con<br />

l'utenza, nel rispetto delle disposizioni in materia di trasparenza e di accesso alla documentazione<br />

amministrativa prevista dalla legge.<br />

− La qualità dei rapporti col pubblico e con il personale è di fondamentale importanza, in quanto<br />

esso contribuisce a determinare il clima educativo della scuola e a favorire il processo<br />

comunicativo tra le diverse componenti del contesto <strong>scolastico</strong>.<br />

Norme di comportamento e doveri dei collaboratori scolastici<br />

− Il ruolo del personale ausiliario è determinante anche come supporto all'azione didattica e per<br />

l'efficienza del servizio <strong>scolastico</strong>.<br />

− I collaboratori scolastici collaborano con i docenti per il buon funzionamento della Scuola e<br />

curano i rapporti con l'utenza.<br />

− Essi sono tenuti a prestare servizio, salvo diverse disposizioni, nella zona di competenza secondo<br />

le mansioni loro assegnate.<br />

− Indossano, in modo ben visibile, il tesserino di riconoscimento per l'intero orario di lavoro;<br />

vigilano sull'ingresso e sull'uscita degli alunni.<br />

− Sono facilmente reperibili da parte degli Insegnanti, per qualsiasi evenienza; collaborano al<br />

complessivo funzionamento didattico e formativo della Scuola.<br />

− Favoriscono l'integrazione degli alunni portatori di handicap; vigilano sulla sicurezza ed<br />

incolumità degli alunni, in particolare durante gli intervalli, negli spostamenti e nelle uscite degli<br />

alunni per recarsi ai servizi o in altri locali. In specie, all’inizio della giornata scolastica ed al<br />

cambio dell’ora prestano particolare attenzione alla sorveglianza degli allievi, evitando di<br />

sovrapporre a tale dovere precipuo altre incombenze ed impegni di minor rilievo rispetto alle<br />

esigenze prioritarie che caratterizzano i predetti momenti della giornata scolastica.<br />

28


−<br />

−<br />

−<br />

−<br />

−<br />

−<br />

−<br />

−<br />

−<br />

−<br />

−<br />

Possono svolgere, su accertata disponibilità, funzione di accompagnatore durante i viaggi e le<br />

visite d'istruzione.<br />

Riaccompagnano nelle loro classi gli alunni che, al di fuori dell'intervallo e senza seri motivi,<br />

sostano nei corridoi.<br />

Sorvegliano gli alunni in caso di uscita dalle classi, di ritardo, assenza, o allontanamento<br />

momentaneo dell'insegnante.<br />

Sono sempre tolleranti e disponibili con gli alunni, non dimenticando mai che la funzione della<br />

scuola è quella di educare specialmente quegli allievi che ne h<strong>anno</strong> più bisogno.<br />

Evitano di parlare ad alta voce.<br />

Tengono i servizi igienici sempre decorosi, puliti e accessibili.<br />

Non si allontanano dal posto di servizio senza autorizzazione del Direttore S.G.A. o del Dirigente<br />

Scolastico.<br />

Sorvegliano l’ingresso degli edifici scolastici vietando l’accesso a persone estranee non<br />

espressamente autorizzate dal Dirigente Scolastico.<br />

Ove accertino situazioni di disagio, di disorganizzazione o di pericolo, devono prontamente<br />

comunicarlo in Segreteria. Segnalano, sempre in segreteria, l'eventuale rottura di suppellettili,<br />

sedie o banchi.<br />

Devono apporre la propria firma, per presa visione, sulle circolari e sugli avvisi; in ogni caso tutte<br />

le circolari e gli avvisi affissi all'albo della scuola o inseriti nel registro degli avvisi della scuola si<br />

intendono regolarmente notificati al personale tutto.<br />

Al termine del servizio tutti i collaboratori scolastici (o i dipendenti delle Ditte esterne), di<br />

qualunque turno e a qualsiasi spazio addetti dovr<strong>anno</strong> controllare:<br />

1. che tutte le luci siano spente;<br />

2. che tutti i rubinetti dei servizi igienici siano ben chiusi;<br />

3. che siano chiuse le porte delle aule, le finestre delle aule e della scuola;<br />

4. che vengano chiuse le porte e i cancelli della scuola<br />

4.3. Impiego risorse umane ai fini della sicurezza scolastica<br />

R.S.P.P. (Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione): coll. Scol. Rinaldi Remo<br />

A.S.P.P. (Addetti al Servizio di Prevenzione e Protezione): Sede centrale: Prof.ssa Di Flumeri<br />

Luigina, .<br />

Plesso Caprecano: Docente Moschella Maria Annunziata; Docente Giusti Patrizia.<br />

Plesso Saragnano: Docente Vitale Teresa<br />

R.L.S. (Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza): Prof.ssa Antonucci Valeria.<br />

FIGURE SENSIBILI<br />

SEDE CENTRALE<br />

- Addetti al Primo Soccorso: Coll. Scolastici: Ascoli Giuseppe, Niglio Giuseppina, D’Auria<br />

Carmine, Rinaldi Remo.<br />

- Addetti alle misure di prevenzione incendi e lotta antincendio: Coll. Scolastici: Rinaldi Remo,<br />

Aliberti Antonio, Ansalone Vincenzo, Ascoli Giuseppe.<br />

- Addetti all’evacuazione e alla gestione delle emergenze: collaboratori presenti sui piani ed<br />

assistenti amministrativi.<br />

PLESSO CAPRECANO<br />

- Addetti al Primo Soccorso: Docenti: Moschella Maria Annunziata, Giusti Patrizia, De Simone<br />

Rosanna, Rago Rosa<br />

29


- Addetti alle misure di prevenzione incendi e lotta antincendio: Collaboratori Scolastici:<br />

Navarra Gerardo.<br />

- Addetti all’evacuazione e alla gestione delle emergenze: Collaboratori Scolastici Navarra<br />

Gerardo.<br />

PLESSO SARAGNANO<br />

- Addetti al Primo Soccorso: Vitale Teresa, Palo Felicita, Galluzzo Domenico.<br />

- Addetti alle misure di prevenzione incendi e lotta antincendio: Galluzzo Domenico, Leo<br />

Aniello.<br />

- Addetti all’evacuazione e alla gestione delle emergenze: Galluzzo Domenico, Leo Aniello<br />

PREPOSTI :<br />

- Dott. Giuseppina Mastroberardino DSGA, preposto area preposto area personale ATA;<br />

- Prof.ssa Di Flumeri Luigina, preposto in quanto collaboratore del Dirigente Scolastico con<br />

funzioni di vicaria;<br />

- Prof.ssa Napoli Maria Luisa, preposto in quanto collaboratore del Dirigente Scolastico -<br />

Responsabile della Sala Auditorium della scuola a riguardo della organizzazione delle attività<br />

teatrali;<br />

- Docente Moschella Maria Annunziata, preposta - Responsabile di Plesso del Plesso di<br />

Caprecano;<br />

- Docente De Simone Rosanna, preposta - Responsabile di Plesso del Plesso di Caprecano;<br />

- Docente Palo Felicita, preposta - Responsabile di Plesso del Plesso di Saragnano;<br />

- Docente Vitale Teresa, preposta - Responsabile di Plesso del Plesso di Saragnano<br />

- Prof.ssa Rivellini Lucia, preposta per il Laboratorio di Ceramica, scuola media;<br />

- Prof.ssa Izzo Anna Maria, preposta per il Laboratorio di Informatica, scuola media;<br />

- Prof.ssa De Martino Enrico, preposto per la Palestra Scolastica (scuola media) e le attività<br />

relative all’area motoria.<br />

4.4 Regolamentazione attività del corpo docente<br />

Diritti e doveri dei docenti<br />

– Nel rispetto delle norme costituzionali (Art. 33, 1° comma della Costituzione: “L’arte e la<br />

scienza sono libere e libero ne è l’insegnamento) e degli ordinamenti della scuola stabiliti dalle<br />

leggi dello Stato, ai docenti è garantita la libertà di insegnamento.<br />

– La funzione docente realizza il processo di insegnamento/apprendimento volto a promuovere lo<br />

sviluppo umano, culturale civile e professionale degli alunni, sulla base delle finalità e degli<br />

obiettivi previsti dagli ordinamenti scolastici.<br />

– La funzione docente si fonda sull’autonomia culturale e professionale dei docenti, intesa nella<br />

sua dimensione individuale e collettiva.<br />

– Nella loro dimensione collegiale i docenti elaborano, attuano e verificano per gli aspetti<br />

pedagogico-didattici, il <strong>POF</strong>, adattandone l’articolazione alle differenziate esigenze degli alunni e<br />

tendendo conto del contesto socio-economico e culturale di riferimento. Ciò secondo una<br />

prospettiva ricorsiva tendente ad ottimizzare e qualificare nel tempo gli interventi ai vari livelli -<br />

organizzativo, didattico, progettuale, ecc – programmati e realizzati. I docenti, oltre a svolgere le<br />

attività di insegnamento, espletano le altre attività connesse con la funzione docente. In<br />

particolare essi: partecipano alle attività di formazione nell’ambito del Piano annuale deliberato<br />

dal Collegio Docenti; partecipano alle riunioni degli OO. CC. di cui f<strong>anno</strong> parte, con le modalità<br />

e nei limiti previsti dal CCNL. Comparto Scuola; partecipano alla realizzazione delle iniziative<br />

educative della scuola; curano i rapporti con i genitori degli alunni e delle rispettive classi.<br />

– I docenti che accolgono gli alunni devono trovarsi a scuola almeno cinque minuti prima<br />

dell'inizio delle lezioni.<br />

– Il docente della prima ora deve <strong>anno</strong>tare sul registro di classe eventuali assenze degli alunni. Le<br />

assenze superiori a cinque giorni devono essere giustificate con certificato medico. Nel caso non<br />

30


si trattasse di assenze per motivi di salute, esse vengono giustificate solo se preventivamente la<br />

famiglia ha dato informazione alla scuola dei motivi delle stesse (assenze programmate).<br />

– I docenti h<strong>anno</strong> cura di non lasciare mai, per nessun motivo, gli alunni da soli.<br />

– Durante l'intervallo i docenti vigilano sull'intera classe e collaborano con i colleghi delle altre<br />

classi.<br />

– Durante le ore di lezione non è consentito fare uscire dalla classe più di un alunno per volta, fatta<br />

eccezione per i casi seriamente motivati. Le uscite consentite sono in numero di due nella<br />

giornata scolastica antimeridiana; l’orario delle uscite viene <strong>anno</strong>tato dal docente presente in<br />

classe sull’apposito registro delle uscite. I docenti si impegnano a compilare in modo ordinato il<br />

predetto registro affinché in particolare ogni giorno i docenti che si succedono in classe abbiano<br />

contezza delle uscite dalla classe già compiute da ogni singolo allievo. Uscite in numero<br />

superiore a due sono ovviamente concessi in tutti i casi in cui necessità reali lo giustifichino.<br />

– Se un docente deve allontanarsi dalla propria classe occorre che avvisi un collaboratore<br />

<strong>scolastico</strong> o un collega affinché vigili sulla classe stessa.<br />

– Se un alunno deve spostarsi dalla classe per una esigenza motivata (ad esempio necessità di<br />

telefonare ai genitori, necessità di contatti con altri docenti per comunicazioni, organizzazione di<br />

attività, ecc) deve essere accompagnato da un collaboratore <strong>scolastico</strong>.<br />

– Nel cambio dell’ora i docenti raggiunger<strong>anno</strong> sollecitamente la classe prevista dall’orario, dopo<br />

essersi assicurati che la precedente classe sia stata sottoposta alla sorveglianza di un altro docente<br />

o di un collaboratore <strong>scolastico</strong>. I collaboratori scolastici presenti sui piani si impegnano a<br />

vigilare le classi con la dovuta attenzione nel cambio dell’ora ed a collaborare con i docenti per<br />

consentire che le operazioni di cambio avvengano con il maggior ordine possibile. ( Si vede al<br />

riguardo anche la sezione del presente Regolamento dedicata ai collaboratori scolastici.)<br />

– Al termine delle lezioni i docenti accompagnano la classe in fila all'uscita dell’edificio <strong>scolastico</strong>.<br />

Gli alunni della Scuola Primaria sar<strong>anno</strong> affidati ai genitori . Gli alunni della Scuola Media<br />

far<strong>anno</strong> rientro alle proprie abitazioni o tramite mezzi pubblici o autonomamente, secondo le<br />

modalità scelte ed autorizzate dai genitori all’inizio dell’<strong>anno</strong> <strong>scolastico</strong>. Gli alunni della scuola<br />

media uscir<strong>anno</strong> dall’edificio secondo un ordine di successione di due “campanelle”: la prima per<br />

le uscite degli allievi delle classi presenti al piano rialzato e al secondo piano; la seconda per gli<br />

allievi delle classi presenti al piano rialzato ammezzato e al primo piano: ciò al fine di ottenere<br />

un deflusso il più possibile ordinato. La successione delle due segnalazioni acustiche avviene a<br />

cavallo dell’orario di uscita, con un intervallo di quattro minuti circa tra l’una e l’altra. I<br />

collaboratori scolastici si coordiner<strong>anno</strong> tra di loro affinché il suono della seconda “campanella”<br />

si abbia al momento in cui tutte le classi che escono per prime siano defluite: ciò al fine di evitare<br />

affollamenti impropri e pericolosi sulle scale. Le classi con alunni portatori di handicap con<br />

difficoltà di locomozione sono collocate al piano rialzato.<br />

– I docenti, i collaboratori scolastici ed il personale di segreteria deve prendere visione e conoscere<br />

il piano di evacuazione dei locali scolastici. Ogni <strong>anno</strong> <strong>scolastico</strong> vengono effettuate due prove di<br />

evacuazione<br />

– E' assolutamente vietato, per qualunque attività, l'utilizzo di sostanze che possano rivelarsi<br />

tossiche o d<strong>anno</strong>se per gli alunni quali: colle non dichiaratamente atossiche, vernici, solventi, etc.<br />

Prima di proporre agli alunni attività che richiedono l'uso di sostanze particolari o alimenti (pasta,<br />

farina, legumi, etc.. .) verificare che non vi siano casi di allergie specifiche o intolleranze ai<br />

prodotti.<br />

– Eventuali danni alle strutture riscontrati devono essere segnalati in Segreteria. I danni riscontrati<br />

vengono risarciti dal responsabile. Qualora questi non venga individuato, gli insegnanti della o<br />

delle classi interessate ne discuter<strong>anno</strong> con i genitori ed il risarcimento sarà effettuato in modo<br />

collettivo.<br />

– I docenti terr<strong>anno</strong> i rapporti con le famiglie con colloqui telefonici, con comunicazioni scritte sul<br />

diario personale, sul “Quaderno delle Comunicazioni” con avvisi scritti inviati per posta dalla<br />

segreteria descrittivi del profitto e del comportamento degli allievi, con colloqui nelle ore<br />

stabilite per il ricevimento individuale e con incontri collegiali pomeridiani programmati nel<br />

Piano annuale delle attività. In particolare, i coordinatore di classe sono incaricati di rapportarsi<br />

31


con le famiglie per comunicare con tempestività situazioni di scarso profitto e/o di<br />

comportamento non corretto da parte degli alunni.<br />

– In caso di sciopero del personale, la Scuola avvertirà le famiglie con apposito comunicato e con<br />

congruo anticipo. Non sempre sarà possibile, in tali casi, garantire il normale svolgimento delle<br />

lezioni. Di ciò verrà data comunicazione alle famiglie. E' possibile, quindi, in tali circostanze, che<br />

gli alunni presenti a scuola siano suddivisi in gruppi e affidati - per la sola vigilanza - ai docenti<br />

e/o ai collaboratori scolastici non scioperanti. In situazioni di emergenza verr<strong>anno</strong> comunque<br />

impartite opportune disposizioni<br />

– Per ogni richiesta di sussidi didattici, i docenti non incaricher<strong>anno</strong> gli alunni, ma far<strong>anno</strong><br />

riferimento ai collaboratori scolastici.<br />

– I docenti possono riunirsi nei locali dell’edificio <strong>scolastico</strong>, prendendo preventivamente accordi<br />

con il Dirigente Scolastico.<br />

– Ogni docente apporrà la propria firma per presa visione delle circolari e degli avvisi. In ogni caso<br />

tutte le circolari e gli avvisi affissi all'albo della scuola o inseriti nell'apposito registro si<br />

intendono regolarmente notificati. Avviso e circolari relative al funzionamento degli OO.CC.<br />

sar<strong>anno</strong> pubblicate anche sul sito web della scuola<br />

– I docenti non possono utilizzare i telefoni della scuola per motivi personali, ad eccezione di casi<br />

debitamente motivati. In caso di motivo di ufficio, la telefonata va <strong>anno</strong>tata sull'apposito registro,<br />

indicando il numero composto, il destinatario, il nome della persona che effettua la telefonata e<br />

sinteticamente l'oggetto della telefonata.<br />

32


CAPITOLO 5<br />

PARTECIPAZIONE ALLIEVI ALLA VITA SCOLASTICA<br />

5.1. Regolamentazione attività della componente studenti<br />

Diritti e doveri degli studenti<br />

– Secondo quanto stabilito dallo ”Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola<br />

secondaria”, DPR 24 giugno 1998 n. 249, e sue successive modificazioni ed integrazioni<br />

normative, ad ogni studente competono diritti e doveri con relative sanzioni in caso di<br />

inadempienza.<br />

Diritti<br />

– Lo studente ha diritto ad una formazione culturale e professionale qualificata che rispetti e<br />

valorizzi l’identità di ciascuno e sia aperta alla pluralità delle idee.<br />

– La comunità scolastica promuove la solidarietà tra i suoi componenti e tutela il diritto dello<br />

studente alla riservatezza.<br />

– Lo studente ha diritto di essere informato sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della<br />

scuola.<br />

– Gli studenti stranieri h<strong>anno</strong> diritto al rispetto della vita culturale e religiosa della comunità alla<br />

quale appartengono. La scuola promuove e favorisce iniziative volte all’accoglienza e alla tutela<br />

della loro lingua e cultura e alla realizzazione di attività interculturali.<br />

– La scuola si impegna a porre progressivamente in essere le condizioni per assicurare: a) un<br />

ambiente favorevole alla crescita integrale della persona e un servizio educativo-didattico di<br />

qualità; b) offerte formative aggiuntive e integrative; c) iniziative concrete per il recupero di<br />

situazioni di ritardo e di svantaggio nonché per la prevenzione e il recupero della dispersione<br />

scolastica; d) la salubrità e la sicurezza degli ambienti, che debbono essere adeguati a tutti gli<br />

studenti, anche con handicap; e) la disponibilità di un’adeguata strumentazione tecnologica.<br />

Doveri<br />

– Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi e ad assolvere assiduamente agli<br />

impegni di studio.<br />

– Gli studenti sono tenuti ad avere nei confronti del capo d’istituto, dei docenti, del personale tutto<br />

della scuola e dei loro compagni lo stesso rispetto, anche formale, che chiedono per se stessi.<br />

– Gli studenti sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dal<br />

Regolamento d’Istituto.<br />

– Gli studenti sono tenuti a utilizzare correttamente le strutture, i macchinari e i sussidi didattici e a<br />

comportarsi nella vita scolastica in modo da non arrecare danni al patrimonio della scuola.<br />

– Eventuali danni alle strutture riscontrati devono essere vengono risarciti dal responsabile.<br />

Qualora questi non venga individuato, gli insegnanti della o delle classi interessate ne<br />

discuter<strong>anno</strong> con i genitori ed il risarcimento sarà effettuato in modo collettivo.<br />

– Gli studenti condividono la responsabilità di rendere accogliente l’ambiente <strong>scolastico</strong> e averne<br />

cura come importante fattore di qualità della vita della scuola.<br />

Assenze<br />

– L’alunno deve presentare la giustificazione dell’assenza, scritta sull’apposito libretto, lo stesso<br />

giorno del rientro a scuola, direttamente al docente che è in classe alla prima ora.<br />

– Può giustificare l’assenza solo il genitore (o – si sottintende, anche per i successivi punti – chi ne<br />

fa le veci) che ha depositato la firma sull’apposito registro in segreteria e sul libretto; è quindi<br />

consigliabile che entrambi i genitori depositino la firma; si intende, per il presente e per i<br />

successivi punti.<br />

33


– Se la giustificazione non viene presentata, l’alunno viene ammesso in classe; l’insegnante <strong>anno</strong>ta<br />

la mancanza sul giornale di classe e invia comunicazione scritta ai genitori, tramite nota sul<br />

diario dell’alunno, affinché facciano pervenire la giustificazione per il giorno seguente; se ciò<br />

non avviene, il Coordinatore di classe provvede a contattare le famiglie tramite telefonata a casa.<br />

– Gli alunni della Scuola Elementare vengono giustificati direttamente dal genitore.<br />

– Quando il periodo di assenza supera i cinque giorni (compresi i festivi intermedi) la<br />

giustificazione deve essere accompagnata da un certificato medico, che attesti l’avvenuta<br />

guarigione.<br />

– Nel caso di un’assenza superiore ai 5 giorni dovuta non a malattie ma ad esigenze di rilievo di<br />

carattere familiare, i genitori devono comunicare per tempo il periodo e la durata dell’assenza, e<br />

darne notizia al Dirigente Scolastico. Tali assenze devono essere naturalmente contenute in<br />

periodi non eccessivamente lunghi al fine di non nuocere ad un assolvimento adeguato del diritto<br />

allo studio<br />

– I casi di assenze continuative o sistematiche vengono segnalati al Preside dai docenti della classe,<br />

in modo che si possa intervenire per eliminarne la causa.<br />

Ritardi<br />

– Per un occasionale ritardo di pochi minuti rispetto all’orario di entrata, lo studente è ammesso in<br />

classe; l’insegnante <strong>anno</strong>ta sul registro di classe il nome e il motivo del ritardo. Se il ritardo è più<br />

cospicuo, il giorno seguente deve essere giustificato per iscritto dal genitore. Se diviene abituale,<br />

la famiglia viene avvertita affinché venga eliminata la causa del ritardo.<br />

– L’entrata in momenti successivi alla prima ora di lezione deve essere giustificata personalmente<br />

da uno dei genitori. Gli alunni sono ammessi in classe solo su autorizzazione del Dirigente<br />

Scolastico o, in sua assenza, dal docente che è in aula. Il nome dell’alunno e il motivo del ritardo<br />

vengono <strong>anno</strong>tati sul giornale di classe.<br />

5.2. Il regolamento di disciplina alunni<br />

La scuola ritiene che l’osservanza della disciplina sia un elemento fondamentale del<br />

funzionamento <strong>scolastico</strong>, da perseguirsi in modo coerente, continuo nel tempo, ed attraverso<br />

modalità ed atteggiamenti sempre improntati all’equilibrio ed al pieno rispetto della persona<br />

umana. Nel corso del corrente <strong>anno</strong> <strong>scolastico</strong> si prevede di realizzare un aggiornamento del<br />

Regolamento in vigore.<br />

Disciplina: aspetti generali di riferimento<br />

– I provvedimenti disciplinari h<strong>anno</strong> finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di<br />

responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all’interno della comunità scolastica.<br />

– La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari<br />

senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni. Nessuna infrazione disciplinare<br />

connessa al comportamento può influire sulla valutazione del profitto.<br />

– In nessun caso può essere sanzionata, né direttamente né indirettamente, la libera espressione di<br />

opinioni correttamente manifestata e non lesiva dell’altrui personalità.<br />

– Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate alla infrazione disciplinare e ispirate, per<br />

quanto possibile, al principio della riparazione del d<strong>anno</strong>. Esse tengono conto della situazione<br />

personale dello studente. Allo studente è sempre offerta la possibilità di convertirle in attività in<br />

favore della comunità scolastica.<br />

– Le sanzioni e i provvedimenti che comportano allontanamento dalla comunità scolastica sono<br />

sempre adottati da un organo collegiale.<br />

– Il temporaneo allontanamento dello studente dalla comunità scolastica può essere disposto solo<br />

in caso di gravi o reiterate infrazioni disciplinari, o quando siano stati commessi reati o vi sia<br />

pericolo per l’incolumità delle persone.<br />

– Nei periodi di allontanamento deve essere previsto, per quanto possibile, un rapporto con lo<br />

studente e con i suoi genitori tale da preparare il rientro nella comunità scolastica.<br />

