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VET01 - Anatomia degli animali domestici - Università degli Studi di ...

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UNIVERSITA DEGLI STUDI DI SASSARI<br />

PROCEDURA DI VALUTAZIONE COMPARATIVA PER LA COPERTURA DI UN POSTO DI PROFESSORE<br />

UNIVERSITARIO DI RUOLO DI PRIMA FASCIA PRESSO LA FACOLTÀ DI MEDICINA VETERINARIA -<br />

AREA 07 SCIENZE AGRARIE E VETERINARIE - SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE VET/01<br />

“ANATOMIA DEGLI ANIMALI DOMESTICI” - BANDITA CON D.R. N. 1145 DEL 18 GIUGNO 2008, AVVISO<br />

PUBBLICATO NELLA GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA N. 50 DEL 27 GIUGNO<br />

2008, IV SERIE SPECIALE.<br />

GIUDIZI INDIVIDUALI E COLLEGIALI SUI TITOLI E SULLE PUBBLICAZIONI SCIENTIFICHE<br />

CANDIDATO: PROF. ARRIGHI SILVANA<br />

Prof. Giuseppe PAINO<br />

Il curriculum della can<strong>di</strong>data Prof. Silvana Arrighi attesta un’attività scientifica perfettamente congruente con i<br />

molteplici ambiti delle argomentazioni proprie della declaratoria del SSD VET/01 – <strong>Anatomia</strong> <strong>degli</strong> <strong>animali</strong> <strong>domestici</strong>.<br />

Nel suo insieme la produzione scientifica, svolta tutta in collaborazione, è ampia e ben documentata; comprende<br />

tematiche che risultano correttamente impostate, originali ed innovative, condotte con appropriato rigore metodologico,<br />

nonchè analizzate ed interpretate in maniera critica ed approfon<strong>di</strong>ta.<br />

Di buon livello la rilevanza scientifica della collocazione e<strong>di</strong>toriale delle pubblicazioni e la loro <strong>di</strong>ffusione nell’ambito<br />

della comunità scientifica. Infatti, molti dei risultati ottenuti sono stati pubblicati su riviste in<strong>di</strong>cizzate con buon valore<br />

<strong>di</strong> Impact Factor. Il valore <strong>di</strong> I.F. me<strong>di</strong>o è pari a 0,712; l’I.F. me<strong>di</strong>o per autori è pari a 0,183 per un numero <strong>di</strong> 48<br />

pubblicazioni in extenso.<br />

L’apporto personale della can<strong>di</strong>data nei lavori in collaborazione, laddove non espressamente <strong>di</strong>chiarato, appare ben in<strong>di</strong>viduabile<br />

dalla posizione del nome come primo o ultimo autore in numerose pubblicazioni, dalla continuità dei temi <strong>di</strong> ricerca, e per la<br />

riconosciuta personalità nell’ambito della comunità scientifica.<br />

Originali e <strong>di</strong> particolare rilevanza i lavori riguardanti la biologia della riproduzione in <strong>di</strong>verse specie <strong>animali</strong> e in ambo i sessi, gli<br />

stu<strong>di</strong> sulle vie urinarie <strong>di</strong>stali in alcuni mammiferi e quelli relativi all’apparato <strong>di</strong>gerente in mammiferi e teleostei.<br />

La Prof. Arrighi ha svolto un’intensa attività <strong>di</strong>dattica, ininterrottamente dall’A.A. 1999/2000 su insegnamenti<br />

pertinenti al Settore Scientifico Disciplinare VET/01 e tutti impartiti presso la Facoltà <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina Veterinaria<br />

dell’Università <strong>degli</strong> <strong>Stu<strong>di</strong></strong> <strong>di</strong> Milano.<br />

L’attività organizzativa è relativa ai compiti istituzionali.<br />

Da quanto esposto e in coerenza con i criteri predeterminati, si ritiene la can<strong>di</strong>data in possesso <strong>di</strong> tutti i requisiti per<br />

essere presa in considerazione ai fini della presente valutazione comparativa.<br />

Prof. Mario CORONA<br />

L’attività <strong>di</strong>dattica, iniziata nel 1993 e sviluppatasi tutta nell’ambito della Facoltà <strong>di</strong> appartenenza, è intensa, continua e<br />

sempre pertinente al Settore Scientifico Disciplinare VET/01.<br />

L’attività organizzativa è svolta nell’ambito <strong>di</strong> alcuni organi istituzionali della Facoltà <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina Veterinaria <strong>di</strong><br />

Milano e fa parte dell’Albo dei Valutatori dei progetti <strong>di</strong> ricerca dell’Università <strong>degli</strong> <strong>Stu<strong>di</strong></strong> <strong>di</strong> Padova.<br />

L’attività scientifica è riferita a n. 48 lavori presi in considerazione dalla Commissione, collegialmente ed in via<br />

preliminare, è effettuata anche avvalendosi <strong>di</strong> collaborazioni con Enti <strong>di</strong> Ricerca sia nazionali che internazionali. Il suo<br />

nome occupa una posizione privilegiata in un buon numero <strong>di</strong> lavori che sono pubblicati su riviste <strong>di</strong> buon impact<br />

factor. La can<strong>di</strong>data si è de<strong>di</strong>cata prevalentemente allo stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> problematiche anatomo-funzionali <strong>di</strong> Mammiferi e<br />

Pesci avvalendosi <strong>di</strong> meto<strong>di</strong>che tra<strong>di</strong>zionali accompagnate da tecniche innovative e recenti. Di particolare rilievo<br />

scientifico vanno considerati gli stu<strong>di</strong> riguardanti: a) la biologia della riproduzione, <strong>di</strong> cui si è interessata all’inizio della<br />

sua attività e poi riprese negli ultimi tempi per approfon<strong>di</strong>re l’argomento anche utilizzando tecniche nuove; b)<br />

l’anatomia funzionale dell’apparato <strong>di</strong>gerente <strong>di</strong> Mammiferi e Teleostei. Va anche segnalato che è stata richiesta la sua<br />

collaborazione per recensire manoscritti da pubblicare su riviste internazionali (Histology and Histopathology;<br />

Reproduction; General and Comparative Endocrinology).<br />

La prof. Arrighi, per la lunga ed ampia esperienza <strong>di</strong>dattica, per le <strong>di</strong>screte attività organizzative e per la notevole<br />

maturità scientifica, è meritevole <strong>di</strong> essere presa in considerazione ai fini della presente valutazione comparativa.<br />

Prof. Gregorio PETROSINO<br />

La Prof.ssa Silvana Arrighi ha svolto un’attività <strong>di</strong>dattica intensa dall’a.a 1993-94 nel SSD <strong>Anatomia</strong> <strong>degli</strong> Animali<br />

Domestici presso la Facoltà <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina Veterinaria dell’Università <strong>degli</strong> <strong>Stu<strong>di</strong></strong> <strong>di</strong> Milano. Tutti gli insegnamenti che ha<br />

impartito, anche quelli avuti per affidamento, riguardano materie comprese nel SSD VET/01.<br />

L’attività scientifica consta <strong>di</strong> 48 pubblicazioni, <strong>di</strong> cui 33 articoli a stampa su riviste internazionali ISI, 2 su riviste<br />

internazionali incluse nel database Pub Med, 5 su riviste internazionali non presenti nel database Pub med e 8 su riviste<br />

nazionali. Gli argomenti trattati, riguardanti <strong>di</strong>versi temi, sono pertinenti alle <strong>di</strong>scipline del SSD VET/01 e sono <strong>di</strong><br />

notevole interesse scientifico. Comprendono:<br />

- Lo stu<strong>di</strong>o della biologia della riproduzione in mammiferi <strong>domestici</strong> (complesso DNA-proteine dello spermatozoo e<br />

stu<strong>di</strong>o sugli effetti del congelamento e della conservazione sullo stesso complesso).<br />

1


- Lo stu<strong>di</strong>o delle vie urinarie <strong>di</strong>stali nelle specie canina e suina.<br />

- Lo stu<strong>di</strong>o anatomico dell’apparato <strong>di</strong>gerente in Mammiferi ePpesci.<br />

Nello svolgimento delle proprie ricerche la professoressa si è avvalsa delle meto<strong>di</strong>che in uso per l’indagine morfologica,<br />

microscopica e submicroscopica e <strong>di</strong> tecniche istochimiche. Ultimamente si è avvalsa anche della microscopia confocale.<br />

L’apporto in<strong>di</strong>viduale della can<strong>di</strong>data nei lavori in collaborazione si evince facilmente dalla continuità delle tematiche<br />

svolte e dai numerosi abstracts presentati a congressi.<br />

Pertanto, in base all’attività <strong>di</strong>dattica e scientifica, la professoressa Silvana Arrighi risponde ai criteri <strong>di</strong> massima<br />

predeterminati dalla Commissione per la valutazione comparativa ad un posto <strong>di</strong> professore universitario <strong>di</strong> prima fascia<br />

per il SSD VET/01, anche se l’attività organizzativa non è molto significativa.<br />

Prof. Pier Augusto SCAPOLO<br />

Dall’analisi delle 48 pubblicazioni ammesse alla valutazione dalla Commissione, risulta che l’attività scientifica del<br />

can<strong>di</strong>dato si concentra principalmente su due filoni <strong>di</strong> ricerca: uno riguarda l’apparato urogenitale, l’altro è relativo<br />

all’apparato <strong>di</strong>gerente. Il primo, anche per collocazione temporale, tratta problematiche <strong>di</strong> tipo riproduttivo me<strong>di</strong>ante<br />

un approccio morfofisiologico, con particolare riguardo al gamete maschile e alle vie genitali maschili. L’altro<br />

consistente filone della produzione del can<strong>di</strong>dato, relativo all’apparato <strong>di</strong>gerente, tratta della <strong>di</strong>stribuzione e<br />

caratterizzazione delle cellule endocrine e del sistema nervoso enterico in Mammiferi e Pesci. Di minor rilievo, in<br />

termini quantitativi <strong>di</strong> produzione scientifica, ma pur sempre originali e interessanti, sono gli stu<strong>di</strong> sulle vie urinarie<br />

<strong>di</strong>stali e quelli sulle modalità <strong>di</strong> accrescimento della muscolatura striata dei Pesci.<br />

Nei lavori in can<strong>di</strong>dato ha utilizzato sia la microscopia ottica che elettronica, e prevalentemente classiche tecniche<br />

istologiche, istochimiche e immunocitochimiche.<br />

Dall’esame complessivo delle tematiche affrontate risaltano la varietà, l’originalità, il buon rigore metodologico,<br />

l’apprezzabile tentativo <strong>di</strong> abbinare la parte descrittiva a problematiche <strong>di</strong> tipo comparativo e funzionale.<br />

Tutte le pubblicazioni sono in collaborazione e sono con<strong>di</strong>vise con ricercatori italiani (particolarmente basso - 3,9 - è il<br />

numero me<strong>di</strong>o <strong>degli</strong> autori per pubblicazione). Gli IF complessivo e me<strong>di</strong>o, anche tenendo conto <strong>di</strong> quello espresso<br />

dalle riviste tra<strong>di</strong>zionalmente utilizzate dal settore per tematiche morfologiche <strong>di</strong> interesse bioveterinario, sono buoni<br />

(rispettivamente 34,16 e 0,71).<br />

Dalla produzione scientifica considerata pertinente ai fini della presente valutazione (che inizia a partire dal 1980),<br />

l’apporto in<strong>di</strong>viduale con responsabilità <strong>di</strong> principale realizzatore e/o coor<strong>di</strong>natore del progetto scientifico si evidenzia<br />

in un apprezzabile numero <strong>di</strong> pubblicazioni, in particolare in quelle della produzione iniziale. Su 48 pubblicazioni<br />

complessivamente valutate, il suo nome compare 18 volte come primo o come ultimo nell’elenco dei coautori.<br />

L’attività <strong>di</strong>dattica è ampia; è stata svolta ininterrottamente, con responsabilità <strong>di</strong> corso, dal 1993, sia in Corsi <strong>di</strong><br />

Diploma, <strong>di</strong> Laurea, <strong>di</strong> Laurea Magistrale, ma anche in Corsi <strong>di</strong> Alta formazione; è <strong>di</strong>versificata ed è attinente alle<br />

<strong>di</strong>scipline tra<strong>di</strong>zionalmente ricomprese nel SSD VET/01. Risulta inoltre ottimamente valutata dagli studenti che hanno<br />

seguito i suoi corsi.<br />

Buona l’attività organizzativa svolta.<br />

Il can<strong>di</strong>dato pertanto, per la continuità e maturità scientifica, per la notevole esperienza <strong>di</strong>dattica nonché per le capacità<br />

organizzative, può essere preso in considerazione ai fini della presente valutazione comparativa.<br />

Prof. Adalberto MERIGHI<br />

L’attività scientifica della Prof. Arrighi presa in esame ai fini concorsuali è documentabile dal 1980 e ne <strong>di</strong>mostra la<br />

continua presenza nell’ambito della comunità scientifica del settore, anche considerando nel loro complesso la mole <strong>di</strong><br />

abstract e note congressuali allegate alla domanda.<br />

Le pubblicazioni, tutte in collaborazione, riguardano i seguenti argomenti: 1. Istologia e citochimica dell’apparato<br />

genitale in <strong>di</strong>verse specie <strong>di</strong> <strong>animali</strong> <strong>domestici</strong>; 2. Caratterizzazione morfologica ed immunoistochimica delle cellule<br />

neuroendocrine del tratto gastroenterico <strong>di</strong> Mammiferi e Pesci <strong>di</strong> interesse veterinario; 3. Analisi citomorfometrica <strong>di</strong><br />

organi dell’apparato <strong>di</strong>gerente <strong>di</strong> alcuni Mammiferi <strong>domestici</strong> in relazione a variazioni del regime alimentare; 4.<br />

Caratterizzazione neurochimica delle fibre muscolari e nervose nei Pesci.<br />

Dall’esame complessivo emergono buon rigore metodologico e originalità dei tematica. La Prof. Arrighi, con tecniche<br />

istologiche convenzionali, istochimiche ed immunocitochimiche, ha contribuito a produrre un serie <strong>di</strong> dati,<br />

sostanzialmente <strong>di</strong> tipo descrittivo ma <strong>di</strong> buon livello, sulla morfologia, a livello ottico ed elettronico, e l’istochimica <strong>di</strong><br />

alcuni organi dell’apparato genitale e sulla <strong>di</strong>stribuzione e caratterizzazione morfo-strutturale dei <strong>di</strong>versi tipi <strong>di</strong> cellule<br />

contenenti pepti<strong>di</strong> e/o amine biogene nel tratto gastro-intestinale, in con particolare attenzione agli aspetti comparativi<br />

fra <strong>animali</strong> <strong>di</strong> specie <strong>di</strong>verse.<br />

La produzione scientifica presenta continuità (nell’arco temporale <strong>di</strong> attività la Prof. Arrighi ha pubblicato una me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> 1,1<br />

lavori ISI/anno) e, nel complesso, in<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> impatto congrui relativamente al SSD (IF complessivo = 34,161; IF me<strong>di</strong>o =<br />

1,035). Il contributo in<strong>di</strong>viduale della can<strong>di</strong>data appare evidente in modo particolare per quanto concerne i temi <strong>di</strong> ricerca<br />

in<strong>di</strong>cati in precedenza ai punti 1, 2 e 3, anche considerando che nel 38% dei casi la Prof. Arrighi assume la posizione <strong>di</strong><br />

primo/ultimo autore. L’analisi dell’impatto della produzione scientifica eseguita utilizzando il database JCR nel periodo 1990-<br />

2008, sul numero <strong>di</strong> citazioni e sulla me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> citazioni per pubblicazione, risulta in un in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> Hirsch pari a 11.<br />

L’attività <strong>di</strong>dattica della can<strong>di</strong>data è si è articolata nel corso <strong>di</strong> <strong>di</strong>versi anni accademici e riguarda interamente materie<br />

del SSD VET/01. La Prof. Arrighi, come Professore Associato e, precedentemente, Ricercatore Universitario, ha svolto<br />

o svolge insegnamenti nel Corso <strong>di</strong> Laurea a ciclo unico in Me<strong>di</strong>cina Veterinaria, nel Corso <strong>di</strong> Laurea in Tecnologia e<br />

2


Produzioni Animali, in numerose Scuole <strong>di</strong> Specializzazione, nel Dottorato <strong>di</strong> Ricerca in Alimentazione e Sicurezza<br />

Animale (dove è o è stata docente guida <strong>di</strong> 2 dottoran<strong>di</strong>).<br />

L’attività organizzativa è testimoniata dalla partecipazione ad alcune commissioni <strong>di</strong> Facoltà per<br />

l’organizzazione/riorganizzazione dei Corsi <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o.<br />

Nel complesso ritengo che il curriculum scientifico della Prof. Silvana Arrighi sia <strong>di</strong> buon livello, soprattutto se<br />

considerato nell’ambito del SSD VET/01, e, comunque, più che accettabile anche a livello internazionale. Il curriculum<br />

<strong>di</strong>dattico è totalmente incentrato sul SSD e <strong>di</strong>mostra un’ampia e consolidata esperienza. L’attività organizzativa è<br />

sufficientemente documentata.<br />

Giu<strong>di</strong>zio collegiale<br />

Professore Associato Confermato <strong>di</strong> <strong>Anatomia</strong> <strong>degli</strong> Animali Domestici (SSD VET/01) nella Facoltà <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina<br />

Veterinaria dell’Università <strong>degli</strong> <strong>Stu<strong>di</strong></strong> <strong>di</strong> Milano. Dimostra un’ampia e lunga attività <strong>di</strong>dattica nel SSD. Delle memorie<br />

a stampa presentate, la commissione ha preso in esame le 50 pubblicazioni in extenso su riviste internazionali e<br />

nazionali. Tali pubblicazioni riguardano il periodo 1980-2008 e sono classificabili come segue: 35 su riviste<br />

internazionali recensite dall’Institute for Scientific Information (ISI) ed incluse nei Journal Citation Reports (JCR); 2 su<br />

riviste internazionali incluse nel database PubMed della National Library of Me<strong>di</strong>cine dell’NIH (USA), 5 pubblicazioni<br />

su riviste internazionali non presenti sui JCR o su PubMed e 8 su riviste nazionali. Alcune pubblicazioni non<br />

riguardano le tematiche del SSD, pertanto si è fatto riferimento ad un totale <strong>di</strong> 48 pubblicazioni <strong>di</strong> cui 33 recensite<br />

dall’ISI. Il contributo primario del can<strong>di</strong>dato è evidente. La sua attività ha riguardato principalmente i seguenti temi:<br />

Biologia della riproduzione (stu<strong>di</strong> sulle gona<strong>di</strong> e sui gameti <strong>di</strong> ambo i sessi, sulle vie genitali maschili e ghiandole<br />

annesse, sulle tube uterine e sull’utero), <strong>Anatomia</strong> dell’apparato urinario (vescica e vie urinarie <strong>di</strong>stali), <strong>Anatomia</strong><br />

dell’apparato <strong>di</strong>gerente nei Mammiferi e nei Teleostei. Presenta nel suo complesso un buon grado <strong>di</strong> originalità <strong>di</strong><br />

impostazione ed è condotta con impegno, tecnologie adeguate e rigore metodologico, tale da consentire risultati <strong>di</strong><br />

interesse. L’attività organizzativa è sufficiente.<br />

CANDIDATO: PROF. CALZA’ LAURA<br />

Prof. Giuseppe PAINO<br />

La carriera universitaria della Prof. Calzà si è svolta in <strong>di</strong>verse Facoltà (Me<strong>di</strong>cina e Chirurgia, Scienze MM.FF.NN. e<br />

Me<strong>di</strong>cina Veterinaria) in più se<strong>di</strong> universitarie (Milano, Torino, Cagliari, Bologna), prima come “Funzionario tecnico”,<br />

poi come Professore a contratto, infine come Professore Associato. In quest’ultimo ruolo, nell’A.A. 1999/2000, è<br />

chiamata presso la Facoltà <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina Veterinaria dell’Università <strong>degli</strong> <strong>Stu<strong>di</strong></strong> <strong>di</strong> Bologna, dove inizia la sua attività<br />

<strong>di</strong>dattica in insegnamenti propri del Settore Scientifico Disciplinare VET/01 (<strong>Anatomia</strong> <strong>degli</strong> <strong>animali</strong> <strong>domestici</strong>).<br />

Considerata nel suo insieme, la produzione scientifica della Can<strong>di</strong>data non risulta sempre in linea con quanto previsto<br />

dalla declaratoria del Settore Scientifico Disciplinare VET/01 – <strong>Anatomia</strong> <strong>degli</strong> <strong>animali</strong> <strong>domestici</strong>, per la presenza <strong>di</strong><br />

numerosi lavori svolti su tematiche rapportabili ad altri settori scientifico <strong>di</strong>sciplinari<br />

La produzione scientifica considerata coerente al settore o a carattere inter<strong>di</strong>sciplinare, é intensa ed é composta da lavori<br />

riguardanti soprattutto le neuroscienze su argomenti originali, innovativi e condotti sempre con elevato rigore metodologico.<br />

Dai lavori emergono competenze specifiche, sempre nel campo della neurologia, con finalità molto varie che spaziano dalla<br />

neuroanatomia chimica, alla neuroendocrinologia, alla neurobiologia, condotte in vitro e in vivo, in campo umano e su<br />

modelli <strong>animali</strong>, questi ultimi, sani o spontaneamente patologici. Di particolare interesse i lavori inerenti il ruolo funzionale<br />

dell’ormone tiroideo sulla plasticità neuronale del sistema nervoso centrale, sulla demielinizzazione infiammatoria e<br />

sull’encefalomielite allergica. Di ottimo livello la rilevanza scientifica della collocazione e<strong>di</strong>toriale delle pubblicazioni e la<br />

loro <strong>di</strong>ffusione nell’ambito della comunità scientifica. Infatti, molti dei risultati ottenuti sono stati accolti in prestigiose riviste<br />

in<strong>di</strong>cizzate e ad alto valore <strong>di</strong> Impact Factor. Il valore <strong>di</strong> I.F. me<strong>di</strong>o è pari a 3,613; l’I.F. me<strong>di</strong>o per autori è pari a 0,602 per un<br />

numero <strong>di</strong> 68 pubblicazioni in extenso considerate.<br />

L’apporto in<strong>di</strong>viduale della can<strong>di</strong>data, determinato dall’analisi dei lavori in collaborazione, risulta molto significativo, alla<br />

luce della posizione in cui il suo nome compare nell’elenco <strong>degli</strong> autori, dalla indubbia continuità delle linee <strong>di</strong> ricerca, dalla<br />

specifica competenza che si può facilmente dedurre e per la riconosciuta personalità del can<strong>di</strong>dato nella comunità scientifica.<br />

