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DOCUMENTI DELL'ASSEMBLEA E DELLA COMMISSIONE ... - Fnsi

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Federazione Nazionale della Stampa Italiana<br />

Prot. n. 4699<br />

Roma, 23 novembre 2012<br />

All'attenzione dei componenti della Assemblea<br />

nazionale del lavoro autonomo<br />

della Commissione nazionale lavoro autonomo<br />

della Giunta esecutiva federale<br />

e, p.c.<br />

alle Associazioni regionali di stampa<br />

Cari colleghi,<br />

in allegato vi inviamo il materiale di documentazione relativo alla riunione congiunta<br />

dell'Assemblea nazionale del lavoro autonomo con la Commissione nazionale lavoro autonomo<br />

della <strong>Fnsi</strong>, svoltasi venerdì 16 novembre.<br />

Sperando di fare cosa utile ai fini dell'iniziativa politico-sindacale del nostro Sindacato,<br />

inviamo i più cordiali saluti.<br />

Maurizio Bekar<br />

Coordinatore della Commissione<br />

Giovanni Rossi<br />

Presidente della Commissione<br />

______________________________________________________________________________<br />

CORSO VITTORIO EMANUELE 349 - 00186 ROMA - TEL. 06/68008.1 - FAX 06/6871444<br />

sito: www.fnsi.it - e-mail: segreteria.fnsi@fnsi.it<br />

1


All. 1<br />

Comunicato<br />

Assemblea nazionale dei lavoratori autonomi <strong>Fnsi</strong><br />

del 16 novembre 2012<br />

Potenziare l'operatività della Commissione e dell'Assemblea nazionale lavoro autonomo della <strong>Fnsi</strong>, con<br />

particolare riferimento alla legge sull'equo compenso, all'attuazione della Carta di Firenze sul precariato<br />

giornalistico e tematiche del lavoro autonomo nel nuovo contratto <strong>Fnsi</strong>-Fieg. Sottolineate anche l'urgenza<br />

di aprire a livello nazionale delle vertenze sulle problematiche dei giornalisti collaboratori e l'attualità<br />

dell'ordine del giorno sul lavoro autonomo approvato dal XXVI Congresso <strong>Fnsi</strong> di Bergamo, a cui va data<br />

piena attuazione.<br />

Queste le indicazioni giunte dall'Assemblea e dalla Commissione nazionale lavoro autonomo della <strong>Fnsi</strong>,<br />

riunite in seduta congiunta a Roma il 16 novembre scorso. Dopo le relazioni introduttive del presidente<br />

della Commissione, il Segretario generale aggiunto della <strong>Fnsi</strong> Giovanni Rossi, e del coordinatore dei<br />

freelance Maurizio Bekar, alla presenza del Presidente della <strong>Fnsi</strong> Roberto Natale, del vice-segretario Carlo<br />

Maria Parisi e dei membri della Giunta esecutiva Leyla Manunza, Fabio Morabito e Paola Vescovi si è aperto<br />

il dibattito tra i rappresentanti dei freelance giunti da tutta Italia. Accolta all'unanimità la mozione finale.<br />

Sottolineando come dalla crisi dell'editoria non si esca con i tagli degli organici, del costo del lavoro e con<br />

l'impoverimento del prodotto, ma con nuove progettualità, con la qualità dei giornalisti e dell'informazione,<br />

la mozione indica la necessità di contrattualizzare tutte quelle forme di lavoro dipendente ora mascherato<br />

da autonomo, e di garantire pari diritti, retribuzioni adeguate e welfare ai veri freelance, con azioni unitarie<br />

e solidali tra contrattualizzati e autonomi.<br />

Auspicando la definitiva approvazione della legge sull'equo compenso, viene anche invitato a vigilare<br />

affinché questo venga individuato in effettiva coerenza con le tariffe del contratto collettivo nazionale e<br />

correttamente applicato ovunque. Altrettanto va data piena attuazione alla Carta di Firenze, supportando<br />

la presentazione di esposti, seguendone l'iter e la pubblicizzazione delle sentenze, e con la costituzione da<br />

parte di Ordine ed <strong>Fnsi</strong> dell'Osservatorio permanente sulla dignità professionale previsto all'art. 3 della<br />