34


– Nei casi in cui l’autorità giudiziaria, i servizi sociali o la situazione obiettiva rappresentata dalla<br />

famiglia o dallo stesso studente sconsiglino il rientro nella comunità scolastica di appartenenza,<br />

allo studente è consentito di iscriversi, anche in corso d’<strong>anno</strong>, ad altra scuola.<br />

– Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso da parte dei genitori entro 15 giorni dalla<br />

comunicazione della loro irrogazione.<br />

In particolare, la scuola di impegna rilevare in modo tempestivo e puntuale i comportamenti<br />

degli allievi che non risultino rispettosi del Regolamento di Disciplina affinché gli alunni e le stesse<br />

famiglie abbiano una visione chiara e coerente dell’intenzionalità educativa che l’istituto promuove in<br />

questo campo. La tempestività delle rilevazioni è importante, inoltre, perché consente un’analisi<br />

puntuale delle problematiche sottese ai comportamenti ed agli atteggiamenti scorretti ed incrementa<br />

quindi l’efficacia degli interventi.<br />

La rilevazione delle mancanze si accompagna sempre ad un lavoro di analisi il più possibile accurato<br />

del contesto complessivo che ne favorisce le manifestazioni. Si ritiene, infatti, che occorra agire da un<br />

lato con la necessaria severità verso disvalori e indisciplina e che la scuola debba rappresentare e<br />

porsi come un ambiente che favorisce ma anche di per sè richiede e comporta un determinato modo di<br />

essere e di atteggiarsi. Dall’altro che – oltre a ciò – è importante individuare cause, motivazioni e<br />

retroterra – sia psicologici che socioculturali o cognitivi - dei comportamenti non regolamentari al<br />

fine di adottare in tal modo azioni più adeguate sia in senso preventivo che educativo.<br />

Aspetti fondamentali del procedimento per irrogare le sanzioni<br />

Il procedimento per irrogare le sanzioni disciplinari sarà il seguente:<br />

– controllo periodico del giornale di classe da parte del coordinatore, che ne ha delega da parte del<br />

Consiglio di Classe, o dei docenti con incarico di Funzione Strumentale incaricati allo scopo.<br />

– irrogazione delle sanzioni agli allievi da parte degli organismi competenti in stretto riferimento<br />

alla gravità e specificità della mancanza ed a quanto stabilito dal regolamento in materia.<br />

Sanzioni disciplinari irrogabili<br />

Le sanzioni irrogabili sono, secondo una scala riferita ad una crescente gravità della mancanza:<br />

– la nota disciplinare;<br />

– l’ammonizione;<br />

– la sospensione.<br />

La nota disciplinare è irrogata dai docenti; l’ammonizione dal Dirigente Scolastico o suo delegato; la<br />

sospensione dal Consiglio di Classe (tranne per i casi previsti dalla normativa in cui è comminata dal<br />

Consiglio di Istituto ossia laddove si tratti di allontanamento temporaneo dello studente dalla<br />

comunità scolastica per un periodo superiore a 15 giorni o di allontanamento dello studente dalla<br />

comunità scolastica fino al termine dell’<strong>anno</strong> <strong>scolastico</strong>).<br />

Classificazione delle mancanze. Correlazione tra mancanze e sanzioni<br />

Le mancanze disciplinari e le sanzioni correlate sono classificate secondo quanto segue:<br />

1. Atti lesivi della dignità dei compagni e del rispetto ad essi dovuto di non particolare<br />

gravità (angherie, piccoli soprusi, lievi vessazioni, attribuzione di sopr<strong>anno</strong>mi non<br />

graditi, enfatizzazione e messa in rilievo non gradite di caratteristiche fisiche,<br />

coinvolgimento non gradito in giochi o situazioni ludiche, gesti o linguaggio per certi<br />

aspetti volgare). Tali atti se sporadici sono registrati ed oggetto di note disciplinari da<br />

parte dei docenti sul registro di classe. Se esse superano il numero di 4 durante l’<strong>anno</strong><br />

d<strong>anno</strong> luogo all’irrogazione di un’ammonizione da parte del Dirigente Scolastico.<br />

2. Atti gravemente lesivi della dignità dei compagni e del rispetto ad essi dovuto di<br />

particolare gravità. Se gli atti sopra detti assumono connotazione di gravità (offese<br />

pesanti di tipo fisico o psicologico, linguaggio fortemente volgare, scherzi di cattivo<br />

35


gusto e pericolosi, bullismo) d<strong>anno</strong> luogo ad un’ammonizione comminata dal<br />

Dirigente Scolastico su segnalazione dei docenti relativa all’accaduto. Di norma, dopo<br />

3 ammonizioni di questo tipo la situazione disciplinare dell’allievo viene esaminata in<br />

Consiglio di classe. L’organo collegiale valuta quindi l’opportunità di comminare una<br />

sospensione della lezioni all’allievo con indicazione del numero dei giorni di<br />

sospensione. Si specifica che anche per un solo atto del genere, se caratterizzato da<br />

particolare gravità, è possibile irrogare la sanzione disciplinare della sospensione<br />

dietro convocazione del Consiglio di classe e decisione in merito da parte di tale<br />

organo.<br />

3. Atti che denotano scarsa considerazione di indicazioni, rilievi, osservazione che i<br />

docenti manifestano nei confronti degli alunni (inosservanza dei rilievi mossi per<br />

sollecitare maggiore attenzione, concentrazione, impegno; mancato rispetto di<br />

indicazioni sul comportamento da assumere in determinate circostanze) . Per tali atti<br />

ogni 3 evenienze l’alunno riceve un’ammonizione. Se un atto del genere provoca<br />

conseguenze gravi l’ammonizione può essere comunque comminata. Pensiamo ad<br />

esempio all’alunno che - con un comportamento od un atteggiamento a carattere<br />

volontario -durante una prova di evacuazione causa, non seguendo le indicazioni<br />

dell’insegnante, confusione disagi e pericoli per se o per i compagni.<br />

4. Atti irrispettosi di particolare gravità nei confronti dei docenti (offese verbali o<br />

linguaggio volgare diretto al docente, scherzi di cattivo gusto verso il docente,<br />

atteggiamenti o comportamenti di grave maleducazione verso il docente, manifesto<br />

rifiuto di svolgere compiti assegnati in classe) . Per tali atti l’alunno riceve<br />

un’ammonizione ogni qualvolta si comporta nel modo suddetto. Se l’atto è fortemente<br />

grave, anche per un solo accadimento, in sede di Consiglio di classe si valuta se<br />

comminare una sospensione all’allievo. In ogni caso la possibilità di comminare una<br />

sospensione viene presa in considerazione se atti del genere si ripetono durante<br />

l’<strong>anno</strong>;<br />

5. Atti che provocano d<strong>anno</strong> alle strutture ed agli arredi scolastici. La famiglia<br />

dell’alunno che ha recato il d<strong>anno</strong> si impegna a risarcire la scuola in tempi congrui in<br />

raccordo ai principi sottesi al Patto di Corresponsabilità scuola-famiglia. Danni di<br />

lieve entità vengono puniti con note disciplinare, se ripetuti per tre volte di seguito<br />

l’alunno riceve un’ammonizione. Se si tratta di danni di entità considerevole il<br />

Consiglio di Classe valuta di comminare un provvedimento di sospensione.<br />

6. Atti non gravi di disturbo delle attività attraverso comportamenti non consoni allo<br />

svolgimento delle lezioni o alla organizzazione delle attività (disturbo alle lezioni<br />

attraverso chiacchiericcio con i compagni o parlando a sproposito od anche causando<br />

a bella posta la distrazione dei compagni; lanci di piccoli oggetti, ad esempio carte o<br />

palline; versi strani; rumori sottobanco; battutine, esibizionismo o gigionerie, ecc).<br />

Atti del genere d<strong>anno</strong> luogo ad un semplice richiamo; il ripetersi di tali atti nel tempo<br />

conduce all’irrogazione di una nota disciplinare; dopo aver ricevuto 5 note disciplinari<br />

all’allievo viene comminata una ammonizione;<br />

7. Atti che implicano uno scarso o approssimativo rispetto delle regole della vita<br />

scolastica (ritardo all’entrata; permanenza ingiustificata ai servizi per un tempo<br />

eccessivo; uscite dall’aula senza permesso; partecipazione alle lezioni con attenzione<br />

rivolta allo svolgimento di attività o compiti non pertinenti alle stesse; confusione<br />

durante il cambio dell’ora; comportamenti pericolosi durante l’uscita scolastica come<br />

correre per le scale, spingere i compagni; recarsi a scuola senza i materiali e i sussidi<br />

necessari, comportarsi in modo scorretto durante lo svolgimento di manifestazioni,<br />

convegni; non rispettare la piantina della classe cambiando di posto senza permesso;<br />

introdurre materiali non pertinenti su pc o dotazioni informatiche della scuola; utilizzo<br />

del telefonino allo scopo di diffondere foto od altro verso compagni o per riprendere o<br />

fotografare compagni, insegnanti ecc). Per ogni atto del genere l’alunno riceve una<br />

nota disciplinare; dopo 3 evenienze l’alunno riceve una ammonizione. Dopo due<br />

36


ammonizioni il Consiglio di Classe valuta l’opportunità di comminare una<br />

sospensione. Nei casi più gravi il Consiglio di Classe può comunque comminare una<br />

sospensione anche per una sola evenienza.<br />

Aspetti procedurali di carattere generale e specifico relativi alla implementazione del<br />

regolamento di disciplina – Voto di comportamento insufficiente<br />

− Irrogazione di provvedimenti di sospensione<br />

Fermo restando quanto detto all’art. 21 si specifica che, in ogni caso dopo due provvedimenti di<br />

ammonizione, il Consiglio di classe valuta la possibilità di comminare un provvedimento di<br />

sospensione.<br />

− Attribuzione del voto di condotta insufficiente<br />

All’alunno che riceva un numero superiore a cinque ammonizioni durante l’<strong>anno</strong> o al quale<br />

vengano irrogati più di due giorni di sospensione viene attribuito un voto di comportamento<br />

insufficiente, a partire dal voto cinque. E’ possibile derogare nei casi indicati all’attribuzione di un<br />

voto di comportamento insufficiente in via eccezionale nel caso l’alunno mostri un ravvedimento<br />

effettivo per un congruo periodo di tempo, dia effettiva dimostrazione di aver maturato una reale<br />

consapevolezza rispetto al suo comportamento e mostri un cambiamento sostanziale nel suo modo di<br />

rapportarsi all’ambiente <strong>scolastico</strong> ed a quanti vi operano.<br />

− Tempestività delle rilevazioni<br />

I docenti si impegnano ad <strong>anno</strong>tare in modo tempestivo e non generico sul registro di classe le<br />

mancanze e gli atti di indisciplina descrivendo modalità e circostanze di fatto. Ai provvedimenti di<br />

ammonizione e di sospensione segue contestuale comunicazione alla famiglia delle punizioni<br />

irrogate. I genitori vengono invitati a scuola in questi casi per discutere in merito alla situazione<br />

disciplinare del loro figlio/a con il dirigente <strong>scolastico</strong>, o suo sostituto, o con i docenti di classe, o con<br />

docenti con incarico o di referenti o funzione strumentale relativo all’area del disagio <strong>scolastico</strong>.<br />

Precisazioni<br />

− Si ribadisce che le sanzioni che comportano l’allontanamento temporaneo dello studente dalla<br />

comunità scolastica per un periodo non superiore a 15 giorni sono sempre adottate dal Consiglio<br />

di Classe e comminate soltanto in caso di gravi o reiterate infrazioni disciplinari derivanti dalla<br />

violazione dei doveri di cui all’art. 3 del D.P.R. n. 249/98, secondo le declinazioni di dette<br />

violazioni e la loro correlazione a precise sanzioni cosi come descritte le une e le altre in questo<br />

regolamento. Durante il suddetto periodo di allontanamento è previsto un rapporto con lo<br />

studente e con i suoi genitori al fine di preparare il rientro dello studente sanzionato nella<br />

comunità scolastica.<br />

− Il Consiglio di classe nei casi in cui gli alunni vengano sanzionati con ammonizioni o sospensioni<br />

valuta l’opportunità di punire gli stessi anche attraverso la determinazione di escluderli dalla<br />

pratica sportiva extracurricolare, dalle visite guidate e dai viaggi d’istruzione.<br />

Provvedimenti disciplinari rivolti all’intera classe<br />

− I provvedimenti disciplinari possono essere rivolti a tutta la classe nel caso essa collettivamente<br />

compia atti di grave di indisciplina o cattiva educazione; ad esempio la classe che sporca<br />

eccessivamente l’aula rendendola indecorosa viene punita con una nota disciplinare. Dopo 3<br />

accadimenti del genere la classe nel suo insieme viene ammonita. Le ammonizioni ricevute dagli<br />

allievi in questi casi non si cumulano con altre ricevute dai singoli alunni.<br />

Verifica del comportamento disciplinare e voto di comportamento<br />

− La verifica del comportamento dell’allievo, secondo gli ambiti e le modalità sopra riferite,<br />

assume per certi aspetti rilievo importante nell’attribuzione del voto di comportamento ricevuto<br />

dall’allievo ed indicato sui documenti ufficiali di valutazione.<br />

37


−<br />

Ciò non perché le infrazioni disciplinari connesse al comportamento possano influire sulla<br />

valutazione del profitto, ma per i risvolti di carattere formativo che detta valutazione<br />

complessivamente e diffusivamente intesa comporta ed include. In altre parole, l’alunno che<br />

mostri rispetto per la dignità e la personalità di compagni e docenti, che segua e si rapporti<br />

attivamente alle indicazioni ed alle sollecitazioni dei docenti, che si muova nell’ambiente scuola<br />

con correttezza ed adeguatezza comprendendone e facendone proprie le regole di funzionamento,<br />

che palesi volontà ed impegno nello studio e partecipi con consapevolezza alle attività, non può<br />

non veder riconosciuto tale suo modo di comportarsi ed essere per una qualche ragionevole<br />

misura in rapporto alla valutazione degli esiti di apprendimento.<br />

Provvedimenti di sospensione per periodi superiori a 15 giorni o l’allontanamento dalla<br />

comunità scolastica<br />

− Per i provvedimenti disciplinari di eccezionale gravità e che comportano come sanzione<br />

l’allontanamento temporaneo dello studente dalla comunità scolastica per un periodo superiore a<br />

15 giorni o l’allontanamento dello studente dalla comunità scolastica fino al termine dell’<strong>anno</strong><br />

<strong>scolastico</strong>, il presente Regolamento assume per ogni aspetto relativo quanto indicato dalla nota<br />

3602/08 del Ministero dell’istruzione dell’Università e della ricerca - Dipartimento per<br />

l’Istruzione Direzione Generale per lo Studente, l’Integrazione, la Partecipazione e la<br />

Comunicazione<br />

Organo di garanzia<br />

− Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso da parte di chiunque vi abbia interesse<br />

(genitori) entro quindici giorni dalla comunicazione ad un apposito Organo di Garanzia interno<br />

alla scuola. L’organo di garanzia dovrà esprimersi nei successivi dieci giorni. Qualora l’organo di<br />

garanzia non decida entro tale termine, la sanzione non potrà che ritenersi confermata.<br />

− Ogni <strong>anno</strong> <strong>scolastico</strong> il Consiglio di Istituto individua i componenti di tale organo prevedendo<br />

che in esso siano rappresentate le varie componenti scolastiche<br />

− L’Organo di Garanzia – sempre presieduto dal Dirigente Scolastico – è composto da un docente<br />

designato dal Consiglio d’istituto e da due rappresentanti dei genitori eletti dalla componente<br />

genitori del Consiglio di Istituto. Per evitare casi di incompatibilità (es. qualora faccia parte<br />

dell’O.G. un docente coinvolto nel processo di irrogazione della sanzione ) o di dovere di<br />

astensione (es. qualora faccia parte dell’O.G. un genitore dello studente sanzionato) si prevede la<br />

possibilità che all’interno dell’organo di garanzia siano nominati membri supplenti, per la<br />

competente genitori e per quella docente, su indicazione del Dirigente Scolastico.<br />

− Le deliberazioni dell’O.G. vengono assunte a maggioranza. Esse per essere valide devono essere<br />

assunte da almeno tre quarti dei componenti.<br />

Implementazione del Regolamento di Disciplina – Note aggiuntive e specifiche per l’attuazione<br />

del Regolamento (delibera del C.I. 6/3 del 20.04.2010).<br />

Procedura per la proposte dei provvedimenti di sospensione degli alunni.<br />

Le misure di sospensione dalle attività didattiche per gli studenti possono essere proposte – in ogni<br />

caso – dai Consigli di Classe dal momento in cui l’alunno abbia ricevuto un numero di sette<br />

provvedimenti disciplinari a suo carico, fermo restando ovviamente la deroga a questo criterio<br />

laddove l’alunno commetta gravi atti di indisciplina; nell’eventualità che l’alunno perseveri in<br />

comportamenti non rispettosi della disciplina, il successivo provvedimento disciplinare di<br />

sospensione al primo già attribuito, potrà essere proposto – in ogni caso – ed eventualmente assunto,<br />

dopo che l’alunno stesso abbia accumulato altre 5 note, successive alle prime sette, (fermo la deroga<br />

in riferimento alla gravità come già sopra detto); e così anche per eventuali successivi analoghi<br />

provvedimenti.<br />

38


Rapporto tra profilo di maturazione degli allievi ed irrogazione delle sanzioni. Ampliamento del<br />

novero delle sanzioni irrogabili<br />

L’attuazione del Regolamento di Disciplina fa particolare riferimento ad una attenta e meditata<br />

considerazione del rapporto tra profilo di maturazione degli allievi ed irrogazione delle sanzioni: se,<br />

ad esempio, un alunno presenta un profilo di maturazione e di evoluzione positiva nel tempo del<br />

comportamento, occorrerà evitare l’instaurarsi di meccanismi di deterministica corrispondenza tra<br />

numero di comportamenti non corretti commessi e irrogazione delle sanzioni.<br />

A tale scopo, si prevede la possibilità di utilizzare una gamma più ampia di sanzioni da irrogare; ad<br />

esempio, le giornate di sospensione dalle attività didattiche potr<strong>anno</strong> essere anche, nel caso, irrogate<br />

con obbligo di frequenza, o conversione delle stesse in attività a favore della comunità scolastica, così<br />

come prevede – per quanto riguarda quest’ultimo rilievo – lo stesso Statuto delle Studentesse e degli<br />

Studenti.<br />

L’utilizzo di una più ampia gamma di sanzioni da irrogare è quindi rapportata ad una attenta<br />

valutazione del percorso mostrato dal profilo comportamentale dell’allievo, ed in particolare delle<br />

potenzialità che lo stesso dimostri nel rendersi, in modo motivato, consapevole della necessità di<br />

migliorare il suo rendimento comportamentale.<br />

Utilizzo non corretto di apparecchiature e dispositivi elettronici , telefonini, ecc<br />

Gli alunni che filmino a scuola, o fotografino, con l’utilizzo improprio e scorretto dei telefonini,<br />

situazioni o aspetti della vita di classe o scolastica, coinvolgenti gli alunni stessi o i docenti o il<br />

personale <strong>scolastico</strong> in genere, anche attraverso pubblicazione su social network, quali facebook, ed<br />

altri, sar<strong>anno</strong> oggetto di provvedimenti disciplinari particolarmente severi.<br />

In particolare, sar<strong>anno</strong> pesantemente puniti, anche con provvedimenti di sospensione dalle attività<br />

didattiche, tutti gli alunni che realizzino filmati attraverso i quali:<br />

- si dileggino compagni o professori;<br />

- si evidenziano difficoltà nella gestione della classi da parte degli insegnanti,<br />

- si esprimano in forma caricaturale tratti comportamentali dei docenti o dei compagni;<br />

- vengano offese le diversità individuali;<br />

- si riprendano atti di violenza verbale o fisica, anche di tipo intidimatorio, commessi<br />

da alunni nei confronti dei compagni, a scopo di dileggio.<br />

Valorizzazione alunni meritevoli .<br />

La scuola valorizzerà con consegna di premi, o targhe, o altre forme di riconoscimento, gli alunni o<br />

le classi particolarmente meritevoli nel comportamento, esprimendo in tal modo elogio ed encomio<br />

agli allievi interessati, anche allo scopo di stimolare in tutti un desiderio fattivo di emulazione.<br />

Per gli alunni i quali manifestino un comportamento particolarmente positivo e meritevole, durevole<br />

nel tempo, di notevole correttezza e rispetto delle regole della vita scolastica, è data facoltà agli<br />

insegnanti di apporre note di encomio sullo stesso registro di classe.<br />

39


6.1. Aspetti del rapporto scuola-famiglia<br />

CAPITOLO 6<br />

RAPPORTO SCUOLA - FAMIGLIA<br />

Come già indicato al cap. 2 il rapporto continuo con le famiglie e la ricerca con le stesse di un<br />

proficuo dialogo educativo, nel rispetto delle rispettive sfere d’azione, costituisce un aspetto<br />

caratterizzante dell’operato della scuola, in quanto si ritiene che esso costituisca una fondamentale<br />

leva per promuovere il successo formativo degli allievi, valorizzare il ruolo sociale e culturale<br />

dell’istituzione scolastica, assicurare livelli diffusi di relazione – nell’ambito della vita scolastica –<br />

caratterizzati dal rispetto reciproco, dalla fiducia comune e dalla vicendevole disponibilità al<br />

confronto.<br />

Tale rapporto è innanzitutto orientato e definito da quanto previsto all’interno del Patto di<br />

Corresponsabilità, firmato dal Dirigente Scolastico e dai genitori, e consegnato alle famiglie<br />

all’atto della iscrizione alla scuola.<br />

In particolare, in tale documento, si rimarca che:<br />

− i genitori sono i responsabili più diretti dell'educazione e dell'istruzione dei propri figli e pertanto<br />

h<strong>anno</strong> il dovere di condividere con la scuola tale importante compito.<br />

− è opportuno che i genitori si impegnino rispetto ai seguenti ambiti di attività; la scuola li<br />

solleciterà in tal senso nello spirito della collaborazione, della corresponsabilità educativa, e nel<br />

rispetto della distinzione dei ruoli :<br />

• stabilire rapporti corretti con gli Insegnanti e il personale A.T.A., collaborando a costruire un<br />

clima di reciproca fiducia e di fattivo sostegno;<br />

• controllare, leggere e firmare tempestivamente le comunicazioni della Scuola;<br />

• partecipare con regolarità alle riunioni previste;<br />

• favorire la partecipazione dei figli a tutte le attività programmate dalla scuola;<br />

• osservare le modalità di giustificazione delle assenze, dei ritardi e delle uscite anticipate;<br />

• sostenere il lavoro degli insegnanti gli insegnanti controllando l'esecuzione dei compiti a<br />

casa.<br />

Gli insegnanti sono disponibili ad incontri individuali, tutte le volte che la situazione lo richieda<br />

o quando venga fatta esplicita richiesta in tal senso dalla famiglia.<br />

Allo scopo di mantenere vivo e proficuo il rapporto tra le famiglie e la Scuola i genitori sono invitati<br />

ad utilizzare al massimo le occasioni offerte partecipando alle assemblee di classe ed ai colloqui<br />

individuali con i docenti nelle occasioni di ricevimento. Sono gradite e possibili anche altre forme di<br />

collaborazione o proposte di riunioni suggerite dai genitori stessi.<br />

6.2 Patto educativo di corresponsabilità scuola-famiglia<br />

La scuola è un ambiente educativo basato su relazioni significative nel quale le varie componenti si<br />

impegnano a cooperare secondo le diverse specificità ed attribuzioni mantenendo sempre tra di esse<br />

un atteggiamento reciprocamente collaborativo e rispettoso. Essa è un sistema di regole e di rapporti<br />

che di per sé h<strong>anno</strong> valore educativo in quanto rappresentano i modi propri e significativi di<br />

funzionamento di una fondamentale istituzione del vivere civile. Nel contempo, la scuola si fonda sul<br />

riconoscimento delle diversità delle culture dei soggetti che ne rappresentano le varie componenti e<br />

come sistema organizzato stimola e promuove le potenzialità specifiche e reciproche assumendo<br />

l’ottica dell’ascolto e del rispetto dell’altro.<br />

In tale contesto si pongono obblighi, doveri ed atteggiamenti per alunni, docenti e famiglie.<br />