Anche le esperienze <strong>di</strong>dattica ed organizzativa, pur intense, <strong>di</strong>segnano un percorso altrettanto vario, in quanto non<br />

sempre hanno riguardato insegnamenti o iniziative proprie del SSD VET/01.<br />

Da quanto esposto e in coerenza con i criteri predeterminati, si ritiene la can<strong>di</strong>data in possesso dei requisiti per essere<br />

presa in considerazione ai fini della presente valutazione comparativa.<br />

Prof. Mario CORONA<br />

L’attività <strong>di</strong>dattica della can<strong>di</strong>data, iniziata nel 1987, si sviluppa fino al 1999 presso le Facoltà <strong>di</strong> Scienze MMFFNN <strong>di</strong><br />

Torino e <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina e Chirurgia <strong>di</strong> Cagliari e <strong>di</strong> Modena dove, però, insegna materie che esulano dal SSD oggetto del<br />

presente concorso.<br />

Solo dal 1999 la sua attività <strong>di</strong>dattica riguarda materie che rientrano nel SSD VET/01 e si svolge in modo continuativo<br />

prevalentemente nelle Facoltà <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina Veterinaria e <strong>di</strong> Scienze dell’Università <strong>di</strong> Bologna.<br />

L’attività organizzativa comprende tra l’altro:<br />

• Responsabile scientifico <strong>di</strong> Animal Stem Cell Laboratory, Rete Regionale Laboratori Alta Tecnologia;<br />

• Direttore scientifico Fondazione IRET;<br />

3


• La <strong>di</strong>rezione alcuni progetti <strong>di</strong> ricerca [MIUR/MUR (FIRB, PRIN), Fondazione Telethon, FISM, EU-Marie Curie,<br />

EU, Regione Emilia Romagna (PRRIITT), ISS];<br />

• La partecipazione a Comitati peer-review per alcune riviste<br />

• componente della commissione intramuraria accre<strong>di</strong>tamento EAEVE (nel 2004);<br />

• membro della Giunta e del Consiglio del Collegio Superiore Alma Mater <strong>Stu<strong>di</strong></strong>orum Università <strong>di</strong> Bologna;<br />

presidente della Commissione istitutrice la riforma <strong>di</strong>dattica del Collegio (dal 2005);<br />

• vice-<strong>di</strong>rettore del Collegio Superiore Alma Mater <strong>Stu<strong>di</strong></strong>orum, Università <strong>di</strong> Bologna (dal 2006).<br />

Va sottolineata l’attribuzione <strong>di</strong> alcuni premi <strong>di</strong> rilevanza internazionale (Fondazione Steven Newburgh; Beaumont-<br />

Bonelli Foundation Fellowship, Stockholm; Nobel Foundation Fellowship, Stockholm).<br />

L’attività scientifica è riferita a n. 68 lavori presi in considerazione dalla Commissione collegialmente ed in via<br />

preliminare. Tutta l’attività è da ritenersi intensa, spesso si avvale <strong>di</strong> collaboratori internazionali ed utilizza tecniche<br />

d’avanguar<strong>di</strong>a. L’importanza <strong>di</strong> questi stu<strong>di</strong> è sottolineata dall’elevato impact factor delle riviste su cui vengono<br />

pubblicati, dalla continuità e dall’evoluzione temporale delle linee <strong>di</strong> ricerca e dal fatto che hanno anche grande<br />

interesse da un punto <strong>di</strong> vista applicativo. Di particolare interesse sono i numerosi lavori riguardanti lo stu<strong>di</strong>o<br />

anatomico, funzionale, molecolare e degenerativo del cervello sia in campo umano che veterinario.<br />

Per quanto sopra, anche considerando che il lungo percorso accademico della can<strong>di</strong>data (sia <strong>di</strong>dattico che scientifico)<br />

fino al 1999 non era congruente con il SSD VET/01, si può affermare che la Prof. Calzà ha saputo ottimamente adattarsi<br />

all’attuale collocazione accademica <strong>di</strong>mostrando eccellente ed originale maturità scientifica evidenziata anche<br />

dall’assegnazione <strong>di</strong> tre premi <strong>di</strong> alto valore internazionale, ottime capacità organizzative ed una buona esperienza<br />

<strong>di</strong>dattica, per cui possiede tutti i requisiti per essere presa in considerazione ai fini della presente valutazione<br />

comparativa.<br />

Prof. Gregorio PETROSINO<br />

La Prof.ssa Calzà presenta all’attuale valutazione numerose pubblicazioni su riviste internazionali <strong>di</strong> valore e <strong>di</strong> elevato<br />

impact factor, tutte in collaborazione. In alcune <strong>di</strong> queste la Prof.ssa Calzà compare come primo autore e in altre come ultimo,<br />

testimonianza <strong>di</strong> un’attiva partecipazione ai singoli progetti anche in veste propositiva ed organizzativa. La produzione<br />

scientifica pertinente della prof.ssa Calzà, nel suo insieme, è molto ricca e varia ed affronta, prevalentemente, argomenti<br />

riguardanti le neuroscienze, specialmente nel campo della biologia molecolare, a carattere sperimentale.<br />

Da tutto questo si evince che la produzione scientifica della can<strong>di</strong>data è condotta con continuità e consente <strong>di</strong><br />

evidenziare l’autonomia nella scelta delle tematiche, condotte tutte con appropriate metodologie <strong>di</strong> alto livello, e<br />

l’assoluta capacità <strong>di</strong> valutare criticamente i risultati.<br />

Per quanto concerne l’attività <strong>di</strong>dattica della prof.ssa Calzà essa ha riguardato molteplici insegnamenti, tra loro alquanto<br />

<strong>di</strong>ssimili, svolti in Corsi <strong>di</strong> Laurea a ciclo unico e in Corsi <strong>di</strong> <strong>Stu<strong>di</strong></strong> triennali (per tecnici <strong>di</strong> fisioterapia, <strong>di</strong> ostetricia <strong>di</strong><br />

scienze infermieristiche) ma non sempre svolta nell’ambito <strong>di</strong> <strong>di</strong>scipline congruenti con il SSD VET/01. Pur<br />

considerando le attività scientifiche, <strong>di</strong>dattiche e organizzative inserite in contesti non sempre rapportabili al SSD<br />

VET/01, in accordo con i criteri predeterminati, si ritiene che la prof.ssa Calzà possieda i requisiti per essere<br />

positivamente considerata ai fini della presente valutazione comparativa.<br />

Prof. Pier Augusto SCAPOLO<br />

Dall’analisi delle 68 pubblicazioni ammesse alla valutazione dalla Commissione, risulta che la produzione scientifica<br />

del can<strong>di</strong>dato è incentrata principalmente su stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> neuroscienze. In questo campo è particolarmente importante<br />

l’interesse scientifico <strong>di</strong>mostrato per il fenotipo chimico <strong>di</strong> numerosi tipi cellulari (gliali e neuronali) del SNC e<br />

periferico, sia in modelli <strong>animali</strong> normali che in <strong>di</strong>verse con<strong>di</strong>zioni sperimentalmente provocate, <strong>di</strong> cui vengono forniti<br />

dati morfometrici e valutati la presenza, le variazioni <strong>di</strong> quantità, la localizzazione intracellulare, le mo<strong>di</strong>ficazioni età<strong>di</strong>pendenti,<br />

<strong>di</strong> pepti<strong>di</strong> e <strong>di</strong> altri <strong>di</strong> markers neurochimici, <strong>di</strong> fattori trofici e relativi recettori. Un altro filone interessante<br />

e particolarmente attuale della produzione scientifica del can<strong>di</strong>dato riguarda lo stu<strong>di</strong>o della plasticità neuronale (e gliale)<br />

a partire da cellule progenitrici endogene.<br />

Le meto<strong>di</strong>che utilizzate sono varie e attuali: le principali variano da quelle isto-immunoistochimiche a quelle <strong>di</strong> biologia<br />

molecolare passando per le meto<strong>di</strong>che <strong>di</strong> autora<strong>di</strong>ografia e <strong>di</strong> ibridazione in situ.<br />

L’originalità delle tematiche affrontate, la competenza dei gruppi <strong>di</strong> ricerca con cui ha collaborato, la riconosciuta<br />

autorevolezza delle riviste sulle quali compaiono i suoi lavori depongono per un can<strong>di</strong>dato preparato e competente.<br />

L’apporto in<strong>di</strong>viduale, nell’abbondante produzione scientifica considerata pertinente ai fini della presente valutazione<br />

(inizia a partire dal 1982), si evidenzia sia dalla continuità e dalla coerenza scientifica perseguite nel tempo, sia dal<br />

fatto che il can<strong>di</strong>dato appare spesso come primo/ultimo autore: a <strong>di</strong>mostrazione <strong>di</strong> ciò il suo nome <strong>di</strong>fatti compare<br />

complessivamente ben 46 volte come primo o come ultimo nell’elenco dei coautori.<br />

Tutte le pubblicazioni sono in collaborazione e con<strong>di</strong>vise con ricercatori italiani e stranieri (è 6 il numero me<strong>di</strong>o <strong>degli</strong><br />

autori per pubblicazione). La loro collocazione e<strong>di</strong>toriale è <strong>di</strong> tutto riguardo. Difatti l’IF complessivo è particolarmente<br />

elevato (245,71) ed è molto buono quello me<strong>di</strong>o per pubblicazione (3,61).<br />

L’attività <strong>di</strong>dattica è valida, anche se temporalmente limitata (relativamente alle <strong>di</strong>scipline tra<strong>di</strong>zionalmente ricomprese<br />

nel SSD VET/01), e con responsabilità <strong>di</strong> corso è svolta solo a partire dal 1999.<br />

Risulta ottima la capacità organizzativa.<br />

Il can<strong>di</strong>dato pertanto, per la continuità e maturità scientifica, per le qualificate collaborazioni scientifiche, per le ottime<br />

capacità organizzative, può essere preso in considerazione ai fini della presente valutazione comparativa.<br />

4


Prof. Adalberto MERIGHI<br />

L’attività scientifica della Prof. Calzà è documentabile a partire dal 1980 e ne <strong>di</strong>mostra la continua presenza nell’ambito<br />

della comunità scientifica internazionale, anche considerando nel loro complesso il ragguardevole numero <strong>di</strong><br />

pubblicazioni scientifiche, abstract e note congressuali della can<strong>di</strong>data.<br />

Le pubblicazioni della Prof. Calzà, tutte in collaborazione, riguardano principalmente: 1. La localizzazione<br />

immunocitochimica <strong>di</strong> <strong>di</strong>versi pepti<strong>di</strong> biologicamente attivi nei neuroni centrali e periferici in con<strong>di</strong>zioni normali e<br />

sperimentali; 2. La localizzazione immunocitochimica e ra<strong>di</strong>oimmunologica dei neuroni a serotonina del tronco<br />

cerebrale; 3. Gli effetti <strong>degli</strong> ormoni tiroidei sull’espressione <strong>di</strong> alcuni neuropepti<strong>di</strong>, dell’NGF e dei suoi recettori nel<br />

SNC in con<strong>di</strong>zioni normali e in corso <strong>di</strong> encefalo-mielite allergica sperimentale; 4. Gli effetti dell’invecchiamento<br />

sull’espressione <strong>di</strong> alcune neuropepti<strong>di</strong> e molecole biologicamente attive nei neuroni centrali e nelle cellule ipofisarie;<br />

5. La plasticità delle vie somato-sensitive in con<strong>di</strong>zioni infiammatorie; 6. Gli effetti dell’NGF e <strong>degli</strong> ormoni tiroidei<br />

sulla neurogenesi e sulla proliferazione gliale nell’encefalo anteriore in con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> encefalo-mielite allergica<br />

sperimentale; 7. Il ruolo dell’ossido nitrico nei neuroni centrali e periferici, 8. Il controllo da parte dell’NGF<br />

dell’espressione <strong>di</strong> fattori angiogenetici e vasoattivi.<br />

Dall’esame complessivo emergono l’elevato rigore metodologico e la notevole originalità dei temi affrontati. La Prof.<br />

Calzà, utilizzando non soltanto tecniche istologiche convenzionali, istochimiche ed immunocitochimiche, ma anche<br />

stu<strong>di</strong> comportamentali, un’ampia gamma <strong>di</strong> meto<strong>di</strong>che biomolecolari e tecniche RIA, ha contribuito, in particolare, a<br />

produrre una mole considerevole <strong>di</strong> dati, per la gran parte <strong>di</strong> tipo sperimentale e <strong>di</strong> ottimo livello scientifico, sulla<br />

neurochimica dei neuroni centrali e periferici, sulla plasticità neuronale indotta dagli ormoni tiroidei e dall’NGF. La<br />

produzione scientifica presenta notevole continuità (nell’arco temporale <strong>di</strong> attività la Prof. Calzà ha pubblicato una<br />

me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> 2,5 lavori ISI/anno) e, nel complesso, in<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> impatto decisamente elevati non solo in relazione al SSD (IF<br />

complessivo = 245,712; IF me<strong>di</strong>o = 3,613). Il contributo in<strong>di</strong>viduale della can<strong>di</strong>data è evidente, anche considerando che<br />

nel 68% dei casi la Prof. Clazà assume la posizione <strong>di</strong> primo/ultimo autore. L’analisi dell’impatto della produzione<br />

scientifica eseguita utilizzando il database JCR nel periodo 1990-2008, sul numero <strong>di</strong> citazioni e sulla me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> citazioni<br />

per pubblicazione, risulta in un in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> Hirsch pari a 20.<br />

L’attività <strong>di</strong>dattica della can<strong>di</strong>data si è articolata nelle Facoltà <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina e Chirurgia, Me<strong>di</strong>cina Veterinaria e Scienze<br />

Matematiche, Fisiche e Naturali <strong>di</strong> <strong>di</strong>versi Atenei. L’attività specificamente riferibile al SSD VET/01 è documentata a<br />

partire dal 1999, presso l’Università <strong>di</strong> Bologna. La Prof. Calzà, come Professore Associato, ha svolto insegnamenti del<br />

Corso <strong>di</strong> laurea (quinquennale) in Biotecnologie Veterinarie e, dal 2004, dell’insegnamento <strong>di</strong> <strong>Anatomia</strong> Veterinaria<br />

Sistematica e Comparata nel Corso <strong>di</strong> Laurea a ciclo unico in Me<strong>di</strong>cina Veterinaria, nel Collegio Superiore<br />

dell’Università <strong>di</strong> Bologna e nel Dottorato <strong>di</strong> Ricerca in Applicazioni Biotecnologiche in Neuromorfofisiologia (dove è<br />

o è stata docente guida <strong>di</strong> 5 dottoran<strong>di</strong>).<br />

L’attività organizzativa è molto intensa e testimoniata da: 1. Presidenza/partecipazione ad alcune importanti<br />

commissioni <strong>di</strong> Facoltà, tra le quali la commissione Ricerca (con l’incarico <strong>di</strong> presidente), la commissione istitutrice<br />

della riforma <strong>di</strong>dattica del Collegio Superiore (con l’incarico <strong>di</strong> presidente). E’ inoltre Vice-<strong>di</strong>rettore del Collegio<br />

Superiore. 2. Direzione scientifica <strong>di</strong> svariati gruppi <strong>di</strong> ricerca. 3. Partecipazione a comitati <strong>di</strong> valutazione <strong>di</strong> progetti <strong>di</strong><br />

ricerca/ricercatori.<br />

E’/è stata titolare <strong>di</strong> numerosi finanziamenti per la ricerca a partire dal 2000.<br />

Nel complesso ritengo che il curriculum scientifico della Prof. Laura Calzà sia <strong>di</strong> ottimo livello internazionale anche al<br />

<strong>di</strong> fuori del SSD VET/01. Il curriculum <strong>di</strong>dattico è solo in parte incentrato sul SSD, ma <strong>di</strong>mostra un’adeguata<br />

esperienza, testimoniata anche dal conseguimento dell’idoneità a Professore <strong>di</strong> ruolo <strong>di</strong> I fascia per il SSD VET/01 nel<br />

2003. L’attività organizzativa è assai rilevante e ben documentata.<br />

Giu<strong>di</strong>zio collegiale<br />

Professore Associato Confermato <strong>di</strong> <strong>Anatomia</strong> <strong>degli</strong> Animali Domestici (SSD VET/01) nella Facoltà <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina<br />

Veterinaria dell’Università <strong>degli</strong> <strong>Stu<strong>di</strong></strong> <strong>di</strong> Bologna. Dimostra un’adeguata attività <strong>di</strong>dattica nel SSD. Tutte le 88<br />

memorie a stampa presentate a corredo della domanda <strong>di</strong> partecipazione alla procedura <strong>di</strong> valutazione comparativa<br />

appaiono su riviste internazionali recensite dall’Institute for Scientific Information (ISI) ed incluse nei Journal Citation<br />

Reports (JCR). Esse riguardano il periodo 1982-2008. Molte <strong>di</strong> esse non riguardano le tematiche del SSD, pertanto si è<br />

fatto riferimento ad un totale <strong>di</strong> 68 pubblicazioni tutte recensite dall’ISI. Il contributo primario del can<strong>di</strong>dato notevole.<br />

La sua attività ha riguardato principalmente i seguenti temi: Neuroanatomia chimica del SNC in con<strong>di</strong>zioni normali e<br />

dopo lesione, Sviluppo <strong>di</strong> modelli transgenici per lo stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> malattie neurologiche, <strong>Stu<strong>di</strong></strong>o <strong>di</strong> modelli <strong>animali</strong> per la<br />

sclerosi multipla, <strong>Stu<strong>di</strong></strong>o delle cellule staminali neuronali nell’encefalo adulto, Sviluppo <strong>di</strong> modelli in vitro per lo stu<strong>di</strong>o<br />

<strong>di</strong> malattie neurodegenerative. Presenta nel suo complesso una produzione scientifica <strong>di</strong> assoluto rilievo con un<br />

notevole grado <strong>di</strong> originalità <strong>di</strong> impostazione. Essa è condotta con evidente impegno, approccio multi<strong>di</strong>sciplinare e<br />

rigore metodologico, tale da consentire risultati <strong>di</strong> notevole interesse. L’attività organizzativa ne <strong>di</strong>mostra la capacità <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>rigere un gruppo <strong>di</strong> ricerca e <strong>di</strong> attrarre fon<strong>di</strong>.<br />

5


CANDIDATO: PROF. CLAVENZANI PAOLO<br />

Prof. Giuseppe PAINO<br />

Il Prof. Paolo Clavenzani nel corso della sua lunga carriera, ha maturato un’ampia esperienza <strong>di</strong>dattica svolta sempre<br />

nelle <strong>di</strong>scipline le cui argomentazioni rientrano nella declaratoria del raggruppamento concorsuale VET/01.<br />

Dall’anno in cui è stato nominato Ricercatore universitario la sua produzione scientifica risulta intensa e continuativa<br />

con partecipazione assidua e presentazione <strong>di</strong> comunicazioni a Congressi nazionali ed internazionali riguardanti gli<br />

ambiti del raggruppamento a concorso.<br />

Nel suo insieme la produzione scientifica del can<strong>di</strong>dato è continuativa e spazia su argomenti alquanto vari, che però<br />

spesso trovano un punto in comune nella neuroanatomia. Infatti, buona parte delle tematiche <strong>di</strong> ricerca hanno come filo<br />

conduttore le indagini sulla localizzazione <strong>di</strong> neuroni e loro proiezioni, me<strong>di</strong>ante l’uso <strong>di</strong> traccianti fluorescenti a<br />

trasporto retrogrado, condotte su varie strutture <strong>di</strong> <strong>animali</strong> <strong>di</strong> interesse me<strong>di</strong>co veterinario, specialmente della pecora.<br />

L’apporto in<strong>di</strong>viduale del can<strong>di</strong>dato, esaminato analiticamente, si evince principalmente dalla continuità delle linee <strong>di</strong><br />

ricerca, nonché dalla logica connessione <strong>di</strong> ogni lavoro rapportati all’intera attività scientifica.<br />

L’impostazione delle ricerche è sempre ben curata così come la scelta delle metodologie, sempre idonee ed attuali,<br />

applicate con appropriato rigore metodologico; gli argomenti, spesso originali ed innovativi, portano ad interessanti<br />

conclusioni che vengono criticamente analizzate. La maggior parte dei lavori in extenso è pubblicata su riviste <strong>di</strong><br />

apprezzabilissima <strong>di</strong>ffusione internazionale con un buon livello <strong>di</strong> Impact Factor. Il valore <strong>di</strong> I.F. me<strong>di</strong>o è pari a 1,469;<br />

l’I.F. me<strong>di</strong>o per autori è pari a 0,196 per un numero <strong>di</strong> 22 pubblicazioni in extenso.<br />

Dal curriculum emergono, altre attività, tra cui spicca la responsabilità scientifica del Museo <strong>di</strong> <strong>Anatomia</strong> <strong>degli</strong> Animali<br />

Domestici presso la Facoltà <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina Veterinaria, oltre quelle istituzionali <strong>di</strong> carattere organizzativo e <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento.<br />

Da quanto esposto e in coerenza con i criteri predeterminati, si ritiene il can<strong>di</strong>dato in possesso dei requisiti per essere<br />

preso in considerazione ai fini della presente valutazione comparativa.<br />

Prof. Mario CORONA<br />

L’attività <strong>di</strong>dattica, iniziatasi nel 1993, è ampia e si sviluppa tra le Facoltà <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina Veterinaria <strong>di</strong> Bologna e <strong>di</strong><br />

Teramo e quella <strong>di</strong> Agraria <strong>di</strong> Teramo; le materie insegnate rientrano sempre nell’ambito del SSD VET/01.<br />

Tra le attività organizzative, oltre a quelle svolte in organi istituzionali delle succitate Facoltà <strong>di</strong> Bologna e <strong>di</strong> Teramo,<br />

vanno ricordate:<br />

• dal 2006 è responsabile del Museo <strong>di</strong> <strong>Anatomia</strong> <strong>degli</strong> Animali Domestici con sede presso la Facoltà <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina<br />

Veterinaria <strong>di</strong> Bologna;<br />

• dall’AA 2007/08 è il referente per la Facoltà <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina Veterinaria dell’Università <strong>di</strong> Bologna per il progetto<br />

Lifelong Learning Programme – Erasmus con la Facoltà <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina Veterinaria Alfonso X El Sabio <strong>di</strong> Madrid.<br />

L’attività scientifica, riferita ai n. 22 lavori presi in considerazione dalla Commissione, collegialmente ed in via<br />

preliminare, può considerarsi buona e si sviluppa in tematiche <strong>di</strong>verse; in particolare sono da segnalare vari aspetti <strong>di</strong><br />

neuroanatomia riguardanti l’innervazione <strong>di</strong> alcuni muscoli in Mammiferi ed Uccelli e la caratterizzazione <strong>di</strong> fibre<br />

muscolari, e l’innervazione <strong>di</strong> alcuni tratti dell’apparato gastroenterico <strong>di</strong> Mammiferi <strong>domestici</strong>. L’attività <strong>di</strong> ricerca è<br />

condotta con continuità ed utilizzando tecniche <strong>di</strong> istologia, istochimica, immunoistochimica, trasporto retrogrado <strong>di</strong><br />

traccianti fluorescenti e <strong>di</strong> microscopia confocale.<br />

La notevole esperienza <strong>di</strong>dattica, le buone capacità organizzative e l’acquisizione <strong>di</strong> una più che sufficiente maturità<br />

scientifica, fanno si che il Prof. Clavenzani possa rientrare tra i partecipanti alla presente procedura <strong>di</strong> valutazione<br />

comparativa.<br />

Prof. Gregorio PETROSINO<br />

Il Prof. Paolo Clavenzani ha svolto un’ intensa attività <strong>di</strong>dattica dall’a.a.’93-’94 nel corso <strong>di</strong> laurea a ciclo unico <strong>di</strong><br />