Carta stessa.<br />

Sul ruolo dei collaboratori nel nuovo contratto Fieg-<strong>Fnsi</strong> s'invita a un ampio confronto e alla mobilitazione,<br />

coinvolgendo a tutti i livelli i giornalisti precari, così come nella rappresentanza e nelle vertenze dei Cdr.<br />

S'invita anche ad avviare delle vertenze sulla tutela dei diritti dei collaboratori e una campagna per la<br />

corretta applicazione della legge 150/2000 sugli uffici stampa, d'intesa con la Commissione uffici stampa<br />

<strong>Fnsi</strong> e con il coinvolgimento dei freelance sui territori.<br />

Richiesto anche di avviare dei corsi di formazione sindacale e sulle normative rivolti ai freelance, e dei corsi<br />

di aggiornamento professionale (previsti nel contratto Fieg-<strong>Fnsi</strong>) adeguati alle nuove esigenze del mercato,<br />

con una riconversione anche in questo senso delle Scuole di giornalismo.<br />

Si chiede inoltre che sia data piena attuazione all’Ordine del giorno sul lavoro autonomo approvato dal XXVI<br />

Congresso <strong>Fnsi</strong>, secondo il quale gli organismi di Commissione e Assemblea nazionali e Commissioni<br />

Regionali per il lavoro autonomo vanno “sviluppati e sostenuti con azioni, mezzi e risorse economiche<br />

adeguati a garantire loro di operare con continuità ed efficacia”. E, puntando all'interazione con tutti i<br />

2


freelance ed autonomi impegnati nei territori, negli organismi di categoria e nei movimenti di base, si<br />

chiede infine all'<strong>Fnsi</strong> di aprire un tavolo-vertenza editori, governo e Inpgi sui giornalisti atipici, esclusi dalla<br />

recente riforma del mercato del lavoro, e di promuovere gli Stati generali dell’informazione precaria: dagli<br />

stati di crisi ai nuovi scenari del giornalismo<br />

(in allegato il testo integrale della mozione approvata)<br />

3


All. 2<br />

RIFLESSIONI, SPUNTI E PROPOSTE RICEVUTE<br />

PER L'ASSEMBLEA NAZIONALE DEI LAVORATORI AUTONOMI FNSI<br />

DEL 16 NOVEMBRE 2012<br />

Silvia Porzio Le Goff (ClubMediaItalie – Parigi):<br />

(...) il modesto contributo di ClubMediaItalie alla riflessione comune si riassume in:<br />

- sostegno assoluto a tutte le proposte miranti a porre un termine ad abusivismo e precariato.<br />

Sottintendo anche l'estensione di testi di protezione come la Carta di Firenze anche ai freelance<br />

all'estero.<br />

- richiesta di un'attenzione particolare ai freelance che lavorano all'estero per testate italiane e i cui<br />

compensi sono, nella maggior parte dei casi, irrisori rispetto al costo della vita di altri paesi, ben diverso<br />

da quello italiano.<br />

- richiesta di un impegno anche per i freelance all'estero che aspirano all'aggiornamento professionale<br />

tramite accordi con gli organismi di categoria suscettibili di cofinanziarlo. Es: in Francia, ci sarebbe la<br />

possibilità per i freelance italiani di beneficiare di corsi di aggiornamenti finanziati da Médiafor se un<br />

organismo italiano di riferimento fosse d'accordo per contribuire al finanziamento). In questo senso<br />

anche accordi tra scuole di giornalismo potrebbe essere una pista da seguire<br />

- richiesta dell'invio sistematico degli articoli pubblicati per le testate e non accessibili all'estero<br />

- un riconoscimento del diritto al rimborso spese<br />

- sostegno alla proposta su censimento comprendente collaboratori dall'estero, compresi i freelance.<br />

Spero di essere stata sufficientemente concreta.<br />

Vi auguro un buon lavoro e ovviamente sarò pronta a riprendere il risultato dei lavori sul nostro sito.<br />

Complimenti per l'impegno grande che mettete tutti in questa impresa.<br />

A presto<br />

Silvia Porzio Le Goff<br />

4


All. 3<br />

MOZIONE<br />

L'ASSEMBLEA E LA <strong>COMMISSIONE</strong> NAZIONALE LAVORO AUTONOMO FNSI<br />

L'Assemblea e la Commissione nazionale lavoro autonomo della <strong>Fnsi</strong>, riunite in seduta congiunta a<br />