Componente alunni<br />

In particolare gli alunni dovr<strong>anno</strong>:<br />

40


- rispettare il Regolamento di Disciplina e quanto il Regolamento di Istituto prevede<br />

relativamente ai comportamenti da assumere nei vari ambiti del funzionamento <strong>scolastico</strong>.<br />

Nello specifico gli alunni dovr<strong>anno</strong>:<br />

- rispettare il Dirigente Scolastico e la sua figura istituzionale;<br />

- rispettare i docenti per il ruolo che ricoprono ed avere riguardo per la loro dignità<br />

professionale; gli alunni sono tenuti a seguire le indicazioni e le osservazioni dei<br />

docenti tese a favorire un ordinato e fruttifero svolgimento delle attività didattiche e<br />

scolastiche, e le disposizioni da essi fornite relativamente al rispetto di norme e regole<br />

caratterizzanti il funzionamento della scuola definite all’interno del Regolamento di<br />

Istituto;<br />

- rispettare i collaboratori scolastici ed aver riguardo per la loro dignità professionale; gli<br />

alunni devono seguire le osservazioni e le indicazioni dai collaboratori scolastici - in<br />

riferimento allo svolgimento dei compiti da loro svolti - relativamente al rispetto di<br />

norme e regole caratterizzanti il funzionamento della scuola definite all’interno del<br />

Regolamento di Istituto;<br />

- frequentare regolarmente le lezioni;<br />

- studiare con assiduità e serietà, e portare sempre il materiale didattico occorrente;<br />

- rispettare l’arredo <strong>scolastico</strong> (eventuali danni provocati dovr<strong>anno</strong> essere risarciti<br />

secondo quanto stabilito in merito all’interno del Regolamento di Istituto);<br />

- indossare un abbigliamento che rispetti i canoni della docenza e sia congruente in<br />

quanto a sobrietà con l’ambiente <strong>scolastico</strong>;<br />

- non usare il telefonino in classe e durante le lezioni;<br />

- osservare scrupolosamente l’orario <strong>scolastico</strong>;<br />

- comportarsi nei vari ambienti (laboratori, auditorium, ecc) della scuola secondo le<br />

norme specifiche che ne disciplinano l’uso;<br />

- non compromettere e vanificare la comunicazione scuola-famiglia evitando di far<br />

conoscere ai genitori comunicazioni sul diario e su quanti altri strumenti la scuola<br />

adotti per comunicare con i genitori (ad esempio, quaderno delle comunicazioni<br />

scuola-famiglia);<br />

- giustificare le assenze secondo quanto stabilito in proposito nel Regolamento di<br />

Istituto;<br />

- evitare assolutamente di compiere assenze collettive;<br />

- rispettare le diversità caratteriali e di personalità dei compagni e tenerne conto nel<br />

relazionarsi ad essi;<br />

- comportarsi con i compagni impegnandosi a non compiere in alcun modo atti di<br />

violenza o di bullismo.<br />

Componente genitori<br />

I genitori sono i diretti responsabili dell’educazione e dell’istruzione dei propri figli e pertanto<br />

dovr<strong>anno</strong> condividere questo compito in stretta collaborazione con la scuola per attuare strategie<br />

educative che tengano conto della singolarità e complessità degli alunni come persone.<br />

Essi dovr<strong>anno</strong> quindi:<br />

- partecipare con regolarità agli incontri scuola-famiglia<br />

- informarsi costantemente sui risultati ottenuti dai loro figli, in specie partecipando agli<br />

incontri scuola-famiglia e utilizzando allo scopo gli spazi orari dedicati al ricevimento genitori<br />

(date e ora di ricevimento vengono a tale scopo comunicate ad inizio dell’<strong>anno</strong> <strong>scolastico</strong>).<br />

- controllare quotidianamente il diario e il quaderno delle comunicazioni scuola-famiglia o<br />

quanti altri strumenti la scuola adotti per favorire il rapporto scuola-famiglia;<br />

- giustificare sempre assenze e ritardi;<br />

- controllare l’esecuzione ordinata e compiuta dei compiti;<br />

- assicurarsi che l’alunno porti a scuola tutto il materiale occorrente allo svolgimento delle<br />

attività, compreso le dotazioni utili a fruire di attività di tipo laboratoriale o sportivo;<br />

- instaurare un dialogo costruttivo con i docenti:<br />

• avendo rispetto per il ruolo istituzionale che ricoprono e per la loro dignità professionale;<br />

41


• assumendo un atteggiamento di collaborazione consapevole della difficoltà dei compiti<br />

educativi, della gradualità che caratterizza i processi di sviluppo cognitivo e di maturazione<br />

educativa, della necessità di individuare con costanza e reciproca disponibilità interventi<br />

concordati e condivisi per favorire il successo formativo degli alunni.<br />

I genitori, inoltre, si impegnano a:<br />

- rispettare le norme di funzionamento della scuola in tutti gli aspetti che li riguardano avendo<br />

cura di conoscere in modo adeguato il Regolamento di Istituto. Il Regolamento è consultabile<br />

sul sito della scuola www.<strong>autonomia82.gov</strong>.it<br />

- responsabilizzare i figli riguardo al rispetto delle norme di funzionamento sopra indicate;<br />

- essere consapevoli delle sanzioni disciplinari stabilite nel Regolamento di Disciplina. (Si<br />

informa che il Regolamento di Disciplina costituisce un’apposita sezione del Regolamento di<br />

Istituto).<br />

- non far mancare il loro apporto affinché norme e regole di funzionamento della scuola<br />

possano essere sempre meglio definite e specificate.<br />

Componente docenti<br />

Con gli impegni assunti nel patto di corresponsabilità scuola-famiglia, i docenti, oltre a<br />

comunicare e svolgere attività didattiche in coerenza al Piano dell’offerta formativa, dovr<strong>anno</strong>:<br />

- trovarsi in classe cinque minuti prima dell’inizio delle lezioni per accogliere gli alunni;<br />

- vigilare durante l’intervallo affinché gli alunni possano fruire in maniera intelligente e sicura<br />

della pausa studio;<br />

- accompagnare gli alunni all’uscita della scuola;<br />

- richiedere colloqui con le famiglie in caso di necessità allo scopo di far conoscere alle stesse<br />

gli interventi utili a favorire il successo formativo degli allievi.<br />

I docenti, in particolare, si impegnano a:<br />

- rapportarsi con i genitori in modo collaborativo e rispettoso della complessità del ruolo<br />

genitoriale;<br />

- utilizzare in modo costante il quaderno delle comunicazioni scuola-famiglia o quanti altri<br />

strumenti la scuola adotti per favorire la comunicazione scuola-famiglia;<br />

- informare i genitori degli alunni delle proposte didattiche diverse da quelle curriculari;<br />

- presentare ai genitori nei tempi e nei modi stabiliti il piano complessivo dell’offerta formativa;<br />

- rispettare con scrupolo le modalità di implementazione del Regolamento di Disciplina degli<br />

allievi;<br />

- rispettare l’integrità della personalità degli allievi ed a tenere conto delle diversità individuali<br />

da essi recate sia sul piano psicologico che cognitivo, sia in quanto effetto delle diverse<br />

condizioni socio-culturali di provenienza;<br />

- garantire agli allievi tutte le opportunità formative che consentano loro di sviluppare le<br />

potenzialità possedute ed ad adottare strategie e modalità comunicative e relazionali utili a<br />

stimolare la loro motivazione alle attività.<br />

La verifica degli apprendimenti, momento importante del processo formativo, servirà ai docenti<br />

per modificare o integrare gli obiettivi, i metodi e i tempi delle varie attività proposte agli alunni.<br />

I docenti fornir<strong>anno</strong> ai genitori tutte le informazioni utili a comprendere i principi ed i criteri che<br />

orientano e caratterizzano le attività valutative.<br />

La valutazione avrà un carattere orientativo e formativo e indicherà all’alunno i modi e i tempi<br />

del proprio processo educativo per renderlo consapevole sia delle difficoltà con cui dovrà misurarsi<br />

che dei successi maturati.<br />

I docenti nel valutare terr<strong>anno</strong> conto dei livelli di formazione e di preparazione culturale dei<br />

propri alunni in relazione agli obiettivi di apprendimento prefissati e alla situazione di partenza;<br />

terr<strong>anno</strong> inoltre conto dell’impegno, della partecipazione e della volontà di migliorarsi mostrata dagli<br />

alunni. Si terrà conto del comportamento in riferimento agli aspetti di carattere formativo ad esso<br />

inerenti.<br />

42


I docenti si impegnano a rispettare tra di loro il principio della collegialità e a favorire<br />

l’integrazione reciproca degli apporti professionali.<br />

6.3 Accesso dei genitori ai locali scolastici<br />

−<br />

−<br />

Non è consentita per nessun motivo la permanenza dei genitori nelle aule o nei corridoi all'inizio<br />

delle attività didattiche, fatto salvo casi eccezionali e motivati L'ingresso dei genitori nella<br />

scuola, durante le attività didattiche, è consentito esclusivamente in caso di uscita anticipata del<br />

figlio. I genitori, pertanto, si asterr<strong>anno</strong> dall'intrattenersi con i docenti durante le attività<br />

didattiche.<br />

I genitori degli alunni possono accedere agli edifici scolastici nelle ore di ricevimento dei<br />

docenti. L’orario di ricevimento dei docenti e le relative date sono comunicate negli incontri<br />

scuola-famiglia e sono consultabili sul sito web della scuola.<br />

43


CAPITOLO 7<br />

REGOLAMENTAZIONE ATTIVITÀ DIDATTICHE<br />

7.1 Regole per i diversi momenti di una visita guidata o viaggio d’istruzione<br />

Sul pullman:<br />

− Gli alunni non devono mangiare, né buttare carta negli angoli più remoti, né masticare o attaccare<br />

gomme sotto i sedili; devono parlare a bassa voce e stare seduti, ascoltare musica a basso volume;<br />

non devono aprirsi la strada a gomitate, dovendo scendere dal pullman.<br />

Durante la visita guidata<br />

− Gli alunni non devono parlare con gli amici, né sgranocchiare cibi, né toccare o danneggiare<br />

oggetti ed arredi della struttura che si sta visitando; devono prestare attenzione, senza allontanarsi<br />

dal gruppo.<br />

Durante i momenti di pausa alimentare<br />

− Devono evitare cibi di difficile digestione, ingerire modiche quantità di bevande e possibilmente<br />

non gasate, raccogliere nelle buste ecologiche residui di cibo, carta e contenitori utilizzati; non<br />

devono allontanarsi dal gruppo senza l’autorizzazione dei responsabili.<br />

7.2 Regole per l’utilizzazione di locali, strutture e materiali<br />

Palestra<br />

− La palestra e gli spazi utili per le attività motorie sono utilizzati dagli alunni in orario <strong>scolastico</strong><br />

secondo il calendario e l’orario concordato tra tutti gli insegnanti di Scienze Motorie presenti<br />

nell’istituto.<br />

− Gli insegnanti e gli alunni sono responsabili dell’uso e delle attrezzature in dotazione.<br />

− E’ vietato accedere alla palestra senza la presenza di un insegnante.<br />

− E’ vietato sostare negli spogliatoi oltre il limite necessario.<br />

− Non danneggiare gli arredi, né insudiciare le pareti e i locali dei servizi igienici presenti negli<br />

spogliatoi.<br />

− Prima di uscire dagli spogliatoi, accertarsi che la rubinetteria sia chiusa, la luce spenta e le<br />

finestre chiuse.<br />

Laboratorio di ceramica<br />

− Gli alunni possono usufruire del laboratorio solo in presenza dell’insegnante.<br />

− Il materiale utilizzato deve essere lavato, asciugato e riposto ordinatamente nell’apposito<br />

armadio.<br />

− L’accensione del forno e relativa chiusura deve essere effettuata esclusivamente dall’insegnante.<br />

− Prima di uscire dall’aula, accertarsi che la spina del forno sia staccata, la luce spenta e le finestre<br />

chiuse.<br />

Laboratorio di cineforum ( sala auditorium)<br />

− La sala è utilizzata da ciascuna classe previa prenotazione.<br />

− Gli alunni possono usufruire della sala solo se è presente un insegnante.<br />

− L’utilizzazione di videocassette, dvd, supporti multimediali e l’accensione delle specifiche<br />

apparecchiature devono essere effettuate esclusivamente dall’insegnante.<br />

− Prima di chiudere l’aula, assicurarsi che la spina del televisore sia staccata, la luce spenta e che<br />

tutto sia lasciato in ordine.<br />

Laboratorio di teatro (sala auditorium)<br />

− Per accedere alla sala teatro gli insegnanti devono controllare l’orario previsto dai responsabili,<br />

accordandosi con loro per eventuali modifiche.<br />

44


−<br />

−<br />

−<br />

−<br />

−<br />

−<br />

E’ assolutamente vietato lasciare gli alunni nella sala senza la sorveglianza dell’insegnante.<br />

Utilizzare l’impianto luci ed audio solo in presenza del tecnico responsabile.<br />

Non danneggiare arredo e materiale di sala e di scena (poltrone, drappeggi, tiri, ecc.).<br />

Evitare di praticare il palcoscenico se non su esplicito invito dell’insegnante per esigenze<br />

rappresentative.<br />

Enti, associazioni varie che utilizzano le attrezzature della sala teatro (sistemi audio e luci,<br />

pianoforte ed altro) contribuiscono alle spese di gestione di volta in volta concordate.<br />

I danni sar<strong>anno</strong> risarciti da coloro che user<strong>anno</strong> impropriamente le attrezzature messe a<br />

disposizione.<br />

Biblioteca<br />

− L’accesso alla sala biblioteca da parte dell’alunno è possibile solo in presenza del docente<br />

responsabile, oppure da solo ma con autorizzazione dell’insegnante e comunque esclusivamente<br />

negli orari stabiliti in specifico calendario.<br />

− Il docente bibliotecario, con l’aiuto dei collaboratori, è responsabile della custodia, della<br />

catalogazione, del prestito dei libri agli alunni e agli insegnanti.<br />

− E’ d’obbligo che i genitori autorizzino i propri figli per tutto il tempo che frequentano l’Istituto<br />

Comprensivo “Autonomia 82” a prelevare libri dalla biblioteca e a portarli a casa.<br />

− I genitori si assumono la responsabilità di eventuali danni che i figli dovessero arrecare ai testi<br />

prelevati.<br />

− I libri prelevati sono restituiti alla scuola dopo massimo 21 giorni a partire dalla data del prelievo.<br />

− Nella sala biblioteca della scuola deve essere disponibile, per la consultazione, l’elenco di tutti i<br />

libri della biblioteca.<br />

− Il prestito è limitato ad un solo libro alla volta.<br />

Aula informatica<br />

− Per accedere all’aula, gli insegnanti devono rispettare un orario stabilito mediante prenotazione.<br />

− Gli alunni possono usufruire dell’aula solo se è presente un insegnante.<br />

− Gli alunni devono utilizzare solo ed esclusivamente il software fornito dalla scuola.<br />

− E’ obbligatorio apportare modifiche solo su supporti rimovibili e non sui dischi rigidi.<br />

− Prima di spegnere il computer, chiudere tutti i programmi e seguire le procedure previste.<br />

− Scrivere a matita sulle etichette dei dischetti e delle scatole.<br />

− Prima di chiudere l’aula, assicurarsi che gli interruttori generali e le luci siano spenti, che le<br />

finestre siano chiuse.<br />

Laboratorio scientifico<br />

− Gli alunni possono prelevare il materiale solo se è presente un insegnante.<br />

− Quando gli alunni debbano eseguire esercitazioni pratiche è obbligatorio lavorare con la<br />

sorveglianza dell’insegnante.<br />

− Il materiale utilizzato deve essere lasciato in ordine, la vetreria lavata, asciugata e riposta<br />

nell’apposito armadio.<br />

− Ogni eventuale d<strong>anno</strong> deve essere tempestivamente comunicato ai responsabili<br />

45


8.1.Priorità educative e formative<br />

CAPITOLO 8<br />

ORGANIZZAZIONE DIDATTICA<br />

La Scuola, assumendosi la responsabilità dei nuovi traguardi da raggiungere, attraverso il Piano<br />

dell’Offerta Formativa (<strong>POF</strong>), si orienta verso finalità educative capaci di rispondere positivamente<br />

alle nuove emergenze pedagogiche e sociali.<br />

Essa tende a promuovere lo sviluppo armonico della personalità di ciascun allievo attraverso il<br />

raggiungimento dei seguenti obiettivi educativi fondamentali:<br />

− educare alla comprensione e alla fruizione di tutti i linguaggi verbali e non verbali per poter<br />

comunicare;<br />

− condurre gli alunni ad imparare ad apprendere attraverso la consapevolezza del proprio stile di<br />

−<br />

apprendimento per un corretto metodo di studio e per l’auto-orientamento;<br />

diffondere la cultura della “legalità” per consentire l’inserimento attivo e consapevole di ciascun<br />

alunno nel tessuto sociale della comunità civile e democratica;<br />

– promuovere la conoscenza e il rispetto delle regole fondamentali della vita associata e della vita<br />

democratica;<br />

– sviluppare la capacità di stabilire rapporti interpersonali di collaborazione, di amicizia, di<br />

solidarietà e di partecipazione corretta alle attività ed ai momenti della vita scolastica per:<br />

• saper dialogare<br />

• saper esprimere la propria opinione<br />

• saper lavorare insieme agli altri, portando a termine un lavoro<br />

• saper accettare opinioni diverse dalla propria<br />

• saper riconoscere eventuali errori<br />

• saper accettare il “diverso” come persona<br />

• saper giudicare senza pregiudizi<br />

• saper accettare le norme della comunità scolastica e civile.<br />

– far maturare la consapevolezza delle proprie possibilità e della realtà circostante (orientamento)<br />

– stimolare la capacità di considerare l’espressione altrui (verbale e non verbale) e di confrontarsi<br />

con essa.<br />

Il perseguimento dei predetti obiettivi educativi fondamentali, e quello gli obiettivi formativi nei<br />

vari ambiti e nelle varie discipline, è realizzato, oltre che – ovviamente – nelle attività presenti nel<br />

curricolo ordinario, attraverso la progettazione e lo svolgimento dei progetti didattici di istituto; i<br />

criteri ed i principi condivisi che orientano la scelta e le modalità di conduzione e verifica dei progetti<br />

da attuare sono complessivamente i seguenti, ovviamente da tener presente in rapporto alle loro<br />

tipologia ed alle loro diverse specificità:<br />

− trasversalità degli utenti, ad evitare che le attività siano rivolte solo ad alcune classi o fasce di<br />

allievi;<br />

− integrazione con il curricolo ordinario;<br />

− personalizzazione della proposta formativa attraverso la considerazione degli stili cognitivi e<br />

dei ritmi di apprendimento dei singoli;<br />

− valorizzazione delle eccellenze e dei talenti dei singoli;<br />

− partecipazione attiva, dove possibile, in base alle competenze possedute, dei genitori alle<br />

attività;<br />

− flessibilità dei tempi ai fini di attuare percorsi che siano corrispondenti ai ritmi di apprendimento<br />

degli allievi;<br />

− utilizzo di linguaggi alternativi alla didattica tradizionale, e previsione quindi di una curvatura<br />

delle attività in termini di operatività con adozione di una didattica di tipo laboratoriale;<br />

− definizione dei risultati attesi e valutazione in itinere e finale di quelli raggiunti;<br />

− integrazione delle attività con le attività ed opportunità formative realizzate in ambito PON-<br />

46


FSE e PON-FESR.<br />

In particolare, sul piano più strettamente formativo, la scuola è particolarmente impegnata ad<br />

affrontare le difficoltà di apprendimento degli allievi; esse, in base alle attività di autovalutazione<br />

compiute nel tempo, si palesano in specie in riferimento alle discipline della matematica e soprattutto<br />

dell'inglese; le attività progettuali previste all'interno del Piano dell'Offerta formativa sar<strong>anno</strong>, quindi,<br />

particolarmente, centrate al recupero degli apprendimenti in tali ambiti, anche attraverso la<br />

realizzazione di interventi in itinere da svolgersi nel corso dell'<strong>anno</strong> <strong>scolastico</strong>.<br />

Nella progettazione ed implementazione dei progetti didattici, in specie se essi appaiono necessari ed<br />

indispensabili nell’ottica del perseguimento del successo formativo, utilizza e valorizza, in primo<br />

luogo, le risorse umane interne; laddove le stesse non fossero quantitativamente adeguate agli<br />

obiettivi ed alla necessità rilevate, si considera non solo possibile, ma oltremodo utile, che l’Istituto<br />

individui al suo esterno le professionalità occorrenti, (ricorso ad esperti, prestiti professionali, ecc),<br />

previa verifica del loro livello di competenza ed affidabilità.<br />

Nello svolgimento dei progetti, i docenti si impegnano a curare, in particolare, la comunicazione con<br />

le famiglie, non solo in riferimento alla valutazione dei risultati conseguiti, ma anche riguardo ai<br />

fondamentali aspetti organizzativi; ad esempio, con avviso scritto sul diario i docenti che conducono i<br />

progetti avvisano i genitori relativamente ad eventuali cambiamenti dei calendari e degli orari dei<br />

percorsi, ed in merito alla data conclusiva delle attività.<br />

Oltre ai progetti di Istituto autonomamente elaborati e realizzati, l'Istituto si caratterizza per una<br />

equilibrata apertura al territorio, alle istituzioni, alle realtà associative, culturali ed economiche<br />

dell’area di riferimento, e quindi ne recepisce le proposte in campo formativo ed educativo; tuttavia<br />

nell’aderire a progetti, manifestazioni, eventi, attività, iniziative proposte da tali soggetti esterni la<br />

scuola valuta la loro effettiva incidenza e qualità culturale, ed il valore educativo e formativo che se<br />

ne può trarre a vantaggio degli allievi.<br />

Inoltre, essa valuta se la partecipazione a tali attività non costituisca una fonte di eccessiva<br />

frammentazione del percorso formativo complessivo, e quindi si orienta a recepire le proposte di cui<br />

sopra evitando di aderire ad un numero troppo numeroso di iniziative.<br />

In particolare, la scuola attua il seguente protocollo nel partecipare alle predette proposte;<br />

• effettiva preparazione preventiva degli allievi alle attività affinché gli stessi siano adeguatamente<br />

motivati ed in grado di parteciparvi in modo attivo e responsabile; tale preparazione viene attuata<br />

in classe da parte dei docenti referenti dei vari ambiti o dagli stessi docenti degli alunni coinvolti,<br />

con assegnazione di responsabilità di coordinamento, al riguardo, ai docenti Funzione<br />

Strumentale delle aree nr. 1 e nr. 4;<br />

• preventivo contatto di esperti, relatori, animatori, organizzatori coinvolti nelle attività affinché sia<br />

chiaro ed analiticamente descritto alla scuola il contenuto, gli argomenti, le modalità di<br />

conduzione di tali iniziative; in tal modo, sarà possibile attuare in modo più mirato la<br />

preparazione di cui sopra.<br />

Scuola Primaria<br />

Alla Scuola Primaria è affidato il compito di sviluppare la personalità di ciascun alunno, nel<br />

rispetto delle diversità individuali e di “far acquisire e sviluppare le conoscenze e le abilità di base<br />

fino alle prime sistemazioni logico-critiche, di far apprendere i mezzi espressivi, ivi inclusa<br />

l’alfabetizzazione in almeno una lingua dell’Unione Europea oltre alla lingua italiana, di porre<br />

le basi per l’utilizzazione di metodologie scientifiche nello studio del mondo naturale, dei suoi<br />

fenomeni e delle sue leggi, di valorizzare le capacità relazionali e di orientamento nello spazio e<br />

nel tempo, di educare ai principi fondamentali della convivenza civile”.<br />

47


Il percorso che sarà realizzato nella Scuola Primaria tenderà a promuovere l’educazione integrale<br />

della personalità degli alunni attraverso il raggiungimento dei seguenti obiettivi generali:<br />