Me<strong>di</strong>cina Veterinaria <strong>di</strong> Teramo prima, e <strong>di</strong> Bologna poi: questa si appalesa vasta e ben documentata. Tutti gli<br />

insegnamenti, tra cui quelli avuti per supplenza, riguardano materie pertinenti al settore scientifico <strong>di</strong>sciplinare <strong>di</strong><br />

appartenenza.<br />

L’attività scientifica è stata svolta con continuità e rigore metodologico,spesso in collaborazione con docenti <strong>di</strong> altre<br />

facoltà o <strong>di</strong> altri Atenei, italiani e stranieri.<br />

E’ documentata da n° 22 pubblicazioni in extenso su riviste internazionali e nazionali <strong>di</strong> valore, con notevole IF. Di tali<br />

pubblicazioni 21 sono su riviste internazionali recensite ISI e 1 su rivista nazionale.<br />

a stampa <strong>di</strong> cui n°57, n°6 lavori in estenso su riviste nazionali e infine n°18 lavori in estenso su riviste internazionali <strong>di</strong><br />

valore con un notevole IF.<br />

L’apporto del can<strong>di</strong>dato si evince anche dai numerosi abstracts (57) presentati a convegni nazionali e internazionali. In<br />

tre lavori in estenso il nome del can<strong>di</strong>dato appare come primo od ultimo nome.<br />

Le tematiche affrontate, originali ed innovative svolte utilizzando meto<strong>di</strong> immunoistochimici e del trasporto assonico<br />

retrogrado, sono condotte in buona parte sulla pecora e hanno portato significativi contributi alle conoscenze morfologiche.<br />

In particolare da segnalare il contributo apportato sulla caratterizzazione immunoistochimica dei neuroni del S.N.<br />

enterico e dell’innovazione delle placche del Peyer’s.<br />

Pertanto, in base all’attività <strong>di</strong>dattica e scientifica, il Prof. Paolo Clavenzani risponde positivamente ai criteri <strong>di</strong><br />

massima predeterminati dalla commissione per la valutazione comparativa ad un posto <strong>di</strong> Prof. Universitario <strong>di</strong> prima<br />

fascia per il S.S.D. VET/01.<br />

6


Prof. Pier Augusto SCAPOLO<br />

Dall’analisi delle 22 pubblicazioni ammesse alla valutazione dalla Commissione, risulta che l’attività scientifica del<br />

can<strong>di</strong>dato è principalmente incentrata su tre tematiche <strong>di</strong> ricerca. La prima, anche in or<strong>di</strong>ne temporale, riguarda la<br />

caratterizzazione isto/immunoistochimica dei tipi <strong>di</strong> fibre muscolari in <strong>di</strong>verse specie <strong>di</strong> <strong>animali</strong> <strong>domestici</strong>. La seconda<br />

indaga in modo ampio sulla localizzazione e sull’estensione <strong>di</strong> nuclei del SNC <strong>di</strong> vie nervose ascendenti/<strong>di</strong>scendenti in<br />

connessione con organi periferici (muscoli striati e visceri) o con <strong>di</strong>versi <strong>di</strong>stretti encefalici. La terza, con valore non<br />

solo speculativo ma anche applicativo, è incentrata sulla <strong>di</strong>stribuzione e sulla caratterizzazione citochimica e<br />

immunoistochimica <strong>di</strong> neuroni del sistema nervoso enterico nella specie ovina.<br />

Le ricerche nel complesso sono originali, con interessanti contributi <strong>di</strong> tipo speculativo e risultano condotte, anche su modelli<br />

sperimentali, utilizzando moderne tecniche immunoistochimiche, elettrofisiologiche e marcatori cellulari fluorescenti.<br />

La produzione scientifica valutata pertinente ai fini della presente valutazione inizia a partire dal 1990. Nelle 22<br />

pubblicazioni considerate il can<strong>di</strong>dato compare 3 volte come primo o come ultimo autore.<br />

Tutte le pubblicazioni sono in collaborazione e sono con<strong>di</strong>vise con ricercatori italiani e stranieri (il numero me<strong>di</strong>o <strong>degli</strong><br />

autori per pubblicazione è 7,5). Se la loro collocazione e<strong>di</strong>toriale nel complesso è buona, i lavori dell’ultimo periodo (a<br />

partire dal 2003), tenendo conto dei valori <strong>di</strong> impatto espressi me<strong>di</strong>amente dalle riviste tra<strong>di</strong>zionalmente utilizzate dal<br />

settore per tematiche morfologiche <strong>di</strong> interesse bioveterinario, sono <strong>di</strong> ottimo livello (IF me<strong>di</strong>o superiore a 2). L’IF<br />

complessivo è 36,71 mentre quello me<strong>di</strong>o per pubblicazione è 1,47.<br />

L’attività <strong>di</strong>dattica è ampia e documentata; è stata svolta ininterrottamente, con responsabilità <strong>di</strong> corso, dal 1993; è stata impartita su<br />

più Corsi <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o, è <strong>di</strong>versificata ma sempre attinente alle <strong>di</strong>scipline tra<strong>di</strong>zionalmente ricomprese nel SSD Vet 01; risulta<br />

pienamente apprezzata dagli studenti e dalle Facoltà delle <strong>di</strong>fferenti Università in cui sono stati tenuti gli incarichi <strong>di</strong> insegnamento.<br />

Risulta una buona capacità organizzativa.<br />

Il can<strong>di</strong>dato pertanto per la sua produzione scientifica e la notevole esperienza <strong>di</strong>dattica, nonché per le capacità<br />

organizzative, può essere preso in considerazione ai fini della presente valutazione comparativa.<br />

Prof. Adalberto MERIGHI<br />

L’attività <strong>di</strong> ricerca del Prof. Clavenzani si <strong>di</strong>pana in un arco temporale <strong>di</strong> quasi 20 anni, dal 1990 al 2008. La presenza<br />

nell’ambito della comunità scientifica del settore, oltre che dalle pubblicazioni prese in esame ai fini della procedura<br />

concorsuale, è anche rilevabile considerando nel loro complesso gli abstract e note congressuali allegate alla domanda.<br />

Le pubblicazioni, tutte in collaborazione, riguardano: 1. Le caratteristiche istochimiche e funzionali <strong>di</strong> alcuni muscoli<br />

dei Mammiferi e <strong>degli</strong> Uccelli; 2. L’identificazione e la caratterizzazione morfofunzionale <strong>di</strong> alcuni nuclei <strong>di</strong> neuroni<br />

del tronco encefalico dei Mammiferi e <strong>degli</strong> Uccelli, nonché delle loro connessioni centrali e dei loro territori <strong>di</strong><br />

proiezione periferica; 3. La definizione <strong>di</strong> alcune proiezioni centrali delle fibre sensitive primarie spinali e trigeminali;<br />

4. La caratterizzazione istochimica e citochimica dei neuroni e delle cellule gliali dei plessi intramurali del canale<br />

alimentare della pecora, sia in <strong>animali</strong> sani che con malattia da prioni.<br />

Dall’esame complessivo emergono il buon rigore metodologico e l’originalità dei temi affrontati. In particolare sono<br />

state utilizzate tecniche istologiche convenzionali, istochimiche, immunocitochimiche, <strong>di</strong> marcatura retrograda ed<br />

elettrofisiologiche. I dati che ne derivano, in molti casi <strong>di</strong> tipo sperimentale e non soltanto descrittivo, portano,<br />

principalmente, un valido contributo alla definizione dei territori <strong>di</strong> proiezione delle fibre motrici dei nervi oculomotore,<br />

vago ed accessorio spinale, nonché delle proiezioni centrali delle fibre sensitive spinali/trigeminali sensibili alla<br />

capsaicina La produzione scientifica presenta sufficiente continuità (nell’arco temporale <strong>di</strong> attività il Prof. Clavenzani<br />

ha pubblicato una me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> 1,2 lavori ISI/anno) e, nel complesso, buoni in<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> impatto relativamente al SSD (IF<br />

complessivo = 36,718; IF me<strong>di</strong>o = 1,748). Il contributo in<strong>di</strong>viduale del can<strong>di</strong>dato, tuttavia, non pare assumere rilevanza<br />

primaria nei gruppi <strong>di</strong> ricerca <strong>di</strong> cui fa parte, soprattutto considerando che solo nel 14% dei casi il Prof. Clavenzani si<br />

trova in posizione <strong>di</strong> primo/ultimo autore. Ciò è ulteriormente testimoniato dall’elevato numero me<strong>di</strong>o <strong>di</strong> autori per<br />

pubblicazione, pari ad 7,5. L’analisi dell’impatto della produzione scientifica eseguita utilizzando il database JCR nel<br />

periodo 1990-2008 sul numero <strong>di</strong> citazioni sulla me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> citazioni per pubblicazione risulta in un in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> Hirsch pari a 6.<br />

L’attività <strong>di</strong>dattica è si è articolata nel corso <strong>di</strong> <strong>di</strong>versi anni accademici e riguarda interamente materie del SSD VET/01.<br />

Il Prof. Clavenzani, come Professore Associato e, precedentemente, Ricercatore Universitario, ha svolto o svolge<br />

numerosi insegnamenti nel Corso <strong>di</strong> Laurea a ciclo unico in Me<strong>di</strong>cina Veterinaria. La sua attività <strong>di</strong>dattica riguarda<br />

anche il Corso <strong>di</strong> Laurea in Scienze e Tecnologie Alimentari e in Trasformazione e Valorizzazione dei Prodotti <strong>di</strong><br />

Origine animale, alcune Scuole <strong>di</strong> Specializzazione, il Dottorato <strong>di</strong> ricerca in Morfofisiologia e Patologia Veterinaria<br />

con Applicazioni Biotecnologiche.<br />

L’attività organizzativa è riferibile alla partecipazione alla commissione <strong>di</strong>dattica <strong>di</strong> Facoltà (sia a Teramo sia a Bologna) e<br />

agli incarichi <strong>di</strong> referente per il Lifelong Learning Programme ERASMUS e responsabile del Museo Anatomico.<br />

Nel complesso ritengo che il curriculum scientifico del Prof. Paolo Clavenzani sia molto ri<strong>di</strong>mensionato in relazione al<br />

contributo in<strong>di</strong>viduale. Il curriculum <strong>di</strong>dattico è completamente incentrato sul SSD e <strong>di</strong>mostra un’ampia e consolidata<br />

esperienza. L’attività organizzativa è sufficientemente documentata.<br />

Giu<strong>di</strong>zio collegiale<br />

Professore Associato Confermato <strong>di</strong> <strong>Anatomia</strong> <strong>degli</strong> Animali Domestici (SSD VET/01) nella Facoltà <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina<br />

Veterinaria dell’Università <strong>degli</strong> <strong>Stu<strong>di</strong></strong> <strong>di</strong> Bologna. Dimostra un’ampia e continua attività <strong>di</strong>dattica nel SSD. Delle<br />

memorie a stampa presentate, la commissione ha preso in esame le 22 pubblicazioni in extenso su riviste internazionali<br />

e nazionali. Tali pubblicazioni riguardano il periodo 1990-2008 e sono classificabili come segue: 21 su riviste<br />

7


internazionali recensite dall’Institute for Scientific Information (ISI) ed incluse nei Journal Citation Reports (JCR) e 1<br />

su rivista nazionale. Tutte le pubblicazioni riguardano tematiche del SSD. Il contributo primario del can<strong>di</strong>dato non è<br />

rilevante. La sua attività ha riguardato principalmente i seguenti temi: Caratterizzazione istologica delle fibre muscolari<br />

negli <strong>animali</strong> <strong>domestici</strong>, Neuroanatomia <strong>di</strong> alcune vie nervose centrali e periferiche, <strong>Stu<strong>di</strong></strong> sui neuroni enterici. Presenta<br />

nel suo complesso un buon grado <strong>di</strong> originalità <strong>di</strong> impostazione ed è condotta con impegno, tecnologie adeguate e rigore<br />

metodologico, tale da consentire risultati <strong>di</strong> interesse. L’attività organizzativa è più che sufficiente.<br />

CANDIDATO: PROF. FARINA VITTORIO<br />

Prof. Giuseppe PAINO<br />

Il Prof. Vittorio Farina ha maturato un’ampia esperienza <strong>di</strong>dattica, iniziata con la nomina a pro-fessore associato presso<br />

il Dipartimento <strong>di</strong> Biologia animale della Facoltà <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina Veterinaria dell’Università <strong>degli</strong> <strong>Stu<strong>di</strong></strong> <strong>di</strong> Sassari, e svolta<br />

sempre nelle <strong>di</strong>scipline le cui argomentazioni rientrano nella declaratoria del raggruppamento concorsuale VET/01.<br />

La produzione scientifica è costituita da un insieme <strong>di</strong> lavori dotati <strong>di</strong> buona originalità, innovatività ed elevato rigore<br />

metodologico, alcuni dei quali pubblicati in extenso su riviste <strong>di</strong> buona collocazione e<strong>di</strong>toriale, altri, allo stesso modo<br />

originali, sono note a Congressi nazionali ed internazionali. Ad un attento esame dell’intera produzione scientifica<br />

emergono competenze specifiche nel campo della neuroanatomia, con particolare citazione agli stu<strong>di</strong> sull’espressione<br />

delle citocheratine in cellule <strong>di</strong> tessuti epiteliali <strong>di</strong> varie specie <strong>animali</strong>, ai fenomeni plastici neuronali correlati a fattori<br />

fisiologici, come l’età, e a con<strong>di</strong>zioni indotte sperimentalmente, come lo stress chirurgico, l’epilessia focale e la<br />

transezione del corpo calloso. Più recentemente sono state pubblicate interessanti osservazioni relative a reperti<br />

osteologici e dentari <strong>di</strong> <strong>animali</strong>, provenienti da inse<strong>di</strong>amenti nuragici, romani e me<strong>di</strong>evali allo scopo <strong>di</strong> ricostruire la<br />

storia dell’allevamento e dell’evoluzione <strong>di</strong> alcune razze <strong>di</strong> specie allevate in alcune aree della Sardegna. Il valore <strong>di</strong><br />

I.F. me<strong>di</strong>o è pari a 0,235; l’I.F. me<strong>di</strong>o per autori è pari a 0,048 per un numero <strong>di</strong> 67 pubblicazioni in extenso.<br />

L'apporto in<strong>di</strong>viduale del can<strong>di</strong>dato, determinato dall'analisi dei lavori in collaborazione con terzi risulta abbastanza significativo,<br />

alla luce <strong>di</strong> una certa continuità delle linee <strong>di</strong> ricerca e dalla competenza che emerge dalle tematiche da lui affrontate.<br />

La produzione scientifica del Prof. Farina è del tutto congruente con le argomentazioni comprese nel settore scientifico<strong>di</strong>sciplinare<br />

VET/01 - <strong>Anatomia</strong> <strong>degli</strong> <strong>animali</strong> <strong>domestici</strong> ed è caratterizzata da una significativa continuità temporale.<br />

Oltre ai compiti organizzativi istituzionali è stato titolare <strong>di</strong> alcuni finanziamenti, tra cui un Progetto <strong>di</strong> Ricerca <strong>di</strong><br />

Interesse Nazionale (PRIN) nell’anno 2006<br />

Da quanto esposto e in coerenza con i criteri predeterminati, si ritiene il can<strong>di</strong>dato in possesso dei requisiti per essere<br />

preso in considerazione ai fini della presente valutazione comparativa.<br />

Prof. Mario CORONA<br />

L’attività <strong>di</strong>dattica, iniziata nell’AA 1990/91, è svolta tutta nelle Facoltà <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina Veterinaria ed Agraria<br />

dell’Università <strong>di</strong> Sassari ed è sempre relativa a materie comprese nel SSD VET/01.<br />

L’attività organizzativa comprende, tra l’altro, l’essere stato coor<strong>di</strong>natore del progetto Erasmus della sua Facoltà<br />

(dall’AA 1992/93 al 1997/98), componente della Commissione Rettorale per i rapporti con istituzioni ed imprese estere,<br />

delegato della Facoltà <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina Veterinaria per l’attuazione del Progetto Socrates <strong>di</strong> istituzione rettorale (dal 1998 al<br />

1999) ed è stato titolare <strong>di</strong> un PRIN (nel 2006).<br />

L’attività scientifica, riferita a n. 67 lavori presi in considerazione dalla Commissione, collegialmente ed in via<br />

preliminare, può considerarsi <strong>di</strong>screta nel suo insieme e con una buona continuità temporale <strong>di</strong>mostrata dalla<br />

partecipazione, con propri lavori, a numerosi convegni sia nazionali che internazionali; è anche da segnalare che il<br />

can<strong>di</strong>dato occupa, tra gli autori dei lavori, una posizione privilegiata con buona frequenza. Da questo contesto<br />

emergono soprattutto lavori riguardanti il sistema nervoso centrale e periferico miranti: a) a classificare e stu<strong>di</strong>are la<br />

<strong>di</strong>stribuzione dei recettori nervosi sensitivi in organi <strong>di</strong>versi; b) a stu<strong>di</strong>are le vie nervose centrali efferenti e gli effetti<br />

neurologici <strong>di</strong> sostanze farmacologicamente attive; c) ad approfon<strong>di</strong>re fenomeni plastici neuronali in vivo ed in vitro.<br />

Recentemente si è anche interessato del citoscheletro <strong>di</strong> vari citotipi stu<strong>di</strong>ando l’espressione delle citocheratine e<br />

dell’actina in tessuti epiteliali <strong>di</strong> varie specie domestiche. Le modalità con cui queste ricerche sono state effettuate<br />

<strong>di</strong>mostrano una buona competenza specifica e la capacità <strong>di</strong> utilizzare meto<strong>di</strong>che innovative che hanno consentito <strong>di</strong><br />

essere pubblicate su riviste con un buon impact factor.<br />

Per quanto sopra si ritiene che il Prof. Farina possa, a buon <strong>di</strong>ritto, rientrare nella procedura <strong>di</strong> valutazione comparativa<br />

oggetto del presente concorso.<br />

Prof. Gregorio PETROSINO<br />

L’attività <strong>di</strong>dattica del Prof. Vittorio Farina ha inizio nell’a.a. ’90-’91, è ampia e continua, e risulta sempre svolta<br />

nell’ambito delle <strong>di</strong>scipline oggetto del presente concorso; anche l’attività scientifica appare continuativa nel tempo e<br />

riguarda tematiche <strong>di</strong>verse relative a :<br />

- classificazione e <strong>di</strong>stribuzione dei recettori nervosi sensitivi in svariati organi <strong>di</strong> <strong>di</strong>ffernti specie <strong>animali</strong>;<br />

- indagini sulle vie nervose centrali efferenti e sugli effetti neurologici <strong>di</strong> sostanze farmacologicamente attive;<br />

- osservazioni sull’espressione delle citocheratine e dell’actina in tessuti epiteliali <strong>di</strong> varie specie domestiche (tali<br />

indagini mirate all’in<strong>di</strong>viduazione <strong>di</strong> marker tissutali specifici);<br />

8


- osservazione sui fenomeni plastici neuronali in vivo e in vitro. In vivo tali eventi erano correlati all’età e indotti dallo<br />

stress chirurgico. In vitro sono state indagate le variazioni <strong>di</strong> neuro plasticità a seguito dell’esposizione ad alluminio o<br />

ad agenti ossidanti quali la 3-Nitro-L-tirosina;<br />

- Ricerche <strong>di</strong> paleoanatomia su reperti osteologici e dentari <strong>di</strong> origine animale provenienti da aree archeologiche<br />

relative ad inse<strong>di</strong>amenti nuragici, romani e me<strong>di</strong>oevali.<br />

Tutti i lavori del can<strong>di</strong>dato sono in collaborazione con altri autori.<br />

Anche se le ricerche nell’insieme hanno una buona impostazione metodologica ed i risultati ottenuti significativi ed<br />

esposti con chiarezza, la collocazione e<strong>di</strong>toriale è limitata: infatti l’impact factor dei lavori del can<strong>di</strong>dato raggiunge<br />

livelli modesti . Il can<strong>di</strong>dato, pur vantando una lunga esperienza <strong>di</strong>dattica in materie attinenti il SSD a concorso e buone<br />

doti <strong>di</strong> ricercatore, presenta tuttavia una produzione scientifica modesta.<br />

Prof. Pier Augusto SCAPOLO<br />

Dall’analisi delle 67 pubblicazioni ammesse alla valutazione dalla Commissione, secondo i parametri stabiliti dalla<br />

stessa, risulta che l’ attività del can<strong>di</strong>dato è incentrata principalmente su quattro filoni <strong>di</strong> ricerca. Il primo riguarda lo<br />

stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> recettori nervosi sensitivi in numerosi organi <strong>di</strong> <strong>di</strong>fferenti specie <strong>animali</strong>. Il secondo verte sullo stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong><br />

alcune vie nervose efferenti. Il terzo è incentrato sullo stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> proteine del citoscheletro indagate su <strong>di</strong>versi tessuti,<br />

anche ghiandolari, <strong>di</strong> alcune specie <strong>di</strong> <strong>animali</strong> <strong>domestici</strong>. Il quarto stu<strong>di</strong>a la <strong>di</strong>fferenziazione e la plasticità neuronale<br />

attraverso l’espressione <strong>di</strong> alcuni markers specifici della neuronogenesi. La tipologia delle tecniche e metodologie<br />

utilizzate ha subito ne l tempo una progressiva evoluzione. Le ricerche del primo periodo, molto descrittive, si sono<br />

avvalse prevalentemente <strong>di</strong> tecniche istologiche, mentre nei lavori più recenti (terzo e quarto filone) i meto<strong>di</strong> utilizzati<br />

vanno dalla immunocitochimica e Western blot a saggi <strong>di</strong> proliferazione e apoptosi cellulare. Le ricerche <strong>di</strong> questi due<br />

ultimi filoni, per il rigore metodologico e per l’originalità dei dati, hanno trovato idonea e adeguata collocazione su<br />

riviste internazionali.<br />

Il can<strong>di</strong>dato, la cui abbondante produzione scientifica considerata pertinente ai fini della presente valutazione inizia a<br />

partire dal 1981, compare complessivamente 41 volte come primo o come ultimo autore, ed in maniera pressoché<br />

continuativa su tutte le pubblicazioni a partire dal 1992 (19 volte su 23 pubblicazioni): ciò a sottolineare il suo<br />

crescente contributo personale all’ideazione del protocollo sperimentale e/o alla speculazione sui risultati ottenuti.<br />

