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REPUBBLICANESIMO GEO-POLITICO*

sul repubblicanesimo geopolitico autore massimo morigi. IL TESTO FONDAMENTALE SUL REPUBBLICANESIMO GEOPOLITICO.

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militarmente dalla parte delle vittime del totalitarismo terrorista USA. Quano gli USA<br />

armeranno fino ai denti i popoli ai confini con la Cina e le minoranza interne, sarà troppo<br />

tardi per reagire. Capisco che non è nella mentalità cinese impegnarsi attivamente all’estero,<br />

ma quando hai contro la principale potenza militare globale non puoi aspettare che raccolga<br />

tutte le sue forze contro di te, ti devi muovere prima.<br />

o<br />

o<br />

antoniochedice On marzo 9, 2014 at 9:25 am<br />

Permalink | Rispondi<br />

Strategia opinabile. I cinesi hanno una maledizione che suona così ” che tu possa<br />

vivere in un’epoca di cambiamenti”. Poi, a dirla tutta, gli USA stanno applicando un<br />

strategia di marketing tipica del mondo dei computer: ti cambio il software ogni<br />

tanto e lo impongo con la grancassa. Se non lo compri ti tagli fuori dal tuo stesso<br />

mondo. Niente più mail, niente più allegati, niente più chat. Il prezzo da pagare è uno<br />

sforzo immane per concepire un salto di civiltà .<br />

• SC On marzo 9, 2014 at 10:14 am<br />

Permalink<br />

Basta volere un cambio di protocolli (il che è valido sia nel mondo dei<br />

software che in quello di relazione reale). Russia, Cina, India, Iran e gran<br />

parte del sud america ribollono, attendono solo una intelligenza che li guidi<br />

fuori dall’era del dollaro/amero e li emancipi da classi dirigenti corrotte<br />

<br />

Luca On marzo 9, 2014 at 11:00 am<br />

Permalink | Rispondi<br />

Carl Schmitt in due foto. Il clima delle relazioni internazionali quando si basano sul<br />

principio commerciale “una Lukoil contro una bottiglia di Vodka” e quando si torna invece<br />

a confrontare interessi pubblici di entità statuali.<br />

http://3.bp.blogspot.com/-0uSnCjQoIoE/Uxn_66KhJFI/AAAAAAAACas/hJ_a-<br />

_HXDHw/s1600/Who+the+West+really+likes.png<br />

<br />

Luca On marzo 9, 2014 at 11:53 am<br />

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La visione degli stati come risultante di forze strategiche contrastanti non viene quasi mai<br />

proposta, ma sembra invece un approccio molto maturo.<br />

Si potrebbe anzi sostenere che ogni forma di governo stabile ma dinamica comprende al<br />

proprio interno i principali conflitti di poteri che tengono viva la società e ne determinano la<br />

sua tensione evolutiva. Il governo è coeso e ha consenso non quando ha eliminato le cause<br />

di contrasto, ma fintantoché riesce a fare sentire i principali poteri rappresentati e composti<br />

in una visione nella quale si sentono compresi. Soddisfacendoli in parte e superandoli per<br />

ciò resta insoddisfatto con l’offerta di una visione comune.<br />

Tale visione comune negli stati moderni, fondati come stati di diritto con il superamento<br />

degli stati di polizia, è la supremazia della legge.<br />

Si parla sempre e soltanto di Putin, ma si dimentica che il presidente del consiglio dei<br />

ministri è Medvedev. Il quale prima era presidente della Federazione russa, mentre Putin era

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