1. Valorizzare l’esperienza del fanciullo<br />

Il percorso da realizzarsi nella Scuola Primaria tenderà allo sviluppo integrale della personaalunno<br />

attraverso i seguenti obiettivi generali:<br />

- La valorizzazione dell’esperienza pregressa del fanciullo, del suo vissuto generale, delle<br />

sue relazioni significative;<br />

- Lo sviluppo delle capacità critiche e di confronto;<br />

- La progressiva acquisizione di comportamenti personali e sociali corretti e responsabili;<br />

- La scoperta della diversità come occasione di confronto e arricchimento e dunque come<br />

valore e risorsa formativa<br />

- L’acquisizione della capacità di impegno personale e di gesti solidali<br />

2. Valorizzare il confronto interpersonale<br />

La Scuola primaria tende, partendo sempre dall’esperienza del fanciullo ed in collaborazione<br />

con la famiglia, a sviluppare gradualmente le capacità critiche di ciascuno attraverso un<br />

continuo confronto interpersonale in modo<br />

da avviarlo al miglioramento di sé e della realtà in cui vive ed all’acquisizione di buoni<br />

comportamenti personali e sociali.<br />

3. Considerare la diversità delle persone e delle culture come ricchezza<br />

La Scuola Primaria tende a far acquisire ai fanciulli la consapevolezza dell’esistenza di varie<br />

forme di disagio e di emarginazione per imparare ad affrontarle con rispetto, impegno e<br />

generosità personale. In particolare si cercherà di guidare gli alunni nell’esperienza<br />

dell’integrazione come risorsa educativa e didattica per tutti.<br />

4. Praticare l’impegno personale e la solidarietà sociale<br />

La Scuola Primaria opererà in modo che gli alunni possano sperimentare e apprezzare<br />

l’importanza del lavoro individuale, del lavoro di gruppo e del rispetto solidale allo scopo di<br />

abituarli a dar valore al proprio impegno, a rispettare quello degli altri, a praticare la solidarietà.<br />

Scuola Secondaria di 1° grado<br />

Alla Scuola Secondaria di 1° grado spetta il compito di far crescere gli alunni come persone e<br />

come cittadini, in particolare educandoli alla convivenza civile, cioè al saper stare con gli altri, a<br />

praticare le regole di vita della comunità in cui sono inseriti, a considerare le diversità culturali,<br />

sociali e fisiche come valore e non come ostacolo al rapporto con gli altri.<br />

Inoltre la scuola secondaria di 1° grado “organizza ed accresce, anche attraverso<br />

l’alfabetizzazione e l’approfondimento nelle tecnologie informatiche (…), le conoscenze e le<br />

abilità(…); cura la dimensione sistematica delle discipline; sviluppa progressivamente le<br />

competenze e le capacità di scelta, corrispondenti alle attitudini e vocazione degli allievi (…);<br />

introduce lo studio di una seconda lingua dell’unione Europea; aiuta ad orientarsi per la<br />

successiva scelta di istruzione e formazione.”<br />

A partire dalla prima classe, la Scuola Secondaria di 1° grado tende ad uno sviluppo sempre più<br />

organico della personalità dell’alunno. Essa mira ai seguenti obiettivi generali:<br />

1. Sollecitare l’educazione integrale della persona<br />

La Scuola tende a sviluppare armonicamente la personalità dell’alunno in tutte le direzioni<br />

attraverso l’insegnamento di conoscenze (sapere), abilità (saper fare) e comportamenti<br />

(educazione alla convivenza civile).<br />

48


2. Collocare nel mondo<br />

Guida l’alunno ad acquisire un’immagine sempre più chiara della realtà sociale, a riconoscere il<br />

rapporto che intercorre tra le aggregazioni sociali e la vita del singolo.<br />

3. Orientare<br />

Aiuta il preadolescente a definire la propria identità di fronte agli altri, a riconoscere capacità,<br />

interessi e attitudini; lo guida a fare scelte realistiche per il suo futuro. In tal senso presentano<br />

un forte carattere orientativo le discipline e le attività interdisciplinari.<br />

4. Sviluppare la consapevolezza della propria identità<br />

La Scuola Secondaria di 1° grado accompagna il preadolescente fino alla soglia<br />

dell’adolescenza. Essa, con il coinvolgimento della famiglia, deve essere pronta a sostenere con<br />

progetti educativi significativi il percorso di ricerca di sé che il preadolescente compie, anche e<br />

soprattutto quando egli rifiuta l’aiuto degli adulti per appoggiarsi in modo quasi esclusivo al<br />

gruppo dei pari.<br />

5. Prevenire disagi e recuperare svantaggi<br />

La Scuola si propone di adottare tutte le strategie possibili per leggere i bisogni e gli eventuali<br />

disagi dei preadolescenti prima che essi diventino malesseri e disadattamenti. Cercherà il<br />

coinvolgimento della famiglia o delle istituzioni sociali preposte laddove tale coinvolgimento<br />

venisse a mancare. Programmerà, anche in accordo con gli Enti presenti sul territorio, interventi<br />

mirati per rimuovere le situazioni di svantaggio e favorire il massimo sviluppo di tutti.<br />

6. Promuovere la relazione educativa<br />

La relazione educativa implica l’accettazione incondizionata l’uno dell’altro, al di là<br />

dell’identità e del ruolo. Favorire la relazione educativa significa agevolare rapporti<br />

interpersonali tra pari e non, fondati sulla conoscenza, la fiducia, la cooperazione, la capacità di<br />

risoluzione positive dei conflitti, il rispetto delle differenze e dei ruoli. Nella relazione<br />

educativa ci si prende cura dell’altro come persona. Questo clima agevolerà il processo di<br />

apprendimento. In particolare la scuola si prefigge di:<br />

– prestare attenzione alla persona valorizzandone le risorse<br />

– rispettare gli stili individuali di apprendimento<br />

– incoraggiare, sostenere, condividere le esperienze didattico-educative<br />

– essere capace di concentrazione e attenzione efficaci, di ascolto, di lavoro autonomo e<br />

proficuo.<br />

Per raggiungere le priorità educative e indicate nonché gli obiettivi formativi da far<br />

conseguire agli allievi in uscita , i docenti della Scuola primaria ed i docenti della Scuola<br />

Secondaria di 1° grado dell’Istituto Comprensivo di Baronissi organizzano il loro lavoro riferendosi<br />

ai seguenti Documenti Ministeriali:<br />

1. Profilo educativo culturale e professionale dello studente (PECUP) alla fine del primo ciclo di<br />

istruzione (6-14 anni).<br />

Esso definisce che cosa ogni alunno deve sapere (conoscenze disciplinari), deve saper fare<br />

(abilità), come deve agire (comportamento personale e sociale) per essere la persona e il<br />

cittadino che si aspetta a 14 anni.<br />

2. Indicazioni Nazionali per i Piani di Studio Personalizzati<br />

Essi esplicitano i livelli essenziali di prestazioni a cui tutte le scuole del Sistema Nazionale<br />

d’istruzione sono tenute, per garantire a tutti il diritto all’istruzione ed alla formazione, e<br />

contengono l’elenco degli obiettivi generali del processo formativo e degli obiettivi specifici<br />

di apprendimento relativi alle seguenti discipline:<br />

a) per la Scuola Primaria:<br />

49


Italiano, Inglese, Storia, Geografia, Matematica, Scienze, Tecnologia, Informatica,<br />

Musica, Arte e Immagine, Scienze Motorie e Sportive, Religione.<br />

b) per la Scuola Secondaria di 1° grado:<br />

Italiano, Inglese, Seconda lingua comunitaria, Storia, Geografia, Matematica, Scienze,<br />

Tecnologia, Informatica, Musica, Arte e Immagine, Scienze Motorie e Sportive, Religione.<br />

3. Nuove Indicazioni Nazionali introdotte all’inizio dell’a.s. 2007-08 (reggenza ministero On.<br />

Fioroni)<br />

L’Istituto Comprensivo di Baronissi attua lo studio della lingua Francese come seconda lingua<br />

comunitaria.<br />

Tutte le discipline contengono nel loro percorso elementi di educazione alla Convivenza<br />

Civile.<br />

8.2 Obiettivi comportamentali<br />

Il Collegio dei Docenti ha definito per tutti gli alunni dell’Istituto i seguenti obiettivi generali<br />

comportamentali da raggiungere gradualmente:<br />

Attenzione e partecipazione alla vita scolastica<br />

− Seguire con interesse e regolarità le attività scolastiche attraverso una partecipazione consapevole<br />

− Essere capace di concentrazione efficace<br />

− Rispettare i turni nelle discussioni<br />

− Chiedere chiarimenti e informazioni<br />

Comportamento sociale<br />

− Rispettare gli ambienti e le cose<br />

− Saper prevedere e valutare le conseguenze del proprio agire<br />

− Non scoraggiarsi di fronte agli ostacoli affrontando situazioni nuove e impreviste<br />

− Saper costruire i rapporti con gli altri senza isolarsi e rispettando le opinioni altrui<br />

− Avere un atteggiamento responsabile in ogni situazione<br />

− Avere consapevolezza di ruoli e funzioni nella società (3a classe)<br />

− Avere fiducia nelle proprie possibilità, tollerando, se necessario, l’insuccesso e i rimproveri<br />

Metodo di lavoro<br />

− Predisporre gli strumenti necessari prima di iniziare un lavoro<br />

− Eseguire con cura ed ordine il proprio lavoro<br />

− Compilare correttamente e tenere in ordine il proprio diario<br />

− Saper utilizzare testi e materiali didattici<br />

− Saper organizzare le proprie idee e conoscenze<br />

− Saper riconoscere e correggere i propri errori<br />

− Saper schematizzare e prendere appunti<br />

− Saper approfondire e ricercare<br />

− Saper rielaborare e comunicare con linguaggio specifico<br />

Impegno<br />

− Portare a scuola il materiale occorrente, usarlo e conservarlo con ordine<br />

− Essere produttivi nel lavoro personale e di gruppo<br />

− Essere pronti ad interagire nelle attività didattiche al fine di migliorare il proprio livello di<br />

apprendimento<br />

− Essere consapevoli degli impegni scolastici e rispettare le consegne nei modi e tempi stabiliti<br />

50


Autonomia<br />

− Saper svolgere autonomamente il proprio lavoro dopo aver ricevuto le istruzioni necessarie<br />

− Essere capace di prendere iniziative<br />

− Essere capace di fare scelte consapevoli e coerenti<br />

− Saper valutare obiettivamente il proprio operato<br />

− Saper riproporre in forma personale un’esperienza o un argomento<br />

− Saper trovare soluzioni in situazioni sconosciute<br />

8.3 Interventi, attività e servizi per favorire il successo formativo ed educativo<br />

La Riforma del sistema <strong>scolastico</strong> tende alla valorizzazione della persona umana nel rispetto<br />

delle differenze e dell’ identità di ciascuno.<br />

Essa individua procedure didattiche che assicurino a tutti “pari opportunità di raggiungere<br />

elevati livelli culturali e di sviluppare le capacità e le competenze, (…) adeguate all’inserimento<br />

nella vita sociale e nel mondo del lavoro, anche con riguardo alla dimensione locale, nazionale<br />

ed europea”.<br />

Punta, inoltre, ad una reale collaborazione delle famiglie nella stesura dei Piani di Studio (la<br />

famiglia partecipa alla scelta delle attività facoltative-opzionali).<br />

Ad ogni allievo v<strong>anno</strong> offerte tutte le attività formative utili a favorire le sue potenzialità nel<br />

pieno rispetto delle situazioni di partenza, degli stili cognitivi, delle difficoltà motivazionali e<br />

relazionali conseguenti a fattori di svantaggio socio-culturale o familiare.<br />

La scuola si impegna in particolare a strutturare opportunità formative relative agli ambiti e<br />

alle discipline dell’italiano, della matematica e delle lingue<br />

- per il consolidamento degli apprendimenti (con gruppi di 8-12 alunni);<br />

- per il recupero personalizzato con rapporto anche 1 a 1 od anche di piccolo<br />

gruppo.<br />

Inoltre, con l’apporto e la supervisione dei docenti funzione strumentale di area verr<strong>anno</strong> realizzate<br />

attività dedicate di tutoraggio.<br />

La presa in carica delle difficoltà relazionali e comunicative degli allievi, delle loro difficoltà di<br />

apprendimento e di ogni situazione di disagio <strong>scolastico</strong> evidenziatisi nel corso delle attività, vengono<br />

assunte ed esaminate con attenzione con la collaborazione delle famiglie, tempestivamente informate<br />

delle problematiche, allo scopo di realizzare un’effettiva corresponsabilità educativa e di potenziare<br />

in tal modo l’efficacia degli interventi.<br />

La scuola, al proposito, si avvale, in particolare:<br />

1. dell’apporto dei docenti funzione strumentale di area;<br />

2. delle attività di consulenza scolastica psicopedagogica, svolte a cura della Dott.ssa Maria<br />

Rosaria Tenuta, responsabile del servizio.<br />

Il servizio di consulenza psicopedagogico è attivo ogni lunedì , dalle ore 10,30 alle ore 12,30 , presso<br />

la scuola media; esso è rivolto alle famiglie degli allievi di scuola primaria e secondaria, ed è curato<br />

dalla Dott.ssa Psicologa Maria Rosaria Tenuta.<br />

L’esperta suddetta, in base ad un calendario di appuntamenti concordato con le famiglie, in rapporto<br />

alle indicazioni ed alle segnalazioni su casi e problematiche specifici fornite del Dirigente Scolastico,<br />

riceve nell’orario e nel giorno indicati i genitori degli alunni. La individuazione delle famiglie<br />

interessate viene operata, oltre che ovviamente in base alle richieste dalle stesse provenienti, in stretto<br />

riferimento alle risultanze e alle necessità rilevate all’interno degli Organi Collegiali (Consigli di<br />

51


Classe ed Interclasse), relativamente a difficoltà relazionali, disagi psico-affettivi, situazioni di<br />

disadattamento <strong>scolastico</strong> recati dagli allievi e a criticità evidenziatesi nella relazione educativa<br />

genitori-figli.<br />

Del servizio suddetto viene data adeguata informazione alle famiglie tramite avviso distribuito agli<br />

allievi. Su richiesta delle famiglie gli stessi alunni possono sostenere colloqui con l’esperta.<br />

La scuola attua, inoltre, progetti didattico-educativi nelle classi, tenuti da esperti in campo relazionale<br />

in collaborazione con i docenti interni, volti al miglioramento delle relazioni interpersonali<br />

problematiche, alla promozione della pro-socialità, alla prevenzione del bullismo e del disagio<br />

<strong>scolastico</strong>.<br />

Sempre in riferimento alla presa in carico delle fasce deboli di allievi ed alle problematicità da essi<br />

recate, vengono, inoltre, realizzati progetti di tutoraggio, anche avvalendosi di esperti in campo<br />

relazionale (psicologi, mediatori scolastici, orientatori, educatori professionali, sociologi, ecc). Ciò allo<br />

scopo di sostenere, in particolare, quegli allievi che, anche in base al contesto familiare e<br />

socioculturale di provenienza, mostrino una accentuata difficoltà di apprendimento e forme poco<br />

attive e consapevoli di partecipazione alle attività didattiche, e che si dimostrino particolarmente<br />

bisognosi di orientamento e di guida.<br />

In riferimento a tali progetti la scuola si propone di stabilire, oltre che rapporti con esperti del settore,<br />

anche relazioni e sinergie con Enti del privato sociale, volontari, cooperative, fondazioni, ecc, che<br />

operino in questo campo di attività.<br />

8.4 Attività dei docenti con incarico di Funzione Strumentale<br />

Ai fini della implementazione della didattica, anche sotto la cura degli aspetti di carattere<br />

organizzativo ad essa inerenti, il Collegio dei Docenti anche quest'<strong>anno</strong> ha definito il quadro degli<br />

incarichi relativi alle cosiddette Funzioni Strumentali al P.O.F. e designato, quindi, i docenti<br />

incaricati.<br />

FUNZIONE N°1: Gestione del Piano dell’offerta formativa e personalizzazione dell’offerta<br />

formativa per le fasce deboli di allievi Prof.sse CORRENTI C. e PETRONE C.<br />

Obiettivi attesi:<br />

- Cura della rielaborazione del <strong>POF</strong>;<br />

- Progettazione ed implementazione dell’Offerta Formativa rivolta alle fasce di allievi<br />

recanti forme di disagio <strong>scolastico</strong> e difficoltà di apprendimento (organizzazione<br />

attività di recupero, presa in carico delle difficoltà relazionali attraverso rapporti con<br />

enti , istituzioni, famiglie, servizio di consulenza psico-pedagogica, ecc).<br />

FUNZIONE N°2: Promozione delle nuove tecnologie - Autovalutazione di Istituto – Promozione<br />

delle relazioni esterne Docente: MOSCHELLA<br />

- Coordinamento dell’utilizzo delle nuove tecnologie nella didattica;<br />

- Gestione ed aggiornamento del sito /web della scuola;<br />

- Attività di autovalutazione di Istituto: raccolta ed analisi dati in riferimento alle<br />

caratteristiche ed ai risultati raggiunti dal Piano dell’Offerta Formativa;<br />

52


- Promozione di relazione esterne con il territorio;<br />

- Azioni ed interventi ai fini della stipula di Contratti di sponsorizzazione.<br />

FUNZIONE N°3: Visite guidate e viaggio di istruzione Prof. MOZZILLO (con la collaborazione<br />

della docente vicaria di Flumeri Luigina)<br />

- Organizzazione e Coordinamento delle attività didattica esterna(uscite sul territorio<br />

visite guidate, viaggio d’istruzione);<br />

- Cura dei rapporti con i Musei, Gallerie, Parchi, Agenzie di viaggio, associazioni e<br />

società promotrici ed organizzatrici;<br />

- Redazione di dossier didattici inerenti a luoghi oggetti di visite e viaggi .<br />

FUNZIONE N°4: Servizi per gli alunni e rapporti con enti esterni Prof.ssa DEL REGNO e<br />

Docenti VITALE e BARRELLA<br />

- Coordinamento delle attività relative all’orientamento;<br />

- Partecipazione degli alunni a concorsi, convegni, iniziative eventi, manifestazioni e<br />

cura dei relativi rapporti con enti, associazioni, società promotrici;<br />

- Coordinamento delle attività di Educazione alla Legalità.<br />

FUNZIONE N.°5 : Rapporti con le famiglie Prof.ri NAPOLETANO e TOZZI e Doc. FASULO<br />

- Azioni ed interventi relativamente alla relazione/comunicazione con le famiglie a<br />

riguardo del comportamento e dei risultati dell’apprendimento palesati dagli allievi;<br />

- Attività per la verifica del rispetto delle regole di funzionamento della scuola e<br />

l’implementazione del Regolamento di Disciplina;<br />

- Interventi al fine di accrescere la corresponsabilità educativa scuola-famiglia;<br />

- Rapporti con il servizio di consulenza psico-pedagogica per analizzare le problematiche<br />

degli allievi in ordine a difficoltà relazionali e/o rendimento <strong>scolastico</strong> insoddisfacente<br />

FUNZIONE N.°6: Coordinamento delle attività di integrazione scolastica e per l’inserimento<br />

degli alunni di origine straniera Prof.ssa CATONE<br />

- Rapporti con l’ASL per i rapporti istituzionali previsti dalla normativa;<br />

- Coordinamento organizzativo e didattico delle attività rivolte agli alunni diversamente<br />

abili;<br />

- Rapporti con le famiglie degli alunni diversamente abili;<br />

- Rapporti con le famiglie degli alunni di origine straniera e progettazione/attuazione di<br />

interventi per il loro buon inserimento a scuola.<br />

8.5 Metodologie e strumenti della didattica<br />

Per il conseguimento degli obiettivi programmati e dei traguardi formativi i docenti si ispirer<strong>anno</strong><br />

alle indicazioni metodologiche contenute nei programmi di insegnamento del D.M. 8/7/79, ai più<br />

recenti apporti della Riforma “Moratti” e alle Nuove Indicazioni Nazionali introdotte a partire<br />

dall’<strong>anno</strong> <strong>scolastico</strong> 2007.08 . Le Nuove Indicazioni Nazionali sar<strong>anno</strong> tenute presente in particolare<br />

nella elaborazione del curricolo delle classi prime di scuola secondaria.<br />

Premesso che tutti gli alunni devono raggiungere almeno gli obiettivi minimi e possedere i<br />

contenuti indispensabili, solo l'utilizzo di strategie mirate da parte del docente può garantire<br />

l'adattamento del percorso formativo-didattico alle singole capacità degli alunni.<br />

Ai diversi stili di apprendimento (apprendimento per scoperta, per ricezione, significativo,<br />

meccanico) corrispondono diversi stili di insegnamento. Ogni docente adotterà le didattiche più<br />

53


efficienti: quella verbale, quella per concetti, quella breve, ecc. È possibile insegnare in modi diversi,<br />

centrando l’attenzione sul bisogno, sul gioco, sulla manualità, sull'operatività, sulla ricerca/scoperta,<br />

sull'esplorazione, sulla problematizzazione.<br />

In particolare, tutti i docenti muover<strong>anno</strong> dall'esperienza dell'alunno, creer<strong>anno</strong> all'interno della<br />

classe un'atmosfera idonea ad attivare i processi motivazionali che alimentino il gusto della ricerca e<br />

della scoperta; promuover<strong>anno</strong> il lavoro di gruppo e le attività partecipative (brain-storming, dibattiti,<br />

simulazioni, discussioni guidate, circle-time, role-play); favorir<strong>anno</strong> l'apprendimento di tipo attivo<br />

sollecitando la riflessione personale, il confronto delle esperienze, la problematizzazione.<br />

I procedimenti individualizzati per favorire il processo di apprendimento e di maturazione<br />

pogger<strong>anno</strong> su strategie concordate.<br />

1. Strategie per il potenziamento/arricchimento delle conoscenze e delle competenze:<br />

- approfondimento, rielaborazione e problematizzazione dei contenuti<br />

- affidamento di incarichi e impegni di coordinamento<br />

- stimolo alla ricerca di soluzioni originali<br />

- affinamento delle tecniche specifiche per le diverse fasi dello studio individuale<br />

- valorizzazione degli interessi extrascolastici<br />

- ricerche individuali e/o di gruppo<br />

- lettura di testi extrascolastici<br />

- impulso allo spirito critico e alla creatività.<br />

2. Strategie per il consolidamento delle conoscenze e delle competenze:<br />

- attività guidate a crescente livello di difficoltà<br />

- adattamento di lezioni ed esercitazioni alle caratteristiche affettivo/cognitivo degli alunni<br />

- esercitazioni di fissazione/automatizzazione delle conoscenze<br />

- inserimento in gruppi motivati di lavoro<br />

- potenziamento dei fattori volitivi<br />

- stimolo ai rapporti interpersonali con compagni più ricchi di interessi<br />

- assiduo controllo dell’apprendimento, con frequenti verifiche e richiami<br />

- valorizzazione delle esperienze extrascolastiche<br />

- rinforzo delle tecniche specifiche per le diverse fasi dello studio individuale.<br />

3. Strategie per il recupero delle conoscenze e delle competenze:<br />

- unità di apprendimento per il singolo<br />

- studio assistito in classe<br />

- diversificazione/adattamento dei conoscenze /abilità<br />

- allungamento dei tempi di acquisizione delle competenze<br />

- assiduo controllo dell’apprendimento con frequenti verifiche e richiami<br />

- coinvolgimento in attività collettive<br />

- apprendimento/rinforzo delle tecniche specifiche per le diverse fasi dello studio individuale<br />

- affidamento dei compiti a crescente livello di difficoltà/responsabilità<br />

- potenziamento dei fattori volitivi.<br />

I mezzi per attuare le metodologie indicate sar<strong>anno</strong>:<br />

- libri di testo<br />

- testi di consultazione<br />

- attrezzature e sussidi (strumenti tecnici, audiovisivi, laboratori…)<br />

- attività laboratoriali<br />

Da quest'<strong>anno</strong> <strong>scolastico</strong> <strong>2012</strong>-<strong>13</strong>, su decisione del Collegio dei Docenti, sar<strong>anno</strong> attuati, come già<br />

sopra indicato, progetti di tutoraggio, anche con rapporto 1:1, condotti da esperti in campo relazionale<br />

e didattico, al fine di sostenere il percorso <strong>scolastico</strong> di allievi che recano gravi difficoltà di<br />

apprendimento, associate a disagi di ordine relazione o a problemi di carattere comportamentale.<br />