Tutte le pubblicazioni sono in collaborazione e con<strong>di</strong>vise con ricercatori italiani (il numero me<strong>di</strong>o <strong>degli</strong> autori è 4,9). La<br />

loro collocazione e<strong>di</strong>toriale è eterogenea: le ricerche della prima produzione (fino al 1992) sono pubblicate su riviste a<br />

<strong>di</strong>ffusione nazionale non in<strong>di</strong>cizzate su banche dati biome<strong>di</strong>che (PubMed), oppure su riviste internazionali ma prive <strong>di</strong><br />

IF, mentre la produzione successiva è caratterizzata anche da lavori pubblicati su riviste in<strong>di</strong>cizzate <strong>di</strong> buon livello. Per<br />

cui, pur tenendo conto che l’in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> impatto espresso dalle riviste tra<strong>di</strong>zionalmente utilizzate dal settore per tematiche<br />

morfologiche <strong>di</strong> interesse bioveterinario è caratterizzato da valori comparativamente non molto alti, è oggettivo che i<br />

valori assoluti <strong>di</strong> IF del can<strong>di</strong>dato, sia quello complessivo che quello me<strong>di</strong>o per pubblicazione (rispettivamente 15,74 e<br />

0,23), non siano particolarmente elevati.<br />

L’attività <strong>di</strong>dattica è ampia e documentata, ed è svolta con responsabilità <strong>di</strong> corso ininterrottamente dal 1990; è<br />

<strong>di</strong>versificata su <strong>di</strong>fferenti corsi, ma è sempre attinente alle <strong>di</strong>scipline tra<strong>di</strong>zionalmente ricomprese nel SSD Vet 01; è<br />

stata pienamente apprezzata dalla Facoltà <strong>di</strong> appartenenza.<br />

Buona l’attività organizzativa svolta.<br />

Il can<strong>di</strong>dato pertanto, per la continuità e maturità scientifica, per la notevole esperienza <strong>di</strong>dattica, nonché per le capacità<br />

organizzative, può essere preso in considerazione ai fini della presente valutazione comparativa.<br />

Prof. Adalberto MERIGHI<br />

L’attività <strong>di</strong> ricerca del Prof. Farina si <strong>di</strong>pana in un arco temporale <strong>di</strong> quasi 30 anni, dal 1981 al 2008. La continua e<br />

costante presenza del Prof. Farina nell’ambito della comunità scientifica del settore è anche rilevabile considerando nel<br />

loro complesso la mole <strong>di</strong> abstract e note congressuali allegate alla domanda.<br />

Le pubblicazioni, tutte in collaborazione, riguardano: 1.La localizzazione e caratterizzazione morfologica delle<br />

terminazioni periferiche delle fibre nervose sensitive in organi e tessuti <strong>di</strong> numerose specie <strong>di</strong> interesse veterinario; 2.<br />

Lo stu<strong>di</strong>o macroscopico e istologico <strong>di</strong> alcune malformazioni teratologiche in <strong>animali</strong> <strong>di</strong> interesse veterinario; 3. Lo stu<strong>di</strong>o<br />

macroscopico e istologico <strong>di</strong> alcuni organi <strong>degli</strong> apparati circolatorio e respiratorio; 4. Lo stu<strong>di</strong>o delle risposte dell’apparato<br />

genitale maschile <strong>di</strong> pollo alla somministrazione <strong>di</strong> ormoni; 5. Lo stu<strong>di</strong>o del fascio piramidale; 6. La localizzazione <strong>di</strong> alcune<br />

proteine del citoscheletro in <strong>di</strong>versi organi e tessuti; 7. Lo sviluppo e lo stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> modelli in vitro per l’analisi della<br />

<strong>di</strong>fferenziazione/plasticità delle cellule nervose e delle loro risposte agli stimoli tossici; 8. Lo stu<strong>di</strong>o delle risposte dei neuroni<br />

centrali a lesioni sperimentali; 9. Lo stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> resti faunistici e fossili <strong>di</strong> origine animale.<br />

Dall’esame complessivo emergono buon rigore metodologico e originalità. Sono state utilizzate tecniche<br />

macroscopiche, istologiche convenzionali, <strong>di</strong> impregnazione argentica, immunocitochimiche, <strong>di</strong> coltivazione in vitro e<br />

biochimiche (Western Blotting, analisi <strong>di</strong> attività metaboliche, test <strong>di</strong> proliferazione e vitalità cellulare). I dati che ne<br />

derivano, in molti casi <strong>di</strong> tipo sperimentale e non soltanto descrittivo, portano contributi interessanti a livello<br />

internazionale per quanto concerne le linee <strong>di</strong> ricerca in<strong>di</strong>cate ai punti 6, 7 e 8. La produzione scientifica presenta<br />

notevole continuità, ma il Prof. Farina sconta un lungo periodo <strong>di</strong> attività iniziale nel quale essa è stata collocata<br />

prevalentemente su riviste nazionali o internazionali a scarsa <strong>di</strong>ffusione poiché in lingua italiana (il Prof. Farina ha<br />

pubblicato una me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> 0,6 lavori ISI/anno, me<strong>di</strong>a che sale a 2,4 lavori/anno se si prendono in considerazione tutte le<br />

publicazioni valutabili ai fini concorsuali). La produzione scientifica ISI ha, nel complesso, sufficienti in<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> impatto<br />

9


elativamente al SSD (IF complessivo = 15,742; IF me<strong>di</strong>o = 0,926). Il contributo in<strong>di</strong>viduale del can<strong>di</strong>dato, al contrario,<br />

assume una rilevanza primaria, soprattutto considerando che il Prof. Farina si trova in posizione <strong>di</strong> primo/ultimo autore<br />

nel 61% delle pubblicazioni e che tale valore raggiunge ad<strong>di</strong>rittura il 100% per le pubblicazioni ISI. E’ anche da<br />

rilevare che il numero me<strong>di</strong>o <strong>di</strong> 4,9 autori per pubblicazione non è particolarmente alto. Questi dati numerici in<strong>di</strong>cano<br />

inequivocabilmente lo sforzo effettuato con successo dal can<strong>di</strong>dato per migliorare la qualità della collocazione<br />

e<strong>di</strong>toriale dei propri lavori scientifici. L’analisi dell’impatto della produzione del Prof. Farina eseguita utilizzando il<br />

database JCR nel periodo 1990-2008 sul numero <strong>di</strong> citazioni e sulla me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> citazioni per pubblicazione risulta in un<br />

in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> Hirsch pari a 5.<br />

L’attività <strong>di</strong>dattica si è articolata nel corso <strong>di</strong> <strong>di</strong>versi anni accademici e riguarda interamente materie del SSD VET/01.<br />

Il Prof. Farina, come Professore Associato e, precedentemente, Ricercatore Universitario, ha svolto o svolge <strong>di</strong>versi<br />

insegnamenti nel Corso <strong>di</strong> Laurea a ciclo unico in Me<strong>di</strong>cina Veterinaria e nei Corsi <strong>di</strong> Laurea in Produzioni Animali,<br />

Gestione ed Allevamento <strong>degli</strong> Ovi-Caprini, e Scienze e Tecnologie Agrarie. E’ componente del collegio dei docenti<br />

del Dottorato in Riproduzione, Benessere Animale Igiene e Sicurezza <strong>degli</strong> Alimenti <strong>di</strong> Origine Animale ed è stato<br />

docente guida <strong>di</strong> <strong>di</strong>versi dottoran<strong>di</strong> del curriculum <strong>di</strong> <strong>Anatomia</strong>.<br />

L’attività organizzativa è riferibile agli incarichi <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>natore <strong>di</strong> Facoltà del progetto Erasmus e delegato per il<br />

progetto Socrates, nonché <strong>di</strong> componente della Commissione rettorale per i rapporti con le imprese estere. E’ stato<br />

titolare <strong>di</strong> fon<strong>di</strong> PRIN 2006.<br />

Nel complesso ritengo che il curriculum scientifico del Prof. Vittorio Farina testimoni un’intensa attività in<strong>di</strong>viduale e<br />

qualità in continua crescita. Tuttavia, esso è a livelli non molto elevati se considerato in un’ottica internazionale. Il<br />

curriculum <strong>di</strong>dattico è totalmente incentrato sul SSD e <strong>di</strong>mostra un’ampia e consolidata esperienza. L’attività<br />

organizzativa è ben documentata.<br />

Giu<strong>di</strong>zio collegiale<br />

Professore Associato Confermato <strong>di</strong> <strong>Anatomia</strong> <strong>degli</strong> Animali Domestici (SSD VET/01) nella Facoltà <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina<br />

Veterinaria dell’Università <strong>degli</strong> <strong>Stu<strong>di</strong></strong> <strong>di</strong> Sassari. Dimostra un’ampia e lunga attività <strong>di</strong>dattica nel SSD. Delle memorie<br />

a stampa presentate, la commissione ha preso in esame le 72 pubblicazioni in extenso su riviste internazionali e<br />

nazionali. Tali pubblicazioni riguardano il periodo 1981-2008 e sono classificabili come segue: 19 su riviste<br />

internazionali recensite dall’Institute for Scientific Information (ISI) ed incluse nei Journal Citation Reports (JCR), 19<br />

su riviste internazionali incluse nel database PubMed della National Library of Me<strong>di</strong>cine dell’NIH (USA) e 34 su riviste<br />

nazionali. Alcune pubblicazioni non riguardano le tematiche del SSD, pertanto si è fatto riferimento ad un totale <strong>di</strong> 67<br />

pubblicazioni <strong>di</strong> cui 17 recensite dall’ISI. Il contributo primario del can<strong>di</strong>dato è notevole. La sua attività ha riguardato<br />

principalmente i seguenti temi: Classificazione e <strong>di</strong>stribuzioni dei recettori sensitivi in <strong>di</strong>verse specie <strong>animali</strong>,<br />

Caratterizzazione del citoscheletro nei tessuti epiteliali, Plasticità dei neuroni centrali, Archeozoologia. Presenta nel suo<br />

complesso un buon grado <strong>di</strong> originalità <strong>di</strong> impostazione ed è condotta con impegno, tecnologie adeguate e rigore<br />

metodologico, tale da consentire risultati <strong>di</strong> interesse. L’attività organizzativa è più che sufficiente.<br />

CANDIDATO: PROF. GERMANA’ ANTONINO<br />

Prof. Giuseppe PAINO<br />

La carriera universitaria del Prof. Antonino Germanà ha inizio con una borsa <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o (1998) svolta presso il<br />

Departamento de Morfologia y Biologia Celular della Facultad de Me<strong>di</strong>cina Universidad de Oviedo, istituzione dove<br />

prosegue in qualità <strong>di</strong> Ph. D. Student e con un Corso <strong>di</strong> Perfezionamento “Avances in Neurobiologia”.<br />

La produzione scientifica del Prof. Antonino Germanà è cospicua e costituita da lavori dotati <strong>di</strong> grande originalità,<br />

innovatività ed elevato rigore metodologico. Nel corso della sua attività <strong>di</strong> ricerca, che non conosce soluzioni <strong>di</strong><br />

continuità, ha mantenuto un elevato livello <strong>di</strong> produttività sia dal punto <strong>di</strong> vista qualitativo che quantitativo. Ad un<br />

attento esame della produzione scientifica si evidenzia, altresì, la competenza specifica del can<strong>di</strong>dato nel campo della<br />

neuroanatomiaLe principali linee <strong>di</strong> ricerca portano importanti contributi alla conoscenza <strong>di</strong> <strong>di</strong>versi argomenti, tra cui:<br />

a) la localizzazione delle proteine leganti calcio nelle cellule neurosensoriali e negli organi meccanosensoriali nei<br />

vertebrati; b) l’espressione e la localizzazione dei recettori per le neurotrofine in vari organi <strong>di</strong> alcuni vertebrati.<br />

L'apporto in<strong>di</strong>viduale del can<strong>di</strong>dato, determinato dall'analisi dei lavori in collaborazione, traspare dalla posizione in cui<br />

il suo nome compare nell'elenco <strong>degli</strong> autori, ma principalmente dalla continuità e dalla coerenza delle linee <strong>di</strong> ricerca.<br />

Queste ultime sono del tutto congruenti con le argomentazioni comprese nella declaratoria del settore scientifico<strong>di</strong>sciplinare<br />

VET/01 – <strong>Anatomia</strong> <strong>degli</strong> <strong>animali</strong> <strong>domestici</strong>. La rilevanza scientifica della collocazione e<strong>di</strong>toriale delle<br />

pubblicazioni e la loro <strong>di</strong>ffusione all'interno della comunità scientifica è ottima. Il valore <strong>di</strong> I.F. me<strong>di</strong>o è pari a 1,661;<br />

l’I.F. me<strong>di</strong>o per autori è pari a 0,256 per un numero <strong>di</strong> 45 pubblicazioni in extenso.<br />

L’attività <strong>di</strong>dattica è iniziata nell’A.A. 2004/05; essa è stata svolta in moduli compresi in Corsi Integrati propri del<br />

SSD VET/01 – <strong>Anatomia</strong> <strong>degli</strong> <strong>animali</strong> <strong>domestici</strong>, tenuti presso l’Università <strong>di</strong> Messina, per i Corsi <strong>di</strong> <strong>Stu<strong>di</strong></strong>o <strong>di</strong><br />

“Me<strong>di</strong>cina Veterinaria”, “Biotecnologie” “Corsi <strong>di</strong> Perfezionamento” e “Master”.<br />

Tra le altre attività, oltre quelle istituzionali svolte per l’Università <strong>di</strong> Messina, é stato Responsabile <strong>di</strong> un progetto <strong>di</strong><br />

ricerca finanziato dall'Università <strong>degli</strong> <strong>Stu<strong>di</strong></strong> <strong>di</strong> Messina dal titolo “Espressione e localizzazione delle neurotrofine e dei<br />

loro recettori trk in alcune specie ittiche <strong>di</strong> particolare interesse economico. <strong>Stu<strong>di</strong></strong>o evolutivo e filogenetico".<br />

10


Da quanto esposto e in coerenza con i criteri predeterminati, si ritiene il can<strong>di</strong>dato in possesso dei requisiti per essere<br />

preso in considerazione ai fini della presente valutazione comparativa.<br />

Prof. Mario CORONA<br />

L’attività <strong>di</strong>dattica, iniziata nell’AA 2001/02, è ampia e si svolge tutta presso la Facoltà <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina Veterinaria <strong>di</strong><br />

Messina e, nel 2004 presso l’impresa “Progetto impresa piccola” soc. coop. a r. l. collegata al P.O.N. “Ricerca Sviluppo<br />

Tecnologico, Alta Formazione”.<br />

L’attività organizzativa, tra l’altro, si estrinseca:<br />

• nel 2000 responsabile <strong>di</strong> un progetto <strong>di</strong> ricerca finalizzato dell’Università <strong>degli</strong> <strong>Stu<strong>di</strong></strong> <strong>di</strong> Messina nell’ambito dei<br />

“Progetti Giovani Ricercatori”;<br />

• per il triennio 2008/11 è componente del Comitato d’area per la valutazione dei progetti <strong>di</strong> Ateneo per l’Area 07<br />

dell’Università <strong>degli</strong> <strong>Stu<strong>di</strong></strong> <strong>di</strong> Messina;<br />

• nel 2008 è Delegato del Preside per l’innovazione e la ricerca per la Facoltà <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina Veterinaria dell’Università<br />

<strong>degli</strong> <strong>Stu<strong>di</strong></strong> <strong>di</strong> Messina;<br />

• è referee per alcune riviste sia nazionali che internazionali.<br />

L’attività scientifica del Prof. Germanà, riferita a n. 45 lavori presi in considerazione dalla Commissione,<br />

collegialmente ed in via preliminare, si realizza, già dal suo inizio, con frequenti soggiorni all’estero presso Enti <strong>di</strong><br />

ricerca molto qualificati, dove sviluppa importanti collaborazioni. L’intensità, la continuità e lo sviluppo nel tempo<br />

delle principali linee <strong>di</strong> ricerca <strong>di</strong>mostrano coerenza e maturazione progressiva; inoltre, la buona collocazione e<strong>di</strong>toriale<br />

dei suoi lavori, tutti in collaborazione, è <strong>di</strong>mostrata dal valore dell’Impact Factor. Le principali linee <strong>di</strong> ricerca<br />

riguardano la neuroanatomia, nell’ambito della quale sviluppa varie tematiche sia nei Mammiferi che nei Pesci e la<br />

morfologia <strong>di</strong> alcuni organi <strong>degli</strong> apparati genitale femminile, circolatorio e tegumentario. Dimostra una particolare<br />

competenza utilizzando sempre meto<strong>di</strong>che adeguate e d’avanguar<strong>di</strong>a ed un elevato senso critico.<br />

Per quanto sopra, si ritiene che il Prof. Germanà abbia raggiunto, in tempi brevi, buone capacità <strong>di</strong>dattiche ed<br />

organizzative ed un’ottima maturità scientifica, per cui può essere ammesso alla presente procedura <strong>di</strong> valutazione<br />

comparativa.<br />

Prof. Gregorio PETROSINO<br />

Il can<strong>di</strong>dato Antonino Germanà documenta un’attività <strong>di</strong>dattica ampia e continua svolta nell’ambito del S.S.D. VET/01.<br />

L’attività scientifica, costituita da n. 45 pubblicazioni e<strong>di</strong>te su qualificate riviste internazionali, risulta essere<br />

assolutamente congrua con il S.S.D. in cui è stato ban<strong>di</strong>to il concorso ed è uniformemente <strong>di</strong>stribuita nel tempo. Tale<br />

attività, svolta con rigore metodologico, anche nell’ambito <strong>di</strong> collaborazioni internazionali, è <strong>di</strong> ottimo livello<br />

qualitativo ed è rivolta a problematiche <strong>di</strong> grande attualità con l’utilizzo <strong>di</strong> meto<strong>di</strong>che corrette ed appropriate ai più<br />

moderni in<strong>di</strong>rizzi della ricerca morfologica. Di particolare interesse, anche per l’originalità dei risultati ottenuti, il<br />

gruppo <strong>di</strong> ricerche sullo stu<strong>di</strong>o delle interazioni fra le neurotrofine ed il sistema immunitario. Inoltre, degne <strong>di</strong> nota<br />

appaiono anche le ricerche che vertono sull’utilizzo dello zebrafish come modello sperimentale nella ricerca biome<strong>di</strong>ca.<br />

Il contributo personale del can<strong>di</strong>dato nei lavori in collaborazione si evince dalla continuità delle tematiche <strong>di</strong> ricerca e<br />

dal buon numero <strong>di</strong> pubblicazioni in cui risulta primo o ultimo autore (13). Inoltre, i <strong>di</strong>fferenti perio<strong>di</strong> <strong>di</strong> ricerca svolti in<br />

prestigiose Università straniere in qualità <strong>di</strong> studente <strong>di</strong> dottorato <strong>di</strong> Ricerca e <strong>di</strong> Visiting Professor ne testimoniano le<br />

capacità <strong>di</strong> ricerca e le collaborazioni scientifiche internazionali.<br />

Il can<strong>di</strong>dato, avendo <strong>di</strong>mostrato autonoma capacità <strong>di</strong> ricerca, maturità scientifica e competenza <strong>di</strong>dattica pertinente al<br />

Settore, risulta altamente qualificato a ricoprire un posto <strong>di</strong> Professore <strong>di</strong> I Fascia nel S.S.D. VET/01.<br />

Prof. Pier Augusto SCAPOLO<br />

Dall’analisi delle 45 pubblicazioni ammesse alla valutazione dalla Commissione, secondo i parametri stabiliti dalla<br />

stessa, risulta che l’attività scientifica del can<strong>di</strong>dato è incentrata principalmente sullo stu<strong>di</strong>o dell’espressione dei<br />

recettori per le neurotrofine (particolarmente NGF) in un ampio elenco <strong>di</strong> specie <strong>di</strong> Vertebrati e <strong>di</strong> apparati, sia in<br />

<strong>animali</strong> normali che transgenici. A questo tema <strong>di</strong> ricerca è de<strong>di</strong>cata gran parte d produzione e<strong>di</strong>toriale, comprensiva <strong>di</strong><br />

una corposa review . A questo filone principale se ne aggiungono altri due, consistenti dal punto <strong>di</strong> vista numerico e<br />

qualitativo delle pubblicazioni stampa: uno riguarda la descrizione morfologica <strong>di</strong> organi <strong>di</strong> vari apparati <strong>di</strong> numerose<br />

specie <strong>animali</strong>. L’altro riguarda la identificazione <strong>di</strong> alcune proteine leganti il calcio in alcuni tipi cellulari <strong>di</strong><br />

Mammiferi e Pesci.<br />

Sono state utilizzate tecniche morfologiche classiche (istochimiche e immunocitochimiche, uso della microscopia<br />

ottica ed elettronica) e meto<strong>di</strong>che più innovative (biochimiche e <strong>di</strong> biologia molecolare).<br />

Tutte le pubblicazioni sono in collaborazione e sono con<strong>di</strong>vise sia con ricercatori italiani che stranieri (è 6,5 il numero<br />

me<strong>di</strong>o <strong>di</strong> autori per ciascuna pubblicazione).<br />

Dall’esame complessivo delle tematiche affrontate risaltano l’originalità, il buon rigore metodologico, l’apprezzabile<br />

abbinamento della parte descrittiva a quella sperimentale, da cui consegue una rilevanza scientifica della collocazione<br />

e<strong>di</strong>toriale delle pubblicazioni: ne <strong>di</strong>scende che, anche tenendo conto del valore dell’IF espresso dalle riviste<br />

tra<strong>di</strong>zionalmente utilizzate dal settore per tematiche morfologiche <strong>di</strong> interesse bioveterinario, il fattore <strong>di</strong> impatto<br />

complessivo del can<strong>di</strong>dato è alto (74,74) ed è più che buono quello me<strong>di</strong>o per pubblicazione( 1,66).<br />

L’apporto in<strong>di</strong>viduale nella sua abbondante produzione scientifica, collocabile in un relativo breve periodo <strong>di</strong> tempo (<br />

la prima pubblicazione è datata 1994), si evidenzia in un sufficiente numero <strong>di</strong> pubblicazioni con responsabilità <strong>di</strong><br />

principale realizzatore e/o coor<strong>di</strong>natore del progetto scientifico. Il suo nome infatti compare complessivamente 13<br />

11


volte come primo o come ultimo tra l’elenco dei coautori nelle 45 complessivamente considerate pertinenti ai fini della<br />

presente valutazione.<br />

L’attività <strong>di</strong>dattica è ampia e ben documentata; è stata svolta ininterrottamente, con responsabilità <strong>di</strong> corso, dal 2001; è<br />

stata impartita non solo in Corsi <strong>di</strong> Laurea e Laurea Magistrale, ma anche in Corsi <strong>di</strong> Alta formazione; è <strong>di</strong>versificata<br />

ma sempre attinente alle <strong>di</strong>scipline tra<strong>di</strong>zionalmente ricomprese nel SSD Vet 01.<br />