Roma il 16 novembre 2012,<br />

CONSAPEVOLI della gravità della crisi che ha colpito il sistema economico e quello dell'editoria, che<br />

mette in discussione certezze finora consolidate, prospettive di lavoro e la vita di intere testate<br />

EVIDENZIANO come oramai anche i giornalisti contrattualizzati vedano sempre più messi a rischio i<br />

propri posti di lavoro, finora considerati “sicuri”, con il rischio di divenire prepensionati, disoccupati o<br />

lavoratori autonomi “di ritorno” contro la loro volontà<br />

SOTTOLINEANO come dalla crisi dell'editoria non si esca con i tagli degli organici, delle collaborazioni,<br />

dei costi del lavoro e con l'impoverimento del prodotto, ma con nuove visioni e progettualità, puntando<br />

sulla qualità dei giornalisti e dell'informazione, sull'innovazione, specialmente nei settori<br />

dell'informazione multimediale e digitale, oggi spesso coperti da addetti non giornalisti, o che svolgono<br />

lavoro giornalistico non inquadrato e riconosciuto come tale<br />

SOTTOLINEANO CON FORZA la sempre maggiore centralità delle problematiche della<br />

precarizzazione e del lavoro autonomo, sulle quali va approfondito in ogni sede il dibattito, il confronto e<br />

la ricerca di risposte sociali adeguate riguardo i diritti, le forme di tutela e welfare. A ciò va affiancato un<br />

forte impegno della categoria teso a far contrattualizzare correttamente tutte le forme di lavoro<br />

giornalistico dipendente oggi mascherato da autonomo, e alla corretta applicazione delle normative<br />

contrattuali, ordinistiche e di legge sui collaboratori e i lavoratori autonomi, troppo spesso ignorate o<br />

eluse<br />

SOTTOLINEANO LA NECESSITA' che, nell'ambito dell'attività professionale, sui posti di lavoro e negli<br />

organismi di rappresentanza della categoria, le problematiche del lavoro giornalistico autonomo,<br />

precario e dipendente vengano sempre trattate in un'ottica unitaria, di collaborazione reciproca e<br />

solidarietà fra “garantiti” e “non garantiti”, fra “interni” ed “esterni” alle redazioni<br />

ALLA LUCE DI QUANTO SOPRA<br />

l'Assemblea e la Commissione nazionale lavoro autonomo della <strong>Fnsi</strong><br />

RICONFERMANO l'attualità della piattaforma di analisi e proposte “Freelance e precarietà: per i diritti<br />

del lavoro, per la libertà e la qualità dell’informazione”, approvata dalla Commissione Nazionale Lavoro<br />

Autonomo il 7 gennaio 2011 per il congresso <strong>Fnsi</strong>, poi trasformata un Ordine del giorno sul lavoro<br />

autonomo, approvato per acclamazione dal XXVI Congresso di Bergamo<br />

5


RICHIAMANO tutti i colleghi a collaborare, nell'ambito delle rispettive competenze ed ambiti d'azione,<br />

per dare piena attuazione a quanto previsto nell'Ordine del giorno sul lavoro autonomo approvato<br />

all'unanimità dal XXVI Congresso <strong>Fnsi</strong>, che s'intende qui integralmente citato e ripreso.<br />

INDICANO come grandi occasioni e potenzialità per giungere a nuove forme di tutela per il lavoro<br />

giornalistico autonomo e precarizzato: la legge sull'equo compenso (con l'auspicio che venga presto<br />

ratificata dalla Camera), la Carta di Firenze sulla deontologia della precarietà, e la nuova stagione<br />

contrattuale FIEG-FNSI, nella quale si chiede con forza che le crescenti problematiche del lavoro<br />

autonomo diventino un punto centrale e discriminante della contrattazione collettiva<br />

PIU IN PARTICOLARE L'ASSEMBLEA E LA <strong>COMMISSIONE</strong> LAVORO AUTONOMO<br />