54


8.6 Visite guidate e viaggio d’istruzione<br />

Le visite guidate ed i viaggi d’istruzione costituiscono iniziative integrative delle attività<br />

istituzionali della scuola.<br />

Essi stimolano l’interesse e la motivazione degli alunni, allargano le loro conoscenze, sviluppano<br />

le loro capacità relazionali, in definitiva promuovono la maturazione della personalità.<br />

Sar<strong>anno</strong> i Consigli di Classe, nel pieno rispetto dei criteri generali stabiliti dal Collegio dei<br />

Docenti, a programmare visite d’istruzione a parchi, musei, siti archeologici, complessi monumentali,<br />

mostre, manifestazioni artistiche, città o luoghi di interesse ambientale o storico-culturale.<br />

Gli alunni potr<strong>anno</strong> partecipare, previa autorizzazione dei genitori, versando la quota parte della<br />

spesa totale. L’organizzazione delle visite guidate è affidata al docente Funzione Strumentale al <strong>POF</strong><br />

Prof. Mozzillo Antonio.<br />

8.7 Obiettivi dell’apprendimento<br />

Obiettivi Specifici di Apprendimento<br />

Gli Obiettivi Specifici di Apprendimento (OSA) costituiscono i livelli essenziali di prestazioni<br />

che i docenti devono garantire sul territorio nazionale per mantenere l’unità del sistema educativo.<br />

Essi sono contenuti nelle Indicazioni nazionali emanate nel periodo di reggenza del Ministro Moratti,<br />

(allegato B per la Scuola Primaria; allegato C per la Scuola Secondaria di 1° grado) : tali obiettivi<br />

sono suddivisi per disciplina.<br />

Definiscono conoscenze (il sapere) e abilità (saper fare) a cui i docenti della Scuola Primaria e<br />

della Scuola Secondaria di 1° grado far<strong>anno</strong> riferimento nella progettazione autonoma dei percorsi<br />

formativi personalizzati.<br />

55


CAPITOLO 9<br />

PROGETTI DI ISTITUTO<br />

L’Istituto Comprensivo di Baronissi, ancor prima dell’attuazione della Riforma scolastica ha<br />

mostrato una concreta disponibilità all’innovazione educativa e didattica introducendo nuove attività<br />

e modelli metodologici diversi e più rispondenti alle esigenze formative dei propri allievi e ciò anche<br />

mediante la sperimentazione dell’autonomia.<br />

Difatti, a cominciare dall’<strong>anno</strong> <strong>scolastico</strong> 1998/1999, nell’ambito dell’Autonomia, è stato<br />

possibile attivare numerosi percorsi formativi in orario pomeridiano.<br />

Inoltre da otto anni scolastici è stato introdotto l’indirizzo musicale nei corsi E e G della Scuola<br />

Secondaria di 1° grado con lo studio di quattro strumenti: pianoforte, violino, chitarra e flauto<br />

traverso.<br />

Dunque, già da tempo l’Istituto ha avvertito fortemente l’esigenza di organizzare un “tempo<br />

scuola” più lungo e maggiormente articolato, che potesse consentire la realizzazione di un’ampia<br />

offerta formativa aggiuntiva e diversificata, strutturata in modo tale da non accavallarsi al curricolo<br />

formativo nazionale ma da trovare con esso corrispondenza ed integrazioni (vedi al riguardo la<br />

Direttiva <strong>13</strong>3 del 3/4/96 e soprattutto il D.M. n. 111 del 22/4/99).<br />

I risultati raggiunti, per ammissione unanime degli alunni, genitori e docenti, sono stati di ottimo<br />

livello; la prova tangibile è rappresentata dalla bassissima percentuale di dispersione scolastica.<br />

Anche in quest’<strong>anno</strong> <strong>scolastico</strong>, a completamento del curricolo obbligatorio, l’Istituto<br />

Comprensivo di Baronissi offre a tutti gli allievi ulteriori occasioni formative al fine di consentire il<br />

recupero delle “carenze” e la valorizzazione delle “eccellenze”, in ossequio al principio delle pari<br />

opportunità educative, attraverso attività trasversali obbligatorie e attività laboratoriali<br />

opzionali/facoltative.<br />

Le attività pomeridiane, aggiuntive rispetto al curricolo di base, sar<strong>anno</strong> aperte agli alunni di tutti<br />

i corsi e sar<strong>anno</strong> sempre incardinate nella logica, sia contenutistica che formativa, prevista dai singoli<br />

saperi disciplinari e ciò nel rispetto dell'unicità del P.O.F. ed in linea con la programmazione<br />

educativa e didattica per il corrente <strong>anno</strong> <strong>scolastico</strong> <strong>2012</strong>/20<strong>13</strong>.<br />

Gli alunni bisognosi di recupero avr<strong>anno</strong> l’opportunità di trovare stimoli e motivazioni allo<br />

studio attraverso attività opzionali che favoriscono la scoperta delle loro attitudini e li mettono in<br />

condizioni di conseguire il successo <strong>scolastico</strong>.<br />

Tuttavia, accanto alla suddetta forma di recupero di tipo motivazionale, nel corrente <strong>anno</strong><br />

<strong>scolastico</strong> l’Istituto organizza forma di recupero cognitivo per dar modo agli alunni della Scuola<br />

Secondaria di 1° grado di migliorare abilità e competenze nell’area logico-matematica e nell’area<br />

linguistico - letteraria (Italiano e Lingua inglese). Le attività di recupero, se necessario, vengono<br />

realizzate secondo una prospettiva di forte personalizzazione, anche attraverso il rapporto docentealunno<br />

1:1, o attraverso attività rivolti a piccoli gruppi di allievi.<br />

Per gli alunni che recano, altresì, difficoltà relazionali o problemi di autostima, si attuer<strong>anno</strong><br />

specifici progetti di tutoraggio, in un rapporto di condivisa collaborazione e corresponsabilità<br />

educativa con le famiglie.<br />

Le attività di recupero sar<strong>anno</strong> affiancate da insegnamenti-attività di potenziamento per dare<br />

opportunità agli alunni già provvisti di buona preparazione di base di approfondire e ampliare le<br />

proprie conoscenze.<br />

In generale, nel rispetto dei diversi ritmi di apprendimento, l’ampliamento dell’offerta formativa<br />

offre, attraverso l’attivazione di “laboratori didattici” sia di taglio più specificamente cognitivo sia di<br />

valenza artistico-creativa, una rosa di opportunità a tutti gli alunni.<br />

Questo tipo di organizzazione didattica offrirà altresì al ragazzo l'opportunità di "conoscersi" e di<br />

"scoprirsi" per iniziare ad impostare un proprio "progetto di vita" nell'ottica di un orientamento che<br />

56


non sia soltanto <strong>scolastico</strong> e professionale ma che investa tutta la sfera sociale e relazionale e che<br />

metta in rapporto il singolo con "il resto del mondo".<br />

Nel corrente <strong>anno</strong> <strong>scolastico</strong> vengono realizzati i seguenti progetti approvati dal Collegio dei<br />

Docenti ed approvati contestualmente all’adozione del P.O.F. da parte del Consiglio d’Istituto<br />

(delibera 21/2 del 16/11/<strong>2012</strong>).<br />

Tali progetti si integrano, funzionalmente, sia sul piano delle finalità che degli obiettivi didattici,<br />

con quelli presenti nel Piano Integrato di Istituto PON-FSE. (si veda al proposito il paragrafo quarto<br />

di questo capitolo).<br />

.<br />

57


9.1 Progetti da realizzare nell’<strong>anno</strong> <strong>scolastico</strong> <strong>2012</strong>-<strong>13</strong><br />

SCUOLA SECONDARIA<br />

Progetto “Orientamento”<br />

(Si premette che, nel corso del corrente <strong>anno</strong> <strong>scolastico</strong>, la scuola intende collaborare ai fini<br />

dell'Orientamento con le strutture territoriali della Regione Campania che forniscono servizi in tale<br />

ambito alle Istituzioni Scolastico, con interventi di esperti del settore).<br />

Referente: Prof.ssa Diana Del Regno<br />

Il percorso di orientamento si realizza nella scuola media attraverso lo sviluppo delle capacità<br />

dell’alunno di sapersi valutare e commisurare alla realtà circostante. Esso coincide, pertanto, con lo<br />

stesso processo formativo e ne esprime il livello più alto di consapevolezza. La scuola ritiene,<br />

pertanto, doveroso adoperare con ogni mezzo per favorire lo sviluppo dell’alunno e la conquista della<br />

sua identità personale.<br />

Le programmazioni dei Consigli di Classe dovr<strong>anno</strong> tener conto di tali esigenze formative,<br />

impostando, eventualmente, progetti mirati.<br />

In particolare, al fine di favorire scelte il più possibile consapevoli in ordine alla continuazione<br />

degli studi e al successivo inserimento nel mondo del lavoro, i Consigli delle terze classi dovr<strong>anno</strong><br />

comprendere nei loro piani di lavoro obiettivi specifici rivolti alla conoscenza del territorio<br />

(composizione sociale della popolazione, strutture economiche e produttive, prospettive di sviluppo,<br />

ecc), e della realtà produttiva nazionale, nonché delle strutture scolastiche operanti su di esso<br />

(tipologia degli istituti, piano degli studi, competenze e sbocchi professionali).<br />

Al fine di un pieno conseguimento degli obiettivi indicati e allo scopo di realizzare occasioni di<br />

conoscenza e di integrazione anche con gli istituti superiori, soprattutto in seguito all’applicazione<br />

del prolungamento dell’obbligo <strong>scolastico</strong> e dell’obbligo formativo, questa scuola è concretamente<br />

impegnata a favorire visite guidate presso aziende e istituti operanti sul territorio e a consentire la<br />

presenza di esperti esterni e docenti nei suoi locali.<br />

Progetto “Patentino” - Corso per il conseguimento del certificato di idoneità alla guida del<br />

ciclomotore - (Patentino)<br />

Il percorso formativo, finalizzato al conseguimento del “Patentino” comprende 12 ore di<br />

lezioni frontali, tenute da esperti (Personale di Polizia Municipale del Comune di Baronissi) e 8<br />

ore di Educazione alla Convivenza Civile, tenute dal docente referente.<br />

Referente: prof. Antonio Mozzillo<br />

Destinatari: alunni che compiono 14 anni di età nell’arco del corrente <strong>anno</strong> <strong>scolastico</strong><br />

Contenuti:<br />

− Norme di comportamento stradale<br />

− I pericoli e l’incidentalità<br />

− Quadro normativo<br />

− La segnaletica<br />

− Il rispetto della norma: aspetti giuridici e sanzionatori<br />

− Comportamento in caso di incidente<br />

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Progetto “Patente Europea del Computer” – Certificazione AICA –<br />

A partire dall'<strong>anno</strong> <strong>scolastico</strong> 2009/2010 l'Istituto Comprensivo di Baronissi è Test Center accreditato<br />

dall'AICA (Associazione Italiana per l'Informatica ed il Calcolo Automatico) per il conseguimento<br />

della Patente Europea ECDL (European Computer Driving Licence).<br />

L'I.C. di Baronissi, accreditato dall'A.I.C.A. (Associazione Italiana per l'Informatica ed Calcolo<br />

Automatico) quale TEST CENTER ECDL per il rilascio della Patente Europea del Computer, a<br />

partire dall'<strong>anno</strong> <strong>scolastico</strong> 2010-1011, offre l'opportunità, sia agli alunni interni, sia ad adulti esterni<br />

(genitori,ecc) di seguire i corsi e gli esami per conseguire questa importante certificazione . Sia gli<br />

alunni interni, che gli adulti possono conseguire: - la Certificazione ECDL START (4 moduli) o la<br />

Certificazione ECDL FULL (7 moduli)<br />

Docenti: Prof.ssa Di Flumeri, Responsabile delle attività.<br />

Destinatari: Alunni delle classi prime, seconde e terze della Scuola Secondaria di 1° grado ed adulti<br />

dell’ambito territoriale.<br />

Attività individualizzata in italiano<br />

Docente: Prof.ssa Sannino Carmela<br />

Destinatari: Alunni della classe IG della scuola secondaria di I° grado<br />

Obiettivi<br />

- Migliorare la partecipazione alle attività suscitando interesse.<br />

- Favorire un impegno più costante.<br />

- Far acquisire una consapevolezza maggiore del proprio ruolo, del rispetto verso sé e verso gli<br />

altri.<br />

- Favorire un maggior inserimento nel gruppo classe.<br />

- Riuscire ad organizzarsi da solo o con l’aiuto parziale dell’insegnante.<br />

- Comprendere i messaggi e saperli codificare.<br />

Monte ore: 32 ore<br />

Attività individualizzate o di piccolo gruppo rivolte ad allievi con difficoltà di apprendimento in<br />

italiano<br />

Docente: Prof.ssa Sannino Carmela<br />

Destinatari: alunni delle classi prime e seconde della scuola secondaria di 1 grado<br />

Obiettivi<br />

- Educazione all’impegno.<br />

- Educazione alla socialità ed alla collaborazione.<br />

- Ascoltare un testo e riconoscere le finalità del messaggio.<br />

- Interpretare vari tipi di testo.<br />

- Leggere in modo corretto ed espressivo.<br />

- Esporre oralmente in modo chiaro, corretto e con proprietà lessicale.<br />

- Scrivere in modo corretto sul piano ortografico, morfologico e sintattico.<br />

- Usare correttamente il dizionario.<br />

Monte ore: 32 ore<br />

Attività di recupero di Lingua Inglese<br />

Docente: prof.ssa Lamberti Iolanda<br />

Destinatari: alunni IG-ID-IIG-IID-IIIG-IIID della scuola secondaria di 1° grado<br />

Obiettivi<br />

- Comprendere il senso globale del messaggio, riconoscere ed individuare gli elementi<br />

essenziali di un contesto.<br />

- Comprendere semplici messaggi scritti di uso quotidiano.<br />

- Strutturare semplici messaggi in situazioni note, produrre semplici messaggi personali,<br />

leggere rispettando la giusta intonazione ed il ritmo.<br />

- Compilare semplici questionari, produrre testi semplici in situazioni note.<br />

59


Monte ore: 30 ore<br />

Laboratorio di ceramica<br />

Docenti: prof.sse Greco Beatrice e Rivellini Lucia<br />

Destinatari: alunni della scuola secondaria di 1° grado<br />

Obiettivi<br />

- Sviluppo delle potenzialità creative attraverso la manipolazione dell’argilla.<br />

- Conoscenza dell’arte della ceramica e delle tecniche ad essa connesse.<br />

- Uso della ceramica sia come mezzo ornamentale sia come creazione di utensili di uso quotidiano.<br />

- Acquisizione delle tecniche decorative.<br />

- Studio delle tradizioni artigianali in Italia.<br />

Monte ore: 30 ore pomeridiane<br />

SCUOLA PRIMARIA<br />

“LA DIVINA COMMEDIA” in versione comica<br />

Docenti: insegnanti Barrella Anna e Moschella Annunziata<br />

Destinatari: gli alunni della classe quinta del Plesso di Caprecano<br />

Obiettivi<br />

- Avvicinare gli alunni al patrimonio letterario italiano.<br />

- Potenziare le capacità di ascolto-lettura del testo.<br />

- Riconoscere la tipologia testuale dell’opera e riuscire ad individuarne le scene chiave.<br />

- Trasporre il testo narrativo in testo teatrale.<br />

- Utilizzare in modo appropriato verbale, gestuale e motorio.<br />

- Saper collegare testo ed espressione corporea.<br />

- Favorire il pieno sviluppo delle potenzialità espressive di cui ciascun alunno è portatore.<br />

- Attivare strategie funzionali allo sviluppo dell’autonomia e dell’autocontrollo.<br />

- Acquisire consapevolezza che l’impegno personale è determinante per la buona riuscita del<br />

lavoro di gruppo.<br />

- Promuovere il rispetto delle regole del gruppo ed un uso responsabile di strumenti ed oggetti<br />

comuni.<br />

- Acquisire padronanza del proprio comportamento in relazione agli altri ed all’ambiente.<br />

Monte ore: 75 ore<br />

Recupero e consolidamento in ambito linguistico e matematico<br />

Docenti: insegnanti Barrella, Giusti, Druella, Rago e Moschella<br />

Destinatari: tutte le classi del plesso di Saragnano<br />

Obiettivi:<br />

- Conoscere, comprendere, leggere, riferire oralmente e produrre per iscritto secondo l’ordine di<br />

classe di appartenenza.<br />

Monte ore: 80 ore antimeridiane<br />

“Progetto teatro: leggere, comunicare, interpretare”<br />

Docente: insegnante Vitale Teresa<br />

Destinatari: alunni della classe quinta del plesso di Saragnano<br />

Obiettivi<br />

- Acquisizione e potenziamento delle capacità espressive.<br />

- Potenziamento delle capacità di socializzazione e cooperazione.<br />

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- Esprimersi in forme diverse.<br />

- Capire ed interiorizzare la necessità e l’importanza delle regole e dei comportamenti. Corretti.<br />

- Favorire il pieno sviluppo delle potenzialità, a volte sommerse, di cui tutti gli alunni sono<br />

portatori.<br />

- Sviluppare nell’alunno una propria consapevolezza comunicativa e creativa.<br />

- Stimolare il rapporto con gli altri.<br />

- Saper prendere parte, in modo appropriato, ad un’attività musicale di gruppo.<br />

Monte ore: 50 ore pomeridiane<br />

Attività alternative per alunni che non usufruiscono dell’insegnamento della Religione Cattolica<br />

Docente: insegnante Risi Assunta<br />

Destinatari: alunni classe prima del plesso di Saragnano<br />

Obiettivi<br />

- Comunicare la percezione di sé e degli altri in modo adeguato.<br />

- Conoscere i cambiamenti personali nel tempo.<br />

- Suddividere incarichi e svolgere compiti per lavorare insieme.<br />

- Scoprire l’importanza e la necessità di buone e sane abitudini alimentari.<br />

- Ricercare usanze alimentari all’interno di un testo fantastico.<br />

- Conoscere i concetti di diritto e dovere e concepirne l’importanza per la convivenza civile.<br />

- Esprimere i propri vissuti emotivi rispetto alla realtà ed al futuro.<br />

Monte ore: antimeridiano<br />

Attività per recupero abilità linguistiche- Italiano<br />

Docenti: insegnanti De Simone, Fasulo, Risi, Palo, Saviello, Vitale<br />

Destinatari: gli alunni di tutte le classi del plesso di Saragnano<br />

Obiettivi<br />

- Conoscere, comprendere, leggere, riferire oralmente e produrre per iscritto secondo l’ordine di<br />

classe di appartenenza<br />

Monte ore: 150 ore pomeridiane<br />

9.2 Progetti finanziati dallo Stato o da Enti territoriali<br />

Avviamento alla pratica sportiva - Giochi Sportivi Studenteschi<br />

Docenti: Prof. Enrico De Martino, prof. Mario Giovagnoli, Prof.Francesco Saracino<br />

Destinatari: alunni della Scuola Secondaria di 1° grado<br />

Obiettivi:<br />

− Promuovere la consapevolezza e la gestione delle proprie abilità.<br />

− Favorire la scoperta di attitudini personali.<br />

− Promuovere l’acquisizione di una corretta cultura motoria, sportiva e del tempo libero<br />

− Sviluppare e consolidare gli schemi motori di base;<br />

− Sviluppare la coordinazione dinamica generale ed intersegmentaria;<br />

− Sviluppare le capacità coordinative generali e speciali (equilibrio);<br />

− Orientazione spazio-temporale, coordinazione oculo-manuale, ecc;<br />

− Acquisizione di nuovi automatismi;<br />

− Sviluppare, coordinare ed affinare le abilità specifiche di alcuni sport individuali e di squadra;<br />

− Sviluppare adeguatamente le capacità condizionali (resistenza, forza, velocità, mobilità articolare)<br />

− Favorire la socializzazione (diventare membri attivi di un gruppo), l’interdipendenza (mediare il<br />

proprio ruolo con quelli altrui), la solidarietà, l’autogoverno (sottostare alle regole), la<br />

comunicabilità e la reciprocità (rispettare i diritti altrui).<br />

− Sono previste le seguenti attività sportive: Corsa campestre (M/F) – Pallavolo (M/F)<br />

− Numero ore: 6 ore settimanali da febbraio a maggio.<br />

9.3 Progetti di integrazione ed approfondimento curriculare<br />

Oltre ai progetti suddetti sar<strong>anno</strong> svolti altri progetti ed attività allo scopo di maggiormente articolare,<br />

personalizzare e potenziare l’offerta formativa; si terr<strong>anno</strong> presente al riguardo, in particolare, le<br />

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proposte di progetti pervenute da parte di esperti esterni. Nella individuazione di tali esperti si<br />

considererà, in primo luogo, il curriculum vitae presentato e l’ adeguatezza delle competenze<br />

possedute rispetto al soddisfacimento delle esigenze formative recate degli allievi,.<br />

Alcune delle attività suddette, in base alla tipologia ed agli obiettivi prefissisi, potr<strong>anno</strong> prevedere<br />

anche forme di compresenza tra docenti interni e gli esperti individuati.<br />

Il Collegio ha individuato come segue le tipologie di attività da realizzare allo scopo su indicato:<br />

attività didattiche di recupero;<br />

attività didattiche relative ai disturbi specifici di apprendimento;<br />

attività didattico-educative di tutoraggio e per la rimotivazione scolastica;<br />

attività didattico-educative rivolte alla promozione di una relazionalità positiva all’interno<br />

delle classi;<br />

attività didattiche per l’arricchimento del curricolo ordinario e per la promozione<br />

dell’eccellenza;<br />

attività didattiche per la promozione dello sport;<br />

attività didattiche per la promozione e la migliore implementazione del curricolo in campo<br />

musicale;<br />

attività didattiche di integrazione curricolare rivolte agli alunni diversamente abili<br />

In ordine a tali attività si riporta, qui di seguito, quanto specificamente deliberato in merito dal<br />

Collegio dei Docenti:<br />

- Per quanto attiene ai progetti di recupero degli apprendimenti essi sar<strong>anno</strong> attuati, nella<br />

misura più ampia possibile, in rapporto alle possibilità finanziarie della scuola, per favorire il<br />

successo formativo degli allievi che palesino lacune e carenze cognitive; nel caso la<br />

disponibilità da parte dei docenti interni, non fosse tale da soddisfare, in tale area di interventi,<br />

i fabbisogni formativi mostrati dagli alunni, la scuola potrà allo scopo usufruire dell’opera di<br />

docenti di altre scuole o di esperti esterni delle diverse aree disciplinari dotati di adeguato<br />

curriculum; a tale scopo sar<strong>anno</strong> valutate, e nel caso attuate, le proposte progettuali didattiche<br />

inerenti al recupero delle carenze formative presentate alla scuola da parte di docenti o esperti<br />

esterni; relativamente alla scuola secondaria, si perora la necessità dello svolgimento di<br />

attività e corsi di recupero per quelle discipline nelle quali gli allievi presentano maggiori<br />

lacune, ossia la matematica e l’inglese, secondo quanto si evince dai riscontri delle attività di<br />

autovalutazione condotte dalla scuola.<br />

I progetti di cui sopra sar<strong>anno</strong> attuati in orario pomeridiano; per qualche allievo, su proposta<br />

dei Consigli di classe, sarà possibile, per l’ordine di scuola della secondaria di primo grado,<br />

attuare progetti in orario antimeridiano, utilizzando le ore buche o comunque disponibili, ad<br />

esempio in coda al normale orario giornaliero, di docenti di italiano, matematica, ed inglese<br />

disponibili. In tal caso, il curricolo seguito dagli allievi interessati seguirà un lieve<br />

adattamento.<br />

- In relazione ai progetti didattici relativi ai disturbi specifici di apprendimento, si ritiene da<br />

parte del Collegio utile che già delle classi iniziali di prima elementare siano realizzati<br />

interventi anche nell’ottica della individuazione precoce di tali disturbi; in riferimento a tali<br />

progetti si delibera che, non rilevandosi la disponibilità da parte di docenti interni alla scuola<br />

a condurre gli stessi, essi siano affidati ad esperti esterni in possesso di adeguate competenze.<br />