Buona l’attività organizzativa svolta.<br />

Il can<strong>di</strong>dato pertanto, per la continuità e maturità scientifica, per le qualificate collaborazioni scientifiche, per le<br />

capacità organizzative, può essere preso in considerazione ai fini della presente valutazione comparativa.<br />

Prof. Adalberto MERIGHI<br />

L’attività <strong>di</strong> ricerca del Prof. Germanà si <strong>di</strong>pana in un arco temporale <strong>di</strong> 15 anni dal 1994 al 2008. La continua e<br />

costante presenza del Prof. Germanà nell’ambito della comunità scientifica del settore è senz’altro evidente<br />

considerando nel loro complesso la mole <strong>di</strong> abstract e note congressuali allegate alla domanda.<br />

Le pubblicazioni, tutte in collaborazione, riguardano: 1.Lo stu<strong>di</strong>o morfologico macroscopico, in microscopia ottica ed<br />

elettronica a trasmissione o scansione <strong>di</strong> alcuni organi <strong>degli</strong> apparati genitale femminile, circolatorio e tegumentario <strong>di</strong> specie<br />

<strong>di</strong>verse <strong>di</strong> interesse veterinario; 2. Lo stu<strong>di</strong>o macroscopico <strong>di</strong> alcune malformazioni teratologiche in <strong>animali</strong> <strong>di</strong> interesse<br />

veterinario; 3. La localizzazione dei recettori ad alta (trk) e bassa affinità (p75NTR) del fattore <strong>di</strong> crescita del nervo (NGF) in<br />

numerosi organi e tessuti del sistema immunitario e <strong>di</strong> altri apparati in un ampio numero <strong>di</strong> specie <strong>di</strong> Mammiferi, Uccelli e<br />

Pesci; 4. La localizzazione <strong>di</strong> alcune proteine calcio-leganti e recettori per fattori <strong>di</strong> crescita nelle cellule sensitive dei Pesci e<br />

dei Mammiferi; 5. La caratterizzazione neurochimica e le risposte funzionali <strong>di</strong> alcune linee cellulari.<br />

Dall’esame complessivo emergono un evidente rigore metodologico e l’originalità dei temi affrontati. In particolare,<br />

oltre alle tecniche <strong>di</strong> microscopia ottica, morfometria, immunocitochimica, microscopia elettronica a trasmissione e a<br />

scansione, sono state spesso utilizzate tecniche biochimiche e <strong>di</strong> biologia molecolare <strong>di</strong> tipo estrattivo (Western<br />

Blotting, Northen Blotting, RT-PCR, ELISA). I modelli sperimentali impiegati sono svariati e comprendono un ampio<br />

utilizzo <strong>di</strong> <strong>animali</strong> transgenici. I dati che ne derivano, in numerosi casi <strong>di</strong> tipo sperimentale e non soltanto descrittivo,<br />

portano contributi molto interessanti a livello internazionale soprattutto per quanto concerne le linee <strong>di</strong> ricerca in<strong>di</strong>cate<br />

ai punti 3 e 4. La produzione scientifica del Prof. Germanà si <strong>di</strong>pana in un periodo relativamente breve, ma è assai<br />

intensa (il can<strong>di</strong>dato ha pubblicato una me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> 2,9 lavori ISI/anno). La produzione scientifica ISI ha, nel complesso,<br />

elevati in<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> impatto (IF complessivo = 74,456; IF me<strong>di</strong>o = 1,699), soprattutto in relazione al SSD oggetto della<br />

procedura concorsuale. Il contributo in<strong>di</strong>viduale del can<strong>di</strong>dato è adeguato, considerando che il Prof. Germanà si trova in<br />

posizione <strong>di</strong> primo/ultimo autore nel 29% delle pubblicazioni. Il numero me<strong>di</strong>o <strong>di</strong> autori per pubblicazione è pari a 6,5<br />

e, quin<strong>di</strong>, relativamente alto. Questi dati numerici in<strong>di</strong>cano che can<strong>di</strong>dato ha avuto la possibilità e la capacità <strong>di</strong> inserirsi<br />

in gruppi <strong>di</strong> ricerca molto produttivi. L’analisi dell’impatto della produzione del Prof. Germanà eseguita utilizzando il<br />

database JCR nel periodo 1990-2008 sul numero <strong>di</strong> citazioni e sulla me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> citazioni per pubblicazione risulta in un<br />

in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> Hirsch pari a 11.<br />

L’attività <strong>di</strong>dattica riguarda interamente materie del SSD VET/01. Il Prof. Germanà, come Professore Associato e,<br />

precedentemente, Ricercatore Universitario, ha svolto o svolge <strong>di</strong>versi insegnamenti nel Corso <strong>di</strong> Laurea a ciclo unico<br />

in Me<strong>di</strong>cina Veterinaria, nei Corsi <strong>di</strong> Laurea in Tecnologie Igiene e Sanità e in Biotecnologie, e in <strong>di</strong>versi Corsi <strong>di</strong><br />

Master e Perfezionamento. E’ componente del collegio dei docenti del Dottorato in Scienze dei Prodotti della Pesca e<br />

delle Specie avicole.<br />

L’attività organizzativa è riferibile all’impegno nel comitato gestione del centro calcolo della Facoltà <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina<br />

Veterinaria, nel comitato dell’Area 07 per la valutazione dei progetti <strong>di</strong> ricerca dell’Università <strong>di</strong> Messina e quale<br />

delegato della Facoltà <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina Veterinaria per l’innovazione e la ricerca. E’ titolare <strong>di</strong> fon<strong>di</strong> per la ricerca<br />

dell’Università <strong>di</strong> Messina.<br />

Nel complesso ritengo che il curriculum scientifico del Prof. Antonino Germanà testimoni un’intensa attività <strong>di</strong><br />

significativo livello internazionale. Il curriculum <strong>di</strong>dattico è totalmente incentrato sul SSD e <strong>di</strong>mostra una buona<br />

esperienza. L’attività organizzativa è ben documentata.<br />

Giu<strong>di</strong>zio collegiale<br />

Professore Associato Non Confermato <strong>di</strong> <strong>Anatomia</strong> <strong>degli</strong> Animali Domestici (SSD VET/01) nella Facoltà <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina<br />

Veterinaria dell’Università <strong>degli</strong> <strong>Stu<strong>di</strong></strong> <strong>di</strong> Messina. Dimostra un’ampia attività <strong>di</strong>dattica nel SSD. Delle memorie a<br />

stampa presentate, la commissione ha preso in esame le 48 pubblicazioni in extenso su riviste internazionali e nazionali.<br />

Tali pubblicazioni sono classificabili come segue: 46 su riviste internazionali recensite dall’Institute for Scientific<br />

Information (ISI) ed incluse nei Journal Citation Reports (JCR), 1 su rivista internazionale inclusa nel database PubMed<br />

della National Library of Me<strong>di</strong>cine dell’NIH (USA), e 1 su rivista nazionale. Alcune pubblicazioni non riguardano le<br />

tematiche del SSD, pertanto si è fatto riferimento ad un totale <strong>di</strong> 45 pubblicazioni <strong>di</strong> cui 44 recensite dall’ISI. Il<br />

contributo primario del can<strong>di</strong>dato è buono. La sua attività ha riguardato principalmente i seguenti temi: Espressione dei<br />

recettori per le neurotrofine nei Vertebrati, Morfologia <strong>di</strong> alcuni organi <strong>degli</strong> apparati genitale femminile, circolatorio e<br />

tegumentario, Localizzazione <strong>di</strong> proteine calcio-leganti nei Vertebrati. Presenta nel suo complesso una produzione<br />

scientifica <strong>di</strong> ottimo livello con un elevato grado <strong>di</strong> originalità <strong>di</strong> impostazione. La stessa è condotta con impegno,<br />

approccio multi<strong>di</strong>sciplinare e buon rigore metodologico, tale da consentire risultati <strong>di</strong> elevato interesse. L’attività<br />

organizzativa è <strong>di</strong> buon livello.<br />

12


CANDIDATO: PROF. LUCINI CARLA<br />

Prof. Giuseppe PAINO<br />

Dall’A.A. 1999/2000 la Prof. Lucini ha svolto una cospicua attività <strong>di</strong>dattica su <strong>di</strong>scipline le cui argomentazioni sono<br />

proprie del SSD VET/01. Gli insegnamenti, per supplenza e per titolarità, sono stati impartiti per il Corso <strong>di</strong> Laurea in<br />

Scienze e Tecnologie delle Produzioni <strong>animali</strong> presso L’Università <strong>di</strong> Napoli Federico II e, dall’A.A. 2003/04, per il<br />

Corso <strong>di</strong> Laurea in Me<strong>di</strong>cina Veterinaria dell’Università Magna Græcia <strong>di</strong> Catanzaro.<br />

La produzione scientifica della can<strong>di</strong>data, svolta tutta in collaborazione, è ampia, continuativa e ben documentata;<br />

comprende tematiche che risultano correttamente impostate, originali ed innovative, condotte con appropriato rigore<br />

metodologico, nonchè analizzate ed interpretate in maniera critica ed approfon<strong>di</strong>ta.L’apporto personale della can<strong>di</strong>data<br />

nei lavori in collaborazione, laddove non espressamente <strong>di</strong>chiarato, appare ben in<strong>di</strong>viduabile dalla continuità dei temi <strong>di</strong><br />

ricerca, dalla posizione del nome come primo o ultimo autore in numerose pubblicazioni e per la riconosciuta<br />

personalità nell’ambito della comunità scientifica.Di considerevole livello la rilevanza scientifica della collocazione<br />

e<strong>di</strong>toriale delle pubblicazioni e la loro <strong>di</strong>ffusione nell’ambito della comunità scientifica. Molti lavori sono stati<br />

pubblicati in riviste in<strong>di</strong>cizzate con un buon valore <strong>di</strong> Impact Factor. Il valore <strong>di</strong> I.F. me<strong>di</strong>o è pari a 1,340; l’I.F. me<strong>di</strong>o<br />

per autori è pari a 0,279 per un numero <strong>di</strong> 36 pubblicazioni in extenso.<br />

La sua attività <strong>di</strong> ricerca comprende <strong>di</strong>verse tematiche, tra cui quelle finalizzate allo stu<strong>di</strong>o della neuroanatomia con<br />

particolare riferimento alla localizzazione, immunochimica ed immunocitochimica, delle neurotrofine e dei loro<br />

recettori nell’intestino <strong>di</strong> <strong>di</strong>verse specie <strong>di</strong> vertebrati (pesci teleostei, rana, lucertola, anatra), in neuroni e/o in cellule<br />

endocrine, e nel pancreas <strong>di</strong> scorfano e <strong>di</strong> bufalo. Con le medesime tecniche e me<strong>di</strong>ante la PCR Real Time e<br />

l’ibridazione in situ, ha stu<strong>di</strong>ato l’espressione e la <strong>di</strong>stribuzione <strong>di</strong> fattori neurotrofici della famiglia del GDNF e dei<br />

loro recettori in varie strutture dello zebrafish.<br />

Oltre ai compiti istituzionali della Facoltà <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina Veterinaria, è stata componente <strong>di</strong> Comitati organizzatori <strong>di</strong><br />

Congressi nazionali ed internazionali.<br />

Da quanto esposto e in coerenza con i criteri predeterminati, si ritiene la can<strong>di</strong>data in possesso dei requisiti per essere<br />

presa in considerazione ai fini della presente valutazione comparativa.<br />

Prof. Mario CORONA<br />

L’attività <strong>di</strong>dattica inizia nell’AA 1999/2000 e si svolge tutta nell’ambito delle Facoltà <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina Veterinaria<br />

dell’Università <strong>degli</strong> <strong>Stu<strong>di</strong></strong> <strong>di</strong> Napoli Federico II e dell’Università <strong>degli</strong> <strong>Stu<strong>di</strong></strong> “Magna Grecia” <strong>di</strong> Catanzaro; è continua<br />

e tutta riguardante materie comprese nel SSD VET/01.<br />

L’attività organizzativa la vede, tra l’altro, componente del Comitato organizzatore <strong>di</strong> alcuni Congressi e Meetings.<br />

L’attività scientifica, riferita a n. 36 lavori presi in considerazione dalla Commissione, collegialmente ed in via<br />

preliminare, può considerarsi intensa, continua ed il nome della Can<strong>di</strong>data occupa con buona frequenza posizioni<br />

privilegiate. Il principale filone <strong>di</strong> ricerca è rappresentato dallo stu<strong>di</strong>o dell’apparato <strong>di</strong>gerente <strong>di</strong> Mammiferi, Pesci ed<br />

Uccelli. Nell’ambito <strong>di</strong> questo apparato vengono affrontate tematiche <strong>di</strong>verse: a) <strong>di</strong>stribuzione e caratterizzazione <strong>di</strong><br />

cellule endocrine nel tratto gastroenterico e nel pancreas e la presenza <strong>di</strong> neurotrasmettitori nel sistema nervoso enterico<br />

<strong>di</strong> Mammiferi ed Uccelli; b) presenza <strong>di</strong> neurotrofine e dei loro recettori in intestino e pancreas <strong>di</strong> vari vertebrati; c)<br />

presenza e <strong>di</strong>stribuzione del GDNF e del suo complesso recettoriale in Mammiferi ed Uccelli. Tutti gli stu<strong>di</strong> sono ben<br />

impostati, correttamente sviluppati, attuati utilizzando meto<strong>di</strong>che moderne ed originali e ben collocati su riviste <strong>di</strong><br />

livello internazionale.<br />

La Prof. Lucini possiede un valido curriculum <strong>di</strong>dattico, buone capacità organizzative ed un’ottima propensione per la<br />

ricerca per cui risponde ai criteri predeterminati dalla Commissione ai fini della presente valutazione comparativa.<br />

Prof. Gregorio PETROSINO<br />

L’attività <strong>di</strong>dattica della prof.ssa Carla Lucini ampia e continua risulta sempre svolta nell’ambito delle <strong>di</strong>scipline del<br />

S.S.D. VET/01.<br />

L’attività scientifica della prof.ssa Carla Lucini consta <strong>di</strong> 113 pubblicazioni <strong>di</strong> cui 33 articoli a stampa su riviste<br />

internazionali <strong>di</strong> notevole spessore ad alto impact factor nell’ambito delle materie anatomiche.<br />

Tutti i lavori sono stati redatti in collaborazione e il contributo personale della can<strong>di</strong>data si evince dalla continuità delle<br />

tematiche <strong>di</strong> ricerca e dal numero delle pubblicazioni in 18 delle quali risulta primo nome e in 2 ultimo.<br />

Gli argomenti oggetto della ricerca della can<strong>di</strong>data <strong>di</strong> buon interesse scientifico e pertinenti al S.S.D. VET/01, comprendono<br />

1. Apparato <strong>di</strong>gerente – stu<strong>di</strong>o sulle amine e pecti<strong>di</strong> regolatori in cellule endocrine ( nel bufalo, anatra domestica, talpa ecc.)<br />

2. Sistema nervoso enterico – stu<strong>di</strong>o delle neutrotrofine nei pesci teleostei (spigola, orata, scorfano,pesciolino rosso,<br />

carpa) viene descritta la presenza <strong>di</strong> NGF e NT3 nel sistema nervoso enterico e la presenza dei recettori specifici TrKA,<br />

B e C sia in neuroni che in cellule endocrine.<br />

Pertanto, in base all’attività <strong>di</strong>dattica e scientifica, la prof.ssa Carla Lucini risponde ai criteri <strong>di</strong> massima prestabiliti dalla<br />

commissione per la valutazione comparativa a un posto <strong>di</strong> professore universitario <strong>di</strong> prima fascia per il S.S.D. VET/01.<br />

Prof. Pier Augusto SCAPOLO<br />

Dall’analisi delle 36 pubblicazioni ammesse alla valutazione dalla Commissione, risulta che l’ attività del can<strong>di</strong>dato è<br />

principalmente incentrata su due filoni <strong>di</strong> ricerca. Il primo , che è rivolto a <strong>di</strong>verse specie <strong>di</strong> vertebrati, riguarda lo<br />

stu<strong>di</strong>o morfologico e immunocitochimica delle cellule endocrine dell’apparato <strong>di</strong>gerente (con originali e interessanti<br />

spunti critici anche per quanto riguarda l’aspetto ontogenetico) . Il secondo, che è anche il più cospicuo dal punto <strong>di</strong><br />

13


vista della produzione e<strong>di</strong>toriale, verte sulla identificazione <strong>di</strong> alcuni fattori trofici e dei loro recettori con meto<strong>di</strong><br />

prevalentemente immunochimici e immunocitochimici in <strong>di</strong>fferenti apparati <strong>di</strong> <strong>di</strong>verse specie <strong>di</strong> Mammiferi, Uccelli,<br />

Pesci e Rettili. La produzione scientifica del can<strong>di</strong>dato è caratterizzata da originalità e rigore metodologico.<br />

Su 36 pubblicazioni complessivamente considerate pertinenti ai fini della presente valutazione dalla commissione, che<br />

datano a partire dal 1991, il can<strong>di</strong>dato compare 23 volte come primo o come ultimo autore: questo dato rivela<br />

l’importante ed essenziale contributo personale su buona parte della produzione scientifica , sia nell’ideazione del<br />

protocollo sperimentale, che nella speculazione sui risultati ottenuti.<br />

Tutte le pubblicazioni sono in collaborazione e con<strong>di</strong>vise con ricercatori italiani (il numero me<strong>di</strong>o <strong>degli</strong> autori per<br />

pubblicazione è 4,8 ). La loro collocazione e<strong>di</strong>toriale è praticamente tutta su riviste internazionali provviste del fattore<br />

<strong>di</strong> impatto e <strong>di</strong> buon livello. Anche tenendo conto del valore <strong>di</strong> IF espresso dalle riviste tra<strong>di</strong>zionalmente utilizzate dal<br />

settore per tematiche morfologiche <strong>di</strong> interesse bioveterinario, questo risulta comunque elevato, sia per quanto<br />

riguarda quello complessivo (48,23) che quello me<strong>di</strong>o per pubblicazione (1,34).<br />

L’attività <strong>di</strong>dattica nei corsi <strong>di</strong> Laurea/Laurea magistrale è <strong>di</strong>versificata ma comunque attinente alle <strong>di</strong>scipline<br />

tra<strong>di</strong>zionalmente ricomprese nel SSD Vet 01; è svolta ininterrottamente dal 1999 .<br />

Sufficiente l’attività organizzativa svolta.<br />

Il can<strong>di</strong>dato pertanto, per la continuità e maturità scientifica, nonché per l’esperienza <strong>di</strong>dattica, può essere preso in<br />

considerazione ai fini della presente valutazione comparativa.<br />

Prof. Adalberto MERIGHI<br />

L’attività <strong>di</strong> ricerca della Prof. Lucini si <strong>di</strong>pana in un arco temporale <strong>di</strong> 18 anni, dal 1991 al 2008. La continua e<br />

costante presenza della can<strong>di</strong>data nell’ambito della comunità scientifica del settore è anche rilevabile considerando nel<br />

loro complesso l’insieme <strong>di</strong> abstract e note congressuali allegate alla domanda.<br />

Le pubblicazioni, tutte in collaborazione, riguardano: 1. Lo stu<strong>di</strong>o istochimico/immunocitochimico sia qualitativo che<br />

quantitativo delle cellule neuroendocrine del canale alimentare e del pancreas in <strong>di</strong>verse specie <strong>di</strong> Mammiferi ed Uccelli<br />

con particolare attenzione agli aspetti embriologici; 2. La localizzazione <strong>di</strong> alcuni fattori trofici (neurotrofine e fattori <strong>di</strong><br />

crescita della famiglia del GDNF) e dei loro recettori in un ampio numero <strong>di</strong> specie <strong>animali</strong>, dagli Invertebrati alle<br />

<strong>di</strong>verse Classi <strong>di</strong> Vertebrati, con particolare interesse per gli apparati <strong>di</strong>gerente e urinario e per il SNC; 3. La<br />

localizzazione istochimica delle cellule a ossido nitrico nell’apparato genitale <strong>di</strong> <strong>di</strong>verse specie.<br />

Dall’esame complessivo emergono un chiaro rigore metodologico e l’originalità dei temi affrontati. La produzione è<br />

totalmente <strong>di</strong> tipo descrittivo e sostanzialmente incentrata sull’utilizzo <strong>di</strong> tecniche <strong>di</strong> microscopia ottica, morfometria,<br />

immunocitochimica, accompagnate queste ultime a controlli <strong>di</strong> specificità tramite Western Blotting e/o dot blot.<br />

Soltanto in alcuni lavori sono anche utilizzate tecniche <strong>di</strong> biologia molecolare (ibridazione in situ, RT-PCR, RIA). I dati<br />

che ne derivano portano contributi interessanti a livello internazionale. La produzione scientifica ISI della Prof. Lucini<br />

ha, nel complesso, buoni in<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> impatto (IF complessivo = 48,237; IF me<strong>di</strong>o = 1,462) soprattutto in relazione al SSD<br />

oggetto della procedura concorsuale. Il contributo in<strong>di</strong>viduale della can<strong>di</strong>data è decisamente rilevante, se si considera<br />

che la Prof. Lucini si trova in posizione <strong>di</strong> primo/ultimo autore nel 64% delle pubblicazioni. Il numero me<strong>di</strong>o <strong>di</strong> autori<br />

per pubblicazione è pari a 4,8. L’analisi dell’impatto della produzione del Prof. Lucini eseguita utilizzando il database<br />

JCR nel periodo 1990-2008 sul numero <strong>di</strong> citazioni e sulla me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> citazioni per pubblicazione risulta in un in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong><br />

Hirsch pari a 8.<br />

L’attività <strong>di</strong>dattica riguarda interamente materie del SSD VET/01. La Prof. Lucini, come Professore Associato e,<br />

precedentemente, Ricercatore Universitario, ha svolto o svolge <strong>di</strong>versi insegnamenti principalmente nei Corsi <strong>di</strong> Laurea<br />

in Scienze e Tecnologie delle Produzioni Animali e Sicurezza Alimentare e Tecnologie delle Produzioni Animali e in<br />

Corsi <strong>di</strong> Master, Perfezionamento e Dottorato <strong>di</strong> Ricerca presso l’Università Federico II <strong>di</strong> Napoli.<br />

L’attività organizzativa è riferibile alla preparazione <strong>di</strong> alcuni congressi tenutisi presso l’Università Federico II,<br />

all’attività in alcune commissioni <strong>di</strong>partimentali e <strong>di</strong> Facoltà e nei consigli <strong>di</strong>rettivi <strong>di</strong> alcune Scuole <strong>di</strong><br />

Perfezionamento/Specializzazione.<br />

Nel complesso ritengo che il curriculum scientifico della Prof. Carla Lucini <strong>di</strong>mostri un’attività <strong>di</strong> buon livello<br />

internazionale. Il curriculum <strong>di</strong>dattico è totalmente incentrato sul SSD e evidenzia una notevole esperienza. L’attività<br />

organizzativa è sufficientemente documentata.<br />

Giu<strong>di</strong>zio collegiale<br />

Professore Associato Confermato <strong>di</strong> <strong>Anatomia</strong> <strong>degli</strong> Animali Domestici (SSD VET/01) nella Facoltà <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina<br />