- Auspicano che venga sollecitamente ratificata in via definitiva dalla Camera la legge sull'equo<br />

compenso per il lavoro giornalistico autonomo, così come licenziata dal Senato. Parallelamente<br />

lanciano un appello alla vigilanza e mobilitazione di tutti i colleghi e agli organismi di categoria affinché<br />

l'equo compenso venga individuato in effettiva coerenza con il contratto collettivo nazionale, e affinché<br />

la legge venga sollecitamente e correttamente applicata ovunque. In questo senso s'impegnano ad<br />

elaborare delle proposte di tariffario minimo da far proporre ai rappresentanti nella Commissione<br />

plurilaterale prevista dalla legge stessa.<br />

- S'impegnano - e chiedono a tutti i colleghi di fare altrettanto - a dare pronta e piena attuazione<br />

ovunque alla Carta di Firenze, supportando la presentazione di esposti agli organi competenti,<br />

seguendone l'iter e chiedendo la pubblicizzazione delle sentenze. Chiedono altresì che Ordine ad <strong>Fnsi</strong><br />

costituiscano sollecitamente l'Osservatorio misto previsto all'art. 3 della Carta di Firenze [“Osservatorio<br />

permanente sulle condizioni professionali dei giornalisti”], nella cui composizione coinvolgere i membri<br />

della Commissione nazionale Lavoro Autonomo, come avvenuto durante i lavori preliminari della<br />

Carta, a cui prese parte una delegazione composta da membri della Commissione stessa, guidata da<br />

un membro della Giunta esecutiva <strong>Fnsi</strong>.<br />

- Sottolineano la necessità che la nuova stagione contrattuale Fieg-<strong>Fnsi</strong> diventi un momento di diffusa<br />

mobilitazione, aggregazione e confronto sulle problematiche del contratto e del lavoro autonomo e<br />

precarizzato, coinvolgendo i colleghi direttamente toccati dalla questione. In questo senso si rinnova la<br />

richiesta che nella Commissione paritetica <strong>Fnsi</strong>-Fieg sul lavoro autonomo sia presente anche un<br />

rappresentante diretto della Commissione nazionale lavoro autonomo, per favorirne il coinvolgimento<br />

nel merito tecnico dei temi da trattare e delle proposte da avanzare<br />

- Chiedono altresì che dei rappresentanti della Commissione nazionale lavoro autonomo, individuati a<br />

seconda delle specifiche competenze e settori d'interesse siano invitati a seguire in qualità di uditori i<br />

lavori dei dipartimenti e gruppi di lavoro della <strong>Fnsi</strong>, per poter acquisire maggiori informazioni e<br />

conoscenze sulle problematiche in essere inerenti il lavoro autonomo<br />

6


- Riconfermano la necessità di sviluppare rapporti continuativi di consultazione fra rappresentanze dei<br />

collaboratori e i Cdr, affinchè questi possano meglio rappresentarne le istanze collettive nei confronti<br />

dell'azienda, e svilupparne forme di rappresentanza o consultazione nei Cdr stessi<br />

- Indicano l'opportunità di avviare una campagna nazionale per la corretta applicazione della legge<br />

150/2000, da realizzare d’intesa con la Commissione uffici stampa <strong>Fnsi</strong> e con il coinvolgimento dei<br />

freelance sui territori. Ciò per promuovere una “sorveglianza diffusa” su bandi e incarichi, dando vita a<br />

un’iniziativa coordinata, tra livello nazionale e locale, di denuncia e pressione per l’adozione e<br />

applicazione del “bando virtuoso” elaborato dalla Commissione uffici stampa <strong>Fnsi</strong>. Altresì vanno<br />

studiate le forme per far applicare contratti di tipo giornalistico anche agli addetti stampa di enti privati.<br />

- Chiedono che vengano sollecitamente attivati dei brevi corsi di formazione sindacale e sulle<br />

normative di legge e contrattuali, rivolti specificatamente ai freelance e collaboratori. Ciò sia per<br />

diffondere maggiormente conoscenze e strumenti di autotutela professionale, sia per favorire la crescita<br />

di una maggior coscienza collettiva sindacale fra freelance e collaboratori.<br />

- Confermano la necessità che vengano attivati dei corsi di formazione ed aggiornamento<br />

professionale per i lavoratori autonomi, adeguati alle nuove esigenze della professione e del mercato<br />

del lavoro, anche in convenzione con realtà universitarie specializzate sul tema, sottolineando che la<br />

formazione continua è un obbligo imposto dalla riforma dell'Ordine.<br />

- Chiedono a tal fine l'applicazione immediata delle disposizioni sulla formazione di cui all'art. 4 CNLG,<br />

nota a verbale n. 2: “La FIEG e la FNSI realizzeranno corsi di aggiornamento professionale per i<br />

giornalisti privi di occupazione o che non abbiano un rapporto di lavoro subordinato”<br />