Nella individuazione di tali esperti la scuola farà riferimento alle proposte progettuali relative<br />

alla realizzazione di attività didattico-educative sul tema dei DSA provenienti da esperti<br />

esterni o docenti di altre scuole; le figure da impegnare sar<strong>anno</strong> individuati previa verifica ed<br />

esame del curriculum vitae posseduto.<br />

- Per quanto riguarda i progetti di tutoraggio e di rimotivazione scolastica essi sar<strong>anno</strong> svolti<br />

in orario pomeridiano e sar<strong>anno</strong> destinati agli allievi i quali presentino accentuate difficoltà di<br />

apprendimento correlate a svantaggi socio-culturali o a problematiche complesse di ordine<br />

familiare; per questi allievi, i quali presentano una forte necessità di essere seguiti in modo<br />

personalizzato allo scopo di favorirne una partecipazione più autonoma e consapevole alla<br />

vita scolastica, si prevede l’attuazione di attività, con rapporto 1:1 o massimo 1:2 .<br />

62


Il Collegio, in riferimento a tali progetti, ha deliberato che, non rilevandosi la disponibilità da<br />

parte di docenti interni alla scuola a condurre le stesse, esse siano affidate ad esperti esterni in<br />

possesso di adeguate competenze, sia rispetto alla cura degli aspetti relazionali e psicologici,<br />

sia riguardo alla capacità di rapportarsi in modo adeguato con le famiglie.<br />

Nella individuazione di tali esperti la scuola farà riferimento alle proposte progettuali relative<br />

alla realizzazione di attività didattico-educative attinenti rispetto al tema del tutoraggio<br />

provenienti da figure professionali quali ad esempio educatori professionali, mediatori<br />

familiari, psicologi con esperienza in campo <strong>scolastico</strong>, docenti di altre scuole dotati di<br />

competenze e di esperienza professionale pregressa rispetto alle problematiche dell’insuccesso<br />

<strong>scolastico</strong> e formativo; gli esperti sar<strong>anno</strong> individuati previa verifica ed esame del curriculum<br />

vitae posseduto.<br />

A tali esperti si chiederà di costituire, per gli allievi suddetti, una figura di riferimento che,<br />

rapportandosi da un lato alle famiglie, dall’altro ai docenti, li possa meglio orientare verso la<br />

vita scolastica, motivandoli a rapportarsi in modo adeguato, corretto, ed attivo verso la gli<br />

impegni e la partecipazione scolastica, anche nell’ottica di superare quei fenomeni di<br />

passivizzazione che spesso alunni appartenenti a fasce deboli di allievi (alunni ripetenti, o<br />

provenienti da ambienti svantaggiati sul piano socio-culturale, o appartenenti a nuclei<br />

familiari caratterizzati da precarie condizioni socio-economiche o esistenziali, ecc)<br />

manifestano in termini di sfiducia, scarsa autostima; tali esperti dovr<strong>anno</strong> impegnarsi a curare<br />

altresì anche gli aspetti più direttamente inerenti al campo formativo (svolgimento dei<br />

compiti, cura ed ordine nella tenuta dei materiali scolastici, preparazione alle interrogazioni e<br />

alle verifiche, supporto allo studio individuale, ecc).<br />

In ordine a tale ambito di interventi, nel corso del corrente <strong>anno</strong> <strong>scolastico</strong>, il Collegio ha<br />

deliberato:<br />

- la continuazione del progetto “IO STUDIO IO SONO” (in riferimento al bando denominato<br />

“Fondo Patrimoniale Città di Baronissi "Minori e Disabilità", promosso dalla Fondazione<br />

Comunità Salernitana ONLUS, l’ Associazione Socioculturale Sportiva “All’arrembaggio” di<br />

Baronissi ha organizzato presso la nostra scuola lo scorso <strong>anno</strong> <strong>scolastico</strong> 2011-<strong>2012</strong>, essendo<br />

stato prescelta per la realizzazione delle relative attività, una serie di percorsi rivolti a minori e<br />

adolescenti in condizione di disagio, residenti nel Comune di Baronissi ed iscritti all’Istituto.<br />

In particolare, è stato realizzato il suddetto progetto “Io studio – Io sono” , che ha consentito<br />

l’effettuazione di interventi di tutoraggio personalizzato in orario extra<strong>scolastico</strong>, affidati a<br />

psicologi, esperti nella prevenzione del disagio e della dispersione scolastica);<br />

- la partecipazione della scuola, in modo autonomo od anche in partenariato con associazioni<br />

operanti nel settore del privato sociale, previa approvazione del C.I, , a bandi di gara analoghi<br />

a quello sopra descritto, promossi da enti e/o fondazioni impegnati nel settore di servizi socioeducativi,<br />

che prevedano appunto, in caso di aggiudicazione, la possibilità di svolgere<br />

concrete azioni educative e formative rivolta agli allievi rientranti nelle tipologie su descritte.<br />

- Relativamente ai progetti inerenti alla promozione di una relazionalità positiva<br />

all’interno delle classi, essi sar<strong>anno</strong> attuati nei gruppi-classe in cui le relazioni tra gli allievi<br />

appaino non soddisfacenti e non armoniche (scarso spirito di gruppo, presenza di<br />

atteggiamenti competitivi, difficoltà di inserimento di determinati alunni nel gruppo classe,<br />

ecc), su indicazioni delle osservazioni in merito espresse dai docenti nell’ambito dei consigli<br />

di classe e di interclasse. Nell’attuazione di tali attività, la scuola farà riferimento alle proposte<br />

progettuali di attività didattiche educative provenienti sia da docenti interni che da docenti o<br />

esperti esterni, in seguito a verifica del possesso di un adeguato curriculum da parte loro e<br />

della effettuazione di pregresse esperienze di lavoro in tale ambito di interventi.<br />

Rispetto a tale tematica a due ambiti dovrà porsi particolare attenzione per la loro importanza<br />

ai fini del miglioramento delle dinamiche relazionali e dello sviluppo di una buona<br />

socializzazione tra gli allievi: l’ambito della promozione degli atteggiamenti e dei<br />

comportamenti pro-sociali e l’ambito della risoluzione dei conflitti; in riferimento in specie a<br />

quest’ultimo aspetto il Collegio ha auspicato che all’interno della scuola possa essere attivo<br />

quanto prima uno Sportello o Centro di Ascolto, affidato ad esperti di provata competenza,<br />

63


che rispetto al tema si rapporti ad allievi e docenti, anche nel caso attraverso l’organizzazione<br />

di interventi ed azioni nelle classi da attuare di concerto da docenti ed esperti.<br />

- A riguardo delle attività didattiche per l’arricchimento del curricolo ordinario e per la<br />

promozione dell’eccellenza, il Collegio ha deliberato quanto segue: per le prime (attività<br />

didattiche per l’arricchimento del curricolo) sono state proposti e condivisi alcuni ambiti di<br />

riferimento ritenuti particolarmente rilevanti sia per la scuola secondaria e primaria, quali:<br />

la promozione della educazione alla lettura ed al piacere di leggere, in specie riferita<br />

alla conoscenza dei capolavori della letteratura italiana (da svolgersi con interventi rivolti<br />

a diversi gruppi classe);<br />

la promozione delle lettura intesa anche lettura dei quotidiani e comprensione del<br />

<br />

valore della stampa democratica all’interno della società attuale;<br />

lo sviluppo presso gli allievi della competenza comunicativa in lingua inglese (da<br />

svolgersi con interventi rivolti a diversi gruppi classe);<br />

la promozione del valore educativo e socializzante della attività motoria, in<br />

particolare attraverso la proposta agli allievi di percorsi formativi inerenti alla danza<br />

artistica, o alla ginnastica ritmica, ossia di percorsi che sviluppino la coordinazione ed il<br />

controllo in campo motorio, e si prestino, per le loro caratteristiche peculiari, a rendere<br />

consapevoli gli allievi del rilievo che tale attività assume nel favorire il benessere psicofisico<br />

ed emotivo di ciascuno e nel suscitare una buona socializzazione tra coetanei (da<br />

svolgersi con interventi rivolti a gruppi allievi provenienti da classi diverse);<br />

<br />

la promozione della pratica artistica presso gli allievi attraverso percorsi formativi<br />

che stimolino le loro abilità manipolative rispetto a diversi materiali; la conoscenza<br />

presso la popolazione scolastica delle opere di arte presenti sul territorio, con<br />

particolare attenzione al riguardo al patrimonio artistico del Museo Frac.<br />

In ambito collegiale, si è determinato che tali attività siano attuate, compatibilmente con le<br />

possibilità finanziarie, anche grazie all’opera di esperti esterni che realizzino percorsi<br />

formativi, sia in orario antimeridiano che pomeridiano, in stretto rapporto e riferimento agli<br />

obiettivi didattici caratterizzanti il curricolo ordinario seguito dagli allievi; si considerer<strong>anno</strong><br />

in tal senso proposte progettuali, corrispondenti agli ambiti sopra delineati, provenienti da<br />

esperti esterni dotati di adeguato curriculum e di competenze specifiche. I docenti interni<br />

disponibili potr<strong>anno</strong> collaborare con gli esperti di cui sopra in base alle esigenze didattiche ed<br />

organizzative dei singoli progetti.<br />

In riferimento alla promozione della eccellenza il Collegio ha individuato quali ambiti<br />

didattici e disciplinari da privilegiare nel Piano dell’Offerta formativa <strong>2012</strong>-20<strong>13</strong> i seguenti:<br />

la promozione per l’inglese di elevate competenze negli allievi mostrino al termine del<br />

primo quadrimestre buoni livelli di profitto;<br />

lo studio iniziale del Latino, del Greco e della Fisica, anche in ordine delle future scelte<br />

degli allievi rispetto alla iscrizione alla scuola secondaria di secondo grado.<br />

Si è determinato che tali attività siano attuate, compatibilmente con le possibilità finanziarie,<br />

presso i gruppi di allievi potenzialmente interessati, grazie all’opera sia di docenti interni alla<br />

scuola, sia di docenti esperti esterni, nel caso non si rinvenisse la disponibilità da parte di<br />

docenti interni. Le attività sar<strong>anno</strong> svolte in orario antimeridiano. Per quanto concerne i<br />

docenti esterni, si considerer<strong>anno</strong> le proposte progettuali in merito da essi provenienti,<br />

coerenti rispetto agli ambiti suddetti, e si valuter<strong>anno</strong> le competenze specifiche da tali esperti<br />

possedute in base ai curriculum presentati.<br />

Nel caso le possibilità finanziarie della scuola non consentissero la realizzazione delle attività<br />

sopra descritte, relative alla promozione delle eccellenze, l’Istituto potrà organizzare le stesse,<br />

richiedendo alle famiglie il contributo economico necessario.<br />

In specie, per quanto concerne, i percorsi formativi inerenti all’Inglese, il Collegio ha<br />

considerato necessario che essi siano condotti da esperti madrelingua; allo scopo si è<br />

deliberato di attuare nel corso del corrente <strong>anno</strong> <strong>scolastico</strong> una Convenzione con una struttura<br />

locale “Trinity point”, da individuare tra quelle più rappresentative ed attive sul territorio.<br />

64


- In rapporto all’ambito dello sport, si rileva Collegio ha deliberato in ordine alla adesione<br />

della scuola ai Giochi Sportivi Studenteschi; inoltre altresì ha espresso l’intendimento di<br />

aderire al progetto educativo “Io, la scuola e lo sport” proposto alla scuola dal Comune di<br />

Baronissi, è già attuato con buoni risultati lo scorso <strong>anno</strong> <strong>scolastico</strong>.<br />

- In rapporto ai progetti didattici per la promozione e la migliore implementazione del<br />

curricolo in campo musicale, il Collegio ha espresso parere favorevole alla realizzazione di<br />

attività didattiche svolte in forma congiunta tra la scuola e l’Associazione Officine Musicali<br />

Baronissi, anche attraverso progetti svolti in collaborazione tra esperti facenti parte quali soci<br />

dell’associazione suddetta e docenti della scuola; nello specifico per il corrente <strong>anno</strong> si<br />

prevede di attuare presso i plessi di scuola primaria attività di propedeutica alla pratica<br />

musicale. Le attività suddette sar<strong>anno</strong> attuate previo stipula di una Convenzione tra la scuola e<br />

l’Associazione suddetta, da approvare in sede di Consiglio di Istituto.<br />

ALTRE ATTIVITA' INSERITE NEL P.O.F.<br />

Come deliberato dal Collegio dei Docenti, anche per quest’<strong>anno</strong> <strong>scolastico</strong>, sono inserite nel <strong>POF</strong>:<br />

- le attività legate al tema della prevenzione delle tossicodipendenze, svolte da anni dalla scuola in collaborazione con<br />

esperti della ASL di Mercato San Severino Distretto 67;<br />

ed il progetto “Amico Libro” – Biblioteca di classe <strong>2012</strong>-<strong>13</strong> – Promozione della lettura nelle scuole di ogni ordine e<br />

grado, proposto dal Dipartimento di Cultura – Direzione Generale Giulio Einaudi Editore. Tale ultimo Progetto, in<br />

sintonia con il Progetto Ministeriale “Amico Libro”, ed in rapporto al relativo protocollo di Intesa tra MIUR ed A.I.E,<br />

intende promuovere la lettura tra le giovani generazioni.<br />

Per quanto concerne le attività PON-FSE relative al Piano Integrato di Istituto <strong>2012</strong>-<strong>13</strong>, da parte del Collegio conferma<br />

l’importanza ed il rilievo di tutte le attività anche in considerazione dei buoni risultati ottenute in passato grazie ad esse, e<br />

la necessità che esse siano svolte in modo tempestivo rispetto alle esigenze, e con durate adeguate; gli alunni sar<strong>anno</strong><br />

inseriti nei diversi percorsi formativi in base ad un attento esame delle loro situazione di apprendimento; da parte del<br />

Collegio si esprime la necessità che sia prestata maggior cura ai rapporti tra esperti esterni impegnati nelle attività ed i<br />

docenti curricolari degli allievi; allo scopo risulta utile prevedere un rapporto più stretto tra gli esperti ed i docenti titolari<br />

nelle diverse classi delle discipline oggetto di tali attività; una maggiore sinergia e raccordo operativo può consentire di<br />

ottenere più consistenti ricadute formative.<br />

Rapporto con la banca Carime di Baronissi per l’attuazione di Progetti Didattici:<br />

Il Collegio perora a partire da quest’<strong>anno</strong> <strong>scolastico</strong>, in coerenza con la tradizionale attenzione prestata dal ns.<br />

istituto rispetto alle opportunità di ordine formativo presenti sul territorio, di rendere più strutturato ed<br />

articolato il rapporto con l’ Istituto bancario BANCA CARIME di Baronissi, da tempo istituto cassiere della<br />

scuola. In particolare, da parte della scuola si esprime la volontà di organizzare, in modo congiunto con<br />

l’Istituto, iniziative educative e formative, come di seguito indicate:<br />

Interventi didattico educativi con coinvolgimento degli allievi e delle famiglie centrati sul ruolo e le<br />

funzioni delle Istituzioni bancarie, con specifico riferimento all’ambito territoriale;<br />

Percorsi formativi rivolti agli allievi ai fini del consolidamento presso di essi della conoscenza e<br />

comprensione dei concetti economici di base, anche legati al vissuto ed alla esperienza di vita<br />

nell’ambito familiare e sociale;<br />

<br />

Percorsi formativi tesi a promuovere tra gli allievi il tema della cultura contributiva, intesa come<br />

"educazione" alla concreta partecipazione alla vita sociale, all’esercizio consapevole dei diritti di<br />

cittadinanza, alla assunzione di responsabilità di tutti e di ciascuno rispetto al funzionamento dei<br />

servizi pubblici.<br />

Si determina che si chiederà una libera contribuzione all’Istituto Banca Carime per l’attuazione dei progetti<br />

suddetti, ed anche per l’attuazione di attività e percorsi formativi rivolti alle fasce deboli di allievi.<br />

9.4 Progetti inseriti nel Piano Integrato di Istituto PON-FSE<br />

Premessa. La Scuola beneficia, anche per l’<strong>anno</strong> <strong>scolastico</strong> <strong>2012</strong>/20<strong>13</strong>, dei fondi finalizzati alla<br />

realizzazione di percorsi formativi per alunni. Ciò in riferimento al Piano Integrato di Istituto PON-<br />

FSE per gli aa.ss. 2011-12 e <strong>2012</strong>-<strong>13</strong>, regolarmente autorizzato del Ministero dell'Istruzione,<br />

dell'Università e della Ricerca - Dipartimento per la Programmazione - Direzione Generale per gli<br />

Affari Internazionali - Uff. IV- Programmazione e Gestione dei Fondi strutturali europei e nazionali<br />

per lo Sviluppo e la Coesione Sociale<br />

65


Piano Integrato PON - FSE di Istituto Annualità <strong>2012</strong>/20<strong>13</strong>-<br />

( Avviso MIUR Prot. n. AOODGAI/4462 del 31/03/2011 )<br />

Obiettivo C-1; codice naz C-1-FSE-2011-2017<br />

Scuola secondaria di primo grado<br />

Obiettivo operativo Azione<br />

C<br />

Migliorare i livelli<br />

di conoscenza e<br />

competenza dei<br />

giovani<br />

1<br />

Interventi<br />

per lo<br />

sviluppo<br />

delle<br />

competenze<br />

chiave<br />

Richiesta<br />

Competenze in<br />

matematica -<br />

Percorso<br />

formativo<br />

Competenze in<br />

matematica -<br />

Percorso<br />

formativo<br />

Comunicazione<br />

in lingua<br />

straniera -<br />

Percorso<br />

formativo<br />

Titolo<br />

intervento<br />

Recupero delle<br />

competenze di<br />

base in<br />

matematica classi<br />

seconde scuola<br />

secondaria<br />

Recupero delle<br />

competenze di<br />

base in<br />

matematica classi<br />

terze scuola<br />

secondaria<br />

Recupero delle<br />

competenze di<br />

base in inglese<br />

classi seconde<br />

scuola secondaria<br />

(con<br />

certificazione<br />

TRINITY)<br />

Ore di<br />

docenza<br />

30<br />

30<br />

30<br />

Scuola primaria<br />

Obiettivo operativo Azione<br />

C<br />

Migliorare i livelli<br />

di conoscenza e<br />

competenza dei<br />

giovani<br />

1<br />

Interventi<br />

per lo<br />

sviluppo<br />

delle<br />

competenze<br />

chiave<br />

Richiesta<br />

Competenze in<br />

scienze e<br />

tecnologia-<br />

Percorso<br />

formativo<br />

Competenze<br />

digitali-<br />

Percorso<br />

formativo<br />

Titolo<br />

intervento<br />

Potenziamento<br />

delle competenze<br />

scientifiche –<br />

Scuola primaria<br />

Sviluppo delle<br />

competenze<br />

digitali –Scuola<br />

Primaria- con<br />

certificazione<br />

rilasciata da Ente<br />

Certificatore<br />

esterno<br />

riconosciuto e/o<br />

accreditato ICT<br />

Ore di<br />

docenza<br />

30<br />

30<br />

66


La realizzazione dei percorsi formativi PON-FSE rappresenta nella nostra scuola da anni un elemento<br />

costante di caratterizzazione del Piano dell'Offerta Formativa. Gli obiettivi di questi percorsi sono<br />

sostanzialmente rivolti ad innalzare il quadro delle competenze possedute dai nostri allievi, in<br />

relazione alle criticità rilevate in base alle attività di autovalutazione di Istituto, alle riflessioni sulle<br />

competenze raggiunte dagli alunni svolte - a diversi livelli e sotto diversi profili - nelle sedi collegiali<br />

(Consigli di classe e di interclasse, Collegio dei Docenti, Consigli di Istituto), oltre che ai risultati<br />

delle Prove Invalsi, complessivamente considerate.<br />

Tali percorsi, da un lato, tendono a dare risposte alle criticità rilevate anche attraverso la<br />

compilazione della prevista scheda di autodiagnosi (esigenza di rendere l’apprendimento più motivato<br />

attraverso la realizzazione di percorsi a carattere laboratoriale e marcatamente operativo,<br />

accrescimento delle competenze chiave in ambiti particolarmente significativi sul piano formativo<br />

quali l’apprendimento della lingua madre, della lingua straniera (inglese) e delle scienze, risposta ad<br />

esigenze educative di fasce allievi recanti difficoltà relazionali o forme di disagio <strong>scolastico</strong>);<br />

dall’altro, sono rivolti a dare rilievo ed ad accrescere le potenzialità e le ricadute positive, in termini<br />

formativi ed educativi, di quei settori di attività in cui l’istituto raggiunge livelli di eccellenza.<br />

Nell'ambito del nostro Piano dell'Offerta Formativa, tali attività non rappresentano momenti slegati<br />

da una visione unitaria ed integrata dell'insieme delle attività progettuali inerenti all'arricchimento del<br />

curricolo che la scuola promuove, ed all'obiettivo di progressivamente sempre più qualificare tale<br />

curricolo per renderlo effettivamente rispondente ai fabbisogni formativi.<br />

Ad esempio, nella nostra scuola, se consideriamo gli allievi che recano difficoltà di apprendimento,<br />

notiamo che la stessa attua nella direzione della personalizzazione del curricolo da un lato i percorsi<br />

formativi PON-FSE a loro rivolti, ma anche percorsi più specifici di piccolo gruppo, o, se necessario,<br />

attività tutoraggio nel caso di allievi che abbisognino di un particolare supporto a riguardo del<br />

rinforzo della autostima e della consapevolezza di sé, e che occorre guidare ad assumere una migliore<br />

capacità di organizzazione del lavoro <strong>scolastico</strong> e di partecipazione alle attività.<br />

La prospettiva del Piano dell'Offerta Formativa si pone, infatti, l'esigenza di individuare uno spettro<br />

di interventi educativi e formativi, che non rappresentino un quadro di elementi semplicemente<br />

giustapposti gli uni agli altri, ma - all'opposto - delineino un quadro di sistema di azioni convergenti e<br />

sinergiche.<br />

9.5 La valutazione del valore aggiunto dei Progetti inseriti nel Piano Integrato di Istituto PON-<br />

FSE .<br />

Un aspetto importante da sottolineare è che i percorsi PON-FSE sono nella nostra scuola oggetto di<br />

specifica attività di valutazione; in particolare, la scuola valuta quanto questi percorsi siano capaci<br />

effettivamente di migliorare, rinforzare o accrescere le competenze degli allievi. Ad esempio,<br />

attraverso rilevazioni delle figure di Piano a ciò deputate, e tra queste in primo luogo il Referente per<br />

la Valutazione, l'istituto valuta il valore aggiunto che le attività PON-FSE costituiscono, verificando<br />

se ed in quale misura i risultati raggiunti dagli allievi partecipanti ai percorsi PON-FSE, nelle materie<br />

corrispondenti ai moduli formativi siano più soddisfacenti di quelli di quegli alunni i quali non sono,<br />

invece, coinvolti in tali percorsi.<br />

Il quadro seguente rappresenta un esempio della misurazione di tale valore aggiunto in riferimento al<br />

Piano Integrato PON-FSE dell'<strong>anno</strong> <strong>scolastico</strong> 2010-2011.<br />

Discipline : italiano, matematica, inglese.<br />

Moduli corrispondenti alle discipline: un modulo di recupero di italiano, due moduli di recupero di<br />

matematica, un modulo di recupero di inglese, un modulo di potenziamento di inglese.<br />