Veterinaria dell’Università <strong>degli</strong> <strong>Stu<strong>di</strong></strong> <strong>di</strong> Napoli Federico II. Dimostra un’ampia e continua attività <strong>di</strong>dattica nel SSD.<br />

Delle memorie a stampa presentate, la commissione ha preso in esame le 36 pubblicazioni in extenso su riviste<br />

internazionali e nazionali, tutte pertinenti il SSD. Tali pubblicazioni sono classificabili come segue: 33 su riviste<br />

internazionali recensite dall’Institute for Scientific Information (ISI) ed incluse nei Journal Citation Reports (JCR), 3 su<br />

riviste nazionali. Il contributo primario del can<strong>di</strong>dato è notevole. La sua attività ha riguardato principalmente i seguenti<br />

temi: Morfologia e citochimica delle cellule endocrine dell’apparato <strong>di</strong>gerente, Identificazione <strong>di</strong> fattori trofici e loro<br />

recettori nei Vertebrati. Presenta nel suo complesso un buon grado <strong>di</strong> originalità <strong>di</strong> impostazione ed è condotta con<br />

impegno, tecnologie adeguate e rigore metodologico, tale da consentire risultati <strong>di</strong> sicuro interesse. L’attività<br />

organizzativa è sufficiente.<br />

14


CANDIDATO: PROF. MIRABELLA NICOLA<br />

Prof. Giuseppe PAINO<br />

Il can<strong>di</strong>dato, dall’A.A. 1994/95 ha svolto un’intensa ed ininterrotta attività <strong>di</strong>dattica su insegnamenti (<strong>di</strong> titolarità o per<br />

supplenza) tenuti per Corsi <strong>di</strong> Laurea Specialistica In Me<strong>di</strong>cina Veterinaria presso la Facoltà <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina Veterinaria<br />

dell’Università <strong>di</strong> Napoli Federico II e, per supplenza, presso l’Università Magna Græcia <strong>di</strong> Catanzaro.<br />

Tutta l’attività <strong>di</strong>dattica è stata incentrata esclusivamente su <strong>di</strong>scipline le cui argomentazioni sono compre-se nella<br />

declaratoria del SSD VET/01 della presente valutazione comparativa.<br />

La produzione scientifica del can<strong>di</strong>dato è costituita, oltre che da lavori in extenso, da testimonianze <strong>di</strong> par-tecipazioni a Convegni<br />

nazionali ed internazionali; uno <strong>di</strong> questi ultimi gli è valso il Diploma del Premio SIMIC-GRAU per la migliore ricerca<br />

presentata al XXIII Congresso EAVA nell’anno 2000. Tutti i lavori presentati affrontano argomenti congruenti con le <strong>di</strong>scipline<br />

comprese nel SSD VET/01 (solo la pubblicazione n. 1 riguarda una tematica che può essere, però, considerata <strong>di</strong> carattere<br />

inter<strong>di</strong>sciplinare). L’attività scientifica, lineare e coerente, è caratterizzata da una impostazione particolarmente dettagliata; le<br />

linee <strong>di</strong> ricerca sono sempre affrontate con adeguato rigore metodologico e comprendono argomenti originali ed innovativi<br />

nell’ambito della ricerca <strong>di</strong> base del campo veterinario, con apprezzabili risultati analizzati sempre in maniera critica ed<br />

approfon<strong>di</strong>ta. Chiara la continuità della produzione scientifica <strong>di</strong>ventata anche più intensa e qualificata nell’ultimo periodo a<br />

testimonianza <strong>di</strong> una graduale e piena maturità raggiunta. Di considerevole livello la rilevanza scientifica della collocazione<br />

e<strong>di</strong>toriale delle pubblicazioni e la loro <strong>di</strong>ffusione nell’ambito della comunità scientifica. Molti lavori sono stati pubblicati in<br />

riviste in<strong>di</strong>cizzate con un buon valore <strong>di</strong> Impact Factor. Il valore <strong>di</strong> I.F. me<strong>di</strong>o è pari a 0,964; l’I.F. me<strong>di</strong>o per autori è pari a 0,205<br />

per un numero <strong>di</strong> 24 pubblicazioni in extenso.<br />

Degni <strong>di</strong> citazione gli stu<strong>di</strong> sulle caratteristiche anatomo-topografiche e neurochimiche dell’innervazione <strong>di</strong> alcune<br />

strutture, quali gli organi genitali maschili del bufalo in rapporto alla stagionalità dell’attività sessua-le e del sistema<br />

neuroendocrino del proventricolo <strong>di</strong> anatra, nonché le indagini sull’espressione e <strong>di</strong>stribu-zione <strong>di</strong> neuro-pepti<strong>di</strong> e <strong>di</strong><br />

enzimi deputati alla sintesi <strong>di</strong> neurotrasmettitori nel sistema nervoso centrale e periferico <strong>degli</strong> uccelli.<br />

L’apporto in<strong>di</strong>viduale del can<strong>di</strong>dato, analiticamente determinato nei lavori in collaborazione, laddove non<br />

espressamente <strong>di</strong>chiarato, appare ben in<strong>di</strong>viduabile per la continuità delle linee <strong>di</strong> ricerca, per la loro chiara congruenza<br />

con la produzione scientifica globale, nonché per la riconosciuta personalità del can<strong>di</strong>dato nella comunità scien-tifica e,<br />

non ultimo, per la posizione del nome come primo autore in numerose pubblicazioni.<br />

Tra le attività organizzative: ha <strong>di</strong>retto gruppi <strong>di</strong> ricerca quale Coor<strong>di</strong>natore Scientifico Nazionale PRIN nel-l’anno<br />

2003; ha svolto funzioni <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento scientifico in numerosi meeting nazionali ed internazionali; è stato segretario<br />

scientifico <strong>di</strong> Congressi Internazionali e nazionali; è referee <strong>di</strong> prestigiose riviste internazionali.<br />

Da quanto esposto e in coerenza con i criteri predeterminati, si ritiene il can<strong>di</strong>dato in possesso dei requisiti per essere<br />

preso in considerazione ai fini della presente valutazione comparativa.<br />

Prof. Mario CORONA<br />

L’attività <strong>di</strong>dattica, iniziata nell’AA 1994/95, è intensa, continua, riguarda sempre materie comprese nel SSD VET/01 e<br />

si sviluppa tra le Facoltà <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina Veterinaria dell’Università <strong>degli</strong> <strong>Stu<strong>di</strong></strong> <strong>di</strong> Napoli Federico II e dell’Università<br />

Magna Grecia <strong>di</strong> Catanzaro.<br />

Nell’attività organizzativa, tra l’altro, sono da evidenziare:<br />

• Coor<strong>di</strong>natore scientifico nazionale del progetto <strong>di</strong> ricerca cofinanziato dei PRIN 2003;<br />

• Segretario del “V Congresso nazionale dell’AIMV” (Napoli 2005);<br />

• Segretario scientifico del “XXII Congress of the EAVA” (Napoli 1998);<br />

• Segretario scientifico del “2nd International Meeting on Veterinary Morphofunctional Biotechnologies” (Napoli<br />

2004);<br />

• Componente del comitato organizzatore del “1st International Meeting of Biotechnologies and Morphofunctional<br />

Sciences” (Napoli, 2002);<br />

• Membro del Comitato dell’EAVA per l’assegnazione del premio SIMIC-GRAU;<br />

• È referee <strong>di</strong> numerose riviste internazionali.<br />

Va inoltre segnalata l’assegnazione al can<strong>di</strong>dato del Diploma <strong>di</strong> conferimento del Premio SIMIC-GRAU 2000 per la<br />

migliore ricerca presentata come comunicazione orale al “XXIII Congresso EAVA (Polonia 2000).<br />

L’attività scientifica, riferita a n. 24 lavori presi in considerazione dalla Commissione, collegialmente ed in via preliminare, può<br />

considerarsi abbastanza ampia, ma continua e <strong>di</strong> livello qualitativo più che buono. Questa attività si sviluppa sempre in tematiche<br />

pertinenti al SSD VET/01, si avvale anche <strong>di</strong> collaborazioni con altri Atenei e con il CNR ed il nome del Can<strong>di</strong>dato occupa<br />

posizioni privilegiate con <strong>di</strong>screta frequenza. Le principali linee <strong>di</strong> ricerca sono anche quelle sviluppate più <strong>di</strong> recente e<br />

riguardano: a) espressione e <strong>di</strong>stribuzione <strong>di</strong> neuropepti<strong>di</strong> e <strong>di</strong> enzimi deputati alla sintesi <strong>di</strong> neurotrasmettitori nel sistema<br />

nervoso centrale e periferico <strong>degli</strong> uccelli; b) innervazione dell’apparato genitale maschile del bufalo in momenti funzionali<br />

<strong>di</strong>versi dell’attività sessuale. Per la realizzazione <strong>di</strong> questi lavori il Can<strong>di</strong>dato utilizza svariate tecniche sempre adeguate, moderne,<br />

originali ed applicate in modo appropriato e con rigore metodologico.<br />

Da quanto sopra, emerge che il Prof. Mirabella ha ampia e profonda esperienza <strong>di</strong>dattica, ottime capacità organizzative<br />

sviluppatesi anche a livello internazionale e buona produzione scientifica sottolineata da un premio <strong>di</strong> rilevanza<br />

internazionale, per cui è meritevole <strong>di</strong> rientrare nella presente valutazione comparativa.<br />

15


Prof. Gregorio PETROSINO<br />

La produzione scientifica presentata è tutta svolta in collaborazione e comprende 24 lavori in extenso così classificate:<br />

23 su riviste internazionali recensite ISI <strong>di</strong> elevata qualificazione scientifica e una su rivista nazionale. I numerosi<br />

abstracts testimoniano un’intensa ed assidua patrecipazione a Congressi nazionali ed internazionali. Le tematiche<br />

affrontate sono tutte attinenti al Settore Scientifico Disciplinare VET/01 – <strong>Anatomia</strong> <strong>degli</strong> <strong>animali</strong> <strong>domestici</strong>.<br />

La produzione scientifica è originale, ottimamente impostata, spesso innovativa e sempre condotta con le più moderne ed<br />

appropriate tecniche, applicate con ottimo rigore metodologico. Evidente è la continuità della produzione scientifica, <strong>di</strong>ventata<br />

anche più intensa e qualificata nell’ultimo periodo (a <strong>di</strong>mostrazione <strong>di</strong> una graduale e piena maturità raggiunta).<br />

Degni <strong>di</strong> citazione sono, tra l’altro, gli stu<strong>di</strong> sul SNC e periferico <strong>degli</strong> uccelli relativi all’espressione <strong>di</strong> neuro-pepti<strong>di</strong> e<br />

<strong>di</strong> enzimi deputati alla sintesi <strong>di</strong> neurotrasmettitori e quelli condotti sul deferente e le ghiandole sessuali accessorie<br />

relativi all’espressione <strong>di</strong> fattori neurotrofici in con<strong>di</strong>zioni normali e in seguito a castrazione.<br />

L’apporto in<strong>di</strong>viduale del can<strong>di</strong>dato, esaminato analiticamente, si evince chiaramente: dalla coerenza <strong>di</strong> ciascun lavoro<br />

con l’insieme dell’attività scientifica prodotta, dalla continuità delle linee <strong>di</strong> ricerca, dalla personalità scientifica<br />

riconosciuta al can<strong>di</strong>dato, per la posizione del nome come primo o ultimo autore in numerose pubblicazioni.<br />

Per quanto riguarda l’attività <strong>di</strong>dattica dall’A.A. 1994/95 è initerrotta, assidua e cospicua in insegnamenti (titolare o<br />

supplente) nella propria sede ed in altre se<strong>di</strong> universitarie. Ha sempre insegnato in moduli compresi in Corsi Integrati<br />

propri del SSD VET/01 –<strong>Anatomia</strong> <strong>degli</strong> <strong>animali</strong> <strong>domestici</strong>.<br />

Ottima è l’attività organizzativa.<br />

Il can<strong>di</strong>dato, avendo <strong>di</strong>mostrato autonoma capacità <strong>di</strong> ricerca, maturità scientifica e competenza <strong>di</strong>dattica pertinente al<br />

settore, risulta qualificato a ricoprire un posto <strong>di</strong> 1^ fascia nel SSD Vet 01.<br />

Prof. Pier Augusto SCAPOLO<br />

Dall’analisi delle 24 pubblicazioni ammesse alla valutazione dalla Commissione, risulta che l’attività scientifica del<br />

can<strong>di</strong>dato è incentrata principalmente su tre filoni <strong>di</strong> ricerca. Il primo, anche in or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> tempo, riguarda lo stu<strong>di</strong>o<br />

della vascolarizzazione <strong>di</strong> alcuni organi in Mammiferi e Uccelli. Il secondo stu<strong>di</strong>a la morfostruttura <strong>di</strong> organi<br />

dell’apparato <strong>di</strong>gerente e urogenitale. Il terzo è volto a indagare sulle caratteristiche neurochimiche <strong>di</strong> vari tipi cellulari<br />

presenti nei Sistemi nervoso, linfatico ed endocrino <strong>di</strong> Uccelli e Mammiferi <strong>domestici</strong>, compresa l’espressione dei<br />

recettori per le neurotrofine (in quest’ultimo caso utilizzando prevalentemente <strong>animali</strong> da laboratorio). A questo ultimo<br />

tema <strong>di</strong> ricerca è de<strong>di</strong>cata buona parte della più recente produzione e<strong>di</strong>toriale.<br />

Nei lavori sono state utilizzate microscopia ottica ed elettronica, classiche tecniche istochimiche e immunocitochimiche<br />

oltre a meto<strong>di</strong>che <strong>di</strong> biologia molecolare ( Western blotting, RT PCR e ibridazione in situ).<br />

Dall’esame complessivo delle tematiche affrontate risaltano l’originalità e il buon rigore metodologico. Tutte le<br />

pubblicazioni sono in collaborazione e sono con<strong>di</strong>vise con ricercatori italiani (il numero me<strong>di</strong>o <strong>degli</strong> autori per<br />

pubblicazione è 4,7). Anche tenendo conto del valore <strong>di</strong> IF espresso dalle riviste tra<strong>di</strong>zionalmente utilizzate dal settore<br />

per tematiche morfologiche <strong>di</strong> interesse bioveterinario, risulta che gli IF del can<strong>di</strong>dato, sia quello complessivo che<br />

quello me<strong>di</strong>o (rispettivamente 23,13 e 0,96), sono sufficientemente buoni.<br />

Dalla produzione scientifica considerata pertinente ai fini della presente valutazione (inizia a partire dal 1992),<br />

l’apporto in<strong>di</strong>viduale con responsabilità <strong>di</strong> principale realizzatore e/o coor<strong>di</strong>natore del progetto scientifico si evidenzia<br />

in un apprezzabile numero <strong>di</strong> pubblicazioni, in particolare in quelle del periodo centrale e finale. Su 24 pubblicazioni<br />

complessivamente valutate, il suo nome infatti compare 13 volte come primo o come ultimo nell’elenco dei coautori.<br />

L’attività <strong>di</strong>dattica è ampia (a partire dal 1994); è stata svolta con responsabilità <strong>di</strong> corso sia in Corsi <strong>di</strong> Laurea e<br />

Laurea Magistrale, ma anche in Corsi <strong>di</strong> Alta formazione; è <strong>di</strong>versificata ed è prevalentemente attinente alle <strong>di</strong>scipline<br />

tra<strong>di</strong>zionalmente ricomprese nel SSD Vet 01.<br />

Notevole l’attività organizzativa svolta.<br />

Il can<strong>di</strong>dato pertanto, per la continuità e maturità scientifica, per la notevole esperienza <strong>di</strong>dattica nonchè per le capacità<br />

organizzative, può essere preso in considerazione ai fini della presente valutazione comparativa.<br />

Prof. Adalberto MERIGHI<br />

L’attività <strong>di</strong> ricerca del Prof. Mirabella copre un periodo <strong>di</strong> 17 anni, dal 1992 al 2008. La continua presenza del Prof.<br />

Mirabella nell’ambito della comunità scientifica del settore è anche rilevabile considerando nel loro complesso la mole<br />

<strong>di</strong> abstract e note congressuali allegate alla domanda.<br />

Le pubblicazioni, tutte in collaborazione, riguardano: 1. La microcircolazione <strong>di</strong> vari organi in <strong>di</strong>verse specie <strong>di</strong><br />

Mammiferi e Uccelli; 2. La morfologia strutturale <strong>di</strong> alcuni organi dell’apparato <strong>di</strong>gerente <strong>di</strong> bovino; 3. La<br />

neurochimica del sistema nervoso viscerale intrinseco del canale alimentare <strong>di</strong> alcune specie <strong>di</strong> Uccelli; 4. La<br />

morfologia, istochimica e immunocitochimica <strong>di</strong> alcuni organi dell’apparato genitale maschile <strong>di</strong> Mammiferi e Uccelli<br />

in con<strong>di</strong>zioni normali e sperimentali; 5. Alcuni aspetti morfofunzionali della ghiandola mammaria negli <strong>animali</strong><br />

<strong>domestici</strong>; 6. La localizzazione immunocitochimica <strong>di</strong> molecole biologicamente attive nel SNC e nella ghiandola<br />

surrenale dell’anatra.<br />

Dall’esame complessivo emergono buon rigore metodologico e originalità. Sono state utilizzate generalmente tecniche<br />

<strong>di</strong> microscopia ottica, morfometria, immunocitochimica, microscopia elettronica a scansione e a trasmissione, in alcuni<br />

casi supportate da procedure biochimiche e <strong>di</strong> biologia molecolare <strong>di</strong> tipo estrattivo (Western Blotting, RT-PCR,<br />

ELISA) o istologico (ibridazione in situ). I dati che ne derivano, nella maggior parte dei casi <strong>di</strong> tipo descrittivo ma<br />

anche sperimentali, portano contributi interessanti alla letteratura scientifica del settore. La produzione scientifica del<br />

16


Prof. Mirabella presenta sufficiente continuità (il can<strong>di</strong>dato ha pubblicato una me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> 1,4 lavori ISI/anno). La<br />

produzione scientifica ISI ha, nel complesso, in<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> impatto adeguati (IF complessivo = 23,131; IF me<strong>di</strong>o = 1,006), in<br />

relazione al SSD oggetto della procedura concorsuale. Il contributo in<strong>di</strong>viduale del can<strong>di</strong>dato è rilevante considerando<br />

che il Prof. Mirabella si trova in posizione <strong>di</strong> primo/ultimo autore nel 54% delle pubblicazioni. Il numero me<strong>di</strong>o <strong>di</strong><br />

autori per pubblicazione è pari a 4,7. L’analisi dell’impatto della produzione del Prof. Mirabella eseguita utilizzando il<br />

database JCR nel periodo 1990-2008 sul numero <strong>di</strong> citazioni e sulla me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> citazioni per pubblicazione risulta in un<br />

in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> Hirsch pari a 5.<br />

L’attività <strong>di</strong>dattica riguarda interamente materie del SSD VET/01. Il Prof. Mirabella, come Professore Associato e,<br />

precedentemente, Ricercatore Universitario, ha svolto o svolge insegnamenti nel Corso <strong>di</strong> Laurea a ciclo unico in<br />

Me<strong>di</strong>cina Veterinaria, nel Corso <strong>di</strong> Laurea in Tecnologie e Produzioni <strong>animali</strong> e in <strong>di</strong>versi Corsi <strong>di</strong> Specializzazione,<br />

Perfezionamento e Dottorato <strong>di</strong> ricerca..<br />

L’attività organizzativa è riferibile alla partecipazione nella commissione programmazione e sviluppo <strong>di</strong> Facoltà e<br />

all’organizzazione <strong>di</strong> alcuni congressi. E’stato titolare <strong>di</strong> fon<strong>di</strong> PRIN nell’anno 2003.<br />

Nel complesso ritengo che il curriculum scientifico del Prof. Nicola Mirabella testimoni una <strong>di</strong>screta attività anche <strong>di</strong><br />

livello internazionale. Il curriculum <strong>di</strong>dattico è totalmente incentrato sul SSD e <strong>di</strong>mostra una valida esperienza.<br />

L’attività organizzativa è ben documentata.<br />

Giu<strong>di</strong>zio collegiale<br />

Professore Associato Confermato <strong>di</strong> <strong>Anatomia</strong> <strong>degli</strong> Animali Domestici (SSD VET/01) nella Facoltà <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina<br />

Veterinaria dell’Università <strong>degli</strong> <strong>Stu<strong>di</strong></strong> <strong>di</strong> Napoli Federico II. Dimostra un’ampia e continua attività <strong>di</strong>dattica nel SSD.<br />

Delle memorie a stampa presentate, la commissione ha preso in esame le 25 pubblicazioni in extenso su riviste<br />

internazionali e nazionali. Tali pubblicazioni sono classificabili come segue: 24 su riviste internazionali recensite<br />

dall’Institute for Scientific Information (ISI) ed incluse nei Journal Citation Reports (JCR), 1 su rivista nazionale. Una<br />

sola fra queste non è inerente il SSD, pertanto si è fatto riferimento a 24 pubblicazioni <strong>di</strong> cui 23 recensite dall’ISI. Il<br />

contributo primario del can<strong>di</strong>dato è notevole. La sua attività ha riguardato principalmente i seguenti temi:<br />

Localizzazione del PACAP in <strong>di</strong>versi organi e tessuti <strong>degli</strong> uccelli, Localizzazione delle neurotrofine e dei loro recettori<br />

negli organi genitali maschili e nei neuroni del plesso pelvico nel ratto. Presenta nel suo complesso un buon grado <strong>di</strong><br />

originalità <strong>di</strong> impostazione ed è condotta con impegno, ampio utilizzo <strong>di</strong> tecnologie e rigore metodologico, tale da<br />

consentire risultati <strong>di</strong> sicuro interesse. L’attività organizzativa è <strong>di</strong> buona rilevanza.<br />

CANDIDATO: PROF. MODINA SILVIA CLOTILDE BIANCA<br />

Prof. Giuseppe PAINO<br />

L’attività <strong>di</strong>dattica della Prof. Mo<strong>di</strong>na, per <strong>di</strong>scipline del Corso <strong>di</strong> Laurea in Me<strong>di</strong>cina Veterinaria, parte dal 1997 come<br />

Professore a contratto, ma è dall’A.A. 1999/2000 che tiene per affidamento insegnamenti pro-pri del SSD VET/01 in C.<br />

<strong>di</strong> L. in Me<strong>di</strong>cina Veterinaria e in Biotecnologie Veterinarie. E’ titolare del Corso <strong>di</strong> insegnamento “<strong>Anatomia</strong><br />

Veterinaria Sistematica e Topografica” dall’A.A. 2005/06 presso la stessa Univer-sità. Tale attività è stata svolta<br />

nell’ambito del SSD VET 01 – <strong>Anatomia</strong> <strong>degli</strong> <strong>animali</strong> <strong>domestici</strong>.<br />