Auspicano, in coerenza, l'adozione di una piattaforma di iniziative formative d'intesa con l'Ordine, che<br />

prevedano la riconversione del sistema delle Scuole di giornalismo, attualmente finalizzato solo<br />

all'accesso, in un sistema in grado di fornire anche aggiornamento professionale e formazione continua<br />

gratuiti o a particolari condizioni favorevoli per lavoratori autonomi (per fasce di reddito).<br />

- Chiedono che sia data piena attuazione all’Ordine del giorno sul lavoro autonomo approvato dal XXVI<br />

Congresso <strong>Fnsi</strong>, secondo il quale gli organismi di Commissione e Assemblea nazionali e Commissioni<br />

Regionali per il lavoro autonomo “vanno ora sviluppati e sostenuti con azioni, mezzi e risorse<br />

economiche adeguati a garantire loro di operare con continuità ed efficacia, in modo che diventino reali<br />

punti di aggregazione e coordinamento delle istanze dei freelance, luoghi propulsori di idee, dibattito e<br />

intervento.”<br />

SU QUESTI TEMI SI RICHIAMANO TUTTI I COLLEGHI<br />

innanzitutto i freelance ed autonomi, impegnati nei territori, negli organismi di categoria e-o nei<br />

movimenti di base, a sviluppare forme di confronto e mobilitazione, che possano partire anche dai livelli<br />

territoriali, anche in forma coordinata, su tali problematiche. Un passaggio, questo, necessario per<br />

7


sviluppare una più diffusa coscienza e maggiore efficacia, per dare nuove e più adeguate risposte,<br />

diritti e forme di tutela del lavoro autonomo e precarizzato.<br />

8


Mozione<br />

( presentata dai rappresentati di Stampa Romana)<br />

di Assemblea Nazionale e Commissione Nazionale Lavoro<br />

Autonomo/<strong>Fnsi</strong><br />

Roma, 16 novembre 2012<br />

Noi giornalisti freelance, collaboratori e precari<br />

CHIEDIAMO<br />

alla Giunta Nazionale <strong>Fnsi</strong> e al segretario generale Franco Siddi di:<br />

Aprire subito vertenze collettive specifiche con gli editori su:<br />

1. rispetto dei tempi di pagamento (come da Ccnlg);<br />

2. tutela legale per collaboratori, freelance e lavoratori autonomi;<br />

3. contrastare tagli unilaterali dei compensi da parte degli editori<br />

4. con l’Aran, Agenzia per la rappresentanza negoziale delle Pubbliche<br />

Amministrazioni: tavolo per l’applicazione della legge n. 150 sugli uffici stampa<br />

<br />

<br />

<br />

Impegnarsi fortemente nella realizzazione dell’Osservatorio previsto dalla Carta di<br />

Firenze e, col coinvolgimento anche delle Associazioni regionali, nell’applicazione della<br />

stessa, in sintonia coi rispettivi Ordini regionali che possono anche procedere d’ufficio<br />

Vigilare attivamente sui cdr perché tutelino anche gli atipici, prevedendo nelle<br />

contrattazioni aziendali e negli stati di crisi aziendali la questione “collaboratori” e vigilando<br />

sulla presenza di pensionati in redazione e sul dilagare dei contratti di collaborazione tra<br />

loro (vedere documento su Cdr allegato)<br />

Prevedere nel prossimo Ccnlg la rappresentanza dei giornalisti non contrattualizzati,<br />

anche tramite la costituzione di coordinamenti dei collaboratori per testata che individuino<br />

un proprio rappresentante all’interno dei Cdr e, in alternativa, la possibilità per<br />

l’associazione sindacale regionale di nominare con pieni poteri un rappresentante<br />

all’interno del Comitato di redazione<br />

Aprire con editori, governo e Inpgi un tavolo/vertenza “lavoro” dal momento che i<br />

giornalisti atipici sono esclusi dalla riforma Fornero<br />

Promuovere gli stati generali dell’informazione precaria (editori, governo, Inpgi, Ordine,<br />

sindacato, movimenti): dagli stati di crisi (se le testate chiudono, anche i collaboratori<br />

perdono il lavoro, oltre a non aver diritto a nessun tipo di welfare) ai nuovi scenari del<br />

giornalismo<br />

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