TOTALE ALUNNI PARTECIPANTI AI MODULI FORMATIVI PON : nr. 111<br />

Gli alunni che h<strong>anno</strong> mostrato un miglioramento a fine <strong>anno</strong> rispetto alla valutazione del primo<br />

quadrimestre sono stati 84 , ossia il 76% del totale.<br />

Gli alunni che h<strong>anno</strong> presentato a fine <strong>anno</strong> valutazioni uguali rispetto al primo quadrimestre sono<br />

stati 24, ossia il 22 % del totale.<br />

67


Gli alunni che h<strong>anno</strong> presentato a fine <strong>anno</strong> valutazioni inferiori rispetto al primo quadrimestre sono<br />

stati 3 , ossia il 3 %.<br />

TOTALE ALUNNI NON PARTECIPANTI AI PERCORSI PON (APPARTENENTI ALLE<br />

STESSE CLASSI DI QUELLI PARTECIPANTI) : nr. 828<br />

Gli alunni che h<strong>anno</strong> mostrato a fine <strong>anno</strong> un miglioramento rispetto alla valutazione del primo<br />

quadrimestre sono stati 464, ossia il 56 % del totale .<br />

Gli alunni che h<strong>anno</strong> presentato a fine <strong>anno</strong> valutazioni uguali rispetto al primo quadrimestre sono<br />

stati 326, ossia il 39 % del totale.<br />

Gli alunni ( 28 ) che h<strong>anno</strong> presentato a fine <strong>anno</strong> valutazioni inferiori rispetto al primo<br />

quadrimestre sono stati 28, ossia il 3 % del totale.<br />

9.6 Criteri di base di tipo organizzativo per lo svolgimento dei percorsi Pon Fse<br />

In rapporto a questo aspetto va rimarcato, anzitutto, che la scuola si impegna ad integrare, in base alle<br />

esperienze condotte negli anni, funzionalmente, ed anche dal punto di vista organizzativo, le attività<br />

PON-FSE con quelle svolte e previste in attuazione del P.O.F; ciò allo scopo di evitare improprie<br />

sovrapposizioni degli interventi, sia in merito agli scopi e alle finalità per cui sono realizzati, sia<br />

anche in riferimento agli aspetti organizzativi legati alla partecipazione degli alunni alle complessive<br />

attività della scuola. In particolare, si persegue l’obiettivo che la frequenza degli alunni ai corsi PON<br />

sia adeguata e costante e che non si sovrapponga rispetto alla partecipazione ad altri progetti od<br />

attività.<br />

Un elemento specifico di riflessione organizzativa riguarda la durata oraria dei singoli incontri dei<br />

percorsi PON-FSE; al riguardo, la scuola ritiene che la durata di essi non debba oltrepassare quella<br />

massima delle due ore e trenta minuti, per non pregiudicare altrimenti la qualità degli interventi<br />

didattici.<br />

Ancora, l’organizzazione delle attività prevede che le stesse si concludono con mostre, iniziative,<br />

manifestazioni volte ad illustrare all’utenza, ed in specie ai genitori, i “prodotti finali” realizzati al<br />

termine dei corsi. Le ore di impegno di lavoro prestate dai docenti tutor e dagli esperti in tali incontri<br />

conclusivi dei progetti si intendono aggiuntive a quelle da prestare per lo svolgimento dei moduli (ciò<br />

sia in rapporto ai moduli che prevedono 30 ore di lezione, che a quelli che ne prevedono 50).<br />

68


CAPITOLO 10<br />

VALUTAZIONE APPRENDIMENTI E COMPORTAMENTO<br />

Premessa<br />

La valutazione rimane un momento fondamentale del processo di insegnamento/apprendimento<br />

della programmazione. Essa riguarda non solo le prestazioni dell’alunno, ma anche e soprattutto<br />

l’efficacia dell’azione didattica e la validità del progetto educativo. Per quanto concerne l’alunno<br />

sarà:<br />

− diagnostica o iniziale – Occupa la prima fase dell’<strong>anno</strong> <strong>scolastico</strong> ed ha un carattere<br />

fondamentalmente osservativo/predittivo. Accerta il livello di partenza e permette di predisporre<br />

le azioni didattiche di sostegno per gli alunni che si presentano con un modesto rendimento o<br />

insuccesso nell’apprendimento;<br />

− formativa, in itinere - (accompagnerà le varie fasi di un percorso didattico; accerterà via via<br />

l’adeguatezza delle prestazioni dell’alunno e la validità della didattica; permetterà al docente di<br />

apportare modifiche alla programmazione e di adeguare l’insegnamento alle effettive esigenze<br />

del discente, attivando opportuni interventi individualizzati);<br />

− sommativa – Il suo carattere è specificamente “misurativo” e occupa le fasi dell’<strong>anno</strong> deputate<br />

alla valutazione intermedia e a quella finale . Essa sarà conclusiva di tutto un percorso<br />

educativo-didattico e certificherà le competenze acquisite dall’alunno nonché il livello di<br />

socializzazione, di partecipazione, di maturazione raggiunto.<br />

Strumenti di misurazione e pertanto di valutazione sono le verifiche. E’ importante che esse<br />

siano sempre separate da apprezzamenti momentanei e soggettivi per evitare di giungere ad una<br />

valutazione basata su informazioni destrutturate e poco attendibili.<br />

Le prove di verifica sar<strong>anno</strong> continue, il più possibile oggettive; seguir<strong>anno</strong> 1’alunno in tutto il<br />

percorso di apprendimento, dall’inizio delle attività scolastiche al momento della valutazione finale.<br />

Gli strumenti da utilizzare per la valutazione del singolo alunno sar<strong>anno</strong>:<br />

− prove d’ingresso strutturate (test per verificare la situazione cognitiva e metacognitiva di<br />

partenza di ogni alunno)<br />

− schede di osservazione sistematica (per accertare nel campo affettivo-relazionale: la<br />

partecipazione, la socializzazione, la consapevolezza dei propri doveri, il metodo di studio, il<br />

grado di autonomia; nel campo cognitivo il possesso di abilità e conoscenze disciplinari)<br />

− prove non strutturate, orali e scritte (relazioni, discussioni, conversazioni, cronache,<br />

esposizioni, elaborazioni, questionari, problemi, lavori grafici ed artistici, prove pratiche di<br />

manipolazione di materiale)<br />

− prove oggettive (test di rievocazione, prove di associazione e di completamento, test di<br />

riconoscimento, prove a scelta binaria, a scelta multipla, prove di corrispondenza, di riordino)<br />

− schede di verifica (sar<strong>anno</strong> proposte al termine delle attività laboratoriali per verificare l'interesse<br />

e l'impegno di ciascun alunno).<br />

10.1 Criteri di valutazione inerenti all’ introduzione del voto numerico<br />

L’attribuzione del voto nella valutazione intermedia e finale deve tener conto per ogni singola<br />

disciplina, o ambito disciplinare, innanzitutto degli aspetti cognitivi e disciplinari, ma anche<br />

dell’impegno di studio domestico, delle modalità di partecipazione degli allievi alle attività, degli<br />

atteggiamenti verso lo studio (volontà di migliorarsi, attenzione e cura nello svolgimento dei compiti,<br />

atteggiamenti collaborativi e costruttivi nella vita di classe, e così via); il voto rappresenta<br />

69


nell’insieme i vari aspetti sopra detti e mantiene – quindi - un suo precipuo valore formativo, come<br />

indica del resto lo stesso “Schema di regolamento per il coordinamento delle norme vigenti per la<br />

valutazione degli alunni e per ulteriori modalità applicative dell’articolo 3 del decreto-legge 1<br />

settembre 2008, n.<strong>13</strong>7, convertito dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169”;<br />

ART 1 COMMA 3 del su citato Regolamento:<br />

Il contesto normativo di riferimento evidenzia come la valutazione abbia prevalentemente finalità formativa e concorra al<br />

miglioramento degli apprendimenti e al successo formativo di ciascun alunno.<br />

ART 1 COMMA 6 del su citato regolamento:<br />

Una valutazione adeguatamente formativa e di qualità non rileva solamente gli esiti, ma pone attenzione soprattutto ai<br />

processi formativi dell’alunno, è strettamente correlata alla programmazione delle attività e agli obiettivi di<br />

apprendimento, considera il differenziale di apprendimento. Si realizza attraverso l’osservazione continua e sistematica<br />

dei processi di apprendimento formali e informali, documenta la progressiva maturazione dell’identità personale,<br />

promuove una riflessione continua dell’alunno come autovalutazione dei suoi comportamenti e percorsi di<br />

apprendimento.<br />

Nell’attribuire i voti disciplinari i docenti terr<strong>anno</strong> conto anche degli esiti dei percorsi formativi<br />

destinati agli allievi che presentano esigenze di recupero di lacune e carenze di apprendimento, siano<br />

essi condotti da docenti interni, o da esperti esterni impiegati presso la scuola con contratti di<br />

prestazione d’opera occasionale; la scuola attua l’insieme delle attività di recupero sensibilizzando le<br />

famiglie rispetto alla loro importanza; compatibilmente con le possibilità finanziarie a disposizione si<br />

realizzano nell’ambito del Piano dell’Offerta Formativa il maggior numero possibile di progetti di<br />

tale tipologia.<br />

Analogamente si terr<strong>anno</strong> presente i risultati raggiunti dagli alunni che seguono percorsi di tutoraggio<br />

personalizzato, organizzati dalla scuola per gli allievi recanti problematiche particolarmente<br />

condizionanti le possibilità di successo formativo; inoltre, si considerer<strong>anno</strong> gli esiti dei moduli<br />

formativi attuati per il recupero od il potenziamento degli apprendimenti nell’ambito dei Piani<br />

Integrati PON-FSE.<br />

10.2 Strumenti per la valutazione<br />

In questo paragrafo sono indicati gli strumenti fondamentali in sede collegiale approvati per rendere<br />

adeguate, funzionali ed omogenee le procedure di valutazione degli apprendimenti. In particolare,<br />

vengono riportate:<br />

- tabella di corrispondenza (valida sia per la scuola primaria che per la scuola secondaria) dei voti in<br />

decimi con i giudizi sintetici e relativa descrizione in termini di conoscenza, competenza, abilita’ e<br />

linguaggio;<br />

- griglie per correzione di compiti e prove di verifiche e per la valutazione delle interrogazioni – scuola<br />

secondaria;<br />

- la specificazione del numero minimo di prove di verifica e di interrogazioni da effettuarsi nella diverse<br />

discipline – scuola secondaria.<br />

La scuola è impegnata ad individuare standard docimologici, per quanto riguarda gli aspetti più<br />

strettamente disciplinari e cognitivi, volti ad identificare una scala progressiva indicativa del possesso<br />

di competenze ed abilità; a tale scala andrà riferito l’assegnazione del voto, fermo restando che tale<br />

tipo di valutazione strettamente disciplinare va integrata come detto sopra con la considerazione di<br />

altri elementi: impegno, partecipazione, atteggiamenti, volontà, motivazione.<br />

La scuola deve impegnarsi ad individuare degli standard docimologici, per quanto riguarda gli aspetti<br />

più strettamente disciplinari e cognitivi, volti ad identificare una scala progressiva indicativa del<br />

possesso di competenze ed abilità; a tale scala andrà riferito l’assegnazione del voto, fermo restando<br />

che tale tipo di valutazione strettamente disciplinare va integrata come detto sopra con la<br />

considerazione di altri elementi: impegno, partecipazione, atteggiamenti, volontà, motivazione.<br />

Nella fase attuale, per garantire condizioni di omogeneità ed uniformità nella valutazione, si adotta<br />

una tabella di corrispondenza (valida sia per la scuola primaria che per la scuola secondaria) dei voti<br />

in decimi con i giudizi sintetici e relativa descrizione in termini di conoscenza, competenza, abilita’ e<br />

linguaggio.<br />

70


VOTO<br />

IN DECIMI<br />

GIUDIZIO<br />

SINTETICO<br />

INDICATORI<br />

Conoscenza Competenza Abilità Linguaggio<br />

RAGGIUNGIMEN<br />

TO OBIETTIVI<br />

3-4 scuola<br />

secondaria<br />

4 - scuola<br />

primaria solo<br />

per le classi<br />

quarta e<br />

quinta<br />

Grav.<br />

Insuff<br />

Ha una<br />

conoscenza<br />

molto<br />

lacunosa,<br />

incompleta,<br />

disorganica<br />

e<br />

frammentari<br />

a<br />

Non è in grado di<br />

applicare le<br />

conoscenze né di<br />

usare principi,<br />

metodi e<br />

procedimenti né<br />

di operare<br />

collegamenti<br />

Non è in<br />

grado di<br />

effettuare<br />

alcuna<br />

analisi, né di<br />

sintetizzare le<br />

conoscenze<br />

acquisite<br />

Usa un<br />

linguaggio<br />

scorretto e<br />

poco chiaro,<br />

con un lessico<br />

povero e<br />

inadeguato<br />

Mancato<br />

raggiungimento<br />

degli obiettivi<br />

5 Insuf. Ha una<br />

conoscenza<br />

parziale,<br />

debole e<br />

incerta.<br />

6 Sufficiente Ha una<br />

conoscenza<br />

essenziale<br />

Anche se guidato<br />

rivela difficoltà<br />

nell’applicare le<br />

conoscenze e<br />

nell’usare<br />

principi, metodi e<br />

procedimenti e<br />

nell’operare<br />

collegamenti;<br />

commette errori<br />

nell’esecuzione<br />

di compiti anche<br />

semplici<br />

Sa in genere<br />

applicare le<br />

conoscenze in<br />

situazioni<br />

semplici;<br />

commette<br />

qualche errore<br />

nella esecuzione<br />

di compiti di<br />

media difficoltà;<br />

riesce, in modo<br />

abbastanza<br />

autonomo, a fare<br />

uso di principi,<br />

metodi e<br />

procedimenti e ad<br />

operare semplici<br />

collegamenti<br />

Effettua<br />

analisi<br />

superficiali e<br />

incomplete e<br />

sintesi<br />

parziali e<br />

imprecise;<br />

opera in<br />

modo<br />

scarsamente<br />

autonomo<br />

Sa effettuare,<br />

se guidato,<br />

analisi e<br />

sintesi<br />

essenziali e<br />

poco<br />

approfondite<br />

e valutazioni<br />

parziali<br />

Usa un<br />

linguaggio<br />

impreciso,<br />

con un lessico<br />

non<br />

appropriato<br />

Usa un<br />

linguaggio<br />

abbastanza<br />

corretto, con<br />

un lessico<br />

sufficienteme<br />

nte adeguato<br />

Parziale<br />

raggiungimento<br />

degli obiettivi<br />

Raggiungimento<br />

degli obiettivi in<br />

modo essenziale<br />

71


7 Discreto Ha<br />

conoscenza<br />

di buona<br />

parte degli<br />

argomenti<br />

trattati,ma<br />

non in<br />

maniera<br />

approfondita<br />

8 Buono Ha una<br />

conoscenza<br />

completa<br />

degli<br />

argomenti<br />

trattati<br />

9<br />

Nella scuola<br />

secondaria il<br />

voto di nove<br />

nel primo<br />

quadrimestre<br />

è attribuito<br />

solo agli<br />

allievi che<br />

eccellono<br />

in modo<br />

particolare<br />

Distinto<br />

Ha una<br />

conoscenza<br />

completa,<br />

sicura e<br />

approfondita<br />

Sa applicare<br />

correttamente le<br />

conoscenze in<br />

situazioni<br />

semplici e<br />

non commette<br />

errori nella<br />

esecuzione di<br />

compiti di media<br />

difficoltà e sa<br />

utilizzare, con<br />

discreta<br />

autonomia,<br />

principi, metodi e<br />

procedimenti e<br />

compiere<br />

collegamenti e<br />

stabilire confronti<br />

Sa applicare le<br />

conoscenze con<br />

sicurezza e in<br />

modo autonomo<br />

in situazioni note;<br />

sa utilizzare, in<br />

modo autonomo,<br />

principi, metodi e<br />

procedimenti ed<br />

effettuare<br />

opportuni<br />

collegamenti<br />

Sa applicare in<br />

modo autonomo<br />

e personale le<br />

conoscenze in<br />

situazioni nuove;<br />

sa utilizzare, in<br />

modo corretto e<br />

puntuale,<br />

principi, metodi e<br />

procedimenti e sa<br />

operare corretti<br />

collegamenti<br />

Sa effettuare<br />

con<br />

accettabile<br />

autonomia,<br />

analisi e<br />

sintesi<br />

complete ma<br />

non<br />

approfondite<br />

e valutazioni<br />

coerenti, ma<br />

con qualche<br />

imprecisione<br />

Sa effettuare<br />

autonomamen<br />

te analisi e<br />

sintesi<br />

complete e<br />

approfondite;<br />

è in grado di<br />

effettuare<br />

valutazioni<br />

autonome<br />

coerenti<br />

Rielabora le<br />

conoscenze in<br />

modo<br />

personale;<br />

sa effettuare,<br />

con sicurezza,<br />

analisi e<br />

sintesi<br />

complete e<br />

approfondite;<br />

è capace di<br />

valutazioni<br />

personali<br />

autonome e<br />

pertinenti<br />

Usa un<br />

linguaggio<br />

corretto, con<br />

un lessico<br />

adeguato<br />

Usa un<br />

linguaggio<br />

chiaro e<br />

corretto, con<br />

un lessico<br />

appropriato<br />

Usa un<br />

linguaggio<br />

corretto e<br />

scorrevole,<br />

con un lessico<br />

molto<br />

appropriato<br />

Sostanziale<br />

raggiungimento<br />

degli obiettivi<br />

Completo<br />

raggiungimento<br />

degli obiettivi<br />

Completo e sicuro<br />

raggiungimento<br />

degli obiettivi<br />

72


10<br />

Nella scuola<br />

secondaria il<br />

voto di dieci è<br />

attribuito<br />

solo nel<br />

secondo<br />

quadrimestre<br />

agli allievi<br />

che eccellono<br />

in modo<br />

particolare<br />

Ottimo<br />

Ha una<br />

conoscenza<br />

completa,<br />

ampia, ben<br />

articolata e<br />

molto<br />

approfondita<br />

.<br />

Sa applicare in<br />

modo autonomo<br />

e completo le<br />

conoscenze in<br />

situazioni nuove;<br />

non commette<br />

errori o<br />

imprecisioni<br />

nell’esecuzione<br />

di compiti<br />

complessi; sa<br />

utilizzare, con<br />

assoluta<br />

padronanza e<br />

vasta<br />

competenza, in<br />

situazioni<br />

concrete,<br />

principi, metodi e<br />

procedimenti; sa<br />

operare<br />

collegamenti<br />

interdisciplinari<br />

Rielabora le<br />

conoscenze in<br />

modo<br />

personale,<br />

dimostrando<br />

significative<br />

capacità<br />

critiche;<br />

sa effettuare,<br />

con sicura<br />

padronanza,<br />

analisi e<br />

sintesi<br />

complete e<br />

molto<br />

approfondite<br />

e formulare<br />

valutazioni<br />

personali<br />

autonome e<br />

pertinenti<br />

anche in<br />

contesti<br />

nuovi;<br />

prospetta<br />

soluzioni<br />

personali<br />

degne di<br />

particolare<br />

rilievo<br />

Usa un<br />

linguaggio<br />

ricco e<br />

appropriato,<br />

con un lessico<br />

molto<br />

preciso,<br />

accurato e<br />

ricercato<br />

Pieno e approfondito<br />

raggiungimento<br />

degli obiettivi<br />

GRIGLIE PER CORREZIONE DI COMPITI E PROVE DI VERIFICHE E PER LA VALUTAZIONE<br />

DELLE INTERROGAZIONI – SCUOLA SECONDARIA<br />

In riferimento alle attività svolte nei gruppi disciplinari di lavoro riunitisi ad inizio di <strong>anno</strong> <strong>scolastico</strong>,<br />

i docenti di scuola secondaria h<strong>anno</strong> adottato una griglia per la correzione dei compiti e delle prove di<br />

verifica, qui di seguito riportata, per le discipline di italiano, matematica, inglese e francese e delle<br />

discipline orali.<br />

ITALIANO<br />

Voto attribuito Descrizione della prova<br />

2-3 Elaborato che presenta complessivamente gravi<br />

manchevolezze sotto l’aspetto tematico, testuale,<br />

sintattico, ortografico, lessicale<br />

4-5 Elaborato che presenta evidenti manchevolezze sotto<br />

alcuni profili (aspetti tematico, testuale, sintattico,<br />

ortografico, lessicale), ma che per altri profili presenta<br />

livelli di adeguatezza e pertinenza<br />

6-7 Elaborato che presenta una sufficiente o discreta<br />

adeguatezza sotto gli aspetti tematico, testuale,<br />

sintattico, ortografico, lessicale<br />

8 Elaborato che presenta una buona o ottima adeguatezza<br />

sotto gli aspetti tematico, testuale, sintattico,<br />

ortografico, lessicale, ecc, e che, inoltre, mostra buone<br />

capacità di sintesi, di rielaborazione e di riflessione<br />

9-10 Elaborato che presenta una eccellente adeguatezza sotto<br />

gli aspetti tematico, testuale, sintattico, ortografico,<br />

lessicale, ecc, e che, inoltre, mostra notevoli e personali<br />

capacità di sintesi, di rielaborazione e di riflessione<br />

73


MATEMATICA E SCIENZE<br />

Voto attribuito Descrizione della prova<br />

2-3 Impostazione di dati e di algoritmi risolutivi inadeguata,<br />

utilizzo di strumenti, regole, formule, procedimenti e<br />

calcoli approssimativo<br />

4-5 Impostazione di dati e di algoritmi risolutivi poco<br />

adeguata, utilizzo di strumenti, regole, formule,<br />

procedimenti e calcoli solo in parte corretto<br />

6-7 Impostazione di dati e di algoritmi risolutivi adeguata,<br />

utilizzo di strumenti, regole, formule, procedimenti e<br />

calcoli precisa, anche se per qualche aspetto, non<br />

rilevante, poco consapevole<br />

8 Impostazione di dati e di algoritmi risolutivi sicura ed<br />

autonoma, utilizzo di strumenti, regole, formule,<br />

procedimenti e calcoli agevole e pertinente, tendenza<br />

abbastanza spiccata alla problematizzazione<br />

9-10 Impostazione di dati e di algoritmi risolutivi eccellente<br />

e del tutto consapevole e sicura, utilizzo di strumenti,<br />

regole, formule, procedimenti e calcoli che evidenzia<br />

competenza di fondo, autonomia completa nel lavoro e<br />

capacità di problematizzare<br />

LINGUE STRANIERE<br />

Voto attribuito Descrizione della prova<br />

2-3 Utilizzo e comprensione delle strutture linguistiche e del<br />

testo del tutto parziale, inadeguata, sommaria; scarsa<br />

coerenza tematica del testo; uso di un lessico ripetitivo<br />

ed inappropriato<br />

4-5 Utilizzo e comprensione delle strutture linguistiche e del<br />

testo solo per certi aspetti adeguata, coerenza tematica<br />

del testo parziale; uso di un lessico poco vario e limitato<br />

6-7 Utilizzo e comprensione delle strutture linguistiche e del<br />

testo sostanzialmente corretta ed adeguata, coerenza<br />

tematica del testo sufficientemente articolata; uso di un<br />

lessico generalmente adeguato e pertinente, anche se<br />

non molto vario<br />

8 Utilizzo e comprensione delle strutture linguistiche e del<br />

testo precisa, analitica, ed agevole, coerenza tematica<br />

del testo articolata e logica; uso di un lessico<br />

generalmente adeguato e pertinente, oltre che vario<br />

9- 10 Utilizzo e comprensione delle strutture linguistiche e del<br />

testo eccellente, sicura, coerenza tematica del testo<br />

caratterizzata da precisi nessi e da notevole<br />

scorrevolezza; uso di un lessico pertinente, vario, ed<br />

anche personale<br />

74


VERIFICHE ORALI<br />

Voto attribuito Descrizione dell’interrogazione<br />

2-3 Conoscenza superficiale e frammentaria degli argomenti<br />

di studio; assenza di collegamenti con altri concetti,<br />

principi, regole conoscenze, uso meccanico di abilità,<br />

concetti e strumenti operativi; uso e comprensione delle<br />

terminologie specifiche delle discipline del tutto<br />

inadeguato.<br />

4-5 Conoscenza parziale degli argomenti di studio;<br />

presenza di semplici collegamenti con altri concetti,<br />

principi regole, conoscenze; uso poco consapevole di<br />

concetti, abilità e strumenti operativi; uso e<br />

comprensione delle terminologie specifiche solo in<br />

parte corretto ed esatto.<br />

6-7 Conoscenza soddisfacente degli argomenti di studio;<br />

capacità di svolgere, anche se in modo guidato,<br />

collegamenti appropriati con altri concetti, principi<br />

regole, conoscenze; uso abbastanza preciso di concetti,<br />

abilità e strumenti operativi; uso e comprensione delle<br />

terminologie specifiche generalmente corretto ed<br />

esatto.<br />

8-9 Conoscenza approfondita degli argomenti di studio;<br />

capacità di svolgere in modo autonomo collegamenti<br />

appropriati e complessi con altri concetti, principi<br />

regole, conoscenze anche in ordine a valutazioni e<br />

rielaborazioni personali di quanto appreso; uso preciso<br />

e consapevole di concetti, abilità e strumenti operativi;<br />

uso e comprensione delle terminologie specifiche<br />

appropriato e sicuro.<br />

10 Conoscenza eccellente degli argomenti di studio;<br />

capacità di svolgere in modo autonomo collegamenti<br />

appropriati e complessi con altri concetti, principi<br />

regole, conoscenze anche in ordine a valutazioni e<br />

rielaborazioni personali e problematizzazione di quanto<br />

appreso; capacità di sintesi; uso agevole, sicuro ed<br />

autonomo di concetti, abilità e strumenti operativi; uso e<br />

comprensione delle terminologie specifiche agevole ed<br />

approfondito.<br />

Numeri minimo di prove di verifica e di interrogazioni da effettuarsi nella diverse discipline<br />