La produzione scientifica della can<strong>di</strong>data, ampia, continuativa e ben documentata, comprende tematiche <strong>di</strong> ricerca che<br />

risultano correttamente impostate, originali ed innovative, condotte con appropriato rigore metodologico, nonchè<br />

analizzate ed interpretate in maniera corretta ed approfon<strong>di</strong>ta. I lavori in extenso sono pubblicati su riviste nazionali ed<br />

internazionali provviste <strong>di</strong> comitato e<strong>di</strong>toriale referente. Il valore <strong>di</strong> I.F. me<strong>di</strong>o è pari a 1,585; l’I.F. me<strong>di</strong>o per autori è<br />

pari a 0,278 per un numero <strong>di</strong> 23 pubblicazioni in extenso.<br />

La produzione scientifica è svolta tutta in collaborazione e, nel suo complesso, permette <strong>di</strong> considerare l’apporto<br />

personale della can<strong>di</strong>data sia dalla continuità dei temi <strong>di</strong> ricerca sia per la congruenza con l’intera produzione. La sua<br />

attività <strong>di</strong> ricerca è orientata principalmente allo stu<strong>di</strong>o della biologia della riproduzione animale, in cui si segnalano le<br />

indagini morfofunzionali, biochimiche e molecolari, condotte con le più appropriate me-to<strong>di</strong>che, per lo stu<strong>di</strong>o del<br />

processo <strong>di</strong> maturazione in vitro dell’ovocita, l’influenza dell’ambiente oviduttale sulle prime fasi dello sviluppo<br />

embrionale, indagini in vitro sui meccanismi <strong>di</strong> azione del messaggero intra-cellulare delle gonadotropine corioniche<br />

cAMP nell’influenzare i sistemi giunzionali ovocita-cellule del cu-mulo ooforo.<br />

Dal punto <strong>di</strong> vista dell’’attività organizzativa, oltre ai compiti istituzionali, la can<strong>di</strong>data è membro della Commissione <strong>di</strong><br />

Facoltà per la European Association of Establishments for Veterinary Education (EAEVE) dal 2006.<br />

Da quanto esposto e in coerenza con i criteri predeterminati, si ritiene la can<strong>di</strong>data in possesso dei requisiti per essere<br />

presa in considerazione ai fini della presente valutazione comparativa.<br />

Prof. Mario CORONA<br />

L’attività <strong>di</strong>dattica inizia nell’AA 1996/97 come Professore a contratto, ma è solo dall’AA 1999/2000 che si sviluppa in<br />

modo continuativo e si svolge tutta presso la Facoltà <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina Veterinaria dell’Università <strong>di</strong> Milano dove è<br />

impegnata in corsi tutti compresi nel SSD VET/01.<br />

L’attività organizzativa, tra l’altro, la vede componente <strong>di</strong> alcune Commissioni ed è Membro del Consiglio Direttivo<br />

della Scuola <strong>di</strong> Dottorato <strong>di</strong> Ricerca Sanità e produzioni <strong>animali</strong> (dal 2005). Inoltre, é referee <strong>di</strong> alcune riviste<br />

scientifiche internazionali.<br />

17


L’attività scientifica, riferita ai n. 23 lavori presi in considerazione dalla Commissione, collegialmente ed in via<br />

preliminare, è da ritenersi ampia anche se il nome della Can<strong>di</strong>data compare poco come autore privilegiato. Il filone<br />

portante della sua ricerca è certamente quello relativo alla biologia della riproduzione in varie specie <strong>animali</strong> ed è volto<br />

a fornire elementi nuovi sia per migliorare le conoscenze delle basi biologiche che regolano la fertilità e sia per creare<br />

nuove modalità d’intervento nel campo della fecondazione assistita. Tutta l’attività <strong>di</strong> ricerca è ben documentata con<br />

lavori spesso pubblicati su riviste con buon impact factor; inoltre è caratterizzata da rigore metodologico e dalla<br />

capacità <strong>di</strong> utilizzare tecniche moderne ed innovative. Anche l’analisi dei risultati è corretta e <strong>di</strong>mostra buon senso<br />

critico.<br />

In conseguenza <strong>di</strong> quanto sopra, si ritiene che la Prof. Mo<strong>di</strong>na sia in possesso <strong>di</strong> tutti i requisiti necessari per essere<br />

ammessa alla presente procedura <strong>di</strong> valutazione comparativa.<br />

Prof. Gregorio PETROSINO<br />

L’attività <strong>di</strong>dattica della prof.ssa Silvia Mo<strong>di</strong>na ha inizio dal 2001 con la conferma nel ruolo dei ricercatori settore<br />

S.S.D. VET/01.<br />

Nel 2005 assume servizio come professoressa associata sempre nello stesso settore svolgendo un’attività <strong>di</strong>dattica<br />

ampia e continua nell’ambito delle <strong>di</strong>scipline oggetto del presente concorso.<br />

Anche l’attività scientifica appare continuativa nel tempo e riguarda tematiche per lo più rivolte alla caratterizzazione<br />

dei meccanismi cellulari e molecolari che controllano la crescita e lo sviluppo del gamete femminile, la sua competenza<br />

allo sviluppo embrionale e i rapporti materno –embrionali che si stabiliscono nella fase preimpianto fra embrione e<br />

ambiente tubarico. Alcune indagini sono state condotte sui carnivori <strong>domestici</strong>. Alcune infine sulla specie suine.<br />

L’approccio prevalentemente morfologico e morfo-funzionale , istochimico e immunoistochimico, supportato e<br />

completato da tecniche in vitro e <strong>di</strong> biologia molecolare, ha consentito alla prof.ssa Mo<strong>di</strong>na <strong>di</strong> produrre 23 lavori su<br />

riviste con ottimo impact factor.<br />

Tutti i lavori pubblicati sono in collaborazione con altri autori il cui nome compare tre volte come primo e tre come ultimo.<br />

I temi trattati sono tutti in accordo con la declaratoria del S.S.D VET/01.<br />

Pertanto in base all’attività <strong>di</strong>dattica e scientifica, la prof.ssa Silvia Mo<strong>di</strong>na risponde ai criteri <strong>di</strong> massima assunti dalla commissione<br />

per la valutazione comparativa ad un posto <strong>di</strong> professore universitario <strong>di</strong> prima fascia per il settore S.S.D. VET/01.<br />

Prof. Pier Augusto SCAPOLO<br />

Dall’analisi delle 23 pubblicazioni ammesse alla valutazione dalla Commissione, risulta che l’attività scientifica del<br />

can<strong>di</strong>dato tratta, con un approccio morfofisiologico, problematiche <strong>di</strong> tipo riproduttivo allo scopo <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare i<br />

meccanismi che regolano la crescita della cellula germinale femminile e dell’embrione nei primi sta<strong>di</strong> <strong>di</strong> sviluppo,<br />

valutati sia in vitro che in vivo. Le ricerche sono condotte principalmente su specie <strong>animali</strong> <strong>di</strong> interesse zootecnico<br />

(soprattutto quella bovina, in parte anche quella ovina), ma i cui risultati possono fornire utili ricadute sulla<br />

riproduzione umana. Poco significativa è la produzione scientifica, ma sempre su tematiche <strong>di</strong> tipo riproduttivo,<br />

riguardante altre specie domestiche.<br />

Le ricerche si avvalgono <strong>di</strong> stu<strong>di</strong> sia <strong>di</strong> microscopia ottica che elettronica, dove vengono abbinate classiche tecniche<br />

istologiche, istochimiche e immunocitochimiche a moderne tecniche <strong>di</strong> biologia molecolare.<br />

Dall’esame complessivo delle tematiche affrontate risaltano l’originalità, il buon rigore metodologico, l’apprezzabile<br />

tentativo <strong>di</strong> utilizzare le risultanze della ricerca ottenute su modelli <strong>animali</strong> a problematiche <strong>di</strong> riproduzione assistita<br />

presenti nella specie umana.<br />

Tutte le pubblicazioni sono in collaborazione e sono con<strong>di</strong>vise con ricercatori italiani e stranieri (il n° me<strong>di</strong>o <strong>degli</strong><br />

autori è 5,7 ). L’IF, tenendo conto dei valori numerici <strong>di</strong> IF espressi dalle riviste tra<strong>di</strong>zionalmente utilizzate dal settore<br />

per tematiche morfologiche <strong>di</strong> interesse bioveterinario, sia quello complessivo che quello me<strong>di</strong>o (rispettivamente 36,46<br />

e 1,58), è collocabile su buoni valori.<br />

Dalla sua produzione scientifica considerata pertinente ai fini della presente valutazione (inizia a partire dal 1991),<br />

l’apporto in<strong>di</strong>viduale con responsabilità <strong>di</strong> principale realizzatore e/o coor<strong>di</strong>natore del progetto scientifico si evidenzia<br />

in un esiguo numero <strong>di</strong> pubblicazioni. Su 23 pubblicazioni complessivamente valutate, il suo nome compare sei volte<br />

come primo o come ultimo nell’elenco dei coautori.<br />

L’attività <strong>di</strong>dattica è stata svolta con responsabilità <strong>di</strong> corso prevalentemente nel Corso <strong>di</strong> Laurea Magistrale in<br />

Me<strong>di</strong>cina veterinaria (in modo continuativo a partire dal 1999), ma anche in Corsi <strong>di</strong> Laurea e in Corsi <strong>di</strong> Alta<br />

formazione; è <strong>di</strong>versificata ed è attinente alle <strong>di</strong>scipline tra<strong>di</strong>zionalmente ricomprese nel SSD Vet 01.<br />

Buona l’attività organizzativa svolta.<br />

Il can<strong>di</strong>dato pertanto, per la continuità e maturità scientifica, per le qualificate collaborazioni scientifiche, per la buona<br />

esperienza <strong>di</strong>dattica, nonché per le capacità organizzative, può essere preso in considerazione ai fini della presente<br />

valutazione comparativa.<br />

Prof. Adalberto MERIGHI<br />

L’attività <strong>di</strong> ricerca della Prof. Mo<strong>di</strong>na copre un periodo <strong>di</strong> 19 anni, dal 1990 al 2008. La continua presenza della Prof.<br />

Mo<strong>di</strong>na nell’ambito della comunità scientifica del settore è anche rilevabile considerando nel loro complesso la mole <strong>di</strong><br />

abstract e note congressuali allegate alla domanda.<br />

Le pubblicazioni, tutte in collaborazione, riguardano: 1. La localizzazione e caratterizzazione biochimico-molecolare <strong>di</strong><br />

alcune proteine prodotte dalla salpinge negli <strong>animali</strong> <strong>domestici</strong>; 2. Alcuni aspetti strutturali e biochimico-funzionali<br />

dello sviluppo della cellula uovo in <strong>di</strong>verse specie <strong>di</strong> <strong>animali</strong> <strong>domestici</strong>; 3. Alcuni aspetti morfo-funzionali della<br />

18


ghiandola mammaria a seguito <strong>di</strong> stimolazione ormonale durante la lattazione. Dall’esame complessivo emergono<br />

l’elevato rigore metodologico e l’originalità dei temi affrontati. In particolare la can<strong>di</strong>data, utilizzando tecniche spesso<br />

avanzate <strong>di</strong> tipo citologico, istologico, immunocitochimico, biochimico e biomolecolare ha contribuito a produrre<br />

numerosi dati <strong>di</strong> tipo sperimentale <strong>di</strong> ottimo livello su alcuni aspetti dell’istologia e della biologia dell’apparato genitale<br />

femminile <strong>degli</strong> <strong>animali</strong> <strong>domestici</strong>.<br />

La produzione scientifica presenta continuità (nell’arco temporale <strong>di</strong> attività la Prof. Mo<strong>di</strong>na ha pubblicato una me<strong>di</strong>a <strong>di</strong><br />

1,1 lavori ISI/anno) e, nel complesso, in<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> impatto significativi relativamente al SSD (IF complessivo = 36,460; IF<br />

me<strong>di</strong>o = 1,823). Il contributo in<strong>di</strong>viduale della can<strong>di</strong>data non appare imme<strong>di</strong>atamente evidente considerando che solo<br />

nel 26% dei casi la Prof. Mo<strong>di</strong>na assume la posizione <strong>di</strong> primo/ultimo autore. Il numero me<strong>di</strong>o <strong>di</strong> autori per<br />

pubblicazione è pari a 5,7. L’analisi dell’impatto della produzione scientifica della can<strong>di</strong>data eseguita utilizzando il<br />

database JCR nel periodo 1990-2008 in relazione al numero <strong>di</strong> citazioni e alla me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> citazioni per pubblicazione<br />

risulta in un in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> Hirsch pari a 12.<br />

L’attività <strong>di</strong>dattica della can<strong>di</strong>data riguarda interamente materie del SSD VET/01. La Prof. Mo<strong>di</strong>na come Professore<br />

Associato e, precedentemente, Ricercatore Universitario ha svolto o svolge insegnamenti nel Corso <strong>di</strong> Laurea in<br />

Biotecnologie, in alcune Scuole <strong>di</strong> Specializzazione e Corsi <strong>di</strong> Perfezionamento, nel Dottorato <strong>di</strong> Ricerca in<br />

Biotecnologie applicate alle Scienze Veterinarie e Zootecniche (dove ha seguito la preparazione delle tesi finali <strong>di</strong> 3<br />

dottoran<strong>di</strong> come relatore/correlatore).<br />

L’attività organizzativa è testimoniata dalla partecipazione a numerose commissioni <strong>di</strong> Facoltà tra cui quella per la<br />

ricerca scientifica ed il trasferimento tecnologico, <strong>di</strong>verse commissioni sulla valutazione e organizzazione dei corsi <strong>di</strong><br />

stu<strong>di</strong>o e della <strong>di</strong>dattica, la commissione per l’accre<strong>di</strong>tamento EAEVE.<br />

Nel complesso ritengo che il curriculum scientifico della Prof. Silvia Mo<strong>di</strong>na sia <strong>di</strong> notevole livello, anche se<br />

ri<strong>di</strong>mensionato dal fatto che i temi affrontati non sempre sono pertinenti il SSD <strong>VET01</strong> e in termini <strong>di</strong> contriuto<br />

in<strong>di</strong>viduale. Il curriculum <strong>di</strong>dattico è totalmente incentrato sul SSD e <strong>di</strong>mostra una buona e consolidata esperienza.<br />

L’attività organizzativa è ampia e ben documentata.<br />

Giu<strong>di</strong>zio collegiale<br />

Professore Associato Confermato <strong>di</strong> <strong>Anatomia</strong> <strong>degli</strong> Animali Domestici (SSD VET/01) nella Facoltà <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina<br />

Veterinaria dell’Università <strong>degli</strong> <strong>Stu<strong>di</strong></strong> <strong>di</strong> Milano. Dimostra un’ampia e continua attività <strong>di</strong>dattica nel SSD. Delle<br />

memorie a stampa presentate, la commissione ha preso in esame le 31 pubblicazioni in extenso su riviste internazionali<br />

e nazionali. Tali pubblicazioni riguardano il periodo 1980-2008 e sono classificabili come segue: 28 su riviste<br />

internazionali recensite dall’Institute for Scientific Information (ISI) ed incluse nei Journal Citation Reports (JCR); 2 su<br />

riviste internazionali incluse nel database PubMed della National Library of Me<strong>di</strong>cine dell’NIH (USA), 1 su rivista<br />

internazionale non presente sui JCR o su PubMed. Diverse pubblicazioni non riguardano le tematiche del SSD, pertanto<br />

si è fatto riferimento ad un totale <strong>di</strong> 23 pubblicazioni <strong>di</strong> cui 20 recensite dall’ISI. Il contributo primario del can<strong>di</strong>dato è<br />

buono. La sua attività ha riguardato principalmente i seguenti temi: Ruolo dell’ovidutto nei rapporti materno-embrionali<br />

e nell’embriogenesi in vivo e in vitro, Analisi dell’espressione genica nell’embrione pre-impianto, Utilizzo <strong>degli</strong><br />

spermatozoi per la manipolazione del genoma, Organizzazione della cromatina e fattori che influenzano la competenza<br />

del gamete femminile, Effetti <strong>degli</strong> xenobiotici sull’ovocita bovino. Presenta nel suo complesso un buon grado <strong>di</strong><br />

originalità <strong>di</strong> impostazione ed è condotta con impegno, approccio multi<strong>di</strong>sciplinare e rigore metodologico, tale da<br />

consentire risultati <strong>di</strong> interesse. L’attività organizzativa è sufficiente.<br />

GIUDIZI RIASSUNTIVI FINALI<br />

CANDIDATO: PROF. ARRIGHI SILVANA<br />

La Prof. ARRIGHI Silvana, Professore Associato Confermato <strong>di</strong> <strong>Anatomia</strong> <strong>degli</strong> Animali Domestici (SSD VET/01)<br />

nella Facoltà <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina Veterinaria dell’Università <strong>degli</strong> <strong>Stu<strong>di</strong></strong> <strong>di</strong> Milano – omissis –. Dall’esame della<br />

documentazione a corredo della domanda <strong>di</strong> partecipazione al concorso non risultano, tenendo anche conto dei criteri <strong>di</strong><br />

massima già stabiliti dalla Commissione, elementi in grado <strong>di</strong> influenzare il giu<strong>di</strong>zio assoluto sul can<strong>di</strong>dato e/o la<br />

valutazione comparativa del medesimo con gli altri can<strong>di</strong>dati del concorso. Dimostra un’ampia e lunga attività <strong>di</strong>dattica<br />

nel SSD. La Commissione ha preso in esame un totale <strong>di</strong> 48 pubblicazioni pertinenti il SSD <strong>di</strong> cui 33 recensite dall’ISI.<br />

Il contributo primario del can<strong>di</strong>dato è evidente. La sua attività ha riguardato principalmente i seguenti temi: Biologia<br />

della riproduzione (stu<strong>di</strong> sulle gona<strong>di</strong> e sui gameti <strong>di</strong> ambo i sessi, sulle vie genitali maschili e ghiandole annesse, sulle<br />

tube uterine e sull’utero), <strong>Anatomia</strong> dell’apparato urinario (vescica e vie urinarie <strong>di</strong>stali), <strong>Anatomia</strong> dell’apparato<br />

<strong>di</strong>gerente nei Mammiferi e nei Teleostei. Presenta nel suo complesso un buon grado <strong>di</strong> originalità <strong>di</strong> impostazione ed è<br />

condotta con impegno, tecnologie adeguate e rigore metodologico, ottenendo risultati <strong>di</strong> interesse. L’attività<br />

organizzativa è sufficiente.<br />

Nella valutazione comparativa con gli altri can<strong>di</strong>dati, la Commissione riconosce nel profilo scientifico del can<strong>di</strong>dato<br />

numerosi elementi positivi che tuttavia non lo pongono in una posizione <strong>di</strong> sufficiente rilievo tra i can<strong>di</strong>dati partecipanti<br />

al presente concorso.<br />

CANDIDATO: PROF. CALZA’ LAURA<br />

La Prof. CALZA’ Laura, Professore Associato Confermato <strong>di</strong> <strong>Anatomia</strong> <strong>degli</strong> Animali Domestici (SSD VET/01) nella<br />

Facoltà <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina Veterinaria dell’Università <strong>degli</strong> <strong>Stu<strong>di</strong></strong> <strong>di</strong> Bologna – omissis –. Dall’esame della documentazione a<br />

19


corredo della domanda <strong>di</strong> partecipazione al concorso non risultano, tenendo anche conto dei criteri <strong>di</strong> massima già<br />

stabiliti dalla Commissione, elementi in grado <strong>di</strong> influenzare il giu<strong>di</strong>zio assoluto sul can<strong>di</strong>dato e/o la valutazione<br />

comparativa del medesimo con gli altri can<strong>di</strong>dati del concorso. Dimostra un’adeguata attività <strong>di</strong>dattica nel SSD. La<br />

Commissione ha preso in esame un totale <strong>di</strong> 68 pubblicazioni pertinenti il SSD tutte recensite dall’ISI.<br />

Il contributo primario del can<strong>di</strong>dato notevole. La sua attività ha riguardato principalmente i seguenti temi:<br />

Neuroanatomia chimica del SNC in con<strong>di</strong>zioni normali e dopo lesione, Sviluppo <strong>di</strong> modelli transgenici per lo stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong><br />

malattie neurologiche, <strong>Stu<strong>di</strong></strong>o <strong>di</strong> modelli <strong>animali</strong> per la sclerosi multipla, <strong>Stu<strong>di</strong></strong>o delle cellule staminali neuronali<br />

nell’encefalo adulto, Sviluppo <strong>di</strong> modelli in vitro per lo stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> malattie neurodegenerative. Presenta nel suo<br />

complesso una produzione scientifica <strong>di</strong> assoluto rilievo con un notevole grado <strong>di</strong> originalità <strong>di</strong> impostazione. Essa è<br />

condotta con evidente impegno, approccio multi<strong>di</strong>sciplinare e rigore metodologico, ottenendo risultati <strong>di</strong> notevole<br />

interesse. L’attività organizzativa ne <strong>di</strong>mostra la capacità <strong>di</strong> <strong>di</strong>rigere un gruppo <strong>di</strong> ricerca e <strong>di</strong> attrarre fon<strong>di</strong>.<br />

Nella valutazione comparativa con gli altri can<strong>di</strong>dati, la Commissione riconosce nel profilo scientifico del can<strong>di</strong>dato<br />

notevoli elementi <strong>di</strong> spicco, che lo pongono in una posizione <strong>di</strong> rilievo tra i can<strong>di</strong>dati partecipanti al presente concorso.<br />

CANDIDATO: PROF. CLAVENZANI PAOLO<br />

Il Prof. CLAVENZANI Paolo, Professore Associato Confermato <strong>di</strong> <strong>Anatomia</strong> <strong>degli</strong> Animali Domestici (SSD VET/01)<br />

nella Facoltà <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina Veterinaria dell’Università <strong>degli</strong> <strong>Stu<strong>di</strong></strong> <strong>di</strong> Bologna – omissis –. Dall’esame della<br />

documentazione a corredo della domanda <strong>di</strong> partecipazione al concorso non risultano, tenendo anche conto dei criteri <strong>di</strong><br />

massima già stabiliti dalla Commissione, elementi in grado <strong>di</strong> influenzare il giu<strong>di</strong>zio assoluto sul can<strong>di</strong>dato e/o la<br />

valutazione comparativa del medesimo con gli altri can<strong>di</strong>dati del concorso. Dimostra un’ampia e continua attività<br />

<strong>di</strong>dattica nel SSD. La commissione ha preso in esame un totale <strong>di</strong> 22 pubblicazioni pertinenti il SSD, <strong>di</strong> cui 21 recensite<br />

dall’ISI. Il contributo primario del can<strong>di</strong>dato non è rilevante. La sua attività ha riguardato principalmente i seguenti<br />

temi: Caratterizzazione istologica delle fibre muscolari negli <strong>animali</strong> <strong>domestici</strong>, Neuroanatomia <strong>di</strong> alcune vie nervose<br />

centrali e periferiche, <strong>Stu<strong>di</strong></strong> sui neuroni enterici. Presenta nel suo complesso un buon grado <strong>di</strong> originalità <strong>di</strong><br />

impostazione ed è condotta con impegno, tecnologie adeguate e rigore metodologico, ottenendo risultati <strong>di</strong> interesse.<br />

L’attività organizzativa è più che sufficiente.<br />

Nella valutazione comparativa con gli altri can<strong>di</strong>dati, la Commissione riconosce nel profilo scientifico del can<strong>di</strong>dato<br />

numerosi elementi positivi che tuttavia non lo pongono in una posizione <strong>di</strong> sufficiente rilievo tra i can<strong>di</strong>dati partecipanti<br />

al presente concorso.<br />

CANDIDATO: PROF. FARINA VITTORIO<br />

Il Prof. FARINA Vittorio, Professore Associato Confermato <strong>di</strong> <strong>Anatomia</strong> <strong>degli</strong> Animali Domestici (SSD VET/01) nella<br />

Facoltà <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina Veterinaria dell’Università <strong>degli</strong> <strong>Stu<strong>di</strong></strong> <strong>di</strong> Sassari – omissis –. Dall’esame della documentazione a<br />

corredo della domanda <strong>di</strong> partecipazione al concorso non risultano, tenendo anche conto dei criteri <strong>di</strong> massima già<br />

stabiliti dalla Commissione, elementi in grado <strong>di</strong> influenzare il giu<strong>di</strong>zio assoluto sul can<strong>di</strong>dato e/o la valutazione<br />

comparativa del medesimo con gli altri can<strong>di</strong>dati del concorso. Dimostra un’ampia e lunga attività <strong>di</strong>dattica nel SSD. La<br />

commissione ha preso in esame un totale <strong>di</strong> 67 pubblicazioni pertinenti il SSD, <strong>di</strong> cui 17 recensite dall’ISI. Il contributo<br />

primario del can<strong>di</strong>dato è notevole. La sua attività ha riguardato principalmente i seguenti temi: Classificazione e<br />

<strong>di</strong>stribuzioni dei recettori sensitivi in <strong>di</strong>verse specie <strong>animali</strong>, Caratterizzazione del citoscheletro nei tessuti epiteliali,<br />

Plasticità dei neuroni centrali, Archeozoologia. Presenta nel suo complesso un buon grado <strong>di</strong> originalità <strong>di</strong> impostazione<br />

ed è condotta con impegno, tecnologie adeguate e rigore metodologico, ottenendo risultati <strong>di</strong> interesse. L’attività<br />

organizzativa è più che sufficiente.<br />

Nella valutazione comparativa con gli altri can<strong>di</strong>dati, la Commissione riconosce nel profilo scientifico del can<strong>di</strong>dato<br />

numerosi elementi positivi che tuttavia non lo pongono in una posizione <strong>di</strong> sufficiente rilievo tra i can<strong>di</strong>dati partecipanti<br />

al presente concorso.<br />

CANDIDATO: PROF. GERMANA’ ANTONINO<br />

Il Prof. GERMANA’ Antonino, Professore Associato Non Confermato <strong>di</strong> <strong>Anatomia</strong> <strong>degli</strong> Animali Domestici (SSD<br />

VET/01) nella Facoltà <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina Veterinaria dell’Università <strong>degli</strong> <strong>Stu<strong>di</strong></strong> <strong>di</strong> Messina – omissis –. Dall’esame della<br />

documentazione a corredo della domanda <strong>di</strong> partecipazione al concorso non risultano, tenendo anche conto dei criteri <strong>di</strong><br />

massima già stabiliti dalla Commissione, elementi in grado <strong>di</strong> influenzare il giu<strong>di</strong>zio assoluto sul can<strong>di</strong>dato e/o la<br />

valutazione comparativa del medesimo con gli altri can<strong>di</strong>dati del concorso.<br />

Dimostra un’ampia attività <strong>di</strong>dattica nel SSD. La commissione ha preso in esame un totale <strong>di</strong> 45 pubblicazioni<br />

pertinenti il SSD <strong>di</strong> cui 44 recensite dall’ISI. Il contributo primario del can<strong>di</strong>dato è buono. La sua attività ha riguardato<br />

principalmente i seguenti temi: Espressione dei recettori per le neurotrofine nei Vertebrati, Morfologia <strong>di</strong> alcuni organi<br />

<strong>degli</strong> apparati genitale femminile, circolatorio e tegumentario, Localizzazione <strong>di</strong> proteine calcio-leganti nei Vertebrati.<br />

Presenta nel suo complesso una produzione scientifica <strong>di</strong> ottimo rilievo con un elevato grado <strong>di</strong> originalità <strong>di</strong><br />

impostazione. La stessa è condotta con impegno, approccio multi<strong>di</strong>sciplinare e buon rigore metodologico, ottenendo<br />

risultati <strong>di</strong> elevato interesse. L’attività organizzativa è <strong>di</strong> buon livello.<br />

Nella valutazione comparativa con gli altri can<strong>di</strong>dati, la Commissione riconosce nel profilo scientifico del can<strong>di</strong>dato<br />

notevoli elementi <strong>di</strong> spicco, che lo pongono in una posizione <strong>di</strong> rilievo tra i can<strong>di</strong>dati partecipanti al presente concorso.<br />

CANDIDATO: PROF. LUCINI CARLA<br />

La Prof. LUCINI Carla, Professore Associato Confermato <strong>di</strong> <strong>Anatomia</strong> <strong>degli</strong> Animali Domestici (SSD VET/01) nella<br />

Facoltà <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina Veterinaria dell’Università <strong>degli</strong> <strong>Stu<strong>di</strong></strong> <strong>di</strong> Napoli Federico II – omissis –. Dall’esame della<br />

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documentazione a corredo della domanda <strong>di</strong> partecipazione al concorso non risultano, tenendo anche conto dei criteri <strong>di</strong><br />

massima già stabiliti dalla Commissione, elementi in grado <strong>di</strong> influenzare il giu<strong>di</strong>zio assoluto sul can<strong>di</strong>dato e/o la<br />

valutazione comparativa del medesimo con gli altri can<strong>di</strong>dati del concorso. Dimostra un’ampia e continua attività<br />

<strong>di</strong>dattica nel SSD. La commissione ha preso in esame un totale <strong>di</strong> 36 pubblicazioni inerenti il SSD, <strong>di</strong> cui 33 recensite<br />

dall’ISI. Il contributo primario del can<strong>di</strong>dato è notevole. La sua attività ha riguardato principalmente i seguenti temi:<br />

Morfologia e citochimica delle cellule endocrine dell’apparato <strong>di</strong>gerente, Identificazione <strong>di</strong> fattori trofici e loro recettori<br />

nei Vertebrati. Presenta nel suo complesso un buon grado <strong>di</strong> originalità <strong>di</strong> impostazione ed è condotta con impegno,<br />

tecnologie adeguate e rigore metodologico, ottenendo risultati <strong>di</strong> sicuro interesse. L’attività organizzativa è sufficiente.<br />

Nella valutazione comparativa con gli altri can<strong>di</strong>dati, la Commissione riconosce nel profilo scientifico del can<strong>di</strong>dato<br />

numerosi elementi positivi che tuttavia non lo pongono in una posizione <strong>di</strong> sufficiente rilievo tra i can<strong>di</strong>dati partecipanti<br />

al presente concorso.<br />

CANDIDATO: PROF. MIRABELLA NICOLA<br />

Il Prof. MIRABELLA Nicola, Professore Associato Confermato <strong>di</strong> <strong>Anatomia</strong> <strong>degli</strong> Animali Domestici (SSD VET/01)<br />

nella Facoltà <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina Veterinaria dell’Università <strong>degli</strong> <strong>Stu<strong>di</strong></strong> <strong>di</strong> Napoli Federico II – omissis –. Dall’esame della<br />

documentazione a corredo della domanda <strong>di</strong> partecipazione al concorso non risultano, tenendo anche conto dei criteri <strong>di</strong><br />

massima già stabiliti dalla Commissione, elementi in grado <strong>di</strong> influenzare il giu<strong>di</strong>zio assoluto sul can<strong>di</strong>dato e/o la<br />

valutazione comparativa del medesimo con gli altri can<strong>di</strong>dati del concorso. Dimostra un’ampia e lunga attività <strong>di</strong>dattica<br />

nel SSD. La commissione ha preso in esame un totale <strong>di</strong> 24 pubblicazioni inerenti il SSD, <strong>di</strong> cui 23 recensite dall’ISI. Il<br />

contributo primario del can<strong>di</strong>dato è notevole. La sua attività ha riguardato principalmente i seguenti temi:<br />

Localizzazione del PACAP in <strong>di</strong>versi organi e tessuti <strong>degli</strong> uccelli, Localizzazione delle neurotrofine e dei loro recettori<br />

negli organi genitali maschili e nei neuroni del plesso pelvico nel ratto. Presenta nel suo complesso un buon grado <strong>di</strong><br />

originalità <strong>di</strong> impostazione ed è condotta con impegno, ampio utilizzo <strong>di</strong> tecnologie e rigore metodologico, ottenendo<br />

risultati <strong>di</strong> sicuro interesse. L’attività organizzativa è <strong>di</strong> buona rilevanza.<br />

Nella valutazione comparativa con gli altri can<strong>di</strong>dati, la Commissione riconosce nel profilo scientifico del can<strong>di</strong>dato<br />

numerosi elementi positivi che tuttavia non lo pongono in una posizione <strong>di</strong> sufficiente rilievo tra i can<strong>di</strong>dati partecipanti<br />

al presente concorso.<br />

CANDIDATO: PROF. MODINA SILVIA CLOTILDE BIANCA<br />

La Prof. MODINA Silvia Clotilde Bianca, Professore Associato Confermato <strong>di</strong> <strong>Anatomia</strong> <strong>degli</strong> Animali Domestici<br />

(SSD VET/01) nella Facoltà <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina Veterinaria dell’Università <strong>degli</strong> <strong>Stu<strong>di</strong></strong> <strong>di</strong> Milano – omissis –. Dimostra<br />

un’ampia e continua attività <strong>di</strong>dattica nel SSD. La commissione ha preso in esame un totale <strong>di</strong> 23 pubblicazioni <strong>di</strong> cui<br />

20 recensite dall’ISI. Il contributo primario del can<strong>di</strong>dato è buono. La sua attività ha riguardato principalmente i<br />

seguenti temi: Ruolo dell’ovidutto nei rapporti materno-embrionali e nell’embriogenesi in vivo e in vitro, Analisi<br />

dell’espressione genica nell’embrione pre-impianto, Utilizzo <strong>degli</strong> spermatozoi per la manipolazione del genoma,<br />

Organizzazione della cromatina e fattori che influenzano la competenza del gamete femminile, Effetti <strong>degli</strong> xenobiotici<br />

sull’ovocita bovino. Presenta nel suo complesso un buon grado <strong>di</strong> originalità <strong>di</strong> impostazione ed è condotta con<br />

impegno, approccio multi<strong>di</strong>sciplinare e rigore metodologico, ottenendo risultati <strong>di</strong> interesse. L’attività organizzativa è<br />

sufficiente.<br />

Nella valutazione comparativa con gli altri can<strong>di</strong>dati, la Commissione riconosce nel profilo scientifico del can<strong>di</strong>dato<br />

numerosi elementi positivi che tuttavia non lo pongono in una posizione <strong>di</strong> sufficiente rilievo tra i can<strong>di</strong>dati partecipanti<br />

al presente concorso.<br />

RELAZIONE FINALE<br />

La Commissione giu<strong>di</strong>catrice per il reclutamento <strong>di</strong> n. 1 professore universitario <strong>di</strong> ruolo <strong>di</strong> I fascia per l’area 07<br />

Scienze Agrarie e Veterinarie, settore scientifico <strong>di</strong>sciplinare VET/01 “<strong>Anatomia</strong> <strong>degli</strong> Animali Domestici” presso la<br />

Facoltà <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina Veterinaria dell’Università <strong>degli</strong> <strong>Stu<strong>di</strong></strong> <strong>di</strong> Sassari, nominata con D.R. n. 2895 del 28 <strong>di</strong>cembre<br />

2009, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 4 del 15 gennaio 2010 - IV serie speciale, composta dai seguenti professori:<br />

Prof. Adalberto MERIGHI, Or<strong>di</strong>nario presso l’Università <strong>degli</strong> <strong>Stu<strong>di</strong></strong> <strong>di</strong> TORINO<br />

Componente designato<br />

Prof. Mario CORONA, Or<strong>di</strong>nario presso l’Università <strong>degli</strong> <strong>Stu<strong>di</strong></strong> Federico II <strong>di</strong> NAPOLI Componente eletto<br />

Prof. Giuseppe PAINO, Or<strong>di</strong>nario presso l’Università <strong>degli</strong> <strong>Stu<strong>di</strong></strong> Federico II <strong>di</strong> NAPOLI, Componente eletto<br />

Prof. Gregorio PETROSINO, Or<strong>di</strong>nario presso l’Università <strong>degli</strong> <strong>Stu<strong>di</strong></strong> del MOLISE, Componente eletto<br />

Prof. Pier Augusto SCAPOLO, Or<strong>di</strong>nario presso l’Università <strong>degli</strong> <strong>Stu<strong>di</strong></strong> <strong>di</strong> TERAMO, Componente eletto<br />

si è riunita nei seguenti giorni ed orari:<br />

Prima riunione: il giorno 26 febbraio 2010 presso l’Aula Ribotta del Dipartimento “Paride Stefanini” dell’Azienda<br />

Policlinico Umberto I, Viale del Policlinico 155, Roma, dalle ore 10,40 alle ore 14,30.<br />

Seconda riunione: il giorno 13 maggio 2010 nei locali della biblioteca della Facoltà <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina Veterinaria<br />

dell’Università <strong>degli</strong> <strong>Stu<strong>di</strong></strong> <strong>di</strong> Sassari, dalle ore 09, 00 alle ore 19,30.<br />

Terza riunione: il giorno 14 maggio 2010 nei locali della biblioteca della Facoltà <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina Veterinaria<br />

dell’Università <strong>degli</strong> <strong>Stu<strong>di</strong></strong> <strong>di</strong> Sassari, dalle ore 09, 00 alle ore 19,30.<br />

21


Quarta riunione: il giorno 16 giugno 2010 nei locali della biblioteca della Facoltà <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina Veterinaria<br />

dell’Università <strong>degli</strong> <strong>Stu<strong>di</strong></strong> <strong>di</strong> Sassari, dalle ore 09, 00 alle ore 10,05.<br />

Quinta riunione: il giorno 16 giugno 2010 nei locali della biblioteca della Facoltà <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina Veterinaria<br />

dell’Università <strong>degli</strong> <strong>Stu<strong>di</strong></strong> <strong>di</strong> Sassari, dalle ore 10,15 alle ore 19,30.<br />

Sesta riunione: il giorno 17 giugno 2010 nei locali della biblioteca della Facoltà <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina Veterinaria dell’Università<br />

<strong>degli</strong> <strong>Stu<strong>di</strong></strong> <strong>di</strong> Sassari, dalle ore 09, 00 alle ore 19,30.<br />

Settima riunione: il giorno 18 giugno 2010 nei locali della biblioteca della Facoltà <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina Veterinaria<br />

dell’Università <strong>degli</strong> <strong>Stu<strong>di</strong></strong> <strong>di</strong> Sassari, dalle ore 08,30 alle ore 19,00.<br />

La Commissione ha tenuto complessivamente n. 7 riunioni iniziando i lavori il 26 febbraio 2010 e concludendoli il 18<br />

giugno 2010. .<br />

Nella prima riunione, nominato Presidente il Prof. Giuseppe Paino e Segretario il Prof. Adalberto Merighi, la<br />

Commissione ha definito i criteri <strong>di</strong> massima <strong>di</strong> giu<strong>di</strong>zio che sono stati pubblicizzati come previsto. La Commissione ha<br />

quin<strong>di</strong> preso atto delle domande presentate, quali risultavano dall’elenco fornito dall’Amministrazione, e del fatto che<br />

un can<strong>di</strong>dato non rivestiva la qualifica <strong>di</strong> professore associato ed era quin<strong>di</strong> tenuto a svolgere la prova <strong>di</strong>dattica. La<br />

Commissione ha altresì fissato la data del 16 giugno 2010 per il sorteggio del tema della prova <strong>di</strong>dattica da parte del<br />

can<strong>di</strong>dato Dr. Giar<strong>di</strong>no Luciana, <strong>di</strong> cui è stata <strong>di</strong>sposta la convocazione per tale data.<br />

Nella seconda riunione la Commissione ha preso atto che non erano pervenute rinunce da parte <strong>di</strong> alcuno dei can<strong>di</strong>dati.<br />

In seguito, accertato che i criteri generali fissati nella precedente riunione erano stati resi pubblici per più <strong>di</strong> sette giorni,<br />

la Commissione ha proceduto alla definitiva verifica dei nomi dei can<strong>di</strong>dati e, presa visione dell’elenco dei can<strong>di</strong>dati al<br />

concorso trasmesso dall’Amministrazione e delle pubblicazioni effettivamente inviate ha constatato che i can<strong>di</strong>dati da<br />

valutare ai fini del concorso risultavano n. 9 e precisamente:<br />

ARRIGHI Silvana<br />

CALZA' Laura<br />

CLAVENZANI Paolo<br />

FARINA Vittorio<br />

GERMANA' Antonino<br />

GIARDINO Luciana<br />

LUCINI Carla<br />

MIRABELLA Nicola<br />

MODINA Silvia Clotilde Bianca<br />

La Commissione, in accordo a quanto stabilito nel verbale della predeterminazione dei criteri <strong>di</strong> massima, ha anche<br />

stabilito <strong>di</strong>:<br />

- premettere ai giu<strong>di</strong>zi in<strong>di</strong>viduali il curriculum dell’attività scientifica, <strong>di</strong>dattica e organizzativa <strong>di</strong> ciascun can<strong>di</strong>dato<br />

- procedere all’esame dei plichi, alla stesura dei curricula dei can<strong>di</strong>dati e all’esclusione <strong>di</strong> eventuali pubblicazioni non<br />

rispondenti ai criteri predeterminati, tutto ciò prima <strong>di</strong> passare, secondo l’or<strong>di</strong>ne alfabetico, all’esame delle publicazioni<br />

scientifiche e alla formulazione dei giu<strong>di</strong>zi in<strong>di</strong>viduali e collegiali sui can<strong>di</strong>dati<br />

- considerare soltanto i lavori scientifici effettivamente pubblicati (con numero del volume, pagina iniziale e pagina<br />

finale) al momento della scadenza dei termini per la partecipazione alla procedura <strong>di</strong> valutazione comparativa<br />

- utilizzare per maggiore precisione l’impact factor dell’anno 1995 per i lavori apparsi su riviste recensite dall’Institute<br />

for Scientific Information (ISI) ed incluse nei Journal Citation Reports (JCR) precedentemente all’anno 1995<br />

- utilizzare per maggiore precisione l’impact factor dell’anno dell’effettiva publicazione per i lavori apparsi su riviste<br />

recensite dall’Institute for Scientific Information (ISI) ed incluse nei Journal Citation Reports (JCR) a partire<br />

dall’anno 1995 fino all’anno 2008.<br />

La Commissione, ha proceduto quin<strong>di</strong> alla stesura dei curricula dei can<strong>di</strong>dati Arrighi Silvana, Calzà Laura, Clavenzani<br />

Paolo, Farina Vittorio.<br />

Nella terza riunione la Commissione, ha proceduto alla stesura dei curricula dei can<strong>di</strong>dati Germanà Antonino, Giar<strong>di</strong>no<br />

Luciana, Lucini Carla, Mirabella Nicola, Mo<strong>di</strong>na Silvia Clotilde Bianca.<br />

Nella quarta riunione la Commissione ha scelto n. 5 temi per la prova <strong>di</strong>dattica del can<strong>di</strong>dato Dr. Giar<strong>di</strong>no Luciana ed<br />

ha pre<strong>di</strong>sposto le relative buste chiuse per il sorteggio. Ha altresì constatato che la Dr. Giar<strong>di</strong>no Luciana, pur<br />

regolarmente convocata, non si presentava per gli adempimenti necessari allo svolgimento della prova <strong>di</strong>dattica.<br />

Nella quinta riunione la Commissione ha preso in esame le pubblicazioni ammesse ai fini concorsuali e i titoli prodotti<br />

dai can<strong>di</strong>dati Arrighi Silvana, Calzà Laura, Clavenzani Paolo ed ha provveduto a formulare i giu<strong>di</strong>zi in<strong>di</strong>viduali e<br />

collegiali sugli stessi.<br />

Nella sesta riunione la Commissione ha preso in esame le pubblicazioni ammesse ai fini concorsuali e i titoli prodotti<br />

dai can<strong>di</strong>dati Farina Vittorio, Germanà Antonino, Giar<strong>di</strong>no Luciana, Lucini Carla, Mirabella Nicola, Mo<strong>di</strong>na Silvia<br />

Clotilde Bianca ed ha provveduto a formulare i giu<strong>di</strong>zi in<strong>di</strong>viduali e collegiali sugli stessi.<br />

Nella settima riunione la Commissione ha proceduto alla formulazione dei giu<strong>di</strong>zi comparativi conclusivi ed è quin<strong>di</strong><br />

passata alla votazione per l’identificazione <strong>degli</strong> idonei, i quali sono risultati, in or<strong>di</strong>ne alfabetico, i seguenti:<br />

22


CALZA’ Laura<br />

GERMANA’ Antonino<br />

Nella stessa riunione la Commissione ha proceduto altresì alla stesura della presente relazione finale ed alla<br />

conseguente conclusione definitiva dei lavori.<br />

Il Prof. Giuseppe Paino, Presidente della Commissione, dato atto e sottolineato che tutti i lavori si sono svolti<br />

regolarmente, ha consegnato al Preside della Facoltà <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina Veterinaria, il quale si è impegnato a trasmetterli al<br />

Responsabile del proce<strong>di</strong>mento, tre copie complete dei verbali delle singole riunioni (N. 7 verbali, completi dei relativi<br />

allegati) e della relazione finale riassuntiva dei lavori svolti.<br />

Tutto il materiale concorsuale su supporto cartaceo, debitamente sottoscritto e siglato in ogni pagina da tutti i membri<br />

della Commissione, è stato sistemato in un plico chiuso e firmato da tutti i componenti la Commissione sui lembi <strong>di</strong><br />

chiusura.<br />

Letto, approvato e sottoscritto seduta stante.<br />

La Commissione:<br />

F.to Prof. Giuseppe PAINO<br />

F.to Prof. Mario CORONA<br />

F.to Prof. Gregorio PETROSINO<br />

F.to Prof. Pier Augusto SCAPOLO<br />

F.to Prof. Adalberto MERIGHI<br />

Presidente<br />

Commissario<br />

Commissario<br />

Commissario<br />

Segretario<br />

23

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