(scuola secondaria):<br />

Italiano: due compiti scritti e una prova di verifica di grammatica ogni quadrimestre:<br />

Storia, Geografia: due interrogazioni ogni quadrimestre, più eventuali prove scritte (relazioni,<br />

questionari, ecc)<br />

Matematica: due prove di verifica e due interrogazioni a quadrimestre.<br />

Lingue straniere: due prove di verifica scritte e due interrogazioni a quadrimestre.<br />

Scienze: due interrogazioni a quadrimestre.<br />

Arte: due prove grafiche e due interrogazioni a quadrimestre.<br />

Tecnologia: due prove grafiche e due interrogazioni a quadrimestre.<br />

Musica: due prove pratiche e due interrogazioni a quadrimestre.<br />

Scienze motorie: una prova pratica e due interrogazioni a quadrimestre.<br />

75


10.3 Valutazione del comportamento<br />

Per l’attribuzione del voto di comportamento nella scuola secondaria si terrà conto degli indicatori di<br />

riferimento indicati sulla scheda di valutazione approvata in sede collegiale, che qui si riportano:<br />

COMPORTAMENTO: rispetto della dignità e personalità dei compagni; rispetto della dignità e della<br />

figura dei docenti; rapporto con l’ambiente <strong>scolastico</strong> (arredi, locali, apparecchiature, strutture<br />

scolastiche, ecc.); rispetto delle regole fondamentali della vita e della giornata scolastica;<br />

partecipazione adeguata alle attività e consona al loro buon andamento; capacità di considerare e<br />

comprendere osservazioni ed indicazioni fornite dai docenti; impegno nello studio domestico;<br />

attenzione e accuratezza nello svolgimento dei compiti; volontà di migliorarsi; atteggiamento<br />

costruttivo e collaborativo nello svolgimento e nella organizzazione delle attività.<br />

Tali indicatori di riferimento sottendono le stesse tipologie delle mancanze individuate all’interno del<br />

Regolamento di Disciplina, parte integrante del Regolamento di Istituto della scuola, che nel corso<br />

del precedente <strong>anno</strong> <strong>scolastico</strong> è stato assunto ed approvato dagli OO.CC competenti unitamente al<br />

Patto di Corresponsabilità scuola-famiglia, e quindi aggiornato nel corso del corrente a.s..<br />

Nella valutazione del comportamento la scuola fa proprio quanto indicato dal Decreto Ministeriale<br />

del MIUR del 16 gennaio 2009, n. 5, “ Criteri e modalità applicative della valutazione del<br />

comportamento”, ed in particolare quanto contenuto all’art. 1:<br />

Finalità della valutazione del comportamento degli studenti<br />

1. La valutazione del comportamento degli studenti di cui all’art. 2 del decreto legge 1 settembre<br />

2008, n. <strong>13</strong>7, convertito, con modificazioni dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169, risponde alle<br />

seguenti prioritarie finalità:<br />

– accertare i livelli di apprendimento e di consapevolezza raggiunti, con specifico riferimento alla<br />

cultura e ai valori della cittadinanza e della convivenza civile;<br />

– verificare la capacità di rispettare il complesso delle disposizioni che disciplinano la vita di<br />

ciascuna istituzione scolastica;<br />

– diffondere la consapevolezza dei diritti e dei doveri degli studenti all’interno della comunità<br />

scolastica, promuovendo comportamenti coerenti con il corretto esercizio dei propri diritti e al<br />

tempo stesso con il rispetto dei propri doveri, che corrispondono sempre al riconoscimento dei<br />

diritti e delle libertà degli altri;<br />

– dare significato e valenza educativa anche al voto inferiore a 6/10. 2. La valutazione del<br />

comportamento non può mai essere utilizzata come strumento per condizionare o reprimere la<br />

libera espressione di opinioni, correttamente manifestata e non lesiva dell’altrui personalità, da<br />

parte degli studenti.<br />

Relativamente al voto di comportamento da attribuire al termine della frequenza della classe di terza<br />

media, esso sarà definito valutando il comportamento nelle diverse discipline; la geografia e l’attività<br />

di approfondimento in materie letterarie (laboratorio geografico) sar<strong>anno</strong> considerate, a tale scopo, in<br />

modo unitario.<br />

Per quanto riguarda la Scuola Primaria, viene adottata una tabella di corrispondenza tra giudizi per la<br />

valutazione del comportamento e corrispondente descrizione, in termini di livelli di partecipazione,<br />

impegno, relazionalità e rispetto delle regole raggiunti dagli allievi.<br />

76


GIUDIZIO<br />

Insufficien<br />

te<br />

Mediocre<br />

Sufficiente<br />

Più che<br />

sufficiente<br />

Discreto<br />

Buono<br />

Distinto<br />

Ottimo<br />

Partecipazione<br />

Partecipa in modo<br />

passivo e<br />

disinteressato e<br />

non sempre<br />

svolge i compiti<br />

assegnati<br />

Partecipa in modo<br />

saltuario ed<br />

incostante<br />

Partecipa in modo<br />

attivo, ma non<br />

sempre costante<br />

Partecipa in modo<br />

interessato e<br />

costante<br />

Partecipa in modo<br />

interessato ed<br />

attivo<br />

Partecipa in modo<br />

attivo e<br />

costruttivo<br />

INDICATORI<br />

Impegno<br />

Mostra<br />

inadeguatezza nello<br />

svolgere il proprio<br />

compito e mancanza<br />

di impegno<br />

Mostra discontinuità<br />

nell’impegno e poca<br />

consapevolezza del<br />

proprio dovere<br />

Mostra un impegno<br />

non sempre costante<br />

e una non sempre<br />

precisa<br />

consapevolezza del<br />

proprio dovere<br />

Mostra un impegno<br />

costante e una<br />

precisa<br />

consapevolezza del<br />

proprio dovere<br />

Mostra<br />

consapevolezza del<br />

proprio dovere,<br />

rispetto delle<br />

consegne e<br />

continuità<br />

nell’impegno; si<br />

dedica allo studio<br />

con scrupolo e<br />

diligenza<br />

Mostra un notevole<br />

senso di<br />

responsabilità,<br />

consapevolezza del<br />

proprio dovere,<br />

rispetto puntuale<br />

delle consegne e<br />

continuità<br />

nell’impegno<br />

Relazionalità e rispetto<br />

regole<br />

Ha un comportamento non<br />

corretto nei confronti degli<br />

insegnanti, dei compagni e<br />

delle altre figure operanti<br />

nella scuola e irrispettoso<br />

delle norme che regolano<br />

la vita dell’istituto<br />

Ha un comportamento<br />

poco corretto nei confronti<br />

degli insegnanti, dei<br />

compagni e delle altre<br />

figure operanti nella scuola<br />

e poco rispettoso delle<br />

norme che regolano la vita<br />

dell’istituto<br />

Ha un comportamento non<br />

sempre corretto nei<br />

confronti degli insegnanti,<br />

dei compagni e delle altre<br />

figure operanti nella scuola<br />

e non sempre rispettoso<br />

delle norme che regolano<br />

la vita dell’istituto<br />

Ha un comportamento<br />

corretto nei confronti degli<br />

insegnanti, dei compagni e<br />

delle altre figure operanti<br />

nella scuola e abbastanza<br />

rispettoso delle norme che<br />

regolano la vita<br />

dell’istituto<br />

Ha un comportamento<br />

molto corretto nei<br />

confronti degli insegnanti,<br />

dei compagni e delle altre<br />

figure operanti nella scuola<br />

e rispettoso delle norme<br />

che regolano la vita<br />

dell’istituto<br />

Ha un comportamento<br />

molto corretto e<br />

responsabile nei confronti<br />

degli insegnanti, dei<br />

compagni e delle altre<br />

figure operanti nella scuola<br />

e rispettoso delle norme<br />

che regolano la vita<br />

dell’istituto<br />

RAGGIUNGIMENTO<br />

OBIETTIVI<br />

Inadeguato<br />

raggiungimento<br />

degli obiettivi<br />

Raggiungimento<br />

degli obiettivi in<br />

modo solo parziale e<br />

comunque<br />

insoddisfacente<br />

Sostanziale<br />

raggiungimento<br />

degli obiettivi<br />

Completo<br />

raggiungimento<br />

degli obiettivi<br />

Completo e sicuro<br />

raggiungimento<br />

degli obiettivi<br />

Pieno e approfondito<br />

raggiungimento<br />

degli obiettivi<br />

77


10.4 Comunicazione alle famiglie della valutazione degli apprendimenti<br />

La scuola è impegnata ad individuare attività, strumenti e contesti che possano favorire e<br />

rendere più tempestivo, continuo ed efficace il rapporto scuola-famiglia, oltre che agevole. In<br />

particolare, nel nostro istituto:<br />

−<br />

viene consegnata alle famiglie una copia della scheda di valutazione del primo quadrimestre, ciò<br />

in quanto la semplice presa visione dei voti, stante l’esperienza effettuata in passato, non appare<br />

adeguata e non consente una agevole comunicazione;<br />

− viene consegnato alle famiglie degli alunni di scuola secondaria, a metà del secondo<br />

quadrimestre, una comunicazione relativa ai risultati di apprendimento raggiunti dagli allievi<br />

(“pagellino”). Struttura e compilazione di tale documento è definita dal Collegio Docenti;<br />

−<br />

−<br />

vengono inviate puntuali comunicazioni alle famiglie in caso di scarsi livelli di profitto e di<br />

problemi in ordine al comportamento tenuto dagli allievi;<br />

viene utilizzato da parte dei docenti il “Quaderno delle Comunicazioni” per consentire alle<br />

famiglie di essere informate tempestivamente sui risultati delle prove di verifica, delle<br />

interrogazioni, e sul comportamento tenuto dagli allievi; si fa presente che i voti indicati su tale<br />

quaderno non in modo deterministico v<strong>anno</strong> considerati ai fini dell’attribuzione del voto<br />

disciplinare quadrimestrale; tale voto, infatti, va rapportato non solo alla considerazione dei<br />

risultati raggiunti dagli allievi, in termini strettamente cognitivi, ma anche al rilievo rappresentato<br />

da altri elementi quali l’ impegno domestico, la partecipazione in classe , gli atteggiamenti<br />

palesati, la volontà di apprendere, il grado di motivazione, ecc.<br />

10.5. Ammissione alla classe successiva ed all’Esame di Stato<br />

Secondo la normativa vigente in materia, DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA<br />

22 giugno 2009, n. 122 “Regolamento recante coordinamento delle norme vigenti per la valutazione<br />

degli alunni”, l’ammissione alla classe successiva ed all’Esame di Stato al termine del primo ciclo<br />

sono disposte se gli allievi ottengono un voto non inferiore a sei decimi sia in ciascuna disciplina di<br />

studio che nel comportamento.<br />

Il Collegio Docenti, nel rispetto del D.P.R. 122 – 2009, stabilisce come criterio di riferimento per<br />

l’ammissione alla classe successiva il numero delle insufficienze. Fino a tre insufficienze gli alunni<br />

sono ammessi alla classe successiva.<br />

Nel caso di 4 insufficienze sono ammessi alla classe successiva gli alunni per i quali almeno due di<br />

tali insufficienze abbiano carattere non grave (voto 5).<br />

Nell’attribuzione del voto disciplinare il consiglio di classe tiene conto dei risultati di apprendimento<br />

ottenuti dagli allievi sotto il profilo cognitivo, secondo quanto previsto nel Piano dell’Offerta<br />

formativa relativamente agli valutazione degli aspetti cognitivi (tabella di corrispondenza tra voto<br />

attribuito e livelli di preparazione e conseguimento delle abilità).<br />

Altresì, si terrà conto: dell’impegno di studio domestico dell’allievo, della volontà mostrata dallo<br />

stesso nel migliorarsi, del livello di partecipazione mostrato, delle potenzialità cognitive dei singoli,<br />

dell’andamento <strong>scolastico</strong> dell’allievo nell’ambito dei laboratori e delle attività di recupero.<br />

Nel caso in cui l'ammissione alla classe successiva sia comunque deliberata in presenza di carenze<br />

relativamente al raggiungimento degli obiettivi di apprendimento, la scuola provvederà ad inserire<br />

una specifica nota al riguardo nel documento individuale di valutazione e a trasmettere quest'ultima<br />

alla famiglia dell'alunno.<br />

Inoltre, alle famiglie degli alunni recanti le carenze sopradette, sarà consegnato, congiuntamente alla<br />

nota di cui sopra, al momento della consegna della scheda di valutazione del secondo quadrimestre,<br />

anche un programma di studio di recupero che gli alunni sono vivamente invitati a svolgere nel<br />

periodo estivo; all’inizio di Settembre 20<strong>13</strong> gli allievi interessati, sosterr<strong>anno</strong>, quindi, delle prove di<br />

verifica in relazione al lavoro da compiere nelle materie deficitarie indicato nel programma di studio<br />

78


fornito; anche il calendario delle prove di verifiche sarà comunicato alle famiglie su un modulo<br />

appositamente predisposto al momento della consegne delle schede.<br />

Riguardo al voto di ammissione all’Esame di Stato di Licenza Media (giudizio di idoneità) da<br />

attribuire al termine della frequenza della classe di terza media, esso sarà calcolato tramite la media<br />

dei voti conseguiti nelle diverse discipline (compreso il voto ottenuto nella attività di<br />

approfondimento in materie letterarie, ovvero nel laboratorio geografico), e nel comportamento.<br />

10.6. Validazione <strong>anno</strong> <strong>scolastico</strong><br />

Nella scuola secondaria di primo grado, ai fini della validazione dell’<strong>anno</strong> <strong>scolastico</strong>, e quindi della<br />

valutazione degli allievi, è richiesta (articolo 11, comma 1, del decreto legislativo n. 59 del 2004, e<br />

successive modificazioni) la frequenza alle lezioni di almeno tre quarti dell’orario annuale.<br />

Motivate deroghe in casi eccezionali, sono deliberate dal collegio dei docenti a condizione che le<br />

assenze complessive non pregiudichino la possibilità di procedere alla valutazione stessa.<br />

L'impossibilità di accedere alla valutazione comporta la non ammissione alla classe successiva o<br />

all'esame finale del ciclo.<br />

79


CAPITOLO 11<br />

INTEGRAZIONE ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI<br />

Il Piano dell’Offerta Formativa, perché possa essere valido e completo, deve affrontare in maniera<br />

costruttiva l’integrazione degli alunni in situazioni di handicap.<br />

Una scuola veramente moderna che voglia rispondere alle esigenze della società, deve adoperarsi per<br />

favorire una “crescita” armonica degli alunni diversamente abili e dare ad essi nuove opportunità ed<br />

una vita qualitativamente migliore.<br />

Per realizzare ciò è indispensabile il coinvolgimento di tutti gli operatori della scuola, della famiglia,<br />

dei compagni di classe, nonché del personale specializzato della ASL per essere supportati nelle varie<br />

forme di intervento.<br />

Gli insegnanti di sostegno, per l’<strong>anno</strong> <strong>scolastico</strong> <strong>2012</strong>-20<strong>13</strong>, ritengono necessario attivare strategie<br />

didattiche utilizzabili con tutti gli alunni che valorizzino le differenze e attribuiscano, di conseguenza,<br />

ruoli distinti e complementari.<br />

L’Istituto Comprensivo Autonomia 82 di Baronissi, nel corrente <strong>anno</strong> <strong>scolastico</strong>, accoglie tra i suoi<br />

alunni, portatori di handicap e diversi DSA.<br />

La presenza di tali alunni esige l’attuazione di appropriati interventi educativi e didattici.<br />

I consigli di classe e di interclasse, prima di definire gli obiettivi specifici per ciascun alunno, per i<br />

quali si rimanda ai piani di studio personalizzati, h<strong>anno</strong> individuato gli obiettivi generali comuni a<br />

tutti gli allievi in situazione di handicap:<br />

Piena integrazione scolastica;<br />

- Acquisizione di contenuti cognitivi adeguati alle potenzialità di ciascun alunno. A questi<br />

obiettivi v<strong>anno</strong> comunque aggiunti anche quelli trasversali che sono i seguenti:<br />

- Conoscenza e rispetto delle regole fondamentali della vita associata e democratica;<br />

- Capacità di stabilire rapporti interpersonali di collaborazione, di amicizia e di partecipazione<br />

corretta alle attività e ai momenti della vita scolastica:<br />

saper esprimere le proprie opinioni;<br />

saper accettare quelle altrui;<br />

saper accettare le norme della comunità scolastica.<br />

- Coscientizzazione del sé e della realtà circostante (orientamento).<br />

Al fine di ottenere dei risultati veramente concreti, i docenti sono concordi nel ritenere che si devono<br />

individuare delle attività rispondenti alle reali possibilità di sviluppo e di apprendimento dei singoli<br />

alunni per garantire a ciascun discente quei supporti didattici che siano commisurati alle effettive<br />

possibilità di integrazione nella comunità scolastica, di inserimento sociale e di sviluppo di tutte le<br />

potenzialità comportamentali, costruttive e creative, grandi o piccole che siano.<br />

Gli interventi che i docenti attiver<strong>anno</strong> nel quadro della programmazione educativa e didattica,<br />

mirer<strong>anno</strong> a promuovere il massimo di autonomia, di acquisizione di competenze, di abilità<br />

espressive e comunicative e, nei casi in cui ciò sia possibile, il possesso dei basilari strumenti<br />

linguistici e matematici.<br />

Gli insegnanti per conseguire gli obiettivi di cui sopra si avvarr<strong>anno</strong> dell’uso di sussidi didattici e di<br />

materiali di facile consumo.<br />

Gli alunni portatori di handicap, a seconda delle loro potenzialità, sar<strong>anno</strong> coinvolti nelle attività di<br />

laboratorio che più risultino rispondenti alle attitudini individuali.<br />

Il “Gruppo Operativo H d’Istituto” (legge 104, art 15), con il compito di programmare le attività<br />

didattiche e di verificarle periodicamente, è costituito da:<br />

- Dirigente <strong>scolastico</strong>;<br />

- Docenti di Sostegno<br />

80


- insegnanti coordinatori delle classi di appartenenza degli alunni;<br />

- rappresentanti ASL (neuropsichiatra infantile);<br />

- rappresentante del Comune (Assistente Sociale e Responsabile Ufficio Servizi Sostegno alla<br />

persona);<br />

- Genitori degli alunni;<br />

- rappresentanti delle Strutture di Riabilitazione.<br />

La cura del settore dell’integrazione scolastica è seguita in particolare da un docente funzione<br />

strumentale, ed in particolare dalla funzione nr. 6. L’incarico è affidato alla Prof.ssa Catone Concetta.<br />

Utile apporto alle attività di integrazione scolastica, è inoltre fornito dal sito web della scuola. In esso,<br />

alla sezione della home page dedicata alla scuola secondaria, si trova un link denominato “Area<br />

Handicap – Integrazione e ricerca “ , curato dalla docente di sostegno De Carolis Diana, nel quale<br />

sono presenti contributi e risorse sui seguenti temi: “Emozioni e pensieri”; “Cinema e diversabilità”;<br />

“Sitografia sull’autismo”; “Software didattici per l’integrazione scolastica”<br />

81


CAPITOLO 12<br />

FORMAZIONE DOCENTI<br />

La formazione del personale è assunta dalla scuola come leva fondamentale per la valorizzazione<br />

della qualità degli interventi nei vari campi attuati<br />

Per quanto concerne il piano di formazione del personale docente, il Collegio, in data 07/09/<strong>2012</strong>,<br />

visto l’art. 66 del CCNL vigente 2007-2011, ha concordato i seguenti ambiti di formazione, entro cui<br />

nel corso dell’<strong>anno</strong> selezionare ed attuare iniziative di formazione:<br />

- formazione relativa all’utilizzo delle LIM nella didattica;<br />

- formazione sui temi della didattica per il recupero delle competenze di base in ambito matematicoscientifico<br />

e linguistico nell’ambito delle attività dei Dipartimenti;<br />

- attività di formazione dei docenti riferite alle disabilità specifiche recate dagli allievi;<br />

- attività di formazione rivolte a docenti ed ai genitori, sui temi delle relazioni nell’ambito della vita<br />

scolastica, il rispetto delle regole, e più in generale sul rapporto scuola famiglia e la concreta<br />

realizzazione del Patto di corresponsabilità;<br />

- attività di formazione sui temi della privacy;<br />

- attività di formazione in materia di sicurezza scolastica.<br />

Il Piano complessivo potrà avvalersi delle offerte di formazione promosse dall’amministrazione<br />

centrale e periferica e/o da soggetti pubblici e privati.<br />

Esso verrà implementato in rapporto alle concrete possibilità finanziarie della scuola.<br />

82


CAPITOLO <strong>13</strong><br />

AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO<br />

La Scuola si propone l’obiettivo di migliorare continuamente il servizio e l’offerta formativa per<br />

andare incontro alle richieste dell’utenza e alle esigenze del territorio.<br />

In tale prospettiva per l’<strong>anno</strong> <strong>scolastico</strong> <strong>2012</strong>/20<strong>13</strong> sarà effettuato il monitoraggio dei seguenti<br />

fattori:<br />

- efficacia del modello organizzativo della Scuola;<br />

- efficacia dell’offerta formativa attraverso la rilevazione dei risultati dell’apprendimento.<br />

In particolare, la scuola relativamente agli apprendimenti degli allievi, calcola:<br />

- la percentuale delle insufficienze alla fine del primo e del secondo quadrimestre per quanto<br />

concerne italiano, matematica e lingua straniera, e li pubblica, in forma aggregata, sul suo sito.<br />

Le rilevazioni sono direttamente rivolte ad acquisire utili informazioni per la stesura del P.O.F, la<br />

progettazione delle attività per il recupero degli apprendimenti e per la progettazione degli interventi<br />

formativi in ambito PON-FSE.<br />

Inoltre, la scuola verifica le ricadute dei percorsi formativi svolte all’interno dei Piani Integrati di<br />

Istituto (annualità 2007-20<strong>13</strong>) sui livelli di apprendimento degli allievi e la loro incidenza e valore<br />

rispetto alla qualificazione ed alla innovazione dei percorsi didattici del curricolo ordinario.<br />

Altri dati di riferimento considerati al fine di verificare l’efficacia dell’offerta formativa sono i<br />

seguenti:<br />

- risultati degli allievi alle prove Invalsi, compreso la prova nazionale al termine del primo<br />

ciclo;<br />

- risultati conseguiti dagli allievi al termine del primo ciclo (percentuali riferite ai voti di<br />

ammissione e al voto finale conseguito all’Esame di Stato ).<br />

Anche l’utilizzo dei laboratori realizzati nell’ambito dei progetti PON.FESR - nel corso delle predette<br />

annualità (laboratorio scientifico, laboratori informatico-multimediali e laboratorio linguistico) - è<br />

monitorato per verificarne il rilievo rispetto ai conseguimenti degli allievi sul piano degli<br />

apprendimenti e rispetto alla ricadute sulla programmazione didattica relativamente alle discipline di<br />

riferimento (in primo luogo, scienze e lingue straniere).<br />

La cura di tale ambito è affidata in particolare agli interventi di un docente con incarico di funzione<br />

strumentale, ed in particolare alla FUNZIONE N°2: Promozione delle nuove tecnologie ed<br />

autovalutazione di Istituto (affidata alla docente Moschella Maria Annunziata).<br />

83

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